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Eugenio Girelli Bruni <girellibruni@gmail.

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[Nuovo articolo] Economia: il modello IS-LM in parole povere


1 messaggio Z Net Italy <donotreply@wordpress.com> A: girellibruni@gmail.com 01 febbraio 2014 23:41

Nuovo articolo su Z Net Italy

Economia: il modello IS-LM in parole povere


by Redazione

di Paul Krugman 9 ottobre 2011 Diversi lettori, sia in questo blog sia in altri spazi, hanno chiesto una spiegazione di che cosa sia il modello IS-LM. Piuttosto giusto: questa conversazione nella blogosfera stata uno scambio tra addetti ai lavori e probabilmente un po incomprensibile agli esseri umani normali (ed per questo che ho definito specialistini i miei post). [Aggiornamento: IS-LM sta per Investment-Savings, Liquidity Money [Investimenti-risparmio, liquidit monetaria n.d.t.] il che risulter particolarmente comprensibile se continuerete a leggere]. Dunque la prima cosa che dovete sapere che ci sono molti modi corretti per spiegare il IS-LM. Ci deriva dal fatto che si tratta di un modello di diversi mercati interagenti e lo si pu affrontare da diverse direzioni, ciascuna delle quali un punto di partenza valido.

Tra tali approcci quello che io preferisco considerare il IS-LM come un modo per conciliare due idee apparentemente incompatibili su che cosa determina i tassi dinteresse. Unidea che i tassi dinteresse siano determinati dallofferta e dalla domanda di risparmio: lapproccio dei fondi prestabili. Laltra idea afferma che i tassi dinteresse sono determinati da un bilanciamento tra titoli, che corrispondono interessi, e denaro liquido, che non li produce, ma che pu essere usato per transazioni e perci ha uno speciale valore in forza della sua liquidit: lapproccio delle preferenza della liquidit. (S, ci sono cose simili al denaro che riconoscono interessi, ma normalmente non tanti quanto le attivit meno liquide). Come possono essere giuste entrambe le idee? Perch, al minimo, stiamo parlando di due variabili, non di una: il PIL e i tassi dinteresse. E la correzione del PIL ci che fa s che tengano contemporaneamente sia i fondi prestabili sia la preferenza per la liquidit. Cominciamo con la questione dei fondi prestabili. Si supponga che i risparmi desiderati e la spesa desiderata per investimenti siano attualmente uguali e che qualcosa fanno scendere i tassi dinteresse. Devono tornare al loro livello originale? Non necessariamente. Un eccesso di investimenti desiderati rispetto ai risparmi desiderati pu portare allespansione economica che fa aumentare il reddito. E poich parte dellaumento del reddito sar risparmiata e supponendo che la domanda di investimenti non cresca altrettanto un aumento sufficientemente elevato del PIL pi ripristinare la parit tra risparmi desiderati e investimenti desiderati al nuovo livello dei tassi dinteresse. Ci significa che non sono i fondi prestabili a decidere, di per s, i tassi dinteresse; essi determinano una serie di combinazioni possibili tra tassi dinteresse e PIL, con tassi pi bassi che corrispondono a un PIL pi elevato. E questa la curva IS. Contemporaneamente chi decide come distribuire la propria ricchezza persegue un bilanciamento tra denaro liquido e titoli. C una curva con pendenza in basso per il denaro: quanto sono pi alti i tassi dinteresse, tante pi saranno le persone che lesineranno sulla liquidit, favorendo i rendimenti pi elevati. Si supponga temporaneamente che la Banca Centrale mantenga ferma lofferta di denaro; in tal caso i tassi dinteresse devono essere tali da far corrispondere tale quantit di domanda alla quantit di moneta. E la Banca Centrale in grado di modificare i tassi dinteresse cambiando lofferta di liquidit: si aumenti lofferta di moneta e i tassi dinteresse devono scendere per indurre la gente a detenerne una maggiore quantit. Anche qui, tuttavia, occorre tener presente il PIL: un livello pi elevato del PIL si tradurr in maggiori transazioni e dunque in una maggiore domanda di denaro, restando fermo il resto. Dunque un livello pi elevato del PIL far s che i tassi di interesse necessari per pareggiare offerta e domanda di denaro debbano salire. Questo significa che, come nel caso dei fondi prestabili, la preferenza per la liquidit non determina, di per s, i tassi dinteresse; essa definisce possibili combinazioni dei tassi dinteresse e del PIL: la curva LM. Ed ecco lIS-LM: Il punto in cui si incrociano le curve determina sia il PIL sia il tasso dinteresse e in quel punto sia i fondi prestabili sia la preferenza per la liquidit sono soddisfatti. A che cosa serve questa esemplificazione? Innanzitutto serve a evitare errori come lidea che poich i risparmi devono pareggiare gli investimenti, la spesa governativa non pu causare un aumento della spesa globale, il che ci pone immediatamente sopra il livello che famosi professori di Chicago trovano in qualche modo convincente. E ci porta anche a superare confusioni come lidea che i deficit governativi, spingendo al rialzo i tassi dinteresse, possano provocare una contrazione delleconomia.

In modo pi spettacolare, il modello IS-LM risulta molto utile per riflettere su situazioni estreme come quella presente, in cui la domanda privata scesa tanto che leconomia resta depressa anche con un tasso dinteresse prossimo a zero. Il questo caso il quadro appare simile al seguente: Perch la curva LM una retta al livello zero? Perch se i tassi dinteresse scendessero sotto lo zero la gente semplicemente deterrebbe contanti anzich titoli. Al margine, allora, la moneta detenuta come riserva di valore e in cambiamenti nellofferta di moneta non producono alcun effetto. Questa , ovviamente, la trappola della liquidit. E il modello IS-LM produce anche alcune previsione su che cosa succede nella trappola della liquidit. I deficit di bilancio spostano a destra la curva IS; nella trappola della liquidit ci non ha alcun effetto sui tassi dinteresse. Gli aumenti dellofferta di denaro non producono assolutamente nulla. E per questo che allinizio del 2009, quando il Wall Street Journal, gli austriaci e i soliti noti strillavano a proposito dei tassi in esplosione e allinflazione sfrenata, quelli che capivano il modello IS-LM prevedevano che i tassi dinteresse sarebbero rimasti basse e che anche triplicando la base monetaria non si sarebbe prodotta inflazione. Gli eventi da allora, secondo me, sono stati una convalida dei sostenitori dellIS-LM nonostante una certa inflazione sbandierata in prima pagina e derivante dai prezzi delle materie prime e un grosso fallimento per la folla dei profeti dellaumento dei tassi e dellinflazione. S, il modello IS-LM semplifica molto le cose e non pu essere considerato la risposta definitiva. Ma ha prodotto quello che si suppone i buoni modelli economici debbano produrre: trovare un senso in ci cui si assiste e fare previsioni molto utili su ci che accade in situazioni insolite. Gli economisti che capiscono il modello IS-LM hanno fatto, nel tracciare la crisi attuale, molto meglio di quelli che non lo capiscono.

Da Z Net Lo spirito della resistenza vivo http://www.znetitaly.org Originale: http://krugman.blogs.nytimes.com traduzione di Giuseppe Volpe Traduzione 2014 ZNET Italy Licenza Creative Commons CC BY-NC-SA 3.0

Redazione | febbraio 1, 2014 alle 11:41 pm | URL: http://wp.me/p2HEoQ-3EA

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