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FAQ sullattivit del Prof. ANDREA PITASI per la.a.

2013-14
N.B. Per il principio fondamentale secondo il quale la legge non ammette ignoranza, eventuali richieste di informazioni rivolte al professore e/o ai suoi collaboratori circa domande la cui risposta contenuta nel presente documento non otterranno risposta diretta in quanto esso accessibile, esaustivo e trasparentemente a disposizione dello studente essendo pubblicato online. inoltre universalistico per quanto concerne gli insegnamenti impartiti dal Prof. Pitasi, pertanto non soggetto ad eccezioni o deroghe ad personam se non nei casi e modi, estremi, previsti dalla legge. 1. Quali insegnamenti impartir il professor Pitasi nella.a 2013-2014? Per la.a 2013-2014 il professore impartir i seguenti insegnamenti presso lAteneo Dannunziano: 1a) Sociologia Giuridica (6 cfu) nel corso di laurea in Servizio Sociale 1b) Sociologia della propriet intellettuale (6 cfu) nel corso di laurea magistrale in Economia e Management I programmi sono riportati in coda al presente documento. 2. Quali sono gli insegnamenti vecchi ad esaurimento (ovvero di cui non ci sar corso ma solo esami)? Sociologia Giuridica e della Devianza (6 cfu) nel corso di laurea in Servizio Sociale. (ATTENZIONE: questo insegnamento mutuato per studenti della Facolt di Scienze della Formazione con lo stesso nome o anche con il nome SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA; nel primo caso un insegnamento da 4cfu e il programma identico fatta eccezione del libro per non frequentanti, nel secondo caso invece da 6 cfu e il programma integralmente uguale). Gestione delle risorse umane e relazioni industriali (8 cfu) nel Corso di Laurea in Sociologia. (ATTENZIONE: i primi 4 CFU di questo insegnamento sono mutuati per studenti della Facolt di Scienze della Formazione col nome SOCIOLOGIA DEL LAVORO; pertanto il programma composto dai primi due libri pi un terzo a scelta tra gli altri presenti in programma per i non frequentanti). Formazione e Politiche delle Risorse Umane (4 cfu) nel Corso di Laurea Specialistica Organizzazioni e Relazioni Sociali. Sistemi Giuridici e Complessit Sociale (6 cfu) nel corso di laurea magistrale in Politiche e management del welfare 3. Devo sostenere lesame di Sociologia dello Sviluppo Economico (A-D), con chi devo farlo e con quale programma? Il professor Pitasi ha impartito Sociologia dello Sviluppo Economico (A-D) nella.a. 2012-2013 ma non proseguir nellinsegnamento dalla.a. successivo. Continuer a presiedere e tenere lesame in questione con il programma allegato fino alla sessione straordinaria della.a. 2012-2013 (fino a marzo/aprile 2014). Questo significa che conclusa la sessione straordinaria, questo insegnamento non sar pi di pertinenza da nessun punto di vista delle cattedre del professore. 4. Dove posso trovare i programmi delle materie impartite dal Professore? I programmi desame si trovano nella guida online del CdL di Servizio Sociale e del CdLM in Economia e Management sul sito www.unich.it nonch in calce a questo documento

5. Sono uno studente fuori corso e ho frequentato anni fa il suo corso, posso portare il programma di allora? Il programma del professor Pitasi viene aggiornato ogni anno allo svilupparsi della ricerca in tale ambito; pertanto opportuno ed vivamente consigliato presentarsi in sede desame con il programma dellanno corrente. In ogni caso, il programma resta valido per 2 anni accademici. ATTENZIONE: per tutti i corsi ad esaurimento, lunico programma che sar accettato in sede desame quello sotto indicato. 6. Sono uno studente di unaltra facolt e ho scelto una o pi materie dinsegnamento del professor Pitasi come screditi a scelta. possibile sostenere lesame? Se gli accordi interdipartimentali e/o i regolamenti didattici lo prevedono lo studente pu sostenere lesame. In questo caso lo studente sar tenuto a contattare la segreteria del CdL o del CdLM di sua afferenza che verificher la sostenibilit di questo esame. 7. Sono uno studente fuori corso e ho frequentato anni fa il corso che tiene lei, ma con un altro professore, posso portare il programma di allora? Vale quanto scritto al punto 5 e dunque si suggerisce caldamente di portare il programma del professor Pitasi dellanno corrente. 8. Come posso ottenere la tesi in uno degli insegnamenti del prof. Pitasi? necessario aver sostenuto lesame con il professor Pitasi, nella materia per la quale si intende chiedere la tesi da FREQUENTANTE! Il voto preso allesame non deve essere inferiore a 28/30. Il laureando che intende chiedere la tesi deve presentare al professor Pitasi una proposta progettuale cos articolata: Titolo della tesi; Idea di fondo che si intende sostenere, analizzare, dimostrare o applicare; Metodologia che si intende adottare (ad esempio: Indagine qualitativa, Indagine Quantitativa, Osservazione partecipante, Mappe Cognitive ecc.); Scuola o scuole di pensiero che guidano lindirizzo paradigmatico della tesi (ad esempio: Interazionismo Simbolico, Etnometodologia, Teoria dei Sistemi ecc.); Bibliografia di riferimento (occorre avere le idee chiare su quei 10/20 autori pi importanti cui si fa riferimento; attenzione anche al modo in cui ordinare la bibliografia); Il registro linguistico adottato nella proposta progettuale deve essere, per quanto possibile coerente con il contenuto espresso; pertanto non pu assolutamente presentare espressioni di carattere gergale o colloquiale; Non obbligatoria ma assai gradita al professore la capacit del/la candidato/a di presentare il progetto di tesi, sia oralmente, sia per iscritto in lingua inglese e di sviluppare lintera tesi, specialmente se magistrale, in quella lingua; Nella stesura della tesi consigliato seguire le norme redazionali in appendice. 9. Come si acquisisce lo status di frequentante? Le modalit per acquisire lo status di frequentante sono indicate nei programmi 2013-2014. Per tutte le discipline ad esaurimento (fatta eccezione per Sistemi giuridici e complessit sociale), TUTTI gli iscritti agli esami saranno considerati NON frequentanti (essendo entrati nel secondo a.a. dopo il corso). 10. Quando riceve il professore? Gli orari di ricevimento sono indicati nei programmi dei singoli corsi. Per gli esami ad esaurimento il Professore riceve solo su appuntamento che va richiestogli via email allindirizzo: profpitasi@gmail.com. 2 F.A.Q. sulle attivit didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

bene esplicitare nella email, in sintesi, il motivo dellappuntamento, dato che, se loggetto dellappuntamento risolvibile tempestivamente via email, il professore e i suoi collaboratori alleggeriranno lo studente, specie se fuori sede, di sobbarcarsi lonere di uno spostamento anche ai sensi dei principi di efficacia, efficienza ed economicit che ispirano sin dagli anni 90 del secolo scorso la P.A. italiana. 11. Quali sono le modalit desame? Gli esami delle discipline i cui corsi saranno tenuti nella.a. 2013-2014 saranno scritti; tutti gli esami ad esaurimento invece Pitasi si svolgono in forma orale. Attenzione per alle seguenti istruzioni: la mancata risposta da parte del candidato allappello generale equivale a rinuncia; i candidati presentatisi allesame dopo la chiusura dellappello generale non saranno ammessi a sostenere lesame stesso a meno che non possano documentare per iscritto, anche tramite autocertificazione, motivazioni di eccezionale gravit a giustificazione del ritardo; la mancata risposta alla singola chiamata personale allesame comporta da parte del candidato rinuncia a sostenere lesame anche se ha precedentemente risposto allappello generale; le richieste di candidati che volessero anticipare la propria chiamata rispetto allappello generale non saranno accolte a meno che non siano adeguatamente documentate per iscritto o tramite autocertificazione le motivazioni di eccezionale gravit a fondamento di tale richiesta; come anzidetto per casi di eccezionale e documentata gravit il Professore pu concedere allo studente la deroga alle norme di cui ai tre punti precedenti; COLORO CHE PRESENTI IN LISTA NON DOVESSERO RISPONDERE ALLAPPELLO E RISULTASSERO QUINDI ASSENTI NON POSSONO SOSTENERE LESAME ALLAPPELLO SUCCESSIVO COME DA DISPOSIZIONE COMUNICATA DAL PROFESSORE SIN DALLOTTOBRE 2011. 12. Posso sostenere lesame frazionandolo? No, non pi possibile spezzettare un esame ad es. da 8 cfu in 2 da 4 cfu ciascuno. 13. Come posso fare se non reperisco in libreria i testi in programma? Il Professore suggerisce di acquistarli on line attraverso le principali librerie su internet che rende anche pi veloce e comodo lacquisto. Il Professore adotta sempre testi piuttosto recenti dato che in campo scientifico i volumi invecchiano rapidamente; pertanto altamente improbabile che un libro nel programma sia fuori commercio. Qualora ci dovesse verificarsi sar cura dello studente segnalarlo per e-mail direttamente al professore per farsi indicare un testo sostitutivo senza attingere a indicazioni bibliografiche per gli esami del Professore da altre fonti che non siano le cattedre stesse. Il Professore invita gli studenti tutti a informarsi sul diritto dautore vigente in Italia e novellato dalla European Union Copyright Directive (EUCD) e dalle successive normative italiane; pertanto gli studenti sono diffidati dal fare qualunque abuso di fotocopie/scansioni ecc o qualunque altro atto violi la normativa vigente sul diritto dautore. Eventuali abusi verranno perseguiti in sede civile e penale.

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Programmi a.a. 2013-2014 - CL Servizio Sociale Sociologia giuridica - CFU 6 - I Semestre


Docente: Prof. Andrea Pitasi email: profpitasi@gmail.com

M1 Modulo Istituzionale Formale (CFU 6) Fondamenti di sociologia del diritto e complessit giuridica nella knowledge based society
Obiettivi formativi - Offrire ai discenti un percorso sistematizzato dellevoluzione della disciplina che negli ultimi decenni ha conosciuto un significativo sviluppo e una notevole carica innovativa di matrice sistemica nellapprocciarsi al rapporto tra societ e diritto. - Offrire ai discenti gli strumenti concettuali per comprendere, almeno nelle sue linee principali, la knowledge based society caratterizzata sempre pi da una variet di sistemi giuridici interconnessi a variegati sistemi sociali ed economici. Programma Strumenti concettuali e metodologici fondativi della sociologia del diritto. Strumenti concettuali per gestire la complessit giuridica dellEconomia e della Societ della conoscenza.

Materiale bibliografico: Falzea A., Introduzione alle scienze giuridiche, Giuffr, Milano 2008. Pitasi A., Teoria sistemica e complessit morfogenetica del capitalismo, Aracne, Roma, 2010, (tutto eccetto le appendici) Pitasi A, Ipercittadinanza, Franco Angeli, Milano 2012.

Organizzazione della didattica Da 24 a 32 ore di lezione in aula; da 68 a 76 ore di studio autonomo. Verifica finale Esame scritto a multiple choice Nota bene: I non frequentanti sono tenuti a studiare oltre ai testi suddetti anche il volume: Pitasi A., Un seimiliardesimo di umanit, Guerini e Associati, Milano 2008. P.S: La frequenza NON obbligatoria. Tuttavia, per acquisire lo status di frequentante sar necessario sostenere e superare la prova scritta su uno degli argomenti trattati durante il corso medesimo che sar fatta nellultima lezione. P.S.2: Soltanto gli studenti che avranno acquisito lo status di frequentante possono richiedere la tesi al titolare della cattedra. 4 F.A.Q. sulle attivit didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

Anno accademico Corso di Laurea

2013/2014 LM77 Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management SOCIOLOGIA GIURIDICA DELLA PROPRIET INTELLETTUALE curriculum _______________________ PITASI ANDREA profpitasi@gmail.com

Insegnamento Docente Indirizzo e-mail Programma del Corso

PREREQUISITI

Sono consigliate ma non richieste conoscenze in Sociologia giuridica, diritto commerciale, privato e della propriet intellettuale cos come in Teoria del diritto. Si suggerisce, a discrezione dello studente, la lettura del testo: H. Kelsen, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi. Offrire un toolkit concettuale per comprendere le modalit attraverso le quali le molteplici forme giuridiche della propriet intellettuale contribuiscano a tracciare le traiettorie dei capitali economici e finanziari su scala globale. Offrire strumenti per analizzare, in scenari sempre pi globali, sovranazionali e multinazionali, le dinamiche di circolazione dei capitali intellettuali giuridicamente formalizzati in relazione a variabili non solo sociali, economiche e finanziarie ma anche, appunto in relazione alla capacit di apertura/chiusura di un dato sistema giuridico nel fungere da attrattore o meno. copyright strategy Analisi degli scenari socio-giuridici in relazione alla brevettabilit Del prodotto dematerializzato: la licenza duso DMCA EUCD La WIPO Il caso Sony contro Sony Il caso Wieland Il KWF: un approccio sistemico alla propriet intellettuale Cittadini Multipassaporto Lezione orale e pratica in cui la parte di lezioni non frontali circa 1/3 del corso sar indirizzata a realizzare un project work individuale che costituir la prova pratica finalizzata al parziale superamento del corso che lo studente avr concluso con successo quando oltre allesito positivo della prova pratica avr ottenuto un esito positivo allesame finale scritto. Solo chi avr superato lesame con una votazione di al meno 28/30 potr richiedere la tesi. laboratorio lezione orale lezione orale e laboratorio esame orale esame scritto esame a scelta multipla esame orale e prova pratica esame scritto e prova pratica lezione orale e pratica seminari altra metodologia esame scritto e orale congiunto prova pratica valutazioni in itinere altra metodologia

OBIETTIVI FORMATIVI

CONTENUTO

METODI DIDATTICI

METODO DI INSEGNAMENTO

METODO DI VALUTAZIONE

5 F.A.Q. sulle attivit didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

Blocco 1 (un testo a scelta tra): Pitasi A., Ipercittadinanza, FrancoAngeli, Milano 2012 Pitasi A., Teoria sistemica e complessit morfogenetica del capitalismo, Aracne,

Roma 2010
Pitasi A., Un seimiliardesimo di umanit, Guerini, Milano 2008 TESTI DI RIFERIMENTO Blocco 2: Ghidini G. (a cura di), Intellectual asset management, Egea, Milano 2009 Blocco3: Ubertazzi L. C. (a cura di), La propriet intellettuale, Giappichelli, Torino 2011

LIVELLO DI INSEGNAMENTO ALTRO LIVELLO DI INSEGNAMENTO ORE PER LEZIONI

di base avanzato

specialistico altro

ORE PER SEMINARI

ORE PER LABORATORI

ORE PER ESERCITAZIONI

COLLABORATORI

Emilia Ferone Giulia Mancini Valentina Di Simone Michele Bonazzi

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Programmi a.a. 2012-2013 - CLM Politiche e management per il welfare Sistemi giuridici e complessit sociale - CFU 6 - II Semestre
Docente: Prof. Andrea Pitasi email: profpitasi@gmail.com

M1 Modulo Istituzionale Formale (CFU 2) Sistemi giuridici a confronto su scala globale


Obiettivi formativi Introdurre alla logica sistemica per comprendere gli spostamenti di flussi di capitali tangibili e intangibili su scala globale. Introdurre i concetti di sociologia del Diritto da Kelsen ai giorni nostri. Osservare i cambiamenti delle logiche del diritto nellepoca della Globalizzazione. Programma Presentazione dei concetti fondamentali della teoria sistemica declinati alla descrizione delle caratteristiche fondamentali della societ della conoscenza intesa come sistema globale in cui gli intangibili quali la comunicazione, la propriet intellettuale, la certificazione, il brand value ecc. giocano un ruolo fondamentale nel rendere alcuni sistemi giuridici particolarmente abili e funzionali nella costruzione socio-giuridica della ricchezza, divenendo grandi attrattori di capitali su scala globale in una logica in cui il diritto si rivela un catalogo per lo shopping entro il quale multinazionali, imprenditori e investitori, se adeguatamente competenti, possono scegliere per implementare le proprie strategie di business. Materiale bibliografico: Rufino A., Teubner G., Il diritto Possibile, Guerini e Associati ed., Milano, 2005. Baraldi C., Corsi G., Esposito E., Luhmann in Glossario. I concetti fondamentali della teoria dei sistemi sociali, Franco Angeli, Milano, II ristampa, 2011. Organizzazione della didattica Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo. Verifica finale Esame orale.

M2 Primo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2) Una strategia evolutiva per la societ della conoscenza
Obiettivi formativi Spiegare come la differenziazione del diritto nella societ della conoscenza abbia creato un catalogo globale dei diritti laddove avviare unimpresa, fare un business o promuovere una ricerca scientifica pura o applicata per linnovazione tecnologica significa prendere lavvio da unoculata valutazione di quale scenario economico e di quale sistema giuridico siano maggiormente funzionali. Programma Descrizione di una strategia in nove tesi per rendere pi veloce, immediata e funzionale la scelta del sistema giuridico che possa rendere pi facile la creazione di spin-off scientifici, tecnologici e imprenditoriali di business. Materiale bibliografico: Pitasi A. , Sfide del nostro tempo, Aracne, Roma 2007. Organizzazione della didattica Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo. Verifica finale Esame orale.

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M3 Secondo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2) Il diritto come catalogo per lo shopping
Obiettivi formativi Mostrare la relativit funzionale dei sistemi giuridici e come essi siano modellati secondo una razionalit ambivalente da un lato strumentale-economica (Simon) nellattrarre capitali stranieri, dallaltro cortigiana-identitaria (Elias) di stampo protezionistico-probizionistico Programma La descrizione dei due modelli di razionalit costituisce il programma per tematizzare le dinamiche di voce e di uscita (Hirschmall) nel rendere pi veloce o pi lenta attraverso il controllo di norme e procedure giuridiche, la circolazione di capitali siano essi umani, finanziari ecc. Materiale bibliografico: Galgano F., La globalizzazione nello specchio del diritto, Il Mulino, Bologna, 2005. Organizzazione della didattica Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo. Verifica finale Esame orale. Nota bene: I non frequentanti sono dispensati dal portare allesame eventuali materiali e appunti delle lezioni, ma sono tenuti a studiare oltre ai testi suddetti anche uno a scelta tra i seguenti volumi: - H. De Soto, Il mistero del capitale. Perch il capitalismo ha trionfato in Occidente e ha fallito nel resto del mondo, Garzanti, Milano 2001. - M. Strazzeri, Leclissi del cittadino, Pensa Multimedia, Lecce 2011. - A. Pitasi, Ipercittadinanza, FrancoAngeli, Milano 2012. P.S: La frequenza NON obbligatoria. Tuttavia, per acquisire lo status di frequentante, la procedura la seguente: Non saranno prese le firme a tutte le lezioni ma durante il corso, a sorpresa, sar richiesta la firma di entrata e di uscita a 3 lezioni. Nellultima lezione del corso sar somministrata una prova scritta su uno degli argomenti trattati durante il corso medesimo. Saranno ammessi alla prova soltanto gli studenti che saranno stati presenti alle lezioni con firma 2 volte su 3. Saranno considerati frequentanti coloro che avranno superato la prova scritta finale con almeno 18/30 e che varr loro lesonero dal portare allesame gli appunti e i materiali di lezione fatta salva in sede desame leventuale discussione, a discrezione della commissione, dello scritto di fine corso. P.S.2: Soltanto gli studenti che avranno acquisito lo status di frequentante possono richiedere la tesi al titolare della cattedra.

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UNIVERSITA DEGLI STUDI G. DAnnunzio DI CHIETI PESCARA FACOLT DI SCIENZE MANAGERIALI

Anno accademico Corso di Laurea Insegnamento Docente


Eventuale variazione dellindirizzo di posta elettronica per il contatto con gli studenti1

2012/2013
Cl. 17 L18 Corso di Laurea in Economia e Management

Sociologia dello Sviluppo Economico (A-D) Andrea Pitasi profpitasi@gmail.com

Programma del Corso (CONSULTARE LE NOTE ESPLICATIVE)


PREREQUISITI

Una buona conoscenza dellinglese, dei fondamenti di macroeconomia, preferibilmente, qualche nozione di base di analisi tecnica dei mercati finanziari nonch una conoscenza minima di base delle principali teorie sociologiche contemporanee. Ovviamente tali prerequisiti sono preferenziali non vincolanti per seguire le lezioni e/o sostenere lesame, diventano strutturali per chi desiderasse sostenere la tesi. Offrire ai discenti un toolkit concettuale teorico e strategico per intercettare/modellare i trends evolutivi dello sviluppo economico globale e delle sue ricadute social attraverso una visione sistemica del mutamento socio economico su scala planetaria 1 Approccio sistemico - riconfigurativo allo sviluppo socio-economico nellepoca della convergenza atra genetica , robotica, nanotencologie ed informatica 2. Trends socio-economici planetari e teoria sociologica contemporanea 3. Globalizzazione, cosmopolitismo e sviluppo socio-economico 4.Dalla retorica, paradossale e politica, dello sviluppo locale alla glocalizzazione dello sviluppo socio-economico 5 Forme emergenti di capitalismo e loro matrici socio- teologico-culturali (Donati ) 6 Opportunit e minacce del capitalismo tecno-nichilista ;Magatti) 7 Le forme emergenti dell societ imprenditoriale, astratta e fatta di relazioni tra estranei ( Audretsch, Seabright) 8. C solo una cosa peggiore dellessere sopraffatti dalle multinazionali: non venire sopraffatti dalle multinazionali (Beck)

OBIETTIVI FORMATIVI

CONTENUTO

METODI DIDATTICI

La parte pi cospicua del corso costituita dalla rassegna delle principali teorie sociologiche contemporanee che collegano lo sviluppo economico alle variabili simboliche, memetiche ed astratte (come fa,ad esempio, Donati nel distinguere tra il diverso atteggiamento delle religioni proattive o contemplative verso lidea di creazione di ricchezza che va oltre il distinguo weberiano tra etica protestante ed etica cattolica) costituisce il filo conduttore del corso. Teorie tra loro diverse (Beck, Donati, Magatti ecc) convergono per su un punto: lo sviluppo locale non sviluppo. Al pi vi pu essere sviluppo glocale nella misura in cui il locale entra nei flussi globali. Tutte queste teorie, seppur da posizioni differenti convergono fattivamente sulla constatazione che Il nostro futuro, come il nostro presente, sta emergendo dallintersezione di un certo numero di percorsi contingenti che, intrecc iandosi, potrebbero produrre differenze su come vivere e su chi pensiamo di essere. N. Rose, La politica della vita, Einaudi, Torino, 2008, pp 401-402 lezione orale e pratica in cui la parte di lezioni non frontali circa 1/3 del corso sar finalizzata a realizzare un project work individuale. Solo chi avr consegnato il project work individuale ottenendo un feedback di idoneit sar reputato frequentante in sede di esame. Solo chi avr conseguito lo status di frequentante ed a vr superato lesame con una votazione di almeno 28/30 potr richiedere la tesi. esame orale

METODO DI INSEGNAMENTO

METODO DI VALUTAZIONE

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TESTI DI RIFERIMENTO

Totale 4 testi. Lo studente dovr sceglierne 1 da ciascun blocco BLOCCO 1 uno a scelta tra: Pitasi A., Teoria sistemica e complessit morfogenetica del capitalismo, Aracne, Roma 2010 Pitasi A., The Hyperhuman World, Lambert Academic Publishing , Saarbruecken 2011 (in lingua inglese) Pitasi A., Ipercittadinanza, FrancoAngeli, Milano 2012 BLOCCO 2 uno a scelta tra: Audretsch D., La societ imprenditoriale, Marsilio, Venezia 2006 Seabright P., In compagnia degli estranei, Ed. Codice, Torino 2005 BLOCCO 3 uno a scelta tra Donati P., Sociologia della riflessivit. Come si entra nel dopomoderno, Il Mulino, Bologna 2011 Magatti M., Libert Immaginaria, Feltrinelli, Milano 2009 BLOCCO 4. uno a scelta tra: Beck U., la societ cosmpolita, Il Mulino, Bologna 2006 Magatti M., La grande contrazione, Feltrinelli, Milano 2012 N.B. Se si sceglie il volume di Donati nel terzo blocco pi adeguato scegliere quello di Beck nel quarto dato che entrambi offrono un approccio riflessivo alla modernit e dato che lopera donatiana si confronta in modo critico con quella di Beck; se si sceglie invece il testo di Magatti nel terzo blocco adeguato sceglierlo anche nel quarto dato che il volume Magatti 2012 il seguito del Magatti 2009

LIVELLO DI INSEGNAMENTO ALTRO LIVELLO DI INSEGNAMENTO

di base per studenti universitari gi consapevoli ed informati sui principali trends epocali Le lezioni si svolgeranno in lingua italiana. Per agevolare eventuali studenti Erasmus(o comunque stranieri) frequentanti i project works(pw) individuali verranno accettati anche in inglese, tedesco o spagnolo non solo da studenti stranieri ma anche da studenti italiani che desiderino presentare il proprio lavoro in una delle tre lingue anzidette. Ai sensi della L. 240 /2010 e dello Statuto dAteneo entrambi premianti le policy di internazionalizzazione la cattedra incoraggia i giovani in formazione a redigere i pw in tedesco, spagnolo o inglese. ORE PER SEMINARI ORE PER LABORATORI ORE PER ESERCITAZIONI

ORE PER LEZIONI

36
COLLABORATORI

18 Simone DAlessandro, Valentina Di Simone, Emilia Ferone, Giulia Mancini

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Programmi a.a. 2011/2012 - CL Sociologia Gestione delle risorse umane e relazioni industriali - CFU 8
Docente: Prof. Andrea Pitasi email: profpitasi@gmail.com

M1 Modulo Istituzionale Formale (CFU 2) Le risorse umane nelleconomia della conoscenza


Obiettivi formativi Offrire ai discenti gli strumenti concettuali per comprendere, almeno nelle sue linee principali, leconomia degli intangibili sottesa alla knowledge based society. Programma Strumenti concettuali dellEconomia della conoscenza declinati soprattutto nel comprendere come si stanno evolvendo le strategie di risorse umane. Materiale bibliografico: A. Pitasi, Teoria sistemica e complessit morfogenetica del capitalismo, Aracne, Roma 2010 (escluso appendici) Organizzazione della didattica Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo. Verifica finale Esame orale.

M2 Primo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2) Creativit e capitale umano


Obiettivi formativi del modulo Presentare concetti e mappe organizzative che creano un equilibrio dinamico vincente tra creativit e standardizzazione nello sviluppo del capitale umano Programma Rassegna dei principali strumenti di sviluppo della creativit nelle organizzazioni e riflessioni critiche sulle modalit di stabilizzazione e standardizzazione delle logiche organizzative generate da suddetta creativit. Materiale bibliografico S. DAlessandro,Creativit: normalissima improbabilit? Aracne, Roma in corso di stampa. Organizzazione della didattica Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo. Verifica finale Esame orale

M3 Modulo Didattico Integrativo (CFU 2) Fondamenti di Diversity Management


Obiettivi del modulo Il secondo modulo tematico si propone di fornire gli strumenti per comprendere intangibili quali la fiducia nel diversity management in un mondo sempre pi globale e in cui si fa business con gli estranei. Programma Fondamenti, tecniche e modelli del diversity management nelleconomia della conoscenza. Materiale bibliografico R. Vacca, Lorganizzazione nello specchio della complessit, Aracne, Roma, 2009. Organizzazione della didattica Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo. Verifica finale 11 F.A.Q. sulle attivit didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

Esame orale

M4 Secondo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2) Invenzione, innovazione e strategie del capitale umano
Obiettivi del modulo Illustrare come lo sviluppo del capitale umano debba necessariamente sempre pi avere unimpronta imprenditoriale affinch possa farsi promotore dello sviluppo economico e sociale della societ. Programma Partendo dal concetto di societ imprenditoriale, si mostrer come lo sviluppo del capitale umano sia in larga misura legato alla sua trasformazione in capitale intellettuale su scala globale che affinch possa trasformarsi in ricchezza per la societ deve farsi imprenditoriale. Materiale bibliografico Audretsch D.B., La Societ imprenditoriale, Marsilio, Venezia 2009. Organizzazione della didattica Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo. Verifica finale Esame orale Nota bene: I non frequentanti sono dispensati dal portare allesame eventuali materiali ed appunti delle lezioni, ma sono tenuti a studiare oltre ai testi suddetti anche il volume: Michero C (curatore delledizione italiana), Il manuale dell'imprenditore. Strumenti e tecniche per il vostro nuovo business, Etas, Milano 2005 P.S: La frequenza NON obbligatoria. Tuttavia, per acquisire lo status di frequentante, gli studenti che seguiranno il corso, durante le lezioni saranno chiamati ad elaborare un business plan la cui valutazione positiva porter ad acquisire lo status di frequentante. P.S.2: Soltanto gli studenti che avranno acquisito lo status di frequentante possono richiedere la tesi al titolare della cattedra.

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Programmi a.a. 2010/2011 - CL Servizio Sociale Sociologia giuridica e della devianza- CFU 6
Docente: Prof. Andrea Pitasi email: apitasi@unich.it, profpitasi@gmail.com M1 Modulo Istituzionale Formale (CFU 2) Fondamenti di sociologia del diritto Obiettivi formativi Offrire ai discenti un percorso sistematizzato dellevoluzione della disciplina che negli ultimi decenni ha conosciuto un significativo sviluppo ed una notevole carica innovativa di matrice sistemica nellapprocciarsi al rapporto tra societ e diritto. Programma Strumenti concettuali e metodologici fondativi della sociologia del diritto. Materiale bibliografico: A. Febbrajo, Sociologia del diritto. Concetti e problemi, Il Mulino, 2009. Organizzazione della didattica Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo. Verifica finale Esame orale. M2 Primo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2) Complessit giuridica nella knowledge based society (I parte) Obiettivi formativi Offrire ai discenti gli strumenti concettuali per comprendere, almeno nelle sue linee principali, la knowledge based society caratterizzata sempre pi da una variet di sistemi giuridici interconnessi a variegati sistemi sociali ed economici. Programma Strumenti concettuali per gestire la complessit giuridica dellEconomia e della Societ della conoscenza. Materiale bibliografico: A. Pitasi, Teoria sistemica e complessit morfogenetica del capitalismo, Aracne, 2010,(tutto eccetto le appendici) Organizzazione della didattica Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo. Verifica finale Esame orale. M3 Secondo Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2) Sociologia della devianza Obiettivi formativi Offrire una panoramica dei principali crimini informatici e del cyberspazio e delle relative strategie di analisi e prevenzione Programma I crimini dei colletti bianchi studiati dalla sociologia delle organizzazioni sin dagli anni 30 del ventesimo secolo hanno conosciuto profondi mutamenti con lo sviluppo dellICT e della multimedialit soprattutto in materia di truffe, furti e danni lesivi del diritto di propriet intellettuale. Il programma consiste nella descrizione di suddetti reati e dellimpatto che essi stanno avendo sullorganizzazione sociale, giuridica ed economica della societ della conoscenza. Materiale bibliografico: A. Pitasi (a cura di), Webcrimes. Normalit, devianze e reati nel cyberspace, Guerini, Milano 2007 13 F.A.Q. sulle attivit didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

Organizzazione della didattica Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo. Verifica finale Esame orale. Nota bene: I non frequentanti sono dispensati dal portare allesame eventuali materiali ed appunti delle lezioni, ma sono tenuti a studiare oltre ai testi suddetti anche a scelta, uno dei due seguenti volumi: - E. Laszlo, Il pericolo e lopportunit, Aracne, Roma 2008
- G. Maggioni, Percorsi di sociologia del diritto, Liguori, Napoli 2008

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Programmi a.a. 2010/2011 - CLS Organizzazione e Relazioni Sociali Formazione e politiche delle risorse umane - CFU 4
Docente: Prof. Andrea Pitasi email: apitasi@unich.it, andrea.pitasi@gmail.com M1 Modulo Istituzionale Formale (CFU 2) Le risorse umane nelleconomia della conoscenza Obiettivi formativi del modulo Il modulo istituzionale sar dedicato a comprendere i principali cambiamenti in atto nelleconomia della conoscenza con particolare riferimento alla funzione delle risorse umane nellorganizzazione aziendale. Programma Strumenti concettuali dellEconomia della conoscenza declinati soprattutto nel comprendere come stanno evolvendo le strategie di risorse umane. Materiale bibliografico R. Normann, Ridisegnare limpresa, Etas, Milano 2002. Organizzazione della didattica Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo. Verifica finale Esame orale M2 Modulo di Approfondimento Teorico-pratico (CFU 2) Formazione e politiche delle RU in Italia Obiettivi formativi del modulo In questa sede sar fatta una disamina delle principali logiche di formazione e politiche delle risorse umane in Italia. Programma Logiche di formazione e politiche delle risorse umane in Italia. Materiale bibliografico A. Cocozza, Direzione delle risorse Umane, Franco Angeli, Milano 2006 cap. 3, 4 e 5. Organizzazione della didattica Da 12 a 16 ore di lezione in aula; da 34 a 38 ore di studio autonomo. Verifica finale Esame orale Nota bene: I non frequentanti sono dispensati dal portare allesame eventuali materiali ed appunti delle lezioni, ma sono tenuti a studiare oltre ai testi suddetti anche il volume: G. Marini, E-learning. Apprendimento e internet dopo lo sboom della new economy, Aracne, Roma 2009

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NORME REDAZIONALI PER TESISTI


Di seguito si indicano alcune norme redazionali per la stesura della tesi. Si fa presente che le correzioni che il professore o i suoi assistenti indicheranno ai propri tesisti non saranno inerenti la formattazione grafica e pertanto si suggerisce di fare attenzione a quanto indicato nel presente documento. Resta comunque inteso che quanto eventuali indicazioni fornite dalla Facolt restano in vigore. 1. Verificare che nel testo non ci siano doppi spazi (fare ricerca in automatico); 2. Accertarsi che sia utilizzato il giustificato; 3. Non lasciare spazi prima della punteggiatura (esempio: non la primavera ; ma la primavera;); 4. Non lasciare spazi tra le parentesi e il testo e tra le virgolette e il testo [esempio: non ( la stagione ) ma (la stagione); non il fiore ma il fiore]; 5. Non mettere punteggiatura prima delle parentesi [es.: non lautore, (citato in...) ma lautore (citato in...); 6. Verificare che i puntini di sospensione siano sempre tre e attaccati al testo che precede (esempio: non detto ....fatto ma detto... fatto); 7. Quando i puntini di sospensione sono tra parentesi per indicare che manca del testo, usare sempre parentesi quadre [...]; 8. Non lasciare spazio dopo gli apostrofi (es.: non c ma c); 9. Non usare lapostrofo al posto dellaccento (lesempio pi tipico: non E ma ); 10. Trattini degli incisi (o nei discorsi diretti quando vengono usati in luogo delle virgolette) sempre medi e staccati prima e dopo (es.: Il tempo come sappiamo ...); 11. Trattini dunione corti e attaccati (es.: liceo tecnico-scientifico); 12. Richiami delle note nel testo a esponente, tondo, corpo nota e prima della punteggiatura (es.: Leopardi2,); in genere le note sono a pi di pagina e la numerazione ricomincia da 1 a ogni capitolo; 13. Adottare criteri di uniformit per le varie situazioni che possono verificarsi allinterno di un testo come definizioni, elenchi con trattini o pallini, esempi, ecc.; 14. Uniformare maiuscole/minuscole e grafia dei termini ricorrenti; 15. Le parole straniere vanno in corsivo, tranne quelle entrate nelluso comune (sport, match, flash-back, on line) o in ogni caso comuni per largomento trattato. IMPOSTAZIONE RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI NELLE NOTE O IN BIBLIOGRAFIA A) CITAZIONI preferibile utilizzare il sistema americano in cui la nota bibliografica che segue la citazione sia allinterno del testo. In questo modo si evitano eccessive note bibliografiche che appesantiscono la lettura; le note saranno prevalentemente di integrazione o spiegazione del testo. Richiami bibliografici nel testo: (autore, data: pagina-e) con parentesi tonde. Naturalmente a ogni richiamo deve corrispondere la fonte completa in bibliografia. Casistica 1. La libert individuale e lampliamento dellattivit economica interagiscono (Simmel, 1997: 56) 2. Come dice Georg Simmel la libert individuale e lampliamento dellattivit economica interagiscono (1997: 56) Se dello stesso autore si citano diverse opere pubblicate nello stesso anno si utilizzano le lettere minuscole per individuarle utilizzando lordine alfabetico. Esempio: (Simmel, 1997a: 56); (Simmel, 1997b: 115) Quando lautore citato anche nella citazione subito prima con la stessa opera ma non con la stessa pagina si usa: (Ivi: 13) Quando lautore citato anche nella citazione subito prima con la stessa opera e con la stessa pagina si usa: (Ibidem) 16 F.A.Q. sulle attivit didattiche del prof. Andrea Pitasi (www.andreapitasi.com)

B) bibliografia La bibliografia deve essere impostata come di seguito: Autore, titolo opera, Casa Editrice, citt anno. Casistica 1. Monografia di autore singolo: Simmel G., La differenziazione sociale, Laterza, Roma-Bari 1997. 2. Testo di pi autori: Simmel G., Luhmann N., La differenziazione sociale, Laterza, Roma-Bari 1997. 3. Volumi a cura di: Simmel G. (a cura di), La differenziazione sociale, Laterza, Roma-Bari 1997. 4. Contributi in miscellanee, atti di convegno ecc.: Simmel G., Titolo del contributo, in La differenziazione sociale, Laterza, Roma-Bari 1997. 5. Articoli in riviste o quotidiani: Simmel G., Titolo dellarticolo, Rivista di letteratura italiana, 1997. Quando si cita un libro, una rivista, un quotidiano il titolo va scritto in corsivo (es. 1 e 2); quando si cita un articolo o un saggio allinterno di libro, rivista ecc. questo va scritto in tondo (es. 4 e 5). Attenzione! Se saggio in volume si usa in (es. 4), se articolo in rivista o quotidiano no (es. 5) Se si cita anche ledizione originale di un libro tradotto: 6. Morrison J. (1972), La zona del profitto, tr. it. Guerini e Associati, Milano 2000. 7. Morrison J.(1972), The profit zone, tr. it. La zona del profitto, Guerini e Associati, Milano 2000. Se si citano opere dello stesso autore ma di anni diversi, queste vanno elencate in ordine di anno dal pi recente al meno recente; Se invece le opere dello stesso autore sono dello stesso anno vanno elencate in ordine alfabetico. Abbreviazioni: pagina = p. pagine = pp. e seguenti: sgg.

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