Sei sulla pagina 1di 3

Domenica 9 giugno dalle ore 16 giornata di mobilitazione e di festa Piazza Castello Torino

NATI IN ITALIA E NON ITALIANI, CRESCIUTI IN ITALIA E NON ITALIANI


Le persone di origine straniera che vivono in Italia sono oggi circa 5 milioni (stima Dossier Caritas Italiana Fondazione Migrantes al 1 gennaio 2010), pari all8 % della popolazione totale. Di questi un quinto circa sono bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Nati in gran parte in questo Paese, solo al compimento della maggiore et si vedono riconosciuto il diritto a chiederne la cittadinanza. Il luogo di provenienza dei loro genitori lontano, spesso non ci sono mai stati. A loro, alle loro famiglie, vengono per lo pi frapposte soltanto barriere. Limitazioni insormontabili e ingiustificate, che danno luogo a disuguaglianze, ingiustizie e persecuzioni.

Non esiste nel nostro paese alcuna effettiva possibilit di acquisire automaticamente la cittadinanza da parte di bambini nati in Italia da genitori stranieri o da parte di giovani o giovanissimi giunti in Italia in tenera et. Lacquisto della cittadinanza italiana avviene per trasmissione dai genitori (ius sanguinis) e nessun riconoscimento invece presente, diversamente da altre legislazioni nazionali europee o di paesi che vantano una significativa tradizione sul tema (come nel caso degli U.S.A. o del Canada), alla facolt di acquisto basata sulla nascita o lintegrazione scolastica e sociale, possibilit queste incentrate invece rispettivamente sullo ius soli e sullo ius domicili. I minori nati in Italia da genitori stranieri sono oltre mezzo milione: quasi il 60% dei circa 900mila minori stranieri residenti nel Paese e il 7% dell'intera popolazione scolastica. A fronte di un numero cos elevato di bambini figli di immigrati, non disponiamo purtroppo di una legge in grado di riconoscergli automaticamente la possibilit di divenire cittadini italiani, seppure la loro storia personale e sociale in nulla differisce da quella dei coetanei: si tratta di unoccasione perduta perch mette a dura prova il desiderio di essere italiani, contrastandolo proprio nellet della crescita e della formazione dei valori e dellimmaginario della persona. Per questi minori evidente la divaricazione tra lo status giuridico e lidentit personale, costruita nellacquisizione del patrimonio linguistico e culturale e nei legami sociali: unintera generazione cresce e rischia di restare straniera nel paese che sente come proprio, in cui nata, si formata, e nel quale intende restare per sempre; ovviamente scoprendosi straniera anche nei confronti della cultura e spesso della lingua del paese di appartenenza
Larticolo 3 della nostra Costituzione stabilisce il principio delluguaglianza tra le persone, impegnando lo

Stato a rimuovere gli ostacoli che ne impediscano il pieno raggiungimento. Ma nei confronti di milioni di stranieri questo principio disatteso. Noi, uomini e donne che considerano luguaglianza valore fondante di ogni democrazia e la decisione di persone di origine straniera di diventare cittadini/e italiani/e una scelta da apprezzare e valorizzare, siamo convinti che la battaglia per il riconoscimento dei diritti di ogni individuo sia decisiva per il futuro del nostro Paese. Tutti e tutte dobbiamo assumercene la responsabilit e operare perch lItalia sia pi aperta, accogliente e civile. Non dobbiamo dimenticare che milioni di italiani hanno lasciato il loro paese per cercare migliori condizioni di vita all'estero. Per questo ci impegniamo a: 1. Promuovere in ogni ambito luguaglianza tra persone di origine straniera e italiana. 2. Agire a tutti i livelli affinch gli ostacoli che impediscono la piena uguaglianza tra italiani e stranieri vengano rimossi, determinando le condizioni per la sua concreta realizzazione. 3. Promuovere la partecipazione e il protagonismo dei migranti in tutti gli ambiti sociali, lavorativi e culturali. Siamo infatti convinti che esercizio della cittadinanza significhi innanzitutto possibilit di partecipare alla vita e alle scelte della comunit di cui si fa parte. Sollecitare una riforma della normativa sulla cittadinanza, aggiornando i concetti di nazione e nazionalit sulla base del senso di appartenenza ad una comunit determinato da percorsi condivisi di studio, di lavoro e di vita.

Decine di migliaia di cittadine e cittadini hanno voluto, con la loro firma, condividere le ragioni della Campagna l'Italia sono anch'io : una riforma della legge che attualmente regolamenta laccesso alla cittadinanza per le persone di origine straniera e lintroduzione del diritto di voto alle elezioni amministrative per gli stranieri residenti. Un successo straordinario, possibile solo grazie ai tanti comitati locali che si sono costituiti in tutta la penisola per sostenere la Campagna. Centinaia di volontari hanno organizzato una miriade di iniziative di informazione e confronto, avvicinando migliaia di cittadini che spesso hanno dimostrato una grande sensibilit alle tematiche proposte. Le firme raccolte sono gi state consegnate al Parlamento Ma la consegna delle firme rappresenta solo la prima tappa di un percorso che sar ancora lungo e impegnativo. Si tratta di fare in modo che il Parlamento calendarizzi la discussione sulle due proposte di legge sulla cittadinanza e sul diritto di voto per per arrivare in tempi rapidi alla loro speriamo approvazione.
Sentiamo lurgenza di riportare il tema della cittadinanza allattenzione dellopinione pubblica ed al centro del dibattito politico; per farlo, intendiamo dare vita ad eventi e iniziative capaci di sollecitare organizzazioni e singoli a dar vita ad un movimento trasversale e unitario sul tema del diritto di cittadinanza.

A cominciare da : Domenica 9 giugno dalle ore 16 giornata di mobilitazione e di festa Piazza Castello Torino

Promuovono: LVIA, Terra del Fuoco CGIL CISL UIL TORINO, , Anolf, , ACLI Piemonte, ,ARCI Piemonte, CNCA

Piemonte, Gruppo Abele, Libera Piemonte, US ACLI Piemonte, ACMOS, AICS Torino, ANPAS Piemonte, Cicsene, Forum Terzo Settore in Piemonte, Orbita Ubuntu Onlus, Red House, Mi Peru, Hatun Wasi , Centro Culturale Argentino, L'Italia anche noi-SALAM TV.it, Associazione Islamica delle Alpi, Forum Immigrazione PD Piemonte, In Movimento Torino, Movimento 2 giugno, Giovani Mussulmani dItalia, Officine Corsare, Convergenza delle Culture, CISV, Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta, ASAI, Cantiere SOS, Dominter Onlus, Almaterra, Associazione Albanesi allestero, Sudaka, Centro Per, G.I.A. TO, Associazione Quinto, Associazion Franzt Fanon, Quinto Suyo, Cie Piemonte/Enar, Lida Italia, Convergenza delle Culture, C. L. Tradiciones Peruanas, Centro Fanon, Amece, Gruppo Illary, Malagasy Miray

Potrebbero piacerti anche