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PROGRAMMA POLITICO-AMMINISTRATIVO DELLA COALIZIONE DI

CENTRO-SINISTRA E DEL SUO CANDIDATO SINDACO,


AVV. NICOLA SANTORO
- Elezioni Amministrative 2014 -
Governare Ostuni non assolutamente compito semplice e agevole, perch sappiamo tutti bene
che si tratta di una Citt complessa e impegnativa, che non pu permettersi salti nel buio o
passaggi a vuoto.
Quello che interessa ai cittadini in questo momento conoscere direttamente e concretamente in
che maniera e in che tempi verranno affrontate le loro esigenze e risolti i lori problemi: nonch che
cosa ne sar di Ostuni nei prossimi cinque anni.
Fondamentale sar la partecipazione e la condivisione con /'istituzione degli organismi
partecipativi (oltre che forte rilancio del Forum e della Commissione delle pari opportunit), di
consulte tematiche, (cultura, lavoro e solidariet), di giunte itineranti nelle contrade ed inoltre di
Consulte con le Associazione di volontariato al fine di favorire la condivisione dei problemi e delle
soluziom: come ad esempio la Consulta per la tutela degli animali anche al fine di valutare la
opportunita' di istituire il c. d. canile sociale.
La tutela del cittadino avverr con /' apertura di sportelli per il cittadino, potenziamento dello
Sportello Ascolto Donna, Apertura del Centro antiviolenza per le donne, apertura di Sportelli per
/'imprenditoria femminile e giovanile, per gli immigrati, di istituzione di una camera di conciliazione.
Le politiche giovanili saranno direttamente proposte e seguite dai principali interessati con
istituzione di una Giunta giovanile permanente
Le politiche sociali saranno migliorate e si concretizzeranno, nel/' immediato, nell'aiuto alle tante
situazioni di povert.
La politica finanziaria continuer ad essere virtuosa, vi sar forte innovazione per il territorio
(immediatamente sportello Europa, wi-fi nella citt, nella zona industriale e in quella artigianale).
I servizi culturali si avvarranno dell'istituzione di un comitato di amici della cultura, i quali
volontariamente offriranno il proprio contributo per proporre iniziative ed eventi di livello.
Lai tutela de/l'ambiente continuer ad essere rigida, con miglioramento del servizio di raccolta di
rifiuti, in particolare nelle contrade, e organizzazione, nel periodo estivo, in citt e lungo la costa di
isole ecologiche assistite, nonch demolizione dei ruderi abusivi esistenti.
Le opere pubbliche prevedranno, la immediata sistemazione delle strade, la ristrutturazione e
valorizzazione del Palazzo di Citt, con relativo spostamento degli uffici comunali in altri stabili,
/'adeguamento dello Statuto Comunale alla legge 190112 e al d./. vo n 3312013 per rendere da
parte degli Uffici Comunali il migliore servizio ai cittadini, la realizzazione dell'impianto idrico-
fognante da Villanova a contrada Lamaforca.
L'urbanistica sar diretta e finalizzata al completamento delle case popolari, all'adeguamento del
P. R. G. al PUTT/p e del nuovo Piano Urbanistico Generale, alla realizzazione della nuova 167, del
piano delle spiagge, alla riqualificazione di Villanova del Castello e del Porto tale da divenire una
Ostuni 2.
Il turismo dovr prioritariamente prevedere la immediata e poi continuativa e costante cura del
centro storico e della piazza salotto della Citt, la valorizzazione del patrimonio degli ulivi secolari,
del patrimonio naturalistico-paesaggistico delle dune e delle colline, con iniziative varie collegate,
della costa con /'apposito piano, del commercio con il rispetto delle regole per gli esercenti del
centro storico che praticano il "mordi e fuggi", nonch di interventi per la valorizzazione di Viale
Pola e corso Mazzini.
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Ostuni, oltre che citt delle donne, sar, soprattutto, citt dei bambini e il sindaco loro difensore
ideale. Saranno, nell'immediato, attrezzate la Villa e gli spazi della citt con giochi, realizzate
ludoteche e laboratori e organizzate iniziative di ampio respiro anche internazionale.
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LA MACCHINA COMUNALE E I CITTADINI
Il princ1p10 di trasparenza deve essere regola del procedimento e dell'organizzazione
amministrativa insieme all'accesso che principio generale dell'attivit amministrativa al fine di
favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialit. La trasparenza non solo pubblicare sul
sito internet i dati relativi ai rappresentanti politici, ai dirigenti e gli atti politico-amministrativi ma
anche comprensibilit e chiarezza degli stessi.Pertanto la conoscibilit degli atti e dei documenti
amministrativi deve essere il fondamento della democrazia amministrativa e la trasparenza va
intesa come chiarezza, esplicitazione comprensibile, non equivocit di una struttura
amministrativa e del suo agire.
La nuova amministrazione comunale si impegna a migliorare e a render pi efficienti tutti i servizi.
Tutte le attivit autorizzative e deliberative dovranno avere tempi certi e procedimenti trasparenti e
controllabili. Questo processo deve riguardare le pratiche autorizzative di nuove attivit, le istanze
dei cittadini, le pratiche riguardanti la tassazione e le imposte comunali ed i servizi demografici.
Saranno migliorati ed introdotti servizi telematici nel rapporto comune-cittadini. Sar completato il
processo di comunicazione e relazione dei vari uffici che compongono la macchina amministrativa.
Sar rilanciata l'attivit del forum della societ civile e riviste le competenze del presidente e della
giunta del Forum, alla luce della normativa che ha cancellato il difensore civico.
Sar adeguato lo Statuto Comunale alla legge sulla prevenzione della corruzione, sulla
trasparenza e sulle pari opportunit.
BILANCIO E TRIBUTI
Il Comune di Ostuni si contraddistingue da anni quale "Comune virtuoso", avendo sempre adottato
una politica di contenimento dei costi senza con ci rinunciare a sfruttare tutta la propria capacita'
di investimento in conto capitale, come testimoniato dalle tante opere pubbliche realizzate.
Ci stato possible grazie ad una oculata gestione della spesa corrente, ed in particolare ad un
notevole contenimento della spesa per il personale: si pensi che il Comune di Ostuni ha un
dipendente ogni 21 O abitanti a fronte di una media nazionale pari ad un dipendente ogni 150
abitanti; ci fa si che la spesa per il personale sia pari al 26% della spesa corrente a fronte del
limite legislativo pari al 50%.
Il patto di stabilita' sempre stato rispettato e ci nonostante i numerosi tagli ai trasferimenti statali
e i criteri sempre pi rigidi imposti dal legislatore.
Inoltre il tasso di indebitamento, legato agli investimenti in opere pubbliche, in linea con i dettami
della spending review , continuamente sceso fino al tasso attuale del 3%.
L'imposizione fiscale comunale tra le pi basse d'Italia, per l'IMU stata mantenuta l'aliquota
base, l'addizionale IRPEF pari allo 0,5% : si tratta di risultati difficilmente riscontrabili in altre
realta'.
Anche con riferimento alla T ARSU nel nostro Comune non si sono verificati aumenti significativi
nonostante il passaggio al sistema di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, cosa che ha
consentito al nostro Comune, da ultimo, di fregiarsi anche della qualifica di Comune riciclane.
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E
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evidente che una Amministrazione, per quanto nuova ed innovativa, non possa in questo campo
fare altro che prendere atto dei risultati raggiunti e proseguire con maggiore determinazione in una
politica di contenimento dei costi e razionalizzazione della spesa pubblica, che consenta al nostro
Comune di continuare ad avere una imposizione fiscale tra le pi basse, continuando a mantenere
la capacita' di investimento degli ultimi anni sia per quanto attiene alle opere pubbliche che ai
servizi offerti.
I SERVIZI SOCIALI
Il comune di Ostuni associato in convenzione con Cisternino e Fasano per la gestione del
Piano di Zona 2014-2016. Con lo strumento deWAmbito Territoriale Sociale 2 BR viene
assicurata la gestione associata delle funzioni e dei servizi socio assistenziaW, nonch la
gestione in forma associata del Piano Sociale di Zona 2014-2016; saranno mantenuti con priorit
gli impegni di bilancio della quota di risorse comunali da utilizzare come cofinanziamento per la
realizzazione dei servizi di Ambito territoriale (PAC Anziani ed INFANZIA). Pi precisamente si
dar continuit:
ai servizi essenziali gi individuati quali obiettivi di servizio (D.G. R.1875/2009),
agli interventi indifferibili in favore di minori allontanati dallafamiglia di appartenenza e in favore di
minori stranieri non accompagnati;
ai servizi per 11integrazione scolastica, quali rassistenza specialistica scolastica ed extrascolastica, le
quipe integrate previste dall1art. 49 L. R. 4/201 O, al trasporto scolastico (mediante Intese con le
AmministrazioniProvinciali);
sostenere la crescita qualitativa e l
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ampliamento dell1offerta dei servizi per ilcontrasto aWabuso e al
maltrattamento di donne e minori vittime di violenzanonch delle strutture sociali per 11accoglienza
protetta (centri antiviolenza, caserifugio, .);
supportare le misure di contrasto alle nuove povert, con specifico riferimento al pronto intervento
sociale e all1accoglienza sociale connessi a fenomeni di emergenza per le povert estreme e i senza
fissa dimora, nonch introducendo nella programmazione forme innovative e sperimentali di
sostegno economico ai progetti di inclusione socio lavorativa per persone in condizioni di particolare
fragilit economica;
assicurare la copertura delle rette di ricovero in strutture residenziali esemiresidenziali per disabili e
disabili gravi, ivi incluse le strutture di accoglienza eper l
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inserimento socio-lavorativo per disabili
senza il supporto familiare ("dopo dinoj11) e le case per la vita per pazienti psichiatrici stabilizzati usciti
da percorsiriabilitativi, in coerenza con gli indirizzi nazionali in materia di compartecipazioneai costi
delle prestazioni.
IL TURISMO
Bisogna rafforzare il concetto di prodotto turistico come risultato di un processo che vede
protagonisti le imprese e i soggetti pubblici operando per una reale integrazione fra il turismo, la
cultura e le attivit produttive.
La Regione Puglia ha avviato un processo di revisione della governance del sistema turistico
regionale ed ha definito gli ambiti territoriali turistici ed i Comuni appartenenti a ciascuno. Le
finalit dei Sistemi Turisti Locali sono quelle di concorrere alla programmazione turistica locale,
migliorare l'attrattivit territoriale, migliorare il livello qualitativo dei servizi offerti nel rispetto degli
indirizzi assunti dalla Regione attraverso la rete degli uffici IAT (informazione e accoglienza
turistica) operanti all'interno di ogni area e in sinergia organizzativa e gestionale con gli altri uffici
delle rete regionale. I fondi del programma FESR concorrono al raggiungimento di tali obiettivi.
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L'Area turisticamente rilevantedi cui fa parte il comune di Ostuni comprende anche i comuni di
Alberobello, Carovigno,Ceglie M., Cisternino, Fasano, Locorotondo, Martina F., Noci, Putignano,
S. Michele S.no, S. Vito dei N. e Villa Castelli.
L'idea di fondo, infatti, che tutti i soggetti partecipino alla pianificazione e alla programmazione
turistica del territorio con l'obiettivo di garantire uno sviluppo equilibrato ma anche quello di offrire
ai flussi turistici un territorio pi vasto e diversificato che porti ad allungare la stagione e la
permanenza in un'ottica basata sulla comprensorialit e non sui campanilismi e individualismi.
Attraverso metodi di Partnering Turistico , pertanto, necessario perseguire, le seguenti finalit:
a) sostenere con maggiore forza attivit e processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese
turistiche, anche in forma cooperativa, consortile e di affiliazione (agriturismo, turismo rurale,
albergo diffuso etc) affinch siano coinvolti nei processi di programmazione delle attivit stagionali
di intrattenimento; basti pensare all'ospitalit rurale e all'agriturismo, che contraddistinguono il
nostro territorio ed in particolare la Piana degli Ulivi Secolari come un vero e proprio distretto
dell'agriturismo e del turismo rurale nello scenario regionale e meridionale. Ostuni infatti tra i
primi comuni in Puglia come numero di agriturismi e di strutture destinate all'ospitalit rurale.
b) attuare interventi intersettoriali ed infrastrutturali necessari alla qualificazione dell'offerta
turistica puntando sempre pi verso la riqualificazione urbana e territoriale della selva e della
marina comprendendo le risorse naturali e ambientali ma anche quelle culturali e storiche e
archeologiche; la frazione di Villanova col Castello ed il Porto nonch quella di Camerini
necessitano di interventi d rigenerazione urbana individuando le aree a parcheggi; il campo
Boario va gestito con efficienza da imprenditori che sappiano valorizzarlo e promuoverlo con
l'attivit di spettacoli estivi abbinata ad un servizio di bar-ristoro durante tutto l'anno;
c) sostenere l'innovazione tecnologica (WiFi) degli uffici di informazione e di accoglienza ai turisti,
con particolare riguardo alla promozione degli standard dei servizi al turista;
d) sostenere la riqualificazione e valorizzazione delle imprese turistiche, delle guide turistiche,
culturali e lavorative presenti sul territorio con priorit per gli adeguamenti dovuti a normative di
sicurezza, per la classificazione e la standardizzazione dei servizi turistici, con particolare
riferimento allo sviluppo di marchi di qualit, di certificazione ecologica e di qualit e di club d
prodotto, nonch alla tutela dell'immagine del prodotto turistico locale (utilizzo concordato
dell'imposta di soggiorno a sostegno d eventi e/o interventi di natura turistica);
e) programmare un'offerta turistica che sia in grado di intercettare nuovi target (escursionismo a
piedi e in bici, turismo scolastico, dieta mediterranea, turismo familiare.turismo culturale etc.) e
promuoverne il marketing telematico comprendendo anche quei progetti turistici tipici ormai
consolidati e tradizionali, per l'ottimizzazione della relativa commercializzazione in Italia e
all'estero. Bisogna razionalizzare i collegamenti tra le stazioni di Brindisi, Bari ed aeroporto di
Brindi s.
Dato che le attuali tendenze di mercato nel settore turistico prestano attenzione alle tematiche di
sostenibilit ambientale, e prova ne il tipo di turisti che negli ultimi anni frequentano Ostuni, legati
a mercati nord europei, storicamente pi maturi in merito ai temi della sostenibilit, il comune di
Ostuni, attraverso un sistema di incentivi, potrebbe stimolare le imprese turistiche alla
certificazione ecolabel, proprio perch da casi episodici di operatori lungimiranti e molto attenti a
questi aspetti, presenti sul nostro territorio, si passi a un sistema di accoglienza turistica strutturata
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sui temi della sostenibilit ambientale, al fine di far diventare Ostuni un distretto del turismo
ambientale.
Esistono infatti cataloghi es. dei tour operator tedeschi, legati solo a strutture certificate da un
punto di vista ambientale, perch attente al risparmio energetico, idrico, alla corretta gestione dei
rifiuti ecc. Queste strutture certificate avranno priorit in tutte le attivit di comunicazione e
promozione del territorio di Ostuni, rappresentando un fiore alrocchiello della nostra offerta
turistica sostenibile, e ci al fine di espandere tale modello alla gran parte delle strutture.
Alcune esperienze positive messe in atto dal Parco Regionale delle Dune Costiere, che
rappresenta un laboratorio di idee e di buone pratiche, sperimentate e premiate anche dal
mercato, potranno essere replicate sull'intero territorio comunale, nello specifico la creazione d
nuove opportunit per le produzioni agricole del territorio, ed in particolar modo ottenute con
metodi biologici, anche attraverso il mercato locale, che vedono il coinvolgimento degli operatori
della ristorazione (ristoranti, bar, agriturismi, B&B, pizzerie, ... ) che possono veicolare tali
produzioni, con la creazione di un marchio uostuni a km zero".
In pratica l'attivit che deve svolgere l'amministrazione comunale quella di promuovere il proprio
territorio rurale, le produzioni legate alla identit paesaggistica tale da mantenere inalterata la
grande bellezza dello stesso, cos come recita lo slogan della campagna elettorale di Santoro,
svolgendo da una parte un'azione di supporto a quegli operatori che hanno deciso di fare impresa
attraverso la tutela del paesaggio e dell'ambiente, che rappresentano indubbiamente delle buone
pratiche o dei casi di eccellenza imprenditoriale, e che vanno estese a una base imprenditoriale
pi ampia e diffusa, tale da diventare un modus operandi consolidato.
Con riferimento al Parco Dune Costiere, che ha visto la creazione di una rete di operatori che
operano per la sostenibilit ambientale e che sono coinvolti nel migliorare la qualit del territorio
con una visione organica e coerente, e che hanno trovato grandi opportunit imprenditoriali per le
proprie aziende, sarebbe auspicabile ragionare sull'ipotesi di espandere l'area del Parco, ad ampie
aree della Piana degli Ulivi Secolari e al sistema delle lame che collegano la costa ai monti
comunali e alla scarpata murgiana. Ipotesi questa che trova fondamento attraverso le volont gi
espresse dai Comuni di Ostuni, Cisternino e Fasano, i quali circa un anno fa sono stati coinvolti
dall'Ufficio Assetto del territorio della regione Puglia per discutere di una ipotesi di tutela della
scarpata murgiana (dai monti di S.Biagio-S.M.Agnan-S.Oronzo fino ai boschi comunali di
Cisternino e Fasano) attraverso l'istituzione d un'area protetta, che potrebbe essere parte del
Parco Regionale delle Dune Costiere gi esistente, in modo da avere un ente gestore unico.
PATRIMONIO E CULTURA NUOVA BASE PER LO SVILUPPO
Essendo profondamente cambiato nel terzo millennio il panorama delle relazioni fra patrimonio
culturale, musei e societ, diverse sono le modalit di comunicazione. Queste prendono forma
nei sistemi, nelle reti nelle quali la cultura diventa generatore di economia e di un nuovo modello di
sviluppo locale.
Non occorre inventare nulla, ma investire su noi stessi e sul patrimonio culturale, "ripartire", quindi.
Il Museo di Civilt preclassiche della Murgia meridionale, ad esempio, pu e deve essere il
principale generatore di relazioni all'interno di politiche per l'innovazione, orientando le strategie di
sviluppo del territorio.
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In quest'ottica le reti tra Associazioni, Enti e Scuole, con le loro specificit e rausilio delle nuove
professionalit connesse con il patrimonio culturale, devono essere spazio di condivisione con il
territorio, affinch possano continuare a rappresentarci nel mondo e costituire uno straordinario
valore aggiunto.
Riflettere sul ruolo sociale del museo e sulla funzione di vero e proprio canale di trasmissione,
implicher il saperlo "vedere" non pi come istituzione deputata alla mera conservazione, ma come
scenario privilegiato per la rielaborazione della memoria dove prendono forma processi di
ricostruzione e rappresentazione di pezzi del passato collettivo e luogo di lettura del passato e del
presente, dove gli oggetti diventano parti integranti di una nuova elaborazione della cultura, della
storia e della societ
Potenziare l'attivit della Biblioteca comunale rendere annuale il premio "Leonardo Mondadori" e
progettare la pubblicazione degli autori che hanno valorizzato la storia culturale della citt.
La sfida del patrimonio e del territorio del terzo millennio pu essere sintetizzata in una serie di
linee-guida:
-Ascoltare le istanze del territorio di riferimento facendosi portatori in sede politico-amministrativa
delle esigenze e dei bisogni culturali che emergono;
- Avere una visione del futuro;
- Coordinare le "anime del territorio"(GAL, cooperative, associazioni, chiese, enti) e leggerle
sinotticamente;
- Costruire spazi di condivisione;
- Essere un valore percepito dai residenti e dai visitatori;
- Partecipare alla creazione del valore del territorio;
- Stipulare convenzioni con soggetti pubblici e privati;
- Creare un distretto culturale evoluto (DCE).
Il distretto culturaleevoluto un sistema di relazioni, che supera e ingloba i concetti di rete e
sistema perch si basa sulla condivisione di idee, strumenti e professionalit, con un metodo di
lavoro comune fra enti, un orizzonte comune, che ha come prerogativa la contaminazione creativa
delle industrie, il sostegno delle filiere, la qualit della vita e quella di attirare i finanziamenti
europei.
Il DCE deve essere inclusivo e produrre un valore aggiunto, ottenere una crescita di
consapevolezza delle singole istituzioni e avere una visione sul futuro.
Il distretto nasce anche dall'idea che gli artigiani e gli imprenditori di oggi determineranno gli
oggetti e la forma del territorio di domani.
Pertanto fondamentale il coinvolgimento attivo di queste categorie e la loro partecipazione alla
logica dello sviluppo culturale.
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Si propone, quindi la realizzazione di un Sistema museale territoriale di tipo culturale integrato e
progettato, che includa il Parco delle dune costiere, il Parco naturalistico e archeologico di Santa
Maria d'Agnano e le aree interessate dal turismo religioso quali il Santuario della Madonna della
Nova, il Santuario di San Biagio e il Santuario di Sant'Oronzo.
Dopo un' attenta analisi del territorio e del contesto sociale, nel quale si vive e si opera e dopo aver
analizzato le esigenze finora emerse, possibile ipotizzare le reti da costruire con:
- Universit;
- Scuole;
- Associazioni;
- Enti di promozione territoriale;
- Enti di natura sociale;
- Istituti di varia natura pubblici e privati.
Sar possibile, pertanto stipulare: accordi, partenariati, convenzioni, patrocinii, forme di accordi
privati, che vengano incontro a esigenze specifiche.
Anche le direttive europee si muovono oggi nella logica delle reti per garantire in modo uniforme
una formazione continua agli individui di et e cultura diverse. La formazione intesa come un
processo continuo, che non si ferma con l'et scolare, ma continua per tutto il corso della vita
(Lifelong Learning) perch la formazione delle persone riguarda il potenziamento delle loro
competenze e non solo delle loro conoscenze.
In ambito europeo ormai consolidata la prassi di far partire i progetti da specificit territoriali, per
rileggere il territorio, decodificando tutti i suoi segni come segni culturali.
Costruire una rete didattica
Si propongono progetti di rete permanente con le scuole di ogni ordine e grado per mettere in rete
anche l'attivit educativa:
- per realizzare progetti e percorsi di educazione all'arte, al teatro, alla musica, al gusto, allo sport
e alla valorizzazione del patrimonio (partenariati, progetti europei ecc.);
- per realizzare attivit in occasione di eventi di respiro nazionale (Settimana della Cultura,
Giornate FAI, Giornata della Donna, 25 aprile Festa della Liberazione ecc.);
-per costituire l'impresa creativa (collina, orti, mare, ed altra risorsa territoriale);
-per sviluppare il turismo scolastico;
-per favorire il riconoscimento dell'identit culturale dei giovani e la diversit delle culture europee;
-per facilitare l'educazione all'integrazione sociale dei tanti stranieri residenti in Ostuni;
-per conoscere i servizi educativi e formativi offerti ai pi piccoli e ai pi grandi fino agli studenti
universitari (sportello Orientamento vita e lavoro);
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-per coordinare le azioni e definire gli interventi di politica scolastica rivolti alle scuole di ogni ordine
e grado previo Accordo di programma tra il Sindaco e i Dirigenti scolastici delle scuole statali e di
recupero anni scolastici del Comune di Ostuni;
-realizzare Accordo di Programma a firma congiunta tra Comune, Scuole, USR Puglia e USP
Brindisi.
La costituzione di questa rete consentir di realizzare pienamente l'identit territoriale, la
coscienza critica e la crescita di ogni cittadino, attraverso varie forme d comunicazione, che
prevedano anche la comunicazione multimediale (realizzazione di app, visite virtuali, prenotazioni
online, ecc.) in un riferimento normativo chiaro, regionale, nazionale ed europeo, che tenga conto
di ogni tipologia di utente e di un pubblico sempre pi attento ed esigente.
La Politica al femminile
Nella crisi attuale di paradigmi e di rappresentanze al femminile opportuno sottoscrivere con le
donne del Comune di Ostuni " un patto di lealt e di responsabilit" permanente.
Lavorare per la realizzazione de "La citt delle donne". Dare attuazione alla legge sulla parit n
215/12.
"Gli Stati generali delle donne" tenutisi a Bari lo scorso aprile, che hanno visto la partecipazione di
numerose donne di ogni colore politico, evidenziano il bisogno, anche nel comune di Ostuni, di
confrontarsi sui temi della politica al femminile, per fare informazione, formazione politica e
approfondire i meccanismi della cultura della partecipazione.
Dai soggetti deboli (bambini, anziani, indigenti, separate/i) arrivano sempre pi pressanti richieste,
pertanto occorre potenziare e attivare servizi adeguati, mettendo in campo politiche sperimentali
finalizzate al coinvolgimento attivo della popolazione e della classe dirigente. Le proposte:
- arginare il fenomeno della violenza sulle donne;
- interventi di counceling (promozione atteggiamenti attivi, propositivi stimolando le capacit di
scelta;
- smartworking, rete di serv1z1 che rispondano alle esigenze di ricerca occupazionale e di
conciliazione dei tempi di lavoro;
- informatizzazione dei servizi per snellire le pratiche burocratiche;
- strutturazione di piani formativi rivolti a quelle donne fuori dal mondo del lavoro in et compresa
tra 40 e 60 anni;
- creazione di un tavolo di concertazione permanente costituito dal comune, associazioni sindacali,
associazioni culturali, cooperative sociali, chiese per monitorare i bisogni delle donne e dei soggetti
deboli per migliorare la qualit della vita e l'inserimento e la tutela nel mondo del lavoro;
- verificare periodicamente i risultati attesi per calibrare e orientare gli interventi successivi;
- attivare iniziative di accoglienza e di ospitalit di culture altre, coinvolgendo le periferie e le
contrade;
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- valorizzare gli spazi di pratica sportiva soprattutto lungo la costa e al mare considerato il buon
collegamento gi esistente e garantito dai servizi di trasporto urbani;
- produzione di beni immateriali e d innovazione al femminile che creano opportunit lavorative e
sviluppo territoriale (tutto ci che pu gravitare lungo la costa, spiagge, porto e servizi, decoro
urbano, recupero degli spazi per attivit ludiche);
- favorire i parcheggi con i "parcheggi rosa per donne, mamme in attesa e bimbi piccoli" significa
ottimizzare i tempi delle donne;
- rivedere i sistemi dell' illuminazione urbana e degli spazi pubblici (strade e piazze) per la
sicurezza di donne, ragazze/i e bambini;
- Incentivare la partecipazione attiva dei cittadini alla manutenzione degli spazi degradati secondo
la legge, che prevede che gli amministratori forniscano mezzi e supporto di competenze, previo
protocollo di intesa;
- salvaguardare "il bianco" della nostra citt attraverso una sensibilizzazione diffusa degli abitanti
del centro storico e dei quartieri storici del territorio urbano per interventi adeguati e periodici;
- toponomastica al femminile: assegnare nomi di donne alle strade e alle piazze cittadine.
IL COMMERCIO E L'ARTIGIANATO
La crisi dei consumi ed il costante impoverimento della popolazione sono tutti fattoriche richiedono
una politica a forte impatto sul tessuto economico e sociale.
In materia di commercio necessario considerare i costi sociali, oltre a quelli economici, di una
trasformazione poco controllata del settore. L'obiettivo primario da perseguire l'equilibrio della
rete distributiva che richiede l'imposizione di limiti precisi alla diffusione di grandi e medie strutture
di vendita ed il favorevole inserimento in progetti integrati nel territorio, con incentivi e benefici,
dei negozi di vicinato ed ambulantato della citt che privilegino categorie merceologiche
ecologiche ed ecocompatibili ma anche prodotti alimentari biologici, tipici e locali provenienti da
agricoltura sostenibile. Gli incentivi per tali iniziative imprenditoriali possono essere costituite dal
blocco di tasse comunali, erogazione d buoni sconto per anziani e famiglie disagiate spendibili nei
negozi di prossimit ma anche nel caso di microdistretti, anche settoriali, con progetti di
pedonalizzazione (allargamento marciapiedi) ed arredo urbano. Nelle zone centrali della citt
bisogna avviare percorsi di Marketing Urbano per la valorizzazione commerciale di alcune aree
(es. Viale Pola, Corso Mazzini, via Giovanni VIII da collegare con apposita segnaletica con il
Centro Storico); tali aree "vivono" nel traffico di transito che va regolato e indirizzato su percorsi
alternativi ma vanno dotate di opportuna segnaletica ( tipo area shopping) che indichi ai turisti
l'esistenza delle stesse.
Gestire e diffondere al meglio i mercati rionalinelle varie zone della citt garantendo magg1orr
servizi sopratutto verso le persone anziane riqualificando i bagni pubblici e la pedonabilit
prossima alle aree rionali ma anche individuando con apposito bando chi tra gli esercenti offre la
consegna a domicilio.Prevedere la realizzazione di un nuovo mercato coperto per ortofrutta tramite
la procedura del Project Financing considerando il recupero della struttura esistente come luogo di
servizio del parcheggio di autobus di via T. Specchia finalizzato alla valorizzazione dei prodotti
locali.
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L'artigianato, alla pari del piccolo commercio, elemento fondamentale di tenuta del tessuto socio-
economico di un territorio, innervandolo dinamicamente. La "bottega" artigiana oltre ad un
importante apporto occupazionale, garantisce un costante presidio del territorio e va quindi
sostenuta e promossa nella zona artigianale sulla via per Carovigno anche in una ottica di
destinazioni d'uso diversificate alla luce della possibilit offerta dalla recente normativa Regionale.
ZONA INDUSTRIALE
Il Comune di Ostuni ha realizzato di concerto con il Consorzio ASI la rete stradale ed i
parcheggi, la rete idrica, parte degli impianti di pubblica illuminazione, la rete di smaltimento acque
pluviali (settore A). Con utilizzo di finanziamento da parte dell'Unione Europea, stata di recente
ultimata la realizzazione della fognatura nera a servizio dell'agglomerato. La zona industriale di
Ostuni dotata della rete di distribuzione del gas metano e questa circostanza la rende tra le pi
appetibili tra gli agglomerati periferici Brindisini.
Si sosterr con forza la realizzazione del programma Consortile comprendente i:
l'ampliamento della rete stradale per il reperimento di nuovi lotti utilizzabili;
l'ampliamento dell'impianto di pubblica illuminazione;
il potenziamento dell'impianto di video sorveglianza;
la realizzazione della fognatura pluviale nel settore B;
la realizzazione di un'ulteriore cabina elettrica;
la promozione del miglioramento della rete telefonica e ADSL.
Relativamente al settore A, per i lavori di fognatura nera permane la problematica di alcune tratti
(via dell'Agricoltura, ... ) e delle abitazioni ivi presenti non essendo stato possibile con il progetto
appena concluso realizzare un tronco aggiuntivo di acqua e fogna. Si interverr su AQP per
chiedere un intervento risolutivo.
L'AGRICOLTURA
Occorre puntare sul territorio come leva dello sviluppo. L'agricoltura non si pu scindere
dal territorio e non ci pu essere sviluppo e crescita del settore primario che ignori il rispetto delle
risorse e delle peculiarit del paesaggio rurale. Il concetto di territorio racchiude l'insieme di
ambiente, paesaggio e comunit, uniti da rapporti di solidariet e scambio proficui e sostenibili a
lungo termine. L'agricoltura che razionalizza le risorse naturali preservando la biodiversit di
ciascuna area geografica un modello su cui puntare per il futuro.
Le aziende agricole devono fare della sostenibilit ambientale e delle pratiche agricole
ecologiche un fattore di competitivit. La produzione agricola non infatti finalizzata al solo
soddisfacimento del fabbisogno alimentare dei cittadini ma possiede un valore culturale legato alle
tradizioni del territorio, alla grinta di una societ rurale sana ed operosa, in grado di resistere ai
venti di crisi che interessano i diversi settori produttivi.
Un'azienda agricola dinamica, giovane e sostenibile non crea semplicemente un prodotto
agroalimentare: genera un valore aggiunto nel comparto turistico, ambientale e culturale.
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Quello che il primo scopo dell'attivit agricola, cio la funzione produttiva, deve costantemente
fare i conti con lo stato di salute del suolo che la ospita e parallelamente deve lavorare
all'incremento della sua fertilit, scoraggiando cos quel processo di impoverimento, che oggi
interessa il suolo agricolo per via della produzione intensiva indotta da errati modelli di sviluppo
agricolo.
L'azione amministrativa del Sindaco operera 1n linea con il nuovo Piano di Sviluppo Locale
dell'Alto Salento che nel suo impianto strategico si rif a due temi: la valorizzazione delle risorse
naturali e culturali, la valorizzazione delle risorse produttive locali e realizzazione dei relativi circuiti.
Il programma di iniziativa comunitaria LEADER sostiene, infatti, progetti di sviluppo rurale ideati a
livello locale al fine di rivitalizzare il territorio e di creare occupazione essendo finalizzato a
promuovere lo sviluppo integrato, endogeno e sostenibile delle aree rurali.
La societ consortile GAL nata con l'iniziativa comunitaria Leader Il ed ha operato, in qualit di
Agenzia di sviluppo rurale nell'ambito del iniziativa comunitaria Leader +, col fine di valorizzare e
migliorare il territorio dell'Area e sue risorse naturali e culturali per il raggiungimento di un obiettivo
ambizioso: realizzare il "Distretto Turistico Agro-Ambientale".
Il GAL Alto Salento risulta essere l'espressione composita e variegata d diversi organismi,
operatori, gruppi sociali ed individui dell'area. I soci coinvolti rappresentano la capacit di
aggregare i diversi interessi del territorio in funzione degli obiettivi globali del PSL (in materia d
turismo rurale, agricoltura, ambiente, cultura, ecc).
Il Gal Alto Salento ha visto il passaggio di due importati edizioni del progetto e si accinge ad
intraprendere le fasi, in termini operativi, della terza ed ultima edizione in cui si dar grande
impulso allo sviluppo sostenibile locale e alla promozione dei prodotti tipici.
Nello specifico occorrer dare assistenza su contributi per interventi di recupero e ristrutturazione
di antichi fabbricati.ma anche richiedere finanziamenti perle molteplici attivit imprenditoriali, con la
conseguente creazione di nuove opportunit d lavoro per i soggetti pi difficilmente occupabili,
quali donne e giovani, che potranno cos riqualificarsi in funzione degli obiettivi dello sviluppo
rurale.
Nel corso degli anni, con l'attuazione del programma Leader +, il Gal riuscito in un compito
arduo: far comprendere ad un ristretto numero di imprenditori agricoli locali, tradizionalmente
caratterizzati da una forte tendenza all'individualismo, che devono necessariamente unirsi e fare
sistema per essere pi competitivi e d superare la profonda crisi che da troppo tempo affligge il
settore agricolo. Occorrer continuare in tale direzione con obiettivi prioritari e azioni che si
articolano in:
- salvaguardia delle risorse naturali e culturali, potenziamento della loro fruizione;
- miglioramento dell'offerta e utilizzo di servizi essenziali alla popolazione;
- diversificazione delle fonti di reddito e occupazione della famiglia agricola;
- sostegno allo sviluppo e all'innovazione organizzativa e tecnologica delle microimprese extra
agricole e formazione di microcircuiti locali;
- servizi al turismo rurale e promozione dei sistemi d rete di supporto;
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- miglioramento del livello di conoscenze, delle competenze professionali e delle capacit
imprenditoriali degli operatori locali;
- favorire l'ingresso di giovani e donne nel mercato del lavoro.
La volont forte quella di mettere in rete le eccellenze piuttosto che migliorare le singole
peculiarit, con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio di risorse endogene gi esistente, secondo
un'ottica che si sposti dalla promozione dei singoli elementi alla valorizzazione del territorio nel suo
complesso.
Il PSRurale Puglia ed il Piano di Sviluppo Locale sono importanti strumenti per il raggiungimento
degli obiettivi coerenti con le politiche comunitarie e la Regione Puglia, consapevole
dell'importante ruolo del Gal sul territorio pugliese quale motore di sviluppo e di valorizzazione
delle aree rurali, destina circa l 19% di tutte le risorse messe a disposizione ai Piani di Sviluppo
Locale.
In aggiunta alle politiche gi citate, Ostuni potr mettere in atto nei prossimi cinque anni una serie
di iniziative che possano presentare questo territorio come la capitale mediterranea della cultura
dell'ulivo e dell'olio, come:
- perseguire l'iter gi intrapreso per la candidatura della Piana degli Ulivi Secolari come Patrimonio
Mondiale dell'Umanit;
- l'adesione di Ostuni all'Associazione Nazionale "Citt dell'Olio";
- costituire un gruppo di lavoro permanente composto dai vari produttori olivicoli-oleari di Ostuni
(cooperative olearie, aziende olivicole, punti vendita di olio) al fine di individuare insieme
programmi e iniziative per la conoscenza dell'olio di oliva e per la promozione n Italia e all'estero;
- la sistemazione di tutte le rotatorie di ingresso alla citt di Ostuni per chi proviene dalle vie di
grande comunicazione (es. dalla SS 379 Bari-Lecce), che rappresentano il biglietto da visita del
nostro paese, legandole al tema del paesaggio storico degli ulivi secolari, in collaborazione con le
cooperative e le aziende olivicole-olearie;
- attuazione d corsi di educazione all'assaggio rivolti a turisti, da realizzare quotidianamente per la
conoscenza dell'olio da ulivi secolari;
- l'attuazione di programmi didattici in tutte le scuole di Ostuni di primo e secondo grado, attraverso
il Centro di Educazione Ambientale di Ostuni, legati ai temi della educazione alimentare, del
paesaggio olivetato, alla conoscenza dell'olio di oliva;
- la realizzazione di un premio annuale per il miglior olio extravergine di Ostuni;
- potenziare l'attivit di assistenza tecnica alle aziende agricole verso i nuovi scenari di mercato e
verso le nuove opportunit di finanziamento, anche attraverso attivit formative in collaborazione
con le organizzazioni di categoria del mondo agricolo;
- definire appositi capitolati per le mense scolastiche di Ostuni, che prediligano l'utilizzo di prodotti
a chilometro zero e con particolare attenzione alle produzioni biologiche;
- organizzare appositi corsi di formazione in lingua inglese per tutti gli operatori del settore
agrituristico e del turismo rurale, estensibili anche ad altri operatori turistici.
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LO SPORT E LE STRUTTURE SPORTIVE
La richiesta di strutture sportive sempre alta da parte delle numerose societ sportive della citt
e ci e segno di un grande lavoro svolto sopratutto da coloro che con grande passione e dedizione
si dedicano all'educazione delle giovani generazioni attraverso lo sport con un'offerta che nel
Comune di Ostuni risulta molto diversificata nelle sue articolazioni. L'amministrazione che ha
governato nel ciclo 2002-2013 ha ottenuto grandi risultati nella realizzazione o ristrutturazione di
infrastrutture sportive (Piscina, tensostatico, campi di calcetto, tennis etc).
Oggi necessario gestire con la massima efficienza tali strutture ma occorre anche pensare
all'adeguamento del Campo di calcio esistente attraverso una riperimetrazione dello stesso che,
in una visione integrata di contesto urbano, valorizzi lo stesso, le aree verdi, l'ex convento dei Frati
Cappuccinima anche le strade che lo circondano. Il palazzetto dello sport potr ristrutturarsi per
essere adeguato ad ospitare eventi canori durante la stagione invernale.
MOBILITA' URBANA
Gli strumenti di pianificazione e le opere approvate o avviate durante il ciclo amministrativo 2009 -
2014 hanno definito uno scenario di riferimento. La domanda di mobilit che deriva dal sistema
produttivo e logistico oltre che da quello del pendolarismo e dalla mobilit urbana considera
sopratutto i flussi di traffico presenti nella stagione di maggior presenza turistica in particolare nel
mese di Luglio-Agosto. La priorit della prossima amministrazione dovr essere quella di
accelerare la realizzazione delle infrastrutture di mobilit urbana e di porre in essere le scelte
indispensabili affinch queste possano essere sfruttate in tutte le loro potenzialit. Priorit significa
stabilire una gerarchia nella allocazione delle risorse economiche e nelle elaborazioni progettuali.
Priorit significa coerenza con la pianificazione regionale e conferma degli obiettivi di Smart City
sia in ottica di sostenibilit ambientale sia in ottica di rendere il trasporto pubblico qualitativamente
competitivo con il trasporto privato. Alcuni interventi finora realizzati hanno avuto l'obiettivo di
eliminare l'inadeguatezza strutturale e la scarsa sicurezza su alcuni tratti stradali del centro urbano
e della periferia (rond, viabilit di scorrimento Ostuni-Villanova, zona ASI e strade rurali). Nella
stessa ottica ma anche per offrire un percorso pi razionale di accesso al parcheggio della scuola
Vitale (strategico per il Centro Storico e la Piazza) bisogner realizzare i due rond di servizio
per la strada S. Eligio e per la strada Madonna della Grata unitamente alla messa in sicurezza
con allargamento della sede di quest'ultima strada. Cos pure una bretella di collegamento tra il
parcheggio di via Tenente Specchia e la viabilit a valle del C. S. rappresenterebbe un percorso
alternativo alla viabilit esistente ma anche l'ampliamento dello stesso parcheggio di via Specchia
aumenterebbe le aree di sosta necessarie per l'interscambio dei flussi turistici provenienti da
Fasano o Villanova. Altra valvola di sfogo per i flussi di traffico provenienti da Carovigno sar
costituita dalla bretella che collegher la zona artigianale Scopinaro con la viabilit di
c. da Ram unno.
Altri interventi sono stati dedicati allo spostamento in bici ( piste ciclabili urbane ed esterne alla
citt con punti di sosta ed albergabici) per offrire servizi al cicloturista ma anche al turista che,
ospite di strutture alberghiere, voglia dedicare all'escursionismo in bici parte della sua vacanza.
Occorre, pertanto, pensare ad un'altra mobilit possibile facendo scelte legate alla sostenibilit
ambientale in cui ognuno chiamato a essere responsabile di un mondo pi vivibile. Bisogna far
scattare comportamenti di innovazione e cambiamento che abbandonino il mito dell'auto ed il
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conseguenziale stile consumistico che ha modellato la nostra cultura. Il "turismo lento" che vede
il treno come vettore turistico e le stazioni come contenitori culturali e punti di interscambio per la
bicicletta che, sul treno, viaggia gratis devono rappresentare esperimento ma anche diffusione di
buona pratica di sostenibilit. L'Albergabici, di cui sono completati i lavori, situatonei pressi di
Montalbano di Fasano costituisce un esempio concreto di tale concetto innovativo in quanto offre
un centro di servizi per i fruitori di percorsi dedicati ad un traffico non motorizzato che collegano le
zone della piana olivetata e del Parco delle Dune Costiere, ma anche le strade tematiche legate
all'agricoltura come i bioitinerari della Via Traiana, la strada del parco agrario degli ulivi secolari, le
ciclovie della Via Traiana e dell'Acquedotto Pugliese nella zona collinare, allestendo anche dei
centri servizi utili a garantire la corretta visitazione e fruizione di queste aree rurali. E tanti altri
potrebbero essere gli esempi delle iniziative attuate in questa direzione.
Oggil occorre dare continuit e forza a questo percorso che finora vede Ostuni come un comune
pilota e all'avanguardia nella nostra regione. Infatti attraverso la prossima programmazione dei
fondi comunitari Ostuni non potr perdere l'opportunit di costituire un parco multifunzionale degli
ulivi secolari, cos come previsto dal "Patto Citt-Campagna" del Piano Paesaggistico Tematico
Regionale, dove la Regione Puglia, proprio per la valenza paesaggistica unica degli ulivi secolari,
intende mettere a disposizione dei fondi (FAS) per chi individua delle strategie di sviluppo locale
fondate sulla tutela e corretta valorizzazione del paesaggio, inteso come una delle leve dello
sviluppo turistico, agricolo e della qualit della vita delle popolazioni locali.
Ostuni, insieme a Fasano e Carovigno, ha gi espresso la volont cogliere questa opportunit
attraverso la candidatura, fatta circa un mese fa, alla Regione, del territorio legato agli ulivi
secolari, per la costituzione del "Parco multifunzionale degli ulivi secolari".
La costituzione di questo parco multifunzionale svolge un ruolo sinergico anche rispetto al
costituendo SAC Sistema Ambientale E Culturale "La Via Traiana", al paesaggio agrario degli
ulivi secolari e ai beni ambientali e culturali ad esso correlati.
Altre stazioni e caselli possono essere inseriti lungo le cicloviee potranno diventare ciclofficine ma
anche centri per la promozione della mobilit sostenibile e la valorizzazione dell'intero territorio
comunale. La pista ciclabile gi realizzata lungo la costa va inserita in tali percorsi. Esistono strade
con un carico ridotto di traffico che possono essere messe a servizio della mobilit ciclistica e
cicloturistica.
In citt.costeggiando la via Panoramica, potr realizzarsi un percorso ciclopedonale con spiazzi
per veduta panoramica collegante l'area verde di Cristo Re con Corso Mazzini recuperando la
vecchia strada di S. Antonio oggi abbandonata e dismessa.
La valorizzazione dei percorsi di pedonalizzazione urbana devono perseguirsi attraverso
l'allargamento dei marciapiedi, la razionalizzazione dell'arredo urbano che molto spesso costituisce
ostacolo e obbliga a una percorrenza in fila indiana sopratutto nelle aree di viale Pola e Corso
Mazzini. Occorrer eliminare la criticit del percorso pedonale di via Rossetti (recuperando l'area
necessaria dal Campo Sportivo) in modo da collegare lo spiazzo della Chiesa dei Cappuccini e
villetta Padre Pio con via F. Melpignano consentendo anche il recupero dei prospetti secondari del
convento dei Frati Cappuccini (ex carcere) e della Casa della Musica e garantendo una maggiore
fruibilit delle due strutture che, nel complesso, rappresenteranno un centro di aggregazione
sociale posto in zona centrale e facilmente raggiungibile a piedi. Per il progetto di ristrutturazione
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e adeguamento dell'immobile ex convento" Frati Cappuccini da adibire a centro sociale
polivalente sono stati richiesti i necessari finanziamenti di cui all'asse lii del PO FESR.
La mobilit elettrica un settore nel quale in tempi brevi l'economia di mercato porter alla
graduale sostituzione dei mezzi di locomozione a combustibili fossili con quelli a funzionamento
elettrico. Occorrer avviare azioni di sensibilizzazione sopratutto verso le giovani generazioni al
fine d orientarli verso tali scelte. Sar compito dell'Amministrazione candidare progetti di
distribuzione sul territorio dei punti di ricarica elettrica.
EFFICIENZA ENERGETICA
Bisogna passare dalla ideologia della crescita a quella dello sviluppo che oggi condizionato da
una persistente crisi economica. Occorre sviluppare sempre pi la responsabilit verso le
generazioni future. Se fino ad ora bastava fornire i servizi necessari e l'aggiunta di infrastrutture
per soddisfare la crescita della popolazione con una velocit che prevaleva sul rispetto della
tradizione storica e sul gusto estetico oggi occorre puntare su efficienza e qualit attraverso
l'innovazione con la fornitura di servizi di qualit superiore e pi efficienti ma riducendo i costi e
adoperando una gestione sostenibile. Con una visione integrata di tutte le zone della citt e del
suo territorio bisogna sviluppare sinergie e riduzione di costi operativi. Il percorso si articola in
diversi aspetti quali il risparmio energetico, la modifica del modello di sviluppo, la maggiore
efficienza nell'uso delle fonti fossili, l'incremento dell'energia proveniente da fonti rinnovabili,
l'incremento del patrimonio boschivo e la revisione dell'idea di citt. L'uso della Tecnologia della
Informazione e delle Telecomunicazioni (TIC) facilitano la raccolta delle informazioni da diversi
sistemi interconnessi consentendo di prendere le decisioni migliori e ridurre gli sprechi negli ambiti
pi disparati (settore energetico e gestione dei rifiuti).
Nel settore energetico per raggiungere e superare gli ambiziosi obiettivi fissati dall'UE per
l'energia e il clima, i firmatari del Patto dei Sindaci si impegnano a sviluppare un Piano d'Azione
per l'Energia Sostenibile (PAES). Il piano d'azione dovr essere approvato dal consiglio comunale
appena insediato, delineando le attivit e le misure previste dai firmatari allo scopo di tener fede
agli impegni, con i corrispondenti tempi e responsabilit assegnate. Occorrer preparare
un Inventario di Base delle Emissioni edinviare un Piano d'azione per l'energia sostenibile entro
l'anno successivo alla data di adesione ufficiale all'iniziativa del Patto dei Sindaci, comprendente
misure concrete per il raggiungimento dell'obiettivo minimo del 20% in termini di riduzione delle
emissioni di C02 entro il 2020.lnviare un rapporto di attuazione almeno ogni due anni dalla data di
presentazione del Piano d'azione per l'energia sostenibile ai fini di valutazione, monitoraggio e
verifica.Per soddisfare l'esigenza fondamentale ma anche per sensibilizzare e mobilitare gli attori
interessati locali allo sviluppo di Piani d'azione per l'energia sostenibile, i firmatari si impegnano a
condividere le esperienze e il know-how con altri enti locali, organizzare le Giornate Locali per
l'Energia al fine di sensibilizzare i cittadini sul tema dello sviluppo sostenibile e dell'efficienza
energetica.
Nel settore dello smaltimento rifiuti il ricorso alla raccolta differenziata con aumento delle
relative percentuali che nel corso di un anno sono passate da circa il 10%. a percentuali del 65%,
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in linea con i migliori comuni d'Italia, garantisce uno sviluppo dell'economia compatibile con
l'ambiente, Considerato per che si riscontrano delle criticit nel servizio delle zone rurali pi
distanti dall'Isola Ecologica situata in c.daS.Caterina, di fronte alla difficolt di modificare un
contratto e capitolato occorrer intensificare il lavoro e potenziare il numero dei cassonetti nelle
contrade ma sar necessario effettuare una forte campagna di sensibilizzazione . Per mantenere
in stato di decoro piazze e quartieri, per sgombrare dai rifiuti le contrade, per centrare l'obiettivo di
vivere in una citt sana e pulita sotto il profilo dell'Igiene ambientale, non sufficiente l'impegno
degli operatori ecologici ma occorre la collaborazione e la responsabilit di tutti i cittadini. In tal
senso occorrer attivare le azioni previste nel Piano Regionale dei Rifiuti riguardanti la riduzione
diretta e indiretta della produzione dei rifiuti.
URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI
Occorrer seguire con molta attenzione l'iter approvativo regionale della variante al P.R.G. per
l'adeguamento al P.U.T.T./p che, con tutte le osservazioni pervenute, stato adottato dal Consiglio
Comunale e successivamente inviato presso gli uffici Regionali; le modifiche alle norme di
salvaguardia al Piano paesaggistico regionale hanno consentito l'applicazione delle norme del
PRG adottato e non invece del PPTR adottato dalla Regione Puglia che prevedeva la tutela del
paesaggio attraverso vincoli estesi (non puntuali) che bloccavano ogni forma di intervento. La
definitiva approvazione del PPTR da parte della Regione non offre tempi certi n tantomeno si
conosce il permanere e/o la modifica, nel PPTR, dei cosiddetti vincoli estesi che indurrebbe
ulteriori prescrizioni al nostro P.R.G. adeguato. Bisogner quindi seguire l'evolversi della
procedura di approvazione del PPTR ed essere pronti ad aggiornare lo strumento urbanistico
perch diventi sempre pi aderente alle specificit dei contesti locali e ai bisogni, aspirazioni e
desideri, della comunit in modo da garantire non solo paesaggio di qualit, ma anche certezze
operative e semplificazione dei procedimenti autorizzativi.
Esiste un nuovo Piano di Zona 167 di recente approvazionee a breve bisogner procedere
all'assegnazione dei suoli agli aventi diritto tramite bando pubblico. Occorrer portare avanti con
fermezza il programma di edilizia residenziale pubblica posto nella vecchia 167.
Occorrer ricercare soluzioni mitigative in quelle realt di compresenza di funzioni incompatibili
(residenza e artigianato, residenza e industria, residenza e movida, etc).
Il PRG adeguato al PPTRinsieme ai piani esecutivi e alle suddette possibilit di trasformazioni
consentite all'interno di aree gi edificate costituir quadro di riferimento per le previsioni strutturali
e programmatiche che, integrate con gli studi gi effettuati, porteranno alla formazione del PUG,
che dovr essere concepito come uno strumento snello, dinamico e quanto pi possibile
esecutivoper dare certezze agli operatori ma tenendo conto della tutela del territorio.
Durante il processo di formazione l'Amministrazione faciliter il dialogo con il mondo
dell'associazionismo, con gli esperti e i professionisti dei vari settori e con le necessit delle
categorie produttive e della cittadinanza per delineare un quadro conoscitivo ed orientativo
puntando alla conoscenza delle dinamiche in atto, delle criticit (socio economiche, ambientali,
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paesaggistiche e terrtoriali), delle potenzialit e delle opportunit che si intendono sviluppare. Il
sistema perequativo (trasformazione o valorizzazione immobiliare accompagnata da un adeguato
e proporzionale beneficio per la collettivit in termini di incremento di infrastrutture pubbliche)
dovr essere principio informatore in tutte le previsioni di sviluppo e valorizzazione di parti della
citt e del territorio.
Di supporto alla pianificazione della variante di PRG il Piano Strategico per lo Sviluppo
Sostenibile (PSSS) che costituisce un programma di azioni e nterventi ambientali tesi a migliorare
la qualit della vita nel nostro Comune adottando una maggior attenzione alla sostenibilit
ecologica degli insediamenti e delle attivit umane che modificano e trasformano il territorio. Molti
sono gli interventi in esso pianificati: salvaguardia della biodiversit e recupero ambientale lungo
tratti di costa e nelle lame collegate con il Parco delle Dune Costiere, recupero delle cave
dismesse, prevenzione degli incendi boschivi, ripristino di continuit idraulica nelle lame, recupero
e valorizzazione del borgo di Pascarosa, connessione ciclopedonale nelle contrade della Valle
d'ltria e loro valorizzazione culturale, completamento del sistema di raccolta e razionalizzazione
delle acque bianche ai fini del risparmio idrico. Ma occorrer aggiungere il recupero e la
valorizzazione della frazione di Camerini, il recupero del villaggio Ecosport da destinare a Centro
Regionale per il Turismo con la valorizzazione della pista di atterraggio per adeguarla ad aerei
leggeri. Sar ampliato il canile comunale, cos venendo incontro alle esigenze di coloro i quali,
sensibili alla tutela degli animali, sollecitano condizioni pi vivibili per i nostri amici a quattro
zampe,sia pi in generale a quelle della cittadinanza spesso preoccupata dalla presenza di cani
liberi sulle nostre strade, pur mantenendo una politica improntata alla esigenza di un'attivit di
sterilizzazione non solo dei randagi ma anche degli animali detenuti dai privati.
Nell'ambito urbano bisogner potenziare il servizio di manutenzione e gestione del verde per via
delle ulteriori aree verdi che si sono aggiunte a corredo della citt potenziando e delocalizzando
nei vari quartieri le aree a gioco per i bambini, bisogna indivduare tra Pascarosa e Galante
un'area da attrezzare a parco gioch per i bambini.
Bisogner potenziare l'impianto d video sorveglianza verso tutte le strade d'ingresso alla citt ma
anche continuare il programma d controllo e monitoraggio dell'aria, del rumore e delle fonti di
inquinamento elettromagnetico, della presenza di amianto, delle discariche abusive, della qualit
del suolo e delle acque sotterranee.
Sempre in ambito urbano occorrer rendere pi scuri i percorsi di accesso agli edifici scolastici
razionalizzando e limitando i flussi di traffico veicolare in prossimit di esse ma anche
valorizzando gli spazi pedonali e le aree verdi circostanti ( efficientamento energetico Scuola
Giovanni XXIII).
Bisogner migliorare l'accessibilit al Centro Storico con un sistema pi moderno e dinamicoe
avviare subito i progetti di ripavimentazione delle strade in porfido prospicienti Piazza Libert
e dell'area crcostante l'obelisco di S. Oronzo insieme a quello del rifacimento della facciata del
Palazzo di Citt entrambi approvati e finanziati. Sul Palazzo di Citt occorrer intercettare altri
fondi per il completamento della facciata posteriore e revisione della copertura cercando soluzioni
tecniche mobili che consentano l'utilizzo del Chiostro anche nella stagione invernale.
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Bisogner portare avanti il programma per l'abbattimento delle barriere architettoniche
coinvolgendo le associazioni locali nella individuazione degli interventi prioritari e nella formazione
di un catasto di interventi per la gestione e manutenzione.
Riguardo all'efficientamento energetico bisogner ritoccare il Regolamento Edilizio verso la
sostenibilit in applicazione delle attuali normative (protocollo ITACA) che seppure in continua
evoluzione hanno gi sancito alcuni principi da adottare nella realizzazione delle opere pubbliche e
private (risparmio energetico, fonti alternative, risparmio idrico, riduzione rifiuti utilizzo di materiali
riciclabili etc), principi che saranno applicati alla scuola Giovanni XXIII ed alla Biblioteca
Comunale. Ma oltre alla norma impositiva bisogna insistere sempre pi con la sensibilizzazione
verso i temi dell'edilizia sostenibile (riparo dal soleggiamento estivo con idonee alberature,
coibentazione, impianto idrico duale con deposito alimentato da acqua piovana dei terrazzi per uso
wc, etc.) convinti come siamo che la moral suasion possa portare a ottimi risultati.
Nell'ambito della riqualificazione urbana si gi accennato all'area antistante il Campo sportivo e
la Chiesa dei Cappuccini ed unitamente a questa occorrer creare un'isola spartitraffico nella
zona tra la Villa Comunale e Largo Bianchieri per dare una continuit di spina verde che dal
Boschetto-Campus-Campo Sportivo Largo Bianchieri Villa Comunale -Monumento ai Caduti
giunga fino a Piazza libert ed il Centro Storico. Individuazione di un'area in posizione strategica
per essere adibita a centro agricolo comprendente mercato coperto di prodotti agricoli con un
bando apposito che preveda la permuta di immobili ed aree edificabili comunali.
Bisogner, inoltre, portare a completamento in tempi brevi, l'edificio Pessina e la Ludoteca, ma
anche effettuare lavori per la messa in sicurezza dell'edificio Vitale in vista di un trasferimento di
altre attivit che possono essere scolastiche e/o uffici comunali.
Bisogner portare avanti con decisione il recupero dell'ex convento dei frati carmelitani attiguo
alla chiesa della Madonna del Carmine, considerato che la procedura di projectfinancing gi
avviata con il soggetto promotore.
Per questo elenco, non esaustivo, di opere in buona parte con procedure gi avviate ed alcune
anche finanziate facenti parte di un ampio Programma Triennale di Opere Pubbliche si render
necessario attivare un processo di buona progettazione cui parteciperanno, nelle forme dovute,
tutti i portatori d'interesse diffuso sul territorio. La partecipazione attiva e attenta a tutti i processi
(Area Vasta, GAL etc) di finanziamento che derivano dai fondi PO FESR e da quelli specifici
Nazionali consentir di tracciare una programmazione temporale che, ci auguriamo diventi meno
dilatata nei tempi per l'auspicato allentamento della corda del patto di stabilit interno che, oggi,
soffoca ogni tentativo di crescita e rende difficoltoso il perseguimento degli obiettivi di spesa
comunitaria.
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19
FIRMA DEI DELGATI DELLE LISTE COLLEGATE
PARTITO DEMOCRATICO
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CIRCOLO LIBERAL
MOVIMENTO 17 MARZO LIBERI
20

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