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Non c’è nulla che non possa essere cambiato da una consapevole e
informata azione sociale, provvista di scopo e dotata di legittimità. Se
la gente è informata e attiva e può comunicare da una parte all’altra
del mondo; se l’impresa si assume le sue responsabilità sociali; se i
media diventano i messaggeri piuttosto che il messaggio; se gli attori
politici reagiscono al cinismo e ripristinano la fiducia nella democrazia;
se la cultura viene ricostruita a partire dall’esperienza; se l’umanità
avverte la solidarietà intergenerazionale vivendo in armonia con la
natura; se ci avventuriamo nell’esplorazione del nostro io profondo,
avendo fatto pace fra di noi; ebbene, se tutto ciò si verificherà, finchè
c’è ancora tempo, grazie alle nostre decisioni informate, consapevoli e
condivise, allora forse riusciremo finalmente a vivere e a lasciare
vivere, ad amare ed essere amati .
( Manuel Castells)
Politica e democrazia.
Il ridursi del coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali al mero atto
della delega, il consolidarsi di oligarchie partitiche impermeabili alle istanze
provenienti “dal basso”, la conseguente scarsa trasparenza dell'operato dei
decisori politici, sono condizioni che determinano una degenerazione del
discorso democratico a semplice artificio retorico e rendono i cittadini
spettatori/esecutori passivi delle decisioni prese dai loro rappresentanti.
Occorrono:
• Verifiche attente e puntuali, con i cittadini, sulla qualità dei servizi offerti.
Economia e territorio
Si propone di:
La crisi della città e del territorio è da considerare uno dei maggiori problemi
del nostro tempo. Il territorio conselicese, che fino a qualche anno fa era stato
ampiamente risparmiato dalla cementificazione, si è avviato a diventare, alla
stregua della maggior parte d’Italia, un grande aggregato urbano dove la
separazione fra città e campagna è sempre meno netta, causa il proliferare
della periferia e di insediamenti industriali sparsi lungo tutto il territorio.
Ciò ha creato le premesse di un paesaggio sempre più precario, costituito da
innumerevoli ritagli di terreno abbandonato in attesa di ulteriori interventi edili
o infrastrutturali.
Occorre stabilire un rapporto positivo con il passato, non come atto reazionario
o “nostalgico consolatorio”, ma per favorire la riconciliazione con la modernità
attraverso progetti di risanamento, sia in ambito territoriale che paesaggistico.
Le strutture storiche (urbane, agricole ed idrauliche) ancora conservate devono
diventare intangibili per evitare che il territorio, perdendo i propri riferimenti
storico-culturali, si degradi ulteriormente.
• San Patrizio. Vanno messe in atto tutte le possibili azioni, anche di tipo
legale, per sanare il problema della porcilaia a ridosso dell’abitato.
Verde
Agricoltura
Rifiuti
Un passo alla volta è possibile arrivare a RIFIUTI ZERO, trasformando tra l’altro
quello che a tutt’ora è un ingente costo, in un guadagno per il Comune e i
cittadini.
Altri Comuni sono già riusciti in questa “impresa” (ad esempio Capannori,
Monte San Pietro) dimostrando non solo che è possibile, ma anche
vantaggioso.
A tale scopo è necessaria una riorganizzazione del servizio, attivando una
raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, con applicazione di una tariffa
puntuale, che premia il cittadino facendogli pagare solamente il rifiuto
indifferenziato da lui realmente prodotto.
In questo modo, esperienze già consolidate hanno dimostrato una riduzione di
migliaia di tonnellate di rifiuti indifferenziati il cui costo medio di
conferimento/smaltimento sarebbe stato di circa 160 euro/tonnellata.
Al risparmio così ottenuto, si è poi aggiunto il ricavo della vendita di materie
come la carta e l’alluminio. Il tutto ha permesso, in comuni come Monte San
Pietro, non solo di coprire i costi per nuove assunzioni, necessarie ad
effettuare il porta a porta, ma anche di riconoscere una riduzione della tariffa
ai cittadini, pari al 20% circa, sulla parte indifferenziata prodotta.
Consumo critico
Immigrazione
Alla base del fenomeno migratorio vi sono le condizioni di vita nei Paesi di
origine, determinate dal colonialismo militare prima e dal neocolonialismo
economico delle multinazionali poi, che hanno portato all’impoverimento delle
risorse e dell’ambiente di tanta parte di questo mondo. I poteri forti
dell’economia internazionale hanno anche distrutto, con la complicità dei
governi locali corrotti, le economie di autosostentamento di diversi Paesi
cosiddetti “sottosviluppati” per indurre gli abitanti di quei luoghi a produrre
beni di consumo per il mondo “civilizzato”, in condizioni di sfruttamento
estremo. Miseria, colonizzazione culturale, guerre, hanno quindi costretto
uomini e donne ad abbandonare le loro terre.
Oggi interi settori della nostra economia sono sorretti dalla forza lavoro
dell’immigrazione regolare e non, a partire dalla raccolta del pomodoro nel sud
Italia, alle fabbriche del Nord Est, al lavoro nero nei cantieri edili e nelle
campagne, fino ad arrivare alla cura degli anziani garantita dall’esercito delle
badanti.
Per quanto riguarda gli episodi di microcriminalità non possono essere ascritti
al fenomeno dell’immigrazione in quanto tale, bensì al problema della legalità.
Occorre quindi una corretta , puntuale e precisa applicazione delle leggi che già
esistono, onde evitare che parte di immigrati propensi a delinquere finiscano
per stabilirsi nel nostro Paese, allettati dalla quasi certezza dell’impunità.
• Sostenere le iniziative già attive nell’ambito della scuola come “La stanza
dei genitori” per dare ad esse maggior peso e visibilità grazie all’apporto
di nuove risorse tecniche e umane.
Scuola ed educazione
• Stimolare a una riflessione sulla sobrietà, sulla qualità reale dei prodotti,
sulla riduzione degli imballaggi e su tutte le attenzioni che possono
portare ad un consumo più consapevole e sostenibile anche in termini
ambientali;
Cultura
• Riaffermare il ruolo centrale della biblioteca, non solo intesa come luogo
di studio, ma facendola diventare luogo di incontri e scambi culturali.
Giovani
Anziani
Diritti Civili
La banca del tempo è una vera banca , ma senza denaro. E’ una struttura che
vuole sopperire a quello che una volta era il rapporto di “buon vicinato”: l’aiuto
vicendevole. Come ogni normale istituto bancario ha uno sportello , ci sono
assegni, si può creare un conto, con la possibilità di prelevare e depositare.
Non si tratta però di denaro ma di tempo per attività varie . Non è una
associazione di volontariato, dove l’aiuto viene offerto solo da una parte, ma
una associazione di mutuo scambio. L’amministrazione può sostenere tale
progetto ad esempio concedendo uno sportello presso la sede Municipale.
Sanità
• Alimentazione sana
• Attività motoria non competitiva
• Salubrità dell’ambiente domestico e lavorativo
• Eliminazione di qualsiasi fonte di inquinamento
• Messa in sicurezza delle strade
• Ricorso a medicine naturali
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Sport
• Dare più spazio, all’interno di palestre e palazzetto dello sport, alle attività
sportive, soprattutto giovanili, con corsi organizzati con e dentro la scuola
(nel tempo pieno e nel tempo prolungato).