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FILOLOGIA GERMANICA PERCH?

Un promemoria ad uso degli studenti di Inglese e di Tedesco


Che cos la Filologia Germanica? Che funzione ricopre questa materia nel Corso di laurea in Lingue e letterature straniere e, soprattutto, che ruolo svolge nella formazione professionale di un laureato in Lingua e letteratura inglese, o tedesca[o nederlandese o svedese]? Sono domande che ogni studente di Inglese o di Tedesco, allinizio del suo corso di studi, inevitabilmente si pone. Spesso, per, non riesce ad ottenere risposte esaurienti o, peggio ancora, ottiene delle risposte sbagliate. Lo scopo di questo promemoria appunto quello di rispondere in maniera semplice ed essenziale, ma al tempo stesso precisa a queste domande. Nel farlo, si cercher anche di sfatare alcuni luoghi comuni abbastanza diffusi sul conto di questa disciplina.

Cominciamo con lo spiegare il significato dei due termini di cui si compone il nome di questa materia: filologia e germanico. La filologia anzitutto studio del testo, del testo inteso come manifestazione del pensiero attraverso la scrittura, della sua costituzione e, per cos dire, della sua storia, cio della sua trasmissione e delle sue possibili trasformazioni nel corso del tempo. Quindi, una disciplina testuale. Anzi, possiamo dire che fra le discipline testuali come ad esempio lanalisi letteraria, la linguistica, la semiologia, ecc. (con le quali, peraltro, la filologia ha molti punti di contatto) quella pi strettamente legata al testo di tutte le altre. Dunque uno studio che voglia propriamente definirsi filologico non pu prescindere da un riferimento preciso e costante ad un determinato testo, o a un insieme di testi aventi delle caratteristiche in comune. A proposito di rapporti tra filologia e altre discipline, ecco il primo luogo comune da sfatare: Filologia la stessa cosa di Linguistica (o di Glottologia). No: filologia non sinonimo di linguistica o meglio, la filologia non soltanto linguistica. La linguistica, infatti, solo uno degli strumenti di lavoro del filologo uno strumento indubbiamente molto importante, ma non lunico. Soprattutto, per il filologo lindagine linguistica non mai fine a se stessa. Ricorrendo a una semplificazione estrema, si potrebbe dire, per illustrare una differenza fondamentale tra le due discipline, che mentre la

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Filologia

Germanica

linguistica parte dallosservazione dei testi (che non sono necessariamente dei testi scritti) per poi giungere a considerazioni di carattere generale sulla lingua (o sul linguaggio), le quali possono andare anche al di l degli specifici testi osservati, la filologia si propone di indagare soltanto la lingua del testo esaminato per individuarne, ad esempio, delle caratteristiche che permettano di assimilarlo o di differenziarlo rispetto ad altri testi dello stesso tipo, o per stabilire la sua provenienza, la sua datazione, la sua collocazione in un determinato ambito storico e culturale, ecc. E veniamo al secondo termine: germanico. Altro luogo comune da sfatare: Germanico la stessa cosa di Tedesco. No: germanico significa anche tedesco, ma non solo, n principalmente, tedesco. Purtroppo questo equivoco si rinnova ogni giorno anche attraverso lazione dei mass media, dove non di rado i due termini vengono usati come se fossero interscambiabili, (il cancelliere germanico per il cancelliere tedesco, la squadra germanica per la squadra tedesca e cos via). Ora, senza entrare in complicati dettagli e limitandosi a considerare il solo aspetto linguistico, va detto chiaramente che il tedesco non pi germanico di quanto lo siano, ad esempio, linglese o lolandese o lo svedese: anche queste lingue, come le civilt di cui sono state e sono tuttora espressione, sono germaniche, n pi n meno come il tedesco. naturale, pertanto, che la Filologia Germanica si rivolga non solo agli studenti specialisti di Tedesco ma anche, e nella stessa misura, agli studenti specialisti di Inglese o, laddove vengano insegnati, di Olandese e di Lingue Scandinave. Complessivamente, dunque, si pu dire che la Filologia Germanica la scienza che studia ed interpreta le testimonianze scritte di quelle civilt che hanno avuto comuni origini nel mondo germanico antico e che tali origini riflettono nella loro successiva evoluzione (la definizione tratta dal volume di M.V. Molinari, La filologia germanica, Bologna 1987, p. 1). Terzo luogo comune: La Filologia Germanica una materia difficile. Non esattamente: diciamo pure che, almeno al livello iniziale, una materia un po pi impegnativa di altre, ma questo solo perch una materia nuova, che non si insegna e non si impara da nessunaltra parte che alluniversit e di cui, pertanto, lo studente non ha di regola alcuna conoscenza precedente; non certo perch sia di per s difficile.

Veniamo dunque al secondo punto di questo promemoria: il ruolo della Filologia Germanica nel Corso di laurea in Lingue.

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Filologia

Germanica

[] Ci premesso, resta da dire quale sia la funzione della Filologia Germanica e della filologia in generale nel curriculum del laureato in Lingue e letterature straniere. Per la verit, le funzioni sono pi duna, ma anche su questo punto necessario sintetizzare, []. Qui mi limito ad osservare che la Filologia (germanica e non germanica) rappresenta una delle poche opportunit che si offrono allo studente di Lingue di avvicinarsi e di aprirsi ad una visione storica (vale a dire dinamica, evolutiva) e comparativa delle lingue e delle letterature che studia, fin dalle loro origini pi remote. Le lingue e le letterature moderne, infatti, non sono nate improvvisamente, come per incanto, nel Cinquecento o nel Seicento; al contrario, in queste epoche avevano gi alle loro spalle una lunga storia, storia di secoli, durante i quali sono state a contatto con altre lingue, con altre letterature, con altre tradizioni culturali, da cui hanno preso e a cui hanno dato, di volta in volta, qualcosa. Gi da questa semplice considerazione dovrebbe apparire con sufficiente chiarezza che, per essere completa e affidabile, la formazione professionale del laureato cio dellinsegnante, delloperatore culturale, in una parola dellesperto in Lingue e letterature straniere non pu prescindere da questa componente basilare che lo studio della Filologia. [Prof. Fabrizio D.

Raschell]*

*Prof. Ordinario di filologia germanica presso la sede di Arezzo dellUniversit degli Studi di Siena e autore del testo che ho sentito la necessit di modificare in alcuni punti, segnalati da parentesi quadre. A quella sede universitaria e in particolare al prof. Fabrizio Raschell legata la mia prima formazione come docente. A Fabrizio va il mio pi affettuoso pensiero, la mia gratitudine, la mia stima e la mia amicizia.

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