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05/08/2013 anno XIV - ITALIA - ARABIA SAUDITA - ARGENTINA - BOLIVIA - FRANCIA - GERMANIA - GIORDANIA - GRECIA - INGHILTERRA - KUWAIT - NUOVA ZELANDA - POLONIA - PORTOGALLO - SPAGNA - SVEZIA - SVIZZERA - STATI UNITI - REPUBBLICA CECA
diventato un classico lapertura di questo editoriale dando un riferimento alla situazione politica italiana, nellultimo numero ho manifestato tutto il mio preoccupante disappunto su quanto sta accadendo, e avevo pensato di disintossicarmi un po dallargomento. Ma al momento di andare in macchina, come si diceva un tempo in gergo giornalistico, non posso ignorare la condanna del cavaliere per antonomasia, anzi ex cavaliere. Sembra che dovr scontare una pena ai servizi sociali allora invio immediatamente richiesta per farlo venire da noi in redazione uno, ma forse anche un paio di collaboratori ci farebbero comodo. Veniamo direttamente ai fatti nostri, a questo nuovo numero sicuramente da leggere, battuta scontata. Largomento che ha tenuto banco in particolare a Santa Rita stata la vicenda della richiesta di realizzare un impianto a Biomasse allinterno dellArea Industriale, cercheremo di offrire uno spaccato fra lettere ricevute articoli usciti sulla stampa. Visto il successo dellarticolo sul capicollo in particolare per le sue istruzioni fotografiche questa volta andiamo a proporvi ancora in sequenza fotografica come si costruisce un pennello di serracchio. In fiori darancio un matrimonio con ratto non con Fabio di Pratoapozzo e neppure con un topolino ma con rapimento dellamata. Per profili andiamo a raccontare una storia particolare legata a degli avvenimenti storici importanti e a quando, come si dice, il diavolo ci mette lo zampino. Per Girellando ci affidiamo a dei fidi collaboratori deccezione Gli amici dellallegra compagnia di Nunzi. Poi le consuete voci Dalle associazioni con in primo piano la Banda con il saggio di fine anno scolastico e lo splendido concerto di Foiano, poi c la nascita di una nuova associazione Le ciospette e la nostra rivista al raduno Nazionale. credo che ci sia da leggere dellinteressante lho gi fatto ma credo che qualcosa mi rilegger anchio. Consueta buona lettura e sempre fatti nostri,
Lettera dal presidente.........................pag Bacheca..............................................pag Numeri utili..........................................pag La nostra posta...................................pag Cinigiano in libreria.............................pag Cinigiano in edicola............................pag Notiziando...........................................pag Profili Cinigianesi................................pag Notiziando...........................................pag Dalla storia..........................................pag Gingillando..........................................pag Comune Cinigiano informa.................pag Notiziando...........................................pag Fiori darancio.....................................pag Gingillando..........................................pag Notiziando...........................................pag Profeta in patria...................................pag Il sommo poeta...................................pag Gente di classe...................................pag Gioie e sapori......................................pag Papaveri e papere...............................pag Dalle associazioni...............................pag Girellando............................................pag
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PRO-LOCO CINIGIANO Ricordati di rinnovare la tessera per il 2013: Socio Ordinario 5,00. Socio Sostenitore da 6,00 a 9,99 Socio Benemerito oltre 10,00. Le iscrizioni si ricevono presso i punti tessera dislocati negli esercizi di Cinigiano e nella sede o attraverso il c/c postale n. 12127585 intestato a: Ass.ne ProLoco Cinigiano indicando nella causale rinnovo tessera e/o contributo. Con la tessera di socio benemerito si pu far richiesta della Tessera del Socio Pro loco ulteriori informazioni: (www.unplitoscana.it) Il rinnovo e annuale. Si ricorda che la tessera personale. Sono disponibili a 3,00 gli arretrati di...fatti nostri,: INFORMA, SPECIALE, RESCUE il pagamento potr essere effettuato dopo la consegna, tramite bollettino postale.
ASSOCIAZIONE PRO - LOCO CINIGIANO TESSERA N 05006 UNIONE NAZIONALE PRO - LOCO ITALIA CONSIGLIO PRO -LOCO CINIGIANO Presidente: Massimo Fabiani; Vicepresidente: Fabiani Giulia Segretario: Dari Irene, Tesoriere: Stivaletti Andrea, Consiglieri: Federica Spacca, Francesco Fantacci, Carlo Magini, Maria Grazia Bianchini, Sergio Fabiani, Ilaria Ventre, Giulia Lanzini, Guido Anselmi, Federico Tavaroli. ... fatti nostri, informa supplemento a Amiata Storia e Territorio registrazione del Tribunale di Grosseto n19/88 V. G. dell11/1/88. Informazioni a cura della Pro -Loco Cinigiano riservate ai soci. Redazione: Pro-Loco Cinigiano -Piazzale Cap. Bruchi, 5 -58044 Cinigiano GR (Italy) Tel / Fax 0564994187 - e -mail: aplc_cinigiano@alice.it - www. prolococinigiano. org seguici su: Direttore: Massimo Fabiani - Redazione: Giulia Fabiani, Irene Dari, Cristina Bartalucci, Anastasia Marano - Foto e Cartoline depoca: Massimo Fabiani. Le informazioni custodite nellarchivio delleditore verranno utilizzate solo a scopo di inviare agli abbonati la testata e gli allegati, anche pubblicitari, di interesse pubblico (L. 675/96). Per la nostra pubblicit: 337/714700
Indice
B a c h ec a
bacheca
AGOSTO
GIOVEDI 29 VENERDI30 SABATO 31
POGGI DEL SASSO CANTINA COLLEMASSARI AMIATA PIANO VESTIVAL DIONISUS
SETTEMBRE
DA VENERDI 13 A DOMENICA 15
SASSO DOMBRONE SAGRA DEL CAPITONE Cantine aperte, stand, mostre, banchetti di artigianato, serate danzanti
OTTOBRE
DA VENERDI 4 A DOMENICA 6
CINIGIANO XLIV FESTA DELLUVA Cantine aperte , stand, musica itinerante, domenica sfilata dei carri allegorici e corteo storico delle contrade Cassero, Molino e Pescina
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DA VENERDI 11 A DOMENICA 13
MONTICELLO AMIATA FESTA DELLA CASTAGNA Cantine aperte, stand, musica itinerante, mercato dellartigianato
FRA BORGHI PIEVI E CASTELLI: PROGRAMMA DI TUTTI GLI EVENTI DELLESTATE E DELLAUTUNNO IN DISTRIBUZIONE PRESSO GLI UFFICI TURISTICI E GLI OPERATORI ECONOMICI
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DAL LUNEDI AL VENERDI 8,30 - 12,30 SABATO 10,00 - 12,30 tel. 0564 994187
Numeri di utilit nazionale 112 Carabinieri 113 Soccorso pubblico 115 Vigili del fuoco 800 116 Soccorso ACI 117 Guardia di finanza 118 Emergenza sanitaria FARMACIE Tasso Dr. Giovanni, Monticello Amiata, Via della Stazione, 13 -Tel. 0564/992961 Ugurgieri Dr. Lucia - Cinigiano, Largo Italia -Tel. 0564/993415 SCUOLE materne Cinigiano - piazzale Cap. Bruchi - Tel. 0564/994048 Monticello Amiata - via Empoli n. 7 - Tel. 0564/992782 Sasso dOmbrone - via Traversa n. 23 - Tel. 0564/990493 elementari Monticello Amiata -via Empoli n. 7-Tel. 0564/990493 Cinigiano - via Ombrone - Tel. 0564/993297 medie Cinigiano - piazzale Cap. Bruchi -Tel. 0564/993409 CARABINIERI Cinigiano - via Roma tel. 0564/993399 CO. SE. CA. 0566 919946 www.coseca.it ACQUEDOTTO DEL FIORA - NUMERO VERDE 800 887 755 da telefono mobile 199 114 407 UFFICI POSTALI Cinigiano - 0564/994134 Monticello Amiata - 0564/992781 Sasso dOmbrone - 0564/990705
MISERICORDIA CINIGIANO - 338/4396799 FRATRES CINIGIANO 335/481440 MEDICI Dott. Giovannini A. 0564/990709 (amb. Sasso dOmbrone) Dott. ssa Bargagli D. 0564/99344 (amb. Cinigiano) Dott. ssa Naldini L. 0564. 992752 (amb. Monticello Amiata) DENTISTA Dott. Galeotti Alberto 333.2321993 GUARDIA MEDICA Emergenza Sanitaria 118 U. s. l. 9 zona 3 0564/993311 usl 9 zona 3 0564/483040 amministrativo 0564/483041 studio medico ginecologico 0564/483042 infermieri 0564/483043 guardia medica 0564/483044 pediatria/psichiatria 0564/483045 assistenza sociale 0564/483046 veterinario Fax 0564/993311 INFORMAZIONI TURISTICHE Pro - loco Cinigiano 0564/994187 Pro - loco Monticello Amiata 0564/992777 Strada del vino Montecucco e dei sapori dAmiata 0564/994630 COMUNE DI CINIGIANO centralino 0564/993407 ORARIO APERTURA AL PUBBLICO UFFICI COMUNALI dal luned al venerd 10.00-13,30 marted 8,30-13,30 Pomeriggio marted gioved 16,00-18,00
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di Gianluca Batani & C. snc Loc. La Concia -Monticello Amiata Tel. 0564 992730 -Fax 0564 992750
Nu m er i u t i l i
NUMERI UTILI
La nostra posta
Abatourab Maymouna Di Es Said/En-nassiri Layla Nata a Grosseto il 13.05.2013 Vicolo Amiata, 1 Monticello Amiata Aderucci Caterina Di Franco/Rossi Barbara Nata a Grosseto il 27.04.2013 Via Amiata, 29 Monticello Amiata Bindi Petra Di Massimo/Sani Serena Nata a Grosseto il 23.05.2013 Via Amiata, 29 Monticello Amiata Garosi Matilde Di Luca/Woszkowska Kinga Klaudia Nata a Grosseto il 10.07.2013 Loc. Residence Bucaneve 7 Monticello Amiata Guven Sena Nese Di Seyhan/Guven Guley Nata a Grosseto il 01.07.2013 Via Grosseto, 6 Cinigiano
Lanzi Viola Di Lorenzo/Fattoi Lucia Nata a Grosseto il 14.05.2013 Pod. Trieste 1 Santa Rita Grassi Michele Di Stefano/Leoni Sara Nato a Grosseto il 16.07.2013 Pod. Ribusieri 1 Santa Rita Luttazzi Simone Di Marco/Sartori Gaia Nato a Grosseto il 19.07.2013 Via Guido Rossa 4 Sasso dOmbrone
enerd scorso, 5 luglio, ero a Pisa nella Tenuta Presidenziale di San Rossore dove una platea di agricoltori e tecnici di settore presenziava al convegno sul tema della Pirogassificazione con specifico riferimento alla scelta della materia prima quale derivato di scarto dellagricoltura. Il titolare di una azienda ha chiesto se le potature del suo consistente oliveto, se utilizzate su di un impianto di Pirogassificazione, potevano dare risultati confortanti e in quale misura. Occorre dire che le risposte a queste ed altre domande venivano date in funzione delle verifiche che vengono fatte nell impianto pilota realizzato dallUniversit di Pisa, che seleziona materia prima di vario genere, tara limpianto e, per un periodo prefissato, testa e cataloga tutti i dati di produzione, scarto, emissioni nonch difficolt meccaniche e/o pratiche. Il risultato dei test svolti dava questa risposta: PROBLEMI - la materia deve essere cippata secca quando ha perso per caduta la foglia che disturba non poco il processo digestivo del gassificatore; RISULTATO - lAzienda pu sostenere un impianto da 200 Kw . che viene ammortizzato in 5/6 anni e che produce utili per i successivi 14-15 anni. LAzienda azzera la sua spesa per il riscaldamento e/o raffreddamento della stessa in quanto viene utilizzata per intero lenergia termica derivata dallimpianto; BILANCIO ENERGETICO - fino ad oggi, come sempre fatto, lAzienda brucia le potature con conseguente immissione in atmosfera di CO2. Conferendo la materia allImpianto questa viene gassificata (non si brucia - non c camino) e limmission in atmosfera deriva dallo scarico del motore che aziona la turbina . Il motore nella fattispecie un motore endotermico che anzich andare a gasolio va a gas, pi o meno come la mia macchina che va a GPL, ed lo stesso motore che pu azionare una nave, un camion, un pulman o altri mezzi di trasporto. Limmissione in atmosfera di CO2 irrilevante rispetto a quella derivata dalla combustione delle ramaglie. Secondo me, quando si capito questo, siamo sulla buona strada per comprendere che dalla Green Energy che passa il nostro futuro. Una volta superata la crisi che ci attanaglia, riprender al rialzo lasta del petrolio e del carbone; le nostre economie soffriranno sempre di pi e il nostro ambiente sar sempre pi invivibile in quanto i danni e le certezze dellinquinamento da idrocarburi non necessitano di ulteriori spiegazioni scientifiche, ma sono l dinanzi a tutti e tutti ne siamo consapevoli . Recentemente, alcuni cavalieri dellapocalisse, riunitisi nel ns. Comune hanno descritto spettrali e nefasti scenari che niente hanno a che vedere con la realt della Pirogassificazione che, piaccia o no, non brucia e non immette nellaria nullaltro di pi dello scarico di un motore, con il grande pregio di rapportarsi in modo virtuoso allinquinamento prodotto da centrali tradizionali alimentate da combustibili fossili. Limportante che vengano rispettate le condizioni di base perch un impianto si rapporti
correttamente col territorio: utilizzo non solo dellenergia ma anche del calore; filiera corta delle biomasse con utilizzo anche delle potature e dei sottoprodotti agricoli del territorio; dimensioni correlate alleffettiva possibilit di rispettare le due condizioni precedenti. Se non vero che piccolo bello, altrettanto vero che grande non necessariamente virtuoso; il dimensionamento di un impianto ed il suo calarsi sul territorio sono le basi per un impianto di gassificazione economicamente ed ambientalmente sostenibile, due termini che fortunatamente coincidono. Certo sarebbe bello poter dire impatto zero, ma questo, si sa, non possibile perch la nostra presenza che inquina, tutto intorno a noi fonte di inquinamento, i nostri gas intestinali inquinano, le sigarette e le bottiglie di Coca Cola inquinano; quello che possiamo fare cercare di ridurre tutto ci per favorire il recupero e il riequilibrio naturale. Consentitemi un consiglio, andate a rivedere su you tube un servizio che fece REPORT (RAI 3) su Gussing, un paesino Austriaco il cui destino era il lento suo abbandono: le banche chiudevano, cos i negozi, le scuole e gli abitanti erano in netto,costante calo. Un lungimirante Borgomastro decise di giocare tutto sullunica ricchezza che circondava il paese: enormi, sterminati boschi di conifere. Inizi cos a favorire la costruzione della prima centrale di gassificazione per la produzione di energia elettrica alimentata dal cippato di legna e per il teleriscaladamento del paese, seguite poi da altri impianti, pubblici e privati. Oggi Gussing ha triplicato i propri abitanti, un centro accogliente dove non manca nulla perch il Municipio si permette inportanti entrate. Tutti i camini del paese sono stati spenti ed il termico viene conferito ad un prezzo poco pi che simbolico ad ogni abitazione. Lenergia elettrica pubblica gratuita e quella privata convenzionata. Il teleriscaladamento funziona perfettamente. Importanti fabbriche per la lavorazione del legname si sono trasferite a Gussing dove lenergia ed il calore costano molto meno. Lo spegnimento di tutte le singole caldaie ha permesso di abbattere dell80% linquinamento ambientale. Questo Gussing e questa Green Energy. Detto questo due parole sullImpianto proposto a Santa Rita. Presentare progetti Green di per s non pu bastare per ricevere plausi e incitamenti; la strada delle rinnovabili anche costellata di errori; nel solare, ad esempio, mentre con soddisfazione vediamo il recupero di siti dismessi, lutilizzo di tetti e
La nostra posta
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grandi coperture, il realizzarsi di parchi in aree particolarmente vocate ecc. non possiamo non ricordare che negli ultimi tempi tante, troppe superfici, anche di pregio, sono state coperte da praterie di pannelli sottraendole di fatto allagricoltura. Nella terra del Morellino un Sindaco era arrivato a ipotizzare il realizzarsi di 20-30 Ha di impianto fotovoltaico, tutto ci, per fortuna rimasto sulla carta per le proteste massiccie dei settori ambientalisti e degli stessi operatori sul campo delle rinnovabili. Qualcosa evidentemente deve essere rivisto, ed stato rivisto. Nel mondo delle Biomasse, quello che osservo che la proposta di Santa Rita appare non equilibrata; risulta palesemente eccessiva 3 MW sono una dimensione che esce fuori dagli standard che il nostro territorio pu sostenere. Quando la Regione Toscana firmava laccordo con lUnione delle Comunit Montane si auspicava il realizzarsi in modo diffuso e capillare di piccoli medi impianti che servivano al recupero produttivo ed ambientale dellentroterra, con particolare riferimento alla Garfagnana e allAmiata. Impianti diffusi da 500Kw 1 Mw consentivano ritorni occupazionali e utilizzo di quella enorme quantit di materia prima derivata da oltre il milione di ettari di superficie boscata di cui siamo ricchi detentori (110.000 ha Patrimonio Regionale). Oggi questo ingente patrimonio sotto utilizzato, se non completamente inutilizzato, con conseguenze negative nel campo occupazionale, faunistico ed idrogeologico. Spalmare e non concentrare una scelta di gestione politica del territorio che appare logica e condivisibile. A questo si deve aggiungere una seconda, non marginale osservazione. Ma lenorme quantit di Energia Termica prodotta dallImpianto (oltre 5 Mw ) come viene utilizzata? Il progetto dice che verr utilizzata ma tutto viene rinviato a successive scelte e progetti. Appare doveroso specificare e documentare cosa viene fatto di tanta energia che teoricamente potrebbe essere sprecata e dispersa nellaria in contrasto con i nobili principi della Green Energy e del buon senso. Lauspicio quindi resettare il progetto, ridimensionarlo e calarlo nella realt del territorio e partire spediti su questa strada, con buona pace dei Talebani che detestano vedere gli aquiloni volare nei nostri cieli. Cordialmente vostro Cesare Fabiani
PIANTE E FIORI
bomboniere
I cittadini e in particolare i volontari potranno dunque prendere in prestito presso la Biblioteca questi testi per la loro informazione e le loro ricerche. Questi testi sono anche scaricabili dal sito internet del Cesvot www.cesvot.it e possono essere richiesti gratuitamente al Cesvot, sia tramite sito, sia rivolgendosi alla Delegazione di Grosseto , in via Ginori 17 a Grosseto, tel. 0564/418447, email del.grosseto@cesvot.i
esportati e replicati in diversi ambiti e territori. Ne I Quaderni, invece, sono pubblicati ricerche, vademecum e approfondimenti tematici di interesse non solo per il volontariato ma anche per gli enti locali e le scienze sociali, come guide normative, indagini sulle politiche sociali e su temi attinenti limmigrazione, la protezione civile, la disabilit, lambiente e la comunicazione sociale.
ellambito del percorso Spazi comuni: lo scaffale del volontariato la Delegazione di Grosseto del Cesvot (Centro Servizi al Volontariato della Toscana), ha donato alla Biblioteca Comunale le pubblicazioni edite da Cesvot nei periodici I Quaderni e Briciole che ad oggi contano 95 titoli, 63 dei quali usciti ne I Quaderni e 32 in Briciole. Oltre 260 gli autori: volontari e operatori del terzo settore, docenti universitari, esperti e rappresentati delle istituzioni. Si tratta di volumi che, nel caso di Briciole, raccolgono gli atti dei corsi di formazione al volontariato promossi dalle associazioni toscane. Esempi di buone prassi formative che possono essere
INfORMAZIONI BIBLIOTECA Approfittiamo delloccasione per ricordare che la biblioteca aperta nelle ore di apertura al pubblico dellufficio turistico al mattino dal luned al sabato 10,00-12,30 e nel pomeriggio 16,00-18,00. Sono disponibili alcuni periodici come i mensili: Il nuovo corriere dellAmiata, notiziario del territorio amiatino, Maremma Magazine informazioni turistiche e culturali della maremma, Le Antiche Dogane informazioni storiche tecnico scientifico sulle origini, le evoluzioni del territorio e le strutture in esso contenute. Alcuni periodici dei 63 associati al Gepli, giornali editi dalle pro loco, provenienti da ogni parte dItalia. Da pochi giorni disponibile per la sola consultazione, rilegatura con copertina in pelle e scritte in oro, il quarto volume della raccolta di fatti nostri, che pu essere anche realizzato per chi lo desidera al prezzo di 60,00, costo netto del rilegatore, portando i giornali negli uffici pro loco. Il volume in questione pu raccogliere circa 12 numeri, per coloro che intendono avere lintera raccolta o anche di alcune annate e hanno smarrito qualche numero abbiamo una modesta rimanenza che per loccasione possiamo fornire gratuitamente cosa diversa se dovessimo ristampare qualche giornale i questo caso i costi devono essere valutati a seconda delle pagine del numero e dei colori di stampa. Ulteriori chiarimenti 0564 994187.
Cinigiano in libreria
Cinigiano in edicola
n questo numero abbiamo un sacco di materiale da esaminare riguardante principalmente largomento che nei mesi di giugno e luglio ha tenuto banco, in particolare al Villaggio, la richiesta di costruire un impianto a biomasse nellarea industriale di Borgo Santa Rita. Con la raccolta dei vari articoli, principalmente nati da comunicati stampa di quella o di quellaltra associazione, apparsi prevalentemente negli spazi delle cronache locali di Tirreno, Nazione e Corriere di Maremma proviamo a ricostruire la vicenda attraverso questo particolare osservatorio che la carta stampata.
Cinigiano in edicola
Notiziando
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n occasione dellincontro finale del progetto europeo Comenius, dove le delegazioni dei tre istituti hanno visitato le scuole del Comune di Cinigiano e per il pranzo sono state ospiti dellamministrazione comunale presso il ristorante La Posta di Cinigiano. Nella foto (da sinistra in alto): Silvana Totti (sindaco di Cinigiano), Cinzia Machetti (dirigente dellI.C. Civitella Paganico), Concepcin Castro Higelmo (docente dellIstituto Miraflores de La Coruna), ElbietaPietraszewska (docente dell Istituto Mickiewicza di Jejkowice), Barbara Araszkiewicz (docente dell Istituto Mickiewicza), AndrsGabnSnchezz (dirigente dellIstituto Miraflores), MaciejPrus (docente dell Istituto Mickiewicza), BogusawaBuczel (dirigente dell Istituto Mickiewicza), Paola Perrone (docente dellI.C. Civitella Paganico), Leonardo Meini (docente dellI.C. Civitella Paganico), Carlos Domingo Salgado (docente dellIstituto Miraflores).
BORRACELLI
IMPRESA EDILE E MOVIMENTO TERRA
DESTINI INCROCIATI DALLE PIAGGE A FORT BENNING Un prigioniero a casa dello Zio Sam
di Massimo Fabiani
on queste righe vado ad aprire una pagina di storia non molto conosciuta, legata almeno per il nostro paese a Giulio Barbi. Lidea di occuparmi del nostro compaesano nacque una mattina di non ricordo bene di quale occasione, sicuramente era una delle feste civili dove la Sezione Combattenti comunale di Cinigiano apre le sue porte per il consueto rinfresco. Non so chi tir fuori la storia che il primo caduto, del nostro territorio, nella seconda guerra mondiale, fosse uno morto in America... La cosa mi incurios anche perch al momento non ricordavo di aver letto di soldati cinigianesi deceduti negli Stati Uniti. Perch si raccontasse, tra i combattenti, che Giulio Barbi fosse la nostra prima vittima del secondo conflitto mondiale credo di averlo capito guardando un vecchio quadretto, con al suo interno un foglio, del tipo ciclostile, decisamente ingiallito e sbiadito nelle scritte, tuttora in mostra nella sede dei Combattenti in via Firenze a Cinigiano. Il foglio, scritto in parte a macchina e con aggiunte a mano, riporta come indicato sullo stesso l Elenco dei caduti morti nei campi di battaglia e per cause belliche nella guerra 1940- 1944. La lista, purtroppo corposa per un comune di pochi abitanti come il nostro, non scritta in ordine di scomparsa ma pi semplicemente in ordine alfabetico, ecco sicuramente svelato il perch si pensato che fosse il primo caduto della seconda guerra mondiale. Barbi Giulio, o come si trova erroneamente in alcuni registri Gulio, nasce a Cinigiano in via delle Piagge al numero 2 il 18 luglio 1912 figlio del Cinigianese Giovanni e di Nannetti Angela (Angiolina) nativa di Campagnatico il tutto riportato in bella grafia nella Scheda Individuale dellArchivio Comunale. E la nonna paterna Pieri Carolina, che dai documenti non si capisce bene se fosse anche ostetrica, che con il nascituro in braccio si presenta davanti allufficiale di stato civile per la registrazione accompagnata da due testimoni Fabiani Icilio muratore e Unito Alessandri meglio conosciuto con il nome di Giocondo lo storico Barbiere di via Roma, assente il padre perch al momento lontano forse impegnato a servire la patria nelle spedizioni Coloniali o pi semplicemente in viaggio fra il Casentino e la nostra terra con i suoi muli essendo vetturino. Piccola divergenza negli atti sul numero civico della residenza, nel registro delle nascite si dichiara che il bambino abita sempre sulla stessa via delle Piagge ma al 4 bis, questo solo per la cronaca. In giovent, come indicato dalla sua scheda, Giulio va a imparare il mestiere di falegname e ancora dagli atti a disposizione si rileva cha al momento delle nozze avvenute con una delle sette sorelle Alessandri: Emilia il 16 ottobre 1936, svolge lattivit di bracciante agricolo a giornate e fissa il tetto coniugale in Via Roma al n 3 che al momento
risultava essere un civico di Palazzo Berti, struttura oggi non pi in facente parte di via Roma ma di Largo di Via Italia. Cercando di far chiarezza torniamo a parlare del periodo storico nel quale il nostro compaesano ha vissuto. Sono decisamente molte sia le pubblicazioni sia le pellicole dedicate alla seconda guerra Mondiale ma ci sono argomenti tuttora poco conosciuti, come la prigionia dei nostri soldati avvenuta nelle pi svariate parti del mondo e nello specifico mi riferisco ai irca 51000 italiani spediti negli Stati Uniti di cui almeno 171 morirono per varie cause durante il periodo di internamento. In questi ultimi anni grazie alla ricercatrice americana Kathy Kirkpatrick che si occupata di ordinare buona parte del materiale inerente agli internati dAmerica sono emerse notizie interessanti che incrociate con testimonianze raccolte anche in Italia hanno contribuito a far emergere importanti tasselli di questa parte di storia semisconosciuta. Vediamo di ricostruire attraverso alcune situazioni note parte della storia del nostro compaesano Giulio. Il soldato Barni faceva parte della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale dette camice nere con precisione della comunemente detta Milizia Artiglieria Contraerei, conosciuta con lacronimo di MAC, ( nel 1940 aveva preso il nome di MACA Milizia Artiglieria Contro Aerei) in particolare Giulio, apparteneva alla Legione 22 di istanza a Palermo . 70 anni fa del mese di Luglio nei giorni 9 e 10 del 1943 lo sbarco che davano in molti per probabile, che sarebbe avvenuto in terra sarda o corsa vide le truppe alleate provenienti dalla vicina Africa toccare terra in vari punti della Sicilia in particolare presso Licata dando vita alloperazione denominata con il nome del simpatico cane da slitta: Husky. Sette divisioni di fanteria tre statunitensi, tre britanniche e una canadese al comando dei Generali Patton e Montgomery con la super visione del generale Alexander. Le forze tedesche e quelle italiane comandate dal Generale Guzzoni opposero una decisa resistenza a quella che doveva essere una quasi passeggiata alleata invece nonostante lo svantaggio di mezzi e la met delle forze umane e la complicit della mafia che in mille forme aveva contribuito a rendere pi agevole lo sbarco alleato, argomento ancora di grande discussione. C anche la storia quella che piace a noi della gente comune con le
Profili cinigianesi
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Profili cinigianesi
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testimonianze raccontate in alcuni diari di prigionieri come quello di Canova Lino, che aggiungono altro ancora su questo importante episodio bellico. Il Canova che ha vissuto la sua prigionia nello stesso luogo del nostro Giulio, cos ci racconta dello sbarco: Gli Alleati si stavano avvicinando alla Sicilia. Prima che sbarcassero gli americani, vennero cambiate le munizioni alle nostre armi, affinch non funzionassero pi. Un ufficiale della marina mi chiese di guardare il mare e di dirgli se vedevo qualcosa. In effetti mi pareva di vedere tante montagnole: erano le navi della prima linea americana che si stavano avvicinando. Un altro ufficiale, veneziano, mi disse di mettermi al sicuro, perch prevedeva che quella sera sarebbe stata una bruttissima sera. Io e altri soldati dellaviazione ci siamo rifugiati nel sotterraneo della scuola agraria che si trovava nelle vicinanze della nostra base, assieme ai civili, mentre gli ufficiali e altri graduati scapparono con le loro macchine verso migliori rifugi. Nonostante tutto le vite umane lasciate dalle due forze sul campo furono quasi diecimila, equamente divise, fra italiani e tedeschi e oltre seimila le perdite alleate con pi di sessantamila feriti fra ambedue gli schieramenti, 116681 gli italiani presi prigionieri, molti rilasciati perch siciliani, questo sembra fosse uno dei tanti accordi fra mafia e comando Alleato. E proprio sulle tracce dei prigionieri, prosegue la nostra storia e forse quella di Giulio. Il 22 luglio gli alleati conquistano Palermo sede della Legione 22 e dopo 38 giorni dallo sbarco si concludeva il 17 agosto la presa della Sicilia. Molti prigionieri italiani furono portati e imbarcati a Agrigento per raggiungere Algeri da l a un vicino campo di prigionia sfiniti pieni di fame pi della met dei prigionieri camminava gattoni senza cibo e senza acqua. L stata fatta una selezione i pi sani potevano scegliere, rimanere in Africa o seguire gli americani per costruire ponti, strade e case, in molti hanno scelto lignoto al triste conosciuto. Al momento di imbarcarsi stata resa la meta: America un mese di viaggio con un p di viveri ma sempre sul ponte sotto il sole di agosto. Dopo un lungo viaggio in treno dalle coste di New York fino alle localit previste e per Lino come per Giulio Fort Benning in Georgia al campo dei prigionieri di guerra. Queste alcune testimonianze dal
diario del friulano Lino Canova che con minuziosa precisione ci offre una testimonianza della vita di Fort Benning: Il campo era chiuso con gli articolati perch la gente non scappasse, e le guardie si davano il turno: nel campo cerano le baracche. Questo campo era grande come venti campi dei nostri, allaperto, cerano pini altissimi tra le baracche, il campo era in pianura e appena fuori iniziava il bosco, ben tenuto. Andavamo anche noi a pulire il bosco. Dopo un mese gli abitanti del posto venivano a chiedere il nostro lavoro, che era gratuito: per raccogliere il cotone, i bagigi, o per altri lavori anche nelle fabbriche. Gli italiani avevano il vizio di rubare oggetti vari, se li portavano nel campo e alla sera iniziava il lavoro di trasformazione. Passavano anche le guardie americane per vedere cosa realizzavano i prigionieri con gli attrezzi e i materiali rubati: ferro, metalli vari. Con il ferro che veniva colato dentro al campo si realizzavano accendini, anelli, modellini daerei, modellini di trebbiatrice, macchinine, insomma sembrava unofficina di inventori. I vicentini con la terra facevano gli stampi degli anelli che poi realizzavano con il metallo, creavano maniglie per le valigie e altre cose. La sera gli ufficiali perlustravano le baracche, passavano vicino alle brande e alla vista degli oggetti rimanevano incantati: li compravano e davano la mancia ai prigionieri. Quando gli abitanti del posto protestavano a causa dei furti subti, gli ufficiali americani davano loro del denaro, e tutto continuava come prima. Ogni prigioniero riceveva una paga giornaliera di 80 centesimi di dollaro, che venivano dati sotto forma di buoni da spendere negli spacci che si trovavano allinterno del campo. Negli spacci cera di tutto, dai generi alimentari al vestiario alle calzature, alle stoffe. Nel campo si mangiavano a pranzo e a cena una fetta di pane e una bistecca, frutta, verdura, gelato, e caff a bidoni. Cera lassistenza sanitaria: siamo stati sottoposti a visite mediche periodiche alle vaccinazioni. Dopo l8 settembre non siamo pi nemici e le autorit Statunitensi si pongono il problema: poi ci hanno chiesto se volevamo firmare per cooperare con lesercito americano, cio per diventare collaborazionisti. Quasi tutti hanno accettato e firmato, ma nella certezza che a guerra terminata si sarebbe
ritornati a casa. Io ho firmato e sono diventato collaborazionista perch come tanti altri avevo il desiderio che il fascismo in Italia finisse. Dopo la firma non avevo pi la divisa con il timbro PW (prisoner of war, prigioniero di guerra): ero diventato un soldato come gli americani, vestito come loro, ma sulla manica della giacca e sul berretto cera lo stemma con scritto ITALY, sfondo verde e scritta bianca. Si era agli inizi del 1944 e nel giorno 25 del mese di febbraio un tragico incidente mortale coinvolse Giulio riportando una fatale frattura del cranio come da referto. Sembra che il camion su cui viaggiava sia andato a sbattere contro un cavalcavia di un ponte. La notizia non giunse a Cinigiano con tempestivit tanto che il 20 giugno, ancora i carabinieri non avevano bussato a casa Barbi per annunciare il tragico evento ma il destino non aveva finito con i suoi scherzi e cos quando la moglie Emilia andando da Salvatore alle Capannacce a prendere una damigianina dacqua, scivol dallo stradello, incappando in una mina, nulli furono i tentativi di salvarla giunse allospedale senza sangue. Si compiva cos un tragico destino confortato dal solo fatto che nessuno dei due sposi avrebbe mai sofferto della morte dellaltro cosa che non si pot evitare alla figlia Liana di sette anni lasciata sola con i nonni Angiolina e Giovanni. Barbino era il soprannome di Giovanni, di mestiere faceva il vetturino conosciutissimo in paese per essere persona buona e simpatica e ricordato anche per ancora uno scherzo del destino questa volta con un lieto fine. Barbino era in campagna, con il forcone in spalla attraversava un modesto acquitrino causato dalla pioggia quando un forte bruciore e uno scossone lo assalirono alle spalle facendolo cadere e bruciandogli giubba camicia e pantaloni trasportato ancora
frastornato a casa ricevette la visita di tanti amici compresa quella di Don Francesco su questa visita ancora oggi rimane il dubbio se al momento fosse stata gradita o meno, il perch di facile intuizione. Per dovere storico devo segnalare che il periodo di prigionia negli Stati Uniti dei nostri concittadini conobbe svariate vicende dalle pi positive di pieno rispetto del prigioniero e forse anche oltre a quelle legate a episodi di violenza comunque sicuramente niente nei confronti di altre situazioni che ben conosciamo avvenute nello stesso periodo altrove. Fort Benning l immensa piattaforma militare fuori della citt di Columbus in Georgia nota per i suoi Ranger per la sua Scuola delle Americhe detta anche la fabbrica degli assassini, raccoglie al suo interno anche un cimitero per i prigionieri di guerra e nella tomba numero 111 della sezione A-2 si raccolgono le spoglie di Giulio chi dovesse andare per archivi potrebbe trovare che la tomba la 118 poco cambia anche se con il 111 sono riuscito a entrare sul sito del cimitero americano e vedere attraverso le foto la lapide in marmo bianco che porta il suo nome. Si conclude qui il mio narrare, come al solito devo ringraziare diversa gente che mi hanno aiutato a scrivere queste righe in particolare Lino Canova con il suo diario, Azelio dellanagrafe, Zeno Aluigi della locale Sezione Combattenti i soliti amici del Bar come Danilone e Mario Carlo e in ultimo solo per casualit Elba Fattoi sorella di Emilia, la moglie di Giulio. Come al solito lasciamo sempre aperto ogni argomento per tornarci appena arriveranno ulteriori notizie e come sempre cogliamo loccasione celebrando uno di noi per dire il nostro no a qualsiasi guerra.
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Notiziando
a serata non prometteva bene un tempo si sarebbe detto marzo pazzarello invece siamo a giugno quasi luglio. Tornavo da Arezzo e pi mi avvicinavo a Foiano pi lorizzonte era scuro, il minimo era dare un colpo di telefono a Francesco per sentire se il concerto della nostra Banda in piazza a Foiano fosse confermato. Tutto ok, stiamo partendo le parole del Maestro Fantacci. Il Corpo Filarmonico Ruggero Francisci si preparava a tornare in terra Chianina dopo quasi quarantanni. Allora era arrivato per partecipare a una rassegna musicale a Pozzo della Chiana, circa sei chilometri dal capoluogo Foiano. Dellallora corpo bandistico al tempo integrato anche con le majorettes e i tamburini sono tornati il sottoscritto in veste di rappresentante dellAmministrazione Comunale, Piero Fantacci nel suo ruolo di presidente del Corpo filarmonico e il maestro Sergio Raffaelli e Tono che dichiara: un mi ricordo di esse stato tanto lontano. Linvito della serata arriva dal Comitato organizzatore della Sedicesima edizione della Settimana Musicale organizzata dal locale Corpo Filarmonico Pietro Mascagni che per la serata di mercoled 26 giugno ha messo in programma il concerto della Banda di Cinigiano. La seratina tende al fresco e la piazza, se pur arredata con comode seggiole in vimini, non vede al calar del sole il pubblico delle grandi occasioni. Ancora non ora, presto dice Marco il maestro, non vi preoccupate la gente arriver. Del resto non capita spesso che siano i musici a attendere gli spettatori, ma questa la Banda unaltra storia. Pierino mi ronza intorno con sicuro nervosismo sicuramente non preoccupato del pubblico non ancora arrivato ma per la prestazione che se pur garantita dalla qualit dei componenti, specialmente in queste occasioni del domani no v certezza... Sistemazione sul palco che non sufficiente per i quasi quaranta elementi delloccasione, occorre posizionare i legni e parte degli ottoni a terra e anche questa Banda. Tutto pronto lo speaker annuncia storpiando nel classico Cinigliano la nostra provenienza e via al concerto con il primo brano dedicato al famoso gruppo di musica pop italiana dei Pooh e come si dice il buon giorno si vede dal mattino in questo caso non si vede ma si sente vuoi che le aree musicali sono sicuramente conosciute che lacustica della piazza non delude si crea subito unatmosfera decisamente ottimale. Le poltrone si stanno riempiendo arrivano anche palati del mestiere come i componenti della Banda di Ciggiano e anche gli avventori del bar e della gelateria
prendono posto nelle ultime poltrone rimaste. Al termine di ogni brano applausi dalla piazza e sorrisi di soddisfazione da parte dei componenti e del Maestro e anche chi mi sta dietro si lancia a commenti positivi, indicando il concerto in corso uno dei migliori ascoltati nella piazza. Alcuni si aspettavano il classico concerto da Banda, con le consuete marcette, invece si sono piacevolmente trovati davanti un Orchestra Bandistica con musicisti di buon livello, anche professionisti, di indubbia qualit lo hanno dimostrato anche negli assoli di Antonio di Francesco e di Rachele. Intermezzo di pausa per lo scambio fra i presidenti dei doverosi ringraziamenti e qualche minuto per il sottoscritto che come accompagnatore assessore non ha potuto fare a meno di ricordare con precisione il nome del paese e lanciare un invito a visitare la nostra terra ricca di tradizioni, monumenti e di prodotti tipici pronta in ogni occasione a aprire le sue porte, compresa quella del rientro dal mare. Il concerto si svolto nellattenzione pi assorta possibile di un sicuro competente pubblico sia nei brani pi conosciuti come i pourpourri come si diceva un tempo, dedicati a Fabrizio de Andr e a Morricone sia nei brani meno famosi come un Blues, poco conosciuto ma di grande effetto per poi concludere in un enfasi progressiva in pieno stile Balcanico alla Bregoivic per intenderci, dove il pubblico non ha potuto fare a meno di richiedere il bis. Complimenti Banda per la piacevole serata musicale che ha sicuramente contribuito a presentare un territorio con il suo giusto vestito fatto di tradizioni come quella musicale. E anche qualche giacca non proprio della divisa ufficiale parla decisamente di noi dove fortunatamente ancora la sostanza pi importante dellapparenza. Un ringraziamento da parte del sottoscritto al presidente della Mascagni signor Paolo Bernini e ai suoi collaboratori e anche a una mia vecchia conoscenza il mitico cuoco di Renzino che non inganni Renzino non il suo nome ma la localit dove si svolge la sagra dove lo chef Crostone fa il miglior cacciucco di Toscana ci vengano a pulma anche da Livorno a mangi il mi cacciucco che ha imbandito la tavola per il dopo concerto con delle squisite penne al sugo di locio. Ringraziamenti e complimenti anche per il sottoscritto, forse perch non mi hanno mai sentito suonare, da parte dei dirigenti della Banda locale. Un indiscusso nostro invito alla prima occasione a rivederci e sentirsi a Cinigiano in conclusione di una bella serata. Una parola e un pensiero non pu non andare a un amico che pur abitando a SantAngelo sempre stato uno di noi non solo suonando nella banda ma anche collaborando con altre associazioni come la pro loco e le societ di calcio. So che ci teneva a essere uno di noi avendolo dimostrato in pi occasioni, per questo e con sincera commozione mi permetto di dedicare da parte di tutti noi questo concerto in terra Chianina a Stefano che ci ha lasciato recentemente.
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Nellambito delle iniziative dellAmministrazione Comunale e della Pro Loco di Cinigiano, per la promozione del turismo sostenibile nel territorio comunale, si sta puntando molto sul mondo degli amici della bici, partendo dalla ultra decennale Wine & Bike di fine maggio, a altri percorsi gi segnalati, fino alla passeggiata rievocativa della transumanza La via dei Biozzi che in sei tappe partendo da Badia Tedalda arriva a Alberese con punto tappa a Cinigiano che a breve diventer snodo organizzativo sia dei due eventi annuali in programma sia per coloro gruppi o singoli che intendono avventurarsi nellimpresa; da non dimenticare il percorso suggerito da qualche anno dalla Provincia di Grosseto con cicloturismo in maremma che vede il territorio interamente coinvolto nel percorso 12 la via del Montecucco e nel pi ampio tragitto che tocca un po tutta la provincia e in ultimo ma solo casualmente la ben gradita iniziativa privata del Camping Lucherino con le giornate con il campione di Mountain Bike Mirco Balducci. Su iniziativa di Giovanni Pettinari (dellAssociazione FIAB Grosseto ciclabile) e la collaborazione di Luciano Corridori, esperto di percorsi ciclabili della zona, era gi da tempo maturata lidea di organizzare un evento sportivo su Mountain Bike, nella Riserva Naturale di Poggio dellOlmo, o Poggio allOmo come sarebbe il vero nome del luogo, in virt delle caratteristiche morfologiche del territorio e dei suoi suggestivi sentieri che si snodano tra Monticello Amiata, le pendici del Monte Aquilaia e Castiglioncello Bandini. A tale scopo stata contattata la Associazione Dilettantistica Sportiva Red White, squadra ciclistica amatoriale della provincia di Grosseto.Dopo alcuni sopralluoghi e contatti il presidente della A.S.D. Marcello Mazzetti ha sciolto ogni dubbio e con la fattiva collaborazione dei promotori delliniziativa, i citati Pettinari e Corridori ma soprattutto dellAmministrazione Comunale di Cinigiano, in primis dellassessore Massimo Fabiani, della Pro loco di Cinigiano e del circolo Arci Il Maggiore di Castiglioncello Bandini, e spontanei amici che non hanno voluto esimersi da dare una mano preziosa come quella di Sergio Landi che ha liberato parte del percorso dallerba, hanno acconsentito di organizzare la manifestazione di MTB in quel luogo. LACSI, Ente di Promozione sportiva riconosciuta dal Coni, Settore ciclismo di Grosseto, a cui la Red White affiliata per il 2013, ha programmato la gara per la data 7 luglio 2013 denominandola 1 Gran Premio di MTB Poggio dellOlmo, chiaramente aperta a tutti i tesserati riconosciuti dalla Consulta Nazionale del Ciclismo ma anche valida come Campionato Provinciale MTB per tesserati ACSI, con la relativa consegna della Maglie Il percorso, aveva un po spaventato, sia gli organizzatori della Red White, sia i tanti praticanti di questo sport della Provincia. In effetti le circa 30 unit partenti non era il numero che si poteva auspicare, ma vi da dire che tra questi vi era un parterre di tutto rispetto.- Senza ombra di dubbio i pi forti bikers della provincia, ma come poi si visto anche altri corridori di fuori regione non sono stati da meno.- E mi riferisco soprattutto al vincitore assoluto Carlo del Grande, cicloamatore di Celle Ligure, fresco vincitore del Giro della Provincia di Savona in MTB.- Questultimo sin dal primo giro (12 KM) si ritrovato in fuga solitario con allinseguimento Emanuele Digilio che nel secondo si visto raggiungere dallindomito Alessandro Timitilli
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Notiziando
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ecisamente difficile se non impossibile, anche se volutamente avevamo lasciato in foto anche uno scorcio di arco in mattoni che poteva aiutare a risolvere lindovinala grillo del numero scorso suggerito da Leonardo Alessandri che anche lui come del resto anche il sottoscritto, pur frequentando il luogo da anni, non aveva mai notato quel grosso ganghero lultimo rimasto dei minino quattro che servivano a sorreggere e far muovere la porta di Castel Porrona. Il pezzo oramai figlio unico si trova in alto a sinistra uscendo da Castel Porrona a fianco allarco della porta
restaurato in questi giorni. Da queste righe ci lanciamo anche alla ricerca di qualsiasi documento che ci possa aiutare a conoscere qualche notizia sullantico portone di legno che era collegato al nostro ganghero. Ancora alla vostra attenzione un particolare da voi suggeritomi.
in odor di fior come LA E come disse.. proprio si dice. Si racconta che gi COSTRUZIONE aveva tollerato abbastanza. Ma, come calza a pennello per DI VILLA questo caso, quando la si fa fuori dal vaso scatta lira funesta. E cos una mattina limprovvisato muratore tastando CACONE al buio alla ricerca di mestola e paiola affond lartistica mano in una fresca, solo perch appena fatta, ma in realt ancora Fresca e calda calduccia, cacca umana. Recitato le litanie del caso dichiar al misterioso cacone. Non si pu dire che non ci fumante di Massimo Fabiani guerra fossero dei sospetti, ma come in ogni buon poliziesco le prove
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... fatti nostri,
opo oltre un decennio di ..e come disse, ben sapete che il silenzio sui i nostri protagonisti doro e ligi alla nostra deontologia vengo a narrare, ringraziando un bel gruppo di amici che mi hanno ricordato di questo episodio, che non poteva non entrar nella storia. Come per ogni prodotto che si rispetti non posso non dare le avvertenze per luso: si consiglia di non leggere ne prima, ne dopo i pasti. Protagonisti, due simpatici personaggi totalmente diversi con storie diverse e che ognuno di loro avrebbe merito di un bellarticolo anche sulla nostra rubrica profili cinigianesi . Il nostro amico artista della lattoneria, ancora molte testimonianze arredano i nostri canali di gronda, usava anche cimentarsi nellarte della muratura che non era proprio il suo mestiere e ben ricorda un mio omonimo di quando per spostare il porta carta igienica si ritrov a dover cambiare buona parte del rivestimento ceramico e fu la volta dello storico e come disse una mattonella tira laltra, ma questa un altro e come disse. Il nostro amico di buon mattino, prima del sorgere del sole, ogni giorno andava allorto per costruire una casetta, la storia con i condoni ci ha gi detto come mai proprio di buio. E da qualche tempo trovava allinterno del perimetro di lavoro un pensierino fumante e non
devono essere inconfutabili. Appostamento di prima, anzi di pi prima mattina del solito e via di songuatto nel buio della costruenda casetta al momento anche gabinetto. L attesa fu di pochi minuti e in arrivo, e con favore di vento, lodore di sigaretta e dopo pochi secondi la figura di un signore di una certa stazza, con un certo cappello e con una certa sportina da lavoro. Il nostro fumatore posa la sporta, si slaccia la cinghia e si accovaccia a quel punto dal buio sbuca fuori limprovvisato Derrick al grido di brutto cacone che fa sobbalzare il nostro uomo che sembra ma sembra- sembra che con la cacca al culo scatta alla Mennea verso la strada, piantando banco e burattini anzi, la sola sporta. Ma che le nostre siano commedie e non tragedie lo avete sempre saputo e allora il nostro muratore non se la sent di lasciare senza pranzo il vecchio amico e con fare paterno lo raggiunse alla fermata della Rama e gli riconsegn la sportina ma non manc di ricordagli il suo misfatto apostrofandolo ancora con un tieni cacone . Per colore che sono sfiorati dal pensiero che sia stato questo episodio a dare il nome alla villa sappiano che si sbagliano il nome deriva da un grande pomo del quale i suoi frutti sono conosciuti anche col nome di cachi che faceva bella vista davanti alla casetta.
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LETTERA DEL SINDACO
mettere in dubbio il nostro impegno civico e la nostra onest intellettuale. Tutto quello che abbiamo fatto e che faremo nellultimo scorcio del nostro mandato stato e sar dettato esclusivamente dallintenzione di giovare al bene comune. E quindi con profonda amarezza che ho, abbiamo vissuto i giorni degli attacchi indiscriminati con continue diffide a fare
quello che altri ritenevano il vangelo, ma non abbiamo lanello al naso, abbiamo avuto a chi chiedere pareri legali e scientifici , a cominciare dai nostri tecnici, e su quella base abbiamo predisposto le nostre mosse. Ringrazio coloro che non hanno fatto mancare il loro appoggio rimarcando la fiducia nellAmministrazione ,qualcuno che ha saputo ragionare con la propria testa c stato, fortunatamente; un ringraziamento in particolare alla minoranza consiliare, subito coinvolta, che con la consueta correttezza non ha cavalcato la protesta a priori ma ha atteso gli sviluppi della vicenda, condividendo il percorso seguito dallamministrazione. Auguri di una serena estate
cui prodest? A chi giova? Questa la domanda che mi sono posta ripetutamente nei giorni trascorsi che hanno visto montare un movimento.. popolare?? (Per essere tale avrebbe dovuto partire dal basso, cos non mi risulta essere nato) che mirava soprattutto a discreditare lAmministrazione comunale. Lantefatto credo sia noto a tutti, per mettere al corrente i due che non lo fossero, riassumer brevemente: stato presentato alle autorit competenti provincia comune asl arpat ecc. ecc. un progetto per la realizzazione di un impianto a biomasse a Santa Rita nel famigerato enorme capannone che da un decennio svetta nellarea industriale. Prima ancora che potessimo fare le nostre valutazioni, nostre nel senso della Giunta, perch il parere del comune riguardava solo laspetto tecnico della rispondenza al regolamento urbanistico, siamo stati investiti da una richiesta di opposizione a priori, perch qualcuno vedeva lesi i propri interessi dalla costruzione di tale impianto. Non entro nel merito nella giustezza o meno delle argomentazioni portate al riguardo, io rispetto le idee e le posizioni di tutti e proprio per questo pretendo rispetto per le mie, b questi portatori indiscussi della verit, pretendevano che sposassi le loro tesi senza ascoltare le mie posizioni e soprattutto le mie rassicurazioni che stavamo valutando tutti gli aspetti della questione e ci stavamo muovendo a tutti i livelli, presso tutti gli enti istituzionali che potessero supportarci. Ma ascoltarci avrebbe significato mostrare un minimo di fiducia nelle istituzioni , sia mai, coloro che amministrano sono tutti ladri e farabutti, agiscono solo per il loro tornaconto, infatti io, il sindaco, percepisco la ben lauta prebenda di 500 euro al mese di indennit avendo rinunciato volontariamente alla met per poter fare qualche intervento nel sociale, gli assessori riscuotono, udite udite, ben 215 euro al mese , e tutti e cinque siamo a disposizione della collettivit 24 ore su 24, questo non per dire che siamo bravi, abbiamo i nostri limiti e le nostre difficolt, ma nessuno si deve permettere di
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BILANCIO
Il bilancio deve essere costruito in modo da garantire il rispetto delle regole del patto e la certificazione del rispetto del patto deve essere sottoscritta dal sindaco e dal responsabile finanziario, oltre che dal revisore, entro il 31 marzo dellanno successivo.
iamo stati il primo Comune dellUnione dei Comuni Amiata Grossetana a sottoporre il bilancio ad approvazione, nonostante le incertezze normative e con la consapevolezza che ci potranno essere significative variazioni. Incertezze anche legate alla gestione in forma associata di tutte le funzioni previste tramite lUnione dei Comuni entro la fine dellesercizio in corso: ad oggi contabilizzata a regime solo la funzione Pubblica istruzione, le altre ancora fanno contabilmente capo ancora ai singoli comuni. Perch questa scelta di approvare il bilancio? E prima di tutto sintomo di corretta gestione dellesercizio, inoltre necessario per procedere allapplicazione immediata dellavanzo di amministrazione, come ribadito in fase di rendiconto nellottica di concepire lesercizio un continuum, permettendo lestinzione anticipata di un mutuo senza dover aggravare ulteriormente la pressione tributaria per 42.500,00. Infatti, il bilancio di previsione 2013 rispetta comunque il principio del pareggio finanziario e dellequivalenza tra entrate e spese pari ad 4.298.444,00. Il bilancio di previsione che rappresenta latto di indirizzo su cui si basa la gestione dellente, per il 2013, rivela una previsione finanziaria influenzata da unincertezza normativa considerevole e da cambiamenti che comporteranno effetti pesanti sulla situazione finanziaria dellente:
TRASFERIMENTI STATALI
l taglio di risorse che il provvedimento spending review aveva stabilito per il comparto dei comuni pari ad euro 2.250.000.000,00; oltre questo, mancano i criteri di determinazione dei tagli a carico dei singoli enti, nessun dato ufficiale, quindi lufficio ha stimato una riduzione di circa 60.000,00 euro.
IMU
ssoggettabilit al patto di stabilit (l.183/2011): occorre iscrivere in bilancio le entrate e spese correnti in termini di competenza in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrate e spese in conto capitale, al netto della riscossione e concessione di crediti, consenta il raggiungimento dellobiettivo programmatico del patto per gli anni 2013-2014 e 2015. Pertanto la previsione di bilancio annuale e pluriennale e le successive variazioni devono garantire il rispetto del saldo obiettivo, calcolato pari ad euro 329.314,00.
PATTO DI STABILITA
travolta completamente limpostazione del 2012: il gettito interamente attribuito ai comuni, con eccezione della riserva di gettito spettante allo Stato sugli immobili a destinazione produttiva appartenenti alla categoria D (capannoni ed edifici industriali in genere), calcolata ad aliquota base dello 0,76%. La perdita di gettito derivante dalla categoria D maggiore dei benefici derivanti dallincasso degli altri immobili. istituito un fondo di solidariet comunale, con le finalit di attuare la perequazione orizzontale tra i comuni, alimentato con una quota del gettito Imu. Contestualmente, soppresso il fondo sperimentale di riequilibrio. Quindi, anche da questa operazione il Comune non pu trarne giovamento in quanto eventuali maggiori entrate dovranno essere trasferiti allo Stato; pi precisamente dallaccertato 2012 pari a 688.991,00 euro siamo passati ad una previsione di 720.000,00 euro, ma questa presunta maggiore entrata stata compensata con una minore previsione di pari importo dei trasferimenti statali, che hanno assunto denominazione di fondo di solidariet. E stato sospeso il pagamento dellacconto per la prima abitazione e dalla stampa emerge che lo Stato si fatto carico di tutti gli oneri: in realt lo Stato non trasferisce pari risorse ma si far carico solo degli eventuali interessi se il comune dovesse far ricorso allanticipazione di cassa; in ogni caso il comune non potr beneficiare degli interessi attivi sullacconto. Tutto questo va a marcare la distanza tra Stato ed enti locali, soggetti che dovrebbero garantire i cittadini. Possiamo certo condividere che lanno orribile patito per limu nel trascorso 2012, si reitera nellincertezza, nellimpegno e nello sconcerto anche nellannualit 2013. Queste considerazioni ci costringono a mantenere inalterate le aliquote Imu (0,4 per mille sulla 1 abitazione, 10 per mille sulla 2 abitaz ed altri immobili).
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BILANCIO
MAGGIORAZIONE
l tributo dovuto da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono escluse dalla tassazione le aree scoperte e pertinenziali o accessorie a civili abitazioni e le aree comuni condominiali di cui art 1117 cod civ. che non siano detenute o occupate in via esclusiva. Vige lobbligo copertura 100% dei costi . Le tariffe sono determinate sulla base dei criteri fissati dal regolamento di cui al D.P .R. n. 158/1999 ed il Consiglio comunale chiamato ad approvare le tariffe, in conformit al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani. L ente ha previsto nel bilancio 2013, tra le entrate tributarie, la somma di euro 543.823,00 per il nuovo tributo sui rifiuti e sui servizi istituito con il d.l 201/2011 in sostituzione della tarsu (o tia). Questo importo si compone di 3 componenti: 58.000,00 di maggiorazione alla quale corrisponde pari taglio dei trasferimenti statali, 23.135,00 di addizionale provinciale a fronte della quale stato previsto pari trasferimento allo stesso ente in uscita e di 462.688,00 di tassa pura che corrisponde al costo Coseca . Questo importo si suddivide in costi fissi (183.000,00 euro) e in costi variabili (279.000,00 euro) ripartiti tra le utenze che si distinguono in domestiche e non domestiche. Per le domestiche dobbiamo tener conto dei mq, del n. dei componenti nucleo familiare (ci comporta maggior aggravio tariffe per nuclei familiari di maggiore numerosit), e distingue tra residenti e non residenti; nel caso di non residenti a livello di unione dei comuni si conviene di associare n.3 componenti come parametro di riferimento, fatto salvo diversa dichiarazione dellutente. Inoltre, nel nostro regolamento abbiamo stabilito 2 distanze dai cassonetti: fino a 200 m si paga il 100%, mentre oltre 200 m si paga il 40% con lo sconto del 60%, in quanto la legge stabilisce che per le zone non servite non si pu far pagare pi del 40% del costo. In questa fase di predisposizione del bilancio non ci sono stati i tempi per poter prevedere una maggiore distanza dai cassonetti da considerarsi zona non servita, avendo ridotto le 3 distanze dellapplicazione tarsu (fino 200, tra 200 e 350, oltre 350m ) in due distanze. Altra novit rispetto allo scorso anno, che sullimposta prevedeva anche laddizionale del 15%, questanno rimane solo quella provinciale pari al 5%, quindi dallaumento percentuale della tariffa sottraiamo questo 10%. Le utenze domestiche ammontano a 409.000,00 del costo totale. In ambito dellUnione dei Comuni stato deciso di prevedere uno sconto del 5% per le utenze domestiche stagionali. Per le utenze non domestiche, oltre allincidenza dei mq, il DPR 158 stabilisce, per tipologia di rifiuto, 21 categorie di appartenenza abbinate ad un coefficiente di produttivit K. Il costo di queste utenze non domestiche pari a 52.000,00 euro.
ltre alla Tares, la legge prevede lapplicazione di una maggiorazione determinata in 0,30 a mq. Questa legata alla tares stata sbandierata come una maggiore entrata per gli enti, quando nella realt dei fatti, essendo accompagnata da una riduzione di pari importo dei trasferimenti statali, comporta solo una diversa denominazione dellentrata, senza cambiare lo stato di fatto del bilancio comunale. E evidente per che cos facendo lo Stato ha migliorato le proprie finanze, usando come esattori i sindaci ed addebitando il conto ai soliti noti: i cittadini. Ancora in riferimento al lato entrate correnti sono confermate le aliquote gi vigenti nellanno 2012 riguardo addizionale irpef, lampade votive, trasporto e mensa scolastica, tosap. Riguardo alle spese correnti, la spesa del personale prevista per lesercizio 2013 in 637.364 riferita al personale gi in servizio (diminuzione del 5% costo rispetto allanno precedente) e non sono previste nuove assunzioni, vista lintegrazione con lUnione. Il bilancio di previsione 2013 si caratterizza ancora per la prevalenza dei costi dovuti alla prestazione dei servizi pari ad euro 847.436,00,comunque in diminuzione del 20% rispetto allanno precedente. Anche nellacquisto beni di consumo e materie prime prevediamo una diminuzione del 25% rispetto al 2012. Alcune iniziative culturali e sociali (quali mantenimento centro gioco educativo e progetti didattici nelle scuole) ce le possiamo permettere grazie allintervento generoso della Fondazione Bertarelli. Per la spesa in conto capitale, lammontare della spesa pari a 535.000,00 pareggiata dalle entrate ad essa destinate nel rispetto delle specifiche destinazioni di legge. Le spese di investimento nel 2013 sono finanziate senza far ricorso allindebitamento, ma altres prevista lestinzione anticipata di un mutuo.
Assessore Romina Sani
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S O C IALE
A CASTIGLIONCELLO BANDINI Servizi importanti per tutta la comunit cinigianese.
ista la latitanza delle istituzioni nazionali che non hanno saputo difendere le piccole realt come la nostra caratterizzata da una scarsa popolazione spalmata su un ampio territorio, la regione Toscana cerca di arginare il disagio che la chiusura o la rarefazione di alcuni servizi determina per coloro che vi abitano. Ed Ecco fatto il progetto fortemente voluto dallUncem in collaborazione con la Regione vedr la luce a Castiglioncello Bandini presso la struttura del Circolino Il maggiore nei locali precedentemente usati dalle Posta, tra i primi 35 comuni dei 150 che ne avevano fatto richiesta per sopperire alla chiusura di uffici postali, nel quale saranno erogati servizi innovativi alla cittadinanza tramite lausilio delle nuove tecnologie. Saranno impiegati due giovani del servizio civile regionale, che avranno cos la grossa opportunit sia di poter riscuotere un pur minimo salario sia di usufruire di unimportante formazione professionale perch il punto Ecco fatto potr offrire servizi di alto profilo e competenza. Difatti accanto alla possibilit di aiutare la popolazione anziana nellespletamento di tante pratiche, oltre che nellaiuto negli spostamenti e nella fornitura a casa di medicinali e spesa, si prevede linstallazione di punti di appoggio allINPS ,alla camera di commercio che potranno essere utilizzati dai cittadini di tutto il Comune senza spostarsi nelle sedi pi lontane. Altri servizi potranno essere erogati su indicazione dei cittadini di Castiglioncello, ai quali durante lassemblea di presentazione del progetto, tenuta il 15 luglio alla presenza della giunta comunale ,il presidente dellUncem Toscana Oreste Giurlani ha lasciato dei questionari da riempire dove indicare le proprie particolari esigenze. LUncem sta inoltre lavorando con Poste per attivare nei punto Ecco fatto delle sedi di fermo posta e di altri servizi sempre legati al servizio postale. E importante che i cittadini credano in questo progetto cos come ci crede lAmministrazione , che lo ha tenacemente perseguito, e lo facciano crescere utilizzando le opportunit che offre ed indicando nuove prospettive . Se questo si avverer i vari servizi potranno anche essere portati sulle altre frazioni creando unimportante rete di relazioni e cooperazioni. Entro agosto si concluderanno i corsi di formazione dei giovani del servizio civile selezionati dalla Regione attraverso unapposita agenzia, a met settembre il progetto partir in contemporanea in tutte le sedi accreditate.
Cinigiano- Piazzale Capitano Bruchi Monticello Amiata - Piazza Donatori del sangue
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SOCIALE
dei comuni dellAmiata grossetano, dopo lapprovazione in consiglio comunale, ha firmato un protocollo di intesa per arginare e possibilmente prevenire questo fenomeno, con la Provincia, gli altri 28 comuni della provincia, la ASL 9, la procura della Repubblica, il centro antiviolenza Olimpya de Gouges, i punti di ascolto gi operativi : di Grosseto, Orbetello, Manciano, Follonica e Castel del Piano. Si tratta di un impegno che si innesta sullesperienza gi avviata con ottimi risultati su Grosseto e che sar potenziata mettendo in campo le sinergie di tutti gli enti locali. A tal proposito le operatrici dei vari centri di ascolto hanno portato le esperienze toccanti e drammatiche che hanno vissuto e vivono quotidianamente con un coinvolgimento
ccanto alla sede di Ecco fatto a Castiglioncello, tra i primi in Toscana, verr realizzata una nuova struttura sempre a servizio della collettivit, denominata la bottega della salute. Non che potremo andarci a chiedere un etto di salute, come ha scherzosamente sottolineato il presidente Giurlani, ma sar un presidio per aiutare la popolazione nella gestione della propria salute. Importante la vicinanza con lambulatorio di cui diverr un supporto con la presenza del personale, convenientemente preparato, a disposizione della gente e dei suoi problemi . Sar dotato di un defibrillatore e di altre presidi e potr fungere da supporto per il personale del servizio sociale. che le vede in prima linea 24 ore su 24 e chiedono nuove forze da inserire nei gruppi soprattutto di giovani donne che siano sensibili e disponibili a mettere a servizio dei pi deboli parte del loro tempo. Tengo a ribadire che il problema reale : al centro di ascolto di Castel del Piano si sono presentate donne anche del nostro comune che vengono ascoltate e seguite con percorsi personalizzati da esperte quali psicologhe ed avvocate.
on passa giorno che purtroppo la cronaca non ci riporta casi di violenza contro le donne ma anche contro altri soggetti considerati deboli, violenza molto spesso consumata tra le mura domestiche, nellambito familiare, quello che dovrebbe garantire la maggiore sicurezza e protezione. E non diciamo che un problema che riguarda gli altri, altre realt sociali e culturali, riguarda tutti. Consapevole di questo lAmministrazione comunale di Cinigiano, singolarmente e poi anche tramite lUnione
UN GRAVE PROBLEMA DI CUI DOBBIAMO FARCI CARICO La violenza contro le donne ed i soggetti deboli
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n nuovo punto di riferimento nellandrone di Palazzo Bruchi per tutte le associazioni di volontariato che operano nel terzo settore sul territorio di Cinigiano. Con questo obiettivo stato inaugurato lo scorso 16 Luglio lespositore informativo donato dalla Delegazione Cesvot di Grosseto alle Associazioni del Comune di Cinigiano, che lo potranno utilizzare per promozionare le proprie attivit con laffissione di locandine e volantini. L occasione stato lincontro promosso dal Cesvot, il Centro Servizi Volontariato Toscana, con tutte le associazioni di volontariato del territorio per fare il quadro sullo stato di salute del terzo settore e far emergere le criticit maggiori di chi opera allinterno delle associazioni. Allincontro, a cui hanno partecipato il Presidente della Delegazione Cesvot di Grosseto Andrea Caldelli, e lAssessore alla Cultura del Comune di Cinigiano Massimo Fabiani, sono state definite le linee guida per agevolare e migliorare il rapporto fra le varie realt operanti nel terzo settore: Siamo convinti che soltanto facendo rete possiamo realmente apportare dei miglioramenti concreti allattivit che quotidianamente svolgono i volontari ha spiegato Andrea Caldelli per questo motivo serve laiuto da parte di tutti gli attori oggi presenti. E indispensabile lavorare per permettere alle associazioni di attivarsi rapidamente laddove necessario. Una migliore e pi coordinata comunicazione, anche attraverso spazi comuni come lespositore Cesvot , significa infatti poter intervenire tempestivamente aiutando le tantissime persone che, oggi pi di ieri, si trovano in difficolt. Comunicazione per le associazioni. L espositore fatto a albero pu ospitare annunci su volantini e locandine di vari formati i quali possono essere portati direttamente a Palazzo Bruchi e posizionati negli spazi disponibili o inviati a mezzo posta elettronica alla segreteria comunale f.ranieri@comune.cinigiano. gr.it. Per ulteriori informazioni contattare lassessore di competenza Massimo Fabiani.
Per informazioni, nuovi allacciamenti, contratti e altri servizi commerciali: da telefono fisso NUMERO VERDE 800 887 755 da telefono mobile 199 114 407
MONTICELLO VERSO il Festone 2014 festeggiamenti venticinquennali in onore della Madonna di Val di Prata
di Franco Cherubini iporto a seguito le parole di Don Luigi Martini: La venerabile immagine di questo santuario, con approvazione e decreto del Rev.mo Capitolo di San Pietro in Roma del 26 febbraio 1747, fu il 4 giugno dello stesso anno solennemente incoronata per mani di Mons. Bernardino Ciani, Vescovo di Montalcino, deputato per tale effetto dal Rev. mo detto Capitolo. E bene sapere per che a quel tempo Monticello era nella giurisdizione del Vescovo di Chiusi. Fu unito a Montalcino non molto dopo (1772). Lanno 1775 fu data, per opera del signor Stefano Magini di questo paese, alla stampa unaccurata relazione del detto giocondissimo avvenimento, che si conserva nellarchivio parrocchiale. Non sar qui a riportare per esteso quanto fecero i buoni e devoti monticellesi in tale faustissima circostanza. Mi accontenter di dire, ad edificazione di chi legger queste umili pagine, che, mosse replicatamente suppliche e preghiere al ricordato Capitolo di San Pietro, questo deput, pel relativo processo giuridico, Mons. Pio Magnani, Vescovo di Chiusi, e provato, come da atti del processo : 1) Il culto memorabile della Sacra Effige; 2) Le venerazioni di questo popolo non solo,ma di quelli anziadio lontani; 3) I Miracoli operati, come luminosamente attestano innumerevoli voti che pendevano dalle pareti del suo tempio Furono finalmente coronati gli ardenti desideri di questi terrazzani. Ricche e varie erano le suppellettili sacre, ornatissimi gli altari, le pareti superbamente abbellite di preziosi damaschi di seta e cinque medaglioni , in cui erano espresse cinque meravigliose grazie, con meravigliosa maestria esposti, presentavano insieme , un colpo docchio cos grazioso e stupendo che sollevavano ineffabilmente lanima. Quando poi con salve di artiglieria, cortesemente concessa dal pio Sovrano, con suoni di trombe e di musicali strumenti, il devotissimo Simulacro fu trasportato dalla sua Chiesa al paese di Monticello, fu un vero trionfo di fede e di amore, e il lungo tratto di strada incredibile a dirsi, fu graziosamente ricoperto di preziosi drappi di seta. In questopera veramente grande per un popolo cos piccolo come era allora Monticello ( poco pi di 300 anime, a tante era ridotto per una
micidiale epidemia petecchiale) si segnalarono soprattutto per il loro zelo, per i nobili sacrifici il Sig.Cav. Alessandro Calai, lAbate Giulio della Ciaia Il molto Rev.do Sig.D. Pietro Tosetti, Cappellano della compagnia di Val di Prata , lillustre Sig. Alfiero Giovanni Simone Galassi e le famiglie Grifoni e Bucci ( vedi relazione citata, impressa in Siena lanno 1775). Si osserva ancora adesso la tavoletta in cui da Roma a Monticello furono portate le sacre Corone, ricevute qui fra il gaudio di tutti , il 5 aprile 1747, dalle mani del fratello Benedetto Bucci di questo paese. Ambedue la Corone, della Vergine e del Santo Bambino, portano incisa la seguente iscrizione R.Cap. S. Petri de Urbe hac coronam auream ex legato Ill. mi Alexandri Sforziae huic B.M.V. DDD. Anno 1746 Sappiamo che il Cardinale Alessandro Sforza dei Conti di Santa Fiora ha vissuto al tempo del pontificato di Gregorio XIII , eletto nel 1572 e morto nel 1585 ; quindi il Pio legato Sforza venne istituito in quel tempo. Da queste pagine tratte dalle memorie di Don Luigi Martini si deduce che la traslazione dell immagine di Maria dal Tempio di Val di Prata alla chiesa parrocchiale avvenne negli anni dellincoronazione delleffige da parte del Sacro Capitolo di San Pietro ,ma non sappiamo a partire da quale data, ogni 25 anni il popolo di Monticello organizza solenni festeggiamenti in onore della Madonna traslando per alcuni giorni la Sacra Immagine nella chiesa parrocchiale, vivendo quella circostanza come un vero momento di gioia, riempiendo quelle giornate con eventi religiosi, ricreativi e culturali organizzati da un popolo che riscopre il suo orgoglio, le sue origini e la sua appartenenza. Oggi i tempi sono notevolmente cambiati rispetto ai Festoni precedenti ma la volont di riuscire in questa impresa e tanta ed il Comitato per il Festone 2014 presentato domenica 21 luglio u.s. in Val di Prata ha tanta voglia di fare e di fare bene con lobbiettivo primario di riscoprire quello spirito di collaborazione e di appartenenza ad una comunit che sta cambiando ma che sappiamo essere la comunit del nostro paese. Il comitato sotto la guida del parroco Don Antonio Bartalucci cos composto: Cellini Sergio, Landi Sergio, Batani G.Luca, Batani Alessandro, Canuti Egidia, Terni Viola, Maccherini Monica, Magnani Aurora, Cherubini Franco, Fazzi Lorenzo, Cellini Giancarlo, Magini Federica, Landi Edoardo, Aluigi Alessio, Ciacci Seriano, Terni Mario, Clementi Elisa, Leoni Carlo, Malcapi Gioberto, Cornelia Niedermeier, Canuti Anna, Bramerini Riccardo, Baldassarri Enrica, Fazzi Fulvio, Gorelli Elesabetta.
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Not i z i a n do
Fi or i d a r a n c i o
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Quel ramo del logo di Como..inizia cos un romanzo di Manzoni che ritrova nella nostra terra un riscontro di Promessi sposi. Il giornale diceva Fuggono insieme al Parroco per unirsi in matrimonio, cos che Renzo, Adelio Borracelli e Lucia, Cremiria Guidarini e perfino Don Abbondio, il Parroco di Stribugliano, che ai tempi era don Francesco Pigoli, fuggirono dal paese per unirsi in matrimonio, contro il volere delle famiglie dei due sposini. Cos quel matrimonio che non saveva da fare, secondo la volont dei genitori e dei fratelli della ragazza, stato celebrato in una fuga a cinque, insieme ai futuri sposi e al parroco si aggiunsero due testimoni. Tutto iniziato quando Adelio e Cremiria si fidanzarono ufficialmente e tanto ufficialmente furono fatti separare dopo circa un anno, perch pare che i familiari della ragazza avrebbero preferito un altro partito per la figlia. Ma i due giovani, clandestinamente, continuarono a mantenere i contatti, a vedersi di tanto in tanto e a studiare un sistema per risolvere il loro complicato problema sentimentale. Lunica soluzione presa in considerazione fu il matrimonio; ma la ragazza era minorenne, ed era allora come tuttoggi, indispensabile il consenso del padre, lo scoglio contro il quale naufragavano tutte le loro speranze. A questo punto venne in loro soccorso don Francesco, che studiando le leggi canoniche e le norme che regolano il matrimonio concordatario, sentenzi che si poteva supplire al mancato consenso del padre con la dispensa del vescovo. Risolta la parte teorica si pass alla parte pratica del piano; i promessi sposi cominciarono, in gran segreto, a fare le carte, poi venne definita la data del gran giorno, il 28 febbraio. Nel pomeriggio del giorno stabilito, la ragazza con la scusa di vendere una partita di ricotta, lasci il podere e scese in paese trattenendosi per un po. Poi corse in localit le Macchie dove ad aspettarla trov il suo futuro sposo, i testimoni e don Pigoli. Da questo momento ebbe inizio la lunga corsa in auto, prima a Montalcino per ottenere la dispensa vescovile di quella diocesi, poi a Porrona per una nuova consultazione dei complicati testi di diritto canonico; nel frattempo il vescovo, per, dovette rifiutare la dispensa per incompetenza giurisdizionale, e quindi furono costretti a partire di nuovo per unultima tappa, Pitigliano, il centro diocesano buono. Il Borracelli tra una sosta e unaltra aveva acquistato per la ragazza un cappotto e un dignitoso abito da sposa. Arrivarono a Pitigliano in piena notte e senza alcun dubbio o incertezza andarono a svegliare il vescovo, mons. Pacifico
Vanni,
perch concedesse la sospirata dispensa. Il vescovo era un po scocciato ma si comport davvero come un buon padre, concesse la dispensa alle ore 1,30 del primo marzo, Cremiria Guidarini divenne, per Dio e per gli uomini la signora Borracelli. Intanto dallaltra parte della provincia il padre aveva sporto denuncia di scomparsa della figlia al comando dei carabinieri di Stribugliano che iniziarono le ricerche nelle campagne circostanti, tra un atroce sospetto e il timore di un eventuale disgrazia. Dopo la celebrazione del matrimonio segreto i novelli sposi partirono per la luna di miele alla volta di Roma da dove inviarono un telegramma alle rispettive famiglie dicendo solamente: Siamo sposi felici. Chiaro e conciso il messaggio arriv a destinazione. Adelio e Cremiria sono ancora oggi insieme e quindi mi pare proprio il caso che come ogni favola che si rispetti ci sia il lieto fine..e vissero per sempre felici e contenti.
CINIGIANESI INCROCIATI
C C E E N N T T O O M M I I N N I I T T R R B B
- BARBAGLI BOTRONCUpO - BARBAGLI CANNONE - BOTRONCUpO CASTI - CANNONE CECCANTINI - CASTI - CECCANTINI CENTOMINI - CENTOMINI CHECCOLINO CHIOCCIA - CHECCOLINO CORTI - CHIOCCIA EROSO - CORTI FRANCO - EROSO GIANNI - FRANCO MANGONI - GIANNI - MANGONI MANICCO MORRA - MANICCO NORGINI - MORRA pAIOLO - NORGINI pULO - pAIOLO RANNO - pULO RIOMA - RANNO - RIOMA ROSSINO TIRO - ROSSINO TRISOLLA - TIRO - TRISOLLA
I I I I T T S S A A C C T T O O A A U U O O L L
C C N N E E N N O O N N N N A A C C N N N N G G
C C I I F F R R A A N N C C O O p p A A I I A A
O O O O T T C C A A M M O O I I R R A A S S B B
I I I I C C R R L L L L E E R R N N T T S S R R
H H E E M M A A N N G G O O N N I I T T O O A A
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DIFFERENZE
Cancellate nello schema tutti i nomi elencati, scritti in orizzontale, verticale, diagonale, e anche da destra a sinistra o dal basso in alto. Le lettere restanti vi Cancellate nello schema tutti i nomi elencati, scritti in orizzontale, verticale, diranno che aveva inventato il poro CHIEPPITE per far passare le serate dei diagonale, e anche da destra a sinistra o dal basso in alto. Le lettere restanti vi citti ... e non solo, cinigianesi. diranno che aveva inventato il poro CHIEPPITE per far passare le serate dei citti ... e non solo, cinigianesi.
Gingillando
Gingillando
Contro Notiziando
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la testa al toro siamo ricorsi ai pi democratici trials, tante erano le richieste. Alla fine dopo tre spareggi, la voglia di esserci di Michela le ha permesso di avere la meglio proprio sua sorella Paola. La 5km stata la nostra scelta, primo perch avevamo pi chance di vittoria, ma soprattutto per la presenza del Trio Medusa che esortava i partecipanti a presentarsi con mustacchi (baffi) e agghindati a modino. La gara. Il numero degli iscritti superava le 10mila unit, piazza della Signoria era pervasa da un acre odore di sugo, sintomo di una totale assenza di igiene personale da parte dei pi. Allo sparo siamo rimasti attardati nelle retrovie, (gli s dato la giunta come si dice da noi), ma usciti dallimbuto iniziale, partita la nostra rimonta che ha avuto la sua apoteosi su ponte Vecchio dove, non esagero, ne abbiamo superati 4mila, per arrivare in Santa Croce fra gli applausi tenendoci per mano. Il primo posto stato ampiamente meritato, ma anche gli amici di Pian di Sc (secondi) hanno ben figurato. Dopo la premiazione abbiamo deciso per dei sobri festeggiamenti in un bar fuori dal centro. Amara stata la sorpresa al momento di pagare. Per dirla col Vannelli il gestore ci vende un villino a Fiesole, a giudicare dal conto. Anche se il barrista ci ha alleggeriti di 100 euro, non riuscito comunque a toglierci il buonumore per la vittoria e per la splendida giornata trascorsa con le nostre famiglie in una delle citt pi belle del mondo... Per maggiori informazioni vi rimando al mio blog www.leficari.com dove si parla dettagliatamente della preparazione, della gara, e del dopo gara in un racconto a puntate da non perdere!
n paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. Queste parole di Cesare Pavese sintetizzano bene il significato della giornata che si celebrata il giorno 12 maggio, domenica dedicata dalla comunit cinigianese alla festa della Madonna, che ha visto molti cinigianesi, che per vari motivi vivono lontano, accogliere linvito congiunto del parroco Don Antonio Bartalucci, del sindaco Silvana Totti, del Presidente della Pro Loco Massimo Fabiani. E stato un abbracciarsi, un intrecciare di ricordi , aneddoti , tutto condito di profonda e vera emozione . Dopo la celebrazione della Santa Messa, c stato il momento conviviale al Campino in cui alle vivande si sono mescolati : sei te? Ma ti ricordi? Quanto tempo che non ci vedevamo!! Come siamo cambiati!! Alcuni che non avevano potuto partecipare avevano inviato delle lettere che sono state lette tra la commozione generale e che proponiamo su grande richiesta dei partecipanti che le hanno apprezzate moltissimo e vorrebbero poterle conservare . Presente e brillante come al solito anche Romolo Angelini ha fatto sentire la sua voce. A seguire le lettere di Alfonsina Feri, Tito Tiberi, Cesare Meloni e le rime di Romolo Angelini con laugurio e linvito a tutti che questa data diventi un appuntamento da rispettare anche negli anni futuri.
23 aprile non stato cos. La lettera che mi consegnava portava qualcosa, secondo me, di speciale: un invito per il 12 maggio a ritrovarsi al nostro paese per tutti quelli che come me mancano da tanto tempo. Ho letto quelle righe con la furia di arrivare in fondo al foglio e scoprire chi avesse avuto una cos bella iniziativa e tanta pazienza, credo cosa non da poco. Leggendo gli autori mi vorrei rivolgere a loro. Alla signora Totti che arrivata nel nostro paese in silenzio, colta con stima e affetto al punto di essere eletta primo cittadino, carica che ricopre tuttora con fiducia e correttezza, a lei mando un grande abbraccio. Nei nostri album di foto delle cerimonie vediamo ripreso il piccolo Antonio fare il chierichetto, ma il tempo passato anche per lui, si fatto uomo e davanti al nome Antonio sono state messe tre lettere : Don e per la gioia di noi paesani lo vediamo dire Messa nella sua chiesa. Che dire, una grande persona per un piccolo paese: IL SUO PAESE! Per Massimo che nel corso della sua giovane vita c stato un momento dove la salute venuta a mancare, ma il grande Massimo non ha fermato la sua penna continuando tramite il giornalino a farci arrivare le notizie del posto a noi che pi non viviamo l. Cinigiano non certo un posto dove possiamo trovare musei, cattedrali e mura antiche, sicuramente per si pu trovare accoglienza e rispetto per chi viene da fuori. Da cinquanta anni non vivo pi nella mia campagna dei Bernardinai, ma non potr mai dimenticare la mia infanzia fatta di povere cose ma vere. Andando al paese da ragazzina vedevo quelle case e la loro gente come fosse un grande presepe con tutti i suoi personaggi, ognuno al loro posto. Al Molino cera Ero che faceva il fabbro, Torello che spezzava la carne e che chiamava a gran voce Alberto, Solimano che incartava zucchero e pasta in fogli di carta gialla, Aldo che con forbice e pettine faceva il taglio di capelli allUmberta ( tutti uguali), Giovannino che risuolava le scarpe mettendo le bullette cos duravano di pi, Savina che con i suoi capelli arruffati ci dava un gelato con 10 lire. Poi avevamo i nostri personaggi come : Azzelio, Becalla, il Gobbo e altri ancora. La vostra iniziativa veramente una cosa bella perch ritrovarsi vuol dire ricordare tante cose del passato, come io le ricordo e tanti altri come me avranno da dire. Purtroppo la mia salute non mi permette di essere con voi seduta a quel tavolo, ma vorrei avere un piccolo posto per il pensiero che non mancher l quel giorno. Grazie a tutti voi da una paesana che con orgoglio quando parlo con altre persone e mi esce di dire un proverbio, un detto, oppure uno sfondone mi salvo sempre dicendo scusate ma io vengo da Cinigiano! e ne sono orgogliosa. Ora per scusatemi per tutti gli errori scritti , sono scritti con il cuore ma con poca istruzione. Vi auguro buon lavoro, vi saluto da una vostra paesana Alfonsina Feri
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vi ringrazio tantissimo per linvito e per la bellissima idea che avete avuto. Una rimpatriata di cinigianesi che, per vari motivi, hanno lasciato il paese natale e si sono ritrovati a vivere e lavorare su altri lidi, proprio come nel mio caso. E mi dispiace molto di non essere oggi qui con voi, spero comunque di esserlo senzaltro la prossima volta. Fino a pochi giorni fa mi trovavo a Grosseto mentre la lettera da voi inviata in data 12 aprile arrivava a destinazione allElba, dove vivo oggi per la maggior parte dellanno, soltanto gioved 9 maggio, che coincideva con la data del mio rientro sullisola. Una vera sfortuna, ma sullo scoglio da qualche anno il servizio postale ha dellincredibile e ricevere una lettera per tempo diventato quasi unimpresa impossibile, anche perch il postino passa una volta a settimana, se va bene. Siamo vecchiotti ormai e oggi si comunica con la posta elettronica e skipe ( me lo dice mia figlia..io non so neanche cos), il postino veramente roba di altri tempi Cos, visto i tempi ristretti, con laiuto di mia figlia, ho pensato di farvi avere una lettera per via mail. Vista la mia et sarei pi a mio agio con i piccioni viaggiatori, ma per una volta sfruttiamo la tecnologia e con un clickeccomi qui tra voi. Non ci sono fisicamente ma ci sono con il pensiero e queste poche righe vogliono rappresentare soprattutto questo. A Cinigiano comunque passo spesso a trovare le mie sorelle Dilva e Renata e mio nipote Massimo, e quindi il legame forte e la frequentazione ancora abbastanza assidua. Finch ce la facciamoquestanno infatti compir 81 anni, unet in cui i ricordi sono tanti mentre le persone care che hanno segnato la giovinezza in paese, le fatiche, i sacrifici, ma anche le gioie e le bisbocce, cominciano a lasciarci per essere rimpiazzati dalle nuove generazioni. S perch tanti anni fa, soprattutto nel tempo della guerra e del dopoguerra, le cose non erano facili, i soldi pochi e miseria tanta. Ma la gente contadina non si abbatte mai e malgrado tutto siamo andati avanti e piano piano abbiamo trovato tutti una strada verso il benessere. Ed cos che mi sono trovato a passare quasi 45 anni allisola dElba, per la maggior parte di questi a lavorare presso un grande hotel di lusso, e ora da qualche anno a fare il pensionatoma non pantofolaio, tuttaltro Le origini sono dentro di noi per sempre e alla fine ti ritrovi dove avevi iniziatocon una vanga in mano e nellorto a zappare e piantare ortaggi, fave e cavolie visti i tempi anche una fortuna. Con i soldi che sono sempre meno e visto quanto costa la verduraormai un orto come un conto in banca, anzi meglio! Non voglio tediarvi n prendermi troppo spazio..per i racconti e
gli aneddoti ( e ne ho molti) ci rifaremo la prossima volta..ma non aspettiamo un anno, troviamoci questestate! E per non avere problemi questa volta vi lascio un indirizzo mail, su questo s che la posta arriva tutti i giorni! Un abbraccio affettuoso a tutti e un ringraziamento in particolare a don Antonio, al Sindaco e al Presidente della Pro loco del nostro paese A presto Tito Tiberi
La Rimpatriata Notiziando Vi chiedo solo un momento di attenzione Chi mi conosce lo sa bene In queste occasioni, non so stare zitto Se voi presenti me lo permettete Vi leggo delle frasi che vi ho scritto. Prima di tutto voglio ringraziare gli organizzatori Di questo invito bello e molto umano Per aver invitato tutti i paesani A ritrovarsi tutti insieme a Cinigiano. A me ha fatto piacere e son contento Di rivedere persone che non vedevo da tanto tempo unoccasione per stare vicino Ritrovarsi insieme qui al confino! Con questa tavola ben apparecchiata Un saluto a tutti e buona giornata! Io spero mi perdonerete Se ricordo chi per sempre ci ha lasciato Per me come se fossero presenti E che dal cielo ci guardano contenti Con il suo volto pieno di sorriso Ci guardino lass dal paradiso! Un saluto a tutti, ho davvero finito. Grazie di avermi ascoltato, e buon appetito Romolo
mi ha fatto molto piacere linvito che mi avete rivolto per la festa del 12 maggio. Purtroppo let avanzata e la salute mi obbligano a moderare i viaggi ; e ci non mi consente di essere con voi. Con molto rammarico, mi creda; perch, giunto allet dei ricordi, ho grande nostalgia della giovinezza trascorsa a Cinigiano e dei molti amici che vi ho lasciato. Con questi sentimenti auguro un pieno successo alla festa alla quale la prego voler considerare me e mia moglie dolcemente presenti. Cordialmente Cesare Meloni
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CAMPING LUCHERINO
Oggi, come trentacinque anni fa, il campeggio si propone come luogo ideale per il riposo e come antidoto allo stress delle citt. Una lunga tradizione di ospitalit e generosit che, affondando le radici nelle nostre origini e mantenendosi immutata fino ad oggi, fa s che ogni ospite del campeggio si senta a casa propria. Esposto a ovest, il Lucherino offre una vista unica sul tramonto maremmano, dispone di una piccola piscina e di uno spazio giochi per bambini. Il campeggio si estende su una superficie di circa due ettari e, con le sue settanta piazzole, per una ricettivit massima giornaliera di 280 persone, la pi grande struttura ricettiva del comune e rappresenta una vetrina privilegiata per la promozione turistica locale. Con punte massime di oltre 9.000 presenze annuali, il campeggio negli anni ha rappresentato e continua a rappresentare un efficace e diffuso strumento promozionale per i prodotti agroalimentari e lunicit paesaggistica del nostro territorio allestero. Il ristorante al suo interno riuscito negli anni a guadagnarsi il posto che merita nellambito della gastronomia locale. Aperto a tutti, e non solo agli ospiti del campeggio, il ristorante attivo in ogni stagione dellanno e, su prenotazione, attrezzato anche per celiaci. Le mani preziose di Patrizia, sono in grado di creare prelibatezze di ogni genere, tra cui la zuppa di funghi, il cinghiale a scottiglia e i tortelli maremmani che, da soli, valgono un viaggio a Monticello Amiata.
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Profeta in patria
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n questa occasione la nostra rubrica si occupa di far conoscere la poesia di Arianna Sani terza classificata al concorso bandito dal Serra Club International di Grosseto evento dedicato alla memoria di Salvatore Cin. Ricordiamo la sua figura, conosciuta anche nel nostro territorio, riportando parte di un articolo apparso sul quotidiano il Tirreno il 10 maggio 2012. Addio a Salvatore Cin il provveditore buono. Lutto nel mondo dellistruzione grossetano e italiano. Mercoled sera (9 maggio 2012) allospedale San Giovanni Battista dei Cavalieri italiani del Sovrano Ordine di Malta, si spento a 79 anni Salvatore Cin, storico provveditore agli studi di Grosseto e conosciutissimo in citt. Cin, sposato con la signora Anna, volontaria della Croce Rossa, e padre di Lucio, Chiara, Stefania, Silvia e Paola, era originario di Napoli. Giovanissimo, aveva vinto il concorso al Ministero della pubblica istruzione come dirigente. Nella seconda met degli anni Ottanta fu trasferito in Maremma dove ha ricoperto il ruolo di provveditore agli studi. Un incarico che ha lasciato il segno sullintero sistema scolastico provinciale. Ha portato molte novit, ricorda lex preside dellistituto magistrale Rosmini, Carminio La Porta. Ha fatto uscire noi presidi dalla solitudine, creando incontri periodici e corsi di aggiornamento. stato il suo tocco personale. Il suo operato stato discreto e proficuo, ricorda Gianni Sebastiani, vicepreside del Rosmini in quegli anni. Il nostro istituto pot avviare il Liceo linguistico subito con cinque classi grazie al suo interessamento presso il ministero. Guid lui la nostra delegazione alla commissione cultura del parlamento. A Grosseto Salvatore Cin entrato nel Rotary Club. Lascia un gran vuoto, spiega il presidente del Rotary Raffaello Picchi. Era uno dei soci di rilievo, si occupava della commissione cultura e istruzione. Proprio in questi giorni abbiamo assegnato una borsa di studio al Fossombroni della cui commissione faceva parte. Lascia in noi un vuoto enorme. Poi il trasferimento a Napoli, sempre nelle vesti di provveditore, in uno dei periodi pi difficili per la scuola partenopea. Quindi il salto nella politica scolastica a livello nazionale: limportante incarico allInvalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione). Dopo la pensione, aveva mantenuto una docenza universitaria e collaborava con il Centro Europeo dellEducazione.
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Il sommo poeta
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Gente di classe
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di Giulia Fabiani
La tradizione culinaria locale vuole che il re della tavola sia ripieno di carne, ma molti sono i modi in cui possono essere farcite le zucchine, con il tonno, con le patate, con i fiori zucca, ricotta, melanzane, mozzarella, salsiccia e riso, al pomodoro o in bianco e chi pi gusto ha pi ne faccia!
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6 zucchine lunghe o rotonde 300 g macinato 50 g di parmigiano grattugiato 2 cucchiai di pane grattato, circa battuto (prezzemolo, basilico, aglio) 1 uovo Lavare le zucchine, asciugatele e dividetele a met (quelle rotonde privarle del cappello) e svuotarle della polpa. In caso le zucchine non siano molto tenere scottarle per pochi minuti in acqua bollente. Preparate un trito con prezzemolo, basilico e aglio (se volete), amalgamate la carne con luovo, il trito aromatico, salate e pepate a piacere, aggiungete un cucchiaio di pane grattato. Tritate a parte la polpa delle zucchine, che avete tolto in precedenza e unitela al composto. Farcite ogni zucchina con il ripieno di carne e disponetela in una teglia con dellolio. Cospargete le zucchine con il rimanente pane grattato e mettete un poco di olio a filo; infornate a 180 C per circa unora. E il piatto pronto!
Gioie e sapori
Papaveri e papere
livello della legatura. Una volta ripiegate per intero si lega di nuovo, questa volta in basso; cos fatto si otterr il manico e le setole del pennello. A questo punto il pennello quasi ultimato, si prendono nuovamente le forbici e si spuntano le cime delle foglie in maniera omogenea, poi si prende un sasso, o pi di uno, e si va a battere le cime appena tagliate. Le setole da verdi diventeranno leggermente gialle e piumate, il pennello pronto per essere utilizzato.
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Occorrente: Un falcetto, per tagliare Un paio di forbici Fil di ferro o spago, per legare Un bastoncino, per il manico Un paio di sassi di medie dimensioni Innanzitutto importante la scelta del serracchio giusto, si deve optare per quello pi fino che troviamo, e sfalciarlo a circa 5-10 cm dal culmo. Si forma un bel mazzetto, con la sommit tagliata da un lato e le punte dallatro, la quantit di foglie necessarie va in base alla grandezza che vorremmo ottenere del nostro pennello. Una volta formato il fascio di foglie, si legano, pi o meno, al centro del mazzo e si taglia vicino alla legatura (circa a 10 cm) dove le foglie sono pi grossolane, si inserisce un bastoncino di legno dalla parte non ancora tagliata e si ripiegano su se stesse le foglie al
l 13 giugno si svolto al Teatro Comunale di Cinigiano il consueto appuntamento con il Saggio della Scuola di Musica R. Francisci. Questultima rappresenta ormai da molti anni una realt ben consolidata nel nostro territorio, capace di attrarre tantissimi giovani, che hanno loccasione di ricevere lalfabetizzazione musicale necessaria per entrare a far parte del mondo della musica. La scuola costituita da circa quaranta allievi, dallet scolare in poi, che quotidianamente si trovano ad affrontare momenti formativi determinanti, a condividere difficolt ed entusiasmi, a parlare attraverso un linguaggio, quello della musica, capace
UN MESE DI SUCCESSI PER LA BANDA Il saggio della Scuola di Musica e il concerto a Foiano della Chiana.
di superare barriere e divisioni. Il merito di tutto questo sicuramente del MFrancesco Fantacci, che da oltre dieci anni cresce a ritmo di musica i bambini di gran parte del Comune e non solo. I giovani musicisti della Scuola, in occasione del Saggio, hanno realizzato uno spettacolo davvero interessante, eseguendo da arie classiche a brani blues/rock e riuscendo a coinvolgere il pubblico che li ha premiati con calorosi applausi Guadagnato il primo successo, i ragazzi che fanno parte della banda si sono ritrovati a conseguirne un secondo a Foiano della Chiana con lintero Corpo Bandistico R. Francisci. Il 26 giugno, infatti, la Banda si esibita in concerto nella Piazza del paese aretino. Diretta dal MMarco Piattelli ha eseguito alcuni brani cantautoriali di De Andr, melodie intramontabili dei Pooh, The ecstasy of gold di Morricone ed altri pezzi di rilievo internazionale. Il Corpo Bandistico ha raggiunto livelli invidiati anche da realt con potenzialit maggiori, sia per le performance che per limpegno dei componenti. Lintera Banda coglie loccasione per ricordare il musicante Stefano Piccioni, che ha lasciato un grande vuoto allinterno dellassociazione. Il Consiglio del Corpo Bandistico R. Francisci
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ono ormai pi di 20 anni che la scuola di danza esiste a Cinigiano e continua a svolgere il suo lavoro con impegno e amore per questa arte , che ha visto parteciparvi molte delle ragazze che vivono e hanno vissuto in questo paese. Ogni anno questa scuola allieta il paese con i suoi piccoli spettacoli mettendo in scena ogni volta temi e storie sempre diverse. Lultimo saggio spettacolo per questo anno della scuola A.S.D. Europa Danza e stato messo in scena il 22 giugno al teatro comunale , in collaborazione con il comune e la pro-loco... le ragazze di cinigiano in collaborazione con le ragazze di Grosseto hanno presentato : GENIALE... Invenzioni e Scoperte a partire dai Primi Passi dellUomo sulla Terra a quelli
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sulla Luna... Su coreografie di Veronica Cucini e Antonella Garosi. Lo spettacolo era gia stato presentato con successo il 15 giugno al teatro moderno di Grosseto. Nel secondo tempo invece , le ragazze di Cinigiano , si sono esibite in un rifacimento di Biancaneve : LA NOSTRA BIANCANEVE , tra favola e realt... Su coreografie di Veronica Cucini e Marianna Bacci. Si ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile questo incontro , le ragazze , gli insegnanti , il comune , la pro-loco e i genitori , che ci affidano i loro bambini perch possiamo insegnare loro tutto quello che sappiamo e per la pazienza e la disponibilit che hanno per ogni nostra richiesta. Si ringrazia inoltre Jessica Fattoi che ha dato un tocco di originalit al nostro spettacolo cantando bellissime canzoni. La scuola A.S.D. Europa Danza vi da appuntamento come ogni anno per linizio dei nuovi corsi : Baby Jazz , Modern e Fanky Hip Hop mercoled 18 settembre ore 16:15 presso la palestra della scuola elementare (le prove sono gratuite)!!! Per ulteriori informazioni chiamare Veronica Cucini 393/1449802 Marianna Bacci 339/8768295.
lessandro Dumas dopo le vicende raccontate nei Tre moschetti scrisse Ventanni dopo io far di meglio, anche se purtroppo solo per lo spazio temporale, scrivendo di Trentanni dopo. Torno a Spilimbergo, in terra friulana, i mie punti di riferimento sono ancora tutti l: la piazza, la chiesa, il corso, il castello, il campo sportivo, la caserma il Buso e il Bachero con il solito particolare odore forse solo leggermente attenuato, il tutto con un nuovo vestito attentamente cucito su misura, sinceri complimenti a tutti coloro che hanno contribuito a questo, ottimi i restauri e complimenti agli abitanti per la stessa aria di casa che oggi come ieri si pu ancora respirare. Una vera perla meritata la sua presenza fra I gioielli dItalia. E questa la sede concordata per l incontro Nazionale del Gepli lacronimo che riunisce tutti i giornali editi dalle pro loco, tutti insieme per festeggiare i cinquantanni del Barbacian lo storico giornale della pro loco locale che per loccasione esce con un numero speciale dove si racconta attraverso articoli usciti la storia della rivista e di riflesso quella del paese. Il ritrovo fissato per Venerd 6 a cena alla storica osteria Al Bachero aperta nel lontano 1897 dove la cucina oltre al baccal e alla trippe in vari modi c la mia passione friulana il frico di Montasio, un formaggio che recentemente purtroppo andato in cronaca per qualche furbetto, ma questo il prezzo che paga chi famoso Tavolo intimo e decisamente geograficamente assortito con il padrone di casa il presidente Marco Bendoni, con nelle vene sangue Toscano, il Responsabile Abruzzese di SantOmero e il rappresentante Unpli della Regione Puglia e Basilicata. Cena ben immersa nel tipico ambiente da osteria con argomento principale di discussione: il mondo pro loco. Marco mi dice con mio stupore che c il cuoco pro loco che si ricorda di me, penso subito gli sar rimasto impresso qualche mio gol? oppure avr gradito le quatto note che accoppiavo in fanfara?peccato, niente di tutto questo solo la simpatia del mio chia-
ro accento Toscano, del resto gi tanto essere ricordato. Dopo cena un paio di vasche per il corso dove le vetrine festeggiano il cinquantesimo compleanno del Barbacian esponendo nuovi e vecchi numeri della rivista. Una birra in piazza con alcuni nuovi amici di pro loco dove una festicciola fra balli e musica western educatamente impazza. E il momento di andare a nanna ospite nel villaggio sportivo, in una casetta in legno, pronto a una buona sveglia mattutina per recarmi alla vecchia osteria dove nel lontano 1983 passavo il tardo pomeriggio in compagnia di signori locali affascinato dai racconti di storie di alpini e di racconti sul terremoto da poco vissuto, vivo in me il ricordo di una volta che avevo portato un fiasco di vino cinigianese per un confronto allultimo bicchiere. Rispettato il programma prefissato, torno a quanto in scaletta per la mattina: cerimonia con le autorit presso palazzo Tadea al castello per festeggiare ufficialmente lambito traguardo dei cinquantanni del Barbacian. Nellattesa non posso non andare a ringraziare le ragazze dellufficio turistico, che pi volte mi hanno chiamato per meglio organizzare la mia permanenza, prima di salire nella sala dove si svolger la storica cerimonia. Qualche minuto di ritardo per lospite deccezione, il presidente nazionale delle pro loco, Claudio Nardocci e poi si da inizio alla cerimonia. Aprono le autorit: sindaco a seguire i rappresentanti della regione e della provincia e latteso intervento di Nardocci che ben riassunto da Paolo della pro loco di caselle nel suo Cose nostre: nelle sue parole il richiamo alla nostra funzione di sentinelle del territorio e allimportanza della comunicazione e
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quindi dei giornali delle pro loco: ci colpisce la metafora di salire in cima al campanile per allargare il nostro campo di visone . Concludono gli interventi una nuova forza della redazione Spilimberghese Maria Santoro e Paolo Romanzin coordinatore editoriale del Barbacian che aveva anche ricordato che il nome del giornale lo si deve alle mura del barbacane poste fra il borgo medioevale e la sua espansione moderna verso lesterno che ben simboleggiano la funzione del Barbacian, giornale che vuole essere ponte di collegamento fra tradizione e problemi di oggi. Arriva il gruppo storico locale del Leon Coronato che approfittando della splendida acustica, che ben ricordavo, della piazza rulla i suoi tamburi creando una splendida atmosfera medioevale che diventa ancora pi suggestiva con il volteggiare delle bandiere facendo da sottofondo al pranzo con prodotti della terra friulana dove a conclusione viene servita una mega torta a forma di 50 che s improvvisa anche scenario per infinite foto ricordo. Foto che ho perso essendo impegnato nella degustazione. Rientro in palazzo Tadea per linizio dei lavori del convegno, scettro della situazione a Paolo Ribaldone della Pro Loco Caselle che fa da moderatore illustrando un anno di attivit del Forum Gepli e propone un primo giro di interventi in ordine geografico da sud a nord. Rompe il ghiaccio Artemisia il giornale di Castroreale con Mariella Sclafani fino a arrivare in Friuli a Mortegliano e a Spilimbergo, primo argomento in programma come fronteggiare la crisi che coinvolge anche le nostre testate visto il diminuire, in alcuni casi scomparire, sostentamenti pubblici dove esistiti, il diminuire della vendita degli spazi pubblicitari e laumentare dei costi di spedizione. Questo ultimo argomento sulle spedizioni postali materia per gli interventi del sottoscritto e del presidente della Pro Loco di Caselle Torinese Claudio Barra. A fronte di un costo del servizio di distribuzione aumentato sullintero territorio nazionale emerge la diversit di tariffe applicate da poste italiane dove a parit di condizioni si arriva a pagare fino a tre volte nel rapporto fra il minimo e il massimo. Un vero e proprio meandro di situazioni delle quali decisamente impossibile trarre delle conclusioni logiche. Emergono delle progettualit per affrontare alcune situazioni con il coinvolgimento e la diretta collaborazione dellUPLI nazionale, come il realizzare alcune iniziative anche editoriali in comune, accolta e da sviluppare la proposta di partecipare al salone del libro di Torino e accettata la candidatura del paese di SantOmero per la prossima edizione dellincontro nazionale. Attimi di gloria e foto ricordo per la nostra testata quando il presidente Nardocci mostra a sorpresa un numero di fatti nostri, a esempio di come si promuove la tessera pro loco, conclude il suo intervento chiedendo a tutti i giornali di collaborare con la testata nazionale dellassociazione la rivista Arcobaleno. La giornata si conclude con il classico temporale di fine giornata friulana che nulla rovina alla programmata visita alla scuola internazionale del Mosaico con la visita guidata con il preside dellistituto che ben ci racconta la storia e le opere di questa eccellenza conosciuta in tutto il mondo per avere con i suoi allievi realizzato mosaici in ogni dove. La sera si conclude
con la cena presso le strutture del campo sportivo dove posso finalmente incontrare Zisa del quale non mi ricordavo il volto ma sicuramente il nome e poi i racconti del periodo, amicizie comuni hanno contribuito a un fraterno abbraccio specialmente dopo alcuni suoi racconti dove compagni darmi se la sono vista brutta come nei tragici eventi di Capaci. Cena con al mio fianco rappresentanti della pro loco di paesi che per un motivo o per un altro conosco come Vito dAsio, e Rauscedo e Sequals il paese di mitico pugile Carnera. Scambio rituale dei doni fra gli intervenuti e gli organizzatori, mi si rimprovera, scherzosamente, di non portare olio e vino ma semplicemente un piatto ricordo. Un ringraziamento per limpeccabile ospitalit alla Pro Loco Spilimbergo e un saluto a leggersi sul forum e a rivedersi il prossimo anno in terra teramana dAbruzzo.
a nostra rubrica ci porta oggi in uno dei luoghi pi suggestivi della nostra Toscana e lo fa in modo insolito inviando in avanscoperta dei fidatissimi collaboratori Lallegra compagnia di Nunzi. Per raggiungere la nostra meta di oggi occorre oltre unoretta di viaggio per percorre i 60 km del tragitto pi breve, con una spesa di benzina calcolata intorno agli 8: Cinigiano, Sasso dOmbrone terra delle Granocchie o Paganico come dir si voglia, si procede verso Siena e dopo il Ponte del Petriolo si esce per Iesa si seguono le indicazioni per Monticiano, e prima di entrare in paese svoltare a destra per San Galgano e dopo sette chilometri siete arrivati alla meta. Il 19 giugno, il centro adulti LAllegra Compagnia di Nunzi con la compartecipazione dellAmministrazione Comunale, ha organizzato una gita a San Galgano e Chiusdino. Grazie alla bella giornata, la partecipazione stata piuttosto cospicua: 30 partecipanti, includenti 5 sapienti, 3 gaudenti e 2 avventurieri, tutti accomunati dalla voglia di stare insieme e passare una giornata diversa dalla solita routine. Il ritrovo, previsto alle ore 8,30 nella famosa piazza davanti al Comune, luogo solito di partenze e arrivi della maggior parte delle gite del paese, lorario stato rigorosamente rispettato da tutti i partecipanti, alcuni dei quali arrivati in loco con dora di anticipo, per assicurarsi i posti migliori in pullman, facendo notare, con ragione, lo scandaloso ritardo di 2 minuti e mezzo delle organizzatrici: Giulia Fabiani e Emma Anselmi, impegnate a
rimediare per la mancata presenza della guida che doveva essere prevista nella giornata. Dopo una brevissima sosta a Sasso dOmbrone per far salire le ultime due turiste, siamo partiti alla volta di San Galgano, e fra i vari discorsi sulla crisi, il tempo e qualche gossip arriviamo a destinazione. Scesi dal pullman, dopo una breve discussione se lasciare o meno la caratteristica sportina, ci rechiamo al bar dove sostiamo per gustare un buon caff, mentre ammiriamo da lontano la meravigliosa abbazia senza tetto. Una volta entrati in questa particolare struttura fra una foto e laltra abbiamo assaporato la misticit che si sprigionava al suo interno, fantasticando sugli eventi storici avvenuti in quellepoca lontana. Galgano Guidotti, figlio di Guido e Dionisa, nacque nel 1148 a Chiusdino (Siena), in quella parte del Medioevo colma di violenza, soprusi e stupri vissuti anche in modo ludico, sempre tesi ad affermare la propria forza e ad ampliare la propria sfera di dominio. Galgano, come gli altri cavalieri, era fiero e prepotente ma con il passare del tempo cominci a rendersi conto dellinutilit del suo modo di vivere. In questo stato danimo matur la voglia di cambiare, decidendo di ritirarsi sulla collina di Montesiepi. Luomo abbandon il suo mondo per dedicarsi ad una vita di eremitaggio e penitenza nella ricerca di quella pace che il suo tempo non consentiva e di quel desiderio di contemplazione di Dio che solo la vita ascetica poteva permettere. Come segno
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tangibile di rinuncia ad ogni forma di violenza prese la sua spada e la conficc in una roccia che affiorava dal terreno, con lintenzione di usarla come croce dinanzi a cui pregare anzich come arma con cui offendere. Galgano il 3 dicembre 1181 mor. Nel 1185 fu dichiarato santo da Papa Lucio III. Nel 1218 iniziava la costruzione dellAbbazia portata a compimento nel 1262 e consacrata nel 1288. Tanto rilevante era limportanza sociale ed economica della struttura cistercense che il Comune di Siena allacci i rapporti con i monaci. La peste del 1348 colp duramente la comunit monastica, per cui inizi un progressivo declino e i monaci decisero di trasferirsi a Siena. Nel secolo successivo la chiesa fu privata della copertura in piombo, nel 1781 crollavano le parti rimanenti della copertura e qualche anno dopo un fulmine colp anche il campanile. Labbazia venne sconsacrata e di l a poco trasformata in fattoria; alcuni parziali interventi di restauro, effettuati nel corso dellOttocento tamponarono i danni maggiori, ma un vero e proprio intervento di restauro fu iniziato solo nel 1926 con lo scopo di preservare, quanto rimaneva della struttura originaria. Rimasti colpiti da tanto fascino i partecipanti pi coraggiosi decidono di avviarsi verso leremo di Montesiepi, non particolarmente lontano dallAbbazia, dove il percorso caratterizzato da una ripida salita e il caldo atroce, sembrava voler farci sentire come penitenti applicati a farsi redimere anche il peccato pi mediocre. Fra urla di dolore, lamenti vari e anche qualche striptease arriviamo a destinazione. La Cappella di Montesiepi una piccola chiesa situata su una collina, costruita nel 1183 per ordine del vescovo di Volterra, si presenta nella sua forma circolare che richiama i mausolei di origine Romana. Finita la visita, scesi a valle ci avviamo verso il ristorante e dopo aver gustato le prelibatezze che pi soddisfacevano il nostro palato decidiamo di sostare allaperto per riposare ed aspettare che arrivasse lora pi consona per proseguire la nostra gita. Alle ore 15:00, circa, ci rimettiamo in cammino verso Chiusdino, un caratteristico paese toscano che conserva intatto gran parte del suo tessuto urbano medievale. Bench i suoi dintorni presentino segni di insediamenti etruschi, Chiusdino dichiara fin dal suo stesso nome unantica origine longobarda. Fra le varie salite e discese che solo i presenti pi temerari hanno deciso
di affrontare abbiamo potuto ammirare la casa natale di San Galgano, il Santuario della Madonna delle Grazie, la chiesa di San Martino, la prepositura di San Michele Arcangelo e la chiesa di San Sebastiano. Sostando sulla terrazza del paese abbiamo gustato un fresco gelato, apprezzato il suggestivo paesaggio e conversato con gli abitanti del posto per poi, alle ore 17:00 in punto, rimetterci in viaggio verso casa. Alle ore 19:00 come previsto dalla tabella di marcia, arriviamo a Cinigiano e nonostante le preoccupazioni delle accompagnatrici, dovute alleccessivo caldo ma temperate dalla presenza di soccorritori esperti della Misericordia (Gesuina, Renato, Rino..) tutto andato per il meglio, ci salutiamo e ci avviamo verso casa consapevoli di aver fatto unesperienza in pi, vissuta in compagnia e spensieratezza, una gita che ci permettiamo di suggerire a tutti voi.