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Capitolo

Mi chiamo Budo, ho 14 anni e non penso di esistere veramente, o meglio, sono reale, ma non mi sento tale. passato un anno da quando ho incontrato Max, la mia migliore amica. Il nostro non un rapporto come tra normali migliori amici, ma adesso che ci penso, il nostro, un rapporto non molto simile a qualunque altro di questo genere. unico, un po! come noi. "i pu# dire che cominciai a vivere solo un anno $a. %uindi oggi, non solo il giorno del nostro anniversario , ma anche il mio primo compleanno. &idi Max per la prima volta alla $esta del paese e mi sem'r# di vedere un angelo caduto dal cielo, so di essere scontato, ma $u cos(. )ra 'ellissima, i suoi capelli, i suoi occhi, la suo 'occa, la $orma del suo viso, tutto era per$etto in lei e lo tutt!oggi. ) mentre la seguivo con lo sguardo, salut# il mio amico )manuele, che me ne parl#. *u cos( che la cono''i. Con mia grande sorpresa scoprii che era una +otteriana, come me, -on pensavo ci $ossero altri amanti della saga nel mio paesello popolato sopratutto da ignoranti, ma mi s'agliavo. .ppena tornai a casa la cercai su *ace'oo/ e le mandai la richiesta d!amici0ia, poi andai a letto, addormentandomi pensando a lei. .ncora non sapevo che sare''e presto diventata la persona pi1 importante della mia vita.

Capitolo 2

Il giorno seguente controllai le noti$iche e mi aveva accettato, )ro contentissimo. &olevo su'ito contattarla, ma non era online. .llora mi misi a guardare alcune sue $oto, ed era ancora pi1 'ella di quel che ricordavo. "tupenda, "olo a guardarla mi si addolciva il cuore. -on sono mai stato un tipo molto dolce, an0i. Ma da quando l!ho conosciuta tutto cam'iato, come se $in a quel momento il mio cuore $osse rimasto chiuso, e adesso si era aperto. Mentre provavo questa nuova sensa0ione si connesse, un attacco di panico mi pervase e davvero non sapevo che $are. .llora mi comportai come avrei $atto con qualunque altro, la contattai scrivendole 3e . -on so proprio come mi venne in mente, a quei tempi era per me consueto chattare in quel modo, ma oggi, non lo $arei mai. 4opo alcuni intermina'ili minuti mi rispose nello stesso modo. +er poco non svenivo, ero davvero emo0ionato, so che era solo una chat virtuale, ma per me $u importante, come quando il tuo cantante pre$erito ti risponde su 53itter, sempre una conversa0ione virtuale, ma comunque ti ha considerato. 6e dissi che )manuele mi aveva parlato di lei e mi aveva detto che era una $an di 7+ come me, mi rispose di s( e incominciammo a parlare di li'ri, dei nostri amici in comune, delle nostre passioni, e scoprimmo che avevamo davvero tante cose in comune, come la lettura, la musica, il nuoto, la passione per i $ilm, la letteratura, ma anche le sensa0ioni e le situa0ioni che ci capitavano erano simili, ad esempio entram'i adoriamo il pro$umo del mattino o calcoliamo l!ora a seconda della luce del sole, sono piccole cose che $anno la di$$eren0a. In$ine mi disse che doveva andare e cos( $in( la nostra prima conversa0ione. -ei giorni a venire continuammo a chattare e $ortunatamente, il suo modo di scrivere per$ettamente mi in$luen0# e quell!odia'ile 3e si tras$orm# in "alve o Buongiorno e cos( via. .vetti anche il piacere...ehm...il dispiacere di conoscere il suo raga00o, perch8 s(, era $idan0ata. -on era altro che quell!idiota di *rancesco, mio amico dell!asilo, che ogni qual volta incontravo si vantava della sua 'ravura nel $are colpo sulle raga00e, cosa che in seguito si rivel# una stupidaggine. -on potevo pensare che una persona cos( speciale, potesse stare con uno come lui, ma imparai a convivere con questa situa0ione, anche perch8 nel pro$ondo sapevo che non sare''e durata a

lungo. I giorni passavano e io e Max diventammo sempre pi1 amici, adesso chattavamo spesso e ogni volta era unica. Ci raccontavamo avvenimenti quotidiani, trovai in lei una 'uona amica, con cui mi sarei con$idato $acilmente e per la quale avrei $atto qualsiasi cosa.

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