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SERVIZIO SANITARIO REGIONALE

LINEE PER LA GESTIONE 2010

1. Lo scenario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 1

2. Il processo di programmazione . . . . . . . . . . . . . . . . . “ 2

3. La progettualità 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “ 5

4. Le risorse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “ 13
4.1. Attività tecnico-amministrative da svolgere
in forma Centralizzata ………………………………………………………………13
4.2. La gestione delle risorse umane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
4.3 Il programma degli investimenti . . . . . . . . . . . . “ 19
4.4 Sistema informativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “ 27
4.5 Le risorse finanziarie, la loro suddivisione tra gli enti
del SSR e le regole gestionali . . . . . . . . . . . . . . “ 30
1. Lo scenario

Le linee di gestione 2010 prendono avvio da un modello di governance del sistema sociosanitario
regionale completamente rinnovato ad opera della L.R. 12/2009 e dei successivi provvedimenti attuativi
di Giunta regionale e si propongono di dare prima esecuzione alle finalità sancite dal PSSR 2010-2012,
ancora in corso di definitiva adozione, pur tuttavia del quale è già possibile ed opportuno, in questa
sede, anticipare le fondamentali linee ispiratrici.
Il prossimo triennio vedrà sostanzialmente confermate le progettualità avviate negli anni precedenti
ma dovrà altresì portare a compimento una serie di innovativi interventi, afferenti a pochi ma ben
definiti ambiti di attività sui quali la Regione intende, per l’appunto, con grande decisione, incentrare i
propri maggiori sforzi di miglioramento:

1) la presa in carico integrata delle persone con malattia cronica e disabilità


2) la revisione della rete ospedaliera
3) la centrale operativa dell’emergenza
4) il miglioramento dell’efficienza.

Il filo conduttore che lega saldamente fra loro questi quattro temi consiste nella volontà di pervenire ad
un’omogeneizzazione dell’offerta sanitaria, sociosanitaria e sociale sull’intero territorio regionale,
eliminando le ridondanze e coprendo le aree in cui ancora si evidenziano carenze, il tutto mediante
recuperi di risorse che, in tempi di recessione economica, non possono che derivare dal conseguimento
di maggiore efficienza nelle organizzazioni e nei processi.
Sarà, quella del 2010, una programmazione articolata in due momenti distinti che troverà il suo
compimento finale dopo l’approvazione definitiva del PSSR, entro il termine massimo previsto del
31.3.2010. Più precisamente, entro il 31.12.2009, le Aziende provvederanno ad approvare il proprio
PAO/PAL avente ad oggetto la programmazione dell’attività ordinaria istituzionalmente assegnata,
dimensionandola su livelli quali-quantitativi da esplicitarsi secondo modalità che la rendano suscettibile
di valutazione.
Nel corso della prima fase di negoziazione saranno validati gli indicatori e le base-dati su cui si fonderà
la valutazione che avverrà in corso d’anno con prioritario riferimento all’andamento delle classi di attività
proprie della mission istituzionale di ciascuna Azienda. Rientreranno altresì in questa prima fase di
negoziazione tutte le linee progettuali indicate nel capitolo 3. delle presenti linee di gestione, già
avviate negli anni precedenti o di nuovo avvio, in ogni caso riconducibili ad attività ordinaria.
Questa prima fase di programmazione deve ritenersi propedeutica alla seconda, che avrà, invece, ad
oggetto, interventi di carattere straordinario finalizzati ad una ridefinizione degli assetti strutturali
dell’offerta ed ai recuperi di efficienza necessari a rispettare il dettato fondamentale del PSSR 2010-2:
coprire le aree di bisogno ancora scoperte eliminando sperequazioni, frammentazioni o duplicazioni di
servizi, ridefinire, altresì, le modalità organizzative, a partire dai servizi no-core, ossia principalmente
quelli amministrativi e di supporto, in ciò ricercando tutte le possibili sinergie derivanti da accordi fra
Aziende in ambito di area vasta e, se conveniente, anche oltre tali confini.
Il punto di riferimento dell’intero processo rimane la ricerca di maggiore efficienza per attivare processi
assistenziali autenticamente centrati sui bisogni dell’utenza, che riconoscono, pertanto, nella continuità
assistenziale e nei processi di umanizzazione il miglioramento fondamentale da attivare a livello
strategico. Il perseguimento dell’equilibrio economico-finanziario, in un momento storico in cui la
scarsità di risorse risulta ulteriormente accentuata, si conferma condizione necessaria alla tenuta del
sistema, ma altrettanto indispensabile è assicurare che le risorse impiegate creino effettivo valore per il
cittadino, siano cioè adeguatamente utilizzate per fornire servizi di elevata qualità, garantendo equità e
pari dignità di accesso a tutte le categorie di utenza sull’intero territorio regionale.

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2. Il processo di programmazione e controllo

La proposta di PSSR 2010-2012 approvata con DGR n. 2460 del 5.11.2009 non produce effetti
giuridici prima della sua definitiva approvazione, che potrà avvenire solo dopo la fase di acquisizione dei
pareri obbligatori, che dovrebbe auspicabilmente chiudersi entro il mese di dicembre 2009.

Per permettere che la pianificazione regionale, una volta approvata, possa trovare positiva attuazione
nel 2010, tenuto conto dell’obbligo da parte delle Aziende di approvare il programma e bilancio
aziendale entro il 31.12.2009 e considerato altresì che l’applicazione di quanto disposto dal PSSR
prevede anche momenti di confronto ed intensa collaborazione tra di esse, pertanto necessita di un
impegno temporale rilevante, il processo di programmazione per l’anno 2010 prevede due fasi:

Fase 1): entro il 31.12.2009 le Aziende provvedono ad approvare il PAO / PAL 2010 sulla base delle
indicazioni fornite con le presenti Linee di gestione;

Fase 2): entro il 31.3.2010 le Aziende presentano, in conformità agli indirizzi del PSSR 2010-2, la
proposta di revisione del PAO-PAL 2010 già approvato, quale conseguenza delle risultanze dei
progetti e delle revisioni organizzative di seguito indicate (per la quota di interventi che
troveranno la prima fase di realizzazione nel 2010):

- il progetto di revisione della rete ospedaliera, che avverrà sulla base delle ulteriori indicazioni che
saranno fornite dalla Regione ad avvenuta approvazione del PSSR 2010-2, e dovrà essere
coordinato, nell’ambito di ciascuna Area vasta, dall’ Azienda ospedaliera;
- i progetti di riorganizzazione gestionale;
- il Programma delle attività territoriali (PAT) ed il raccordo con il Piano di zona (PDZ) in relazione
agli indirizzi del PSSR 2010-2 concernenti la presa in carico integrata delle persone con malattia
cronica e disabilità;
- la revisione delle dotazioni organiche.

In corso d’anno la Giunta regionale definirà altresì nuove regole, principi e criteri per la revisione degli
atti aziendali.

Aspetti formali e tempistica del processo di programmazione 2010

Fase 1)

L’ARS, entro il 20.11.2009 invierà alle Aziende le indicazioni metodologiche ed operative per la
redazione del PAO/ PAL.
Le Aziende predisporranno la propria proposta e la trasmetteranno all’A.R.S. in tempo utile per la
negoziazione e comunque non oltre la data del 10.12.2009. Entro la data prevista per la negoziazione, le
Aziende dovranno provvedere altresì ad acquisire ed inoltrare in ARS i previsti pareri ex L.R. n. 23/2004,
da parte della Conferenza dei Sindaci, della Conferenza permanente per la programmazione sanitaria,
sociale e socio-sanitaria regionale e delle Università. La proposta di PAO/PAL, pur assumendo valore
formale, non necessita del parere del Collegio Sindacale, in quanto provvisoria.
Il programma e bilancio preventivo per l’anno 2010 non riportano riferimenti al programma e bilancio
preventivo triennale.

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Ad avvenuta conclusione della prima fase di negoziazione, entro il 31.12.2009, ogni Azienda procederà
all’approvazione del PAO/PAL 2010 e provvederà a trasmetterlo alla Direzione centrale della salute,
integrazione sociosanitaria e politiche sociali (di seguito Direzione Centrale).

Fase 2)

Ad avvenuta approvazione definitiva del PSSR 2010-2012, la Direzione Centrale provvederà a fornire
alle Aziende le indicazioni sulla tempistica e sulla metodologia da utilizzare per portare a compimento la
fase 2), che dovrà avvenire non oltre il 31.3.2010.
Tali indicazioni devono tener conto delle richieste di pareri previsti dalla normativa.
Successivamente la Direzione Centrale adotterà e trasmetterà alla Giunta regionale, il programma ed
il bilancio preventivo annuale consolidato, e definirà, in via definitiva, i contenuti del patto tra Regione e
Direttori generali.

Metodo di programmazione e modalità di valutazione

I PAL/PAO aziendali consisteranno, nella sezione relativa alle attività programmate, in una sequenza
essenziale di progetti/obiettivi rilevanti, definiti in coerenza – che dovrà risultare esplicitata – con le
presenti Linee di gestione e con le finalità stabilite dal PSSR 2010-2012. Le Aziende sono chiamate a
declinare, poi, all’interno delle proprie organizzazioni, attraverso l’assegnazione dei budget operativi,
obiettivi altrettanto coerenti, privilegiando, anche ai fini della corresponsione dei premi incentivanti,
quelli suscettibili di valutazione e direttamente collegabili al raggiungimento delle complessive finalità
aziendali a loro volta connesse a quelle regionali. L’invito, dunque, è a definire una netta demarcazione
fra obiettivi/interventi destinati ad incidere in maniera diretta e misurabile sul raggiungimento delle
predette finalità - afferenti al livello strategico - e tutte le altre attività/azioni solo indirettamente
connesse, in quanto meramente preparatorie e/o strumentali -afferenti al livello operativo-. Ciò allo
scopo di rendere più incisivo e mirato, oltre che meno oneroso, il controllo, costantemente
riposizionandolo su ciò che davvero è strategico misurare. Lo scopo che ci si prefigge è quello di
restituire alla molteplicità di informazioni che alimentano il sistema ai suoi diversi livelli, il fondamentale
ruolo diagnostico e predittivo cui sono deputate in ambito di programmazione e controllo, pertanto
accingendosi a selezionarle sempre meglio in relazione alla loro capacità di far comprendere per tempo
le cause degli eventuali scostamenti rispetto alle finalità essenziali da raggiungere .
La programmazione delle Aziende dovrà coprire tutti i versanti dell’azione, pertanto bilanciando la
declinazione degli obiettivi in termini di miglioramenti che si intende conseguire nei confronti
dell’utenza, dei processi organizzativi, della crescita professionale del personale, dell’efficienza. Per
quanto concerne gli obiettivi afferenti alla fase 2), di revisione degli assetti organizzativi, trattandosi di
interventi destinati ad essere completati in un periodo medio-lungo, sarà chiesto di esplicitare la quota
parte di azioni che si intenderà realizzare nel 2010, distinguendola con chiarezza da quella prevista per
gli anni successivi.
Infine, grande attenzione dovrà essere posta a tutti i livelli sulla fase di valutazione dei risultati, che
dovrà anch’essa recuperare il proprio significato originario di processo capace di innescare, innanzitutto,
un sistema di circolazione delle informazioni condiviso, aumentare la trasparenza, far emergere,
nell’ambito del sistema inteso nel suo complesso, le potenzialità di chi opera meglio e con migliore
efficienza, incentivare chi ha contribuito in misura maggiore al conseguimento delle strategie ,
dimostrando i risultati migliori. E’ evidente, infatti, che solo in presenza di un rigoroso sistema di
valutazione, dove gli orientamenti strategici di lungo periodo siano monitorati costantemente con gli
obiettivi di breve periodo, e dove il governo dei costi sia integrato con le misure di risultato, in tal modo
evidenziando il valore complessivamente prodotto per il cittadino, potrà essere possibile pianificare in

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maniera razionale gli interventi strutturali, tecnologici, economici e di risorse umane necessarie a
sostenere nel tempo le strategie prefissate. Ciò a maggior ragione in un contesto di risorse scarse e non
più sufficienti a garantire ritmi di incremento pari a quelli del passato.
Saranno mantenuti, a livello regionale, monitoraggi mensili e trimestrali sul livello di raggiungimento
delle finalità ed organizzati momenti di confronto periodico tra Direzione Centrale ed Aziende.

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3. La progettualità 2010

La progettualità 2010 delle Aziende del S.S.R. è caratterizzata da:

a) previsione dei volumi quali-quantitativi che si intendono garantire nell’anno 2010 per le diverse classi
di attività proprie della mission istituzionale aziendale (da esplicitarsi mediante indicatori suscettibili
di rendere possibile la valutazione, da concordare in sede di prima negoziazione);

b) linee progettuali 2010 già avviate negli anni precedenti o di nuovo avvio, tuttavia riconducibili ad
attività ordinaria, oggetto di prima fase di negoziazione;

c) revisione dell’assetto dell’offerta e miglioramento dell’efficienza del sistema, in attuazione del PSSR
2010-2012, oggetto della seconda fase di negoziazione;

d) altri obiettivi/progetti di interesse aziendale, che potranno essere proposti in sede di prima o di
seconda negoziazione secondo la loro afferenza alla gestione ordinaria (fase 1) o straordinaria (fase 2).

Si forniscono alcune esplicitazioni relative ai punti sopra esposti, precisando che, entro il 20-11-2009,
l’A.R.S. invierà alle Aziende ulteriori più dettagliate indicazioni metodologiche ed operative necessarie
per procedere alla redazione del PAO/ PAL.

a) Classi di attività proprie della mission istituzionale aziendale: previsione dei


volumi quali-quantitativi garantiti per l’anno 2010

Questa sezione dei PAL-PAO aziendali, che costituisce una novità rispetto alle Linee gestionali degli
anni precedenti, si propone il raggiungimento dei seguenti risultati:

- dimensionare, attraverso l’individuazione e l’utilizzo di alcuni selezionati indicatori, i volumi quali-


quantitativi di attività resi al fine di poterne valutare gli eventuali scostamenti rispetto all’atteso,
pertanto evolvendo ad una programmazione non più limitata ad alcuni specifici progetti, per loro
natura parziali, ma estesa all’intera attività aziendale ;

- ottenere una base di riferimento solida ed oggettiva ai fini della determinazione delle dotazioni
organiche;

- ufficializzare un criterio omogeneo di misurazione delle attività rese dalle singole Aziende e dal
sistema regionale nel suo complesso.

Ogni Azienda nel proprio Programma indica i volumi e/o i risultati attesi di qualità programmati per
l’anno 2010 nei vari settori definiti dai Livelli essenziali di assistenza, evidenziando, in particolare, gli
scostamenti previsti rispetto all’anno 2008 ed alle proiezioni 2009.

L’ARS fornirà alle Aziende uno schema per permettere una descrizione il più possibile esaustiva,
significativa ed omogenea delle attività proprie della mission ad esse assegnata.
Lo schema, partendo dall’elenco dei livelli essenziali di assistenza definiti dal DPCM del 29-11-2001
“Definizione dei livelli essenziali di assistenza”, conterrà indicatori che siano in grado di valutare:
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- La domanda (e quindi la capacità di governo della stessa)
- La capacità di offerta
- L’efficienza
- L’efficacia
- L’appropriatezza
- La qualità
I valori negoziati costituiranno riferimento per la definizione di obiettivi e risultati attesi.

b) Attività già avviate sulla base delle linee progettuali degli anni precedenti o di
nuovo avvio ma riconducibili all’ordinaria gestione

Sono riportate alcune indicazioni vincolanti su temi di rilevanza regionale da realizzarsi in prosecuzione
delle progettualità già avviate negli anni precedenti:
- Contenimento dei tempi di attesa
- Piano sangue
- Trapianti di organi, tessuti e cellule
- Dipendenze
- Salute mentale
- Formazione
- Assistenza odontoiatrica
- Mobilità internazionale
- Continuità assistenziale per pazienti gravi e gravissimi
- Prevenzione
- Cooperazione socio sanitaria internazionale
- Altre attività programmate

Veniamo ora a descrivere i contenuti dei predetti ambiti di intervento.

Contenimento dei tempi di attesa

In attuazione della L.R. n. 7/2009, viene definito quanto segue:

A – Tempi massimi delle prestazioni


I tempi massimi delle prestazioni, sulla base dell’art. 3 della LR 7/09, sono i seguenti:
- la lettera U corrisponde a urgente, da eseguire nel più breve tempo possibile o, se differibile, entro
24-72 ore;
- la lettera B (Breve) da eseguire entro 10 giorni;
- la lettera D (Differibile) da eseguire entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli accertamenti;
Le prestazioni oggetto di monitoraggio sono quelle elencate nella DGR 288/2007.
I piani Aziendali indicano azioni ed obiettivi finalizzate al progressivo allineamento dei tempi di attesa
delle prestazioni svolte in attività istituzionale e di quelle rese in libera professione intramuraria (ex.
Comma 3 art 3 LR 7/09)

B – Tempi massimi di referto


Sono confermati i tempi massimi e l’elenco delle prestazioni oggetto di verifica nell’area dell’anatomia
patologica (citologie e istologia).
Nel 2010 saranno monitorati i tempi di refertazione degli esami di laboratorio più importanti e critici.
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C – Responsabilizzazione delle professioni sanitarie
I piani aziendali definiscono il rapporto tra volumi di prestazioni erogate nell’ambito delle attività
istituzionali e quelli dell’attività intramuraria.

D – Semplificazione delle prestazioni specialistiche


I piani aziendali definiscono obiettivi finalizzati all’incremento delle prescrizioni dirette di
approfondimenti diagnostici e ulteriori visite da parte degli specialisti ospedalieri (ex art. 9 LR 7/09).

E – Diritti in caso di superamento dei limiti di tempo nell’erogazione delle prestazioni


Il cittadino cui sia stata indicata in maniera appropriata la priorità B per le prestazioni elencate o che
non possa accedere nei tempi previsti alle ecografie previste in gravidanza, ivi compresa l’ecografia
morfologica ha diritto alla prestazione secondo quanto previsto dal comma 3 dell’art 12 LR 7/09.

Codice Nomenclatore Codice Disciplina


Numero Prestazione
1 Visita cardiologica 89.7 8
2 Visita neurologica 89.13 32
3 Visita ginecologica 89.26 37
4 Visita oncologica 89.7 64

Codice Nomenclatore
Numero Prestazione
Diagnostica per Immagini
1 Mammografia 87.37.1 - 87.37.2
2 TC senza e con contrasto Torace 87.41 - 87.41.1
2 TC senza e con contrasto Addome superiore 88.01.2 – 88.01.1
3 TC senza e con contrasto Addome inferiore 88.01.4 – 88.01.3
4 TC senza e con contrasto Addome completo 88.01.6 – 88.01.5
5 TC senza e con contrasto Capo 87.03 – 87.03.1
6 TC senza e con contrasto Bacino 88.38.5
7 RMN Cervello e tronco encefalico 88.91.1 - 88.91.2
8 RMN Pelvi, prostata e vescica 88.95.4 - 88.95.5

Le prestazioni che superano 120 giorni e per le quali è prevista l’applicazione del comma 2 dell’art 12 LR
7/09 sono le seguenti:
Codice Nomenclatore
Numero Prestazione
Diagnostica per Immagini
1 TC senza e con contrasto Torace 87.41 - 87.41.1
2 TC senza e con contrasto Addome superiore 88.01.2 – 88.01.1
3 TC senza e con contrasto Addome inferiore 88.01.4 – 88.01.3
4 TC senza e con contrasto Addome completo 88.01.6 – 88.01.5
5 TC senza e con contrasto Capo 87.03 – 87.03.1
6 TC senza e con contrasto Bacino 88.38.5
7 RMN Cervello e tronco encefalico 88.91.1 - 88.91.2
8 RMN Pelvi, prostata e vescica 88.95.4 - 88.95.5

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F – Altri obiettivi
Oltre a quanto elencato nei precedenti punti, nel 2010 vengono confermati tutti gli obiettivi della DGR
288/07 che dovranno essere esplicitati all’interno dei piani aziendali.

Piano sangue regionale

Il sistema trasfusionale regionale è stato sinora in grado di presidiare i temi dell’autosufficienza in


emocomponenti ed emoderivati e la sicurezza trasfusionale e di contribuire efficacemente alla
compensazione nazionale. Nel corso dell’anno 2010 dovranno essere portate a compimento le azioni
residuali previste dal 3° Piano Sangue regionale e non ancora realizzate al 31.12.2009.

La programmazione annuale aziendale deve prevedere:

1) Mantenimento dell’autosufficienza regionale in sangue, plasma ed emoderivati:


a. programmi di mantenimento dell’attuale offerta donazionale, in accordo con le Associazioni e
Federazioni del Volontariato del sangue, fatte salve indicazioni specifiche che derivino dalla
programmazione nazionale, per tramite del Centro Nazionale Sangue;
b. contributo di ogni Azienda sanitaria alla compensazione intraregionale degli emocomponenti;
c. raccolta di plasma destinato al frazionamento industriale per la produzione di farmaci
emoderivati in quantità almeno pari a quella contabilizzata nel 2009, con quote percentuali di
plasma di categoria A, B e C monitorate trimestralmente da parte del Coordinamento regionale
delle attività trasfusionali in funzione dei fabbisogni di farmaci emoderivati emostatici.
Indicazioni specifiche:
d. mantenimento dell’attività di raccolta mobile di sangue e plasma sul territorio da parte delle
AOU di Udine e Trieste dell’ASS 2 “Isontina”, con calendari concordati con le Associazioni e
Federazioni del Volontariato del Sangue

2) Garanzia della sicurezza e dell’appropriatezza trasfusionale:


a. fusione dei server dipartimentali del sistema EMONET;
b. partecipazione ai programmi regionali di sorveglianza del rischio trasfusionale e di verifica
dell’appropriatezza trasfusionale definiti dal coordinamento regionale trasfusionale;
c. prosecuzione del programma di autorizzazione/accreditamento delle strutture trasfusionali
come previsto dalla DGR 168 del 2 febbraio 2007 ed adeguamento del processo regionale alle
indicazioni del Centro Nazionale Sangue.
3) Misure di razionalizzazione e qualificazione del processo trasfusionale:
a. concentrazione delle attività di frazionamento per la produzione emocomponenti semplici in un
unico sito per ciascuno dei tre dipartimenti di medicina trasfusionale.

In merito al Coordinamento regionale si stabilisce che:


1) la Direzione Centrale garantirà il coordinamento intraregionale ed interregionale delle attività
trasfusionali, dei flussi di scambio e di compensazione nonché il monitoraggio del raggiungimento
degli obiettivi definiti dalla pianificazione nazionale e regionale, in relazione agli obiettivi e alle azioni
dei piani di settore e svolgerà le azioni di competenza per l’adeguamento del processo regionale alle
indicazioni del Centro Nazionale Sangue;
2) sono confermate le regole economiche per la compensazione degli emocomponenti e gli emoderivati
definite per il 2009.

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Trapianti di organi, tessuti e cellule

Sono indicazioni per la programmazione aziendale le seguenti:


 Assegnazione ai Coordinatori Locali di Prelievo e di Direzione sanitaria di obiettivi e funzioni,
concordati con il CRT (Centro regionale trapianti)
 Consolidamento del coordinamento h 24 in tutti i Centri di prelievi, congiuntamento con il CRT
 Monitoraggio da parte delle strutture di Rianimazione e delle Aree di emergenza dei pazienti
cerebrolesi
 Consolidamento dei risultati conseguiti ad oggi riguardo il programma di procurement di organi
nelle ASSR della rete regionale trapianti
 Incremento dei programmi di procurement dei tessuti nelle ASSR della rete regionale trapianti: Va
previsto un incremento del 10% dell’attività di procurement nei centri già attivi e l’evidenza di avvio
delle attività nei centri della rete non ancora attivi.
 L’Azienda ospedaliero universitaria di Udine (AOUD) dovrà garantire la sicurezza dei sistemi di
trasporto delle equipe di trapianto
 Le ASSR individuano percorsi semplificati preferenziali per controlli ed esami diagnostici ai pazienti
trapiantati
 Le ASSR con presenza di punto nascita incrementano del 10% le attività di raccolta del sangue
cordonale nell’ambito della rete regionale di raccolta
 Le ASSR elaborano un protocollo, condiviso a livello regionale, per l’accesso alle diverse opportunità
di cura per i pazienti con insufficienza renale cronica

Dipendenze

Sono indicazioni per la programmazione aziendale le seguenti:


 Garantire la continuità dei lavori del tavolo stabile per le Dipendenze (attivo dal giugno 2009) presso
la DCSPS, anche al fine di:
- uniformare le procedure di erogazione del farmaco sostitutivo
- di definire protocolli condivisi dalle ASSR per le indicazioni diagnostiche fornite dai Servizi delle
Dipendenze su richiesta delle Commissioni Mediche Locali Patenti
 L’Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli continua ad essere Azienda referente per quanto
riguarda la problematica dell’alcolismo e, tra l’altro, attiva processi di accreditamento tra pari dei
Servizi di Alcologia regionali
 Applicazione delle “Linee guida per la prevenzione dei problemi di sicurezza sul lavoro legati
all’assunzione di alcolici” previste dalla D.G.R. 1020/09

Salute mentale

Sono indicazioni per la programmazione aziendale le seguenti:


 I DSM proseguono il percorso formativo, avviato a seguito del convengo “I percorsi di cura e di
inclusione sociale della salute mentale nella Regione Friuli Venezia Giulia” (novembre 2009)
 Applicazione delle indicazione emerse dal convegno
 Prosecuzione della programmazione CSM nelle 24 ore sul territorio nell’ambito del superamento
delle disomogeneità territoriali.
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Formazione di figure specialistiche per il SSR

Le Aziende ospedaliere universitarie e gli IRCCS, in collaborazione con la DCSPS, in coerenza con la
determinazione del fabbisogno di personale sanitario di cui all’art. 6-ter del D.Lgs n. 502/1992 e s.m.,
attivano la formazione di figure specialistiche per il SSR, utilizzando i finanziamenti regionali, per i
contratti di specialità medica e borse di studio per la formazione di figure specialistiche, anche di area
non medica presso atenei regionali ed extraregionali

Assistenza odontoiatrica

La programmazione aziendale deve garantire la partecipazione di referenti tecnici aziendali al percorso


avviato a livello regionale in tema di disciplina dell’assistenza odontoiatrica, finalizzato a garantire
uniformità e omogeneità nell’offerta dei servizi odontoiatrici. Gli obiettivi generali del percorso
riguardano:
 la definizione dei diritti esigibili da parte dei cittadini residenti in Regione;
 la definizione delle condizioni di vulnerabilità sanitaria e sociale per le quali viene garantito
l’accesso alle cure odontoiatriche nell’ambito dei livelli di assistenza;
 la riorganizzazione della rete dei servizi in relazione all’accesso e alla presa in carico delle categorie
di persone in condizioni di particolare vulnerabilità sanitaria e sociale;
 la definizione di un sistema di partecipazione alla spesa che permetta la sostenibilità del sistema
di erogazione delle cure odontoiatriche da parte del SSR.

Mobilità internazionale

Le Aziende attuano le istruzioni operative, definite dalla DCSPS, relative alla tutela dell’assistenza
sanitaria degli studenti, ricercatori/lavoratori presenti in Regione provenienti da paesi UE, extra UE,
bilateralmente convenzionati e non con l’Italia.

Continuità assistenziale per pazienti gravi e gravissimi

Sono indicazioni per la programmazione aziendale le seguenti:


 Le ASS monitorizzano la presa in carico di tutti i pazienti gravi gravissimi (stati di minima coscienza,
stati vegetativi, tetraplegia con gravissimo danno permanente deficit funzionale motorio e viscerale,
patologie neurologiche degenerative in fase avanzata – es. SLA -)
 La percezione della qualità del servizio da parte della famiglia e del caregiver deve migliorare ed
essere verificata attraverso specifiche rilevazioni.

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Prevenzione

In merito all’attività di prevenzione specifiche indicazioni saranno contenute nel documento delle
indicazioni operative per la redazione dei PAL e nella tabella relativa ai LEA.

Per quanto riguarda gli screening oncologici gli obiettivi aziendali sono i seguenti:.
GLI SCREENING ONCOLOGICI

Indicatori
Risultato atteso Aziende
Screening cervice uterina interessate
Collaborazione alla revisione dei casi di tumore della cervice per Revisione del 95% della Tutte
il report annuale casistica assegnata
Invito alla partecipazione della popolazione bersaglio 95 % della popolazione Aziende territoriali
prevista per il 2010

Screening mammella Risultato atteso Aziende


interessate
% prestazioni di 2° livello (mammografia, ecografia, esame >=95% Aziende con Unità
citologico ed esame istologico) registrate nel G2 clinico o in Senologica
APSYS con esito codificato
% donne con diagnosi dipartimentale (esito finale 2° livello) >=90% Aziende territoriali e
registrata nel G2 clinico entro 3 mesi dalla mammografia di 1° Aziende con Unità
livello Senologica
Invito alla partecipazione della popolazione bersaglio 95 % della popolazione Aziende territoriali
prevista per il 2010

Screening colon retto Risultato atteso Aziende


interessate
% adesione al test di screening 50% Aziende territoriali
% colonscopie di 2° livello registrate nel G2 clinico con tutti i campi >=95% Tutte escl. Burlo
obbligatori per lo screening compilati
Invito alla partecipazione della popolazione bersaglio 95 % della popolazione Aziende territoriali
prevista per il 2010

Cooperazione socio sanitaria internazionale

La Regione FVG ha inteso riconoscere alle iniziative di cooperazione socio-sanitaria in ambito


internazionale la rilevanza strategica che meritano facendone oggetto di una strategia regionale ad hoc,
integrata con quella complessiva di cooperazione internazionale.
Le Aziende devono orientare la propria programmazione ai principi ed alle modalità sanciti con le
generalità di Giunta n. 2618 del 26-11-2008 “Le dimensioni internazionali della politica della salute della
Regione FVG e n. 2372 del 22-10-2009 “Approvazione del Piano di Lavoro 2009”.

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Prosecuzione di altre attività programmate

Nel 2010 deve essere garantito il proseguimento delle attività programmate nel 2009 e relative a:

 Attività di governo clinico e di gestione della sicurezza nelle attività sanitarie


 Inserimento nel mondo del lavoro delle persone svantaggiate
 Disturbi alimentari
 Centralità cittadino
 Accreditamento istituzionale
 Assistenza farmaceutica
 Riqualificazione delle case riposo
 Sviluppo e applicazione degli strumenti di valutazione a supporto della presa in carico integrata
 Governo dell’assistenza protesica
 Verifiche esterne e verifiche tra pari, controlli e misurazione della performance

c) Revisione dell’assetto dell’offerta e miglioramento dell’efficienza del sistema, in


attuazione del PSSR 2010-2012

Questa sezione dei PAL/PAO sarà sviluppata nel corso della seconda fase negoziale, secondo i tempi e
le modalità indicate nei precedenti capitoli. Al riguardo, ad avvenuta approvazione del PSSR 2010-12, la
Direzione Centrale fornirà alle Aziende le necessarie indicazioni metodologiche ed operative.

d) Altri obiettivi/progetti di interesse aziendale

Gli obiettivi aziendali dovranno essere declinati esclusivamente in termini di miglioramenti da


conseguire nei confronti dell’utenza, dei processi organizzativi, della crescita professionale del
personale, dell’efficienza e dovranno essere corredati da adeguati indicatori di verifica.
Per quanto concerne gli obiettivi afferenti alla fase 2), di revisione degli assetti organizzativi, trattandosi
di interventi destinati ad essere completati in un periodo medio-lungo, dovranno essere, in sede di
programmazione annuale, esplicitate le azioni che si ritiene realistico realizzare nel solo anno di
riferimento, distinguendole con chiarezza da quelle previste per gli anni successivi.

12
4. Le risorse

4.1. Attività tecnico-amministrative da svolgere in forma centralizzata

Si fornisce di seguito indicazione di massima sulle attività da svolgere a favore delle Aziende del Servizio
Sanitario Regionale nel 2010 in maniera centralizzata da parte del competente Dipartimento istituito
presso l’A.O.U. di Udine.

Il Dipartimento procederà nelle attività di competenza mediante confronto periodico e incontri di


verifica con le Direzioni aziendali sulle specifiche linee di lavoro.

Approvvigionamenti e logistica

Il Dipartimento, previa definizione delle modalità progettuali, produrrà entro l’anno le anagrafiche ed il
catalogo comuni per tutte le Aziende del S.S.R. dei beni e dei servizi.

La gestione centralizzata del magazzino prosegue nel 2010 a favore delle Aziende A.O. Pn, A.S.S. n. 6 e
C.R.O. di Aviano e si estende alle Aziende ubicate nella provincia di Udine.
Per le Aziende che fruiscono della gestione centralizzata del magazzino da parte del Dipartimento, le
attività di acquisizione di tutti i beni compresi nel catalogo dei beni a magazzino, preventivamente
definito, permangono interamente in capo al Dipartimento, in modo da assicurare l’unicità del soggetto
operativo nella fase intercorrente fra la formulazione della richiesta del bene e la sua consegna alla
struttura richiedente;

Per la restante parte dei beni e dei servizi e comunque per tutte le altre Aziende:

- proseguono le modalità di gara unificata e/convenzioni, già attivate negli anni precedenti, per i beni
di consumo, beni mobili, utenze e servizi, che hanno caratteristica di interesse comune per tutte o per
quota notevole delle Aziende del S.S.R..
Per l’effettuazione di tale attività il Dipartimento provvederà a verificare il fabbisogno e a produrre i
capitolati mediante confronto con le Aziende interessate e avvalendosi delle professionalità tecniche
necessarie nei vari settori.
- per beni e servizi, che, in relazione al mandato funzionale e programmatorio dell’Azienda stessa,
abbiano caratteristica di specificità aziendale, le procedure amministrative di gara continueranno ad
essere svolte dal Dipartimento; le modalità operative ed i rispettivi livelli di responsabilità dovranno
essere preventivamente definite;
- per beni e servizi acquisibili in regime di economia, le Aziende possono o procedere in piena
autonomia, usando, ove possibile e prevalentemente, il mercato elettronico e le convenzioni CONSIP,
o, qualora lo ritengano necessario, avvalersi del supporto amministrativo del Dipartimento, ferma
restando la loro titolarità di stazione appaltante.

Il riferimento aziendale per la consultazione periodica e specifica per tali attività è costituito dalle
Direzioni amministrative delle Aziende, o da dirigente delegato dalle stesse.

La Giunta regionale dà incarico alla DCSPS di definire con il supporto del dipartimento, sulla base della
verifica dei piani aziendali per l’anno 2010 e delle esigenze operative del S.S.R., in particolare:
- il programma delle gare unificate e delle convenzioni di competenza del Dipartimento;

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- l’elenco e/o la tipologia dei beni e dei servizi aventi caratteristica di specificità aziendale, per i quali le
Aziende continueranno ad avvalersi del supporto amministrativo del Dipartimento, e le relative
modalità operative ed ambiti di responsabilità;
- il valore massimo dei beni e dei servizi, entro il quale le Aziende, che opteranno per tale modalità,
potranno procedere mediante acquisti diretti in economia;
- le attività a valenza sovra-aziendale da affidare al Dipartimento;
- l’organizzazione e le modalità operative della gestione centralizzata dei contratti di fornitura di beni e
servizi tecnologici (manutenzione app. biomediche, PACS, tecnologie 118, etc…) già in corso o di
prossima effettuazione;
- le eventuali ulteriori sedi per lo svolgimento delle attività previste nel programma di centralizzazione,
diverse dalle attuali di Udine e Pordenone, nelle quali si renderà opportuno o necessario operare in
relazione alle caratteristiche delle specifiche attività e alla disponibilità delle risorse professionali da
coinvolgere;
- la prosecuzione nel 2010 o la nuova assunzione di attività a favore di Aziende o Enti non facenti parte
del S.S.R. .

Attività di call center

Il Dipartimento prosegue la gestione delle attività di call center a favore delle Aziende che già lo
utilizzano.
Entro il primo trimestre il Dipartimento assieme alle Aziende coinvolte definisce le regole di rapporto
con le Aziende ed i parametri di servizio, compatibili con l’attuale strutturazione dello stesso.
Entro l’anno vengono allestiti gli strumenti tecnici ed amministrativi necessari per l’esternalizzazione del
servizio di risposta telefonica e bandita la relativa gara.
Il riferimento per la consultazione periodica in merito a tale attività è costituito dalle Direzioni sanitarie
delle Aziende coinvolte o da un dirigente delegato dalle stesse.

Assicurazioni

Nel 2010 prosegue la gestione centralizzata della responsabilità civile RCT/RCO.


Nel primo semestre 2010:
- il Dipartimento fornirà ogni supporto necessario alla verifica sull’andamento dell’esperienza in corso
e alla definizione delle modalità assicurative da assumere alla scadenza dell’attuale polizza
assicurativa RCO/RCT;
- in accordo con le modalità che saranno definite, sarà predisposto il capitolato e bandita la gara per
la nuova polizza assicurativa con decorrenza dal 01/01/2011;
- sarà aggiudicata la gara unificata per le polizze assicurative diverse dalla responsabilità civile e a
gestione non centralizzata.

Gestione delle pratiche previdenziali del personale del S.S.R.

La DCSPS, supportata dal dipartimento, approva entro il primo trimestre lo studio di fattibilità che
definirà le modalità ed i tempi per l’avvio della gestione centralizzata delle pratiche previdenziali per il
personale del SSR.
I piani aziendali per la gestione delle attività nel 2010 dovranno contenere le indicazioni necessarie per
consentire la completa definizione delle attività centralizzate che faranno capo al Dipartimento.

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4.2. La gestione delle risorse umane

Principi generali

La gestione delle risorse umane ed i piani di assunzione 2010 dovranno essere coerenti con gli indirizzi
della pianificazione regionale, inserendosi, pertanto, nel contesto di programmazione che caratterizzerà
il triennio 2010-2012, sulla base dei seguenti obiettivi prioritari:
a) necessario perseguimento delle misure di contenimento della spesa del personale in un quadro
regionale di complessiva riduzione delle risorse economiche;
b) revisione delle dotazioni organiche previa definizione di principi e criteri regionali oggettivi ed
uniformi finalizzati all’individuazione dei fabbisogni organici attraverso la determinazione dei
piani di lavoro per ciascuna struttura organizzativa e volti a garantire un riequilibrio delle
dotazioni;
c) in relazione a quanto previsto sub b), migliore impiego delle risorse (fattori produttivi) e
ottimizzazione delle modalità organizzative per la gestione delle attività e del personale,
mediante anche la ricerca di formule innovative soprattutto con riferimento alle funzioni che
non hanno un diretto impatto con l’utenza;
d) coerenza della manovra sul personale rispetto alla realizzazione degli obiettivi del Piano socio
sanitario, con particolare riferimento alle aree di revisione/razionalizzazione dell’offerta pur nel
rispetto del mantenimento dei livelli essenziali di assistenza nonchè di sviluppo di alcuni settori
specificatamente individuati dal piano stesso;
e) revisione degli atti aziendali in conseguenza ai processi di riordino connessi alle disposizioni del
Piano socio sanitario;
f) vincolo del pareggio di bilancio;
g) ottemperanza alle recenti disposizioni statali sulle pubbliche amministrazioni e sul lavoro
pubblico.

Manovra del personale – Piano assunzioni 2010

La manovra di assunzione nel 2010 sarà caratterizzata dalle seguenti prescrizioni e principi prioritari:
- compatibilità con gli atti di programmazione regionale, con riguardo al nuovo Piano socio
sanitario per il triennio 2010-2012 e mantenimento dei livelli essenziali di assistenza;
- rideterminazione delle dotazioni organiche in logica correlazione con gli obiettivi e gli assetti
strutturali del nuovo Piano socio sanitario;
- vincolo del pareggio di bilancio;
- adeguamento alle eventuali disposizioni in materia di personale contenute nella legge
finanziaria regionale 2010 (disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della
Regione).

In relazione al primo aspetto, le assunzioni dovranno essere coerenti con le indicazioni di Piano, con ciò
derivandone che per i settori elencati le amministrazioni non potranno ricorrere a incremento della
dotazione organica o a sostituzione del turn over, poiché trattasi di aree nelle quali nella proposta di
Piano socio sanitario, approvata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 2460 dd. 5.11.2009, è
previsto un processo di riordino:

- servizi amministrativi e tecnici;


- logistica, distribuzione, progettazione interventi;
- assistenza farmaceutica, protesica, riabilitativa;

15
- Laboratori
- accorpamenti di unità operative e funzioni in ambito ospedaliero.

Con riguardo ai processi riorganizzativi o di ristrutturazione derivanti dalla programmazione regionale e


aziendale e alla necessità di perseguire obiettivi di contenimento della spesa del personale e di
riduzione degli organici, gli enti valuteranno, inoltre, l’applicazione delle disposizioni recate dall’art. 17,
comma 35-novies, della legge 3.8.2009, n. 102, proponendo, a tal fine, una specifica progettualità e linee
di indirizzo nella programmazione aziendale.

Per quanto attiene alla revisione delle dotazioni organiche, essa sarà effettuata sulla base di principi e
criteri regionali oggettivi ed uniformi, definiti dalla Direzione Centrale nell’ambito delle indicazioni per la
fase 2 della programmazione 2010.

Tale revisione dovrà condurre all’individuazione dei fabbisogni organici attraverso la determinazione dei
piani di lavoro per ciascuna struttura organizzativa con l’obiettivo di perseguire il riequilibrio delle
dotazioni, in coerenza ai processi di riordino messi in atto dal Piano socio sanitario.

La nuova dotazione organica sarà oggetto di negoziazione tra l’ente del Servizio sanitario regionale e la
Direzione Centrale, con la conseguenza di una eventuale rinegoziazione della programmazione annuale
aziendale.

Nelle more della determinazione delle dotazioni organiche secondo i nuovi principi e di adeguamento
alla programmazione regionale, la manovra per l’anno 2010 nonchè eventuali autorizzazioni di
assunzione concesse dalla Direzione Centrale, con le modalità previste dalle presenti Linee di gestione,
non debbono intendersi quale approvazione stabile di incrementi della dotazione organica come
determinata in sede di programmazione annuale aziendale.

Ciò premesso, in attesa del definitivo consolidamento dell’iter di approvazione degli atti relativi alle
predette programmazione regionale e revisione delle dotazioni organiche nonché di applicazione delle
eventuali disposizioni in materia di personale contenute nella legge finanziaria regionale 2010, con le
presenti Linee di gestione si dispongono le necessarie indicazioni operative che regoleranno la prima
fase di gestione dei programmi aziendali di assunzione, sulla scorta delle specifiche disposizioni già
dettate con deliberazione della Giunta regionale n. 2335 dd. 22.10.2009, intervenendo sulla gestione
delle risorse con un sistema e percorso di autorizzazione al quale le amministrazioni debbono attenersi
con le modalità già impartite con le note della Direzione Centrale salute e protezione sociale n.
20271/SPS/DC dd. 26.10.2009 e n. 20782/SPS/DC dd. 5.11.2009.
In particolare, si ritiene opportuno ribadire i principali criteri desunti in base alla citata DGR n.
2335/2009 e alle note surrichiamate che andranno applicati sino alla determinazione delle nuove
dotazioni organiche e di eventuali nuove disposizioni regionali in materia di personale indistintamente a
tutti gli enti del Servizio sanitario regionale:
a) le singole assunzioni potranno, innanzitutto, realizzarsi solo compatibilmente con il pareggio di
bilancio 2010, tenuto conto che con le risorse economiche disponibili per l’attuazione della
manovra 2010, gli enti dovranno prioritariamente garantire l’assorbimento dei costi, calcolati su
base annua, delle assunzioni del personale dipendente effettuate nel 2009 (cosiddetto effetto
trascinamento);
b) le autorizzazioni riguarderanno sia le nuove assunzioni per turn over sia le assunzioni
programmate in aumento della dotazione organica con contratto di lavoro a tempo
indeterminato del personale del comparto e della dirigenza di tutti i ruoli nonché la copertura

16
dei posti con rapporti di lavoro a tempo determinato, fatta eccezione per l’acquisizione di
personale del ruolo sanitario (comparto e dirigenti) e dei profili professionali dell’operatore socio
sanitario e dell’operatore tecnico specializzato – autista di ambulanza del ruolo tecnico da
assegnare a strutture che operano nell’ambito dell’Emergenza/Urgenza/Rianimazione;
c) qualora gli enti di cui sopra non abbiano completato il processo di stabilizzazione, le nuove
assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato nei posti rientranti nei relativi piani
attuativi del protocollo d’intesa, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1927 dd.
6.8.2007, sono subordinate alla previa autorizzazione della Direzione Centrale;
d) le nuove assunzioni a copertura dei posti della dotazione organica con contratto di lavoro a
tempo indeterminato e determinato nel limite della quota di riserva di cui alla legge n. 68/1999
a favore del personale appartenente alle categorie protette, non sono subordinate al regime
autorizzatorio di cui alle presenti Linee;
e) si fa rinvio alle modalità già definite per l’iter autorizzatorio concernente l’attribuzione degli
incarichi di struttura complessa e di struttura semplice dipartimentale, che dovranno essere
ottemperate da tutti gli enti del Servizio sanitario regionale, conseguendone il necessario e
vincolante previo nulla osta regionale ai fini del conferimento di tali tipologie d’incarico,
ancorché la relativa previsione sia contenuta nel piano annuale aziendale.
In caso di mancata autorizzazione da parte della Direzione Centrale, gli enti del Servizio sanitario
regionale non potranno fare ricorso a strumenti alternativi di acquisizione di personale quali
l’attivazione di contratti di somministrazione di lavoro o forme di esternalizzazione, al fine di eludere le
disposizioni di cui alle presenti Linee di gestione.
Rimane inteso che il finanziamento complessivo assegnato agli enti del Servizio sanitario regionale è
comprensivo dei maggiori oneri derivanti dall’applicazione dei nuovi CCNNLL per il biennio economico
2010-2011 (comparto e dirigenza) e degli AACCNN del personale convenzionato.
Gli enti del servizio sanitario regionale dovranno predisporre la manovra del personale 2010 sulla base
delle tabelle contenenti la manovra numerica e i costi del personale che verranno trasmesse
successivamente unitamente alle istruzioni per la compilazione.

Atto Aziendale
Le modifiche degli atti aziendali dovranno essere proposte dagli enti del Servizio Sanitario regionale
nella seconda fase della programmazione 2010, previa modifica, da parte della Regione, dei “Principi e
criteri per l’adozione dell’atto aziendale” di cui alla D.G.R. n. 834 del 22-4-2005.

Monitoraggio
Gli enti del Servizio sanitario regionale dovranno fornire alla Direzione Centrale i dati e le informazioni
utili al monitoraggio della manovra sul personale 2010 sulla base della reportistica che verrà trasmessa
successivamente unitamente alla metodologia per la compilazione e all’indicazione delle relative
scadenze.

Prestazioni aggiuntive
Gli enti del Servizio Sanitario regionale dovranno evidenziare nei programmi annuali anche l’eventuale
acquisizione di prestazioni aggiuntive ai sensi, rispettivamente, della legge n. 1/2002 e dell’art. 55 del
CCNL 8.6.2000 e dell’art. 18 del CCNL 3.11.2005.

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Per quanto attiene tale acquisto di prestazioni, si richiamano le modalità già previste per il percorso di
autorizzazione regionale ai sensi della legge n. 1/2002 ( nota prot. n. 1244/SP-04-S dd. 13.5.2004
dell’Assessore alla Salute e alla Protezione sociale e nota prot. 9565/SPS dd. 4.5.2009 della Direzione
centrale Salute e Protezione sociale) che andrà analogamente attuato anche qualora si dia applicazione
agli artt. 55 del CCNL 8.6.2000 e 18 del CCNL 3.11.2005 concernenti il personale della dirigenza.

Risorse aggiuntive regionali


Nel corso del 2010 verranno definiti nuovi accordi regionali per la gestione delle risorse finanziarie
aggiuntive sia per il personale del comparto che della dirigenza.

Legge 3.8.2007, n. 120

Gli enti del Servizio sanitario regionale continueranno ad attuare nel 2010 gli adempimenti previsti per
l’attività di monitoraggio, così come previsti dalla nota prot. n. 4653/Z/08 dd. 3.9.2008 dell’Assessore
regionale alla Salute e alla Protezione sociale.

Disposizioni statali sulle pubbliche amministrazioni e sul lavoro pubblico

La Regione si riserva di fornire separate indicazioni per l’attuazione delle disposizioni statali sulle
pubbliche amministrazioni e sul lavoro pubblico che implicano processi di adeguamento degli
ordinamenti degli enti del Servizio sanitario regionale ai principi contenuti nella medesima normativa.

Formazione

Nel corso del 2010 la Regione dovrà far progredire il sistema di Educazione Continua ECM per
migliorare la fruibilità, la qualità e l’efficacia della formazione, come stabilito dall’Accordo del 5/11/2009
tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente il nuovo sistema di
formazione continua in medicina “Accreditamento dei Provider ECM, formazione a distanza, obiettivi
formativi, valutazione della qualità del sistema formativo sanitario, attività formative realizzate
all’estero, liberi professionisti”.
In particolare sono previste le seguenti azioni prioritarie:
• definizione del processo di accreditamento dei provider ECM regionali
• individuazione degli obiettivi formativi di rilievo regionale in coerenza con il Piano sanitario
regionale e gli altri strumenti programmatori e finalizzati a garantire efficacia, appropriatezza,
sicurezza ed efficienza ai servizi prestati, in ragione delle peculiarità organizzative e delle
caratteristiche epidemiologiche e socio-sanitarie territoriali
• costruzione di un sistema di valutazione della qualità del sistema formativo sanitario.
Come stabilito dal citato Accordo del 5/11/2009, le attività di accreditamento degli
eventi e progetti formativi proseguiranno fino al consolidamento del processo di
accreditamento dei provider ECM al fine di assicurare la continuità dell’offerta formativa
necessaria alla soddisfazione del debito ECM dei professionisti sanitari.

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4.3 Il programma degli investimenti

Le risorse

Gli stanziamenti che saranno effettivamente resi disponibili per il finanziamento degli investimenti nel
corso del 2010 saranno definiti solo al momento dell’approvazione delle legge di bilancio regionale. Al
momento, la legge finanziaria regionale 2009 prevede per l’anno 2010, in sede di previsione pluriennale,
50.000.000,00 euro in conto capitale ai capitoli 4398 e 4399 (investimenti) e 20.000.000,00 euro al
capitolo 4354 (spesa corrente), a copertura dei canoni e delle quote di ammortamento per le
acquisizioni già effettuate negli anni precedenti.
Inoltre il piano preventivo del SSR per l’anno 2009 (DGR n. 957/2009, così come confermato con
l’assestamento di bilancio di cui alla LR n. 12/2009), tenuto conto le variazioni al 31.12.2009, rinvia alla
programmazione 2010 ulteriori 2 milioni di euro circa dell’esercizio 2009.

Ulteriori eventuali risorse saranno costituite da:


− autofinanziamento aziendale (utili, donazioni, tesoreria, alienazioni, etc.);
− fondi statali (eventuali nuovi riparti e riparto di fondi precedenti ancora disponibili -programma ex
art.20 L.67/1988 o altro).

Analogamente a quanto previsto nel piano preventivo del SSR per l’anno 2009, anche nel 2010 il leasing
non sarà adottato quale modalità ordinaria di finanziamento degli investimenti, fatte salve specifiche
valutazioni per l’acquisizione di tipologie particolari di beni mobili e tecnologie.
Ugualmente per l’acquisizione di beni mobili e tecnologie, si potrà fare ricorso ad acquisizioni mediante
liquidità di cassa con conseguenti oneri annui di ammortamento nella misura resa possibile
dall’effettiva disponibilità di cassa, per beni di valore limitato e, in ogni caso, previa esplicita
autorizzazione da parte della Direzione Centrale.
Gli investimenti sugli immobili potranno essere finanziati unicamente in conto capitale e, limitatamente
agli interventi di maggior rilevanza già definiti dalla programmazione regionale, mediante project
financing.

Il programma degli investimenti per l’anno 2010

Il programma degli investimenti per l’anno 2010 definisce l’attuazione attesa nel corso dell’anno della
programmazione pluriennale degli investimenti, tenendo conto, in particolare per il programma delle
opere, dell’effettivo stato di avanzamento.
Nei paragrafi seguenti sono, pertanto, indicate:
− le risorse a fronte delle quali le Aziende formuleranno le proposte di utilizzo, da attuare o avviare nel
2010;
− le linee di investimento per le quali le Aziende potranno esplicitare e motivare delle richieste di
finanziamento;
− gli interventi del programma delle opere tuttora vigente, già in corso o in fase avanzata di
elaborazione progettuale, per i quali si provvederà al finanziamento, compatibilmente con le risorse
messe a disposizione dal bilancio regionale, in considerazione della loro fase di avanzamento nel
2010, in modo da consentirne la prosecuzione operativa.
Per gli ulteriori interventi previsti nel programma delle opere, le Aziende dovranno operare secondo le
indicazioni tuttora valide contenute negli atti programmatori e gestionali precedenti (a partire dalla
DGR 901/2006 “LR 2/2006, art. 5, comma 42 - Modalita’ di finanziamento del programma degli
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investimenti nel Servizio sanitario regionale”, così come modificata dalla DGR 10/2009 “Piano degli
investimenti in sanità – Ospedale e Cittadella della salute di Pordenone: Modifica della DGR 901/2006”,
fino ai piani annuali del Servizio sanitario regionale, per ultima la DGR n. 957/2009 “LR 49/1996, art. 20 -
Programmazione annuale 2009 del Servizio sanitario regionale”), evidenziando nelle proposte di piano i
tempi entro i quali è prevista la realizzazione delle opere di rispettiva competenza, al fin di poterne
programmare, nel limite della disponibilità di risorse regionali, il piano di finanziamento.

L’entità e i contenuti del piano degli investimenti per l’anno 2010 potranno essere definiti
compiutamente solo a seguito dell’approvazione della norma finanziaria regionale per il 2010.
Pertanto, in attesa della definizione delle effettive risorse disponibili, gli importi indicati nei paragrafi
successivi sono provvisori e di massima; ad essi le Aziende dovranno comunque in questa fase attenersi
ed evidenziare, nell’elaborazione delle proposte di piano, l’ordine di priorità degli investimenti proposti
(sia per quanto riguarda i lavori edili e impiantistici, sia per quanto riguarda l’acquisto di beni mobili e
tecnologie), necessario qualora subentrino disponibilità diverse dalle entità indicate.

Per quanto riguarda gli interventi edili impiantistici si conferma che:


− non possono essere inseriti nel piano aziendale degli investimenti interventi di manutenzione
ordinaria;
− nel caso in cui vengano inserite nella scheda di piano voci complessive riguardanti più interventi di
caratteristiche omogenee, tali voci devono riferirsi a una sommatoria di interventi che l’Azienda ha
già programmato e che vanno esplicitate e dettagliate nella relazione che accompagna la scheda
stessa;
− le singole voci riportate nella scheda di piano devono riferirsi a interventi o lotti di intervento
completi e funzionali e non a quota parte di interventi la cui copertura sia suddivisa in più annualità
di esercizio finanziario; sono eventualmente ammissibili importi a completamento di interventi
inseriti nei piani precedenti, nel caso di perizie o aggiornamenti progettuali.

Programma degli investimenti di rilievo aziendale

In considerazione dell’entità complessiva delle risorse da programmare per investimenti, in sede di


piano annuale per il 2010 e in sede di variazione del piano annuale del 2009, comprensiva sia dei fondi
regionali, sia della disponibilità a favore di alcune Aziende di fondi derivanti da cartolarizzazione e da utili
di esercizi precedenti, l’importo destinato a investimenti di rilievo aziendale è definito in via preventiva in
21.500.000,00 euro, ripartiti fra le Aziende come riportato nella tabella seguente:

Azienda Importo
ASS 1 170.800,00
ASS 2 232.819,00
ASS 3 1.771.107,00
ASS 4 3.861.964,00
ASS 5 540.464,00
ASS 6 3.396.116,00
AO di Pordenone 2.241.608,00
AOU di Trieste 3.503.454,00
AOU di Udine 4.948.333,00
IRCCS Burlo di Trieste 482.344,00
IRCCS CRO di Aviano 350.991,00
21.500.000,00

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Nel piano degli investimenti di rilievo aziendale ciascuna Azienda dovrà definire il valore delle quote
destinate al programma edilizio e al programma di acquisizione di beni mobili nell’ambito dell’entità
complessiva indicata nella tabella.
In generale il programma per l’anno 2010 dovrà prevedere il finanziamento dei seguenti investimenti:
− per gli interventi edili e impiantistici: opere la cui aggiudicazione dei lavori sia prevista entro il 2011
(il programma dovrà esplicitare le tempistiche delle varie fasi progettuali e realizzative)
− per l’acquisizione di beni mobili e tecnologie: beni per i quali l’aggiudicazione della fornitura sia
prevista entro il 2011.
Il piano aziendale dovrà essere accompagnato da una verifica dello stato di avanzamento degli
investimenti di rilievo aziendale inseriti nel piano annuale del 2009, del quale si potrà tener conto, in
caso di diversa disponibilità delle risorse regionali per investimenti, per il riparto delle risorse
effettivamente disponibili.

Come già anticipato, la proposta di piano annuale dovrà tener conto della programmazione dei seguenti
fondi, pur se inseriti fra le variazioni del piano annuale 2009:
− utili di bilancio dell’anno 2008, come da prospetto approvato nell’allegato 11 della DGR 1953/2009
“LR 49/1996, art. 29: Gestione del Servizio sanitario regionale nell'anno 2008; Approvazione degli atti
relativi al controllo annuale”;
− proventi derivanti da cartolarizzazione degli immobili, secondo le quote rese disponibili con LR
12/2009 “Assestamento del bilancio 2009 e del bilancio pluriennale per gli anni 2009-2011 ai sensi
dell'articolo 34 della legge regionale 21/2007”.
Si evidenzia che, sia per quanto riguarda gli utili sia per quanto riguarda i proventi da cartolarizzazione,
pur trattandosi di fondi assimilabili a fondi propri aziendali, le Aziende dovranno proporre un utilizzo per
investimenti che sia compatibile con la programmazione regionale. In ogni caso l’effettivo utilizzo di tali
fondi dovrà essere autorizzato dalla GR nell’ambito delle variazioni al piano degli investimenti per l’anno
2009.

La programmazione degli interventi edili e impiantistici di rilievo aziendale dovrà essere compatibile ed,
eventualmente, comprensiva dei lavori necessari per l’implementazione del PACS a livello aziendale, in
conseguenza a quanto indicato nel paragrafo successivo dedicato al programma dei beni mobili e
tecnologie di rilievo regionale.

Programma degli investimenti di rilievo regionale: Beni mobili e tecnologie

Le risorse disponibili per acquisizioni di beni mobili e tecnologie di rilievo regionale verranno suddivise, in
base alle proposte aziendali e le successive verifiche in fase di negoziazione, fra le tre linee di intervento
di seguito evidenziate (A, B e C).
Nell’ambito delle stesse linee di intervento, la Direzione Centrale potrà eventualmente autorizzare
acquisizioni mediante liquidità di cassa per specifici interventi, prevedendone il ristoro delle quote
annuali di ammortamento.

A) Beni mobili e tecnologie

Eventuali richieste aziendali di rinnovo tecnologico, per apparecchiature o gruppi di apparecchiature di


rilievo, saranno valutate nella misura resa disponibile dalla quota disponibile del finanziamento per gli
investimenti in tecnologie di rilievo regionale.

21
In generale i risultati attesi, da correlare con le eventuali richieste aziendali di rinnovo tecnologico, sono i
seguenti:
− ampliamento delle tecnologie direttamente interfacciabili al sistema PACS;
− miglioramento della qualità dei sistemi diagnostici e terapeutici e la riduzione dei potenziali rischi
per i pazienti;
− maggior uniformità tecnologica al fine di migliorare le modalità di utilizzo e di ridurre i costi di
gestione.
Le richieste aziendali dovranno esplicitare la tipologia delle apparecchiature o gruppi di apparecchiature
cui si riferiscono, indicando la motivazione della richiesta

B) Attrezzaggio e arredo delle strutture comprese nel programma delle opere

In base alle disponibilità di risorse, il piano consolidato preventivo dovrà definire l’attribuzione delle
risorse necessarie per l’attrezzaggio e l’arredo delle strutture comprese nel programma delle opere in
relazione alla fase di ultimazione dei lavori e dei tempi previsti per l’attivazione delle stesse.
Pertanto le eventuali richieste dovranno essere inserite ed esplicitate nella proposta di piano aziendale
per consentirne la verifica in fase di negoziazione.

C) Programmi regionali

Il piano consolidato dovrà provvedere al finanziamento delle tecnologie connesse con i programmi
regionali aventi valenza di sistema.
Rientrano in tale settore, al momento attuale, il sistema PACS regionale e le tecnologie di
comunicazione della rete emergenza 118 (centrali telefoniche e sistema radiomobile):
1) PACS regionale:
Acquisizioni e predisposizioni (non solo tecnologiche, ma anche edilizie e impiantistiche
complementari alle forniture e installazioni di apparecchiature) necessarie, a livello aziendale,
per i sistemi PACS oggetto della gara attualmente in corso. Tali precondizioni riguardano:
− l’adeguamento degli impianti di rete telematica aziendale;
− l’acquisto degli aggiornamenti software necessari per l’interfacciamento delle
apparecchiature diagnostiche con i sistemi di archiviazione e con i sistemi informativi
clinico/gestionali;
− l’allestimento dei locali destinati alla refertazione e all’archiviazione, comprese le eventuali
necessità di arredo.
2) Rete 118:
Rinnovo del sistema telefonico del 118 e interventi di manutenzione straordinaria sull’attuale
rete radiomobile.
Per quanto attiene il rinnovo della rete radiomobile, di cui è attualmente in fase di
predisposizione la documentazione tecnica di gara, la copertura finanziaria (per circa
4.000.000,00 euro) potrà essere garantita anche nel 2011.

Programma di rilievo regionale: Programma delle opere edili-impiantistiche

Nel programma per l’anno 2010 la priorità nell’attribuzione delle risorse sarà data agli interventi inseriti
negli Accordi di programma che la Regione sta per sottoscrivere:

22
− Accordo di programma per l’utilizzo dei fondi statali ex art. 20 della L. 67/1988 (Realizzazione
della nuova sede dell’IRCCS Burlo e riqualificazione e ampliamento del Comprensorio di Cattinara
- Realizzazione del nuovo Ospedale di Pordenone - Proseguimento delle opere di riqualificazione
del Polo ospedaliero udinese), per dare la copertura finanziaria alle quote di autofinanziamento
regionale (14.041.134,92 euro, secondo il quadro economico contenuto nella bozza di Accordo di
programma);
− Accordo di programma per gli investimenti sanitari nella città di Pordenone (Realizzazione del
nuovo ospedale e della Cittadella della salute di Pordenone), per le ristrutturazioni finalizzate alla
realizzazione della Cittadella della salute (10.000.000,00 euro, conformemente con i precedenti
atti di programmazione degli investimenti relativi questo intervento).

Per quanto riguarda il finanziamento delle opere comprese nel programma di cui alla DGR n. 901/2006
(e successive modifiche) e in conformità con le indicazioni della DGR 957/2009, nell’attribuzione delle
risorse disponibili verrà data priorità agli interventi i cui finanziamenti, originariamente attribuiti in sede
di programmazione degli investimenti per l’anno 2008, erano stati riprogrammati e finalizzati ad altri
investimenti, al momento delle variazioni del piano degli investimenti per l’anno 2008 e della redazione
del piano degli investimenti per l’anno 2009, rinviandone l’attribuzione alle successive annualità di
bilancio:
− ASS n. 4 - IMFR Gervasutta di Udine
Ristrutturazione e accreditamento della struttura – II lotto (13.000.000,00 euro);
− ASS n. 6 - Ospedale di S. Vito al Tagliamento
Ristrutturazione e accreditamento della struttura – III lotto (9.000.000,00 euro).

Le Aziende erano comunque state autorizzate ad affidare e/o proseguire le elaborazioni progettuali e
avviare le gare di appalto entro il limite massimo dell’importo inizialmente attribuito, con l’indicazione
che tale importo sarebbe stato assicurato, in relazione agli effettivi avanzamenti delle progettazioni e
delle procedure di affidamento, dal bilancio regionale per l’anno 2010.
In base alla disponibilità di risorse e all’attuale avanzamento dei due interventi, nel corso del 2010 verrà
attribuita all’ASS n. 6 la quota di 9.000.000,00 euro per il III lotto delle opere di ristrutturazione e
accreditamento dell’Ospedale di S.Vito al Tagliamento.

L’ASS n. 4 è comunque autorizzata ad affidare e/o proseguire le elaborazioni progettuali entro il limite
massimo dell’importo inizialmente attribuito: tale importo sarà assicurato, in relazione all’effettivo
avanzamento della progettazione e della procedura di affidamento e in base alla disponibilità delle
risorse regionali, dal bilancio per gli anni successivi.

Variazione piano 2009

Le variazioni al piano degli investimenti per l’anno 2009 già autorizzate dalla Direzione Centrale della
Salute e Protezione Sociale e/o formalizzate in atti deliberativi precedenti sono le seguenti:
− AOU Ospedali riuniti di Trieste
Acquisto di apparecchiatura gasmassa per il centro di tossicologia forense (75.000,00 euro a
valere sulla quota di riserva)
(DGR 2016/2009 “LR 49/1996, art. 22 - Gestione del Servizio sanitario regionale: Modifica di alcuni
atti di programmazione”)
− AO S.Maria degli Angeli di Pordenone
Acquisto di attrezzatura per trasporto campioni biologici (85.000,00 euro a valere sulla quota di

23
riserva)
(DGR 2016/2009 “LR 49/1996, art. 22 - Gestione del Servizio sanitario regionale: Modifica di alcuni
atti di programmazione”)
− IRCCS CRO di Aviano
Modifica delle modalità di acquisto per attrezzature già inserite nel piano degli investimenti
dell’anno 2009 e autorizzazione all’utilizzo dello strumento del leasing, a seguito della possibilità
di usufruire della procedura di gara per l’acquisizione di beni della medesima tipologia, già
espletata dal CSC e al momento disponibile a estensioni di fornitura, e fatta salva la verifica della
effettiva convenienza ed economicità della soluzione proposta
− IRCCS Burlo di Trieste
Autorizzazione all’acquisto di un sistema per radiologia digitale DR, in via straordinaria e in
conseguenza al guasto intervenuto, da effettuarsi in conto capitale a valere sulle risorse regionali
già attribuite all’Istituto per l’anno 2009 o su eventuali risorse proprie
(DGR 2335/2009 “LR 49/1996 – Gestione del servizio sanitario regionale: Modifica di alcuni atti di
programmazione”)
A integrazione dell’elenco di attrezzature previste dalle Aziende regionali nei rispettivi piani e soggette a
specifica autorizzazione giuntale, contenuto nell’Allegato 4 della DGR 957/2009 “LR 49/1996, art 20 -
Programmazione annuale 2009 del servizio sanitario regionale”, l’AO S. Maria degli Angeli di Pordenone è
autorizzata all’acquisto di un’apparecchiatura per HIFU, per un importo pari a 700.000,00 euro, da
effettuarsi in conto capitale a valere in parte sulle risorse regionali già attribuite all’Azienda e in parte su
risorse proprie aziendali (donazione).
Inoltre, sono nel frattempo pervenute le seguenti richieste:
− AO S.Maria degli Angeli di Pordenone
nota prot. n. 13776/APL dd. 05.06.2009, indirizzata alla Direzione centrale della salute e protezione
sociale
Integrazione della quota di 660.000,00 euro relativa al riallineamento degli acquisti di cui alla
variazione del piano degli investimenti dell’anno 2008, mancante a seguito di un errore materiale
di compilazione della scheda di piano rispetto a quanto concordato in sede di negoziazione
− ASS n. 3 Alto Friuli
nota prot. n. 37796 dd. 28.10.2009, indirizzata alla Direzione centrale della salute e protezione
sociale
Acquisto di attrezzature finalizzate all’accreditamento istituzionale e al processo di certificazione
da parte della Joint Commission International, per un importo pari a 212.500,00 euro ulteriore
rispetto alla quota 2009 già attribuita all’Azienda, in conto capitale.

Come già indicato nei paragrafi precedenti, in sede di proposta di variazione al 31.12.2009 del piano
degli investimenti dell’anno 2009, le Aziende dovranno esplicitare le richieste di utilizzo degli utili 2008
destinati a investimenti e dei proventi derivanti dalla cartolarizzazione regionale di beni immobili
aziendali, al fine dell’autorizzazione della Giunta Regionale nell’ambito delle variazioni al piano degli
investimenti per l’anno 2009, secondo i riparti e le quote indicate nei paragrafi che seguono.

Cartolarizzazione

La legge regionale n. 12/2009 ha reso disponibili 16 milioni di euro derivanti dal piano regionale di
cartolarizzazione relativo a immobili di proprietà delle Aziende del SSR.
Il riparto delle risorse fra le Aziende interessate all’operazione di cartolarizzazione è il seguente:

24
Restituzione
Quota effettiva
Riparto di anticipazioni
Azienda da erogare
della quota 2009 regionali
alle Aziende
su alienazioni
ASS 1 8.254.278,05 - 8.254.278,05
ASS 2 5.440.882,75 2.379.373,72 3.061.509,03
ASS 4 316.555,84 - 316.555,84
ASS 5 1.793.735,98 - 1.793.735,98
ASS 6 194.547,39 - 194.547,39
AOU di Trieste - - -
AO di Pordenone - - -
totale 16.000.000,00 2.379.373,72 13.620.626,28

Tale riparto è stato calcolato rivalutando il valore iniziale dei singoli immobili in base alle due quote
finora erogate (un primo acconto di 7 milioni di euro già ripartiti in precedenza e gli attuali 16 milioni di
euro).
Al momento della chiusura formale dell’operazione verranno effettuati i conguagli, in positivo e in
negativo, in base alla rivalutazione definitiva del valore degli immobili..
Le quote effettivamente ripartite fra le Aziende tengono conto, nel caso dell’ASS 2, anche della
restituzione di anticipazioni regionali su alienazioni.
Le Aziende interessate dovranno modificare il piano degli investimenti dell’anno 2009 inserendo la
programmazione delle quote di propria competenza.

Utili 2008

La DGR n. 1953/2009 ha approvato la proposta di destinazione degli utili 2008 delle Aziende,
formalizzando, fra l’altro, la quota da destinare a investimenti, riportata nella seguente tabella:

Utili 2008
Azienda
per investimenti
ASS 1 221.272,00
ASS 3 1.900.000,00
ASS 4 1.145.434,00
ASS 6 1.893.687,00
IRCCS Burlo di Trieste 591.438,00
IRCCS CRO di Aviano 1.760.986,00
totale 7.512.817,00

Come disposto nella stessa delibera, la programmazione di tale quota deve essere presentata e
autorizzata in sede di variazione del Piano investimenti 2009.

Contenuti e modalità di presentazione

In sede di programma consolidato preventivo saranno proposti:


− il programma di rilievo regionale e i programmi aziendali per l’anno 2010, da elaborare secondo le
indicazioni contenute nei paragrafi precedenti e come risultanti dalla fase di negoziazione;
25
− le variazioni del piano degli investimenti 2009 (destinazione di utilizzo delle risorse, utilizzo di
nuove risorse -utili, cartolarizzazione, risorse proprie, etc.-), da elaborare secondo le indicazioni
contenute nei paragrafi precedenti e come risultanti dalla fase di negoziazione;
− richieste di utilizzo delle quote la cui destinazione non è definita nel presente documento.

Al fine della preventiva approvazione giuntale, il piano consolidato degli investimenti dovrà segnalare
per ciascuna Azienda:
− le previsioni di dotazione di singole apparecchiature biomediche e informatiche, il cui valore
complessivo sia superiore a 100.000 euro, oppure di raggruppamenti omogenei di beni mobili (per
esempio, attrezzaggio di sale operatorie, sistema di monitoraggio dell’area dell’emergenza, sistemi
di analisi chimico cliniche, sistemi informatici hardware e software e di comunicazione, arredi, etc.)
di valore complessivamente superiore a 100.000 euro;
− gli investimenti in beni mobili, tecnologie e reti informatiche connessi con il progetto di PACS
regionale.

Dovranno comunque essere segnalate, per la specifica approvazione giuntale, le previsioni di acquisto di
attrezzature appartenenti alle tipologie tecnologiche di seguito indicate:
− Sistemi di radioterapia (Acceleratore lineare o altra apparecchiatura per radioterapia)
− Sistema per angiografia digitale (per diagnosi, interventi ed emodinamica)
− Mammografo digitale
− Tavolo telecomandato analogico o digitale
− Sezione radiologica analogica o digitale
− Tomografo assiale computerizzato
− Tomografo a risonanza magnetica
− Gamma camera computerizzata planare o tomografica
− Tomografo a emissione di positroni
− Sistema digitale di acquisizione e/o archiviazione di immagini
− Sistema robotizzato per chirurgia
− Litotritore extracorporeo

A seguito di quanto disposto dall’art.7, comma 10, della LR n. 14/2002 i piani aziendali per la parte
relativa agli investimenti edili e impiantistici hanno valenza di elenco annuale al fine del flusso
informativo all’Osservatorio regionale dei Lavori pubblici. Ciascuna previsione di intervento soggetto a
rilevazione dovrà pertanto essere corredata dalle informazioni necessarie per adempiere a tale obbligo
informativo.

26
4.4 Il sistema informativo

Il Sistema Informativo Socio Sanitario Regionale (SISSR) ha avuto negli ultimi anni un notevole
sviluppo all’interno delle Aziende; l’anno 2010 dovrà essere caratterizzato dalla conclusione di un
percorso di informatizzazione regionale.
I sistemi a valenza regionale, intesi come condivisione di una unica base dati, quali il Cup e l’anagrafe
regionale, difettano di uniformità specialmente dei percorsi clinici.
Nel corso dell’anno 2010 sarà obiettivo generale del SSR rendere i sistemi informativi effettivamente
“regionali”.

Le azioni del SISSR per l’anno 2010 riguarderanno principalmente:

1. La firma digitale e la conservazione legale sostitutiva

Completate, nel corso dell’anno 2009, le linee guida per la gestione del documento digitale all’interno
della struttura, si prevede di concludere l’attività di avviamento della firma digitale dei referti delle
prestazioni ambulatoriali presso tutte le unità operative delle strutture ospedaliere entro l’anno.
Si prosegue con la conservazione a norma dei documenti digitali, parte integrante del sistema di firma.
Si distribuiscono le carte operatore necessarie all’avvio delle strutture in funzione delle richieste
aziendali.
Si predispone lo strumento per dare la visibilità dei documenti digitali ai cittadini, MMG e PLS, tenendo
conto di tutti i vincoli legati al rispetto della privacy.

2. Sistemi informativi ambulatoriali e di degenza

Si conclude l’avviamento del G2 clinico (reparto e ambulatorio) presso tutte quelle realtà che ancora
non sono allineate e si completa l’informatizzazione delle agende per esterni ed interni in tute le
aziende. Verrà avviato l’ADT (gestionale di Accettazione, Trasferimento e Dimissione paziente) nelle
realtà in cui non è ancora presente e si completerà l’installazione dell’order entry (Gestore Richieste).
Si completa l’implementazione del nuovo sistema di Pronto Soccorso e si avvia il sito pilota.
In un’ottica di omogeneizzazione dei sistemi di laboratorio, si completato il sistema informativo
regionale con le aziende mancanti.

3. Sistemi di accesso

Il sistema CUP regionale verrà avviato nelle aziende mancanti entro l’anno, contestualmente alla
anagrafe unica regionale. L’impatto sulle aziende sarà importante e potrà modificare qualche assetto
organizzativo.
I sistemi di accesso alle prestazioni dovranno aumentare per consentire al paziente di ridurre i tempi di
prenotazione e di pagamento. Oltre ai canali già presenti (CUP, Call Center, pochi reparti, qualche MMG
e farmacia), tenendo conto di una revisione dei percorsi organizzativi per rendere più veloce la
prenotazione della prestazione, si prevede di estendere la prenotazione attraverso il “Portale Sanità”
dedicato alle farmacie ed ai medici di famiglia; verrà effettuata una sperimentazione per consentire al
paziente di richiedere una prenotazione attraverso il Call Center regionale (ad eccezione dell’area
triestina) e si avvia la sperimentazione della ricetta virtuale presso una azienda ospedaliera.
Per poter rispondere in maniera adeguata alle richieste degli utenti da qualsiasi parte della regione, è
necessario utilizzare gli stessi strumenti e le stesse codifiche; si completa il dizionario delle prestazioni
di laboratorio.

27
4. Farmaceutica

Il progetto di rinnovamento del sistema informativo della farmaceutica, già avviato da un paio d’anni,
vede, nel corso dell’anno 2010, la prosecuzione della realizzazione. Dopo il consolidamento dei piani
terapeutici presso le aziende, e del sw per la gestione delle commissioni farmaceutiche, nel corso
dell’anno verranno completati gli sviluppi relativi all’allineamento contabile della prescrizione. Si ipotizza
di avviare l’intero sistema presso una azienda pilota.

5. Sistema informativo del personale

Una forte carenza del Sistema Sanitario Regionale è quella di avere un sistema informativo del
personale obsoleto e lacunoso, che ha portato alla proliferazione di diversi oggetti informatici realizzati
autonomamente dalle aziende per poter dare una risposta adeguata alle richieste del sistema.
Nel corso del 2009, si è iniziato un percorso di revisione del sistema, implementando tutti i work flow in
ambito giuridico, attraverso una condivisione di tutte le aziende coinvolte.
La sperimentazione presso due aziende ha consentito di testare il processo e di individuare le fasi che
possono essere omogeneizzate al livello regionale.
Nell’anno 2010 si procederà con l’implementazione del percorso economico, con la sperimentazione e
con l’avviamento in un sito pilota.

6. Cartella sociale integrata

Dopo una revisione complessiva della cartella sociale, tenendo conto degli ultimi sviluppi, verrà avviata
la nuova implementazione presso tutti gli ambiti socio sanitari in ottica di primo avvio dell’integrazione
con l’attività sanitaria relativamente ad alcune linee di intervento. Si ipotizza una fase di formazione ad
affiancamento delle strutture.

7. PACS

Nel corso del 2010 il sistema di gestione delle immagini multidisciplinari verrà avviato presso alcune
aziende regionali. Per garantire l’integrazione con il sistema esistente, verranno adeguati gli applicativi
clinico/gestionali, le apparecchiature biomedicali e le reti di collegamento fra le diverse strutture. È un
progetto di importanza rilevante perché non solo integra i sistemi gestionali attraverso componenti
standard a livello internazionale, ma anche consente di far parte della riorganizzazione della rete
regionale (RUPAR) attraverso il progetto Ermes.

8. Assistenza protesica

Il lavoro svolto nel corso del 2009 in merito all’assistenza protesica, con particolare riguardo al
monitoraggio della fase prescrittiva, proseguirà per l’anno 2010, con il completamento dell’avviamento
del sistema informativo per la prescrizione elettronica dei dispositivi protesici, in funzione dell’avvio
dell’anagrafe regionale.
Si prevede di predisporre il progetto esecutivo e l’avviamento del sito pilota di un sistema integrato tra
la prescrizione e l’autorizzazione, consentendo all’azienda una migliore gestione della prescrizione
ottimizzando i percorsi.
Dopo la reingegnerizzazione delle fasi di prescrizione e autorizzazione, si auspica di adeguare i sistemi
informatici attualmente utilizzati dalle Aziende per i Servizi Sanitari per il governo dei dispositivi di

28
proprietà con la definizione di un flusso informativo in grado di consentire la gestione di una base dati
omogenea e aggiornata su base regionale.

9. Igiene degli alimenti e veterinaria

Dopo il completamento dello sviluppo e avviamento del sistema per l’igiene degli alimenti, si completa
l’avviamento di tutte le aree della veterinaria nei primi mesi dell’anno.

10. Medicina convenzionata

La condivisione di informazioni tra ospedale e territorio, per consentire al medico di famiglia di


individuare oggettivamene la diagnosi, e di seguire il paziente nel suo percorso clinico, diventa ogni
giorno più necessaria. Nel corso degli anni precedenti si è iniziato un percorso di integrazione tra i
sistemi proprietari ed il Sistema informativo Socio Sanitario Regionale, consentendo al sistema
regionale di arricchirsi di dati utili ed all’utilizzatore finale di avere maggiori informazioni sulla patologia
del paziente. Nell’anno 2010 si prosegue con la sperimentazione di integrazione di nuovi sistemi
proprietari, nelle more di accordi integrativi regionali.

11. Sistemi informativi territoriali per la disabilità

Nel corso dell’anno 2009 si è iniziato un percorso di analisi dell’architettura dei sistemi informativi a
supporto della presa in carico integrata delle persone con malattie croniche e disabilità e in particolare
ai moduli relativi al progetto individualizzato ed alla valutazione multidimensionale, per giungere alla
individuazione delle informazioni rilevanti sulla presa in carico in forma di fascicolo individuale. Si
ipotizza il rifacimento dei principali verticali dei servizi che si occupano di persone con disabilità e
patologie croniche con particolare riferimento alle cure domiciliari, e lo sviluppo del sistema informativo
per le strutture per disabili (intese come residenzialità e semi residenzialità per persone con disabilità
con meno di 65 anni), con un avvio presso un sito pilota. Si prosegue con l’attività di sviluppo e
manutenzione del sito web nazionale del portale delle classificazioni.

12. Centralizzazione dei magazzini

Dopo l’avviamento del magazzino unico nell’area vasta pordenonese, si prosegue con la messa a punto
del sistema, inserendo nuove funzionalità di gestione dei magazzini di reparto ed ottimizzazione dei
buffer centralizzati, nell’ipotesi di consolidare il sistema avviato e di proseguire nell’ area vasta udinese.
Lo sviluppo relativo alla gestione dei comodati d’uso, dei contratti estimatori (protesi) e in genere di beni
di proprietà di terzi è da considerarsi prioritario per l’anno in corso.

29
4.5 Le risorse finanziarie, la loro suddivisione tra gli enti del SSR e vincoli contabili e
gestionali

Le disponibilità

La disponibilità di risorse per l’esercizio 2010 si connette alla scelta strategica dell’Amministrazione
regionale di garantire la sostenibilità degli interventi nei settori della sanità e dei servizi sociali,
riconoscendo comunque agli stessi – nel contesto finanziario venutosi a determinare a causa delle
note dinamiche economiche generali ed in particolare alla rilevante contrazione delle entrate
causata dalla crisi economica – un incremento di risorse di circa il 2 per cento su una massa
finanziaria che vale oltre la metà dell’intero bilancio regionale.

Con ciò s’è inteso garantire al sistema sanitario e sociale il sostanziale mantenimento dei livelli
assistenziali finora raggiunti, attraverso una politica regionale di bilancio improntata a scelte
necessarie di riduzioni, contenimenti e sacrifici negli altri settori. Il mantenimento dei livelli
assistenziali ed il raggiungimento degli obiettivi di piano, in un contesto che comporta una
sostanziale invarianza delle risorse disponibili, è strettamente connesso ad un rigoroso governo
delle risorse, ad un uso razionale dei fattori produttivi e ad un efficace e puntuale controllo della
gestione degli Enti del Servizio sanitario regionale, deliberatamente centralizzato oltre che
strettamente collegato alle politiche di bilancio della Regione. Le condizioni risultanti dal quadro
finanziario complessivo regionale esigono inderogabilmente politiche di riorganizzazione del
sistema di gestione che puntino al contenimento dell’aumento del livello dei costi. È certo che
esistono margini per azioni di riordino e di riorganizzazione alle quali ciascuna Azienda è tenuta
costantemente ad orientarsi, oltre che per interventi di razionalizzazione e di recupero a livello di
singoli fattori produttivi. A tali azioni devono necessariamente conseguire risparmi ed economie di
spesa capaci di liberare nuove risorse e di comportare l’opportunità di orientare le risorse stesse
per possibili interventi di sviluppo e di potenziamento, segnatamente per quelle priorità non
compiutamente realizzate rispetto alle indicazioni e agli obiettivi dei precedenti atti fondamentali
di programmazione sanitaria regionale.

Ciò premesso, gli incrementi di risorse per il sistema sanitario regionale consentono di affrontare i
maggiori oneri per il personale dipendente convenzionato e per l’acquisto di beni e servizi, senza
che si prefigurino riduzioni ai livelli assistenziali esistenti.

L’entità del finanziamento corrente per le attività del Servizio sanitario regionale ammonta per
l’anno 2010 a € 2.241.772.050,31.
Da tale finanziamento una quota pari a € 2.414.000 viene assegnata alle Direzioni Regionali del
Patrimonio e del Personale, a fronte di costi, già sostenuti dall’Agenzia regionale della Sanità, che
vengono assunti dalle Direzioni medesime in conseguenza delle disposizioni contenute nella L.R.
23 luglio 2009, n. 12.

Conseguentemente il finanziamento regionale per l’anno 2010 contempla essenzialmente i


seguenti valori:

- quota indistinta di Fondo sanitario regionale (parte corrente) € 2.239.358.050


- anziani – abbattimento rette € 44.600.000
- finanziamento parte “investimenti” € 72.000.000
30
Relativamente al finanziamento della parte “investimenti” e alle tematiche concernenti gli
interventi edili impiantistici e di acquisizione di tecnologie e dotazioni si fa rinvio all’apposito
capitolo delle presenti Linee.

IL RIPARTO DELLE RISORSE DI PARTE CORRENTE.

Relativamente alla quota indistinta di € 2.239.358.050 corrispondente alle risorse facenti capo alla
voce di bilancio regionale “Fondo sanitario regionale”, viene stabilita la seguente destinazione:

a) una quota di € 2.120.367.464 quale riproposizione del finanziamento 2009 agli Enti del
Servizio sanitario regionale, con esclusione dei finanziamenti già destinati all’Agenzia
regionale della Sanità e al Centro Servizi Condivisi, soppressi ai sensi della L.R. 23.luglio
2009, n. 12;

b) una quota di € 17.500.000 destinata alle Aziende e agli IRCCS quale accantonamento per i
rinnovi contrattuali del personale dipendente - comparto e dirigenza - riferiti al biennio
2010-2011;

c) una quota di € 6.815.600 destinata alle Aziende sanitarie a fronte dei maggiori oneri per i
rinnovi delle convenzioni collettive nazionali del personale convenzionato, così distinta:
1) € 4.407.673 a fronte della ricaduta nell’esercizio 2009 dei maggiori oneri riferiti al
biennio 2008-2009;
2) € 2.408.000 quale accantonamento per i futuri rinnovi delle convenzioni, biennio
2010-2011;

d) una quota di € 15.500.000 destinata alle Aziende e agli IRCCS a copertura di ogni altro
maggior onere, ivi compresa la crescita inflativa;

e) una quota di € 6.000.000 da destinare alle Aziende e agli IRCCS in sede di consuntivo 2010,
per la remunerazione di specifici obiettivi, in analogia all’accantonamento già effettuato
per l’esercizio 2009 ai fini del riconoscimento di specifiche performance raggiunte;

f) una quota di € 73.174.986 per fare fronte a c.d. “spese sovraziendali” (tra cui: sviluppo e
conduzione dei servizi informatizzati, oneri per assicurazione centralizzata RCT/RCO,
elisoccorso, attività di screening regionali, progetti di rilevanza regionale ecc.). Detta quota
comprende inoltre i finanziamenti occorrenti per la gestione centralizzata delle attività del
soppresso C.S.C., nonché quelli per il sostenimento di costi connessi ad attività già svolte
dalla soppressa Agenzia Regionale della Sanità tramite personale dipendente dagli Enti del
S.S.R..

31
Riparto 2010 dell’assegnazione indistinta sul F.S.R.
Accantona- Accantona- Accantona-
menti menti menti
Totale Altri oneri
personale personale personale
Istituzione finanziamento (crescita TOTALE
dipendente convenzionato convenzionato
2009 (*) inflativa)
(biennio (biennio (biennio
2010/2011) 2008/2009) 2010/2011)
a) b) c-1) c-2) d)
ASS 1 243.273.205 1.017.300 743.100 406.000 1.096.147 246.535.752
ASS 2 214.926.170 1.811.800 547.300 299.000 1.457.238 219.041.508
ASS 3 122.310.391 1.052.300 327.600 179.000 725.705 124.594.996
ASS 4 344.923.702 1.954.200 1.155.000 631.000 2.089.489 350.753.391
ASS 5 155.823.877 1.311.300 433.800 237.000 927.773 158.733.750
ASS 6 283.477.212 1.561.000 1.200.800 656.000 1.293.641 288.188.653
AOU UD 299.859.369 3.265.500 3.260.975 306.385.844
AO PN 134.802.547 1.626.300 1.482.150 137.910.997
AOU TS 227.495.306 2.537.500 1.911.296 231.944.102
CRO 40.911.676 643.000 858.881 42.413.557
BURLO 51.364.009 719.800 396.705 52.480.514
Irccs Medea 1.200.000 1.200.000
2.120.367.464 17.500.000 4.407.600 2.408.000 15.500.000 2.160.183.064
ARS 5.754.236 0
CSC 5.687.830 0
2.131.809.530 (*) e) Realizzazione specifici obiettivi 2010 6.000.000
f) Fondi per spese sovraziendali 73.174.986
F.S.R. 2.239.358.050
(*) ved. DGR 957 del 24.4.2009 (consolidato regionale Preventivo 2009), allegato 2, tabella 2.1.1, con variazione di
finanziamento per conguaglio RAR 2004/2007.

Fermo restando l’importo complessivo disponibile, la Direzione Centrale, d’intesa con l’Assessore,
potrà disporre eventuali modifiche alla ripartizione sopra descritta, qualora si renda necessario
procedere a:

- correzione di eventuali errori materiali e di calcolo;


- revisione delle assegnazioni dovute a funzioni trasferite nel 2009 o da trasferire nel 2010 fra
Enti del SSR;
- variazioni delle assegnazioni di risorse alle Direzioni regionali del Personale e del Patrimonio – a
cui s’è fatto cenno sopra - a fronte di costi, già sostenuti dall’Agenzia regionale della Sanità,
che vengono assunti dalle Direzioni medesime in conseguenza delle disposizioni contenute
nella L.R. 23 luglio 2009, n. 12;
- modificazioni di assegnazioni conseguenti al percorso di negoziazione fra Aziende e
ARS/Direzione Centrale.

In tali ipotesi verrà data comunicazione e motivazione alla Giunta Regionale in sede di proposta di
consolidamento dei bilanci aziendali.

Resta inteso che il finanziamento regionale a favore degli enti del SSR è quello risultante dal
bilancio di previsione consolidato che sarà approvato con deliberazione della Giunta regionale.
L’iscrizione di eventuali ulteriori importi a carico del bilancio regionale è consentita solo in presenza
di atti formali della Giunta regionale ovvero, ove delegata, dalla Direzione centrale.

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Si fa infine presente che, oltre alle spese sovraziendale rientranti nel finanziamento del F.S.R.,
sussistono attività progettuali in corso, già avviate dall’ARS, comportanti per l’esercizio 2010 una
spesa prevista di € 543.194 coperta da finanziamenti ministeriali o regionali specifici.

REGOLE SPECIFICHE PER LA FORMAZIONE DEI BILANCI CORRELATI AI PIANI AZIENDALI - VINCOLI CONTABILI E
GESTIONALI.

Oltre alle assegnazioni regionali sopra specificate, le Aziende e gli IRCCS possono contare sui ricavi
da “entrate proprie” e dal saldo attivo della mobilità interregionale.
Circa l’assegnazione relativa all’ ”abbattimento rette nelle Case di Riposo”, si fa presente che il
finanziamento di € 44.600.000 è comprensivo dell’incremento tariffario previsto per il 2010,
secondo modalità da definire successivamente.
I programmi aziendali vanno redatti all’interno di tale quadro di compatibilità finanziaria, tenendo
conto che le risorse assegnate alle Aziende comprendono gli accantonamenti per i maggiori costi
derivanti dai rinnovi contrattuali sia del personale dipendente che di quello convenzionato.
Nell’eventualità in cui, nel corso dell’anno, gli Enti del SSR dovessero riscontrare che la dinamica dei
costi non risulta quella prevista dal bilancio preventivo, i Direttori generali dovranno modificare la
programmazione al fine di rendere compatibili i programmi con le risorse.
Si evidenzia infine che le logiche del finanziamento 2010 prevedono di destinare, all’interno del
finanziamento proposto, la somma di 6 milioni di euro per il raggiungimento di specifici obiettivi, da
individuare in prosieguo, sulla scorta di quanto previsto in sede di programmazione 2009.

Qui di seguito vengono illustrate le principali regole a cui riferirsi nella formazione dei bilanci
economici preventivi, con l’avvertenza che relativamente agli aspetti di maggiore dettaglio,
l’Agenzia Regionale della Sanità provvederà ad inoltrare alle Aziende ed agli IRCCS apposito
documento tecnico per consentire l’elaborazione in tempo utile dei documenti.

1. Accantonamenti al fondo oneri per rinnovi contrattuali

PERSONALE DIPENDENTE
Le Aziende sono tenute ad accantonare nel bilancio di previsione 2010 la somma complessiva di €
17.500.000, distribuita come da prospetto di riparto, quale accantonamento per la copertura dei
maggiori oneri derivanti dal rinnovo del contratto del personale dipendente (comparto e dirigenza)
valevole per il biennio economico 2010 – 2011.

Si specifica che eventuali variazioni tra gli importi accantonati dalle aziende ed i maggiori oneri
derivanti dal rinnovo dei CCNL di cui sopra, saranno oggetto di specifica valutazione a tempo
debito.

PERSONALE CONVENZIONATO
Le Aziende sono tenute ad accantonare nel bilancio di previsione 2010 la somma complessiva di €
4.407.600, distribuita come da prospetto di riparto, per la copertura dei maggiori oneri derivanti dal
rinnovo del contratto del personale convenzionato valevole per il biennio economico 2008 – 2009
ed € 2.408.000 per la copertura dei maggiori oneri derivanti dal rinnovo degli ACN valevoli per il
biennio economico 2010 – 2011.
Si specifica anche qui che eventuali variazioni tra gli importi accantonati dalle aziende ed i maggiori
oneri derivanti dal rinnovo degli ACN di cui sopra, saranno oggetto di specifica valutazione.

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2. Spesa farmaceutica convenzionata.

Considerando la dinamica rilevata nei decorsi esercizi per la spesa farmaceutica convenzionata,
viene stabilito che le Aziende sanitarie iscriveranno quale previsione 2010 il dato di chiusura 2009
(e, nelle more della chiusura e salvo successivo aggiustamento, il dato che meglio rappresenta la
chiusura 2009). Il dato di chiusura 2009 è costituito dalla somma del conto 320.500.10
(Convenzione per assistenza farmaceutica – prodotti farmaceutici e galenici) e
dell’accantonamento disposto con circolare n. 18235 dell’1.10.2009 della Direzione Centrale Salute
e Protezione sociale in applicazione dell’art. 13 del D.L. 39/2009 convertito in Legge 77/2009.

Qualora in corso d’esercizio l’entità effettiva della spesa farmaceutica nelle singole Aziende
sanitarie si collochi al di sotto della previsione come sopra determinata, l’economia rimane in capo
alle Aziende medesime ed il suo utilizzo deve formare oggetto di negoziazione con la Direzione
Centrale.

3. Tariffe

Il sistema tariffario regionale per l’anno 2010 si fonda sugli atti attualmente in vigore per la
valorizzazione delle prestazioni di ricovero ospedaliero e di specialistica ambulatoriale:
- D.G.R. n. 1535 del 3.7.2009 – Tariffario regionale per le prestazioni di assistenza ospedaliera
- D.G.R. n. 1912 del 25.9.2008 , D.G.R. n. 2008 del 9.10.2008 e D.G.R. n. 2989 del 30.12.2008 –
Tariffario regionale per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, diagnostica strumentale
e laboratorio.
Variazioni nel corso del 2010 relativamente ad altre prestazioni tariffate saranno oggetto di
valutazione ove ricorrano .

4. Mobilità regionale

L’Agenzia fornirà le tabelle riguardanti i tetti per prestazioni di ricovero e di specialistica


ambulatoriale stimati per l’anno 2010.
I criteri di valorizzazione delle prestazioni saranno definiti nelle “Indicazioni per la redazione dei
documenti contabili preventivi 2010” redatte dall’Agenzia medesima.
nche per il 2010 si confermano le regole di mobilità regionale previste per il 2009, secondo le quali
i tetti delle prestazioni di ricovero ed ambulatoriale sono fissi ad eccezione delle attività di seguito
elencate:

ricoveri per cardiochirurgia DRG 104, 105, 106, 107, 108, 109, 110, 111 (nel 2009
i DRG 107 e 109 saranno sostituiti dai DRG 547, 548,
549, 550)
ricoveri per trapianti cuore, rene, DRG 103, 302, 480, 481, 495, 512, 513
fegato, midollo osseo, polmone,
pancreas e rene, pancreas
Radioterapia in regime 85.99.1 85.99.2 85.99.3 85.99.4 85.99.5 92.21.1
ambulatoriale (tutta la branca) 92.23.1 92.23.2 92.23.3 92.24.1 92.24.2 92.24.3
92.24.4 92.24.5 92.24.7 92.24.8 92.25.1 92.25.2

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92.27.1 92.27.2 92.27.3 92.27.4 92.27.5 92.28.1
92.28.2 92.28.3 92.28.4 92.28.5 92.28.6 38.99.1
38.99.2 92.29.1 92.29.2 92.29.3 92.29.4 92.29.5
92.29.6 92.29.7 92.29.8 92.29.9 99.85
asportazione di neoplasia della diagnosi: 188.0 188.1 188.2 188.3 188.4 188.5 188.6
vescica 188.7 188.8 188.9 233.7
interventi: 57.49 57.6 57.71 57.79
asportazione di neoplasia del rene diagnosi: 189.0 189.1
interventi: 55.4 55.51
asportazione di neoplasia della diagnosi: 185 233.4
prostata interventi: 60.2 60.21 60.29 60.5 60.6 60.61 60.62
60.69

che saranno così remunerate:


• gli incrementi di tariffato delle prestazioni di cardiochirurgia, trapianti e radioterapia verranno
remunerate fino ad un massimo del 10% del valore di preventivo e nella misura del 100%;
viceversa, nel caso in cui il tariffato di consuntivo risulti inferiore a quello di preventivo, sarà
riconosciuta l’attività effettivamente erogata;
• gli incrementi di tariffato sugli interventi di vescica, rene e prostata saranno remunerati fino ad
un massimo del 10% del valore di preventivo e nella misura del 60%; nell’ipotesi di tariffati
inferiori, il decremento dell’attività sarà riconosciuto al 60%.

Gli incrementi delle prestazioni sopra evidenziati, saranno riconosciuti direttamente dalla Regione
nei confronti di tutti i soggetti erogatori pubblici e costituiranno una variazione dei contributi in
conto esercizio.

L’incremento dei contributi per la remunerazione di tale attività per un importo massimo di €
4.800.000 trova copertura nelle attività sovraziendali 2010. L’importo definito è comprensivo del
trascinamento della maggiore attività 2009 sul 2010 e dell’incremento effettivo per l’anno 2010.

I dati di mobilità regionale da iscrivere a bilancio saranno definiti in corso d’anno dall’ARS e
comunicati alle aziende in sede di redazione dei rendiconti trimestrali

Si ricordano di seguito le regole per l’inserimento delle prestazioni nei sistemi informativi:

Le Aziende sono tenute all’implementazione della base dati regionale per le prestazioni di ricovero
ospedaliero e di specialistica ambulatoriale rispettivamente secondo le regole previste:
- 45 giorni per le schede di dimissione ospedaliera;
- scadenze definite dalla Regione per ottemperare agli adempimenti previsti per la
specialistica dall’art. 50 del Decreto-Legge n. 269 del 30 settembre 2003 convertito, con
modificazioni, in legge n. 326 del 24 novembre 2003.

Le Aziende giustificano eventuali ritardi agli uffici della Direzione Centrale che verranno indicati, al
fine di poter prendere in considerazione situazioni di particolare difficoltà ad adempiere al rispetto
delle scadenze.

Ai fini del riconoscimento delle prestazioni di diagnostica ambulatoriale rese dagli erogatori, si
conferma quanto già stabilito con la nota ARS prot. n. 467 del 30.01.2006, in base alla quale “si
provvederà a validare i dati registrati nel corso dell’anno (…) con cadenza mensile e un tempo di

35
completamento della base dati pari a 45 giorni solari dalla fine del mese”.
Le prestazioni di diagnostica PET saranno valorizzate a tariffa specialistica ambulatoriale in vigore e
saranno oggetto di monitoraggio e compensazione da parte della Regione come nel 2009.

5. Mobilità extraregionale

Ai fini della predisposizione del Bilancio preventivo verranno fornite le tabelle relative alla
attrazione e fuga extraregionale. Le prestazioni di ricovero verranno valorizzate secondo la tariffa
TUC sia in fuga che in attrazione, in analogia a quanto disposto nel 2009.

Eventuali accordi tra le Regioni saranno considerati ai fini delle valutazioni sulle possibili
implicazioni sui valori a bilancio.

6. Mobilità internazionale

Sulla base della decisione assunta in sede di Accordo Stato/Regioni e in ottemperanza a quanto
disposto dall’art. 18 del DLgs. 502/92, per le prestazioni erogate a partire dal 1.1.2007 è prevista
l’imputazione diretta a carico dei bilanci regionali dei debiti e crediti di mobilità internazionale.

Il Ministero della Salute ha avviato un processo di informatizzazione delle procedure


amministrativo/contabili coinvolgendo Regioni ed Aziende per i servizi sanitari nelle fasi di
validazione dei crediti e assunzione dei debiti.

Nel corso del 2010 le Aziende proseguono il lavoro già avviato al fine di raccordarsi con le
disposizioni nazionali e regionali e con le ricadute contabili derivanti dall’attività di gestione del
meccanismo di compensazione della mobilità sanitaria internazionale.
Le Aziende sono chiamate a definire modalità organizzative e percorsi amministrativi utili ad
ottimizzare le metodologie di controllo e monitoraggio della modulistica relativa agli attestati di
diritto e il rispetto delle scadenze, garantendo il corretto e puntuale utilizzo delle nuove procedure
informative.

La Direzione Centrale curerà il necessario coordinamento degli Enti del S.S.R. nella definizione di
procedure amministrative uniformi, condivise ed efficaci nella determinazione del diritto
all’assistenza degli stranieri in Italia e degli italiani all’estero.

7. Obiettivi incentivanti

Con le “Indicazioni per la redazione dei documenti contabili preventivi 2009” saranno stabilite le
regole relative a specifici progetti obiettivo rientranti nel finanziamento previsto di 6.000.000,00 di
euro.

8. Erogatori privati

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In pendenza della sottoscrizione del nuovo accordo tra Regione e Strutture private accreditate, si
confermano le regole previste nell’accordo 2009 ed i correlati di budget di Area Vasta.

9. CT PET

Nel 2010 le quote azionarie pubbliche della società CTPET saranno ridefinite in conformità alla valenza
regionale del servizio e delle tecnologie coinvolte ed i relazione alle dimensioni delle Aziende
Ospedaliero-Universiarie ed Ospedaliere partecipanti.
Nell’ambito del nuovo assetto societario, i patti parasociali dovranno garantire l’unità di azione della
componente pubblica.

10. Gestione attività finalizzate e/o delegate dalla Regione (c.d. sovraziendali)

La tipologia delle spese sovraziendali ricalca sostanzialmente quella dei precedenti esercizi, con la
differenza che per il 2010 esse comprendono anche il finanziamento ad un’Azienda per
l’assunzione delle attività già svolte dal C.S.C., nonché parte delle spese della soppressa Agenzia
della Sanità (segnatamente per il personale comandato o parzialmente distaccato).

Le singole attività ammesse al finanziamento saranno individuate e quantificate con successivi


provvedimenti della Giunta Regionale, che definirà inoltre l’Azienda assegnataria del finanziamento
e le modalità di gestione.

Si fa presente fin d’ora che alle Aziende verranno assegnate risorse, facenti parte delle spese
sovraziendale, aventi una duplice natura:

- finanziamenti integrativi, in analogia ai decorsi esercizi, a copertura di costi sostenuti per


attività specificatamente delegate (ad es.: Ceformed, Centro Trapianti ecc.) o per attività
oggetto di specifici interventi (ad es.: liste d’attesa, prestazioni extratetto erogatori pubblici
ecc.);
- finanziamenti, precedentemente attribuiti all’ARS, relativi ad attività svolte da soggetti terzi al
sistema (ad es.: Università di Trieste Dip. UCO per la orveglianza epidemiologica dell’influenza;
finanziamenti alle Università per i diplomi di laurea delle professioni sanitarie, ecc.), per i quali
alle Aziende del SSR verrà richiesto di garantire la gestione contabile.

11. Risultati di esercizio 2009.

Considerata la generale situazione finanziaria che, come già rilevato, ha determinato per l’esercizio
2010 un finanziamento ai settori sanitario e sociale commisurato al mantenimento dei livelli
assistenziali esistenti, viene stabilito che i risultati positivi dell’esercizio 2009 che verranno
formalmente rilevati in sede di chiusura, non costituiranno disponibilità economica per le Aziende
interessate, bensì disponibilità economica e finanziaria dell’intero Servizio sanitario regionale, a
sostegno delle attività e degli interventi rientranti nella programmazione sanitaria.
Seguiranno le indicazioni tecniche necessarie contestualmente alle direttive di chiusura 2009.

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12. Risultati di esercizio 2010.

Diversamente da quanto indicato al punto precedente, per l’esercizio 2010 si stabilisce - tenuto
conto dell’introduzione di nuove metodologie per il monitoraggio ed il controllo dell’intero sistema
sanitario - che i risultati positivi che verranno formalmente rilevati in sede di chiusura resteranno
interamente nelle disponibilità aziendali per le finalità previste dalle vigenti disposizioni.

13. Patto annuale fra Regione e Aziende del S.S.R. - Criteri per la valutazione dei
risultati economici della gestione 2010.

Analogamente a quanto disposto per i precedenti esercizi, l’obiettivo costituito dall’equilibrio di


bilancio rappresenta anche per il 2010 la precondizione per ogni ulteriore valutazione sui risultati
raggiunti da ciascuna Azienda.

L’equilibrio di bilancio, per il raggiungimento dell’obiettivo economico, sarà calcolato sulla gestione
complessiva (caratteristica + straordinaria + finanziaria + imposte).
Previa valutazione della Direzione Centrale, possono escludersi dal calcolo eventuali componenti
negativi, purché per ciascuno di questi ultimi, coesistano tutte le seguenti condizioni:
- si tratti di situazione inequivocabilmente eccezionale nel contesto della gestione del S.S.R.;
- la circostanza che ha determinato il costo sia, in modo inequivocabile, non direttamente
imputabile alle decisioni della direzione aziendale;
- il valore del componente negativo sia superiore allo 0,10% del totale dei costi della produzione,
con un minimo di € 250.000.

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