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Fonti internazionali
1948 Articolo 2 della Dichiarazione Universale dei diritti delluomo ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libert enunciati nella presente dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica Articolo 7 tutti hanno eguale tutela contro ogni discriminazionee contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione
Consiglio dEuropa
Nel 1993 Dichiarazione e Piano di azione per la lotta contro il razzismo, la xenofobia, lantisemitismo e lintolleranza istituita lECRI (European Commission against racism and intolerance)
Consiglio dEuropa
LECRI opera lungo tre direttrici: approccio country by country relazioni con la societ civile General Policy Recommendations
Fonti Comunitarie
DallUnione Europea sollecitazioni per la piena integrazione indipendentemente da razza, etnia, cultura e religione sia sul piano normativo che operativo Art. 13 del Trattato di Amsterdam (1997) Il Consiglio dellUnione europea pu prendere tutti i provvedimenti pi opportuni per combattere le diverse forme di discriminazione
Direttiva Europea
In attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parit di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dallorigine etnica
Istituzione dellUNAR
Fonti Nazionali
Decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286 (Testo Unico sullimmigrazione) Articolo 43 La discriminazione un comportamento che direttamente o indirettamente comporti una distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata sulla razza, il colore, lascendenza o lorigine nazionale o etnica, le convinzioni e le pratiche religiose, e che abbia lo scopo o leffetto di distruggere o di compromettere il riconoscimento, il godimento o lesercizio, in condizioni di parit, dei diritti umani e delle libert fondamentali in campo politico economico, sociale e culturale e in ogni altro settore dellattivit pubblica
Fonti Nazionali
Decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286 Articolo 44 Azione civile contro la discriminazione Quando il comportamento di un privato o della pubblica amministrazione produce una discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, il giudice pu, su istanza di parte, ordinare la cessazione del comportamento pregiudizievole e adottare ogni altro provvedimento idoneo, secondo le circostanze, a rimuovere gli effetti della discriminazione
Fonti Nazionali
Attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parit di trattamento tra le persone indipendentemente dalla razza e dallorigine etnica
Il legislatore delegato ha dovuto tener conto nel legiferare dei seguenti principi e direttive: Tener conto del diverso impatto che le forma di razzismo possono avere su donne e uomini Tener conto dei cosiddetti casi di doppia discriminazione Introduzione di cause di giustificazione rispetto a talune condotte (criteri, atti o prassi, giustificati da ragioni oggettive) Applicabilit sia nel settore pubblico che privato
Le novit
Una nozione chiara e precisa di discriminazione e molestie Un efficace procedimento di tutela giurisdizionale Lestensione della legittimazione attiva alle associazioni Listituzione dellUfficio nazionale antidiscriminazioni razziali
Le attivit
Prevenzione delle discriminazioni razziali ed etniche Promozione di progetti ed azioni positive Rimozione di comportamenti ed atti discriminatori e dei loro effetti Verifica e monitoraggio dellapplicazione del principio di parit di trattamento
Attivit di rimozione Obiettivi Azioni Assistenza legale nei procedimenti giurisdizionali o amministrativi, accompagnando la vittima durante liter intrapreso Ausilio di informazioni, notizie od osservazioni, scritte od orali, nel corso di un giudizio Svolgimento di inchieste autonome per la verifica dellesistenza di prassi o condotte discriminatorie Svolgimento di attivit conciliativa informale
In caso di atti o comportamenti discriminatori contribuire a sanare la situazione con la contestuale rimozione degli effetti pregiudizievoli gi realizzatisi
Soggetti legittimati
dalla vittima direttamente dalle associazioni che operano nel settore iscritte in un apposito elenco approvato dal Ministro per i Diritti e le Pari Opportunit e dal Ministro del Lavoro e Solidariet Sociale
Contact center
800.90.10.10
Attivo dal 10 dicembre 2004 tutti i giorni, dalle ore 10 alle 20 disponibile in italiano, inglese, francese,spagnolo, arabo, russo, rumeno, cinese mandarino.
Contact center
ricerca delle informazioni utili per una soluzione in tempo reale del caso II LIVELLO: ove non disponibile una soluzione in tempo reale, avverr la risoluzione del caso con la supervisione dellexpertise Qualsiasi richiesta di assistenza si conclude con una comunicazione finale allutente
ALCUNI DATI:
ATTIVITA DEL CONTACT CENTER 2009: 383 ISTRUTTORIE 2010: 766 ISTRUTTORIE
Tipo dicontatto Richieste di informazioni Informazioni sul servizio Informazioni su pratiche gi in archivio Informazioni generali sul Dipartimento Pari Opportunit Altre informazioni Totale richieste dinformazione Segnalazioni eventi di discriminazione
2010 21 29 6 34 90
2011 18 15 31 64
Length Pertinenti
Non pertinenti Dubbi
Altre chiamate Provocazioni Nessuna risposta Altro Totale altre chiamate 11 17 61 89 22 33 99 154
Differenze di segnalazioni
2006
2007
2008
2009
2010
2011
-22.3
+29.6
+17.0
-24.8
+122.2
+48.0
Ambito
Casa
Accesso alloccupazione Condizioni lavorative Condizioni di licenziamento 8.8 5.1 0.7 0.7 1.5 5.8 4.4 100.0 7.5 40.3 52.2 100.0 10.7 4.6
Lavoro
Retribuzione Mobbing con aggravante Accesso alla formazione Altro Colleghi Totale Servizi anagrafici
Area geografica di provenienza 2010 Africa Africa del Nord America Latina America Settentrionale Europa Europa Orientale e Balcani Italia Total e 12.6 20.9 9.8 5.1 1.4 23.3 27.0 100.0 2011 9.7 16.6 13.8 0.5 3.7 24.9 30.9 100.0
2009 Piemonte Valle dAosta Lombardia Liguria Trentino Alto Adige Veneto 8.4 20.1 1.3 2.1 10.0
Friuli Venezia Giulia REGIONI Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Total
1.7 12.6 5.9 0.8 1.3 27.2 1.7 0.4 2.5 1.7 1.7 0.8 100.0
2.2 9.6 10.6 1.5 2.2 19.8 1.7 3.5 2.7 0.2 2.2 3.0 1.0 100.0
2.4 10.8 10.4 1.4 1.5 19.0 1.1 0.1 3.4 4.3 0.3 1.0 2.2 1.8 100.0
AREA GEOGRAFICA
.
Dati media e web 2011 I mass-media sono lambito pi frequente di discriminazione, con il 22,6% del totale dei casi pertinenti. Nellanno 2011 sono state aperte n. 205 istruttorie nellambito Media. Di queste n. 191 (93,2%) sono state ritenute pertinenti
Media: i contesti
Ambito media: contesti (%)
Monitoraggio Media
Agosto 2010 Agosto 2011 Agosto 2012 77 segnalazioni 119 segnalazioni 146 segnalazioni
Monitoraggio Media
1 gennaio - 25 Settembre 2012, il Contact-Center dell Unar, ha svolto 1074 istruttorie di pertinenza. A fronte di ci, il 12,8,% ha riguardato il settore dei MEDIA (Stampa, Televisione, Radio, INTERNET ) e di queste, ben il 51,8 % stato relativo a fenomeni di discriminazione su internet.
Il sito dellUnar stato visitato 19,627 volte attraverso 12,553 visitatori unici.
Dati stampa
Nel 2011 sono state aperte n. 15 istruttorie pertinenti (erano 12 nel 2010) rispetto alle quali sono state effettuate n. 2 segnalazioni allOrdine regionale competente (istruttoria in corso) e indirizzate n. 5 note al Direttore (esito positivo). In un caso, relativo ad un bollettino parrocchiale (registrato come periodico), si proceduto alla formalizzazione della notizia di reato per violazione della Legge Mancino (procedimento penale in corso).
Dati Internet
Siti web, blog e social network sono il luogo dove con pi forza emergono i razzismi, il sessismo, lomofobia e tutte le altre forme discriminatorie. Nel 2011 sono al 22,6% le segnalazioni di discriminazioni on line; erano al 5,4% nel 2008 . Le istruttorie hanno riguardato essenzialmente la rilevazione e la rimozione, mediante intervento della Polizia Postale, di dichiarazioni/affermazioni contenute in blog o social network.
Attivit di promozione
Obiettivi
Azioni
Aiutare i soggetti pi deboli ad accedere, in condizione di parit, al mercato del lavoro senza alcuna discriminazione ed esercitare, in modo pieno e consapevole, i propri diritti civili.
Promozione di azioni positive dirette a compensare le situazioni di svantaggio connesse alla razza o alletnia Iniziative di informazione nei luoghi di lavoro Elaborazione linee guida e codici di condotta
Lordinamento italiano, non prevede specifici obblighi giuridici che vincolino le aziende a contrastare la discriminazione razziale allinterno del luogo di lavoro. Inghilterra, Irlanda, Olanda, Belgio e Svezia, le aziende devono attuare, efficaci iniziative per contrastare la discriminazione razziale sui luoghi di lavoro fornendo periodici rapporti sulle misure adottate per prevenirla e combatterla.
Tipo di segnalazione TITOLO DI STUDIO 2010 Senza qualifiche 3.2 Scuola elementare 4.8 Scuola media, diploma 13.4 Scuola secondaria, diploma 40.6 Universit, senza laurea 5.9 Laurea 32.1 Totale 100.0 34.9 100.0 36.9 100.0 50.8 100.0 3.7 3.6 3.9 46.6 59.5 41.4 11.1 3.1 2.1 1.6 0.8 Vittima 2011 2010 2011 Testimone
Condizione occupazionale Operaio Impiegato Imprenditori Libero professionista Artigiano Commerciante Lavoro occasionale Lavoro interinale Collaborazione domestica Non lavora Non ha mai lavorato Totale
TIPO DI SEGNALANTE Vittime Testimoni 2010 2011 2010 2011 25.7 22.2 9.6 3.1 23.6 19.2 42.2 57.3 1.6 1.0 6.3 10.3 13.3 13.0 1.6 1.2 3.7 2.5 3.6 5.2 4.4 2.4 3.1 0.5 1.0 0.0 6.8 6.9 3.6 1.5 24.1 30.5 24.1 22.1 1.0 2.0 100.0 100.0 100.0 100.0
31 Aziende 87 annunci pubblicati on www.diversitalavoro.it 2180 CV 470 candidati invitati 350 candidati presenti al Career Day
Attivit di prevenzione
Obiettivi
Azioni
Accrescere la consapevolezza dellopinione pubblica sui temi dellintegrazione razziale Diffondere la massima conoscenza possibile degli strumenti di tutela vigenti
Attivit di comunicazione sui mass media Campagne di educazione nelle scuole-universit Iniziative di informazione nei luoghi di lavoro
SENSIBILIZZAZIONE
SETTIMANA DAZIONE CONTRO IL RAZZISMO SETTIMANA NAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA CAMPAGNA DOSTA DIVERSITA LAVORO RETE NEAR
Report
Segnalazioni
Segnalazioni
18
15.06.2011 15.07.2011
72
62
15.06.2012 15.07.2012
184
44
112
Differenze2012-2011 (%)
70,9%
60,8%
Tipo di denuncie Sesso 2010 Uomini Donne Totale 48.7 51.3 100.0 Vittime 2011 56.4 43.6 100.0 2010 39.5 60.5 100.0 Testimoni 2011 58.4 41.6 100.0
FOCUS
ROM E SINTI Da novembre Punto di Contatto
Nazionale per le strategie di integrazione dei Rom fino al 2020,
con il compito di elaborare nei termini stabiliti uno schema di piano strategico di interventi da sottoporre allattenzione della Commissione europea.
1. politiche costruttive, pragmatiche e non discriminatorie; 2. un approccio mirato, esplicito ma non esclusivo, verso i Rom; 3. un approccio interculturale; 4. una prospettiva finalizzata al mainstreaming; 5. la consapevolezza della dimensione di genere; 6. la divulgazione di politiche basate su dati comprovati; 7. luso di strumenti comunitari; 8. il coinvolgimento degli enti regionali e locali; 9. il coinvolgimento della societ civile; 10. la partecipazione attiva dei Rom.
GRAZIE!