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Relazione al bilancio di previsione 2014

Signori Senatori, Il bilancio che il CdA propone alla Vostra attenzione , come nella tradizione, un bilancio annuale; dunque riferito allesercizio 2014. E per ferma intenzione del Consiglio quella di approvare nei primi mesi del 2014 un bilancio con orizzonte temporale triennale che possa riflettere le politiche che lateneo adotter nella programmazione triennale, laddove gli obiettivi proposti in questo documento sono solo quelli che produrranno effetti sul bilancio del prossimo esercizio. Grazie al bilancio triennale, si eviter che nel corso dellanno siano deliberati impegni in assenza di un quadro di riferimento e si potr intervenire con sufficiente anticipo sulle voci di spesa maggiormente rigide. Nella stessa occasione il Consiglio approver un bilancio unico nel quale si andranno ad integrare le appostazioni dellamministrazione centrale con le risultanze contabili dei budget approvati dai dipartimenti e dai centri. Al fine di garantire lautonomia dei dipartimenti, dopo aver approvato e adottato i criteri di allocazione delle risorse, ciascun dipartimento potr liberamente formulare i propri budget, chiaramente nel rispetto delle norme contabili. Le politiche che sottendono alla stesura del bilancio di previsione per lesercizio 2014 possono essere cos riassunte: 1) Responsabilizzazione dei Dipartimenti a) Una prima importante politica adottata dal Consiglio va nella direzione di una maggiore autonomia dei dipartimenti, che sar coniugata con i processi di valutazione dei risultati e con la responsabilizzazione. Tale politica si traduce nella costituzione di tre fondi da trasferire ai Dipartimenti, insieme alla responsabilit di alcune attivit, e nelladozione di criteri di allocazione di tali risorse legati alla performance e coerenti con il modello nazionale. Nello specifico si propone di stanziare i seguenti fondi: o Fondo di 3,0 !/mil da ripartire in relazione alle performance nella ricerca scientifica (ex 60%); o Fondo di 1,4 !/mil da ripartire in relazione alle performance nella didattica e utilizzabile sia per finalit didattiche sia eventualmente per finalit di ricerca; o Fondo di 1,3 !/mil da ripartire in relazione al numero di docenti e ricercatori afferenti ai diversi dipartimenti e utilizzabile per il funzionamento. b) E utile osservare che, in tal modo, rispetto allanno in corso, le risorse per la ricerca sono, se pur di poco, incrementate e le risorse per il funzionamento sono confermate. Sono invece di nuova istituzione le risorse per la didattica. Lo stanziamento del fondo si accompagna al trasferimento in capo ai Dipartimenti delle seguenti attivit relative alla didattica e alla ricerca: o contratti di docenza; o tutorato; o convenzioni internazionali relative al personale docente e ricercatore. c) In merito alla prima quota del fondo (ricerca), il Consiglio intende avviare un processo di valutazione che tenga conto dei risultati della VQR 2004-10, specificando nella determinazione delle quote attribuibili ai dipartimenti il contributo riferibile alle diverse aree scientifiche in esso presenti. d) In merito alla seconda quota del fondo (didattica), essa vuole rappresentare circa il 10% dei contributi di iscrizione per ciascuno studente iscritto regolare 1. Si propone dunque di ripartire tale quota in relazione al numero di studenti iscritti regolari (nella.a. 2012/13) per ciascun corso di laurea/specializzazione (della.a. 2013/14) moltiplicati per il grado di
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In questa sede per studente regolare si intende ciascuno studente iscritto ad un anno di corso che non ecceda la durata normale del medesimo, eventualmente estesa per tener conto della fruizione part-time dei corsi di laurea.

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propriet di ciascun dipartimento allo stesso corso di laurea/specializzazione. Per ciascun corso, il grado di propriet dei dipartimenti che sullo stesso insistono dato dal rapporto tra i CFU erogati da propri docenti e CFU complessivamente erogati da docenti dellateneo. Nel calcolo si considerano le sole attivit di base, caratterizzanti e affini/integrative (TAF A, B e C). Attraverso questo fondo e i criteri adottati nella ripartizione si vogliono perseguire i seguenti obiettivi: o incentivazione e stimolo dei Dipartimenti; o mantenimento del numero di iscrizioni; o contenimento della spesa per contratti di docenza e, pi in generale, riqualificazione della spesa; o pieno impiego delle risorse interne di docenza. e) In merito alla terza quota del fondo (funzionamento), si propone di mantenere il criterio di ripartizione per teste gi in uso nei precedenti anni. In merito al funzionamento, si propone una razionalizzazione dellazione amministrativa praticata attraverso la determinazione della dotazione attesa di personale amministrativo di ciascun Dipartimento, in relazione alle sue specificit (dimensione, corsi di laurea e di specializzazione, dottorati, coordinamento di PRIN o di altri progetti di ricerca di interesse nazionale e di progetti di ricerca di interesse europeo e internazionale, ecc.) per poi recuperare i costi delle risorse in eccesso rispetto a tale dotazione attesa. In altri termini intenzione del Consiglio riconoscere autonomia ai dipartimenti in merito alla quantit e ove possibile alla qualit di personale amministrativo necessario per lo svolgimento delle variegate attivit istituzionali, trattenendo dai trasferimenti, per ciascuna risorsa in eccesso rispetto alla dotazione attesa, un costo pari al costo lordo di un addetto della Cooperativa Leonardo. f) Unultima misura che il Consiglio intende adottare, per la razionalizzazione delle spese di funzionamento, consiste nel recupero delle spese delle utenze telefoniche (oggi possibile grazie al VOIP e alle nuove centraline) e nel recupero di una parte delle spese per pulizie e utenze in relazione ai m2 occupati da ciascun Dipartimento. Fondo premiale per il personale tecnico-amministrativo o Il CdA propone un capitolo invariato rispetto allanno precedente. LAmministrazione intende conservare lentit dello stipendio accessorio dando continuit sostanziale a questa voce, ribadendo tuttavia la necessit di dare al contempo ordine e conferire correttezza amministrativa alle singole erogazioni connesse alla produttivit. Processo contabile e razionalit amministrativa o LAmministrazione ha gi avviato un importante processo di razionalizzazione amministrativa attraverso lanalisi dei carichi di lavoro del personale e lavvio della contabilit analitica. Il completamento della contabilit per centri di costo e per missioni e programmi consentir il completamento di tale azione con importanti benefici per lintero Ateneo. o In coerenza con il processo di responsabilizzazione gi rappresentato, le procedure di finanziamento dei centri avverranno su progetto (budget) e con oneri di rendicontazione analitica da parte dei medesimi. Rapporto con la Fondazione o Lattivazione del global service consentir di ultimare la riacquisizione dei servizi, in precedenza esternalizzati, in seno allAteneo. Conseguentemente si proceduto alla rettifica dello stanziamento per il funzionamento della Fondazione deliberato al momento della costituzione della medesima. Rapporto con il CUS o In considerazione della delibera assunta dal CdA nel mese di ottobre, si proceduto alla rettifica dello stanziamento nel capitolo F.S. 1.02.27, con concomitante costituzione di una riserva per rischi prudenzialmente di pari importo. Iniziative ed attivit culturali gestite dagli studenti o Il CdA propone di riqualificare la spesa relativa agli studenti, con una riduzione dello stanziamento per le attivit culturali dei medesimi (cap. FS.1.02.28), continuando il processo di allineamento allo standard nazionale. Al contempo si propone di

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aumentare lo stanziamento al capitolo relativo alle attivit lavorative degli studenti (cap. 1.02.36; le c.d. 150 ore).

La suesposta relazione sintetizza le principali politiche che si intende adottare tenendo in considerazione i significativi cambiamenti che coinvolgono il contesto in cui la nostra Universit chiamata ad operare nei prossimi anni e vuole rappresentare la base per lavvio di un costruttivo confronto con il Senato Accademico per avviare un cammino di sviluppo scientifico, didattico e organizzativo.
Nel ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla stesura dei documenti, Vi invio i miei saluti pi cari.

Chieti, l 13 dicembre 2013.

Il Rettore Carmine Di Ilio

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