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Prestazioni energetiche degli edifici


S P E C IF IC A TECNICA

Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione estiva ed invernale

UNI/TS 11300-1

MAGGIO 2008 Energy performance of buildings

Part 1: Evaluation of energy need for space heating and cooling

La specifica tecnica definisce le modalit per lapplicazione nazionale della UNI EN ISO 13790:2008 con riferimento al metodo mensile per il calcolo dei fabbisogni di energia termica per riscaldamento e per raffrescamento. La specifica tecnica rivolta a tutte le possibili applicazioni previste dalla UNI EN ISO 13790:2008: calcolo di progetto (design rating ), valutazione energetica di edifici attraverso il calcolo in condizioni standard (asset rating ) o in particolari condizioni condizion o i climatiche clim matiche e desercizio d d eser es serci cizi zio (tailored zi ta ail ilor ored or e rating ed r rat atin at i g ). in ).

TESTO ITALIANO

La presente specifica tecnica sostituisce la UNI 10379:2005.

ICS

91.120.10

UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Sannio, 2 20137 Milano, Italia

UNI Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dellUNI. www.uni.com UNI/TS 11300-1:2008 Pagina I

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PREMESSA
La specifica tecnica viene riesaminata ogni tre anni. Eventuali osservazioni sulla UNI/TS 11300-1 devono pervenire allUNI entro maggio 2010. La presente specifica tecnica stata elaborata sotto la competenza dellente federato allUNI CTI - Comitato Termotecnico Italiano La Commissione Centrale Tecnica dellUNI ha dato la sua approvazione il 22 novembre 2007. La presente specifica tecnica stata ratificata dal Presidente dellUNI ed entrata a far parte del corpo normativo nazionale il 28 maggio 2008.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato dellarte della materia ed il necessario grado di consenso. Chiunque ritenesse, a seguito dellapplicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dellarte in evoluzione pregato di inviare i propri contributi allUNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, che li terr in considerazione per leventuale revisione della norma stessa. Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso dellultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare lesistenza di norme UNI corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi. UNI/TS 11300-1:2008 UNI Pagina II

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INDICE
PREMESSA INTRODUZIONE 1 2 3 4
prospetto prospetto 1 2

1 1 2 3 4

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI TERMINI E DEFINIZIONI SIMBOLI E UNIT DI MISURA

5 Simboli, grandezze ed unit di misura................................................................................................... 5 Pedici ............................................................................................................................................................... 6 DESCRIZIONE SINTETICA DELLA PROCEDURA DI CALCOLO 6 Generalit...................................................................................................................................................... 6 Calcolo degli scambi termici ............................................................................................................... 7 Calcolo degli g apporti termici ............................................................................................................... 8 DATI DA DATI TI D DI I IN I INGRESSO GRESSO PER I CALCOLI 9 Dati relativi alle caratteristiche tipologiche dell'edificio D Da ti r rel elat el a iv vi al a le ec a at ar atte teri r st ri tiche ich ic he et ip po ollog ogic iic che d e l'ed el edif ed i ic cio o .... ......................................................... ............ ................. ........... .. .. ..................... 9 Dati costruttive Dati t relativi rel e at a iv vi alle allle e caratteristiche c car ar rat at te eri rist st s tic che e termiche ter e mi m ch he e cos co ostru stru rutt t iv tt ve dell'edificio d ll de l 'e 'edi d fi di fici ciio.................................. 9 c .............................................................................................................................................. . ................ . ........ . ................ ................................................................... 1 10 Datii climatici .................................... Dati relativi dii util utilizzo relat tiv vi alle a le al e modalit mod dal alit it it di di occupazione occ ccup upaz up az ziio on ne eed ut ti iz izzo zo o dell'edificio del e l'ed e if ficio ............................... 1 10 ZONIZZAZIONE E ACCOPPIAMENTO ACC COP OPPI PI IA AM MEN ENTO TO OT TERMICO ER E RMI MICO CO OT TRA RA AZ ZONE ONE ON E 10 1 Individuazione Indiiviidu d azione del sistema edificio-impianto ........................................................................... 1 10 Sistema edificio-impianto costituito da pi edifici serviti da d u un'unica n'un u ic i a ce c centrale nt tra ale et termica e mi er m ca....... 1 11 Sistema edificio-impianto costituito da un unico edifi edificio fiici fici c o .... .............................................................. ......... ... .. ........................ ... ............... .. ... ... ...... 1 11
Sistema edificio-impianto costituito da una porzio porzione one d dii ed edificio dificio servita da un imp impianto mp pianto termico autonomo ....................................................... ...................................................................................................................................... ................. .. .................................................... .. .. . ... .... ... ...... .... .1 11

5 5.1 5.2 5.3 6 6.1 6.2 6.3 6.4 7 7.1


figura figura figura 1 2 3

7.2
figura 4

Regole di suddivisione dell'edificio ................ ............................................................................................... ..... .... ..... ... .... ................................. .. .... . .... ... .. ...... . ... .... ... ...... .......... ........ .. .. ... 1 ... 12
Zone termiche aventi proprie caratteristiche di di dispersione isper sper sp ersion one e ed e esposizione esp pos osiz siz izio ione ................ io ......................... .. ........ .. .. .. 1 12

7.3
figura 5

Confini delle zone termiche .................................... .............................................................................................................. .. . .... . ....... ........ .... . ................................................ ...... . . ... .... ... ....... . 1 .. 12
Regole di suddivisione dei volumi ................................ ........................................................................................................ ........ ....... .. ......... ... . ................................ ... ............ .. .... .. .... 1 13

8 8.1 8.2 9 10 10.1


prospetto 3

TEMPERATURA INTERNA 13 1 Valutazione di progetto o standard .............................................................................................. 1 13 Valutazione adattata all'utenza ...................................................................................................... 14 DATI CLIMATICI 14

10.2 10.3 11 11.1


prospetto 4

DURATA DELLA STAGIONE DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO 14 Climatizzazione invernale.................................................................................................................. 14 Durata della stagione di riscaldamento in funzione della zona climatica................................ 14 Climatizzazione estiva......................................................................................................................... 15 Interpolazione di dati climatici per frazioni di mese ............................................................. 15 PARAMETRI DI TRASMISSIONE TERMICA 15 Caratterizzazione termica dei componenti d'involucro ...................................................... 15 Maggiorazioni percentuali relative alla presenza dei ponti termici [%] .................................... 16 Scambio termico verso ambienti non climatizzati ................................................................ 17 Fattore di correzione b tr,x ....................................................................................................................... 17 Scambio termico verso il terreno ................................................................................................... 17 Fattore di correzione b tr,g ....................................................................................................................... 18 Extra flusso termico per radiazione infrarossa verso la volta celeste ....................... 18
UNI/TS 11300-1:2008 UNI Pagina III

11.2
prospetto 5

11.3
prospetto 6

11.4

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12 12.1 12.2 12.3


prospetto 7

VENTILAZIONE 18 Portata di ventilazione ......................................................................................................................... 18 Ventilazione notturna (free-cooling) ............................................................................................. 19 Volume netto dell'ambiente climatizzato ................................................................................... 19 Fattore di correzione del volume lordo climatizzato ....................................................................... 19 APPORTI TERMICI INTERNI 20 Entit degli apporti interni .................................................................................................................. 20 Dati convenzionali relativi all'utenza .................................................................................................... 20
Profili temporali degli apporti termici dagli occupanti e dalle apparecchiature (edifici residenziali) .................................................................................................................................... 21 Profili temporali degli apporti termici dagli occupanti e dalle apparecchiature (edifici adibiti ad uffici) .............................................................................................................................. 21 Apporti termici degli occupanti; valori globali in funzione della densit di occupazione (edifici non residenziali) ............................................................................................................................ 21 Apporti termici delle apparecchiature; valori globali in funzione della categoria di edificio (edifici non residenziali) ............................................................................................................ 22

13 13.1
prospetto prospetto prospetto prospetto prospetto 8 9 10 11 12

13.2 13.3 14 14.1 14.2 14.3


prospetto prospetto prospetto 13 14 15

Apporti all'interno di ambienti non climatizzati ....................................................................... 22 Area climatizzata ................ .................................................................................................................................... ....... .... ..... . ...... .... ......... ................... . ........ ............................. ...... .... .. ..... ...... ........ ........ . ................................ 22 AP APPORTI PPO P RT TI TE TERMICI ERM MICI SOLARI R 22 .......................................................... ....... ... ...... .. .... ........ ....... .. ...... .. .. ..... ... .. ...... .... ........ .... . .................. 22 Apporti solari all'interno dii am ambienti non climatizzati Ap ppo port rti rt ti so sola la ari a ll''int ll nter nt erno er no d no ambi bien bi en nti ti n on nc lim li ma atiiz zz zat ti ... Apporti Apport rtii solari sui componenti opachi .......................................................................................... 22 rt solari sui componenti trasparenti Apporti sola ari r s u c ui om mpone po ent po ntii tr t as aspa spa pare re ent n i........ .................................................................................. ........ ..... ... . .... ....... ... ........ . .... ... ....... ........ .. ..... ........ ... ..... . .............................. 23 Trasmittanza di di energia en ener ner e gi g a solare so ola lare re totale to ot tal ale g g dii al alcu alcuni c ni cu n tipi tip pi di d vetro vet etro ro o ............................................... 23 gl,n gl gl, lnd Fattori di rid r riduzione iduz iduz u io one ep per er ra alcuni lcun lc cuni ni ti tipi pi d dii te tend tenda nda nd da .... ......................................................................................... . .... ........ ........... .. ... .... . ..................................................................... 23 Fattore di riduzione per le schermature mobili, f sh,with ........................... ................................................................. ............ .... ........ . .... ....... .... ................. 24 Ombreggiatura ................................................................................ ....................................................................................................................................... ... . .... .. .. .... ... ...... .. .... .... . .... .. . .... .. .......... . .... ...... . .... ..... ..... . ... 24 Angolo dell'orizzonte ombreggiato da un'ostruzione est esterna st ste terna a ...................................................... ....... .. ................................ ... ................ 25 2 Aggetto orizzontale e verticale ............................................ .............................................................................................................. .. ............ . ................................................ ........ 25 .. 5 PARAMETRI DINAMICI 26 26 .......................................................................................................................... .. ........ .. .... ... ...... ......... .. ............................................. .... . .. .. 26 6 Fattori di utilizzazione .................................................... Capacit termica interna ................................................ .................................................................................................................... . .... . .... ... . ...... .... ... ..................................................... .... . .... 26 Capacit termica per unit di superficie di involucro [k [kJ/(m kJ/ J/(m (m2 K) K)] K ] ............................ ........................................... ... ....... . ... ..... .. 27 2 Intermittenza ntermittenza e attenuazione ................................................ .......................................................................................................... .. .. ........... ...... .. .. .... .... ............... .... . .... ..... ..... ........ ..... ....... 27 Regime intermittente con regolazione locale ........................................ ................................................................................... ...... .. ... .... . .... . ............ .. ..... ....................... .. 28 Regime intermittente con regolazione centrale climatica ............................................................. 28 29 Trasmittanza termica delle chiusure verticali opache [W/(m K)] ............................................... 29 Trasmittanza termica dei cassonetti [W/(m2K)] ............................................................................... 29 Trasmittanza termica delle chiusure verticali opache verso ambienti interni [W/(m2K)] .... 29 Trasmittanza termica delle coperture piane e a falde [W/(m2K)] ............................................... 30 Trasmittanza termica dei solai sotto ambienti non climatizzati [W/(m2K)] .............................. 30 Trasmittanza termica dei solai a terra, su spazi aperti o su ambienti non climatizzati [W/(m2K)]... 30 Trasmittanza termica delle strutture coibentate [W/(m2K)] .......................................................... 30
2

14.4
figura figura 6 7

15 15.1 15.2
prospetto 16

15.3
figura figura 8 9

APPENDICE (informativa)

DETERMINAZIONE SEMPLIFICATA DELLA TRASMITTANZA TERMICA DEI COMPONENTI OPACHI IN EDIFICI ESISTENTI

prospetto A.1 prospetto A.2 prospetto A.3 prospetto A.4 prospetto A.5 prospetto A.6

prospetto A.7

APPENDICE (informativa) B.1 B.2

ABACO DELLE STRUTTURE MURARIE UTILIZZATE IN ITALIA IN EDIFICI ESISTENTI 32 Generalit .................................................................................................................................................................................... 32 Diffusione geografica delle strutture .................................................................................................................. 41

UNI/TS 11300-1:2008

UNI

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APPENDICE (informativa)
prospetto

C
C.1

DETERMINAZIONE SEMPLIFICATA DELLA TRASMITTANZA TERMICA DEI COMPONENTI TRASPARENTI

prospetto C.2 prospetto C.3 prospetto C.4

44 44 Trasmittanza termica di telai per finestre, porte e porte finestre ............................................... 45


Trasmittanza termica di vetrate verticali doppie e triple riempite con diversi gas [W/(m2K)] ...... Trasmittanza termica di finestre con percentuale dell'area di telaio pari al 20% dell'area dell'intera finestra ....................................................................................................................................... 46 Resistenza termica addizionale per finestre con chiusure oscuranti ....................................... 47

APPENDICE (informativa) D.1

FATTORI DI OMBREGGIATURA

48

prospetto D.1 prospetto D.2 prospetto D.3 prospetto D.4 prospetto D.5 prospetto D.6 prospetto D.7 prospetto D.8 prospetto D.9 prospetto D.10 prospetto D.11 prospetto D.12

D.2
prospetto D.13 prospetto D.14 prospetto D.15 prospetto D.16 prospetto D.17 prospetto D.18 prospetto D.19 prospetto D.20 prospetto D.21 prospetto D.22 prospetto D.23 prospetto D.24

D.3
prospetto D.25 prospetto D.26 prospetto D.27 prospetto D.28 prospetto D.29 prospetto D.30 prospetto D.31 prospetto D.32 prospetto D.33 prospetto D.34 prospetto D.35 prospetto D.36

Ostruzioni esterne ................................................................................................................................................................48 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di GENNAIO ............. 48 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di FEBBRAIO ........... 48 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di MARZO .................. 48 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di APRILE .................. 49 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di MAGGIO................ 49 Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di GIUGNO ................ 49 Fattore di ombreggiatura gg F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di LUGLIO ................. 49 Fattore Fa at tt tor o e dii o ombreggiatura mbre mb reggia re gg gia iatu iatu tura a F hor r relativo elat lat tivo ad do ostruzioni stru t ziionii esterne. Mese di AGOSTO ............... 5 50 Fattore F Fa ttore e di o ombreggiatura mbre mb r ggiatura F hor relativo r e el ativ v o a ad o ostruzioni s st ru u z zi o n i es e esterne. s te e rne. rn e. M Mese es e s e di S SETTEMBRE ETTE ET T T TE MBRE ....... 50 5 or Fattore Fa att tor ore e di d o ombreggiatura mb m bre egg ggia atu ura a F hor relativo ellat elat ativ ivo vo ad ad ostruzioni ost stru ru ruzi uz ziion o i esterne. es stern te ern rne. e Mese e. Mes ese e di di OTTOBRE OTT T OB O RE ............ 5 50 ho o r Fattore Fattor o e di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni es e esterne. sterne. Mese di NOVEMBRE ........ 5 50 Fattore di o ombreggiatura mbre mb re egg ggia ia atu ura F ho relativo r elat el ativ at ivo iv o ad o ostruzioni s st r ru z zi o on i este es esterne. te e rne. rn e e. M Mese es s e di DICEMBRE .......... 51 5 hor or Aggetti or riz zzont zo ont na alli .... orizzontali ................................................................................................................................................................. ........... .. ..... ... ...... ....... .... .... . .... ... .... ........ ....................... .... . .................................................................................................5 51 Fattore Fatt tt ttor tore ore di or d o ombreggiatura mb bregg re egg ggia atu t ra a F ov r relativo rel e at el ativ iv vo ad a a agg aggetti gget gg et tti o ori orizzontali. r zz ri zzon onta on tali ali. i Mese Mese Me se di di GENNAIO GENN GE NNA NN AI I IO O ............... 5 51 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Me Mese ese se d dii FE FEBB FEBBRAIO BBRAIO ............. 5 BB 51 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzon orizzontali. o ta on tali l . Me li Mese ese e di di MARZO MA ARZ RZO O .... .................... .. ... ...... . ........ 5 51 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti ori orizzontali. riz ri zzon nta alii. Me Me di APRI Mese APRILE RILE RI LE ............... .................... ...... 5 52 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggettii o orizzontali. rizzon on nta t li. Mese di MAGGIO.... .................. ... ............. . 5 52 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti agget tti t orizz orizzontali. zon o tali. Mese di GIUGNO ....... .................. ...... .......... 5 52 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti agget tti o orizzontali. rizz ri zz zzon zon nt ta ali li. Me Mese ese ed dii LU L LUGLIO G IO GL O ............ ................... .. ....... . 5 .. 52 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad agget aggetti tti t o orizzontali. rizz ri zzo ontali. Mese di AGOSTO ........ ................. .... ... ........ .. 5 52 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti o orizzontali. rizz ri rizz zzon o ta on tali. Mese di SETTEM SETTEMBRE MBR B E........ ......... .. . 5 53 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti ori orizzontali. riizz zzon on nta tali l . Me M Mese se di di OTTOBRE OT OTTO TTO TOBR BR RE .... .............. ..... . ...... 5 .. 53 Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzon orizzontali. nta alii. Me Mese s di se di NOVEMBRE NOVE NO VEMB VE EMB MBRE R .......... 5 53 Fattore F tt di ombreggiatura b i t F ov relativo l ti ad d aggetti tti orizzontali. i t li M Mese d dii DI D DICEMBRE ICEMBRE ............ 5 53 Aggetti verticali ........................................................................................................................................................................54 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di GENNAIO .................... 54 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di FEBBRAIO .................. 54 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di MARZO......................... 54 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di APRILE ......................... 54 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di MAGGIO ...................... 55 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di GIUGNO....................... 55 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di LUGLIO ........................ 55 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di AGOSTO...................... 55 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di SETTEMBRE ............. 55 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di OTTOBRE ................... 56 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di NOVEMBRE ............... 56 Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di DICEMBRE ................. 56 BIBLIOGRAFIA 57

UNI/TS 11300-1:2008

UNI

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PREMESSA
La determinazione delle prestazioni energetiche degli edifici richiede metodi di calcolo per: 1) 2) 3) 4) 5) 6) il fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento ambiente; il fabbisogno di energia per acqua calda sanitaria; il rendimento e il fabbisogno di energia primaria degli impianti di climatizzazione invernale; il rendimento e il fabbisogno di energia primaria per la produzione di acqua calda sanitaria; il risparmio di energia primaria ottenibile utilizzando energie rinnovabili ed altri metodi di generazione per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria; il rendimento e il fabbisogno di energia primaria degli impianti di climatizzazione estiva. Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale energetiche degli edifici Prestazioni ene erg rget etic tic iche he d de eg gl li ed e ific ci - Parte 2: Determinazione del fabbisogno fabbi fa bb bisogno di d energia primaria e dei de rendimenti per la climatizzazione di acqua calda c im cl mat a izzazi zion zi o e invernale on in nve vern rnal rn a e e per pe er la produzione produ sanitaria sa ani nita tari ta ra ri Prestazioni energetiche energetich he degli d gli edifici - Parte 3: Determinazione del de fabbisogno di energia primaria fabbisog fa o no og no d i en ner rg gi ia p rimaria e dei de rendimenti per la climatizzazione c cl lim imat mat tiz izza azi z on ne estiva esti es t va ti Prestazion Prestazioni ni energetiche ener erge er ge eti tich che ch e degli degl de gl li edifici e if ed ific ici - Parte ic Part 4: Utilizzo di energie rinnovabili r ri innovabil bil ili i e di altri metodi di generazione generazion per riscaldamento di acqua calda sanitaria ambienti e preparazione preparazi ion o e acq a cqua cq ua c a da sanit al

I suddetti metodi di calcolo sono descritti nelle seguenti specifiche tecniche: UNI/TS 11300-1

UNI/TS 11300-2

1 UNI/TS 11300-3 UN NI/ /TS 11 1 30 00-31)

1) ) 11300-4 UNI/TS 11 1 3 0-41 30

elaborate dal CEN Il documento coerente con le norme e l bo la bora rate ra te t ed a C al EN nell'ambito EN nel nel ell' l amb del mandato M/343 degli edifici. a supporto della Direttiva Europea 2002/91/CE 200 0 2/ 00 /91 91/C /CE /C E sulle prestazioni pr res e ta t zion on ni energetiche e metodi per consentire la La presente specifica tecnica fornisce forn nisce is s univocit univocit di valori e di m dei risultati alle riproducibilit e confrontabilit de ei risu ultati ed ottemperare ottempe p ra are e a ll le condizioni richieste da disposizioni nazionali. documenti a supporto di disposizion on ni na nazi z onal zi on nal ali. li. i

INTRODUZIONE
La UNI EN ISO 13790:2008 presenta una na a serie ser e ie i di di metodi me eto odi d di calcolo ca del fabbisogno di energia i per il riscaldamento i ld t ed d il raffrescamento ff t ambiente bi t di un edificio e dell'influenza delle perdite degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, del recupero termico e dell'utilizzo delle fonti di energia rinnovabile. Tale norma pu essere utilizzata per le seguenti applicazioni: 1) 2) 3) 4) 5) valutare il rispetto di regolamenti espressi in termini di obiettivi energetici; confrontare le prestazioni energetiche di varie alternative progettuali per un edificio in progetto; indicare un livello convenzionale di prestazione energetica degli edifici esistenti; stimare l'effetto di possibili misure di risparmio energetico su un edificio esistente, calcolando il fabbisogno di energia con e senza ciascuna misura; prevedere le esigenze future di risorse energetiche su scala nazionale o internazionale, calcolando i fabbisogni di energia di tipici edifici rappresentativi del parco edilizio.

Le suddette applicazioni trovano riscontro in diversi tipi di valutazione energetica di calcolo, come di seguito classificati.
1) In fase di elaborazione. UNI Pagina 1

UNI/TS 11300-1:2008

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Tipo di valutazione Uso di Progetto (Design rating ) Standard (Asset rating ) Adattata all'utenza (Tailored rating ) Standard

Dati di ingresso Clima Standard Edificio Progetto

Scopo della valutazione

Permesso di costruire Certificazione o Qualificazione energetica del progetto Certificazione o Qualificazione energetica Ottimizzazione, Validazione, Diagnosi e programmazione di interventi di riqualificazione

Standard

Standard

Reale Reale

In funzione dello scopo

I metodi forniti dalla UNI EN ISO 13790:2008 comprendono il calcolo dei seguenti termini: 1) 2) 3) lo scambio termico per trasmissione e ventilazione dell'edificio quando esso riscaldato o raffrescato ad una temperatura interna costante; il contributo degli apporti termici interni e solari al bilancio termico dell'edificio; i fabbisogni annuali di energia termica per al fine di p r riscaldamento pe riscalda ame ent nto o e raffrescamento, raffresc mantenere ma m anten ant nt ten ner ere le e temperature tempe emperat em atur ure ur e prefissate prefis pref pr efissa sate sa te di di regolazione regol lazione i all'interno dell'edificio. dell

La d determinazione fabbisogni di energia latente nello scopo della e ermi et m na azion o e dei fa f bbisog bb ogni og n d i ener e en ner rgi ga l la ate tent nte nt e no non n rientra n UNI EN viene in dalle norme che forniscono NI E N ISO ISO SO 13790:2008, 13 379 90: 0:20 2 0 20 08 8, 8, ma v ie ene e presa pre esa i n considerazione co ons n id der ea az zio zio one ne d alle norm metodi determinare l'efficienza di eto odi d p per er r d etermi et t inare l' l effi f cienza dei sistemi mi m i d i climatizzazione (UNI EN 15316, UNI 15241, NI EN 15241 4 , UNI EN 15243). 41 15243 4 ). L'edificio avere diverse zone termiche dificio pu a ve ve ere re ed iv ver rse zon z one t on er rmi m ch che e a differenti diff di diff ffer eren er enti en nti t temperature di regolazione e pu avere riscaldamento intermittente. ere un riscald ld damento i ntermittente. I possibili ossibil ili i intervalli intervalli di calcolo sono diversi: l'anno, il mese, l'ora. Per r dati di ingresso e per particolareggiati procedimenti pro p roce ro ce c e edi dime di m nt me nti i di di calcolo calcolo non forniti dalla UNI NI EN ISO 13790:2008, l'utente pu fare e riferimento rif fer erim im men ento t ad to ad altre alt al tre norme no n orm internazionali o nazionali. calcolo dell'efficienza delle zionali. In particolare questo vale per il l calco c co olo l dell'efficien nza o d e le perdite di calore el degli gli impianti di riscaldamento. La UNI EN ISO 13790:2008 prevede la a possibilit pos ossi s bilit di eseguire eseg egui eg uire ui re il re il calcolo c lc ca col olo o dei fabbisogni di energia raffrescamento dell'edificio ergia termica per il riscaldamento e il l r raf af ffr fres es sca ame m nt n o de d ell l'e 'ed dif fic icio io mediante metodi io dettagliati consentono di adeguatamente dei fenomeni ttagliati di simulazione, che consento ono d i tenere adeguatame ent n e conto c dinamici. opportunamente validati amici. L'utilizzo di tali metodi, o ppor pp ortu or tunamente vali tu ida dati ti in in conformit alla UNI in alternativa NI EN 15265, da ritenersi sempre possibile poss sib bil i e ed ed in n alcuni alcun ni casi casi ca si preferibile, si pre r fer al metodo mensile a cui le presenti linee guida riferiscono, e g uida ui da s si i ri ife eri ris scon ono o, una volta che sono disponibili considerata. ponibili dati climatici orari della localit consid der rat ata.

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente specifica tecnica definisce le modalit per l'applicazione nazionale della UNI EN ISO 13790:2008 con riferimento al metodo mensile per il calcolo dei fabbisogni di energia termica per riscaldamento (Q H,nd) e per raffrescamento (Q C,nd). La presente specifica tecnica rivolta a tutte le possibili applicazioni previste dalla UNI EN ISO 13790:2008: calcolo di progetto (design rating ), valutazione energetica di edifici attraverso il calcolo in condizioni standard (asset rating ) o in particolari condizioni climatiche e d'esercizio (tailored rating ).

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RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente specifica tecnica rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente specifica tecnica come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti). UNI 10339 Impianti aeraulici al fini di benessere - Generalit, classificazione e requisiti - Regole per la richiesta d'offerta, l'offerta, l'ordine e la fornitura Riscaldamento e raffrescamento degli edifici - Dati climatici Materiali da costruzione - Conduttivit termica e permeabilit al vapore Murature e solai - Valori della resistenza termica e metodo di calcolo Vetro per edilizia - Determinazione delle caratteristiche luminose e solari delle vetrate Ventilazione edifici Simboli, terminologia e simboli Vent Ve n ilaz il laz azio azio one ne degli degli eg gli i edi e di ifici i - S imboli, t grafici gr gr Impianti Im mpi pa an nti ti di di riscaldamento r sc ri s a al lda dame ent nto negli n gli edifici - Metodo di calcolo del ne carico di progetto c ri ca r co t termico d i pr rog getto Ventilazione - Requisiti di Vent n ilaz a ione degli deg gli edifici edifici non residenziali resid prestazione pr pres res esta azi z on one e per per i sistemi s st si te em m mi di ventilazione e di climatizzazione Prestazione termica delle facciate continue - Calcolo della Prestazi z one term mic ca de dell lle le fa f cc cciate c co trasmittanza trasmitt tra tr itt ttanza termica Ventilazione degli deg eg gli l edifici ed di ifi f ci c - Metodi Metod di calcolo per la determinazione delle portate d'aria negli edifici, comprese le determinazio one n d e le p el o ta or t te d' d aria ar i ne infiltrazioni i progettazione interno e per la Criteri per pe er la a p rogettazione dell'ambiente de ell l 'amb mbi mb valutazione energetica degli edifici, in valutazion o e della della prestazione en e ner erg relazione relazion ne alla a la qualit al qua q uali ua it dell'aria del e l''ar aria ria a interna, int i nter nt er e rna a all'ambiente termico, all'illuminazione all'acustica all'illumina na azion o eea al ll' l'ac acu ac ustica Componenti Componen ent enti en ti i ed ed elementi per edilizia edi ili l zi zia a - Resistenza termica e trasmittanza termica Metodo calcolo za t za e mi er m ca c - Metod do di ic a co al c lo termica finestre, porte Prestazione t ermi er mica mi ca a d di i fi fine est s re e, p orte e chiusure oscuranti Calcolo della tras trasmittanza smi mitt ttan tt tan anza a termica te erm rmica - Generalit Ge Prestazione termica degli edifici - Trasferimento di calore attraverso il terreno - Metodi di calcolo Prestazione termica dei componenti per edilizia Caratteristiche termiche dinamiche - Metodi di calcolo -

UNI 10349 UNI 10351 UNI 10355 UNI EN 410 UNI UN U NI EN EN 12792 127 127 2 92 2 UNI UN NI EN EN 12831 1 128 28 831 31 UNI EN N 13779 13779 UNI EN 139 13947 3947 39 47 UNI EN 15242

UNI EN 15251

UNI EN ISO 6946 UNI EN ISO 10077-1 UNI EN ISO 13370 UNI EN ISO 13786

UNI EN ISO 13789:2008 Prestazione termica degli edifici - Coefficiente di perdita di calore per trasmissione - Metodo di calcolo UNI EN ISO 13790:2008 Prestazione termica degli edifici - Calcolo del fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento UNI EN ISO 14683 CEN/TR 14788 Ponti termici in edilizia - Coefficiente di trasmissione termica lineica - Metodi semplificati e valori di riferimento Ventilation for buildings - Design and dimensioning of residential ventilation systems

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3
3.1 3.2

TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente specifica tecnica si applicano i termini e le definizioni seguenti.

ambiente climatizzato: Vano o spazio chiuso che, ai fini del calcolo, considerato riscaldato o raffrescato a determinate temperature di regolazione. area climatizzata: Area del pavimento degli ambienti climatizzati, comprendente l'area di tutti i piani se pi di uno, esclusi piani interrati o altri ambienti non abitabili. Ai fini del calcolo degli apporti termici interni, intesa al netto delle pareti perimetrali e di tutti i divisori verticali. certificazione energetica: Procedura che permette di produrre un'attestazione della
prestazione energetica dell'edificio mediante uno o pi descrittori di fabbisogno energetico calcolati secondo metodologie normalizzate.

3.3

3.4

edificio: Sistema costituito dalle strutture edilizie esterne che delimitano uno spazio di
volume definito, dalle strutture interne che ripartiscono detto volume e da tutti gli impianti e dispositivi tecnologici che si trovano stabilmente al suo interno; la superficie esterna che delimita un edificio pu confinare con tutti o alcuni di questi elementi: l'ambiente esterno, il terreno, pu intero erreno, altri edifici; il termine e pu u riferirsi rife ri f ri rirs si a un int i nt ter ero edificio edif ed dific icio ic io ovvero a parti di edificio progettate ristrutturate oget og get etta tta tate t or te istrutt ist tturat te per essere utilizzate come unit immobiliari a s stanti.

3.5

fabbisogno bb bis isog ogno og no di no di energia en ener ner eg gi ia termica te t ermic rm mic ca (utile) (u ( uti tile le e): Quantit Qu ua an nti tit t di di calore calo ca lore lo re che re che e deve deve essere fornita o sottratta ad un desiderate n ambiente a bi am b en ente t climatizzato cli imatizzato per mantenere le condizioni con ndizioni di temperatura tempe durante dato periodo rante un d ato pe at p riodo di tempo. tem e po. fabbisogno bbisogno ideale ide deal eal ale e di di energia energ ne ergia rg gi ia a termica ter rmica c (utile) (ut til i e) ): Fabbisogno Fabbisog gno di energia termica riferito a condizioni ndizio oni ni di di temperatura te t emp emp m er e at atur ura ur a dell'aria dell de ll l'a ari r a uniforme unif un unif ifor orme orme me in tutto t tut utto ut tto l'ambiente l l'a 'amb mbiente t climatizzato. climatizz prestazione estazione energetica di un edificio: Quantit t annua ann nua u di di energia en e ner e gi gia a prima primaria effettivamente
consumata i vari bisogni nsumata o che si prevede possa essere esse ere necessaria nec eces e sa es s ri r a per pe er soddisfare sodd so d isf dd connessi climatizzazione invernale, nnessi ad un uso standard dell'edificio: : la la clim im matizzazione in nve v rnal ale, al e la climatizzazione estiva, sanitari, iva, la preparazione dell'acqua calda cal lda d per per usi igienici sa anitari ri, ri , la ventilazione e l'illuminazione. uminazione.

3.6 3.7

3.8 3.9 3.10 3.11 3.12

stagione gione di raffrescamento: Periodo dell'anno dell de l 'a ll ann n o durante d rante il qua du quale ua ale v vi una richiesta
significativa raffrescamento nificativa di energia per il raffrescamen ento ambiente. en ento amb m iente.

stagione gione di riscaldamento: Periodo dell'a dell'anno 'a ann nno o du dura durante ura r nt nte e il q quale ua al le e vi una richiesta
significativa ambiente nificativa di energia per il riscaldamento ambi bien bi bien nte2).

temperatura esterna: Temperatura dell'aria esterna. temperatura interna: Media aritmetica della temperatura dell'aria e della temperatura
media radiante al centro della zona considerata3).

temperatura interna di regolazione (set-point): Temperatura interna minima fissata dal


sistema di regolazione dell'impianto di riscaldamento e temperatura interna massima fissata dal sistema di regolazione dell'impianto di raffrescamento ai fini dei calcoli di fabbisogno energetico.

3.13

zona termica: Parte dell'ambiente climatizzato mantenuto a temperatura uniforme


attraverso lo stesso impianto di riscaldamento, raffrescamento o ventilazione.

2) 3)

Al momento della pubblicazione della presente specifica tecnica in vigore il Decreto Presidente Repubblica 412/1993 che stabilisce la durata della stagione di riscaldamento in funzione della zona climatica (art. 2). un'approssimazione della temperatura operante definita dalla UNI EN ISO 7726 e della temperatura risultante secca definita dalla UNI EN ISO 6946. UNI Pagina 4

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4
prospetto 1

SIMBOLI E UNIT DI MISURA


Simboli, grandezze ed unit di misura
Simbolo A b C d F g H I l N n Q q R t U V Area Fattore di correzione dello scambio termico Capacit termica efficace di un ambiente climatizzato Spessore Fattore di riduzione del flusso solare Trasmittanza di energia solare totale Coefficiente globale di scambio termico Irradianza solare Lunghezza Durata del periodo di riscaldamento Ricambi d'aria Rica Ri camb ca mbi d' mb d a ia ar a Energia termic termica ca Portata volumica P rt Po r at ata a vo volu lu umiica ca Resistenza termica Tempo Temp Te mpo mp o Trasmittanza termica Tras Tr a mi as mitt ttan tt tan a za at ter ermi er m ca ca Volume V Vo lume lu me iinterno n er nt erno no no Fattore di assorbimento Rapporto apporti/dispersioni Emissivit relativa alla radiazione termica te er rm mic ca ad d elevata lunghezza d d'onda 'o onda Flusso termico, potenza termica Efficienza, fattore di utilizzazione Temperatura Capacit termica areica Massa volumica Costante di tempo Trasmittanza termica lineare Grandezza m2 J/K m W/K W/m2 m d h-1 MJ m3/s m2K/W Ms W/(m2 K) m3 W C kJ/(m2 K) kg/m3 s W/(m K) Unit di misura

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prospetto

Pedici
A a adj c C C,nd D day des F f fin e g gl gn H H,nd d h hor ht apparecchiature, edificio adiacente aria corretto per la differenza di temperatura elemento costruttivo raffrescamento fabbisogno per il raffrescamento trasmissione termica diretta verso l'esterno giornaliero progetto telaio pavimento aggetto verticale ambiente esterno terreno t erre er reno reno re vetro vetr to apporti termici ap a ppor po or ti te term rm mic ci riscaldamento fabbisogno per riscaldamento fabbisog og gno op e iill ri er risc s al sc a da ame ent to orizzontale orizzonta t le orizzonte ori izzonte scambio termico i int ls m mn n nd ob Oc ov p r s set t s sh shut sh s hut sol tr U,u U,u ve w ambiente interno interno dispersione termica medio media sul tempo incidenza normale, netto fabbisogno ostacoli esterni occupanti aggetto orizzontale proiettato radiazione infrarossa superficiale regolazione ombreggiatura, schermatura o om mbr breg br eggi eg eggi giat at atur tu a, schermat chiusura oscurante c ch hiu iu usu sura ra ao scu sc urante solare trasmissione tras tr asmissione termica as non climatizzato n on c cli liim ma ati t zz zzat ato at ventilazione finestra fin nes stra a

5
5.1

DESCRIZIONE SCRIZIONE SINTETICA DELLA PROC PROCEDURA O ED DURA DI CALCOLO O


Generalit neralit
La procedura di calcolo comprende i seguenti segu gu uen enti t passi: ti passi: 1) 2) 3) 4) 5) definizione dei confini dell'insieme degli deg egli li ambienti amb mbie ie ent nti i climatizzati c im cl imat atiz at izza iz zza z ti e non climatizzati dell'edificio; definizione dei delle diverse zone di calcolo, d fi i i d i confini fi i d ll di l l se richiesta; i hi t definizione delle condizioni interne di calcolo e dei dati di ingresso relativi al clima esterno; calcolo, per ogni mese e per ogni zona dell'edificio, dei fabbisogni di energia termica per il riscaldamento (Q H,nd) e il raffrescamento (Q C,nd); aggregazione dei risultati relativi ai diversi mesi ed alle diverse zone servite dagli stessi impianti.

Al punto 4 della procedura i fabbisogni di energia termica per riscaldamento e raffrescamento si calcolano, per ogni zona dell'edificio e per ogni mese, come: Q H,nd = Q H,ht - H,gn Q gn = (Q H,tr + Q H,ve) - H,gn (Q int + Q sol) Q C,nd = Q gn - C,ls Q C,ht = (Q int + Q sol) - C,ls (Q C,tr + Q C,ve) dove: Q H,nd il fabbisogno ideale di energia termica dell'edificio per riscaldamento; Q C,nd il fabbisogno ideale di energia termica dell'edificio per raffrescamento; Q H,ht lo scambio termico totale nel caso di riscaldamento; Q C,ht lo scambio termico totale nel caso di raffrescamento;
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(1) (2)

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Q H,tr lo scambio termico per trasmissione nel caso di riscaldamento; Q C,tr lo scambio termico per trasmissione nel caso di raffrescamento; Q H,ve lo scambio termico per ventilazione nel caso di riscaldamento; Q C,ve lo scambio termico per ventilazione nel caso di raffrescamento; Q gn Q int Q sol sono gli apporti termici totali; sono gli apporti termici interni; sono gli apporti termici solari; il fattore di utilizzazione delle dispersioni termiche.

H,gn il fattore di utilizzazione degli apporti termici; C,ls

5.2

Calcolo degli scambi termici


Per ogni zona dell'edificio e per ogni mese, gli scambi termici si calcolano con le seguenti formule4): Nel caso di riscaldamento Q H,tr = H tr,adj ( int,set,H e ) t + F r,k r,mn,k t k Q H,v H,ve H e = H ve, ve,adj ,adj j ( int int,set,H i in ,se s t,H se H - e) t Nel Nel caso cas aso o di d raffrescamento: raf affr fres fr e ca ame m nt nto: o: Q C,t C,tr C tr r = H tr, tr,adj tr adj ( int int,set,C t,se ,se et t,C C e ) t + F r,k r kr r,mn,k ,mn,k mn k t k Q C,ve C ve = H ve, ve,adj v ve e adj dj ( int,set,C - e) t d dove: H tr,adj il coefficiente globale e di di s scambio camb ca m io t mb termico er e rmi m co co pe p per r tr trasmissione della zona per della differenza di temperatura considerata, corretto o pe p r tenere te enere conto o d el lla d iff interno-esterno; il coefficiente glob globale o ale e di scambio termi termico mi ico c p per er v er ventilazione della zona per conto della differenza di temperatura considerata, corretto corrett t o pe tt er tenere tene te ne ere e c onto on to o d ella a d iff if f interno-esterno; la temperatura int interna ter erna na d di i regolazione p per er i il l r ri riscaldamento is della zona considerata; la temperatura interna di d reg r regolazione egol eg o azio one p per e il raff raffrescamento della zona considerata; la temperatura media mensile dell'ambiente esterno; il fattore di forma tra il componente edilizio k -esimo e la volta celeste; l'extra flusso termico dovuto alla radiazione infrarossa verso la volta celeste dal componente edilizio k -esimo, mediato sul tempo.5) la durata del mese considerato. (7) (8) (5) (6) (3) (4)

H ve,adj

int,set,H int,set,C e
F r, k

r,mn, k
t

I coefficienti globali di scambio termico si ricavano come: H tr,adj = H D + H g + H U + H A H ve,adj = a c a { k b ve,k q ve,k,mn }

4) 5)

Ai fini del calcolo dei fabbisogni di energia si ipotizza che la temperatura dell'aria interna e quella media radiante siano coincidenti. Nella presente specifica tecnica, a differenza della UNI EN ISO 13790:2008, l'extra flusso termico dovuto alla radiazione infrarossa verso la volta celeste viene considerato come un incremento dello scambio termico per trasmissione invece che come una riduzione degli apporti termici solari. UNI Pagina 7

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dove: HD Hg HU HA il coefficiente di scambio termico diretto per trasmissione verso l'ambiente esterno; il coefficiente di scambio termico stazionario per trasmissione verso il terreno; il coefficiente di scambio termico per trasmissione attraverso gli ambienti non climatizzati; il coefficiente di scambio termico per trasmissione verso altre zone (interne o meno all'edificio) climatizzate a temperatura diversa; la capacit termica volumica dell'aria, pari a 1 200 J/(m3 K); il fattore di correzione della temperatura per il flusso d'aria k -esimo (b ve,k 1 se la temperatura di mandata non uguale alla temperatura dell'ambiente esterno, come nel caso di pre-riscaldamento, pre-raffrescamento o di recupero termico dell'aria di ventilazione).

aca
b ve,k

q ve,k,mn la portata mediata sul tempo del flusso d'aria k -esimo;

Il calcolo dei coefficienti di scambio termico per trasmissione H D, H g, H U, H A effettuato secondo le UNI EN ISO 13789:2008 e UNI EN ISO 13370, e secondo le indicazioni riportate nel punto 11. Il c calcolo di al alco lco olo o d i F r,k e r effettuato eff ffet et e ttu uato ato secondo at secondo se d quanto rk r,mn,k ,mn,k k UNI secondo indicazioni NI EN ISO 13790:2008 e s e on ec ndo d le ind nd dicaz a io oni del punto o 11.4. riportato nella

La p portata mediata sul tempo flusso d'aria or rta tata ta a m edia ed d ata t s u t ul emp mpo o del de el fl f us sso o d 'a ari ia k -esimo, -e esi s mo mo, q v es in m3/s, si ve,k,mn e,k,mn, espressa ricava come: ava va ac ome om me: q ve,k,mn e,k,mn = f ve, ve,t,k et t, t,k ,k q ve, ve,k ve e,k k dove: ve: q ve,k e,k la p portata or o rtata rta ta ata a sul sul ul tempo t tem e po em o del del e f flusso lu luss usso sso d'aria da d' ar ria ria i k -esimo; -esi esimo mo; f ve,t,k flu lu uss sso so d' d d'aria aria ar ia k-esimo (per (p una situazione ,t,k la frazione di tempo in cui si verifica il flusso permanente: f ve,t,k = 1). La determinazione di b ve,k , q ve,k e f ve,t,k effettuata effet e tu et uat a a secondo second do la l U UNI NI I EN ISO 13790:2008 e secondo punto econdo le indicazioni riportate nel punt n o 12. nt 12 2. (9)

5.3

Calcolo lcolo degli apporti termici


Per r ogni zona dell'edificio e per ogni mes mese, es ese, se, e, g gli l apporti termici si c li calcolano a co al ola a con le seguenti formule: mule: Q intt = int,mn,k int mn k t + ( 1 b tr,l tr l ) int,mn,u,l int mn u l t k l Q sol = sol,mn,k t + ( 1 b tr,l ) sol,mn,u,l t k l (10)

(11)

dove le due sommatorie si riferiscono rispettivamente ai flussi entranti/generati nella zona climatizzata e negli ambienti non climatizzati, ed inoltre b tr,l il fattore di riduzione per l'ambiente non climatizzato avente la sorgente di calore interna l -esima oppure il flusso termico l -esimo di origine solare; il flusso termico prodotto dalla k -esima sorgente di calore interna, mediato sul tempo; nell'ambiente non climatizzato adiacente u, mediato sul tempo;

int,mn,k

int,mn,u,l il flusso termico prodotto dalla l -esima sorgente di calore interna sol,mn,k il flusso termico k -esimo di origine solare, mediato sul tempo; sol,mn,u,l il flusso termico l -esimo di origine solare nell'ambiente non climatizzato
adiacente u, mediato sul tempo.

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Il flusso termico k -esimo di origine solare, sol,k , espresso in W, si calcola con la seguente formula:

sol,k = F sh,ob,k A sol,k I sol,k


dove:

(12)

F sh,ob,k il fattore di riduzione per ombreggiatura relativo ad elementi esterni per l'area di captazione solare effettiva della superficie k -esima; A sol,k l'area di captazione solare effettiva della superficie k -esima con dato orientamento e angolo d'inclinazione sul piano orizzontale, nella zona o ambiente considerato; l'irradianza solare media mensile, sulla superficie k -esima, con dato orientamento e angolo d'inclinazione sul piano orizzontale.

I sol,k

L'area di captazione solare effettiva di un componente vetrato dell'involucro (per esempio una finestra), A sol, calcolata con la seguente formula: A sol = F sh,gl g gl (1 - F F) A w,p dove: F sh,gl Il fattore di riduzione degli apporti solari relativo all'utilizzo di schermature mobili; g gl FF A w,p w, la trasmittanza di energia solare della parte pa p art te trasparente t asp tr parente del d componente; la a frazione fra fra r zione i di d area relativa al telaio, rapporto tra l'area pro proiettata del telaio e l'area proiettata p pr oiet e tata totale total a e del d l componente de c mp co pon nen ente te e finestrato; fin nes str ra at to; o; l'area l''ar l a ea p proiettata roie ro et tt tat ata at to totale ota ota tale le ed del el com el c componente om mpone pone po nent nev nt vetrato etra etra et rato to t o( (l (l'area l'area del vano finestra). (13)

L'area dell'involucro edilizio, A sol , L'ar ar rea di captazione solare effettiva di una parte opaca dell'inv calcolata calcolat ta con co on la a seguente seg egue ue ente nt te formula: f rm fo mul la: a A sol = sol sol,c ol,c o c R se e U cA c dove: do ove ve: : (14)

sol,c il fattore di assorbimento solare del de el componente co omp mpon on nen e te t opaco;
R se Uc Ac la resistenza termica superfic superficiale cia ale e esterna ster st ter erna na d na del e c el componente omp om ponen opaco, determinato secondo la UNI EN ISO 6946; 6 6; la trasmittanza termica del de el componente comp mp m ponente opaco; l'area proiettata del compo componente pone po ent n e opaco.

6
6.1

DATI DI INGRESSO PER I CALCOLI L LI


Dati relativi alle caratteristiche tipologiche he e dell'edificio dell' el ll' l ed edif d fic icio i io
I dati di ingresso relativi alle caratteristiche tipologiche dell'edificio comprendono: volume lordo dell'ambiente climatizzato (V l); il volume interno (o netto) dell'ambiente climatizzato (V ); la superficie utile (o netta calpestabile) dell'ambiente climatizzato (A f); le superfici di tutti i componenti dell'involucro e della struttura edilizia (A ); le tipologie e le dimensioni dei ponti termici (l )6); gli orientamenti di tutti i componenti dell'involucro edilizio; le caratteristiche geometriche di tutti elementi esterni (altri edifici, aggetti, ecc.) che ombreggiano i componenti trasparenti dell'involucro edilizio.

6.2

Dati relativi alle caratteristiche termiche e costruttive dell'edificio


I dati relativi alle caratteristiche termiche e costruttive dell'edificio comprendono: 6)

le trasmittanze termiche dei componenti dell'involucro edilizio (U )6); le capacit termiche areiche dei componenti della struttura dell'edificio ( );

Per le finestre dotate di chiusure oscuranti, occorre conoscere i valori della trasmittanza termica nelle due configurazioni: chiusura oscurante aperta e chiusura oscurante chiusa. UNI Pagina 9

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Nota

Questo dato pu essere omesso nei casi in cui consentita una valutazione semplificata della capacit termica interna (vedere punto 15.2). le trasmittanze di energia solare totale dei componenti trasparenti dell'involucro edilizio (g ); i fattori di assorbimento solare delle facce esterne dei componenti opachi dell'involucro edilizio ( sol,c); le emissivit delle facce esterne dei componenti dell'involucro edilizio ( ); i fattori di riduzione della trasmittanza di energia solare totale dei componenti trasparenti dell'involucro edilizio in presenza di schermature mobili (F sh); i fattori di riduzione dovuti al telaio dei componenti trasparenti dell'involucro edilizio (1 - F F); i coefficienti di trasmissione lineare dei ponti termici ( ). Questo dato pu essere omesso nei casi in cui consentita una valutazione forfetaria delle dispersioni attraverso i ponti termici (vedere punto 11.1.3).

Nota

6.3

Dati climatici
I dati climatici comprendono: le mensili delle l e medie medi medi me die me m ns sil i i de d ll le temperature t mper te mp per erat atur ure re esterne e est s er st e ne n ( e) ); ; l'irradianza totale media mensile sul piano orizzontale l 'irrad dianz nz n za solare tot ot tal le med ed dia am ens en sile es ul p ul ia an no oo r zz ri zzon o tale (I sol, on sol,h); l'irradianza solare totale l'i irr rrad a ianz ad ia anz za so sola olare la are tot otal ot a e media al m di me d a mensile men ens sile e per per ciascun cia asc scun un orientamento un ori r en entamento (I sol).

6.4

Dati ti relativi alle alle al le modalit modal od da it t di d occupazione occ c upaz up paz a io one e e di di ut u utilizzo til il lizzo iz zzo z d dell'edificio ell'edificio
I dati ati relativi all'utenza al a ll''ut uten enza en za comprendono: com mpr pren en ndo don no: no temperatura la te temp em mp per erat a ur at ura interna ura inte in tern rna rn a di di regolazione reg reg egol olaz ol azio az io one n per per il il riscaldamento risc i ald ldamento ( int,set,H); raffrescamento la temperatura interna di regolazione per il ra raff aff fre resc sc cam amen en ento nt ( int,set int,set,C); il numero di ricambi d'aria (n ); il tipo di ventilazione (aerazione, ventilazione ven nti t la azion on o ne naturale, ventilazione ve ent n ilaz zio on artificiale); il tipo di regolazione della portata di di ventilazione vent n ilazione (costante, variabile); nt vari va r ab ri b la durata del periodo di raffrescamento raffrescam mento en nto to (N C); ) riscaldamento la durata del periodo di riscaldame en nt to ( N H) ); ; dell'impianto climatizzazione; il regime di funzionamento dell'impia ant nto o di d c limatizzazione e; oscuranti; le modalit di gestione delle chiusure o scur sc ur u ran a ti ti; ; mobili; le modalit di gestione delle schermature m obil ob il li; i gli apporti di calore interni (Q int).

Nella valutazione di progetto o nella valutazioni standard, i dati relativi alle modalit di occupazione e di utilizzo dell'edificio si riferiscono ad un'utenza convenzionale.

7
7.1

ZONIZZAZIONE E ACCOPPIAMENTO TERMICO TRA ZONE


Individuazione del sistema edificio-impianto
Ai fini dell'applicazione della presente specifica tecnica, il sistema edificio-impianto costituito da uno o pi edifici (involucri edilizi) o da porzioni di edificio, climatizzati attraverso un unico sistema di generazione (vedere figure 1, 2 e 3). Il volume climatizzato comprende gli spazi che si considerano riscaldati e/o raffrescati a date temperature di regolazione.

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figura

Sistema edificio-impianto costituito da pi edifici serviti da un'unica centrale termica

figura

Sistema S Si stem ma ed e edificio-impianto ificio-impiant n o costituito c stit co it tui u to da a un n unico uni n co o edificio edi difi fici ici io

figura

Sistema edificio-impianto costituito da una po porzione orz r i io one n di ed edif edificio ific if ic cio io servita da un impianto termico autonomo

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7.2

Regole di suddivisione dell'edificio


In linea generale ogni porzione di edificio, climatizzata ad una determinata temperatura con identiche modalit di regolazione, costituisce una zona termica. Per esempio, le diverse unit immobiliari servite da un unico generatore, aventi proprie caratteristiche di dispersione ed esposizione, possono costituire altrettante zone termiche (vedere figura 4). La zonizzazione non richiesta se si verificano le seguenti condizioni: a) b) c) d) le temperature interne di regolazione per il riscaldamento differiscono di non oltre 4 K; gli ambienti non sono raffrescati o comunque le temperature interne di regolazione per il raffrescamento differiscono di non oltre 4 K; gli ambienti sono serviti dallo stesso impianto di riscaldamento; se vi un impianto di ventilazione meccanica, almeno l'80% dell'area climatizzata servita dallo stesso impianto di ventilazione con tassi di ventilazione nei diversi ambienti che non differiscono di un fattore maggiore di 4.

possibile che la zonizzazione relativa al riscaldamento differisca da quella relativa al raffrescamento. Zone ne termiche aventi proprie caratteristiche di disp dispersione persione ed ed e esposizione sp pos osi izio one

figura

7.3

Confini delle zone termiche


Ai fini dell'applicazione della presente specifica tecnica, per definire i confini del volume lordo climatizzato si considerano le dimensioni esterne dell'involucro mentre, per definire i confini tra le zone termiche, si utilizzano le superfici di mezzeria degli elementi divisori (vedere figura 5).

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figura

Regole di suddivisione dei volumi

8
8.1
8.1.1

TEMPER TEMPERATURA RAT ATUR URA UR A IN INTERNA NTE TERN R A RN


Valutazione di progetto o standard
Climatizzazione invernale
Per tutte le categorie di edifici ad esclusione esclu usi s one delle catego categorie gorie E.6(1), go E E. E.6(2) e E.87), si costante assume una temperatura interna c o tant os n e pari a 20 C. assume una temperatura interna Per gli edifici di categoria E.6(1) si as ssu sume me m eu na at em mpera pe era atu tur ra in nte t rn n costante pari a 28 C E.8 si temperatura Per gli edifici di categoria E.6(2) e E .8 8s i assume una tempe erat atur ura ur ra interna costante pari a 18 C. standard di calcolo, si assume: Per gli edifici confinanti, in condizioni stan st tan anda dard rd d i calc ca alc lcol col olo o, s i as assum confinanti temperatura pari a 20 C per edifici edi ifi ici c co conf nfinan nf f an a ti i riscaldati ris iscaldati e appartamenti vicini normalmente l t abitati; bit ti temperatura conforme alla UNI EN 12831 per appartamenti confinanti in edifici che non sono normalmente abitati (per esempio case vacanze); temperatura conforme all'appendice A della UNI EN ISO 13789:2008, per edifici o ambienti confinanti non riscaldati (magazzini, autorimesse, cantinati, vano scale, ecc.)8).

7) 8)

Al momento della pubblicazione della presente specifica tecnica in vigore il Decreto Presidente Repubblica n. 412/93, che definisce, nell'articolo 3, le categorie degli edifici. La temperatura media mensile dei locali non riscaldati pu essere determinata dalla seguente formula:

gn + i H iu + e H ue u = -----------------------------------------------------H iu + H ue dove:

gn e i
H iu H ue

il flusso termico generato all'interno dell'ambiente non riscaldato, in W; la temperatura esterna media mensile, in C; la temperatura interna di progetto dell'ambiente riscaldato, in C; il coefficiente globale di scambio termico tra l'ambiente riscaldato e l'ambiente non riscaldato, in W/K; il coefficiente globale di scambio termico tra l'ambiente riscaldato e l'ambiente esterno, in W/K. UNI Pagina 13

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8.1.2

Climatizzazione estiva
Per tutte le categorie di edifici9) ad esclusione delle categorie E.6(1) e E.6(2) si assume una temperatura interna costante pari a 26 C. Per gli edifici di categoria E.6(1) si assume una temperatura interna costante pari a 28 C. Per gli edifici di categoria E.6(2) si assume una temperatura interna costante pari a 24 C. La temperatura interna degli edifici adiacenti fissata convenzionalmente pari a 26 C.

8.2

Valutazione adattata all'utenza


Per calcoli aventi scopi differenti da quello standard la temperatura interna pu essere considerata costante per l'intero periodo di funzionamento oppure pu essere specificata e giustificata una variazione di tale parametro in relazione ai profili di utilizzo dell'edificio. Il tipo di valutazione ed i parametri utilizzati devono essere specificati con evidenza nel rapporto di calcolo.

DATI CLIMATICI
I dati ati climatici devono essere conformi a quanto riportato rip porta ato on ne nella ell lla UNI 103 10349. I valori di irradianza solare valori di irraggiamento alo lori ri id i ir i rradi dianza s ol lare totale media mensile sono ricavati dai valo solare giornaliero mensile forniti dalla UNI 10349. orientamenti intermedi tra are re e gio ornal al a l liero ro medio m e si en s le ef for orni or n ti ni t d al lla aU NI 10 NI 034 349. 9 Per 9. Pe er r orientam quelli ivi indicati elli l i li vi i vi nd dicat ati i si s procede pro roce cede de e per per r interpolazione int n er nt e po pola lazi la azi z on ne lineare. li inear near ne are. e e. I valori di giornaliera alori d i temperatura esterna media giornali li iera sono forniti dalla UNI 10349.

10
10.1
10.1.1

DURATA URATA TA AD DELLA EL LLA LA S STAGIONE TAGI TA G ON GI ONE ED DI IR RISCALDAMENTO IS ISCA SCA AL LD DAM MEN ENTO E RAF R RAFFRESCAMENTO AF FFR FRESCAM
Climatizzazione matizzazione invernale
Valutazione utazione di progetto o standard
La durata della stagione di calcolo d determinata ete erm r inata in funzione e d della el e lla a zona climatica10) dipendente endente dai gradi giorno della localit localit, t, , s secondo e ondo ec do il i p prospetto ro rosp osp spet e to 3. et 3
prospetto 3

Durata rata della stagione di riscaldamento in funz funzione zione io one d della e la zona climatica el
Zona climatica A B C D E F 1 dicembre 1 dicembre 15 novembre 1 novembre 15 ottobre 5 ottobre Inizio In niz zio o 15 5m marzo arzo 31 marzo 31 marzo 15 aprile 15 aprile 22 aprile Fine

10.1.2

Valutazione adattata all'utenza


Nel caso di diagnosi energetiche o previsione dei consumi pu essere adottata la stagione di riscaldamento reale ovvero il periodo durante il quale necessario fornire calore attraverso l'impianto di riscaldamento per mantenere all'interno dell'edificio una temperatura interna non inferiore a quella di progetto.

9) 10)

Vedere nota 7. Vedere nota 2. UNI Pagina 14

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Il primo e l'ultimo giorno del periodo di riscaldamento reale vengono calcolati come i giorni in cui la somma degli apporti termici interni e solari eguaglia le perdite di calore ovvero quando:
gn,day e,day < i,set,H ------------------

Q H t day

(15)

dove:

e,day i,set,H
H

la temperatura esterna media giornaliera; la temperatura interna di regolazione per il riscaldamento; il coefficiente globale di cambio termico dell'edificio, in W/K, pari alla somma dei coefficienti globali di scambio termico per trasmissione e ventilazione, corretti per tenere conto della differenza di temperatura interno-esterno. la durata del giorno.

Q gn,day sono gli apporti interni e solari medi giornalieri;

t day

Gli apporti termici solari giornalieri sono ricavati dai valori di irraggiamento solare giornaliero medio mensile secondo quanto riportato nella UNI 10349.

10.2

Climatizzazione estiva
La stagione di raffrescamento il periodo durante il q quale uale necessario un apporto dell'impianto una temperatura d de ell ll'i imp mpia ia iant ant nto o di di climatizzazione cli l ma mati ati tizz zzazio zz az zio one ne per pe er mantenere m nt ma ntenere all'interno dell'edificio dell'ed interna non superior re a quel ella el l di pr p rog o et tto: : superiore quella progetto:
gn,day gn, n, n,day ,day ay ---------------------------------------e e,day e,d day day a > i,s i,set,C et,C t C --

Q H t day

(16)

la te temp temperatura emp mper erat er a ur at u a in i interna te ern na di d r regolazione egol eg o az ol zio one per il raffrescamento. raffresca dove i,s i,set,C set, et,C et C la

10.3

Inte Interpolazione terp te erp rpol o az ol a io i ne ne di di dati dati climatici cli c li l imati ma atici ti ici c per per r frazioni fra azi zion on ni di mese mes ese e
Per determinare i giorni limite dei periodi di ris riscaldamento sca cald ld dam men e to e raffres raffrescamento, ovvero quelli ) eguaglia egua eg u glia i secondi termini delle in cui la temperatura esterna media giornaliera gior orna or nali na lier li era ( e,d er era e,day e day ay ay mediante interpolazione lineare, attribuendo i valori medi equazioni (15) e (16), si procede medi ia an nte i nter nt erpo er pola po la azi z on one e line ne ear are, a giorno di ciascun mese. mensili di temperatura riportati nella a UNI UN 10349 1 349 al quindicesimo 10 quindic ic ces e imo og

11

PARAMETRI DI TRASMISSIONE TERM TE TERMICA ERM MIC ICA A


Il calcolo dei coefficienti di scambio ot ter termico er ermi rmi ico c per trasmissione ne ed del delle el e lle le zone climatizzate deve 13789:2008 13370. essere effettuato secondo le UNI EN N ISO ISO 13 1 789:2008 e UNI UNI NI EN N ISO I

11.1
11.1.1

Caratterizzazione termica dei componenti componen nti i d'involucro d'i 'inv nvol nv ol luc cro ro
Componenti opachi
Per il calcolo della trasmittanza termica dei componenti opachi, occorre che: le propriet termofisiche dei materiali siano ricavate dai dati di accompagnamento della marcatura CE (ove disponibile) oppure dalla UNI 10351 o dalla UNI EN 1745; le resistenze termiche di murature e solai siano ricavate dai dati di accompagnamento della marcatura CE (ove disponibile) oppure dalla UNI 10355 o dalla UNI EN 1745; i coefficienti superficiali di scambio termico e le resistenze termiche delle intercapedini d'aria siano conformi ai valori stabiliti dalla UNI EN ISO 6946.

In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni pi precise, i valori dei parametri termici dei componenti edilizi di edifici esistenti possono essere determinati in funzione della tipologia edilizia e del periodo di costruzione, secondo quanto indicato nelle appendici A e B. Nel caso vengano utilizzati i dati delle appendici A e B, l'origine dei dati deve essere riportata nel rapporto finale di calcolo.

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11.1.2

Componenti trasparenti
La trasmittanza termica delle finestre si calcola secondo la UNI EN ISO 10077-1. La trasmittanza termica delle facciate continue trasparenti si calcola in base a quanto riportato nella UNI EN 13947. In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni pi precise, i valori di trasmittanza termica delle vetrate possono essere ricavati dal prospetto C.1. In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni pi precise, i valori di trasmittanza termica dei telai possono essere ricavati dal prospetto C.2. Per finestre verticali di dimensioni non molto differenti da 1,20 m per 1,50 m, nell'ipotesi che l'area del telaio sia pari al 20% dell'area dell'intera finestra e che i distanziatori tra i vetri siano di tipo comune, i valori di trasmittanza termica delle finestre possono essere ricavati dal prospetto C.3. Effetto di chiusure oscuranti L'effetto dell'isolamento notturno, quale quello dovuto alla presenza di una chiusura oscurante, deve essere tenuto in conto mediante la frazione adimensionale della differenza cumulata di temperatura, derivante dal modello orario di utilizzo. U w,corr = U w+shut f shut + U w (1 - f shut) (17) dove: Uw U w,c w,corr orr or U w+shut f shut ut la trasmittanza termica della finestra senza chiusura oscurante; la trasmittanza tra rasm smit sm i tanz it ta anz za termica te term erm rmic ica ic a ridotta rido ri dott do ott t a della d ll de lla finestra fi fine in ne est stra ra e della dell de lla a chiusura chiusura oscurante; la trasmittanza termica della a finest finestra s ra a e della chiusu chiusura s ra oscura oscurante insieme; la af frazione ra azi z on o e ad adim adimensionale im men ensi nsi s on nal ae d della e la el ad differenza iffe if fe f ere enz nza a cu c cumulata umu m la ata di temp temperatura, derivante profilo orario della dal da l profilo p of pr fil lo orario orar or a io o di di utilizzo util ut liz zzo della dell de lla a chiusura chiu ch usu sura a oscurante oscur scur sc uran ante an te e dal p te differenza tra temperatura interna ed esterna. In assenza d di dati progetto attendibili comunque i da d ti i di i pr p og get etto t a to tten tt tten ndi d bi b li li o c om omu munq nque e di di informazioni pi precise, i valori di resistenza termica addizionale, della oscurante sistenza ter er e rmica mica mi aa ddiz dd zio ona nale a e, R, de dell la chiusura chiu ch iusu iu usu ura ao scurante possono essere ricavati dal sc prospetto ospetto C.4. 4 Nella valutazione un periodo lla va alu uta azi z on one e di i progetto p pro roge ro gett ge tto o nella nella ne nell a valutazione val luta t zi ione standard si considera cons giornaliero precisi profili giornalieri della rnaliero di chiusura di 12 h. In mancanza di dati dati ti p re eci cisi sui prof temperatura mperatura si assuma f shut = 0,6.

11.1.3

Ponti nti termici


Lo scambio termico per trasmissione attraverso attrave v rso i ponti termici ve termic ic ci pu pu essere calcolato pu secondo condo la UNI EN ISO 14683. Per progetto attendibili comunque r gli edifici esistenti, in assenza di dati i di p roge ro oge g tt tto o at a te endib nd bil nd i i o co c mu m unq di informazioni pi precise, per alcune tipologie edilizie, e, , lo lo scambio sc cam a bi b o termico t rmico attraverso te attrav av verso erso i ponti termici pu er sere determinato forfetariamente secon on o ndo q uanto indicato nel ne el prospetto pros pr osp os p essere secondo quanto 4. Nel caso si izzino i dati del prospetto 4 questi devono devon ono on o essere e se es s re riportati n e rapporto el rap a p po o finale di calcolo. ort utilizzino nel
11)

prospetto

Maggiorazioni ggiorazioni percentuali relative alla presenza dei ei ip ponti on o nti ti t termici er rmi m ci i [%] [%] ]
Descrizione della struttura Parete con isolamento dall'esterno (a cappotto) senza aggetti/balconi e ponti termici corretti Parete con isolamento dall'esterno (a cappotto) con aggetti/balconi Parete omogenea in mattoni pieni o in pietra (senza isolante) Parete a cassa vuota con mattoni forati (senza isolante) Parete a cassa vuota con isolamento nell'intercapedine (ponte termico corretto) Parete a cassa vuota con isolamento nell'intercapedine (ponte termico non corretto) Pannello prefabbricato in calcestruzzo con pannello isolante all'interno Maggiorazione11) 5 15 5 10 10 20 30

Nel caso in cui il ponte termico si riferisca ad un giunto tra due strutture che coinvolgono due zone termiche diverse, il valore della trasmittanza termica lineare, dedotto dalla UNI EN ISO 14683, deve essere ripartito tra le due zone interessate.

11)

Le maggiorazioni si applicano alle dispersioni della parete opaca e tengono conto anche dei ponti termici relativi ai serramenti. UNI Pagina 16

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11.2

Scambio termico verso ambienti non climatizzati


Il coefficiente globale di scambio termico per trasmissione, H U, tra il volume climatizzato e gli ambienti esterni attraverso gli ambienti non climatizzati si ottiene come: H U = H iu b tr,x (18) dove btr,x il fattore di correzione dello scambio termico tra ambienti climatizzato e non climatizzato, diverso da 1 nel caso in cui la temperatura di quest'ultimo sia diversa da quella dell'ambiente esterno. Si ha: H ue b tr,x = ---------------------H iu + H ue dove: H iu il coefficiente globale di scambio termico tra l'ambiente climatizzato e l'ambiente non climatizzato; H ue il coefficiente globale di scambio termico tra l'ambiente non climatizzato e l'ambiente esterno. Per gli edifici esistenti, in assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni pi precise, i valori del fattore b tr,x si possono assumere dal prospetto 5.
prospetto 5

(19)

Fattore di correzione b tr,x


Ambiente Ambi Am be bi en nte e confinante con nfi fina ant ne Ambiente Amb biente una parete esterna - con un na pa p re ete ee est st s ter erna na serramenti esterni due - senza se s rr ram a enti en nti t e st terni ni e con almeno du ue pareti esterne con serramenti esterni - co on se err rra enti rram ti e st ternii e con almeno due pareti esterne (per esempio autorimesse) esterni) - con tre pareti esterne (per esempio vani scala esterni nii) n Piano interrato o seminterrato - senza finestre o serramenti esterni - con finestre o serramenti esterni Sottotetto esempio - tasso di ventilazione del sottotetto elevato (per (pe p r es sempio tetti ricoperti con tegole tego g le o altri go alt materiali di con feltro copertura discontinua) senza rivestimento co on fe felt lt tro o assito - altro tetto non isolato - tetto isolato Aree interne di circolazione (senza muri esterni e con tasso di ricambio d'aria minore di 0,5 h ) Aree interne di circolazione liberamente ventilate (rapporto tra l'area delle aperture e volume dell'ambiente maggiore di 0,005 m2/m3)
-1

b tr,x 0,4 0,5 0,6 0,8

0,5 0,8

1,0 0,9 0,7 0,0 1,0

11.3

Scambio termico verso il terreno


Lo scambio termico verso il terreno deve essere calcolato secondo la UNI EN ISO 13370. Per gli edifici esistenti, in assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni pi precise, il coefficiente di accoppiamento termico in regime stazionario tra gli ambienti interno ed esterno dato da: H g = A U f b tr,g dove: A Uf l'area dell'elemento; la trasmittanza termica della parte sospesa del pavimento (tra l'ambiente interno e lo spazio sottopavimento), espressa in W/m2K, mentre, (20)

b tr,g dato dal prospetto 6.

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prospetto

Fattore di correzione b tr,g


Ambiente confinante Pavimento controterra Parete controterra Pavimento su vespaio aerato b tr,g 0,45 0,45 0,80

11.4

Extra flusso termico per radiazione infrarossa verso la volta celeste


Il calcolo dell'extra flusso termico per radiazione infrarossa verso la volta celeste effettuato secondo quanto riportato nei punti 11.3.5 e 11.4.6 della UNI EN ISO 13790:2008, adottando le seguenti ipotesi: la differenza tra la temperatura dell'aria esterna e la temperatura apparente del cielo er = 11 K; il coefficiente di scambio termico esterno per irraggiamento h r = 5 W/(m2 K);12); il fattore di forma tra un componente edilizio e la volta celeste vale: F r = F sh, ob, dif ( 1 + cos S ) 2 dove: S componente sull'orizzonte; l'angolo l'a 'ang ngol ng o o d'inclinazione d in d' incl clin clin cl inaz a io az one de del co comp mp m pon o en nte te sul u l'o ul orizzonte; F sh, i fattore fat ttore di di riduzione per ombreggiatura ombr reggi gia atura relativo alla all sola radiazione h ob, dif il assenza di ombreggiature elementi esterni. diffusa, pari a 1 in a ssen e za d i ombre egg ggiature da elemen

12

VENTILAZIONE NTIL LAZ AZIO IO ON NE E


Le caratteristiche delle diverse tipologie dei si s sistemi stem st em emi m d di i v ventilazione en nt ti ilazi la az one s sono descritte nel CEN/TR ed all'aerazione sono fornite N/TR 14788. Ulteriori definizioni riguardo o alla all lla a ventilazione vent ve nt n til laz a io ione n e ne d al all' l ae l' a ra nella la UNI EN 12792.

12.1
12.1.1

Portata rtata di ventilazione


Valutazione utazione di progetto o standard
Nel l caso di aerazione o ventilazione natu naturale: ura ale: le e per gli edifici residenziali si assume un n tasso tass sso o di di ricambio ri ic cam mb bi io d'aria d'ar d' aria i pari pa a 0,3 vol/h; di riportati nella UNI 10339. per tutti gli altri edifici si assumono i tassi d i ricambio rica ri camb ca m io o d'aria d'a ari ria riportat I valori degli indici di affollamento sono assunti pari al 60% di quelli riportati nella suddetta norma ai fini della determinazione della portata di progetto.

Per gli edifici dotati di sistemi di ventilazione meccanica a semplice flusso (aspirazione) il tasso di ricambio d'aria fissato pari a: q ve = q ve,des k (21) dove q ve,des la portata d'aria di progetto e k un coefficiente di contemporaneit di utilizzo delle bocchette aspiranti. In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni pi precise, si pu assumere k = 1 per sistemi a portata fissa, k = 0,6 per ventilazione igro-regolabile. Per gli edifici dotati di sistemi di ventilazione meccanica a doppio flusso il tasso di ricambio d'aria fissato pari a: q ve = q ve,des (1 - ve) (22) dove q ve,des la portata d'aria di progetto del sistema per ventilazione meccanica, ve il fattore di efficienza dell'eventuale recuperatore di calore dell'aria (pari a 0 se assente).

12)

Il valore tipico di per i materiali da costruzione 0,9. Per i vetri senza deposito superficiale = 0,837. UNI/TS 11300-1:2008 UNI Pagina 18

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12.1.2

Valutazione adattata all'utenza


Per calcoli aventi scopi differenti da quello di progetto o standard possibile effettuare una determinazione accurata della portata di ventilazione, tenendo conto anche dei requisiti relativi alla qualit dell'aria interna. Nel caso di aerazione e di ventilazione naturale non possibile determinare con certezza le portate di rinnovo. Il tasso di ricambio d'aria di un edificio dipende dalle condizioni climatiche al contorno (velocit e direzione del vento e differenza di temperatura tra esterno ed interno), dalla permeabilit dell'involucro e dal comportamento dell'utenza. I valori reali di ricambio d'aria reali possono quindi essere notevolmente diversi da quelli indicati per la valutazione di progetto o standard. Ai fini della determinazione della portata di ventilazione richiesta per soddisfare l'esigenza di qualit dell'aria interna si fa riferimento alle UNI EN 13779 e UNI EN 15251. Ai fini di un calcolo dettagliato della portata di ventilazione si fa riferimento alla UNI EN 15242.

12.2

Ventilazione notturna (free-cooling)


L'effetto della ventilazione notturna viene valutato secondo quanto riportato nel punto 9.4.3 della UNI EN ISO 13790:2008. l'opzione della A fini Ai fin ni della d ll de l a valutazione valu va valu utazi ta azi io on ne di d progetto p pr rog ge et tto o della della valutazione standard, sta pu essere considerata presenza meccanica, ventilazione notturna a pu u es esse ss re co c n id ns der rat a a solo l in n pre p r se re s nza di ventilazione v assumendo ventilazione notturna (dalle 23.00 alle 7.00) per tutti i giorni del as assu ssume su ume mend ndo nd do un una na v ve ent ni il laz azio ione io one en ottu ot urn rna a (dal (d dal lle e ore ore e2 3 00 3. 0 a lle ore 7. periodo raffrescamento. In peri pe ri riod iod odo od di ir af ffr f es esca ca ame ent nto. I n questo ques qu es e sto t caso: la portata p rtata po a specificata specific cata nel n l punto ne p nt pu n o 12.1.1. 12 1 2.1 1.1 1. attribuita al periodo 7.00 - 23.00 (f ve, 0,67); ,6 67) 7; ve,t ve et = 0 la portata qve, p ri alla pa a po port portata rtat rt at ta di d p progetto roge ro ge etto tto dell'impianto tt d del e l'impia di ventilazione, ve,extra ve,ext extra ra , pari attribuita al periodo 7.00 at ttr trib ib buita ui ita a l pe eri iod odo d 7 .0 00 - 23.00 00 2 (f ve,t,extra = 0,33); temperatura, i valori di correzione della temperatur u a, b ve ur tengono conto della diversa ve e b ve, ve,extra ve e,ext ext xtra xt ra, tengo esterno differenza di temperatura tra ambienti am mb bi ie en nti t interno int n er en no o ed ed es ste terno nelle due frazioni del periodo di calcolo (7.00-23.00 e 23.00-7.00). 23. 3 00 0-7 -7.00).

12.3

Volume netto dell'ambiente climatizzato climati ti izzato o


In assenza di informazioni sul v volume o um ol ume n ne netto etto de d dell'ambiente ll l'a amb mbie i n ie nt te climatizzato, c al fine di determinare lo scambio termico per di ciascuna zona pe er ventilazione, v ntilazione, il volume ve me e interno int nte t termica pu essere ottenuto moltip moltiplicando per un pli lica cand ca ndo nd o il volume lordo op er u er n fattore funzione della tipologia edilizia, secondo il prospetto o 7. 7.
13)

prospetto

Fattore di correzione del volume lordo climatizzat climatizzato to


Categoria di edificio13) E.1, E.2, E.3, E.7 Tipo di costruzione Pareti di spessore maggiore di 45 cm Pareti di spessore fino a 45 cm 0,6 E.4, E.5, E.6, E.8 Con partizioni interne 0,8 0,7 Senza partizioni interne 0,9

13)

Vedere nota 7. UNI Pagina 19

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13
13.1
13.1.1

APPORTI TERMICI INTERNI


Entit degli apporti interni
Valutazione di progetto o standard
Nei casi di valutazione di progetto o di valutazione standard gli apporti termici interni sono espressi, per gli edifici diversi dalle abitazioni, in funzione della destinazione d'uso secondo quanto riportato nel prospetto 8.
prospetto 8

Dati convenzionali relativi all'utenza


Categoria di edificio Destinazione d'uso Apporti medi globali W/m2 E.1 (3) E.2 E.3 E.4 (1) E.4 (2 (2) (2) E.4 (3 (3) 3) E.5 E.6 (1) E.6 (2) E.6 (3) E.7 E.8 Edifici adibiti ad albergo, pensione ed attivit similari Edifici adibiti a uffici e assimilabili Edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili Cinema e teatri, sale di riunione per congressi Mostre, musei biblioteche, M Mo ost stre st tre, mu muse seii e b se bi ibl bliote io otech che ch e, luoghi luo uoghi hi di culto ristoranti, sale ballo Bar, , risto tora ant n i, , sal alle da b ale bal allo al o Edifici assimilabili Ed dific if f ci adibiti adib ad ibit ib ti ad d attivit attivit iv vit t commerciali comm co m er mm erci ciali e as a ssi simi imi mila labi la bili bi l li saune assimilabili Piscine, sau une n e ass similab a ili Palestre Pa alest stre st re e e assimilabili ass sim millab a iilli Servizi attivit sportive Serviz zi di supporto alle att tivit spor sp por orti tv ti ve e Edifici adibiti ad attivit scolastiche a tutti i livelli e assimilabili artigianali assimilabili Edifici adibiti ad attivit industriali ed da art rt tig igia ia ana nali e ass nali s im miillab bil ili 6 6 8 8 8 10 8 10 5 4 4 6

Per r gli edifici di categoria E.1 (1) e E.1 (2) 2) ) (abitazioni), (abit taz a ioni), aventi superficie su up pe erfic cie utile di pavimento, valore re glob globale ob bale degli apporti int interni, nter nt er rni n , espresso in W, A f, minore o uguale a 170 m2, il valor ricavato avato come

intt = 5, 294 A f 0, 01557 A f

e di di in p a 450 W. Per r superficie utile di pavimento maggiore e di d 1 170 70 0 m2 il valore int nt t pari

13.1.2

Valutazione utazione adattata all'utenza


Per calcoli aventi scopi differenti da quello standard possono essere utilizzati dati diversi a seconda dello scopo del calcolo. Nei punti che seguono vengono forniti valori tipici degli apporti interni medi per diverse destinazioni d'uso, applicabili sia in condizioni invernali che estive, distinguendo tra: apporti globali; apporti dagli occupanti; apporti dalle apparecchiature.

Apporti globali Le sorgenti di energia termica presenti all'interno di uno spazio chiuso sono in genere dovute a occupanti, acqua sanitaria reflua, apparecchiature elettriche, di illuminazione e di cottura. Gli apporti interni di calore derivanti dalla presenza di queste sorgenti sono ricavati in funzione della destinazione d'uso dei locali, in base ai valori riportati nei prospetti 9 e 10.

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prospetto

Profili temporali degli apporti termici dagli occupanti e dalle apparecchiature (edifici residenziali)
Giorni Ore Soggiorno e cucina ( int,Oc + int,A)/A f W/m2 Altre aree climatizzate (per esempio stanza da letto) ( int,Oc + int,A)/A f W/m2 1,0 1,0 6,0 2,67 2,0 4,0 6,0 3,83 3,0

Luned - Venerd

07.00 - 17.00 17.00 - 23.00 23.00 - 07.00 Media

8,0 20,0 2,0 9,0 8,0 20,0 2,0 9,0 9,0

Sabato - Domenica

07.00 - 17.00 17.00 - 23.00 23.00 - 07.00 Media

Media

prospetto

10

Profili P Pr ofil li temp temporali mpor mp o ali degli degl de g i apporti ap ppo port orti rt ti term te termici erm rmic ic ci dagl da dagli agl gli oc occu occupanti cu upa p nt nti i e da dall dalle lle appa ll ap apparecchiature pp recchiatu (edifici adibiti ad uffici)
Giorni Gior Gi orni or ni O Or Ore e Ambient Ambienti ti uffi ufficio ici cio (60% della Altre s stanze, atri, corridoi (40% della superficie superficie utile di pavimento) su uperficie utile di pavimento) su ( in ( int,Oc + int,A)/A f /A f int,Oc int nt,Oc Oc + int,A)/ Oc W/m2 W/ W/m W/m2 20 20,0 0,0 0 2,0 2, 2 ,0 2,0 2, 2 ,0 9,50 2,0 2,0 0 2,0 2, 2 0 2,0 7,4
il flusso termico dalle persone e dal dalle lle apparecchiature, app par rec ecch chiatu ch h tu ur re e, in nW W; ; la superficie utile di pavimento.

Luned - V Venerd en e ner e d

07 07.00 7.00 00 - 17 17.00 7.0 .00 00 17.00 - 23.00 23.00 - 07.00 Media

8,0 1,0 1,0 3,92 1,0 1,0 1,0 1,0 3,1

Sabato - Domenica

07.00 - 17.00 17.00 - 23.00 23.00 - 07.00 Media

Media
( int,Oc + int,A) Af

Apporti medi degli occupanti Gli apporti interni medi di calore derivanti dalla presenza degli occupanti sono ricavati in funzione della destinazione d'uso dei locali, in base ai valori riportati nel prospetto 11.
prospetto 11

Apporti termici degli occupanti; valori globali in funzione della densit di occupazione (edifici non residenziali)
Classe di densit di occupazione I II III IV V
Af la superficie utile di pavimento.

m2 di superficie utile di pavimento per persona 1,0 2,5 5,5 14 20

Fattore di simultaneit 0,15 0,25 0,27 0,42 0,40

int,Oc/A f
W/m2 15 10 5 3 2

int,Oc il flusso termico dalle persone, in W;

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Apporti interni medi delle apparecchiature Gli apporti interni medi di calore derivanti dal funzionamento delle apparecchiature sono ricavati in funzione della destinazione d'uso dei locali, in base ai valori riportati nel prospetto 12.
prospetto 12

Apporti termici delle apparecchiature; valori globali in funzione della categoria di edificio (edifici non residenziali)
Categoria di edificio Apporto termico delle apparecchiature durante il periodo di funzionamento int,A/A f W/m2 15 5 8 15 10 10 10 5 4 4 4 Simultaneit fA Apporto termico medio delle apparecchiature int,A/A f W/m2

Uffici Attivit scolastiche Cura della salute, attivit clinica Cura della salute, attivit non clinica Servizi di approvvigionamento Esercizi ercizi commerciali Luoghi oghi di riunione Alberghi erg ghii e pensioni pen ensi s on ni Penitenziari nitenzia ia ari Attivit vit sportive
int,A nt,A
Af il flusso o termico te erm rmic miic co delle dell de llle apparecchiature, ap a pp pa are recc ecc cchi hiat at a tur ure, in n W; W; la sup superficie perficie utile di pavimento. pav p avim av i en im ento to o.

0,20 0,15 0,50 0,20 0,25 0,25 0, 0 25 0,20 0,50 0 50 0, 0,50 0,25

3 1 4 3 3 3 1 2 2 1

13.2

Apporti porti all'interno di ambienti non climatizzati climatizza ati i


In assenza di informazioni che ne dimostrino n l la a ri r rilevanza, levanza, l le lecito eci c to o trascurare tra ra asc s u l'effetto degli apporti non porti termici prodotti all'interno di ambienti ambi ien e ti t n o climatizzati. on

13.3

Area ea climatizzata
In assenza di informazioni sull'area nett netta tt ta di d pavimento, pav a im i ento, al fine di i determinare dete de te e gli apporti termici ciascuna termica pu essere ottenuta mici interni, l'area climatizzata (netta) ) di c iascuna zona term ia mic ca pu p r ricavabile cava ca va vabi ab le in funzione dello moltiplicando lorda oltiplicando la corrispondente area lord da pe per r un u fattore f n , ri spessore essore medio delle pareti esterne, d m: f n = 0,9761 - 0,3055 d m (23)

14

APPORTI TERMICI SOLARI


Lo scambio per radiazione infrarossa verso la volta celeste deve essere considerato come un incremento dello scambio termico per trasmissione dell'involucro edilizio e non come una riduzione degli apporti di energia solare [vedere equazioni (3) e (5)].

14.1

Apporti solari all'interno di ambienti non climatizzati


In assenza di informazioni che ne dimostrino la trascurabilit, necessario considerare l'effetto degli apporti termici solari all'interno di ambienti non climatizzati (per esempio serre).

14.2

Apporti solari sui componenti opachi


Nel calcolo del fabbisogno di calore occorre tenere conto anche degli apporti termici dovuti alla radiazione solare incidente sulle chiusure opache. In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni pi precise, il fattore di assorbimento solare di un componente opaco pu essere assunto pari a 0,3 per colore chiaro della superficie esterna, 0,6 per colore medio e 0,9 per colore scuro.
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14.3
14.3.1

Apporti solari sui componenti trasparenti


Trasmittanza di energia solare totale
I valori della trasmittanza di energia solare totale degli elementi vetrati (g gl) possono essere ricavati moltiplicando i valori di trasmittanza di energia solare totale per incidenza normale (g gl,n) per un fattore di esposizione (F w) assunto pari a 0,9. I valori della trasmittanza di energia solare totale per incidenza normale degli elementi vetrati possono essere determinati attraverso la UNI EN 410. In assenza di dati documentati, si usa il prospetto 13.
prospetto 13

Trasmittanza di energia solare totale g gl,n di alcuni tipi di vetro


Tipo di vetro Vetro singolo Doppio vetro normale Doppio vetro con rivestimento basso-emissivo Triplo vetro normale Triplo doppio rivestimento basso-emissivo Trip plo vetro con nd dop oppi op p o ri pi rive vest ve stim imen imen ento to b a so as o-e -emi m ss ssiv ivo iv o Doppia finestra g gl,n 0,85 0,75 0,67 0,70 0,50 0,75

14.3.2

Fattore Fa at tt tor ore e telaio te ela l io


Il fattore e di di correzione co c orr rez e io one ed dovuto o uto ov ut to al l telaio tel t elai el aio (1 ai aio ( - F F) pari al rapporto tra l'area trasparente e totale vetrata del serramento. l'area tot otal ot ale e dell'unit dell dell de ll'u 'uni 'u nit t v e ra et r ta ad e s el erra er rame ra ment me n o. nt o pi precise, si pu In assenza assen en enza nza a di di dati dati i di di progetto prog pr oget og et e tto attendibili att att tten endi en dibi di bili bi li o comunque com mun unqu que ue di di informazioni in informaz assumere un valore convenzionale del fattore telaio pari a 0,8.

14.3.3

Effetto di schermature mobili


In assenza di dati di progetto attendibili attendi ibi b li ioc comunque o unque di informazioni om inf for o mazi zi zion io pi precise, l'effetto di fattori schermature mobili pu essere valutato v luta va ato t attraverso i fa att t or ri di d riduzione riportati al valori trasmittanza di energia solare totale della prospetto 14, pari al rapporto tra i va v l ri di trasmittan lo an nza a d i en e ne e / g ). finestra con e senza schermatura (g gl+ gl+sh g l+ +sh sh g gl
prospetto 14

Fattori di riduzione per alcuni tipi di tend tenda da


Tipo di tenda Propriet otti ottiche tich ti c e de ch della ell l a te tenda end nda assorbimento bi t Veneziane bianche 0,1 trasmissione t i i 0,05 0,1 0,3 Tende bianche 0,1 0,5 0,7 0,9 Tessuti colorati 0,3 0,1 0,3 0,5 Tessuti rivestiti di alluminio 0,2 0,05 Fa Fattori di riduzione con tenda t d interna i 0,25 0,30 0,45 0,65 0,80 0,95 0,42 0,57 0,77 0,20 tenda esterna 0,10 0,15 0,35 0,55 0,75 0,95 0,17 0,37 0,57 0,08

Nella valutazione di progetto o nella valutazione standard si prende in considerazione solo l'effetto delle schermature mobili permanenti, cio integrate nell'involucro edilizio e non liberamente montabili e smontabili dall'utente.

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14.3.4

Gestione delle schermature mobili


Il fattore di riduzione degli apporti solari relativo all'utilizzo di schermature mobili, F sh,gl, ricavato dalla seguente espressione: F sh,gl = [ ( 1 f sh,with ) g gl + f sh,with g gl + sh ] g gl dove: g gl g gl + sh f sh,with la trasmittanza di energia solare totale della finestra, quando la schermatura solare non utilizzata; la trasmittanza di energia solare totale della finestra, quando la schermatura solare utilizzata; la frazione di tempo in cui la schermatura solare utilizzata, pesata sull'irraggiamento solare incidente; essa dipende dal profilo dell'irradianza solare incidente sulla finestra e quindi dal clima, dalla stagione e dall'esposizione. (24)

Per ciascun mese e per ciascuna esposizione il valore di f sh,with pu essere ricavato come rapporto tra la somma dei valori orari di irradianza maggiori di 300 W/m2 e la somma di tutti i valori orari di irradianza del mese considerato. Nella standard valori lla valutazione di progetto o nella valutazione standa ard d i valo va a ori di f sh, sh,with devono essere ricavati ava vati t dal ti dal al prospetto pro rosp s et tto to 15 15 in n funzione fun unzi nzion zi ion one del del mese de mese e dell'orientamento. dell' ll l'orientamento. Per orientamenti non considerati 15, procede per interpolazione lineare. nsiderati nel prospetto 15 5, si p roc o ede e pe p r in i te erp polazione l i eare. in
prospetto 15

Fattore tor re di di riduzione rid iduzio uzio ione per le le schermature sch hermature mobili, f sh,with
Mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Nord No rd d 0,00 0, 0 00 0 0,00 0, 0 0 00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Es Est s 0,52 0,48 0,66 0,71 0 0, ,71 1 0,71 0, 0 71 1 0,75 7 0,74 0, 74 4 0,75 0, ,75 7 0,73 0, 0 73 0,72 0, 0 72 0,62 0,50 Sud 0,81 0,81 0,82 0,81 0 0, ,81 0,74 0 0, 74 0,62 62 2 0,56 0,62 0 0, 62 2 0,76 0,82 0 0, 8 82 0,86 8 86 0,84 0 ,84 0,86 Ovest 0,39 0,55 0,63 0,62 0,64 0,68 0,73 0,72 0,67 0,60 0,30 0,42

14.4

Ombreggiatura
Il fattore di riduzione per ombreggiatura14) F sh,ob pu essere calcolato come prodotto dei fattori di ombreggiatura relativi ad ostruzioni esterne (F hor), ad aggetti orizzontali (F ov) e verticali (F fin). F sh,ob = F hor F ov F fin (25)

I valori dei fattori di ombreggiatura dipendono dalla latitudine, dall'orientamento dell'elemento ombreggiato, dal clima, dal periodo considerato e dalle caratteristiche geometriche degli elementi ombreggianti. Tali caratteristiche sono descritte da un parametro angolare, come evidenziato nelle figure 6 e 7.

14)

un fattore moltiplicativo della radiazione solare incidente per tenere conto dell'effetto di ombreggiatura permanente sull'elemento vetrato considerato risultante da: altri edifici, topografia (alture, alberi), aggetti, altri elementi dello stesso edificio, parte esterna della parere sulla quale montato l'elemento vetrato. UNI Pagina 24

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figura

Angolo dell'orizzonte ombreggiato da un'ostruzione esterna

figura

Aggetto A Ag gge ge etto tto or tt o orizzontale iz zzo ont ntal a e e ve al verticale ertic rtical rt ic ca al le
Legenda Lege Le ge gend end nda a a) Sezione verticale Sezione b) Sezi Se z one zi on ne orizzontale oriz or i zo iz zont ntal nt ae al

Con riferimento ai vari mesi dell'anno invernale i fattori di ombreggiatura possono essere determinati attraverso l'interpolazione lineare dei valori riportati nei prospetti dell'appendice D.

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15
15.1
15.1.1

PARAMETRI DINAMICI
Fattori di utilizzazione
Riscaldamento
Il fattore di utilizzazione degli apporti termici per il calcolo del fabbisogno di riscaldamento si calcola come: se H > 0 e H 1:

H,gn

1 H = ----------------------aH + 1 1 H a aH + 1

aH

(26)

se H = 1: dove:
gn H = -----------

H H,gn = ---------------

(27)

Q Q H,ht

(28)

aH = aH -H,0 0 + --------

H,0

(29)

ve e la dove la costante co cost ost stan ante an te e di di tempo te emp mpo o termica te t erm rmic ca della dell de ll la zona zona zo na at termica, ermi ermi er mica c , es ca espressa spr p essa in o ore, calcolata come rapporto la capacit termica interna della zona termica considerata (C m) e il suo ppor or rto t tra ra a l a ca capa apaci pac pa ci it t t er e rm mi ica c i nt ter erna na a del d ella el ella la z ona on a term te erm rmic ica consider ica ic coefficiente differenza di efficien e te globale di scambio termico, corretto en cor o retto per tenere conto della d temperatura mperatura interno-esterno in ntern r o-ester e no er no (vedere (ve vede de ere r punto pun nto o 12.2.1.3 12. 2 2. 2 1. 1 3 della della UNI EN ISO 13790:2008). de Con riferimento periodo calcolo mensile si pu n riferiment noa nt al l pe p riod ri riod do di d c cal a co al colo lo om ensi en sile si l s le i pu p u as assumere a H,0 = 1 e H,0 = 15 h.

15.1.2

Raffrescamento ffrescament to
Il fattore di utilizzazione dello scambio te termico erm rmic ico ic o per p r il pe l c calcolo alco al c lo del d fabbisogno di raffrescamento frescamento si calcola come: se C > 0 e C 1:

C,Is

1 C = ---------------------------( a C + 1 ) 1 C a aC + 1

aC

(30)

se C = 1: se C < 0: dove: e
gn C = -----------

C ---------------- C,Is = ---------------

(31) (32)

C,Is = 1

Q Q C,ht

(33)

Aw a C = a C,0 + -------- k -----Af C,0 dove: A w l'area finestrata; Af l'area di pavimento climatizzata.

(34)

Con riferimento al periodo di calcolo mensile si pu assumere a C,0 = 8,1, C,0 = 17 h e k = 13.

15.2

Capacit termica interna


La capacit termica interna dell'edificio deve essere determinata preliminarmente per calcolare la costante di tempo dell'edificio ed i fattori di utilizzazione, secondo quanto riportato al punto 15.1.

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Il calcolo della capacit termica interna dei componenti della struttura edilizia deve essere effettuato secondo la UNI EN ISO 13786. Limitatamente agli edifici esistenti, in assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni pi precise sulla reale costituzione delle strutture edilizie, ove non si possa di conseguenza determinare con sufficiente approssimazione la capacit termica areica dei componenti della struttura edilizia, la capacit termica interna della zona termica pu essere stimata in modo semplificato sulla base del prospetto 16.
prospetto 16

Capacit termica per unit di superficie di involucro [kJ/(m2 K)]


Caratteristiche costruttive dei componenti edilizi Intonaci Isolamento Pareti esterne Pavimenti 1 Numero di piani 2 Capacit termica areica gesso interno interno interno assente/esterno assente/esterno assent e/ /esterno assente/esterno a se as ent nte/ e/es e/ ste tern r no rno rn assente/esterno as ssent sent se nte/ e/es e/ es ste tern rn no assente/esterno o assente/esterno a sent as se ent te/ e es estern te ern rno o malta interno no o interno interno assente/esterno assente/esterno assente/esterno assente/esterno assente/esterno assente/esterno assente/esterno assente/esterno t / t assente/esterno qualsiasi qualsiasi qualsiasi leggere/blocchi medie/pesanti lleggere/blocchi egge eg g re ge re/b /blo /b blo locc c hi cc medie/pesanti m edie ed ie e/p /pes esa es antii leggere/blocchi leg ggere re/blocchi re e i medie/pesanti m edie ed e/p /pes pes esan san anti t ti qualsiasi qual qu alsi sias si asii as qualsiasi qualsiasi leggere/blocchi leggere/blocc c hi cc medie pesanti leggere/blocchi leggere/b / lo /b locc cc chi hi medie pesanti leggere/blocchi medie di pesanti tessile legno piastrelle tessile tessile legno le egn g o legno le egn no piastrelle p as pi a tr trelle piastrelle p pi iastr astr as trel e le tessile t essi es sile si e legno leg eg gno piastrelle p iast ia iast s re rellle tessile t essile tessile tessile legno le egn g o legno legno le egn g o piastrelle piias p astr rel e le e piastrelle i t lll piastrelle 75 85 95 95 105 115 115 115 125 105 115 125 1 25 125 5 135 145 14 45 5 145 1 14 5 155 15 5 165 16 65 145 155 165 75 95 105 95 95 115 125 125 135 105 125 135 125 135 135 145 155 165 155 165 165 85 105 115 95 95 115 125 135 135 105 135 135 115 125 125 145 155 165 155 165 165 3

15.3
15.3.1

Intermittenza e attenuazione
Valutazione di progetto o standard
Il regime di funzionamento dell'impianto di climatizzazione considerato continuo (senza attenuazione o spegnimento).

15.3.2

Valutazione adattata all'utenza


Climatizzazione invernale Quando l'intermittenza periodica nell'arco delle 24 h (abbassamento notturno, spegnimento) occorre distinguere tra due casi: CASO 1: Temperatura interna controllata da un termostato ambiente a doppia temperatura di regolazione (vedere figura 8).

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figura

Regime intermittente con regolazione locale


Legenda X Orario Y Temperatura ambiente (C) A Attivit B Interruzione C Temperatura risultante

In questo quest to caso il calcolo viene vien e e condotto, co ond dotto, an a anzich zich a 20 C, adottand adottando la temperatura interna media risultante nelle 24 erna medi ia ri risu su ult tan ante te n e le el l 2 4 h. h CASO figura 9). ASO 2: L'intermittenza L'inte term te rmit rm mit tte enz n a effettuata ef e f ffe fett fe tt tua ata ta attraverso att tt traverso la centralina climatica (vedere (
figura 9

Regime gime i intermittente nter nt e mi er mitt tten tt en nte c con on regolazione regolazi l ione centrale climatica
Legenda genda X Orario Y Temperatura ambiente (C)

L'effetto sul fabbisogno di calore utile dell'involucro trascurabile. Entrambi i criteri di funzionamento influenzano il calcolo dei rendimenti in funzione della modalit di funzionamento del generatore e ne va tenuto conto nelle sede opportuna. Per spegnimenti maggiori di 24 h in edifici molto disperdenti o caratterizzati da masse non elevate, riferirsi alla UNI EN ISO 13790:2008. Climatizzazione estiva Occorre fare riferimento alla UNI EN ISO 13790:2008.

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APPENDICE (informativa)

A DETERMINAZIONE SEMPLIFICATA DELLA TRASMITTANZA TERMICA DEI COMPONENTI OPACHI IN EDIFICI ESISTENTI
I dati riportati nei prospetti seguenti sono utilizzabili solo per valutazioni energetiche di edifici esistenti, qualora non si possa effettuare una determinazione rigorosa di calcolo, sulla base di dati derivanti da ispezioni o da altre fonti pi attendibili.

prospetto

A.1

Trasmittanza termica delle chiusure verticali opachea) b) [W/(m2K)]


Spessore [m] Muratura di pietrame intonacata 2,99 2,76 2,57 2, ,57 5 2,40 40 2,25 2, ,25 2,11 2,00 2 2, 00 Muratura di mattoni pieni intonacati sulle due facce 2,59 2,28 2,01 1,77 1,56 1,39 1 1, 3 39 1,25 1, 1 25 1,14 1 1, ,14 4 1,07 1,04 1, 04 Muratura di mattoni semipieni o tufo 2,19 1,96 1,76 1,57 1,41 1,26 1 ,26 26 1,14 1,04 1, 04 4 0,96 0,90 Pannello Parete a cassa prefabbricato in vuota con mattoni calcestruzzo non foratic) isolato 3,59 3,28 3,02 2,80 2,61 2,44 2 1,20 1,15 1,10 1,10 1,10 1,10 -

0,15 0,20 0,25 0,30 0,35 0,40 0, ,40 0 0,45 0,50 0,50 0, 0 0,55 0,60 60
a) b)

c)

I sottofinestra so s ott ott t ofin ofin of ines es str tra a devono d vo de on no o essere esser ss ser ere e computati co c omp mput tat ti come strutture str t utture a parte. In presenza dall'esterno, trasmittanza della parete essere calcolata sommando alla pre p r senz re se enz n a di strutture s str t ut tr uttu ture tu re e iisolate so ola ate d dal all' all' l es ste t rn no, lla a t tr rasmi asm as miitt tanza an nza del d ella el la p par are ar ete pu es resistenza termica della struttura non isolata, scelta dal prospetto A.1, la resisten resistenza termica dello strato isolante aggiunto. I valori della trasmittanza sono calcolati considerando tenuta. conside era rand ndo nd o la a camera c cam am mera d'aria da d' ar r ria ia a t enut en u a.

prospetto

A.2

Trasmittanza termica dei cassonetti [W/( [W/(m / m2K) /( K)] )]


Tipologia di cassonetto Cassonetto non isolato Cassonetto isolato
a)
a)

Trasmittanza Tr T ras a mitt tan anza termi termica mica mi mica ca 6 1

Si considerano isolate quelle strutture che hann hanno no un u iiso isolamento sola sola so ame ment en o te term termico rmic rm i o no ic non n minore di 2 cm.

prospetto

A.3

Trasmittanza termica delle chiusure verticali opache verso ambienti interni [W/(m2K)]
Spessore [m] 0,15 0,20 0,25 0,30 0,35 Muratura di mattoni pieni intonacata sulle due facce 2,10 1,89 1,70 1,53 1,37 Muratura di mattoni Parete in calcestruzzo Parete a cassa vuota forati intonacata sulle intonacata con mattoni forati due facce 1,65 1,35 1,15 1,00 0,88 2,61 2,42 2,26 2,11 1,99 1,11 0,99 0,98

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prospetto

A.4

Trasmittanza termica delle coperture piane e a falde [W/(m2K)]


Spessore [m] 0,20 0,25 0,30 0,35 Soletta piana in laterocemento 1,85 1,70 1,50 1,35 Tetto a falda in laterizio 2,20 2,10 1,80 1,60 Tetto in legno 1,8

prospetto

A.5

Trasmittanza termica dei solai sotto ambienti non climatizzati [W/(m2K)]


Spessore [m] 0,20 0,25 0,30 0,35 0, ,35 5 Soletta in laterocemento 1,70 1,60 1,40 1,30 1, 30 0 Solaio prefabbricato in calcestruzzo tipo Predalles 2,15 2,00 1,85 1,75

prospetto

A.6

Trasmittanza smi m ttan tt tan anza za termica ter ermi rmica mica mi ad dei ei is solai ol lai a at terra, erra er erra r , su s spazi pa p azi a ape aperti pert pe er i o su s a ambienti mb bie ient nti nt ti no non climatizz climatizzati [W/(m2K)]
Spesso Spessore ore e [m] 0,20 0,25 0,25 0,30 0,35 Soletta in i lateroc laterocemento ocem oc men e to su Soletta So a in llat laterocemento a erocemento su cantina ca cant ant ntin tina in na vespaio v sp ve spai aio o pilotis ai 1,45 1,35 1,25 1,15 1, 1,75 ,75 5 1,65 1,50 1, ,50 0 1,30 1 ,30 3 Basamento Bas in calcestruzzo su terreno 2,00 1,80 1,65 1,50

prospetto

A.7

Trasmittanza smittanza termica delle strutture coibentat coibentate at ate t [W/(m [W/( [W / m2K)]
Spessore [m] CoD Anno dii co costruzione A no An od c ost s ru uzi z on o e 1976-1985 1986-1991 Chiusure verticali opache 0,25 0,30 0,35 0,40 1,20 1,15 1,10 1,10 0,81 0,79 0,76 0,76 0,81 0,79 0,76 0,76 0,61 0,60 0,59 0,59 1976-1985 1986-1991 Zona Z na climatica Zo EoF

Chiusure verticali opache verso ambienti interni 0,25 0,30 0,35 1,11 0,99 0,98 0,77 0,71 0,70 Coperture piane 0,20 0,25 0,30 0,35 1,85 1,70 1,50 1,35 1,06 1,01 0,93 0,88 1,06 1,01 0,93 0,88 0,75 0,72 0,68 0,65 0,77 0,71 0,70 0,59 0,55 0,55

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prospetto

A.7

Trasmittanza termica delle strutture coibentate [W/(m2K)] (Continua)


Spessore [m] CoD Anno di costruzione 1976-1985 1986-1991 Coperture a falde 0,20 0,25 0,30 0,35 2,20 2,10 1,80 1,60 1,17 1,14 1,05 0,97 Solai sotto ambienti non climatizzati 0,20 0,25 0,30 0, ,30 30 0,35 0, ,35 1,70 1,60 1,40 1 1, 40 0 1,30 30 30 1,01 0,97 0,90 0, 0 90 9 0 0,86 Basamenti cantina Basa Ba same sa me ent ntii su u vespaio ves e pa paio io o can c anti an nti tina na a 0,20 0,25 0, 0 ,25 0,30 0 30 0, 0 0,35 0 35 0, 3 1,45 1,35 1 1, 35 1,25 1 ,25 5 1,15 1 ,15 15 1,06 1,00 1 1, ,00 0 0,95 0,90 Basamenti Basame ment me ntii su nt s pilotis pil i ot otis s 0,20 0,25 0,30 0,35 1,75 1,65 1,50 1,30 1,22 1 ,22 2 1,17 1,10 0,98 0 0, 98 8 Basamenti Ba B asa amenti su terreno 0,20 0,25 0,30 0,35 2,00 1,80 1,65 1,50 1,33 1, 1 33 1,24 1, ,24 1,17 1 ,17 1,10 1,33 1 1, 33 33 1,24 1 ,24 1,17 1,10 1,00 0,95 0,90 0,86 1,22 1 1, 22 1,17 7 1,10 1, 1 10 10 0, 0,98 ,98 9 0,93 0,90 0,86 0,79 1,06 1,00 0,95 0,90 0,84 0,81 0,77 0,73 1,01 0,97 0,90 0,86 0,72 0,70 0,66 0,64 1,17 1,14 1,05 0,97 0,80 0,78 0,74 0,70 1976-1985 1986-1991 Zona climatica EoF

Tali dati possono essere utilizzati in mancanza di informazioni certe e comunque questa scelta deve essere bene evidenziata nella relazione di calcolo.
Nota

I dati riportati nel prospetto A.7 fanno riferimento a strutture edilizie realizzate in periodi in cui la legislazione prevedeva una verifica dell'isolamento termico degli edifici mediante un coefficiente medio globale di dispersione termica dell'involucro. I dati del prospetto A.7 rappresentano dei valori medi indicativi delle trasmittanze delle singole strutture che consentivano il rispetto dei limiti di legge in vigore nei periodi di costruzione rispettivamente indicati.

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APPENDICE (informativa)

B ABACO DELLE STRUTTURE MURARIE UTILIZZATE IN ITALIA IN EDIFICI ESISTENTI

B.1

Generalit
Il presente abaco intende fornire indicazioni sulle principali strutture murarie utilizzate e sulla loro diffusione sul territorio nazionale. Si tratta di un elenco ancora incompleto che sar oggetto di successivi aggiornamenti e implementazioni che comprenderanno anche una parte relativa alle strutture orizzontali. Per un uso corretto dell'abaco sono da considerare le seguenti note: 1. le strutture sono state indicate in parte con intonaco, in parte senza. Nella realt, non sempre l'intonaco presente su entrambe le facce per cui richiesto, se del caso, il relativo adattamento; gli spessori indicati sono orientativi e possono variare anche notevolmente; le strutture con camera d'aria sono state indicate tutte con densit apparente di 800 kg/m3 dei paramenti, tanto per quello interno che per quello esterno. Questa situazione tipica per i muri di tamponamento di edifici con struttura portante di armato. Nelle costruzioni esterno cemento arma ato. to o. N Ne ell lle e co cost st tru r zi zion on oni ni in n muratura mur ratur at tur ra portante, p rt po r ante an nte e, il paramento para soli li itamente costituito da laterizio di massa mas assa volumica apparente ap pparente superiore; su solitamente massa volumica apparente indicata quella definita UNI 10351. Essa si la a m assa as assa a v olum ol mic ica ca ap a pare pa rent re nte nt e in ndi d ca cata ta a qu q el ella lla a d efin ef init in it ta dalla UN riferisce alla muratura (mattone malta) senza l'intonaco ri r i ife f ri fe risc s e a sc al lla a m ura ratu tu tura ura a ( m t ma tt ton one e e ma alt ta) ) s enza en enza z l 'i int tonaco che, ove esistente, si considera cons n idera a parte. Il paramento esterno, , lato interno (intercapedine) (intercapedine si considera non intonacato, salvo sia stato accertato contrario. intonaca ca ato o, s sa alv vo ch che e si s a st s stat tato at to ac acce ce ertat rt tat a o il lc on ntr rar ario.

2. 3.

4.

I dati riporta riportati nell'abaco sono utilizzabili solo per energetiche di edifici ati ti n e l'ab el l''ab abac ac co so ono u tili izz zzab abil ab i i so il s olo lo p er valutazioni ene esistenti, qualora non possa stenti, ,q ualo ua alo ora ra n on si si po poss ss s sa effettuare ef e ffe f ttua ttua tt are r una una determinazione det ter erm mi inazi na azion zione rigorosa rigoros di calcolo, sulla base se di dati derivanti da ispezioni o da altre fonti pi attendibili.
STRUTTURA N 1: DESCRIZIONE: NE: Muratura in mattoni pieni Sezione struttura Rif. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Spessori variabili da 15 cm a 80 cm e oltre. Negli edifici multipiano si riscontrano spessori decrescenti verso i piani pi alti. Materiali Mater er er eriali gesso) Intonaco interno (calce ce eeg e so es so) Muro in mattoni pieni Intonaco esterno volumica Massa vo olu umi mica a (kg/m (k kg/ g m3) 400 14 00 800 1 80 00 1 800 8 0 80 Conduttivit [W/(m K)] 0,70 0,72 0,90

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STRUTTURA N 2: DESCRIZIONE: Muratura in pietra listata con mattoni (con ricorsi di mattoni) Sezione struttura Rif. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Spessori variabili da 15 cm a 80 cm e oltre. Negli edifici multipiano si ri riscontrano spessori risc scon sc ntr ran ano sp pes esso s ri decrescenti d dec ecre ec ecre resc escen sc cen nti t verso ver e so o i piani pia ani n pi pi i alti. alt ltii. Materiali Intonaco interno (calce e gesso) Mattoni e sassi Intonaco esterno Massa volumica (kg/m3) 1 400 2 000 1 800 Conduttivit [W/(m K)] 0,70 0,90 0,90

STRUTTURA N 3: DESCRIZIONE: CRIZION NE: Muratura mista di mattoni e sassi Sezione struttura uttura Rif. R Ri if. f. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Materiali Ma M ate eriial alii Intonaco (calce I nton nt on onac nac co in iinterno nt terno ( calce l e gesso) Mattoni e sassi Intonaco esterno volumica Massa vo (kg/m3) 400 1 40 2 000 00 1 800 80 Conduttivit [W/(m K)] 0,70 0,90 0,90

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STRUTTURA N 4: DESCRIZIONE: Muratura a sacco (con riempimento debolmente legato) Sezione struttura Rif. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Materiali Intonaco interno (calce e gesso) Muro interno di laterizio Riempimento debolmente legato Muro esterno di laterizio Intonaco esterno 1 800 Massa volumica (kg/m3) 1 400 Spessore cm 2 8 Variabile 25 2 0,90 Conduttivit [W/(m K)] 0,70

STRUTTURA N 5: DESCRIZIONE: pietra NE: Muratura a di d p ietr ta Sezione struttura Rif. Ri R if. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Spessori variabili da 25 cm o 80 cm. Le pietre utilizzate possono avere una massa volumica apparente variabile da 1 800 kg/m3 a 3 000 kg/m3 a seconda del tipo di materiale. Materiali Ma M te t eriialii Intonaco interno (calce e gesso) Blocchi in pietra Intonaco esterno Massa volumica (kg/m (k 3) 1 400 1 800 800 - 3 000 1 800 0,90 Conduttivit [W/(m K)] 0,70

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STRUTTURA N 6: DESCRIZIONE: Muratura di laterizio semipieno Sezione struttura Rif. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Spessori tipici da 20 cm a 30 cm. Materiali Intonaco interno (calce e gesso) Blocchi in laterizio Intonaco esterno Massa volumica (kg/m3) 1 400 1 200 1 800 Conduttivit [W/(m K)] 0,7 0,43 0,9

STRUTTURA N 7: DESCRIZIONE: Muratura blocchi forati calcestruzzo non alleggerito CRI IZI ZION ONE: ON E M E: ur rat atur ura di ur d b locc lo cchi cc hii f orat or orat ti di di cal a ce al est tru uzz zo no n on al a le egger gger gg erit to Sezione struttura uttura Rif. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Spessori tipici da 20 cm o 30 cm. Materiali Mate te eriali Intonaco interno (calce Int I n on nt nac aco in inte te t ern no ( (c cal cal alce ce e gesso) ) Blocchi B lo locc occhi cc chi in in calcestruzzo callcest ca truzzo Intonaco esterno volumica Massa vo (kg/m3) 400 1 40 1 400 40 1 800 80 Conduttivit [W/(m K)] 0,7 0,5 0,9

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STRUTTURA N 8: DESCRIZIONE: Muratura in blocchi squadrati di tufo Sezione struttura Rif. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Spessori tipici da 30 cm a 70 cm. Materiali Intonaco interno (calce e gesso) Blocchi in tufo Intonaco esterno Massa volumica (kg/m3) 1 400 1 600 1 800 Conduttivit [W/(m K)] 0,7 0,7 0,9

STRUTTURA N 9: DESCRIZIONE: Muratura cassa vuota NE: E M E: urat ur atur u a a cass ur ca ass ssa sa vu v uot ota Sezione struttura Rif. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Spessori variabili da 43 cm a 49 cm (in funzione dell'intercapedine). Materiali Ma M teriali Intonaco I nton nt on o nac aco o interno inte in t r te rn no (c (calce cal alce ce e g gesso) es sso) so o) Mattoni forati Intercapedine d'aria Mattoni forati Intonaco esterno Massa Mas as ssa volumica (kg/m (k kg/ g/m m3) 400 1 40 00 800 800 80 00 1 800 Spessore cm 2 8 6 - 12 12 25 2 0,30 0,90 Conduttivit [W/(m K)] 0,70 0,30

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STRUTTURA N 10: DESCRIZIONE: Muratura a cassa vuota Sezione struttura Rif. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Spessori variabili da 47 cm m a 53 cm (in funzione dell'intercapedine). dell'intercap pedin ine) in e). e) . Materiali Intonaco interno (calce e gesso) Mattoni forati Intercapedine d'aria Mattoni forati Intonaco esterno Massa volumica (kg/m3) 1 400 800 800 1 800 Spessore cm 2 12 6 - 12 25 2 0,30 0,90 Conduttivit [W/(m K)] 0,70 0,30

STRUTTURA N 11: DESCRIZIONE: Muratura CR RIZ ZIO IONE NE NE: E: Mu Mura rat ra tura a cassa vuota Sezione struttura uttura Rif. Rif. Ri f f. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Spessori variabili da 30 cm a 36 cm (in funzione dell'intercapedine). Materiali Mate Ma eri r al ai Int I Intonaco nton nt on naco ac co interno inte in nte tern rn no (calce e gesso) Mattoni forati Intercapedine d'aria a Mattoni forati Intonaco esterno estern no Massa Mas assa sa a volumica vol olumica (kg/m ( (kg/ (k kg/m g/ /m3) 1 40 400 00 800 8 80 00 0 800 1 800 Spessore Spess cm 2 8 12 6-1 12 12 2 0,30 0,90 Conduttivit [W/(m K)] 0,70 0,30

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STRUTTURA N 12: DESCRIZIONE: Muratura a cassa vuota Sezione struttura Rif. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Spessori variabili da 34 cm a 40 cm (in funzione dell'intercapedine). dell'intercap pedine) ).
Nota

Materiali Intonaco interno (calce e gesso) Mattoni forati Intercapedine d'aria Mattoni forati Intonaco esterno

Massa volumica (kg/m3) 1 400 800 800 1 800

Spessore cm 2 12 6 - 12 12 2

Conduttivit [W/(m K)] 0,70 0,30

0,30 0,90

La res resistenza sis i t te enz za te t termica rmic rm ca de dell'intercapedine ell l 'iint nter erca cape ca pedi edi dine a assunta ss s sun u ta par pari ari a 0, ar 0 0,18 18 m2K/ 18 K/W. K W W.

STRUTTURA N 13: DESCRIZIONE: pietra con intercapedine ONE: Muratura ra iin n pi p e ra c et on interca ape p di dine ne Sezione struttura Rif. Ri R if. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Spessori da 40 cm a 60 cm ed intercapedini interrotte ad intervalli irregolari (spessore tipico 47 cm). Negli edifici multipiano si riscontrano spessori decrescenti verso i piani pi alti. Muro in pietra Intercapedine d'aria Materiali Ma M te eriialli Massa volumica (kg/m (kg (k g/m3) 1 800 - 3 000 Conduttivit [W/(m K)]

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STRUTTURA N 14: DESCRIZIONE: Muratura in pietra con intercapedine Sezione struttura Rif. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Spessori da 40 cm a 60 cm ed intercapedini interrotte ad intervalli irregolari, riempite con tufoli di pannocchie (spessore tipico 47 cm). Negli edifici multipiano si ri riscontrano spessori risc scon sc ntr ran ano sp pes esso s ri decrescenti d dec ecre ec ecre resc escen sc cen nti t verso ver e so o i piani pia ani n pi pi i alti. alt ltii. Muro in pietra Intercapedine o modesto materiale isolante Materiali Massa volumica (kg/m3) 1 800 - 3 000 Conduttivit [W/(m K)]

STRUTTURA N 15: DESCRIZIONE: CRIZIO ONE: Muratura in mattoni pieni con intercapedine o isolamento leggero Sezione struttura uttura Rif. R Ri if. f. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Muratura con spessori variabili da 15 cm a 80 cm. Negli edifici multipiano si riscontrano spessori decrescenti verso i piani pi alti. Materiali Ma M ate eriial alii Intonaco di calce) I nton nt on onac nac co interno int in terno (a (a base b Muro in laterizio spessore e 8 cm cm Intercapedine d'aria o po polistirolo p l st li stir rol oo Muro in mattoni pieni pie i ni n Intonaco esterno estern no 1 800 8 80 1 800 80 0,72 0,90 volumica Massa vo (kg/m3) 1 600 - 1 800 650 - 800 8 Conduttivit [W/(m K)] 0,90 0,30

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STRUTTURA N 16. DESCRIZIONE: Muratura in mattoni pieni a 3 teste Sezione struttura Rif. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Muratura per cui si considerava non necessario l'isolamento (con o senza intonaco esterno). Spessore tipico 40 cm. Materiali Intonaco interno (a base di calce) Muro in mattoni pieni Massa volumica (kg/m3) 1 600 - 1 800 1 800 Conduttivit [W/(m K)] 0,90 0,72

STRUTTURA N 17: DESCRIZIONE: Muratura blocchi dii c cemento ONE NE: E Mu Mura ratu ra tu ura iin nb bl loc o ch hi d em me en nto to Sezione struttura Rif. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Spessori variabili da 38 cm a 45 cm (in funzione dello spessore dell'intercapedine). Materiali Ma ateriali Intonaco I nton nt on o nac aco o interno inte in t r te rn no (a a base bas se di di calce) cal alc ce) ) Muro laterizio 8 cm Mur M uro ur o in n llat ater ter eriz iz zio spessore s Intercapedine d'aria o polistirolo Muro in blocchi di cemento o spessore spes sp esso es sore so e 20 20 cm c Intonaco esterno Massa volumica (kg/m3) 1 600 - 1 800 650 - 800 1 400 40 00 1 800 8 0 80 0,50 0,90 Conduttivit [W/(m K)] 0,90 0,30

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STRUTTURA N 18: DESCRIZIONE: Muratura in laterizio Sezione struttura Rif. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Spessori variabili da 39 cm a 45 cm (in funzione dello spessore dell'intercapedine). Materiali Intonaco interno (a base di calce) Muro in laterizio spessore 8 cm Intercapedine d'aria o polistirolo Muro in mattoni forati spessore 25 cm Intonaco esterno Massa volumica (kg/m3) 1 600 - 1 800 650 - 800 1 200 1 800 0,50 0,90 Conduttivit [W/(m K)] 0,90 0,30

STRUTTURA N 19: DESCRIZIONE: Muratura laterizio "BIMATTONE" CR RIZ ZIO ONE NE: : Mura Mu ura atu tura a iin n la late terizi te z o "B BIM MAT ATTO TONE TO NE N E" E" Sezione struttura uttura Rif. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Spessori variabili da 39 cm a 45 cm (in funzione dello spessore dell'intercapedine).
Nota

Materiali Mate te eriali Intonaco Int I n on nt nac aco interno inte in t rn te no (a (a base bas ase e di calce) Muro laterizio M ur uro ro in n llat at ateri t iziio spessore 8 cm Intercapedine d'aria o poli polistirolo ist tir rol oo "BIMATTONE" Muro in laterizio "BIMA MA ATT TTON ONE" ON E" spessore spe p ss sor oe 25 cm Intonaco esterno estern no

volumica Massa vo (kg/m3) 1 600 - 1 800 650 - 800 8 200 2 20 1 800 80

Conduttivit [W/(m K)] 0,90 0,30

0,50 0,90

La resistenza termica dell'intercapedine assunta pari a 0,18 m2K/W.

B.2

Diffusione geografica delle strutture


Sono fornite di seguito le informazioni relative alla diffusione geografica delle strutture per alcune regioni italiane.

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Lombardia Epoca Dal 1900 al 1950 Tipo di struttura 1 2 3 Da 7 a 10 Da 1 a 5 Indicazioni aggiuntive Di uso generale. Principalmente nelle zone non distanti dagli arenili In montagna, ove la pietra disponibile Negli edifici condominiali In casi sporadici, nelle ristrutturazioni edili parziali

Dopo il 1950

Romagna Epoca Dal 1900 al 1950 Dal 1950 al 1970 Dal 1900 al 1950 Dal 1950 al 1970 Tipo di struttura 1 4 3 1e4 Nelle province di Forl e Cesena Indicazioni aggiuntive Nella provincia di Ravenna

Toscana Epoca Dal 1900 al 1950 0 Dopo 1950 po il 19 950 Tipo struttura Tip i o di s t uttu tr ut ttu tura ra 1e2 1e3 Indicazioni aggiuntive

Campania C mp Ca m an nia ia Epoca Fino o al 1900 Dal 1900 al 1950 Dopo po il 1950 Tipo di struttura 1e6 6 9 Indicazioni aggiuntive ag ggi g un ntiive e

Abruzzo Epoca Dal 1900 al 1970 Dal 1960 al 1976 Tipo di struttura 3 9 Indicazioni aggiuntive Pescara e provincia (zone montane) Pescara e provincia (zone urbane)

Liguria Epoca Dal 1900 al 1955 Dal 1950 al 1980 Tipo di struttura 3 2 9 Indicazioni aggiuntive Centro storico La Spezia e Sarzana - Palazzi e ville Periferia La Spezia e provincia Edilizia economica e popolare (La Spezia)

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Veneto (Fascia alpina e pedemontana) Epoca Fino al 1930 Tipo di struttura 5 13 14 1 15 16 17 18 Dal 1970 al 1980 18 19 Indicazioni aggiuntive Tipologie di uso comune, con pietre squadrate grossolanamente nelle zone montane, mentre in prossimit di corsi d'acqua, veniva utilizzato del pietrame avente forma irregolare e leggermente arrotondata. Tipologia di uso generale. Tipologia di uso generale. Tipologia di uso comune per fabbricati unifamiliari e plurifamiliari. Tipologia pi economica, priva di intercapedine. Tipologia in cui l'isolamento era realizzato in alternativa con l'utilizzo della lana di vetro o con la sola intercapedine d'aria. Tipologia utilizzata per la costruzione di edifici in zona sismica.

Dal 1900 al 1950 Dal 1950 al 1960 Dal 1960 al 1970

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APPENDICE (informativa)
prospetto

C DETERMINAZIONE SEMPLIFICATA DELLA TRASMITTANZA TERMICA DEI COMPONENTI TRASPARENTI


C.1

Trasmittanza termica di vetrate verticali doppie e triple riempite con diversi gas [W/(m2K)]
Vetrata Tipo Vetrata doppia Vetro Vetro normale Emissivit normale 0,89 Dimensioni mm 4-6-4 4-8-4 4-12-4 4-16-4 4-20-4 Una lastra con trattamento superficiale supe cae 0,20 4-6-4 4-8-4 4-12-4 4 412 1 2-4 4 4-16-4 4-16 6-4 4-20-4 4 420 20-4 0-4 4 Una lastra con trattamento tratta ame m nt to superficiale supe erf rfic cia ale e 0,15 4-6-4 4-8-4 4-848-4 84 4-12-4 -4 4-16-4 4-20-4 Una lastra con trattamento superficiale 0,10 4-6-4 4-8-4 4-12-4 4 4-16-4 4 4-20-4 4 Una lastra con trattamento superficiale 0,05 4-6-4 4-8-4 4-12-4 4-16-4 4-20-4 Aria 3,3 3,1 2,8 2,7 2,7 2,7 2,4 2,0 2 ,0 1,8 1, ,8 1,8 1 1, 8 2,6 2,3 2 ,3 3 1,9 1,7 1,7 1 1, 7 2,6 2 ,6 6 2,2 1,8 1,6 1, 1 6 1,6 2,5 2 , ,5 2,1 2 ,1 1,7 7 1,4 1,5 Tipo di gas nell'intercapedine (concentrazione del gas 90%) Argon 3,0 2,9 2,7 2,6 2,6 2,3 2,1 1,8 1 ,8 8 1 1,6 ,6 6 1,7 1 ,7 7 2,3 2,0 1,6 , 1,5 1,5 1 , ,5 2,2 2, 2 2 1,9 1,5 1,4 1 ,4 4 1,4 2,1 1,7 1 ,7 1,3 1 ,3 3 1,2 1,2 Krypton 2,8 2,7 2,6 2,6 2,6 1,9 1,7 1,6 1,6 1,6 1,8 1,6 1,5 1,5 1,5 1,7 1 ,7 7 1,4 1,3 1 1, 3 1,3 1 1, ,3 1,4 1 1, ,4 1,5 1 ,5 5 1 1,3 1,1 1,2 1,2 SF6 3,0 3,1 3,1 3,1 3,1 2,3 2,4 2,4 2,5 2,5 2,2 2,3 2,3 2,4 2,4 2,1 2,2 2,3 2,3 2,3 2,0 2,1 2,1 2,2 2,2 Xenon 2,6 2,6 2,6 2,6 2,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,7 1,5 1,4 1,5 1,5 1,5 1,4 1,3 1,3 1,4 1,4 1,2 1,1 1,2 1,2 1,2

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prospetto

C.1

Trasmittanza termica di vetrate verticali doppie e triple riempite con diversi gas [W/(m2K)] (Continua)
Vetrata Tipo Vetrata tripla Vetro Vetro normale Emissivit Dimensioni mm normale 0,89 4-6-4-6-4 4-8-4-8-4 4-12-4-12-4 Due lastre con trattamento superficiale Due lastre con trattamento superficiale Due lastre con trattamento trat tr atta at t ment to superficiale supe p rficiale Due D ue llastre ast tre con trattamento superficiale su s upe erf rfic ic cia ale e 0,20 4-6-4-6-4 4-8-4-8-4 4-12-4-12-4 0,15 4-6-4-6-4 4-8-4-8-4 4-12-4-12-4 0,10 0, ,10 0 4-6-4-6-4 44 6 464 664 4-8-4-8-4 4-8-4-884 4-12-4-12-4 4 412 2-4 4-1 -12-4 0,05 4-6-4-6-4 4-8-4-8-4 4 48-48-44-88-4 84 4-12-4-12-4 4-12 12-4 - -12-4 -1 1224 Aria 2,3 2,1 1,9 1,8 1,5 1,2 1,7 1,5 1,2 1,7 1 , ,7 1,4 1 1,1 1,6 1 ,6 1,3 1,3 , 1,0 1 ,0 0 Tipo di gas nell'intercapedine (concentrazione del gas 90%) Argon 2,1 1,9 1,8 1,5 1,3 1,0 1,4 1,2 1,0 1,3 1 ,3 1,1 0,9 0, 0 9 1,2 1,0 0,8 Krypton 1,8 1,7 1,6 1,1 1,0 0,8 1,1 0,9 0,7 1,0 0,8 0,6 0,9 0,7 0,5 SF6 1,9 1,9 2,0 1,3 1,3 1,3 1,2 1,2 1,3 1,1 1,1 1,2 1,1 1,1 1,1 Xenon 1,7 1,6 1,6 0,9 0,8 0,8 0,9 0,8 0,7 0,8 0,7 0,6 0,7 0,5 0,5

prospetto

C.2

Trasmittanza termica di telai per finestre, port porte te e po port porte rte rt e fi fine finestre n st s re e
Materiale T Ti Tipo po Trasmittanza termica Uf [W/(m2K)] 2,8 2,2 2,0 2,1 1,8 2,4

Poliuretano PVC - profilo vuoto

con anima di m me metallo eta all llo o e sp spes spessore es sso sore ed dii PU P PUR R 5 mm m con due camere e cave cave ca ve con tre camere cave cav ave av e

Legno duro Legno tenero Metallo con taglio termico

spessore 70 mm spessore 70 mm distanza minima di 20 mm tra sezioni opposte di metallo

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prospetto

C.3

Trasmittanza termica di finestre con percentuale dell'area di telaio pari al 20% dell'area dell'intera finestra
Uf [W/(m2K)] 0,8 1,0 4,8 3,0 2,9 2,8 2,8 2,7 2,6 2,5 2,4 2,4 2 2, ,4 2,3 2,2 2, 2 2,1 2,0 2, 2 ,0 2,0 2 ,0 1,9 1, 1 9 1,9 1,8 1,7 1,6 1,5 1,5 1,4 1,3 1,2 1,1 1,1 1,0 0,9 0,8 1,2 4,8 3,0 3,0 2,9 2,8 2,7 2,6 2,6 2,5 2,4 2 ,4 4 2,3 2,2 2 ,2 2 2,2 2,1 2 ,1 1 2,1 2 ,1 1 2,0 2 ,0 0 1,9 1,8 1,7 1,7 1,6 1,5 1,4 1,3 1,3 1,2 1,1 1,0 0,9 0,9 1,4 4,8 3,1 3,0 2,9 2,8 2,8 2,7 2,6 2,5 2,4 2, ,4 2,4 2, ,4 2,3 2 2, 3 2,2 2,1 2 2, 1 2,1 2 ,1 2,0 2 ,0 0 1,9 1,9 1,8 1,7 1,6 1,5 1,5 1,4 1,3 1,2 1,1 1,1 1,0 0,9 1,6 4,9 3,1 3,0 3,0 2,9 2,8 2,7 2,6 2,6 2,5 2 , ,5 2,4 2 ,4 2,3 2 ,3 3 2,2 2,2 2 ,2 2 2,1 2 ,1 1 2,1 2 ,1 1 2,0 1,9 1,8 1,7 1,7 1,6 1,5 1,4 1,3 1,3 1,2 1,1 1,0 0,9 1,8 4,9 3,2 3,1 3,0 2,9 2,8 2,8 2,7 2,6 2,5 2 2, 5 2,4 2, 4 2,4 2, 4 2,3 2,2 2, 2 ,2 2,2 2 ,2 2,1 2,0 1,9 1,9 1, ,9 1,8 1, 1 8 1,7 1 1, 7 1,6 1 1, 6 1,5 5 1,5 1,4 1,3 1,2 1,1 1,1 1,0 2,0 5,0 3,2 3,1 3,0 3,0 2,9 2,8 2,7 2,6 2,6 2 ,6 6 2,5 2 , ,5 2,4 2 ,4 4 2,3 2,2 2 ,2 2 2,2 2 ,2 2,1 2,1 , ,1 2,0 2 ,0 0 1,9 1 ,9 9 1,8 1,7 1 ,7 7 1,7 1 ,7 1,6 1 ,6 1,5 1 ,5 5 1,4 4 1,3 1,3 1,2 1,1 1,0 2,2 5,0 3,3 3,2 3,1 3,1 3,0 2,9 2,8 2,7 2,7 2 ,7 7 2,6 2, ,6 2,5 2 2, 5 2,4 2,3 2 2, ,3 3 2,3 2,3 2,2 2, 2 ,2 2,1 2 2, 1 2,0 1,9 1,9 1, 1 9 1,8 1,7 1,6 1 1, 6 1,5 1 1, 5 1,5 1,4 1,3 1,2 1,2 2,6 5,1 3,4 3,3 3,2 3,1 3,1 3,0 2,9 2,8 2,7 2 ,7 7 2,6 2 ,6 2,6 2 ,6 6 2,5 2,4 2 ,4 2,4 2,3 2,3 2 ,3 3 2 2,2 ,2 2 2,1 2,0 1,9 1 ,9 9 1,9 1,8 1,7 1,7 , 1,6 1 6 1,5 1,5 1,4 1,3 1,2 3,0 5,2 3,5 3,4 3,3 3,2 3,1 3,1 3,0 2,9 2,8 2,7 2,7 2,6 2,5 2,5 2,4 2,3 2,3 2 2, ,3 2,2 2,1 2 2, 1 2,0 2, 2 0 1,9 1, ,9 1,9 1, ,9 1,8 1, 1 8 1,7 1,6 1,5 1,5 1,4 1,3 3,4 5,2 3,5 3,5 3,4 3,3 3,2 3,1 3,1 3,0 2,9 2,8 2,7 2,7 2,6 2,6 2,5 2,4 2,3 2,3 2,2 2,1 2,0 1,9 1,9 1,8 1,7 1,6 1,5 1,5 1,4 3,8 5,3 3,6 3,5 3,5 3,4 3,3 3,1 3,1 3,1 3,0 2,9 2,8 2,7 2,7 2,7 2,6 2,5 2,4 2,3 2,3 2,2 2,1 2,0 1,9 1,9 1,8 1,7 1,6 1,5 1,5 7,0 6,0 4,1 4,0 3,9 3,9 3,8 3,7 3,6 3,5 3,5 3,4 3,3 3,2 3,1 3,1 3,1 3,0 2,9 2,8 2,7 2,7 2,6 2,5 2,4 2,3 2,3 2,2 2,1 2,0 1,9

Tipo di vetrata

U gl [W/(m2K)]

Singola Doppia o tripla

5,7 3,3 3,2 3,1 3,0 2,9 2,8 2,7 2,6 2,5 2,4 2,3 2,2 2,1 2,0 1,9 1,8 1,7 1,6 1,5 1,4 1,3 1,2 1,1 1,0 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5

4,7 3,0 2,9 2,8 2,7 2,6 2,6 2,5 2,4 2,3 ,3 3 2,2 2,2 2 ,2 2 2,1 2 ,1 2,0 2,0 1,9 1 ,9 9 1,8 1,7 1,7 1,6 1,5 1,4 1,3 1,3 1,2 1,1 1,0 0,9 0,9 0,8

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prospetto

C.4

Resistenza termica addizionale per finestre con chiusure oscuranti


Tipo di chiusura Resistenza termica caratteristica della chiusura R shut m2K/W Alta permeabilit all'aria Chiusure avvolgibili in alluminio Chiusure avvolgibili in legno e plastica senza riempimento in schiuma Chiusure avvolgibili in plastica con riempimento in schiuma Chiusure in legno da 25 mm a 30 mm di spessore
a) )

Resistenze termiche addizionali per una specifica permeabilit all'aria delle chiusurea) R m2K/W Media permeabilit all'aria 0,12 0,16 Bassa permeabilit all'aria 0,15 0,22

0,01 0,10

0,09 0,12

0,15 0,20

0,13 0,14

0,19 0,22

0,26 0,30

Per Pe er la def d definizione efin iniz niz izio io one d dii pe p permeabilit rmea rm e bi ea bili lit li t s t sii fa ar riferimento if fer erim imen im ento en to o all a alla l a UN ll U UNI IE EN NI ISO SO O 10 1007 10077-1. 0 7-1. 07

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APPENDICE (informativa)

D FATTORI DI OMBREGGIATURA
I fattori di ombreggiatura riportati si applicano alle configurazioni riportate nelle figure 6 e 7.

D.1
prospetto D.1

Ostruzioni esterne
Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di GENNAIO
38 N latitudine S 1,00 0,95 0,82 0,34 0,05 E/O 1,00 0,85 0,65 0,45 0,33 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 40 N latitudine S 1,00 0,94 0,77 0,25 0,05 E/O 1,00 0,83 0,63 0,44 0,30 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 42 N latitudine S 1,00 0,93 0,70 0,15 0,05 E/O 1,00 0,81 0,60 0,44 0,27 0,2 , 7 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 0 , 8 ,3 44 N latitudine S 1,00 0,91 0,59 0,09 0,05 0 ,05 05 E/O 1,00 0,80 0,58 0,44 0,23 0 ,23 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 0,3 46 N latitudine S 1,00 0,88 0,47 0,05 0,04 E/O 1,00 0,76 0,54 0,39 0,21 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38

Angolo su orizzonte 0 10 20 30 40

36 N latitudine S 1,00 0,97 0,85 0,46 0,05 E/O 1,00 0,86 0,67 0,47 0,37 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38

prospetto

D.2

Fattore tor re di di o ombreggiatura mb m bre regg egg ggia ia iatu atu t ra a F hor relativo elat el at ativ t vo ad o ostruzioni s ru st r zi z on oni ni es esterne. ste tern ern r e. e. M Mese ese es e di F FEBBRAIO EBBRAIO or r
38 N latitudine S 1 1, 1,00 00 0 0,90 0,81 0,64 0,25 E/O E/ O 1 1, 1,00 00 0 0,79 0,61 0,46 0,32 N 1,00 1, 0 00 0,83 0,67 0,52 0,38 40 N latitudi latitudine d ne e S 1 1, 1,00 00 0,90 0,80 0,62 0,18 E /O E/O 1 1, 1,00 00 0 0,78 0,60 0,44 0,32 N 1 1,00 ,00 00 0 0,83 0,67 0,52 0,38 42 42 2 N la latitudine ati t tu t di dine ne e S 1 1,00 ,00 00 0,90 0,80 0,8 80 0,55 0 ,5 55 0,14 4 E/O E/ O 1 1,00 ,00 00 0,77 0,7 77 0,60 0,6 0 ,60 ,6 0 0,43 0 ,4 43 0,32 0 ,32 N 1 1,00 ,00 00 00 0,83 0 ,8 83 0,67 0,6 0 ,6 67 0,52 0,38 44 N latitudine S 1 1, 1,00 0 00 0,90 0,9 0 ,9 90 0,80 0 ,8 80 0,47 0,14 E/O 1,00 0,78 0 ,78 0,59 0 ,5 59 0,43 0 ,43 0,31 0,3 31 N 1,0 1,00 0,83 0,8 0,67 0 ,6 0,52 0 ,5 0,38 0 ,3 3 46 N latitudine S 1,00 0,93 0,80 0,40 0,14 E/O 1,00 0,83 0,63 0,45 0,32 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38

Angolo su orizzonte 0 10 20 30 40

36 N latitudine dine S 1,00 0,90 0,79 0,67 0,33 E/O 1,00 0,80 0,62 0,47 0,33 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38

prospetto

D.3

Fattore tore di ombreggiatura F hor relativo ad ostru ostruzioni uz zi ion ion oni i es e esterne. terne. Mese di MAR MARZO AR RZO
38 N latitudine S 1,00 0,95 0,91 0,87 0,82 E/O 1,00 0,87 0,69 0,52 0,35 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 40 N latitudine S 1,00 0,95 0,91 0,86 0,80 E/O 1,00 0,86 0,68 0,53 0,34 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 42 42 2 N la latitudine at tiitudi tu udi dine e S 1,00 0,95 0,91 0,87 0,78 E E/ /O O E/O 1,00 0,86 0,68 0,52 0,33 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 44 N la 44 latitudine atiitu udine S 1,00 0,96 0,91 0,87 0,64 E /O E/O 1,00 0,86 0,67 0,50 0,33 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 46 N latitudine S 1,00 0,96 0,92 0,87 0,49 E/O 1,00 0,85 0,66 0,49 0,33 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38

Angolo su orizzonte 0 10 20 30 40

36 N latitudine dine S 1,00 0,96 0,91 0,87 0,83 E/O 1,00 0,87 0,69 0,52 0,36 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38

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prospetto

D.4

Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di APRILE


38 N latitudine S 1,00 0,93 0,87 0,81 0,75 E/O 1,00 0,86 0,69 0,53 0,39 N 1,00 0,84 0,69 0,55 0,37 40 N latitudine S 1,00 0,93 0,86 0,80 0,74 E/O 1,00 0,86 0,70 0,53 0,39 N 1,00 0,84 0,69 0,54 0,38 42 N latitudine S 1,00 0,93 0,86 0,79 0,73 E/O 1,00 0,86 0,70 0,53 0,38 N 1,00 0,84 0,68 0,54 0,39 44 N latitudine S 1,00 0,93 0,87 0,80 0,75 E/O 1,00 0,86 0,69 0,52 0,37 N 1,00 0,84 0,68 0,54 0,40 46 N latitudine S 1,00 0,93 0,87 0,81 0,75 E/O 1,00 0,86 0,69 0,52 0,37 N 1,00 0,84 0,68 0,54 0,40

Angolo su orizzonte 0 10 20 30 40

36 N latitudine S 1,00 0,93 0,86 0,80 0,74 E/O 1,00 0,86 0,69 0,53 0,40 N 1,00 0,84 0,69 0,55 0,36

prospetto

D.5

Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di MAGGIO


38 N latitudine S 1,00 0,90 0,81 0,8 0 ,8 ,81 81 0,73 0 ,7 73 0,65 5 E/O 1,00 0,75 0,61 0 0,6 ,6 ,61 61 0,48 0 ,4 48 0,34 0 ,34 N 1,00 0,65 0,54 0 ,5 54 0,45 0 ,4 45 0,30 0,3 , 0 40 N latitudine S 1,00 1, ,00 0,90 0,81 0 0,8 81 0,72 0 ,72 0,64 0 ,6 ,64 64 E/O 1,00 1, ,00 0 0,81 1 0,66 0 ,6 66 0,52 0,36 0,3 0 ,3 36 N 1,00 1 1, ,00 00 0 0,74 0 ,74 4 0,62 0,6 0 62 0,50 0,36 0 ,36 ,3 6 42 N latitudine S 1,00 1 ,00 00 00 0,90 0 ,90 0,81 0 ,8 81 0,72 2 0,64 0,6 0 ,64 4 E/O 1,00 1 ,00 0 0,83 0,67 0 ,6 67 0,52 0 ,5 52 0,37 0 0,3 ,3 37 N 1,00 1 1, 00 0,78 0,7 78 0,63 0 ,6 , 63 0,51 0,38 44 N latitudine S 1,00 0,90 0,81 0,73 0,65 E/O 1,00 0,84 0,68 0,53 0,37 N 1,00 0,79 0,63 0,51 0,39 46 N latitudine S 1,00 0,90 0,81 0,73 0,65 E/O 1,00 0,84 0,69 0,53 0,38 N 1,00 0,81 0,64 0,51 0,39

Angolo su orizzonte 0 10 20 30 40

36 N latitudine S 1,00 0,90 0,80 0,71 0,63 E/O 1,00 0,89 0,73 0,7 ,73 ,7 3 0,57 0,5 57 0,40 N 1,00 0,86 0,73 0 ,7 73 0,60 0,6 0 60 0,38

prospetto

D.6

Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di GIUG GIUGNO


38 N latitudine S 1,00 0,89 0,78 0,69 0,59 E/O 1,00 0,85 0,71 0,55 0,39 N 1,00 0,80 0,64 0,54 0,37 40 N latitudine S 1,00 0,89 0,79 0,69 0,60 E/O 1,00 0,86 0,71 0,55 0,39 N 1,00 0,81 0 ,81 ,8 1 0,64 0 ,6 64 0,53 0 ,5 53 0,38 0,3 38 42 4 42 2 N lati la latitudine atitu titu ti tudiine S 1,00 0,89 0 ,8 89 0,78 0,68 0 ,68 ,6 0,59 0 ,59 ,5 E/O 1,00 0,86 0 ,8 , 86 0,72 0,56 0,39 0 ,3 39 N 1,00 0,83 0 ,83 ,8 0,64 0,53 0,40 0 ,4 40 4 44 44 N lati latitudine S 1,00 00 00 0,89 0 ,89 9 0,79 0,7 79 0,69 0 ,6 69 0,61 0 ,6 61 E/O E /O 1,00 1, 1 00 0,87 0 ,8 87 0,72 0 ,7 72 0,56 0 ,56 0,39 N 1,00 0,84 0,65 0,52 0,41 46 N latitudine S 1,00 0,89 0,79 0,69 0,60 E/O 1,00 0,87 0,72 0,56 0,39 N 1,00 0,85 0,66 0,52 0,41

Angolo su orizzonte 0 10 20 30 40

36 N latitudine S 1,00 0,88 0,77 0,66 0,56 E/O 1,00 0,84 0,70 0,55 0,39 N 1,00 0,79 0,65 0,55 0,36

prospetto

D.7

Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di LUGLIO


38 N latitudine S 1,00 0,90 0,80 0,71 0,63 E/O 1,00 0,85 0,70 0,55 0,39 N 1,00 0,78 0,65 0,54 0,37 40 N latitudine S 1,00 0,90 0,81 0,72 0,64 E/O 1,00 0,85 0,70 0,55 0,39 N 1,00 0,79 0,64 0,53 0,38 42 N latitudine S 1,00 0,90 0,81 0,73 0,65 E/O 1,00 0,86 0,71 0,55 0,39 N 1,00 0,81 0,64 0,53 0,40 44 N latitudine S 1,00 0,91 0,82 0,74 0,66 E/O 1,00 0,86 0,71 0,55 0,38 N 1,00 0,82 0,63 0,52 0,41 46 N latitudine S 1,00 0,91 0,82 0,73 0,65 E/O 1,00 0,87 0,71 0,55 0,38 N 1,00 0,83 0,64 0,52 0,41

Angolo su orizzonte 0 10 20 30 40

36 N latitudine S 1,00 0,89 0,79 0,69 0,60 E/O 1,00 0,85 0,71 0,56 0,40 N 1,00 0,79 0,67 0,56 0,37

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prospetto

D.8

Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di AGOSTO


38 N latitudine S 1,00 0,93 0,86 0,80 0,74 E/O 1,00 0,88 0,71 0,55 0,41 N 1,00 0,85 0,71 0,57 0,38 40 N latitudine S 1,00 0,93 0,86 0,80 0,74 E/O 1,00 0,88 0,71 0,55 0,41 N 1,00 0,85 0,70 0,57 0,40 42 N latitudine S 1,00 0,93 0,86 0,79 0,73 E/O 1,00 0,88 0,71 0,55 0,41 N 1,00 0,85 0,70 0,56 0,41 44 N latitudine S 1,00 0,93 0,86 0,80 0,74 E/O 1,00 0,88 0,71 0,54 0,40 N 1,00 0,84 0,69 0,55 0,42 46 N latitudine S 1,00 0,93 0,86 0,79 0,73 E/O 1,00 0,88 0,71 0,54 0,39 N 1,00 0,84 0,69 0,55 0,42

Angolo su orizzonte 0 10 20 30 40

36 N latitudine S 1,00 0,92 0,85 0,78 0,72 E/O 1,00 0,88 0,71 0,55 0,41 N 1,00 0,85 0,71 0,58 0,37

prospetto

D.9

Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di SETTEMBRE


38 N latitudine S 1,00 0,95 0,91 0 ,9 ,91 91 0,87 0 ,8 87 0,83 E/O 1,00 0,81 0,65 0,6 0 ,6 65 0,49 0 ,4 49 0,35 5 N 1,00 0,83 0,66 0,6 0 ,66 ,6 6 0,51 0,5 0 51 0,37 0 40 N latitudine S 1,00 0,95 0,91 0 ,9 91 0,86 0 ,8 86 0,83 0,8 , 3 E/O 1,00 1, ,00 0,81 0,65 0 0,6 65 0,49 0 ,49 0,34 0 ,3 34 N 1,00 1, ,00 0 0,83 3 0,67 0 ,6 67 0,51 0,37 0,3 0 ,3 , 37 42 N latitudine S 1,00 1, 00 0 0,95 0 ,95 5 0,91 0,9 0 91 0,87 0,83 0 ,8 ,83 83 E/O 1,00 1 ,00 00 00 0,81 0 ,81 0,65 0,6 0 65 0,49 9 0,33 0,3 0 ,3 33 N 1,00 1 ,00 0 0,83 0,67 0 ,6 67 0,51 0 ,51 5 0,37 0 0,3 ,37 ,3 44 N latitudine S 1,00 1, 1 ,00 0 0,95 0,9 95 0,91 0,9 ,91 ,9 0,87 0,83 E/O 1,00 0,79 0,64 0,48 0,32 N 1,00 1,0 0,83 0,8 0,67 0,6 0,51 0,5 0,37 0,3 46 N latitudine S 1,00 0,95 0,91 0,87 0,83 E/O 1,00 0,81 0,64 0,48 0,32 N 1,00 0,83 0,67 0,51 0,37

Angolo su orizzonte 0 10 20 30 40

36 N latitudine S 1,00 0,95 0,90 0,86 0,82 E/O 1,00 0,80 0,66 0,49 0,35 N 1,00 0,83 0,66 0 ,66 ,6 6 0,51 0,5 51 0,37

prospetto D.10

Fattore tore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di OTTOBRE


38 N latitudine S 1,00 0,97 0,91 0,85 0,49 E/O 1,00 0,84 0,66 0,50 0,33 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 40 N latitudine S 1,00 0,97 0,91 0,84 0,35 E/O 1,00 0,84 0,65 0,48 0,33 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 42 42 2 N la latitudine ati t tu tudi d ne di e S 1,00 0 0,96 0 ,96 ,9 6 0,91 0 ,91 ,9 9 0,81 0 ,8 81 0,22 0,2 22 E/O E/ E /O 1,00 0,83 0 ,8 83 0,64 0,47 0 , 7 ,4 0,34 0 ,3 34 N 1,00 0,83 0 ,8 83 0,67 0,52 0,38 0 ,3 38 4 44 44 4 N la latitudine ati titu t dine S 1,00 0,96 0 ,9 96 0,91 0,76 0,11 0 ,1 11 E/O E /O 1,00 00 0 0 0,82 0 ,82 2 0,64 0,6 64 0,46 0 ,4 ,46 4 0,34 0 ,3 34 N 1,00 1 1, 0 0,83 0 ,8 8 0,67 0 ,6 6 0,52 0 ,5 0,38 0,3 46 N latitudine S 1,00 0,96 0,90 0,64 0,06 E/O 1,00 0,81 0,63 0,44 0,33 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38

Angolo su orizzonte 0 10 20 30 40

36 N latitudine dine S 1,00 0,97 0,92 0,87 0,64 E/O 1,00 0,85 0,66 0,51 0,33 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38

prospetto D.11

Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di NOVEMBRE


38 N latitudine S 1,00 0,97 0,87 0,48 0,05 E/O 1,00 0,87 0,67 0,47 0,36 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 40 N latitudine S 1,00 0,96 0,83 0,36 0,05 E/O 1,00 0,85 0,65 0,45 0,33 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 42 N latitudine S 1,00 0,95 0,79 0,26 0,05 E/O 1,00 0,84 0,63 0,44 0,30 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 44 N latitudine S 1,00 0,94 0,72 0,17 0,05 E/O 1,00 0,82 0,61 0,44 0,27 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 46 N latitudine S 1,00 0,93 0,61 0,09 0,04 E/O 1,00 0,81 0,58 0,43 0,23 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38

Angolo su orizzonte 0 10 20 30 40

36 N latitudine S 1,00 0,94 0,86 0,58 0,05 E/O 1,00 0,79 0,62 0,44 0,34 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38

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prospetto D.12

Fattore di ombreggiatura F hor relativo ad ostruzioni esterne. Mese di DICEMBRE


38 N latitudine S 1,00 0,93 0,76 0,23 0,05 E/O 1,00 0,83 0,63 0,44 0,30 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 40 N latitudine S 1,00 0,92 0,68 0,14 0,04 E/O 1,00 0,81 0,60 0,44 0,27 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 42 N latitudine S 1,00 0,90 0,57 0,08 0,04 E/O 1,00 0,80 0,58 0,44 0,23 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 44 N latitudine S 1,00 0,87 0,46 0,05 0,04 E/O 1,00 0,76 0,55 0,40 0,22 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38 46 N latitudine S 1,00 0,84 0,35 0,04 0,03 E/O 1,00 0,71 0,51 0,35 0,21 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38

Angolo su orizzonte 0 10 20 30 40

36 N latitudine S 1,00 0,95 0,80 0,33 0,05 E/O 1,00 0,84 0,65 0,45 0,34 N 1,00 0,83 0,67 0,52 0,38

D.2
prospetto D.13

Aggetti orizzontali
Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di GENNAIO
38 38 N latitudine S 1,00 1, 00 0,86 0 ,8 86 0,78 8 0,68 0 ,6 68 E/O 1,00 1, 00 0,85 0 ,85 85 0,81 0 , 1 ,8 0,77 0 ,7 77 N 1, 1,00 ,00 0,80 0 0,72 0,7 0 , 2 ,7 0,65 0 ,6 , 65 40 40 N latitudine S 1 1,00 ,00 0 0,87 0,80 0,8 0 ,80 80 0,70 0,7 0 ,7 70 E/O O 1 1, 1,00 00 0,86 0,81 0,8 0 ,8 81 0,78 0 ,7 78 N 1 1,00 ,00 0 0,80 0,72 0 ,72 ,7 2 0,65 0 ,6 65 42 42 N latitudine S 1, 1 1,00 ,00 0 0,88 8 0,81 0,8 0 ,8 , 81 0,72 0 ,7 72 E/O 1,00 00 0,87 0 ,8 87 0,83 0 0,8 ,83 ,8 3 0,80 0,8 0 80 N 1, 1,00 ,00 0,80 0,72 0 ,72 0,65 44 44 N lati latitudine S 1,00 0,89 0,82 0,74 E/O 1,00 0,87 0,83 0,81 N 1,00 0,80 0,72 0,65 46 N latitudine S 1,00 0,90 0,84 0,77 E/O 1,00 0,88 0,85 0,83 N 1,00 0,80 0,72 0,65

Angolo

36 N latitudine S E/O 1, 1,00 ,00 0 0,85 0,8 85 0,80 0,77 N 1,00 1, 1,00 0,80 0,8 0 80 0,72 0,65

0 30 45 60

1,00 0,85 0,77 0,66

prospetto D.14

Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad agget aggetti etti et ti o ti orizzontali. rizz ri zz zon o ta ali. Me Mese ese di di FEBBRAIO FEBBR
38 N latitudine S 1,00 0,82 0,74 0,64 E/O 1,00 0,83 0,77 0,71 N 1,00 0,80 0,72 0,65 40 N latitudine n ne S 1,00 0,83 0,75 0,66 E/O 1,00 0,84 0,78 0,72 N 1,00 1 ,0 00 0 0,80 0 ,8 80 0,72 0 ,72 ,7 72 0,65 0,6 65 4 42 42 N latitudine S 1,00 1, 1 00 0,84 0,76 0 , 6 ,7 0,67 0 ,67 ,6 E/O 1,00 1, ,00 0 0,84 0,78 0,73 0 ,7 73 N 1,00 1, ,00 00 0,80 0,72 0,65 0 ,6 65 44 N lati latitudine S 1,00 1, 0 0,84 0,8 84 0,77 0 ,7 77 0,68 0 ,68 ,6 8 E E/O /O O 1,00 1, 1 ,0 00 0 0,84 0 ,84 ,8 8 0,78 0 ,78 0,73 N 1,00 0,80 0,72 0,65 46 N latitudine S 1,00 0,84 0,77 0,68 E/O 1,00 0,83 0,77 0,72 N 1,00 0,80 0,72 0,65

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,83 0,76 0,70 N 1,00 0,80 0,72 0,65

0 30 45 60

1,00 0,81 0,73 0,63

prospetto D.15

Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di MARZO


38 N latitudine S 1,00 0,76 0,64 0,50 E/O 1,00 0,81 0,74 0,67 N 1,00 0,80 0,72 0,65 40 N latitudine S 1,00 0,77 0,65 0,53 E/O 1,00 0,81 0,74 0,68 N 1,00 0,80 0,72 0,65 42 N latitudine S 1,00 0,78 0,67 0,54 E/O 1,00 0,82 0,75 0,68 N 1,00 0,80 0,72 0,65 44 N latitudine S 1,00 0,79 0,68 0,56 E/O 1,00 0,82 0,76 0,70 N 1,00 0,80 0,72 0,65 46 N latitudine S 1,00 0,80 0,70 0,58 E/O 1,00 0,83 0,76 0,71 N 1,00 0,80 0,72 0,65

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,81 0,73 0,66 N 1,00 0,80 0,72 0,65

0 30 45 60

1,00 0,74 0,62 0,50

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prospetto D.16

Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di APRILE


38 N latitudine S 1,00 0,67 0,52 0,48 E/O 1,00 0,79 0,70 0,60 N 1,00 0,81 0,73 0,66 40 N latitudine S 1,00 0,69 0,55 0,49 E/O 1,00 0,79 0,70 0,61 N 1,00 0,81 0,73 0,66 42 N latitudine S 1,00 0,70 0,57 0,49 E/O 1,00 0,80 0,71 0,62 N 1,00 0,80 0,73 0,66 44 N latitudine S 1,00 0,71 0,58 0,49 E/O 1,00 0,80 0,71 0,63 N 1,00 0,81 0,73 0,66 46 N latitudine S 1,00 0,72 0,60 0,49 E/O 1,00 0,80 0,72 0,63 N 1,00 0,80 0,73 0,66

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,79 0,69 0,59 N 1,00 0,81 0,73 0,67

0 30 45 60

1,00 0,65 0,51 0,48

prospetto D.17

Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di MAGGIO


38 N latitudine S 1,00 0,60 0,53 0,49 0 ,4 ,49 49 E/O 1,00 0,80 0,71 0,61 0,6 0 ,6 61 N 1,00 0,86 0,81 0,76 0,7 0 ,76 ,7 6 40 N latitudine S 1,00 0,63 0,53 0,49 0 ,4 49 E/O 1,00 0,79 0,7 , 9 0,69 0,58 0 0,5 58 N 1,00 0,84 0,8 , 4 0,77 7 0,72 0 ,7 72 42 N latitudine S 1,00 0,65 0,6 0 ,6 65 0,54 0 ,54 4 0,50 0,5 0 50 E/O 1,00 0,79 0 ,79 79 0,69 0 ,69 0,59 0,5 0 59 N 1,00 0,83 0 ,83 ,8 83 0,76 0,71 0 ,7 71 44 N latitudine S 1,00 0,67 0 ,67 ,6 7 0,54 0,5 54 0,50 0,5 ,50 ,5 E/O 1,00 0,79 0 ,79 0,69 0,59 N 1,00 0,82 0,8 0,76 0,7 0,70 0,7 46 N latitudine S 1,00 0,68 0,55 0,50 E/O 1,00 0,79 0,70 0,60 N 1,00 0,82 0,75 0,69

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,76 0,65 0,53 N 1,00 0,81 0,75 0,69 0 ,69 ,6 9

0 30 45 60

1,00 0,59 0,54 0,49

prospetto D.18

Fattore tore di omb ombreggiatura bre regg g ia gg atura tu ura a F ov r relativo elat ativ ivo iv vo ad a aggetti agg gge et tti io orizzontali. r zz ri zzon onta on tali ta li. . Me M Mese se di GIUGNO
38 N lati 38 la latitudine atitu tudi d ne di S 1,00 0,60 0,55 0,50 E/O 1,00 0,77 0,66 0,54 N 1,00 0,83 0,78 0,73 40 N la 40 latitudine atiitu t di dine ne ne S 1,00 0,61 0,55 0,50 E/O 1,00 0,77 0,66 0,54 N 1,00 0,83 0,77 0,72 42 42 N lati la latitudine ati titu tu udi dine e S 1,00 00 0,63 0 ,6 63 0,56 6 0,51 0 ,51 ,5 1 E/ E/O /O 1,00 1 1, 00 00 0,77 0 ,77 0,67 0,55 0 ,5 55 N 1,00 1 1, 0 00 0,82 0,76 0,71 0 ,7 71 4 44 44 N latitudine S 1,00 1, 00 0,64 0,55 0,51 0 ,5 51 E/O E /O 1,00 00 0 0,78 0 ,78 0,67 0,6 67 0,56 0 ,56 6 N 1,00 1,0 0,82 0 ,8 0,76 0 ,7 7 0,70 0 ,7 7 46 N latitudine S 1,00 0,66 0,56 0,51 E/O 1,00 0,78 0,68 0,57 N 1,00 0,82 0,75 0,69

Angolo

36 N latitudine dine S E/O 1,00 0,77 0,65 0,54 N 1,00 0,83 0,78 0,73

0 30 45 60

1,00 0,63 0,57 0,52

prospetto D.19

Fattore tore di ombreggiatura Fov relativo ad aggetti o orizzontali. r zz ri zzon on o nta ali li. . Mese di di LUGLIO L GLIO LU GLIO GL O
38 N latitudine S 1,00 0,58 0,53 0,49 E/O 1,00 0,77 0,66 0,54 N 1,00 0,83 0,78 0,73 40 N latitudine S 1,00 0,59 0,52 0,48 E/O 1,00 0,77 0,66 0,55 N 1,00 0,83 0,77 0,72 42 N la latitudine ati titu tu udi dine ne ne S 1,00 0,61 0,53 0,49 E/O 1,00 0,78 0,67 0,55 N 1,00 0,83 0,77 0,71 4 44 44 N latitudine S 1,00 0,63 0,52 0,48 E/O 1,00 0,78 0,68 0,56 N 1,00 0,83 0,77 0,71 46 N latitudine S 1,00 0,65 0,53 0,49 E/O 1,00 0,78 0,68 0,57 N 1,00 0,82 0,76 0,70

Angolo

36 N latitudine dine S E/O 1,00 0,76 0,65 0,53 N 1,00 0,83 0,77 0,72

0 30 45 60

1,00 0,60 0,55 0,50

prospetto D.20

Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di AGOSTO


38 N latitudine S 1,00 0,62 0,49 0,46 E/O 1,00 0,78 0,67 0,56 N 1,00 0,81 0,74 0,68 40 N latitudine S 1,00 0,64 0,50 0,46 E/O 1,00 0,78 0,68 0,57 N 1,00 0,81 0,74 0,67 42 N latitudine S 1,00 0,66 0,51 0,47 E/O 1,00 0,78 0,69 0,58 N 1,00 0,81 0,74 0,67 44 N latitudine S 1,00 0,68 0,53 0,47 E/O 1,00 0,79 0,69 0,59 N 1,00 0,81 0,73 0,67 46 N latitudine S 1,00 0,69 0,56 0,48 E/O 1,00 0,79 0,70 0,60 N 1,00 0,81 0,73 0,66

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,77 0,67 0,55 N 1,00 0,81 0,74 0,68

0 30 45 60

1,00 0,61 0,50 0,47

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prospetto D.21

Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di SETTEMBRE


38 N latitudine S 1,00 0,72 0,59 0,48 E/O 1,00 0,81 0,74 0,66 N 1,00 0,80 0,72 0,65 40 N latitudine S 1,00 0,73 0,60 0,49 E/O 1,00 0,82 0,74 0,67 N 1,00 0,80 0,72 0,65 42 N latitudine S 1,00 0,74 0,62 0,49 E/O 1,00 0,82 0,75 0,68 N 1,00 0,80 0,72 0,65 44 N latitudine S 1,00 0,75 0,64 0,50 E/O 1,00 0,82 0,75 0,69 N 1,00 0,80 0,72 0,65 46 N latitudine S 1,00 0,77 0,65 0,52 E/O 1,00 0,83 0,76 0,69 N 1,00 0,80 0,72 0,65

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,81 0,73 0,65 N 1,00 0,80 0,72 0,65

0 30 45 60

1,00 0,70 0,57 0,48

prospetto D.22

Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti orizzontali. Mese di OTTOBRE


38 N latitudine S 1,00 0,80 0,70 0,57 0,5 0 ,5 ,57 57 E/O 1,00 0,83 0,77 0,72 0,7 0 ,7 ,72 72 N 1,00 0,80 0,72 0,65 0 ,6 65 40 N latitudine S 1,00 0,81 0,8 , 1 0,71 0,59 0 0,5 59 E/O 1,00 0,84 0,8 , 4 0,78 8 0,73 0 ,7 73 N 1,00 0,80 0 0,8 ,8 80 0,72 0 ,72 2 0,65 0,6 0 65 42 N latitudine S 1,00 0,82 0 ,82 82 0,72 0 ,72 0,61 0 ,6 61 E/O 1,00 0,84 0 ,84 ,8 84 0,79 0,74 0 ,7 74 N 1,00 0,80 0 ,80 ,8 0 0,72 0,7 72 0,65 0 ,6 , 65 44 N latitudine S 1,00 0,83 0 ,83 0,74 0 ,74 0,63 E/O 1,00 0,85 0,79 0,75 N 1,00 0,80 0,72 0,65 46 N latitudine S 1,00 0,84 0,75 0,65 E/O 1,00 0,85 0,80 0,76 N 1,00 0,80 0,72 0,65

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,83 0,77 0,71 0,7 ,71 ,7 N 1,00 0,80 0,72 0,65 0 ,6 65

0 30 45 60

1,00 0,79 0,68 0,55

prospetto D.23

Fattore di io ombreggiatura mbre mb re regg egg gia atu tura ra F ov ra relativo elat el ai at iv vo ad ad aggetti agg get etti ti o ti orizzontali. rizz ri zz z zon ontali. Mese di NOVEMBRE NOVEM ov r
3 38 38 N la latitudine ati titu tudi udi dine ne S 1,00 0,85 0,77 0,66 E/O 1,00 0,85 0,80 0,77 N 1,00 0,80 0,72 0,65 4 40 40 0 N lati llatitudine la ati titu tu udi dine e S 1,00 0,86 0,78 0,68 E/O 1,00 0,85 0,80 0,77 N 1,00 00 0 0,80 0 ,8 80 0,72 0,65 0 ,65 ,6 5 42 N la 42 42 latitudine ati titudi titu dine di ne S 1,00 1 1, 00 00 0,87 0 ,8 87 0,79 0,70 0 ,7 70 E/O E/ E /O /O 1,00 1 1, 0 00 0,86 0,81 0,78 0 ,7 , 78 N 1,00 1 1, 0 00 0,80 0,72 0,65 0 ,65 ,6 44 N lati latitudine S 1,00 00 0 0,88 0 , 8 ,8 0,81 0,8 81 0,72 0, 0 ,72 2 E/O 1,00 0,86 0 , 6 ,8 0,82 0,8 0 ,8 82 0,79 0 ,7 79 N 1,00 0,80 0,72 0,65 46 N latitudine S 1,00 0,89 0,82 0,74 E/O 1,00 0,87 0,83 0,81 N 1,00 0,80 0,72 0,65

Angolo

36 N latitudi latitudine dine di ne ne S E/O 1,00 0,86 0,81 0,78 N 1,00 0,80 0,72 0,65

0 30 45 60

1,00 0,85 0,76 0,65

prospetto D.24

Fattore di ombreggiatura F ov relativo ad aggetti agg gg ge et tti t o orizzontali. ri izz z ontali. Me Mese se e di di DICEMBRE DI ICE C M
38 N latitudine S 1,00 0,87 0,80 0,70 E/O 1,00 0,86 0,82 0,79 N 1,00 0,80 0,72 0,65 40 N latitudine S 1,00 0,88 0,81 0,72 E/O 1,00 0,87 0,83 0,80 N 1,00 0,80 0,72 0,65 4 42 42 N la lat latitudine titudi dine di ne S 1,00 0,89 0,83 0,74 E/O 1,00 0,87 0,84 0,81 N 1,00 0,80 0,72 0,65 44 N lati latitudine S 1,00 0,90 0,84 0,77 E/O 1,00 0,88 0,85 0,82 N 1,00 0,80 0,72 0,65 46 N latitudine S 1,00 0,91 0,86 0,79 E/O 1,00 0,90 0,87 0,85 N 1,00 0,80 0,72 0,65

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,85 0,81 0,78 N 1,00 0,80 0,72 0,65

0 30 45 60

1,00 0,86 0,78 0,68

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D.3
prospetto D.25

Aggetti verticali
Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di GENNAIO
38 N latitudine S 1,00 0,92 0,86 0,79 E/O 1,00 0,72 0,59 0,46 N 1,00 0,89 0,85 0,80 40 N latitudine S 1,00 0,92 0,86 0,80 E/O 1,00 0,72 0,59 0,45 N 1,00 0,89 0,85 0,80 42 N latitudine S 1,00 0,92 0,87 0,80 E/O 1,00 0,71 0,57 0,43 N 1,00 0,89 0,85 0,80 44 N latitudine S 1,00 0,92 0,87 0,80 E/O 1,00 0,70 0,56 0,42 N 1,00 0,89 0,85 0,80 46 N latitudine S 1,00 0,92 0,87 0,80 E/O 1,00 0,68 0,54 0,38 N 1,00 0,89 0,85 0,80

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,73 0,60 0,46 N 1,00 0,89 0,85 0,80

0 30 45 60

1,00 0,91 0,86 0,79

prospetto D.26

Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di FEBBRAIO


38 N latitudine S 1,00 0,88 0,82 0 ,82 ,8 82 0,77 0 ,7 77 E/O 1,00 0,84 0,77 0 ,77 ,7 7 0,68 0 N 1, 1,00 ,00 0,89 0,85 0,8 0 ,85 ,8 85 0,80 40 N latitudine S 1, 1,00 ,00 00 0,88 0 ,88 8 0,82 0,8 0 ,8 82 0,76 E/O 1,00 1, 00 0,84 0 ,8 84 0,76 0 0,7 76 0,66 N 1 1,00 ,00 00 0,89 9 0,85 0 ,8 85 0,80 42 N latitudine S 1,00 1,00 0 0,88 0 ,88 8 0,82 0,8 0 82 0,76 E/O 1,00 1, 00 0 0,83 0 0,75 0 ,7 75 0,65 5 N 1 1, 1,00 0 00 0,89 0,85 0 ,8 85 0,80 0 ,8 80 44 N latitudine S 1, 1 1,00 ,00 0 0,89 0,8 89 0,83 0 ,8 83 0,77 E/O 1,00 0,83 0,74 0 ,74 0,64 N 1,0 1,00 0,89 0,8 0,85 0,8 0,80 0,8 46 N latitudine S 1,00 0,90 0,84 0,78 E/O 1,00 0,82 0,73 0,63 N 1,00 0,89 0,85 0,80

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,85 0,78 0,69 N 1,00 0,89 0,85 0 ,85 ,8 5 0,80 0,8 80

0 30 45 60

1,00 0,88 0,82 0,77

prospetto D.27

Fattore tore di ombregg ombreggiatura g iatura F fin gg relativo rel elat el ativ at i o ad aggetti iv a agg gg get etti ti ver v verticali. erti er ti ica c li li. Me M Mese ese se d se di i MARZO MA ARZ RZO f r
38 N latitudine S 1,00 0,87 0,82 0,78 E/O 1,00 0,85 0,77 0,69 N 1,00 0,89 0,85 0,80 40 N latitudine S 1,00 0,88 0,83 0,78 E/O 1,00 0,84 0,77 0,68 N 1,00 0,89 0,85 0,80 42 N la latitudine ati titu tudi d ne di ne S 1 1,00 ,0 00 0 0,88 8 0,83 0 ,8 ,83 83 0,78 0 ,78 ,7 78 E E/ E/O /O O 1 1, 1,00 00 0,84 0,76 0 ,7 76 0,67 N 1,00 0,89 0,85 0 ,8 85 0,80 4 44 44 N latitudine S 1,00 0,88 0,83 0 ,8 83 0,78 E E/O /O 1 1, 1,00 00 0,83 0,8 83 0,75 0 ,75 5 0,66 0,6 ,6 66 N 1 1, 1,00 0 0,89 0 ,8 8 0,85 0 ,8 8 0,80 0 ,8 8 46 N latitudine S 1,00 0,88 0,83 0,78 E/O 1,00 0,83 0,74 0,65 N 1,00 0,89 0,85 0,80

Angolo

36 N latitudine dine S E/O 1,00 0,85 0,78 0,70 N 1,00 0,89 0,85 0,80

0 30 45 60

1,00 0,87 0,82 0,78

prospetto D.28

Fattore tore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verti verticali. ti ica cali li. Mese li Mese d Me di i APRILE APRI AP RILE RI RILE
38 N latitudine S 1,00 0,87 0,83 0,81 E/O 1,00 0,90 0,86 0,82 N 1,00 0,87 0,83 0,78 40 N latitudine S 1,00 0,88 0,83 0,81 E/O 1,00 0,90 0,85 0,81 N 1,00 0,88 0,83 0,78 42 N latitudine S 1,00 0,88 0,83 0,81 E/O 1,00 0,89 0,84 0,80 N 1,00 0,88 0,83 0,79 44 N latitudine S 1,00 0,88 0,83 0,80 E/O 1,00 0,89 0,84 0,79 N 1,00 0,88 0,83 0,79 46 N latitudine S 1,00 0,88 0,83 0,80 E/O 1,00 0,88 0,83 0,78 N 1,00 0,88 0,83 0,79

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,91 0,87 0,83 N 1,00 0,87 0,83 0,78

0 30 45 60

1,00 0,87 0,83 0,81

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prospetto D.29

Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di MAGGIO


38 N latitudine S 1,00 0,88 0,85 0,82 E/O 1,00 0,94 0,91 0,89 N 1,00 0,80 0,73 0,69 40 N latitudine S 1,00 0,88 0,85 0,82 E/O 1,00 0,93 0,90 0,87 N 1,00 0,83 0,77 0,73 42 N latitudine S 1,00 0,88 0,85 0,82 E/O 1,00 0,92 0,89 0,86 N 1,00 0,84 0,78 0,74 44 N latitudine S 1,00 0,88 0,85 0,82 E/O 1,00 0,92 0,88 0,85 N 1,00 0,84 0,79 0,75 46 N latitudine S 1,00 0,88 0,85 0,82 E/O 1,00 0,91 0,87 0,84 N 1,00 0,85 0,80 0,75

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,93 0,90 0,88 N 1,00 0,84 0,80 0,76

0 30 45 60

1,00 0,88 0,85 0,83

prospetto D.30

Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di GIUGNO


38 N latitudine S 1,00 0,89 0,86 0,83 0,8 0 ,8 ,83 83 E/O 1,00 0,94 0,92 0,90 0,9 0 ,9 ,90 90 N 1,00 0,82 0,75 0,72 0 ,7 72 40 N latitudine S 1,00 0,89 0,8 , 9 0,86 0,83 0 0,8 83 E/O 1,00 0,94 0,9 , 4 0,91 1 0,88 0 ,8 88 N 1,00 0,83 0 0,8 ,8 83 0,76 0 ,76 6 0,73 0,7 0 73 42 N latitudine S 1,00 0,89 0 ,89 89 0,85 0 ,85 0,82 0 ,8 82 E/O 1,00 0,93 0 ,93 ,9 93 0,90 0,87 0 ,8 87 N 1,00 0,84 0 ,84 ,8 4 0,78 0,7 78 0,74 0 ,7 , 74 44 N latitudine S 1,00 0,89 0 ,89 0,85 0 ,85 0,82 E/O 1,00 0,92 0,89 0,86 N 1,00 0,84 0,78 0,74 46 N latitudine S 1,00 0,89 0,85 0,82 E/O 1,00 0,92 0,89 0,85 N 1,00 0,85 0,79 0,75

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,94 0,92 0,90 0,9 ,90 ,9 0 N 1,00 0,82 0,75 0,72 0 ,7 72

0 30 45 60

1,00 0,89 0,86 0,82

prospetto D.31

Fattore di io ombreggiatura mbre mb re regg egg gia atu tura ra F fin ra relativo elat el ai at iv vo ad ad aggetti agg get etti ti v ti verticali. erti er rtica tica cali. li i Mese di LUGLIO fiiin nr
3 38 38 N la latitudine ati titu tudi udi dine ne S 1,00 0,89 0,86 0,83 E/O 1,00 0,94 0,91 0,89 N 1,00 0,82 0,76 0,72 4 40 40 0 N lati llatitudine la ati titu tu udi dine e S 1,00 0,89 0,86 0,83 E/O 1,00 0,93 0,91 0,88 N 1,00 00 0 0,82 0 ,8 82 0,76 0,73 0 ,73 ,7 3 42 N la 42 42 latitudine ati titudi titu dine di ne S 1,00 1 1, 00 00 0,88 0 ,8 88 0,85 0,82 0 ,8 82 E/O E/ E /O /O 1,00 1 1, 0 00 0,93 0,90 0,87 0 ,8 , 87 N 1,00 1 1, 0 00 0,83 0,77 0,73 0 ,73 ,7 44 N lati latitudine S 1,00 00 0 0,88 0 , 8 ,8 0,85 0,8 85 0,82 0, 0 ,82 2 E/O 1,00 0,92 0 , 2 ,9 0,89 0,8 0 ,8 89 0,87 0 ,8 87 N 1,00 0,83 0,77 0,73 46 N latitudine S 1,00 0,88 0,85 0,82 E/O 1,00 0,92 0,88 0,85 N 1,00 0,84 0,78 0,74

Angolo

36 N latitudi latitudine dine di ne ne S E/O 1,00 0,94 0,92 0,89 N 1,00 0,82 0,76 0,73

0 30 45 60

1,00 0,89 0,86 0,83

prospetto D.32

Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti agg gg ge et tti t v verticali. er rt ti ica c li. Me Mese ese d di i AGOSTO A OS AG O TO
38 N latitudine S 1,00 0,87 0,84 0,82 E/O 1,00 0,92 0,88 0,85 N 1,00 0,85 0,81 0,77 40 N latitudine S 1,00 0,88 0,84 0,82 E/O 1,00 0,91 0,87 0,84 N 1,00 0,86 0,81 0,77 4 42 42 N la lat latitudine titudi dine di ne S 1,00 0,88 0,84 0,82 E/O 1,00 0,91 0,87 0,83 N 1,00 0,86 0,82 0,78 44 N lati latitudine S 1,00 0,88 0,84 0,81 E/O 1,00 0,90 0,86 0,82 N 1,00 0,87 0,82 0,78 46 N latitudine S 1,00 0,88 0,84 0,81 E/O 1,00 0,90 0,85 0,81 N 1,00 0,87 0,83 0,78

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,92 0,89 0,86 N 1,00 0,85 0,81 0,77

0 30 45 60

1,00 0,87 0,84 0,82

prospetto D.33

Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di SETTEMBRE


38 N latitudine S 1,00 0,87 0,82 0,79 E/O 1,00 0,88 0,82 0,76 N 1,00 0,89 0,84 0,79 40 N latitudine S 1,00 0,87 0,83 0,79 E/O 1,00 0,87 0,81 0,75 N 1,00 0,89 0,84 0,79 42 N latitudine S 1,00 0,88 0,83 0,79 E/O 1,00 0,87 0,81 0,74 N 1,00 0,89 0,84 0,79 44 N latitudine S 1,00 0,88 0,83 0,79 E/O 1,00 0,86 0,80 0,73 N 1,00 0,89 0,84 0,79 46 N latitudine S 1,00 0,88 0,83 0,79 E/O 1,00 0,86 0,79 0,72 N 1,00 0,89 0,84 0,79

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,88 0,83 0,77 N 1,00 0,89 0,84 0,79

0 30 45 60

1,00 0,87 0,82 0,79

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prospetto D.34

Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di OTTOBRE


38 N latitudine S 1,00 0,88 0,83 0,78 E/O 1,00 0,81 0,71 0,60 N 1,00 0,89 0,85 0,80 40 N latitudine S 1,00 0,89 0,83 0,78 E/O 1,00 0,80 0,71 0,59 N 1,00 0,89 0,85 0,80 42 N latitudine S 1,00 0,89 0,83 0,78 E/O 1,00 0,79 0,70 0,58 N 1,00 0,89 0,85 0,80 44 N latitudine S 1,00 0,89 0,83 0,78 E/O 1,00 0,79 0,69 0,57 N 1,00 0,89 0,85 0,80 46 N latitudine S 1,00 0,89 0,84 0,78 E/O 1,00 0,78 0,68 0,56 N 1,00 0,89 0,85 0,80

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,81 0,72 0,61 N 1,00 0,89 0,85 0,80

0 30 45 60

1,00 0,88 0,82 0,78

prospetto D.35

Fattore di ombreggiatura F fin relativo ad aggetti verticali. Mese di NOVEMBRE


38 N latitudine S 1,00 0,91 0,86 0,79 0 ,7 ,79 79 E/O 1,00 0,73 0,61 0,47 0,4 0 ,4 47 N 1,00 0,89 0,85 0,80 0,8 0 ,80 ,8 0 40 N latitudine S 1,00 0,91 0,86 0,79 0 ,7 79 E/O 1,00 0,73 0,7 , 3 0,61 0,47 0 0,4 47 N 1,00 0,89 0,8 , 9 0,85 5 0,80 0 ,8 80 42 N latitudine S 1,00 0,92 0,9 0 ,9 92 0,86 0 ,86 6 0,79 0,7 0 79 E/O 1,00 0,72 0 ,72 72 0,59 0 ,59 0,45 0,4 0 45 N 1,00 0,89 0 ,89 ,8 89 0,85 0,80 0 ,8 80 44 N latitudine S 1,00 0,92 0 ,92 ,9 2 0,86 0,8 86 0,80 0,8 ,80 ,8 E/O 1,00 0,71 0 ,71 0,58 0,44 N 1,00 0,89 0,8 0,85 0,8 0,80 0,8 46 N latitudine S 1,00 0,92 0,87 0,80 E/O 1,00 0,70 0,56 0,42 N 1,00 0,89 0,85 0,80

Angolo

36 N latitudine S E/O 1,00 0,75 0,63 0,49 N 1,00 0,89 0,85 0,80 0 ,80 ,8 0

0 30 45 60

1,00 0,90 0,84 0,78

prospetto D.36

Fattore tore di omb ombreggiatura bre regg g ia gg atura tu ura a F fin relativo elat ativ ivo iv vo ad a aggetti agg agg gge et tti iv verticali. erti er t ca ti cali. li i Mese Mese Me se di DICEMBRE nr
38 N lati 38 la latitudine atitu tudi d ne di S 1,00 0,92 0,87 0,80 E/O 1,00 0,70 0,57 0,42 N 1,00 0,89 0,85 0,80 40 N la 40 latitudine atiitu t di dine ne ne S 1,00 0,92 0,87 0,80 E/O 1,00 0,70 0,56 0,41 N 1,00 0,89 0,85 0,80 42 42 N lati la latitudine ati titu tu udi dine e S 1,00 00 0,92 0 ,9 92 0,87 7 0,80 0 ,80 ,8 0 E/ E/O /O 1,00 1 1, 00 00 0,69 0 ,69 0,55 0,40 0 ,4 40 N 1,00 1 1, 0 00 0,89 0,85 0,80 0 ,8 80 4 44 44 N latitudine S 1,00 1, 00 0,92 0,87 0,80 0 ,8 80 E/O E /O 1,00 00 0 0,68 0 ,68 0,53 0,5 53 0,38 0 ,38 8 N 1,00 1,0 0,89 0 ,8 0,85 0 ,8 8 0,80 0 ,8 8 46 N latitudine S 1,00 0,92 0,87 0,80 E/O 1,00 0,66 0,50 0,34 N 1,00 0,89 0,85 0,80

Angolo

36 N latitudine dine S E/O 1,00 0,71 0,59 0,44 N 1,00 0,89 0,85 0,80

0 30 45 60

1,00 0,92 0,87 0,80

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BIBLIOGRAFIA
UNI EN 673 UNI EN 1745 UNI EN 13363-1 UNI EN 13363-2 Vetro per edilizia - Determinazione della trasmittanza termica (valore U) - Metodo di calcolo Muratura e prodotti per muratura - Metodi per determinare i valori termici di progetto Dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate Calcolo della trasmittanza solare e luminosa - Metodo semplificato Dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate Calcolo della trasmittanza solare e luminosa - Metodo di calcolo dettagliato Ventilazione degli edifici - Metodi di calcolo delle perdite di energia dovute alla ventilazione e alle infiltrazioni in edifici commerciali Ventilazione degli edifici - Calcolo delle temperature dei locali, del carico termico e dell'energia per edifici dotati di impianto di climatizzazione degli ambienti Prestazione energetica degli edifici - Calcolo del fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti mediante metodi dinamici - Criteri generali e procedimenti di validazione va ali lida dazi da azi z on ne Isolamento termico definizioni Is I solam amento am ot ter e mi m co o - Grandezze Grandezz ze fisiche e d Ergonomia Er rgo gono nomi no mia mi a degli d gli ambienti de am mbi b en nti ti termici ter e mi mici ci - Strumenti ci Strume per la misurazione delle d lle grandezze fisiche de fisich he Ergonomia Determinazione analitica e E go Er g no omia mi ia degli deg de egl gli ambienti a bi am bien enti t termici - Dete interpretazione mediante il calcolo degli inte in terp te terp pre reta ta t azi zion one on e del del benessere be en ne essere termico m indici ind dici i PMV V e PPD e dei criteri crite eri r di d benessere b ben e essere termico locale Materiali Materiali e prodotti per edilizia - Procedimenti determinazione dei valori val a or ori termici ori term te rmic rm i i dichiarati ic d chiarati e di progetto di per la

UNI EN 15241 UNI EN 15243

UNI EN 15265

UNI EN ISO 7345 UNI UN NI EN EN ISO ISO O 7726 77 726 2 UNI EN N ISO ISO O 7730 77 730

UNI UN NI EN EN ISO ISO SO 10456 1045 10 456

UNI EN ISO 15927-1 Prestazione termoigrometrica - Calcolo e ter rm mo oi igr grom om met etri rica ri ca a degli d deg egli edifici eg e presentazione dei singoli elementi e dei dei dati da ati climatici - Medie Med die mensili me meteorologici meteorologic ci UNI EN ISO 15927-6 Prestazione - Calcolo e e termoigrometrica te ermoigrometrica degli deg eg gli i edifici e presentazione di temperatura presentazion one on ne dei dei dati da at climatici cli lima lima at ti ici ci - Differenze Di D iff fe cumulate (gr (gradi giorno) grad gr rad adi gi g or rno) EN 15603 CEN/TR 15615 Energy performance Overall energy use and per rfo form rman rm man a ce of buildings building gs - O v definition of en energy ratings ner ergy gy r atings at Explanation of the general relationship various European he g ener ener en e al lr e at el atio tio ons shi hip between betw Standards and the E Energy Performance n rg ne rgy y Pe erf rformance of Buildings Directive (EPBD) - Umbrella document Heating systems in buildings - Method for calculation of system energy requirements and system efficiencies - Space heating generation systems, boilers

prEN 15316-4-1

Direttiva 2002/91/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2002 sul rendimento energetico nell'edilizia Decreto 412/93 Decreto Presidente Repubblica n 412 del 26/08/1993 regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10

UNI/TS 11300-1:2008

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