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LA REPUBBLICA 35
DIARIO
DI
(segue dalla prima pagina) ra sempre stato un uomo sentimentale, una figura cordiale e pacifica in tutte le situazioni e provvisto di un cuore generoso che invece di limitarsi a sanguinare andava incontro a vere e proprie emorragie. perfettamente normale telefonare a mio padre verso le 6.30 di sera e trovarlo sconvolto, in lacrime, dopo aver guardato il telegiornale. Poi un anno fa mi capitato di trovarmi in Normandia, a far visita a una poetessa americana che scrive composizioni in versi sulle varie fasi della storia sociale di quella regione, e lei un giorno mi ha condotto in gita a una spiaggia dove ho nuotato in acque gelide e grigie, simili a quelle che la mia stessa isola pu offrire. Fui particolarmente, irragionevolmente lenta, mentre nuotavo, a essere colpita dal pensiero che forse quella era la spiaggia sulla quale era sbarcato mio padre, cinquantanove anni prima. Ho riferito subito questa mia congettura alla poetessa, e lei mi ha posto tutta una serie di domande per conoscere i dettagli, che per a mia volta non conoscevo neanchio. La nostra giornata ha preso cos unaltra piega, un risvolto storico, per cos dire. Mi ha mostrato la spiaggia di Juno, le scogliere nelle quali si erano annidati i cecchini, il groviglio dei cespugli rivelatisi letali, e infine il cimitero americano. Migliaia e migliaia di croci bianche squadrate, intervallate da numerose Stelle di Davide, allineate in file impeccabili su un prato curatissimo. A perdita docchio. Cos venuto fuori che sono proprio figlia di mio padre: mi sono ritrovata in lacrime. Quando sono ritornata a casa, mi sono sentita animata da zelo giornalistico. Ho acquistato un dittafono e gi mi parso di essere alla met dellopera. Ero entusiasta allidea di calarmi nei panni di un impavido cronista a caccia di verit taciute, e di portare alla luce la commovente storia di guerra di un uomo che per tutta la vita aveva ritenuto troppo doloroso anche solo parlarne. Ma quando sono arrivata a Felixstowe ho scoperto invece che mio padre non era affatto rilut-
D-DAY
ERNEST HEMINGWAY
Soldati americani su un mezzo da sbarco allalba del 6 giugno 1944: tra poco daranno lassalto
IL GIORNO in cui prendemmo la spiaggia Volpe Verde era il 6 giugno, e il vento soffiava forte da nordovest. Quando il mezzo da sbarco si lev sulla cresta di unonda, si pot vedere la fila bassa e snella degli incrociatori e le due grandi corazzate con la murata verso la spiaggia. Si videro i lampi fiammeggianti dei loro cannoni e il fumo nero spinto contro il vento prima di esserne soffiato via. Qual la tua rotta, timoniere? url da poppa il sottotenente Robert Anderson di Roanoke, Virginia. Duecentoventi, signore rispose il timoniere Frank Currier di Saugus, Massachussetts. Era un ragazzo dal viso magro e lentigginoso con gli occhi fissi sul compasso. Allora manovra su duecentoventi, prerdio!, disse Anderson. E non su tutto questo maledetto oceano. Era nervoso, ma lequipaggio dellimbarcazione, che stava per fare il suo primo sbarco sotto il fuoco sapeva che aveva guidato sbarchi in Africa, in Sicilia e a Salerno, e aveva fiducia in lui.
D-DAY
se che ne simboleggiano altre), avrebbe simbolizzato il fatto che quando vi sono delle guerre gente assolutamente normale a combatterle. Accanto agli eroi e ai martiri, ai sergenti e ai generali, vi sono milioni di giovani del tutto ordinari che molto semplicemente vi ci si sono trovati, dopo essersi da poco lasciati linfanzia alle spalle. Harvey era uno di quelli, un giovanotto di East Croydon, appartenente alla classe operaia, che non aveva saputo che altro fare. Aveva abbandonato la scuola molto presto e nella nostra famiglia si diceva che lo avesse fatto per la fantomatica ragione che sua madre non aveva voluto comperargli luniforme della scuola elementare. A 17 anni era ancora troppo giovane per essere chiamato sotto le armi, ma quando un giorno si trov a passare davanti allufficio reclute sulla high street vi entr. Presero i suoi dati e gli comunicarono che sarebbe stato chiamato non appena avesse compiuto 17 anni e sei mesi. La cosa mi fece sentire un poco speciale, e quando si teenager proprio questo che si desidera, non vero? Nel novembre 1943 il primo addestramento era finito. Furono tutti spediti a Suffolk, dove Harvey si un al sesto reggimento dassalto del genio militare britannico. Una settimana dopo Natale furono mobilitati. Questo significa che la nostra unit ufficialmente era in guerra. S, penso fosse cos. Significa che se disertavi o facevi robe del genere potevano anche fucilarti. Seguirono quindi sei mesi di addestramento in reggimento, di addestramento con i tank, di lezioni su come montarci su, come dormirci sotto, come ripararlo quando si rompeva. Ma Harvey non doveva ancora vedere nessun tipo dazione prima del 1945. Occorreva avere 19 anni per partire. Quando il resto della sua unit si mosse verso Calshott, lui and a Felixtowe con i vecchi rincoglioniti, lesercito dei nonni. Ma vi rimasi soltanto tre settimane, perch il decreto cambi. Di colpo si poteva partire anche a diciotto anni. E cos tocc a me. La guerra di Harvey ebbe inizio. (segue a pagina 36)
36 LA REPUBBLICA
LE TAPPE PRINCIPALI
IL PIANO NOVEMBRE 1943 Roosevelt e Churchill fissano linvasione della Francia occupata dai tedeschi per la primavera 1944. Il piano prende il nome di Operazione Overlord
DE GAULLE 3 GIUGNO 1943 De Gaulle si reca con Churchill da Eisenhower per avere informazioni sullOperazione Overlord. Il generale francese rileva nel piano una serie di errori, ma Eisenhower irremovibile
UN SOLDATO AMERICANO
Le immagini di queste pagine sono tratte dal libro Paroles du Jour J. Lettres et carnets du Dbarquement, t 1944 di Jean-Pierre Guno e Jrme Pecnard, pubblicato in Francia da Les Arnes. Il volume raccoglie testimonianze, lettere e immagini inedite di protagonisti alleati, francesi e tedeschi dello sbarco in Normandia e dei giorni seguenti
LE IMMAGINI
Lorrore e leroismo raccontati da una figlia attraverso gli occhi di un padre soldato
LA GUERRA DI UN
ZADIE SMITH
(segue da pagina 35) rascorse quellultimo mese nascosto da qualche parte con il suo reggimento nei boschi di Fawley. Non c paragone come si vedono bene le stelle da l rispetto a Croydon... Il 3 giugno insieme al resto del suo reggimento ascolt il discorso finale. Fu allora che ci dissero la verit: dove saremmo andati, a King Beach, e quando. Sperai di essere a bordo di un tank, ma allultimo minuto mi assegnarono come radiotelegrafista sul camion dellufficiale di comando. Tutti i ragazzi pensarono che fosse abbastanza buffo, io da solo, impegolato con il comandante!. Il cinque giugno, verso le undici di sera, salparono. Avrebbero dovuto sbarcare allalba, ovviamente, ma le condizioni del mare erano pessime. Erano immobilizzati dalla paura, stavano tutti male. Nel bel mezzo della traversata Harvey vide per la prima volta una nave da guerra, un enorme bestione scuro che scivolava sullacqua. Proprio mentre guardava dai suoi cannoni part una bordata e limbarcazione si inclin di lato per il contraccolpo. Allora capii. Prima non avevo capito. Mi resi conto che si faceva sul serio. Ma per Harvey non doveva essere serio come per migliaia di altri prima di lui. Non dovette sbarcare alle sei del mattino, non dovette sbarcare a bordo di un tank (molti dei quali venivano centrati da granate che una volta cadute al loro interno scoppiavano, facendoli implodere), n dovette sbarcare a Omaha, come gli americani. Sebbene non se ne potesse rendere conto, era gi molto fortunato. Si avvicin alla spiaggia King, relativamente tranquilla, solo verso met giornata e attese, mentre il suo comandante discuteva con un generale americano presente a bordo, che era convinto fosse troppo pericoloso sbarcare. Prima di ritrovarsi sulla spiaggia passarono cos altre due ore. Quel giorno mio padre visse cos tante esperienze diverse che per essere raccontate dovrebbero essere centellinate accuratamente nellarco di anni interi, e furono invece concentrate nellarco di sole ventiquattro ore.
Quel giorno mio padre visse cos tante esperienze diverse che per raccontarle avrebbe dovuto passare il resto dei suoi anni
VITA QUOTIDIANA
Birra, sigarette, carte da gioco, medicine, gli oggetti quotidiani del soldato
UNA MOGLIE
io caro, mio adorato, che giornata! Stavo per andare a prendere lautobus quando pap mi dice che aveva appena sentito in negozio che era in corso lo sbarco. Siamo rientrati insieme in casa per sentire le notizie alla radio. Non ricordo di aver mai avuto una paura simile in tutta la mia vita... Mamma e pap erano incollati alla radio. Io sono andata in cucina per poter piangere in tutta tranquillit. Ho pregato Dio che non ti accada nulla di male e che ti riporti sano e salvo a casa il pi presto possibile. Oggi ci sono stati due flash speciali di notizie e a mezzogiorno ci siamo precipitati alla radio per ascoltarne uno... Mio caro penso che tu abbia avuto unidea meravigliosa a voler montare uno scellino su un anello per regalarmelo. Mi piace questa tua idea perch in passato non hai mai avuto idee del genere. Penso anzi, ne sono sicura di avere il miglior marito della terra. Buonanotte, amore mio. Sono fiera delluomo che amo. Ti supplico: abbiti cura. Ti amo, ti amo, ti amo. Tua moglie Mil P. s. Il presidente Roosevelt ha chiesto alla nazione intera di unirsi a lui stasera nella preghiera delle 9. So che tutti lhanno fatto pi che volentieri. Tua Mil (Mildred Estes)
Quella era la prima volta in vita sua che aveva lasciato lInghilterra. La prima volta che era stato in mare. La prima volta che vedeva un cadavere. Guardavo fuori dal retro del camion. Ovunque cerano corpi di tedeschi morti. Erano uguali a noi, avremmo potuto esserci noi al loro posto. Era raccapricciante. A quel punto gi avevamo saputo che il maggiore Elphinstone, il nostro maggiore, era morto nellistante stesso in cui era sbarcato sulla spiaggia. Aveva sporto la testa dal tank per dare unocchiata in giro e pop!!, un cecchino lo aveva colpito dritto alla testa. Ma tu devi scrivere che quel giorno per me and liscia. Mi and assolutamente liscia. Tutto era gi stato fatto, capisci? Tut-
to era finito. Io non ero come Bert Scaife. Chi? Quel tizio divenne una leggenda vivente alla fine della giornata. Aveva beccato cos tanti uomini, aveva messo a tacere tanti di quei mortai... pi tardi fu decorato. Io non ero come Bert Scaife. Nemmeno lontanamente. Il camion a bordo del quale viaggiava Harvey sal lungo i percorsi aperti, disarmato. Vi erano trincee ovunque e gente che gli sparava addosso, ma con laiuto della radio e grazie a delle buone informazioni riuscirono a passare indenni attraverso il peggio. Si fermarono presso un monastero che era stato occupato dai nazisti ed era poi stato abbandonato. Nellingresso cera il cadavere di un uomo, in uniforme nazista. Mio padre si chin su di lui per rivoltarlo e si sarebbe sicuramente accasciato accanto a quello, privo di sensi, se il suo comandante non gli avesse bloccato la mano appena in tempo. Il cadavere era una trappola esplosiva. Quella notte dorm in un orto fragrante di profumi. E che altro, poi? chiesi a mio padre. Poco dopo mi fermai a Bayeux e comperai una penna. A quel punto la pazienza con mio padre stava per toccare il fondo. Hai comperato una penna... ho ripetuto. Lui mi guarda, sconsolato. E cos difficile ricordare... ricordo solo le cose poco importanti. Harvey fu ferito. Ha degli shrapnel allinguine, cosa che ho saputo soltanto perch un dottore lo ha scoperto per caso, nel corso di una radiografia di controllo nel 1991, quarantasette anni dopo che Harvey pensava che quelle schegge gli fossero state tolte. Beh, diverso. Mi capit dopo aver comperato la penna. Prima di allora non me lo avrebbe mai detto... pare che alcuni giorni dopo lepisodio della penna, mio padre nel cuore della notte si trovasse ancora una volta in un
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IL RINVIO 4 GIUGNO 1944 Il D-day posticipato di 24 ore. Sono previsti temporali e Eisenhower decide che meglio rimandare per non compromettere la superiorit aerea degli Alleati
LO SBARCO 6 GIUGNO 1944 Allalba del 6 giugno gli Alleati sbarcano sulle spiagge normanne. E il D-day. Centinaia di corazzate, mezzi da sbarco, incrociatori invadono le coste. La battaglia sar terribile
Il testo di Ernest Hemingway che costituisce il Sillabario una corrispondenza di guerra raccolta in By Line. Dal nostro inviato Ernest Hemingway (Mondadori). Zadie Smith lautrice del Best seller internazionale Denti Bianchi (Mondadori). Le lettere dei protagonisti pubblicate in queste pagine sono tratte dal libro Paroles du Jour J
GLI AUTORI
UN CIVILE FRANCESE
La memoria di un uomo che per anni aveva preferito il silenzio alle parole
SALVATE IL SOLDATO RYAN Mezzora di violenza senza eufemismi per raccontare il DDay. La guerra con tutte le sue crudelt , da tutte le parti (compresi gli americani che ammazzano i prigionieri tedeschi). 5 Oscar Di Steven Spielberg (1998) IL GIORNO PI LUNGO Il giorno dello sbarco alleato in Normandia secondo la cronaca del colonnello Cornelius Ryan. Un cast stellare, da John Wayne a Henry Fonda, Richard Burton, Robert Mitchum, Sean Connery, Curd Jurgens Di Ken Annakin, Andrew Marton, Bernhard Wicki (1962) IL GRANDE UNO ROSSO Le avventure di 4 soldati arruolati nella prima divisione della fanteria americana che partecipano anche allo sbarco in Normandia e infine combattono in Cecoslovacchia Di Samuel Fuller (1980) QUELLA SPORCA DOZZINA Poco prima dello sbarco in Normandia, il maggiore Reisman deve conquistare un castello dove installato il quartier generale dei nazisti nella Francia occupata Di Robert Aldrich (1967)
orto. Decise di prepararsi il t, come si faceva durante la guerra, ovvero riempiendo di sabbia una latta di biscotti, versandovi un goccio di benzina e dandovi fuoco. Non avrebbe dovuto farlo. Videro la fiamma e arriv un colpo di mortaio. Harvey non sa con esattezza quanti uomini morirono, forse due, forse tre. Dico: ma pap, si trattato di uno stupido sbaglio, tutti commettiamo errori a quellet. Ma in situazioni normali errori del genere non implicano la morte di nessuno. Fu colpa mia, capisci?. Ma no che non lo fu, si tratt di un incidente. S, s, risponde Harvey, canzonando le mie parole e piangendo sommessamente. Se cos che vuoi metterla... . Si risvegli su una barella a bordo di un camion, con due tedeschi morti a entrambi i lati, raccolti chiss dove dopo qualche altro incidente. E quella fu la fine della sua guerra, durata appena qualche settimana, finch, in Inghilterra, non si riprese completamente. Quando ritorn, negli ultimi mesi di guerra, fece delle cose particolarmente degne di nota. Cattur un nazista di alto grado.
Aiut a liberare Belsen. In Germania prese parte attiva agli sforzi per la ricostruzione. Ma sono quelle poche settimane in Normandia quelle che davvero contarono per lui. Gli errori che aveva commesso, le cose che non aveva fatto, la fortuna che aveva avuto. Per finire, gli ho chiesto se pensava di essere stato coraggioso in Normandia. Non sono stato coraggioso! Non mi fu chiesto di esserlo... io non ero Bert Scaife! Personalmente non sono stato coraggioso, se questo che vuoi sapere. Ed per questo che non ne aveva mai parlato? Non proprio... suppongo che quando ti rendi conto che in fondo stavi facendo la tua parte a uccidere della gente normale, beh... una cosa brutta. Ho trascorso un anno in Germania dopo la guerra, sai?, lavorando per lesercito. Ho stretto amicizia con dei tedeschi. Stavo quasi per sposare una ragazza tedesca di campagna. Aveva la mascella forte. Bella ragazza... in casa sua cera la foto del fratello con indosso luniforme dei nazisti. Avr avuto diciotto anni e non sarebbe mai pi tornato a casa. Un mio commilitone, che era venuto con me in visita a casa sua, voleva voltare la foto verso il muro, ma io gli dissi di non farlo. Era soltanto gente di campagna. In quella guerra vi era stata grande crudelt, ma quella era gente semplice. Questo quanto ho registrato, la fine della mia intervista. Poco dopo, per, mi ha telefonato parecchie volte per ribadire una cosa. Non era stato corag-
gioso. Ho detto: Ok, pap, ho capito. Poi mi richiama ancora, questa volta per farmi una scenata. Hai visto quel programma della Bbc che stanno girando, con quei giovanotti? Li fanno salire in treno e vorrebbero fingere che fossero in guerra... ma ti pare? un mucchio di sciocchezze! Come se potessero ricreare anche la paura! Cosa ne sanno di come ci si sentiva, quando ti consegnavano ununiforme con la maschera antigas... che cosa ci volesse dire per il tuo animo!. Mentre parla controllo le risposte che mi ha dato in precedenza. Ok, non stato coraggioso, ma gli chiedo se quanto meno fiero di quello che ha fatto. Non proprio. Se fossi stato uno di quei medici sulla spiaggia, o se avessi fatto qualcosa come quel Bert Scaife, suppongo che sarei fiero di me. Ma non cos. Harvey Smith non Bert Scaife vuole che io sia ben chiara a questo proposito. Quando cattur quel nazista, i suoi commilitoni volevano ucciderlo. Mio padre li convinse invece ad accontentarsi di una punizione meno estrema e fece camminare il nazista davanti al loro tank per cinque miglia prima di consegnarlo alle autorit. Era tipico di Harvey sentirsi in qualche modo imbarazzato nel raccontarmi quellepisodio. Credeva di essersi comportato crudelmente. So che Harvey ritiene lorgoglio una virt di nessun conto. A suo modo di vedere le cose, un individuo agisce o aiuta per quello che pu o non agisce e non aiuta affatto, ed esserne fieri in seguito non serve a granch, non cambia nulla. Tuttavia io sono molto fiera di un uomo che stato capace di comportarsi sempre umanamente nella pi disumana delle circostanze. Per farlo occorre avere un coraggio enorme. Questo un modo del tutto speciale di essere coraggiosi, e questa una qualit che mio padre condivide con milioni di uomini e di donne qualunque che combatterono quella sciagurata guerra. Copyright (c) 2004 Zadie Smith Traduzione di Anna Bissanti
UN SOLDATO TEDESCO
ari genitori, cari fratelli e cara sorella, vostro figlio, vostro fratello vi esprime tutto il suo affetto. Marted 6 giugno c stato un attacco senza precedenti, un attacco inimmaginabile, mai visto, nemmeno in Russia... Allalba, verso le 4, abbiamo iniziato a intravedere il profilo delle prime grosse navi nemiche. Ben presto non cera pi nemmeno un metro quadro di terreno che non fosse stato colpito dalle loro granate. Poi ha avuto inizio il massacro. Molti dei mezzi da sbarco erano gi stati distrutti dalla nostra artiglieria pesante, ma molti altri si erano arenati sulla riva. Gli americani pertanto dovevano percorrere duecentocinquanta metri di spiaggia allo scoperto, e ci stato loro fatale... Davanti alle nostre postazioni sulla spiaggia abbiamo lasciato dai duemila ai duemilacinquecento attaccanti morti o feriti. Ciascuno di noi ha fatto il possibile per contrastare lincredibile superiorit numerica degli americani. Io solo ho dovuto sparare pi di 400 raffiche. Per oggi tutto! Vi abbraccio forte! Vostro figlio, vostro fratello che tanto vi ama, Franz (Franz Gockel)
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AB
Il messaggio registrato trasmesso dallemittente della Lega. Il Senatur parla in modo affannato, a tratti incomprensibile: Sono schiacciato dal dolore ma torner
CON REPUBBLICA
Bossiallaradio:rinviatePontidaeioverr
IL RETROSCENA
ALLE PAGINE 6 e 7
Il sunnita al Yawar nuovo presidente, lo sciita Allawi premier. Vola il prezzo del petrolio: supera i 42 dollari al barile
Oggi in Italia la salma di Antonio Amato. Il padre: E morto da eroe, funerali di Stato
BAGDAD LIraq ha un nuovo governo. Lultima mediazione con gli Usa ha prodotto un capo trib sunnita, lo sceicco Ghazi al Yawar, presidente del paese. Premier lo sciita Iyad Allawi, molto vicino allamministrazione Bush e che dopo la sua nomina si subito pronunciato per la permanenza del contingente americano in Iraq. Bush ha dato il pieno appoggio al nuovo vertice: Ora la democrazia pi vicina. Il consigliere per la sicurezza nazionale Condoleezza Rice ha tentato di allontanare il sospetto di un esecutivo troppo filoUsa: Non sono marionette nelle nostre mani. Ma a Bagdad si continua a morire: unautobomba esplosa a poche centinaia di metri dalla sala dove il nuovo governo stava tenendo la conferenza stampa, colpendo la sede del partito curdo e uccidendo 25 persone. Oggi arriva la salma di Antonio Amato, il cuoco italiano ucciso nellassalto terroristico in Arabia Saudita. Per lui, ha detto il padre, ci saranno i funerali di Stato. Nuovo record storico per il prezzo del greggio che ha sfondato i 42 dollari al barile. DELLOMO, SANNINO STAGLIAN e ZAMPAGLIONE ALLE PAGINE 2, 3, 4 e 5
Allarme dellambasciata Usa per gli americani in Italia. I disubbidienti minacciano incursioni
Ciampi: appello al dialogo per il 2 giugno parata tra le proteste, Roma blindata
IL CASO LA POLEMICA
Il pericolo di un altro G8
MIRIAM MAFAI
L 2 GIUGNO 1946 segn una svolta radicale nella storia e nelle istituzioni del paese. Appena usciti dal fascismo e dalla guerra decidemmo di liberarci dalla monarchia, votammo in maggioranza per la Repubblica e scegliemmo gli uomini e le donne che avrebbero scritto la Costituzione. A buon diritto quella data stata celebrata, a lungo, come la nostra festa nazionale. Poi, per guadagnare un giorno lavorativo, venne cancellata. merito di Ciampi averla recuperata come data celebrativa della unit nazionale. SEGUE A PAGINA 18 SERVIZI ALLE PAGINE 14 e 15
Il suggeritore inesistente
GIUSEPPE DAVANZO
davvero un italiano tra gli assassini di Fabrizio Quattrocchi? Non un iracheno che conosce litaliano per avere qui da noi studiato o lavorato, ma un italiano italiano, nato italiano, di lingua italiana, con una famiglia e una storia e un passaporto italiano, un tipo che combatte e uccide con i mujahiddin per scelta politica e ideologica. Lo dicono autorevoli fonti di informazione, quali sono il Corriere della Sera e Porta a Porta. Vale la pena prendere molto sul serio la notizia (gravissima, inquietante) chiedendosi quali sono le evidenze del fatto. SEGUE A PAGINA 17
Marchionne e Montezemolo
TORINO Partenza sprint per Luca Cordero di Montezemolo, nuovo presidente della Fiat: in Borsa il titolo vola, presentata la nuova squadra con Sergio Marchionne e John Philip Elkann. Gianlugi Gabetti: Vinto lo scontro sulle regole, la famiglia ora ha un futuro ALLE PAGINE 10,11 e 13
LINTERVISTA
DIARIO
Port Mungo
DUE EDIZIONI IN DIECI GIORNI