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Spechle Gmnd Tour ll $d

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Palernro e Gardilello, Pomrpi e Coeema, Poggior,eale g Gnco... Uiaggro tra ricctrezze e hllezze dimenticate con un aooassiornlo criHco d'arle. Ghe haifn'idea por lar rirparHre l llfiezzogorno
DI PHITIPPE DAVERIO

lsudltalia ilpi grandemuseo a cielo aperto che esista in Europa. Per iniziare il nostro itinerario dobbiamo
partire da qui, dal riconoscere che fra templi greci arcaici, classici, edificazioni medioevali e invenzioni del Barocco, il Meridione ha la pi alta concentrazione di beni culturali del Mediterraneo. I-r sei collezioni archeologiche delle principali citt del Mezzogiorno sono da *ole di un'importanza capitale: qualsiasi persona evoluta ci dovrebbe passare almeno una volta nella vita, come alla Mecca. Eppure sono in stallo. Perch? Perch piuttosto che investire su questa ricchezza fino a ieri puntavamo sulle fabbriche. A Melfi, in Basi licata, abbiamo portato le automobili, anzich i turisti, Abbiam<r costruito I'Ilva aTaranfo, quando nella citt awelenata dall'acciaio bisognerebbe andare per il Museo nazionale e i suoi ori celebrati in tutto il mondo. E sapete qual la media di occupazione degli alberghi in Sicilia? Due mesi: un insultoal patrimonio

che Bagnoli a Napoli,l'[va

sterminato dell'isola. Per forruna l'Italia si sta finalmente rendendo conto della grande illusione degli ultimi trent'aruri.I nostri politici devono capire

aThranto, la Fiat a Melfi sono strade sbagliate per definizione. La vera soluzione per il Sud che diventi un grande serbatoin di beai culturali, di qualit di vita e di turismo, perch queste forze messe insieme rendono molto di pi delle *e fabbriche che ho nominato molti plicate per dieci. Anche in termini di occupazione. Dobbiamo immagrnare uno sviluppo diverso per il territorio. Un futuro che dovr passare necessariamente attraverso una potentissima operazione di restauro dei beni culturali, talmente vasta da assomigliare a un piano Marshall. Eccon si tratta di impostare un piano Marshall per il Meridione. Iniziamo, per esempio, a riportare all'anfico splendore Palermo, uno dei pi importanti centri storici del Mediterraneo. Non solo una citt merayigliosa,ma anche un luogocon una funzione geopolitica cruciale se pensiamo che I'Europa non sia solo quella dell'austerity, ma anche quella del dialogo fra i Paesi del Mare Nostrum.Il restauro dei palazzi di Palermo quindi un problema

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Tra alte, architettura, paesaggio, culture enogastronomiche, alberghi e itinerari di charme. Oopo il Nord-Est, pubblicato sul numers 21,. ecco la seconda tappa del Grand Tcur in ltalia de I'Espresso. Le prassime: Centra {sul numero 41, in uscita l'11 ottobre) e Nor*Ovest {sul 4}u in uscita il 25 ottobre}.

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:r:t-i lEspresso

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Speciale Crand Tour

catasftofatal Cosenza. Ha una parte antica totalmente collassata, dr:ve soln aicnni privari hanr"ro cominciato a restaurarr. sostenuti dal grande impegno del Cornure, che invesrc pcr riaprirc piccole boneghe medioc.vali" Rimetterne ir piedi il cuore cittadino sigrrificherebbe restituire un crntrcr ebjtato da 30 mila persone, e l'ar conoscre agli stranieri un autenficr: gicliello della Calahria fi nora trascurato. ll restauro per non ha nessuna utilit se rimane finr: a se stesso, Nor: serve a niente se ron trovit un destino. Nel mio lavoro mi capitato di vedere centinaia di costruzioni restaurate decadere in l'reve ternpo perch nessuno si era immaginaro per loro una funziorre. Penso al significato che potrebbe assumere in Sicilia la rico* strueione di Poggioreale, il borgo distmrto dal terremoto del Btlice nel I 968. Non solo perfettamenfe restaurabile, ma ha anche un grandissimo vantaggio, lo stesso E:r cui il villaggia fantasma di Craco in Lucania cos affascinante. La straordinariet di questi luoghi che, essendo stari scrnvolfi dal rerremoto decenni fa, si.{rov*no anccra og3;i imfi1efsr lR una campana presr-

\,ttlt ('\.tlJmetlte c()rn'crl,


mertre rutto il resto del paesag-

gio italiano stato ipotecato dalla casa del geomera. dal

nnAm0
llluseo anhologlco

furore di cenrentiticare ed
espandere le periferie" Quelli
11i

(raca, di Poggioreale e clegli

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p:rcsi ahhrrndonati pcr

lia

di sc.rrse o fr.rnt' sono gli rrnicr pezzi rii paesaggio perfettamente inregri che ci rimangon*r. Ii su quali abbia:n<"r l'r:hbligo

di ragionarer

nr>n possiamo

.onsiJcr':rrli rudcri ronrarrtiui


da tenere come sono, La disfetfa dei terremoto puir essere

CA$ERTA

Presepe Realc
Reggla

dl eardltello

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I'opporturriti pcr ricortnrirc' l'idrl tli rrn Vt.ntuncsirncr

secolo che si fcrndi sulla qualit della vita, sr: un r?pporto sostenihilc corr l'nnrhicntc, sur tcnri che in fcrndo l'Expo di iVlilano

dcl 2015 r.uole al{ronrare pur avcndr: ancora dellc idee mcllto vatr;hr:, a quanto mi risulta, E rvidente che il N{eridir ne
dovr dare una mano * Milano se non vergliamo lare brutm figur. con I'l-sposizionc Llnit crsale,
AGRICT{TO

Ahokrfoile alimentarc
Fondi per i heni culturali

6 kd

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Arlo rnlica

lhlle del tompli

Nttn

una provcxazione:

le regioni del Sud sono le depositarie della cucina mediterranea, dei suoi canoni riconosciuti in turo il mondo. La nostra tradizione alimentare I'unicr: titolo urnanitario che possiamo vantare vrrametlte: I'unranit uscira dal cnlesternlo gpazie agl spaghetti e alla pizza. Gli itali;rni hannei salvato la vira a milioni d persc"rne. sr:ttraendoli al burro e .insegnando loro la magia dell'olio d'oliva. {-" un oggetro che simboleggir: pi di ogni altlo la rivolu:.irxe

costruire Ferdinando IV alla fine clel Settecento e che cnrrcervao alla Re1;gia di Caser-ra. Quel presepe un aro di propaganda dell'imrovazi,rne rnitrgereccia sostenuta dalla corte dei Borboni.

aiimenare globalmenrc anribuita all'Italia: il presepe che si fece marolaepastasulpiato.Questesonoleimmaginichedobbiamo

Per la prima vnlta app;riono, olrre alle erbe che imperavano nella poverissima dieta ddla popolazione campana, le provole, le mozzarelle. i caci. B soprattutfo c' un confadino che mngra il primo piattr: di spaghetri della storia: forchena in mano, porn-

fl* l*ery'rc*o

l4 rlslo 2013

h*da, Fino all'ultima credrrre, appeila Insefta in rnenu: pdpo anos#tq rnme||ata di ci@fe, neve di dcotta e olive, pobnta col nem di se@. "la mla pmeione per la cucina nace da bam$na passfio|a magglot parte della ghrnata a cc* dei mbi nonnio, raeonta Vit*: "C'era se*npe quahhe gllc, rydche parcnte, amko o conoecente che 6snra per una go$tarpef im cafl. E c'era
di sempre quakuno clre shrcciava patate, Frava il r4 o spezava la pasta lunga... Adorc Cfi s@lrcttl con le c@e che f*era mla nonna Angida- la pirmcsa che ho crrcinato? Un brodo vegie&b'. La gastronotnia oorne poilessione, in realt, per tllariana anivata dW la lurm kr tlngua e l*tteratura sp4nola afi'ur&rsit Orientab e rrille laori. tra cui l'*cmrp4natrice turistica e la segtetaria. Fino dl'incontrc cm lino Scarallo, chef del ristolante petrucci, che &a prese a larorae con s. *la cucina siellato

clps|sccupad*lasalaecura
la cantina di Srd, sono riusciti nell'irnpreaa graie a un
ff nanzianrento

I r'.r:

eurcpeai gstito da sdlupo Italia, e dla colHta tra amicle

#ll'thione

Frcti, M#rado il successo, tuttavia, b difficdt nqr mancam. -l rapporti cqr il vlcinato sono inesisteriti, i nostd cllenti arrivano solo dalla
citt. A Qnsto, poi, norr c'
riermce un albergo, tlepprc i lomitod locali mosrbano

tradidonde campara, serattr.rtto ryella po@are, una cucira di rccpexr, di sostikrdoru", di "fMord", e l'ffte di analgiar*i davioa rnl popolo napolean. Qqesto l'*petto derlle mie origlni di cui vdo p fiera",s@a lacuoca,cfe per dlventarc imprenditrice ha dfunostruto di cata;sela e di sapercqlrele oWqtunita. La ssdta

d insdlasiaQuarton infatti,lra mce una r4prre econornica: rrlla ett padenopea il rrercatodelblicenrcsaturo,m rtrc in pedfria icd sono $ co$tut. Ecosila cuocae ilmaito, PinoEsposito,

cwiocit nei netri confronti, nori bno rcte, I'inrilfierenza il mab pegghrc: ta Campania potsya essere la rcgiore pi tiqa d'ltafia, e ilwece ci sirmo sverduti per quatft' sddi., corclude Vitale: *Sud raweserla um foa,di rcelsterza positiva,#derira dda convMoredi appa*eerc asn tenitorb m*ho,il simbolodefltdfa cfie resbte, che cors$b|a

sceltad difficib, q'rclla di rtalepinttcto cho Fartiren.

nA SINISTRA: VEDUTA Dl POGGIOR[AL[ fRAFANI): RECGIA Dl CARDITfLtO,


IN PROV'NCIA

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CASIRTA- IN ALTO: MARIANNA VITALE

Ma al Sud non ahbilmo solo le ricchczze. Abhismo anche lc cnn:petenze p*r v*lorizzarle. Ci son dei rrresricri nei quali

i rneridion*li eccellon{): imbirrnchini, m*rmistr, ee r.rrnr\ti, restaor*torit sarti. Artigiarii conrc lroll se rc trovaro ftlfrove. . a qucste trirdizioni clre dobbiirmo p.rrffirc, * Quc$fri rerccllenze, che abbilrno il r{overe morale di ceiltivlrre. L'unice slvczz: pe r il \'lczzr-rgiorno qlrindi irbbr.tcciare un rlodelio di sviluppo che valorizzi i'alinentaz"ione, la campagnil, le
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bellezze artistiche e ctrltura li. l,'lral ia devc prendcre coscie-uzrr f;rtro che il per:corso p()rt;lfo iirv;rllti fir.r clui sbagliato. {on

connnicarc al monr{o. Poco lerntano da (laserra c' un ailfrei ! Itrogo sirtbolr: clell:r rradiziorrc cuiin:rri* e irgricola irali;rrrir: l* aa Reggia di (l*rrlireller. ln qi.resfa tenut:r, r;annibalizzate rJirlla pol:
vvrnuta la rivoh-rzionc fisicrrarica ciel fulcri1 lt elione, lir grarrcle r'iilessirxe con cui nel Settecento liralgois Quel'{ srra,v l:e ispirato gii agricoltori proclam:rndo la liherr clej conr", t mercio per i ecreaii e l;1 r{)ppressione elellc cor:por;rzioni. Neilc

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il prezzo tlel ponre di Messinri

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rcsrrur;r tuttc, ii lleridione.

[.a ciomanclir clLrella che ha liatto Ponzio Pilaro: ,.Voicr*


{,risto o Barabbai ". E gli iraliani rispondorro sernpre "Birrai:h*!-. "\trlere iI pontc sullo S{rcfto o il restarrro del l,leridieine?,. lo pcrto av$nti unir batr;rglia: voglio i resteuri, Non me lue iresr nie*te del ponte: neilo strefto cli MesEina vorrci ri
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