DELL' AB. G.
COJSr
BRESADOLA
1
112
TAVOLE CROMOLITOGRAFICHE E
FOTOTIPIA
ULRICO HOEPLI
R.
GASA
H^iH
DELL' AB. G.
BRESADOLA
1
FOTOTIPIA
ULRICO HOEPLI
EDITORE LIBRAIO DELLA MILANO
R.
CASA
Propriet rtterarin.
TRKXTO. STAniLIMKNTO
TIP.
(i.
11.
MOXAINI,
|.;i).
Massimiliano de Mersi
Presidente della Sezione
di
i'1{<)\
incl^le
Lei, illustrissimo
i
blicare
Fanghi
niaiKjereccl
ri-
guardo
a vantaggio del
nostro popolo, la
di cui
degnissimo
ed attivissimo
stessi,
P^eside, presento
La prego
di riconoscenza.
Di
Ti-enfo, unir
',11
r.
S.
HI.
ma
iSiiU.
'IrVdtis^iiilii
Giacomo Bresadola
Indice
delle
materie.
Pag.
Prefazione
...
Parte generale.
Natura
e
.......
8 8
Norme
........
11
12
Parte speciale.
I
IMEXOMICETEE
Famiglia delle Agaricacee Genere Amanita
Genere Lepiota Genere Arni ili ari a Genere Tricholoma Genere Clitocybe Genere CoHj^bia Genere Pleurotus
17
17 17
27
30
36
45
52
53
55
56
63
73
.
Genere Craterellus
75
VI
Pag.
Prospetto sistematico
delle
FUNGACEE
di clorotilla, e
Limi, (funghi).
composte di una parte vegetativa (plasmodio o micelio) d'una parte fruttifera (ricettacolo); organi della fecondazione (sesnoti
suali)
')
Coorte L
EUMICETEE.
dalle spore, le quali
producono
ed
intreccio
forma
il
ricettacolo.
Classe
1.
Basidiomicetee
costituito
ai setti
De Bary
sempre esterna;
globose, dette emibasidii o basidii, colla produzione delle spore basidii continui o settati traversalmente o vertical-
un numero vario
(all'apice genestei'immi,
dei
meno
quali
formano
spore.
I.
Ordine
Funghi
tinosi,
Imenomcetee
e
terrestri,
coli'
Fr.
di
carnosi,
membranacei,
per
lo
pi grandi
imenio
esterno,
forma
^)
vili
varia,
(la
laniellosa.
tiibulosa,
aculeata
o
lati
superficie
i
liscia,
costituito
bfisidii
generanti
all'apice o ai
di
mediante
sterimrai da 2-8,
vaiia
forma
e colore,
continue o ra-
Famiglia
l''iiii,i;lii
I.
Aj^ai'icacoe
privi
di di
Fr.
o
coriacei,
forniti
carnosi,
di
cappello e
gambo
infero,
il
gambo
a
lo
verso
cellule
lamelle
costituite
da un
tessuto
allungato
sterimmi,
Skkik
in
per
pi
I.
Leucospore.
Sporo
biancbe
pallide,
di
varia
Genere
Amanita caesarea Scop.
ovoidea Bull.
I.
Amanita IVrs.
Tavola
>
Pag. 17
18
19
Il
pi)alloides Fr.
III
verna Bull.
20
21
IV
mappa Batsch.
muscaria Linn.
pantberina
V
VI
VII
Vili
22 23 23
De
C.
solitaria Bull.
rubescens Fr.
spissa Fr.
24
25 26
IX
X
XI
XII
aspera Fr.
vaginata Bull.
26
Lepiota Fr.
Genere
Lepiota
li.
procora Scop.
e.xcoriata Scliaoff.
Pag. 27
Tavola
XIII
28 29
XIV
naucina
Fr.
XV
XVI
XVII
Genere
Armi Ilaria robusta Alb.
III.
Annillaria Fr.
et
caligata Viv.
Schw. Pag. 30 31
....
...
.
Tavola
IX
Pag. 31
iniperialis Fr.
32 34
niellea "Wahl.
Pag. 36
.>
russula Schaeff.
37
Columbetta
Fr.
38 38
39
terreimi Schaeff.
trigrinura
Scha(iff.
virgatam Fr.
sulphureiini Bull.
40
40
41
Georgi Gius,
goniospermum
Brps.
42 43
nudum
Bull,
cnista Fr.
44
grammopodium
Bull.
44
Genere V. Clitocvbe Fr
Clitocybe nebularis Batscli
ag.
connata Schum.
infundibuliforniis Bull
Fr.
XI
Fr.
Pag. 77
Tavola
XLIV
glojocephala DeC.
78
Entoloiiia Fr.
XLV
Genere XV.
Entoloma clypeatiim Linn.
Pag: 79
Tavola
XLVI
Genere XVI.
Clitopilus prunulus Scop.
Clitopilus Fr.
Pag 80
XLVII
Serie
III.
Ocrospore.
taberculato.
Spore
littiche, reniformi,
amigdaliforrai,
sporio granuloso o
Fr.
Pag. 81
>
Tavola
XLAniI
82
83
XLIX L
LI
85
Fv.
Tavola
LV^II
el-
Serie
fosco-porporine o nere,
liscie.
littiche, fusoidce,
amigdaliformi o ovato-troncate,
Fr.
Pag. 87
Tavola
>^
LII
campestris Linn.
88
var.
LUI LIV
pudica Viv.
Pag. 91
Copriiiiis Pers.
LV
Genere XX.
Coprinus atramentarius Bull.
Pag. 92
Tavola
LVI
XII
Genere XXT.
(innipidiiis
visoidiis
(Joiipliidliis
Fr.
Limi.
Vn'j:.
!U
Tavola
LVIII
Famiglia
Fiinf!;hi
11.
Poliporacoo
strati)
Fr.
pareti
dei
basidii
(per lo pi
al-
4 sterimnii) e
puri
o angolati; spore bianche o ocracee, di forma varia, ovata, cio lindrica, a mandorla-allungata, globosa, liscie, raramente aculeate
hmij;ati
granulose.
Genere XXII.
Boletus hiteus Linn.
Holetiis Dill.
Pag 95
Tavola
LXXXV
LXXXVI LXXXVII
LXXXYIII
96
97
98
99 99
aereus Bull.
Satanas
Leiiz.
LXXXIX XC
XCl
XCII
XCIII
luridus Schaeff.
.100
^
;
scaber Fr.
versipellis Fr.
IDI
102
Mieli.
Fi-. Pag. 108 scobinacous (Cuni.) Bios. Pag. 104 confi uens (Alb. et Schw.) Fr. Pag. 104
.
....
.
Tavola
>.
XCiV
XCV
XCVl
XGVIIbis
frondosus
(FI. D.)
Fr.
F^ag.
105 Tavola
XCVII
Famiglia
Funghi
infero,
111.
Idiiacce
coriacei
o
Fr
carnosi,
carnoso-tenaci,
legnosi
con inienio
tapezzati
tubercoli, create o
papille,
dai
gialliccie
ferrugineo-fosche,
giori globoso-augolate
XIII
Pag. 106
Tavola
*
XCVIII
repandiim Linn.
107
XCIX
Famiglia IV.
clavati
Clavariacee
o
lato
Corda.
o
carnoso-coriacei, ramificati
perficie dei
degli stessi
basidii a
lo
-1
ste-
rimmi; spore gialle o bianciie, di varia forma, per liscie, raramente ad episporio granuloso o aculeato.
pi allungate,
Pag.
108
Tavola
C
CI
GII
botrytis Pers.
109
aurea Schaeff.
110
Famiglia
Funghi gelatinosi o posti di un tessuto di
alcuni infero
dii
ife
V.
Tremellacee
strette,
Fr
cartilagineo-gelatinosi, di
forma
varia,
comin
ramose,
con imenio
esterno,
laterale,
varianti,
clavati
coi
sterimmi
ai
setti,
globoso-ovati,
settati
con quattro sterimmi, spore bianche o gialliccie, globose, cilindricocurvate, continue o pi raramente settate.
Genere XXVI.
Guepinia rufa
(Jacq.)
Pat.
(Tiiepiiiia
Fi:
Pag. Ili
Tavola
CHI
Ordine
Funghi
II.
Gasteromicetee
membranacei
Willd.
em.
carnosi, carnoso-tenaci,
o coriacei, terrestri,
quasi sotterranei o pi raramente lignicoli, di forma varia, con imenio interno, inchiuso nel pendio, costituito da basidii che generano
all'apice le spore; spore globose, allungate, fusoidee, jaline o colorate,
liscie,
tubercolate o aculeate.
XIV
Famiglia VI.
Funghi
formi,
si
LicoixMMlaeee
con
orificio
Ehrb. em.
terrestri
()
raramente
sessili
stipitati,
sommit con
poi
regolare o lacerato;
;
{olvcracea
ellittiche, liscie,
granulose o echinulate.
Tag.
112
Tavola
CX
CXI
caelatum Bull,
113
Famiglia V II
Funghi carnoso-tenaci
fetto
Imeiiopistracee
carnoso-coriacei,
Vitt.
sotterranei ed a per-
sviluppo scoperti
anche intieramente,
di
forma tuberosa, con peridio 6 presente, con gleba carnoso-tenace o gelatinosa, fornita di cellule, dai basidii; spore dall' imenio, costituito le quali sono tappezzate
bianche o gialliccie, globose, fusoidee o allungato,
liscie o
verrucose.
(lem re
Kliizopogon rubescens
XX Vili.
l'ag.
1
Rliizopoii'oii
I
Fi:
.
Tiil.
Tavdla CXIItig.
I.
Classe
11.
Ascoincetee De Bary.
costituito da ascili
(teche),
cio da cellule di
varia forma, globosa, cilindracea, clavata ecc. generanti internamente in numero vario (generalmente 8); sporo di varia forma che
spore
germinano
uscite
dall' asco,
il
quale
si
poro o opercolo.
Ordine
Funghi
sessile;
MI.
Discomicetee
Fr.
membranacei,
stipitato
con ricettacolo
varia forma, a
a
imenio
esteriore costituito da
uno
strato di
XV
Famiglia Vili.
(cappello),
Elvellacce
costituito
Schwartz.
verticale, mitrato
con ricettacolo
nella
mitra,
da uno strato
di
aschi ci-
lindracei, a 2-S spore; spore bianche o ocracee, ellittiche, ellissoidee, fusoidee, o filiformi, continue o settate.
Dill.
deliciosa Fr.
Tavola
CIV
CY
CVI
CVII
conica Pers.
elata Fr.
117
118
Tavola
CVIII
Genere XXXI.
Gyromitra esculenta
(Pers.) Fr.
(ivroniitra Fr.
.
Pag. 120
Tavola
CIX
Ordine
Funghi
sotterranei, a
stituito
IV.
Tuberoidee
o
Vitt.
carnosi, carnoso-tenaci
ricettacolo globoso
da
asci di
varia
forma e colore.
Famiglia
Funghi carnosi
terraneo
solida,
IX.
Tiiberacee
sommit,
o
Fr
raramente
scoperto
alla
internamente
da
aschi
cilindracei,
1-8
spori
spore
liscie,
ellittiche,
ovate o navicolari,
.Mieli.
Pag.
123
Tavola CXIIfig.
2.
v:^M^^
f-'^^'^'^'^'^^'f-'^W-
v^
CV^i^"*"^J?>
[wr^v
^^^P^-M
^ '^^'*'=^^'' ^'^-^f'^
'
come
cibo
i
data da anticliisrile-
simo tempo.
Greci e
Romani, come
viamo
Teo-
funghi come un alimeni'o salubre e squisito se ne servivano a preferenza come condimento delle loro vivande; ed Apicio, il jii celei
bre gastronomo
Impero romano, nella sua opera De re culinaria dava i principali precetti sul modo con
dell'
cui
dovevano essere
preparati.
cognizione per che si aveva di questi esseri curiosi era soltanto empirica, e perci non si sapeva
La
sempre distinguere fra le specie buone e le dannose, per cui succedevano frequenti casi di avvelenamento,
ne registra anche di celebri. Ippocrate ci narra l'avvelenamento per fungili della tglia di Pausae la
storia
nia,
il
celebre
spartano
vincitore di
la
Platea, Tacito
Svetonio
rio
commemorano
morte
Brissadoi.a, Funghi.
neca quella
dell'
di
E lineo Sereno
prefetto
delle
guardie
imperatore Nerone.
si
moltiplicarono anche nei secoli posteriori, ricliiamarono V attenzione dei naCotesti dolorosi accidenti, clie
turalisti,
i
cpiali,
secoli,
si
onde
too'liere tali
diffatto d'allora in
mangerecci e
venefci, ed ora
si
pu
aspetto abbastanza
che possono soddisfare a tutte le esigenze di chi desidera cibarsi di questo importante alimento vegetale.
perfetti,
Nella nostra favella per un'opera abbastanza generale e nel medesimo tempo breve e chiara, adattata alla
intelligenza di ognuno,
non
la
abbiamo;
')
anche quella
con soverchia prolissit da stancar pure chi voglia correre dietro ai pi minuti dettagli. Laonde, avuto anche riguardo ai funghi che da noi crescono pi copiosi che altrove per essere uti troppo speciale e scritta
lizzati,
presente lavoro,
in
cui
si
vengono
illu-
mangerecce che
possono rac-
cogliere in al)bondanza
dovunque
o in qualche localit.
Durante la stampa del presento Trattato si pubblic nei Manuali Hoepli 1) un'opera con 43 tavole e incisioni <lel D.r Fr. Cavara. che molto pregevole s per il testo che per lo illustrazioni.
2)
dell'
(liseonii
illustrativi
sono
nella
tratti
dal
vero colla
del
testo
])i
si
possibile
esattezza,
tli
conijMlazione
procur
mente
le
singole
l'
specie
qnando ne
fai'
la
raccolta.
Aggiungo pnre
e pi frequenti
funghi velenosi per togliere, c(j1 confronto, qnalsiasi confusione ed assicurarsi cos dal pericolo di a^'velenamento. Per la intelligenza dei terdei
mini necessari alla descrizione premetto alcuni cenni generali sui funghi, indicando inoltre alcnne norme per
la raccolta e la
Rendo
disegui di
io
1'
opportunit
ogni tavola.
SAC. G. JSresadola.
PARTE GENERALE.
NATURA
FORMA
DEI FUNGHI.
funghi costituiscono la classo pii estesa o pi importante del regno vegetale. Quantunque lo studio dei medesimisi sia convenientemente sviluppato soltanto negli ultimi
dopoch il perfezionamento del microscopio permise di esaminare i fungilli pi minuti, dotti perci microscoi)ici, pure il prof. P. A. Saccardo pot gi dare nella sua pondedecennii,
rosa opera Sylloge fungorum omnium la diagnosi di 39663 specie; ed da ritenere che quando ne sar esplorato l'intiero campo supereranno le cento mila. Nell'economia della natura poi disimpegnano una pai'te oltre modo considerevole. Essi sono i principali agenti della fermentazione e della de-
di
suprema
talora cagionando gravissimi danni, come all' agricoltura, dando origine alle malattie delle piante, e all'uomo
producendo
le
pi
terribili
ed insanabili infermit.
Essi
-rie-
scono qualche vlta di vantaggio allo arti, pel tessuto, pel colore ecc., e all' uomo per 1' alimento sano, nutritivo, di buonissimo gusto e delicato che gli offrono. L' analisi chimica ha
comprovato
che, in vista della quantit considerevole di materie azotate che contengono, il loro valore nutritivo supera
quello del pane, dei legumi, e si avvicina alla carne e 1' esperienza dimostr che l'uomo pot nutrirsi conveniente;
mente con
I
pi grandi, conosciuti anche volgarmente col nome di funghi di (piesti soltanto ci occuperemo. Essi appartengono per la maggior
i
;
])arte al
gruppo
delle
Im eii oiiiicetee
j)iu
(Agnricacee, Poliporaalle
eee,
Idnaeee, Clavariacee),
(Vescie), alle
(Tartufi).
cetee ra ce e
gano
])arte
si
(pialuiKiue di questi gruppi appartenpossono considerai'e composti di due parti, cio della
vegetativa, che si nasconde sotto terra o nel corpo organico su cui il fungo vegeta, In (piale si chiama Micelio,
riproduttiva, che visil>ile esteriormente, ad eccezione delle Tuberacee, e che costituisce il fungo propriamente detto, che si chinnm il Tortfncolo,
e della parte
Del Micelio.
I
nostri
dei
l'o-
rigine
funghi, come
al)l)ia
ognuno che
dal
un
i)o'
seme che essi stessi poi riproducono. Questo origine seme piccolissimo, da non i)otersi vedere che al microscopio sotto forte ingrandimento, si chiama con termine tecnico sjHtnt. Essa cade dal fungo sulla terra o sovra corpi che servono a nutrirlo, come radici e tronchi di alberi, steli di
i
erbe
ecc.,
ed
ivi,
quando
le
favorevoli,
svilup])o filamenti
sotto
si
micdio, il quale a completo o sotto forma di una reticolazione di presenta l)ianclii (> bambagiosi che involgono la terra, o
germina
e })roduce
una membrana bianca che si introduce tra la corteccia degli all)eri, o anche sotto forma di un corpo solido, rotondo, della grandezza d' un grano o di un tubero,
forma
di
Il
mi-
le
altre pian-
Del Ricettacolo.
quella parte del fungo che contiene organi della riproduzione. Esso varia significantemente
ricettacolo
Dicesi
gli
nella forim.
I.)
i<i
i>emma o sovente
novo (Tav.
le
I,
seguenti
gambo, anello
e volva.
Il cappello la parto superiore del fungo; ha forma orhicolare disposta ad ombrello (Tav. I, fig. 3, a) ed munito inferiormente di foglietto o lamine che lo vestono a
si
chiamano lamelle (Tav. I, fig. 3-4^). cosi detto Imenio o membrana conriproduzione. Per poter osservare coalle
lamelle e sottoporli all'osservazione inicroscopica. Allora si scorge che la superficie d' ambidue i lati delle lamelle for-
all'asse
5).
longitudinale,
succo granuloso detto protoplasma, mit dei basidii maturi per i tubetti (sterimmi) che
in
formano
cima
agli stessi
genera
le
spore (Tav.
I,
fig. 6) in
Il
numero
si
cappello
appoggia ad un sostegno verticale, che lo congiunge col luogo dove nasce e che si chiama gambo (Tav. I, fig. 3, e). Alla sommit del gambo si trova V anello (Tav. I, fig, 3-4, d),
organi della riproduzione, e che qiiando il fungo maturo riesce d' ornamento al gambo. Alla base del gambo poi si trova la volva (Tav. I, fig. 3-4 e) che l' invoglio generale e che serve a dispecie d'invoglio parziale per proteggere gli
fungo nel primo sviluppo. Crescendo poi il fungo rompe la volva, rimanendo essa in parte aderente al cai)VII pello sotto forma di verruche o brandelli (Tav. V, VI, di in forma del la base in investendo gambo parte ecc.) e
fendere
il
sacco col margine lacerato o regolarmente disposto a lobi Nella maggior parte dei funghi per (Tav. I, fig. 3, e). tanto l'anello che la volva sono assai tenui e spariscono
affatto
tacolo,
appena incominciano a svilupparsi le parti del ricete perci si dicono essere senza aneho e senza volva.
10
e la
le
Idiiacee
hanno
il
la volva, e 1' anello si trova soltanto in Differiscono per nell' imenio, che nelle Poliqualche specie.
porace formato da tubetti saldati insieme, formanti alla estremit inferiore una superficie porosa (Tav. LXXXV, costituito da aculei che coprono fig. e), e nelle Idnacee
la
Gh
organi della
nella cavit
riproduzione, cio
basidii e le spore,
si
formano
dei tubi e alla superficie degli aculei. Le Clavariacoe hanno un ricettacolo affatto diverso (Tav.
C-CII).
Non
vi
ca])pello,
ma
soltanto
si
una specie
di
gambo
ci-
che
al
si
sviluppano
dei rami
lindrici o
compressi che si biforcano una o pi volte e danno r fungo aspetto d' un cespuglio in miniatura. Tutta la sul)orficie dei rami coperta dalla nu-mbrana imenifera, che
porta
organi della fruttificazione identici ai gi indicati. Le Vescic (Gasteromicetee) hanno il ricettacolo globoso o ovato, che si chianm utero, il quale raramente fornito
gli
gambo (Tav. CX-CXI). L'utero esteriormente coperto da una o due membrane che si chiamano pe'idio, il (piale racchiude una sostanza bianca, compatta, detta la (jlet)a, che nel fungo maturo diventa gialla o verdastra e si riduce in
di
polvere. Gli
organi della riproduzione, eguali a quelli delle Imenomicetee, stanno nella gleba, e la polvere interna tutta formata dalle spore mature.
Le Spupiole (Discomicetee) hanno pure un ricettacolo si)eciale che si chiama mitra, costituito da una specie di cappello ovato o piramidale tutto coperto da fossette o alveoli, nei (piali si
trovano
gli
spore non
si
ge-
nerano all' apice, ma nell' interno delle cellule claviformi, le quali sono generalmente piti allungate che presso le Imenomicetae e
teca
si
distinguono col nome di teche o asciti. In ogni trovano generalmente otto spore (Tav. CVI, fig. e).
si
11
la spora matura esce dalle teche che si api-oim sommit per uno opercolo. T Tartufi (Tuberacee) hanno il ricettacolo dclhi forma d'un tubero (Tav. CXII), che nasce e si svilui)pa sotto terra. La sostanza interna carnosa, costituita da una polpa compatta percorsa da venature di diverso colore. La superficie composta da una pellicula per lo pi bilorzolata o anche
Quando
alla
liscia,
che racchiude la polpa. Gli organi della riproduzione stanno nell'interno, e sono simili a quelli delle Spugnole,
si
cio le spore
fig.
II
e).
Norme
I
il il
usano generalmente per distincattivi non valgono a nulla, come cucchiaio d' argento ecc., o non sono sapore amaro, piperato, acre, il camsi
gi amento
carne del fungo al taglio, per giudicare il fungo venefico; o viceversa il sapore dolce, l'odore grato di farina fresca o di frutta, il colore bianco, immutabile, per ritenere il fungo mangereccio. Sonvi dei funghi velenosi che hanno buon odore e sapore, a cagion d' esemdi colore della
pio
Mosca rio, e funghi mangerecci con sapore acre e Lapacendro (fungo del Pin, del sangue) piperato, come
il
il
Conviene dunque conoscere bene le specie basati sui caratteri che vengono esposti per ogni fungo, e scegliere soltanto quegli individui, sui quali non si ha alcun dubbio,
ecc.
devono raccogliere sempre a tempo asciutto funghi e dopo scomparsa la rugiada, specialmente se si vogliono disseccare e conservare per l'inverno. A tempo umido o subito
si
pioggia sono viscosi, acquosi, insii)idi, meno nutriene perci meno digeril)ili. Non sono da raccogliere che ti, individui giovani o non ancora intieramente sviluppati.
dopo
la
Quando
il
12
motivo
allora
in
clo la
carne
si
i
fa molle
si
svi]upi)ano
veleni cho,
si
decomposizione e che
tomainiche.
rio-ottare.
il
conoscono sotto
>li
nome
di
forma-
zioni
Anche
individui
sono da
tagliare
Non
ecc.,
si
devono
gambo
ed sempre
difficile
purgarli complealle
tamente.
2.
Nella
])reparazione
si
ad uso
di
cucina
viscose o
cav)p'^llo; se
squamose hanno
devono levare
lamelle o
i
la pelle e le
le
tagliano via; inoltre a quelli che hanno esso deve togliersi, come pure l'anello e
gambo
volva.
tenace
la
Tutte
queste parti, bench innocue, siccome sono membranacee, diminuiscono il gusto dei funghi e li rendono meno digeribili. In regola generale si deve ritenere soltanto la parte carnosa
fungo per uso culinario. 3. Per la conservazione funghi preparati come al n. 2 si tagliano a pezzetti, si distendono sopra delle assi o dei graticci, e si espongono in luogo asciutto all' aria fino a che sono perfettamente disseccati, indi si ])ongono in sacchetti ermeticamente chiusi e si a])pendono in luoghi asciutti ed arieggiati. Tn (piesta maniera si conservano anche per un
df^l
i
anno.
Avanti
di
cuocerli
devono essere
usati
posti
per alcune
Se
allora
funghi
polvere.
vengono
si
appena
in
disseccati
Si
pestano
la
cono
si
pone
i)olvere in
usa specialmente a profumare le salse. Anche i cibi trattati con questa polvere prendono un gusto speciale e molto
delicato.
funghi
si
posstuio
la
mangiare anche
crudi,
le
come
Di-
sarebbe
il
Prataiuolo,
Mazza
di
Tamburo,
18
no,
il
Poliporo
nera, a stagione
favorevole, si cibano quasi esclusivamente di funghi crudi, che mangiano col pane e raramente condi-
j^epe.
dei funghi
In
generale non
le
1'
devono essere cotti si devono lasciar specie pi tenere, come 1' Uo-
volo,
il
Amanita vaginata, Amanita solitaria, che ecc. sufficiente una mezz'ora; per j^i Prugnolo
r
che
si
le sjecie
manita vaginata
d'
ora
per le specie poi piti tenaci occorre un' ora Diverse sono le maniere di cucinare i funghi
;
ne ac-
cenner solamente qualcheduna delle pi pratiche ed economiche, rimandando per pi estese notizie
1.
ai libri di cucina.
si
rarli
jnaniera
i
di
prepa-
lavati
d'ulivo e
pepe e svaporata acqua che essi formano e rimanga il solo condimento, iiuli se non sono ancora cotti vi si aggiunge di frequente un po' d' acqua calda o meglio del brodo di carne, per poco alla
sale, e si lasciano
volta
in
modo
che
si
servono.
Alla graticola. Si prende il capi)ello del fungo senza gambo, si dispone sulla graticola in uu:)do che la parte concava rimanga rivolta all'in su, e vi si i)one soi)ra un ripieno col gambo finamente triturato, prezzemolo, sale, pepe e olio. In breve tempo sono cotti. Col medesimo trattamento si possono cuocere, invece che sulla graticola, in uno stanqx)
da
torta.
14
3.
A uso
1 1 II
r a. Si
prende
il
te-
se molto
carnoso tagliato a
indi
si
fette;
tingono ripiegano nella farina di frumento e si friggono. Bastano 10-15 minuti per la cottura. Devono essere serviti caldi, onde riescano gustosi.
pezzi nell'uovo sbattuto,
si
4.
tagliano pure a
fette traversali,
Al pasticcio di maccheroni.
al n."
1,
Si
preparano
ai
e si
cuociono come
poi
si
uniscono
i funghi maccheroni, si
involgono nella sfogliata e si pongono nello stampo come si usa col solito pasticcio di maccheroni.
5.
A uso bodino
o torta.
funghi
si
tagliano
fini, si
fa
perdere l'acqua naturale in nna casseruola, indi si mescolano, proi)orzionatamente alla grandezza dello stampo, con pane bagnato iiel latte, uova, sale, burro o lardo, e la
loro
si
di
bodino o torta
spalmato
col bui'ro.
PARTE SPECIALE.
Descrizione delle specie.
Tav.
iita
cae sarca
^)(
uvuiu
I.
IMBNOMICETEE.
delle Agaricacee.
Faniisj;lia
Genere Amanita.
Funghi
fungo
del
e
carnosi, nel
primo sviluppo
involti in
un sacco
membranaceo o
completo
sotto
squamoso-farinoso, detto valva, che nel si squarcia e resta aderente alla base
gambo
forme
lobata;
gambo
separato da quello del cappello, per cui facilmente si possono staccare uno dall' altro lamelle libere o attenuato-appressate
;
al
gambo; spore
bianclie
(jaline),
liscie,
globose, globoso-
ellittiche
o allunoate. "t?"
Amanita caesarea
Scop.
Tavola
I.
Nome
volgare:
Uovolo, Uovolo buono. N o m e rosso Bragaldo (Storo), Bolt, Fongo ovo, Coco
italiano:
vrai.
Nome
tede-
Nel primo sviluppo inchiuso in una voi va bianca e presenta l'aspetto di un uovo. Indi la volva si apre e il fungo s'innalza presentando un cappello convesso che poi
spiana, col rosso-ranciato
si
margine
;
striato,
tinto
d'
un
1)el
ranciato o
le
lamelle
cio
libere
al
gambo,
non aderenti
lamelle,
all'
gambo
come
le
apice
porta
1'
anello
del
2
Bresadola, Funghi.
18
medesimo
si
coloro, striato
esternamente
alla
base del
gambo
volva di color bianco, col bordo lobato; la carne bianca, con strisele gialle sotto l' epidermide, di odore e sapore gradevole; la spora di forma ovale, di color biancotrova
la
vitreo,
della
dimensione
di
^
di
10-12
6-7
//.,
cio
;
lunga da
10 a 12
millesimi
sono
clavati,
40-45
8 a 10 millesimi di millimetro').
Trento a Goc-
E una
zata
(lai
delle specie
Greci e
altro
;
quale pu confondersi il Mos cario quando ha perduto le verruche del cappello; per, anche in questo stato, subito distinto se
l'
da ogni sarebbe
si
osserva che quest' ultimo ha sempre le lamelle e bianchi, mentre l'U ovolo li ha sempre gialli.
il
gambo
1.
volva.
2.
Il
medesimo
dove
si
scorgono rudimenti del cappello, delle lamelle e del gambo. 3. ^''ungo sviluppato. 4. Il medesimo sezionato per vedere la
(lisj)osizi()n('
gambo
ecc.
5.
ba-
sidii
ingranditi
750 volte.
6.
Le spore
allo stesso
ingrandi-
mento.
Amanita ovoidka
Unii.
- Tav. IL
Nome italiano: Farinaceo. Nome Volgare: Farinon. Codi bianch, Oeuf bianch. Nome frane. Oronge bianche.
sviluppa come l' Uovolo. Ha cappello da emisferico spianato, bianco, con leggiera tinta nocciola o pagliarina, liscio
Si
')
Giudicai
opporluiH) di
la
diincnsioue
degli
d:vro, per l'bi pu tur uso del microscopio, anche organi della riproduzione, uttnch abljia sott' occhio tutti i
L' unit di
misurai
il
millesimo di millinietro, e
l'
75U diametri.
'
Tov.
11
^inanit nvoidea
Mfe.sadt>l(4
(lis.
Bull-.
(Fariimcniu
J
LUi.'iit-nfl
l'ft'iilii
Tav.
Ili
Amaiiia phalloides
3j'.saciou dis.
^Bubbola verdognol ai
i
V E 1;E N
QS Q
ijt.
Gl.ppe Trento
19
corno
i)olle di
;
frangiato
guanto, col margine nel fungo giovane l'arinosolamelle molto spesse, ventricose, cio pili laiglic
gambo, bianche
gambo
solido (pieno
internamente),
alla
da fiocchi farinosi che scompaiono nel fungo adulto; anello bianco, tomentoso-farinoso, fragile, che sparisce nel completo sviluppo; volva persistente, tenace, bianca, poi giallastra; carne bianca, di grato sapore ed odore spora ovata, bianca,
;
9-10
6-7
[X.
8-10
//.
Nasce nelle boscaglie di collina sotto le querele e i cama mi fu stagni. Io non r ho ancora trovato nel Trentino detto che si trova nel tenere di Arco e di Ala, dov' cono;
sciuto
sotto
il
nome
di
Bragaldo,
nome
Trentino vien dato a qualunque sorta di fungo. specie uiangereccia molto buona, ma meno pregiata dell' Uovolo.
medesimo d
Amanita phalloides
Ital. Tignosa verdognola.
Tav.
IH.
verte.
Frane. Grongo
Ted.
Griindlicher KnoUenbltterschwamm.
cappello da prima obovato, indi campanulato, poi spianato, a tempo umido un po' viscido, a tempo secco sericeo-lucente,
di color
Ha
bianco-citrino
verdognolo o anche
il
gambo
ro-
tondate ed appressate allo stesso; gambo internamente da prima pieno, poi con cavit, attenuato verso la sommit, coperto da piccoli fiocchi che presto cadono rimanendo liscio, di colore biancastro anello membranaceo, bianco-giallognolo,
;
esternamente striato volva membranacea, bianca, persistente, a margine lobato; carne bianca, nel fungo giovane senza odore, ma nel fungo adulto d'un odore forte, nauseante,
;
20
7-10
/x.;
spore ovatoautunno,
Nasce nei
dovunque.
uno
tro la
dei funghi
ricoloso di tutti; n
si
natura particolare del veleno che contiene, il quale il nome di Fallina. Anche nel fungo disseccato ne sarebbe contenuto l' l^u- Fu esperimentato sopra cani e gatti che questo veleno produce la morte facendone
conosciuto sotto
delle iniezioni sottocutanee a ragione di
mezzo milligramma
per chilogramma d'animale. quindi della massima imi)ortanza di ben conoscerlo, onde evitare le conseguenze funeste
che derivano dal cibarsene. La maggior parte dei casi di avvelenamento seguiti da morte, dei quali si ha potuto constatare la causa, provenivano
da questa Amanita.
a-b.
Fungo
e
in
vario
Spore.
Amanita verna
Ital.
nire.
Tav.
IV.
cappello da prima convesso, poi spianato e depresso nel mezzo, liscio, a tempo umido un po' viscoso, di color
Ha
bianco candido con leggiera tinta paglia nel centro lamelle spesse, bianche, libere al piede; gambo pure bianco, tutto coperto da fiocchetti cruscosi, che svaniscono al tatto o colla
;
et,
otturato
da
fiocchi
bambagiosi anello pure bianco, apicale, membranaceo; volva libera alla sommit e lobata carne bianca, molle, nel fungo giovane di nessun odore, poi nauseante e di sa;
basidi clavati, 40-45 pore da prima dolcigno, indi acre 10-12 fi; spore globose, bianche, 7-10 /<. di diametro. Nasce nei boschetti di collina, dovunque, ma raro.
;
Tav. IV
Aniaiila
B.rasa
vei-iia BuJl.
iUibbola
pi'inifivt'cih'
Mia
uis.
(VELEMQSO)
21
venefico, anzi una dello specie pi pei-icolose. Anche ossa pu confondersi colla variet bianca dell'Amanita vag nata, la quale per si distingue subito per la mancanza
di anello.
a-
Fungo
e
in vario
grado
Spore.
V.
Frane. Oronge
citrine.
Ted.
Ci-
tronengelber Knollenblatterschwamm.
cappello da prima obovato, poi spianato e depresso nel mezzo, di color limone pallido, per lo pi coperto dei
rimansiigli della volva sotto forma di verruche piramidali, lamelle fioccose, talora appuntite, di color giallo-rossastro
;
Ha
verso
il
gambo
rotondato-appressate
stesso;
gambo
tutto coperto
che svanisce
coli' et,
sommit
terminante alla base in un tubero rotondo, spianato alla e nel contorno screpolato longitudinalmente, di co-
lore giallo-rossastro; anello grande, color giallo-canarino, sopra liscio, sotto tomentoso-bambagioso, col bordo frangiato
;
carne bianca, molle, nel fungo sviluppato di odore viroso nauseante; basidii
clavato-capitati,
di diametro.
30-35
<:'
10
^a;
spore globose,
bianche, 8-9
//.
Nasce nelle selve di montagna, specialmente nei luoghi abbondanti di terra vegetale, e sulle ceppaglie intieramente
marcite e ridotte quasi a humus. venefico, per molto meno pericoloso
dell'Amanita
avvelenamenti usarono
phalloides
i
dell'Amanita verna,
e gli
letale se si
a Fungo intieramente
(/
Spore.
22
Amanita muscaria
Ital.
T.iiin.
Tav. VI.
Frane.
Faiisse Oronge.
Ted. Flieiensoliwamm.
cappello da prima ovato, poi piaio-convesso, leggermente viscoso, di colore rosso-ranci ato, rosso-cinabro o
scarlatto, tutto coperto
Ha
da verruche
;
di varia
forma, bianche
gambo
attenuate,
bianco, coperto di piccolissimi fiocchi che poi svaniscono, pieno, diventante vuoto coli' et, alla base ovato-bulboso, con varie
serie di
squame
bambagioso,
liscio,
un tomento
fusoidei; spore ovato-sferiche, 10-12^8-9 n. Nasce copiosissimo in autunno, specialmente nelle selve di conifere, in tutto il Trentino. Contiene un alcaloide conosciuto col
di Moscarina che presenta delle propriet macera il fungo un po' nell'acqua saturata commista coli' aceto, il veleno si discioglie, e si pu,
si
nome
venefiche. Se
di sale e
gettando l'acqua, mangiare il fungo senza pericolo. In questa guisa viene consumato dai contadini russi, i quali preparano
anche
col.
collo
stesso
una bevanda
inebriante, assai
in
uso
Onde
Le forme a cappello rosso-ranciato, quando sono sviluppate e hanno perduto le verruche del cappello, potrebbero confondersi coli' Uovolo (Tav. I), ma se si osservano le lamelle e il gambo 1' errore non pu aver luogo, giacche nel Moscario sono sempre bianchi, mentre nell'Uovo lo sono
gialle.
Fungo
sviluppato, e
Ta\'.
Amanila
BressdoJa
ds.'
innpp-i ^'inisch
Tfinosn nn('
Tav. VI
Ai.anita
mscaria
Limi.
MosriirinJ
"
^^'lENOSn
Trento
Tav. VII
P.. Jf
j-ifjalaj
'l^rerUo
l
>
] )
lu.J.'Mppel
a.
Tav.VIll
.7.
*-^
_,/
(Tignosa bianca]
Lit.J.Ziupcl
l'i-eiUo
23
Amanita pantiierina De
Ital.
C.
Tav.
Vili.
Oronge
jantlire.
Te
(1.
l'antliersehwanni.
Ha
gineo o
eappello da
terra
})]-inia
joi
spianato-de])resso,
leggermente
viseoso, eoi
gambo;
da prima pieno, poi cavo, terminante alla base in un bulbo ovato, limitato superiormente da un anello per lo pi sotto la orlo ottuso formato dalla volva met del gambo, talora doppio, bianco-cotonoso, nel fungo
gambo
l)ianco, fibrinoso,
intieramente svilup]ato quasi sempre scomjarso carne bianca, di odore nauseante, viroso nel fungo adulto basidii clavati,
; ;
32-40
12
ju;
7-8
ju.
di collina
abbastanza
fre-
Moscarma,e
sintomi
che presenta avvelenamento con questo fungo sono quasi identici a quelli che si osservano nell'avvelenamento prodotto dal morso della vipera, per il che si us sovente con successo anche contro questo
cui per
si
evacuare
le
avvelenamento 1' ammoniaca, a faceva precedere una dose di emetico, onde far parti del fungo non ancora digerite.
a-b
Fungo
in
e
due
varii
Spore.
Amanita solitaria
dei
Frane. Oronge
cappello da convesso spianato e finalmente depresso nel centro, di colore bianco, con tinta bianco-sporca o grigiastra nel mezzo, tutto coperto da verruche })iramidali
Ha
24
da
fiocchi
candidi,
assai
adulto;
e poi
lamelle
gambo
gambo
da squame bianche, fioccoso-farinose, che scomal tatto e nel fungo perfettamente sviluppato, terpaiono minante alla base in un bulbo ovato o coniforme, talora
principio
di
pi spianato terreno; anello apicale, bianco, quasi tutto confitto ampio, reflesso, membranaceo-fioccoso, esternamente striato,
nel
lo
che cade
0-10
sempre
e
a
di
pieno
grato
sviluppo; carne
bianca,
senza
odore speciale
;
//. spore ellittiche, bianche, 11-12 Nasce al margine dei prati dove
noi
S.
raro
costeggiati da un nei collina, ])o' umidi- Da luoghi trovasi nei dintorni di Trento a Gocciadoro,
sono
Rocco,
ecc.
e se
si
una mezz'ora;
con
olio, sale,
pepe
intiero,
ed uovo, sufficiente
un
quarto
Amanita rubescens
Ital.
Fr.
- Tav.
IX.
Tignosa vinata.
Frane. Oronge
vineuse.
Ted.
Perlenschwamm.
cappello da convesso piano-depresso, di colore grigio-rossastro, giallo incarnato o vinato sporco, con macchie
pi sature, tutto coperto da verruche della medesima tinta lamelle bianche, spesse, attenuate verso il gambo e decorrenti sullo stesso sotto forma di filetti o strie; gambo solido,
;
Ha
raramente vuoto
tinta vinata,
in et, bianco, poi prendente una leggiera che termina alla base in un bulbo ovato con
solchi
e screpolature longitudinali; anello apicale, bianco con bordo fioccoso, rosseggiante, esternamente ampio,
circolari
Tav. IX
^-^ippel
Trento
T^HV.
AiRRnila
nresatioLc
liis
25
striato; carne
e nel
bianca nel fungo giovane, rosso-vinata al taglio fungo adulto, di odore appena sensibile e di sapoi-e
8-10
fi.
spore ovato-sferiche,
di
6-7
fx.
collina, ])i
Trentino.
mangereccio, di buon gusto, e si prepara come l'Amanita solitaria. Si pu facilmente confondere colr Amanita a spera (Tav. XI), la quale velenosa, e perci
deve bene attendere quando si raccoglie. L'Amanita a spera non ha mai tinta rossastra e la carne della medesima sempre bianca.
si
Fungo
nel
primo
sviluppo quasi intieramente involto nella volva. b sviluppato, e Sezione verticale, d Basidii. e Spore.
Fungo
Amanita spissa
Ital.
Fr.
- Tav.
X.
Ha
da verruche
irregolari,
spesse, aderenti al
in et un po' cavo, bianco, sotto la met da coperto squame bianche e con tinta quadrello, alla base radicato; anello apicale, bianco, esternamente striato, che scompare nel fungo adulto carne bianca, molle, di nessun odore o sapore speciale basidii clavati, 35-40 8-10 spore
gambo
pieno,
bianche, ovato-sferiche, 10 8 fi. Nasce nelle selve di conifere piuttosto raro. Val di Sole,
Campiglio,
ecc.
molto.
velenoso,
ma poco
conosciuto
essendo per
alla
lo
pi
confuso coir
Amanita
j^anth crina,
a-b
quale somiglia
in
Fungo osservato
(J
Basidii. e Spore.
26
Amanita aspera
Ital. Tignosa aspra.
Fr.
Tav. XI.
apre.
Frane. Oronge
Ted.
Schiip-
piger Fliegenschwamm.
Ha
setto, di
cai)pollo
da convesso spianato, a tempo umido viscocolore fosco-grigiastro, con tinta qua e l giallastra,
tutto coperto da verruche bianco-giallognole, appuntite al centro e nel resto appianate; lamelle bianche, spesse, verso il gambo attenuato-aderenti gambo pieno, poi cavo, tutto
;
coperto da
piccoli
alla
fungo adulto,
namente
fiocchi
striato,
;
gialli
bordato internamente da una frangia di l' epidermide del cappello e odore nel fungo vecchio sapore dolciastro
e
45-50=^8-10/^.;
di collina
spore ovato-sferi-
6-7
fi.
ma
raro.
pu
confondere,
osservandolo
(Tav. IX);
superficialmente,
questa,
coli'
Amanita
sue parti,
rubescens
ma
<i->
Fungo
e
in
due gradi
sviluppo, e
Spore.
Amanita vaginata
Ital. Bubbolina
Tav. XII.
anello,
rigata
senza
Falso farinaccio.
Volg. Colombina. Frane. Grisette, Coucoumelle grise, Coucoumelle orange. Ted. Brauner Wulstblatterschwamm.
Ha cappello da obovato
giera protuberanza (umbone) nel centro, col margine striato, poi solcato-pettinato, di color variabile, bianco, piombino, ce-
Tav. XI
Ainajuta
ci;3jjt*i-a.
-Spesadola
</;>.
ur.s.
,^
lUjiiosa a.spraj
J
VELENOSO
I/A.
Tav. XII
rigala
senza anello
Tav.XIll
daitariiburDj
Lit.lr.Zippci
Trenta
27
nere o
fulvo-ranciato
lamelle
spesse, bianche,
libere
al
gambo; gambo bianco, senza anello, coperto da piccoli fiocchi che svaniscono a perfetto sviluppo, pieno, poi vuoto, attenuato alla sommit e invihipi^ato alla base in una volva grande,
bianca, membranacea, lobata
e
;
sferiche, 10-12
spore
tardo
piombino (Affarieus plunibeus Schaeff.) e l' altra di color fulvoranciato {Ag. fulvus Schaeff.). mangereccio e si presta ai medesimi usi dell'Amanita solitaria e A. rubescens. Conviene per osservare bene di non confonderla coli' Amanita pantherina, dalla quale si distingue subito per la
mancanza dell' anello, e per la volva membranacea persistente. Quando si raccolgono perci degli individui dubbii dovasi sempre osservare se alla base del piede hanno la volva, che
sovente coperta dalla terra.
a-b
Due
individui
nel
primo sviluppo della variet fulva, e Individuo completamente sviluppato della variet plunhea. d Individuo verticalmente sezionato,
e Basidii. /
Spore.
Genere Lepiota.
F'uughi carnosi con cappello e gambo; gambo fornito d'anello, ma senza volva; tessuto del gambo separato da
quello del cappello e perci facilmente stacca)ili uno dall' altro; lamelle libere; spore bianche, liscie, d A-ai-ia forma, per
lo pi ellitiche
od obovate.
Tav.
Xlll.
Ital. Bubbola maggiore. Mazza da tamburo, Pellicione, Parasole, Tobbia. Frane. Couleuvrlle. T e d. l^arasolschvvamm.
28
cappello da prima ovale, indi campanulato, final mente disteso col disco rialzato in nna ])rotnberanza (iim bone) di colore grigio-rossastro o marrone, con epidermide
dura, che
si
Ha
screpula tutta in
squame
;
di
un fondo biancho-sporco, fibroso, con margine elegantemente frangiato, largo fino a 20 centimetri lamelle spesse, larghe
ad anello; gambo cilindraceo, alto fino a 24 em, tutto tigrato da squame brune, alla base bulboso, internamente cavo anello mobile, compobianche,
al
gambo
libere e congiunte
frangiato-lacere, al di sotto bianco e fioccoso-tomentoso carne e cartilagineo bruno, sopra bianca, molle, in et tenace, di buon gusto e odore marcato,
sto di
tre
circolari,
;
due o
zone
fungino
spore
ellittiche
od
obovate, 12-15
8-10
a.
Nasce nei luoghi campestri, al margine dei boschi sassosi, dovunque. di buon gusto quando giovane; si deve per
levare
dalle
il
gambo,
Il
squame.
quale coriaceo e nettare il cappello fungo adulto diventa tenace e non si presta
il
quasi com-
Fungo
sezionato, e Basidii.
d Spore.
XIV.
Lepiota excoriata
Ital.
Schaeff.
TaA\
Bubbola buona. Volg. Tobbietta, Fungo della ruFrane. Coulemelle chauve. Ted. Geschundener Bltgiada. terschwamm.
Ha cappello da prima obovato, poi conico-campanulato, finalmente spianato e rialzato nel mezzo con protuberanza a foggia di capezzolo (ca]i]ello umbonato), di color nocciola-pallido o biancastro, colla
lacerata
in
squamette e verso
;
congiunte ad internamente
cavo
(fistoloso), alla
base
ter-
Tnv.XlV
Lit. G.
Zip-pel
Trento
Trv.
XV
^^0(f<ym
IiRpiota
/'c*Sl.<iU^i<l <tls.
naucina
Fr.
[1'obbietta [lianiui
/.!r.i./.Lifpf:i
i
fC'ih
29
minante
libero,
un piccolo bulbo spianato alla sommit anello membranaceo, che sparisce in et; carne bianca, tli
in
;
buon sapore;
basidii
clavati,
30-35^10-12
/^
spore ovato-
dei bosclii, nei prati sterili vicini alle selve, nei luoghi incolti, al margine dei campi ecc. dall'agosto all'ottobre.
al
margine
invecchiando
indigesta.
a-b
Fungo
Fungo
sezionato,
un
cistidio. e
Spore.
Fr. {Ag. leucotldtes Viti Ag. laevis
Lepiota naucina
Tav.
XV.
Blt-
terschwamm.
Ha
riata
e
caj^pello
della
medesima forma
medesimo colore o un po' piti bianco, ma con come pelle di guanto, diventante per un epidermide po' granulosa e con piccolissime squame al margine del
del
liscia
cappello nel fungo adulto; lamelle spesse, al gambo libere e unite a circolo o anello, da prima bianche, indi quasi sempre con tinta color rosa o carnicina piti o meno marcata
;
bianco, un po' fibrilloso, internamente pieno midollo bambagioso, poi cavo, alla base un po' ingrossato carne anello bianco, membranaceo, internamente fioccoso
gambo
d'
un
spore 6 fx. 8-9 con color nucleo oleoso, obovate, bianche, paglia, Nasce nei medesimi luoghi della Lepiota excoriata, colla quale facile confonderla quando giovane.
clavati,
/<.;
-
bianca, di
buon sapore;
basidii
35-40
10
mangereccia
si
(t
Fungo
sviluppato, h
Basidii.
d Spore.
Genere Armillaria.
Funghi carnosi con cappello e gambo fornito di anello membranaceo o scpiami-forme, ma senza volva; tessuto del gambo omogeneo con quello del cappello, per cui non s
al
possono staccai'(i che rompendoli; lamelle variamente inserte gambo, non libere; spore Inanche, liscie, globose, obovate
ellittiche.
i;()1!(
Armilarta
sta Alb.
et
Schw.
(A(/.
caussetta Barla)
Tav. XVI.
Ital. Agarico robusto.
Bltterschwamm.
Ha cappello da convesso spianato e depresso, di colore rosso-mattone vivo o fulvo-ranciato o castagno-fulvo, con
epidermide fibrosa, screpolata longitudinalmente al margine ed in piccolissime squame al centro lamelle spesse, bianche, poi macchiate, del colore del cappello, verso il gambo roton;
dato-libere o sinuato-appressate;
gambo
solido,
sopra
1'
anello
medesimo
colore del
cai)pell(),
con
fibrille longitudinali
o piccole
squame
che scompaiono nel fungo vc^cchio; carne bianca, al taglio diventante color aurora, di odore leggiero, non tanto grato
e di
/y. spore con 3 5-6 oleosa, bianche, ovato-oblunghe, goccia Nasce nei i)ineti della zona della vite solitario o a cespi. Si pu mangiare con piena sicurezza; per non tanto
sapore dolcigno;
l)asidii
clavati,
25-35
4-5
jlj.
gradevole per la carne un po' tenace ed amarognola. Sulla costa mediterranea (Genova-Nizza) e molto piti frequente ed
consumato
in
di
cami)agna,
nome
i 1 1
di
a r
a au r a n
a (Tav. XVIII),
Tav. XVI
Lil.G.Zippel Trento
Tnv. XVII
Armillarm
BresadoJa
d/s.
caligata
Viv.
[Agarico calzato)
Lit.G.Zippe] Trento
specie sospetta
dove manca od
frequente anche nelle selve di montagna, molto rara l'Arm illari a robusta.
a Cespo
di individui
r Basidii.
Individuo sezionato,
Spore.
Tav. XVII.
(Lito-
Ha
rialzato
cappello da convesso spianato, col centro quasi sempre ad umbone, secco, color marrone tendente nello sfondo
al rossastro, tutto
colore
coperto da eleganti squame del medesimo lamelle spesse, bianche, nel fungo adulto pagliarine, verso il gambo sinuato-aderenti (smarginate), talvolta co;
perte da gocciole resinose giallognole; gambo solido, verso la base attenuato-radicato, sopra l' anello bianco e come cruscoso, sotto r anello a
squame
cappello; carne bianca, compatta, di odore grato di frutta e di sapore dolce-amaro basidii cilindraceo-subclavati, 40-45 6-8
^^
;
ju;
spore bianche, ovato-sf eriche, con goccia oleosa, 6 5 //. Nasce a preferenza nelle selve di Abete bianco (Avez),
lo
per
pi solitario. conosciuto e perci non ha da noi un nome volNel Litorale mediterraneo, dove pi frequente, viene gare.. raccolto assieme all'Agarico robusto, col quale confuso
poco
chiamato col medesimo nome di Caussetta. ?fiangereccio ed ha le medesime propriet e il medesimo gusto
e perci
dell'
Ag. robusto.
sviluppato, e
Individuo sezionato.
Armillaria aurantia
Ital. Agarico ranciato.
Schaeff.
Tav. XVIII.
Ha capitello convesso, poi spianato con leggero umbone, viscoso a tempo umido, colore ranciato-fulvo o ocraceo-fulvo,
tutto
concolori; lamelle spesse, bianche, poi a macchie ferruginee o fulve, al gambo sinuate ed attaccate sullo stesso ad uncino gambo solido, talora
coperto da
piccole
squame
per nel fungo adulto diventante cavo, sopra l' anello bianco e cruscoso, sotto coperto da squamette identiche a quelle
del cai)pello;
anello
incompleto,
nell'
squamiforme
e e
membranaceo come
non gi calzata;
carne bianca con tinta quadrello ai lati, di odore forte d'olio rancido o di cimice e di sajiore dolcigno; basidii clavati,
25-28
4-5
;U.
Spore subglobose,
nelle
5-6 ^ 4-5
/^.
Nasce
pi in
a preferenza
grandi ti'uppe. Osservato superficialmente facile confonderlo coir Armili ari a robusta, dalla quale per si distingue specialmente per l'odore nauseante, per la viscosit, per le squame e per l'anello non membranaceo. All'osser-
vazione microscopica
si
ecc.
specie sos-prfta da tralasciarsi, quantunque non si possa dichiarare venefica, giacche in certi luoghi viene mangiata
senza pericolo dopo essere stata cotta e macerata nell' acqua. Convien rimarcai-e che cuocendosi i funghi nell'acqua salata
perdono gran parte dei principi drastici, che contengono, e se, dopo cotti, si g<^tta via 1' acqua e si condiscono, riescono innocui. Questo metodo, per lo pi usato dai contadini, se pi sicuro per garantirsi dagli avvelenamenti, ha per
l'inconveniente di rendere
pel motivo che perdono
il
i
funghi insipidi e
i:>i
indigesti
gusto gradito
e delicato,
nonch
a, b,
e,
d Sezione verticale
d'
un individuo,
f Spore.
Tav.
XIX
(a Trento).
Nel primissimo sviluppo ha il cappello quasi rotondo e strettamente unito al gambo mediante la volva membrana-
"rV
XVlll
Ariiiillaria
Bre sa dola
SOSPETTO
;/
dis
Zipoe Trento
Tav.
XIX
Amillciria
iiii|U'Pali.s
F;-J
Agarico imperiale]
hit.
(j.Zippel Trento.
33
margini; intieramente sviluppato poi disteso e spianato, assumendo dimensioni talora molto grandi da raggiungere in diametro 20 cm e i)i. Il colore del capai
pello castagno,
variando
al
in intensit a
misura dello
si
svi-
luppo, e
eleganti
sul
sfibra in s([uame
specialmente
il
centro; le
lamelle
sono bianche,
base attenuato
di
gambo
gambo
solido, duro,
verso
la
e radicato
profondamente
color
compatta, del
gambo dura;
basidii clavati, 50
6-8
//.
spore
allungate, 12-14
5-7
/i.
in tutte le selve di
abete della
una delle f)oche specie che vengono portate sul mercato di Trento, dove si ^'^ende sotto il nome di Bri se false o Bri se matte. Come fungo mangereccio di poco valore
per la carne troppo tenace e di sapore non tanto gradito. Riesce invece abbastanza gustoso come guarnizione (ai)presso) se
Si
si
i)repara nel
modo seguente
scelgono possibilmente individui del medesimo sviluppo, si mondano raschiando la pelle del cappello e del
gambo
e si tagliano a pezzi cubici (a forma di dado) della dimensione di circa 3 e iti. Indi si lavano, si pongono nelr acqua e aceto con sale e si fanno bollire finche abbiano
raggiunto un terzo circa di cottura, indi si colano e si mettono neir olio con un po' di aceto e si fanno nuovamente bollire per 7 o 8 minuti. Subito questo trattamento, si versa in un vaso di terra cotta, osservando che i funghi il tutto
rimangano tutti sotto olio, e quindi si ripongono. Dopo cinque o sei giorni |)Ossono essere serviti come guarnizione
della carne ecc.
Brksadola, Funghi.
3
34
di
SpiegazioTio delle fi^iii-o: <i Fungo giovane. mezzo sviluppo, e Sezione vcrticidc. d i'asidii e
AiniiLLAKiA MELLEA
Ita]. Famiglia
/^
Fungo
Sj)oi'('.
Wahl.
Tav.
XX.
buona, bianca e leonata. Volg. Fonglii del morar, Ciodini, Ciodini de niorer. Frane. Tte de Meduse.
Ted.
Hallimaseli.
Nel primo sviluppo ha la forma di chiodo pel cappello conico arrotondato ai margini, i)oi piano-convesso, indi spianato con umbone nel centro, di vario colore a seconda della
matrice, cio giallo-melleo se cresce al piede dei gelsi, rossastro-carne se ai piedi o su tronchi marciti di conifere,
bruno
riscono
se ai piedi di
roveri ecc.
tutto coperto
da
fiocchi
di peli o piccole
squame nerognole o
adulto
;
nel
fungo
lamelle
mit e scorrenti a uncino sul gambo, bianche, poi con tinta rosea e chiazze rossastre gambo eguale, alla base per lo
;
nello di colore carnicino pallido, sotto giallastre o bruno; anello fioccoso, bianco, a fiocchi giallastri carne bianca, ad;
detta
7-8
.
*^
6-7
/.i.
spore
ellittiche,
4-6
u.
Cresce
mente
piede o sulle ceppale di vari alberi, specialGelsi, Salici, Abeti, Larici, Querele ecc. in ottobre e
al
si
novembre, per
Raramente
maggiori e il La carne
e nel
])ato,
lo pii in grandi cespi da 10-30 individui. trova solitario, ed allora assume dimensioni piede alla base diventa bulboso.
di
questo fungo un
])o'
acida,
si
poco compatta
sviluj)-
gambo
si
fibrosa,
per
cui,
quando
la
trova bene
riuniti a
si
consuma
gambi dovunque conosciuto come mangereccio gran (piantit per non da considerarsi
;
tra le specie
migliori.
(piesto micete causata la mortalit dei gelsi, conosciuta in Italia col nome di male del Falchetto, investendo
Da
Tav.
XX
(Famiglia Luoiia,
Manca
leoiialaj
Trento
Jjvesadoa
dis.
Lit.G.Zppel
35
il
suo
micelio, elio
si
])i'osfMita
sotto
foi-iiia le
di
filamenti
bianchi
di
iin;i
meiid)i'ann
bianca,
i-adici
dell' albei-o
e facendole mai'cir(\
Arccrliuieitlo. Le
ai
denominazioni volgari,
se
tolte
elio si
danno
fnnglii
(j[uali
dal
nome
di
i 1
voli,
come
es.
il
nome dato
i
all'
Arm
FotH/lii del
inorar, j^erch
facilmente
i
infilti-a
nel
volgo
la
funghi,
([uali si
sviluppano sul
gelso
questa specie mangereccia, mentre invece crescono su quest' albero molte altre specie, anche sosi)ette o venefiche. Le quali poi raccolte e mangiate producono
da
riferirsi a
scono
cie
disturbi gravissimi o avvelenamenti, che a torto si attribuiai Fongld del morar in quanto riguardano la spe-
buona.
Una
gi
specie
mangereccia
altrove,
si
sempre
tale,
ch,
come
hanno
accennai
purindividui
vano nei medesimi luoghi, sui medesimi alberi o presentavano un aspetto simile. Conviene quindi badare non all' albero su cui cresce il fungo, ne al luogo dove si trova o
alla
esteriore
si
parvenza,
ritiene
ma
alle
note
e
specie che
mangereccia,
si
amaro
(Hy-
s.),
il
grandi cespi somiglianti a quelli dell' A r m i 11 a r i a m e 1 1 e a, che per, se si bada soltanto un poco, non pu essere confuso colla stessa, perch ha caratteri affatto diversi. Ri-
fungo sieno da attribuirsi la maggior parte degli avvelenamenti che si riferiscono ai Foiighi
tengo che
a questo
del
mora
r.
d Spore.
36
Genero Tricholoma.
gambo, senza anello e senza volva; tessuto del gambo omogeneo, cio congiunFanghi carnosi con
cai3pello
e
gentesi con quello del cappello; lamelle al luogo d'inserzione sul gambo scavate a seno (smarginate, sinuate), non scorrenti
sullo stesso
la
;
lo
pi
ellittiche,
sovente con
membrana
Tricholoma acerbum
Tav.
XXI.
Ital. Agarico acerbo. Volg. Orletto (Lombardia) Carnio, Padoau bianco (Veneto). F r a n e. L' Acerbe.
cappello da convesso spianato coli' orlo tomentoso e quasi S(Mupre rivolto A^erso le lamelle (onde il nome di Orletto), fornito di rialzi pure tomentosi e goccie viscose nel
Ha
fungo giovane, di colore bianco-giallastro o giallo-paglierino, lamelle con centro nocciola o fui v astro, d' aspetto sericeo spesse, posteriormente (al gambo) smarginate, da prima
;
bianche, poi a chiazze color quadrello gambo solido, eguale o pi sovente attenuato alla base, (lualche volta anche bul;
coperto da squamette furfuracee, bianche o giallo-zolfino; carne bianca, di sapore amarognoloacerbo; basidii clavati, 25-30^5-7 // spore obovate, vitree, con goccia oleosa, 6-7 3-3 7? y"boso,
giallicio,
air apice
Nasce in tutta hi nostra regione nelle selve di conifere nei boschi a foglia per lo pi in famiglie o riunito anche o in cesi)! di due a quattro individui, a tardo autunno.
cuocersi bene; ed affinch perda 1' acerbezza, prima di condirlo sarebbe meglio farlo bollire fino a mezza cottura nell' acqua salata, indi colarlo e
mangereccio,
ma deve
Spiegazione delle
Fungo
Tav.
XXI
Triclioloma acerlum
(
Bull.
Bresadola
SOSPETTO
dis.
G.Zi^el franto
\^
Tmv
,\.\i
;S;,\
Wk
'
-,:..
01
Trirloloiia
HlissuIh Schaeii'
Agaricn avvinato
A//. G.
Jjresdacj
ct:y
Zip-pel
Trenio
37
Tricholoma russula
Schaeff.
Tav.
XXII.
Ital. Agarico avvinato, Avvinato. Volg. Carniol roii, Padoan rosso (Veneto). Frane. Ronget. Ted. Stocktaubliiig.
cappello da convesso-spianato, leggermente viscoso tetnpo umido, colore carnicino, tutto coperto da [)iccole
concolori;
di rosso,
Ha
squame
poi macchiate
juolli,
smarginate o attaccate, sovente anche scorrenti leggermente sullo stesso gambo pieno, egnale o ventricoso alla base, bianco, con tinta o macchie del color del cappello, all' a])ice
;
bianco-furfnraceo
carne bianca,
5-7
al taglio
;
buon gusto
ceo-clavati, 45-60
/^.,
spore
,u.
fungo
si
assai gastoso e presto cotto. Si pu confondere, osserva soltanto il colore, con qualche Rossola venefica,
la
come
emetica; ma
questi funghi sono fragili, hanno le lamelle secche, non molli e la carne acre. Basta quindi, nel dubbio, assaggiarli
se si presentano pungenti al palato, rigettarli. Ha pure molta somiglianz a coli' Igroforo avvinato ( Huf/mplwriis
e,
ma
scambio non apporterebbe danno, giacche quest' ultimo pure mangereccio. Chi per volesse distinguerlo osservi
che l'Igroforo
nifere,
avvinato
non
cos
regolarmente tinto
color
carne,
ma
chiazze rosse, il gambo pi snello, tutto puntato di rosso, e la carne al taglio diventa giallocitrina e non rossa come nell' Agarico avvinato.
su fondo bianco ha
Fungo giovane,
Basidii. e Spore.
38
Tricholoma columbetta
1
1
Fr.
Tav.
XXIII.
1.
Agarico colombetta.
Yo
g.
Columbetta.
ra
e.
Ha cappello da obovato-spiaiiato, liscio, secco, sericeo, bianco-candido, per lo pi con macchie rosse o celestine, o verde-rame lamelle spesse, bianche, sovente con tinta rosea al margine del cappello, al gambo smarginate gambo
; ;
alla
pieno e qnalche volta diventante cavo negli individui adulti, base ingrossato, raramente un po' radicato, bianco, legla
;
germente pruinato, in et liscio o fibrinoso, verso quasi sempre con macchie celestine o verde-rame
bianca, compatta, gustosa ellittiche, j aline, 6-7 4 /^.
;
base
carne
spore
6-8
//.,
Nasce nelle
selve di
conifere
in
settembre
ottobre
dopo
o
le
manca
mange'eccio, di sapore delicato e merita d' essere ben conosciuto e raccolto. Non facile confonderlo con specie nocive se
si
bada
alle
Fungo giovane,
Fungo
sezionato,
Basidii. e Spore.
Tricholoma terreum
Ital.
Schaeff.
Tav.
XXIV.
Agarico terreo. Volg. Morette (Val di Non), Cavarese (Veneto). Frane. Agaric drap noir. Ted. Erdfarbiger Bltterschwamm.
da campanulato spianato-umbonato, secco, nerognolo, grigio-sorcio o grigio-cinereo, da prima peloso, poi a squamette concolori lamelle spesse, bianco-cinerhie, a chiazze fosche nel fungo adulto, al gambo smarcappello
di colore
;
Ha
ginate; rantesi
gambo
coli'
et alla
o nero furfuraceo;
Tnv
b
xxir
;^
'.^^-
.v^
Tricholnnia
Bresadola
dis.
colunibplta
Fr
Cnlombetta]
L.S.Zippel Tttntt
Tin
XXIV
?l\^
te
Tnrholriiiici
terreiini. Snw.
Ayarica kM-reiri
Lt.O.Zippe. Trento
Sresaco/a ais.
Tav.XXV
(velenoso)
lii..ZTfel
Tpdifo
39
6-8
//.,
/*.
Nasce
individui.
copioso in
campestri, in famiglie,
autunno,
fungo mangereceio
perfettamente in un'ora. Si
virgatum
(Tav.
(Tav.
XXVI)
col
Tricholoma tigrinum
non crescono mai ne sono cos numerose, fragili come 1' A g arico terreo. Se si confronteranno attentamente le descriXXV), specie
sospette, le quali per
in famiglie cos
a Individuo giovane.
<:/
Individuo sezionato.
Basidii. e Spore.
Tricholoma tigrinum.
Ital. Agarico tigrato.
Tav.
XXV.
Getie-
tigre.
Ted.
largamente umsericeo-fibrilloso,
squame
gambo
glauco;
grigiastro-chiaro, secco, fioccose grigio-scure lamelle spesse, larghe, al smarginato-uncinate, colore bianco-sporco con riflesso
;
colore
gambo
solido, robusto,
grigiastro, fibrinoso e talora a squamette puntiformi, brune; carne bianco-grigiastra, di nessun sapore o odore speciale;
9-8
/^
spore
ellittiche
o ovato-allungate,
8-10 ^ 6
,u.
di
ma non
specie
tanto frequente.
velenosa,
e
per cui
terreo,
confonderlo
aoW Agarico
del (piale
ma
pili
grande
compatta.
a Individuo giovane, b Individuo sezionato, d Basidii. e Spore.
40
Tricholoma virgatum
Ital. Agarico vergato.
Fr.
Tav.
XXVI.
vergete.
Frane. Agaric
Ha
bi-ille
convesso
e
fi-
da
longitudinali scure; lamelle spesse, bianco-cineree, facilmente staccabili dal cappello, al taglio tomentose, verso il
gambo
cavo,
alla
rotondate e attaccate ad uncino; gambo pieno, poi base clavato o bull)osetto, di colore bianco-cinereo,
;
leggermente fibrilloso-furfuraceo carne biancastra, un po' scura sotto l'epidermide, di odore non marcato, e sapore
un po' astringente; spore jalino, subglobose, Nasce nelle selve di abete, ma raro, per
pi
9-8
5 '/g-G
a.
lo pi
in gru})-
di pochi individui.
col-
re-
tanto questa
specie,
anche i)raticamente dall'Agarico t(M'reo. Si osservi inoltre che r A g a r e o v e r g a t o non mai peloso, come l' A g arico terreo, ne ha la carne cos fibrosa, ma compatta;
i
anche
le fil)re
dell'Agarico terreo. Spiegazione delle figure: a-e Individui grado di sviluppo, d Individuo sezionato, e Spore.
del cai)pello
in
vario
Tricholoma sulphureiim
Ital.
Bull.
Tav.
XXVII.
Agarico
zolfino.
Frane.
Sul[)lun'in puant.
cappello da convesso o campanulato-si^ianato ed umbonato, da sericeo glabro, di colore zolfino-sporco col centro
Ha
al
piede
pieno, poi cavo, eguale o un alla del medesimo colore del fibrinoso, base, po' panciuto cappello carne pure concolore, di odore forte nauseante da
smarginato-uncinate:
gambo
cloro
basidii clavati,
=*
35-40
9-10
/^
dorla, 9-10
5 ^.
Tav.
XXYl
Tricholoma virgatum
(
Fr. (Agarico
vergato)
Ml.G.ZippelTrttdo
IBres^^oIa
VELER so)
ch's.
i^-
Tav.XXVll
Tricliolomi
Bresadola
dis.
zolfino)
Lit.
G.Zippa] Trento
Tav. XXVIII
41
a-c
d Individuo sezionato,
Gius. {Agarcus
Spore.
Tricholoma Georgii
Tav.
gambosus
XXVIII.
Fr.
Frugnuolo, Frugnuolo
e d.
nostrale
color d'Isabella.
cappello da prima quasi rotondo, poi convesso, indi spianato, coi margini rivolti verso le lamelle, con su])erficie
Ha
generalmente di color nocciuola languido, variando dal bianchiccio all' ocraceo lamelle spesse, bianche, nel per punto d'inserzione sul gambo varianti, ora smarginate, ora
secca,
;
attenuato-uncinate o leggermente decorrenti, sovente anche rotondate; gambo solido, eguale o attenu'ito A'orso la baso,
talora
tinta
nocciuola neUa
:
parte
fibrinoso,
all'
patta, bianca,
odorosa, clavati, 25-30-6-8 /.i; spore ovato-ellittiche, jaline, 5-6^3 /<. Nasce nei luoghi aprichi fra i cespugli e i^ii sovente
;
nel
negli erbosi, ne' pascoli, prati magri, in primavera da aprile alla fine di maggio, abbastanza frequente. Si trova ordinaria-
mente
(onde
il
nome
di
fungo
della Saetta) o circolari concentriche, segnate ancora prima di nascere dallo sviluppo dell'erba, che vi cresce pi rigogliosa
e
Frugnuolo
gustosi che
si
riti
essere disseccato o
uno dei funghi mangerecci pi sapoconoscano. Si presta specialmente per quale condimento, giacch conserva l'a
roma
i^iccante
42
ai
ch coi
si
quali
si
unisce.
in
Il
metodo che
si
usa per
alla
essic-
carlo
del
di tagliarlo
met
gambo,
all' aria.
mezza montagna e che da alcuni autori si ritiene specie propria, che si denomina Tricholoma graveolens Pers. Ha la medesima forma della specie; differisce soltanto
trovai a
nel
colore
pii
carico nelle
resto
la-
melle. L'
odore
pure un po'
pii
piccante. Del
la
ha
le
medesime
carne propriet mangerecce. Essendo e della coli' essiccache tanto della variet, specie compatta zione diventando un po' coriacea, si deve bene cuocere
assai
altrimenti riescirebbe indigesta, specialmente negli essiccati. Non si pu confondere con specie venefiche.
Spiegazione
grado
di sviluppo,
in vario
f Spore.
Tricholoma goniospermum
Ital. Agarico a spore angolate.
Bres.
Tav.
XXIX.
di
Volg. Fongo
Penede.
ma
cappello da emisferico piano-convesso, secco, da prifosco, poi giallo sporco o colore isabella; lamelle spesse,
pi raramente lilacino-violacee, indi gialsolido,
Ha
"riirio-fuliiiiiinose o
lastre, al
()
eguale
1111
po'
pruinato, all'apice
bianco o
jello,
base scuro; carne compatta nel capfibrosa nel gambo, bianco-sporca, di odore forte di fa|)o'
rina un
*^8-9//.
;
Nasce
fu
primavera
e in
a forma autunno
di
/t.
Naao
unicamente trovato.
1*]
i)Mui(jereceio e
si
avvicina
\)ov la
forma
e per
il
gusto
profra
;il
Prugnuolo,
e
meno
nunciato
per
la
carne
Tav.
XXIX
Tndoloma
Bi-esadoa ds.
guniospernm Eres.fAganuoaspore
amjolale
hit.G.Sipp^l Trento
Tciv.
XXX
Tricholoma
Bar. Turco -Lzzari dis.
nudum
Bull. [Atiai'ico
nudi)
hit G.
Ijppe Trento
43
le
specie pi squisite. Si
ri-
sultato. Non esiste specie venefica da confondersi collo stesso, il quale d'altronde, per chi potesse usare del microscopio,
di
questa
Tricholonia.
a-c
Individui di
vario
d Individuo
Ha
umido ma non
cappello da convesso-spianato e depresso nel centro, viscoso, di color violaceo-fosco, col centro a tinta
rossastro-quadrello, impallidentesi coli' et; lamelle spesse, color violaceo vivo, persistente, al gambo rotondato-uncinate, a uncino talora lunghetto e decorrente sul gambo gambo
;
pieno, del
medesimo
;
base sovente
un
po' ingrossato
e
j
marcato
ellitiche,
basidii clavati
spore
al-
4-5
al
//.
Nasce gregario
l'ottobre.
margine
delle
selve dal
maggio
specie
per
cuocerla
bene, giacche la carne, quantunque sembri molle, un po' fibrosa e perci pii difficile a cuocersi. Si itu facilmente
rii
([).
e.
caerulescens, C. pirpurascens, C. violaceus, C. Gyanfes ecc.) i quali sono sospetti, ma se si osserva un po' accuratamente non riuscir difficile il distin-
cyanopus,
C.
guerlo dal cappello che non mai viscoso e dalle lamelle che rimangono sempre violacee, mentrech nei Cortina rii,
pel motivo che hanno le spore colorate, diventano da violacee color ruggine nel fungo svilui)pato. Inoltro i Corti-
fi-
44
broso a
modo
di velo,
il
nudo.
Spiegazione dello figure: a Fungo veduto di prospetto, b Fungo veduto colla faccia inferiore, e Fungo sezionato,
Basidii. e Spore.
Fr. (Affane
f.
Tricholoma cnista
tav.
fjrammojjode Bull,
585
1)
Tav. XXXI.
cappello da emisferico convesso-gibboso, poi espanso-nmbonnto, glabro, socco, bianco, sovonto con tinta i)agHorina specialmente al centro; lamelle spesso, bianche o coir et traenti al grigiastro, ni |)iode smarginato-uncinate, facilmente
staccabili
Ha
dal cappello;
gambo
pieno, eguale o
un po' bul-
boso
carnicino-pallida, di
ina fresca;
,
7-9
4-5
//.
Nasce noi
dal
montagna,
rita
maggio all'autunno, sovonto in famiglio numerose. una dello specie j>iii (lelicafc dei nostri monti e medi essere conosciuta meglio. Io non la vidi mai racco-
gliere.
Non
si
\n)
Il
solo
che
gli
somiglia,
l'Agarico bianco
trova
{TriclioloriKi
localit,
(illniiii
Schaoff.),
non
;
si
mai
in
simili
ma sempre
nelle selve
rarissima
inoltre,
come
dovunque.
a
Individuo veduto
di
prospetto, b Individuo veduto colla faccia inferiore, e Individuo sezionato, d Basidii. e Spore.
Tricholom.v grammopodium
Tav. XXXII.
della Saetta
Fonghi
Tav.XXXI
Tr richoloma cnista
SrcssJola
ds.
Fr.
6.2ippl
Trento.
Ta\-.
XXXIl
Tricholiiiiia
i|i'animopotlium
Bull.
i_
Agarico piedestrialnj
Lit.S-.Zippel
Bresadola
dis.
Trento
Tav.XXXm
f//
mKiW
1
45
cappello da campanulato espanso-gibboso o umbonato, glabro, non viscoso, a tempo umido molle, di colore fosco tan, a tempo secco con pelle morbida come pelle di guanto, di
colore grigiastro-scuro, grigiastro pallido o traente al cinereo; lamelle spesse, bianche, larghe, verso il gambo rotondato-attaccate o smarginato-uncinate gambo robusto, assai variante nella lunghezza, pieno, pallido, longitudinalmente striato da
;
Ha
carne biancastra, di sapore grato ed odore di farina fresca un po' rancida basidii clavati spore ellittiche,
fibrille scure;
;
'^
,.
Nasce nei luoghi erbosi e nei prati in autunno dopo il taglio dei fieni in grandi famiglie, per lo pi disposto in file. Tramanda dalle lamelle una abbondante polvere seminale
bianca, che talvolta colora l'erba circostante,
come
fosse co-
spersa di farina.
nanyereccio di buon gusto; conviene per rigettare la parte inferiore del gambo che troppo fibrosa e tenace. Non vi sono funghi venefici coi quali possa essere
confuso.
fungo
a-b
Individui in
e
vario
Spore.
Genere Clitocybe.
Funghi carnosi con cappello e gambo, senza anello e volva; tessuto del gambo omogeneo, entrante in quello del
cappello
attenuate e scorrenti pi o sullo stesso; spore bianche, globose, ovate o ellittiche, raramente con episporio granulato o aculeato.
;
lamelle
al
gambo
meno
liscie,
Tav.
XXXIII.
nebuleux.
Frane. Agaric
cappello da convesso-gibboso spianato, di colore grigiastro-nebbia col centro fosco, glabro, secco; lamelle spesse,
Ha
46
scorrenti
sul
strette,
staccabili
carne del cappello; gambo pieno, biancastro, traente al grigio, alla base bulboso, fibrilloso-pruinato, poi glabro; carne bianca, di odore di farina fresca e di sapore dolcigno;
dalla
basidii clavati; spore ovato-allungate, jalinc, 6-7 3 /i. Nasfce nelle selve, pei- lo pi ai margini erl)()si, in cerchio
o in gruppi di parecchi individui. Non sono concordi i pareri degli Autori sulle qualit di
questo fungo.
l'iticuo
Olii
lo
dice sospetto,
in
iniiocno
in
se
mangiato
mangiato avveh^namento con questo fiuigo non si conoscono, e che al pi pu riuscii'c indigesto o causare (pialche disturbo se mangiato tropjx) nlibondantcmente. Io me ne cibai i)arecclii(' volte, sempre per in dosi mediocri, e non ebbi a soffrii-e
di
(juantit straordinaria.
disturbo alcuno.
Spore.
Clitocybe con(}LOBATA
Viv.)
-
Vitt.
(Agariciis cnalefne/s
Tav.
XXXIV.
Volg.
cappello da ct)nvesso spianato-depresso o anche leggermente umbonato, nel fungo giovane color bianchiccio, indi
grigio-chiaro o grigio-scuro, longitudinalmente striato; lamelle bianche, poi grigie, congiunte nel fondo a vene, versoli gam-
Ha
gambo
unito coi
in
gambi
pieno, bianco, furfuraceo, alla base sempre di altri individui (crescendo sempre in cesi)i)
un tub9ro carnoso, compatto, informe, sotterraneo, della dimensione da 5-10 cm. ; carne bianca, compatta, di grato sapore e odore non sensibile; basidii clavati, 40-45 7-9 ^a.
;
spore
diametro.
'^
Tav.XXXIY
tt.
li
ClitocYbe
Sr'esaJoJi
rlis.
onglot
G.Zppel Trextii,
Fhv.
XX \V
ClilGcvbp ciiierascBiis
har.Tuvcc-bazzari Jis
Bull,
i^
Avarino cenerogiiolu
L-t.frl
jifpe
renU
47
(li
fu raccolto nel
milanese (Vittadini) e nel genovese (Viviani). h] conosciuto volpar mente nel Trentino sotto
zotKifi e si
iikuki'hi
in
tutti
i
il
nome
La
di
luoghi dove
cresce.
stia
(Mine
un po' tenace, e perci convieni^ cuocerlo bene e con abbondante condimento, ed allora riesce veramimte scpiisito.
Spiegazione delle
come
sviluppato, e Se-
Basidii.
Clitocybe cinerascens
Bull,
(non Fr.)
Tav.
XXXV.
Frane. Agaric
cinerescent.
cappello da convesso spianato-gibboso o anche depresso, ondulato al margine, di colore grigio-cinereo pi o meno oscuro conforme l'et; lamelle spesse, bianche, poi con tinta
grigiastra, verso
il
Ha
gambo
variabili,
quando
sinuato-attaccate,
quando
troncato-aderenti,
gambo
ma
ja-
sapore un po'
amarognolo; basidii
line, 6-7
/*
spore globose,
di diametro.
Nasce in grandi circoli a cespi di 3-15 individui, raramente solitario, in (juasi tutte le selve tanto di conifere, che
di foglia.
mancanza di tubero alla base. Anche questo fungo deve essere ben cotto per renderlo pii gustevole ed evitare che
riesca indigesto.
Non
nocive.
di
funghi
Basidii.
in
e
48
Clitocybe cartilaginea
Tav. Maiir.)
XXXVI.
Frane. Agaric
o iimbo-
Ital.
A.o'arieo
cartilaginoso, Sfogatello.
cartilagineux.
Ha
cappello
da
convesso
spianato-depresso
castagno-marrone e finalmente castagno-chiaro, coli' epidermide tenace, quasi cartilaginosa; lamelle spesse, verso il gambo attaccate o sinuate,
sovente anche un po' decorrenti sullo stesso, tenaci come l'epidermide del cappello, bianchiccie, con tinta grigia o
paglierina
;
gambo
pieno,
gambi, colla superficie pure tenace, quasi carne bianca, di odore non tanto gradito e cartilaginea;
altri
sapore dolcigno
6-8 j aline,
/*.
6-8
ili.
spore globose,
di diametro.
Nasce nelle pinete della zona della vite (Val di Non, Sopramonte ecc.), per lo pii in grandi famiglie e a cespi di
5-20 individui. In Italia frequente nella provincia di
Roma.
molto tenace, per cui si deve cuocere ianyereccio, molto (2-2 7-^ ore) con abbondante condimento, ed allora
riesce
ma
del
Non
funghi
in
vario stadio
(/
di
sviluppo, h
Individuo sezionato,
e Basidii.
Spore.
CLiTorvuE roxNATA
Sci)
111)1.
Tav.
XXXVII.
da convesso spianato-depresso o anche leggermente umbonato, al margine ondnlato-repando nei funghi molto sviluppati, glabro, secco, di colore dal bianco-candido
eap])ell()
Ha
al grigio-cinereo;
lamelle
ten-
denti
al
einereo-fusco,
vei'so
gambo variamente
inserite.
Tav.
a.
XXXV
f-^)'^.-x
v^ li
Clitocyhe
ij^'t
carlilaginea
Bui.
^Aycinuu QiriiHUjinusu
lit.Q.Zipp Trento
Tav.
XX XV
II
Clitncybe
Bresadols
connato
hit G.Zippei Trento
dis.
Tav.XXXYIlI
a.
^**"^''
Wi^li/M
Ol.i
ibiilifbrmis
liTibulo
49
intieramente attaccate o
solido
()
smarginate,
decorrenti;
gambo
base
cai-nc
;
ili
et
conginnto in
clavati,
25-530
fioccose )-i)i-iiinato,
alla
tnbero
con
alti'i
spore ovato-allungate,
jaline,
6-7
2-3
/i.
Nasce a cespi nelle selve ali)ine (Rabbi, Selva di Dimaro, Paneveggio ecc.) dall' agosto all' ottobre. nna delle specie pii squisite e si i)resta anche per essere disseccata. Non si puf) confondere con specie nocive.
S p e g a z o ne dell e f g u r e <i Cespo di Individno sezionato ed nnito alla base col cespo,
i
nnglii.
a Basidii.
(l
Spore.
Clitocybe infundibuliformis
Ital.
Bnll.
Tav.
XXXVIIL
Agarico imbuto, Imbuto. Volg. Imbuto. Frane. La Coup bocagre. Ted. Gelbor Trichterschwamm.
da convesso-subemisferico espanso-ombeliiml)utiforme, con umbone nel fondo quasi semi)re persistente, al margine sovente con rialzi tomentosi, die lo rendono come striato, di color nocciuola o di p;n cotto; lamelle
ca]>pello
Ha
o
cato
decorrenti
sul
gambo; gambo
pieno, tenace, bianco, inferiormente con tinta nocciuola, ui po' bulboso carne bianca, tenace, di grato odore e sapore
;
un
i)o'
astringente;
^
basidii
/^.
clavati,
30-35
6-7
//.
s[)ori'
ovato-sferiche, 5-6
di
file.
3-4
pasL^oli e ancai^
nelle selve
montagna
dalla
jirimavera
all'autunno, pei- lo pi in
comunissimo dovunqu^^
di carne,
si
e [x'i-ci,
(piantunque
sia {)ov(m*o
sano
e gustoso.
Ha
tendenza
si
adulti
50
l)pn
mozzo) con al)l)ondante condinioiito. Non si pu facilmontB (onfonderlo con specio veneficlic. Si presta i)urc per essere disseccato, bastando tagliare per met il cappello e passai-c jx'r mezzo un filo sospennioopi'o
(cTon
un'ora
all'
aria.
Disseccato
di
si
deve porre
di
luouii
asciutti
entro sacchetti
carta
cassettiiie
le.ii'no.
Gru])|)o di funghi.
l>
S])ore.
Clttocybe riEOTROi'A
Ital. Agarico geotropo.
(a
Bull.
Tav.
XXXIX.
del
Volg. Fongo
Monte Brione
Riva).
Frane. Agaric
gotrope.
cai)pello da |)rima convesso-und)onato o gibboso, col margine largaDicutc involto verso il gambo, indi espanso e
Ha
umbone nel mezzo o anche senza, ed allora con mezzo forma di imbuto, di color isabella, giallo-cai'ue o pane cotto; lamelle non tanto spesse, grossette, da i)rinia attacdepresso, con
cate, i)oi scorrenti sul
gambo, biauche
sul principio,
nui
poi
gambo
di
solido,
generalmente
molto
alto,
robusto, del
(Calvil) e
6-8
,.
;
medesimo colore
base bulboso;
carne bianca,
come
5-6
di
fi-utta
to-capitati,
//.
35-45
Nasce nei luoghi erbosi, pascoli, in grandi famiglie negli autunni molto piovosi, ma non dovunrpu^ (Sopramonte, S. Anna, Monte Ih-ione i)ress() Biva). K mio dei funghi pin s<[iiixfl,
l)ossiede
si
ip^'l
forte
aroma che
tartufi ser-
pu cuocere anche
di (pu^sti
alla
maniera dei
Si
vendosene come
per condinu'uto.
pu
pure
per l'Aga-
pu confondere con si)ecie venefiche. Spiegazione delle figure: <i-h Due individui in diverso stadio di sviluppo, e Individuo sezionato, d Basidii.
si
Spore.
Tav.
XXX IX
(Agarico genti'opo]
Jiif.
S.Zippe]
Trento
Tdv.
XL
Glilocybe,. candida
BresaS.
i^Ayanco candidoj
Lit.G.
Si^fisioa Jjs
Zipp] Trenlr.
5l
Tav. XL.
Ha
cai)pello
da convosso-piaiio a forma
pr'rt'ettamente
di
imbuto, con
ting(^ntcsi di
coli' (^t
sviluppato largo fino molto lamelle spesse, assai strc^tte, talora forcute, scorrenti sul gambo, bianche, poi paglia; gambo robucarne bianca, sto, solido, del medesimo colore del cappello
quando
compatta, di
odore forte
di
6-7
farina fresca
/i.;
sapore grato,
jaline,
spore ovato-allungate,
i
Nasce in grandi file nei prati grassi, lungo sentieri dove viene smossa la terra o anclie al maro-ine delle selve dove si trova terra pingue, p. es. nei (*am[)igoli delle malghe. Finora nel Trentino lo trovai soltanto nei prati della Valle di Habbi e alle Vezzene di Male. In Italia fu raccolto lungo
il
littorale
mediterraneo.
come condimento; ha la carne tenera, gustosissima ed aromatica. Anche disseccato riesce molto buono. Si pu confonderlo con due specie di Lattario, Lactarius piperatus e il Lactarius vcdlereus, funghi sospetti, coi quali ha comune la foi-ma e il colore. Per diSi presta e
il
come cibo
stinguerlo basta tagliare gli esem|)lari per mehi ([uando sono freschi; allora si scorge nei Lattarli una carne' granulosa,
rude e dura, dalla quale cola un abbondante succo lattiginoso l)ianco, di sapore acre-pij^erato, clu^ infonde pure alla carne. Nell'Agarico candido invece la carne seni[)re delicata, tenera, senza latte e di sapore mite.
Indivitluo quasi
e Basidii.
</
pei--
Individuo sezionato,
Si)ore.
Genere Collybia.
Funghi carnoso-tenaci con cappello
e e gand)o,
la
senza anello
cui
senza volva;
gambo
fibroso-cartilaginoso,
trama
52
cappello: lamelle al gambo libere o allo stesso nella ])arte superiore; spor(>
alliiigate,
oino.iiciica
;i
(HH'lln
dol
troncate e adei-eiiti
hidiicln',
liscie,
obovate,
ellittiche.
COLLYHIA DT^yoriTTLA
Ital. Agarico
driofilo.
IJiill.
Tav. XLI.
Roiiehette.
Frane. Faiisse
Td.
Ockerl)raiiner Hlatterschwamm.
Ila cappello da convesso o cam])anulalo spianalo, col centro de^u-esso o anche rilevato ad umbone e col margine fpiasi sempre rivolto verso le lamelle, secco, di colore generalmente di pan cotto, ma variante dal rossastro al gialla-
stro-biancheggiante; lamelle spesse, strette, bianche o raramente a tinta zolfina, verso il gambo sinnato-adei'enti o libere;
gambo
del
fistoloso, cio gi
da
|)rinia
loso-tenace,
eguale o
cai'iH'
cappello;
Nasce
in file a cespi
ma
bondante
I*]
in
primavera ed
(ihixisfanzd
e
s|)ecie
ma
si
deve
usai'e soltanto
il
capi)ello
rigettare
il
gambo,
riuscirebbe indigesto.
ii-r
(I
Individuo sezionato
Fungo
in
Spore.
(Joiicre
Pleurotus.
con cappello,
Funghi carnoso-membrauacei
ma
talora
senza gambo; ca])pello gcnei'almente a foriia di ventaglio, che s'insei'isce immediatamente sulle matrice ([uando manca il
gambo: gambo laterale o eccentrico, raramente foi-nito di anello, ma sempre senza volva; tessuto del gambo contiguo a
(pu'llo del cai)pello; lamelle bianche, al
gambo smarginate
Tav.
XLl
Collybia
3resa6h
dis.
drpphila BulLl^Agarico
driofiloj
liLQZif^l^nfo
Tav^
XLII
Cicciolo
Bresa dola
dis.
Zit.
G ZppeJ
Trento
53
sporo hianahc,
o
cilindriclic,
ovate o
i^lo-
raramente
Pleurotus fuscus
Comes.
{A[i.
Fertlae
Caviarella var.)
Ital.
Tav. XLII.
Fungo della Ferula, Felengo. Volg. Fungo della Bellamonte, Fungo d' Ampezzo. Ted. Ampezzaner-Schwamme
(Bolzano).
cappello convesso-gibboso, in et spianato e de])resso, irregolare, sovente laterale o eccentrico, da prima di coloi-e
fosco fuligginoso, poi grigio-giallastro o grigiastro-lurido; lamelle non tanto spesse, bianche, con tinta paglia nel fungo
adulto, scorrenti sul
Ha
gambo
e sovente
reticolate;
gambo
so-
carne com[)atta,
bianca, di sapore grato e odore poco marcato nel fungo vegeto, nui molto profumata nel fungo disseccato; basidii clavati, 45-50
.6-8
^
//.;
//.
gate,
10-14
5-6
Flemme
il
Ampezzo
nel
mese
di set-
tembre, dopo
l((ifolH D.
assai squisito, e si usa a preferenza come condimento per il forte aroma che tramanda ([uaiido disseccato. In tale stato si vende sul mercato di Bolzano, dove
conosciuto sotto se
il
fungo
nome
di
Ampezzaner-Schwamme,
il
ne ricava dai
6 agli 8 fiorini
chilogramma. Da
noi
non
cresce che nei luoghi nei (piali trovasi la i)ianta matrice, nell'Italia invece, Sicilia, a Cii)ro, in Tunisia e Algeria (' molto
pi frequente perch si svilup]a sulla radice di varie altre piante che non allignano nel nostro paese, come a dire la
54
Ferula coinmunis,
roiiiiim ecc.
gerecce ed ricercatissimo.
Spiegazione delle figure: a-h Fungo di vario grado di sviluppo, e Fungo sezionato verticalmente, d Basidii. e Spore.
PLEUKOTirs OSTKEATUS Jacq.
Ital. Gelone, bardella, Cerrena.
Tav.
XLIIL
Frane.
Ted. Drehling.
coi
la
Cresce a cespi
insieme e connati;
ovato-allungata
pai-te
;
cappelli
imbricati e coi
di
gambi
uniti
ventaglio o
il
posteriore verso
gambo
laterale, con-
radice serpeggiante
fi-a
la corteccia, di
e coi)3rto
da un
fitto
tomento grigio;
stanza spesse, larghe, scorrenti sul gaml)0, da prima bianche poi grigie; la carne bianca, in et tenace, di odore forte di
farina fresca;
i
-^^
m.
Nasce cespitoso
foglia,
ancora vivi delle piante a si)ecialmente del gelso, a tardo autunno, i-esistendo
tronchi freddo,
anche
!']
al
donde
il
nome
di
Gelone.
meritamente stimato come fungo niangereacio, ed in alcuni luoghi viene pure coltivato artificialmente; per la carne nel fungo intieramente sviluppato (liventa dura, tenace
e riesce piuttosto indigesta. Si
i
cesi)i
bene.
giovani
o di
i)u
sc(\gliere semi)re
inoltre
cuocerli
Non
si
Gruppo
di
due
e
indivi-
Spore.
Tav. XLIII
Pleurntus
Bresadda
dis.
ostrGalus
laca.
[Gelone
Zit.S.Zippel
Trento
Tav.
LIX
Hyqrophorus pratensis
BreBadala
ds.
Fr.
[Igroforo pratense
Lil.
Q.llfpel
Trento
55
Genere Hygrophorus.
Funghi carnoso-molli con cappello e gambo, senza anello tessuto volva, ma sovente con velo nel fungo giovane
;
del
gambo
lo pi scorrenti sul
gambo; spore
Hygrophorus pratensis
Ital. Igroforo pratense.
(Veneto).
Pers.
Tav. LIX.
Volg. Fongo della doga. Doga Frane. Agaric ficide. Ted. Wiesenschwamm.
di
cappello da convesso spianato-gibboso, quasi a forma trottola, liscio, secco, di color fulvo o fulvo-ranciato, col-
Ha
r epidermide di frequente screpolata; lamelle distanti, scorrenti sul gambo, nel fondo congiunte a vene, bianche o con tinta fulva gambo pieno, nel fungo vecchio sovente cavo,
;
fibrinoso, attenuato inferiormente, del colore del cappello o pi pallido; carne pure della medesima tnita ma pi languida,
di
6-7
/<,;
spore
ellittiche,
bianche, 6 ^ 4-5 fx. Si trova nei luoghi erbosi e specialmente nei prati magri
in autunno.
di
fungo
conosciuto.
sapido,
di
a-c
Fungo in
vario grado
e
Fungo
sezionato
verticalmente,
Basidii.
/'
Spore.
Hygrophorus virgineus
Ital.
Wulf.
Tav. LX.
Virginal.
Ted. lung-
ferschwamm.
spianato e quasi sempre rilevato nel mezzo, col margine riv(lt() verso le lamelle e poi nel fungo adulto ripiegato sul cappello, secco,
glabro,
liscio,
Ha
ma
in et, di
colore
56
hianoo,
sul
sovente a macchie rosse; lamelle distanti, scorrenti gambo, l)ianche; gamlx) ])i(^n(), poi sovente cavo, glabro,
attenuato inferiormente, del color del cappello, talora qim e o specialmente alla base macchiato di rosso carne bianca,
;
di
^ 6-8/<.
spore bianche,
/^.
Cresce copioso
e prati
magri
di
montagna
in
societ dell'
Igroforo pratense.
Questo fungo, bench piccolo, pu essere raccolto con vantaggio essendo abbondante dove cresce. migliore delIgrofoi-o ])ratense pel sapore pi delicato, che si avvicina a quello del 1* i-ugu u ol o. Non si \n\ confondere con specie venefiche. Somiglia molto all' Hy grophorus niveus, che forse soltanto una variet dello stesso, e alla Clitol'
cybe
non
e l'icetoi'u
])u riuscire
cui
varii
/'
Ba-
S))ore.
(Jeiiero
Lactarius.
Funghi carnosi con cappello e gambo, senza anello e tessuto del gaml)o contiguo a quello del cappello; lamelle i-igide, ceraceo-membranacee, IdUjinose, attaccate al gambo o leggermente scorrenti sullo stesso; carne pure
vojva
;
con succo latteo; latte bianco, mite o acre, al contatto dell'aria sovente cangiante di colore; spore bianche o giallognole, globose o quasi globose, con episporio granuloso o
aculeolato.
Lact.\i{ius
conthoversus Pers.
Tav.
LXI.
Sottana
Volg. Brasca.
(Veneto)
Frane. Le poivr
rose.
cappello assai carnoso, convesso-ombelicato, poi ad imbuto, col margine da ])rima l'ivolto verso le lamelle e fioc-
Ha
Tav.
LX
Hygrophorus virgineus
Sresadols
Jis.
(Wulf.)Fr.
(Fungo Mugnajo)
Lit.G-.Zppl
Trento
Tav. LXl
Lactarius
Bresadola
dis.
controvsrsus Pers.
revGronel
liit.G.Ziv-oel Trento
Tav. LXll
Lactarius insidsiis
r/,,/,i ./;,.
Fi-
l^Pepinn
striscialo
SOSPETTO
Lit.lJ.Zifipel
T-.'i,L,
57
coso, indi glabro, lo<>germeiite viscoso, di color bianco sporco con macchio rosseggianti e talora con /Ame gialliccio verso
il
margino, (luasi sem[)ro coperto da frustali di terra lamelle assai spesse, sottili, strette, attaccate al gambo con seno
;
rientrante, bianche, indi carnicino o giallo-carnicine; gandx) corto, solido () raramente in et cavo, biancastro carne com;
odore grato, contenente un succo lattigipatta, granulosa, noso bianco, immutabile all'aria, di sai)ore acre-piperato
di
;
cistidii clavati
-.
12
//.;
l)asidii clavati,
40-50
!^
7-9
/<
5-6
,w.
Vegeta
doro,
s.
mezza montagna
ecc.
in
trova a Goccia-
Rocco,
s.
Antonio, Sopramonte
la
innocuo, ma di qualit ordinaria por carne troppo granulosa e per il latte acre che contiene. Onde renderlo abbastanza buono il miglior mezzo di pre(fffafto
in
fungo
uno stampo
si
di torta
con
olio,
vuol usare ad
intin-
un po' nell' acqua, che poi si getta, per indi cuocerlo col metodo indicato al n." 1 del sulla cucinatura dei Funghi. Con questa ])revia bollitura la carne perdo il
latte
e quindi
1'
acredine
e si toglie inoltre
il
pericolo che
mangiandone quantit imperocch quasi tutti Lattari contengono nel latte un princi})io che agisce come drastico-purgativo so si mangiano in quantit. Por edrastico,
i
in
riesca
vitare
tale
disturbo,
il
Fungo completamento
e
Sezione verticale
d'
un individuo,
Spore.
Lactarius insulsus
Ital.
Fr.
Tav.
LXII.
Ha
58
lo laiiiello
pubescente, viscoso, di colore giallo-ranciato e a zone igi'ofane pi marcate a tenii)o umido, a tempo asciutto tutto unicolore; lamelle larghe, non tanto spesse, scorrenti
i)o'
un
sul
;
gialliccie
con macchie
ocracee
gamx) pieno, poi cavo, bianco, indi giallastro con abbastanza compatta
bianco,
.
con
latt(^
immutabile
all'aria,
clavati, 55-62
12//.;
/<.
metro
di 8-10
Cresce nelle selve conifere di montagna, nei luoghi erbosi, tra cespugli ecc. neh' estate e autunno.
i
Viene considerato come rciicfico per il suo latte acerrimo, che agisce come vomitorio. E facile confonderlo col Lal)acendr<) buono (Tav. LXIV), con cui cresce sempre insieme, se si osserva soltanto la forma ed il colore del cappello. La nota per distinguerlo con sicurezza il latte, che
nel
Lapacendro
Peperino
in vario
<1
stri-
sciato
sempre bianco.
delle figure:
sezionato
<(-b
Spiegazione
di
Fungo
grado
sviln|)po.
Fungo
verticalmente.
r>asidii. e
Si)ore.
LaCTAKIT'S
Al'HANTIACUS
PerS. SjHl.
].
4;}2.
{L((rfnrHS
Pornmae
Poli.)
Tav. T.XTri.
del Lares.
Volg. Fong
Frane.
coi
Lactaire orang.
Ha
ca])[)ello
margini da
priiia rivolti verso le lamelle e bianco-pruinati, viscoso a tempo umido, di colore ranciato vivo con macchie o zone igrofane di color })i marcato, che dispariscono nel fungo secco o asciutto; lamelle spesse, un po' scorrenti sul
gambo
attenuate o pi sovente un
jx)'
l'otondate
al
])unto
;
prima ])ianche, poi color ocraceo-ranciato subito gambo cavo, cilindrico, da giovane i)ruinato, del color
d'insei'zione,
da
Tav.LXlll
C.
Il.(
Lattar io
j
raaciato]
Mit.6. ZippeJ
SGSPETTC
Bnesadola dis.
TrenLf
Tav.
LXIY
..
;-'-\^,
Lactarius dGlicQSusfLmn]
fffJ? Turco -lazzari dis.
Fr^Lapcenaro tuono]
Lit. G.
Zippel
Trento
59
del
eiip])oll(),
ma
|)iii
languido;
di forte
dermide giallo-ranciata,
tabile, lxlfo acre,
fi.
Si trova assai
scoli,
nella
selve
montagna dal
luglio al
novembre.
fungo
mal
d'un gusto
sgradevole, quantunque venga antecipatamente bollito nell'acqua e poi ben prepai-ato. Si coiifonde facilmente col Lapacendro buono, pel quale anzi lo vidi raccogliere parecchie
volte; e
gii
av-
velenamenti o
scir facile se
si
attribuiscono
al i)rimo.
attenti per non scambiarlo, il che riuosserva che al taglio nel Lattario ranil
ciato
la
carne ed
latte
cendro sono
di sviluppo.
(1
colore arancio.
Fungo
in
vario grado
e
Spore.
Tav. LXIV.
Lapacendro buono. Volg. Fong dal Pin. Sanguignol. Frane. Le sanguin. Ted. Reissger, Briithng.
Ha
capi)ello
coi
imbutiforme,
e pubescenti,
un po' viscoso,
seconda delF
et,
color rosso-ranciato pi o
pii
meno vivo
marcate,
nel fungo adulto a macchie color verde-rame; lamelle spesse, strette, color ranciato-languido, con macchie verdi in et
;
gambo
subito
fossette
verdi carne granulosa, bianco-gialla e periferia colore ranciato, di buon odore; latte copioso, colore ranciato vivo, di sapore piperato che tramanda alla
;
color
del
tinta pi
60
onrno
9-10/'.;
e-
chimilate, 10
Si
trova
in
Lajacendi'o buono
elle si
uno
i
dei lunghi
sicuri e
pi in uso
conoscano. Gi
Romani ne ai)prezzarono
le propri(^t
mangerecco. Plinio nella sua storia natnrale lo mette a paro dell' Uovolo, e negli affreschi scoperti a Pompei si trova pure la figura di ((U(^sto fungo. metodi usitati per ]repai"arIo sono alla graticola e al tegame. Onde riesca sa1
porito conviene scegl3re individui giovani e ben conservati. Nel fungo adulto la carne diventa grnmosa e perde molto
del i)i'imitivo sapore.
Spiegazione
di svilupj)o.
r
delle figure:
sezionato
r/-rZ
Fungo
in
vario grado
/'
Fungo
verticalmente.
Basidii.
//
Si)ore.
sangue,
Ha capijello da convessoondx'licato spianato-depresso o quasi imbutiforme, col margini; da i)rima rivolto verso le
lamelle
poi
e
bianco-[)ruinato,
rauciato-auroreo con
macchie
verde-rame, a
scoi-renti
zone
i)iii
s})esse, sottili
verso
gambo, attaccate
leggermente
sullo
al
stesso, di
o violaceo-livido, volgenti
ranciato
fungo adulto e macchiate di verde; gambo pieno o raramente cavo, attenuato verso la base, rosso-sanguigno o roseo, i)<i del colore del cappello, da prima coj)erto d'una pi'uina bianca, sovente a fossette con tinta ])ii forte e colle medesime macchie verde-i-ame del cappello e delle lamelle,
prodotte dal latte che al contatto dell'aria cangia di colore; carne bianca, al taglio macchiata di rosso, d'odore grato da
frutta
sapore aore-piperato
latte di colore
sajiguigno, pi-
Tav.
LXV
Trento
Tav.
LXVl
/-v
Lactcrius
Jjrcatiiiiihi dit
volemus 7r.(Pev9raccio
giallo
renU'
Li(,(T.2iippe
61
J]5-40 8-10
//.
sporo
(piasi
rotonde,
8-9
/*.
Nasce noi pinoti della zona della vite in faniilie numerose dall'agosto al novembre. Il Lapacendro sanguigno ha le me destine j)r(>j>r irta
e
serve
ai
medesimi
usi
del
Lapacendro buono,
;
col
([uale
generalmente si confonde, specialmente quando intieramente sviluppato e perde i bei colori giovanili per il latte di color sangue lo conserva, e da questo carattere ])u essere sempre distinto. Non cresce in montagna, n nello
solvo
di
conifere,
vitifere.
ma
di
Pino
nello valli
Non
di
il
Val
di
Fiemme, Val
Rendena
({ualo
Lapacendro buono,
vicMo
vegeta
fin
quasi
al
termine
gusto
pili
delicato
del
Lapacendro buono
generalmente
e
dove cresco
in societ.
Y*
ga
one
d elle
e
figuro:
a-d
Fungo
vai'io
/'
grado
Bnsidii.
di
<i
svilupi)o.
Lidividuo
sezionato
v<'rticalin(Mit(-.
Spor(\
Lactarius volemus
Ital.
Bratling.
Fr.
Tav. LXVL
La
v;icliolto.
Poveraccio
giallo.
Fran<'.
Ted.
Ha
con
da prima globoso poi sjuanato-dopresso, da margine ])rima rivolto verso le lamelle e bianc(
cappello
l)uboscente, secco, di coloro giallo aranciato o giallo fulvo tendente al In'uno nel contro, tutto screi)olato in et; lam(dl(
spesse, da prima
estremit, un
drico,
jk)'
poi giallognole, attenuato alle due docorrenli sul gambo; gambo solido, cilinl)i;inclie
duro,
del colore
del cappello o
un \mV pi languido;
di
carne com})atta, dura, bianca, al taglio bruna, dolce e odore grato; latto copiosissimo, bianco,
sapore
iiiiiiiuta])ilo,
di
di
spore
biiuu-he,
//.
Vegeta copioso tanto nelle selve di conifere die di piante frondose dal Inolio all' ottobi-e, s])eciahii(Mite nei luoghi muscosi.
fungo
viene ben
(issoliln iK'ttr
nuocilo
di
hiiou
gusto
se
cotto e condito.
Da
noi
non
conosciuto,
ma
in ;dti-i
nell'Austria
inferiore,
ricercato
si
])i-eferenza
Lapa-
cendro buono.
Col
facendo mi taglio longitudinale al gambo e cospergendolo con molto sale, e dalle classi agiate alla casseruola con burro,
brodo
cotto
(li
carne,
i)ei)e,
sale,
piena cottura
sei've
come
vario
a-h
Individuo
in
sviluppo,
Lactarius vellekeus
Ital. Lattario lanuto.
Fr.
^Tav. LXVll.
Ti'd.
Wollscliwamm.
convesso-ombelicato, poi ad imbuto, assai carnoso, com|)atto, tutto cop(M'to da una fina lanugine di colore bianco-calce; lamell(3 grossette, distanti, sovente ramose,
cai)})ello
Ha
troncato-attaccate, bianche; gambo corto, obeso, pubescente; carne compattn, granulosa, acr(>; latte bianco, acre-piperato, diventante al conlalto dcdl'ai'ia, dojio (pmlclu! tempo, color zolfino; basidii clavati, 40-50^7-10. /<
al
gambo
bianco,
spore bianche, (piasi rotonde, ()-S^6,m, Cresce copioso in grt^ggi nelle selve di conifere dal
luglio all'ottobre.
minutamente asperule.
Di (piesto fungo ho
dato
la
figura perch
si
distingua
Tav.
LXVil
JLi
/'/;
$in{oiU
i'/i.^.
sospetto)
/ ''. ujjtppei
I rtiita
Tav. LXVlll
ilflira
l,;t.0.7iippel
T ritrita
63
dalla
Rossola delira,
iiiaiiiiialo
che
inaiigeroccia,
o colla (luale
ha
e,
iiioltissiina
se
agisce
pei'^) (lueste pr<)[)riet se viene ])rima bollito nciracciua e poi, gettandola via, cucinato. In varii luoghi si usa pre})ai*arlo
salamoia cuocendolo quasi iidiei-amente neir ac(pia, e poi spremuto polverizzandolo con sale e collocandolo in vasi di terra ])onendovi sopra un peso i)er tenerlo
per r
iiivci'iio
ili
bej
si
compresso. Quando si vuol numgiarlo, se lo })rende l'uoi-i cuoce alla graticolane! modo gi altrove accennato. Trat-
ma non
(t
per
hucjiio.
Fungo bene
Basidii.
<
svilupi)ato.
Fungo
sezionato verticalmente,
Spore.
(lOiH'i'c
Russula.
e
ca})pello
e
;
del
gambo
lamelle
fragili,
quello
al
d(d capi)ello
latteo,
gaid)0 per lo
aderenti; pi granulosa; si)or(^ bianche o giallognole, globose o quasi globose con episporio
echinulato.
libere
soltanto
carne
Russila delica
Fr.
Tav. LXVIIl.
Ha
lamelle
abbastanza
s})esse,
sovente
forcate,
guidissimo
alla
gand)o eguale,
sommit con zona colore celestino o verde rame; carne granulosa, di od(re non tanto marcato e di sapore un po'
piccante nel fungo giovane; basidii clavati, 50-55
^
12-15
//.
9-11
/<.
64
comune dovunquo
di
nelle
che
di
piante frondose dal i>in<>no all'ottobre molti individui disposti per lo i)ii in circoli.
famiolio
fungo
mafierecdo,
ma non
motivo della carne troppo grossolana e dura. Conviene perci cuocerlo molto bene e ben condirlo, affinch riesca gradevole,
ft
facile
confonderlo col
Lattario lanuto,
i)er la
dal cpmle
latte, pel
mancanza
acre.
di
carne
meno
a-h
Due
individui in po<1
verticalmente.
Ba-
Spore.
llL'ssuLA
viRESCENS Schaeff.
Ta
V.
LXIX.
Ital. Verdone,
met.
Ted.
(iriinlichei'
carnoso, da i)rima (juasi globoso, poi piano e depresso nel centro, secco, colla superficie subito screpolata in arcolc })oligonali, di colore verde i"ame o glauco-azcai)i)ello
Ha
zui-rognolo o nnche giallo-verde su fondo paglierino; lamelle strette, eguali, spesse, bianche, fragili, al gambo attenuatolibere
gando eguale, rugoso-striato, ])ieno d'una sostanza s[)Ugnosa, poi a cavit, l)ianco; carne com[)atta, un ))o" gi'a;
nulosa, bianca,
di
al
aglio
grato odore
9-10
/<.
si)ore
alla
pi s(///isifi, e si pu jireparare tanto che al graticola tegame. Non facih^ confonderlo con altre si)ecie se si osserva aHe screpolature del capi)ello, che
dei lunghi
uno
non
si
verificano mai
altre Rossole.
in vario gi'ado
Spiegazione delle
di svilni)po. e
cistidii. e
ig u r e
(f-h
Fungo
Spore.
Tav.
LXIX
Rifssiilc
viresneiis
ScliaGff.
[Verdone]
Lt..Zippr*!
Ti'eiilo
/?/<>-,r,//-/ f/is.
Tav.
LXX
Russula lepida
HrcstitlfUi
<//.-".
Fr.
[Rossolalepitla
L:t.iL'//H>yf T>-nl,.
65
RussuLA LEPIDA
Fr.
Tav.
LXX.
Frane. Rougillon
])oiirpre.
Ted. Rosen-Tubling.
Ha
centro in et biancheggiante e coli' epidermide screpolata in areole o squame; lamelle abbastanza spesse, grossette,
qua
forcate,
il
al
gambo
rotondate, bianche,
i)oi
giallognole, verso
margine del cappello talora col taglio rosso; gambo robusto, solido, liscio o un po' rugoso, bianco,
tinto in parte di roseo;
di
losa,
sapore grato
di
al-
done,
propriet e il medesimo gusto del Vermerita d'essere conosciuta ed apprezzata. Osservandola solamente al colore, si pu confonderla con
le tedesinie
Ha
e perci
Rossola venefiche o sospette, come la R u semetica (Tav. LXXIII), R u s s u a r u b r a, R u s s u a sanguinea ecc.; ma, oltre caratteri specifici <iuivi indialtre specie di
s
u1a
cati, una nota pratica sicura per distinguere questa specie, come pure tutte le Rossole mangerecce dallo Rossole ve-
nefiche o sospette,
sapore della carne, il ([uale nelle prime dolce, mite, caseoso, e nelle seconde acre e [)ii)erato. Basta quindi, nel dubbio che un esemplare di Rossola
si
il
sia o
no venefico o
si
mite
si
pu senza nessun
deve
rifiutare.
Ne
tale
se
se questa acre
la tenuit della
assaggiata
in
si
pu
tosto rigettare.
Fungo
vario
sviluppo,
cistidii.
individuo,
Basidii e
Spore.
BRtSADOLA, Funghi.
66
Tnv. LXXI.
Ha
nato-depresso, glabro, striato, a tem[)o umido viscoso, di vario colore, bruno-ceruleo, con centro giallastro, lilacinoviolaceo, violaceo-porporino, grigio ardesia o pioml)ino, con
tinta qua e l lilacino-cianea a seconda umido o secco; lamelle spesse, larghe,
dell'et o del
fragili,
tempo
sovente for-
gambo
la
attenuato-attaccate, bianche;
i)er
gambo
o con
robusto,
tratti
verso
base
lo pi attenuato,
bianco
lilacino,
a tinta
;
carne compatto-granulosa, bianca, sotto l)ieno, l'epidermide lilacino-violacea, di sapore mite e odore non marcato; basidii clavati, spore cpmsi rotonde, bianche, 7-9^
7-8
ju.,
poi lacunoso
echinulate.
di
montagna
in
Anche
del
(piesta
e
Rossola
della
si
s(//iis//(i o del
1
medesimo gusto
Verdone
Rosso
a le p
la
a.
Non
facile con-
osserva
co-
che
fragile e con
cui
mangereccia, per
scambio.
S])iegaz Olle delle figure: (f-/) Fungo in vario grado di svilu])p(). r Individuo sezionato verticalmente. </
i
Parte
dell'
la
Basidii e
cistidii.
Spore.
Fr.
RrssrLA vesca
Ital.
Tav.
LXXIL
Frane, Rougillon
Ila
cappello carnoso,
da
Tav.
LXXl
Hussuln Gyanoxanthci
'.-iJat.i ilii.
ScliaDll'.
Rossola
ii!aqc|i(ii'e
Uil.ii.Zippcl
Trento
Tav.
LXXII
Russula vespa Fr
bi'CSinlnlri /;>.
Hnssola edule
/,//.
ii.'Aqtpt'
Vn-rtta
Tav,
LXXIII
Russula emetica
Bresadola
liis.
Fr.
[Rossetto
Lit.G.Zippel Trenta
(velenoso)
67
po' viscoso, presto secco, di colore bruno-carnicino, pi laniiuido nel centro, che assume coli' et una tinta giallo-lurida; lamelle spesse, strette, nel fungo
glabro, a tempo
umido un
giovane verso
liccie,
il
renti, bianche, a
tempo umido
j)Ioranti, indi a
;
macchie
gial-
gambo
solido,
un po' ventricoso, rugosetto, bianco, con tinta a tratti carnicina ed alla base ocracea; carne bianca, mite, compatta, granulosa, di nessun odore e sapore speciale cistidii fusoidei,
;
65
/i.
7-8
ja,.
echinulate, 7-8
Per
gusto e
la
carne molto
affine alla
le
Rossola iridescente,
qualit
intritvc.
della quale
Non
facile
altre specie.
a-b
Fungo
in
vario
svilupjio. e
Individuo
la
sezionato verticalmente,
Spore.
RussuLA EMETICA
Ital. Rossetta,
(Veneto).
Fr.
Tav.
LXXIII.
Colombina
rossa.
cappello da convesso spianato-depresso, viscoso, glacolor lro, roseo, roseo-sanguigno, qua e l biancheggiante o anche a chiazze gialle, col margine in et solcato lamelle
;
Ha
un
po' distanti,
eguali,
al
piede
rotondato-libere,
bianche,
poi paglierine; gambo solido, dui'o, indi molle, rugosetto, bianco o con tinta del colore del cappello; carne bianca, sotto r epidermide rosea, acerrinia cistidii fusoidei, 50-60 > 8-10 fx.
;
;
8-10
/:.;
bianche, 8-10
8 ^.
68
l)()S('lii
si considera venefico e si citano dagli auavvelenamento, (guanto per mia propria esperienza posso dire si che in dosi piccole certamente innocuo, ma, per la carne molto acre e amara, riesce un cibo poco gustevole. Anche se preparato in unione ad altri fun-
Questo
fiin.i^o
ghi mangerecci di
buon gusto li rende molto meno gradevoli. Spiegazione delle figure: a-h P^ungo in vario grado di sviluppo, e Fungo sezionato verticalmente, d Basidii
e cistidii. e Spore.
buona.
F'ranc. Rougillon
l)tard.
Ted.
Rother Taubling.
Ha
i>oi
spianato-depresso,
leggermento viscoso a tempo umido, colore rosso-porpora, con centro pi languido o talvolta lanco-giallognolo, al margine da prima liscio, poi solcato-tubercoloso; lamelle abbastanza spesse, molto larghe, nel fondo congiunte a vene,
al
gamVx
rotondato-aderenti e bifide,
nel
;
fungo giovane
luanchc, poi tosto con tinta giallo-alutacea gambo quasi eguale o attenuato alla base, striato-rugosetto, pieno, poi la-
cunoso, bianco;
di cacio e
di
//.
basidii clavato-subventricosi,
45-50^9-12
fi.;
spore
(pmsi ro-
7-8
,u.
Cresce
frondosi
al
[)referenza
nei
basso delle
in
valli,
primi di giugno
famiglie.
una
tenera,
delle
presto
Rossole w /////or/ pel gusto e per la carne cotta. facile confonderla colla Rossola
langu(Mite
LXXV)
che
indicata venefica.
Per poil
gusto
Rossola buona
jiti/r,
mentre nella
TavLXXlV
^i
Riissula
Bj'esadola dis.
integra
Fr.
Rossola tuona
Lit.O-Zipp^l
Trento
Tav.
LXXV
Russula VElernosa
Brasatola
dis.
Fr.
[Rossola languente
SOSPETTO
Lit.GZippel Trento.
Tav.
LXKVI
Russula alutacBn
Bresadola
dis.
Fr.
Rossola alulacea
Lit.CJippcl Trento
69
lo
molto
acre. Inoltro
in
quest'ultima
e
pi soltanto
autunno
nelle
a-h
t'ungo in
vario
sviluppo, e
e
Fungo sezionato
verticalmente, d
Ba-
sidii e cistidii.
Spore.
Fr.
RussuLA VETERNOSA
Ital. Rossola languente.
Tav.
LXXV.
languissant.
Fr a n e. Rougillon
Ha cappello carnoso, da convesso spianato-depresso, a tempo umido un po' viscoso, di colore roseo carico o carnicino,
presto
lamelle
impallidente
col
al
biancastro o
giall-paglia,
margine nel
lato
spesse, al
fragili,
da prima
all'
bianche, poi
poi
gambo
spongioso-pieno,
dilatato
la
lacunoso,
apice, per lo pii carne bianca, caseoso-spongiosa, acerrima; base; fusoidei, 60-80^ 7-10 //.; basidii clavato-capitati, 35-40
10-12
/<;
spore gialle, echinulate, quasi rotonde, 8-10 8-9 //. Vegeta nelle selve di conifere di montagna dalla
agosto
all'
fine
di
ottobre.
forse
considerata venefica dagli autori acre della sua carne che i)cr fatti pi per sapore constatati di avvelenamento. Da noi molto rara, ed io la trovai sempre in pochissima quantit. Dall' aspetto esterno
Questa
Rossola
il
sembra
per
si
affatto
eguale
alla
Rossola buona,
:
dalla
quale
vario
in
grado
sidii e cistidii. e
Spore.
Fr.
RussuLA ALUTACEA
Tav.
LXXVI.
e uialla.
Ital. Rossola alutacea. Volg. Colombina i-ossa Frane. Rougillon. Ted. Ledergelber Taubling.
70
Ha
cappello
da convesso
col
piano-depresso,
in et
carnoso,
tempo umido
viscoso,
margine
appena
solcato-
tubercoloso, di colore fosco-porpora o rosso, con centro quasi nero o anche ])allido e a chiazze giallastre; lamelle spesse,
congiunte vene, eguali, al piede sinuato-aderenti o rotondato-libere, da bianche ocracee gambo robusto, rugosetto, bianco o qua e l tinto di rosso o
grossette,
;
nel fondo
anche tutto rosso, pieno d'una sostanza in et spongiosa; carne bianca, grumosa, al taglio diventante paglierina sotto
l'epidermide, nutc;
echinulate, 10-11
Si trova a
al
^
11-13 n.
/i.
9-10
agosto
di
novembre.
carne
pii
compatta
in
Fungo
vario
un individuo, d Ba-
RussuLA GKiSEA
Ital.
Tav. LXXVII.
Rossola
grigia.
Frane. Rougillon
gris.
Ted.
Grauer Tubling.
Ha
cappello
da
convesso
tempo umido
striato-solcato,
viscoso, col
di colore
duo, lilacino, celestino, grigiastro, olivaceo, glauco-cesio, talora nel primo sviluppo quasi bianco, poi va colorandosi,
e nel
ciaio
iiu^lle
fungo vecchio presenta una tinta uniforme grigio-accon qualche sfumatura di giallo-s})orco o olivaceo; la-
spesse, eguali, sottili, al gambo attenuato-attaccate, bianciie, poi nel fungo svilup])ato color cera vergine gambo
;
])ieno,
lacunoso, un po'
bianca,
niite,
carne
Tav.LXXVIl
Lit.G.Zippel Trento
Tav. LXXVIll
e.
Russula aurata
Svesadoa
dis-
Fr.
Rossola dorata
Lit.
G.Zippe Trento
71
basidii
lato,
clavati,
30-35
7-8
fi.
//.
spore quasi
i-otonde,
echimi-
ocroleuche, 7-8
Si
ti'ova
6-7
di conifere
una
delle
Rossole pi
gustevoli.
cotta.
si
Ha
carne tenera,
si
di sapore dolce, da cacio, ed subito fondere con Rossole acri. Pei colori
Non
pu con-
avvicina alla
Rosmi-
sola maggiore,
pure
mangereccia,
ma
di statura
Si)ieg azione delle figure: a-c Fungo in grado di sviluppo, d Fungo sezionato verticalmente,
sidii.
vario
e
Ba-
/ Spore.
RussuLA AURATA
Ital.
Fr.
Tav.
LXXVIII.
dor.
Rossola
dorata.
Frane. Rougillon
Ted.
Goldfarbener Tubling.
Ha
umido
solcato-tul
rossa o porporina, raramente tutto unicolore giallo, nel centro talora anche bruno-porpora; lamelle spesse, eguali, al piede
rotondato-libere, da bianco-gialle, col taglio giallo-uovo
;
gambo
quasi eguale o ventricoso, bianco o con tinta gialla, rugosetto, pieno, poi cavo o lacunoso; carne bianca, sotto l'epidermide
di color citrino, mite;
clavati, ventricosi, 45-50
cistidii fusoidei, 55-60
^^
9-12
^a.
basidii
gialle,
13-15
//.;
echinulate, 10
8-9
^x.
Cresce
a preferenza nelle
selve
Abete bianco
in
greggi numerose in luglio ed agosto; nell'autunno rara. forse la migliore specie di Rossola. Ha carne tenera
delicata,
teri
di squisito
distintivi
sapore e subito cotta. Anche ])ei caratspeciali difficile confonderla con altre; me-
rita
n-e
Fungo
in
vario grado
72
di sviluppo,
(l
Fungo
Spore.
RussuLA LUTEA
Fr.
Tav.
LXXIX.
Ted.
Gel-
ber Tubling.
a
cappello poco carnoso, da convesso piano-depresso, tempo umido viscoso, col margine soltanto negli individui
Ha
vecchi solcato quantunque tenue, d'un bel colore uniforme in tutta la superficie giallo-uovo; lamelle spesse, attenuatolibere al
gambo,
nel
eguali, fragili,
isabelline,
fondo congiunte
giallolo
pi
un po' ventricoso, bianco, vuoto, molle, fragile, rugosetto-recarne bianca, niife; cistidii rari, fusoidei. 60-70 ticolato
;
6-7
^a.;
ro-
la
poca quantit, dal luglio all'ottobre. specie maKjc'Pccld molto delicata, gustosissima e per carne tenera subito cotta. Anche (piesta specie, come la
per sempre
Rossola dorata,
fondere con
colosa.
sviluppo.
(1
Fungo sezionato
Fungo
cistidii.
f Spore.
Genere Cantharellus.
Funghi carnosi con cappello
to,
tessuto
del
lamelle grosse, carnoso-ceracee, veniformi, racappello mose e reticolate, col taglio ottuso, scorrenti sul gambo;
;
Tav.LXXIX
Russiila lutea
Sresadola
dis.
Fr.
Eossola
gialla
Zii.fi'.Zippel
Trento.
av.
e.
Canflmrellus
Brestitloltt fUs.
cibcirms Fr.
Oalliiiaccio
J/it.
G.Zippel Trento
73
Cantharellus cibarius
Ital.
Gallinaccio,
Fr.
Tav. T.XXX.
Fiiit'erlo,
Cai)o
oallo.
Volo.-.
Gaietto,
Zald (Lombardia).
Frane.
Chanterolle.
Ted.
Pfifforling.
cai)pello carnoso, convesso, poi depresso-concavo, finalmente ad imbuto, coi margini irregolari, lobati, sinuato-
Ha
ondulati, crespi ecc., secco, glabro, o da giovane appena pubescente, di colore giallo-dorato o giallo-ranciato pi o meno vivo, raramente bianco con tinta ai margini canarino o lila-
cino-carnea
a
lamelle assai
vene,
i)oi
decorrenti
sul
gambo, da prima
ottuse al taglio, reticolate, ripetutamente forcate, del colore del cappello; gambo solido, per lo pii^i attenuato alla base, glabro, pure del
di
forma
rialzate,
ma sempre
medesimo colore
carne bianca,
buon
7-11
//.;
spore
color paglia,
comunissimo
in
Il
in
tutte
lo i)i
le selve
Gallinaccio
prezzato, ed raccolto e mangiato dovunque. Offre un cibo oltrech gustoso, anche molto nutriente, essendo constatato
che contiene
nutritivi.
il
24
7^
di
sostanze
azotate ed
il
9*'/,,
di
sali
Bench
di assoluta
sviluppati, giacch nel fungo vecchio la carne diventa molle, perde le propriet nutritive
non troppo
forte,
ed assume un odore
nauseante.
Non
che
si
gli molto somigliante e che anzi sembrerebbe una variet piccola il Cantharellus Quletii Fr., ma anche
questo, del resto rarissimo, mangereccio. Il Cantharellus aurantiacus Wulf. poi affatto diverso, n si pu com-
chi
asserisce
il
contrario non
di
Spiegazione delle figure: a-d Fungo in vario grado sviluppo, e Fungo sezionato verticalmente, f Basidii. y
Spore.
74
{Cratercllis Aiit.)
LXXXI.
Ted.
Ha
gambo,
e lobato,
glabrescente, colore fosco-omfioccoso-squamosetto brino impallidente; imenio di color giallo, cangiante in rosso-
auroreo o roseo-cesio, da ]nima liscio, poi coperto da vene turgide, dicotomo-ramose gambo compresso o canaliculato,
;
nella parte inferiore ingrossato, cavo, di colore arancio vivo; carne tenace, di color giallo, di odore forte, un po' nauseante
e di sai)ore
non marcato;
6-7
/;
spore
giallognole, ovate, 10-12 6-8 /<. Cresce tanto nelle selve conifere che a foglia in famiglie o a
cespugli, dall' agosto al
novembre,
fungo
inferiore
al
ma
molto
Gallinaccio per
la
la
sapida.
Pei*
manifesta
affinit
il
volgo
distingue col
nome
<i
Gnipi)o
di
funghi, h
un individuo,
e Basidii.
d Spore.
Tav.
LXXXIL
violaceo. Parane.
Chanterelle pourpre.
Ted. Hasenohrl.
Ha forma assai variabile; da prima si presenta come una clava troncata all' a})ic.e, poi si dilata e prende ras])etto
di ti'ottolo o
ventaglio coi margini per lo pi lobati. La che parte superiore rapi)resenta il capi)ello nel fungo giodi
[)oi
passa
al
Tav.LXXXl
Lit..Zipft'^l
Trentu
Tav.LXXXll
Gaiilharpllus
Bvesudolu
clavalus Fr.
Cantarelln
violaceo^
hit.O.Zippel Trento
Js.
Tav.lXXXIll
Cral9rellus
coi'nucnpioi[lesPGrs.[TrQmbBtta
damoiio]
Lit.rt.Zippel Trento
BresatloUi
dig.
75
da vene turgide, ramose e reticolate; il gambo breve, obeso, si unisce alla parte imeniale senza segno di distinzione, e ne ha il medesimo colore. La carne bianca,
indi })ercorsa
di
sai)ore
gialliccie, a
un po' acidulo nel fungo adulto. Le spore sono forma di mandorla, alhmgate, 10-13^ 4-5 /y.
lo pii a cespi e in
Cresce per
conifere in
Il
lunghe
file
nelle selve di
all'ottol^re.
uamjereeciii di l)Uon
scelgano esemplari giovani; il fungo adulto diventa troppo acido e perci si deve rigettare. Per la sua forma singolare e pei colori che lo distinguono non si pu
gusto, purch
Spiegazione
verticalmente,
d Spore.
Genere Craterellus.
Funghi carnoso-membranacei,
senza anello
e
con
cappello
gambo,
volva
tessuto del
gambo
contiguo a quello
del cappello; cappello aperto nel gambo; imenio liscio, senza lamelle o vene, ma talora con qualche rugosit spore bianche,
;
ellittiche; basidii
due sterimmi.
Pers.
Craterellus cornucopioides
Ital. Trombetta da morto.
Tav.
LXXXITl.
morts.
T e d Todtentrompete.
.
cappello carnoso-membranaceo, aperto nel gambo a forma di imbuto, coi margini convessi, lobati e ondulato-sinuosi, di colore fuligginoso, con piccole squamette di tinta
Ha
pi carica; imenio o parte inferiore del cappello liscia e con qualche ruga in et, di colore cenere-fuliggineo; gambo cavo,
glabro,
la
base;
76
basidii
cilindraceo-clavati,
;
all'apice
.
forcati
..
(bisteriinmi), 65-
75
^ 8-9u.
7-9
di
Vegeta a preferenza nei luoghi umidi tanto nelle selve conifere che di alberi a foglia dall'agosto al novembre. La Trombetta da m o r t o ha quasi il niedesinto f/nsfo,
la
medesima consistenza
della
carne ed
il
medesimo odore,
bene sviluppato, del Cantarello giallo, e perci merita d'essere preso in considerazione quantunque il colore triste, che gli fece aggiungere al suo nome l'appellativo
quando
tropjx) la
raccolta.
Non
si
pu
Spiegazione delle
di
ife.
f Spore.
(ieiierc
Marasmi US.
aridi, carnoso-tenaci, membranaceo-cartilaginosi, cappello e gambo, senza anello e volva; tessuto del gambo contiguo a quello del ca])pello; lamelle tenaci, al gam-
Funghi
con
bo
allungate,
Marasmius okeades
Ital.
secche.
Bolt.
-Tav. LXXXIV.
Fungo coloi- d'Isabella, Oreade. Volg. Gambe Frane. Fau.v mousseron. Ted. Herbstmousseron.
ca})pello
e
Ha
carnoso-tenace,
da
convesso-campanulato
et striato, glabro, a umbonato, spianato tempo unido un po' lubrico, di colore isabella carico, poi invecchiando nocciuola o ahitaceo o anche biancastro; lacol mai-gine in
al gambo rotondato-libere, nel fondo condi colore vene, giunte bianco-acquoso, poi quasi del color del ca[)p('llo; gambo ])ieno, (piasi eguale o appena ingrossato
melle
distanti, a
alla
prima bianco
carne bianca,
in
et
tenace, di
buon
Tav.
LXXXIV
Marasmius oreadGs
3resadola Jia.
Boll.
(Fungo
color d
Isabella)
Lit.G.Zipftel Trento
Tav.XLlV
a.
Volvaria
re sa dola
fiis-
VELENOSO
Jiit.
G.Zippel
Trento
77
elavati, 45-60
>*
Vegeta nei
dall' aprile al
Per
per l'aroma al Frugnuolo. che tende al coriaceo, e per la carne, durata abbastanza lunga della sua vita, si devono sempre
a])prossimandosi
della
in
vista
scegliere individui giovani o di mezzo sviluppo, e rigettare inoltre la parte inferiore del gambo, troppo fibrosa, onde
pu come condimento, invece delle droghe, alla guisa del Frugnuolo, del Frataiuolo, del Cicciolo ecc. conservando egli pure, anzi aumentando l'aroma colla disseccazione. Fer questa sua [)ropriet{i si trova
digestione.
riesca
veramente gradevole
di
facile
Si
commercio, specialmente in Francia e (iermania, e si apprezza al })ari dei funghi suddetti. Non si pu confonderlo con specie venefiche, essendo tutte ([uelle clie gli assomigliano
in
Gruppo
di
funghi
in
gambo,
forniti di volva,
ma
senza anello;
tessuto
del
gambo
distinto
da quello del
;
cappello; lamelle al piede libere, di color roseo o carnicinc spore ovate o ellissoidee, liscie, di tinta roi^ea.
VoLVARiA SPECIOSA
Ital. Volvaria
P'r.
Tav. XLTV.
bianche.
bianca.
Frane. Volvaire
Ted.
Ansehnlicher f>latterschwamm.
cappello da campanulato espanso-gibboso o largamente umbonato, glabro, viscoso, di colore biancastro con tinta pa-
Ha
18
glieriiia
ai
margini
e grigia
al
centro;
lamelle spesse,
col
nel
fungo giovanissimo l)ianclie, poi roseo-caniicine, finamente fimbriato, verso il gambo rotondato-libere;
13eno,
tesi
alto, all' ai)ice
taglio
gambo
li-
coir et,
alla
base fornito
volva
;
membranacea,
carne bianca, molle, di odore sgradevole; basidii clavati, 40-45 11-13 ju.; spore obobera, biancastra, col
margine lobato
8-10
ai
/u.
rati
margini delle
vie, nei
rude-
si
distingue per la ///ancanza dei T anello e per la presenza, della volva. Si abbia cura (piindi, alla raccolta, di osservare bene le parti sovra indicate e di farne i confronti colle tavole citate.
Spiegazione delle figure: a Fungo quasi intieramente svihippato. h Sezione verticale, e Basidii. d Spore.
VOLVARIA GLO.IOCEPHALA DcC.
Ital. Volvaria fuligginosa.
TaV.
XLV.
grise.
Frane. Volvaire
poi
di
Ha
cappello
campanulato,
espanso-umbonato,
col
color fuliggine o brunoviscoso, margine marrone; lamelle spesse, larghe, verso il gambo rotondatolibere, da bianche carneo-rossastre, al taglio sottilmente denin et striato,
tate; gambo solido, lungo, attenuato all'apice, bianco, i)O diventante fuligginoso, alla base cinto da una volva membranacea, bianca, lobata al margin<^ carne bianca, di odore
;
14-15
ju.;
spore
8-9 ^. e
nella
medesima stagione
le
Volvaria liiauca,
della (pude
colle
ha i)ure
venefiche. Si
pu confondere
forme grigio-scure
propriet dell' A-
Tav.
XLV
Volvaria
^res adola
iis.
glojocephala
De G.fVolvaria fuligmosa
Lic.
[velenoso]
G.Zipps TTnto
Tav.XLVl
f
-^
Acfarico
j
clipeato r
Lk.
G.Zip-ps
Sresadoia dis.
Trento
ma
11 i t
Va
<^'
n a t a (Tav.
XII),
spocie
inaiigoi-eccia.
Per
distinguerla con sicurezza si osservino le lamelle, le quali nella V o v a ria g 1 o j o e e p li a 1 a sono rossm^tro-earnciie e nella Amanita v agi nata sempre hi aneli e o con leggera
1
Due individui
un
in
vario
<l
Sezione
verticale d'
individuo.
Basidii. e Spore.
(Tenere
Entoloma.
P\inghi carnoso-fihrosi, con cappello e gambo, senza anello e volva; tessuto del gambo contiguo a quello del cappello; lamelle smarginate, di colore roseo; spore poligonali,
pentagone o esagone,
rosee.
Entoloma CLVPEATrM
1 1
Linn.
e.
Tav.
XLVI.
haies.
1.
Agarico clipeato. F r a n
Mousseron des
cappello convesso-subcampanulato, poi piano-umbocon nato, margine sinuato-repando, secco, sericeo, di colore
fuligginoso-grigiastro rischiarantesi nel fungo adulto; lamelle non tanto spesse, larghe, sinuato-uncinafce al gambo, l)ianco-grigiastre nel fungo giovane, indi carnicino-sporco,
al taglio
Ha
irregolarmente crenulate
gambo
eguale, fibrinoso,
bianco, all'apice pruinato, pieno, poi cavo; carne bianco-grigiastra, fibrosa nel gambo, di odore e sapore poco marcato,
gradevole
nicine,
10-12
/t.
spore cardia-
angolate,
di 8-10
/t.
per
lo
i)iii
di
metro
si
er-
da alberi a
au-
lo pi in lunghe file. buonissimo magereeco gusto. Basta una mezza ora o poco pii per la cottura. facilmente invaso dagli insetti, per cui conviene scegliere con accuratezza gli esem-
(^
di
80
plari sani e
non
corrosi.
Non
si
nocive.
Cespo
di
Funghi, h
d Spore.
Genere Clitopilus.
Funghi carnosi con cappello e gambo, senza volva e a)ir41o; tessuto del gambo omogeneo con quello del capi)ello lamelle scorrenti sul gambo, colorate, con tinta rosea o car;
nicina
spore
liscie
o angolate, rosee.
Grumato
grigio,
Fungo
Ha
stro o
rotolati verso
cappello da convesso si>ianato-depresso, cogli orli ai*le lamelle, di color cinereo o cinereo-bianca-
anche quasi bianco, talora con zone concentriclie ])i scure, secco e morbido come pelle di guanto; lamelle spesse, strette, scorrenti sul gambo, da prima biauclie o grigiastre,
poi raniiciiio pallido;
gambo solido, eguale o ingrossato alla base o anche ventricoso, bianco, centrale o eccentrico, taloi-a anche laterale, al piede coperto da bianca lanuggine carne
;
bianca, ])astosa, di
sapore dolce e di odore assai marcato di [)asta lievitata; basidii clavati; spore fusoidee, rosee, 10-13^
//.,
r)-()
con nervature longitudinali a perfetta maturanza. Nasce dovunque tanto nelle selve di conifere che nei
l
senza
Questa specie senza dubbio una delle pii (justevolL Possiede una carne tenera, delicata, presto cotta e gradevolissima. Il modo migliore di prepararlo ad uso frittura, come ho indicato al n. 3" del paragrafo che tratta della cuci-
'l'av.
XLVII
Clitopilus
Bresadola. dis.
prunulus
Scop.
Grumato
grigio
Lit. &.ZippeI
Trento
Tav.XLVllI
Tholiota
Bresadola
dis.
Trento
natura dei Funghi. Riesce buoiiissino andie disseccato, aumentando di aroma, e serve pure come condimento. Non si pu confondere con specie nocive, ed inoltre ])er il suo speciale
odore
di
lievito facilissimo
il
meno
pratici.
n-c
Fungo
nei
e
vari
di svilui)])0.
Ba-
f Spore.
Genere Pholiota.
Funghi carnosi con cappello
e
gambo,
al
forniti di anello,
ma
tessuto del
lamelle
smarginate, colorate, di tinta ocracea, ferruginea o omlu'ina; spore liscie, obovate o ellissoidee, oeracee o oiubrinc.
Pholiota caperata
Agarico grinzoso. F r Blatterschwamm. ger
I tal.
Pers.
a
Tav. XLVllI.
e.
Agaric
ride.
Ted. Runzli-
prima e da l)ianche, rugoso coperto squamette pelose, poi glabro specialmente verso il margine, di colore giallo-paglierino, qua e l pi o meno marcato lamelle spesse, al gambo snu\rginate e col taglio seghettato, di colore da prima giallo;
Ha
cappello da
convesso-emisferico espanso, da
pallido,
poi ocraceo;
gambo
;
squamuloso, verso la base ingrossantesi anello membranaceo, distante,, sovente obliquo, bianco, con zona ocracea volva tenue come
;
sotto fibrinoso
pellicula,
all'
svanente
e visibile
apice libera, bianca o con tinta gialla, presto soltanto negli individui giovani carne
;
color paglia, di odore e sapore leggiero, grato basidii clavati, 40-45 12 jli. spore allungate, quasi a forma di mandi color dorla, ocraceo, 13-15 7-8 /<.
; ;
Brksadola,
Fungili.
82
Nasce copioRo
di conifere,
in in
cii-eoli
fra
il
come
Val
di
S()l(%
ne veggio
dei
ecc.
L'Agarico gi'inzoso fungo iiMimierecco ma non miglioi'i. T^a carne del gambo [)iuttosto tenace e fi-
brosa e perci deve essere ben cotta. Negli esem]lnri pi sviluppati sarebbe meglio rigettare la parte del gambo sotto
l'anello.
Preparato bene riesce abbastanza saporito e certamente pi gradevole di altre specie che si reputano buone.
Merita quindi di essere conosciuto ed utilizzato negli usi culinari. Non vi sono specie venefiche colle ({uali pu essere
confuso; ha invece molta somiglianza con diverse specie di Coi'tinai'ii () insipide o sospette, dalle (piali si potr facilmente distinguere per r anello e la voi va. ICortinarii
soltanto uiui cortina fibrinosa
non posseggono volva, u hanno anello meml)ranaceo, ma come tela di ragno o bamba-
eg
a z
() Pi
delle figure:
e
<i-l>
J)ue
individui in
vario
lamellare,
parte
Tav. XLIX.
Ital.
Agarico
prinmticcio,
Ciodeti.
marzioi
(N'eneto),
schwamm.
cappello da convesso-s])ianato, depresso o anche leggiei'mentc umboiialo, umido e un ])o' viscido a tempo piovoso,
Ha
bianco sporco o bianco con sfumatura fuligginosa, indi gialliccio nel centro e biancastro al margine; lamelle spesse, verso il gambo smarginate e uncinate, di codi
colore da prima
bianco-ac(pioso nel fungo giovane e canella-scuro nel fungo adulto; gambo eguale o ingrossato alla base, interlore
namente midolioso, poi vuoto, {)ubescente, bianco oscurant^si, fornito di anello membranaceo, supero,
in et
lacerato,
Tav.
XLIX
Pholiola
SresadoU
di's.
praecox
Pars.
(Agarico primaticcio
lit.SZippe}
Trento
che svanisce nel funiio intieramente svihipj)ato; carne bianca, molle basitili clavati, 30 8 ,m. spore di colore ferrnginoso,
;
;
ovato-allungate, 9-11
^ 5-()
/v.
Nasce
nei
luoghi
erbosi lungo
le
strade,
all'
al
mai-gine
delle selve, dei campi, prati ecc. dall' aprile rio o a pochi individui ({ua e l sparsi.
estate, solita-
e
di
ma
per
la
sapore appena marcato riesce di qualit ordinaria. preferirsi, quindi, invece che solo, di usarlo in unione ad altre specie. Non si pu confondere con funghi velenosi.
da
brandelli di anello attaccati al margine del cappello. Ii-c Due individui di pieno sviluppo, d Individuo sezionato, e Basidi!.
f Spore.
et
attenuahii^ Dee. Ag. pudicu^ Fr. vix Bull. Ag. Brgntii Fr. Ag. Pioparelio Viv.) - Tav. L.
Ital.
peuplier, Pivoulade.
Ha cappello da convesso o quasi campanulato spianato, sovente umbonato o gil>[oso, nel fungo giovane rugoso e
crespato,
di di colore
nel
fungo adulto
si
liscio,
screpola
in areole
centro e
da prima fuligginoso-chiaro, poi giallo-fulvente pallido al margine lamelle spesse, larghe, verso
;
al
il
gambo
troncato-aderenti
;
canella-scuro
gambo
solido,
sotto
squamosetto-lacero
inferiore
tenace,
nella parte
del
gambo
e
giallo-fosca, di
sacla-
gradevole; basidii
23-25
6-7
-.
7-9
1.1.
;
spore
ellittiche
o reniformi, giallognole,
9-11
//.
u
primavera ed autunno sui ti'onchi vivi o sulle pio) )))(), salice, sambuco, rol)inia ecc. Nei dincei)pa,iilie torni di Trento si trova frequente in Campo Trentino sui salici e sul pioppo nero e lungo il passeggio del Fersina sul jioppo piramidale; a Rovereto, Ala, Sarche sul pioppo
Nasco
ili
di
nero. specie iangereecia molto delicata, gi conosciuta come dai Greci e dai Romani, presso i quali anzi coltivava artificialmente. Mattioli nei suoi Gommentari di
ci
tale e stimata
si
coltura di questo fungo, il metodo di nel che consisteva Greci, tagliare i tronchi del pioppo rasente terra e poi irrorarli con acqua calda in cui fosse sciolto del fermento. Con tale ti'attamento si ottene-
Dioscoride
narra
usato dai
vano
').
Plinio celebra
le
varie
specie di
pioppo pei funghi squisiti che producono-); e la riproduzione artificiale praticata dai Romani ancora in
uso
(jualche luogo d'Italia, anzi meriterebbe di essere introdotta dovunque essendo assai sem{)lice e i)oco costosa.
in
Jiel
Consiste
((>p[i
o tronchi di i)ioppo
in luogo umido tenendoli di frequente bagnati con acqua tepida, oppure nel })orre dei frammenti di legno o di scorza di pioppo n(>]la terra commista a letame di
e collocarli
onde agevolarne
ritengo
chi? si
la putind'azione e
salice,
otterrebbe
il
medesimo
risultato sottodi
ponendo
Sp
allo stesso
trattamento anche
pezzi di legno
questo albero.
legazione delle
fi
ii
r e
<i-h
Due
individui com-
pletamente sviluppati,
a cagione del
e
e Due individui con cappello areolato secco e dell'et, d Individuo sezionato. tempo
Spore.
')
Matthiolus,
llii<t.
editio Francof.
2)
Xaf.
Iil)r.
XVI,
cap. 35.
Tav.
/-'
Pholiola
^Bresadola
is.
aeg^rila
Bng.
Pioppino
Tav. LI
Jrt.&.Zippel
Trento
85
Pholtota mutabilis
Schaeff.
Tav.
LI.
(Veneto).
Frane.
Blattersehwamm.
eappello da convesso-gibboso spianato-nmbonato, grofano, allo stato vegeto di eolore nel eentro fulvo e
Ha
al
uniformemente giallastro
il
gambo
attaccate
allo
stesso e talora
un po'
decorrenti, da prima
fosco-canella
gambo
;
anello
carne bianco-giallastra so-scaglioso, del medesimo colore nel cappello, giallastro-scnra nel gambo, di odore grato da frutta basidii clavati, 20-25 6-7 fji. spore di colore ferrugi;
=:
Nasce dalla primavera all'autunno sulle ceppaglie in putrefazione di alberi a foglia, specialmente di ontano e tiglio, in famiglie numerose d'individui, riuniti tra loro alla base
in cespi.
molto saporito come lo sono quasi tutti funConviene non ghi primaverili. per raccoglierlo troppo sviluppato e rigettare la parte del gambo sotto 1' anello, perch troppo fibrosa e tenace ed inoltre ha un leggier sapore di legno che non perde colla cottura. Vi sono molte altre
i
E fungo
specie,
insipide
la
sospette, che
crescono
e
in
famiglie sui
il
ceppi,
come
Pholiota mutabilis
che,
osservando
solo
modo
per se si cialmente
l'altra.
potrebbero confondersi colla stessa; confronteranno i caratteri qui sopra esposti, speil
di crescere,
gambo
di
fornito di
e
anello e d
di
squame, non
vi
sar pericolo
ingannarsi prendere una specie per Crescendo gi in primavera merita d'essere a prein
questa stagione
funghi
mangerecci sono pi
rari.
80
a Cespo
di
funghi,
Genere Cortinarius.
Funghi carnoso-fibrosi con cappello e gambo, senza volva, ma con velo a guisa di tela di ragno che unisce il margine del cappello alla sommit del gambo; tessuto del gambo omogeneo con quello del cappello lamelle colorate, cerulee o cinnamomee, al piede per lo pii smarginate; spore (jialle, generalmente a forma di mandorla, con episporio granulato
;
o puntato-scabro, raramente
liscie.
Tav.
LVII.
araigneux.
ri-
Frane. Agaric
Ha
levati,
secco, da giovane
epidermide ai-eolato-screpolata
smarginate;
gambo
di
solido,
fibrinoso, alla
fungo adulto pallido-canella; carne biancastra, compatta, sapore grato ed odore forte non disaggradevole basidii clavati, 30-85 8-9//.; spore quasi a forma
cino-cinereo, poi nel
;
di
mandorla, Nasce in
gialle,
6/<.
circoli o in
mezza
le
montagna, assai copioso nei mesi di giugno e luglio. Il C o rt l a ri f) e o ]) a 1 1 o deve annoverarsi fra
i
specie KiKicrrcrc pi saporite. Perla compattezza della carne e perraroma si avvicina molto alPrugnuolo (Tav. XXVIII).
Come
si
condimento. Nel
anche per essere disseccato e quale ]ire})ararlo, onde riesca veramente gradevole, deve aver cura di cuocerlo bene a motivo della carne che
lo stesso si })resta
gii si
piuttosto tenace.
che
sono parecchie specie di Cortinarii assomigliano tanto por la forma che per il colore,
Vi
Thv.
1.11
Psalliota
Bresadola dis.
arvensis Schaeff.
Pratajuolo maagiore)
hit G.Zippei Trento
.
Tav^ LVll
JjttAZimtJ Trento
87
lo
il
quali i)er crescono soltanto in autunno od inoltre hanno cappello da vegeto viscoso. Del resto anche queste non
sono venefiche,
ma
S])iegazione delle figure: a-c Individui in vario grado di sviluppo, d Individuo sezionato, e Basidii. S[)ore.
/'
Genere Psalliota.
Funghi carnosi con cappello
e
gambo,
forniti di
anello
ma
senza volva
tessuto del
libere,
gambo
distinto
da quello del
nere;
cappello:
liscie,
lamelle
da bianche rosee,
i)oi
spore
fosco-porporme,
ellittiche.
Vitt.)
Frane. Boule de
neige.
Ted.
fioc-
coso-farinoso, poi glabro o subsquamuloso al margine, dov' pure, almeno nel fungo giovane, a rialzi e cune, di colore bianco; lamelle spesse, al gambo rotondato-libere, da bianche
pieno, poi vuoto, alla base bulloso, bianco; anello espanso, revoluto, esteriormente coperto da squame raggianti che simulano un secondo anello; carne bianca, appena tinta di rosso vicino alle lamelle nel
pallido-rosee,
indi nere;
gambo
fungo adulto, di grato odore e sapore; spore color fosco-porporino, obovate o subreniformi, 7 4 ^. Nasce gregario nei luoghi campestri al nuu-gine dei boschi
dall'estate all'autunno.
E uno
ramente
seccato
si
dei funghi nanyereccl pi delicati e di gusto vesquisito. La sua carne tenera e subito cotta. Dis-
presta ottimamente come condimento per 1' aroma particolare che comunica alle vivande. Non facile confonderlo con specie venefiche se quivi esposte.
Il
attende alle note specifiche fungo pericoloso che gli si avvi<'ina, s]iesi
88
cialmeiite
Bubbola
mavera {Amanita
differenza se
si
ma
si
porr mente
possiede e che
nel
manca sempre
nel
Prataiuolo maggiore;
fungo sviluppato poi appariranno maggiormente le altre note, tra le quali le lamelle di color rosa che poi diventano
nerognole.
S])ieg azione delle figure: a Individuo veduto di Individuo profilo, h Individuo veduto dalla i)arte inferiore.
<:^
sezionato,
Basidii. e Spore.
^ Tav.
LUI.
Volg.Fong
rosada,
Ha
fioccoso o coperto da squamette scure, di colore bianco che nel fondo si tinge in roseo, indi in nerognolo, specialmente
spesse, al piede rotondato-libere, color roseo-carnicino, diventanti nere nel fungo a perfetta
al
margine
coli'
et; lamelle
maturanza
gambo solido, un po' Fioccoso, poi glabro, eguale o ingrossato alla base, bianco, munito di un anello membranaceo-fioccoso che presto si)arisce carne bianca che al taglio
; :
assume una
tinta
sapore grato
spore
ellissoidee, fosco-porpo-
Nasce nei luoghi incolti, specialmente sulla terra impinguata con concime cavallino, nei campi, prati, pascoli, al margine dei boschi, sui campigoli
ecc.
delle
malghe
in
montagna
Per
per
lo pi
fungo
le
di
buonissimo
sue ottime qiuilit divenne d'uso generale nell'economia domestica, anzi si pu dire V unic'o fungo che gi da tempo
iinmeiiorabile sia coltivato alla guisa degli altri vegetali. La coltura del Prataiuolo molto diffusa nell'Inghilterra,
Tav. L
Psalliota
campestris Lmn.
var-.
alLa. ( Pratajuolo
Lil
Bresadola
dis.
ff.Zippel
Trenta
89
Germania, Francia, Belgio ecc. Dei tratti abbastanza grandi di terreno vengono a questo scopo impiegati, specialmente nel Belgio, dove costituisce ])er alcuni giardinieri un ramo quasi
principale di commercio, giacche disseccato
si
vende a
caris-
simo j)rezzo sotto il nome di Clunnpiiinon, e costituisce uno dei condimenti pi ricercati. Tale coltura si pu fare anche
in piccolo,
all'
per
le
aria
aperta,
come
singole famiglie, tanto nella stagione calda nella fredda, nelle serre, cantine ecc.
il
1 ^/^ a preparano delle cassette di concime di 2 metri e profonde 1 metro circa, si riempiono cavallino vecchio, ma che non abbia ancora finita la fermentazione, mescolato con paglia tagliuzzata, e si lascia ri-
posare per una quindicina di giorni, affinch la paglia putrefacendosi si unisca al concime e si sodi. Allora vi si pone
conservi meglio e
agevoli
propagazione del micelio nella lettiera, bene tenere coperte le casse per alcuni giorni. Se poi vi si sviluppano altri
funghi, questi si devono tosto sradicare. Quando s'incomincia la raccolta del Prataiuolo non si devono sradicare i fun-
ghi
ma
tagliarne
si
il
gambo sopra
radice, e
La
quale per dopo un'abbondante produzione per parecchio tempo si esaurisce da s, ed allora conviene rinnovarla, se-
condo
il metodo sopra indicato, avendo cura di prendere il micelio della fungaia vecchia per porlo nella nuova. Il micelio per la prima fungaia si pu procacciarselo da
della terra nei luoghi dove il Prataiuolo cresce spontaneamente, e precisamente ([uella che sta alla base del
s
prendendo
gambo
si
osserveranno facilmente
intralciano e
conglomerano
in
massa
90
compatta parto del torrono. TI complesso di tali filamenti appunto quello che si dice rulcclio o radice del Prataiuolo. Tale inicelio si trova anche in commercio sotto il nome di Bianco di CJki mpiiiHon. Si osserva che liII individui coltivati riescono di molto
gusto a (luelli che nascono spontanei nei luoghi aperti; anche il colore si modifica ed assume una tinta generale scura, brunastra. Onde non perdano troppo l' aroma
inferiori nel
devono raccogliere quando sono giovani e non abbiano oltrepassato il medio sviluppo. Tale norma devesi pure seguire nella raccolta del Prataiuolo spontaneo. Si devono
si
aventi
lamelle gi nereggianti,
a-h
Individui di
vario
Individuo sezionato.
Basidii. e Spore.
var.
EDT^LIS
Vittad.
Ha
cappello da
presso nel mezzo, coi margini rivolti verso lo lamelle, di colore bianco e talora qua e l tinto di giallo, in et sovente
longitudinalmente screpolato o anche areolato; lamelle da bianche l'osee, poi bruno-nereggianti, col taglio V)ianco, al
gaml)o rotondato-libere; gambo solido, corto e grosso, biancastro, alla base radicato, munito di anello ampio, inforo, roflesso, sotto tonK^ntoso, sopra glabro o striato o di volva
membranacea, vicina airanoh<, coloro biancastro-sporco, in et rivolta in gi da sembrare un secondo anello carne
;
bianca, al taglio
leggermente vinosa, d'odore e sapore assai grato; basidii clavati, 25-80^6-8^.; spore fosco-porporine,
ellittiche, 7-8 ^ 5-6//.
Nasce per
lo
pi
ai lati
Tav. LIV
Psailiota
Bresadola
Vitt,
(Pratajuolo
Lit.O.Zppel
dis.
Trento
Tav.
LV
fi^
..
1
,01 u o
Psalliota
Bresadoh
dis.
U.Zippe] Trento
91
dolio
Tronto
si
trova
giardini della Stazione, dal Seminai'io alpoiite di S.Lorenzo. Ha le medesime propriet inaKjerecce del Prataiuolo,
del quale
si
si
Prataiuolo comune
serva
delle
Amanite,
hanno
le
l'Amanita
verna
(Tav.
IV),
le
quali
la
medesima forma, ma
servano
lamelle
<i
margini
inter-
due funghi veduti dalla parte Gruppo inferiore, in cui apparisce la volva in forma di anello, l' anello e le lamelle, e
Fungo
sezionato,
Basidii. e Spore.
Tav.
LV.
convesso-subemisferico spianato, liscio, biancastro, qua e l con tinta giallognola e verso il margine scura lamelle sposso, rosee, poi carneo-fosche, al gambo ro;
Ha
cappello da
gambo
fistoloso,
verso
la
base attenimto
coli' et,
oscurantesi
sopra 1' anello fibrilloso-furfuraceo, sotto a piccole squame che spariscono al tatto o nel fungo adulto;
anello
distanto,
tenue,
tomentoso-submembranaceo,
presto
svanente; carne bianca e diventante rosea al taglio nel cappello ed ocracea alla base del gambo basidii clavati, 25-30
;
6-8 n.
spore
ellittiche,
fosco-porporine, 7-8
al
5-6
/.
margine
go
si
le
maggio
all'
92
gli
specie
mangereccia
col
di
buon
Prataiuolo,
Spiegazione
di sviluppo, b
in
vario grado
Fungo
Spore.
gambo, molto
tessuto del capliformi, con anello o senza, ma non volvati pello distinto da quello del gambo; lamelle membranacee
che tosto
stro; spore
si
sciolgono
in
generalmente obovate,
Tav. T.VI.
Ital. Coprino atramentario. Volg. Fong del salgar, Fong della salezza (Trentino), Pisciacani (Rimini). Frane. Agaric
atra menta ire.
Ila capi)ello
gri-
giastro-cinereo,
col
centi-o
di
squame
viscose, fulve,
spesse, hu'ghe, verso il gambo attenuato-libere, ventricose, di colore da prima nanco-sporco, i)()i carnicino-fosco, indi ne-
reggiante, scioglientesi in un lattice nero; gambo cavo, sopra r anello bianco e fibrinoso, sotto l' anello concolore, glabro o i)i spesso a piccole S(i[uamette del colore di quelle del
cai)i)ello
;
anello
gambo
nel
un circolo rilevato
fosca, del
gambo
carne del cappello con tinta carnicinobianca, di sapore ed odore grato; basidii
;
ciavati
6-7
fi.
Nasce a grandi cespi in snolo pingue, per lo pi vicino alla radice degli alberi, lungo le strade di campagna, gli ar-
Tav. LV[
Coprinus
'STVSadola
dis.
atramentapius
Bull.
(Coprino atrameiitario]
Lit. 6.
Zip-pel
Trento
dei campi, dei
occ.
giiii
})i':iti
Noi
e
dintoi'iii
di
Tronto
all'
molto
('ampo Trontino
i
Briamascf), agli
argini dei
primavera
autunno.
specie considerata nianyereccia ed ha veramente buonissimo gusto. La carne tenera, subito cotta e di facile digestione,
conviene scegliere individui giovani escludendo assolutamente quelli che incominciano a sciogliersi in un succo
i
ma
nerastro,
menti.
medico distrettuale superiore in Cles, mi riferiva che questo fungo caus dei sintomi d' avvelenamento assai intensi e del tutto speciali in varie persone. Anche il d.r Cadonna e il d.r Catoni mi assicurarono di avere essi stessi talvolta sofferto dei gravi incomodi col cibarsene, specialmente quando al pasto facevano uso di vino nuovo, mentrech non ebbero mai a soffrire bevendo
L'egregio signor
soltanto acqua. L' analisi chimica del Coprino iitrameitario, per quanto mi consta, non fu ancora fatta, e perci non posso asserire se contiene elementi velenosi o meno: per visto che da
molti
si
mangia impunemente
indicarlo sospetto qualche circostanza, ritengo che i casi di avvelenamento indicati pi sopra debbano attribuirsi a forma-
menomamente
ixnMcoloso in
zioni tomainiche
del fungo,
il
ancora prima del completo sviluppo. Deve essere quindi facile riscontrare nello stesso traccio dei veleni delle sostanze
putrefatte,
appartengono appunto alla tomaina, dalla sintomi di avvelonajuento j-iquale dipendono certamente scontrati nelle persone che se ne cibarono senza dubbio (luando era gi subentrato un inizio di putrefazione. Tutto considerato per, da sconsigliarsi affatto l'uso di questo fungo per la difficolt di conservarlo anche per breve
i
che
entri in dissoluzione.
94
di
due
indivi-
dui in vario grado di sviluppo, h Individuo sezionato a cui fu tagliata la parte inferiore del gambo, e Basidii. ( S])ore.
Genere Gomphidus.
Funghi carnosi con ca])])ello e gambo, senza anello e volva gambo munito alla sommit d' un velo fioccoso-viscoso da sembrare un anello tessuto del gambo contiguo a
;
;
quello del cappello; lamelle mucilaginose, di colore fuligginoso, scorrenti sul gambo; s))ore a ninndorln, molto alhingate, liscie,
di
('(>/(>/
OHI hr ilio.
Tav.
LVIII.
Ha
liscio, di
colore qua-
]K)
macchiato
di-
color terra
gambo,
forcate
annerantesi; gambo solido, eguale o attenuato alla colore del cappello o giallastro, fibrinoso o coperto del base, da piccole squame nel fungo giovane carne del cappello
sastro,
;
rosso-quadrello, del gambo pure giallagiallastra colore base stra e alla rabarbaro, senza odore o sapore spee
ai
lati
ciale
cistidii
/i.;
allungati, 100-180
.^
15-17/<.
55
8-10
spore 16-18
6-7
/.
Nasce dovunque,
ma
qua
dall'agosto al novembre.
un
specie manyereccia e di buon gusto. I^a carne, bench po' fibrosa nel gambo, tenera e presto cotta. Non si
(pmlit venefiche.
pu confondere con
Anche
le altre sj^ecie
Tav.LVlll-
Gomphidius
Bresadola die.
Trento
Tav.
LXXXV
giallo
Lit.G.Zippel Trenta
Tirco-Laxxari
dis.
del genero
Goni
pli
d in
s,
come
il
(Jomph.
fi t
lil
ti
ii
osns,
Goni
|)
li.
l'oscus
Goni ph.
mae ni
n s sono innocue,
di glutine,
il
ma
quale
a-c
Fungo
in
vario grado
e Cistidii.
/ Basidii.
(j
Spore.
Funghi
betti,
che
si
chiamano
per lo pi a forma di mandorla allungata e liscie, raramemte globose o ovate e con episporio granuloso o aculognole,
leato.
Tav.
LXXXV.
caure, Brisa falsa.
Frane. Cpe
jaune.
cappello da emisferico piano-convesso, da prima coperto di un glutine fosco-cioccolata o violaceo-scuro, poi giallastro pi o meno carico a seconda dell'et o del tempo u-
Ha
mido o
colore
ma
asciutto; tubi gialli, cogli orifizii (pori) del medesimo che si oscurano nel fungo adulto gambo solido,
;
un po' ingrossato alla base, fornito di anello membranaceo, bianco o con tinta violaceo-cioccolata nella parte inferiore, che poi svanisce lasciando un circolo scuro
cilindrico, talora
intorno
al
gambo,
il
6
giato di granelli oscuri e sotto V anello brunastro carne molbianco-giallognola, tinta di carnicino al taglio nel fungo
;
le,
l)asidii clavati,
spore
gialle, a
forma
di
mandorla, allungate,
6-8 ^ 2y^-Sju.
Vegeta a preferenza nelle pinete della zona delle valli montana; a Trento si ti-ova a S. Antonio, S. Rocco, dall'agosto al novembre. Il Boleto giallo poco conosciuto nel Trentino, mentre
e
Germania, Boemia ecc. viene recato in gran quantit sui mercati e considerato come specie man(jereccia molto apprezin
zabile.
la
a e
tempo
asciutto,
quando
la
prepararlo per
cot-
tura levando V epidermide del cappello, lo strato dei tubetti che formano la parte inferiore dello stesso, l'anello (^ la parte
inferiore del
gambo.
a-b
Fungo
in
vario grado
Fungo
sezionato verticalmente,
Basidii.
Spore.
Tav.
LXXXVI.
T e d Gelber
.
F rane. Cpe
lgant.
Ii()hrensch wamm.
da emisferico piano-convesso, viscoso, di comeno vivo, sovente con macchie color rugorifizii del
medesimo
colore, col-
forma rotonda o sinuata; gambo cilinoscurantesi, alla base talora ingrossato, munito verso la sommit
d'anello bianco, poi giallastro che svanisce presto lasciando un circolo giallo-brunastro intorno al gambo, sopra l'anello
o granuloso, sotto fibroso, del colore del cappello; carne molle, gialla, che al taglio nel fungo giovane
talora reticolato
di
clavati, 25-30
6-8
/;
spore
3 W^//.
Tav. l.XXXVl
a.
BnlRtus
Bresadola dis.
-elegans Scfium.
[fQl-eto .elegante J
\uit.G.ZippeTTi*chto
:^
97
novembre. Possiede le medesime qualit del Boleto gi lo devono usare le medesime precauzioni per la raccolta la preparazione alia cottura.
luglio al
I
si
per
/>
Spore.
Frane. Cpe
Ted.
Kreis-
Ki'ihpilz.
Ha
colore
da emisferico
tubetti corti, giallo-zolfini, con orifizii quasi rotondi, del medesimo cohn'e, segreganti un umor(^ latteo che apparisce all' esterno in goccie bianche gambo solido, eguale o un poco
;
ingrossato
alla
base, senza
anello,
giallo,
coperto, special-
mente
da granulazioni del medesimo colore che in et si oscurano; carne molle, gialla, mite, di odore non marcato; basidii clavati, 25-30 8,. spore a mandorla, allungate,
all'
apice,
pascoli di
montagna
dall'agosto al
novembre.
quale somiglia molto, distinguendosi quasi unicamente per la mancanza di anello e per la statura generalmente pii piccola. Anche per questa specie sono da osservarsi le norme indicate pel
Ha
le
Boleto giallo,
al
funghi
in
vario
di
sviluppo.
/>
Fungo sezionato
verticalmente.
e Basidii.
Hresai>ola,
Spore.
7
Fitnijlii.
98
Tav.
LXXXVIII.
Ital. Porcino, Ceppatello buono. Volg. Brisa (Trentino) Fong ferr, Bol porcin, Legorsela, Pressanella, Brisoto, Car-
panote
(Italia).
Frane.
Cpe.
Ted.
Herrnpilz, Steinpilz.
i)oi
Ha
eappello
da prima emisferico,
viscoso, di colore
guancialiforme,
con
ori-
del medesimo colore, per lo pi rotondi tricoso allungato e cilindrico, solido, senza anello, color biancogrigiastro, coj^erto da una reticolazione bianca, regolare;
gambo da ven-
carne compatta, bianca, sotto l'epidermide del cappello con tinta carnicina, assai gustosa e di odore grato; l)asidii clavati,
40-50
10-12
;
al-
lungate, 15-17
Cresce
in
tutte le
meno numeroso
Il
Porcino
uno
un alimento sano e nutriente, e disseccato si presta eminentemente come condimento aumentando di aroma. Per questa sua qualit posto in commercio assieme all' Uoe stimati; offre
vo lo,
al
Pru
di
gli
nolo,
al
Prataiuolo
i
ecc.
sotto
il
nome
ri-
in
gran copia dalla Bitinia e lo conoscevano sotto il nome di Ffin(/i SII li i\ anzi molti lo preferivano all'IT ovolo stesso, conosciuto sotto il nome di Bolctus, donde quel verso di
Martiale
Il
:
Sniit
til)i
lidlrli
ftiiti/Ds
ego suino
s/itlli)s.
Eju(/r.
Lili.
III.
(ID.
modo
Boleti, cio togliere l'epidermide del cappello, tubetti e la parte infima del gambo.
Spiegazione
di
in vario
grado
sviluppo,
Fungo sezionato
verticalmente,
Basidii. e
Spore.
Tav LXXXVll
Trento
Tav. LXXXVlll
*5*^if^#^
BnlGti[s
Bdulis.Bull.
(Porcino]
Lit G. Z'rppel Trento
B resadola dis-
Tav.
LXXXIX
Rnlnlu s aereus
orfVui/vla dls
.
Bull.
urcinn nero
Lit.G.Zippel
Trento
Tav.XC
Lit.G.Zpr'^l
Trento
99
BoLETUS AEREUS
Bull.
Tav.
LXXXIX.
Carpante,
Bronzpilz.
Fimg
terre
(Italia).
da emisferico guancialiforme, da giovane da frequente rugosit, poi liscio, di colore castagno coperto carico con fondo quadrello, indi traente al fulvo con macchie tubetti verso il gambo rotondatogiallastre, non viscoso liberi e aderenti alla sommit, da bianchi giallo-verdognoli, con orifizii del medesimo colore e di forma quasi rotonda gambo da ovato-bulboso allungato-cilinclrico, alla base per
cappello
; ;
Ha
ingrossato, solido, di colore carnicino che diventa giallastro nel fungo adulto carne bianca, sotto l' epidermide
lo
pi
carnicina,
10-12
/u.;
di
dognole. Cresce
Pino
novembre,
del
niedesinie propriet
Por-
frequen-
mercato
quasi
di Trento,
dove concorrono
Pinetani,
sempre
b
il
in vendita.
a Fungo
e
di
Fungo
sezionato
verticalmente,
Basidii.
mezzo d
Spore.
Satana,
Porcino
malefico.
Volg. Brisa
Frane. Cpe du
diable.
Ted.
Satanspilz.
cappello da emisferico espanso-guancialiforme, secco, glabro, pul)escente osservato alla lente, di colore biancastrotubetti gialli, ])oi veralutaceo con tinta olivastro-pallida
;
Ha
100
gambo
prima veiitricoso-tuberoso, poi allungato, giallastro con chiazze rosse, coperto da una reticolazione di
solido,
da
odore
6-7
fi.
sapore
non marcato
spore allungate,
gialle, 12-
13
tanto
fungo vr/eiioso di effetto (piasi immediato, manifestandosi i sintomi d'avvelenamento poco dopo averlo mangiato. Nell'acqua calda il veleno precij^ita,
Boleto Satana
bollito, e
si
poi
si
1'
acqua, perde la
vario grado di
mente, d Spore.
BoLETUS LURiDUS
Ital.
Schaeff.
Tav.
XCI.
Boleto lurido. Volg. l)risa matta. Frane. Cpe Ted. ludenschwamm, Ilexenschwamm. perfide. Ha cappello da emisferico espanso-convesso, a tempo umido un [)oco viscoso, di colore vario, ombrino-olivaceo,
rosso-fuligineo o pi sovente alutaceo-giallastro con margine
tul)(tti
rossigno;
verso
il
gambo
rotondato-liberi, gialli,
i)()i
verdognoli, con orifizii di colore cinabro-scuro o ranciatominiato; gaml)o solido, alla base ovato-bulboso, giallastro,
con macchie
i-ossastre
nella
d'
un
fungo giovane
rossa, al
base del
gambo
taglio ceruleo-verdastra, di sapore dolcigno ed odore appena marcato; basidi! da vati, 45-50 12-14//. spore gialle, a man^
;
dorla, 11-15
6-7
/.
al
novembre tanto
nelle selve
Boleto lurido
mede-
Tciv.
a.
XCl
Tav. XCII
a.
Bolelus
3res o.dohi
dis.
scaber
Fr.
[Porcinello)
Lii.U.Jippel
Trento
101
sima qualit
di
veleno
cjie si
trova
nel
Tignosa
acqua,
metodi
indicati,
pu mangiare im-
punemente. Io lo vidi parecchie volte usato in questo modo senza produrre il minimo distiu'bo. Spiegazione delle figure: a Individuo quasi Intieramente sviluppato,
Basidii.
(l
Fungo
sezionato
verticalmente, e
Spore.
BoLETUS SCABER.
Ital. Porcinello,
Fr.
Tav.
XCIT.
Alberello, Boleto
gris.
Brisot, Legorat.
Frane. Cpe
Ha
meno carnoso
po'
;
altri
Boleti sopra
descritti, a
tempo umido un
i)oi
tubetti
verso
il
gambo
rotondato-liberi, bianchi,
grigio-foschi,
con
orifizii del
medesimo
colore;
molto allungato, eguale o appena ingrossato alla base, di colore biancastro o cenerognolo con tinta paglierina e sovente alla base con macchie bluastre, tutto coperto da pic-
squamette granulose; carne bianca, molle, al taglio diventante da prima leggermente vinata, poi verde-bluastra, di odore e sapore grati; basidii clavati, 80-35^9-12/*.;
cole
spore fusoidee, paglierine, 13-18- 5-6 /*. Cresce a individui solitari nelle selve e nei boschetti a
foglia,
specialmente di
Btula
e di
Tremola, raramente
anche
nelle selve di conifere, dal luglio all' ottobre. Il Porcinello fungo di assolut(( mnocenza ed
di
in cui la
carne sia compatta, e togliere lo' strato dei tubetti e la parte inferiore del gambo che troppo fibrosa. Colla cottura diventa quasi nero, ma ci non toglie che si possa
102
Fungo
sezionato verticalmente,
Spore.
BoLETUS VERSiPELLis
Ital. Porcinello
Fr.
Tav.
ranciato. Alberello.
Volg. Brisa
Rossin.
Ha
un po' tomentoso, poi glabro, col margine membranaceo rivolto verso })ori da sembrare ima cortina appendicolata,
i
di
colore giallo-arancio
tubetti verso
il
gambo
verso
rotondato-
grigio-bruni, con
orifizii del
medesimo
la
colore;
gambo
solido,
robusto,
ingrossato
base,
da piccole squame fibroso-granulose, bianche o rossigno-scure carne compatta, poi molle, bianca, al taglio diventante colore pallido-vinato,
longitudinalmente rugoso-solcato e coperto
;
indi con
vati,
buon sapore;
basidii cla-
30-35^10-12//.;
spore
giallognole,
fusoideo-allungate,
14-18^4-6//.
a famiglie nei boschi di piante frondose, cialmente di pioppi e tremule, dall' agosto all' ottobre.
Il
Cresce
spe-
Porcinello ranciato ha
il
medesimo gusto
del
devono seguire le norme indicate per Boleti in generale. Anche nel Porcinello ranciato la carne annerisce colla
i
sono tropi)o
svi-
a-h
Fungo
in
vario
di
e
svilu])po. e
Fungo sezionato
verticalmente,
d Ba-
Spore.
Genere Polyporus.
Funghi
carnosi, carnoso-tenaci,
coriacei, sugherosi o le-
gambo
o cappello
soltanto
attaccato
Tav.XClll
i *-
W5*
Boletus
Sresadola. dis.
Tav.
XCIV
(1.
Polyporus ovinus
dis.
l^Schacff.) Fr.(PoliporQ
ovino
Lit.u^ippe/ Trento
Bresadnla.
103
])osteriormente
ai
tronchi
d'albei'o,
di tubetti
carne del cappello; pori di varia forma e grandezza; spore bianche o pi raramente giallognole, cilindriche, obovate o
ellittiche.
qnesto genere sono da riferirsi la maggior parte dei funghi legnosi e coriacei che crescono sui tronchi degli alberi o sui legni marciti pochissime sono le specie carnose
;
quindi mangerecce.
PoLYPORUS oviNUS
Ital.
(Schaeff.) Fr.
Tav.
XCIV.
Croquette de sapinires
T e d. Schaf euter.
cappello da convesso-spianato, al margine irregolare, largamente lobato o sinuato, secco, glabro, con epidermide rotta coir et in areole qnadrilaterali o squame, di colore
bianco-grigiastro, con tinta qua e l giallo-zolfino o quadrello tnbi nella parte inferiore del cappello molto corti, decorrenti sul gambo, bianchi, poi citrini, con orifizii quasi rotondi, piccoli, del medesimo colore gambo solido, irrego;
Ha
lare, per pi eccentrico, verso la base tuberoso o eguale o anche attenuato, bianco, poi con macchie color citrino
lo
carne bianca, poi color citrino, di grato odore e sapore da mandorla, basidii clavati, 20^5-6/^. spore bianche, con nucleo oleoso, quasi globose, 3-4/*. di diametro.
;
Cresce a grandi famiglie nelle selve di conifere di montagna, sovente a cespi di dne o tre individui saldati al
piede, dall' agosto
Il all'
ottobre.
fungo cF assoluta innocenza e usa anche in certe regioni alla guisa dei rapani, cio tagliato a fette ancora crudo e condito con olio, sale e pepe, quale appresso alla carne, al pane ecc.
di
Poliporo ovino
Si
a-b
Fungo
in
vario grado
svilupi)o. e
Fungo veduto
d Fungo
Spore.
104
Frane.
Pieci
de mouton noir.
cappello laterale, dimezzato, a forma di ventaglio, di colore castagno seuro, tutto coperto da piccole squamette
della
Ha
medesima
tinta;
pello) corti,
bianco-citrino,
con
orifizii
terale,
molto larghi, a 4-6 angoli, allungati; gambo ladifforme, di colore citrino oscurantesi; carne bianca,
compatta, diventante giallognola, di sapore ed odore appena sensibih; basidi! elavati, 30-35 9-10 //.; spore bianche, con nucleo oleoso, ovali, 9-9 V? 6 ^/.^-l ,u.
Cresce in famiglie specialmente nelle pinete fra l'erica in autunno. Nei dintorni di Trento si trova a S. Antonio, S. Rocco e nella pineta di Povo.
La Lingua di brughiera
mangereccio,
S
e nel
il
molto stimata
come fungo
si
Veneto
(Friuli),
dove
copioso,
usa
prepararlo come
[)
i
g a z o n e delle
gu
PoLYPORUS CONFLUENS
- Tav. XCVI.
del
Volg. Fongo
Semmeli)ilz.
Cresce sempre a cespi; da un ceppo comune si sviluppano i gambi deformi, corti e bianchi che portano i cappelli
dimensione, per lo pi a ventaglio o I irregolari, sovrapposti sovente Tuno all'altro a embrice. in cappelli sono glabri, coli' epidermide in et screpolata
di varia
forma
areole poligonali, del colore di pane cotto; decorrenti sui gambi, bianchi, con orifizii del
lore,
tubetti corti,
medesimo
co-
da prima rotondi e piccoli, poi, a fungo bene sviluppato, larghi fino a due millimetri e mezzo, con margine
Tav.
XCV
V:A
t!
^.
'\V\^\
-->/
Polyporus
Dresadola
dis.
di
brughiera)
LL(r.Ziy>ncl Trento
Tav.XCVl
a.
V
isfev.
/
\
Mn
Polyporus
Bresadola. ds.
coufliiens
Fries. [RriffonB]
Lil.Ci.Zijapel
Trento
Tav.XCVlI
PolYporus irnndosus
Bresadola dia.
[Fl.Il.]Fr.([iriffo^
L'tt.
G.Zippel
Tn-nfo
Tav.
XCVII
bis
Polyporus frondosus
Va
(FI.
D.) Fr.
(Griffo)
grandezza naturale.
Da
fot.
G. Bendelli-Tivnto
Ti[). hit.
(1.
Zippel Tivntn
105
dore speciale e sapore un po' amarognolo basidii clavati, 12-15^4-5//.; spore bianche, con nucleo oleoso, quasi glo;
bose, 4
3//.
mezza montagna dal luglio all'ottobre Il Griffone fungo mangcreceio di (qualit molto ordinaria per il sapore amaro die non perde neppure colla
cottura e per la carne che diventa nel fungo bene sviluppato un po' tenace. Se per si raccolgono esemplari giovani e si leva l'epidermide del cappello, riesce abbastanza gustoso.
se
si
mangia
in quantit
pu
riuscire pericoloso.
a Cespo
di
funghi,
(Polyporus Barrelieri
-Tav. XCVII
XCVII
bis.
Ital. Griffo, Griffone, Poliporo frondoso. Volg. Fungo imperiale (Roma), Ciate d'ors de castagnar. Spongiola de
castagnar (Trentino). Fong gato (Veneto), Barbescin (Genova). Frane. Polypore en bouquet. Ted. Klapperschwamm.
Questo micete si presenta sotto la forma di un cespuglio di varia dimensione ha origine da un ceppo comune dal quale si sviluppano parecchi ordini di rami che sono gambi, i quali vanno a finire nei capi)elli a forma di ven;
taglio
varii
disposti
di
in
serie
concentriche da assomigliare
I
ai
petali
cappelli
sono
e
di
color
bruno-fuligginoso,
fioccosi
;
tubetti
sottilmente
simo colore, da prima rotondi e piccoli, poi nel fungo perfettamente sviluppato abbastanza grandi, angolati o allungati; la carne compatta, un po' fibrosa, di grato sapore e odore basidi sono clavati, 25-30 9-8/4; forte, un po' nauseante;
i
le
'/g-S
/<,
106
Cresce
in
autunno
sui tronchi
di
dove
Il
si
cicatrici.
ma
fungo assai squisito, di assoluta innocenza; carne fibroso-tenacella conviene cuocerlo della a cagione
Griffo
si
\)\\o
Sezione verticale di alcuni individui, e Basidii. d di fronte. Spore. Tav. XCVII bis. Cespo di fungh veduto
Hydnum.
coriacei o legnosi, con soltanto, senza anello e volva;
gambo
gambo
forma conico-appuntita,
pi
colorate,
pii
fosche,
liberi
uno
berculato,
raramente
Tav. XCVIII.
Ital. Steccherino
falso,
Frane. Hrisson
Ted. Hirschschwamm.
Ha
cappello da convesso-ombelicato
espanso-ciatiforme,
con margine irregolare repando-lobato, di colore grigio-ombrino, [)oi brun astro, tutto coperto da larghe squame concentriche pi rilevate al centro, di colore pii scuro del
parte inferiore del ([uale tutta t'orlata di aculei fragili, decorrenti sul gambo, di colore bianco-sporco, poi cinereo-brunastro gambo robusto, eguale o bulboso alla base, fibrinoso, grigiastro, oscurantesi coli' et;
la
;
carne bianco-grigiastra, di nessun odore e di sapore un po' acido; basidii clavati, 25-30 7-8/*; spore poligonali con episporio granuloso, giallastre, 5-6
^
/^.
T av.
Hydnum
Bresadola dis.
Tav.XGlX
a.
W.
^^^
ile'
-?;?if
-::^t^hc:
dorato
Trenta
Iiit.G.Zippel
107
Cresce
conifere di
in
file
montagna
Lo Steccherino bruno
per
il
fungo
di qualit
ordinaria
poco gusto che ha la sua carne, per cui dev' essere bene condito. Nel prepararlo convien levare le squame del
cappello, gli aculei e la parte inferiore del
gambo.
a-b
Fungo
in
vario
sviluppo,
Fungo
sidio e Spore.
Hydnum REi'ANDUM
Ital.
Liuu.
Tav.
XCIX.
spinoso.
Steccherino dorato.
Gallinaccio
Volg.
Ha
capjello
margine
pubescente, bianco-alutaceo o pi spesso colore d'Isabella o di pan cotto; aculei decorrenti sul gambo,
sinuato-lobato,
pi o meno lunghi a seconda dell'et, da prima bianchi, poi del colore del cappello; gambo solido, irregolare, alla base
eguale o tuberoso, sovente connato con altri individui, bianco, carne bianca, al taglio poi del colore generale del fungo
;
sapore addetto ed odore non marcato bagiallognola, sidii clavati, 25-30 ^ 7-8 ^^ spore paglierine, ovali o quasi rodi
;
tonde, 6-8
6/^.
Cresce a grandi famiglie, sovente in serie allungate, tanto nei boschi di foglia che nelle selve di conifere dall'agosto
al
novembre.
delle specie pii( delicate;
cotto.
Lo Steccherino dorato
ha buonissimo gusto ed
presto
Non
si
pu confon-
dere con specie venefiche. Somiglia molto al Gallinaccio per colore e forma, ma subito distinto per gli aculei, onde il suo nome di Gallinaccio spinoso.
a-b
Fungo
in
vario
Fungo
sidio e Spore.
108
Fainalia delle
lavariiUTo.
Genere Clavaria.
carnoso-fibrosi, ramificati, a forma raramente semplici, cilindrici o a foggia pili di clava; rami alla base uniti a cespo o sviluppantesi da un tronco comune, deforme, talvolta sottile a guisa di gambo; imenio contiguo alla sostanza del fungo, disteso sovra tutta
Funghi carnosi o
di cespuglio o
la
sui)erficie
dei
rami,
tranne
le
punte
spore l)ianche o
giallognole,
di
ovate,
globose o
liscie,
mandorla allungata,
nuloso o echinato.
C.
Frane. schwamm.
Ditola gialla. Volg. Manine gialle, Ciate d'ors, Coralloide jaune. Ted. Gelber Stengel-
tronco grosso 3-4 o circa di colore bianco si sviluppano parecchi rami o piccoli tronchi, i quali si dividono in varie serie di ramoscelli dando al fungo un aspetto
di piccolo cespuglio.
I
Da un
lo
piti
cilindrici,
un
po' scanalati
al
punto
ad arco
2-3
punte
ottuse o
colore zolfino, pi o meno carico, e il tronco sovente chiazzato di rosso-vinato. La carne bianca,
ramoscelli
sono
di
odore fungino. Le spore sono giallognole, allungate o quasi cilindriche, da 10-14 4-5/^. che frondose nelle selve tanto Cresce a grandi famiglie conifere dal hmlio al novembre.
tenera, di
buon gusto
di
questo genere carne compatta, tenera e non fibrosa. Conviene per scegliere individui giovani pel motivo che la carne coli' et
La Ditola gialla
la
la
pi
in-viivrole di
per
Tav.
C.
a
'
.s;1?n!i^i"'
liit.G.Zippel
Trento
Tav. CI
vm
^J-^
/Ali
\v
fi
\i.
wmm
Usi
V'A
Ir-
Lit. G.Zippel
Trento
109
diventa addetta e perci meno oustosa, ed inoltre sviluppa un su<>o abbondante, che agisce come drastico, per cui mangiandone in abbondanza potrebbe recare dei disturbi gastrici,
i quali per si possono evitare dando al fungo una mezza cottura nell'acqua salata e poi, gettata l'acqua, col condirlo
nel solito
modo.
Queste norme sono da seguirsi anche per le altre specie di Ditola le quali sono tutte mangerecce bench pi o meno saporite; cogliere cio esemplari, in cui i rami e i ramoscelli
e se poi
si
vuol cibarsi
esemplari ormai maturi, purch sieno sani, non corrosi dagli insetti n patiti, sottoporli ad una mezza cottura
come
indicato sopra.
Fungo perfettamente
Basidii. e Spore.
Clavaria botrytis
Ital. Ditola rosso-gialla,
Pers.
Tav.
CI.
Svilu[)po e forma della Ditola gialla; tronco bianco; rami e ramicelli di colore da prima biancastro, poi ocraceopallido o cera-vergine punte dei ramicelli pi o meno rosso
;
o granato; carne bianca, un po' amara, basidii 6-8/x; spore allungate, 15-18*^4-6//.
clavati, 40-50
Cresce copiosa in famiglie, a preferenza nelle selve di faggio o a foglia e raramente nelh^ selve di conifere, dal
luglio al novembre.
stimata
La Ditola rosso-gialla di buon (/Hsfo, ma meno della Ditola gialla per la carne pi fibrosa e tenace. Tanto per la raccolta che per la cottura si devono seguire le norme indicate i)er quest'ultima.
Fungo
nel
P\ingo
primo d
Spore.
no
Clavaria aurea
Ital,
Schaeff.
Tav.
d' ors.
CIL
Ditola
dorata.
Volg. Ciate
Didele
ecc.
Frane.
e
Coralloide
ocracee.
Korallenschwamni.
Sviluppo
forma
della
Ditola giallo-rossa;
pel tronco meno sviluppato, pei rami pi grossi, uniti e pei ramicelli meno alti, colle punte pi ottuse, dentate e pel colore generale giallo d'oro; basidii da vati, 35-40 6-8//.
;
ft.
Cresce
meno
autunno.
mangereccia
cedente, per
cui
si
le
la raccolta e cottura.
Nelle selve
si
di
Ditola,
ma
ad eccezione della
Clavaria rufescens
Schaeff. e della
Clavaria pallida Schaeff. sono molto pi piccole, meno carnose e meno buone. Tutte per, come gi osservai, sono mangerecce, ma in genere piuttosto amarognole. Ho dato
il
Clavaria rufescens ha
varia l)otrytis;
punte dei
rametti
la
forma
il
colore della
C 1 ae
le
per
generalmente pi grande
di
invece di essere
color
rosso
vivo o
granato sono d'un rosso scuro, come di sangue grumato; la Clavaria pallida ha da prima una tinta generale carnicino-pallida, poi biancastro-alutacea, del
resto
ha
la
dimen-
a-b
Fungo
in
vario
d Spore.
Tav.
CU
TrenU
Tav. CHI
Guepiniarufayaci|iPat^
Bresadola
Ai.
Fungo
di
genlinaj
ZU-G.lippel Trento
ili
Genere Guepinia.
Funghi
petalo
gelatinoso-cartilaginei
orecchio,
alla
forma
in
di
spatula,
di
di
l)ase
ristretti
una specie
di
gambo; imenio da im sol lato della spatula con basidii da prima globosi, poi ovati e divisi mediante un setto verticale
in
.yjorc
hiuclte,
cilindriche, curvate.
Guepinia rufa
(lacq.) Pat.
Tav.
CHI.
Ha la forma di spatula sovente per la spatula incartocciata e prende la forma di imbuto; nella parte superiore liscia, nella parte inferiore o esterna, dove ha
sede r imenio, rugosetta, tutta di colore uniforme incarnatoarancio o rosa-ranciato carne gelatinoso-cartilaginea, quasi
;
trasparente, del
medesimo
colore dell'esterno,
ma
pi pallido;
Cresce
per lo pi in luoghi umidi dall'agosto all'ottobre. E specie di assolnta innocenza, ma di poco gusto ed un po' indigesta se venisse mangiata iu quantit a motivo della carne gelatinoso-tenace.
Spiegazione
sviluppato,
e Spore.
e
de11e
gur
a-h
112
IL
GASTEROMICETEE.
Funghi
gleba (interno) da prima compatta, caseoso-molle, poi pulveracea, contenente l' imenio, nella parte basale per lo pi celhilosa o sterile imenio costituito da basidii clavati che
;
generano
le
spore
all'
apice degli
sterimmi
spore globose,
Lycoperdon bovista
Ital.
Tav.
Sloffa,
CX.
Stoffa
Vescia
maggiore.
Volg.
gant.
d'ors
(Trentino), Petto
(Italia).
di lupo. Pettino,
Pett de
loft,
Loffa, Vessa
Frane. Lycoperdon
l'oi'ina
globosa, un po' ristretta e lacunosa alla base; la superficie da prima un po' pubescente, poi liscia come pelle di guanto ed formata da uno strato corticale, membranaceo, bianco o paglierino traente al nocciola, che coli' et screpola e si separa in areole e poi cade sotto lo stesso e'
;
Ha
una seconda membrana molto pi sottile, persistente, e l'interno formato da una sostanza compatta, omogenea, carnosa, bianca che maturando diventa gialla e moUe-poltacea, che finalmente si dissecca e si scioglie in una polvere con
fiocchi (capillizio) di colore olivaceo-fosco o tabacino. Questa polvere costituita dalle sementi del fungo o spore, che sono globose, di colore giallo sotto il iiiieroscopio e che misurano
dai 4-4
'/u/'
di
diametro.
Tav.
a.
ex
Lytniperdiin
Bresatola
dS.
113
in
montagna.
talvolta la
la i)ii grande del genere, che dimensiome d'una testa d'uomo e pu ragginnge [)esare fino dai 3-4 chilogrammi, uno dei funghi piii delicati. Si presta a tutti i modi di cucinatura, ma a [)referenza riesce gradita friggendola nel burro col metodo indicato al N.^'S della cucinatura dei funghi. Conviene ])er scegliere individui giovani, in cui la polpa interna sia ancora compatta e bianca; quando incomincia ad ingiallire non serve
La Vescia maggiore,
pi allo scopo.
Non
si
giacche tutte le
V escie
Spore, d Ife
Lycoperdon caelatum
Ital. Vescia areolata.
loff.
Bull.
Tav. CXI.
Volg.
de
Frane. Lycoperdon cisel. Ted. Hasenstaubpilz. 'Ha sovente la medesima forma e dimensione
della
molto
i)i
ristretta
base dove
termina talvolta
in
una specie
di alla
gambo.
polpa
la su-
circoscritta
come
nella
Vescia maggiore;
da piccoli fiocchi foggiati a punta da sembrare degli aculei, che poi scompaiono ed appariscono in loro vece delle areole quadrangolari, fioccose, che resistono
finche
ma
interno non tutto omogeneo, la parte superiore che corrisponde alla testa del fungo
il
fungo
si
discioglie
l'
carnosa, compatta e
cavit.
fertile,
mentre
la parte inferiore
dove
si
a cellule o piccole
bianca,
})0i
La parte carnosa
nel
si
fungo giovane
scioglie in
di-
colore olivaceo-tabacino.
Fiiiylii.
14
diametro; ibasidii clavati, 15-22^8-9//.; ife d(d c'a])iIlizio gialle, ramose, larghe fino ai 12 /i. Cresce in file, sovente assai nnmerosa, nei prati di
pascoli, in estate e pi rara in autnnno.
si
montagna,
presta
ai
di qualit
inferiore mancaiulole
scelta degli individui
la
medesima. Nella
all'et,
si
inoltre
quando
])olpa bianca;
la
la parte cellulosa
che forma
base
del fungo, la quale insipida ed indigesta. Molte altre specie di Ve sci e vi sono, tutte pii piccole delle due qui descritte e disegnate: talune anche fornite di
un gambo abbastanza lungo che porta airai)ice il ricettacolo (li forma globosa tutte, come gi dissi, sono mangerecce, ba:
sta
soltanto che
vengano
di
raccolte giovani,
qimndo
la
interna
sterile,
in cui la
polpa base
cio
composta
venga
tolta
parte, servendosi pel cibo soltanto della parte compatta, omogenea e carnosa.
detta
S p e g a z o n e d eli e f g u r e fi Fungo perfettamente svilui)pato, un esemplare per con base in(lt() pm ristretta
i
i
foi'iiin
di
gambo
del generale.
ife
/>
Fungo sezionato
vertical-
mente,
e Pjasidii.
d Spore ed
del capillizio.
Faiiiilia
(1(^1
le
Imeiiomstracee.
Genero Rhizopogon.
T'ungili cariu)so-tenaci o coriacei, globosi, tuberiformi,
con
peridio
glel)a
iiio
reticolazione miceliale;
compatta, cellulosa, da prima bianca, poi colorata; imedisteso nelle cellule della gleba e formato da basidii clao
cilindrici,
vati
che generano
di
all' a])ice
dalle
2-8
spore;
spore guttulate,
lungata.
tinta paglierina
di
forma
ellittico-al-
Tav.CXl
.\
/3
arane
il
ycopordoR
caelatuni
Bull.
[Vescia areolala
hit
O.
Srci^atoa dis.
Zipp el Tren lo
TrlV.
ex
II
(I
lHhizopogon
IL
nibescens
Tul.
Trifola falsa
Tiiter
mBlanosporuin
Vili. [
Tartufo nero
Lii.G.'Mppel
T-rfinte
Bf't^-^cti'foln cTiV.
115
Rhizopogon rubescexs
Ital.
Trifola
falsa.
Tul.
Tav.
CXIl
f.
1.
Volg.
di
Non). Ted.
Ha forma
(peridio)
da prima bianco, poi giallastro, o anche all'aria diventante rossastra, percorsa specialmente alla base da fibrille o vene e in et screpolata o areolata; sostanza interna compatta, duretta, cellulosa, da prima bianca, poi citrina, indi olivacea; le cellule sono rivestite dai basidii, di forma 7-8 fi., portanti all'apice dalle due alle otto clavata, 20-25
tenue,
colore
l olivacea, al tatto
/" spore allungate, 7-9 3-3 Cresce a grandi famiglie, da i)rima sotto terra, i)oi quasi intieramente allo scoperto, nei boschi di pino (Pinus silve'/_"
stris),
dal
maggio
al
novembre.
d'assoluta innocenza,
fungo mangereccio
ma
di qualit
Da ordinaria per la carne poco gustosa noi generalmente viene mangiato crudo dai ragazzi che vanno al pascolo o a raccogliere legne.
e piuttosto tenace.
Fungo
d Spore.
116
HI.
DISCOMiCETEE.
delle Elvellaeee.
raiiiiila
Genere Morchella.
Fungili
al
carnoso-ceracei, con
mitra
gambo
forma
<l)ov;it;i,
o saldata allo stesso ])er una piccola vallicella, di alveolata; alveoli di varia grandezza, rivestiti
dall' inenio;
gambo
centrale, vuoto;
ascili cilindrici,
a otto
spore, con
Tav.
CIV.
Spunzola. Frane.
Morille ronde.
Volg. SponTed.
raro
Ulule Speisemorcliei.
Ha
))ii
coperta
di alveoli poligonali,
di
colore
meno
gamix),
il
(piale
colore bianco pallido, internamente cavo e cosi)erso di fiocchi farinosi come pure l'interno del cappello;
e scanalalo, di
la
carne
bianca,
ceracea, fragile, di
clavato,
14-1()//.
largo;
s[)or(^
12-15/^.
Cresce
al
margine
dei
boschi,
agli
argini
dei
campi,
Trento
Tav. CIV
a.
mm;^
gialla)
hit.G.Zppel
Trento
Tav CV
'}-'
HlH S ut n
v-^\>
kjij
.^
I-M
e.
Morchella deliciosaFr.^Spugnola
Bresadla dis.
deliziosa
Lit.G.ZippeJ Trenta
117
si
trova
in
al
Desort, a
S.
Nicol,
S.
Antonio, Gocciadoi-o
ecc.
ma
poca ([uantit.
i.a
Spugnola gialla
fiiii
(Icliedli o
saporiti,
mercato.
di
egaz ion e delle figure: n-h P'ungo in sviluppo, e Fungo sezionato verticalmente, d
S})i
e
Spore
libere.
Morchella deliciosa
Ital.
Fr.
Tav.
C\.
Spugnola
deliziosa.
Frane.
Morille dlicieuse.
Ha mitra ovale o ovato-conica, con iilveoli allungati di \aria dimensione formati da coste longitudinali, pubescenti, che anneriscono coli' et, di colore grigio-fuligginoso o carnicino o giallescente, unita al
vallicella,
guale, coperto di squamette o furfure che svanisce nel fungo carne ceracea, fragile, adulto, cavo e fioccoso nell' interno
odore e sapore appena sensibile; teche cilindriche, 16-20/. C(n parafisi ramose; spore elpedicellate, 300-350
bianca, di
*=
nttiche, 20-26. 13-16/^. Cresce a grandi famiglie nelle selve di conifere, special-
erbosi,
poco coperti,
si
in
i)rimavera.
La Morchella deliziosa
por
la
tenerezza
della carne
alla
Morchella rotonda;
per conviene scegliere esemplari giovani o non ancora dei tutto anneriti, altrimenti diventa un po' tenace e indigesta.
Fungo
parafisi, e
Spore.
Morchella conica
Pers.
Tav. ('VI.
Ital. Spugnola bruna. Volg. Spongiola, Spongigneura, Sponzola ecc. Frane. Morille conique. Ted. Spitzmorchel.
118
mitra ovato-conica, di colore castagno-fosco o fuliggiiioso-olivaceo, con alveoli allungato-contorti, nel fondo
percorsi
Ha
da vene
traversali,
divisi
da
coste longitudinali
tomentose,
fioccosa e scura,
alla
base congiunta
una
cole
vallicella;
gambo
e sapore
cilindrici,
l)ase
i-amose; spore ellittiche, 24-30 - 14-1 7,u. Cresce a famiglie nelle selve di conifere in primavera.
alla
La Spugnola bruna di buon f/usfo, ma inferiore S pu gnol a gialla e Spugnola d eli z iosa. Nel fun-
go troppo sviluppato la carne diventa tenace, e perci si devono sempre raccogliere esemplari giovani, ancora intieramente vegeti, e rigettare quelli in cui il cai)i)ello incomincia ad api)assire alla sommit o il gambo prende una
tinta giallastra.
Si)iega
in
(f
Cespo
di
due individui
Fungo
sezionato verticalmente.
e Ascili e parafisi,
Spugnola maggiore. Volg. Spongiola, Sponziola, Spongigneura. Frane. Morille leve. Ted. Hohe Morchel.
Ital.
Ha
alveoli
mitra
cilindrica,
ottusa
alla
da coste quasi
adulto,
al
tomentose, annerantesi
nel
fungo
di color isabella-
sporco
()
brano-alutaceo, attaccata
vallicella,
Tav.CVl
Litft.Zippel
Trenta
Tav.CVIl
Morchella
Brescdola
dii.
maggiore
hU.O.Zippel Trento
Tav. eviii
li
ll.l
Tr&Uo
Bresadola
dis.
119
lurido,
internamente cavo e fioccoso, alla base lacunoso; carne ceracea, di sapore mite ed odore un jx)' nauseante nel fun-
go adulto;
280-400
13-18,.
t^che
cilindriche,
alla
base
tortiu)so-[)('dicellate,
elittiche, 22-32
18-30//.
Cresce
in
a famiglie nelle
selve di fonifoi-c di
montagna
primavera.
La
Spugnola maggiore
per per
alla
la
cciza, inferiore
dore meno
non ostante devesi enumerare tra della funghi mangerecci migliore qualit, come lo sono le altre tutte specie del genere Morchella, che qui non descrivo, perch hanno il medesimo abito e colore o ])erch non si possono confondere con specie veneficlic
gnola
i
grato deliziosa,
Spugnola
ci
gialla ed
alla
Si)u-
ma
a-h
Fungo
in
vario
sviluppo,
Fungo
sezionato verticalmente, d
A-
Genere Mitrophora.
Funghi carnoso-ceracei, con mitra e gambo: mitra campanulata o conica, attaccata al gambo soltanto nella met superiore, inferiormente ]iV)era, alveolata, con alveoli allungati
rivestiti
dall'
Morchella;
ij^ambo
vuoto,
centrale;
spore
ellittiche, liscie, di
color paglierino.
differisce per la mitra semilibera.
Mitrophora hybrida
Ital. Spugnola minore. Volg. Spongiola, Spongiole, Bissacan. Frane. Morille batrde. Ted. Bastard-Lorchel.
mitra conica, ottusa, o appuntata all'apice, sotto la met libera dal gambo, con alveoli di forma irregolare, qua-
Ha
120
draii!,olare
nocciola-scuro,
gambo
nereggianti nel fungo adulto; bianco, con tinta i)aglierina a pieno sviluppo, eguale
alla l)ase, furfuraceo-squaniosetto, longiin
coste
o bulboso-lacunoso
tudinalmente
et grinzoso-solcato, internamente
cavo
fioccoso; carne bianca, ceracea, presto molle, acquosa, senza odore e sapore speciale; teche cilindriche, tortuoso-pedicellate,
270-320
/f.
17-19
^.,
13-15
maggio
nella
zona della
si
vite.
di qualit
Spugnole
modo
di
scegliere a preferenza
devono
miglior
sale,
11
cucinarla
e uova.
di friggerla
prezzemolo
Fungo
Si)ore libere.
Geiore Gyromitra.
r'unghi
carnoso-ceracei, con mitra e
gambo; mitra
irre-
base lobata, coi lobi saldati sul gaml)o; gambo solido, deforme; imenio disteso su tutta la superficie della mitrn, con
aschi
cilindracei,
j
otto
spore e parafisi
spore ellissoidee
biguttulate,
aline.
Gyromitia esculenta
Krombh).
Tav. CIX.
Ital.
Spongino, Si)ugnola
(Trentino),
bastarda. Volg.
Spongiola
o Sponziola
selo'cher,
Spongigneura falsa (Milanese,) Muneghete (Veneto). Frane. Gyromitre comestible. Ted. SpeiVerdchtige Lorchel.
Tav. CIX
Jjit.G.Zippe!
Trento
121
mitra irregolare, per lo piii di forma rotondata, divisa alla base generalmente in 3 lobi, raramente 4-5, rivolti
Ha
verso
il
gambo
a
e saldati
percorsa
di
rilevate,
che
si
intrecciano
dando luogo
lo
lacune o fossette di
;
varia forma,
colore
gambo corto, tuberoso, lacunoso, coperto da pruina o pelurie, per pi compresso, di colore da prima biancastro, i)oi con tinta, carnicina carne
;
ocraceo-bruno o bruno-rosseggiante
ceracea, di
odore grato
350-450
e
^
aschi cilin-
drici, pedicellati,
Vegeta a grandi famiglie nelle selve di conifere, specialmente in luoghi un po' umidi, sabbiosi, nell'aprile e maggio. Lo Spongino fungo di finissimo gusto ed assai ricercato dai buongustai. Nel Trentino l'unico fungo che si mangia sotto il nome di Spon gioia, ma ne fu proibita la vendita sul mercato di Trento per casi di avvelenamento da esso prodotti. Ora si vende di nascosto e perci ogni
i
qual tratto
che
lo
detti casi
si
rinnovano.
si
Dall'analisi
constat
(C,.2 H.,,, O^), dal quale derivarono gli avvelenamenti successi. 1/ effetto del veleno si manifesta soltanto
5-7
ore
porale,
dopo il cibo con vomito, diarrea, decadimento coi-dopo il primo giorno con itterizia generale ed
emoglobinuria, per la decomposizione dei globuli rossi del sangue, cui succede la morte per uremia. I casi letali per
sono
rari potendosi
soliti
facihnente sospendere
se
le
l'
rimedii, specialmente persone colpite sono sane e di complessione abbastanza robusta. Siccome il veleno solubile nell'acqua bollente, si pu cibarsi dello Spongino senza i)ericolo facendolo da ])rima
bollire nell'acqua e poi, gettata l'acqua, condirlo e cucinarlo coi metodi in uso per gli altri funghi. Seguendo tale norma
leno coi
122
io
disturbi,
riesce pure
sciutti,
innocuo,
s(^
giacche
ma
conviene conservai'lo
in
allora
si svilui)])aii()
veleni che
si
perci ad essere venefico. Avvelenamenti prodolti dal fungo disseccato ne furono pure constatati, non gi [)rodotti dall' acido elvellico, ma da formain putrefazione e ritoi-iia
zioni
leno che
tomainicle e precisamente dalla Xcfrina, })otente vesi riscontra appunto nelle sostanze che vanno dis-
Per questo motivo da raccomandarsi nuovamente di non raccogliere mai esemplari di funghi che incominciano a marcire, e di conservare sempre funghi dissolvendosi.
i
seccati in
luoghi molto
asciutti, e
(piclli
quando
si
prendono per
]>rincipio
che segnassero un
a-h
Fungo
in
vario gra-
svihq)po.
Fungo
libere.
sezionato verticalmente,
d Teche
e parafisi, e
Spore
123
IV.
TUBEROIUEE.
Genere
Funghi
Tu ber.
forma globosa, pi o liscio; gleba tubercolato perielio (interno) compatta, di diverso colore giusta l'et, marmorata da vene bianche formate da un tessuto a cellule allungate;
sotterranei, carnoso-ceracei, di
meno
irregolare, con
spazio tra le vene costituito dall' imenio con aschi otricolari, contenenti da 1-8 spore; spore globose, quasi globose o ellittiche, giallastre, con episporio aculeato o reticolato.
TuBER MELANOSPORUM
Ital.
Vittad.
Tav.
CXII.
fig. 2.
Tartufo
Volg. Tartufole,
tar-
trifole (Trentino),
Ted. Gemeine
noire.
globosa o reniforme, sovente lobata o gibbosa, con superficie coperta di verruche poligonali, quasi nere a macchie ferruginose la sostanza interna carnosa, da prima
:
Ha forma
poi rosseggiante, finalmente brunastra o nero-rossastra, marmorata da vene bianche, ramificate, tramandante
bianca,
un odore
forte,
piccante,
colla maturit e
sostanza costituita da
delle teche o aschi di
estremit
forma
otricolare, della
sviluppano dimensione di
si
124
60-75
i:^
60-63 /(.,
lo
quali
contengono da
1-4 spore,
ellittiche,
brune, 27-52
23-33
//.
profondit variabile, e
nei boschi di quercia sotto terra a viene scavato dall'autunno alla pri-
mavera.
il
Tur
t Ili'
uno
e
dei pili
prelibati.
Molte sono
ve
n'
le
specie
lidiKjereer.e
tartufo
nessuna
ha che sia veramente comprovata venefica. Sul mercato di Trento ne vidi ))ortate soltanto cinque, cio il Tuber
aestivum, Tuber brumale, Tub. mesen tericum, Tub. m e Tub. u ne in a tu m. Ho dato la figura m el a n OS p
() l' Il
una sola sjx'cie ritenendola pii che sufficiente ad offrirci una idea di codesti distinti micoti che giustamente furono chiamati il dhaiKiiilc della cuvlnu, perch hanno aroma perdi
ed offrono una nutrizione pi completa che qualunque altro vegetale. La composizione chimica ci d pel Tartufo nero:
azoto 1.350,carbonio 0.450, grasso 0.560, acqua 72.000. Per coteste loro qualit furono in ])regio gi dall'antichit. Gli Ateniesi
li
stimarono
al
punto
di conferire
il
diritto
di
cittadi-
nanza, onore altissimo, ai figli di Cherippo per avere costui inventato una nuova maniera di cucinare questi preziosi commestibili. I
Romani
nel
e Celio Apicio
ci
come venivano conservati e preparati per le mense luculliane dei dominatori del mondo. metodi di cucinatura furono in parte modificati Ora conforme gusti e le usanze nazionali. Ne accenneremo qui
insegna
i
R ago ut
tra le verruche,
poi
si
125
nell'olio
si
lasciano
finch
si
ta-
una schiena
di coltello v si
pongono
poco
di
una cazzeruola con olio o burro, sale, pepe, un vino bianco e si mettono al fuoco. Alcuni vi agin
giungono
cottura vi
anclic
si
sardella
cipolla.
di
l)o])()
un'
e si
ora circa di
servono.
limone
I
cenere.
cospei-gono
indi
in
fette
di
si
lardo,
fogli
di carta duplicati e
la
involgono un jx)'
bagnati e
calda.
cenere ben
Quando
si
nettano e
fuori,
si
leva loro la
fette
Tai'tufi all'italiana. Puliti Tartufi si tagliano a e si pongono in una cazzeruola con olio, sale, pepe,
prezzemolo, porro o aglio. Si las3ano un po' sopra della cenere calda indi si cuociono a lento fuoco e prima di servirli si cospergono con sugo di limone. Alcuni vi aggiuno'ono del vino bianco e del brodo, a cui sia levato
il
i^rasso.
Si
pongono
Tartufi nel-
lasciano
si
gliano a fette e
ogni strato
formaggio parmigiano grattuggiato, indi si mette il piatto sopra cenere molto calda. Un quarto d' ora basta per la cottura.
si
cosperge
sale,
pepe
Si
pongono
sale,
Tartufi afsi
in
parti eguali e
lasciano
vi si
aggiunge
pepe e par-
migiano si servono
grattuggiato, e si fan
all'istante.
cuocere
altri
cinque minuti e
Si
mette
e
in
fino,
si
limone e
sbatte
126
zione, indi vi
si
si
aggiungono
si
mescolano insieme e
col
preferenza
il
{Tnher magatuni Pico), quale non fu finora ritrovato nel Ticiitino, ma invece comune in Lombardia e Piemonte.
Tartufo l)ianco
fi
lil)ere.
{
rf-
(^-^1^^^
Indice
alfabetico
dei
nomi
scientifici
delle
tavole.
128
Pag.
Arinillaria
iiiipeiialis
Fr.
melica Wahl.
robusta Alh.
Itoletiis aoreus Bull.
> .
et
8ch\v
edulis Bull.
clogaiis
Schum.
>
irauulatus Linn.
'>
luridus Schacff.
luteus Liuti.
.
Satanas Leu/..
scaber Fr.
versipellis Fr.
Caiitliarclliis aurautiaius
ci bari
u.'^
\\ 'ulf.
Fr.
clavatus P(Ms
lute.sccus
Per
botrytis Pers.
flava Schactf.
pallida Schaeff.
rufe.<eens ScbaeFf.
cartilaginea Bull.
cinera.'^cen.s
Bull,
gpotropa Bull.
intiUKliliuliloriiiis
Bui
nebularis
IJat.scb
(.llvbia .hyophiia
l'.idl.
Coprimis atramontanus
Corniiai'iiis firuius
I-'r.
liu
Cratcrt'lliis cornucopioidc-^
ers.
Linn.
Fr,
IfelveUii, siisprrfa
llvdiniiii
Krombh
Linn.
inibricatuni
129
'
Pag.
II,Y<liiiii)i
repaiiduni jLiun.
Il.yg'roplioi'iis ei-ube.scens
Fr.
niveus Scop.
pratensis
Pers.
controversus Pers.
deliciosus Limi.
insulsus Fr.
piperatuw Liuu.
^>
Porninae Roll.
volemus Fr.
'
caelatum Bull.
elala Fr.
rimosipes
semilihera
De
De
C.
rotuuda Pers.
ostreatus^ lacq.
asprellns:
Polijporiis
Lev.
Barrelieri Yiv.
et
Schw.) Fr.
frondosus
(FI.
D.) Fr.
130
Pag.
Ttil.
cvanoxautha Schaeff.
>
delica Fr.
emetica Fr.
gri.sca Pers.
"
rubra Fr.
sanguinea Bull.
vesca Fr.
vctcrnosa Fr.
virescens Schaeff.
cni.sta Fr.
Columbetta Fr.
Georgii Clus.
goniospermum
Bres.
granunoixxlium Bull
graveolen^^ Per.<.
nuduni
Bull.
Eussula Schaeff.
sulphurenm
linll.
terreum Schaeff.
tigriuum Schaeff.
virgatmn Fr.
brumale Vitt.
mclanosporum
Vitt.
meseutericnm Vitt.
uncinatum Chat.
glojocephala
.speciosa Fr.
Vl varia
>
De
C.
il
INDICE ALFABETICO
dei
nomi
tedeschi.
132
Pag.
133
134
135
l'ag.
136
ibm
DES(.^llH^I
TRIDENTINI
ET
ICOl^iiiUS ILLLSTllAri
1
I
Ti
,,
'lV
Ab.
J.
BRt-oAOLA
1
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et
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opus absolutum)
Pretium
il.
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y8.
TRIDENTI
1881-1S99.
(S.
.=,oiva
'"
ou.
''''
il
fase.
XTV
il
corso
'^'^impa.
EDIZION
CAVAR4
F..
nosi. 1897, di pai>ine xvi-192 con 41) tavole cromolitooTafche eli incisioni [Manuali Hoepli] L. Annuario del Reale Istituto Botanico di
Roma
redatto dal prof. R. Pirotta, direttore. 1^X4-1889 7 volumi in-4, illustrati L. 267.
Atlante Botanico ordinato secondo il sistema naturale di D. Gandolle, 80 tavole con 482 ligure a
colori e 726 incisioni intercalate nel testo per G. Biliosi. 1899, in-4. 2.' edizione rifatta, accresciuta e
Rodolfo Fakneti.
L. 28.
descritto e illu-
Legato elegantemente
BALDINI
strato,
T. A.,
Il
mondo
vegetale
pr.of.
tavole a colori.
BUBAXI
P..
datim digesta, Opus posthumum editum curante 0. Penzig in Athenaeo Genuensi Botanices Professore. Volume primo, 1897 in-8 gr., di pag.
iv-554
L.
20.
CESATI
Y..
in fol.
grande
in itinere
L.
30.
Mycetum
Bornensi
28,
lect.
a Beccari enuin
con 4 tavole
parte L.
7.50
Saggio
di
una
algologica italiana. L.
6.
1.50J
3l()NTEMARTINI
^V^
roGMM
L., Fisiologia vegetale. 1898, di 68 incisioni [Manuali Hoepli\\^. con pag. xvi-230, F.. Anatomia vegetale. 1897, di pagine
*
1.50
L.
7^
A^Ot??^
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1 . J
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