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LA BRIGATA AEROMOBILE a.

Aeromobilit ed Aviotrasportabilit Una operazione aeromobile una particolare forma di manovra - condotta da un complesso di forze integrato, costituito da unit AVES (velivoli da combattimento, sostegno al combattimento e trasporto) e unit di fanteria leggera con i relativi supporti - che si ripropone di ingaggiare lavversario in combattimento con unazione che si sviluppa inizialmente dallaria e, successivamente, sul terreno fino alla conquista di unarea obiettivo. Una unit aeromobile si distingue da una unit eliportata sia per i criteri di impiego sia per le modalit di azione. Una unit aeromobile impiegata in tutte le circostanze in cui fa premio la tempestivit dellintervento e che richiedono il ricorso immediato al combattimento. Il complesso di forze integrato forze di manovra ed AVES opera in maniera unitaria, iniziando lazione dallaria e proseguendola da terra e dallaria fino al raggiungimento dellobiettivo. In sintesi, unoperazione aeromobile contraddistinta, oltre che dal trasporto a mezzo elicottero del personale e dei mezzi, dalla partecipazione dei velivoli a tutte le fasi del combattimento. Una unit aviotrasportata/elitrasportata, invece, trova impiego in tutte le circostanze in cui, pur presupponendo un intervento tempestivo di forze leggere,non richiesto il loro immediato ingaggio in un combattimento vero e proprio. Il ruolo delle unit dellAVES quindi limitato alla fase trasporto ed eventualmente alle attivit connesse con il Supporto al combattimento ed il Supporto logistico al combattimento. b. Tipi di Azione Per qualificare compiutamente la fisionomia delle unit aeromobili e di quelle eliportate appare necessario analizzare nel dettaglio le azioni tipiche che possono essere normalmente loro affidate. Questo, sia nelle operazioni di guerra classica sia in operazioni di peace support. In una operazione di guerra classica, una unit aeromobile pu essere impiegata nellambito di operazioni offensive, difensive o ritardatrici ed in qualsiasi contesto operativo: in profondit, a contatto o nelle retrovie. Le azioni tipiche delle unit aeromobili sono quelle finalizzate a: - ingaggiare e distruggere forze avversarie aviolanciate che ostacolano la manovra delle proprie forze; - bloccare o arginare penetrazioni avversarie nel proprio dispositivo; - effettuare missioni di ricognizione in profondit; - inserire o recuperare pattuglie a lungo raggio; - rinforzare/recuperare forze accerchiate; - effettuare sforzi concorrenti a favore di quello principale; - effettuare missioni di sicurezza a favore del proprio dispositivo; - superare ostacoli naturali/artificiali che impediscono lo sviluppo via terra della manovra; Nella condotta delle PSO, con specifico riferimento al peace keeping, le unit aeromobili costituiscono una risorsa di elevatissima valenza operativa e di grande visibilit da spendere in situazioni di accentuata fluidit. Il caso tipico di impiego unitario delle unit aeromobili quello connesso con il rinforzo o il recupero/estrazione di un contingente nazionale nel caso in cui la situazione in teatro dovesse degenerare. Unoperazione di moderno peace keeping, infatti, si sviluppa in uno scenario caratterizzato da instabilit. Laddove gli equilibri precari dovessero per qualche ragione rompersi, alla forza di intervento non rimarrebbero che due alternative: passare al peace enforcement oppure ritirarsi. La decisione sulla linea dazione da intraprendere richiede naturalmente un prolungato processo negoziale da parte delle autorit politiche delle Nazioni interessate.

In caso di passaggio al peace enforcement la forza di intervento passerebbe da arbitro a parte direttamente coinvolta nel conflitto. Ma anche nel caso di ritiro crescerebbero i rischi di un coinvolgimento diretto in combattimento. In ogni caso, dunque, la Forza potrebbe trovarsi nelle condizioni di dover condurre in tempi brevissimi una azione di contenimento conflittuale a premessa del passaggio al peace enforcement, ovvero allo sganciamento e ritiro. Appare quindi chiaro quanto sia importante poter disporre di una pedina di elevata capacit operativa, prontamente spendibile ed in grado di realizzare una straordinaria concentrazione di potenza in tempi molto brevi. Per piccoli nuclei, le unit aeromobili trovano un impiego estremamente efficace in attivit di: - sicurezza darea e pattugliamenti dei limiti di settore; - ricognizione armata; - scorta armata; - riserva di pronto impiego. Le unit aviotrasportate/elitrasportate hanno una gamma dimpiego meno articolata, ma non per questo di minore valenza anzi, per certi versi lesigenza di un loro impiego pu presentarsi con maggiore probabilit. In operazioni di guerra classica, le unit elitrasportate costituiscono uno strumento capace di incrementare in modo eccezionale la possibilit di manovra, capacit particolarmente utile nei moderni ambienti operativi caratterizzati da spazi molto ampi e dispositivi estremamente diradati. In tale prospettiva, le unit aviotrasportate/elitrasportate sono particolarmente idonee ad effettuare azioni molto rapide connesse con: - loccupazione di aree vitali ai fini dello sviluppo della manovra; - il superamento di ostacoli naturali ed artificiali scarsamente presidiati che condizionano il movimento di unit esclusivamente terrestri; - il rinforzo e lalimentazione tempestiva di unit in difficolt; - il contenimento e leliminazione di forze eliportate avversarie; - lattuazione di piani dinganno. Nelle PSO, le unit eliportate costituiscono una componente di elevata valenza operativa stante la loro tempestiva capacit di proiettabilit e la loro immediata spendibilit. Esse, inoltre, possono costituire una valida riserva da immettere in teatro con immediatezza laddove la situazione operativa lo dovesse richiedere. Sotto il profilo addestrativo le differenze tra unit aeromobili e unit eliportate rispecchiano quelle connesse con i differenti procedimenti di impiego. Per le unit aeromobili le due componenti forze di manovra e unit dellAVES debbono sviluppare in comune tutte le fasi delladdestramento in quanto devono acquisire la capacit di operare in maniera congiunta. Le unit aviotrasportate possono, invece, limitare laddestramento comune alle fasi imbarco, trasporto e presa di terra. c. Possibile Configurazione della Brigata Aeromobile La configurazione ottimale di una Brigata aeromobile dovrebbe prevedere tutte le forze di manovra con capacit aeromobile il che non ne esclude limpiego come unit eliportata. In particolare, la Brigata dovrebbe disporre di: - una organizzazione di Comando e Controllo in grado di pianificare e condurre operazioni aeromobili; - forze di manovra a livello reggimento, equipaggiate ed addestrate per sviluppare azioni aeromobili; - unit di supporto al combattimento e di supporto logistico al combattimento integralmente elitrasportabili; - unit elicotteri commisurate alle esigenze relative:allesercizio del Comando e Controllo;

alla completa integrazione con la forza di manovra per sviluppare la funzione Combat; allelitrasporto delle altre componenti. Con una siffatta configurazione, si consente alle forze terrestri di spostarsi nella terza dimensione e di utilizzare lo spazio aereo prossimo al suolo per condurre, prolungare o facilitare le operazioni condotte a terra, eseguendo delle azioni di combattimento aria-aria o aria-terra in maniera autonoma o a supporto delle formazioni terrestri ingaggiate. La capacit di combattimento di una G.U. aeromobile pu essere incrementata aumentando la proporzione degli elicotteri armati o dattacco rispetto agli elicotteri da trasporto (secondo la definizione NATO tale procedure denominata aeromeccanizzazione). Naturalmente una unit cos concepita, di elevatissima valenza operativa, non risulta, tuttavia, realisticamente configurabile. Una soluzione ordinativa, compatibile con le reali disponibilit e che potrebbe soddisfare in maniera appropriata lesigenze di disporre di capacit sia aeromobili sia aviotrasportate dei pacchetti di proiezione e di reazione, potrebbe essere quello di configurare un solo reggimento della Brigata in versione aeromobile, conferendo a tutte le altre pedine la sola aviotrasportabilit. Secondo questa ipotesi, la Brigata dovrebbe mantenere il suo reggimento di cavalleria, in configurazione blindato o esplorante da definire, perch possa essere impiegata come Brigata di fanteria con una pedina ad elevata potenza di fuoco. Una Brigata cos configurata avrebbe (figura 1): - il Comando con capacit di pianificare e condurre anche operazioni aeromobili; - una capacit aeromobile riferita ad un reggimento; - una capacit aviotrasportabile conferita a tutta la Brigata.

Si tratta di una ipotesi che conferisce nella G.U. una elevatissima versatilit operativa in quanto impiegabile: - nel suo complesso, in configurazione fanteria leggera con una componente con elevate caratteristiche di mobilit, potenza di fuoco e prontezza; - quale Brigata eliportata con una componente aeromobile.

d. .Componente velivoli AVES Le capacit operative di una G.U. el. sono connesse, essenzialmente, con la potenza di fuoco e la mobilit che lunit stessa pu esprimere e, quindi, con la tipologia di sistemi darma e di mezzi in dotazione (carri, controcarri, artiglieria, mortai, ecc.). Nel caso di una Brigata Aeromobile: - gli elicotteri da combattimento sostituiscono il reggimento carri, la componente controcarri e, in parte, anche il reggimento di artiglieria; - gli elicotteri da trasporto tattico costituiscono il mezzo con il quale le unit di fanteria leggera si muovono sul campo di battaglia, appiedando quando necessario; - gli elicotteri da trasporto medio garantiscono sia il trasporto di mezzi ruotati - che garantiscono la mobilit sul terreno alle unit di fanteria - sia il sostegno logistico allintero complesso aeromobile; - gli elicotteri di sostegno al combattimento assicurano il sostegno agli elicotteri da combattimento e concorrono allo sviluppo delle attivit tipiche dellAVES.

Una Grande Unit aeromobile deve disporre innanzitutto di una capacit di comando e controllo specifica, nonch delle risorse necessarie per assolvere le funzioni operative di competenza. Elicotteri da combattimento Lunit elicotteri da combattimento per una Brigata Aeromobile costituisce la componente ad alta potenza di fuoco e protezione che nelle Brigate meccanizzate costituita dal reggimento carri. La formazione minima per operare in un settore di una Brigata (1012 km) costituita da 18 EC. Elicotteri da trasporto tattico. Sono i velivoli destinati a garantire la mobilit operativa delle compagnie fucilieri dei reggimenti aeromobili. Considerato che un ETT (nel futuro NH 90, attualmente AB-205) in grado di trasportare 2 squadre fucilieri, lesigenza per un reggimento pari a 18 elicotteri. Elicotteri da trasporto medio Lesigenza di trasporto in unica mandata di tutte le altre componenti della Brigata richiederebbe un numero di elicotteri realisticamente non sostenibile. Anche in questo caso, quindi, deve essere stimata lesigenza minima riferita alla capacit di elitrasporto di mezzi per la mobilit sul terreno delle squadre di un reggimento (36 VM) in due mandate. Tenuto conto che ogni CH-47 pu trasportare 2 VM, lesigenza di 9 CH 47. A questa vanno aggiunte altre esigenze, quali lelitrasporto di pattuglie esploranti su VBL 4x4, di elementi per la costituzione della Zona Servizi di gruppo tattico, ecc.. Ne consegue che lesigenza minima pu essere soddisfatta prevedendo 18 CH-47. Elicotteri da supporto al combattimento Le funzioni normalmente assolvibili dalle unit dellAVES dotate di ESC sono molteplici: Comando e Controllo, RISTA, collegamento, ecc.. Nel caso specifico, tuttavia lesigenza riferibile essenzialmente al sostegno agli elicotteri da combattimento (EC) che va calcolata considerando che il rapporto tra ESC ed EC pu variare da 1 a 2 a 3 a seconda dellautonomia che si vuole conferire allunit EC. Nel caso della Brigata Aeromobile il rapporto ottimale di 2 ESC ogni 3 EC, il che significa un totale di 12 ESC. Ne consegue, quindi, che le esigenze globali - in termini di velivoli - della Brigata Aeromobile risultano pari a: 18 EC, 12 ESC, 18 ETT, 18 ETM. La possibile configurazione ordinativa delle unit AVES della costituenda B. Aeromobile riportata in Figura 2.

Dalle esigenze espresse in termini di velivoli, discendono quelle relative al personale imbarcato. Tali esigenze sono state definite tenendo conto della composizione degli equipaggi in termini di: - tipo di velivolo; - missione tipo; - numero di missioni giornaliere. In estrema sintesi, lesigenza media di personale imbarcato pari a 126 piloti, 20 co-piloti, 113 specialisti, 73 addetti armamento di bordo.

g.Articolazione della Grande Unit Ripartendo dallarchitettura globale della Brigata (figura n.1), il problema da risolvere riguarda solo il reggimento AVES del complesso aeromobile. In proposito emergono due possibili soluzioni che mirano a mediare le posizioni pi radicali (tutto nella stessa base) con le disponibilit attuali, in termini sia finanziarisia di risorse umane. La prima soluzione prevede di collocare il complesso aeromobile nella Regione Emilia - Romagna, mentre la seconda delinea una gravitazione sulla Toscana. Si proceder, quindi, ad un esame delle loro caratteristiche salienti.

G..MEZZI IN DOTAZIONE Lesigenza, in termini di mezzi, della B. Friuli era gi stata definita in occasione della presentazione dei pacchetti di capacit fanteria. In particolare, i rgt. di f. della B. Aeromobile avranno in dotazione sia ruotati del tipo VM 90, sia veicoli protetti del tipo VBL e VM.

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