Sei sulla pagina 1di 59

SUPPORTED BY:

Interventi Istituzionali contro le discriminazioni in Italia e nellUE

m.buemi@governo.it Marco Buemi

Fonti internazionali

1948 Articolo 2 della Dichiarazione Universale dei diritti delluomo ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libert enunciati nella presente dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica Articolo 7 tutti hanno eguale tutela contro ogni discriminazionee contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione

Consiglio dEuropa

Nel 1993 Dichiarazione e Piano di azione per la lotta contro il razzismo, la xenofobia, lantisemitismo e lintolleranza istituita lECRI (European Commission against racism and intolerance)

Consiglio dEuropa

LECRI opera lungo tre direttrici: approccio country by country relazioni con la societ civile General Policy Recommendations

Fonti Comunitarie

DallUnione Europea sollecitazioni per la piena integrazione indipendentemente da razza, etnia, cultura e religione sia sul piano normativo che operativo Art. 13 del Trattato di Amsterdam (1997) Il Consiglio dellUnione europea pu prendere tutti i provvedimenti pi opportuni per combattere le diverse forme di discriminazione

Direttiva Europea

In attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parit di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dallorigine etnica

Recepita con Decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215

Istituzione dellUNAR

Direttiva comunitaria 2000/43/CE

Prevede in ogni Stato membro dellUnione la creazione di appositi organismi di tutela

in Italia costituito lUNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali

Fonti Nazionali

Decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286 (Testo Unico sullimmigrazione) Articolo 43 La discriminazione un comportamento che direttamente o indirettamente comporti una distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata sulla razza, il colore, lascendenza o lorigine nazionale o etnica, le convinzioni e le pratiche religiose, e che abbia lo scopo o leffetto di distruggere o di compromettere il riconoscimento, il godimento o lesercizio, in condizioni di parit, dei diritti umani e delle libert fondamentali in campo politico economico, sociale e culturale e in ogni altro settore dellattivit pubblica

Fonti Nazionali

Decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286 Articolo 44 Azione civile contro la discriminazione Quando il comportamento di un privato o della pubblica amministrazione produce una discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, il giudice pu, su istanza di parte, ordinare la cessazione del comportamento pregiudizievole e adottare ogni altro provvedimento idoneo, secondo le circostanze, a rimuovere gli effetti della discriminazione

Fonti Nazionali

Decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215

Attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parit di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dallorigine etnica

Decreto legislativo n. 215/2003

Il legislatore delegato ha dovuto tener conto nel legiferare dei seguenti principi e direttive: Tener conto del diverso impatto che le forma di razzismo possono avere su donne e uomini Tener conto dei cosiddetti casi di doppia discriminazione Introduzione di cause di giustificazione rispetto a talune condotte (criteri, atti o prassi, giustificati da ragioni oggettive) Applicabilit sia nel settore pubblico che privato

Decreto legislativo n. 215/2003

Le novit

Una nozione chiara e precisa di discriminazione e molestie Un efficace procedimento di tutela giurisdizionale Lestensione della legittimazione attiva alle associazioni Listituzione dellUfficio nazionale antidiscriminazioni razziali

Length of permanent stay in Italy of callers in years

Le attivit

Prevenzione delle discriminazioni razziali ed etniche Promozione di progetti ed azioni positive Rimozione di comportamenti ed atti discriminatori e dei loro effetti Verifica e monitoraggio dellapplicazione del principio di parit di trattamento

Attivit di rimozione Obiettivi Azioni Assistenza legale nei procedimenti giurisdizionali o amministrativi, accompagnando la vittima durante liter intrapreso Ausilio di informazioni, notizie od osservazioni, scritte od orali, nel corso di un giudizio Svolgimento di inchieste autonome per la verifica dellesistenza di prassi o condotte discriminatorie Svolgimento di attivit conciliativa informale

In caso di atti o comportamenti discriminatori contribuire a sanare la situazione con la contestuale rimozione degli effetti pregiudizievoli gi realizzatisi

Soggetti legittimati

Il ricorso pu essere proposto

dalla vittima direttamente dalle associazioni che operano nel settore iscritte in un apposito elenco approvato dal Ministro per i Diritti e le Pari Opportunit e dal Ministro del Lavoro e Solidariet Sociale

Contact center

NUMERO VERDE GRATUITO

800.90.10.10
Attivo dal 10 dicembre 2004 tutti i giorni, dalle ore 10 alle 20 disponibile in italiano, inglese, francese,spagnolo, arabo, russo, rumeno, cinese mandarino.

sito web www.unar.it

Contact center

Come funziona I LIVELLO: raccolta delle segnalazioni e

ricerca delle informazioni utili per una soluzione in tempo reale del caso II LIVELLO: ove non disponibile una soluzione in tempo reale, avverr la risoluzione del caso con la supervisione dellexpertise Qualsiasi richiesta di assistenza si conclude con una comunicazione finale allutente

ALCUNI DATI:
ATTIVITA DEL CONTACT CENTER 2009: 383 ISTRUTTORIE 2010: 766 ISTRUTTORIE

al 31 dicembre 2011: 1014 ISTRUTTORIE

Tipo dicontatto Richieste di informazioni Informazioni sul servizio Informazioni su pratiche gi in archivio Informazioni generali sul Dipartimento Pari Opportunit Altre informazioni Totale richieste dinformazione Segnalazioni eventi di discriminazione

2010 21 29 6 34 90

2011 18 15 31 64

Length Pertinenti
Non pertinenti Dubbi

of permanent stay in Italy of callers in years 799 540


193 33 766 160 41 1,000

Totale eventi segnalati

Altre chiamate Provocazioni Nessuna risposta Altro Totale altre chiamate 11 17 61 89 22 33 99 154

Differenze di segnalazioni

Differenze rispetto lanno precedente (%)

2006

2007

2008

2009

2010

2011

-22.3

+29.6

+17.0

-24.8

+122.2

+48.0

ACCORDI E TAVOLI DI LAVORO


OSCAD (osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori) MINISTERO INTERNO CONSIGLIERA DI PARITA CABINA DI REGIA PARTI SOCIALI NWG ASSOCIAZIONI NAZIONALI AGCOM CONSIGLIO FORENSE

Canali di provenienza della segnalazione


Numero Verde 800 90 10 10 Sito web dellUNAR: www.unar.it Posta elettronica Rassegna stampa quotidiana Monitoraggio siti web, social network Segnalazioni dalla Rete di Osservatori/Centri territoriali

Provenienza della segnalazione: confronto 2010-2011 (solo segnalazioni pertinenti %)

Dati 2011: ambiti


Ambito della discriminazione: confronto 2010-2011 (%)

Ambito

Contesto Affitto Acquisto What they are calling for?

% 29.5 2.3 9.1 52.3 6.8 100.0

Agenzie Immobiliari Case popolari Condomini e vicini Altro Totale

Casa

Accesso alloccupazione Condizioni lavorative Condizioni di licenziamento 8.8 5.1 0.7 0.7 1.5 5.8 4.4 100.0 7.5 40.3 52.2 100.0 10.7 4.6

Lavoro

Retribuzione Mobbing con aggravante Accesso alla formazione Altro Colleghi Totale Servizi anagrafici

Erogazionie servizi da enti pubblici

Servizi socio-assistenziali Altro Total e Stampa Televisione

Area geografica di provenienza

Area geografica di provenienza 2010 Africa Africa del Nord America Latina America Settentrionale Europa Europa Orientale e Balcani Italia Total e 12.6 20.9 9.8 5.1 1.4 23.3 27.0 100.0 2011 9.7 16.6 13.8 0.5 3.7 24.9 30.9 100.0

Casi pertinenti per area geografica 2009-2011 (%)

2009 Piemonte Valle dAosta Lombardia Liguria Trentino Alto Adige Veneto 8.4 20.1 1.3 2.1 10.0

2010 4.4 18.8 3.5 1.5 11.6

2011 4.1 21.0 2.4 0.6 12.2

Friuli Venezia Giulia REGIONI Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Total

1.7 12.6 5.9 0.8 1.3 27.2 1.7 0.4 2.5 1.7 1.7 0.8 100.0

2.2 9.6 10.6 1.5 2.2 19.8 1.7 3.5 2.7 0.2 2.2 3.0 1.0 100.0

2.4 10.8 10.4 1.4 1.5 19.0 1.1 0.1 3.4 4.3 0.3 1.0 2.2 1.8 100.0

AREA GEOGRAFICA
.

Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole Totale

29,7 26,4 35,1 8,8 100,0

26,7 24,9 34,1 14,3 100,0

27,5 25,9 32,3 14,3 100,0

Dati media e web 2011 I mass-media sono lambito pi frequente di discriminazione, con il 22,6% del totale dei casi pertinenti. Nellanno 2011 sono state aperte n. 205 istruttorie nellambito Media. Di queste n. 191 (93,2%) sono state ritenute pertinenti

Media: i contesti
Ambito media: contesti (%)

Monitoraggio Media
Agosto 2010 Agosto 2011 Agosto 2012 77 segnalazioni 119 segnalazioni 146 segnalazioni

Monitoraggio Media
1 gennaio - 25 Settembre 2012, il Contact-Center dell Unar, ha svolto 1074 istruttorie di pertinenza. A fronte di ci, il 12,8,% ha riguardato il settore dei MEDIA (Stampa, Televisione, Radio, INTERNET ) e di queste, ben il 51,8 % stato relativo a fenomeni di discriminazione su internet.

Periodo di riferimento: 01.01.2012 25.09.2012


Ambito Mass Media Contesto Stampa Televisione Radio Internet Generico Totale 11 2 4 71 49 137 8,0 1,5 2,9 51,8 35,8 100,0 N. 137 %

Il sito dellUnar stato visitato 19,627 volte attraverso 12,553 visitatori unici.

Dati stampa
Nel 2011 sono state aperte n. 15 istruttorie pertinenti (erano 12 nel 2010) rispetto alle quali sono state effettuate n. 2 segnalazioni allOrdine regionale competente (istruttoria in corso) e indirizzate n. 5 note al Direttore (esito positivo). In un caso, relativo ad un bollettino parrocchiale (registrato come periodico), si proceduto alla formalizzazione della notizia di reato per violazione della Legge Mancino (procedimento penale in corso).

Dati televisione e radio


Nellambito della televisione sono state 6 le istruttorie svolte (erano 3 nel 2010). In 2 casi lUNAR si rivolto allAGCOM. In un caso si proceduto alla segnalazione allOrdine regionale competente (inflitta sanzione disciplinare) in un caso stata inviata una nota indirizzata al Direttore (esito positivo). Nellambito della radiofonia sono state 6 le istruttorie svolte (nessuna nel 2010). In tutti i casi si intervenuti mediante nota al Direttore con esito positivo tranne uno.

Dati Internet
Siti web, blog e social network sono il luogo dove con pi forza emergono i razzismi, il sessismo, lomofobia e tutte le altre forme discriminatorie. Nel 2011 sono al 22,6% le segnalazioni di discriminazioni on line; erano al 5,4% nel 2008 . Le istruttorie hanno riguardato essenzialmente la rilevazione e la rimozione, mediante intervento della Polizia Postale, di dichiarazioni/affermazioni contenute in blog o social network.

Gestione dei casi e collaborazioni


Limpegno crescente sul fronte delle condotte discriminatorie che si verificano sul web confermato anche dallintensificarsi della collaborazione con la Polizia Postale, che si occupa di reati commessi nel settore delle telecomunicazioni, alla quale sono state inviate il 10,9% di istruttorie (nel 2010 erano state il 2%).

Attivit di promozione

Obiettivi

Azioni

Aiutare i soggetti pi deboli ad accedere, in condizione di parit, al mercato del lavoro senza alcuna discriminazione ed esercitare, in modo pieno e consapevole, i propri diritti civili.

Promozione di azioni positive dirette a compensare le situazioni di svantaggio connesse alla razza o alletnia Iniziative di informazione nei luoghi di lavoro Elaborazione linee guida e codici di condotta

Lordinamento italiano, non prevede specifici obblighi giuridici che vincolino le aziende a contrastare la discriminazione razziale allinterno del luogo di lavoro. Inghilterra, Irlanda, Olanda, Belgio e Svezia, le aziende devono attuare, efficaci iniziative per contrastare la discriminazione razziale sui luoghi di lavoro fornendo periodici rapporti sulle misure adottate per prevenirla e combatterla.

Inadempienze comportano per le aziende sanzioni pecuniarie.

Segnalazioni per titolo di studio 2011

Tipo di segnalazione TITOLO DI STUDIO 2010 Senza qualifiche 3.2 Scuola elementare 4.8 Scuola media, diploma 13.4 Scuola secondaria, diploma 40.6 Universit, senza laurea 5.9 Laurea 32.1 Totale 100.0 34.9 100.0 36.9 100.0 50.8 100.0 3.7 3.6 3.9 46.6 59.5 41.4 11.1 3.1 2.1 1.6 0.8 Vittima 2011 2010 2011 Testimone

Condizione occupazionale di vittime e testimoni: 2010-2011 (%)

Condizione occupazionale Operaio Impiegato Imprenditori Libero professionista Artigiano Commerciante Lavoro occasionale Lavoro interinale Collaborazione domestica Non lavora Non ha mai lavorato Totale

TIPO DI SEGNALANTE Vittime Testimoni 2010 2011 2010 2011 25.7 22.2 9.6 3.1 23.6 19.2 42.2 57.3 1.6 1.0 6.3 10.3 13.3 13.0 1.6 1.2 3.7 2.5 3.6 5.2 4.4 2.4 3.1 0.5 1.0 0.0 6.8 6.9 3.6 1.5 24.1 30.5 24.1 22.1 1.0 2.0 100.0 100.0 100.0 100.0

31 Aziende 87 annunci pubblicati on www.diversitalavoro.it 2180 CV 470 candidati invitati 350 candidati presenti al Career Day

Attivit di prevenzione

Obiettivi

Azioni

Accrescere la consapevolezza dellopinione pubblica sui temi dellintegrazione razziale Diffondere la massima conoscenza possibile degli strumenti di tutela vigenti

Attivit di comunicazione sui mass media Campagne di educazione nelle scuole-universit Iniziative di informazione nei luoghi di lavoro

SENSIBILIZZAZIONE
SETTIMANA DAZIONE CONTRO IL RAZZISMO SETTIMANA NAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA CAMPAGNA DOSTA DIVERSITA LAVORO RETE NEAR

Report

Settimana di azione contro il razzismo

Segnalazioni

Campagna di Comunicazione - Made in Italy

Segnalazioni

19-24 marzo 2011

18

15.06.2011 15.07.2011

72

19-24 marzo 2012

62

15.06.2012 15.07.2012

184

Differenze 2012-2011 (N.)

44

Differenze 2012-2011 (N.)

112

Differenze2012-2011 (%)

70,9%

Differenze 2012-2011 (%)

60,8%

tipo di denuncie, confronto 2010-2011 (%)

Tipo di denuncie Sesso 2010 Uomini Donne Totale 48.7 51.3 100.0 Vittime 2011 56.4 43.6 100.0 2010 39.5 60.5 100.0 Testimoni 2011 58.4 41.6 100.0

FOCUS
ROM E SINTI Da novembre Punto di Contatto
Nazionale per le strategie di integrazione dei Rom fino al 2020,
con il compito di elaborare nei termini stabiliti uno schema di piano strategico di interventi da sottoporre allattenzione della Commissione europea.

TRANSESSUALI/TRANSGENDER SECONDE GENERAZIONI CARCERI FORZE DELLORDINE INFORMAZIONE E MEDIA

Piano Nazionale per linclusione dei Rom e Sinti e Camminanti


I 10 Principi Basilari Comuni per linclusione dei Rom (UE):

1. politiche costruttive, pragmatiche e non discriminatorie; 2. un approccio mirato, esplicito ma non esclusivo, verso i Rom; 3. un approccio interculturale; 4. una prospettiva finalizzata al mainstreaming; 5. la consapevolezza della dimensione di genere; 6. la divulgazione di politiche basate su dati comprovati; 7. luso di strumenti comunitari; 8. il coinvolgimento degli enti regionali e locali; 9. il coinvolgimento della societ civile; 10. la partecipazione attiva dei Rom.

Piano Nazionale per linclusione dei Rom e Sinti e Camminanti


1) costruzione, di concerto con i Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali, dellInterno, della Salute, dellIstruzione, dellUniversit e della Ricerca e della Giustizia, di una cabina di regia delle politiche dei prossimi anni, coinvolgendo altres le rappresentanze degli Enti regionali e locali, compresi i Sindaci delle grandi aree urbane e le stesse rappresentanze delle comunit Rom, Sinti e Caminanti presenti in Italia. 2) UNAR il Punto di Contatto Nazionale, che continuer e monitorer lopera, con regolarit nel tempo, prendendo in esame le esperienze passate e portando a completamento alcune iniziative gi in corso, soprattutto in materia di housing e di servizi di mediazione culturale e di contrasto alla dispersione scolastica. 3) Creazione di quattro Tavoli sugli specifici problemi dellabitazione, dellistruzione, del lavoro e della salute, unitamente ad alcuni Gruppi di lavoro relativi allaggiornamento costante dei dati statistici 4) sottrarre il fenomeno RSC ad una trattazione meramente emergenziale 5) prendere in considerazione lopportunit di programmare interventi di integrazione di medio e lungo periodo in vista della definizione dellagenda Europa 2020, non accettando pi di adottare misure straordinarie 6) far diventare linclusione dei RSC parte di un processo di maturazione culturale pi complessivo, che interessa lintera societ

GRAZIE!

Potrebbero piacerti anche