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ZONA CRITICA

di VALERIO MAGRELLI *

IL RIGORE DI LUGANO, E IL CAOS DI LAGOS: IN ITALIA DOMINA LEFFETTO LUG-LAG

os una biblioteca? Per molti, un paradiso. Sono qui seduto e leggo un poeta scriveva ad esempio Rilke: Nella sala ci sono molte persone, ma non si fanno sentire. Sono dentro i libri. Qualche volta si muovono fra un foglio e laltro, come uomini che si rivoltano nel sonno, fra un sogno e laltro. Come si sta bene in mezzo agli uomini quando leggono. Perch non sono sempre cos?. Si va in luogo simile per cercare un articolo, un saggio, un giornale, o magari solo per leggere in pace. Con questa gradevolissima aspettativa, mi sono avviato verso la Biblioteca Nazionale di Roma. Avevo con me un romanzo da finire, e mi piaceva farlo in una di quelle grandi sale luminose, vicino a un bar affollato di studenti e studiosi. Non sapevo che stavo per commettere un grave reato Infatti, mi stato subito chiesto di consegnare allingresso il mio volumetto, che, per inciso, avevo ampiamente sottolineato. Perch mai, domando? Ovvio: dato che il testo compare nellelenco dei titoli disponibili, non si pu penetrare nel tempio con unaltra copia. Insomma, si deve ricorrere a quella del catalogo. E per quale motivo? Logico: c il rischio che alluscita si sostituisca lesemplare privato con quello della Biblioteca. Sostituirlo? Ma questa gente, ha una vaga idea di cosa significhi leggere? Io avrei passato mesi a scarabocchiare un libro, per poi venire qui e scambiarlo con uno nuovo di zecca, perdendo cos tutte le mie meticolose annotazioni? La risposta a un problema del genere semplice. Cambiare la norma, e soprattutto stanare il suo ideatore, per impedirgli di nuocere ancora. Eppure il punto un altro. Negli stessi giorni in cui mi imbattevo in questa idiozia, veniva scoperto il crimine perpetrato nella Biblioteca seicentesca dei Girolamini a Napoli, dove negli anni scorsi sono state trafugate migliaia di opere nientemeno che dallallora direttore. Mi domando: possibile che mentre un
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procuratore capo parli di devastazione senza precedenti e danno irreparabile, a me venga impedito di leggere un libro portato da casa? Situazioni diverse, dir qualcuno. Ma il fatto che situazioni diverse si governano solo col buon senso. Lirritazione che suscitano certe discrepanze (l il brutale saccheggio, qua la pi cieca delle ottusit) dipende da un fenomeno tipico del nostro Paese. Me ne occupai tempo fa, provando a definirlo con lespressione effetto Lug-Lag. Caratteristica inconfondibile dellItalia, infatti quella di poter apparire, allo stesso tempo, attenta e rigorosa come Lugano, corrotta e sconvolta come Lagos: Lug-Lag. Insomma, viviamo immersi in un costante senso di sproporzione, cos Il Paese vittima di una strana sindrome, profondo da minare ogni fiduche colpisce tutti cia nelle istituzioni. Nulla ferii settori. Inclusa sce tanto, quanto lo zelo eserla gestione delle citato nel cuore del caos, la nostre biblioteche precisione svizzera nellanarchia nigeriana. Eccolo, il male italiano.

UNIMMAGINE DELLA BIBLIOTECA NAZIONALE A ROMA

POETA, SCRITTORE, FRANCESISTA, NATO A ROMA NEL 1957. ULTIMI LIBRI, MAGICA E VELENOSA. ROMA NEL RACCONTO DEGLI SCRITTORI STRANIERI (LATERZA, 2010) E GEOLOGIA DI UN PADRE (EINAUDI, 2013)

IL VENERDI DI REPUBBLICA

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