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Cementeria di Isola delle Femmine

Controllo in continuo delle emissioni




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1. RESPONSABILIT. .................................................................................................................................. 3
2. INQUINANTI MISURATI. .......................................................................................................................... 3
3. PUNTI DI PRELIEVO. ............................................................................................................................... 4
4. SISTEMI DI MISURA................................................................................................................................. 5
5. CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA DI MISURA. ............................................................................... 6
6. SOFTWARE DI GESTIONE. .................................................................................................................... 7
6.1 DEFINIZIONE BASE DATI. ......................................................................................................................... 7
6.2 ACQUISIZIONE DATI IN TEMPO REALE. .................................................................................................... 7
6.3 STAMPA DEI VALORI MEDI. ...................................................................................................................... 8
7. SEGNALI ACQUISITI. .............................................................................................................................. 8
8. VALORI CALCOLATI. ............................................................................................................................ 11
9. PROCEDURE DI VALIDAZIONE. ......................................................................................................... 13
9.1 VALIDAZIONE DEI DATI ELEMENTARI. .................................................................................................... 13
9.1.1 Validazioni comuni a tutti i segnali. .......................................................................................... 13
9.1.2 Validazione degli inquinanti. ...................................................................................................... 13
9.2 VALIDAZIONE DELLE MEDIE ORARIE. ..................................................................................................... 18
9.3 VALIDAZIONE DELLE MEDIE GIORNALIERE. ........................................................................................... 18
10. PROCEDURE DI CALIBRAZIONE, TARATURA E VERIFICA IN CAMPO. ............................... 19
10.1 ANALIZZATORI DI POLVERI (SICK RM 210 E SICK OMD 41). ......................................................... 19
10.1.1 Taratura. ..................................................................................................................................... 19
10.1.2 Calibrazione............................................................................................................................... 20
10.2 ANALIZZATORI DI GAS SICK MCS 100, SIEMENS FIDAMAT 6E E SIEMENS ULTRAMAT 23. 21
10.2.1 Indice di Accuratezza Relativo (I
AR
). ...................................................................................... 21
10.2.2 Calibrazione............................................................................................................................... 21
11. PROCEDURE DI MANUTENZIONE................................................................................................... 21
12. PROCEDURE DI STIMA DELLE EMISSIONI IN CASO DI INDISPONIBILIT DEI DATI. ...... 22
12.1 POLVEROSIT. .................................................................................................................................... 22
12.2 INQUINANTI GASSOSI. ......................................................................................................................... 22

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ITALCEMENTI S.p.A. CEMENTERIA DI ISOLA DELLE FEMMINE
CONTROLLO IN CONTINUO DELLE EMISSIONI


Con D.R.S. 693 del 18 luglio 2008 la Regione Sicilia ha prescritto il monitoraggio
in continuo degli inquinanti alle emissioni E14 (molino crudo 3), E21 (molini
combustibili 1 e 2), E35 (forno 3), E38 (raffreddo forno 3) ed E50 (molino cotto 3)
della cementeria Italcementi di Isola delle Femmine.
Nel seguito viene descritto il sistema di monitoraggio in continuo installato.

1. Responsabilit.
Responsabile del sistema il Direttore della Cementeria Italcementi di Isola delle
Femmine.

2. Inquinanti misurati.
Gli inquinanti misurati oggetto del controllo in continuo delle emissioni sono
riportati nella tabella seguente:

INQUINANTI MISURATI
E14
(molino crudo 3)
Polveri SO
2
NO
x
CO
E21
(molini combustibili solido 1 e 2 )
Polveri
E35
(forno 3)
Polveri SO
2
NO
x
CO TOC HCl NH
3

E38
(raffreddo forno 3)
Polveri
E50
(molino cotto 3)
Polveri

Agli effluenti delle emissioni sono inoltre misurati in continuo i parametri di seguito
riportato:


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PARAMETRI MISURATI
E14
(molino crudo 3)
Portata
volumetrica
Temperatura O
2

E35
(forno 3)
Portata
volumetrica
Temperatura
Vapore
acqueo
CO
2
O
2

E38
(raffreddo forno 3)
Portata
volumetrica **
Temperatura
E50
(molino cotto 3)
Temperatura

** la portata volumetrica dellemissione del forno di cottura calcolata in continuo

3. Punti di prelievo.
Negli allegati disegni (allegati 1 5) si evidenzia la geometria delle bocche
effluenti, riportate in pianta nellallegata planimetria (allegato 6), e le relative
strutture di accesso e stazionamento; sugli stessi sono evidenziate le posizioni
degli strumenti di misura delle polveri e delle sonde di prelievo gas per la misura
degli inquinanti gassosi.
Si tratta di condotti verticali a sezione circolare, gi predisposti per leffettuazione
di campionamenti secondo quanto stabilito dalla norma UNI EN 13284 -1:2003.
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4. Sistemi di misura.
Per la determinazione del materiale particellare e degli inquinanti gassosi emessi
negli effluenti dei punti di emissione oggetto del monitoraggio in continuo, sono
stati installati gli strumenti di misura riportati nella tabella seguente:

Parametro Analizzatore Principio di misura
Emissione E14 (molino crudo 3)
Polveri Sick RM210 in situ - scattering di luce IR
SO
2

Siemens ULTRAMAT 23
estrattivo ND-IR
(non dispersive infra red)
NO
x

CO
O
2
Cella elettrochimica
Portata SICK Flowsic 100M In situ impusi ultrasuoni
Emissione E35 (forno 3)
Polveri Sick OMD41 in situ - assorbimento di luce IR
SO
2

Sick MCS 100
estrattivo ND-IR
(non dispersive infra red)
NO
NO
2

CO
HCl
NH
3

H
2
O
CO
2

O
2

estrattivo - elettrochimico
sonda allo ZrO2
TOC SIEMENS Fidamat 6E estrattivo FID
Emissioni E21 (molino combustibile solido 1 e 2) e E50 (molino cotto 3)
Polveri Sick RM210 in situ - scattering di luce IR
Emissioni E38 (raffreddo forno 3)
Portata SICK Flowsic 100 M In situ impusi ultrasuoni
Polveri Sick RM210 in situ - scattering di luce IR

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I manuali che descrivono il principio di misura, luso e la manutenzione degli
strumenti installati e larchitettura dellintero sistema di misura sono parte integranti
di queste procedure.
Tutti gli analizzatori installati sono certificati dallente tedesco TV.

Gli effluenti gassosi prelevati ai punti di emissione E14 ed E35 sono convogliati,
ciascuno con una propria linea riscaldata, agli analizzatori installati in unapposita
cabina posizionata sul tetto del fabbricato del molino crudo 3, la cui posizione
riportata in pianta nella planimetria allegata ed il cui schema rappresentato nella
figura seguente.

5. Configurazione del sistema di misura.
I segnali analogici e digitali provenienti dalle strumentazioni di misura e dal
processo sono raccolti in morsettiere intelligenti Siemens ET 200 per la
conversione analogico/digitale; tali morsettiere sono poste in corrispondenza delle
cabine quadri dei relativi reparti produttivi ed allinterno della cabina di analisi gas.
Tramite una rete locale di tipo Profibus i segnali sono poi trasferiti ad una scheda
di comunicazione installata in un computer che rende i segnali disponibili alla
gestione da parte del software di acquisizione, elaborazione ed archiviazione.

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6. Software di gestione.
Il software di gestione, elaborazione ed archiviazione dati, presiede alle seguenti
funzioni:

6.1 Definizione base dati.
Questa funzione consente di:
configurare le misure analogiche e digitali da acquisire
definire le formule per le validazione dei dati acquisiti e/o calcolati;
definire le formule per il calcolo dei valori normalizzati di emissioni
definire gli stati di impianto e i parametri necessari per il calcolo dei valori medi
secondo normativa.

6.2 Acquisizione dati in tempo reale.
Questa funzione provvede alla lettura dei segnali elettrici provenienti dagli
analizzatori e dal processo ed alla trasformazione in valori elementari espressi
nelle opportune unit di misura. Inoltre provvede al rilievo dei segnali di stato delle
apparecchiature principali ed ausiliarie necessari per la gestione del sistema di
analisi.
Il sistema provvede automaticamente a validare sia i valori elementari, cio i dati
istantanei acquisiti con opportuna frequenza, sia i valori medi orari e giornalieri
calcolati. Le procedure di validazione adottate si basano sia sulla elaborazione dei
segnali di stato forniti dalle apparecchiature e dal processo sia sullanalisi
numerica dei valori istantanei acquisiti.
Le logiche di validazione dei dati elementari sono specifici per ciascun impianto e
devono essere stabiliti in base al tipo di processo ed alla tipologia degli
analizzatori; nel seguito sono descritte le procedure di validazione dei dati
applicate.
I dati acquisiti e/o calcolati sono visualizzati a video sia tramite tabelle
personalizzabili sia tramite sinottici di impianto.

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6.3 Stampa dei valori medi.
Questa funzione presiede alla stampa dei valori medi in conformit alle norme ed
alle direttive dellAllegato VI alla parte V del D.Lgs. 152/06. Le stampe possono
essere personalizzate e pianificate ad orari predefiniti o effettuate manualmente.
I report stampati vengono archiviati e conservati per cinque anni.
Con cadenza mensile sono trasmessi allautorit.

7. Segnali acquisiti.
I segnali acquisiti aventi rilevanza ai fini del monitoraggio in continuo, sono riportati
nelle tabelle seguenti con riferimento allimpianto relativo:

Crudo 3
Grandezza unit di misura
RM210 luce diffusa s.i.
SO
2
ppm
NO ppm
CO ppm
O
2
%
Velocit dellemissione m/s
T fumi C
Delta P filtro 1 mm c.a.
Delta P filtro 2
mm c.a.
alimentazione materie prime t/h

Raffreddo forno 3
Grandezza unit di misura
RM210 luce diffusa s.i.
Velocit dellemissione m/s
T fumi C
Delta P filtro 1 mm c.a.
Delta P filtro 2
mm c.a.
Delta P filtro 3
mm c.a.
Delta P filtro 4 mm c.a.
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Forno 3
Grandezza unit di misura
OMD41 luce assorbita ad
SO
2
ppm
NO ppm
NO
2
ppm
CO ppm
HCl ppm
NH
3
ppm
TOC mg/Nm
3
come C
CO
2
%
H
2
O %
O
2
%
T fumi C
corrente sezione 1 camera 1 mA
corrente sezione 2 camera 1
mA
corrente sezione 3 camera 1
mA
corrente sezione 1 camera 2
mA
corrente sezione 2 camera 2
mA
corrente sezione 3 camera 2
mA
alimentazione farina t/h
alimentazione coke principale t/h
alimentazione coke ausiliario t/h

Cotto 3
Grandezza unit di misura
RM210 luce diffusa s.i.
T fumi C
Delta P filtro mm c.a.
Alimentazione materiale t/h




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Molini combustibile solido
Grandezza unit di misura
RM210 luce diffusa s.i.
T fumi C
Stato di marcia molino 1 ad
Stato di marcia molino 2 ad

Sono inoltre acquisiti i segnali digitali di stato degli analizzatori e della rete
Profibus di raccolta dati.

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8. Valori calcolati.
Sulla base dei segnali acquisiti vengono determinati per calcolo i valori
normalizzati degli inquinanti in mg/Nm
3
, ed in particolare considerando trascurabile
la correzione per la pressione, per il crudo NO pari al 95 % degli NO
x
ed
applicando il fattore di conversione NO/NO
2
, si ha:

Crudo 3
1. polverosit = ( luce diffusa x M + Q ) x (273 + temperatura fumi) / 273 / (1 -
H
2
O/100) [M costante di correlazione]
2. SO2 norm. = SO2 x (PMSO2 / 22.414)
3. NO
x
norm. = NO / 0.95 x ( PM
NO2
/ 22.414 )
4. CO norm. = CO x (PM
CO
/ 22.414 )
5. portata volumetrica = (velocit x sezione camino x 3600) x (273 / 273 +
temperatura fumi)
Il valore di tenore acqueo nei fumi stato assunto pari al 6% sulla base delle
misure effettuate in occasione dei controlli periodici delle emissioni.

Molini combustibile solido
1. polverosit = ( luce diffusa x M) x (273 + temperatura fumi) / 273/ (1 -
H
2
O/100) [M costante di correlazione]
Il valore di tenore acqueo nei fumi stato assunto pari al 5% sulla base delle
misure effettuate in occasione dei controlli periodici delle emissioni.

Forno 3
1. polverosit = ( estinzione x M ) x (273 + temperatura fumi) / 273 / (1 -
H
2
O/100) x (21- O
2
rif.) / (21- O
2

misurato
) [M costante di correlazione]
2. SO
2
norm. = SO
2
x (PM
SO2
/ 22.414) x (21- O
2
rif.) / (21- O
2

misurato
)
3. NO
x
norm. = (NO + NO
2
) x (PM
NO2
/ 22.414 ) x (21- O
2
rif.) / (21- O
2

misurato
)
4. CO norm. = CO x (PM
CO
/ 22.414 ) x (21- O
2
rif.) / (21- O
2

misurato
)
5. HCl norm. = HCl x (PM
HCl
/ 22.414 ) x (21- O
2
rif.) / (21- O
2

misurato
)
6. NH
3
norm. = NH
3
x (PM
NH3
/ 22.414 ) x (21- O
2
rif.) / (21- O
2

misurato
)
7. TOC norm. come c = TOC / (1 - H
2
O/100) x (21- O
2
rif.) / (21- O
2

misurato
)
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8. portata volumetrica = (Q
combustibili
X Fattore specifico
volume gas
) + (Q
farina forno
X
Fattore
farina/clinker
X Fattore
CO2
) x 21 / (21-O
2

misurato
)
Il valore dei fattori di calcolo utilizzati derivano da:
Fattore specifico volume gas: calcolato dallanalisi elementare del combustibile
Fattore farina/clinker = calcolato da Capo Processo
Fattore CO
2
= calcolato ai sensi dellallegato VII della Decisione della
Commissione del 29/12/04 per lapplicazione del protocollo di Kyoto.

Raffreddo Forno 3
1. polverosit = ( luce diffusa x M + Q ) x (273 + temperatura fumi) / 273 / (1 -
H
2
O/100) [M costante di correlazione]
2. portata volumetrica = (velocit x sezione camino x 3600) x (273 / 273 +
temperatura fumi)
Il valore di tenore acqueo nei fumi stato assunto pari al 1% sulla base delle
misure effettuate in occasione dei controlli periodici delle emissioni.

Cotto 3
1. polverosit = ( luce diffusa x M) x (273 + temperatura fumi) / 273/ (1 -
H
2
O/100) [M costante di correlazione]
Il valore di tenore acqueo nei fumi stato assunto pari al 1% sulla base delle
misure effettuate in occasione dei controlli periodici delle emissioni.












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9. Procedure di validazione.
Il sistema di acquisizione ed elaborazione dei dati provvede automaticamente alla
validazione dei dati elementari, dei dati medi orari calcolati e dei dati medi
giornalieri.

9.1 Validazione dei dati elementari.
Le procedure di validazione adottate possono essere distinte in validazioni comuni
a tutti i segnali acquisiti e validazioni specifiche per ogni inquinante

9.1.1 Validazioni comuni a tutti i segnali.
Tutti i segnali acquisiti sono validati secondo i seguenti criteri:

assenza di anomalia della rete profibus;
assenza di anomalie della relativa stazione ET 200 di concentrazione dei
segnali;
assenza di overflow e underflow segnale;
il valore del segnale ingegnerizzato interno al range di accettabilit logica
definito.

La validazione del segnale acquisito si riflette logicamente a catena sui segnali
calcolati o acquisiti in cui concorre come fattore di calcolo od elemento di
validazione.

9.1.2 Validazione degli inquinanti.
Le procedure di validazione riguardano i segnali degli inquinanti acquisiti dagli
analizzatori installati; tali validazioni si riflettono logicamente sui relativi valori
normalizzati calcolati.
La validazione avviene mediante il confronto con condizioni relative allo stato di
funzionamento dellanalizzatore e almeno una condizione relativa allo stato di
funzionamento dellimpianto a cui lemissione monitorata riferisce.



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Emissione E14 (molino crudo 3)
Condizione di funzionamento dellimpianto
Limpianto in oggetto considerato in marcia a regime al di sopra del suo minimo
tecnico quando lalimentazione complessiva di materie prime superiore a 100
t/h.
Pertanto i dati relativi agli inquinanti monitorati sono considerati validi con
limpianto al di sopra della citata soglia.

polveri
I dati rilevati dallanalizzatore RM 210 sono validi se:
i segnali di diagnostica dello strumento non evidenziano anomalie;
lanalizzatore non in autocalibrazione;
non sono in corso campagne gravimetriche di correlazione;
non sono in corso manutenzioni dellanalizzatore.

SO
2,
NO, CO
I dati rilevati dallanalizzatore Siemens Ultramat 23 sono validi se:
i segnali di diagnostica dello strumento non evidenziano anomalie;
lanalizzatore non in autocalibrazione;
non sono in corso manutenzioni dellanalizzatore.

portata volumetrica
I dati rilevati dallanalizzatore Flowsic sono validi se:
i segnali di diagnostica dello strumento non evidenziano anomalie;
non sono in corso manutenzioni dellanalizzatore.

Emissione E21 (molini combustibile solido)
Condizione di funzionamento degli impianti
Gli impianti in oggetto sono considerati in marcia a regime al di sopra del proprio
minimo tecnico quando vi alimentazione di combustibile.
Pertanto i dati relativi alla polverosit sono considerati validi con uno dei due
impianti al di sopra della citata soglia.

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polveri
I dati rilevati dallanalizzatore RM 210 sono validi se:
i segnali di diagnostica dello strumento non evidenziano anomalie;
lanalizzatore non in autocalibrazione;
non sono in corso campagne gravimetriche di correlazione;
non sono in corso manutenzioni dellanalizzatore.

Emissione E35 (forno 3)
Condizione di funzionamento dellimpianto
Limpianto in oggetto considerato in marcia a regime al di sopra del suo minimo
tecnico quando lalimentazione complessiva di farina superiore a 100 t/h.
Pertanto i dati relativi agli inquinanti monitorati sono considerati validi con
limpianto al di sopra della citata soglia.

polveri
I dati rilevati dallanalizzatore RM 210 sono validi se:
i segnali di diagnostica dello strumento non evidenziano anomalie;
lanalizzatore non in autocalibrazione;
non sono in corso campagne gravimetriche di correlazione;
non sono in corso manutenzioni dellanalizzatore.

SO
2
, NO, NO
2
, CO, HCl, NH
3

I dati rilevati dallanalizzatore MCS 100 sono validi se:
i segnali di diagnostica dello strumento non evidenziano anomalie;
lanalizzatore MCS 100 non in ciclo di stand by ed autocalibrazione di zero;
lanalizzatore non in calibrazione;
non sono in corso manutenzioni dellanalizzatore.

TOC
I dati rilevati dallanalizzatore FIDAMAT 6E sono validi se:
il delta tra due letture consecutive inferiore ad una soglia prefissata;
i segnali di diagnostica dello strumento non evidenziano anomalie;
lanalizzatore non in calibrazione;
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non sono in corso manutenzioni dellanalizzatore;
valido il dato relativo al tenore di ossigeno;
i segnali di diagnostica del MCS 100 non evidenziano anomalie;
lanalizzatore MCS 100 non in ciclo di stand by ed autocalibrazione di zero;
lanalizzatore MCS 100 non in calibrazione;
non sono in corso manutenzioni dellanalizzatore MCS 100.
Le ultime quattro condizioni sono necessarie per le caratteristiche del circuito
pneumatico della cabina di analisi.

O
2

E fissata al 15% volume la soglia di invalidazione dellossigeno secco al camino,
in quanto non compatibile con lo stato di normale funzionamento dellimpianto e
costituendo indice di ingressi anomali di aria esterna allinterno del condotto fumi.

Emissione E38 (raffreddo forno 3)
Condizione di funzionamento dellimpianto
Limpianto in oggetto considerato in marcia a regime al di sopra del suo minimo
tecnico quando lalimentazione complessiva di farina al forno 3 superiore a 100
t/h. Pertanto i dati relativi alla polverosit sono considerati validi con limpianto al di
sopra della citata soglia.

polveri
I dati rilevati dallanalizzatore RM 210 sono validi se:
i segnali di diagnostica dello strumento non evidenziano anomalie;
lanalizzatore non in autocalibrazione;
non sono in corso campagne gravimetriche di correlazione;
non sono in corso manutenzioni dellanalizzatore.

portata volumetrica
I dati rilevati dallanalizzatore Flowsic sono validi se:
i segnali di diagnostica dello strumento non evidenziano anomalie;
non sono in corso manutenzioni dellanalizzatore.

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Emissione E50 (molino cotto 3)
Condizione di funzionamento dellimpianto
Limpianto in oggetto considerato in marcia a regime al di sopra del suo minimo
tecnico quando lalimentazione complessiva al mulino superiore a 10 t/h.
Pertanto i dati relativi alla polverosit sono considerati validi con limpianto al di
sopra della citata soglia.

polveri
I dati rilevati dallanalizzatore RM 210 sono validi se:
i segnali di diagnostica dello strumento non evidenziano anomalie;
lanalizzatore non in autocalibrazione;
non sono in corso campagne gravimetriche di correlazione;
non sono in corso manutenzioni dellanalizzatore.


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9.2 Validazione delle medie orarie.
Le medie orarie calcolate automaticamente dal sistema di elaborazione tenendo
conto solo dei dati elementari validati, sono valide se:
sono costituite da almeno il 70% dei dati elementari teoricamente acquisibili in
unora;
si riferiscono ad ore di normale funzionamento degli impianti, cio ore in cui
non si siano verificati avviamenti, guasti o arresti degli impianti stessi.
Le ore di normale funzionamento, per ciascun impianto, sono definite come segue:

Emissione E14
Sono ore di normale funzionamento le ore in cui lalimentazione di materie prime
al crudo 3 resta per almeno il 95 % del tempo al di sopra di 5 t/h.

Emissione E21
Sono ore di normale funzionamento le ore in cui vi lalimentazione di
combustibile solido.

Emissioni E35 - E38
Sono ore di normale funzionamento le ore in cui lalimentazione totale di farina al
forno 3 resta per almeno il 95 % del tempo al di sopra di 5 t/h.

Emissione E50
Sono ore di normale funzionamento le ore in cui lalimentazione di clinker e
correttivi al cotto 3 resta per almeno il 95 % del tempo al di sopra di 2 t/h.


9.3 Validazione delle medie giornaliere.
Le medie giornaliere calcolate automaticamente dal sistema di elaborazione,
tenendo conto solo delle medie orarie validate, sono valide se:
si riferiscono a pi di 6 ore di normale funzionamento
sono costituite da almeno il 70% delle medie orarie teoricamente disponibili

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10. Procedure di calibrazione, taratura e verifica in campo.
Gli apparecchi di misura da installare sono di due tipi:
analizzatori di polveri in situ a misura indiretta (SICK RM 210 e SICK OMD 41);
analizzatori ND-IR di gas in cabina a metodo estrattivo (SICK MCS 100,
SIEMENS FIDAMAT 6E e SIEMENS ULTRAMAT 23).
Secondo quanto stabilito dallAllegato VI alla parte V del D.Lgs. 152/06 per i
misuratori in situ a misura indiretta la verifica in campo coincide con la taratura;
per i misuratori in situ a misura diretta, la verifica in campo coincide con la
valutazione dellIndice di Accuratezza Relativo (I
AR
) mentre la taratura coincide
con la calibrazione.

10.1 Analizzatori di polveri (SICK RM 210 e SICK OMD 41).

10.1.1 Taratura.
La taratura, da eseguirsi annualmente da parte dellEnte di controllo o comunque
sotto la sua supervisione, avviene mediante correlazione della risposta
strumentale dellanalizzatore con la polverosit misurata secondo il metodo
UNICHIM 402. Considerato che la legge suggerisce di effettuare 3 misure
isocinetiche per 3 differenti livelli emissivi, si devono prevedere due metodi distinti,
uno per lanalizzatore di polvere installato sul punto di emissione presidiato
dallelettrofiltro (emissione E35), il cui rendimento pu essere artificialmente ridotto
alterando le prestazioni di una o pi sezioni, e laltro per gli analizzatori installati
sui punti di emissione presidiati da filtri a tessuto (emissioni E14, E21, E38 e
E50), in quanto caratterizzati da un unico livello emissivo piuttosto costante e non
alterabile manualmente.
Al termine delle operazioni di taratura saranno prodotti dei report contenenti le
operazioni effettuate ed i risultati ottenuti. Tali report saranno editi dallAutorit di
controllo o con essa concordati e verranno archiviati e conservati.

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Emissione E35 (elettrofiltro)
Si prevede leffettuazione di 3 prelievi isocinetici su 3 differenti livelli emissivi. Per
una maggiore rappresentativit della curva di taratura sarebbe opportuno
esplorare valori di emissione pari a circa 2 volte il limite di legge, previa
autorizzazione temporanea al superamento del limite concessa da parte degli
organi competenti.
In alternativa si effettuano 9 prelievi al livello emissivo di normale funzionamento.
Le polverosit misurate con prelievi isocinetici vengono correlate con i
corrispondenti valori medi di risposta dello strumento e, tramite un calcolo di
regressione lineare, vengono determinati il coefficiente angolare e lintercetta della
retta di taratura, i cui valori vengono poi utilizzati per stimare la polverosit effettiva
a partire dalla risposta strumentale dello strumento.

Emissioni E14, E21, E38, E50 (filtri a tessuto)
Si prevede leffettuazione di 9 prelievi isocinetici nelle condizioni di normale
funzionamento.
Le polverosit misurate con i prelievi isocinetici vengono correlate con i
corrispondenti valori medi di risposta dello strumento e, tramite un calcolo di
regressione lineare con retta vincolata allorigine, viene determinato il coefficiente
angolare. Tale valore verr poi utilizzato per stimare la polverosit effettiva a
partire dalla risposta strumentale dello strumento.

10.1.2 Calibrazione.
Entrambi gli analizzatori di polvere installati sono in grado di effettuare
periodicamente unautocalibrazione della risposta strumentale dello zero (zero) e
di un prefissato punto intermedio della scala (span).
Se nel corso delle autocalibrazioni, impostate con cadenza di quattro ore, si
registrano deviazioni dai valori prefissati che lo strumento non in grado di
autocompensare viene segnalata anomalia.


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10.2 Analizzatori di gas SICK MCS 100, SIEMENS FIDAMAT 6E e SIEMENS
ULTRAMAT 23.

10.2.1 Indice di Accuratezza Relativo (I
AR
).
La determinazione dellIndice di Accuratezza Relativo (I
AR
), da eseguirsi
annualmente da parte dellEnte di controllo o comunque sotto la sua supervisione,
si effettua confrontando le misure rilevate dal sistema in esame con le misure
rilevate nello stesso punto di campionamento da un altro sistema di misura
assunto come riferimento.
Al termine delle operazioni di determinazione dellI
AR
saranno prodotti dei report
contenenti le operazioni effettuate ed i risultati ottenuti. Tali report saranno editi
dallAutorit di controllo o con essa concordati e verranno archiviati e conservati.

10.2.2 Calibrazione.
Gli analizzatori installati effetuano periodicamente unautocalibrazione della
risposta strumentale dello zero (zero). Se nel corso delle autocalibrazione si
registrano delle derive del punto di zero superiore ad un valore massimo
prefissato viene segnalata anomalia.
Con cadenza periodica si effettua la taratura di span con bombole campione
certificate. Se nel corso delle calibrazioni si registrano delle derive del punto di
span superiore ad un valore massimo prefissato viene segnalata anomalia.

11. Procedure di manutenzione.
Tutti i dispositivi installati sono dotati di sistemi di diagnostica automatica, in grado
di avvisare gli operatori in caso di malfunzionamento.
Le procedure di manutenzione, effettuate in accordo con le specifiche tecniche
riportate nei manuali dei singoli apparecchi di misura, saranno riportate su un
apposito registro, indicante la data e ora, la tipologia dellintervento ed il nome
delloperatore


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12. Procedure di stima delle emissioni in caso di indisponibilit dei dati.
In caso di indisponibilit delle misure in continuo superiore alle 48 ore, dovuta a
malfunzionamento, anomalie o manutenzioni prolungate degli analizzatori, si
avvisa tempestivamente lorgano competente.
Si propongono le seguenti forme alternative di controllo.

12.1 Polverosit.
Emissione E35
In caso di indisponibilit di misure in continuo si procede ad una misura giornaliera
secondo il metodo UNI EN 13284 -1:2003: in questo caso il risultato della misura
verr archiviato come media oraria e giornaliera.
In aggiunta si ricorda che detto punto di emissione presidiato da un elettrofiltro.
Si pu ragionevolmente valutare il buon rendimento dellimpianto di abbattimento
in funzione degli assorbimenti elettrici delle sezioni dellelettrofiltro. In particolare si
tratta di un elettrofiltro a due camere, ciascuna suddivisa in tre sezioni. In questo
caso gi il riscontro di un assorbimento complessivo superiore a 300 mA buon
indice del rispetto del limite imposto.

Emissioni E14, E21, E38 ed E50
In caso di indisponibilit di misure in continuo si procede ad una misura giornaliera
secondo il metodo UNI EN 13284 -1:2003: in questo caso il risultato della misura
verr archiviato come media oraria e giornaliera.
In aggiunta si ricorda che detti punti di emissione sono presidiati da filtri a tessuto.
Si pu ragionevolmente valutare il buon rendimento degli impianti di abbattimento
in funzione delle perdite di carico del filtro. In questo caso gi il riscontro di un P
superiore a 50 mmH
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O buon indice del rispetto del limite imposto.

12.2 Inquinanti gassosi.
In caso di indisponibilit delle misure in continuo si procede, quando possibile, ad
una misura con analizzatori strumentali sostitutivi o a campionamenti discontinui
secondo metodiche UNICHIM.
In questo caso il risultato della misure verr archiviato come media oraria e
giornaliera.

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