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Pro Recco N° 6
Pro Recco N° 6
Anno II - n 6
Specia le spezia
vuole la piscina
editoriale
Grazie, ragazzi
Cera solo un modo per celebrare degnamente i centanni di storia della pi forte e gloriosa squadra di pallanuoto di tutti i tempi: vincere uno scudetto. Nella magica serata di sabato 18 maggio, siamo riusciti nellimpresa, che consegna la Pro Recco alla storia anche per il prossimo secolo. 27 campionati italiani vinti sono un numero grandioso. Personalmente la soddisfazione enorme e devo ringraziare i giocatori, il coach, il pubblico meraviglioso che ci ha incoraggiati sempre. Lanno sportivo che abbiamo chiuso con il sigillo pi bello, stato un anno difficile. Il disimpegno della famiglia Volpi lestate scorsa, la spending review e i problemi logistici enormi legati alla mancanza di un impianto a disposizione a Recco: tutti fattori che potevano far pensare a un anno complicato. Invece ce labbiamo fatta e voglio qui ricordare, prima di tutto, due persone che si conoscono bene tra loro e che restano la base di questa societ cui mi onoro di appartenere: Gabriele Volpi ed Eraldo Pizzo. Volpi, imprenditore capace, uomo di sport ma soprattutto appassionato della Pro Recco, stato il primi tifoso in assoluto e la sua presenza laltra sera in tribuna a Sori per la finale, valsa pi di qualsiasi dichiarazione rilasciata ai giornali: Volpi cera, presente, vuole bene ai colori della squadra. Per Eraldo Pizzo il sentimento di gratitudine assolutamente dovuto e credo che questo ventisettesimo tricolore sia per lui il pi bel regalo per i 75 anni appena compiuti. Lui la bandiera, sa dare forza a un ambiente che resta stupendo. Grazie, naturalmente, a Riccardo Tempestini: un grande allenatore, un grande personaggio, che ha saputo plasmare un gruppo di atleti eccezionali e di grande valore umano. Per i tifosi, quelli veri e non quelli che fanno passerella, labbraccio forte, fortissimo. Adesso dobbiamo giocarci unaltra partita: quella della piscina. Noi abbiamo gi fatto i nostri gol, con un progetto applaudito dal presidente del Coni e da quello della Regione. Ci aspettiamo che anche chi non ha ancora voluto tuffarsi in questo sogno di piscina, si decida una buona volta. Da Angelo Barreca,
presidente della Pro Recco Nuoto
Alla Spezia, cit t gemellata con Recco per via dellimpegno di Gabriele Volpi, in questi giorni sar inaugurato il Ferdeghini, nuovissimo quartier generale dello Spezia Calcio. Un grande evento per il capoluogo dellestremo levante ligure e anche si spera un buon auspicio anche per Recco. Del resto il progettista che ha portato a termine lintervento per il palazzetto del calcio e dello sport alla Spezia lo stesso Enrico Frigerio, che ha disegnato Punta SantAnna. La cittadella dello sport avr il varo ufficiale, per mano di Gabriele Volpi e del presidente del Coni Giovanni Malag. E visto che lappetito vien mangiando , sempre a Spezia sono gi partiti con il progetto di sistemazione dello stadio Picco, con un restyling che lo far diventare un piccolo gioiello e che il Secolo XIX, il maggiore quotidiano della Liguria, ha gi definito il Maracan della Spezia. In queste giornate di impegni e di successi sportivi per la Pro Recco, dunque, vale la pena anche di guardare al futuro. Osservando quello che avviene della altre parti, cer-
cando di cogliere al balzo tutte le occasioni ed evitare di affogare nel classico bicchier dacqua. Perch una squadra come la Pro Recco, che il Brasil della pallanuoto, merita il suo Maracan. Quello di scena a Spezia non un miracolo o un fatto eccezionale. Semplicemente tifosi, sportivi, politica e impresa hanno lavorato insieme e marciato nella stessa direzione. Ci troviamo di fronte ad unoperazione senza precedenti nella storia dellimpiantistica sportiva cittadina, almeno degli ultimi trentanni, che permetter di vedere realizzati investimenti molto corposi dichiara Massimo Federici, sindaco spezzino nata una cittadella dello sport e del fitness di grande pregio. Lo Spezia ha realizzato il suo centro di preparazione insieme con piscina, palestra, centro benessere, tennis e altri impianti ancora. Un polo sportivo di eccellenza che permetter di creare lavoro ed economia, valorizzare quelsegue a pagina 2
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da pagina 1 le zone del levante cittadino, dotare la citt di una ulteriore funzione attrattiva. Abbiamo lavorato affinch possa essere garantito il giusto equilibrio tra gestione privatistica e lapertura a tutti, con attenzione ai risvolti sociali ed educativi propri dello sport. Obiettivo raggiunto si potrebbe dire. Con piena soddisfazione di Malag, presidente del Coni: Siamo fortemente interessati affinch il prima possibile si possano costruire nuovi impianti che possano dare pi lavoro, pi certezze al territorio, la base su cui abbiamo costruito il futuro dello sport italiano- ha ribadito pensando al Ferdeghini, la futuro Picco-Maracan, ma anche al progetto di stadio alla Fiera di Genova e alla vasca della Pro Recco da intitolare a Ida Bisso e Antonio Ferro. Alla Spezia si svolger mini vertice tra lui, il primo cittadino Massimo Federici e lo stesso Gabriele Volpi, che ha pi volte dato la sua disponibilit, anche ad anticipare le spese per la costruzione.
Un grande edificio con piano terra, a diretto contatto con i campi da gioco, gli spogliatoi; al primo piano tutte le attivit che riguardano la gestione e lamministrazione, per circa 3.000 mq complessivi. Ecco come il nuovo Ferdeghini targato Volpi. In dettaglio al piano terra ci saranno la reception, sei spogliatoi grandi, due spogliatoi piccoli (per gli allenatori e gli arbitri), uninfermeria e uno studio medico. Gli spogliatoi saranno illuminati e ventilati naturalmente attraverso ampie vetrate - spiega Enrico Frigerio, architetto anche della Piscina di Punta SantAnna. E stata ricavata anche una sala polivalente per le proiezioni e le conferenze. Al piano primo si apre una moderna palestra attrezzata per il potenziamento fisico e tutti gli uffici della Societ. Con accesso indipendente dallesterno, ma sovrapposta alledificio, si trova una tribuna per il pubblico: 490 posti, con i servi-
Il sogno in streaming
La sorpresa arriva sempre sul finale. Vale anche per la giunta della Regione Liguria, che come noto viene trasmessa in diretta streaming. Ed appunto sul finire della seduta di cinque giorni fa, che il presidente Claudio Burlando dedica un intervento solo apparentemente irrituale a Recco e allaccordo di programma che da qualche mese sta facendo discutere avvocati e politici cittadini. Rivolgendosi agli assessori Matteo Rossi (sport) e Renata Briano (ambiente), Burlando invita gli amministratori a: Confrontarsi per cercare di risolvere questo puzzle di Recco che riguarda il depuratore, ex Iml e piscina di Punta SantAnna. Poi, tanto per non lasciare dubbi sul dove vuole andare a parare: mettendo a posto questi tasselli, Recco diventer capitale dello sport. Al di l del valore politico dellintervento, che conferma la volont della Regione di dare la sua parte per risolvere la questione della piscina di Punta SantAnna, Burlando ha anche tracciato di fatto la strada da seguire. In pratica laccordo di programma, proposto dalla Pro Recco ha avuto il placet dellamministrazione regionale. Burlando sembra spianare la strada allunica ipotesi possibile: legare il recupero delex area industriale Iml alla costruzione della piscina. potessero da un lato velocizzare la costruzione e dallaltro migliorare il comfort delle varie funzioni. Per la costruzione sono stati scelti sistemi prefabbricati con un montaggio meccanico; le strutture portanti sono in cemento armato prefabbricato e in acciaio, con le coperture e le facciate montate come in un meccano. Un esempio da seguire.
zi. Lintero complesso stato progettato seguendo i regolamenti e le normative federali, ed accessibile dalle persone disabili per le quali sono stati realizzati anche due spogliatoi, come da normativa. Per Spezia un sogno che si avvera. Per Recco uno stimolo. Perch lo stadio del levante, che sar prima di tutto la culla per tanti ragazzi che fanno sport, dovr essere un esempio per Recco: Ed del resto il nostro primo obiettivo, quando ci proponiamo di fare la piscina nuova: andare incontro ai giovani. Creare un luogo sicuro per i nostri bambini e i nostri ragazzi, oltre che un tempio per la squadra di serie A dice il presidente della Pro Recco Angiolino Barreca alla Spezia ci sono riusciti, grazie alla collaborazione di tutti. A Recco siamo sulla buona strada. Almeno lo spero. Tornando allimpianti spezzino, sin dai primi passi del progetto si pensato a soluzioni che
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Giovanissimi B 99.
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Con lo scudetto del centenario, la squadra di Tempestini rompe il muro della storia
Sabato 18 maggio 2013. Ore 19.39. Il mondo si tinge di biancoceleste, si bagna degli spruzzi di chi si tuffa nella vasca di Sori; profuma di cloro e di felicit. La Pro Recco, la grande Pro Recco, aggiunge una nuova tessera al suo mosaico antico di vittorie. La partita contro un Brescia mai domo ma sempre inferiore, stata bellissima. E non solo per come andata a finire. La vittoria per 13 a 5 la dice lunga sui valori in vasca. E quando scocca lora del tripudio, sembra pi la fine di un incubo per gli avversari. Lesplosione di gioia degli oltre mille tifosi, il sorriso raggiante di Gabriele Volpi, il volo nella vasca di Angiolino Barreca vestito di tutto punto, sottolineano le dimensioni di una vittoria mai in discussione. Maurizio Felugo, Niccol Figari, Pietro Figlioli, Deni Fiorentini, Matteo Aicardi, Andrea Fondelli, Massimo Giacoppo, Niccol Gitto, Federico Lapenna, Stefano Luongo, Norbert Madaras, Andrea Mangiante, Stefano Tempesti il portiere pi grande della storia e il suo secon-
do Giacomo Pastorino: nella serata della felicit non sono solo atleti e giocatori capaci; sono le note di uno spartito in cui la musica un refrain che si chiama Campioni. Per Riccardo Tempestini, lallenatore che ha baciato con una grande stagione il suo esordio, alla gioia si aggiunge la consapevolezza di aver fatto davvero tanto per questi ragazzi e per una societ che lo scorso agosto veniva considerata alla fine di un ciclo e che oggi considerata dagli stessi che gufavano come la sovrana di un regno destinato a durare. Ieri, quando allora, minuto e secondo fatidico, tutti quanti si sono lasciati andare a un urlo di gioia e a un tuffo salutare in piscina, gli occhi di Angiolino Barreca, presidente allesordio come Tempestini, brillavano e qualcuno ha anche potuto notare una lacrima, subito smentita dallinteressato. Commosso anche il vecchio leone Eraldo Pizzo, che di scudetti ne ha visti davvero 27 e che dallo storico numero uno del 1959 allaltrettanto storico primo scudetto del centenario e ventisettesimo degli annali, non ha mai smesso di abituarsi alla vittoria. A soffrire, forse ancora pi che in passato, perch lha fatto da primo tifoso, anche Gabriele Volpi: il super imprenditore, il manager che ama lo sport, il recchelino che ha fatto fortuna: anche lui, come gli altri, felice e commosso. La partita della storia, inizia puntuale. Ore 18.30 nella piscina di Sori, cittadina che con il suo sindaco-pallanuotista Luigino Castagnola n(sculettato, naturalmente con la Pro Recco) da troppi anni la casa della Pro Recco, che invece avrebbe una gran voglia di tornare a vincere a Punta SantAnna. Fuori pioviggina e il clima freschetto per essere una sera di met maggio. Ma dentro, sugli spalti gremiti allinverosimile, tra i flash di fotografi, camera-
men Rai (diretta tv), giornalisti sportivi e mille tifosi, il caldo appiccicoso. La tensione si taglia con il coltello. C da finire lopera iniziata tre giorni prima con la vittoria dai tanti aggettivi (di misura, in extremis, contestata, eppure meritatissima) sulla coriacea formazione di Alessandro Bovo. Arbitrano i croati Peris (di Spalato) e Vlasic (di Zagabria). Il commissario Tedeschi. Il toscanaccio dal carattere ligure, il cinquantaduenne Tempestini, sa bene che partire favoriti rappresenta un problema. Ma non si nasconde. In tribuna, insieme al presidente Angiolino Barreca che parlotta con Matteo rossi, lassessore porta fortuna, c anche Gabriele Volpi, che agli appuntamenti importanti non manca mai. Ci sono anche alcuni tifosi dirigenti gemellati dello Spezia. La partenza scoppiettante, anche se il Brescia regge per il primo tempo, che si chiude 3 a 2. Poi non c pi storia. La Pro Recco mette in scena lUniversit della Pallanuoto: approfitta di ogni superiorit numerica attentissima in difesa col solito grande Tempesti tra i pali. I ragazzi di Tempestini allungano in maniera inesorabile nel terzo parziale con quattro reti di fila (da 6- 4 a 10-4) che annichiliscono Del Lungo e compagni. Magnifica la palombella di Giacoppo, allo scadere dei 30, per il 7-4. Il miglior marcatore dei campioni stato Figari, con tre reti, seguito da Felugo e Giacoppo con due. Un discorso a parte merita il pubblico. A Sori un tutto esaurito di questa portata non se
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lo ricordavano. Piene le gradinate, con i corpulenti addetti alla security che hanno avuto il loro bel daffare. strapieni gli spalti, il bar della piscina, persino il piano rialzato. Qualcuno (non pochi a quanto pare) ha dovuto rinunciare perch non cera pi posti. Da Recco c stata una fiumana di persone (e i vigili di Sori si sono sbizzarriti a dare multe alle auto in sosta) da record. E tutto bellissima. Grazie davvero a tutti quanti. Questa gente eccezionale - ha detto emozionato Gabriele Volpi che ha stretto decine di mani. Felice di essere stato costretto a fare il bagno rituale, Barreca ha parlato di Un anno indimenticabile. Tempestini ha perso la voce gi al secondo tempo: E un anno da incorniciare per me, per questa squadra che la mia seconda famiglia, per questa gente splendida. Pizzo a due passi: Che storia fantastica, mi sento pi giovane di trentanni. Gianni Carbone ha fatto chilometri avanti e indietro a bordo vasca: Siano sempre stati davanti, ma fino alla sirena non ci credevo ancora.
ggenda
Rossi ormai un recchelino doc: Li abbiamo asfaltati. Tempesti, Figari e gli altri urlano la loro gioia, saltano e si commuovono.
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insieme allamico Barreca: E stato un incontro positivo, anzi propositivo, ho trovato in questa Regione molta sensibilit per favorire lo sport inteso come multidisciplinariet , uno dei principali motivi per cui oggi sono venuto in Liguria. La visita del presidente Malag per la Regione Liguria conferma la nostra collaborazione e sinergia con il Coni della Liguria, la prima e unica regione italiana ad aver lanciato lidea dellintesa e adar vita allosservatorio dellimpiantistica, a testimonianza del grande lavoro che stiamo facendo,sia pure in forti ristrettezze finanziarie.
La piscina
Il progetto firmato dallarcitetto Enrico Frigerio, larchitetto che con il suo studio ha firmato il parco sportivo Ferdeghini della Spezia, parte dal principio che un manufatto del genere debba necessariamente servire in estate ed inverno senza tempi morti in omaggio al principio che un bene pubblico sia competitivo ed utile proporzionalmente al tempo per cui lo si utilizza. Per questa ragione si prevede lallungamento della vasca che permetta l allestimento di un pontile mobile per ridurne le dimensioni in lunghezza ove non serva ad una partita ufficiale per ricavarne spazio per la balneazione alternativa con una tratto acqueo supplementare. Previsto il mantenimento della profondit dellattuale invaso (un abbassamento ulteriore avrebbe forse concesso un minor impatto ambientale grazie a gradinate pi ridotte in altezza, ma avrebbe determinato un esubero di costi ingiustificato). Per linverno, la copertura resa possibile grazie ad una tenso-strutura (vita media 25 anni) da innalzare (tempo previsto tre giorni) e rimuovere (tempo previsto due giorni) ad ogni cambio di stagione. Abbattimento dellattuale gradinata e costruzione di due gradinate contrapposte da 1000 posti.
Telefonino in mano per controllare appuntamenti e comunicati stampa, occhio su quel che accade in piscina e orecchio a sentire lincitamento dei tifosi biancocelesti. Cos Matteo Rossi si materializzato nelle ultime partite di stagione della Pro Recco, sugli spalti della piscina di Sori. Un assessore tifoso, arrivato a sorpresa, che ha dispensato ottimismo sulla Pro Recco. Come ha dichiarato ai giornali locali rispetto alla questione della nuova piscina di Punta SantAnna: Sono certo della volont delle parti di trovare una soluzione dice per questo ho convocato per il 27 maggio Pro Recco e Comune. E anche qualora non fossero stati risolti tutti i problemi giuridici, vale lo stesso la pena di incontrarci Dobbiamo cogliere al balzo loccasione che abbiamo a disposizione. Non perdiamo tempo. Da parte nostra c la volont piena di fare avanzare liter. Con la mia collega allambiente Renata Briano, incontreremo le parti e sono certo che sar tutto pronto per poter avviare una discussione che possa portare a una rapida approva-
zione dellaccordo di programma. Neppure il timore di qualche cavillo giuridico da sistemare, sembra togliere il sorrso a Rossi. Questioni che saranno forse risolte nellincontro di domani e che, comunque, non possono incidere sulliter: Intanto incontriamoci, gettiamo le basi per lapprovazione dellaccorso. Le virgole e i dettagli si potranno risolvere in parallelo. Evitiamo di fermarci di fronte a qualsiasi problema. Voglio sperare che davvero tutte le parti in causa abbiano intenzione di arrivare a una soluzione - aggiunge Rossi. E chiss che gi durante la finale contro il Brescia, alla presenza di tanti politici locali accorsi in massa per beneficiare delleffetto scudetto, Rossi non abbia gi avuto modo di preparare lincontro discutendo con sindaci e assessori? Lassessore regionale di Sel, aggiunge anche una personalissima postilla che la dice lunga sulla valutazione del progetto: Io sono di Arenzano e se avessi una societ come la Pro Recco pronta a spendere milioni di euro per fare un palazzetto del nuoto direi di s immediatamente.
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E poi ancora maneggio, acquascivoli, San Fruttuoso in battello, visite e divertimento negli agriturismi. un progetto molto ambizioso ed motivo di vanto per la Pro Recco. E anche unennesima dimostrazione della funzione sociale che la societ sportiva centenaria svolge in citt e nel comprensorio. Non a caso da qualche anno le porte di Pro Recco Summer sono aperte anche a piccoli provenienti dal Tigullio e da Geno-
va. La fama degli educatori e la possibilit di avere come punto di forza la mitica piscina di Punta SantAnna, sono un motivo in pi per spiegare la scelta di tanti genitori. Come sempre i posti sono destinati ad esaurirsi, anche se la Pro Recco far il possibile per soddisfare tutti. Per adesioni e informazioni a disposizione il numero 3314450013; email: summer@prorecco.it. Lesperienza degli anni precedenti stata molto positiva, le iscrizioni sempre in aumento e le attivit piacciono sia ai bambini che alle famiglie. Naturalmente 4 giorni alla settimana ci sono sempre i corsi nuoto con istruttori preparati, pazienti e sempre allegri. E chiss che divertendosi in un ambiente sereno, non si scopra qualche nuovo talento per la grande Pro Recco. Tra gli educatori ci sar anche la presenza di Mario Ninfo, figura storica di Recco, bagnino molto apprezzato, che gestir e sar regista.
e Cotella: un gruppo affiatato, che ha portato la Pro Recco in testa della classifica. Nellultimo incontro il team biancoceleste, privo dellinfortunato Cotella che nella partita di andata segn ben 10 reti, ha iniziato la gara con
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Il sindaco, lonorevole, il vescovo, tanta gente e una citt che, come il resto del Paese, viveva il suo boom economico. Erano i primi anni sessanta, quando venne inaugurato lo Stadio del Nuoto di Recco, come laveva voluto chiamare il sindaco-presidente Antonio Ferro. Fu una giornata indimenticabile, che per molti aspetti consolido quel mito che era appena iniziato con lo storico scudetto di Trieste del 1959. Complice il super tifoso e super fotografo Emilio Razeto, presentiamo questa carrellata di immagini in bianco e nero. Bellissime e vintage. Ma anche beneaugurali. Perch cinquantanni fa, costruire la piscina non fu affatto facile. Non mancarono dubbi, perplessit. Poi,
vincendo quattordici scudetti e una Coppa Italia in sedici anni e la Coppa dei Campioni 1964-65 a Milano, stabilendo un incredibile record di imbattibilit di 153 partite tra il 1965 e il 1973.
contrava un avversario pi forte che aveva meritato di vincere. Lo sport inteso nel suo vero spirito come disciplina ed insegnamento della vita e per la vita. Antonio Ferro stato uno sportivo ed un amministratore indimenticato ed indimenticabile il quale ha cercato di riservare spazi sufficienti per la pratica dei tanti sport che hanno trovato a Recco ospitalit e successi e gli meritarono, tanti anni fa, ad opera dei cronisti sportivi che frequentavano i nostri campi da gioco lappellativo di Sindaco pi sportivo dItalia il che sottintendeva che Recco era entrata nellOlimpo dello sport italiano. Una bella soddisfazione, non c che dire. Ma quel Sindaco sportivo non ha costruito sul nulla.
Anno II - n 6 - Giugno 2013 - - Stampa: Tipografia ME.CA, Recco - Editore: Pro Recco Waterpolo 1913 - In attesa di registrazione
gno di danari. Soprattutto incoraggiava i giovani a praticare qualunque genere di sport perch era convinto, da saggio precursore dei tempi, che la pratica di una disciplina sportiva insegnava lo spirito di squadra, il rispetto del gioco dei colleghi e degli avversari, lamore della competizione, il gusto della vittoria, a non creare drammi quando si in-