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Circolo Legambiente Giglio delle Dune - Salve (LE)

Anno 2013:

PERCH 3 VELE
Non solo insuperabile mare Uso del suolo e stato del paesaggio: cresciuta la percentuale del territorio occupato da seconde case. Niente di concreto allorizzonte per la stesura del PUG per il PCC (piano comunale delle coste) e per listituzione di unarea protetta (PARCO NATURALE E COSTIERO). Scarsa manutenzione e cura delle aree verdi Lassenza di un Piano Urbanistico Generale crea gruppi di edificabilit a macchie di leopardo compromettendo una pianificazione armonica del territorio, es. Torre Pali, loc. Montani, numerosi progetti per residence fuori dai nuclei abitativi o al limite dei 300 m dal mare e in aree adesso protette dal Piano paesaggistico Regionale. Mancata presenza quindi di aree naturali protette, di musei e di siti archeologici fruibili. Mancanza di un piano per la localizzazione di antenne di telefonia mobile. Stato delle aree costiere: La pressione sui sistemi idrici dei mari vicino alla costa aumentata. Mancanza di una pianificazione dei fabbisogni in rapporto alle unit abitative come ad esempio la viabilit e il fabbisogno idrico. Scarsi parcheggi pubblici in prossimit delle marine, Crescono senza nessun controllo i parcheggi privati di ben oltre 7000 mq cos come stabilito la delibera del 31 marzo 2006. Mancanza di un coordinamento per consentire la giusta distribuzione di turisti lungo tutto il litorale con il risultato che la pressione antropica notevolmente superiore a quella che la spiaggia e il sistema naturale costiero pu sopportare. Camper e auto ancora circolano e sostano sui resti delle dune. I chioschi vengono ancora montati senza controllo e senza rispettare le dovute distanze dal piede dunale come previsto dal piano direttorio. Alcuni operatori decidono di scavare dei varchi per accedere rapidamente in spiaggia o di infilzare qualunque genere di segnaletica sulle dune Accessibilit alle destinazioni e mobilit locale: Traffico determinato dal turismo, mancanza di mezzi di trasporto a basso impatto
Consumo e produzione di energia: Nulla la percentuale di approvvigionamento da fonti rinnovabili sui tetti degli edifici pubblici, come pure nessuna iniziativa per incentivare gli impianti (fotovoltaici ) ad uso domestico. Non risultano impegni dellamministrazione alla riduzione dei

consumi (patto dei Sindaci disatteso)


Consumi idrici: Pressione sulle risorse idriche locali, qualit e disponibilit di acqua per i

turisti e locali (aumento vertiginoso del fabbisogno idrico non supportato da adeguata capacit, prelievi da falda fuori controllo).

Produzione e gestione dei rifiuti: La percentuale di della raccolta differenziata intorno al 18% di gran lunga inferiore ai parametri di riferimento e con investimenti inadeguati sulla sensibilizzazione. Aspettiamo iniziative per praticare la differenziata alle marine e per ridurre la quantit dei rifiuti. Iniziative per dissuadere chi, soprattutto tra le attivit commerciali, non pratica la differenziata. Poca chiarezza e informazione sulla raccolta di rifiuti speciali unita a mancate sanzioni, con il risultato di micro discariche sparse sul territorio di eternit, pneumatici usati, materiale di risulta delledilizia, oli sversati, batterie. Manca un monitoraggio sullutilizzo delle compostiere distribuite. Auspichiamo pure una rapida realizzazione di un ecocentro che sicuramente va incontro alle esigenze della popolazione. Sicurezza alimentare e produzioni tipiche di qualit (coltivazioni biologiche e/o a basso impatto ambientale). Disponibilit di prodotti artigianali tipici e locali. opportuno ricordare che la struttura produttiva agricola locale costituita da piccole aziende a conduzione familiare, infatti 87% delle aziende agricole hanno una superficie sotto i 5 ettari. Da qui la necessit di affermare e di far leva proprio sulle caratteristiche originali delle nostre produzioni agricole, esaltando il legame con il territorio, i tratti della tipicit, della biodiversit e della sostenibilit ambientale e sociale. In particolare occorre: Sostenere e realizzare tutte quelle iniziative che mirano alla valorizzazione delleconomia e della cultura agricola dei nostri territori; Favorire la costituzione di gruppi di acquisto solidali Realizzare un programma di educazione alimentare che guarda alla stagionalit e al consumo di prodotti agricoli locali; Realizzare una serie di incontri al fine di sensibilizzare gli agricoltori alle pratiche produttive rivolte alla tutela del territorio rurale come il biologico e la lotta integrata Sostenere tutte quelle politiche agricole legate alla biodiversit produttiva

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