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N. 1 - Marzo 2009
Metropolitana del mare, pronta a primavera (?), prezzi alle stelle e tempi di percorrenza assurdi
N anzi piccolissimo. Un
giornale free-press che
dovrebbe essere possibile leggere
in soli Ventiminuti. Il tempo che
sino a qualche anno addietro
occoreva per attraversare lo
Stretto su un mezzo veloce. Il
tempo perché Reggio e Messina si
sentissero più vicine.
Un piccolissimo giornale, nato
dopo una lunga incubazione, che
periodicamente sarà distribuito a
chi viaggia tra le due sponde. Una
voce, molto piccola, è giusto
ripeterlo, che cercherà proprio in
Ventiminuti di diventare voce di una
“popolazione in marcia”, quei
pendolari spesso dimenticati ma
che sono una parte attiva e
laboriosa della nostra società.
Abbiamo deciso, però, di non
parlare solo di loro e dei loro
problemi. Crediamo sia giusto
assicurare Ventiminuti di lettura
“leggera”. Ospiteremo pochissimi
articoli di cronaca, quasi niente
politica ma avvenimenti, che
riguardano tutti noi, la nostra
quotidianità e i nostri piccoli
problemi.
Problemi piccoli come il nostro
giornale che ha solo la velleità di
esserci, di stare accanto ai nostri
eggio e Messina ogni giorno re il lavoro oppure a faticosa chiu- bluff. Come mai? Ideato male e pro- “Scilla e Cariddi” e non ne posso-
lettori, di dare voce ai loro
problemi se riterranno di poterci
dare fiducia.
Noi e tanti giovani abbiamo
R che passa diventano sempre
più lontane.
Per i pendolari è un’odissea con-
sura di una giornata di problemi.
Questa situazione - che non può
non definirsi tragica - non è mai
gettato peggio, il servizio prevede
un sistema di trasporti “ad anello”
con gli aliscafi che, partendo da
no più di disservizi, ritardi, annulla-
menti e sospensioni, corrono il ri-
schio di continuare a disperarsi.
creduto in questo progetto che tinua. Orari non rispettati, mezzi sembrata risolta con l’avvio del Reggio e Messina, collegano le due Reggio e Messina, città “gemelle”
parte in un momento di grande veloci guasti e quindi corse saltate. progetto della fantomatica Metro- città “gemelle” facendo fermate in- non solo in disgrazie, tragedie ed
crisi non solo per il nostro Paese. A questo va aggiunto il fatto che il politana del mare. Progetto che termedie a Papardo (Messina nord) eventi storici, ma anche in cultura,
Crediamo - e su questo stiamo prezzo del biglietto e degli abbona- prevede un netto aumento dei e a Villa San Giovanni. tradizione e società, ritrovano an-
scommettendo - che, anche in menti continua a lievitare. Una si- tempi di percorrenza e un’ulteriore In questo modo il tempo di per- cora in quel tre piccoli chilometri
periodio di crisi, si possa fare, tuazione insostenibile. Resa ancora crescita dei prezzi! correnza aumenterebbe dagli at- di mare una barriera invalicabile a
costruire, guardare al futuro con più drammatica dal fatto che ogni Qualche politico ha protestato, tuali 35 minuti abbondanti (erano dispetto della tanto auspicata area
speranza, con gli occhi dei giovani. giorno chi è costretto a prendere ha promesso interventi ma pare 25 minuti scarsi fino al gennaio metropolitana che potrebbe aprire
A Reggio e Messina qualcosa si è un mezzo veloce per raggiungere che ci sia ben poco da fare, tanto 2007!) a oltre due ore. A meno una nuova stagione di sviluppo.
fatto.Anzi, a Reggio si è fatto una delle sponde, sempre più spes- che i pendolari dello Stretto, le ve- che non passi l’idea di mantenere il Eppure fino a un paio di anni fa le
molto, con l’idea di guardare al so, teme di sentire in biglietteria re vittime di progetti insensati, han- sistema “a pendolo”, con il collega- condizioni di mobilità nello Stretto
futuro. l’annuncio: “L’aliscafo ha avuto un no deciso di rivolgersi alla Com- mento diretto tra Messina e Reg- non erano così problematiche: tut-
Anche noi crediamo che l’Area guasto. Bisogna aspettare il prossi- missione Europea perché sostengo- gio, affidato a quattro mezzi veloci to è iniziato quel maledetto 15 gen-
dello Stretto - Ponte o no - debba mo”. no che “si tratta di un servizio so- anziché agli attuali due (un quinto naio 2007 quando, a causa del tragi-
avere un immediato rilancio e Aspettare il prossimo, senza cer- ciale che deve avere un concreto dovrebbe collegare prima o poi co incidente del Segesta Jet, si aprì
soprattutto che chi ha delle idee tezze, in una stazione marittima av- sostegno delle istituzioni”. I pendo- Messina con l’aeroporto di Reg- una nuova triste fase dei trasporti
debba avere la possibilità di veniristica ma con i servizi igienici lari, affidandosi a due avvocati, so- gio). In ogni caso il bando (per la che ha visto sempre più peggiorare
realizzarle. chiusi e con tanta ansia. stengono che lo Stato è inadem- cui assegnazione ci sono voluti ben la qualità del servizio con appena
Lo confessiamo tutti noi della C’è un’altra soluzione, per chi si piente e per questo è stata predi- 14 mesi!) non potrebbe essere ri- due mezzi disponibili, salvo guasti e
redazione: abbiamo un sogno trova a Reggio, cercare di raggiun- sposta una denuncia che vedrà la spettato subito perché a Papardo controlli.
(questo sì che è grande) e gere Villa San Giovanni con il treno, Commissione Europea rivolgersi al- non esiste un pontile. E pende al Intanto, probabilmente in prima-
speriamo di realizzarlo pur con mezzi di fortuna nella speranza la Corte di Giustizia per l’attivazio- Tar un ricorso contro l’assegnazio- vera partirà la metropolitana. E, a
sapendo di dover affrontare di trovare la coincidenza con una ne di una procedura di infrazione. ne del servizio. Così gli oltre dodi- quanto pare, attraversare lo Stretto
sacrifici, tanti sacrifici. nave Caronte/Tourist. Risultato? Intanto la “metropolitana del ma- cimila pendolari che quotidiana- sarà sempre più un’avventura.
Possibilmente con l’aiuto di tanti Tante ore di viaggio prima di inizia- re”, viene ritenuta dai più un vero mente attraversano le acque di Peppe Caridi
lettori.
L Messina do-
vrebbero an-
cora essere al sicu-
ro. Il punteruolo
rosso, fastidioso in-
Il punteruolo rosso
La nostra
Cara Messina...
setto che distrugge
la corona della
pianta simbolo del-
la Sicilia, al momen-
to appare più inte-
adesso minaccia
Ora vi racconto una storia. È la storia di tanti intellettuali
che, partiti da Messina, hanno lasciato un segno nel mon-
do e che, a cento anni dal terremoto che cambiò la storia
ressato a visitare
Palermo e Catania,
dove già da tempo
c’è l’emergenza. Il
timore è che esso
le palme dello Stretto
di questa città, hanno contribuito con i loro interventi alla possa far sentire i te un posto anche nel-
realizzazione del libro Cara Messina…, manifesto ideale de- suoi effetti anche a l’Alert list della Euro-
Messina.
gli intellettuali della diaspora, curato da Vincenzo Bonaventu- La città dello
pean plant protection
ra. organization (Eppo),
Stretto è corsa co- l’organizzazione inter-
“L'idea base del Comitato 100 messinesi per Messina 2mi- munque ai ripari: da governativa responsa-
la8 - spiega Bonaventura - era un manifesto scritto da novembre su tutto il bile della cooperazio-
territorio comunale ne per la protezione
quattro o cinque intellettuali, ma siamo andati oltre ri- è scattato il monito- delle piante in Europa
scontrando un entusiasmo sempre crescente, fino ad arri- raggio biologico con e nella regione medi-
vare ai 70 finali”. Da Vincenzo Consolo a Jolanda Insana, da la predisposizione, terranea.
da parte dell’Ato3, di Nel solo Lazio, fino a
Maurizio Arena a Ferdinando Salleo, da Francesco Attardi trappole a feromoni:
a Nino Rizzo Nervo, da Turi Vasile a Pietro Bruno, da Mas- dicembre 2008, il pun-
sostanze chimiche teruolo rosso ha at-
simo Piparo a Ninni Bruschetta eccetera, sono tutti liberi prodotte da insetti, taccato circa il 30%
in grado di suscitare
interventi, a volte antitetici, che forniscono spunti di dis- reazioni fisiologiche
delle palme. Colpite in
cussione e un senso di creativa vitalità. Ma in alcuni casi il modo particolare le
e comportamentali palme storiche di Sa-
rancore per l'amore tradito verso la città prende il so- in altri individui dello baudia, in pieno Parco
pravvento e allora il magone e la sofferenza diventano i stesso tipo che ven- Nazionale del Circeo,
gono a contatto con dove nello stesso pe-
sentimenti preponderanti del lettore. Si scopre che Messi- esse. Nel caso in cui riodo ne sono state
na, oltre a essersi distrutta fisicamente, da quel 28 dicem- venisse rilevata la abbattute 150.
bre 1908 ha iniziato a perdere grandi risorse mentali e non presenza di specie Molte università ita-
adulte, l’“Osservato- liane stanno effettuan-
è più stata in grado di ritrovarle in pieno.“Sono tutte per- rio per le malattie
sone rappresentative della vera messinesità - prosegue il do studi e ricerche per
delle piante” di Aci- trovare una soluzione
curatore del libro - e ognuno di loro ci ha regalato una te- reale accerterà se efficace: c’è chi vuole
l’insetto in questione
stimonianza e un'esperienza importante. L'uso della paro- sia proprio il famoso
guardare la mappa ge-
la ‘diaspora’ è impegnativo, ma va ricordato che ormai a netica dell’insetto per
killer delle palme. pendo in particolare Toscana, Cam- leggerne il Dna, ricostruirne la pro-
Messina la popolazione è in costante diminuzione, poiché Il Rhynchophorus ferrugineus, noto pania, Lazio, Puglia e Sicilia. Pesanti le venienza o la variazione tra individui
la maggior parte dei giovani preferisce andar via”. come punteruolo rosso, è un co- conseguenze per l’isola, dove la Re- che attaccano la stessa pianta.
leottero curculionide originario del-
Da potente città di mare a debole città di terra. Messina gione ha diffuso dati allarmanti: in tre Non sembrano in pericolo, alme-
l’Asia meridionale e della Melanesia anni il punteruolo ha già colpito no per il momento, neppure le pal-
adesso è così: ama piangersi addosso. Sono cento anni che che ha provocato gravi danni soprat- 8938 palme, di cui 7123 abbattute. me che adornano Reggio Calabria.Il
i suoi cittadini (o almeno alcuni) si barcamenano alla ri- tutto nei palmeti da dattero egiziani Il ministero delle politiche agrico- Comune ha istituito una Commis-
e della penisola arabica. L’insetto vi-
cerca di una soluzione e i messinesi che vivono fuori spe- le alimentari e forestali, per evitare sione di esperti per evidenziare
ve all’interno della pianta, qui com-
rano che chi è rimasto abbia risolto il problema del “con- la diffusione a livello nazionale, già il possibili criticità, ma finora i re-
pie tutto il suo ciclo vitale provo- 9 novembre del 2007 aveva disposto sponsi hanno dato esito negativo.
tinuare a guardarsi indietro”. Ma in questa città esiste una cando l’indebolimento e la fine del un decreto di lotta obbligatoria che Buone notizie, quindi. Ma il diparti-
ciclo vegetativo. In 20 – 30 giorni il
parte della popolazione che non vuole che Messina fun- killer delle palme può uccidere una prevede l’abbattimento delle piante mento di Gestione dei sistemi agra-
zioni. Quindi per ritornare ai fasti di un tempo, quando infestate. Soluzione drastica, ma ine- ri e forestali dell’Università di Reg-
pianta di notevoli dimensioni; in altri vitabile visto che non ci sono anco- gio Calabria invita a mantenere alta
Messina era centro di cultura, sport e tradizioni (basti pen- casi impiega 4-8 mesi. ra sistemi di cura approvati e risolu- l’attenzione: alcuni rilevamenti, ef-
sare allo storico Agosto messinese) non bisogna preten- In Europa dal ‘94, quando per la tivi. Risultato: piante distrutte e pae- fettuati a dicembre 2007, hanno se-
prima volta venne riscontrato in Spa-
dere che questa rinascita parta dalle istituzioni, ma deve saggi sempre più spogli e deturpati. gnalato la presenza dell’insetto nel-
gna, il punteruolo è arrivato in Italia La pericolosità del coleottero è la provincia di Crotone.
essere ogni singolo cittadino a farsi motore e creatore di nel 2004 in un vivaio di Pistoia, col- tale da essersi aggiudicato di recen- Valeria Arena
una nuova vita. Per la nostra Cara Messina…
Antonio Billè
Bruciare le palme è finora l’unico rimedio esistente per bloccare questa calamità
Un tranquillo impiegato
che uccide per vendetta A Milazzo primi casi di piante infette
Era uno come tanti, Nino Velio Sprio. Un tranquillo im-
piegato di 56 anni, che lavorava alla Regione siciliana, con Non è sbagliato, ormai, definire il prime città in cui è apparso il paras- palme subito arse sul posto. Fortu-
moglie e due figli grandi. Una delle tante persone che in- punteruolo rosso della palma una sita. natamente il coleottero gradisce ci-
vera e propria piaga.Trapani, Catania, Il primo allarme è stato lanciato barsi solo di un tipo di palma in par-
contriamo nella vita quotidiana, impazienti in fila al super- Palermo sono state le prime città si- dal consigliere comunale Biagio Cac- ticolare, il cui nome scientifico è
mercato oppure indifferenti dentro un ascensore. Ma in ciliane a fare i conti con il dannoso e ciola che di professione fa l'agrono- Phoenix caraniensis (Palma delle Ca-
quello sguardo pacato, dietro i suoi spessi occhiali, si na- vorace insetto. Le palme colpite so- mo ed è anche presidente della sede narie).
sconde una scintilla di lucida follia omicida. no circa 3.000 e la Il sindaco ha emanato
maggior parte di un'ordinanza che impo-
È lui il protagonista de Il killer dell’ufficio accanto, il nuovo queste sono state di- ne a tutti i proprietari di
libro di Lucio Luca, giornalista di Repubblica, palermitano strutte e poi date al- palme di questa specie di
doc e grande conoscitore dei segreti del capoluogo sicilia- le fiamme. darne comunicazione al
Non si è trovato, Comune e mettere in
no. Con la precisione del cronista, l’autore si è basato su infatti, almeno fino a atto le necessarie misu-
fatti realmente accaduti e anche i nomi sono quelli reali. questo momento, re finalizzate al conteni-
Non poteva essere diversamente per Nino Velio Sprio, l’u- metodo migliore per mento della diffusione
bloccare l'espandersi del parassita.
nico serial killer nella storia criminale di Palermo, sfuggito della calamità. Il pericolo però è tut-
per un decennio alle forze dell’ordine e ignoto persino al- Un nuovo focolaio t'altro che scampato: gli
la mafia, che controlla tutto e tutti. è stato scoperto a fi- esperti, infatti, dicono
Ambientato a Palermo, il romanzo ha una trama poco si- ne estate anche in che in questo periodo
provincia di Messina, l'insetto è in letargo
ciliana, con efferati delitti, punizioni morbose, sicari prez- nella città di Milazzo. quindi è difficile dire se
zolati mandati a uccidere per meschini moventi, presunte Ad essere colpite le una palma sia infettata o
offese, rancori, invidie, paure che nel tempo si trasforma- palme che erano sta- meno, bisognerà atten-
te da pochissimo dere l'estate per com-
no in ossessioni. Cinque omicidi e tanta altra gente salva piantate lungo il lito- prendere la vera entità
per miracolo dall’odio cieco di un diavolo vendicatore, che rale della città ma- del danno.
lava col sangue ogni torto subito. mertina in occasione dei lavori di ri- milazzese della Confederazione Ita- Preoccupati anche i tanti florovi-
qualificazione della costa. Qualcuno liana Agricoltori. Subito sono scatta- vaisti della zona che temono un calo
Sergio Busà da tempo azzardava ipotesi su una te le ispezioni dei tecnici dell'asses- delle vendite e un possibile dilagarsi
“Il killer dell’ufficio accanto”
Di Lucio Luca possibile contaminazione delle pian- sorato regionale all'agricoltura e del- dell'infezione anche alle piante di lo-
Pietro Vittorietti Editore te, anche perché la ditta vincitrice la provincia, a seguito delle quali so- ro proprietà.
(160 pagine, 12 euro) dell'appalto era di Trapani, una delle no state trovate infette una decina di Nunzio De Luca
n. 1 - marzo 2009 3
Un fine settimana al femminile Sex and… Messina (altro che New York)
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Rino Labate
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