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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA AL Ministro della Giustizia Per sapere, premesso che:

il 31 marzo 2013, giorno di Pasqua, la prima firmataria del presente atto ha visitato il carcere di Pistoia accompagnata dagli esponenti del Partito Radicale Marco Pannella, Rita Bernardini e Matteo Angioli: la visita stata guidata dal direttore Tazio Bianchi e dal vice-comandante Giuseppe Catullo; la situazione del carcere risulta in leggero miglioramento se si fa riferimento a precedenti atti di sindacato presentati nella scorsa legislatura dalla delegazione radicale allinterno del Gruppo parlamentare del Partito Democratico, i progressi sono dovuti in primo luogo alla diminuzione della popolazione detenuta (- 38 unit), e allimpegno del nuovo direttore che ha preso in mano la gestione dellistituto da alcuni mesi e dal recente insediamento del Provveditore regionale, Carmelo Cantone; ciononostante le condizioni di detenzione permangono tuttora in un quadro di assoluta irregolarit: i detenuti presenti tutti comuni - sono infatti 119 a fronte di una capienza regolamentare di 74 posti; i detenuti in attesa di primo giudizio sono 48, gli appellanti 16 e i ricorrenti in Cassazione 3; 11 i detenuti che godono della semilibert; i detenuti stranieri, in tutto 67, risultano cos divisi per nazionalit: 36 albanesi, 9 marocchini, 7 rumeni, 4 tunisini, 3 della Repubblica Domenicana, 1 statunitense, 1 senegalese, 1 nigeriano, 1 serbo, 1 egiziano e 1 bulgaro; 1 Jugoslavo; 1 della Bosnia Erzegovina; permane la carenza di agenti di polizia penitenziaria: a fronte di una pianta organica che ne prevede 78, gli agenti assegnati sono 58 ma gli effettivamente in servizio sono in tutto 48; lo psicologo ex articolo 80 che ha preso servizio recentemente ha un incarico per poche ore settimanali ed oggettivamente impossibile che possa farsi carico della popolazione detenuta, in particolare dei nuovi giunti; gli educatori continuano ad essere solamente 2; la politica delle celle aperte, in precedenza applicata solo alla piccola sezione riservata ai collaboratori di giustizia, ora riguarda tutto listituto, sebbene applicata alternativamente fra mattina e pomeriggio nelle diverse sezioni; restano ferme le quattro ore daria; nei giorni festivi le celle rimangono chiuse tutto il giorno, tranne le ore daria che i detenuti possono trascorrere nei cosiddetti passeggi; solo 18 sono i detenuti che lavorano: 17 alle dipendenze dellamministrazione penitenziaria e 1 dipendente da ditte esterne; fra gli eventi critici si registrano 20 atti di autolesionismo nel 2012 e 4 nellanno corrente; lattivit scolastica si limita alle scuole elementari e medie; ad avviso del nuovo direttore, i fondi destinati alle mercedi dovrebbero necessariamente aumentare perch i detenuti, se lavorano, cambiano in meglio; il dott. Tazio Bianchi definisce molto positivi i rapporti instaurati con il Comune e la Provincia; in particolare, questultima, ha finanziato corsi per imbianchino che impegneranno una parte dei detenuti per i prossimi due anni; quanto ai lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, sono in corso: - Il rifacimento a norma dellinfermeria, che dovrebbe essere consegnata tra tre o al massimo quattro mesi; - Il rifacimento del muro di cinta, che sar completato fra un mese; - La ristrutturazione delle cucine, quasi ultimata; sono stati ultimati, invece, i lavori riguardanti i locali da adibire alla costituzione della banca dati del DNA; listituto richiederebbe seri interventi di adeguamento a quanto previsto dallordinamento penitenziario: le celle andrebbero ristrutturate prevedendo le docce allinterno e finestre pi ampie s da consentire una maggiore circolazione dellaria e luminosit dei locali; inoltre, in aggiunta alla palestra gi funzionante, occorrerebbe allestire un campo sportivo, vista la giovane et media della popolazione detenuta; tutti i passeggi andrebbero rifatti a norma essendo fatiscenti e, a dir poco, squallidi;

le carenze registrate in precedenza sulle dotazioni di prodotti per ligiene personale e dei detersivi per pulire le celle sono drasticamente diminuite grazie ad interventi esterni sollecitati dal direttore che ha anche risolto il problema dei prezzi del sopravvitto: ora i detenuti, per ogni prodotto, possono scegliere fra 4 opzioni di marche diverse, da quella relativamente pi cara alla pi economica; la delegazione ha visitato tutti i reparti detentivi e parlato, oltre che con il direttore e il vicecomandante, anche con i detenuti; nonostante la diminuzione delle presenze, la delegazione ha potuto vedere celle piccolissime di appena sei metri quadrati abitate da tre detenuti sistemati in letti a castello a tre piani; questo tipo di celle sono particolarmente invivibili per la mancanza totale di spazio, di aria e di luce, mentre i cosiddetti camerotti del piano superiore danno al detenuto maggiori possibilit di movimento e sono pi luminose: le pi grandi ospitano al massimo 9 detenuti e quelle di medie dimensioni ne ospitano al massimo 6, seppure anche qui a volte sistemati in letti a castello a tre piani ; una buona percentuale dei detenuti incontrati si trovava nel carcere di Pistoia per scontare vecchi residui pena di pochi giorni o di pochi mesi, incarcerazioni intervenute nel momento in cui i soggetti avevano ormai intrapreso un sano percorso di reinserimento sociale attraverso il lavoro o la permanenza presso una comunit di recupero; in diversi hanno sottolineato la difficolt ad incontrare gli educatori; anche nelloccasione di questa visita i detenuti hanno lamentato i non ottimali rapporti con la magistratura di sorveglianza che, secondo quanto confermato anche dal direttore, non visita le celle per verificare le condizioni di detenzione; abbiamo potuto verificare la presenza di unalta percentuale di detenuti affetti da patologie anche molto gravi: sieropositivi al test Hiv: un detenuto, sette positivi allepatite C, diciannove con problemi di tossicodipendenza ( in terapia metadonica soltanto 3): - in terapia psicotropa stata riscontrata la presenza di ben cinquantadue detenuti, inoltre molti sono risultati positivi al test Mantoux, quindi hanno avuto solo un contatto con il bacillo tubercolare, e soltanto due attualmente seguono la profilassi antibiotica (durata 6 mesi) derivata dalla positivit al test Quantiferon TB Gold che segnala anche l 'infezione tubercolare latente; il comma 1 dell'articolo 75 del decreto del Presidente della Repubblica n. 230 del 30 giugno 2000 prevede che Il magistrato di sorveglianza, il provveditore regionale e il direttore dell'istituto, devono offrire la possibilit a tutti i detenuti e gli internati di entrare direttamente in contatto con loro. Ci deve avvenire con periodici colloqui individuali, che devono essere particolarmente frequenti per il direttore. I predetti visitano con frequenza i locali dove si trovano i detenuti e gli internati, agevolando anche in tal modo la possibilit che questi si rivolgano individualmente ad essi per i necessari colloqui ovvero per presentare eventuali istanze o reclami orali; risulta allinterrogante che le visite del magistrato di sorveglianza siano state estremamente ridotte; anche nel carcere di Pistoia non esiste il regolamento interno di istituto previsto dallart. 36 del decreto del Presidente della Repubblica n. 230 del 30 giugno 2000, n una sintesi scritta dei diritti e dei doveri dei detenuti: - se sia a conoscenza dei fatti rappresentati in premessa, e quali interventi urgenti intenda mettere in atto per fronteggiare quella che si presenta come unemergenza nella maggior parte degli istituti penitenziari italiani, e cio un evidente sovraffollamento, che eccede di parecchio le dimensioni regolamentari, nel carcere di Pistoia, nonch per incrementare la pianta organica degli agenti penitenziari ivi impiegati, le attivit formative per far rientrare il numero dei ristretti nel carcere di Pistoia alle dimensioni regolamentari, il monte ore di lavoro dello psicologo in servizio e per adeguare alle esigenze dellistituto il numero degli educatori presenti. Se esista un monitoraggio in merito alla costituzione delle banche dati del DNA a livello nazionale, con particolare riguardo alla spesa complessiva effettuata o da effettuare e se, a seguito dell'approvazione della legge di ratifica del trattato di Prum sia stata approvata e diramata una regolamentazione organica e standard operativi chiari che indichino criteri etici in grado di garantire il rispetto dei concorrenti diritti di riservatezza, libert e pubblica sicurezza.

Se siano disponibili dati su quante e quali siano, ad oggi, in Italia, le carceri sprovviste del regolamento di Istituto previsto dallart. 36 del decreto del Presidente della Repubblica n. 230 del 30 giugno 2000, e se intenda intervenire affinch le case circondariali e di reclusione ne siano dotate immediatamente in modo che i detenuti conoscano le regole interne di comportamento e i diritti che li riguardano, nonch quali siano i che tempi previsti perch venga messa a disposizione dei detenuti la Carta dei diritti e dei doveri dei detenuti e degli internati, prevista dal decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 2012, n. 136, entrata in vigore il 29 agosto 2012 e non ancora reperibile negli istituti penitenziari, tutto ci nellattesa che si vari, finalmente, una riforma che garantisca lincremento e lapplicazione di forme alternative di esecuzione della pena, soprattutto per chi deve scontare un breve residuo di pena relativamente a fatti di reato commessi in epoca molto risalente nel tempo.

ON. BINI

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