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Ad Eliana, raggiante figlia del sole che riscalda la mia anima

La solarit come esperienza estatica


di Flavia Weisghizzi Paolo Cordaro un poeta solare. Il leit-motiv della poetica di Cordaro infatti l'immagine lucente del sole che illumina ogni verso del poeta e il mondo che descrive e riporta al lettore. La luce si presenta agli occhi del lettore non come un elemento dicotomico rispetto all'ombra, ma come un unico canto la cui intensit, pi marcata o pi soffusa, non viene mai meno. In un ardita ripresa del mito del motore immobile aristotelico, attraversato dal modello plotinico della sostanziale uguaglianza tra sole e amore, il sole diventa metafora divina, che si insinua nelle pieghe pi recesse dell'esistenza, trasformando ogni aspetto della quotidianit in una esperienza eccezionale, cui non si pu sottrarre neppure la notte. Il rapporto vivificatore della luce fonde in s il profondo aspetto di amore, universale e particolare che l'autore descrive come un processo circolare: a partire dal mondo e attraverso i singoli, l'amore ritorna al mondo in una spirale senza fine che procede arricchendo e arricchendosi di continuo. Il ritmo della narrazione procede con un incedere dialogico, attraverso un continuo richiamo a un interlocutore che appare con il semplice aspetto di un tu. Tralasciando le potenzialit evocative di questa scelta che fu la cifra stilistica del grande Montale, anche in questo caso il valore del tu forzatamente molteplice. La persona fisica, la margheritina coperta di brina che accompagna Cordaro non pu essere che una prima e superficiale interpretazione di tale interprete, ma dietro la persona, dietro la fisicit c' qualcosa di pi ampio, di un colloquio che non si limita al momento: dietro l'amata, dietro la compagna di una vita, c' la poesia, l'arte e con essa il passaporto per l'immortalit. Il dialogo che Cordaro vuole davvero intraprendere con tutti i suoi lettori, in quello scambio reciproco, seppur talvolta possa sembrare unilaterale, che attraverso la poesia si instaura con lo sconosciuto, con colui che pi o meno consapevolmente si avvicina da fruitore alla scrittura. La grande capacit di Cordaro quella di farsi portatore di un messaggio che sa farsi universale a partire dalle cose semplici, attraverso i suoi versi morsi, quasi trattenuti, che ricostruiscono degli edoloi frammentari ma mai frammentati, immagini di una realt che viene setacciata e ricostruita dall'io interiore del poeta. La grande capacit tecnica che l'autore dimostra in queste poesie, l'abilit con la quale si muove all'interno dei giochi linguistici e ritmici, le assonanze e le rime interne che scandiscono il ritmo della versificazione non possono che suggerire che Cordaro non si improvvisato poeta, ma che la sua una poetica che cela una grande consapevolezza e che, come tale, non potr che aprirsi a nuovi e luminosi orizzonti.

Questa silloge lespressione assoluta dellamore. Componimenti ricchi di passione. Con una manifestata solarit e positivit, in ogni verso, in ogni concetto. La raccolta gode della prefazione di Flavia Weisghizzi che va a cogliere pienamente il messaggio del poeta e le evidenti sensazioni che il fruitore pu provare. Il poeta invita alla lettura con una frase che racchiude ogni concetto:

In ogni pioggia c sempre un po di sole, forse solo qualche goccia ma c.

POESIA
Sei tu la poesia, sei tu che riempi pensieri, dentro di me versandoli come nettare divino. Mesprimo e resti senza parole. Io al contrario ne ho a migliaia, tanto da far annegare il lattiginoso mare, da incendiare ceneri arse. Sei la forza che sfoga a fior di pelle, beaucoup de frissons Non son altro che scriba, scolpisco su di te ci che mi detti, col solo sguardo, senza parlare. Non crederai, ma sei la poesia

ETERNO ATTIMO
Lasciati volare, lasciati di vento vestire, schiarisciti di nuvole. Tienimi a te e seguir il volo tuo, a cercar la stessa rotta. Luminosa creatura, saggi la brulla pianura e i lidi tormentati, per fissar lo sguardo di cielo invernale sereno. Lanciandomi raggi di sole, come gli ultimi del giorno, profumanti darcobaleno, mi farai vivere portare dal vento anche solo per un attimo un eterno attimo

E SPLENDIDO!
splendido! Dimprovviso destarsi, colmo dei pensieri di te, e poi accarezzarli mentre intorno mi volteggiano screziando laria. Innumerevoli, variopinte farfalle, mi ombreggiano dattimi di sole, o lo riflettono, accendendomi lo sguardo, a tergere le gioiose lagrime che spezzano parole e aprono confini. A sfiorare il tuo manto nereggiante, splendido! Leggere tutto ci nei tuoi occhi. meravigliosoviverlo.

SOGNANDOTI
sognandoti mi sono svegliato ma non sei svanita con lalba degli occhi. Sei accanto a me, a quei pensieri che fan ruotare il sole. se mi cercherai non sar mai assente se vuoi sar bisbiglio nel silenzio, urlo nel fermento, etutto ci che non hai. Sgorgami in un sorriso, rasserenami il cielo azzurro, arrossiscimi di crepuscolo e esaudiscimi di stella cadente. Pensandoti mi addormenter sognandoti mi sveglier e vedendoti continuer a sognare

LASCIA
Lasciache siano uniche sensazioni, intrise di miele, ad indorarci i giorni. che sia la fragranza tua a vestirmi per le notti che verranno, a rabbrividirmi di calore. che il fato ascolti i nostri voleri, facendone tesoro. che questa dolce melodia ci faccia danzare, sul piano di cristallo illuminandolo. Lasciache io ti possa vivere

MELODICO VENTO
tal sfiorarsi lacceso desio, milioni di molecole cuniscono, come rischiarante viale di brillanti perle. Avvicinati, sar io a lambirti, ambrosia sulle mie mani e poi assaporarla dolcemente, sublime eccelsa sensazione. Albeggerai la notte e scalderai il freddo intenso, conducendomi al giaciglio. Sarai sogno di luce che desta grondando, dun ridente sereno. Sarai suono di viole che dipinge la verde distesa, dun limpido gradevole. Melodico vento che soffier per me.

GOCCE DI SOLE
Struggenteil cielo che arrossisce lingiurioso addio, sanguinante allorizzonte dandoci lacrimosi attimi. Spettralela notte che solitaria cavalca linfinito, tetra, galoppa sulle nubi imprimendole dastrali sogni. Carezzevolelaurora che annuncia il sollevato lume, petali di nuvole rosee sbocciano, piangendo di brina. Lodevoleil mattino che bagnato dalle gocce di sole scivolate dalle ovattate nuvole del sorriso tuo, destandomi.

IMMENSO SORRISO
ti star accanto tutta la notte come mondo di piume, vestir la tua anima di spontanei sorrisi e di caldi respiri. Riempir laria di parole che volano a te, vestendoti di sogni. Rester nello spazio e nel tempo, il mio soffio vitale non sar affannoso, questo gelido vento lo trasformer in calore e accender te. solo un sogno! pura immaginazione! Ma solo con te trover limmenso sorriso, mio paradiso.

IRIS
Vorrei poter innaffiare quel malumore che ha oscurato il volto e far fiorir un sorriso di nivee perle. Darti uneterna stagione, stillante di miele e di brillante rugiada, a dissetare il desiderio. Sar beato nel paradiso dantesco, a far roseo il tuo cammino. Nelle gelide serate ti scalder tenendoti stretto sul mio petto, e poi nitidamente rifletter: a volte lestate spezzata da un minaccioso cielo, da un ingiurioso temporale, ma pur sempre estate Sboccia ancora dallegria variopinto iris, inondami di nuance.

NITIDA SENSAZIONE
Nitida sensazione che ogni volta si pone col profumo delle notti di glicine, dei tuoi occhi da leggere e dascoltare. Diasdemati fiocchi di latte rigano il cielo, cercando il riposo, adagiandosi sulloscuro. Respirare la flora, sulle folate volteggiante che par lisciare le gelate gocce, provando a far diluire il freddo che cha vestito. forte il richiamo delle lucenti perle di brina, delle dolci api e delle onde di verde smeraldo. Offrendomi a quegli odori sboccer e trover le tue ali a sfiorarmi, a vellutarmi i petali, a colorarmi demozioni duna solare primavera.

AUDACE SOGNO
Vederti accanto, splendida appendice della mia pelle che pulsa di vena propria, bagnando scogli di brividi, imbevendoti di conchiglie. Sentirti addosso, dolce corpo sul mio, inebriante di floreali sospiri. Aprirti a me sanguigna libert, dissetante succo. Averti diversamente, audace sognovissuto cercandomi dentro te. Ascoltarti vicino, sussurri di fresche serate e di speziati meriggi. Vederti svanire, leggero soffio di vento che cerca nuovi odori, per venirli a spalmare su di me.

OCCHI FEBBRILI
Occhi febbrili di un pensiero al crepuscolo, si spalancano alle sopite emozioni. Cercher dentro me ci che tu non sai trovare, donandotelo. Impreziosir ogni singola stilla, pepite di limpido torrente. Le indosser, cangianti monili di sole che mai tramonter. Sar tutto pur di esserti contiguo, solo semplici sguardi senza parolee palpabili avventure. Per riempire questo vuoto, riempire i giorni e riempirti di questunica percezione, della mia stessa febbre. Si scioglier! Col tuo giorno senza tempo si scioglier!

MIO ROMANZO
Voglio vivere questo mio romanzo, per ambire ad un finale unico. Lasciar che linchiostro macchi lopaco sfondo. Lasciar chele parole ondeggino sulla rena, assolata e desertica. Ogni capitolo molecola di sabbia bagnata, col tuo, brillante, a volare, a rotolarsi, a far sfavillare, gli arsi granelli e a far scintillare questa mia roccia indelebilmente. bello vivere questo sogno tangibile. Col tuo profumo ed i tuoi sospiri sar infinito.

VERRA LESTATE
Appen desto e lodor tuo mi riempie come sogno palpabile, come saziar dossigeno. Mi librer cercando il morbido giaciglio, tra le tue membra planer spalmandomi di completezza. Saggiar momenti che vorticosamente spingon verso abissi smeraldo, a carezzar coralli. Mi lascer sfiorare, sarai filiforme luce e piuma vellutata, sarai percezione spumosa, limpida e ventosa come soffi duna tarda primavera. Verr lestate, ci vestir senza timor alcuno, insaporendoci di mare, verdeggiandoci dun alpino manto, rallegrandoci di meriggi. Saremo l a respirarci colmandoci deffluvio.

AURORA ARTICA
Oggi che qualunque non , far evaporare la brina che frequentemente si posa sulla tua pelle. Scalder ogni tuo pensiero, ogni dubbio che vuol permanere, mutandolo in quel sorriso liscio come perianzio di gardenia. Non avr remore ma solo lacrime certe, annuncianti il sereno e la primavera dellaurora artica ch in noi

LACRIME DI LUCE
Incontro al sole, mi lascio accarezzare da questa dolce brezza, dal tiepido vento che il pensiero di te. Lasciamoci baciare dal coro radioso, facciamoci coinvolgere dalla cascata di suoni mlo, illuminati dalla spuma. Sorridenti lacrime formano rivoli di luce, incandescenti come innevate albe montane. Odor confuso di primizie floreali, mi occlude, imbiancandolo, il respiro. gioiosa apnea, splendido silenzio di corallo, mi tinge demozioni dei tuoi colori. Mi fa nuotare in te, riempi lo spazio intorno, pur rendendolo infinito e piacevolmente oscuro come notte stellata.

UNICA EMOZIONE
Non sapr prender sonno stasera, sento dentro me leco delle tue parole, le carnose labbra sulle mie. Mi fanno star bene e male pel vuoto che lasciano. Mi accompagni tutto il giorno per tutti i giorni, seppur sola ho la nitida sensazione che tu sia presente. Sei costante condizione, sei linfinito pensiero. Come unica emozione mi vesti di te, dolce coperta di sogno, fremito che improvviso desta. Il cammino m chiaro? Vedo lass lapice azzurro sfiorar le nuvole, sapr raggiungerlo? Spingimianzi affiancati a me, affrontiamo il blu infinito?

SETE DI TE
la fresca alba dun sereno giorno sgombro da nuvole e di luna accesa. Avverto questa primavera, seppur laffannoso respiro vuol scavalcare il muro di vento dei platani. Ingialliscono le secolari bifore, grigie di cenere indelebile. Ma nuova stagione, unaltra ch pervasa di te, con la pacifica rugiada ad imperlar le mie labbra. Ho sete di te bagnami inondami fammi nuotare nel tuo essere fammi vivere il tuo vivere Voglio diventar lagrima, rivolo, fiume, oceano te

LAMOR TUO
Io che sono lamor tuo che non ricambio, senza disprezzo alcuno, senza sentimento avverso. Son ventata sincera, a fiorir il tuo incanto, ad esaltar il fascino. Non cercarmi nella calunnia, altrove che io vivo, ove vegeta, lussureggiante, la lealt. Ah!... quella piccola grande parola che fa scalar, irte vette, librando. Sapr mai donartela? Forse no!... ma sapr scaldarti, avvolgendoti di morbide piume, proteggerti col mantello delle mie ali. Ti porter ad ascoltare il brioso ruscello e ridere sulle sue risa. Sdraiarci a guardare il cielo che dimprovviso sfoca, delle mille bolle demozione, nel sentirci il respiro, nellannusarci larrossata pelle vibrante di noi.

IL PAPAVERO E IL GRANO
Dimprovviso rossa come papavero nella mia bionda distesa, a vedersi diversa, senza farsi notare ma a rendermi pi bello, ad accendermi di te chemozione sei chemozioni dai mi sfiori coi tuoi petali tingendomi di porpora. Ondeggia con me, lasciamoci cullare dal vento come volo daquilone, afferriamo il cielo e copriamoci dazzurro limpido, scaldiamoci di sogno. Quando verr la notte sarai pi brillante, illuminata dalla luna e col nuovo sole, lacrimerai di brividi ed io mi disseter di te.

NOSTRI DESIDERI
Ho affrontato un viaggio unico, ho raggiunto un sognote che sei la mia oscurit, accendi le mie notti a farmi vedere linvisibile e te che sei distante. Nel buio sun manto di sublimi concetti mi lascio trascinare verso lapicale fremito Aspetter le ore lente, spiccare il volo, i cieli imbrunire per avvicinare le aurore ed il sole ruotare come attimi sul quadrante. Andr incontro allineluttabile giorno, come voluto destino. Voglio perdere la sindresi, dellincosciente sentimento, vivere questo bailamme deuforia latina. Realizzer ci che loscurit non cela e loceano non pu bagnare lasciandoci nuotare nei nostri desideri

FRAGRANZA DI MAGGIO
Fuggir dopo un bacio un vetro frantumato spargendo sfarzosi pezzi sul lucido asfalto. Brillante mosaico scomposto baciato dal sole calante che taglia filari dallori. C un raggio nei tuoi occhi umidi di distacco scoprendo lemozione duno scenario lontano dalla memoria che ad ogni incontro riaffiora. Fragranza di maggio a stuzzicar lestate indorando i campi e la pelle come giorni volati. poi si libreranno altri baci ad intensificare ogni brevit a scandire ogni sensazione ogni lacrima bagnante la nostra gioia che non pu fuggire

SERATA PONZESE
Impercettibilmente solo come questisola dallo splendido scenario, ma lontano dalla terraferma che sei tu. I giorni, vuoti, al tramonto si gonfiano con folate marine, pettinandomi di sodio, trascinandomi sulla cresta cobalto. Inseguir nella serena notte una stella, tra migliaia, sfavillante, farla nostra e riempirci i sogni unici e distanti. Laggi ove il mare ed il cielo sabbracciano nello stesso colore.

SARO CON TE
Sto volando cercando di capire il destino che incomprensibilmente mi viene incontro. Sto nuotando, come te, nel nostalgico mare per naufragar insieme sunassolata isola a profumarci di mirto e a colorarci di buganvillee. La mia voce per te come incanto di sirena, ti veste di fiori ed odori. Non sarai mai sola, in ogni sguardo che hai, in ogni desiderio a cui ti lascerai andare sar con te.

NITIDO SPECCHIO
Come quel ruscello che, pacatamente, passa sotto casa tua, dolcemente scorro, limpido, tranquillo, dentro te. Nitido specchio pel tuo fiorito sguardo che rimane l mentre il flusso va. Sar unico come pioggia serena, colorando il cielo darcobaleno, della tua pelle e della stessa infinita bellezza. Vestendomi di spuma allontaner il tramonto, ancor picol pensiero di te. Sarai tu che baciandomi mi disseterai facendomi scorrere ancora

CORPOSA ANIMA
Come soffocando s ancora lestate, lucidandomi la pelle con lo smielato calore. Acidulo alle nari cos da dilatarle sprezzanti. Gli improvvisi mutamenti di grigie creature volanti debilitano il giorno, poveri raggi che non riescono pi a destare. interminabile o lo apparentemente, come pioggia a novembre, come malessere. Fammi guarire, sanami col tuo soffio di vento, bagnami di corallino fondale, stringimi di sole, proteggimi comembricato alle intemperie. Sei bellezza di filigrana vestita che di poesia risalta, testimone dogni mio tempo. Stempererai ogni falsa propagazione, ogni focolaio del pi profondo oblio. Corposa anima con leggerezza mi copri dun arpeggiante assolo e dun echeggiante soffio. Averti addosso, vissuto sogno da rivivere, a destar fremiti e a ritrarre emozioni.

MIO SOLE
Pertanto lalba attesa da una pioggia di stelle, accese dal vento che ha abbracciato le nubi, portandole con se tutta la notte, lasciando folate di brividi. Vado incontro a quegli scrosci di luce, col pensiero migliore, leggero come lultimo giorno, pieno di te e pi veloce del tempo. Fermer le tenebre, le terr strette tra le mani. Non opposto chiarore ma piacevole oscurit, lodevole buio, per te che sei bagliore dentro me. Prostrandomi allo splendente trono ch in te, tadorer come mio sole.

SOGNO
Steso nello spumoso sogno di tiepido, placido mare. Ti vedo nei miei occhi bui. Col soffio sublime danziamo attraversando il ponte, il fiume che ci specchia, cindica il sentiero. I tuoi capelli saranno pi leggeri di noi. Lisceremo limbattuto terreno, sbuffi di polvere bianca celeranno ciuffi derba e ciottoli. Ci riempiremo, saziandoci, colla nebbia del mattino e coi suoni dei nostri corpi apro gli occhi e questo sogno interrompo e questo sogno vivr

BRUNA CREATURA
Bruna creatura, dolcezza sei nel tuo guscio liscio, lucente avorio africano, racchiudi un goloso ripieno di nivea panna. Friabile desiderio dei miei sensi, vorrei assaporarti senza mangiarti, sentirti comunque al palato, sentirti mia ovunque. riempirmi di te, il sapore scendere il sapore salire colmi i pensieri e le membra. Divina essenza minebri dassenzio, elisir vitale di liquoroso nettare alpino e quellunico retrogusto la sconfinata vitalit. Potrei mai, rinunciare a ci che sei, alla tua dolcezza e a tutto ci che palpitando avr da te.

MIA FINE DEL MONDO


Cupa impressione dun immotivato malessere, crea quel cerebrale peso che scende gi come sudore indomabile, a rigar luntuosa chioma. Innumerevoli, scorrono, fiumi che sfociano a te. Non lasciar irrigare la rosea terra, fa prosciugare, col tuo sole, quei letti. Fai evaporare ogni torbida, tiepida molecola. Vieni vieni a me, cambiami la visuale mia fine del mondo.

PASTELLO E LUCE
Con fare deciso il sole mi lascia, tuffandosi oltre lazzurro mare, liscio come il cielo. Or mattende la notte, cos vicina, cos improvvisa ma mai oscura. Porsi comessenza di fior di campo al tuo cospetto. Con ardito tuffo entrer nei tuoi sogni, mi bagner di te, indosser limpida acqua sorgiva, rinfrescando, attraverso la pelle, il mio io. Nuoter infinitamente, una continua marea che mi spinger a disegnare lorizzonte, ad essere orizzonte che si vestir di pastello e di luce di te

ETERNO FIORE
Ti vestirei di sguardo, ti coprirei di seta, lucida, brillante, frusciante. Farti provare una nuova, tenera sensazione i miei occhi nei tuoi, una sola idea. Raffica di vento, denuda, fa rabbrividire, trasportandoci come fiocchi di neve, verso lidi ghiacciati. Non so cavalcare, non so volare, e poi quello strano, torrido sole mi altera, goccia pesante che in picchiata, solo per un istante, per poi svanire nel nonnulla la realt, ma nel mio sogno immortale terr il tuo profumo tra le mani e cometerno fiore non potrai mai appassire

CHIUSI QUI
Chiusi qui, a nostro desiderio, avvolti da vacue pareti, nelloblio del mondo, quel mondo ch oblio. Abbracciati sul giaciglio derba e rugiada, assorbendoci passione, a cercar lo svanito cielo e il burrascoso mare ingrigito dallinferno. Solo tu fai trasparire la pietra, fiorire imberbi volti. Tu soltanto mi fai carezzare spumosi nembi, respirare loceano. qui che cercher sensazioni e cocenti emozioni, sulle tue morbide labbra e sui tuoi desiderati seni. Offuscherai di batida i miei occhi ma un bel non vedere, una sfocata immagine disciolta, donandomi ogni insperata tonalit, ogni screziata nitidezza del fiorito essere e del mio vivere... in te.

IL TUO SGUARDO NEL SOLE


Dai vetri il mondo appannato gocciolava in noi stille gioiose, nella penombra del lattiginoso barlume, respirando ogni spumosa onda, a riempirci di mare, a riempirmi di candidi concetti, di cangianti parole di cuore, diti amo Vedi! Non c pensiero parolaverbo che non nasca per te. piacevole pioggia a scender gi dai tuoi occhi, bagnando le liete labbra. Si schiudono, cos fanno le bigie nuvole allagitato orizzonte, infuocando la luce calante, arrossendo le increspature. l che vedo il tuo sguardo, nel chiarorenellemozione nel sole.

LODEVOLE NOTTE
Brividi infiniti a scriver parole che ogni raggi di sole trascin oltre le intemperie, attraversando i vetri, baciandoci la pelle. Le leggo, sento la tua voce come se me le stessi dicendo ora. splendido! Come stella nascente al mattino che copre i miei occhi di luce, gremendoli dei momenti passati con te e di quelli che verranno. Insieme a te che sei bosco destate e i miei versi son brusii, son gocce di brina, ti riempiono di vita, mi riempi di gioia. Percorreremo insieme, mille strade a cercar ovunque giorni sublimi, posti che ci facciano sognare, ove loscurit illumina un idilliaco finale e la lodevole notte

BRAMOSIA
forte, nitido questo amore lucente nella nebbia che ci copre giornalmente, solo fumo che svanisce al sole. Sconfigge il buio, disperde ogni tempo molesto con doverosa eleganza, si cela nei meandri pi fragranti del cuore. La tua assenza frastornante, son giorni abbagliati e sbagliati, vado errante verso il giusto pensiero, verso la bramosia. Cerco la rugiada del primo albore, il sole oltre la coltre e respiro e mi gremisco di nebbia, per farcirmi damore e tenerti in me.

SOTTO IL CIELO DI RASO NERO


Piacevole lombra tra le dune che scendono gi portate dal vento, sotto il cielo di raso nero raffinate si muovono. Lo stesso vento me le fa desiderare, me le fa contemplare, me le fa assaporare. Con lalbeggiare, le perle di rugiada accendono i ciuffi che vanno incontro al sole accogliendolo, dissetandosi di calore. E folate inattese, incontrollabili inappagabili Come monsone improvviso, le cataratte saprono e piacevole borbottio lamentoso asperge la spelonca profonda, annegandola di pienezza, illuminandola di sole.

RUMORE DAMORE
Ormeggiammo sul cristallo sabbioso e la pelle si fece incandescente. Sculture di sale vibranti sul bagnasciuga, rabbrividendo con le calde carezze e le opalescenti onde. Soli nel silenzio assoluto. Tra aliti di vento, gocce di schiuma e il rumore damore. Al ritmo del mare come melodiosa sinfonia echeggiante nellimpalpabile spazio. sei incontrollabile sogno, sei...inconscio, sei realt damore

NOTTE DI BAHIA
( tributo a Jorge Amado) notte quieta dopo lunga tempesta e noi qui, abbracciati, a scoprirci coperti da tiepide stelle, come ogni volta che torni e Iemanj ti respinge. Avvolti nel saveiro o a rotolarci sulla sabbia, seguo le tue curve tatuate di cuore,di mare,di me. Respiro la cachaa ch in te, sono ubriaca del tuo amore,del tuo profumo,di te, solo allalba svanir, quando il primo raggio scioglier gli ormeggi, portandoti via. Ogni notte aspetter che scendan le stelle ad accarezzar le onde, mutandosi in lanterne, illuminando la mia gioia. Maimprovvise tenebre esola una fiammella galleggia sulla criniera, l sottolacerate membra, rosse nel blu cobalto muto cercar e nenia agli orecchi. La fioca luce, ribaltandosi, rabbuia il mare per questa notte sola ed eternamente la mia anima.

Iemanj:dea del mare adorata e temuta dai pescatori Saveiro: piccola imbarcazione usata per la pesca e per piccoli trasporti Cachaa:liquore frequentemente consumato dai pescatori

MADRIGALE
Attraente margheritina sei, vedo la brina che scende gi, sui tuoi petali, a sfiorarmi. Ti vestir di parole sublimi allascolto, screziate agli occhi di mandorla che le fa sue e fragranti al palato cos il freddo non ci sorprender. Danzi intorno a me, mentre mi sfiori con lo sguardo ed io mi lascio guidare, in questo splendido samba. Sono attimi di sole quelli passati insieme, con ansia aspetto ogni alba che verr. Or che linverno qui, ho nostalgia di te del tuo profumo dei tuoi baci mio ardente bocciolo. Ogni giorno sar pieno di te, mai appassirai, curer il cuor tuo e ogni spora. Sorridendo andremo a coprire, il pallido mondo, di un madrigale e sar eterna primavera.

ARCANE SFUMATURE
Ammansendogli limpeto seller questa vita, mai pi scalciante e galoppante verso lignobile. Amer lo sconosciuto domani, conscio del fascino suo, della rinnovata materia che va oltre ogni ruga. Non sar pi tempo del tempo che rotea su se stesso infinitamente, n di ghiacciai ingiuriosi che annebbiano ogni calore. Saran membra unite dallintrecciar di colori. Arcane sfumature, vanno dallinfinito azzurro, allorizzonte di fuoco a dipingermi ci che sar

SUBLIME PITTURA
Ah! Dipingerti di poesia. Variopinte pennellate di versi, parole delineanti i profili, lucenti giochi di rime. Che poeta sarei! Sei la mia pergamena, ove gioco di sogni, con le ali dinchiostro, a tatuarti le rosee membra. Foglia di papiro sei, lasciati ascoltare come sublime pittura, olezzante di placida viola. Non restar immobile. Muoviti! Fai ondeggiar quei versi, fai versar quelle onde. Violenta burrasca di piacere che parlandomi mi bagna.

BORGONUOVO
Piccole case davorio con gli occhi di smeraldo, tutte uguali, tutte in fila come noi con i piedi nudi sullasfalto a scattare, a rincorrerci gi per la discesa, gi sino alla Z*, per accendere il gran fal e farlo pi alto che si pu. Far le impronte nella calce morbida e ancora correre, a dissetarci, a bagnarci nei laghetti di zolfo con sciami di libellule e con Jackie**. Dinverno poi, a cercare muschio sotto la ferrovia ove i chiodi mutano in coltelli, o brillanti pietre donice per scommettere figurine. Infiniti calci ad un pallone per ore ed ore, tra polvere, testina e ciuffi derba, sino a quando si schiudevano gli occhi di smeraldo e fischi, urla e fari saccendevano per far spegnere noi. Via via anche il borgo riempendosi s spento, di nuovo non c rimasto nulla solo case davorio sbiadito e il forte ricordoinfinito.

*cartello stradale, punto di confine del quartiere ** cane meticcio mascotte del quartiere

LA MIA DIMORA
Sto costruendo la mia solida dimora, mattone su mattone, verso dopo verso, emozione sopra emozione, cos non sar sorpreso dallintemperie e dal respiro rotto. Abbellir le pareti con cangianti affreschi e con lavvinghiante edera, verde delleterno pensiero e sfumata di sapienza. Cristallino soffitto, a lasciarmi ammirare linfinito mondo azzurro e le migliaia di corpi splendenti. Suppellettili, ove sguardi bicolori e anime intarsiate, restano meravigliati ai miei occhi ed indelebilmente hanno colorato la memoria. immensa ma vive in me e in tutto ci che voglio vivere

La carriera
Ha iniziato nel 1999 a partecipare ai concorsi letterari. Nel Maggio 2000 stato premiato per essersi classificato 3 nel concorso Enzo Aprea Citt di Nepi a Nepi (Viterbo), con la composizione: Io In seguito si classificato tra i finalisti del concorso Atheste 2000 ad Este (Padova). NellAprile del 2001 a Roma gli stato conferito il Premio Edizioni Passaporto Duemila al Premio Letterario Internazionale Omaggio a Manzoni. Sempre nellAprile 2001 nel premio letterarioIl Litoraledi Ronchi Apuana (Massa Carrara), il suo componimento: Verso la vita stato inserito in unantologia di poesie selezionate dalla commissione dello stesso premio. Nel 2001 la casa editrice Libro Italiano di Ragusa lo ha premiato nel concorsoSelezione giovani poeti, pubblicandogli la sua opera prima: A TUA IMMAGINE una raccolta di 41 poesie. Nel 2004 al concorso LAteneo di Poesia di Roma gli stata consegnata laSegnalazione Speciale del Presidente della Giuriaper il componimento Notte di Bahia. Poesia inserita nellantologia del concorso stesso, catalogata nella Biblioteca della Binghamton University di New York. Nel marzo dello stesso anno, il suo racconto:IL TUO STESSO MARE stato pubblicato sul mensile romano LACCATTONE. Sempre nel 2004 ha ottenuto un riconoscimento al Premio Arte Marcantonio Sabellico di Vicovaro (Roma) per la poesia Assolato meriggio. Nel 2006 pubblica la sua seconda raccolta di poesie GOCCE DI SOLE Aletti Editore di Guidonia (Roma). Dal 2006 collabora attivamente con lAss. Culturale zenZero di Guidonia, organizzando serate letterarie e reading di poesia con altri autori. Nel 2008 gli stata dedicata una serata: La solarit come esperienza estatica a Roma presso il locale Garden Grove, ove lartista Valerio De Filippis a dipinto delle tavole che raffiguravano le sue poesie, Giampaolo Invernizzi ne ha declamato i versi, accompagnato da Marco Buonuomo con delle musiche composte da lui per loccasione. Nel 2009 pubblica la sua terza silloge AULENTI DINTORNI Progetto Cultura 2003 di Roma, riscuotendo grande successo a tutte le manifestazioni in cui stato ospite. Nello stesso anno un suo racconto breve LAMORE SOLARE stato pubblicato nella raccolta Quella volta che edito da Laurus-Robuffo di Roma. Dal 2009 collabora con lAss. Culturale La Farandola di Roma in eventi culturali dove si esprimono in ununica serata varie forme darte e di cultura. info@paolocordaro.it paolo.cordaro@yahoo.it

Paolo Cordaro nato nel 1966 a Tivoli Terme (Roma) ove vive tuttora.

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