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Ottobre 2013

Arte

Federico Bernard e il ruolo del colore n


Federico Bernard nasce a Trento il 20 agosto 1990 e vive a Cognola, sulla collina vicino alla citt. Dal 2004 al 2009 frequenta lIstituto dArte del legno Giuseppe Soraperra in Val di Fassa dove si avvicina alla scultura del legno, unarte densa di storia e tradizione dalle quali lo scultore fortemente influenzato. Durante questo periodo di formazione ha loccasione di partecipare a mostre, concorsi e iniziative varie, promossi sia dallo stesso Istituto, sia da soggetti esterni. Nel 2009 si iscrive allAccademia di Belle Arti G. B. Cignaroli di Verona dove approfondisce e amplia la sua conoscenza della scultura, sperimentando tecniche diverse e utilizzando materiali come il bronzo e il marmo, pur rimanendo affezionato e profondamente legato alla scultura lignea. Seguito nel suo percorso da scultori come Igino Legnaghi, Riccardo Cassini e Donata Lazzarini, riesce a sfruttare appieno le opportunit che gli si presentano e nel 2011 partecipa a First Step 2, concorso promosso dallAccademia di Verona, che gli permette di essere presente per la prima volta in una galleria veronese con la scultura Bene e Male. Apprezzato per loriginalit e la fedelt ad uno stile personale in evoluzione, lanno successivo espone nuovamente presso una galleria veronese in una collettiva di First Step 3. In questo periodo partecipa ai concorsi promossi dallAccademia e ad eventi ed iniziative presenti nel territorio trentino. Nel 2011 tiene la sua prima mostra personale presso lAssociazione culturale Le mura a Trento, dove riscuote un significativo successo. Sempre a Trento, espone al Palazzo della Regione e presso il Museo delle Scienze. Nel marzo 2013 si laurea in Scultura con una tesi che studia le origini della scultura lignea regionale, il suo sviluppo e la sua evoluzione fino ad oggi e con la quale consegue una valutazione di 110/110. Attualmente svolge la sua attivit di scultore presso il suo laboratorio a Trento. Lo stile e le sculture. Le sculture dellartista rappresentano generi e soggetti molto diversi. La produzione personale prende avvio nel 2010, quando lartista inizia a dedicarsi alla scultura non solo per studio, ma anche per passione e per scelta. Le prime opere ritraggono figure umane stilizzate che si abbracciano, danzano, in un intreccio di corpi. Contemporaneamente lartista volge la sua ricerca verso soggetti pi onirici: i suoi altorilievi si distaccano dalla realt mantenendone
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Ottobre 2013

ellanima di unopera artistica


i canoni e i rigori e rivisitando atmosfere tipiche del Romanticismo. In questi quadri colpisce soprattutto lo studio minuzioso della prospettiva: labilit dellartista si esprime nella rappresentazione di una figura protagonista in primo piano immersa in un paesaggio composto da pi piani e distanze, anche notevoli; il tutto scolpito nello spessore di pochi centimetri in un unico pezzo. Un altro particolare di queste opere sta nelluso del colore: la scelta degli elementi da dipingere e delle tinte d un tocco di vivacit allinsieme, oltre a trasmettere allosservatore le emozioni e le sensazioni dellautore. Nuovi soggetti della sua produzione sono le figure ammantate che ricordano antichi demoni, con riferimento alla letteratura fantasy degli ultimi centanni. Questo tema, caro allo scultore, ancora in fase di elaborazione. Federico ci pu parlare della sua carriera artistica: quando ha avuto inizio? Ho iniziato a scolpire frequentando lIstituto d Arte del Legno. Successivamente lAccademia di Belle Arti mi ha permesso di dedicarmi con pi consapevolezza a questa passione che dal 2010 pratico in maniera continuativa e costante. Sono stati certamente i miei insegnanti, prima in Val di Fassa e poi a Verona, a farmi apprezzare la scultura e a fornirmi gli strumenti necessari per poterne continuare la pratica e lo studio anche dopo la conclusione del percorso scolastico e formativo. C da aggiungere che la scultura richiede luoghi adeguati e attrezzature specifiche. A questo proposito la mia famiglia mi ha aiutato molto, mettendomi a disposizione uno spazio che io ho risistemato e trasformato in un laboratorio attrezzato. qui che mi dedico alla scultura con costanza ormai da pi di tre anni. La creazione di un'opera e le fasi precedenti le richiedono molto tempo? Il processo di progettazione e di realizzazione di una scultura varia molto in base al genere scelto. A me piace spaziare tra diversi stili e ciascuno di questi richiede un metodo diverso sia nella fase progettuale sia in quella della realizzazione. In genere la progettazione piuttosto veloce, soprattutto quando ho lidea di ci che voglio fare ben chiara nella mente. I tempi per la realizzazione della scultura, invece, possono variare notevolmente in relazione alla complessit dellopera, alle sue dimensioni, al tempo a disposizione, allo stato danimo di quel momen 11

to, al benessere fisico La scultura, infatti, unattivit complessa che richiede molta concentrazione e precisione, ma richiede anche una certa forza fisica. Quando unopera mi prende tanto, non mi accorgo dello scorrere del tempo e la voglia di concluderla tale da non farmi sentire la stanchezza e da farmi perdere la percezione del tempo: come se fossi completamento immerso in quello che faccio e quando il lavoro finito la soddisfazione che ne ricavo tale da ripagarmi pienamente dello sforzo e della fatica. Che ruolo ha il colore in ci che fa? Nelle mie opere pi recenti ho iniziato ad inserire alcune note di colore: a volte si tratta di piccoli particolari che in questo modo vengono evidenziati e portati in risalto, a volte, invece, si tratta di intere figure che, grazie anche al meticoloso studio di prospettiva, sembrano uscire dal quadro. Nella scelta del colore vi spesso un riferimento alla simbologia cromatica: il bianco per rappresentare la purezza, il viola per la morte, lazzurro e il verde per la vita e cos via. Il colore, oltre che a mettere in risalto gli elementi pi significativi di un quadro, spesso stimola e solletica la curiosit dellosservatore, in quanto cattura la sua attenzione e lo porta a concentrarsi anche sui dettagli pi piccoli dellopera che forse, altrimenti, non sarebbero notati. A volte, nei miei quadri, dipingo il cielo, per creare uno stacco con le montagne sullo sfondo: nel fare questo prediligo le sfumature dellaurora e del tramonto in quanto le ritengo pi suggestive. Il pubblico e i critici che pensieri o commenti le danno sulla sua produzione, sempre molto entusiasti? Ho spesso occasione di confrontarmi sia con esperti darte, sia con un pubblico pi vasto che, generalmente, hanno sempre apprezzato le mie creazioni. I commenti pi interessanti e costruttivi sono quelli relativi ai quadri in cui si evidenzia la mia ricerca sulla prospettiva. In essi, che spesso vengono riconosciuti come novit nel panorama artistico attuale, i soggetti sono realistici, ma allo stesso tempo presente unatmosfera onirica che accomuna le opere rendendole innovative ed emozionali. Delle critiche positive mi vengono rivolte anche per le nuove sculture che rappresentano soggetti demoniaci legati al mondo fantasy: esse risultano essere originali, tetre e intro-

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Federico Bernard, Libert pura

spettive ed hanno sempre un forte impatto sullosservatore. Mi piace ascoltare i commenti che le persone fanno osservando queste opere, in quanto a volte esprimono punti di vista, emozioni, sensazioni, pensieri che io non avevo preso in considerazione e in questo modo diventano per me occasione di riflessione e stimolo per nuove idee e progetti. Quando in fase di creazione ha bisogno di tranquillit e silenzio? Non per forza quando creo devo avere un ambiente silenzioso, anzi, spesso una bella canzone e una buona musica favoriscono la concentrazione, ma la tranquillit senza dubbio dobbligo: chiaro, infatti, che un luogo chiassoso e pieno di distrazioni non aiuta la creazione di una scultura. Certamente le macchine che uso sono spesso molto rumorose, ma non mi infastidiscono in quanto sono esse stesse parte del processo. Completamente diversa, invece, la situazione quando mi capita di scolpire durante le manifestazioni pubbliche e i simposi. In queste circostanze mi fermo volentieri a scambiare qualche opinione con i colleghi e con i passanti, in quanto si tratta di occasioni nelle quali al centro dellattenzione non c solo il soggetto finito, bens lo stesso processo creativo. Come stata per lei questa estate e quest'anno in generale? Senza dubbio si trattato di un anno intenso e importante. Innanzitutto perch a marzo mi sono laureato in scultura e per me si trattato di un traguardo molto importante. Poi ho avuto la possibilit di partecipare a diversi eventi

e di esporre le mie sculture in due mostre organizzate nella citt di Trento. Mi preme, inoltre, ricordare la partecipazione al Simposio Internazionale di scultura Luci ed Ombre del legno sullAltopiano del Tesino che ha avuto luogo ad agosto e dove ho ricevuto una segnalazione da parte della giuria di qualit. Sono molte le mostre e le esposizioni che ha allestito in questi mesi? Ce n' qualcuna in particolare che ricorda pi che contento? Nei mesi passati ho avuto diverse occasioni di esporre, come gi detto in due mostre nella citt di Trento, ma soprattutto ho preso parte a diverse manifestazioni alle quali vengo invitato a partecipare ormai annualmente. Ogni evento particolare: ha le sue caratteristiche e il suo pubblico. Cambia allora anche il mio modo di esporre e cerco di creare nuovi percorsi tra le varie sculture. Ci che mi piace di pi, quando preparo una mostra, trovare il posto adatto per ogni opera in modo da creare un equilibrio, di forme, dimensioni, stili, luci, pensieri.. e quindi una fruibilit migliore per il pubblico. Quali saranno i suoi progetti per i prossimi mesi a venire? Ho ancora diverse idee per i prossimi mesi: vorrei realizzare dei quadri con delle caratteristiche particolari che dovrebbero costituire un nuovo traguardo per la mia linea artistica. Sicuramente riprender lo studio dei progetti per le sculture fantasy e per fare questo intendo ricercare spunti e stimoli nella letteratura dellinizio del secolo scorso. Ho in programma di partecipare ad alcuni
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eventi che verranno organizzati nei prossimi mesi e che spero possano costituire per me una buona vetrina per farmi conoscere e far conoscere le mie opere e il mio lavoro (gli eventi sono consultabili allindirizzo www.federicobernard.com/evntienews ). Ha viaggiato molto anche all'estero proponendo le sue creazioni o da semplice turista? Non sono un viaggiatore assiduo, ma mi piace visitare posti nuovi dai quali trarre stimoli e ispirazioni. Purtroppo non ho ancora avuto la possibilit di far conoscere allestero le mie creazioni, ma non nascondo che la cosa mi piacerebbe molto. Sono stato contattato di recente da una galleria di New York interessata al mio percorso artistico e sto valutando la proposta. Per i titoli delle sue opere e delle sue mostre come trova l'ispirazione? Ci sono fatti di cronaca che la interessano pi di altri? La ricerca dei titoli sempre un momento cruciale, in quanto bisogna tener presente che il titolo di unopera tende ad influenzare la percezione e linterpretazione della stessa da parte dellosservatore. Mi piace ascoltare i commenti della gente davanti ad un mio nuovo lavoro prima di intitolare la scultura. Spesso lidea mi viene cos, dimpulso e poi vedo di rielaborarla un po. Lo sforzo che cerco di fare quello di trovare un titolo che pur esprimendo la mia interpretazione dellopera lasci comunque lo spazio e la libert allosservatore di immaginare e di sentire le proprie emozioni, creandosi una propria interpretazione della scultura.

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