10 COSTUME & SOCIETÀ sabato 21 gennaio 2006

DOVE E COME | di GIULIANA GARGIULO Mai un consenso, sempre sottolineature al negativo. Ma la speranza è l’ultima a morire

Come si uccide una città. Come farla cambiare?

n disagio, un malcontento, una ma- dello sberleffo o della canzoncina, piut- città. Con la sua prosa sapiente, distante

U linconia, che diventava rabbia, si

insinuava nella mente, come la sab-
bia che scivola in una clessidra. Avvalo-
rata dalle voci, quelle che girando per la
città - da autobus ai taxi, da attesa in uf-
ficio ad un qualsiasi botteghino - coglie-
vo dal linguaggio della gente, dai com-
menti, dalle lamentele. Mai un consenso,
sempre una sottolineatura implacabile,
tuttavia autentica, di come, in città, va
male la vita. Cosa serve per far cambiare
le cose? Che significa che una città con la
vocazione alla bellezza, seducente come
poche, debba rischiare ogni giorno di
affondare nella sua stessa voglia di esse-
re? Coglievo un fastidio maggiore di sem-
pre, un disappunto insistente e pericolo-
so, ben lontano dal solito piagnisteo cit-
tadino. L’ennesima sottolineatura, al ne-
gativo, come se non ci fosse altro, come se
la città esprimesse solo e soltanto morti,
stupri, malanni, violenze, scippi, rapine,
camorra… Non voglio fare lo struzzo, ne-
gando la verità ma cercavo altro… Gi-
rando canale, domenica mattina, per ca-
so ho parzialmente visto una trasmissio-
ne televisiva. Un cortometraggio raccon-
tava la difficile realtà di Ponticelli. Com-
mentata da una voce settentrionale, mo-
strava un esperimento di gruppo: un grup-
po di ragazzi che simulava il comporta-
mento di coetanei a rischio: ragazzi di vi-
ta, senza alcun target adolescenziale
tosto dediti a bustine pericolose, a com-
portamenti balordi, al confine con la sfi-
da e una vita violenta. Tutto vero ma che
malinconia, l’immagine della città a ra-
mengo, tutto ripetuto ma a senso unico:
tatuaggi e piercing, violenza e aggressi-
vità… Qualcuno commentava «È la realtà
di Napoli». C’era anche chi diceva che il
film «cerca di aiutare la legalità». Imma-
gini di aggressività e di squallore, relati-
ve ad una società mutata verso canoni
estetici soltanto consumistici e televisivi,
miti che niente più hanno a che fare con
la legalità e lo studio (figuriamoci la cul-
tura!), orientati a scarpe griffate, giubbi-
ni e zainetti (tipici di un linguaggio!) pie-
ni di marchi e loghi. Il cortometraggio tra-
smesso da Raitre, visto in maniera con-
vulsa e incompleta mi riportava ad altro.
Avevo scritto a Raffaele La Capria: sul-
la scia di interviste ed incontri, l’ultimo
in occasione del funerale di Isabella De
Filippo, soprattutto per articoli scritti,
per libri letti, per il bellissimo ”L’estro
quotidiano”, che somma malinconia e spe-
ranze, con un pensiero e una coerenza as-
soluta. Antefatto la sua risposta a Giorgio
Bocca su “L’Espresso”. Bocca non smette
di affermare un suo campanilismo set-
tentrionale, feroce e aggressivo, ritor-
nando al tema prediletto, che è il disfa-
cimento del Sud, la zavorra che rappre-
senta per l’Italia, il requiem per la nostra
dalla febbrile provocazione, a proposito di
“Napoli siamo noi” Il dramma di una città
nell’indifferenza dell’Italia, anche la re-
plica di Pietro Gargano, che ha scritto su
Il Mattino: «Bocca non racconta bugie di
fondo»… per citare poi una storiella che,
con altre parole, io racconto sempre a pro-
posito di film e trasmissioni, opinioni e di-
chiarazioni: «Due inviati cronisti ameri-
cani concorrenti viaggiarono in Africa,
sulla stessa carrozza, uno a destra e l’al-
tro a sinistra; il primo parlò di pianure e
il secondo di un paese aspro di montagne.
Nessuno aveva mentito ma nessuno dei
due si era sforzato di guardare anche di
fronte». Personalmente voglio veder tut-
to il panorama e da più in alto possibile,
tanto da cogliere le brutture ma anche la
bellezza del cielo, i fiori e la merda, per
dirla con chi ne sa più di me. Ecco perché
sono grata a Raffaele La Capria, nostro
più autorevole cantore quando, ritornan- de e la speranza. Nonostante un diso- dicando ad una antico e “adorante” scrit-
do a Bocca, scrive: «Caro Bocca, conosco rientato ottimismo, ci credo e ti credo, to di mia madre, parole che mi hanno
bene le tue idee sul Sud… Tu pensi e con- non voglio non vedere ma vedere speran- commosso. Lui sa le cose e ce le trasmet-
danni in blocco, dici che il Sud è un in- do. Non si può vivere senza sperare in un te con autorità. Un’affermazione di chiu-
ferno abitato da diavoli… Dici che le mie futuro migliore. Non ha senso, non è né sura ad una mia intervista di qualche an-
teorie su Napoli sono consolatorie, e al- degli intellettuali né dell’uomo comune. no fa, è la lezione che nessuno di noi de-
lora? Dici che a Napoli siamo solo ca- Non sostengo la faciloneria della “spe- ve dimenticare. Raffaele La Capria disse:
morristi… è vero i camorristi ci sono ma ranza, ultima a morire”, ma la volontà in- «Napoli cambierà se cambieranno i na-
ci sono anche gli altri e sono la maggio- tellettuale di costruire, di lottare e di non poletani». Nessuna scusa, dunque. Il
ranza». Caro Raffaele La Capria, esiste arrendersi. Ringrazio Raffaele La Capria compito, come la soluzione, è affidato a
anche la pietas e tu la conosci, esistono delle sue parole, quelle dei suoi libri e del- noi tutti. Non c’è altro che credere e fa-
la comprensione, la carità cristiana, la fe- la affettuosa lettera che mi ha inviato, de- re, fare, fare.

STASERA IN PASSERELLA LORY DEL SANTO, DOMANI GRAN FINALE CON MANUELA ARCURI E DIRETTA SU KISS KISS

Ultimo week end per “Tuttosposi”

ncora un fine settimana in compa-

A
gnia di “Tuttosposi” la manifestazio-
ne che, per la sua diciassettesima
edizione, ha battuto tutti i record di pre-
senze. Chi entrerà alla Mostra d’Oltremare
con l’idea di sposarsi, avrà sicuramente le
idee più chiare sul come farlo. Il tradizio-
nale appuntamento del mese di gennaio con
le coppie di tutto il Sud Italia e le migliori
aziende del settore propone dagli abiti per
gli sposi all’acconciatura, dalle bombonie-
re all’arredamento della casa, dal servizio
fotografico al viaggio di nozze. Proposte
sempre qualificate che puntano anche sul
carattere della novità per rendere il giorno
del “Sì” davvero indimenticabile.
Dopo il taglio del nastro di inaugurazio-
ne con Alena Seredova e la movimentata
partecipazione di Antonio Zequila sarà Lory
Del Santo che aprirà il sabato della mani-
festazione che prevede anche le sfilate di al-
ta moda sposa di Gianni Molaro e Bg Le Spo-
se di Ungaro di Bruno Giordano e Nunzia
Ungaro. La domenica è tutta all’insegna del-
la bellissima Manuela Arcuri che sfilerà do-
mani al Palasposa per la presentazione del-
le collezioni di Vincenzo Casapulla e Bruno
Caruso dell’Atelier Elisabeth Caruso, whi-
te sponsor della manifestazione. Per l’Alta
Moda Sposa 2006, lo stilista presenta abiti
in grande stile che, senza l’ingessatura del-
la tradizione, mirano ad esaltare lo spirito
più gioioso del matrimonio. Fonte di ispi-
razione sono le sensuali terre dell’Andalu-
sia e il calore dei Caraibi per un effetto che
evidenzia sempre la giovinezza e la femmi-
nilità della donna. Chairman di “Tuttospo-
si”, Lello Fusco che propone nel suo ele-
gante stand “Armada Nueva” la linea di
gioielli in acciaio e orologi che in pochissi-
mo tempo ha conquistato un clamoroso suc-
cesso. E ad avere particolare successo è il
prezioso ciondolo “Colpo al cuore” realiz-
zato in oro e brillanti ideale come regalo di
nozze.
Fra le novità più eclatanti dell’edizione
2006 di “Tuttosposi” le acconciature per la
sposa previste da “Prima Donna” i parruc-
chieri specializzati per la cura dei capelli
che propongono anche particolari cristalli
“Tuttosposi”. Lello Fusco, patron di “Armada
Nueva” durante una sfilata. Sotto Rosario
Schibeci, Ida Di Martino e Angelo Ozzella du-
rante la diretta quotidiana sull’emittente
“Kiss Kiss” del programma “In & Out”
per esaltare la luminosità delle chiome. E fascia quotidiana se-
ancora i speciali trucchi di Narciso Visagi- rale delle ore 19.50
sti, le foto novità di Mimmo Fontanella e “Le che propone la rubrica
Arcate group” con ricevimenti che tendono degli “In & Out” del
a trasformare sempre di più il matrimonio matrimonio proposti
in una festa. Fra gli eventi collaterali di Tut- da Rosario Schibeci
tosposi, un ottimo successo di ascolti ot- direttore responsabile
tengono i collegamenti quotidiani fatti dal- della rivista “Tutto-
l’emittente Kiss Kiss Italia ancora una vol- sposi Trendy” andata
ta patner esclusivo di Tuttosposi per tutta letteralmente a ruba
la comunicazione radiofonica dell’evento. nei giorni della mani-
La radio regala agli ascoltatori molte cu- festazione.
riosità sul mondo degli sposi raccontate dal- In fondo Kiss Kiss
la splendida voce di Ida Di Martino con la con la sua postazione all’interno del Pala- to con gli ascoltatori che molto spesso sod-
regia del responsabile di Kiss Kiss Angelo sposa riesce ad entrare nel cure della ma- disfano la curiosità di vedere dal vivo la rea-
Ozzella. Ma a trovare particolare favore è la nifestazione e a stabilire un contatto diret- lizzazione di un programma radiofonico.

LA CONSEGNA IL 26 CON MASSIMO GILETTI IL COMANDANTE DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI NAPOLI

“Premio Leonardo Renaissance Mediterraneo”
a personalità che hanno rilanciato la Campania
“onto alla rovescia per l’assegnazione del
C “Premio Leonardo Renaissance
“Leonardo” del 2006, Antonio Perfetti, Dg
Cacioppo in visita al “Roma”
Alenia Aeronautica, Manuel Grimaldi,
isita alla redazione del “Roma” del

Mediterraneo” che il gruppo alberghiero
Salvatore Naldi, ha voluto intitolare al genio
del Rinascimento italiano. Una giuria formata
dall’imprenditore napoletano Naldi, i
giornalisti Giustino Fabrizio (“Repubblica”),
Massimo Milone (“Rai”), Mario Orefeo (“Il
Mattino”), Alfonso Ruffo (“Il Denaro”),
Antonio Sasso (“Roma”), Mario Zaccaria
(“Ansa”) e Laura Deitinger della Marketing
University di Roma, hanno selezionato cinque
personalità da un panel di 30 figure tra,
capitani d’industria, manager e ricercatori che
hanno contribuito, con il loro lavoro, a rendere
invisibili i confini della Campania verso il resto
del mondo. «Il futuro della nostra regione ma
anche del Paese – sostiene Salvatore Naldi –
dipende da un nuovo modello di sistema
imprenditoriale che si basa sempre di più sulla
capacità dei nostri uomini a generare idee ma
anche di saperle mettere a sistema. In altre
parole – continua Naldi, la Campania e l’Italia
devono diventare il laboratorio di ricerca e di
sviluppo delle imprese globali, il luogo in cui
avviene il concepimento e la gestazione di quei
prodotti o innovazioni tecnologiche capaci di
pesare sui mercati mondiali in termini
qualitativi e fortemente etici». I cinque
presidente di Grimaldi Group, Francesco
Corcione, primario Chirurgia Generale del
Monaldi, Giuseppe M. Rizzo, manager della
Bottiglieri Navigazione e Angelo Bazzari,
presidente della Fondazione Don Gnocchi,
dunque, interpretano e sintetizzano questo
concetto. A Mr. Marriott Jr., chief executive
della catena internazionale alberghiera
Marriott, andrà, invece, il riconoscimento per
l’etica d’impresa (Csr). Il “Premio Leonardo
Renaissance Mediterraneo” 2006 verrà
assegnato il prossimo 26 gennaio durante una
cerimonia, presso il “Renaissance Hotel
Mediterraneo” di Napoli, con la partecipazione
del conduttore televisivo Massimo Giletti. Nel
corso della serata verrà presentata la mostra
“Quel Gran Genio di Leonardo” che ospiterà
sino al 26 febbraio prossimo, una raccolta di
strumenti musicali e macchine per l’industria
riprodotti dai disegni di Leonardo contenuti nel
Codice Atlantico e nel Codice di Madrid. Per
l’occasione saranno presenti Rosa Regas,
direttrice della Biblioteca Nazionale di Madrid
(dove sono custoditi i manoscritti leonardiani)
e Mauro Carpiceci, direttore scientifico del
Centro di Ricerche Leonardiane di Sion in
Svizzera.
V
Comandante della Capitaneria e
del Porto di Napoli, contrammiraglio
Pierluigi Cacioppo, apprezzata figura di
uomo e di militare. Il Direttore marittimo
della Campania - sposato con la signora
Stella e padre di due figli - vanta un note-
vole curriculum, svolto anche all’estero, al
comando di strutture e unità di grande ri-
lievo; fra le ultime operazioni eseguite dal-
la Capitaneria di Porto di Napoli, la sua
regìa appare inequivocabile, tesa a stron-
care i traffici illeciti e a ripristinare la le-
galità nelle acque territoriali. Un esempio
è la vasta operazione di controllo marina
e terrestre della guardia costiera, intesa a
reprimere la pesca marittima illegale e la
commercializzazione dei relativi prodotti,
che ha visto impegnati oltre cento uomi-
ni e otto motovedette prima delle festività Il contrammiraglio Cacioppo consegna una targa della Capitaneria di Porto di Napoli al
natalizie: l’operazione - condotta soprat- direttore del “Roma” Antonio Sasso (FOTO AGN)
tutto a tutela della salute dei consumato-
ri - si è svolta nel territorio di giurisdizione della Capitaneria di porto di Napoli con l’ispezione di numerosissime pescherie
della provincia e col sequestro di oltre kg. 800 di frutti di mare e prodotti ittici più alcuni esemplari di pesce spada no-
vello conservati e/o posti in commercio privi di bollo sanitario ed etichettatura, in dispregio alle normative vigenti in ma-
teria.