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MUNICIPALITA’

Mestre - Carpenedo

Al Presidente della Municipalità


e p.c. al Delegato all’Urbanistica
all’Assessore alla Mobilità
all’Ufficio Biciclette

INTERROGAZIONE URGENTE (a risposta scritta)

Oggetto: previsione di rimozione delle biciclette attorno alla Stazione di Mestre

 Premesso che a partire dal 01 dicembre di questo anno è stato attivato dal Comune di Venezia
un nuovo servizio di parcheggio a pagamento per biciclette presso l’ex Palazzo delle Poste
attiguo alla stazione ferroviaria e che le tariffe sono piuttosto accessibili (0,50 centesimi al
giorno oppure 9 euro di abbonamento mensile) allo scopo di incentivare il più possibile la
mobilità su bicicletta che è l’unica a zero emissioni di gas serra;
 posto altresì che nella stampa locale come anche negli annunci dell’Assessore alla Mobilità si
è sempre parlato di 500 posti disponibili seppur, di fatto, gli stalli utilizzabili sono molti meno
a causa della tipologia di rastrelliere impiegate (poco pratiche);
 posto che insieme all’inaugurazione del Bici-Park sono spuntati intorno a Piazzale Favretti
(precisamente tra il Palazzo delle Poste e l’area taxi) dei manifesti del Comune che avvisano i
cittadini della rimozione di tutte le rastrelliere presenti nel piazzale, insieme a tutte le biciclette
ivi parcheggiate, a partire dal 13 c.m. e che la polizia municipale avrebbe rimosso anche tutti i
cicli parcheggiati su area pubblica e recanti intralcio alla circolazione pedonale o veicolare;
 considerato infine che l’operato dell’Assessorato alla Mobilità si è caratterizzato in questa
consigliatura per uno spiccato favor nei confronti del traffico su bicicletta a causa dei suoi
indubbi benefici ambientali e sociali;

si chiede
di intervenire urgentemente presso gli uffici dell’Assessorato alla Mobilità per far revocare
immediatamente la previsione di notifica del verbale per violazione dell’art. 7 del Codice della Strada
come stabilito dai pochissimi cartelli affissi attorno alla stazione ferroviaria: ciò infatti significherebbe
far pagare ingiustamente € 68,00 a chi malauguratamente non ha preso visione dell’avviso comunale e
vorrà rientrare in possesso del proprio veicolo rimosso.
Si ritiene altresì indispensabile, onde evitare figuracce al Comune di Venezia, di lasciare almeno
altri 15 giorni di tempo ai cittadini possessori di una bici per spostarla e parcheggiarla altrove. A tal
proposito non si comprende quali alternative di sosta abbia previsto l’Assessore se non il nuovo
parcheggio a pagamento che diventerebbe, quindi, una scelta obbligata..
Si chiede di rendere noti, infine, i veri motivi di questa risistemazione del Piazzale Favretti, alla
luce delle indiscrezioni apparse sulla stampa locale che parlano di un allargamento dell’area taxi. Se
fosse questo lo scopo recondito dell’operazione, allora sarebbe auspicabile un coinvolgimento pieno della
Municipalità di cui faccio parte. Vorrei ricordare che già in sede di presentazione del Bici-Plan nel mese
di Dicembre 2005, molti cittadini e consiglieri di Municipalità avevano chiesto di creare alla stazione,
oltre ad un parcheggio custodito e coperto a pagamento, anche un’area di sosta con rastrelliere nuove e
dotate di copertura, in modo tale da lasciare sempre una scelta ai cittadini. Se si vuole veramente favorire
chi si muove in bicicletta, non si può prevedere la sosta soltanto in un parcheggio a pagamento seppur a
tariffe agevolate rispetto a quelle private.
Si ringrazia fin d’ora e si porgono distinti saluti.
Mestre, 10.12.2006

dott. Davide Scano


Gruppo Consiliare Verdi – Citta Nuova

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