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DNGHI MANGERECCI E VELENOSI

DELL' EUROPA MEDIA


CON SPECIALE RIGUARDO

A QUELLI CHE CRESCONO NEL TRENTINO E NELL' ALTA ITALIA


PER CURA

DELL' AB. G.
COJSr

BRESADOLA
1

112

TAVOLE CROMOLITOGRAFICHE E

FOTOTIPIA

ULRICO HOEPLI

EDITORE LIBRAIO DELLA MILANO


1S99.

R.

GASA

H^iH

FUNGHI MANGERECCI E VELENOSI


DELL' EUROPA MEDIA
COK SPECIALE RIGUARDO

A QUELLI CHE CRESCONO NEL TRENTINO E NELL' ALTA ITALIA


PER CURA

DELL' AB. G.

BRESADOLA
1

CON 112 TAVOLE CROMOLITOGRAFICHE E

FOTOTIPIA

ULRICO HOEPLI
EDITORE LIBRAIO DELLA MILANO
R.

CASA

Propriet rtterarin.

TRKXTO. STAniLIMKNTO

TIP.

(i.

11.

MOXAINI,

|.;i).

All' Illustkissimo Skinok Bai(^xe

Massimiliano de Mersi
Presidente della Sezione
di

Trento del Consiolio

i'1{<)\

incl^le

d'agricoltura ecc. ecc.

illustrissimo IDipRor .Daroae o

Lei, illustrissimo
i

Signor Barone, che mi eceit a ptibe

blicare

Fanghi

niaiKjereccl

velenosi con speciale

ri-

guardo

al nostro Trentino e ne promosse,

a vantaggio del

nostro popolo, la

stampa a mezzo della Sezione di Trento


,

del Consiglio provinciale d^ Agricoltura

di cui

degnissimo

ed attivissimo
stessi,

P^eside, presento

quesV edizione separata degli

che esce ora riveduta e disposta, in ordine sistematico,


di accettarla benevolmente in segno di ossequio e

La prego

di riconoscenza.

Di
Ti-enfo, unir
',11

r.

S.

HI.

ma

iSiiU.
'IrVdtis^iiilii

Giacomo Bresadola

Indice

delle

materie.

Pag.

Prospetto sistematico delle specie descritte

Prefazione

...

Parte generale.
Natura
e

forma dei Funghi

.......

Del Micelio Del Ricettacolo


per la raccolta, preparazione e conservazione dei Fungili Cucinatiira dei Funghi

8 8

Norme

........

11

12

Parte speciale.
I

IMEXOMICETEE
Famiglia delle Agaricacee Genere Amanita
Genere Lepiota Genere Arni ili ari a Genere Tricholoma Genere Clitocybe Genere CoHj^bia Genere Pleurotus

17

17 17

27

30
36

45
52

53
55

Genere Hygrophorus Genere Lactarius


Genere Russala
Genere Cantliarellus

56

63
73
.

Genere Craterellus

75

VI

Pag.

Prospetto sistematico
delle

specie di Funghi descritte in quest'opera.

FUNGACEE
di clorotilla, e

Limi, (funghi).

Pianto parassite o saprofite, cellulari, da una a pi cellule, prive

composte di una parte vegetativa (plasmodio o micelio) d'una parte fruttifera (ricettacolo); organi della fecondazione (sesnoti

suali)

soltanto in qualche gruppo.

')

Coorte L

EUMICETEE.
dalle spore, le quali

Funghi con micelio, cio generati


dei

producono
ed

filamenti a cellule allungate (micelio), dal cui accrescimento


si

intreccio

forma

il

ricettacolo.

Classe

1.

Basidiomicetee
costituito
ai setti

De Bary

Funghi con imenio


vate

da cellule cilindriche, davate, obo-

sempre esterna;

globose, dette emibasidii o basidii, colla produzione delle spore basidii continui o settati traversalmente o vertical-

mente, portanti all'apice o ralmente 4, ai setti uno per


pi
si

un numero vario

(all'apice genestei'immi,
dei

setto) di tubetti aghiformi, detti

meno

lunghi, talora anche puntiformi, alla sommit


le

quali

formano

spore.
I.

Ordine
Funghi
tinosi,

Imenomcetee
e
terrestri,
coli'

Fr.
di

carnosi,

membranacei,

coriacei, sugherosi, legnosi o gela-

per

lo

pi grandi

imenio

esterno,

forma

^)

Per l'intelligenza dei termini tecnici veggasi Parte

g:eiierale, pag. 7-11.

vili

varia,
(la

laniellosa.

tiibulosa,

aculeata

o
lati

superficie
i

liscia,

costituito

bfisidii

generanti

all'apice o ai
di

mediante

sterimrai da 2-8,

generahnente 4 spore; spore rissimamente settate.

vaiia

forma

e colore,

continue o ra-

Famiglia
l''iiii,i;lii

I.

Aj^ai'icacoe
privi
di di

Fr.
o
coriacei,
forniti

carnosi,

carnoso tenaci, membranacei


o raramente

di

cappello e

gambo

quest'ultimo, con imenio


raggio dal

infero,
il

formalo da lamelle distese a forme


;

gambo
a
lo

verso
cellule

margine del cappello


(ifc),

lamelle

costituite

da un

tessuto

allungato

sterimmi,
Skkik

in

ai cui lati si sviluppano i basidii, direzione perpendicolare allo stesso.

per

pi

I.

Leucospore.

Sporo

biancbe

pallide,

di

varia

forma, ellitticbe, ovate, cilindricbo, pi


liscie

raramente globose o angolate,

ad episporio granuloso, tubercolato o aculeato.

Genere
Amanita caesarea Scop.
ovoidea Bull.

I.

Amanita IVrs.
Tavola
>

Pag. 17

18
19

Il

pi)alloides Fr.

III

verna Bull.

20
21

IV

mappa Batsch.
muscaria Linn.
pantberina

V
VI
VII
Vili

22 23 23

De

C.

solitaria Bull.

rubescens Fr.
spissa Fr.

24
25 26

IX

X
XI
XII

aspera Fr.
vaginata Bull.

26
Lepiota Fr.

Genere
Lepiota

li.

procora Scop.
e.xcoriata Scliaoff.

Pag. 27

Tavola

XIII

28 29

XIV

naucina

Fr.

XV
XVI
XVII

Genere
Armi Ilaria robusta Alb.

III.

Annillaria Fr.

et

caligata Viv.

Schw. Pag. 30 31

....
...
.

Tavola

IX

Armillaria aurantin Schaeff.


Pag. 31

iniperialis Fr.

32 34

niellea "Wahl.

Genere IV. Tricholonia Fr


Tricholoma ucorbiini
Bull.

Pag. 36
.>

russula Schaeff.

37

Columbetta

Fr.

38 38
39

terreimi Schaeff.
trigrinura
Scha(iff.

virgatam Fr.
sulphureiini Bull.

40

40
41

Georgi Gius,

goniospermum

Brps.

42 43

nudum

Bull,

cnista Fr.

44

grammopodium

Bull.

44

Genere V. Clitocvbe Fr
Clitocybe nebularis Batscli

ag.

conglobata Vitt. cinerascens Bull.


cartilaginea Bull.

connata Schum.
infundibuliforniis Bull

geotropa Bull. candida Bres.

Genere TX. Lactarins


Lactarius

Fr.

XI

Genere XIV. Vulvaria


Voi vari a speciosa Fr.

Fr.

Pag. 77

Tavola

XLIV

glojocephala DeC.

78
Entoloiiia Fr.

XLV

Genere XV.
Entoloma clypeatiim Linn.

Pag: 79

Tavola

XLVI

Genere XVI.
Clitopilus prunulus Scop.

Clitopilus Fr.

Pag 80

XLVII

Serie

III.

Ocrospore.
taberculato.

Spore

littiche, reniformi,

amigdaliforrai,

ocracee o ferrugiuascenti, elovate, aagola':e o pi spesso a api-

sporio granuloso o

Genere XVII. Pholiota


Pholiota caperata Pers. praecox Pers.

Fr.

Pag. 81
>

Tavola

XLAniI

82
83

Aegirita (Porta) Brig. mutabilis Schaeff.

XLIX L
LI

85
Fv.

Genere XVIII. Cortinarius


Cortinarius firmus Fr.
Pag. 86

Tavola

LV^II
el-

Serie

IV. Melanospore. Spore

fosco-porporine o nere,
liscie.

littiche, fusoidce,

amigdaliformi o ovato-troncate,

Genere XIX. Psalliota


Psal lieta arvensis Schaeff.

Fr.

Pag. 87

Tavola
>^

LII

campestris Linn.

88

var.

edulis Vitt. Pag. 90

LUI LIV

pudica Viv.

Pag. 91
Copriiiiis Pers.

LV

Genere XX.
Coprinus atramentarius Bull.

Pag. 92

Tavola

LVI

XII

Genere XXT.
(innipidiiis
visoidiis

(Joiipliidliis

Fr.

Limi.

Vn'j:.

!U

Tavola

LVIII

Famiglia
Fiinf!;hi

11.

Poliporacoo
strati)

Fr.

inionio tiibuloso. cio foi'niato da tubuli


cui
a

carnosi, cai'noso-tenaci, coriacei, su^jlinrosi o legnosi, con liberi o saldati insienio, le

pareti

interne sono tapezzate dallo


cistidii;

dei

basidii

(per lo pi
al-

4 sterimnii) e

puri

(bocche dei tubuli) rotondi, sinuati,

o angolati; spore bianche o ocracee, di forma varia, ovata, cio lindrica, a mandorla-allungata, globosa, liscie, raramente aculeate
hmij;ati

granulose.

Genere XXII.
Boletus hiteus Linn.

Holetiis Dill.

Pag 95

Tavola

LXXXV
LXXXVI LXXXVII
LXXXYIII

elegans Schum. granulatiis Linn.


edulis Bull.

96
97

98
99 99

aereus Bull.

Satanas

Leiiz.

LXXXIX XC
XCl
XCII
XCIII

luridus Schaeff.

.100

^
;

scaber Fr.
versipellis Fr.

IDI

102

Genere XXIII. Polvjxjnis


Polypciru^ ovinus (Schaeff)

Mieli.

Fi-. Pag. 108 scobinacous (Cuni.) Bios. Pag. 104 confi uens (Alb. et Schw.) Fr. Pag. 104
.

....
.

Tavola
>.

XCiV

XCV
XCVl
XGVIIbis

frondosus

(FI. D.)

Fr.

F^ag.

105 Tavola

XCVII

Famiglia
Funghi
infero,

111.

Idiiacce
coriacei
o

Fr

carnosi,

carnoso-tenaci,

legnosi

con inienio
tapezzati

formato da aculei, denti,

tubercoli, create o

papille,

dai

basidii eccettuato le punte;

bas'dii a 4 sterimnii; spore bianche,


di

gialliccie

ferrugineo-fosche,

forma variabile, nelle specie mag-

giori globoso-augolate

con episporio granulato.

XIII

Genere XXIV. Hyilmim Linn.


Hydnuni imbricatum Linn.

Pag. 106

Tavola
*

XCVIII

repandiim Linn.

107

XCIX

Famiglia IV.
clavati

Clavariacee
o
lato

Corda.
o

Funghi carnosi, carnoso- fibrosi con imenio non distinto dal


rami o soltanto da un

carnoso-coriacei, ramificati

ricettacolo, disteso su tutta la su-

perficie dei

degli stessi

basidii a
lo

-1

ste-

rimmi; spore gialle o bianciie, di varia forma, per liscie, raramente ad episporio granuloso o aculeato.

pi allungate,

Genere XXV. Clavaria VailL


Clavaria flava Schaeff.

Pag.

108

Tavola

C
CI
GII

botrytis Pers.

109

aurea Schaeff.

110

Famiglia
Funghi gelatinosi o posti di un tessuto di
alcuni infero
dii
ife

V.

Tremellacee
strette,

Fr

cartilagineo-gelatinosi, di

forma

varia,

comin

ramose,

con imenio

esterno,

laterale,

nei pi disteso su tutta la superficie; basiall'apice


bisterirami,
settati,

varianti,

clavati

coi

sterimmi

ai

setti,

globoso-ovati,

settati

verticalmente a due sterimmi o a croce

con quattro sterimmi, spore bianche o gialliccie, globose, cilindricocurvate, continue o pi raramente settate.

Genere XXVI.
Guepinia rufa
(Jacq.)
Pat.

(Tiiepiiiia

Fi:

Pag. Ili

Tavola

CHI

Ordine
Funghi

II.

Gasteromicetee
membranacei

Willd.

em.

carnosi, carnoso-tenaci,

o coriacei, terrestri,

quasi sotterranei o pi raramente lignicoli, di forma varia, con imenio interno, inchiuso nel pendio, costituito da basidii che generano
all'apice le spore; spore globose, allungate, fusoidee, jaline o colorate,
liscie,

tubercolate o aculeate.

XIV

Famiglia VI.
Funghi
formi,
si

LicoixMMlaeee
con
orificio

Ehrb. em.

terrestri
()

raramente

sessili

stipitati,

o piriquasi sotterranei, globosi o coriaceo, che peridio ineml)ranaceo

apre alle so-caseosa o fioccosa,


bose

sommit con
poi

regolare o lacerato;
;

{olvcracea

gleba caruoo colorate, bianche glospore

ellittiche, liscie,

granulose o echinulate.

Genere XXVII. LycoixMuhm Tonni.


Lycoperdon Rovista Linn.

Tag.

112

Tavola

CX
CXI

caelatum Bull,

113

Famiglia V II
Funghi carnoso-tenaci
fetto

Imeiiopistracee
carnoso-coriacei,

Vitt.

sotterranei ed a per-

sviluppo scoperti

nella parte superiore o


o

anche intieramente,

di

forma tuberosa, con peridio 6 presente, con gleba carnoso-tenace o gelatinosa, fornita di cellule, dai basidii; spore dall' imenio, costituito le quali sono tappezzate
bianche o gialliccie, globose, fusoidee o allungato,
liscie o

raramente senza, sempre chiuso quando

verrucose.

(lem re
Kliizopogon rubescens

XX Vili.
l'ag.
1

Rliizopoii'oii
I

Fi:
.

Tiil.

Tavdla CXIItig.

I.

Classe

11.

Ascoincetee De Bary.
costituito da ascili
(teche),

Funghi con imenio


le

cio da cellule di

varia forma, globosa, cilindracea, clavata ecc. generanti internamente in numero vario (generalmente 8); sporo di varia forma che

spore

germinano

uscite

dall' asco,

il

quale

si

apre alla sommit mediante

poro o opercolo.

Ordine
Funghi
sessile;

MI.

Discomicetee

Fr.
membranacei,
stipitato

carnosi, carnoso-ceracei, carnoso-coriacei o


di

con ricettacolo

varia forma, a
a

mitra, a clava, a cupola,

imenio

pieno sviluppo sempre

esteriore costituito da

uno

strato di

aschi cilindracei o clavati, contenenti generalmente 8 spore,

raramente meno o pi; spore di varia formu, jaline o colorate, continue


settate,
liscie

o aculeate o longitudinalmente rugoso-striate.

XV

Famiglia Vili.
(cappello),

Elvellacce
costituito

Schwartz.
verticale, mitrato

ungili carnosi o carnoso-ceracei,

con ricettacolo

clavato o capitato e stipitato (gambo), con imenio esterno


a superficie
liscia,

nella

mitra,

da uno strato

di

aschi ci-

lindracei, a 2-S spore; spore bianche o ocracee, ellittiche, ellissoidee, fusoidee, o filiformi, continue o settate.

Genere XXIX. 3IoiTholla


Morchella rotuuda Pers.

Dill.

deliciosa Fr.

Pag. 116 117


Tavola

CIV

CY
CVI
CVII

conica Pers.
elata Fr.

117

118

Genere XXX. Mitrophora Lev.


Mitrophoraliybrida(Sow.)Boud.
Pag. 119
.

Tavola

CVIII

Genere XXXI.
Gyromitra esculenta
(Pers.) Fr.

(ivroniitra Fr.
.

Pag. 120

Tavola

CIX

Ordine
Funghi
sotterranei, a
stituito

IV.

Tuberoidee
o

Vitt.

carnosi, carnoso-tenaci

coriacei, sottoterranei o quasi

ricettacolo globoso

tuberoso, con imenio interno co-

da

asci di

varia

forma, 1-8 spori; spore continue, di varia

forma e colore.

Famiglia
Funghi carnosi
terraneo
solida,

IX.

Tiiberacee
sommit,
o

Fr

carnoso-tenaci, con ricettacolo tubercoloso, sot-

raramente

scoperto

alla

percorsa da venature bianche


globosi,
ellittici,

a gleba imenio formato con cellulosa,


allungati,

internamente

da

aschi

cilindracei,

1-8

spori

spore
liscie,

bianche o ocraceo-fosche, globose,


aculeate o reticolate.

ellittiche,

ovate o navicolari,

Genere XXXII. Tuber


Tuber melanosporum
Vitt.

.Mieli.

Pag.

123

Tavola CXIIfig.

2.

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CV^i^"*"^J?>

[wr^v

^^^P^-M

t-^ff^ '^ir' i/'f't t'^f"^ir"^ir'if'Wf' t"^

^ '^^'*'=^^'' ^'^-^f'^

'

USO dei funghi

come

cibo
i

data da anticliisrile-

simo tempo.

Greci e

Romani, come

viamo

dalle opere di Ateneo, Ippocrate,

Teo-

frasto, Dioscoride, Plauto, Orazio,

Ovidio, Celso, Apicio,

Plinio ecc. consideravano


;

funghi come un alimeni'o salubre e squisito se ne servivano a preferenza come condimento delle loro vivande; ed Apicio, il jii celei

bre gastronomo

Impero romano, nella sua opera De re culinaria dava i principali precetti sul modo con
dell'

cui

dovevano essere

preparati.

cognizione per che si aveva di questi esseri curiosi era soltanto empirica, e perci non si sapeva

La

sempre distinguere fra le specie buone e le dannose, per cui succedevano frequenti casi di avvelenamento,
ne registra anche di celebri. Ippocrate ci narra l'avvelenamento per fungili della tglia di Pausae la
storia
nia,
il

celebre

spartano

vincitore di
la

Platea, Tacito

Svetonio
rio

imperatore TibeClaudio, causata da una pietanza di funghi, e Sedell'


1

commemorano

morte

Brissadoi.a, Funghi.

neca quella
dell'

di

E lineo Sereno

prefetto

delle

guardie

imperatore Nerone.
si

moltiplicarono anche nei secoli posteriori, ricliiamarono V attenzione dei naCotesti dolorosi accidenti, clie
turalisti,
i

cpiali,

specialmente nei due ultimi


inconvenienti.

secoli,

si

diedero con amore allo studio di questa classe di piante

onde

too'liere tali

diffatto d'allora in

poi furono pubblicate moltissime opere, specie nel nostro


secolo, sui fungili

mangerecci e

venefci, ed ora

si

pu

dire che ogni nazione possiede dei lavori sotto questo

aspetto abbastanza

che possono soddisfare a tutte le esigenze di chi desidera cibarsi di questo importante alimento vegetale.
perfetti,

Nella nostra favella per un'opera abbastanza generale e nel medesimo tempo breve e chiara, adattata alla
intelligenza di ognuno,

non

la

abbiamo;

')

anche quella

del d.r Carlo Vittadini"), che certamente la migliore^

con soverchia prolissit da stancar pure chi voglia correre dietro ai pi minuti dettagli. Laonde, avuto anche riguardo ai funghi che da noi crescono pi copiosi che altrove per essere uti troppo speciale e scritta
lizzati,

ho jiensato bene di far cosa vantaggiosa col


il

dare alla luce

presente lavoro,

in

cui
si

vengono

illu-

strate tutte le specie

mangerecce che

possono rac-

cogliere in al)bondanza

dovunque

o in qualche localit.

Durante la stampa del presento Trattato si pubblic nei Manuali Hoepli 1) un'opera con 43 tavole e incisioni <lel D.r Fr. Cavara. che molto pregevole s per il testo che per lo illustrazioni.
2)

Descrizione dei funghi mangerecci pi comuni

dell'

Italia ecc. Milano, 1835.

(liseonii

illustrativi

sono
nella

tratti

dal

vero colla
del
testo

])i
si

possibile

esattezza,
tli

conijMlazione

procur

coiigiungere la brevit alla chiarezza, <nide

ciascuno, senza troppo diluni>"arsi, possa conoscere facil-

mente

le

singole
l'

specie

qnando ne

fai'

la

raccolta.

Aggiungo pnre
e pi frequenti

illustrazione delle specie pi pericolose

funghi velenosi per togliere, c(j1 confronto, qnalsiasi confusione ed assicurarsi cos dal pericolo di a^'velenamento. Per la intelligenza dei terdei

mini necessari alla descrizione premetto alcuni cenni generali sui funghi, indicando inoltre alcnne norme per
la raccolta e la

cncinatura dei medesimi.

Rendo

poi pnl)bliche grazie alla chiar. signora ba-

ronessa Giulia Tnrco-Lazzari che gentilmente mi favor


dalla sua bellissima collezione d' acqnarelli
i

disegui di

parecchie specie che

io

non aveva avuto

1'

opportunit

di dipingere. Quali sieno indicato a pie' di


Trento, nel novembre 1894.

ogni tavola.

SAC. G. JSresadola.

PARTE GENERALE.

NATURA

FORMA

DEI FUNGHI.

funghi costituiscono la classo pii estesa o pi importante del regno vegetale. Quantunque lo studio dei medesimisi sia convenientemente sviluppato soltanto negli ultimi

dopoch il perfezionamento del microscopio permise di esaminare i fungilli pi minuti, dotti perci microscoi)ici, pure il prof. P. A. Saccardo pot gi dare nella sua pondedecennii,

rosa opera Sylloge fungorum omnium la diagnosi di 39663 specie; ed da ritenere che quando ne sar esplorato l'intiero campo supereranno le cento mila. Nell'economia della natura poi disimpegnano una pai'te oltre modo considerevole. Essi sono i principali agenti della fermentazione e della de-

composizione dei corpi organici, riuscendo talora


utilit e

di

suprema

talora cagionando gravissimi danni, come all' agricoltura, dando origine alle malattie delle piante, e all'uomo

producendo

le

pi

terribili

ed insanabili infermit.

Essi

-rie-

scono qualche vlta di vantaggio allo arti, pel tessuto, pel colore ecc., e all' uomo per 1' alimento sano, nutritivo, di buonissimo gusto e delicato che gli offrono. L' analisi chimica ha

comprovato

che, in vista della quantit considerevole di materie azotate che contengono, il loro valore nutritivo supera

quello del pane, dei legumi, e si avvicina alla carne e 1' esperienza dimostr che l'uomo pot nutrirsi conveniente;

mente con
I

pi grandi, conosciuti anche volgarmente col nome di funghi di (piesti soltanto ci occuperemo. Essi appartengono per la maggior
i
;

funghi per mesi interi. che servono di nutrimento sono funghi


soli

])arte al

gruppo

delle

Im eii oiiiicetee
j)iu

(Agnricacee, Poliporaalle

eee,

Idnaeee, Clavariacee),
(Vescie), alle
(Tartufi).

cetee ra ce e

gano
])arte

si

(pialuiKiue di questi gruppi appartenpossono considerai'e composti di due parti, cio della

Gasteromi Diseoinicetee (Spugnole) e alle Tu boraramente

vegetativa, che si nasconde sotto terra o nel corpo organico su cui il fungo vegeta, In (piale si chiama Micelio,
riproduttiva, che visil>ile esteriormente, ad eccezione delle Tuberacee, e che costituisce il fungo propriamente detto, che si chinnm il Tortfncolo,
e della parte

Del Micelio.
I

nostri
dei

buoni antenati favoleggiarono anche sopra


di

l'o-

rigine

funghi, come
al)l)ia

ognuno che
dal

un

i)o'

cose naturali; ma ora di coltura sa che i funghi hanno


tutte
le

seme che essi stessi poi riproducono. Questo origine seme piccolissimo, da non i)otersi vedere che al microscopio sotto forte ingrandimento, si chiama con termine tecnico sjHtnt. Essa cade dal fungo sulla terra o sovra corpi che servono a nutrirlo, come radici e tronchi di alberi, steli di
i

erbe

ecc.,

ed

ivi,

quando

le

condizioni atmosferiche sono


il

favorevoli,
svilup])o filamenti
sotto

si

micdio, il quale a completo o sotto forma di una reticolazione di presenta l)ianclii (> bambagiosi che involgono la terra, o

germina

e })roduce

una membrana bianca che si introduce tra la corteccia degli all)eri, o anche sotto forma di un corpo solido, rotondo, della grandezza d' un grano o di un tubero,
forma
di

vegetante sotto terra o sui vegetali in decomposizione.


celio pj-esso
te;
i

Il

mi-

funghi presso esso i)roduce il riceffaeolo o fungo propriamente detto.

eipiivale alle radici

le

altre pian-

Del Ricettacolo.
quella parte del fungo che contiene organi della riproduzione. Esso varia significantemente
ricettacolo

Dicesi

gli

nella forim.

Nelle Ai^ai'ieafee (vedi Tav.


micelio sotto fonna di
fig. 1) e

I.)

i<i

genei'a dai filamenti del


di

i>emma o sovente

novo (Tav.
le

I,

crescendo a perfetto sviluppo presenta

seguenti

l)arti: capello, lamelle,

gambo, anello

e volva.

Il cappello la parto superiore del fungo; ha forma orhicolare disposta ad ombrello (Tav. I, fig. 3, a) ed munito inferiormente di foglietto o lamine che lo vestono a

guisa di raggi, le quali

si

Queste costituiscono il nente gli organi della


testi

chiamano lamelle (Tav. I, fig. 3-4^). cosi detto Imenio o membrana conriproduzione. Per poter osservare coalle

organi conviene fare dei tagli finissimi attraverso

lamelle e sottoporli all'osservazione inicroscopica. Allora si scorge che la superficie d' ambidue i lati delle lamelle for-

mata da cellule claviformi A^erticali che si chiamano basidii (Tav. I, fig.

all'asse
5).

longitudinale,

succo granuloso detto protoplasma, mit dei basidii maturi per i tubetti (sterimmi) che
in

Essi contengono un che uscendo alla somsi

formano

cima

agli stessi

genera

le

spore (Tav.

I,

fig. 6) in
Il

numero
si

eguale agli sterimmi, cio

una per sterimma.

cappello

appoggia ad un sostegno verticale, che lo congiunge col luogo dove nasce e che si chiama gambo (Tav. I, fig. 3, e). Alla sommit del gambo si trova V anello (Tav. I, fig, 3-4, d),
organi della riproduzione, e che qiiando il fungo maturo riesce d' ornamento al gambo. Alla base del gambo poi si trova la volva (Tav. I, fig. 3-4 e) che l' invoglio generale e che serve a dispecie d'invoglio parziale per proteggere gli

fungo nel primo sviluppo. Crescendo poi il fungo rompe la volva, rimanendo essa in parte aderente al cai)VII pello sotto forma di verruche o brandelli (Tav. V, VI, di in forma del la base in investendo gambo parte ecc.) e
fendere
il

sacco col margine lacerato o regolarmente disposto a lobi Nella maggior parte dei funghi per (Tav. I, fig. 3, e). tanto l'anello che la volva sono assai tenui e spariscono

affatto
tacolo,

appena incominciano a svilupparsi le parti del ricete perci si dicono essere senza aneho e senza volva.

10

e la

Le Poliporaceo e medesima forma

le

Idiiacee

hanno

il

di ricettacolo delle Agaricacee,

medesimo sviluppo manca

per quasi sempre

la volva, e 1' anello si trova soltanto in Differiscono per nell' imenio, che nelle Poliqualche specie.

porace formato da tubetti saldati insieme, formanti alla estremit inferiore una superficie porosa (Tav. LXXXV, costituito da aculei che coprono fig. e), e nelle Idnacee
la

parte inferiore del cappello (Tav. XCIX).


i

Gh

organi della
nella cavit

riproduzione, cio

basidii e le spore,

si

formano

dei tubi e alla superficie degli aculei. Le Clavariacoe hanno un ricettacolo affatto diverso (Tav.

C-CII).

Non

vi

ca])pello,

ma

soltanto
si

una specie

di

gambo
ci-

che
al

si

chiama tronco, dal quale

sviluppano

dei rami

lindrici o

compressi che si biforcano una o pi volte e danno r fungo aspetto d' un cespuglio in miniatura. Tutta la sul)orficie dei rami coperta dalla nu-mbrana imenifera, che
porta

organi della fruttificazione identici ai gi indicati. Le Vescic (Gasteromicetee) hanno il ricettacolo globoso o ovato, che si chianm utero, il quale raramente fornito
gli

gambo (Tav. CX-CXI). L'utero esteriormente coperto da una o due membrane che si chiamano pe'idio, il (piale racchiude una sostanza bianca, compatta, detta la (jlet)a, che nel fungo maturo diventa gialla o verdastra e si riduce in
di

polvere. Gli

organi della riproduzione, eguali a quelli delle Imenomicetee, stanno nella gleba, e la polvere interna tutta formata dalle spore mature.

Le Spupiole (Discomicetee) hanno pure un ricettacolo si)eciale che si chiama mitra, costituito da una specie di cappello ovato o piramidale tutto coperto da fossette o alveoli, nei (piali si

trovano

gli

organi della riproduzione (Tav.


le

CIV-CVIII). In questa classe di funghi

spore non

si

ge-

nerano all' apice, ma nell' interno delle cellule claviformi, le quali sono generalmente piti allungate che presso le Imenomicetae e
teca
si

distinguono col nome di teche o asciti. In ogni trovano generalmente otto spore (Tav. CVI, fig. e).
si

11

la spora matura esce dalle teche che si api-oim sommit per uno opercolo. T Tartufi (Tuberacee) hanno il ricettacolo dclhi forma d'un tubero (Tav. CXII), che nasce e si svilui)pa sotto terra. La sostanza interna carnosa, costituita da una polpa compatta percorsa da venature di diverso colore. La superficie composta da una pellicula per lo pi bilorzolata o anche

Quando
alla

liscia,

che racchiude la polpa. Gli organi della riproduzione stanno nell'interno, e sono simili a quelli delle Spugnole,
si

cio le spore

generano nelle teche (Tav. CXII,

fig.

II

e).

Norme
I

per la raccolta, preparazione e conservazione dei funghi.

mezzi empirici che guere i funghi buoni dai


p. es.

prezzemolo, sempre sicuri. Cos


il

il il

usano generalmente per distincattivi non valgono a nulla, come cucchiaio d' argento ecc., o non sono sapore amaro, piperato, acre, il camsi

gi amento

carne del fungo al taglio, per giudicare il fungo venefico; o viceversa il sapore dolce, l'odore grato di farina fresca o di frutta, il colore bianco, immutabile, per ritenere il fungo mangereccio. Sonvi dei funghi velenosi che hanno buon odore e sapore, a cagion d' esemdi colore della

pio

Mosca rio, e funghi mangerecci con sapore acre e Lapacendro (fungo del Pin, del sangue) piperato, come
il
il

Conviene dunque conoscere bene le specie basati sui caratteri che vengono esposti per ogni fungo, e scegliere soltanto quegli individui, sui quali non si ha alcun dubbio,
ecc.

dietro le seguenti precauzioni


1. 1

devono raccogliere sempre a tempo asciutto funghi e dopo scomparsa la rugiada, specialmente se si vogliono disseccare e conservare per l'inverno. A tempo umido o subito
si

pioggia sono viscosi, acquosi, insii)idi, meno nutriene perci meno digeril)ili. Non sono da raccogliere che ti, individui giovani o non ancora intieramente sviluppati.

dopo

la

Quando

il

fungo vecchio diventa sempr* pericoloso pel

12

motivo
allora
in

clo la

carne

si
i

fa molle

si

svi]upi)ano

veleni cho,
si

ed ineominoia a putrefarsi, ed si riscontrano nelle sostanze


il

decomposizione e che
tomainiche.
rio-ottare.
il

conoscono sotto
>li

nome

di

forma-

zioni

Anche

individui

sono da
tagliare

Non
ecc.,

si

devono

corrosi dagli insetti strappare dalla terra, ma


la

gambo

alla base, altrimenti

terra penetra nelle

lamelle o nei pori

ed sempre

difficile

purgarli complealle

tamente.
2.

Nella

])reparazione
si

ad uso

di

cucina

viscose o

cav)p'^llo; se

squamose hanno

devono levare
lamelle o
i

la pelle e le

qualit squame del


si

le

tubi troppo sviluppati


il

tagliano via; inoltre a quelli che hanno esso deve togliersi, come pure l'anello e

gambo
volva.

tenace

la

Tutte

queste parti, bench innocue, siccome sono membranacee, diminuiscono il gusto dei funghi e li rendono meno digeribili. In regola generale si deve ritenere soltanto la parte carnosa

fungo per uso culinario. 3. Per la conservazione funghi preparati come al n. 2 si tagliano a pezzetti, si distendono sopra delle assi o dei graticci, e si espongono in luogo asciutto all' aria fino a che sono perfettamente disseccati, indi si ])ongono in sacchetti ermeticamente chiusi e si a])pendono in luoghi asciutti ed arieggiati. Tn (piesta maniera si conservano anche per un
df^l
i

anno.

Avanti

di

cuocerli

devono essere
usati

posti

per alcune

ore neir acqua tiepida.

Se
allora

funghi
polvere.

vengono
si

come semplice condimento


in

appena
in

disseccati
Si

pestano
la

cono
si

pone

i)olvere in

un mortaio e si riduvasi ben otturati e

usa specialmente a profumare le salse. Anche i cibi trattati con questa polvere prendono un gusto speciale e molto
delicato.

Cucinatura dei funghi.


Molti

funghi

si

posstuio
la

mangiare anche

crudi,
le

come
Di-

sarebbe

il

Prataiuolo,

Mazza

di

Tamburo,

18

tol(^ (Ciatte d'orso),

no,

il

Poliporo

Poi- e ino (Brlsa), il l*oli|)(H'() oviconfluente ecc. I boscaiuoli della Selva


il

nera, a stagione

favorevole, si cibano quasi esclusivamente di funghi crudi, che mangiano col pane e raramente condi-

scono con un po' d'olio e di

j^epe.

La maggior parte per


per potersene cuocere lungamente. Per
cibare.

dei funghi

In

generale non
le
1'

devono essere cotti si devono lasciar specie pi tenere, come 1' Uo-

volo,
il

Amanita vaginata, Amanita solitaria, che ecc. sufficiente una mezz'ora; per j^i Prugnolo
r
che
si

le sjecie

manita vaginata
d'

preparano disfritte, come le Ve sci e, l'Aecc. bastano dieci minuti o un quarto


circa.
;

ora

per le specie poi piti tenaci occorre un' ora Diverse sono le maniere di cucinare i funghi
;

ne ac-

cenner solamente qualcheduna delle pi pratiche ed economiche, rimandando per pi estese notizie
1.

ai libri di cucina.
si

rarli

La pi semplice e comune ad uso intingolo. Tagliati


si

jnaniera
i

di

prepa-

lavati

d'ulivo e

pepe e svaporata acqua che essi formano e rimanga il solo condimento, iiuli se non sono ancora cotti vi si aggiunge di frequente un po' d' acqua calda o meglio del brodo di carne, per poco alla
sale, e si lasciano

pongono nella met burro, prezzemolo,

funghi a pezzetti e ben casseruola a freddo con met olio


aglio o cipolla,
l'

bollire finche sia

volta

in

modo

che

funghi rimangano sempre nel condisi

mento; a cottura perfetta


giato e
2.

unisce del formaggio grattug-

si

servono.

Alla graticola. Si prende il capi)ello del fungo senza gambo, si dispone sulla graticola in uu:)do che la parte concava rimanga rivolta all'in su, e vi si i)one soi)ra un ripieno col gambo finamente triturato, prezzemolo, sale, pepe e olio. In breve tempo sono cotti. Col medesimo trattamento si possono cuocere, invece che sulla graticola, in uno stanqx)

da

torta.

14

3.

A uso

1 1 II

r a. Si

prende

il

cappello dei funghi pi

te-

neri, se sottile, intiero,


le vescie si
i

se molto

carnoso tagliato a
indi
si

fette;

tingono ripiegano nella farina di frumento e si friggono. Bastano 10-15 minuti per la cottura. Devono essere serviti caldi, onde riescano gustosi.
pezzi nell'uovo sbattuto,
si
4.

tagliano pure a

fette traversali,

Al pasticcio di maccheroni.
al n."
1,

Si

preparano
ai

e si

cuociono come

poi

si

uniscono

i funghi maccheroni, si

involgono nella sfogliata e si pongono nello stampo come si usa col solito pasticcio di maccheroni.
5.

A uso bodino

o torta.

funghi

si

tagliano

fini, si

fa

perdere l'acqua naturale in nna casseruola, indi si mescolano, proi)orzionatamente alla grandezza dello stampo, con pane bagnato iiel latte, uova, sale, burro o lardo, e la
loro

pasta cos formata

si

pone nello stampo

di

bodino o torta

spalmato

col bui'ro.

PARTE SPECIALE.
Descrizione delle specie.

Tav.

iita

cae sarca

^)(

uvuiu

I.

IMBNOMICETEE.
delle Agaricacee.

Faniisj;lia

Genere Amanita.
Funghi
fungo
del
e

carnosi, nel

primo sviluppo

involti in

un sacco

membranaceo o
completo
sotto

squamoso-farinoso, detto valva, che nel si squarcia e resta aderente alla base

gambo

forme

lobata;

gambo

per lo pi all'apice libera con anello il cui tessuto quasi sempre


di calza,

separato da quello del cappello, per cui facilmente si possono staccare uno dall' altro lamelle libere o attenuato-appressate
;

al

gambo; spore

bianclie

(jaline),

liscie,

globose, globoso-

ellittiche

o allunoate. "t?"

Amanita caesarea

Scop.

Tavola

I.

Nome
volgare:

Uovolo, Uovolo buono. N o m e rosso Bragaldo (Storo), Bolt, Fongo ovo, Coco

italiano:

bon (Italia). Nome francese: Oronge sco: Kaiserling.

vrai.

Nome

tede-

Nel primo sviluppo inchiuso in una voi va bianca e presenta l'aspetto di un uovo. Indi la volva si apre e il fungo s'innalza presentando un cappello convesso che poi
spiana, col rosso-ranciato
si

margine
;

striato,

tinto

d'

un

1)el

ranciato o

le

lamelle
cio

sono spesse, color giallo-uovo,


allo stesso;
il

libere

al

gambo,

non aderenti
lamelle,
all'

gambo

pieno internamente sul principio, poi diventa vuoto, tubuloso,


color giallo

come

le

apice

porta

1'

anello

del
2

Bresadola, Funghi.

18

medesimo
si

coloro, striato

esternamente

alla

base del

gambo

volva di color bianco, col bordo lobato; la carne bianca, con strisele gialle sotto l' epidermide, di odore e sapore gradevole; la spora di forma ovale, di color biancotrova
la

vitreo,

della

dimensione
di
^

di

10-12

6-7

//.,

cio
;

lunga da

10 a 12

millesimi

sono

clavati,

40-45

millimetro e larga da 6 a 7 i basidii 8-10 //., cio lunghi 40 a 45 e larghi


vite.

8 a 10 millesimi di millimetro').

Cresce nei boschi della zona della

Trento a Goc-

ciadoro, Rovereto, Giudicane, Val di Non, Verla, ecc.

E una
zata
(lai

delle specie

Greci e
altro
;

pi squisite. Era gi nota ed apj^rezdai Romani. Si pu facilmente distinguere


unica
specie
colla

quale pu confondersi il Mos cario quando ha perduto le verruche del cappello; per, anche in questo stato, subito distinto se
l'

da ogni sarebbe
si

osserva che quest' ultimo ha sempre le lamelle e bianchi, mentre l'U ovolo li ha sempre gialli.

il

gambo

Spiegazione delle figure:


inchiuso nella
i

1.

Fungo giovane ancora


sezionato,

volva.

2.

Il

medesimo

dove

si

scorgono rudimenti del cappello, delle lamelle e del gambo. 3. ^''ungo sviluppato. 4. Il medesimo sezionato per vedere la
(lisj)osizi()n('

delle lanu>lle, la cavit del

gambo

ecc.

5.

ba-

sidii

ingranditi

750 volte.

6.

Le spore

allo stesso

ingrandi-

mento.

Amanita ovoidka

Unii.

- Tav. IL

Nome italiano: Farinaceo. Nome Volgare: Farinon. Codi bianch, Oeuf bianch. Nome frane. Oronge bianche.
sviluppa come l' Uovolo. Ha cappello da emisferico spianato, bianco, con leggiera tinta nocciola o pagliarina, liscio
Si
')

Giudicai

opporluiH) di

la

diincnsioue

degli

d:vro, per l'bi pu tur uso del microscopio, anche organi della riproduzione, uttnch abljia sott' occhio tutti i

dati specifici do! fungo.

L' unit di

misurai

il

millesimo di millinietro, e

l'

ingrandimento delle spore

e dei basidi nelle tavole di

75U diametri.

'

Tov.

11

^inanit nvoidea
Mfe.sadt>l(4
(lis.

Bull-.

(Fariimcniu

J
LUi.'iit-nfl
l'ft'iilii

Tav.

Ili

Amaiiia phalloides
3j'.saciou dis.

Ff. var. vii'idis


[

^Bubbola verdognol ai
i

V E 1;E N

QS Q

ijt.

Gl.ppe Trento

19

corno

i)olle di
;

frangiato

guanto, col margine nel fungo giovane l'arinosolamelle molto spesse, ventricose, cio pili laiglic

nel mezzo, libere dal

gambo, bianche

gambo

solido (pieno

internamente),

alla

base radicato nella

terra, tutto coperto

da fiocchi farinosi che scompaiono nel fungo adulto; anello bianco, tomentoso-farinoso, fragile, che sparisce nel completo sviluppo; volva persistente, tenace, bianca, poi giallastra; carne bianca, di grato sapore ed odore spora ovata, bianca,
;

9-10

6-7

[X.

basidi clavati, 35-40

8-10

//.

Nasce nelle boscaglie di collina sotto le querele e i cama mi fu stagni. Io non r ho ancora trovato nel Trentino detto che si trova nel tenere di Arco e di Ala, dov' cono;

sciuto

sotto

il

nome

di

Bragaldo,

nome

del resto che nel

Trentino vien dato a qualunque sorta di fungo. specie uiangereccia molto buona, ma meno pregiata dell' Uovolo.

a Fungo giovane inchiuso nella volva. b Fungo sviluppato, e Sezione verticale


del

Spiegazione delle figure:


Basidi, e Spore.
Yy.

medesimo d

Amanita phalloides
Ital. Tignosa verdognola.

Tav.

IH.
verte.

Frane. Grongo

Ted.

Griindlicher KnoUenbltterschwamm.

cappello da prima obovato, indi campanulato, poi spianato, a tempo umido un po' viscido, a tempo secco sericeo-lucente,
di color

Ha

bianco-citrino

verdognolo o anche
il

grigio-olivastro; lamelle spesse, bianche, verso

gambo

ro-

tondate ed appressate allo stesso; gambo internamente da prima pieno, poi con cavit, attenuato verso la sommit, coperto da piccoli fiocchi che presto cadono rimanendo liscio, di colore biancastro anello membranaceo, bianco-giallognolo,
;

esternamente striato volva membranacea, bianca, persistente, a margine lobato; carne bianca, nel fungo giovane senza odore, ma nel fungo adulto d'un odore forte, nauseante,
;

20

quasi cadaverico; basidi eia vati, 35-40


sf eriche, bianclie, 8-9 7-8 ^.

7-10

/x.;

spore ovatoautunno,

Nasce nei

bosclietti a foglia di collina in estate e

dovunque.

uno
tro la

dei funghi

/>m velenosi; anzi

ricoloso di tutti; n

si

si giudica il pi peconosce finora rimedio efficace con-

natura particolare del veleno che contiene, il quale il nome di Fallina. Anche nel fungo disseccato ne sarebbe contenuto l' l^u- Fu esperimentato sopra cani e gatti che questo veleno produce la morte facendone
conosciuto sotto
delle iniezioni sottocutanee a ragione di

mezzo milligramma

per chilogramma d'animale. quindi della massima imi)ortanza di ben conoscerlo, onde evitare le conseguenze funeste
che derivano dal cibarsene. La maggior parte dei casi di avvelenamento seguiti da morte, dei quali si ha potuto constatare la causa, provenivano

da questa Amanita.
a-b.

Spiegazione delle figure:


grado
di sviluppo, e

Fungo
e

in

vario

Sezione verticale, d Basidi,


Bull.

Spore.

Amanita verna
Ital.
nire.

Tav.

IV.

Tignosa di primavera. Frane. Oronge printaTed. Weisser Knollenbltterschwamm.

cappello da prima convesso, poi spianato e depresso nel mezzo, liscio, a tempo umido un po' viscoso, di color

Ha

bianco candido con leggiera tinta paglia nel centro lamelle spesse, bianche, libere al piede; gambo pure bianco, tutto coperto da fiocchetti cruscosi, che svaniscono al tatto o colla
;

et,

internamente cavo e nel vuoto qua e


;

otturato

da

fiocchi

bambagiosi anello pure bianco, apicale, membranaceo; volva libera alla sommit e lobata carne bianca, molle, nel fungo giovane di nessun odore, poi nauseante e di sa;

basidi clavati, 40-45 pore da prima dolcigno, indi acre 10-12 fi; spore globose, bianche, 7-10 /<. di diametro. Nasce nei boschetti di collina, dovunque, ma raro.
;

Tav. IV

Aniaiila
B.rasa

vei-iia BuJl.

iUibbola

pi'inifivt'cih'

Mia

uis.

(VELEMQSO)

21

venefico, anzi una dello specie pi pei-icolose. Anche ossa pu confondersi colla variet bianca dell'Amanita vag nata, la quale per si distingue subito per la mancanza
di anello.

Spiegazione delle figure:


di sviluppo, e

a-

Fungo
e

in vario

grado

Sezione verticale, d Basidii.

Spore.

Amanita mappa Batsch. Tav.


Ital. Tignosa pagliata.

V.

Frane. Oronge

citrine.

Ted.

Ci-

tronengelber Knollenblatterschwamm.
cappello da prima obovato, poi spianato e depresso nel mezzo, di color limone pallido, per lo pi coperto dei
rimansiigli della volva sotto forma di verruche piramidali, lamelle fioccose, talora appuntite, di color giallo-rossastro
;

Ha

spesse, di color bianco,


allo

verso

il

gambo

rotondato-appressate

stesso;

gambo

tutto coperto

che svanisce

coli' et,

da una pruina cruscosa bianco o con leggiera tinta citrina,

sommit

terminante alla base in un tubero rotondo, spianato alla e nel contorno screpolato longitudinalmente, di co-

lore giallo-rossastro; anello grande, color giallo-canarino, sopra liscio, sotto tomentoso-bambagioso, col bordo frangiato
;

carne bianca, molle, nel fungo sviluppato di odore viroso nauseante; basidii
clavato-capitati,
di diametro.

30-35

<:'

10

^a;

spore globose,

bianche, 8-9

//.

Nasce nelle selve di montagna, specialmente nei luoghi abbondanti di terra vegetale, e sulle ceppaglie intieramente
marcite e ridotte quasi a humus. venefico, per molto meno pericoloso

dell'Amanita
avvelenamenti usarono

phalloides
i

dell'Amanita verna,

e gli

con questo fungo non ebbero mai esito


debiti rimedii.

letale se si

Spiegazione delle figure:

a Fungo intieramente
(/

sviluppato, b Sezione verticale, e Basidii.

Spore.

22

Amanita muscaria
Ital.

T.iiin.

Tav. VI.

Tiijiosa dorata, Moscario,

TTovolo malefico rosso.

Frane.

Faiisse Oronge.

Ted. Flieiensoliwamm.

cappello da prima ovato, poi piaio-convesso, leggermente viscoso, di colore rosso-ranci ato, rosso-cinabro o
scarlatto, tutto coperto

Ha

da verruche
;

di varia

forma, bianche

o con tinta citrino-palida

gambo

attenuate,

lamelle spesse, bianche, verso il attingenti lo stesso ad uncino; gambo

bianco, coperto di piccolissimi fiocchi che poi svaniscono, pieno, diventante vuoto coli' et, alla base ovato-bulboso, con varie
serie di

squame

circolari; anello bianco,

bambagioso,

liscio,

dal lato interno bordato da

un tomento

giallo; carne bianca,

sotto l'epidermide del cappello

odore o sapore speciale


stidi

color giallo-uovo, di nessun cibasidii clavati, 40-50 ^ 10-12 //.


;

fusoidei; spore ovato-sferiche, 10-12^8-9 n. Nasce copiosissimo in autunno, specialmente nelle selve di conifere, in tutto il Trentino. Contiene un alcaloide conosciuto col
di Moscarina che presenta delle propriet macera il fungo un po' nell'acqua saturata commista coli' aceto, il veleno si discioglie, e si pu,
si

nome

venefiche. Se
di sale e

gettando l'acqua, mangiare il fungo senza pericolo. In questa guisa viene consumato dai contadini russi, i quali preparano

anche
col.

collo

stesso

una bevanda

inebriante, assai

in

uso

Onde

evitare disgrazie, nel caso

parato, meglio astenersi affatto dal


altri.

non venisse ben premangiare questo fungo

che del resto subito riconoscibile, ne facile scambiare con

Le forme a cappello rosso-ranciato, quando sono sviluppate e hanno perduto le verruche del cappello, potrebbero confondersi coli' Uovolo (Tav. I), ma se si osservano le lamelle e il gambo 1' errore non pu aver luogo, giacche nel Moscario sono sempre bianchi, mentre nell'Uovo lo sono
gialle.

Spiegazione delle figure:


S?^zion? verticale,

a Fungo nel primissimo

sviluppo ancora involto nella volva. h

Fungo

sviluppato, e

Basidii. e Cistidio. f Spore.

Ta\'.

Amanila
BressdoJa
ds.'

innpp-i ^'inisch

Tfinosn nn('

Tav. VI

Ai.anita

mscaria

Limi.

MosriirinJ
"

^^'lENOSn

Trento

Tav. VII

P.. Jf

Amanita pa.nthorina DcC. (Tignosa bigia VKLEMOSO -.i.r. n-. renaiola


ai,:.

j-ifjalaj
'l^rerUo

l
>

] )

lu.J.'Mppel

a.

Tav.VIll

.7.

*-^

_,/

Arianiti solitaria Bull.


f>rc<<iiJtdtt dis.

(Tignosa bianca]
Lit.J.Ziupcl
l'i-eiUo

23

Amanita pantiierina De
Ital.

C.

Tav.

Vili.

Tignosa bigia, rigata. Frane.


emisferieo,

Oronge

jantlire.

Te

(1.

l'antliersehwanni.

Ha
gineo o

eappello da
terra

})]-inia

joi

spianato-de])resso,

leggermente

viseoso, eoi

margine d'ombra, tntto coperto da piccole verruche


al

striato, eolor eastagno-fiili-

bianche, fioccose; lamelle spesse, bianche, libere

gambo;

da prima pieno, poi cavo, terminante alla base in un bulbo ovato, limitato superiormente da un anello per lo pi sotto la orlo ottuso formato dalla volva met del gambo, talora doppio, bianco-cotonoso, nel fungo

gambo

l)ianco, fibrinoso,

intieramente svilup]ato quasi sempre scomjarso carne bianca, di odore nauseante, viroso nel fungo adulto basidii clavati,
; ;

32-40

12

ju;

spore obovate, bianche, 10-12

7-8

ju.

Nasce nei boschetti a foglia


quente.

di collina

abbastanza

fre-

velenoso; contiene esso pure la


1'

Moscarma,e

sintomi

che presenta avvelenamento con questo fungo sono quasi identici a quelli che si osservano nell'avvelenamento prodotto dal morso della vipera, per il che si us sovente con successo anche contro questo
cui per
si

evacuare

le

avvelenamento 1' ammoniaca, a faceva precedere una dose di emetico, onde far parti del fungo non ancora digerite.
a-b

Spiegazione delle figure:


gradi
di sviluppo, e

Fungo

in
e

due

varii

Sezione verticale, d Basidii.

Spore.

Amanita solitaria

Bull. (Ani. stroblliformls. Vitt.)

Tav. Vili. Vigi'aiidezza naturale.


Ital. grossa.

Tignosa bianca maggiore


solitaire.

dei

campi con radice

Frane. Oronge

cappello da convesso spianato e finalmente depresso nel centro, di colore bianco, con tinta bianco-sporca o grigiastra nel mezzo, tutto coperto da verruche })iramidali

Ha

24

troncate, di color cinereo, col


to

da

fiocchi

candidi,
assai

margine elegantemente frangiafarinosi, che spariscono nel fungo

adulto;
e poi

lamelle

spesse, candide, appressate al


;

gambo

libere dallo stesso

gambo

solido, bianco, coperto sul

da squame bianche, fioccoso-farinose, che scomal tatto e nel fungo perfettamente sviluppato, terpaiono minante alla base in un bulbo ovato o coniforme, talora
principio
di

pi spianato terreno; anello apicale, bianco, quasi tutto confitto ampio, reflesso, membranaceo-fioccoso, esternamente striato,
nel

grande dimensione, sui)eriormente per

lo

che cade
0-10

sempre
e

a
di

pieno
grato

sviluppo; carne

bianca,

senza

odore speciale
;

sapore; basidii clavati, 40-50


7-8
,a.

//. spore ellittiche, bianche, 11-12 Nasce al margine dei prati dove

alberi, nei boschetti di

noi
S.

raro

costeggiati da un nei collina, ])o' umidi- Da luoghi trovasi nei dintorni di Trento a Gocciadoro,

sono

Rocco,

ecc.

e se
si

ma?{/ereccio e assai gustoso. Si cuoce in


fritto

una mezz'ora;

prepara servando il cai)i)ello


farina
d' ora.

con

olio, sale,

pepe

intiero,

ed uovo, sufficiente

oppure se si una cottura

prezzemolo, confrigge involto con


di

un

quarto

Amanita rubescens
Ital.

Fr.

- Tav.

IX.

Tignosa vinata.

Frane. Oronge

vineuse.

Ted.

Perlenschwamm.
cappello da convesso piano-depresso, di colore grigio-rossastro, giallo incarnato o vinato sporco, con macchie
pi sature, tutto coperto da verruche della medesima tinta lamelle bianche, spesse, attenuate verso il gambo e decorrenti sullo stesso sotto forma di filetti o strie; gambo solido,
;

Ha

raramente vuoto
tinta vinata,

in et, bianco, poi prendente una leggiera che termina alla base in un bulbo ovato con

solchi

e screpolature longitudinali; anello apicale, bianco con bordo fioccoso, rosseggiante, esternamente ampio,

circolari

Tav. IX

Amanita rubescens Pers. [Tignosa vinata)


Bresadols
dis.
^'^-

^-^ippel

Trento

T^HV.

AiRRnila
nresatioLc
liis

Pr. [Tignnsa scrR^Ra ] spis^a (VKfiKvnsn) TrmU^ 'Lippel


Lit.d.

25

striato; carne

e nel

bianca nel fungo giovane, rosso-vinata al taglio fungo adulto, di odore appena sensibile e di sapoi-e

dolcigno; basidi! clavati, 30-40


bianche, 8-9
<^

8-10

fi.

spore ovato-sferiche,
di

6-7

fx.

Nasce specialmente nei boschi a foglia


raro nelle selve di conifere, in tutto
il

collina, ])i

Trentino.

mangereccio, di buon gusto, e si prepara come l'Amanita solitaria. Si pu facilmente confondere colr Amanita a spera (Tav. XI), la quale velenosa, e perci
deve bene attendere quando si raccoglie. L'Amanita a spera non ha mai tinta rossastra e la carne della medesima sempre bianca.
si

Spiegazione delle figure:

Fungo

nel

primo

sviluppo quasi intieramente involto nella volva. b sviluppato, e Sezione verticale, d Basidii. e Spore.

Fungo

Amanita spissa
Ital.

Fr.

- Tav.

X.

Tignosa screziata. Frane. Oronge perle.

Ha

cappello da prima emisferico, poi sj)ianato-depresso,


lamelle bianche, bianco-grigiastre a sullo stesso e filetto decorrenti gambo
;

di colore grigio-fuligineo o castagno-fuligineo, tutto coperto

da verruche

irregolari,

spesse, aderenti al

in et un po' cavo, bianco, sotto la met da coperto squame bianche e con tinta quadrello, alla base radicato; anello apicale, bianco, esternamente striato, che scompare nel fungo adulto carne bianca, molle, di nessun odore o sapore speciale basidii clavati, 35-40 8-10 spore

gambo

pieno,

bianche, ovato-sferiche, 10 8 fi. Nasce nelle selve di conifere piuttosto raro. Val di Sole,

Campiglio,

ecc.

molto.

velenoso,

ma poco

conosciuto

essendo per
alla

lo

pi

confuso coir

Amanita

j^anth crina,
a-b

quale somiglia
in

Spiegazione delle figure:


due diverse

Fungo osservato
(J

posizioni, e Sezione verticale.

Basidii. e Spore.

26

Amanita aspera
Ital. Tignosa aspra.

Fr.

Tav. XI.
apre.

Frane. Oronge

Ted.

Schiip-

piger Fliegenschwamm.

Ha
setto, di

cai)pollo

da convesso spianato, a tempo umido viscocolore fosco-grigiastro, con tinta qua e l giallastra,

tutto coperto da verruche bianco-giallognole, appuntite al centro e nel resto appianate; lamelle bianche, spesse, verso il gambo attenuato-aderenti gambo pieno, poi cavo, tutto
;

coperto da

piccoli
alla

fungo adulto,

squamette che svaniscono nel base terminante in un bulbo obovato, cofiocchi

perto dai brandelli della volva; anello apicale, bianco, ester-

namente
fiocchi

striato,
;

gialli

carne bianca, sotto


clavati,

giallognola, di nauseoso, basidii


che, 8-10
^

bordato internamente da una frangia di l' epidermide del cappello e odore nel fungo vecchio sapore dolciastro
e

45-50=^8-10/^.;
di collina

spore ovato-sferi-

6-7

fi.

Nasce nei boschi a foglia


stagneti,

specialmente nei capii deleterie. Si

ma

raro.

velenoso; anzi una delle specie

pu

confondere,

osservandolo
(Tav. IX);

superficialmente,
questa,

coli'

Amanita
sue parti,

rubescens

ma

come abbiamo osservato,


di tutte le

chiaramente distinta poi colore vinato

specie della carne.

Spiegazione delle figure:


di

<i->

Fungo
e

in

due gradi

sviluppo, e

Sezione verticale, d Basidii.


Bull.

Spore.

Amanita vaginata
Ital. Bubbolina

Tav. XII.
anello,

rigata

senza

Falso farinaccio.

Volg. Colombina. Frane. Grisette, Coucoumelle grise, Coucoumelle orange. Ted. Brauner Wulstblatterschwamm.

Ha cappello da obovato

spianato-depresso, talora con leg-

giera protuberanza (umbone) nel centro, col margine striato, poi solcato-pettinato, di color variabile, bianco, piombino, ce-

Tav. XI

Ainajuta
ci;3jjt*i-a.
-Spesadola
</;>.

ur.s.
,^

lUjiiosa a.spraj
J

VELENOSO

I/A.

Tav. XII

Amaniia vaginala Bull.fBubbolina


Bresadola
dis.

rigala

senza anello

G.Zippel .:ppe Trento

Tav.XIll

Lepiota procBra SGop.[MEizza


BrcSttdoUl
</tt

daitariiburDj
Lit.lr.Zippci

[-% qr. nat.)

Trenta

27

nere o

fulvo-ranciato

lamelle

spesse, bianche,

libere

al

gambo; gambo bianco, senza anello, coperto da piccoli fiocchi che svaniscono a perfetto sviluppo, pieno, poi vuoto, attenuato alla sommit e invihipi^ato alla base in una volva grande,
bianca, membranacea, lobata
e
;

carne bianca, di sapore grato


clavati, 40-50 ,.,10-12
fi.;

sferiche, 10-12

odore non speciale; basidii di diam. ,u.

spore
tardo

Nasce dovunque nelle selve dalla primavera

autunno, generalmente sotto due forme. La prima di colore

piombino (Affarieus plunibeus Schaeff.) e l' altra di color fulvoranciato {Ag. fulvus Schaeff.). mangereccio e si presta ai medesimi usi dell'Amanita solitaria e A. rubescens. Conviene per osservare bene di non confonderla coli' Amanita pantherina, dalla quale si distingue subito per la

mancanza dell' anello, e per la volva membranacea persistente. Quando si raccolgono perci degli individui dubbii dovasi sempre osservare se alla base del piede hanno la volva, che
sovente coperta dalla terra.

Spiegazione delle tavole:

a-b

Due

individui

nel

primo sviluppo della variet fulva, e Individuo completamente sviluppato della variet plunhea. d Individuo verticalmente sezionato,
e Basidii. /

Spore.

Genere Lepiota.
F'uughi carnosi con cappello e gambo; gambo fornito d'anello, ma senza volva; tessuto del gambo separato da
quello del cappello e perci facilmente stacca)ili uno dall' altro; lamelle libere; spore bianche, liscie, d A-ai-ia forma, per
lo pi ellitiche

od obovate.

Lepiota procera Scop.

Tav.

Xlll.

Ital. Bubbola maggiore. Mazza da tamburo, Pellicione, Parasole, Tobbia. Frane. Couleuvrlle. T e d. l^arasolschvvamm.

28

cappello da prima ovale, indi campanulato, final mente disteso col disco rialzato in nna ])rotnberanza (iim bone) di colore grigio-rossastro o marrone, con epidermide
dura, che
si

Ha

screpula tutta in

squame
;

di

varia forma sovra

un fondo biancho-sporco, fibroso, con margine elegantemente frangiato, largo fino a 20 centimetri lamelle spesse, larghe
ad anello; gambo cilindraceo, alto fino a 24 em, tutto tigrato da squame brune, alla base bulboso, internamente cavo anello mobile, compobianche,
al

gambo

libere e congiunte

frangiato-lacere, al di sotto bianco e fioccoso-tomentoso carne e cartilagineo bruno, sopra bianca, molle, in et tenace, di buon gusto e odore marcato,
sto di
tre
circolari,
;

due o

zone

fungino

basidii clavati, 30-40^10-12 a;


.

spore

ellittiche

od

obovate, 12-15

8-10

a.

Nasce nei luoghi campestri, al margine dei boschi sassosi, dovunque. di buon gusto quando giovane; si deve per
levare
dalle
il

gambo,
Il

squame.

quale coriaceo e nettare il cappello fungo adulto diventa tenace e non si presta
il

agli usi culinari.

Spiegazione delle figure: a Fungo


pleto sviluppo.
)

quasi com-

Fungo

sezionato, e Basidii.

d Spore.
XIV.

Lepiota excoriata
Ital.

Schaeff.

TaA\

Bubbola buona. Volg. Tobbietta, Fungo della ruFrane. Coulemelle chauve. Ted. Geschundener Bltgiada. terschwamm.

Ha cappello da prima obovato, poi conico-campanulato, finalmente spianato e rialzato nel mezzo con protuberanza a foggia di capezzolo (ca]i]ello umbonato), di color nocciola-pallido o biancastro, colla

lacerata

in

squamette e verso
;

epidermide granulosa, presto il margine ritirata, per cui

apparisce come escoriato


libere
e
liscio (glabro),

congiunte ad internamente

lamelle spesse, bianche, al gambo anello gambo bianco, pruinato, poi


;

cavo

(fistoloso), alla

base

ter-

Tnv.XlV

Lepiota excQriala SchaBfT.tBuhLola bunna


Bresctciola
disi.

Lit. G.

Zip-pel

Trento

Trv.

XV

^^0(f<ym

IiRpiota
/'c*Sl.<iU^i<l <tls.

naucina

Fr.

[1'obbietta [lianiui
/.!r.i./.Lifpf:i
i

fC'ih

29

minante
libero,

un piccolo bulbo spianato alla sommit anello membranaceo, che sparisce in et; carne bianca, tli
in
;

buon sapore;

basidii

clavati,

30-35^10-12

/^

spore ovato-

dei bosclii, nei prati sterili vicini alle selve, nei luoghi incolti, al margine dei campi ecc. dall'agosto all'ottobre.
al

oblunghe, 15-17 9 /^. Nasce nei luoghi erbosi

margine

indKjcreGGo e di buonissimo gusto


la

invecchiando
indigesta.

carne diventa tenace, perde

quando giovine; l' aroma e riesce


in due did Basidii con

Spiegazione delle figure:


versi gradi
di sviluppo, e

a-b

Fungo

Fungo

sezionato,

un

cistidio. e

Spore.
Fr. {Ag. leucotldtes Viti Ag. laevis

Lepiota naucina

Krombh. Ag. Sclmlzeri Kalchbr. )


Ital. Tobbietta l)ianca.

Tav.

XV.
Blt-

Frane. Bisette. Ted. Nakter

terschwamm.

Ha
riata
e

caj^pello

della

medesima forma

della Lepiota exco-

medesimo colore o un po' piti bianco, ma con come pelle di guanto, diventante per un epidermide po' granulosa e con piccolissime squame al margine del
del
liscia

cappello nel fungo adulto; lamelle spesse, al gambo libere e unite a circolo o anello, da prima bianche, indi quasi sempre con tinta color rosa o carnicina piti o meno marcata
;

bianco, un po' fibrilloso, internamente pieno midollo bambagioso, poi cavo, alla base un po' ingrossato carne anello bianco, membranaceo, internamente fioccoso

gambo

d'

un

spore 6 fx. 8-9 con color nucleo oleoso, obovate, bianche, paglia, Nasce nei medesimi luoghi della Lepiota excoriata, colla quale facile confonderla quando giovane.
clavati,
/<.;
-

bianca, di

buon sapore;

basidii

35-40

10

e pi delicata dell' con confondere specie velenose. pu

mangereccia

scori ato. Non

si

Spiegazione delle figure:


Fungo
sezionato,
e.

(t

Fungo

sviluppato, h

Basidii.

d Spore.

Genere Armillaria.
Funghi carnosi con cappello e gambo fornito di anello membranaceo o scpiami-forme, ma senza volva; tessuto del gambo omogeneo con quello del cappello, per cui non s
al

possono staccai'(i che rompendoli; lamelle variamente inserte gambo, non libere; spore Inanche, liscie, globose, obovate
ellittiche.
i;()1!(

Armilarta

sta Alb.

et

Schw.

(A(/.

caussetta Barla)

Tav. XVI.
Ital. Agarico robusto.

Frane. Le robuste Ted. Starker

Bltterschwamm.

Ha cappello da convesso spianato e depresso, di colore rosso-mattone vivo o fulvo-ranciato o castagno-fulvo, con
epidermide fibrosa, screpolata longitudinalmente al margine ed in piccolissime squame al centro lamelle spesse, bianche, poi macchiate, del colore del cappello, verso il gambo roton;

dato-libere o sinuato-appressate;

gambo

solido,

sopra

1'

anello

bianco, coperto di piccoli fiocchi, sotto l'anello del

medesimo

colore del

cai)pell(),

con

fibrille longitudinali

o piccole

squame

che scompaiono nel fungo vc^cchio; carne bianca, al taglio diventante color aurora, di odore leggiero, non tanto grato
e di
/y. spore con 3 5-6 oleosa, bianche, ovato-oblunghe, goccia Nasce nei i)ineti della zona della vite solitario o a cespi. Si pu mangiare con piena sicurezza; per non tanto

sapore dolcigno;

l)asidii

clavati,

25-35

4-5

jlj.

gradevole per la carne un po' tenace ed amarognola. Sulla costa mediterranea (Genova-Nizza) e molto piti frequente ed

consumato

in

grande quantit dalla gente


il

di

cami)agna,

che lo conosce sotto

nome
i 1 1

di

Cansseffa. Si deve badare di


i

non confonderlo coll'Ar m

a r

a au r a n

a (Tav. XVIII),

Tav. XVI

Armili aria robusta Alb.^ Sclwv. ^Agarico robuslo]


Bresadla
dis.

Lil.G.Zippel Trento

Tnv. XVII

Armillarm
BresadoJa
d/s.

caligata

Viv.

[Agarico calzato)
Lit.G.Zippe] Trento

specie sospetta

dove manca od

frequente anche nelle selve di montagna, molto rara l'Arm illari a robusta.

Spiegazione delle figure:


completamente sviluppati.
(/
/>

a Cespo

di individui
r Basidii.

Individuo sezionato,

Spore.

Armjllaria caligata Viv.


Ital. Agarico calzato.
rale maditerraneo).

Tav. XVII.
(Lito-

Volg. Calzetta, Caussetta Frane. La Caussetta de Nice.

Ha
rialzato

cappello da convesso spianato, col centro quasi sempre ad umbone, secco, color marrone tendente nello sfondo

al rossastro, tutto

colore

coperto da eleganti squame del medesimo lamelle spesse, bianche, nel fungo adulto pagliarine, verso il gambo sinuato-aderenti (smarginate), talvolta co;

perte da gocciole resinose giallognole; gambo solido, verso la base attenuato-radicato, sopra l' anello bianco e come cruscoso, sotto r anello a

squame

circolari scure, simili a quelle del

cappello; carne bianca, compatta, di odore grato di frutta e di sapore dolce-amaro basidii cilindraceo-subclavati, 40-45 6-8
^^
;

ju;

spore bianche, ovato-sf eriche, con goccia oleosa, 6 5 //. Nasce a preferenza nelle selve di Abete bianco (Avez),
lo

per

pi solitario. conosciuto e perci non ha da noi un nome volNel Litorale mediterraneo, dove pi frequente, viene gare.. raccolto assieme all'Agarico robusto, col quale confuso

poco

chiamato col medesimo nome di Caussetta. ?fiangereccio ed ha le medesime propriet e il medesimo gusto
e perci
dell'

Ag. robusto.

Spiegazione delle figure: a Due


sviluppo, b Individuo Basidii. e Spore.

individui nel primo


<l

sviluppato, e

Individuo sezionato.

Armillaria aurantia
Ital. Agarico ranciato.

Schaeff.

Tav. XVIII.

Ha capitello convesso, poi spianato con leggero umbone, viscoso a tempo umido, colore ranciato-fulvo o ocraceo-fulvo,

tutto

concolori; lamelle spesse, bianche, poi a macchie ferruginee o fulve, al gambo sinuate ed attaccate sullo stesso ad uncino gambo solido, talora

coperto da

piccole

squame

per nel fungo adulto diventante cavo, sopra l' anello bianco e cruscoso, sotto coperto da squamette identiche a quelle
del cai)pello;

anello

incompleto,
nell'

squamiforme

e e

membranaceo come

Armili ari a robusta

non gi calzata;

carne bianca con tinta quadrello ai lati, di odore forte d'olio rancido o di cimice e di sajiore dolcigno; basidii clavati,
25-28

4-5

;U.

Spore subglobose,
nelle

5-6 ^ 4-5

/^.

Nasce
pi in

a preferenza

selve di Abete bianco per lo

grandi ti'uppe. Osservato superficialmente facile confonderlo coir Armili ari a robusta, dalla quale per si distingue specialmente per l'odore nauseante, per la viscosit, per le squame e per l'anello non membranaceo. All'osser-

vazione microscopica

si

trova diversit anche nelle spore

ecc.

specie sos-prfta da tralasciarsi, quantunque non si possa dichiarare venefica, giacche in certi luoghi viene mangiata

senza pericolo dopo essere stata cotta e macerata nell' acqua. Convien rimarcai-e che cuocendosi i funghi nell'acqua salata

perdono gran parte dei principi drastici, che contengono, e se, dopo cotti, si g<^tta via 1' acqua e si condiscono, riescono innocui. Questo metodo, per lo pi usato dai contadini, se pi sicuro per garantirsi dagli avvelenamenti, ha per
l'inconveniente di rendere
pel motivo che perdono
il
i

funghi insipidi e

i:>i

indigesti

gusto gradito

e delicato,

nonch

parte degli elementi nutritivi.

Spiegazione delle figure:


rio sviluppo,

a, b,

e,

Individui di vae Basidii.

d Sezione verticale

d'

un individuo,

f Spore.

Armili. A RIA imi^erialis. Fr.


Ital. Agarico imperiale.

Tav.

XIX
(a Trento).

Volg. Brise matte

Nel primissimo sviluppo ha il cappello quasi rotondo e strettamente unito al gambo mediante la volva membrana-

"rV

XVlll

Ariiiillaria

auraniia Schaeff;^ A(]arL'o raiiciato


K

Bre sa dola

SOSPETTO
;/

dis

Zipoe Trento

Tav.

XIX

Amillciria
iiii|U'Pali.s

F;-J

Agarico imperiale]
hit.

BPena dola dis.

(j.Zippel Trento.

33

cea che aderisce

margini; intieramente sviluppato poi disteso e spianato, assumendo dimensioni talora molto grandi da raggiungere in diametro 20 cm e i)i. Il colore del capai

pello castagno,

variando
al

in intensit a

misura dello
si

svi-

luppo, e
eleganti
sul

r epidermide, da prima contigua,

sfibra in s([uame

specialmente
il

centro; le

lamelle

sono bianche,
base attenuato
di

spesse, grossette, forcate, talora al taglio crenolate, scorrenti

gambo

gambo

solido, duro,

verso

la

e radicato

profondamente

nel terreno; l'anello sta in basso


al

vicino alla voi va, reflesso, al di sotto bruno-fibroso,

sopra bianco, striato-solcato;


in et lacerata,

color

volva membranacea, tenace, paglierino sporco; carne biancastra,


la

compatta, del

gambo dura;

basidii clavati, 50

6-8

//.

spore

allungate, 12-14

5-7

/i.

Nasce copioso a truppe


regione tridentina.

in tutte le selve di

abete della

una delle f)oche specie che vengono portate sul mercato di Trento, dove si ^'^ende sotto il nome di Bri se false o Bri se matte. Come fungo mangereccio di poco valore
per la carne troppo tenace e di sapore non tanto gradito. Riesce invece abbastanza gustoso come guarnizione (ai)presso) se
Si
si

i)repara nel

modo seguente

scelgono possibilmente individui del medesimo sviluppo, si mondano raschiando la pelle del cappello e del

gambo

e si tagliano a pezzi cubici (a forma di dado) della dimensione di circa 3 e iti. Indi si lavano, si pongono nelr acqua e aceto con sale e si fanno bollire finche abbiano

raggiunto un terzo circa di cottura, indi si colano e si mettono neir olio con un po' di aceto e si fanno nuovamente bollire per 7 o 8 minuti. Subito questo trattamento, si versa in un vaso di terra cotta, osservando che i funghi il tutto

rimangano tutti sotto olio, e quindi si ripongono. Dopo cinque o sei giorni |)Ossono essere serviti come guarnizione
della carne ecc.
Brksadola, Funghi.
3

34

di

SpiegazioTio delle fi^iii-o: <i Fungo giovane. mezzo sviluppo, e Sezione vcrticidc. d i'asidii e
AiniiLLAKiA MELLEA
Ita]. Famiglia

/^

Fungo

Sj)oi'('.

Wahl.

Tav.

XX.

buona, bianca e leonata. Volg. Fonglii del morar, Ciodini, Ciodini de niorer. Frane. Tte de Meduse.

Ted.

Hallimaseli.

Nel primo sviluppo ha la forma di chiodo pel cappello conico arrotondato ai margini, i)oi piano-convesso, indi spianato con umbone nel centro, di vario colore a seconda della
matrice, cio giallo-melleo se cresce al piede dei gelsi, rossastro-carne se ai piedi o su tronchi marciti di conifere,

bruno
riscono

se ai piedi di

roveri ecc.

tutto coperto

da

fiocchi

di peli o piccole

squame nerognole o
adulto
;

nel

fungo

lamelle

giallastre che poi spaattenuate alle due estre-

mit e scorrenti a uncino sul gambo, bianche, poi con tinta rosea e chiazze rossastre gambo eguale, alla base per lo
;

pi compresso, pieno d'una sostanza

si^ongiosa, sopra l'a-

nello di colore carnicino pallido, sotto giallastre o bruno; anello fioccoso, bianco, a fiocchi giallastri carne bianca, ad;

detta
7-8
.

basidii clavato-cai:)itati, 30-40


7.2

*^

6-7

/.i.

spore

ellittiche,

4-6

u.

Cresce

mente

piede o sulle ceppale di vari alberi, specialGelsi, Salici, Abeti, Larici, Querele ecc. in ottobre e
al
si

novembre, per

Raramente

maggiori e il La carne
e nel
])ato,

lo pii in grandi cespi da 10-30 individui. trova solitario, ed allora assume dimensioni piede alla base diventa bulboso.

di

questo fungo un

])o'

acida,
si

poco compatta
sviluj)-

gambo
si

fibrosa,

per

cui,

quando
la

trova bene

deve sempre rigettare


cespo.
in

riuniti a

si

consuma

gambi dovunque conosciuto come mangereccio gran (piantit per non da considerarsi
;

parte inferiore dei

tra le specie

migliori.

(piesto micete causata la mortalit dei gelsi, conosciuta in Italia col nome di male del Falchetto, investendo

Da

Tav.

XX

Armillaria mellea Vahl.

(Famiglia Luoiia,

Manca

leoiialaj
Trento

Jjvesadoa

dis.

Lit.G.Zppel

35

il

suo

micelio, elio

si

])i'osfMita

sotto

foi-iiia le

di

filamenti

bianchi

di

iin;i

meiid)i'ann

bianca,

i-adici

dell' albei-o

e facendole mai'cir(\

Arccrliuieitlo. Le
ai

denominazioni volgari,
se
tolte

elio si

danno

fnnglii

(j[uali

mangerecci, crescono, sono sovente occasione


j).

dal

nome
di
i 1

voli,

come

es.

il

nome dato
i

all'

Arm

sni degli accidenti deploreari a ni e Ile a di


algeri

FotH/lii del

inorar, j^erch

facilmente
i

infilti-a

nel

volgo

la

falsa idea che tntti


sieiio

funghi,

([uali si

sviluppano sul

gelso

questa specie mangereccia, mentre invece crescono su quest' albero molte altre specie, anche sosi)ette o venefiche. Le quali poi raccolte e mangiate producono

da

riferirsi a

scono
cie

disturbi gravissimi o avvelenamenti, che a torto si attribuiai Fongld del morar in quanto riguardano la spe-

buona.

Una
gi

specie

mangereccia
altrove,
si

sempre

tale,

ch,

come

troppo attempati che incominciano


si

hanno

rigettino gli a putrefarsi. Se quindi a deplorare inconvenienti, se lo deve attribuire a

accennai

purindividui

specie nocive che furono confuse colle buone, perch nasce-

vano nei medesimi luoghi, sui medesimi alberi o presentavano un aspetto simile. Conviene quindi badare non all' albero su cui cresce il fungo, ne al luogo dove si trova o
alla

esteriore
si

parvenza,
ritiene

ma

alle

note
e

specie che

mangereccia,
si

che presenta la confrontarle colla de-

scrizione e colle figure che qui

danno. Sul gelso cresce

anche una specie che nociva, l'Agarico

amaro

(Hy-

pholoma fasciculare Hud


ma

s.),

il

quale forma pure dei

grandi cespi somiglianti a quelli dell' A r m i 11 a r i a m e 1 1 e a, che per, se si bada soltanto un poco, non pu essere confuso colla stessa, perch ha caratteri affatto diversi. Ri-

fungo sieno da attribuirsi la maggior parte degli avvelenamenti che si riferiscono ai Foiighi
tengo che
a questo

del

mora

r.

Spiegazione delle figure:


vario
stadio
di sviluppo, b

a Gruppo di funghi in Individuo sezionato, e Basidii.

d Spore.

36

Genero Tricholoma.
gambo, senza anello e senza volva; tessuto del gambo omogeneo, cio congiunFanghi carnosi con
cai3pello
e

gentesi con quello del cappello; lamelle al luogo d'inserzione sul gambo scavate a seno (smarginate, sinuate), non scorrenti
sullo stesso
la
;

spore bianche, per

lo

pi

ellittiche,

sovente con

membrana

esteriore (episporio) granulata.


Bull.

Tricholoma acerbum

Tav.

XXI.

Ital. Agarico acerbo. Volg. Orletto (Lombardia) Carnio, Padoau bianco (Veneto). F r a n e. L' Acerbe.

cappello da convesso spianato coli' orlo tomentoso e quasi S(Mupre rivolto A^erso le lamelle (onde il nome di Orletto), fornito di rialzi pure tomentosi e goccie viscose nel

Ha

fungo giovane, di colore bianco-giallastro o giallo-paglierino, lamelle con centro nocciola o fui v astro, d' aspetto sericeo spesse, posteriormente (al gambo) smarginate, da prima
;

bianche, poi a chiazze color quadrello gambo solido, eguale o pi sovente attenuato alla base, (lualche volta anche bul;

coperto da squamette furfuracee, bianche o giallo-zolfino; carne bianca, di sapore amarognoloacerbo; basidii clavati, 25-30^5-7 // spore obovate, vitree, con goccia oleosa, 6-7 3-3 7? y"boso,
giallicio,

air apice

Nasce in tutta hi nostra regione nelle selve di conifere nei boschi a foglia per lo pi in famiglie o riunito anche o in cesi)! di due a quattro individui, a tardo autunno.
cuocersi bene; ed affinch perda 1' acerbezza, prima di condirlo sarebbe meglio farlo bollire fino a mezza cottura nell' acqua salata, indi colarlo e

mangereccio,

ma deve

cuocerlo col metodo ordinario.

Spiegazione delle
Fungo

adulto, e Sezione verticale,

figure: a Fungo giovane, d Basidii. e Spore.

Tav.

XXI

Triclioloma acerlum
(

Bull.

(Agarico acerbo. Orletto]


]
hit.

Bresadola

SOSPETTO

dis.

G.Zi^el franto

\^

Tmv

,\.\i

;S;,\

Wk

'

-,:..

01

Trirloloiia

HlissuIh Schaeii'

Agaricn avvinato
A//. G.

Jjresdacj

ct:y

Zip-pel

Trenio

37

Tricholoma russula

Schaeff.

Tav.

XXII.

Ital. Agarico avvinato, Avvinato. Volg. Carniol roii, Padoan rosso (Veneto). Frane. Ronget. Ted. Stocktaubliiig.

cappello da convesso-spianato, leggermente viscoso tetnpo umido, colore carnicino, tutto coperto da [)iccole
concolori;
di rosso,

Ha

squame

poi macchiate

lamelle non tanto spesse, verso il gambo ora

juolli,

bianche, rotondate, ora

smarginate o attaccate, sovente anche scorrenti leggermente sullo stesso gambo pieno, egnale o ventricoso alla base, bianco, con tinta o macchie del color del cappello, all' a])ice
;

bianco-furfnraceo

carne bianca,
5-7

al taglio
;

diventante carnibasidii cilindra*

cina, [)oi ritornante bianca, di

buon gusto

ceo-clavati, 45-60

/^.,

spore

ellittiche, vitree, 6-7

,u.

Nasce nei boschetti a foglia negli autunni molto piovosi


per
se
lo pili in cespi di 2-4 individui.

fungo
si

assai gastoso e presto cotto. Si pu confondere, osserva soltanto il colore, con qualche Rossola venefica,
la

come

Russula rubra, sanguinea

emetica; ma

questi funghi sono fragili, hanno le lamelle secche, non molli e la carne acre. Basta quindi, nel dubbio, assaggiarli
se si presentano pungenti al palato, rigettarli. Ha pure molta somiglianz a coli' Igroforo avvinato ( Huf/mplwriis
e,

erubescens), anzi talvolta riesce difficilissimo distinguerlo,


tale

ma

scambio non apporterebbe danno, giacche quest' ultimo pure mangereccio. Chi per volesse distinguerlo osservi

che l'Igroforo
nifere,

avvinato

cresce soltanto nelle selve codi

non

cos

regolarmente tinto

color

carne,

ma

chiazze rosse, il gambo pi snello, tutto puntato di rosso, e la carne al taglio diventa giallocitrina e non rossa come nell' Agarico avvinato.

su fondo bianco ha

Spiegazione delle figure:


Fungo
adulto, e Sezione verticale,

Fungo giovane,

Basidii. e Spore.

38

Tricholoma columbetta
1
1

Fr.

Tav.

XXIII.

1.

Agarico colombetta.

Yo

g.

Columbetta.

ra

e.

nolombette. Tod. Seidenglnzender Bltterschwamm.

Ha cappello da obovato-spiaiiato, liscio, secco, sericeo, bianco-candido, per lo pi con macchie rosse o celestine, o verde-rame lamelle spesse, bianche, sovente con tinta rosea al margine del cappello, al gambo smarginate gambo
; ;

alla

pieno e qnalche volta diventante cavo negli individui adulti, base ingrossato, raramente un po' radicato, bianco, legla
;

germente pruinato, in et liscio o fibrinoso, verso quasi sempre con macchie celestine o verde-rame
bianca, compatta, gustosa ellittiche, j aline, 6-7 4 /^.
;

base
carne
spore

basidii clavati, 25-30

6-8

//.,

Nasce nelle

selve di

conifere

in

settembre

ottobre

dopo
o

le

grandi pioggie. Negli autunni poco piovosi raro


affatto.

manca

mange'eccio, di sapore delicato e merita d' essere ben conosciuto e raccolto. Non facile confonderlo con specie nocive se
si

bada

alle

note caratteristiche che lo distinguono.


a

Spiegazione delle figure:


Fungo
adulto, e

Fungo giovane,

Fungo

sezionato,

Basidii. e Spore.

Tricholoma terreum
Ital.

Schaeff.

Tav.

XXIV.

Agarico terreo. Volg. Morette (Val di Non), Cavarese (Veneto). Frane. Agaric drap noir. Ted. Erdfarbiger Bltterschwamm.

da campanulato spianato-umbonato, secco, nerognolo, grigio-sorcio o grigio-cinereo, da prima peloso, poi a squamette concolori lamelle spesse, bianco-cinerhie, a chiazze fosche nel fungo adulto, al gambo smarcappello
di colore
;

Ha

ginate; rantesi

gambo
coli'

pieno, poi cavo, di colore bianco-cinereo, oscu-

et alla

base, eguale, fibrinoso, all'apice bianco

o nero furfuraceo;

carne bianco-cinerea, di leggiero odore

Tnv
b

xxir

;^
'.^^-

.v^

Tricholnnia
Bresadola
dis.

colunibplta

Fr

Cnlombetta]
L.S.Zippel Tttntt

Tin

XXIV

?l\^

te

Tnrholriiiici

terreiini. Snw.

Ayarica kM-reiri
Lt.O.Zippe. Trento

Sresaco/a ais.

Tav.XXV

Tricholoma tigrimiju Schaeff. (Agarico tigrato;


Sresa dola
dis.

(velenoso)
lii..ZTfel

Tpdifo

39

farinaceo e sapore non marcato

basidii clavati, 25-30

6-8

//.,

spore ellittiche, j aline, 6-8

/*.

Nasce
individui.

copioso in

campestri, in famiglie,

specialmente nelle pinete o raramente in cespi di 2-3 gregario

autunno,

fungo mangereceio
perfettamente in un'ora. Si

buonissimo gusto, e si cuoce pu confondere col Tricholoma


di
e

virgatum
(Tav.

(Tav.

XXVI)

col

Tricholoma tigrinum

non crescono mai ne sono cos numerose, fragili come 1' A g arico terreo. Se si confronteranno attentamente le descriXXV), specie
sospette, le quali per
in famiglie cos

zioni e le figure che colo di confonderli.

presentiamo, sar escluso ogni peri-

Spiegazione delle figure:


b Individuo adulto, e

a Individuo giovane.
<:/

Individuo sezionato.

Basidii. e Spore.

Tricholoma tigrinum.
Ital. Agarico tigrato.

Schaeff. (non Fr.)

Tav.

XXV.
Getie-

Frane. Agaric Bltterschwamm. gerter Ha cappello da campanulato-spianato


bonato,
indi a
di

tigre.

Ted.

largamente umsericeo-fibrilloso,

squame

gambo
glauco;

grigiastro-chiaro, secco, fioccose grigio-scure lamelle spesse, larghe, al smarginato-uncinate, colore bianco-sporco con riflesso
;

colore

gambo

solido, robusto,

sovente ventricoso, bianco-

grigiastro, fibrinoso e talora a squamette puntiformi, brune; carne bianco-grigiastra, di nessun sapore o odore speciale;

basidii clavati, 40-50

9-8

/^

spore

ellittiche

o ovato-allungate,

8-10 ^ 6

,u.

Nasce nelle selve


isolato,

di

abete in piccole famiglie o anche


si

ma non
specie

tanto frequente.

velenosa,
e

per cui
terreo,

confonderlo

aoW Agarico

del (piale

deve por mente di non sembra una for-

ma

pili

grande

compatta.
a Individuo giovane, b Individuo sezionato, d Basidii. e Spore.

Spiegazione delle figure;


Individuo adulto,
e

40

Tricholoma virgatum
Ital. Agarico vergato.

Fr.

Tav.

XXVI.
vergete.

Frane. Agaric

Ha
bi-ille

cappello da conico-campanulato piano

convesso

e
fi-

iinibonato, di color pallido-cinereo, secco, tutto coperto

da

longitudinali scure; lamelle spesse, bianco-cineree, facilmente staccabili dal cappello, al taglio tomentose, verso il

gambo
cavo,

alla

rotondate e attaccate ad uncino; gambo pieno, poi base clavato o bull)osetto, di colore bianco-cinereo,
;

leggermente fibrilloso-furfuraceo carne biancastra, un po' scura sotto l'epidermide, di odore non marcato, e sapore

un po' astringente; spore jalino, subglobose, Nasce nelle selve di abete, ma raro, per
pi

9-8

5 '/g-G

a.

lo pi

in gru})-

di pochi individui.

specie sospetta. Si pu anche r Agarico terreo, e perci ne ho


sto

questo confonderlo dato la figura. Del

col-

re-

tanto questa

specie,

quanto l'Agai'ico tigrato, non

trovandosi mai in famiglie numerose, sar facile distinguerli

anche i)raticamente dall'Agarico t(M'reo. Si osservi inoltre che r A g a r e o v e r g a t o non mai peloso, come l' A g arico terreo, ne ha la carne cos fibrosa, ma compatta;
i

anche

le fil)re

del cappello sono di tutt' altra specie di quelle

dell'Agarico terreo. Spiegazione delle figure: a-e Individui grado di sviluppo, d Individuo sezionato, e Spore.
del cai)pello

in

vario

Tricholoma sulphureiim
Ital.

Bull.

Tav.

XXVII.

Agarico

zolfino.

Frane.

Sul[)lun'in puant.

cappello da convesso o campanulato-si^ianato ed umbonato, da sericeo glabro, di colore zolfino-sporco col centro

Ha

rosso-mattone; lamelle distanti, colore zolfo-carico,

al

piede

pieno, poi cavo, eguale o un alla del medesimo colore del fibrinoso, base, po' panciuto cappello carne pure concolore, di odore forte nauseante da

smarginato-uncinate:

gambo

cloro

basidii clavati,
=*

35-40

9-10

/^

spore a forma di man-

dorla, 9-10

5 ^.

Tav.

XXYl

Tricholoma virgatum
(

Fr. (Agarico

vergato)
Ml.G.ZippelTrttdo

IBres^^oIa

VELER so)

ch's.

i^-

Tav.XXVll

Tricliolomi
Bresadola

dis.

sulpkreum BulLiAgarico [ VELENOSO

zolfino)
Lit.

G.Zippa] Trento

Tav. XXVIII

Tricholoma Georgii Gius. [Prugnuoloj


Brasadcla is.
lit.GSijjpel Trento

41

Nasce tanto nelle selve conifere, quanto nei boschi a


foglia in piccole famiglie dall' agosto all' ottobre. velenoso; per riesce facile conoscerlo dall'odore
a-

cnto e ripugnante che tramanda.

Spiegazione delle figure:


grado
di sviluppo,

a-c

Individui nel vario


e Basidii. f

d Individuo sezionato,
Gius. {Agarcus

Spore.

Tricholoma Georgii

Agariciis albeUus DC.)


Ital.

Tav.

gambosus
XXVIII.

Fr.

Frugnuolo, Frugnuolo
e d.

nostrale

color d'Isabella.

Yolg. Spinarolo, Maggengo,


Mousseron. T

Fungo della Saetta. Parane. Musseron, Maischwamm, Rossling.

cappello da prima quasi rotondo, poi convesso, indi spianato, coi margini rivolti verso le lamelle, con su])erficie

Ha

generalmente di color nocciuola languido, variando dal bianchiccio all' ocraceo lamelle spesse, bianche, nel per punto d'inserzione sul gambo varianti, ora smarginate, ora
secca,
;

attenuato-uncinate o leggermente decorrenti, sovente anche rotondate; gambo solido, eguale o attenu'ito A'orso la baso,
talora

anche bulbosetto, bianco, con


inferiore,

tinta

nocciuola neUa
:

parte

fibrinoso,

all'

patta, bianca,

odorosa, clavati, 25-30-6-8 /.i; spore ovato-ellittiche, jaline, 5-6^3 /<. Nasce nei luoghi aprichi fra i cespugli e i^ii sovente
;

nel

carne comapice furfuraceo un fibrosa basidii gambo po'

negli erbosi, ne' pascoli, prati magri, in primavera da aprile alla fine di maggio, abbastanza frequente. Si trova ordinaria-

mente

in file longitudinali a zig-zag

(onde

il

nome

di

fungo

della Saetta) o circolari concentriche, segnate ancora prima di nascere dallo sviluppo dell'erba, che vi cresce pi rigogliosa
e

con tinta verde-cupo, perch nutrita dal micelio del fungo.


Il

Frugnuolo
gustosi che
si

riti

essere disseccato o

uno dei funghi mangerecci pi sapoconoscano. Si presta specialmente per quale condimento, giacch conserva l'a

roma

i^iccante

che ha da vegeto e lo comunica facilmente

42

ai

ch coi
si

quali

si

unisce.
in

Il

metodo che

si

usa per
alla

essic-

carlo
del

di tagliarlo

due o quattro parti fino

met

gambo,

indi viene infilato con accia ed esposto

all' aria.

Merita di esser ricordata una variet dello stesso che

mezza montagna e che da alcuni autori si ritiene specie propria, che si denomina Tricholoma graveolens Pers. Ha la medesima forma della specie; differisce soltanto
trovai a
nel

colore

generale che fuligginoso,

pii

carico nelle
resto

la-

melle. L'

odore

pure un po'

pii

piccante. Del
la

ha

le

medesime

carne propriet mangerecce. Essendo e della coli' essiccache tanto della variet, specie compatta zione diventando un po' coriacea, si deve bene cuocere
assai

altrimenti riescirebbe indigesta, specialmente negli essiccati. Non si pu confondere con specie venefiche.

Spiegazione
grado
di sviluppo,

delle figure: a-c Individui d Individuo sezionato, e Basidii.

in vario

f Spore.

Tricholoma goniospermum
Ital. Agarico a spore angolate.

Bres.

Tav.

XXIX.
di

Volg. Fongo

Penede.

ma

cappello da emisferico piano-convesso, secco, da prifosco, poi giallo sporco o colore isabella; lamelle spesse,
pi raramente lilacino-violacee, indi gialsolido,

Ha

"riirio-fuliiiiiinose o

lastre, al
()

gambo rotondato-smarginate; gambo


ventricoso, raramente bulboso,
tilacino, alla

eguale

1111

po'

pruinato, all'apice

bianco o
jello,

base scuro; carne compatta nel capfibrosa nel gambo, bianco-sporca, di odore forte di fa|)o'

rina un
*^8-9//.
;

rancida, sapore dolciastro; basidii clavati, 35-40

spore angolate, quasi


in

Nasce
fu

primavera

e in

a forma autunno

di

croce, 8-10- 5-7

/t.

boschetti del colle di Pciicdc fra

Naao

grandi famiglie nei e Torbole, dove finora


a

unicamente trovato.
1*]

i)Mui(jereceio e

si

avvicina

\)ov la

forma

e per

il

gusto
profra

;il

Prugnuolo,
e

dal quale differisce per l'aroma

meno

nunciato

per

la

carne

meno compatta. da annoverarsi

Tav.

XXIX

Tndoloma
Bi-esadoa ds.

guniospernm Eres.fAganuoaspore

amjolale

hit.G.Sipp^l Trento

Tciv.

XXX

Tricholoma
Bar. Turco -Lzzari dis.

nudum

Bull. [Atiai'ico

nudi)
hit G.

Ijppe Trento

43

le

specie pi squisite. Si

pu anche disseccare con buon

ri-

sultato. Non esiste specie venefica da confondersi collo stesso, il quale d'altronde, per chi potesse usare del microscopio,

sarebbe subito distinto dalla spora angolata, propria


specie di

di

questa

Tricholonia.
a-c

Spiegazione delle figure:


sviluppo,

Individui di

vario

d Individuo

sezionato, e Basidii. f Sporo.

Tricholoma nudum Bull. Tav. XXX.


Ital. Agarico nudo. Frane. Agaric nu. Ted. Nackter Blatterschwamm.

Ha

umido ma non

cappello da convesso-spianato e depresso nel centro, viscoso, di color violaceo-fosco, col centro a tinta

rossastro-quadrello, impallidentesi coli' et; lamelle spesse, color violaceo vivo, persistente, al gambo rotondato-uncinate, a uncino talora lunghetto e decorrente sul gambo gambo
;

pieno, del

medesimo
;

colore, fibrilloso-peloso, alla

base sovente

un

po' ingrossato
e
j

carne volaceo-chiara, di odore appena


;

marcato
ellitiche,

sapore leggermente acidulo


aline, 6-7

basidii clavati

spore
al-

4-5
al

//.

Nasce gregario
l'ottobre.

margine

delle

selve dal

maggio

specie

abbastanza buona; conviene

per

cuocerla

bene, giacche la carne, quantunque sembri molle, un po' fibrosa e perci pii difficile a cuocersi. Si itu facilmente

confondere pel colore con alcune specie di Cortili a


Cortiiariiis

rii

([).

e.

caerulescens, C. pirpurascens, C. violaceus, C. Gyanfes ecc.) i quali sono sospetti, ma se si osserva un po' accuratamente non riuscir difficile il distin-

cyanopus,

C.

guerlo dal cappello che non mai viscoso e dalle lamelle che rimangono sempre violacee, mentrech nei Cortina rii,
pel motivo che hanno le spore colorate, diventano da violacee color ruggine nel fungo svilui)pato. Inoltro i Corti-

narii sono sempre

provisti nel fungo giovane di anello

fi-

44

broso a

modo

di velo,

il

quale manca sempre nell'Agarico

nudo.

Spiegazione dello figure: a Fungo veduto di prospetto, b Fungo veduto colla faccia inferiore, e Fungo sezionato,

Basidii. e Spore.
Fr. (Affane
f.

Tricholoma cnista
tav.

fjrammojjode Bull,

585

1)

Tav. XXXI.

Ital. Agarico montano.

cappello da emisferico convesso-gibboso, poi espanso-nmbonnto, glabro, socco, bianco, sovonto con tinta i)agHorina specialmente al centro; lamelle spesso, bianche o coir et traenti al grigiastro, ni |)iode smarginato-uncinate, facilmente
staccabili

Ha

dal cappello;

gambo

pieno, eguale o

un po' bul-

boso

alla base, fibrilloso, all'apice furfiu'aceo,

tenera, fibrosa nel

carnicino-pallida, di

gambo, bianca, talora al buon sapore ed odore


*

bianco; carne taglio diventante


di
f
.

ina fresca;
,

basidii clavati, 30-85

6-7//.; s[)or(' ellittiche, jali.;

7-9

4-5

//.

Nasce noi
dal

pascoli, luoghi erbosi, campigoli di

montagna,

rita

maggio all'autunno, sovonto in famiglio numerose. una dello specie j>iii (lelicafc dei nostri monti e medi essere conosciuta meglio. Io non la vidi mai racco-

gliere.

Non

si

\n)

confonder con funghi venefici.

Il

solo

che

gli

somiglia,

l'Agarico bianco
trova

{TriclioloriKi
localit,

(illniiii

Schaoff.),

non
;

si

mai

in

simili

ma sempre

nelle selve
rarissima

inoltre,

come

gi accennai altrove, questa specie

dovunque.
a

Spiegazione dello figure:

Individuo veduto

di

prospetto, b Individuo veduto colla faccia inferiore, e Individuo sezionato, d Basidii. e Spore.

Tricholom.v grammopodium

Bull. (Tav. 548).

Tav. XXXII.
della Saetta

Ital. Agarico a piede striato. Yolg. de auton. Frane. Agaric grammopode.

Fonghi

Tav.XXXI

Tr richoloma cnista
SrcssJola
ds.

Fr.

vaB gracilis [Agarico montano]


Lit.

6.2ippl

Trento.

Ta\-.

XXXIl

Tricholiiiiia

i|i'animopotlium

Bull.
i_

Agarico piedestrialnj
Lit.S-.Zippel

Bresadola

dis.

Trento

Tav.XXXm

f//

mKiW
1

45

cappello da campanulato espanso-gibboso o umbonato, glabro, non viscoso, a tempo umido molle, di colore fosco tan, a tempo secco con pelle morbida come pelle di guanto, di
colore grigiastro-scuro, grigiastro pallido o traente al cinereo; lamelle spesse, bianche, larghe, verso il gambo rotondato-attaccate o smarginato-uncinate gambo robusto, assai variante nella lunghezza, pieno, pallido, longitudinalmente striato da
;

Ha

carne biancastra, di sapore grato ed odore di farina fresca un po' rancida basidii clavati spore ellittiche,
fibrille scure;
;

asperule, bianche, 9-10

'^

,.

Nasce nei luoghi erbosi e nei prati in autunno dopo il taglio dei fieni in grandi famiglie, per lo pi disposto in file. Tramanda dalle lamelle una abbondante polvere seminale
bianca, che talvolta colora l'erba circostante,

come

fosse co-

spersa di farina.
nanyereccio di buon gusto; conviene per rigettare la parte inferiore del gambo che troppo fibrosa e tenace. Non vi sono funghi venefici coi quali possa essere
confuso.

fungo

Spiegazione delle figure:


grado
di sviluppo, e

a-b

Individui in
e

vario

Individuo sezionato, d Basidii.

Spore.

Genere Clitocybe.
Funghi carnosi con cappello e gambo, senza anello e volva; tessuto del gambo omogeneo, entrante in quello del
cappello
attenuate e scorrenti pi o sullo stesso; spore bianche, globose, ovate o ellittiche, raramente con episporio granulato o aculeato.
;

lamelle

al

gambo

meno
liscie,

Clitocybe nebularis Batsch


Ital. Agarico nebuloso.

Tav.

XXXIII.
nebuleux.

Frane. Agaric

cappello da convesso-gibboso spianato, di colore grigiastro-nebbia col centro fosco, glabro, secco; lamelle spesse,

Ha

46
scorrenti
sul

strette,

gambo, bianche, facilmente

staccabili

carne del cappello; gambo pieno, biancastro, traente al grigio, alla base bulboso, fibrilloso-pruinato, poi glabro; carne bianca, di odore di farina fresca e di sapore dolcigno;
dalla
basidii clavati; spore ovato-allungate, jalinc, 6-7 3 /i. Nasfce nelle selve, pei- lo pi ai margini erl)()si, in cerchio

o in gruppi di parecchi individui. Non sono concordi i pareri degli Autori sulle qualit di

questo fungo.
l'iticuo

Olii

lo

dice sospetto,
in

chi mangereccio, dii lo

iniiocno
in

se

mangiato

mangiato avveh^namento con questo fiuigo non si conoscono, e che al pi pu riuscii'c indigesto o causare (pialche disturbo se mangiato tropjx) nlibondantcmente. Io me ne cibai i)arecclii(' volte, sempre per in dosi mediocri, e non ebbi a soffrii-e
di

(juantit straordinaria.

pocu (piantit e nocivo se 11 fatto sta che vei'i casi

disturbo alcuno.

Spiegazione delle figure:


di sviluppo, e

a-h Individui in variogrado


e

Individuo sezionato, d Basidii.

Spore.

Clitocybe con(}LOBATA
Viv.)
-

Vitt.

(Agariciis cnalefne/s

Tav.

XXXIV.
Volg.

Ital. Agarico conglobato. Agarico a cespuglio. Zonati (Val di Non).

cappello da ct)nvesso spianato-depresso o anche leggermente umbonato, nel fungo giovane color bianchiccio, indi
grigio-chiaro o grigio-scuro, longitudinalmente striato; lamelle bianche, poi grigie, congiunte nel fondo a vene, versoli gam-

Ha

bo rotondato-attaccate o sinuato-annesse o anche decorrenti


sullo stesso;

gambo

unito coi
in

gambi

pieno, bianco, furfuraceo, alla base sempre di altri individui (crescendo sempre in cesi)i)

un tub9ro carnoso, compatto, informe, sotterraneo, della dimensione da 5-10 cm. ; carne bianca, compatta, di grato sapore e odore non sensibile; basidii clavati, 40-45 7-9 ^a.
;

spore

sferiche, jaline, 6-7/* di

diametro.

'^

Tav.XXXIY
tt.

li

ClitocYbe
Sr'esaJoJi
rlis.

onglot

ala Vittad. [Agarico cnngloliato


Lit.

G.Zppel Trextii,

Fhv.

XX \V

ClilGcvbp ciiierascBiis
har.Tuvcc-bazzari Jis

Bull,
i^

Avarino cenerogiiolu
L-t.frl

jifpe

renU

47

(li

autunno ed frequente Non. Altrove finora non lo Irovni;


Nasce
ili

nelle pinete delln Valle


in
Il;ilia

fu raccolto nel

milanese (Vittadini) e nel genovese (Viviani). h] conosciuto volpar mente nel Trentino sotto
zotKifi e si
iikuki'hi
in
tutti
i

il

nome
La

di

luoghi dove

cresce.

stia

(Mine

un po' tenace, e perci convieni^ cuocerlo bene e con abbondante condimento, ed allora riesce veramimte scpiisito.

figure^: rio stadio di sviluppo nascenti dal fu sezionato in h onde apparisca


e

Spiegazione delle

Cespo di runglii in vamedesimo tubero, il qual(^


<!

come

sviluppato, e Se-

zione verticale d'un capixdlo e tronco di gaml)o.


Spore.

Basidii.

Clitocybe cinerascens

Bull,

(non Fr.)

Tav.

XXXV.

Ital. Agarico cenerognolo.

Frane. Agaric

cinerescent.

cappello da convesso spianato-gibboso o anche depresso, ondulato al margine, di colore grigio-cinereo pi o meno oscuro conforme l'et; lamelle spesse, bianche, poi con tinta
grigiastra, verso
il

Ha

gambo

variabili,

quando

sinuato-attaccate,

quando

troncato-aderenti,

quando leggermente decorrenti;

gambo

pieno, bianchiccio, alla base unito ad altri gambi,


di

ma
ja-

senza formare tubero; carne biancastra,

sapore un po'

amarognolo; basidii
line, 6-7
/*

clavati, 30-35 ^ 7-9 .;

spore globose,

di diametro.

Nasce in grandi circoli a cespi di 3-15 individui, raramente solitario, in (juasi tutte le selve tanto di conifere, che
di foglia.

ma)(jereccA() ed ha le medesime rico conglobato, dal quale differisce


la

propriet dell'Agaquasi unicamente per

mancanza di tubero alla base. Anche questo fungo deve essere ben cotto per renderlo pii gustevole ed evitare che
riesca indigesto.

pu confondere con specie Spiegazione delle figure: a-b Due cespi


si

Non

nocive.
di

funghi
Basidii.

in
e

vario stadio di sviluppo, e Individuo sezionato,


Spore.

48

Clitocybe cartilaginea

Tav. Maiir.)

Bull. (Agcu'cus effocatellus

XXXVI.
Frane. Agaric
o iimbo-

Ital.

A.o'arieo

cartilaginoso, Sfogatello.

cartilagineux.

Ha

cappello

da

convesso

spianato-depresso

castagno-marrone e finalmente castagno-chiaro, coli' epidermide tenace, quasi cartilaginosa; lamelle spesse, verso il gambo attaccate o sinuate,
sovente anche un po' decorrenti sullo stesso, tenaci come l'epidermide del cappello, bianchiccie, con tinta grigia o
paglierina
;

nato, da ])rima quasi nero, indi

superiore cespo con

in et anche cavo, nella parte inferiormente biancastro, nereggiante e unito a

gambo

pieno,

gambi, colla superficie pure tenace, quasi carne bianca, di odore non tanto gradito e cartilaginea;
altri

sapore dolcigno
6-8 j aline,
/*.

basidii clavati, 30-35

6-8

ili.

spore globose,

di diametro.

Nasce nelle pinete della zona della vite (Val di Non, Sopramonte ecc.), per lo pii in grandi famiglie e a cespi di
5-20 individui. In Italia frequente nella provincia di

Roma.

molto tenace, per cui si deve cuocere ianyereccio, molto (2-2 7-^ ore) con abbondante condimento, ed allora
riesce

ma

del

medesimo gusto dell'Agarico cenerognolo.


di

Non

pu confondere con specie venefiche. Spiegazione delle figure: a Cespo


si

funghi

in

vario stadio
(/

di

sviluppo, h

Individuo sezionato,

e Basidii.

Spore.

CLiTorvuE roxNATA

Sci)

111)1.

Tav.

XXXVII.

Ital. Agarico connato. Fi' a ne. Agaric rameux.

da convesso spianato-depresso o anche leggermente umbonato, al margine ondnlato-repando nei funghi molto sviluppati, glabro, secco, di colore dal bianco-candido
eap])ell()

Ha

al grigio-cinereo;

lamelle

non tanto spesse, bianche o


il

ten-

denti

al

einereo-fusco,

vei'so

gambo variamente

inserite.

Tav.
a.

XXXV

f-^)'^.-x

v^ li

Clitocyhe
ij^'t

carlilaginea

Bui.

^Aycinuu QiriiHUjinusu
lit.Q.Zipp Trento

Tav.

XX XV

II

Clitncybe
Bresadols

connata Schuni. (Agarico

connato
hit G.Zippei Trento

dis.

Tav.XXXYIlI

a.

^**"^''

Wi^li/M

Ol.i

ibiilifbrmis

liTibulo

49

intieramente attaccate o
solido
()

smarginate,

decorrenti;

gambo
base
cai-nc
;

ili

et

conginnto in
clavati,
25-530

cavo, V)ianco, cespite o anche in


5-6

fioccose )-i)i-iiinato,

alla

tnbero

con

alti'i

bianca, di forte odore di farina recente, sapore mite; basidii


,m.
;

spore ovato-allungate,

jaline,

6-7

2-3

/i.

Nasce a cespi nelle selve ali)ine (Rabbi, Selva di Dimaro, Paneveggio ecc.) dall' agosto all' ottobre. nna delle specie pii squisite e si i)resta anche per essere disseccata. Non si puf) confondere con specie nocive.
S p e g a z o ne dell e f g u r e <i Cespo di Individno sezionato ed nnito alla base col cespo,
i

nnglii.

a Basidii.

(l

Spore.

Clitocybe infundibuliformis
Ital.

Bnll.

Tav.

XXXVIIL

Agarico imbuto, Imbuto. Volg. Imbuto. Frane. La Coup bocagre. Ted. Gelbor Trichterschwamm.

da convesso-subemisferico espanso-ombeliiml)utiforme, con umbone nel fondo quasi semi)re persistente, al margine sovente con rialzi tomentosi, die lo rendono come striato, di color nocciuola o di p;n cotto; lamelle
ca]>pello

Ha
o

cato

spesse, strette, bianche, assai

decorrenti

sul

gambo; gambo

pieno, tenace, bianco, inferiormente con tinta nocciuola, ui po' bulboso carne bianca, tenace, di grato odore e sapore
;

un

i)o'

astringente;
^

basidii
/^.

clavati,

30-35

6-7

//.

s[)ori'

ovato-sferiche, 5-6
di
file.

3-4

Nasce nei luoghi erbosi, ne'

pasL^oli e ancai^

nelle selve

montagna

dalla

jirimavera

all'autunno, pei- lo pi in

comunissimo dovunqu^^
di carne,
si

e [x'i-ci,

(piantunque

sia {)ov(m*o

pu raccogliere con vantaggio offerendo un cibo

sano

e gustoso.

Ha

tendenza

a divenire coi-iaceo, i)er cui

si

devono raccogliere soltanto


rigettando
gli

adulti

gli individui freschi e giovani, o gi disseccati in i)iede. Si deve [ui'e

50

l)pn

mozzo) con al)l)ondante condinioiito. Non si pu facilmontB (onfonderlo con specio veneficlic. Si presta i)urc per essere disseccato, bastando tagliare per met il cappello e passai-c jx'r mezzo un filo sospennioopi'o
(cTon

un'ora

dendolo per alcuni oiorni


in

all'

aria.

Disseccato
di

si

deve porre
di

luouii

asciutti

entro sacchetti

carta

cassettiiie

le.ii'no.

Spiegazione delle figure:


Individuo sezionato,
e Basidii.

Gru])|)o di funghi.

l>

S])ore.

Clttocybe riEOTROi'A
Ital. Agarico geotropo.
(a

Bull.

Tav.

XXXIX.
del

Volg. Fongo

Monte Brione

Riva).

Frane. Agaric

gotrope.

cai)pello da |)rima convesso-und)onato o gibboso, col margine largaDicutc involto verso il gambo, indi espanso e

Ha

umbone nel mezzo o anche senza, ed allora con mezzo forma di imbuto, di color isabella, giallo-cai'ue o pane cotto; lamelle non tanto spesse, grossette, da i)rinia attacdepresso, con
cate, i)oi scorrenti sul

gambo, biauche

sul principio,

nui

poi

quasi del colore del cappello;

gambo
di

solido,

generalmente

molto

alto,

robusto, del
(Calvil) e
6-8
,.
;

medesimo colore

base bulboso;

carne bianca,

come
5-6

di

fi-utta

odore non s})e('iale; basidii clavasapore


spore ovato-globose, jaline, 6-7

del cappello, alla forte, assai grato,

to-capitati,
//.

35-45

Nasce nei luoghi erbosi, pascoli, in grandi famiglie negli autunni molto piovosi, ma non dovunrpu^ (Sopramonte, S. Anna, Monte Ih-ione i)ress() Biva). K mio dei funghi pin s<[iiixfl,
l)ossiede
si

ip^'l

forte

aroma che
tartufi ser-

pu cuocere anche
di (pu^sti

alla

maniera dei
Si

vendosene come

per condinu'uto.

pu

pure

facilmente disseccare alla maniera gi indicata

per l'Aga-

rico imbuto. Non

pu confondere con si)ecie venefiche. Spiegazione delle figure: <i-h Due individui in diverso stadio di sviluppo, e Individuo sezionato, d Basidii.
si

Spore.

Tav.

XXX IX

Clitocybe geotropa Bull.


Bresadela
Jis.

(Agarico genti'opo]
Jiif.

S.Zippe]

Trento

Tdv.

XL

Glilocybe,. candida

BresaS.

i^Ayanco candidoj
Lit.G.

Si^fisioa Jjs

Zipp] Trenlr.

5l

Clitocybe candida Bres.


Ital. Agarico candido.

Tav. XL.

Ha

cai)pello

da convosso-piaiio a forma
pr'rt'ettamente

di

imbuto, con
ting(^ntcsi di

margine involuto, colore bianco-latteo,


color paglia, a 2 decimetri

coli' (^t

sviluppato largo fino molto lamelle spesse, assai strc^tte, talora forcute, scorrenti sul gambo, bianche, poi paglia; gambo robucarne bianca, sto, solido, del medesimo colore del cappello

quando

compatta, di

odore forte

di
6-7

farina fresca
/i.;

sapore grato,
jaline,

mite, basidii clavati, 30-35

spore ovato-allungate,
i

Nasce in grandi file nei prati grassi, lungo sentieri dove viene smossa la terra o anclie al maro-ine delle selve dove si trova terra pingue, p. es. nei (*am[)igoli delle malghe. Finora nel Trentino lo trovai soltanto nei prati della Valle di Habbi e alle Vezzene di Male. In Italia fu raccolto lungo
il

littorale

mediterraneo.

come condimento; ha la carne tenera, gustosissima ed aromatica. Anche disseccato riesce molto buono. Si pu confonderlo con due specie di Lattario, Lactarius piperatus e il Lactarius vcdlereus, funghi sospetti, coi quali ha comune la foi-ma e il colore. Per diSi presta e
il

come cibo

stinguerlo basta tagliare gli esem|)lari per mehi ([uando sono freschi; allora si scorge nei Lattarli una carne' granulosa,

rude e dura, dalla quale cola un abbondante succo lattiginoso l)ianco, di sapore acre-pij^erato, clu^ infonde pure alla carne. Nell'Agarico candido invece la carne seni[)re delicata, tenera, senza latte e di sapore mite.

Spiegazione delle figure:


fettamente svihq)pato.
/>

Indivitluo quasi
e Basidii.
</

pei--

Individuo sezionato,

Si)ore.

Genere Collybia.
Funghi carnoso-tenaci con cappello
e e gand)o,
la

senza anello
cui

senza volva;

gambo

fibroso-cartilaginoso,

trama

52
cappello: lamelle al gambo libere o allo stesso nella ])arte superiore; spor(>
alliiigate,

oino.iiciica

;i

(HH'lln

dol

troncate e adei-eiiti
hidiicln',
liscie,

obovate,

ellittiche.

COLLYHIA DT^yoriTTLA
Ital. Agarico
driofilo.

IJiill.

Tav. XLI.
Roiiehette.

Frane. Faiisse

Td.

Ockerl)raiiner Hlatterschwamm.
Ila cappello da convesso o cam])anulalo spianalo, col centro de^u-esso o anche rilevato ad umbone e col margine fpiasi sempre rivolto verso le lamelle, secco, di colore generalmente di pan cotto, ma variante dal rossastro al gialla-

stro-biancheggiante; lamelle spesse, strette, bianche o raramente a tinta zolfina, verso il gambo sinnato-adei'enti o libere;

gambo
del

fistoloso, cio gi

da

|)rinia

vn(to nelT interno, fibril-

loso-tenace,

eguale o
cai'iH'

cappello;

base tnlx^i-oso-radicato, del color pallida, di nessun odore o sapore spealla


3 /^

ciale; spore bianche, ovato-virgoliformi, 5-0

Nasce

in file a cespi

o grui)pi tanto nelle selve di coniestate.


Inioita,

fere che a foglia,

ma

con preferenza nei (pierceli, dov' ab-

bondante
I*]

in

primavera ed
(ihixisfanzd
e

s|)ecie

ma

si

deve

usai'e soltanto

il

capi)ello

rigettare

il

gambo,

[)erch tro])])o tenace e

riuscirebbe indigesto.

Sl)iegazione delle figure:


di sviluppo.
/'

ii-r

(I

Individuo sezionato

vario grado verticalmente, e Basidi!.

Fungo

in

Spore.
(Joiicre

Pleurotus.
con cappello,

Funghi carnoso-membrauacei

ma

talora

senza gambo; ca])pello gcnei'almente a foriia di ventaglio, che s'insei'isce immediatamente sulle matrice ([uando manca il

gambo: gambo laterale o eccentrico, raramente foi-nito di anello, ma sempre senza volva; tessuto del gambo contiguo a
(pu'llo del cai)pello; lamelle bianche, al

gambo smarginate

Tav.

XLl

Collybia
3resa6h
dis.

drpphila BulLl^Agarico

driofiloj
liLQZif^l^nfo

Tav^

XLII

Pleuroiiis iiiscKS iBcilt.lErBs.varFerulae Lanzi

Cicciolo

Bresa dola

dis.

Zit.

G ZppeJ

Trento

53

scori'enti sullo stesso;

sporo hianahc,
o

cilindriclic,

ovate o

i^lo-

bose, liscie o echinate. Crescono sugli alberi


sulla terra.

sulle radici di erbe,

raramente

Pleurotus fuscus
Comes.
{A[i.

(Lanzi) iebrodcnsis Fr. Ag. Eryngii var. Ag.

(Batt.) Bres. var.

Fertlae

Caviarella var.)
Ital.

Tav. XLII.

Fungo della Ferula, Felengo. Volg. Fungo della Bellamonte, Fungo d' Ampezzo. Ted. Ampezzaner-Schwamme
(Bolzano).

cappello convesso-gibboso, in et spianato e de])resso, irregolare, sovente laterale o eccentrico, da prima di coloi-e
fosco fuligginoso, poi grigio-giallastro o grigiastro-lurido; lamelle non tanto spesse, bianche, con tinta paglia nel fungo
adulto, scorrenti sul

Ha

gambo

e sovente

reticolate;

gambo

so-

lido, ventricoso-radicato, di color biancastro;

carne com[)atta,

bianca, di sapore grato e odore poco marcato nel fungo vegeto, nui molto profumata nel fungo disseccato; basidii clavati, 45-50

.6-8
^

//.;
//.

spore bianche, cihndracee o ovato-allun-

gate,

10-14

5-6

Nasce copioso nei prati montani della Bellamonte nelln


Valle di

Flemme
il

e nei dintorni d'

Ampezzo

nel

mese

di set-

tembre, dopo
l((ifolH D.

taglio del fieno, sulle radici d(4 Laserpitiinn

assai squisito, e si usa a preferenza come condimento per il forte aroma che tramanda ([uaiido disseccato. In tale stato si vende sul mercato di Bolzano, dove
conosciuto sotto se
il

fungo

nome

di

Ampezzaner-Schwamme,
il

ne ricava dai

6 agli 8 fiorini

chilogramma. Da

noi

non

cresce che nei luoghi nei (piali trovasi la i)ianta matrice, nell'Italia invece, Sicilia, a Cii)ro, in Tunisia e Algeria (' molto

pi frequente perch si svilup]a sulla radice di varie altre piante che non allignano nel nostro paese, come a dire la

54

Ferula coinmunis,
roiiiiim ecc.

Elaeoselnim Aselepium rOpoponax ChiDoviiiKiue sono conosciute le sue propriet nian1"

gerecce ed ricercatissimo.

Spiegazione delle figure: a-h Fungo di vario grado di sviluppo, e Fungo sezionato verticalmente, d Basidii. e Spore.
PLEUKOTirs OSTKEATUS Jacq.
Ital. Gelone, bardella, Cerrena.

Tav.

XLIIL

Orgel (milanese), Riccliione (Napoli).


plier.

Frane.

Volg. Reccia de morar, Oreille du peu-

Ted. Drehling.
coi
la

Cresce a cespi
insieme e connati;
ovato-allungata
pai-te
;

cappelli

imbricati e coi
di

gambi

uniti

forma del cappello

ventaglio o

il

posteriore verso

colore bruno-cinerino o grigiastro, nella il punto d'inserzione sui tronchi


il

coperto d'una lanugine biancastra;


ficcato nel tronco, talora assai corto
di

gambo

laterale, con-

da sembrare una specie


colore biancastro
le

radice serpeggiante

fi-a

la corteccia, di

e coi)3rto

da un

fitto

tomento grigio;

lamelle sono abba-

stanza spesse, larghe, scorrenti sul gaml)0, da prima bianche poi grigie; la carne bianca, in et tenace, di odore forte di
farina fresca;
i

basidii clavati; le spore cilindracee, 8-12


sui

-^^

m.

Nasce cespitoso
foglia,

ancora vivi delle piante a si)ecialmente del gelso, a tardo autunno, i-esistendo
tronchi freddo,

anche
!']

al

donde

il

nome

di

Gelone.

meritamente stimato come fungo niangereacio, ed in alcuni luoghi viene pure coltivato artificialmente; per la carne nel fungo intieramente sviluppato (liventa dura, tenace
e riesce piuttosto indigesta. Si
i

cesi)i

bene.

giovani

o di
i)u

devono quindi mezzano svilu])i)o ed


n

sc(\gliere semi)re

inoltre

cuocerli

Non

si

confondere con specie venefiche.

Spiegazione delle figure:

Gruppo

di

due
e

indivi-

dui perfettamente sviluppati, h Sezione verticale,

Spore.

Tav. XLIII

Pleurntus
Bresadda
dis.

ostrGalus

laca.

[Gelone
Zit.S.Zippel
Trento

Tav.

LIX

Hyqrophorus pratensis
BreBadala
ds.

Fr.

[Igroforo pratense
Lil.

Q.llfpel

Trento

55

Genere Hygrophorus.
Funghi carnoso-molli con cappello e gambo, senza anello tessuto volva, ma sovente con velo nel fungo giovane
;

del

gambo

contiguo a quello del cappello; lamciUe molli, per

lo pi scorrenti sul

gambo; spore

bianeir, ellittiche, liscie.

Hygrophorus pratensis
Ital. Igroforo pratense.
(Veneto).

Pers.

Tav. LIX.

Volg. Fongo della doga. Doga Frane. Agaric ficide. Ted. Wiesenschwamm.

di

cappello da convesso spianato-gibboso, quasi a forma trottola, liscio, secco, di color fulvo o fulvo-ranciato, col-

Ha

r epidermide di frequente screpolata; lamelle distanti, scorrenti sul gambo, nel fondo congiunte a vene, bianche o con tinta fulva gambo pieno, nel fungo vecchio sovente cavo,
;

fibrinoso, attenuato inferiormente, del colore del cappello o pi pallido; carne pure della medesima tnita ma pi languida,
di

sapore e odore grati; basidii clavati, 45-50

6-7

/<,;

spore

ellittiche,

bianche, 6 ^ 4-5 fx. Si trova nei luoghi erbosi e specialmente nei prati magri
in autunno.

di

montagna abbastanza copioso

fungo
conosciuto.

sapido,

di

carne tenera, che merita d'essere

Spiegazione delle igwre:


di svilu[)po.
<1

a-c

Fungo in

vario grado
e

Fungo

sezionato

verticalmente,

Basidii.

/'

Spore.

Hygrophorus virgineus
Ital.

Wulf.

Tav. LX.

Fungo Mugnaio. Frane. Le

Virginal.

Ted. lung-

ferschwamm.
spianato e quasi sempre rilevato nel mezzo, col margine riv(lt() verso le lamelle e poi nel fungo adulto ripiegato sul cappello, secco,
glabro,
liscio,

Ha

cappello da convesso o conico-convesso

ma

con pelle screpolato-areolata

in et, di

colore

56

hianoo,
sul

sovente a macchie rosse; lamelle distanti, scorrenti gambo, l)ianche; gamlx) ])i(^n(), poi sovente cavo, glabro,

attenuato inferiormente, del color del cappello, talora qim e o specialmente alla base macchiato di rosso carne bianca,
;

di

sapore grato ed odore fungino basidii clavati, 50-60


;

^ 6-8/<.

spore bianche,

eUitticlie, 10-12 ^ 6-7


in

/^.

Cresce copioso

autunno nei pascoli

e prati

magri

di

montagna

in

societ dell'

Igroforo pratense.

Questo fungo, bench piccolo, pu essere raccolto con vantaggio essendo abbondante dove cresce. migliore delIgrofoi-o ])ratense pel sapore pi delicato, che si avvicina a quello del 1* i-ugu u ol o. Non si \n\ confondere con specie venefiche. Somiglia molto all' Hy grophorus niveus, che forse soltanto una variet dello stesso, e alla Clitol'

cybe
non

e l'icetoi'u

])u riuscire

m, ma ambedue sono mangerecci, per di danno l'eventuale scambio.


a-d Fiuigo nei Sezione verticale d' uu individuo

cui

Spiegazione delle figure:


gradi di sviluppo,
sidii.
//

varii
/'

Ba-

S))ore.

(Jeiiero

Lactarius.

Funghi carnosi con cappello e gambo, senza anello e tessuto del gaml)o contiguo a quello del cappello; lamelle i-igide, ceraceo-membranacee, IdUjinose, attaccate al gambo o leggermente scorrenti sullo stesso; carne pure
vojva
;

con succo latteo; latte bianco, mite o acre, al contatto dell'aria sovente cangiante di colore; spore bianche o giallognole, globose o quasi globose, con episporio granuloso o
aculeolato.

Lact.\i{ius

conthoversus Pers.

Tav.

LXI.
Sottana

Ital. Peverone o Peveraccio.

Volg. Brasca.

(Veneto)

Frane. Le poivr

rose.

cappello assai carnoso, convesso-ombelicato, poi ad imbuto, col margine da ])rima l'ivolto verso le lamelle e fioc-

Ha

Tav.

LX

Hygrophorus virgineus
Sresadols
Jis.

(Wulf.)Fr.

(Fungo Mugnajo)
Lit.G-.Zppl

Trento

Tav. LXl

Lactarius
Bresadola
dis.

controvsrsus Pers.

revGronel
liit.G.Ziv-oel Trento

Tav. LXll

Lactarius insidsiis
r/,,/,i ./;,.

Fi-

l^Pepinn

striscialo

SOSPETTO
Lit.lJ.Zifipel
T-.'i,L,

57

coso, indi glabro, lo<>germeiite viscoso, di color bianco sporco con macchio rosseggianti e talora con /Ame gialliccio verso
il

margino, (luasi sem[)ro coperto da frustali di terra lamelle assai spesse, sottili, strette, attaccate al gambo con seno
;

rientrante, bianche, indi carnicino o giallo-carnicine; gandx) corto, solido () raramente in et cavo, biancastro carne com;

odore grato, contenente un succo lattigipatta, granulosa, noso bianco, immutabile all'aria, di sai)ore acre-piperato
di
;

cistidii clavati

o quasi fusiformi, 65-75

-.

12

//.;

l)asidii clavati,

40-50

!^

7-9

/<

sporo jalino, echinulate, (piasi rotonde, 6-7


noi l)oschotti del i)ian() o di
si

5-6

,w.

Vegeta
doro,
s.

mezza montagna
ecc.

in

estate ed autunno. Nei dintorni di Trento

trova a Goccia-

Rocco,

s.

Antonio, Sopramonte

la

innocuo, ma di qualit ordinaria por carne troppo granulosa e per il latte acre che contiene. Onde renderlo abbastanza buono il miglior mezzo di pre(fffafto
in

fungo

pararlo sulla graticola o


golo, col bollirlo

uno stampo
si

di torta

con

olio,

pope, sale o prezzemolo, oppure, se

vuol usare ad

intin-

un po' nell' acqua, che poi si getta, per indi cuocerlo col metodo indicato al n." 1 del sulla cucinatura dei Funghi. Con questa ])revia bollitura la carne perdo il
latte

e quindi

1'

acredine

e si toglie inoltre

il

pericolo che

mangiandone quantit imperocch quasi tutti Lattari contengono nel latte un princi})io che agisce come drastico-purgativo so si mangiano in quantit. Por edrastico,
i

in

riesca

vitare

tale

disturbo,
il

sitare noli' ac<iua

basta la previa bollitura che fa dei)0succo lattiginoso.


((

Spiegazione delle figuro:


sviluppato,
f)

Fungo completamento
e

Sezione verticale

d'

un individuo,

Spore.

Lactarius insulsus
Ital.

Fr.

Tav.

LXII.

Pepino strisciato. Frane. Lactaire rubann. Ted. Weissmilchender Gift-Reizker.


cappello assai carnoso, convesso-ombelicato, poi ad imbuto, col margino sovente lobato, da prima rivolto verso

Ha

58

lo laiiiello

pubescente, viscoso, di colore giallo-ranciato e a zone igi'ofane pi marcate a tenii)o umido, a tempo asciutto tutto unicolore; lamelle larghe, non tanto spesse, scorrenti
i)o'

un

sul
;

gambo, da prima bianche, poi

gialliccie

con macchie

ocracee

fossette di color ocrac3o; carne bianca

gamx) pieno, poi cavo, bianco, indi giallastro con abbastanza compatta
bianco,
.

con

latt(^

immutabile

all'aria,

molto acre; basidii

clavati, 55-62

12//.;
/<.

spore quasi rotonde, echinulate, del dia-

metro

di 8-10

Cresce nelle selve conifere di montagna, nei luoghi erbosi, tra cespugli ecc. neh' estate e autunno.
i

Viene considerato come rciicfico per il suo latte acerrimo, che agisce come vomitorio. E facile confonderlo col Lal)acendr<) buono (Tav. LXIV), con cui cresce sempre insieme, se si osserva soltanto la forma ed il colore del cappello. La nota per distinguerlo con sicurezza il latte, che
nel

Lapacendro

colore ranciato e nel

Peperino
in vario
<1

stri-

sciato

sempre bianco.
delle figure:
sezionato
<(-b

Spiegazione
di

Fungo

grado

sviln|)po.

Fungo

verticalmente.

r>asidii. e

Si)ore.

LaCTAKIT'S

Al'HANTIACUS

PerS. SjHl.

].

4;}2.

{L((rfnrHS

Pornmae

Poli.)

Tav. T.XTri.
del Lares.

Ital. Lattai-jo ranciatc.

Volg. Fong

Frane.
coi

Lactaire orang.

Ha

ca])[)ello

da convesso liano-dejn'esso o ciatiforme,

margini da

priiia rivolti verso le lamelle e bianco-pruinati, viscoso a tempo umido, di colore ranciato vivo con macchie o zone igrofane di color })i marcato, che dispariscono nel fungo secco o asciutto; lamelle spesse, un po' scorrenti sul

gambo

attenuate o pi sovente un

jx)'

l'otondate

al

])unto
;

prima ])ianche, poi color ocraceo-ranciato subito gambo cavo, cilindrico, da giovane i)ruinato, del color
d'insei'zione,

da

Tav.LXlll

C.

Lactarius aurantiacus FI.

Il.(

Lattar io
j

raaciato]
Mit.6. ZippeJ

SGSPETTC
Bnesadola dis.

TrenLf

Tav.

LXIY

..

;-'-\^,

Lactarius dGlicQSusfLmn]
fffJ? Turco -lazzari dis.

Fr^Lapcenaro tuono]
Lit. G.

Zippel

Trento

59

del

eiip])oll(),

ma

|)iii

languido;
di forte

dermide giallo-ranciata,
tabile, lxlfo acre,

carne bianca, vicino all'epiodore; latte bianco, immu-

spore quasi rotonde, ecliinulate, 7-8


frequente rade di larice
in

fi.

Si trova assai
scoli,

greggi nei luoghi erbosi, pain

nella

selve

montagna dal

luglio al

novembre.

fungo

pericolosissimo mangiandone in quantit produe

cendo diarree, vomiti

mal

di capo; inoltre riesce

d'un gusto

sgradevole, quantunque venga antecipatamente bollito nell'acqua e poi ben prepai-ato. Si coiifonde facilmente col Lapacendro buono, pel quale anzi lo vidi raccogliere parecchie
volte; e

vengono certamente causati da questo fungo


i

gii

av-

velenamenti o
scir facile se

disturbi che talora

si

attribuiscono

al i)rimo.

Conviene quindi star


si

attenti per non scambiarlo, il che riuosserva che al taglio nel Lattario ranil

ciato

la

carne ed

latte

sono bianchi, mentre nel Lajtaa -e

cendro sono
di sviluppo.
(1

colore arancio.

Spiegazione delle figure:

Fungo

in

vario grado
e

Individuo sezionato verticalmente,

Spore.

Lactarius deliciosus Linn.


Ital
.

Tav. LXIV.

Lapacendro buono. Volg. Fong dal Pin. Sanguignol. Frane. Le sanguin. Ted. Reissger, Briithng.

Ha

capi)ello
coi

imbutiforme,
e pubescenti,

da convesso-ombelicato depresso o (juasi margini da prima rivolti verso le lamelle


di

un po' viscoso,
seconda delF
et,

color rosso-ranciato pi o
pii

meno vivo

sovente con zone

marcate,

nel fungo adulto a macchie color verde-rame; lamelle spesse, strette, color ranciato-languido, con macchie verdi in et
;

gambo

subito
fossette

verdi carne granulosa, bianco-gialla e periferia colore ranciato, di buon odore; latte copioso, colore ranciato vivo, di sapore piperato che tramanda alla
;

piccole et pure a chiazze


alla

cavo, cilindrico, del ovali o rotonde a

color

del

tinta pi

cappello, con marcata ed in

60

onrno

hasidii ('lavati, 40-45


H/i.

9-10/'.;

spore quasi rotonde,

e-

chimilate, 10
Si

trova

in

tutte le selve, sjjecialmente ai

sotto le piante conifere, dal luglio al


Il

margini erbosi novembre.


y>//>

Lajacendi'o buono
elle si

uno
i

dei lunghi

sicuri e

pi in uso

conoscano. Gi

Romani ne ai)prezzarono

le propri(^t

mangerecco. Plinio nella sua storia natnrale lo mette a paro dell' Uovolo, e negli affreschi scoperti a Pompei si trova pure la figura di ((U(^sto fungo. metodi usitati per ]repai"arIo sono alla graticola e al tegame. Onde riesca sa1

porito conviene scegl3re individui giovani e ben conservati. Nel fungo adulto la carne diventa grnmosa e perde molto
del i)i'imitivo sapore.

Spiegazione
di svilupj)o.
r

delle figure:
sezionato

r/-rZ

Fungo

in

vario grado
/'

Fungo

verticalmente.

Basidii.

//

Si)ore.

Lactakius sanguifluxts. Paul." Tav. LXV.


llal. La|)a('eiiih'o sanguigno. Volg. Kong dal Sanguignol. Fi- a ne. Lactaire sue l'ouge.

sangue,

Ha capijello da convessoondx'licato spianato-depresso o quasi imbutiforme, col margini; da i)rima rivolto verso le
lamelle
poi
e

bianco-[)ruinato,

viscoso, di color ranciato-vinoso,

rauciato-auroreo con

macchie

verde-rame, a
scoi-renti

zone

i)iii

marcate che spariscono con l'et: lamelle


il

s})esse, sottili

verso

gambo, attaccate

leggermente

sullo
al

stesso, di

color roseo, carnicino


nel

o violaceo-livido, volgenti

ranciato

fungo adulto e macchiate di verde; gambo pieno o raramente cavo, attenuato verso la base, rosso-sanguigno o roseo, i)<i del colore del cappello, da prima coj)erto d'una pi'uina bianca, sovente a fossette con tinta ])ii forte e colle medesime macchie verde-i-ame del cappello e delle lamelle,
prodotte dal latte che al contatto dell'aria cangia di colore; carne bianca, al taglio macchiata di rosso, d'odore grato da
frutta

sapore aore-piperato

latte di colore

sajiguigno, pi-

Tav.

LXV

Iiaclarius sanguifluus Paul.[Lapacendrii sanqiiitiiioj


LitM.Zippd.
^fl'^ Turco-Laxiixri diS-

Trento

Tav.

LXVl

/-v

<^ i^. ^m.

Lactcrius
Jjrcatiiiiihi dit

volemus 7r.(Pev9raccio

giallo
renU'

Li(,(T.2iippe

61

perato; basidii clavati,


echinulato, 8-10
.

J]5-40 8-10

//.

sporo

(piasi

rotonde,

8-9

/*.

Nasce noi pinoti della zona della vite in faniilie numerose dall'agosto al novembre. Il Lapacendro sanguigno ha le me destine j)r(>j>r irta
e

serve

ai

medesimi

usi

del

Lapacendro buono,
;

col

([uale

generalmente si confonde, specialmente quando intieramente sviluppato e perde i bei colori giovanili per il latte di color sangue lo conserva, e da questo carattere ])u essere sempre distinto. Non cresce in montagna, n nello
solvo
di

conifere,
vitifere.

ma

esclusivamente noi boschetti


si

di

Pino

nello valli

Non
di
il

Val

di

Fiemme, Val

Rendena
({ualo

trova quindi in Val di Solo, in ecc. dov' surrogato dal

Lapacendro buono,

vicMo

vegeta

fin

quasi

al

termine

della vegetazione arborea.


di

gusto

pili

delicato

del

Lapacendro buono

generalmente
e

preferito a questo nei luoghi

dove cresco

in societ.

Y*

ga

one

d elle
e

figuro:

a-d

Fungo

vai'io
/'

grado
Bnsidii.

di
<i

svilupi)o.

Lidividuo

sezionato

v<'rticalin(Mit(-.

Spor(\

Lactarius volemus
Ital.
Bratling.

Fr.

Tav. LXVL
La
v;icliolto.

Poveraccio

giallo.

Fran<'.

Ted.

Ha
con

da prima globoso poi sjuanato-dopresso, da margine ])rima rivolto verso le lamelle e bianc(
cappello

l)uboscente, secco, di coloro giallo aranciato o giallo fulvo tendente al In'uno nel contro, tutto screi)olato in et; lam(dl(
spesse, da prima

estremit, un
drico,

jk)'

poi giallognole, attenuato alle due docorrenli sul gambo; gambo solido, cilinl)i;inclie

duro,

del colore

del cappello o

un \mV pi languido;
di

carne com})atta, dura, bianca, al taglio bruna, dolce e odore grato; latto copiosissimo, bianco,

sapore

iiiiiiiuta])ilo,

di
di

sapore dolce; diametro.

spore

biiuu-he,

rotonde, eehinidate, 8-9

//.

Vegeta copioso tanto nelle selve di conifere die di piante frondose dal Inolio all' ottobi-e, s])eciahii(Mite nei luoghi muscosi.

fungo
viene ben

(issoliln iK'ttr

nuocilo

di

hiiou

gusto

se

cotto e condito.

Da

noi

non

conosciuto,

ma

in ;dti-i

luoghi, s})ecialmente del

nell'Austria

inferiore,

ricercato
si

])i-eferenza

Lapa-

cendro buono.

Col

pr<'|)ai'a dal i)opolo alla graticola

facendo mi taglio longitudinale al gambo e cospergendolo con molto sale, e dalle classi agiate alla casseruola con burro,

brodo
cotto

(li

carne,

i)ei)e,

sale,

aggiungendovi del ad assorbire l' intingolo,


con1oi-no alla carne

prezzemolo semolino (gries)


e \)o\ a

(juando presto (inalilo necessario


si

piena cottura

sei've

come
vario

Spiegazione delle ligure:


grado
Spore.
di

a-h

Individuo

in

sviluppo,

Individuo sezionato verticalmente, d

Lactarius vellekeus
Ital. Lattario lanuto.

Fr.

^Tav. LXVll.
Ti'd.

Frane. Le poivr moutton

Wollscliwamm.
convesso-ombelicato, poi ad imbuto, assai carnoso, com|)atto, tutto cop(M'to da una fina lanugine di colore bianco-calce; lamell(3 grossette, distanti, sovente ramose,
cai)})ello

Ha

troncato-attaccate, bianche; gambo corto, obeso, pubescente; carne compattn, granulosa, acr(>; latte bianco, acre-piperato, diventante al conlalto dcdl'ai'ia, dojio (pmlclu! tempo, color zolfino; basidii clavati, 40-50^7-10. /<
al

gambo

bianco,

spore bianche, (piasi rotonde, ()-S^6,m, Cresce copioso in grt^ggi nelle selve di conifere dal
luglio all'ottobre.

minutamente asperule.

Di (piesto fungo ho

dato

la

figura perch

si

distingua

Tav.

LXVil

JLi

aciarius vellereus Fr l^Lauano lanutG]


f

/'/;

$in{oiU

i'/i.^.

sospetto)

/ ''. ujjtppei

I rtiita

Tav. LXVlll

Hiissula delira v.[ Kiissuh


tirr<iiJnl-^i <lii-

ilflira

l,;t.0.7iippel

T ritrita

63

dalla

Rossola delira,
iiiaiiiiialo

che

inaiigeroccia,

o colla (luale

ha
e,

iiioltissiina

somiglianza. Pel suo latte riesce assai drastico


in ({uantit,

se

agisce

come vomitorio; perde

pei'^) (lueste pr<)[)riet se viene ])rima bollito nciracciua e poi, gettandola via, cucinato. In varii luoghi si usa pre})ai*arlo

salamoia cuocendolo quasi iidiei-amente neir ac(pia, e poi spremuto polverizzandolo con sale e collocandolo in vasi di terra ])onendovi sopra un peso i)er tenerlo

per r

iiivci'iio

ili

bej

si

compresso. Quando si vuol numgiarlo, se lo })rende l'uoi-i cuoce alla graticolane! modo gi altrove accennato. Trat-

tandolo cos riesce innocuo,

ma non
(t

per

hucjiio.

Spi egz ione delle figure:


1>

Fungo bene
Basidii.
<

svilupi)ato.

Fungo

sezionato verticalmente,

Spore.

(lOiH'i'c

Russula.
e

Funghi carnosi con


volva,
tessuto
rigide,

ca})pello

gambo, senza anello


a

e
;

del

gambo

lamelle

fragili,

contiguo senza succo

quello
al

d(d capi)ello

latteo,

gaid)0 per lo

aderenti; pi granulosa; si)or(^ bianche o giallognole, globose o quasi globose con episporio
echinulato.

libere

soltanto

carne

Russila delica

Fr.

Tav. LXVIIl.

Ital. Rossola delica. Colombina bianca, l^i'anc. Prvat.


cappello convesso-(le[)resso e poi quasi iml)utiforme, coi margini da prima rivolti verso le lamelle, di colore bianco
sporco, con tiida (jua e l nocciuola, quasi semi)i'e cojxM'to dalla terra o dagli aghi delle conifere che smuove crescendo;

Ha

lamelle

abbastanza

s})esse,

sovente

forcate,

renti sul gandx), bianche, a riflesso glauco o

un jx)" decoi'verde-rame lansovente

guidissimo
alla

gand)o eguale,

cilindrico, glabro, bianco,

sommit con zona colore celestino o verde rame; carne granulosa, di od(re non tanto marcato e di sapore un po'
piccante nel fungo giovane; basidii clavati, 50-55
^

12-15

//.

spore bianche, rotonde, echinulate, 9-12

9-11

/<.

64

comune dovunquo
di

nelle

selve tanto di conifere


in

che
di

piante frondose dal i>in<>no all'ottobre molti individui disposti per lo i)ii in circoli.

famiolio

fungo

mafierecdo,

ma non

della migliore qualit a

motivo della carne troppo grossolana e dura. Conviene perci cuocerlo molto bene e ben condirlo, affinch riesca gradevole,
ft

facile

confonderlo col

Lattario lanuto,
i)er la

dal cpmle
latte, pel

])er diversifica specialmente colore meno i)ianco e i)er la

mancanza
acre.

di

carne

meno
a-h

Spiegazione delle figure:


sidii e cistidii. e

Due

individui in po<1

sizione diversa, e Individuo sezionalo

verticalmente.

Ba-

Spore.

llL'ssuLA

viRESCENS Schaeff.

Ta

V.

LXIX.

Ital. Verdone,

Colombina verde, macchiata. Frane. PaloTubling.

met.

Ted.

(iriinlichei'

carnoso, da i)rima (juasi globoso, poi piano e depresso nel centro, secco, colla superficie subito screpolata in arcolc })oligonali, di colore verde i"ame o glauco-azcai)i)ello

Ha

zui-rognolo o nnche giallo-verde su fondo paglierino; lamelle strette, eguali, spesse, bianche, fragili, al gambo attenuatolibere

gando eguale, rugoso-striato, ])ieno d'una sostanza s[)Ugnosa, poi a cavit, l)ianco; carne com[)atta, un ))o" gi'a;

nulosa, bianca,
di

al

aglio

diventante di tinta ontano-])allida,


>

grato odore

sapore; basidii clavati, 36-40


a foglia o misti

9-10

/<.

si)ore

l)ianche, quasi rotonde, echinulate, 7-9-7-7'/.,//.

Nasce nei boschi


in famiglie.

dal luglio all'ottobre

alla

pi s(///isifi, e si pu jireparare tanto che al graticola tegame. Non facih^ confonderlo con altre si)ecie se si osserva aHe screpolature del capi)ello, che
dei lunghi

uno

non

si

verificano mai

sotto questo aspetto in


f

altre Rossole.
in vario gi'ado

Spiegazione delle
di svilni)po. e
cistidii. e

ig u r e

(f-h

Fungo

Individuo sezionato verticalmente, d Basidii e

Spore.

Tav.

LXIX

Rifssiilc

viresneiis

ScliaGff.

[Verdone]
Lt..Zippr*!
Ti'eiilo

/?/<>-,r,//-/ f/is.

Tav.

LXX

Russula lepida
HrcstitlfUi
<//.-".

Fr.

[Rossolalepitla
L:t.iL'//H>yf T>-nl,.

65

RussuLA LEPIDA

Fr.

Tav.

LXX.

Ital. Kossola lepida, Colombina rossa di sapore dolce.

Frane. Rougillon

])oiirpre.

Ted. Rosen-Tubling.

cappello carnoso, compatto, da convesso spianatodepresso, secco, di colore roseo-sanguigno o rosso-aranciato,


col

Ha

centro in et biancheggiante e coli' epidermide screpolata in areole o squame; lamelle abbastanza spesse, grossette,

qua

forcate,
il

al

gambo

rotondate, bianche,

i)oi

giallognole, verso

margine del cappello talora col taglio rosso; gambo robusto, solido, liscio o un po' rugoso, bianco,
tinto in parte di roseo;
di

losa,

sapore grato

di

carne bianca, mite, compatto-granunocciuola e odore non marcato;


9-11
/<.
;

cistidii fusiformi, 70-80

basidii 35-40.8-10//.; si)ore


/^.

bianche, echinulate, rotondate, 7-9

Cresce nei boschetti


l'ottobre in greggi.

frondosi delle valli dal luglio

al-

done,

propriet e il medesimo gusto del Vermerita d'essere conosciuta ed apprezzata. Osservandola solamente al colore, si pu confonderla con
le tedesinie

Ha

e perci

Rossola venefiche o sospette, come la R u semetica (Tav. LXXIII), R u s s u a r u b r a, R u s s u a sanguinea ecc.; ma, oltre caratteri specifici <iuivi indialtre specie di
s

u1a

cati, una nota pratica sicura per distinguere questa specie, come pure tutte le Rossole mangerecce dallo Rossole ve-

nefiche o sospette,

sapore della carne, il ([uale nelle prime dolce, mite, caseoso, e nelle seconde acre e [)ii)erato. Basta quindi, nel dubbio che un esemplare di Rossola
si

il

sia o

no venefico o
si

sospetto, assaggiarne la carne

mite
si

pu senza nessun

deve

rifiutare.

Ne

tale

pericolo mangiann, assaggio riesce di danno stante

se

se questa acre

la tenuit della

materia e poi perch appena


a-fj

assaggiata
in

si

pu

tosto rigettare.

Spiegazione delle figure:


grado
di

Fungo

vario

sviluppo,
cistidii.

Sezione verticale d'un

individuo,

Basidii e

Spore.

BRtSADOLA, Funghi.

66

Rttssula cyanoxantha Sehaeff.

Tnv. LXXI.

Ital. Rossohi iridescente, Rossola maggiore, Colombina

maggiore. Frane. Charbonnier. Ted. Graublauer Tubling.

Ha

cappello carnoso, compatto, da ))rima ovale, poi spia-

nato-depresso, glabro, striato, a tem[)o umido viscoso, di vario colore, bruno-ceruleo, con centro giallastro, lilacinoviolaceo, violaceo-porporino, grigio ardesia o pioml)ino, con
tinta qua e l lilacino-cianea a seconda umido o secco; lamelle spesse, larghe,

dell'et o del
fragili,

tempo

sovente for-

cate e con lamellette, al

gambo
la

attenuato-attaccate, bianche;
i)er

gambo
o con

robusto,
tratti

verso

base

lo pi attenuato,

bianco
lilacino,

a tinta
;

lilacino-violacea o anche tutto

carne compatto-granulosa, bianca, sotto l)ieno, l'epidermide lilacino-violacea, di sapore mite e odore non marcato; basidii clavati, spore cpmsi rotonde, bianche, 7-9^
7-8
ju.,

poi lacunoso

echinulate.
di

Vegeta per lo pi nelle selve conifere famiglie dal giugno airottol)re.

montagna

in

Anche
del

(piesta
e

Rossola
della
si

s(//iis//(i o del
1

medesimo gusto

Verdone

Rosso

a le p
la

a.

Non

facile con-

fondei'la con altre se


loi'i si

osserva

sua robustezza; pei

co-

avvicina molto alla


[)iii

che

fragile e con
cui

Rossola grigia (Tav. LXXVII), lamelle colorate, ma anche questa

mangereccia, per

nessun danno ne deriverebbe dallo

scambio.

S])iegaz Olle delle figure: (f-/) Fungo in vario grado di svilu])p(). r Individuo sezionato verticalmente. </
i

Parte

dell'

imenio per vedere


/"

la

disposi/ione delle lamelle,

Basidii e

cistidii.

Spore.
Fr.

RrssrLA vesca
Ital.

Tav.

LXXIL

Rossola edule. Volg. Panarola fumola (Veneto).


comestible.

Frane, Rougillon
Ila

Ted. p]ssbarer Tubling.


convesso
spianato-depresso,

cappello carnoso,

da

Tav.

LXXl

Hussuln Gyanoxanthci
'.-iJat.i ilii.

ScliaDll'.

Rossola

ii!aqc|i(ii'e

Uil.ii.Zippcl

Trento

Tav.

LXXII

Russula vespa Fr
bi'CSinlnlri /;>.

Hnssola edule
/,//.

ii.'Aqtpt'

Vn-rtta

Tav,

LXXIII

Russula emetica
Bresadola
liis.

Fr.

[Rossetto
Lit.G.Zippel Trenta

(velenoso)

67

po' viscoso, presto secco, di colore bruno-carnicino, pi laniiuido nel centro, che assume coli' et una tinta giallo-lurida; lamelle spesse, strette, nel fungo

glabro, a tempo

umido un

giovane verso
liccie,

il

piede rotondato-attaccate, poi un po' decor-

renti, bianche, a

tempo umido

j)Ioranti, indi a
;

macchie

gial-

prodotte dal disseccamento delle goccie

gambo

solido,

un po' ventricoso, rugosetto, bianco, con tinta a tratti carnicina ed alla base ocracea; carne bianca, mite, compatta, granulosa, di nessun odore e sapore speciale cistidii fusoidei,
;

65

/i.

basidii clavati, 40-50


7 /^

7-8

ja,.

spore rotonde, bianche,


all'ot-

echinulate, 7-8

Vegeta copiosa nelle selve


tobre.

di conifere dal luglio

Per
gusto e

la

consistenza e compattezza della

carne molto

affine alla
le

Rossola iridescente,
qualit
intritvc.

della quale

Non

facile

ha puro il confonderla con

altre specie.

Spiegazione delle figure:


grado
di

a-b

Fungo

in

vario

svilupjio. e

Individuo
la

sezionato verticalmente,

Pezzetto d'imenio per vedere


e Basidii e cistidii.
/"

disposizione delle lamelle.

Spore.

RussuLA EMETICA
Ital. Rossetta,
(Veneto).

Fr.

Tav.

LXXIII.

Colombina

rossa.

Volg. Panarla rossa


Speitaubling.

Frane. L'p]mtique. Ted.

cappello da convesso spianato-depresso, viscoso, glacolor lro, roseo, roseo-sanguigno, qua e l biancheggiante o anche a chiazze gialle, col margine in et solcato lamelle
;

Ha

un

po' distanti,

eguali,

al

piede

rotondato-libere,

bianche,

poi paglierine; gambo solido, dui'o, indi molle, rugosetto, bianco o con tinta del colore del cappello; carne bianca, sotto r epidermide rosea, acerrinia cistidii fusoidei, 50-60 > 8-10 fx.
;
;

basidii clavati, 35-40

8-10

/:.;

spore quasi rotonde, ecliinulate,

bianche, 8-10

8 ^.

68

Cresce a preferenza nei


bosi, dal luf^lio all'ottobre.

l)()S('lii

frondosi, ai margini ov-

si considera venefico e si citano dagli auavvelenamento, (guanto per mia propria esperienza posso dire si che in dosi piccole certamente innocuo, ma, per la carne molto acre e amara, riesce un cibo poco gustevole. Anche se preparato in unione ad altri fun-

Questo

fiin.i^o

tori dei casi di

ghi mangerecci di

buon gusto li rende molto meno gradevoli. Spiegazione delle figure: a-h P^ungo in vario grado di sviluppo, e Fungo sezionato verticalmente, d Basidii
e cistidii. e Spore.

RussuLA INTEGRA Linn. Tav. LXXIV.


Ital. Rossola

buona.

F'ranc. Rougillon

l)tard.

Ted.

Rother Taubling.

Ha

cappello carnoso, convesso,

i>oi

spianato-depresso,

leggermento viscoso a tempo umido, colore rosso-porpora, con centro pi languido o talvolta lanco-giallognolo, al margine da prima liscio, poi solcato-tubercoloso; lamelle abbastanza spesse, molto larghe, nel fondo congiunte a vene,
al

gamVx

rotondato-aderenti e bifide,

nel
;

fungo giovane

luanchc, poi tosto con tinta giallo-alutacea gambo quasi eguale o attenuato alla base, striato-rugosetto, pieno, poi la-

cunoso, bianco;
di cacio e

carne bianca, mite,

di

sapore grato, quasi


60
*

odore non marcato;

cistidii rari, fusoidei,

//.

basidii clavato-subventricosi,

45-50^9-12

fi.;

spore

(pmsi ro-

tonde, echinulate, gialliccie, 7-9

7-8

,u.

Cresce
frondosi
al

[)referenza

nei

basso delle
in

valli,

querceti e boschi di alberi gi dalla fine di maggio o dai

primi di giugno

famiglie.

una
tenera,

delle

presto

Rossole w /////or/ pel gusto e per la carne cotta. facile confonderla colla Rossola

langu(Mite

(Tav. terla con sicurezza

LXXV)

che

indicata venefica.

Per poil

distinguere conviene osservare

gusto

della carne, che nella

Rossola buona

jiti/r,

mentre nella

TavLXXlV

^i

Riissula
Bj'esadola dis.

integra

Fr.

Rossola tuona
Lit.O-Zipp^l

Trento

Tav.

LXXV

Russula VElernosa
Brasatola
dis.

Fr.

[Rossola languente

SOSPETTO
Lit.GZippel Trento.

Tav.

LXKVI

Russula alutacBn
Bresadola
dis.

Fr.

Rossola alulacea

Lit.CJippcl Trento

69

Rossola languente Rossola si trova per


selve di conifere.

lo

molto

acre. Inoltro
in

quest'ultima
e

pi soltanto

autunno

nelle

Spiegazione delle figure:


grado
di

a-h

t'ungo in

vario

sviluppo, e
e

Fungo sezionato

verticalmente, d

Ba-

sidii e cistidii.

Spore.
Fr.

RussuLA VETERNOSA
Ital. Rossola languente.

Tav.

LXXV.
languissant.

Fr a n e. Rougillon

Ha cappello carnoso, da convesso spianato-depresso, a tempo umido un po' viscoso, di colore roseo carico o carnicino,

presto
lamelle

impallidente
col

al

centro, che resta

biancastro o

giall-paglia,

margine nel

lato

spesse, al

fungo adulto solcato-tubercogambo rotondato-aderenti o libere,


giallastro-isabelline;

fragili,

da prima
all'

bianche, poi
poi

gambo

spongioso-pieno,
dilatato
la

lacunoso,

apice, per lo pii carne bianca, caseoso-spongiosa, acerrima; base; fusoidei, 60-80^ 7-10 //.; basidii clavato-capitati, 35-40

rugosetto, eguale o un po' bianco o con tinta rosea verso


cistidii

10-12

/<;

spore gialle, echinulate, quasi rotonde, 8-10 8-9 //. Vegeta nelle selve di conifere di montagna dalla
agosto
all'

fine

di

ottobre.

forse

considerata venefica dagli autori acre della sua carne che i)cr fatti pi per sapore constatati di avvelenamento. Da noi molto rara, ed io la trovai sempre in pochissima quantit. Dall' aspetto esterno

Questa

Rossola
il

sembra
per
si

affatto

eguale

alla

Rossola buona,
:

dalla

quale
vario

pu subito distinguere per l'acredine. Spiegazione delle figure a-) Fungo


di sviluppo, e

in

grado

Fungo sezionato verticalmente, d Ba-

sidii e cistidii. e

Spore.
Fr.

RussuLA ALUTACEA

Tav.

LXXVI.
e uialla.

Ital. Rossola alutacea. Volg. Colombina i-ossa Frane. Rougillon. Ted. Ledergelber Taubling.

70

Ha

cappello

da convesso
col

piano-depresso,
in et

carnoso,

tempo umido

viscoso,

margine

appena

solcato-

tubercoloso, di colore fosco-porpora o rosso, con centro quasi nero o anche ])allido e a chiazze giallastre; lamelle spesse,

congiunte vene, eguali, al piede sinuato-aderenti o rotondato-libere, da bianche ocracee gambo robusto, rugosetto, bianco o qua e l tinto di rosso o
grossette,
;

nel fondo

anche tutto rosso, pieno d'una sostanza in et spongiosa; carne bianca, grumosa, al taglio diventante paglierina sotto
l'epidermide, nutc;
echinulate, 10-11
Si trova a
al
^

cistidii fusoidei, 70-80

9-10, t/.; basidii clagialle,

vati, ventricosi, 45-50

11-13 n.
/i.

spore quasi rotonde,


dall'

9-10

preferenza nei boschi di quercia

agosto
di

novembre.
carne
pii

fungo di ottima qualit, a quella della Rossola buona, alla


Spiegazione delle figure;
grado
di sviluppo, e
sidii, cistidii. e

compatta
in

quale molto somiglia.


a-lf

Fungo

vario

Sezione verticale d'

un individuo, d Ba-

Tessuto sottoposto, f Spore.


Pcrs.

RussuLA GKiSEA
Ital.

Tav. LXXVII.

Rossola

grigia.

Frane. Rougillon

gris.

Ted.

Grauer Tubling.

Ha

cappello

da

convesso

tempo umido
striato-solcato,

viscoso, col
di colore

piano-depresso, glabro, a margine tenue, da vecchio un po'

molto vario nel medesimo indivi-

duo, lilacino, celestino, grigiastro, olivaceo, glauco-cesio, talora nel primo sviluppo quasi bianco, poi va colorandosi,
e nel
ciaio
iiu^lle

fungo vecchio presenta una tinta uniforme grigio-accon qualche sfumatura di giallo-s})orco o olivaceo; la-

spesse, eguali, sottili, al gambo attenuato-attaccate, bianciie, poi nel fungo svilup])ato color cera vergine gambo
;

])ieno,

lacunoso, un po'
bianca,
niite,

carne

ventricoso, duro, rugosetto, bianco; sapida; cistidii fusoidei, 50-65 10-12;

Tav.LXXVIl

Russula grisea Pers. [Rossola grigia


Sreeadola
die.

Lit.G.Zippel Trento

Tav. LXXVIll

e.

Russula aurata
Svesadoa
dis-

Fr.

Rossola dorata
Lit.

G.Zippe Trento

71

basidii
lato,

clavati,

30-35

7-8
fi.

//.

spore quasi

i-otonde,

echimi-

ocroleuche, 7-8
Si
ti'ova

6-7

molto frequente tanto nelle selve

di conifere

che nei boschi a foglia dal Inolio all'ottobre.

una

delle

Rossole pi

gustevoli.
cotta.
si

Ha

carne tenera,
si

di sapore dolce, da cacio, ed subito fondere con Rossole acri. Pei colori

Non

pu con-

avvicina alla

Rosmi-

sola maggiore,

pure

mangereccia,

ma

di statura

nore, pi gracile e fragile in tutte le sue parti.

Si)ieg azione delle figure: a-c Fungo in grado di sviluppo, d Fungo sezionato verticalmente,
sidii.

vario
e

Ba-

/ Spore.

RussuLA AURATA
Ital.

Fr.

Tav.

LXXVIII.
dor.

Rossola

dorata.

Frane. Rougillon

Ted.

Goldfarbener Tubling.

Ha
umido

cappello da convesso piano-depresso, glabro, a tempo


viscoso, col

margine nel fungo sviluppato

solcato-tul

bercoloso, di colore giallo-uovo o dorato,

con tinta qua e

rossa o porporina, raramente tutto unicolore giallo, nel centro talora anche bruno-porpora; lamelle spesse, eguali, al piede
rotondato-libere, da bianco-gialle, col taglio giallo-uovo
;

gambo

quasi eguale o ventricoso, bianco o con tinta gialla, rugosetto, pieno, poi cavo o lacunoso; carne bianca, sotto l'epidermide
di color citrino, mite;
clavati, ventricosi, 45-50
cistidii fusoidei, 55-60

^^

9-12

^a.

basidii
gialle,

13-15

//.;

spore quasi rotonde,


di

echinulate, 10

8-9

^x.

Cresce

a preferenza nelle

selve

Abete bianco

in

greggi numerose in luglio ed agosto; nell'autunno rara. forse la migliore specie di Rossola. Ha carne tenera
delicata,
teri

di squisito

distintivi

sapore e subito cotta. Anche ])ei caratspeciali difficile confonderla con altre; me-

rita

quindi d' essere ben conosciuta.

Spiegazione delle figure

n-e

Fungo

in

vario grado

72

di sviluppo,

(l

Fungo

sezionato verticalmente, e Basidii. f

Spore.

RussuLA LUTEA

Fr.

Tav.

LXXIX.
Ted.
Gel-

Ital. Rossola gialla. Frane. Rougillon jaune.

ber Tubling.
a

cappello poco carnoso, da convesso piano-depresso, tempo umido viscoso, col margine soltanto negli individui

Ha

vecchi solcato quantunque tenue, d'un bel colore uniforme in tutta la superficie giallo-uovo; lamelle spesse, attenuatolibere al

gambo,
nel

eguali, fragili,

isabelline,

fondo congiunte

da prima bianche, poi a vene gambo per


;

giallolo

pi

un po' ventricoso, bianco, vuoto, molle, fragile, rugosetto-recarne bianca, niife; cistidii rari, fusoidei. 60-70 ticolato
;

6-7

^a.;

basidii clavati, 35-40^12-15//.; spore gialle, (piasi


7-7//.

ro-

tonde, echinulate, 8-9


Si trova
se,

gregaria tanto nelle selve conifere che frondoin

la

poca quantit, dal luglio all'ottobre. specie maKjc'Pccld molto delicata, gustosissima e per carne tenera subito cotta. Anche (piesta specie, come la
per sempre

Rossola dorata,
fondere con
colosa.

offre caratteri speciali da altre, per cui la raccolta non

non potersi conpu essere periin

Spiegazione delie figure:


di

sviluppo.

(1

Fungo sezionato

vario grado verticalmente, e Basidii e


a-c

Fungo

cistidii.

f Spore.

Genere Cantharellus.
Funghi carnosi con cappello
to,

senza anello e volva


:

tessuto

gambo o cappello soltandel gambo contiguo a quello


e

del

lamelle grosse, carnoso-ceracee, veniformi, racappello mose e reticolate, col taglio ottuso, scorrenti sul gambo;
;

spore bianche o paglierine, ellittiche, ovate o ovato-allungate msidii a 4-8 sterimmi.

Tav.LXXIX

Russiila lutea
Sresadola
dis.

Fr.

Eossola

gialla
Zii.fi'.Zippel

Trento.

av.

e.

Canflmrellus
Brestitloltt fUs.

cibcirms Fr.

Oalliiiaccio

J/it.

G.Zippel Trento

73

Cantharellus cibarius
Ital.
Gallinaccio,

Fr.

Tav. T.XXX.
Fiiit'erlo,

Cai)o

oallo.

Volo.-.

Gaietto,

Zald (Lombardia).

Frane.

Chanterolle.

Ted.

Pfifforling.

cai)pello carnoso, convesso, poi depresso-concavo, finalmente ad imbuto, coi margini irregolari, lobati, sinuato-

Ha

ondulati, crespi ecc., secco, glabro, o da giovane appena pubescente, di colore giallo-dorato o giallo-ranciato pi o meno vivo, raramente bianco con tinta ai margini canarino o lila-

cino-carnea
a

lamelle assai
vene,
i)oi

decorrenti

sul

gambo, da prima

ottuse al taglio, reticolate, ripetutamente forcate, del colore del cappello; gambo solido, per lo pii^i attenuato alla base, glabro, pure del
di

forma

rialzate,

ma sempre

medesimo colore

carne bianca,

ai lati gialla, fibrosa, di


<

buon

sapore ed odore; basidii 60-100


ellittiche, 8-12 ^ ' / .,-7
ju.

7-11

//.;

spore

color paglia,

comunissimo
in
Il

in

tutte
lo i)i

le selve

grandi famiglie, per

dal giugno all'ottobre disposto in circoli o macchie.

Gallinaccio

fungo Kuigereccio sommamente ap-

prezzato, ed raccolto e mangiato dovunque. Offre un cibo oltrech gustoso, anche molto nutriente, essendo constatato

che contiene
nutritivi.

il

24

7^

di

sostanze

azotate ed

il

9*'/,,

di

sali

Bench

di assoluta

innocenza conviene per racco-

sviluppati, giacch nel fungo vecchio la carne diventa molle, perde le propriet nutritive

gliere individui sani,

non troppo
forte,

ed assume un odore

nauseante.

Non
che

si

pu confondere con qualit venefiche. La specie

gli molto somigliante e che anzi sembrerebbe una variet piccola il Cantharellus Quletii Fr., ma anche

questo, del resto rarissimo, mangereccio. Il Cantharellus aurantiacus Wulf. poi affatto diverso, n si pu com-

mutare col Gallinaccio, deve certamente conoscerlo.

chi

asserisce

il

contrario non

di

Spiegazione delle figure: a-d Fungo in vario grado sviluppo, e Fungo sezionato verticalmente, f Basidii. y

Spore.

74

Cantiiakellus lutescens Pers.


Tav.
Tta. Cantarello
rolle jauntre.

{Cratercllis Aiit.)

LXXXI.

Ted.

liiallo. Vol^-. Finteria. Fi-anc. ChanteGelblicher Faltenschwamni.

cappollo membranaceo, da eonvesso-ombelicato espanso-imbutiforme, chiuso () aperto e comunicante colla cavit


del

Ha

gambo,

margine irregolare, ondulato-repando


e in et

e lobato,

glabrescente, colore fosco-omfioccoso-squamosetto brino impallidente; imenio di color giallo, cangiante in rosso-

auroreo o roseo-cesio, da ]nima liscio, poi coperto da vene turgide, dicotomo-ramose gambo compresso o canaliculato,
;

nella parte inferiore ingrossato, cavo, di colore arancio vivo; carne tenace, di color giallo, di odore forte, un po' nauseante
e di sai)ore

non marcato;

)asidii clavati, 70-100

6-7

/;

spore

giallognole, ovate, 10-12 6-8 /<. Cresce tanto nelle selve conifere che a foglia in famiglie o a
cespugli, dall' agosto al

novembre,

e preferisce le localit umide.

fungo
inferiore
al

iiKiiKicreccio di conosciuta innocenza,

ma

molto

Gallinaccio per
la

la

sapida.

Pei*

manifesta

affinit
il

carne pi tenace e meno per la sua gracilit in


lo

confronto dell'antecedente, femminile di Fin feria.

volgo

distingue col

nome

Spiegazione delle figure:


Sezione verticale
d'

<i

Gnipi)o

di

funghi, h

un individuo,

e Basidii.

d Spore.

Canthatjeijj's ct.avatt's Pers.


Ital. Cantarello

Tav.

LXXXIL

violaceo. Parane.

Chanterelle pourpre.

Ted. Hasenohrl.

Ha forma assai variabile; da prima si presenta come una clava troncata all' a})ic.e, poi si dilata e prende ras])etto
di ti'ottolo o

ventaglio coi margini per lo pi lobati. La che parte superiore rapi)resenta il capi)ello nel fungo giodi
[)oi

vane color violaceo,

passa

al

colore olivastro; la parte

Tav.LXXXl

Ganthapellus lulescens (Pgrs.lfr. [Cantarello giallo


Bresadola
dis.

Lit..Zipft'^l

Trentu

Tav.LXXXll

Gaiilharpllus
Bvesudolu

clavalus Fr.

Cantarelln

violaceo^
hit.O.Zippel Trento

Js.

Tav.lXXXIll

Cral9rellus

coi'nucnpioi[lesPGrs.[TrQmbBtta

damoiio]
Lit.rt.Zippel Trento

BresatloUi

dig.

75

laterale o imoniale di colore viola-carnicino, da })rinia liscia,

da vene turgide, ramose e reticolate; il gambo breve, obeso, si unisce alla parte imeniale senza segno di distinzione, e ne ha il medesimo colore. La carne bianca,
indi })ercorsa
di

sai)ore

gialliccie, a

un po' acidulo nel fungo adulto. Le spore sono forma di mandorla, alhmgate, 10-13^ 4-5 /y.
lo pii a cespi e in

Cresce per
conifere in
Il

lunghe

file

nelle selve di

montagna dall'agosto Cantarello violaceo specie


si

all'ottol^re.

uamjereeciii di l)Uon

scelgano esemplari giovani; il fungo adulto diventa troppo acido e perci si deve rigettare. Per la sua forma singolare e pei colori che lo distinguono non si pu
gusto, purch

confondere con altra specie.

Spiegazione
verticalmente,

Lidividuo isolato a forma di ventaglio,

delle figure: a Grui)po di f ungh h e Individuo sezionato


i.

d Spore.

Genere Craterellus.
Funghi carnoso-membranacei,
senza anello
e

con

cappello

gambo,

volva

tessuto del

gambo

contiguo a quello

del cappello; cappello aperto nel gambo; imenio liscio, senza lamelle o vene, ma talora con qualche rugosit spore bianche,
;

ellittiche; basidii

due sterimmi.
Pers.

Craterellus cornucopioides
Ital. Trombetta da morto.

Tav.

LXXXITl.
morts.

Frane. Trompette des

T e d Todtentrompete.
.

cappello carnoso-membranaceo, aperto nel gambo a forma di imbuto, coi margini convessi, lobati e ondulato-sinuosi, di colore fuligginoso, con piccole squamette di tinta

Ha

pi carica; imenio o parte inferiore del cappello liscia e con qualche ruga in et, di colore cenere-fuliggineo; gambo cavo,
glabro,

con lacune longitudinali, attenuato verso

la

base;

carne concolore, di odore un po' marcato nel fungo adulto;

76

basidii

cilindraceo-clavati,
;

all'apice
.

forcati
..

(bisteriinmi), 65-

75

^ 8-9u.

spore ellittiche, 10-15

7-9

di

Vegeta a preferenza nei luoghi umidi tanto nelle selve conifere che di alberi a foglia dall'agosto al novembre. La Trombetta da m o r t o ha quasi il niedesinto f/nsfo,

la

medesima consistenza

della

carne ed

il

medesimo odore,

bene sviluppato, del Cantarello giallo, e perci merita d'essere preso in considerazione quantunque il colore triste, che gli fece aggiungere al suo nome l'appellativo

quando

da morto, non ne lusinghi

tropjx) la

raccolta.

Non

si

pu

confondere con specie venefiche.


fi g u r e a-e Fungo in vario grado d sviluppo, Fungo sezionato verticalmente, e Basidii e
:

Spiegazione delle

di
ife.

f Spore.

(ieiierc

Marasmi US.

aridi, carnoso-tenaci, membranaceo-cartilaginosi, cappello e gambo, senza anello e volva; tessuto del gambo contiguo a quello del ca])pello; lamelle tenaci, al gam-

Funghi

con

bo

libere, sinuate o aderenti;


liscie.

spore hianche, ovate o ovato-

allungate,

Marasmius okeades
Ital.
secche.

Bolt.

-Tav. LXXXIV.

Fungo coloi- d'Isabella, Oreade. Volg. Gambe Frane. Fau.v mousseron. Ted. Herbstmousseron.
ca})pello
e

Ha

carnoso-tenace,

da

convesso-campanulato

et striato, glabro, a umbonato, spianato tempo unido un po' lubrico, di colore isabella carico, poi invecchiando nocciuola o ahitaceo o anche biancastro; lacol mai-gine in
al gambo rotondato-libere, nel fondo condi colore vene, giunte bianco-acquoso, poi quasi del color del ca[)p('llo; gambo ])ieno, (piasi eguale o appena ingrossato

melle

distanti, a

alla

base, tomentosetto, di tessuto fibroso, da


;

prima bianco

poi con tinta nocciola

carne bianca,

in

et

tenace, di

buon

Tav.

LXXXIV

Marasmius oreadGs
3resadola Jia.

Boll.

(Fungo

color d

Isabella)
Lit.G.Zipftel Trento

Tav.XLlV
a.

Volvaria
re sa dola
fiis-

spGciosaTr. (Volvaria bianca)

VELENOSO
Jiit.

G.Zippel

Trento

77

sapore o odore; basidii obovate, 8-10 ^ 5-6 ,.

elavati, 45-60

>*

5-6 /<.; spore bianehe,

Vegeta nei

luogiii erbosi selvatici, al


file

nei pascoli ecc. in hinghe

dall' aprile al

margine delle strade, novembre.

L'Or e ade va annoverato


gustevoli,

tra le specie nianyereccc \)\u

Per

per l'aroma al Frugnuolo. che tende al coriaceo, e per la carne, durata abbastanza lunga della sua vita, si devono sempre
a])prossimandosi
della
in

vista

scegliere individui giovani o di mezzo sviluppo, e rigettare inoltre la parte inferiore del gambo, troppo fibrosa, onde

pu come condimento, invece delle droghe, alla guisa del Frugnuolo, del Frataiuolo, del Cicciolo ecc. conservando egli pure, anzi aumentando l'aroma colla disseccazione. Fer questa sua [)ropriet{i si trova
digestione.

riesca

veramente gradevole

di

facile

Si

facilmente disseccare e usare

commercio, specialmente in Francia e (iermania, e si apprezza al })ari dei funghi suddetti. Non si pu confonderlo con specie venefiche, essendo tutte ([uelle clie gli assomigliano
in

o mangerecce o almeno innocue.

Spiegazione delle figure:


vario grado di svilupi)o. e Basidi i. d Spore.
It

Gruppo

di

funghi

in

Sezione verticale di un individuo.

Genere Voi vari a.


Funghi carnosi con cappello
e

gambo,

forniti di volva,

ma

senza anello;

tessuto

del

gambo

distinto

da quello del
;

cappello; lamelle al piede libere, di color roseo o carnicinc spore ovate o ellissoidee, liscie, di tinta roi^ea.

VoLVARiA SPECIOSA
Ital. Volvaria

P'r.

Tav. XLTV.
bianche.

bianca.

Frane. Volvaire

Ted.

Ansehnlicher f>latterschwamm.
cappello da campanulato espanso-gibboso o largamente umbonato, glabro, viscoso, di colore biancastro con tinta pa-

Ha

18

glieriiia

ai

margini

e grigia

al

centro;

lamelle spesse,
col

nel

fungo giovanissimo l)ianclie, poi roseo-caniicine, finamente fimbriato, verso il gambo rotondato-libere;
13eno,
tesi
alto, all' ai)ice

taglio

gambo
li-

attenuato, fibrinoso, bianco, ingiallendi

coir et,

alla

base fornito

volva
;

membranacea,

carne bianca, molle, di odore sgradevole; basidii clavati, 40-45 11-13 ju.; spore obobera, biancastra, col

margine lobato
8-10
ai
/u.

vate, color carnicino, 15-18

rati

Nasce negli orti, nei prati, ecc. da maggio in ottobre.

margini delle

vie, nei

rude-

specie venefica che

si

potrebbe confondere, osservan-

dola superficialmente, colla colle forme pii elevate del


quali per subito
si

T obbietta bianca (Tav. XV) o Pr a t aiuolo (Tav. LII-LIV), dai

distingue per la ///ancanza dei T anello e per la presenza, della volva. Si abbia cura (piindi, alla raccolta, di osservare bene le parti sovra indicate e di farne i confronti colle tavole citate.

Spiegazione delle figure: a Fungo quasi intieramente svihippato. h Sezione verticale, e Basidii. d Spore.
VOLVARIA GLO.IOCEPHALA DcC.
Ital. Volvaria fuligginosa.

TaV.

XLV.
grise.

Frane. Volvaire
poi
di

Ha

cappello

campanulato,

espanso-umbonato,

col

color fuliggine o brunoviscoso, margine marrone; lamelle spesse, larghe, verso il gambo rotondatolibere, da bianche carneo-rossastre, al taglio sottilmente denin et striato,

tate; gambo solido, lungo, attenuato all'apice, bianco, i)O diventante fuligginoso, alla base cinto da una volva membranacea, bianca, lobata al margin<^ carne bianca, di odore
;

nauseante; basidii clavato-subfusoidei, 45-50


obovate, rosee, 13-16
della
^

14-15

ju.;

spore

8-9 ^. e

Nasce nei medesimi luoghi

nella

medesima stagione
le

Volvaria liiauca,

della (pude
colle

ha i)ure

venefiche. Si

pu confondere

forme grigio-scure

propriet dell' A-

Tav.

XLV

Volvaria
^res adola
iis.

glojocephala

De G.fVolvaria fuligmosa
Lic.

[velenoso]

G.Zipps TTnto

Tav.XLVl

Entoloma clvpGatuiu Limi 7


1

f
-^

Acfarico
j

clipeato r
Lk.
G.Zip-ps

Sresadoia dis.

Trento

ma

11 i t

Va

<^'

n a t a (Tav.

XII),

spocie

inaiigoi-eccia.

Per

distinguerla con sicurezza si osservino le lamelle, le quali nella V o v a ria g 1 o j o e e p li a 1 a sono rossm^tro-earnciie e nella Amanita v agi nata sempre hi aneli e o con leggera
1

tnta grigi<istr(( nel

fungo molto sviluppato.


r/-/>

Spiegazione delle figure:


grado
di sviluppo,
e

Due individui
un

in

vario
<l

Sezione

verticale d'

individuo.

Basidii. e Spore.

(Tenere

Entoloma.

P\inghi carnoso-fihrosi, con cappello e gambo, senza anello e volva; tessuto del gambo contiguo a quello del cappello; lamelle smarginate, di colore roseo; spore poligonali,

pentagone o esagone,

rosee.

Entoloma CLVPEATrM
1 1

Linn.
e.

Tav.

XLVI.
haies.

1.

Agarico clipeato. F r a n

Mousseron des

cappello convesso-subcampanulato, poi piano-umbocon nato, margine sinuato-repando, secco, sericeo, di colore
fuligginoso-grigiastro rischiarantesi nel fungo adulto; lamelle non tanto spesse, larghe, sinuato-uncinafce al gambo, l)ianco-grigiastre nel fungo giovane, indi carnicino-sporco,
al taglio

Ha

irregolarmente crenulate

gambo

eguale, fibrinoso,

bianco, all'apice pruinato, pieno, poi cavo; carne bianco-grigiastra, fibrosa nel gambo, di odore e sapore poco marcato,

gradevole
nicine,

basidii clavato-fusoidei, 30-40

10-12

/t.

spore cardia-

angolate,
di 8-10
/t.

per

lo

i)iii

di

forma pentagonale, del

metro

Nasce nei prati dove


bosi, pascoli
ecc. coperti

si

trovano alberi o nei luoghi


foglia, nell' estate e

er-

da alberi a

au-

lo pi in lunghe file. buonissimo magereeco gusto. Basta una mezza ora o poco pii per la cottura. facilmente invaso dagli insetti, per cui conviene scegliere con accuratezza gli esem-

tunno, solitario o a cespi, per

(^

di

80
plari sani e

non

corrosi.

Non

si

pu confondere con specie


a

nocive.

Spiegaziono delle figure:


Individuo sezionato,
e Basidii.

Cespo

di

Funghi, h

d Spore.

Genere Clitopilus.
Funghi carnosi con cappello e gambo, senza volva e a)ir41o; tessuto del gambo omogeneo con quello del capi)ello lamelle scorrenti sul gambo, colorate, con tinta rosea o car;

nicina

spore

liscie

o angolate, rosee.

Tlitopilt^s prfnt'lus Rcop. {Agaricus Orccla Bull.) Tav. XLYII.


Ital.
Pastine,

Grumato

grigio,

Fungo

dal lievito. Lievitato, Oladivo.

Frugnuolo bastardo. Volg. Paste, Frane. Mous-

seron d' automne. Ted. Orcellas Bliitterschwamm.

Ha
stro o

rotolati verso

cappello da convesso si>ianato-depresso, cogli orli ai*le lamelle, di color cinereo o cinereo-bianca-

anche quasi bianco, talora con zone concentriclie ])i scure, secco e morbido come pelle di guanto; lamelle spesse, strette, scorrenti sul gambo, da prima biauclie o grigiastre,
poi raniiciiio pallido;

gambo solido, eguale o ingrossato alla base o anche ventricoso, bianco, centrale o eccentrico, taloi-a anche laterale, al piede coperto da bianca lanuggine carne
;

bianca, ])astosa, di

sapore dolce e di odore assai marcato di [)asta lievitata; basidii clavati; spore fusoidee, rosee, 10-13^
//.,

r)-()

con nervature longitudinali a perfetta maturanza. Nasce dovunque tanto nelle selve di conifere che nei
l

boschi a foglia dal giugno all'ottobre, sparso qua e


disjwsizione speciale.

senza

Questa specie senza dubbio una delle pii (justevolL Possiede una carne tenera, delicata, presto cotta e gradevolissima. Il modo migliore di prepararlo ad uso frittura, come ho indicato al n. 3" del paragrafo che tratta della cuci-

'l'av.

XLVII

Clitopilus
Bresadola. dis.

prunulus

Scop.

Grumato

grigio

Lit. &.ZippeI

Trento

Tav.XLVllI

Tholiota
Bresadola
dis.

caperataPgrs, [Agarico grinzoso]


lit.G.Zippe

Trento

natura dei Funghi. Riesce buoiiissino andie disseccato, aumentando di aroma, e serve pure come condimento. Non si pu confondere con specie nocive, ed inoltre ])er il suo speciale

odore

di

lievito facilissimo

il

riconoscerlo anche dai

meno

pratici.

Spiegazione delle figure:


gradi
sidii.

n-c

Fungo

nei
e

vari

di svilui)])0.

d Fungo sezionato verticalmente,

Ba-

f Spore.

Genere Pholiota.
Funghi carnosi con cappello
e

gambo,
al

forniti di anello,

ma

generalmente senza volva


;

tessuto del

con quello del cappello

lamelle

gambo omogeneo gambo generalmente

smarginate, colorate, di tinta ocracea, ferruginea o omlu'ina; spore liscie, obovate o ellissoidee, oeracee o oiubrinc.

Pholiota caperata
Agarico grinzoso. F r Blatterschwamm. ger
I tal.

Pers.
a

Tav. XLVllI.

e.

Agaric

ride.

Ted. Runzli-

prima e da l)ianche, rugoso coperto squamette pelose, poi glabro specialmente verso il margine, di colore giallo-paglierino, qua e l pi o meno marcato lamelle spesse, al gambo snu\rginate e col taglio seghettato, di colore da prima giallo;

Ha

cappello da

convesso-emisferico espanso, da

pallido,

poi ocraceo;

gambo
;

squamuloso, verso la base ingrossantesi anello membranaceo, distante,, sovente obliquo, bianco, con zona ocracea volva tenue come
;

sotto fibrinoso

solido, sopra l'anello bianco e con tinta paglierina, eguale o

pellicula,

all'

svanente

e visibile

apice libera, bianca o con tinta gialla, presto soltanto negli individui giovani carne
;

color paglia, di odore e sapore leggiero, grato basidii clavati, 40-45 12 jli. spore allungate, quasi a forma di mandi color dorla, ocraceo, 13-15 7-8 /<.
; ;

Brksadola,

Fungili.

82

Nasce copioRo
di conifere,

in in

cii-eoli

fra

il

niuscliio nelle selve alpine

come

Val

di

S()l(%

Rabbi, Andnlo, Rumo, Pa-

ne veggio
dei

ecc.

L'Agarico gi'inzoso fungo iiMimierecco ma non miglioi'i. T^a carne del gambo [)iuttosto tenace e fi-

brosa e perci deve essere ben cotta. Negli esem]lnri pi sviluppati sarebbe meglio rigettare la parte del gambo sotto
l'anello.

Preparato bene riesce abbastanza saporito e certamente pi gradevole di altre specie che si reputano buone.

Merita quindi di essere conosciuto ed utilizzato negli usi culinari. Non vi sono specie venefiche colle ({uali pu essere

confuso; ha invece molta somiglianza con diverse specie di Coi'tinai'ii () insipide o sospette, dalle (piali si potr facilmente distinguere per r anello e la voi va. ICortinarii
soltanto uiui cortina fibrinosa

non posseggono volva, u hanno anello meml)ranaceo, ma come tela di ragno o bamba-

giosa da simulare un anello.


S})i

eg

a z

() Pi

delle figure:
e

<i-l>

J)ue

individui in

vario

lamellare,

Individuo veduto dalla grado di sviluppo, d Individuo sezionato, e P)asidii. f S})ore.


PiioTJOTA PHAECOX
P(M's.

parte

Tav. XLIX.

Ital.

Agarico

prinmticcio,
Ciodeti.

marzioi

(N'eneto),

Marzuolo. Volg. Fonghi Frane. Le precoce. Ted. Friih-

schwamm.
cappello da convesso-s])ianato, depresso o anche leggiei'mentc umboiialo, umido e un ])o' viscido a tempo piovoso,

Ha

bianco sporco o bianco con sfumatura fuligginosa, indi gialliccio nel centro e biancastro al margine; lamelle spesse, verso il gambo smarginate e uncinate, di codi

colore da prima

bianco-ac(pioso nel fungo giovane e canella-scuro nel fungo adulto; gambo eguale o ingrossato alla base, interlore

namente midolioso, poi vuoto, {)ubescente, bianco oscurant^si, fornito di anello membranaceo, supero,

in et

lacerato,

Tav.

XLIX

Pholiola
SresadoU
di's.

praecox

Pars.

(Agarico primaticcio
lit.SZippe}
Trento

che svanisce nel funiio intieramente svihipj)ato; carne bianca, molle basitili clavati, 30 8 ,m. spore di colore ferrnginoso,
;
;

ovato-allungate, 9-11

^ 5-()

/v.

Nasce

nei

luoghi

erbosi lungo

le

strade,
all'

al

mai-gine

delle selve, dei campi, prati ecc. dall' aprile rio o a pochi individui ({ua e l sparsi.

estate, solita-

e
di

specie affatto nnoGua,

ma

per

la

carne troppo molle

sapore appena marcato riesce di qualit ordinaria. preferirsi, quindi, invece che solo, di usarlo in unione ad altre specie. Non si pu confondere con funghi velenosi.

da

Spiegazione delle figure:

Fungo giovane con

brandelli di anello attaccati al margine del cappello. Ii-c Due individui di pieno sviluppo, d Individuo sezionato, e Basidi!.
f Spore.

Pholiota Aegirita (Porta)

Brig. {Ay. ciiliiHlraceus

et

attenuahii^ Dee. Ag. pudicu^ Fr. vix Bull. Ag. Brgntii Fr. Ag. Pioparelio Viv.) - Tav. L.

Volg. Fungo di piojipo, Fong de albera, Fong de salgar. Frane. Champignon du


Pioppino,
Piopperello.

Ital.

peuplier, Pivoulade.

Ha cappello da convesso o quasi campanulato spianato, sovente umbonato o gil>[oso, nel fungo giovane rugoso e
crespato,
di di colore

nel

fungo adulto
si

liscio,

epidermide come pelle


poligonali
(fig.
e),

guanto che poi

screpola

in areole

centro e

da prima fuligginoso-chiaro, poi giallo-fulvente pallido al margine lamelle spesse, larghe, verso
;

al
il

gambo

troncato-aderenti
;

canella-scuro

gambo

solido,

ed uncinate, da pallido-giallastre eguale o attenuato alla base o

anche ingrossato, bianco, oscurantesi


fibrinoso,

sotto

squamosetto-lacero
inferiore

sopra l'anello carne bianca o pallida,


coli' et,

tenace,

nella parte

del

gambo
e

giallo-fosca, di

sacla-

pore mite ed odore molto marcato


vati,

gradevole; basidii

23-25
6-7

-.

7-9

1.1.
;

spore

ellittiche

o reniformi, giallognole,

9-11

//.

u
primavera ed autunno sui ti'onchi vivi o sulle pio) )))(), salice, sambuco, rol)inia ecc. Nei dincei)pa,iilie torni di Trento si trova frequente in Campo Trentino sui salici e sul pioppo nero e lungo il passeggio del Fersina sul jioppo piramidale; a Rovereto, Ala, Sarche sul pioppo

Nasco

ili

di

nero. specie iangereecia molto delicata, gi conosciuta come dai Greci e dai Romani, presso i quali anzi coltivava artificialmente. Mattioli nei suoi Gommentari di
ci

tale e stimata
si

coltura di questo fungo, il metodo di nel che consisteva Greci, tagliare i tronchi del pioppo rasente terra e poi irrorarli con acqua calda in cui fosse sciolto del fermento. Con tale ti'attamento si ottene-

Dioscoride

narra

usato dai

vano

funghi do])0 quattro giorni

').

Plinio celebra

le

varie

specie di

pioppo pei funghi squisiti che producono-); e la riproduzione artificiale praticata dai Romani ancora in
uso
(jualche luogo d'Italia, anzi meriterebbe di essere introdotta dovunque essendo assai sem{)lice e i)oco costosa.
in
Jiel

Consiste

tagliare a pezzi dei

((>p[i

o tronchi di i)ioppo

in luogo umido tenendoli di frequente bagnati con acqua tepida, oppure nel })orre dei frammenti di legno o di scorza di pioppo n(>]la terra commista a letame di

e collocarli

procurare di conservarla sem|)re umida. Crescendo questa specie anche sul


stalla,

onde agevolarne
ritengo
chi? si

la putind'azione e

salice,

otterrebbe

il

medesimo

risultato sottodi

ponendo
Sp

allo stesso

trattamento anche

pezzi di legno

questo albero.

legazione delle

fi

ii

r e

<i-h

Due

individui com-

pletamente sviluppati,
a cagione del
e

e Due individui con cappello areolato secco e dell'et, d Individuo sezionato. tempo

Spore.

')

Matthiolus,
llii<t.

editio Francof.

1592, pag. 768.

2)

Xaf.

Iil)r.

XVI,

cap. 35.

Tav.

/-'

Pholiola
^Bresadola
is.

aeg^rila

Bng.

Pioppino

Lit. G.Zippel Trento

Tav. LI

Pholiota mutahilis SchaBff.(FamigliuDla gialla, buona


Bresadola
dis.

Jrt.&.Zippel

Trento

85

Pholtota mutabilis

Schaeff.

Tav.

LI.

Ital. Famiglinola gialla, buona.

(Veneto).

Frane.

Volg. Broche, Brochete Agaric changeant. Ted. Wandelbarer


i-

Blattersehwamm.
eappello da convesso-gibboso spianato-nmbonato, grofano, allo stato vegeto di eolore nel eentro fulvo e

Ha

al

margine giallo, a tempo seceo tutto o canella lamelle spesse, verso


;

uniformemente giallastro
il

gambo

attaccate

allo

stesso e talora

un po'

decorrenti, da prima

fosco-canella

gambo
;

pieno, poi cavo, tenace, sopra

giallognole, poi l' anello

pallido, sotto tutto


f osco-ferruginee

anello

coperto da eleganti squamette scabrose, membranaceo, esteriormente fiocco;

carne bianco-giallastra so-scaglioso, del medesimo colore nel cappello, giallastro-scnra nel gambo, di odore grato da frutta basidii clavati, 20-25 6-7 fji. spore di colore ferrugi;
=:

noso, obovate, 6-7 4 m.

Nasce dalla primavera all'autunno sulle ceppaglie in putrefazione di alberi a foglia, specialmente di ontano e tiglio, in famiglie numerose d'individui, riuniti tra loro alla base
in cespi.

molto saporito come lo sono quasi tutti funConviene non ghi primaverili. per raccoglierlo troppo sviluppato e rigettare la parte del gambo sotto 1' anello, perch troppo fibrosa e tenace ed inoltre ha un leggier sapore di legno che non perde colla cottura. Vi sono molte altre
i

E fungo

specie,

insipide
la

sospette, che

crescono
e

in

famiglie sui
il

ceppi,

come

Pholiota mutabilis

che,

osservando

solo

modo

per se si cialmente
l'altra.

potrebbero confondersi colla stessa; confronteranno i caratteri qui sopra esposti, speil

di crescere,

gambo
di

fornito di
e

anello e d
di

squame, non

vi

sar pericolo

ingannarsi prendere una specie per Crescendo gi in primavera merita d'essere a prein

ferenza conosciuto pel motivo che

questa stagione

funghi

mangerecci sono pi

rari.

80

Spiegazione delle figure: Fungo sezionato, e Basidii. d Spore.

a Cespo

di

funghi,

Genere Cortinarius.
Funghi carnoso-fibrosi con cappello e gambo, senza volva, ma con velo a guisa di tela di ragno che unisce il margine del cappello alla sommit del gambo; tessuto del gambo omogeneo con quello del cappello lamelle colorate, cerulee o cinnamomee, al piede per lo pii smarginate; spore (jialle, generalmente a forma di mandorla, con episporio granulato
;

o puntato-scabro, raramente

liscie.

Cortinarius firmus Fr.


Ttal. Cortinario compatto.

Tav.

LVII.
araigneux.
ri-

Frane. Agaric

Ha
levati,

cappello da emisferico piano-depresso coi margini


di color pallido-canella col

secco, da giovane

lilacino, poi tutto canella-carico, a

epidermide ai-eolato-screpolata
smarginate;

margine tempo secco sovente colla lamelle spesse, da prima palverso


il

lido-lilacine, indi canella-ocracee,

gambo
di

solido,

fibrinoso, alla

ganbo attaccate o base bulboso, lila-

fungo adulto pallido-canella; carne biancastra, compatta, sapore grato ed odore forte non disaggradevole basidii clavati, 30-85 8-9//.; spore quasi a forma
cino-cinereo, poi nel
;

di

mandorla, Nasce in

gialle,

con episporio granulato, 10-12


file

6/<.

circoli o in

nelle selve di conifere a

mezza
le

montagna, assai copioso nei mesi di giugno e luglio. Il C o rt l a ri f) e o ]) a 1 1 o deve annoverarsi fra
i

specie KiKicrrcrc pi saporite. Perla compattezza della carne e perraroma si avvicina molto alPrugnuolo (Tav. XXVIII).

Come
si

condimento. Nel

anche per essere disseccato e quale ]ire})ararlo, onde riesca veramente gradevole, deve aver cura di cuocerlo bene a motivo della carne che
lo stesso si })resta
gii si

piuttosto tenace.

che

sono parecchie specie di Cortinarii assomigliano tanto por la forma che per il colore,

Vi

Thv.

1.11

Psalliota
Bresadola dis.

arvensis Schaeff.

Pratajuolo maagiore)
hit G.Zippei Trento
.

Tav^ LVll

Cortinarius firmus Fr. [Cortinario compatto


Bresadoh
dis.

JjttAZimtJ Trento

87

lo
il

quali i)er crescono soltanto in autunno od inoltre hanno cappello da vegeto viscoso. Del resto anche queste non

sono venefiche,

ma

soltanto insipide o di difficile digestione.

S])iegazione delle figure: a-c Individui in vario grado di sviluppo, d Individuo sezionato, e Basidii. S[)ore.
/'

Genere Psalliota.
Funghi carnosi con cappello
e

gambo,

forniti di

anello

ma

senza volva

tessuto del
libere,

gambo

distinto

da quello del
nere;

cappello:
liscie,

lamelle

da bianche rosee,

i)oi

spore

fosco-porporme,

ellittiche.

Psalliota arvensis Schaeff. {Ay. exqaisUas


Tav. LII.
Ital. Prataiuolo maggiore.
Ehegiirtel.

Vitt.)

Frane. Boule de

neige.

Ted.
fioc-

Ha cappello da conico-campanulato convesso-espanso,

coso-farinoso, poi glabro o subsquamuloso al margine, dov' pure, almeno nel fungo giovane, a rialzi e cune, di colore bianco; lamelle spesse, al gambo rotondato-libere, da bianche

pieno, poi vuoto, alla base bulloso, bianco; anello espanso, revoluto, esteriormente coperto da squame raggianti che simulano un secondo anello; carne bianca, appena tinta di rosso vicino alle lamelle nel
pallido-rosee,
indi nere;

gambo

fungo adulto, di grato odore e sapore; spore color fosco-porporino, obovate o subreniformi, 7 4 ^. Nasce gregario nei luoghi campestri al nuu-gine dei boschi
dall'estate all'autunno.

E uno
ramente
seccato
si

dei funghi nanyereccl pi delicati e di gusto vesquisito. La sua carne tenera e subito cotta. Dis-

presta ottimamente come condimento per 1' aroma particolare che comunica alle vivande. Non facile confonderlo con specie venefiche se quivi esposte.
Il

attende alle note specifiche fungo pericoloso che gli si avvi<'ina, s]iesi

88

cialmeiite

nel primissimo svilupj)o, la

Bubbola

mavera {Amanita
differenza se
si

verna, Tav. IV),


alla

ma

si

eli prila subito scorger

porr mente

volva che questo fungo

possiede e che
nel

manca sempre

nel

Prataiuolo maggiore;

fungo sviluppato poi appariranno maggiormente le altre note, tra le quali le lamelle di color rosa che poi diventano
nerognole.

S])ieg azione delle figure: a Individuo veduto di Individuo profilo, h Individuo veduto dalla i)arte inferiore.
<:^

sezionato,

Basidii. e Spore.

PsALLTOTA CAMPESTUTS Linu.


Ital. Prataiuolo.

^ Tav.

LUI.

Volg.Fong

Puinn (Verona), Fungo della Champignon de Conce. Ted. Gemeiner Champignon.

Fong de pra, Rosa (Valsugana). Frane.


de
la

rosada,

Ha

cappello da globoso convesso-espanso, secco, sericeo-

fioccoso o coperto da squamette scure, di colore bianco che nel fondo si tinge in roseo, indi in nerognolo, specialmente
spesse, al piede rotondato-libere, color roseo-carnicino, diventanti nere nel fungo a perfetta
al

margine

coli'

et; lamelle

maturanza

gambo solido, un po' Fioccoso, poi glabro, eguale o ingrossato alla base, bianco, munito di un anello membranaceo-fioccoso che presto si)arisce carne bianca che al taglio
; :

assume una

tinta

leggermente vinata, di odore


;

sapore grato

e penetrante; basidii clavati


rine, 7-9 5-6
/<.

spore

ellissoidee, fosco-porpo-

Nasce nei luoghi incolti, specialmente sulla terra impinguata con concime cavallino, nei campi, prati, pascoli, al margine dei boschi, sui campigoli
ecc.

delle

malghe

in

montagna
Per

per

lo pi

gregario dall'estate all'autunno.

fungo
le

di

buonissimo

(/usfo e di facile digestione.

sue ottime qiuilit divenne d'uso generale nell'economia domestica, anzi si pu dire V unic'o fungo che gi da tempo

iinmeiiorabile sia coltivato alla guisa degli altri vegetali. La coltura del Prataiuolo molto diffusa nell'Inghilterra,

Tav. L

Psalliota

campestris Lmn.

var-.

alLa. ( Pratajuolo
Lil

Bresadola

dis.

ff.Zippel

Trenta

89

Germania, Francia, Belgio ecc. Dei tratti abbastanza grandi di terreno vengono a questo scopo impiegati, specialmente nel Belgio, dove costituisce ])er alcuni giardinieri un ramo quasi
principale di commercio, giacche disseccato
si

vende a

caris-

simo j)rezzo sotto il nome di Clunnpiiinon, e costituisce uno dei condimenti pi ricercati. Tale coltura si pu fare anche
in piccolo,
all'

per

le

aria

aperta,

come

singole famiglie, tanto nella stagione calda nella fredda, nelle serre, cantine ecc.
il

con fungaie di poca spesa dietro


Si

1 ^/^ a preparano delle cassette di concime di 2 metri e profonde 1 metro circa, si riempiono cavallino vecchio, ma che non abbia ancora finita la fermentazione, mescolato con paglia tagliuzzata, e si lascia ri-

seguente metodo legno, lunghe da

posare per una quindicina di giorni, affinch la paglia putrefacendosi si unisca al concime e si sodi. Allora vi si pone

sopra uno strato di terra grassa di lettiera dello spessore


dai 9 agli 11 centimetri e vi si sotterra il micelio o le radici del Prataiuolo. Preparata cosi la fungaia si deve frequentemente irrorare con acqua in cui vi sia sciolto un po'
di salnitro. Affinch l'umidit
la
si

conservi meglio e

agevoli

propagazione del micelio nella lettiera, bene tenere coperte le casse per alcuni giorni. Se poi vi si sviluppano altri

funghi, questi si devono tosto sradicare. Quando s'incomincia la raccolta del Prataiuolo non si devono sradicare i fun-

ghi

ma

tagliarne
si

il

gambo sopra

terra, altrimenti si estrae la


la fungaia.

radice, e

distrugge con ci almeno in parte

La

quale per dopo un'abbondante produzione per parecchio tempo si esaurisce da s, ed allora conviene rinnovarla, se-

condo

il metodo sopra indicato, avendo cura di prendere il micelio della fungaia vecchia per porlo nella nuova. Il micelio per la prima fungaia si pu procacciarselo da

della terra nei luoghi dove il Prataiuolo cresce spontaneamente, e precisamente ([uella che sta alla base del
s

prendendo

gambo

dei singoli individui. Ivi


si

si

osserveranno facilmente

radicine bianche che

intralciano e

conglomerano

in

massa

90

compatta parto del torrono. TI complesso di tali filamenti appunto quello che si dice rulcclio o radice del Prataiuolo. Tale inicelio si trova anche in commercio sotto il nome di Bianco di CJki mpiiiHon. Si osserva che liII individui coltivati riescono di molto
gusto a (luelli che nascono spontanei nei luoghi aperti; anche il colore si modifica ed assume una tinta generale scura, brunastra. Onde non perdano troppo l' aroma
inferiori nel

devono raccogliere quando sono giovani e non abbiano oltrepassato il medio sviluppo. Tale norma devesi pure seguire nella raccolta del Prataiuolo spontaneo. Si devono
si

sempre scegliere esemplari


trascurando affatto
(pielli

colle lamelle rosee o porporine,


le

aventi

lamelle gi nereggianti,

perch troppo vecchi.

Spiegazione delle figuro:


sviluppo,
e

a-h

Individui di

vario

Individuo sezionato.

Basidii. e Spore.

PSALLIOTA CAMPESTKIB Liuu.


Tav. LIV.
Ital. Prataiuolo edule.

var.

EDT^LIS

Vittad.

Ha

cappello da

globoso piano-convesso ed un po' de-

presso nel mezzo, coi margini rivolti verso lo lamelle, di colore bianco e talora qua e l tinto di giallo, in et sovente

longitudinalmente screpolato o anche areolato; lamelle da bianche l'osee, poi bruno-nereggianti, col taglio V)ianco, al

gaml)o rotondato-libere; gambo solido, corto e grosso, biancastro, alla base radicato, munito di anello ampio, inforo, roflesso, sotto tonK^ntoso, sopra glabro o striato o di volva

membranacea, vicina airanoh<, coloro biancastro-sporco, in et rivolta in gi da sembrare un secondo anello carne
;

bianca, al taglio

leggermente vinosa, d'odore e sapore assai grato; basidii clavati, 25-80^6-8^.; spore fosco-porporine,
ellittiche, 7-8 ^ 5-6//.

Nasce per

lo

pi

gregario nei luoghi sabbiosi,

ai lati

Tav. LIV

Psailiota
Bresadola

edulis campestris Linn.var:

Vitt,

(Pratajuolo
Lit.O.Zppel

dis.

Trento

Tav.

LV

fi^

..
1

,01 u o

Psalliota

pudica Viv.(Pratajuolo pudico


Lit

Bresadoh

dis.

U.Zippe] Trento

91

dolio

strado occ. dal maggio all'ottobre.

Tronto

si

trova

sotto gli ii)po('astani al passeggio del Fersina e noi viali ai

giardini della Stazione, dal Seminai'io alpoiite di S.Lorenzo. Ha le medesime propriet inaKjerecce del Prataiuolo,
del quale
si

considera eome variet, e


il

si

adopera pei medeche questa sua va-

simi usi. Tanto


riet

Prataiuolo comune

non possono essere confusi con


il

serva
delle

altre specie se si oscolore delle lamelle. Nel i)rimissimo sviluppo vi sono


p. es.

Amanite,
hanno
le

l'Amanita

verna

(Tav.

IV),

le

quali

la

medesima forma, ma

queste, sviluppate, con-

servano

lamelle

bianche o biancastre, per cui non pu

nascere dubbio sulla specie.

Spiegazione delle figuro


ni del cappello.
)

<i

Fungo giovane con


ai

volva manifesta ed anello ancora attaccato


di

margini

inter-

due funghi veduti dalla parte Gruppo inferiore, in cui apparisce la volva in forma di anello, l' anello e le lamelle, e

Fungo

sezionato,

Basidii. e Spore.

PsALLiOTA PUDICA VV.


Ital. Prataiuolo pudico.

Tav.

LV.

convesso-subemisferico spianato, liscio, biancastro, qua e l con tinta giallognola e verso il margine scura lamelle sposso, rosee, poi carneo-fosche, al gambo ro;

Ha

cappello da

tondato-libero, al taglio finamente crenulate;

gambo

fistoloso,

verso

la

base attenimto
coli' et,

raramente un po' bulboso, bianco

oscurantesi

sopra 1' anello fibrilloso-furfuraceo, sotto a piccole squame che spariscono al tatto o nel fungo adulto;
anello
distanto,

tenue,

tomentoso-submembranaceo,

presto

svanente; carne bianca e diventante rosea al taglio nel cappello ed ocracea alla base del gambo basidii clavati, 25-30
;

6-8 n.

spore

ellittiche,

fosco-porporine, 7-8
al

5-6

/.

Nasce nei luoghi erbosi,

margine

dei campi, prati, lun-

go
si

le

vie ecc. dal

maggio

all'

ottobre. Nei dintorni di Trento

trova a Gocci adoro,

92

gli

specie

mangereccia
col

di

buon

ousto, poco diversa dal

Prataiuolo,

quale anche facile confonderla (pumdo

esemplari sono vecchi.

Spiegazione
di sviluppo, b

delle figure: a-b Funghi


sezionato, e Basidii.
<l

in

vario grado

Fungo

Spore.

Genere Copri nus.


Funghi con cappello
e

gambo, molto

tenui, esilissimi, ve;

tessuto del capliformi, con anello o senza, ma non volvati pello distinto da quello del gambo; lamelle membranacee

che tosto
stro; spore

si

sciolgono

in

un succo nero che sembra inchioliscie, nere.

generalmente obovate,

COPRINUS ATRAMENTARIUS BuU.

Tav. T.VI.

Ital. Coprino atramentario. Volg. Fong del salgar, Fong della salezza (Trentino), Pisciacani (Rimini). Frane. Agaric
atra menta ire.
Ila capi)ello

da obovato campanulato-espanso, colore


coperto
al

gri-

giastro-cinereo,
col

centi-o

di

squame

viscose, fulve,

margine da pi'ima lobato, poi lacerato-solcato; lamelle

spesse, hu'ghe, verso il gambo attenuato-libere, ventricose, di colore da prima nanco-sporco, i)()i carnicino-fosco, indi ne-

reggiante, scioglientesi in un lattice nero; gambo cavo, sopra r anello bianco e fibrinoso, sotto l' anello concolore, glabro o i)i spesso a piccole S(i[uamette del colore di quelle del
cai)i)ello
;

anello

incompleto, molto basso, verso la bas() del

gambo

nel

fungo perfettamente sviluppato, manifesto per

un circolo rilevato
fosca, del

gambo

carne del cappello con tinta carnicinobianca, di sapore ed odore grato; basidii
;

ciavati
6-7
fi.

spore ovato-allungate, di colore fuligginoso, 10-12

Nasce a grandi cespi in snolo pingue, per lo pi vicino alla radice degli alberi, lungo le strade di campagna, gli ar-

Tav. LV[

Coprinus
'STVSadola
dis.

atramentapius

Bull.

(Coprino atrameiitario]
Lit. 6.

Zip-pel

Trento


dei campi, dei
occ.

giiii

})i':iti

Noi
e

dintoi'iii

di

Tronto
all'

molto

froqiionto in campi sotto

('ampo Trontino
i

Briamascf), agli

argini dei

pio})})! e salici dalla

primavera

autunno.

specie considerata nianyereccia ed ha veramente buonissimo gusto. La carne tenera, subito cotta e di facile digestione,

conviene scegliere individui giovani escludendo assolutamente quelli che incominciano a sciogliersi in un succo
i

ma

nerastro,

quali sono pericolosissimi e producono avvelenad.r Fr. liigos,

menti.

medico distrettuale superiore in Cles, mi riferiva che questo fungo caus dei sintomi d' avvelenamento assai intensi e del tutto speciali in varie persone. Anche il d.r Cadonna e il d.r Catoni mi assicurarono di avere essi stessi talvolta sofferto dei gravi incomodi col cibarsene, specialmente quando al pasto facevano uso di vino nuovo, mentrech non ebbero mai a soffrire bevendo
L'egregio signor
soltanto acqua. L' analisi chimica del Coprino iitrameitario, per quanto mi consta, non fu ancora fatta, e perci non posso asserire se contiene elementi velenosi o meno: per visto che da
molti
si

mangia impunemente

che dagli autori fu finora

considerato esculento senza


()

indicarlo sospetto qualche circostanza, ritengo che i casi di avvelenamento indicati pi sopra debbano attribuirsi a forma-

menomamente

ixnMcoloso in

zioni tomainiche

del fungo,

il

prodotte dal principio di decomposizione (i[uale incomincia a dissolversi in un lattice nero

ancora prima del completo sviluppo. Deve essere quindi facile riscontrare nello stesso traccio dei veleni delle sostanze
putrefatte,

appartengono appunto alla tomaina, dalla sintomi di avvelonajuento j-iquale dipendono certamente scontrati nelle persone che se ne cibarono senza dubbio (luando era gi subentrato un inizio di putrefazione. Tutto considerato per, da sconsigliarsi affatto l'uso di questo fungo per la difficolt di conservarlo anche per breve
i

che

tempo senza che

entri in dissoluzione.

94

Spiegazione delle figure: a Gruppo

di

due

indivi-

dui in vario grado di sviluppo, h Individuo sezionato a cui fu tagliata la parte inferiore del gambo, e Basidii. ( S])ore.

Genere Gomphidus.
Funghi carnosi con ca])])ello e gambo, senza anello e volva gambo munito alla sommit d' un velo fioccoso-viscoso da sembrare un anello tessuto del gambo contiguo a
;
;

quello del cappello; lamelle mucilaginose, di colore fuligginoso, scorrenti sul gambo; s))ore a ninndorln, molto alhingate, liscie,
di
('(>/(>/

OHI hr ilio.

Gomphidus viscidus Linn.


Ital. (Miiodello.

Tav.

LVIII.

Volg. Ciodo, ciodeto, ciodeti. Frane. Ted. Klebiger Bltterschwamm. Gros-clou-rouge.


cappello da ovato conico-convesso, indi ])iano-umbonato, coi margini nel fungo giovane involti verso le lamelle e coperti da un velo fihimentoso che W unisce al gambo, leg-

Ha

germente viscoso a tem])0 umido, glabro,


di nero,
in et tutto

liscio, di

colore qua-

drello scuro, con tinta sovente rosso-vinata e

]K)

macchiato
di-

color terra

d'ombra; lamelle assai

stanti, scorrenti sul

gambo,

forcate

o ramose, di colore ros-

annerantesi; gambo solido, eguale o attenuato alla colore del cappello o giallastro, fibrinoso o coperto del base, da piccole squame nel fungo giovane carne del cappello
sastro,
;

rosso-quadrello, del gambo pure giallagiallastra colore base stra e alla rabarbaro, senza odore o sapore spee
ai
lati

ciale

cistidii
/i.;

allungati, 100-180
.^

15-17/<.

basidii clavati, 50-

55

8-10

spore 16-18

6-7

/.

Nasce dovunque,

ma

])referenza nelle pinete, sparso

qua

e l senza ordine speciale,

dall'agosto al novembre.

un

specie manyereccia e di buon gusto. I^a carne, bench po' fibrosa nel gambo, tenera e presto cotta. Non si
(pmlit venefiche.

pu confondere con

Anche

le altre sj^ecie

Tav.LVlll-

Gomphidius
Bresadola die.

viscidus LmR;mmor.[ Ohio dello]


Lit.G.Tiippel

Trento

Tav.

LXXXV

Boktus luteus Linn.[IQleto


-O.

giallo
Lit.G.Zippel Trenta

Tirco-Laxxari

dis.

del genero

Goni

pli

d in

s,

come

il

(Jomph.
fi t

lil

ti

ii

osns,

Goni

|)

li.

l'oscus

Goni ph.

mae ni

n s sono innocue,
di glutine,
il

ma

non raccomandabili perch troppo coperte


riesce indigesto.

quale

Spiegazione delle figure:


di sviluppo.
(I

a-c

Fungo

in

vario grado
e Cistidii.

Individuo sezionato verticalmente,

/ Basidii.

(j

Spore.

Famiglia delle Polijioracee.


Genere Boletus.
carnosi, muniti di cappello e gambo, con anello o senza, ma non volvati ; inienio, cio la parte inferiore del cappello, formato da uno strato di tubetti saldati insieme, facilmente staccabile dalla carne del cappello bocche dei tu-

Funghi

betti,

che

si

chiamano

pori, rotonde o angolate; spore gial-

per lo pi a forma di mandorla allungata e liscie, raramemte globose o ovate e con episporio granuloso o aculognole,
leato.

Boletus luteus Limi.


Ital. Boleto giallo.

Tav.

LXXXV.
caure, Brisa falsa.

Frane. Cpe

jaune.

Volg. Fong delle Ted. Butteri)ilz.

cappello da emisferico piano-convesso, da prima coperto di un glutine fosco-cioccolata o violaceo-scuro, poi giallastro pi o meno carico a seconda dell'et o del tempo u-

Ha

mido o
colore

ma

asciutto; tubi gialli, cogli orifizii (pori) del medesimo che si oscurano nel fungo adulto gambo solido,
;

un po' ingrossato alla base, fornito di anello membranaceo, bianco o con tinta violaceo-cioccolata nella parte inferiore, che poi svanisce lasciando un circolo scuro
cilindrico, talora

intorno

al

gambo,

il

quale giallo sopra l'anello e punteg-

6
giato di granelli oscuri e sotto V anello brunastro carne molbianco-giallognola, tinta di carnicino al taglio nel fungo
;

le,

giovane, di odore e sapore appena sensibili:


24-27
6-8//.;

l)asidii clavati,

spore

gialle, a

forma

di

mandorla, allungate,

6-8 ^ 2y^-Sju.

Vegeta a preferenza nelle pinete della zona delle valli montana; a Trento si ti-ova a S. Antonio, S. Rocco, dall'agosto al novembre. Il Boleto giallo poco conosciuto nel Trentino, mentre
e

Germania, Boemia ecc. viene recato in gran quantit sui mercati e considerato come specie man(jereccia molto apprezin

zabile.
la

Conviene per raccoglierlo

a e

tempo

asciutto,

quando
la

viscosit del cappello sparita,

prepararlo per

cot-

tura levando V epidermide del cappello, lo strato dei tubetti che formano la parte inferiore dello stesso, l'anello (^ la parte
inferiore del

gambo.
a-b

Spiegazione delle figure:


di sviluppo,
e.

Fungo

in

vario grado

Fungo

sezionato verticalmente,

Basidii.

Spore.

BoLETiTS P^LEGAXS Schum.


1 1a
1
.

Tav.

LXXXVI.
T e d Gelber
.

Boleto elegan te.

F rane. Cpe

lgant.

Ii()hrensch wamm.

Ha cappi^llo lore giallo pi o


l'et
ch'ico,

da emisferico piano-convesso, viscoso, di comeno vivo, sovente con macchie color rugorifizii del

gine; tubi giallo-zolfino, con


eh

medesimo

colore, col-

forma rotonda o sinuata; gambo cilinoscurantesi, alla base talora ingrossato, munito verso la sommit

d'anello bianco, poi giallastro che svanisce presto lasciando un circolo giallo-brunastro intorno al gambo, sopra l'anello

o granuloso, sotto fibroso, del colore del cappello; carne molle, gialla, che al taglio nel fungo giovane
talora reticolato

assume una tinta lilacino-rosea, basidii di sapore un po' acido


;

di

odore appena marcato e


-

clavati, 25-30

6-8

/;

spore

gialle, allungate, 8-10

3 W^//.

Tav. l.XXXVl
a.

BnlRtus
Bresadola dis.

-elegans Scfium.

[fQl-eto .elegante J
\uit.G.ZippeTTi*chto

:^

97

Cresce a orandi famglie nelle selve alpine di larice dal

novembre. Possiede le medesime qualit del Boleto gi lo devono usare le medesime precauzioni per la raccolta la preparazione alia cottura.
luglio al
I

si

per

Spiegazione delle figure:


cespo calmente,
in

vario grado di sviluppo.


e Basidii.
<

/>

Due funghi uniti a Fungo sezionato vertia

Spore.

BoLETUS GRANULATus Liuu. Tav. LXXXVII.


Ital. Boleto
granuloso,

Pinuzzo buono. Voi"-. Fonopleureur.

delle vacche (Trentino).


pilz,

Frane. Cpe

Ted.

Kreis-

Ki'ihpilz.

Ha
colore

piano-convesso, viscoso, di brunastro-ferruginoso, diventante giallastro coli' et;


cappello

da emisferico

tubetti corti, giallo-zolfini, con orifizii quasi rotondi, del medesimo cohn'e, segreganti un umor(^ latteo che apparisce all' esterno in goccie bianche gambo solido, eguale o un poco
;

ingrossato

alla

base, senza

anello,

giallo,

coperto, special-

mente

da granulazioni del medesimo colore che in et si oscurano; carne molle, gialla, mite, di odore non marcato; basidii clavati, 25-30 8,. spore a mandorla, allungate,
all'

apice,

gialle, 8-10=. 3-3 Va,".

Vegeta a greggi numerosi, specialmente nelle pinete o


negli erbosi e

pascoli di

montagna

in vicinanza delle selve,

dall'agosto al

novembre.

quale somiglia molto, distinguendosi quasi unicamente per la mancanza di anello e per la statura generalmente pii piccola. Anche per questa specie sono da osservarsi le norme indicate pel

Ha

le

uiedesiue propriet del

Boleto giallo,

al

Boleto giallo e Boleto elegante. Spiegazione delle figure: a Gruppo di


grado
(t

funghi

in

vario

di

sviluppo.

/>

Fungo sezionato

verticalmente.

e Basidii.
Hresai>ola,

Spore.
7

Fitnijlii.

98

BoLETTTS EDULis Bull.

Tav.

LXXXVIII.

Ital. Porcino, Ceppatello buono. Volg. Brisa (Trentino) Fong ferr, Bol porcin, Legorsela, Pressanella, Brisoto, Car-

panote

(Italia).

Frane.

Cpe.

Ted.

Herrnpilz, Steinpilz.
i)oi

Ha

eappello

da prima emisferico,
viscoso, di colore

guancialiforme,

glabro, umido, non

gno-nocciola o terra d'ombra;


fizii

castagno-cliiaro, castatubetti verso il gambo roton-

dato-liberi, l)ianchi, poi gialli, indi giallo-verdognoli,


;

con

ori-

del medesimo colore, per lo pi rotondi tricoso allungato e cilindrico, solido, senza anello, color biancogrigiastro, coj^erto da una reticolazione bianca, regolare;

gambo da ven-

carne compatta, bianca, sotto l'epidermide del cappello con tinta carnicina, assai gustosa e di odore grato; l)asidii clavati,
40-50
10-12
;

spore giallo-verdognole, a mandorla, molto


4-5
/i.

al-

lungate, 15-17

Cresce

in

tutte le

meno numeroso
Il

selve dal giugno al novembre pi o seconda delle condizioni climateriche.

Porcino

uno

dei funghi inaiigereeei pi conosciuti

un alimento sano e nutriente, e disseccato si presta eminentemente come condimento aumentando di aroma. Per questa sua qualit posto in commercio assieme all' Uoe stimati; offre

vo lo,

al

Pru
di

gli

nolo,

al

Prataiuolo
i

ecc.

sotto

il

nome
ri-

FkikjIi generico cercato l'ino dal tcnipo dei Romani,

secchi. In ((uesto stato ei'a gi assai


(piali
lo l'itiravano

in

gran copia dalla Bitinia e lo conoscevano sotto il nome di Ffin(/i SII li i\ anzi molti lo preferivano all'IT ovolo stesso, conosciuto sotto il nome di Bolctus, donde quel verso di
Martiale
Il
:

Sniit

til)i

lidlrli

ftiiti/Ds

ego suino

s/itlli)s.

Eju(/r.

Lili.

III.

(ID.

modo

di i)r('pararlo i)er la cottura quello degli altri


lo strato dei

Boleti, cio togliere l'epidermide del cappello, tubetti e la parte infima del gambo.

Spiegazione
di

delle figure: a-h Fungo

in vario

grado

sviluppo,

Fungo sezionato

verticalmente,

Basidii. e

Spore.

Tav LXXXVll

Boletus qranulatus Linn. [Boleto granuloso


BresudoladisJ/U.O.Zpp^l

Trento

Tav. LXXXVlll

*5*^if^#^

BnlGti[s

Bdulis.Bull.

(Porcino]
Lit G. Z'rppel Trento

B resadola dis-

Tav.

LXXXIX

Rnlnlu s aereus
orfVui/vla dls
.

Bull.

urcinn nero
Lit.G.Zippel

Trento

Tav.XC

Bolelus Satanas Lenz.[Eoletn Salana


Bf-^ Tu.r,-o-L.TXX.arl dis.

Lit.G.Zpr'^l

Trento

99

BoLETUS AEREUS

Bull.

Tav.

LXXXIX.

Ital. Porcino nero, Volg. Brisa, Brisa

Carpante,
Bronzpilz.

Fimg

terre

(Italia).

mora (Trentino), Frane. Cpe bronz. Ted.

da emisferico guancialiforme, da giovane da frequente rugosit, poi liscio, di colore castagno coperto carico con fondo quadrello, indi traente al fulvo con macchie tubetti verso il gambo rotondatogiallastre, non viscoso liberi e aderenti alla sommit, da bianchi giallo-verdognoli, con orifizii del medesimo colore e di forma quasi rotonda gambo da ovato-bulboso allungato-cilinclrico, alla base per
cappello
; ;

Ha

ingrossato, solido, di colore carnicino che diventa giallastro nel fungo adulto carne bianca, sotto l' epidermide
lo

pi

carnicina,
10-12
/u.;

di

buon sapore ed odore

basidii clavati, 35-40

si)ore a mandorla, allungate, 13-18 -5,a, giallo-ver-

dognole. Cresce

grandi famiglie, specialmente nelle selve di


al

Pino

Abete a mezza montagna, dal giugno


le

novembre,
del

ma non dovunque. Il Porcino nero ha


cino, col quale viene

niedesinie propriet

Por-

comunemente confuso. Da noi


a preferenza

frequen-

tissimo nella valle di Pine e pi raro nelle altre vallate. Sul

mercato
quasi

di Trento,

dove concorrono

Pinetani,

sempre
b

il

Porcino nero che viene posto

in vendita.

Spiegazione delle figure:


sviluppo,

a Fungo
e

di

Fungo

sezionato

verticalmente,

Basidii.

mezzo d

Spore.

BoLETUs Satanas Lenz. - Tav. XC.


Ital. Boleto
matta.

Satana,

Porcino

malefico.

Volg. Brisa

Frane. Cpe du

diable.

Ted.

Satanspilz.

cappello da emisferico espanso-guancialiforme, secco, glabro, pul)escente osservato alla lente, di colore biancastrotubetti gialli, ])oi veralutaceo con tinta olivastro-pallida
;

Ha

100

dastri, cogli orifizii rosso-sanguinei e coli' et rosso-raneiati;

gambo

prima veiitricoso-tuberoso, poi allungato, giallastro con chiazze rosse, coperto da una reticolazione di
solido,

da

colore miniato; carne biancastra, al taglio diventante cerulea,


di

odore
6-7
fi.

sapore

non marcato

spore allungate,

gialle, 12-

13

Cresce nelle selve, non dall' estate all' autunno.


Il

tanto

frequente nel Trentino,

fungo vr/eiioso di effetto (piasi immediato, manifestandosi i sintomi d'avvelenamento poco dopo averlo mangiato. Nell'acqua calda il veleno precij^ita,

Boleto Satana

per cui se viene


forza deleteria e

bollito, e
si

poi

si

getta via a-h

1'

acqua, perde la

pu mangiare senza pericolo.


svihii])o. e

Spiegazione delle figure:


pati in

vario grado di

Due funghi aggrupFungo sezionato vertical-

mente, d Spore.

BoLETUS LURiDUS
Ital.

Schaeff.

Tav.

XCI.

Boleto lurido. Volg. l)risa matta. Frane. Cpe Ted. ludenschwamm, Ilexenschwamm. perfide. Ha cappello da emisferico espanso-convesso, a tempo umido un [)oco viscoso, di colore vario, ombrino-olivaceo,
rosso-fuligineo o pi sovente alutaceo-giallastro con margine
tul)(tti

rossigno;

verso

il

gambo

rotondato-liberi, gialli,

i)()i

verdognoli, con orifizii di colore cinabro-scuro o ranciatominiato; gaml)o solido, alla base ovato-bulboso, giallastro,

con macchie

i-ossastre

nella

parte inferiore, coperto

d'

un

reticolo con tinta rosea o cai-niino; carne nel

fungo giovane
rossa, al

quadrello-pallida, inn gialla e alla

base del

gambo

taglio ceruleo-verdastra, di sapore dolcigno ed odore appena marcato; basidi! da vati, 45-50 12-14//. spore gialle, a man^
;

dorla, 11-15

6-7

/.

Cresce copioso dal giugno a foglia che di conifere.


Il

al

novembre tanto

nelle selve

Boleto lurido

specie i^elenosn; contiene la

mede-

Tciv.
a.

XCl

Boletus luridus Pers. (Boleto lurido]


SresaJola ds.
Lit.G.Zippel Trento

Tav. XCII
a.

Bolelus
3res o.dohi
dis.

scaber

Fr.

[Porcinello)
Lii.U.Jippel

Trento

101

sima qualit

di

veleno

cjie si

trova

nel

Tignosa

Se per viene cotto si condisce secondo

bigia, conosciuta sotto il nell' acqua salata,


i

Moscai' io e nella nome di M oscar in a.


e poi, gettata
si
l'

acqua,

metodi

indicati,

pu mangiare im-

punemente. Io lo vidi parecchie volte usato in questo modo senza produrre il minimo distiu'bo. Spiegazione delle figure: a Individuo quasi Intieramente sviluppato,
Basidii.
(l

Fungo

sezionato

verticalmente, e

Spore.

BoLETUS SCABER.
Ital. Porcinello,

Fr.

Tav.

XCIT.

Alberello, Boleto
gris.

Brisot, Legorat.

Frane. Cpe

scabro. Volg. Brisa, Ted. Kapuzinerpilz.

Ha

cappello da emisfero convesso, molto

meno carnoso
po'
;

degli viscoso, di colore bruno-grigiastro o bruno-quadrello

altri

Boleti sopra

descritti, a

tempo umido un
i)oi

tubetti

verso

il

gambo

rotondato-liberi, bianchi,

grigio-foschi,

con

orifizii del

medesimo

colore;

gamlx) solido, sovente

molto allungato, eguale o appena ingrossato alla base, di colore biancastro o cenerognolo con tinta paglierina e sovente alla base con macchie bluastre, tutto coperto da pic-

squamette granulose; carne bianca, molle, al taglio diventante da prima leggermente vinata, poi verde-bluastra, di odore e sapore grati; basidii clavati, 80-35^9-12/*.;
cole

spore fusoidee, paglierine, 13-18- 5-6 /*. Cresce a individui solitari nelle selve e nei boschetti a
foglia,

specialmente di

Btula

e di

Tremola, raramente
anche

nelle selve di conifere, dal luglio all' ottobre. Il Porcinello fungo di assolut(( mnocenza ed
di
in cui la

buon gusto; conviene per raccogliere esemplari giovani,

carne sia compatta, e togliere lo' strato dei tubetti e la parte inferiore del gambo che troppo fibrosa. Colla cottura diventa quasi nero, ma ci non toglie che si possa

egualmente cibarsene senza timore che riesca dannoso.

102

Spiegazione delle figure:


sviluppato,
b

Fungo

sezionato verticalmente,

Fungo perfettamente e Basidii. d


xeni.
rossa,

Spore.

BoLETUS VERSiPELLis
Ital. Porcinello

Fr.

Tav.

ranciato. Alberello.

Volg. Brisa

Rossin.

Frane. Cpe orang. Ted. Rothkopf.


cappello da emisferico espanso-guancialiforme, secco,

Ha

un po' tomentoso, poi glabro, col margine membranaceo rivolto verso })ori da sembrare ima cortina appendicolata,
i

di

colore giallo-arancio

tubetti verso

il

gambo
verso

rotondato-

liberi, bianchi, indi

grigio-bruni, con

orifizii del

medesimo
la

colore;

gambo

solido,

robusto,

ingrossato

base,

da piccole squame fibroso-granulose, bianche o rossigno-scure carne compatta, poi molle, bianca, al taglio diventante colore pallido-vinato,
longitudinalmente rugoso-solcato e coperto
;

indi con
vati,

tinta bluastra, mite e di

buon sapore;

basidii cla-

30-35^10-12//.;

spore

giallognole,

fusoideo-allungate,

14-18^4-6//.
a famiglie nei boschi di piante frondose, cialmente di pioppi e tremule, dall' agosto all' ottobre.
Il

Cresce

spe-

Porcinello ranciato ha

il

medesimo gusto

del

ma pi ricercato a motivo della carne pi ed abbondante. Per la raccolta e preparazione si compatta


Porcinello,

devono seguire le norme indicate per Boleti in generale. Anche nel Porcinello ranciato la carne annerisce colla
i

cottura, specialmente se gli individui scelti luppati.

sono tropi)o

svi-

Spiegazione delle figure:


grado
sidii.

a-h

Fungo

in

vario

di
e

svilu])po. e

Fungo sezionato

verticalmente,

d Ba-

Spore.

Genere Polyporus.
Funghi
carnosi, carnoso-tenaci,
coriacei, sugherosi o le-

gnosi, con cappello e

gambo

o cappello

soltanto

attaccato

Tav.XClll

i *-

W5*

Boletus
Sresadola. dis.

raRciato versipellis Fr.[PDrcinEllD


Lit.O.Zippd Trento

Tav.

XCIV

(1.

Polyporus ovinus
dis.

l^Schacff.) Fr.(PoliporQ

ovino
Lit.u^ippe/ Trento

Bresadnla.

103

])osteriormente

ai

tronchi

d'albei'o,

senza anello e volva;

iinenio formato d'nno strato

di tubetti

non separabile dalla

carne del cappello; pori di varia forma e grandezza; spore bianche o pi raramente giallognole, cilindriche, obovate o
ellittiche.

qnesto genere sono da riferirsi la maggior parte dei funghi legnosi e coriacei che crescono sui tronchi degli alberi o sui legni marciti pochissime sono le specie carnose
;

quindi mangerecce.

PoLYPORUS oviNUS
Ital.

(Schaeff.) Fr.

Tav.

XCIV.

Poliporo ovino. Frane.

Croquette de sapinires

T e d. Schaf euter.
cappello da convesso-spianato, al margine irregolare, largamente lobato o sinuato, secco, glabro, con epidermide rotta coir et in areole qnadrilaterali o squame, di colore
bianco-grigiastro, con tinta qua e l giallo-zolfino o quadrello tnbi nella parte inferiore del cappello molto corti, decorrenti sul gambo, bianchi, poi citrini, con orifizii quasi rotondi, piccoli, del medesimo colore gambo solido, irrego;

Ha

lare, per pi eccentrico, verso la base tuberoso o eguale o anche attenuato, bianco, poi con macchie color citrino

lo

carne bianca, poi color citrino, di grato odore e sapore da mandorla, basidii clavati, 20^5-6/^. spore bianche, con nucleo oleoso, quasi globose, 3-4/*. di diametro.
;

Cresce a grandi famiglie nelle selve di conifere di montagna, sovente a cespi di dne o tre individui saldati al
piede, dall' agosto
Il all'

ottobre.

fungo cF assoluta innocenza e usa anche in certe regioni alla guisa dei rapani, cio tagliato a fette ancora crudo e condito con olio, sale e pepe, quale appresso alla carne, al pane ecc.
di

Poliporo ovino

abbastanza buon gusto.

Si

Spiegazione delle figure:


di

a-b

Fungo

in

vario grado

svilupi)o. e

Fungo veduto

dalla parte inferiore,


/'

d Fungo

sezionato verticalmente, e Basidii.

Spore.

104

POLYPORUS SCOBINACEUS (Cum.)


Pers., Poi.

Bres. {Polfijmnis Pes-caprae - Tav, XCV. asprdhfs Lev.)

Ital. Lingua di brughiera. Volg.


(Italia).

Fongo barbn, Barbon

Frane.

Pieci

de mouton noir.

cappello laterale, dimezzato, a forma di ventaglio, di colore castagno seuro, tutto coperto da piccole squamette
della

Ha

medesima

tinta;

tubetti (nella parte inferiore del cap-

pello) corti,

decorrenti sul gambo, di colore

bianco-citrino,

con

orifizii

terale,

molto larghi, a 4-6 angoli, allungati; gambo ladifforme, di colore citrino oscurantesi; carne bianca,

compatta, diventante giallognola, di sapore ed odore appena sensibih; basidi! elavati, 30-35 9-10 //.; spore bianche, con nucleo oleoso, ovali, 9-9 V? 6 ^/.^-l ,u.

Cresce in famiglie specialmente nelle pinete fra l'erica in autunno. Nei dintorni di Trento si trova a S. Antonio, S. Rocco e nella pineta di Povo.

La Lingua di brughiera
mangereccio,
S
e nel
il

molto stimata

come fungo
si

Veneto

(Friuli),

dove

copioso,

usa

prepararlo come
[)
i

fegato alla veneziana.


fi

a P'ungo di perfetto sviluppo, b P'ungo sezionato verticalmente, e Basidii. d Spore.


e
i

g a z o n e delle

gu

PoLYPORUS CONFLUENS

(Alb. et Schw.) Fr.

- Tav. XCVI.
del

Ital. Griffone, Poliporo confluente. pan. Frane. Polypore group. Ted.

Volg. Fongo

Semmeli)ilz.

Cresce sempre a cespi; da un ceppo comune si sviluppano i gambi deformi, corti e bianchi che portano i cappelli

dimensione, per lo pi a ventaglio o I irregolari, sovrapposti sovente Tuno all'altro a embrice. in cappelli sono glabri, coli' epidermide in et screpolata
di varia

forma

areole poligonali, del colore di pane cotto; decorrenti sui gambi, bianchi, con orifizii del
lore,

tubetti corti,

medesimo

co-

da prima rotondi e piccoli, poi, a fungo bene sviluppato, larghi fino a due millimetri e mezzo, con margine

Tav.

XCV

V:A

t!

^.

'\V\^\

-->/

Polyporus
Dresadola
dis.

scndinaceus (Cum.) Ere s. [Lingua

di

brughiera)
LL(r.Ziy>ncl Trento

Tav.XCVl
a.

V
isfev.

/
\

Mn

Polyporus
Bresadola. ds.

coufliiens

Fries. [RriffonB]
Lil.Ci.Zijapel

Trento

Tav.XCVlI

PolYporus irnndosus
Bresadola dia.

[Fl.Il.]Fr.([iriffo^
L'tt.

G.Zippel

Tn-nfo

Tav.

XCVII

bis

Polyporus frondosus
Va

(FI.

D.) Fr.

(Griffo)

grandezza naturale.

Da

fot.

G. Bendelli-Tivnto

Ti[). hit.

(1.

Zippel Tivntn

105

frangiato; carne compatta, bianca, immutabile, di nessun o-

dore speciale e sapore un po' amarognolo basidii clavati, 12-15^4-5//.; spore bianche, con nucleo oleoso, quasi glo;

bose, 4

3//.

Cresce a grandi famiglie, sempre cespitoso, nelle selve


di conifere a

mezza montagna dal luglio all'ottobre Il Griffone fungo mangcreceio di (qualit molto ordinaria per il sapore amaro die non perde neppure colla

cottura e per la carne che diventa nel fungo bene sviluppato un po' tenace. Se per si raccolgono esemplari giovani e si leva l'epidermide del cappello, riesce abbastanza gustoso.

Conviene tuttavia farne uso con moderazione, giacche

se

si

mangia

in quantit

pu

riuscire pericoloso.

Spiegazione delle figure:


Fungo
POLYPORUS FRONDOSUS
Viv.)
(FI. D.) Fr.

a Cespo

di

funghi,

sezionato ^verticalmente, e Basidii. d Spore.

(Polyporus Barrelieri

-Tav. XCVII

XCVII

bis.

Ital. Griffo, Griffone, Poliporo frondoso. Volg. Fungo imperiale (Roma), Ciate d'ors de castagnar. Spongiola de

castagnar (Trentino). Fong gato (Veneto), Barbescin (Genova). Frane. Polypore en bouquet. Ted. Klapperschwamm.

Questo micete si presenta sotto la forma di un cespuglio di varia dimensione ha origine da un ceppo comune dal quale si sviluppano parecchi ordini di rami che sono gambi, i quali vanno a finire nei capi)elli a forma di ven;

taglio
varii

disposti
di

in

serie

concentriche da assomigliare
I

ai

petali

una rosa doppia.

cappelli

sono
e

di

color

bruno-fuligginoso,
fioccosi
;

tubetti

longitudinalmente rugosi sono l)ianclii, corti, con orifizii del mede-

sottilmente

simo colore, da prima rotondi e piccoli, poi nel fungo perfettamente sviluppato abbastanza grandi, angolati o allungati; la carne compatta, un po' fibrosa, di grato sapore e odore basidi sono clavati, 25-30 9-8/4; forte, un po' nauseante;
i

le

spore quasi globose o ovali, 5-6

'/g-S

/<,

106

Cresce

in

autunno

sui tronchi

di

castagno ancora vivo

dove
Il

si

sono formate delle

cicatrici.

ma

fungo assai squisito, di assoluta innocenza; carne fibroso-tenacella conviene cuocerlo della a cagione

Griffo

molto bene. Non

si

\)\\o

confondere con specie venefiche.


Tav. XCVII. a Cespo di

Spiegazione delle figure:


funghi.
1>

Sezione verticale di alcuni individui, e Basidii. d di fronte. Spore. Tav. XCVII bis. Cespo di fungh veduto

Famglia delle Idiiaeee,


Genere

Hydnum.
coriacei o legnosi, con soltanto, senza anello e volva;

Funghi carnosi, carnoso-coriacei,


cappello e
di
lo

gambo

gambo

imenio, cio la parte inferiore del cappello, formato da aculei

forma conico-appuntita,
pi
colorate,
pii

fosche,

spore per tucon episporio globoso-angolate,


dall'altro;
liscie.

liberi

uno

berculato,

raramente

IIVDM'.M IMBRICATUM Liuu.

Tav. XCVIII.

Ital. Steccherino

falso,

Steccherino bruno. Gallinaccio


(Veneto).

squamoso. Volg. Rarbon mato


"Ts.

Frane. Hrisson

Ted. Hirschschwamm.

Ha

cappello da convesso-ombelicato

espanso-ciatiforme,

con margine irregolare repando-lobato, di colore grigio-ombrino, [)oi brun astro, tutto coperto da larghe squame concentriche pi rilevate al centro, di colore pii scuro del

fondo del cappello,

parte inferiore del ([uale tutta t'orlata di aculei fragili, decorrenti sul gambo, di colore bianco-sporco, poi cinereo-brunastro gambo robusto, eguale o bulboso alla base, fibrinoso, grigiastro, oscurantesi coli' et;
la
;

carne bianco-grigiastra, di nessun odore e di sapore un po' acido; basidii clavati, 25-30 7-8/*; spore poligonali con episporio granuloso, giallastre, 5-6
^

/^.

T av.

Hydnum
Bresadola dis.

im&ricatum LmR.[Steccherp.D falso)


Lu.S.Zippe Trink>

Tav.XGlX

a.

W.

^^^

ile'

-?;?if

-::^t^hc:

Hydnum repandum Linn.[SteccR9rmn


Bresacltyla
tiis.

dorato
Trenta

Iiit.G.Zippel

107

Cresce
conifere di

in

file

o semicerelii assai abbondante nelle selve


dall' ai^osto all'ottobre.

montagna

Lo Steccherino bruno
per
il

fungo

di qualit

ordinaria

poco gusto che ha la sua carne, per cui dev' essere bene condito. Nel prepararlo convien levare le squame del
cappello, gli aculei e la parte inferiore del

gambo.

Spiegazione delle figure:


grado
di

a-b

Fungo

in

vario

sviluppo,

Fungo

sezionato verticalmente, d Ba-

sidio e Spore.

Hydnum REi'ANDUM
Ital.

Liuu.

Tav.

XCIX.
spinoso.

Steccherino dorato.

Gallinaccio

Volg.

Barbon bianco (Veneto). Frane. Hrisson. Ted. Stoppelpilz, Siissling.

Ha

capjello

da convesso spianato, irregolare,

margine

pubescente, bianco-alutaceo o pi spesso colore d'Isabella o di pan cotto; aculei decorrenti sul gambo,
sinuato-lobato,

pi o meno lunghi a seconda dell'et, da prima bianchi, poi del colore del cappello; gambo solido, irregolare, alla base

eguale o tuberoso, sovente connato con altri individui, bianco, carne bianca, al taglio poi del colore generale del fungo
;

sapore addetto ed odore non marcato bagiallognola, sidii clavati, 25-30 ^ 7-8 ^^ spore paglierine, ovali o quasi rodi
;

tonde, 6-8

6/^.

Cresce a grandi famiglie, sovente in serie allungate, tanto nei boschi di foglia che nelle selve di conifere dall'agosto
al

novembre.
delle specie pii( delicate;
cotto.

Lo Steccherino dorato
ha buonissimo gusto ed

presto

Non

si

pu confon-

dere con specie venefiche. Somiglia molto al Gallinaccio per colore e forma, ma subito distinto per gli aculei, onde il suo nome di Gallinaccio spinoso.

Spiegazione delle figure:


grado
di sviluppo,
e

a-b

Fungo

in

vario

Fungo

sezionato verticalmente, d Ba-

sidio e Spore.

108

Fainalia delle

lavariiUTo.

Genere Clavaria.
carnoso-fibrosi, ramificati, a forma raramente semplici, cilindrici o a foggia pili di clava; rami alla base uniti a cespo o sviluppantesi da un tronco comune, deforme, talvolta sottile a guisa di gambo; imenio contiguo alla sostanza del fungo, disteso sovra tutta

Funghi carnosi o

di cespuglio o

la

sui)erficie

dei

rami,

tranne

le

punte

spore l)ianche o

giallognole,
di

ovate,

globose o
liscie,

mandorla allungata,

})ii frequentemente a forma raramente con episporio gra-

nuloso o echinato.

Clavaria flava Schaeff.-Tav.


Ital.
Didele.

C.

Frane. schwamm.

Ditola gialla. Volg. Manine gialle, Ciate d'ors, Coralloide jaune. Ted. Gelber Stengel-

tronco grosso 3-4 o circa di colore bianco si sviluppano parecchi rami o piccoli tronchi, i quali si dividono in varie serie di ramoscelli dando al fungo un aspetto
di piccolo cespuglio.
I

Da un

rami sono per


di
i

lo

piti

cilindrici,

un

po' scanalati

al

punto

divisione che disposto

ad arco

o ad angolo molto ottuso;


in
i

2-3

punte

ottuse o

i-amicelli terminano generalmente raramente dentati. Tanto i rami che

colore zolfino, pi o meno carico, e il tronco sovente chiazzato di rosso-vinato. La carne bianca,

ramoscelli

sono

di

odore fungino. Le spore sono giallognole, allungate o quasi cilindriche, da 10-14 4-5/^. che frondose nelle selve tanto Cresce a grandi famiglie conifere dal hmlio al novembre.
tenera, di

buon gusto

di

questo genere carne compatta, tenera e non fibrosa. Conviene per scegliere individui giovani pel motivo che la carne coli' et

La Ditola gialla
la

la

pi

in-viivrole di

per

Tav.

C.

a
'

.s;1?n!i^i"'

Clavaria flava S e haeff. (Ditola gialla


JSresadola
dis.

liit.G.Zippel

Trento

Tav. CI

vm

^J-^

/Ali

\v

fi

\i.

wmm
Usi

V'A

Ir-

Clavaria fiotrytes Pnrs. (Ditola rosso-gialla


Bf'^Turco-Lai.zafi
riis.

Lit. G.Zippel

Trento

109

diventa addetta e perci meno oustosa, ed inoltre sviluppa un su<>o abbondante, che agisce come drastico, per cui mangiandone in abbondanza potrebbe recare dei disturbi gastrici,
i quali per si possono evitare dando al fungo una mezza cottura nell'acqua salata e poi, gettata l'acqua, col condirlo

nel solito

modo.

Queste norme sono da seguirsi anche per le altre specie di Ditola le quali sono tutte mangerecce bench pi o meno saporite; cogliere cio esemplari, in cui i rami e i ramoscelli

non sieno ancora bene sviluppati


anche
di

e se poi

si

vuol cibarsi

esemplari ormai maturi, purch sieno sani, non corrosi dagli insetti n patiti, sottoporli ad una mezza cottura

come

indicato sopra.

Spiegazione delle figure:


sviluppato.
1>

Fungo perfettamente

Basidii. e Spore.

Clavaria botrytis
Ital. Ditola rosso-gialla,

Pers.

Tav.

CI.

d' ors, Didele, Manine rosse, Tajadelle. pourpre. T e d. Rthliche Barentatze.

Clavaria botrite. Volg. Ciate Frane. Coralloide

Svilu[)po e forma della Ditola gialla; tronco bianco; rami e ramicelli di colore da prima biancastro, poi ocraceopallido o cera-vergine punte dei ramicelli pi o meno rosso
;

o granato; carne bianca, un po' amara, basidii 6-8/x; spore allungate, 15-18*^4-6//.

clavati, 40-50

Cresce copiosa in famiglie, a preferenza nelle selve di faggio o a foglia e raramente nelh^ selve di conifere, dal
luglio al novembre.

stimata

La Ditola rosso-gialla di buon (/Hsfo, ma meno della Ditola gialla per la carne pi fibrosa e tenace. Tanto per la raccolta che per la cottura si devono seguire le norme indicate i)er quest'ultima.

Spiegazione delle figure:


sviluppo,
h

Fungo

nel

P\ingo

completamente sviluppato, e Basidii.

primo d

Spore.

no
Clavaria aurea
Ital,
Schaeff.

Tav.
d' ors.

CIL

Ditola

dorata.

Volg. Ciate

Didele

ecc.

Frane.
e

Coralloide

ocracee.

Manine gialle. Ted. Goldgelber


differisce

Korallenschwamni.
Sviluppo

forma

della

Ditola giallo-rossa;

pel tronco meno sviluppato, pei rami pi grossi, uniti e pei ramicelli meno alti, colle punte pi ottuse, dentate e pel colore generale giallo d'oro; basidii da vati, 35-40 6-8//.
;

spore color paglierino, allungate, 10-12

ft.

Cresce

meno

copiosa delle precedenti e sempre a pochi

individui tanto njllc selve conifere che frondose dall'estate


all'

autunno.

mangereccia
cedente, per
cui
si

medcHme propriet dell' antedevono seguire le medesime norme per


ed
li

le

la raccolta e cottura.

Nelle selve

si

trovano molte altre specie

di

Ditola,

ma

ad eccezione della

Clavaria rufescens

Schaeff. e della

Clavaria pallida Schaeff. sono molto pi piccole, meno carnose e meno buone. Tutte per, come gi osservai, sono mangerecce, ma in genere piuttosto amarognole. Ho dato
il

disegno soltanto delle tre pi frequenti e pi gustose. La

Clavaria rufescens ha
varia l)otrytis;
punte dei
rametti

la

forma

il

colore della

C 1 ae
le

per

generalmente pi grande
di

invece di essere

color

rosso

vivo o

granato sono d'un rosso scuro, come di sangue grumato; la Clavaria pallida ha da prima una tinta generale carnicino-pallida, poi biancastro-alutacea, del

resto

ha

la

dimen-

sione delle precedenti.

Spiegazione delle figure:


grado
di sviluppo, e Basidii.

a-b

Fungo

in

vario

d Spore.

Tav.

CU

Clavaria aurea SchaefF. [Ditola dorata


B^'^Turco-Laxxari dia.
Lit.G.Zippl

TrenU

Tav. CHI

Guepiniarufayaci|iPat^
Bresadola
Ai.

Fungo

di

genlinaj
ZU-G.lippel Trento

ili

Faniisilia dello TiTinollaceo.

Genere Guepinia.
Funghi
petalo
gelatinoso-cartilaginei
orecchio,
alla

forma
in

di

spatula,

di

di

l)ase

ristretti

una specie

di

gambo; imenio da im sol lato della spatula con basidii da prima globosi, poi ovati e divisi mediante un setto verticale
in

due semmenti a sterimmi molto lunghi;

.yjorc

hiuclte,

cilindriche, curvate.

Guepinia rufa

(lacq.) Pat.

Tav.

CHI.

Ital. Guepinia rossastra.

gne, Reccia de lever, (Trentino).


;

Fungo di gelatina. Volg. ReclaFrane. Guei)inie rougetre.

Ha la forma di spatula sovente per la spatula incartocciata e prende la forma di imbuto; nella parte superiore liscia, nella parte inferiore o esterna, dove ha
sede r imenio, rugosetta, tutta di colore uniforme incarnatoarancio o rosa-ranciato carne gelatinoso-cartilaginea, quasi
;

trasparente, del

medesimo

colore dell'esterno,

ma

pi pallido;

basidii ovati, divisi longitudinalmente, 10-11


line,

5^.; spore jaselve abietine

Cresce

cilindrico-curvate, 9-11 ^5-6/^. a cespi in grandi famiglie nelle

per lo pi in luoghi umidi dall'agosto all'ottobre. E specie di assolnta innocenza, ma di poco gusto ed un po' indigesta se venisse mangiata iu quantit a motivo della carne gelatinoso-tenace.

Spiegazione
sviluppato,
e Spore.
e

Fungo perfettamente Individuo sezionato verticalmente. < Basidii,


f
i
:

de11e

gur

a-h

112

IL

GASTEROMICETEE.

Famiglia delle Lieoperdaeee.


Genere Lycoperdon.
di t'orma globosa, ovata o piriforme, con perielio o doppio, di consistenza papiracea, liscio o aculeato; semplice

Funghi

gleba (interno) da prima compatta, caseoso-molle, poi pulveracea, contenente l' imenio, nella parte basale per lo pi celhilosa o sterile imenio costituito da basidii clavati che
;

generano

le

spore

all'

apice degli

sterimmi

spore globose,

gialle, con episporio

generalmente grannloso o aculeato.


Linn.

Lycoperdon bovista
Ital.

Tav.
Sloffa,

CX.
Stoffa

Vescia

maggiore.

Volg.
gant.

d'ors

(Trentino), Petto
(Italia).

di lupo. Pettino,

Pett de

loft,

Loffa, Vessa

Frane. Lycoperdon
l'oi'ina

globosa, un po' ristretta e lacunosa alla base; la superficie da prima un po' pubescente, poi liscia come pelle di guanto ed formata da uno strato corticale, membranaceo, bianco o paglierino traente al nocciola, che coli' et screpola e si separa in areole e poi cade sotto lo stesso e'
;

Ha

una seconda membrana molto pi sottile, persistente, e l'interno formato da una sostanza compatta, omogenea, carnosa, bianca che maturando diventa gialla e moUe-poltacea, che finalmente si dissecca e si scioglie in una polvere con
fiocchi (capillizio) di colore olivaceo-fosco o tabacino. Questa polvere costituita dalle sementi del fungo o spore, che sono globose, di colore giallo sotto il iiiieroscopio e che misurano

dai 4-4

'/u/'

di

diametro.

Tav.
a.

ex

Lytniperdiin
Bresatola
dS.

fiuvista liinn. [Vescia maggiurt


Lit.ii 7iippe "renio

113

Cresce in estate e pi rara


scoli di

in

autnnno nei prati o pa-

montagna.
talvolta la

la i)ii grande del genere, che dimensiome d'una testa d'uomo e pu ragginnge [)esare fino dai 3-4 chilogrammi, uno dei funghi piii delicati. Si presta a tutti i modi di cucinatura, ma a [)referenza riesce gradita friggendola nel burro col metodo indicato al N.^'S della cucinatura dei funghi. Conviene ])er scegliere individui giovani, in cui la polpa interna sia ancora compatta e bianca; quando incomincia ad ingiallire non serve

La Vescia maggiore,

pi allo scopo.

Non

si

giacche tutte le

V escie

pu confondere con specie venefiche, sono buone e di facile digestione.


stesso, e

Spiegazione delle figure: a Fungo perfettamente


sviluppato. ) Sezione verticale dello del capillizio.

Spore, d Ife

Lycoperdon caelatum
Ital. Vescia areolata.
loff.

Bull.

Tav. CXI.

Volg.

Sloffa, Sloffa d'ors, Pett

de

Frane. Lycoperdon cisel. Ted. Hasenstaubpilz. 'Ha sovente la medesima forma e dimensione

della

Vescia maggiore, ma generalmente


alla

molto

i)i

ristretta

base dove

termina talvolta

in

una specie

di alla

gambo.
polpa
la su-

circoscritta

da una sola membrana, attaccala

interna e non libera


perficie coperta

come

nella

Vescia maggiore;

da piccoli fiocchi foggiati a punta da sembrare degli aculei, che poi scompaiono ed appariscono in loro vece delle areole quadrangolari, fioccose, che resistono
finche

ma

interno non tutto omogeneo, la parte superiore che corrisponde alla testa del fungo
il

fungo

si

discioglie

l'

carnosa, compatta e
cavit.

fertile,

mentre

la parte inferiore

dove

si

restringe fioccosa, sterile, tutta disposta

a cellule o piccole
bianca,
})0i

La parte carnosa

nel
si

fungo giovane
scioglie in

di-

venta gialla e molle, indi


di
HKicsAniiLA,

una polvere fioccosa


liscie,
^

colore olivaceo-tabacino.
Fiiiylii.

Le spore sono globose,

14

gialle, dai 4-5 u. di


le

diametro; ibasidii clavati, 15-22^8-9//.; ife d(d c'a])iIlizio gialle, ramose, larghe fino ai 12 /i. Cresce in file, sovente assai nnmerosa, nei prati di
pascoli, in estate e pi rara in autnnno.
si

montagna,

La Vescia are ola ta Vescia maggiore, ma


il

presta

ai

medesimi usi della

di qualit

inferiore mancaiulole
scelta degli individui
la

gusto squisito della

medesima. Nella
all'et,

si

inoltre

deve aver riguardo si deve togliere

quando

])olpa bianca;
la

la parte cellulosa

che forma

base

del fungo, la quale insipida ed indigesta. Molte altre specie di Ve sci e vi sono, tutte pii piccole delle due qui descritte e disegnate: talune anche fornite di

un gambo abbastanza lungo che porta airai)ice il ricettacolo (li forma globosa tutte, come gi dissi, sono mangerecce, ba:

sta

soltanto che

vengano
di

raccolte giovani,

qimndo

la

interna
sterile,

ancora bianca e che nelle specie

in cui la

polpa base

cio

composta

tessuto fioccoso e celluioso,

venga

tolta

parte, servendosi pel cibo soltanto della parte compatta, omogenea e carnosa.

detta

S p e g a z o n e d eli e f g u r e fi Fungo perfettamente svilui)pato, un esemplare per con base in(lt() pm ristretta
i
i

foi'iiin

di

gambo

del generale.
ife

/>

Fungo sezionato

vertical-

mente,

e Pjasidii.

d Spore ed

del capillizio.

Faiiiilia

(1(^1

le

Imeiiomstracee.

Genero Rhizopogon.
T'ungili cariu)so-tenaci o coriacei, globosi, tuberiformi,

con

peridio
glel)a
iiio

membVanaceo coperto da una

reticolazione miceliale;

compatta, cellulosa, da prima bianca, poi colorata; imedisteso nelle cellule della gleba e formato da basidii clao
cilindrici,

vati

che generano
di

all' a])ice

dalle

2-8

spore;

spore guttulate,
lungata.

tinta paglierina

di

forma

ellittico-al-

Tav.CXl

.\

/3

arane

il

ycopordoR

caelatuni

Bull.

[Vescia areolala
hit
O.

Srci^atoa dis.

Zipp el Tren lo

TrlV.

ex

II

(I

lHhizopogon
IL

nibescens

Tul.

Trifola falsa

Tiiter

mBlanosporuin

Vili. [

Tartufo nero
Lii.G.'Mppel
T-rfinte

Bf't^-^cti'foln cTiV.

115

Rhizopogon rubescexs
Ital.
Trifola
falsa.

Tul.

Tav.

CXIl

f.

1.

Volg.

Panedei, Paiiediei (Val

di

Non). Ted.

R()thliche falsohe Triiffel.

Ha forma
(peridio)

ovale o globosa, circoscritta da una corteccia


di

con tinta qua e

da prima bianco, poi giallastro, o anche all'aria diventante rossastra, percorsa specialmente alla base da fibrille o vene e in et screpolata o areolata; sostanza interna compatta, duretta, cellulosa, da prima bianca, poi citrina, indi olivacea; le cellule sono rivestite dai basidii, di forma 7-8 fi., portanti all'apice dalle due alle otto clavata, 20-25
tenue,

colore

l olivacea, al tatto

/" spore allungate, 7-9 3-3 Cresce a grandi famiglie, da i)rima sotto terra, i)oi quasi intieramente allo scoperto, nei boschi di pino (Pinus silve'/_"

stris),

dal

maggio

al

novembre.
d'assoluta innocenza,

fungo mangereccio

ma

di qualit

Da ordinaria per la carne poco gustosa noi generalmente viene mangiato crudo dai ragazzi che vanno al pascolo o a raccogliere legne.
e piuttosto tenace.

Spiegazione delle figure:


perfettamente svilui)pati.
e Basidii.

Fungo

a Gruppo di due funghi sezionato verticalmente.

d Spore.

116

HI.

DISCOMiCETEE.
delle Elvellaeee.

raiiiiila

Genere Morchella.
Fungili
al

carnoso-ceracei, con

mitra (cappello) e ambo,

senza anello e volva;

mitra

internamente vuota, attaccata

gambo

forma

<l)ov;it;i,

o saldata allo stesso ])er una piccola vallicella, di alveolata; alveoli di varia grandezza, rivestiti

dall' inenio;

gambo

centrale, vuoto;

ascili cilindrici,

a otto

spore, con

[)arafisi; spoi-e di tinta giallognola, liscie, ellittiche.

MoicnELLA ROTUNDA Pers.

Tav.

CIV.

Ital. S})ugnola gialla, Tripetto, Bucherello.


giola, Spengigneui'a,
Iv

Spunzola. Frane.

Morille ronde.

Volg. SponTed.
raro

Ulule Speisemorcliei.

Ha

mitra (ca|)p(41o) di t'orma globosa, ovata o

))ii

ovato eonica, tutta


giallo-ocra pi o
al

coperta

di alveoli poligonali,

di

colore

meno

gamix),

il

(piale

carico, internamente cava, attaccata cilindi'ico, alla base sovente bulboso

colore bianco pallido, internamente cavo e cosi)erso di fiocchi farinosi come pure l'interno del cappello;
e scanalalo, di
la

carne

bianca,

ceracea, fragile, di

sapore ed odore non


16-24//.;
ellit-

inarcato; ascili (teche) cilindrici, pedicellati; ^{50-400


parafisi ramose,
coli' a])ice
^

clavato,

14-1()//.

largo;

s[)or(^

tiche, jaUne, 20-23

12-15/^.

Cresce

al

margine

dei

boschi,

agli

argini

dei

campi,

S])ecialmente in terreno sabbioso, nella primavera.

Trento

Tav. CIV

a.

mm;^

Morchella rotunda Pers. [Spugnola


Sfesadohi. dis.

gialla)
hit.G.Zppel

Trento

Tav CV

'}-'

HlH S ut n
v-^\>

kjij

.^

I-M

e.

Morchella deliciosaFr.^Spugnola
Bresadla dis.

deliziosa
Lit.G.ZippeJ Trenta

117

si

trova
in

al

Desort, a

S.

Nicol,

S.

Antonio, Gocciadoi-o

ecc.

ma

poca ([uantit.

i.a

Spugnola gialla

uno dei funghi

fiiii

(Icliedli o

saporiti,

per cui merita d'essere conosciuta e introdotta sul


vario gi-ado Ascili o te-

mercato.

di

egaz ion e delle figure: n-h P'ungo in sviluppo, e Fungo sezionato verticalmente, d
S})i
e

che con 8 spore e parafisi,

Spore

libere.

Morchella deliciosa
Ital.

Fr.

Tav.

C\.

Spugnola

deliziosa.

Frane.

Morille dlicieuse.

Volg. Sponziola, Spongiola. Ted. Kstliche Morchel.

Ha mitra ovale o ovato-conica, con iilveoli allungati di \aria dimensione formati da coste longitudinali, pubescenti, che anneriscono coli' et, di colore grigio-fuligginoso o carnicino o giallescente, unita al
vallicella,

gambo mediante una piccola internamente cava e fioccosa; gambo bianco, e;

guale, coperto di squamette o furfure che svanisce nel fungo carne ceracea, fragile, adulto, cavo e fioccoso nell' interno

odore e sapore appena sensibile; teche cilindriche, 16-20/. C(n parafisi ramose; spore elpedicellate, 300-350
bianca, di
*=

nttiche, 20-26. 13-16/^. Cresce a grandi famiglie nelle selve di conifere, special-

mente nei luoghi


e

erbosi,

poco coperti,
si

in

i)rimavera.

La Morchella deliziosa
por
la

avvicina molto pel gusto

tenerezza

della carne

alla

Morchella rotonda;

per conviene scegliere esemplari giovani o non ancora dei tutto anneriti, altrimenti diventa un po' tenace e indigesta.

Spiegazione delle figure:


do
di sviluppo,
e

Fungo

a-h P'ungo in vario gi-asezionato verticalmente, d Teche e

parafisi, e

Spore.

Morchella conica

Pers.

Tav. ('VI.

Ital. Spugnola bruna. Volg. Spongiola, Spongigneura, Sponzola ecc. Frane. Morille conique. Ted. Spitzmorchel.

118

mitra ovato-conica, di colore castagno-fosco o fuliggiiioso-olivaceo, con alveoli allungato-contorti, nel fondo
percorsi

Ha

da vene

traversali,

divisi

da

coste longitudinali

tomentose,

di colore fuligginoso, poi nero,

fioccosa e scura,

alla

base congiunta

internamente cava, al gambo mediante


o a pie

una
cole

vallicella;

gambo

rolnisto, pallido, furfuraceo


l solcato, alla
;

squame, rugoso e cpm e internamente cavo e fioc(;oso

base lacunoso, carne del cappello scura, del

gambo bianca, di odore


alla

e sapore

non marcati; aschi

cilindrici,

l)ase

tortuoso-pedicellati, 320-400^18-24^. con parafisi

i-amose; spore ellittiche, 24-30 - 14-1 7,u. Cresce a famiglie nelle selve di conifere in primavera.
alla

La Spugnola bruna di buon f/usfo, ma inferiore S pu gnol a gialla e Spugnola d eli z iosa. Nel fun-

go troppo sviluppato la carne diventa tenace, e perci si devono sempre raccogliere esemplari giovani, ancora intieramente vegeti, e rigettare quelli in cui il cai)i)ello incomincia ad api)assire alla sommit o il gambo prende una
tinta giallastra.

Si)iega
in

ione delle figure:


d Spore.

(f

Cespo

di

due individui

vario grado di sviluppo, b

Fungo

sezionato verticalmente.

e Ascili e parafisi,

Moiu^iiELLA ELATA Fr. - Tav. CVII.

Spugnola maggiore. Volg. Spongiola, Sponziola, Spongigneura. Frane. Morille leve. Ted. Hohe Morchel.

Ital.

Ha
alveoli

mitra

cilindrica,

ottusa

alla

sommit od ovale, con


paralelle,

grandi, percorsi da vene traversali, divisi

allungati, sovente (piadrangolari, nel fondo

da coste quasi
adulto,
al

tomentose, annerantesi

nel

fungo

di color isabella-

sporco

()

brano-alutaceo, attaccata

vallicella,

internamente cava e molto grande, eguale, longitudinalmente a solchi o grinze


;

gambo mediante una fioccosa gambo sovente

l'ugose, forfuraceo-squamosetto, di colore pallido o carnicino-

Tav.CVl

Morchella conica Pers. [Spugnola bruna]


Bresadola
dis.

Litft.Zippel

Trenta

Tav.CVIl

Morchella
Brescdola
dii.

elata Fr. [Spugnola

maggiore
hU.O.Zippel Trento

Tav. eviii

li
ll.l

minore] Milpophora fiykida fSow] Boui.^SpugiiDla


Lit.GZippel

Tr&Uo

Bresadola

dis.

119

lurido,

internamente cavo e fioccoso, alla base lacunoso; carne ceracea, di sapore mite ed odore un jx)' nauseante nel fun-

go adulto;
280-400
13-18,.

t^che

cilindriche,

alla

base

tortiu)so-[)('dicellate,
elittiche, 22-32

18-30//.

con parafisi ramose; spore

Cresce
in

a famiglie nelle

selve di fonifoi-c di

montagna

primavera.

La

Spugnola maggiore
per per
alla
la

cciza, inferiore

fungo ir assohifa iikocarne un po' tenace e per l'o

dore meno

non ostante devesi enumerare tra della funghi mangerecci migliore qualit, come lo sono le altre tutte specie del genere Morchella, che qui non descrivo, perch hanno il medesimo abito e colore o ])erch non si possono confondere con specie veneficlic

gnola
i

grato deliziosa,

Spugnola
ci

gialla ed

alla

Si)u-

ma

Spiegazione delle figure:


grado
di

a-h

Fungo

in

vario

sviluppo,

Fungo

sezionato verticalmente, d

A-

schi e parafisi, e Spore.

Genere Mitrophora.
Funghi carnoso-ceracei, con mitra e gambo: mitra campanulata o conica, attaccata al gambo soltanto nella met superiore, inferiormente ]iV)era, alveolata, con alveoli allungati
rivestiti
dall'

imenio come nel genere


ascili cilindrici, a otto

Morchella;

ij^ambo

vuoto,

centrale;

spore, con parafisi;

spore

ellittiche, liscie, di

color paglierino.
differisce per la mitra semilibera.

Dal genere Moi-chella

Mitrophora hybrida

(Sow.) Boud. {Morclteira srn/i/ihmt e Morchclld rimosipes De C.) Tav. ("Vili.

Ital. Spugnola minore. Volg. Spongiola, Spongiole, Bissacan. Frane. Morille batrde. Ted. Bastard-Lorchel.

mitra conica, ottusa, o appuntata all'apice, sotto la met libera dal gambo, con alveoli di forma irregolare, qua-

Ha

120

draii!,olare

o allungata, nel fondo a vene rialzate, di colore


colle

nocciola-scuro,

gambo

nereggianti nel fungo adulto; bianco, con tinta i)aglierina a pieno sviluppo, eguale
alla l)ase, furfuraceo-squaniosetto, longiin

coste

o bulboso-lacunoso

tudinalmente

et grinzoso-solcato, internamente

cavo

fioccoso; carne bianca, ceracea, presto molle, acquosa, senza odore e sapore speciale; teche cilindriche, tortuoso-pedicellate,

270-320
/f.

17-19

^.,

parafisi ramose; spore ellittiche, 23-28

13-15

Cresce a famiglie nei vigneti, agii argini dei campi, nei


boschetti a foglia, da

marzo La Spugnola minore


per
la

maggio

nella

zona della
si

vite.

di qualit

inferiore alle altre

Spugnole
modo
di

scegliere a preferenza

carne molle, acquosa, e perci esemplari molto giovani.


si

devono
miglior
sale,

11

cucinarla
e uova.

di friggerla

con burro, pepe,

prezzemolo

Spiegazione delle figure: a Fungo


svilujipato.
rafisi,
)

Fungo

perfettamente sezionato verticalmente, e Teche e pa-

Si)ore libere.

Geiore Gyromitra.
r'unghi
carnoso-ceracei, con mitra e

gambo; mitra

irre-

golare, quasi globosa, con

superficie ondulato-cresputa, alla

base lobata, coi lobi saldati sul gaml)o; gambo solido, deforme; imenio disteso su tutta la superficie della mitrn, con
aschi
cilindracei,
j

otto

spore e parafisi

spore ellissoidee

biguttulate,

aline.

Gyromitia esculenta

(Pers.) Fr. {lIelveUasusj)ecta

Krombh).

Tav. CIX.
Ital.

Spongino, Si)ugnola
(Trentino),

bastarda. Volg.

Spongiola

o Sponziola
selo'cher,

Spongigneura falsa (Milanese,) Muneghete (Veneto). Frane. Gyromitre comestible. Ted. SpeiVerdchtige Lorchel.

Tav. CIX

oji ginn Cyromilra ssculenla Persi Sp


Sresa dota. dis.

Jjit.G.Zippe!

Trento

121

mitra irregolare, per lo piii di forma rotondata, divisa alla base generalmente in 3 lobi, raramente 4-5, rivolti

Ha

verso

il

gambo
a

e saldati

allo stesso; la superficie

percorsa
di

da coste tortuose, pi o meno

rilevate,

che

si

intrecciano

dando luogo
lo

lacune o fossette di
;

varia forma,

colore

gambo corto, tuberoso, lacunoso, coperto da pruina o pelurie, per pi compresso, di colore da prima biancastro, i)oi con tinta, carnicina carne
;

ocraceo-bruno o bruno-rosseggiante

ceracea, di

odore grato
350-450

e
^

sapore meno marcato;


15-20,

aschi cilin-

drici, pedicellati,

con parafisi ramose; spore


11-1 4,.

ellittiche, a due nuclei oleosi, 20-25

Vegeta a grandi famiglie nelle selve di conifere, specialmente in luoghi un po' umidi, sabbiosi, nell'aprile e maggio. Lo Spongino fungo di finissimo gusto ed assai ricercato dai buongustai. Nel Trentino l'unico fungo che si mangia sotto il nome di Spon gioia, ma ne fu proibita la vendita sul mercato di Trento per casi di avvelenamento da esso prodotti. Ora si vende di nascosto e perci ogni
i

qual tratto
che
lo

detti casi

si

rinnovano.
si

Dall'analisi

chimica fatta sul fungo fresco Spongino contiene un veleno solubile

constat

bollente, nell'alcool e nell'etere,


elvellico

nell'acqua che venne chiamato acido

(C,.2 H.,,, O^), dal quale derivarono gli avvelenamenti successi. 1/ effetto del veleno si manifesta soltanto

5-7

ore

porale,

dopo il cibo con vomito, diarrea, decadimento coi-dopo il primo giorno con itterizia generale ed

emoglobinuria, per la decomposizione dei globuli rossi del sangue, cui succede la morte per uremia. I casi letali per

sono

rari potendosi
soliti

facihnente sospendere
se
le

l'

azione del ve-

rimedii, specialmente persone colpite sono sane e di complessione abbastanza robusta. Siccome il veleno solubile nell'acqua bollente, si pu cibarsi dello Spongino senza i)ericolo facendolo da ])rima
bollire nell'acqua e poi, gettata l'acqua, condirlo e cucinarlo coi metodi in uso per gli altri funghi. Seguendo tale norma

leno coi

122

io

([uantinunie ooni anno ne abbia nian<>iato, anche in sufficiente (|iiantit. Disseccato


a soffrire

non ebbi mai

disturbi,

riesce pure
sciutti,

innocuo,
s(^

giacche

luoghi asul>eiitra umidit incomincia a marcire ed


i

ma

conviene conservai'lo

in

allora

si svilui)])aii()

veleni che

si

riscontrano nelle sostanze

perci ad essere venefico. Avvelenamenti prodolti dal fungo disseccato ne furono pure constatati, non gi [)rodotti dall' acido elvellico, ma da formain putrefazione e ritoi-iia

zioni

leno che

tomainicle e precisamente dalla Xcfrina, })otente vesi riscontra appunto nelle sostanze che vanno dis-

Per questo motivo da raccomandarsi nuovamente di non raccogliere mai esemplari di funghi che incominciano a marcire, e di conservare sempre funghi dissolvendosi.
i

seccati in

luoghi molto

asciutti, e
(piclli

quando

si

prendono per
]>rincipio

cucinarli rigettare tutti


di decomi)Osizione.

che segnassero un

Spiegazione delle figure:


do
di

a-h

Fungo

in

vario gra-

svihq)po.

Fungo
libere.

sezionato verticalmente,

d Teche

e parafisi, e

Spore

123

IV.

TUBEROIUEE.

Famii^lia delle Tuberaeee.

Genere
Funghi

Tu ber.

forma globosa, pi o liscio; gleba tubercolato perielio (interno) compatta, di diverso colore giusta l'et, marmorata da vene bianche formate da un tessuto a cellule allungate;
sotterranei, carnoso-ceracei, di

meno

irregolare, con

spazio tra le vene costituito dall' imenio con aschi otricolari, contenenti da 1-8 spore; spore globose, quasi globose o ellittiche, giallastre, con episporio aculeato o reticolato.

TuBER MELANOSPORUM
Ital.

Vittad.

Tav.

CXII.

fig. 2.

Tartufo

nero. Trifola nera.

Volg. Tartufole,

tar-

trifole (Trentino),

Ted. Gemeine

Asteng (Milanese). Frane. Truffe Triiffel, Schwarze Truffe!

noire.

globosa o reniforme, sovente lobata o gibbosa, con superficie coperta di verruche poligonali, quasi nere a macchie ferruginose la sostanza interna carnosa, da prima
:

Ha forma

poi rosseggiante, finalmente brunastra o nero-rossastra, marmorata da vene bianche, ramificate, tramandante
bianca,

un odore

forte,

piccante,

abbastanza grato, che aumenta


alle cui

colla maturit e

che persiste anche nel fungo disseccato. Detta


ife

sostanza costituita da
delle teche o aschi di

estremit

forma

otricolare, della

sviluppano dimensione di

si

124

60-75

i:^

60-63 /(.,

lo

quali

contengono da

1-4 spore,

ellittiche,

aculeate, gialle, ]><)i Cresce a famiglie

brune, 27-52

23-33

//.

profondit variabile, e

nei boschi di quercia sotto terra a viene scavato dall'autunno alla pri-

mavera.

il

Tur

t Ili'

o pi frequente nel Trentino e


di

uno
e

dei pili

prelibati.

Molte sono
ve
n'

le

specie

lidiKjereer.e

tartufo

nessuna

ha che sia veramente comprovata venefica. Sul mercato di Trento ne vidi ))ortate soltanto cinque, cio il Tuber

aestivum, Tuber brumale, Tub. mesen tericum, Tub. m e Tub. u ne in a tu m. Ho dato la figura m el a n OS p
() l' Il

una sola sjx'cie ritenendola pii che sufficiente ad offrirci una idea di codesti distinti micoti che giustamente furono chiamati il dhaiKiiilc della cuvlnu, perch hanno aroma perdi

fetto, inimitabile, sa])ore s(iuisito,

riescono di digestione facile

ed offrono una nutrizione pi completa che qualunque altro vegetale. La composizione chimica ci d pel Tartufo nero:
azoto 1.350,carbonio 0.450, grasso 0.560, acqua 72.000. Per coteste loro qualit furono in ])regio gi dall'antichit. Gli Ateniesi
li

stimarono

al

punto

di conferire

il

diritto

di

cittadi-

nanza, onore altissimo, ai figli di Cherippo per avere costui inventato una nuova maniera di cucinare questi preziosi commestibili. I

Romani
nel

e Celio Apicio
ci

ritiravano in gran copia dalla Libia, suo trattato De obsoniiii et condljneniis


li

come venivano conservati e preparati per le mense luculliane dei dominatori del mondo. metodi di cucinatura furono in parte modificati Ora conforme gusti e le usanze nazionali. Ne accenneremo qui
insegna
i

alcuni dei pi pratici

R ago ut

di Tartufi. Si lavano bene


e'

Tartufi con spazdi

zolino per poter estrarre la terra che

tra le verruche,

devono mai mondare, perch perdono molto


specialmente prodotto dalla
corteccia),

(non si sapore che


collocano

poi

si

125

nell'olio

si

lasciano

finch

ne sono imbevuti, indi

si

ta-

gliano a fotte della grossezza d'

una schiena

di coltello v si

pongono
poco
di

una cazzeruola con olio o burro, sale, pepe, un vino bianco e si mettono al fuoco. Alcuni vi agin

giungono
cottura vi

anclic
si

sardella

cipolla.
di

l)o])()

un'
e si

ora circa di
servono.

aggiunge del sugo


la

limone
I

Tartufi cotti sotto


e spazzolati
in
si

cenere.

Tartufi ben hn'-ati

cospei-gono
indi
in

di sale e pepe, poi si

fette

di
si

lardo,

fogli

di carta duplicati e
la

involgono un jx)'

bagnati e
calda.

fanno cuocere per un' ora sotto


si

cenere ben

Quando
si

nettano e

carta, si i)rendono servono in tavola sopra una salvietta piegata.


i

fuori,

si

leva loro la

fette

Tai'tufi all'italiana. Puliti Tartufi si tagliano a e si pongono in una cazzeruola con olio, sale, pepe,

prezzemolo, porro o aglio. Si las3ano un po' sopra della cenere calda indi si cuociono a lento fuoco e prima di servirli si cospergono con sugo di limone. Alcuni vi aggiuno'ono del vino bianco e del brodo, a cui sia levato
il

i^rasso.

Tartufi alla i)iemontese.


l'olio e
vi
si

Si

pongono

Tartufi nel-

lasciano
si

gliano a fette e

ne sono imbevuti, indi si tacollocano a strati in un piatto d'argento;


finche
d' olio,

ogni strato

formaggio parmigiano grattuggiato, indi si mette il piatto sopra cenere molto calda. Un quarto d' ora basta per la cottura.
si

cosperge

sale,

pepe

Tartufi alla ])armigiana.


fettati in teglia

Si

pongono
sale,

Tartufi afsi

con olio e burro


:

in

parti eguali e

lasciano

soffriggere cinque minuti

vi si

aggiunge

pepe e par-

migiano si servono

grattuggiato, e si fan
all'istante.

cuocere

altri

cinque minuti e

Tartufi alla Rossini.


dell' olio

Si

mette
e

in

fino,
si

senape, aceto, sale, pepe


il

limone e

sbatte

tutto l)ene fino alla

una insalatiera un po' di sugo di jx'rfetta combina-

126

zione, indi vi
si

si

aggiungono
si

mescolano insieme e
col

Tartufi finamente tagliati che servono. Quest'insalata riesce a


i

preferenza
il

{Tnher magatuni Pico), quale non fu finora ritrovato nel Ticiitino, ma invece comune in Lombardia e Piemonte.

Tartufo l)ianco

Spiegazione delle figure:


naturale, perfettamente sviluppato, calmente, e Ascili o teciie. d Spore
li

fi

Fungo di grandezza Fungo sezionato verti-

lil)ere.

{
rf-

(^-^1^^^

Indice

alfabetico

dei

nomi

scientifici

delle

tavole.

128

Pag.

Arinillaria

iiiipeiialis

Fr.

melica Wahl.

robusta Alh.
Itoletiis aoreus Bull.

> .

et

8ch\v

edulis Bull.
clogaiis

Schum.

>

irauulatus Linn.

'>

luridus Schacff.
luteus Liuti.
.

Satanas Leu/..
scaber Fr.
versipellis Fr.

Caiitliarclliis aurautiaius
ci bari

u.'^

\\ 'ulf.

Fr.

clavatus P(Ms
lute.sccus

Per

QuMetii Fr. Clavaria aurea Scbaeft.

botrytis Pers.

flava Schactf.

pallida Schaeff.
rufe.<eens ScbaeFf.

Clitocj'be candida Bre.<.


cartilaginea Bull.
cinera.'^cen.s

Bull,

conglobata Vitt. connata Sduuu.


ericetoruni
Fi-.

gpotropa Bull.
intiUKliliuliloriiiis

Bui

nebularis

IJat.scb

Clifopiiiis |)riuiulus S('n|(.

(.llvbia .hyophiia

l'.idl.

Coprimis atramontanus
Corniiai'iiis firuius
I-'r.

liu

Cratcrt'lliis cornucopioidc-^

ers.

Kntoloiiia clypeaturu Linn.


<<<Miipliidiiis

glutinosus Scb acff. niaculatus Sco|


roscus Fr.
vi,5cidu^s

Linn.

ruta (lacq.) Pat. <iyroinifra esculenta (Per


<'Ue|)iiiia

Fr,

IfelveUii, siisprrfa
llvdiniiii

Krombh
Linn.

inibricatuni

129
'

Pag.

II,Y<liiiii)i

repaiiduni jLiun.

Il.yg'roplioi'iis ei-ube.scens

Fr.

niveus Scop.
pratensis
Pers.

virgiueus Wulf. Ilypiioloiiia fasciculare Hiids. Luctnriiis aurantiacus Pers.

controversus Pers.

deliciosus Limi.

insulsus Fr.

piperatuw Liuu.

^>

Porninae Roll.

sanguifluus Paul. vellereus Fr.

volemus Fr.

Lepiota excoriata 8chaeff. naucina Fr.


.

procera Scop. Lyooperdoii Bovista Linn.

'

caelatum Bull.

3Iarasmius oreades Bolt.

Mytrophora hybrida (Sow.) Boud


Moi'chella conica Pers.
deliciosa Fr.
>

elala Fr.

rimosipes
semilihera

De
De

C.

rotuuda Pers.

Pliolota Aegirita (Porta) Brig.


>^

caperata Pers. mutabilis Schaeff.

praecox Pers. Pleurotus fuscus (Batt.) Bres.

ostreatus^ lacq.
asprellns:

Polijporiis

Lev.

Barrelieri Yiv.
et

Polyponis confluens (Alb.

Schw.) Fr.

frondosus

(FI.

D.) Fr.

ovinus (Schaeff.) Fr.

Pes-caprae Pers. scobinaceus (Cuin.) Bres.


campestris Linn.

Fsalliota arvensis Schaeff.


var. aedulis Vitt.

130

Pag.

Psalliota pudica Viv. Kliizopo^on rubcscons

Ttil.

Rusiulu alutacea Fr.


aurata Fr.

cvanoxautha Schaeff.
>

delica Fr.

emetica Fr.
gri.sca Pers.

integra Limi, lepida Fr.


lutea Fr.

"

rubra Fr.
sanguinea Bull.
vesca Fr.

vctcrnosa Fr.
virescens Schaeff.

Tricholoma acerbum Bull. album Schaeff

cni.sta Fr.

Columbetta Fr.
Georgii Clus.

goniospermum

Bres.

granunoixxlium Bull
graveolen^^ Per.<.

nuduni

Bull.

Eussula Schaeff.

sulphurenm

linll.

terreum Schaeff.
tigriuum Schaeff.

virgatmn Fr.

Tiiber aestivum Vitt.

brumale Vitt.

mclanosporum

Vitt.

meseutericnm Vitt.

uncinatum Chat.
glojocephala
.speciosa Fr.

Vl varia
>

De

C.

il

INDICE ALFABETICO
dei

nomi

italiani, volgari, francesi e

tedeschi.

132
Pag.

133

134

135
l'ag.

136

ibm
DES(.^llH^I

TRIDENTINI
ET
ICOl^iiiUS ILLLSTllAri
1
I

Ti

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Ab.

J.

BRt-oAOLA
1

Voi.

et

li.

.(Fhsc.

T~XIV~

opus absolutum)

Pretium

il.

iib.

(francs)

y8.

TRIDENTI
1881-1S99.

(S.

.=,oiva
'"

ou.
''''

il

fase.

XTV

il

nnnlp pomnlcta l'opera.

corso

'^'^impa.

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ULRICO HOEPLI MILANO

CAVAR4

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Funghi mangerecci e funghi vele4.50

nosi. 1897, di pai>ine xvi-192 con 41) tavole cromolitooTafche eli incisioni [Manuali Hoepli] L. Annuario del Reale Istituto Botanico di

Roma

redatto dal prof. R. Pirotta, direttore. 1^X4-1889 7 volumi in-4, illustrati L. 267.

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Il

mondo

vegetale
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in-8 grande, di pag. vi-150,

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15.

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iv-554
L.

20.

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scriptionibus iconibusque illustratae. 1840-48, 8 fascicoli, con 28 tavole e 8 tavole in fac-simile,

in fol.

grande
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L.

30.

Mycetum

Bornensi
28,

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a Beccari enuin

meratio. 1879, pag. colorate

con 4 tavole

parte L.

7.50

Saggio

bibliografia 1882, pag. 77, in-4

di

una

algologica italiana. L.

6.
1.50J

3l()NTEMARTINI
^V^

roGMM

L., Fisiologia vegetale. 1898, di 68 incisioni [Manuali Hoepli\\^. con pag. xvi-230, F.. Anatomia vegetale. 1897, di pagine

*
1.50

xvi-274, con 141 ine. [Manuali Hoepli]

L.

7^

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