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LAltra Faccia

LALTRA FACCIA, N 7

IL NUOVO VOLTO DELLINFORMAZIONE

NOVEMBRE 2012

Saviano dixit
di Antonino Tripi

TERMOMETRO POST-ELETTORALE
Lastensionismo campanello dallarme per la democrazia
Domenica 28 ottobre, i siciliani sono stati chiamati al voto per eleggere il Presidente della Regione e rinnovare lAssemblea Regionale Siciliana. Gli elettori hanno deciso che il nuovo governatore della Sicilia dovr essere Rosario Crocetta. Un dato, dal punto di vista politico, molto rilevante perch interrompe un ciclo di governi di centro-destra che durava da alcuni decenni, escluso ovviamente il governo Lombardo che parte a destra per poi bruscamente sterzare e finire a sinistra, calpestando la volont d chi lo aveva votato. Il dato pi importante e sotto certi aspetti preoccupante, lastensione al voto da parte dei siciliani, stimolati allastensione da comportamenti alla Lombardo: se la mia volont viene stravolta dallarroganza di questi politici da circo si saranno chiesti in tanti perch andare a votare ? I risultati elettorali di Caltavuturo, rispecchiano quasi perfettamente i dati regionali. Si sono recati alle urne 1937 caltavuturesi che corrispondono a poco pi del 50% del corpo elettorale. Allinterno di questi, se sommiamo i voti ottenuti dal Movimento 5 Stelle (143 voti, quasi il 4% ben al di sotto del dato regionale) agli altri voti di protesta (il movimento dei Forconi ha avuto 16 voti) pi le 257 schede nulle, superiamo anche a Caltavuturo il 50% di non voto tutto a danno dei partiti tradizionali che hanno, ormai, perso credibilit qui come altrove. I caltavuturesi, come tutti i siciliani, sono stanchi di questa politica e di questi politici spreconi, di questa politica e di questi politici spesso corrotti e comunque mai in grado di risolvere i reali problemi del popolo. La voglia di rinnovamento lhanno espressa anche i siciliani che hanno votato, se vero com vero che i deputati eletti sono per il 60% volti nuovi della politica e che alcuni dinosauri che fino a poco tempo addietro sembravano intoccabili sono rimasti fuori. Invito tutti coloro che leggono queste righe a riflettere un attimo rispondendo a questa semplice domanda: chi ha provato a cambiare volto allAssemblea Regionale Siciliana, coloro i quali hanno votato o chi rimasto a casa ? La risposta ovvia: sicuramente chi ha votato, addirittura banale affermare che chi non partecipa non decide, anzi lascia ad altri anche la sua decisione. Libert partecipazione recitava una vecchia canzone di Giorgio Gaber, anche Democrazia partecipazione per cui non partecipare al voto, oltre che protesta sterile, danno alla Democrazia. In queste elezioni c stata tuttavia un astensione che fa piacere a tutti i siciliani onesti (la stragrande maggioranza) e che fa ben sperare per il futuro governo regionale: pare che la mafia si sia anchessa astenuta dal voto. In passate elezioni la mafia ha appoggiato sempre candidati vincenti, in queste elezioni, a parere del Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso forse cosa nostra non aveva candidati, forse si interrotto il canale di collegamento e quindi il suggerimento sul voto Che si sia interrotto il canale di collegamento tra Cosa Nostra e la politica un segnale positivissimo anche se si pu rivelare uninterruzione momentanea, occorre comunque vigilare ed impedire che un tale scellerato collegamento non riprenda. Al contrario di questultima affermazione per cui vorremmo che la mafia sempre si astenesse dal voto (avremmo cominciato a sconfiggerla), lauspicio che i caltavuturesi e con essi i siciliani tutti, partecipando massicciamente al voto, riprendessero in mano il proprio destino, ed esercitando la democrazia mandassero a casa i politicanti che appartengono al jurassico della politica, che tanto danno hanno prodotto per eleggere volti nuovi con idee nuove prossimi ai bisogni del popolo ed in grado di creare sviluppo a Caltavuturo ed in Sicilia. di Nicola Rizzitello

Nella puntata del programma


di Fabio Fazio Che Tempo Che Fa del 15 Ottobre 2012 andata in onda su Rai3, Roberto Saviano lo scrittore condannato a morte dalla Camorra ha elencato la black list dei comuni italiani (da nord a sud) sciolti per mafia dal 1991 ad oggi. In questa lista nera, insieme ad altri 209 paesi, tra cui molti a forte densit mafiosa e rinomati per essere le roccaforti della criminalit organizzata, viene nominata anche Caltavuturo. Una pubblicit sicuramente non eccezionale per il buon nome e per la storia del nostro comune che per primo nel lontano 20 Gennaio del 1893 si schier contro il potere della nascente mafia. Nel 2001 furono sciolti contemporaneamente dal governo nazionale i comuni di Caltavuturo, Pompei e Cinisi. Udire citare il nome del proprio paese per i pi maturi d et stato come riaprire una ferita o spolverare spiacevoli ricordi, per i pi giovani stata una brutta quanto inaspettata sorpresa. Molti, infatti forse perch troppo piccoli all epoca dei fatti non ne erano informati e scoprirlo in tv non sar stato senza dubbio una bella sensazione. A distanza di un decennio infatti, Caltavuturo e soprattutto i caltavuturesi non possono e non devono dimenticare. Uno scioglimento per infiltrazioni mafiose, anche se forse ingiusto, rimane sempre una macchia grave nel passato che deturpa il nostro paese. Spetta a noi giovani cercare di riscattare l immagine di Caltavuturo vivendo sempre nella legalit e per la legalit.

INTERVISTA DOPPIA AI NOSTRI AMMINISTRATORI


Parlano i capigruppo di maggiornanza ed opposizione

Pietro Porretta capogruppo maggioranza

Mario Chiappone capogruppo opposizione

Limpressione di molti caltavuturesi che la figura del sindaco non sia vista di buon occhio da alcuni rappresentanti della maggioranza. Pensa che lattuale sindaco possa portare a termine questa legislatura ? Mi sento di smentire queste impressioni. Siamo una maggioranza che ha scelto convintamente di candidare a sindaco Calogero Lanza. La scelta avvenuta sulla base di un programma politico che ci siamo dati e che abbiamo presentato alla gente. Il nostro impegno quello di cercare con questa maggioranza e con questo sindaco di portare a termine la legislatura con l obiettivo di realizzare i punti del nostro programma. Io in quanto capogruppo non rilevo problemi che possano far pensare che ci sia una crisi all interno della maggioranza. C un dibattito come giusto che ci sia. Pensa che allinterno del Consiglio Comunale di Caltavuturo ci siano casi di conflitto dinteresse che possano distogliere lattenzione dai veri problemi della cittadinanza ? All interno del Consiglio Comunale di Caltavuturo obiettivamente io non colgo in nessuno dei consiglieri sia di maggioranza che di minoranza conflitti di interesse. E nel caso della vicenda dell ex Mattatoio ? Non mi pare assolutamente, e mi sento di respingere anche questa volta il fatto che ci sia stato da parte della maggioranza consiliare la volont di volere favorire qualcuno a danno di un altro. A ragione di questo la migliore risposta sarebbe quella di andare a guardare tutti gli atti e i passaggi amministrativi che chiariscono meglio la vicenda. Un giudizio sullopposizione. Negli ultimi anni di amministrazione ha notato unopposizione valida ed efficace e soprattutto c stata collaborazione ? A me pare che l opposizione sia pi impegnata a fare dietrologie guardando troppo indietro e a chiedere al sindaco di dimostrare discontinuit rispetto all amministrazione passata. Noi siamo aperti al dialogo, per io non vedo da parte della minoranza unazione propositiva forte e valida. In molti casi hanno fatto demagogia come avvenuta con la proposta di diminuire allo 0,45% laliquota IMU sulla seconda casa. Sulla vicenda dellIMU noi abbiamo assistito al triste episodio che la minoranza si assentata al momento del voto, si cio lavate le mani, mentre noi abbiamo abbassato l aliquota sulla prima casa allo 0,2% e quella sulla seconda casa allo 0,7%. In sostanza su alcuni punti mi aspetterei una minoranza pi responsabile e concreta.

Limpressione di molti caltavuturesi che la figura del sindaco non sia vista di buon occhio da alcuni rappresentanti della maggioranza. Pensa che lattuale sindaco possa portare a termine questa legislatura ? Noi facciamo la nostra parte di opposizione. E unamministrazione in continuit con la precedente, che ha ereditato dalla precedente una grave situazione finanziaria. La durata della legislatura dipende dai rapporti che intercorrono tra maggioranza e sindaco, noi non facciamo il tifo per nessuno. Abbiamo un rapporto umano col sindaco, debbo dire che una persona corretta a livello istituzionale, non ha solamente avuto il coraggio di dire la verit sulla reale situazione finanziaria del paese, solo questo gli rimproveriamo. Pensa che allinterno del Consiglio Comunale di Caltavuturo ci siano casi di conflitto dinteresse che possano distogliere lattenzione dai veri problemi della cittadinanza ? Il conflitto dinteresse di alcuni consiglieri c e si manifestato anche per cose banali, come ad esempio nel caso delle tariffe idriche. In quel caso alcuni consiglieri che in Consiglio sostenevano che la tariffa idrica fosse un tributo contemporaneamente facevano ricorso al Giudice di Pace. E nel caso della vicenda dell ex Mattatoio ? Noi abbiamo definito quella vicenda una porcata. Cambiare le carte in tavola quando c un bando di concorso ci pare alquanto scorretto. In questa vicenda qualche amministratore ha interferito con funzionari che dovevano esperire la procedura di affidamento turbando la loro serenit. Un giudizio sulla maggioranza. Negli ultimi anni di amministrazione ha notato una maggioranza solida e concreta e soprattutto c stata collaborazione ? C un Consiglio Comunale fatto di persone che dialogano, nonostante le idee diverse. E soltanto mancata una certa autonomia e libert da parte dei consiglieri di maggioranza che sembrano ingessati e non sono riusciti ancora ad affrancarsi dallex sindaco. E una maggioranza che cerca di portare il risultato a casa a qualunque costo. Lo dimostra anche la vicenda recente delle aliquote IMU che li hanno visti fermi e ingessati nella loro posizione senza accogliere la nostra proposta di abbassare laliquota sulla seconda casa allo 0,45% anzich allo 0,7% (come hanno fatto) visto che il Comune di Caltavuturo a differenza degli altri comuni gode di entrate straordinarie per 500.000 euro date dai pali eolici, e quindi come atto di protesta in quelloccasione ci siamo astenuti. continua a pag.3

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IL NUOVO VOLTO DELLINFORMAZIONE

Esiste un debito pregresso con lEnel e se s a quanto ammonta ? S esiste un debito pregresso con lEnel, ma occorre definire a quanto ammonta in concreto, poich c stato un balletto di cifre da parte dellEnel e lamministrazione ha giustamente deciso di accertare lesatto ammontare facendo un lavoro minuzioso per ogni contatore. C stata una qualche difficolt ad impegnare personale tecnico per questo lavoro cos come sono mancati interlocutori da parte dellEnel. So comunque che il lavoro gi iniziato con verifiche per ogni contatore e vi sono gi riscontri positivi, occorre continuare questo lavoro, ricorrendo anche a personale esterno, se necessario, poich nostro interesse risolvere quanto prima possibile questa questione, mettere un punto fermo e fare chiarezza. Per quale motivo quindi si ritenuto di cambiare gestore della fornitura di elettricit e chi lha deciso ? Lamministrazione in passato ha stipulato un contratto di fornitura con altro gestore perch ha ritenuto le tariffe pi convenienti per il Comune. E vero che i caltavuturesi pagano il consumo pubblico di energia elettrica circa il 50% in pi rispetto alla tariffa ordinaria ? Che ci sia un aggravio di questo tipo vero, anche se non del 50%, ma di circa il 40% e ci in quanto lEnel considera il Comune moroso e si attivata una misura di salvaguardia, anche per questo lamministrazione ha interesse a chiarire al pi presto questa vicenda.

Esiste un debito pregresso con lEnel e se s a quanto ammonta ? Certo che esiste questo debito. Vogliamo chiarire una volta per tutte questa vicenda. Il Comune di Caltavuturo in regime di salvaguardia il che significa che a prescindere dal gestore che fornisce energia elettrica quando c un debito non pagato interviene un gestore nazionale che nella nostra zona lEnel che ci impone una tariffa vincolata. Molte volte stato smentita lesistenza di un tale debito, ma se vero che non esiste questo debito quanto meno bisognava intentare una causa all Enel per dire Come mai mi tieni in regine di salvaguardia ?, questo invece non stato fatto e questo la dice lunga. Per quale motivo quindi si ritenuto di cambiare gestore della fornitura di elettricit e chi lha deciso ? Per informazione prese nessun funzionario ha a suo tempo firmato il contratto, la decisione stata presa da qualche amministratore sicuramente. E vero che i caltavuturesi pagano il consumo pubblico di energia elettrica circa il 50% in pi rispetto alla tariffa ordinaria ? Questo dato dalla tariffa vincolata che ci impone lEnel per il fatto di essere in regime di salvaguardia. Noi paghiamo 12-13 centesimi a kilowattora, mentre gli altri comuni ne pagano 8-10 centesimi.

la Redazione

Che fine ha fatto il laboratorio di restauro ?


Nellestate 2007 durante unintervista allemittente televisiva TeleOne lallora sindaco di Caltavuturo Domenico Giannopolo, alla domanda del giornalista: << Quale sar il futuro di questo Museo Civico, come pensate di utilizzarlo al meglio ? >> rispondeva cos: << Questo museo sar un polmone produttivo, perch noi allocheremo qui, grazie ad una collaborazione molto feconda e bella con lIstituto dellArte e Restauro Palazzo Spinelli di Firenze, due laboratori che gi sono stati predisposti e che gi cominciano a lavorare, ma che diventeranno una sezione organica del museo. Due laboratori di restauro di reperti archeologici di materiale lapideo e ligneo, quindi questo museo conterr laboratori di restauro di reperti archeologi non solo di quelli ritrovati a Caltavuturo, ma anche di altri reperti che potranno essere restaurati su commissione di altre Soprintendenze della Sicilia >>. L11 Agosto sempre del 2007 laddetto stampa del Comune di Caltavuturo Antonello Zimbardo cos illustrava, in un suo articolo, la collaborazione del nostro comune con Palazzo Spinelli: << Il progetto, durato due anni e a cui hanno aderito 29 giovani siciliani di cui 19 caltavuturesi, ha consentito la nascita in paese di un laboratorio per il restauro di reperti archeologici, manufatti e opere lignee, realizzato dallistituto per lArte e il Restauro Palazzo Spinelli di
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Firenze con il finanziamento della Regione siciliana. In particolare sono state intraprese azioni di assistenza tecnica e organizzativa su due aspetti strettamente complementari: il primo finalizzato alla

configurazione e allallestimento degli spazi fisici del laboratorio e degli ambienti annessi, il secondo mirato al trasferimento di uno specifico know-how tecnico, gestionale e didattico a un gruppo di studenti senza esperienze pregresse nel settore, di modo che il centro al termine dellintervento previsto dal progetto potr operare come laboratorio di restauro al servizio della comunit locale e regionale >>. Il trasferimento di uno specifico know-how a studenti senza esperienze pregresse nel settore stato parzialmente fatto, lo stesso non pu dirsi per per lallestimento di locali da

adibire a laboratorio di restauro. E pensare che un progetto per il cambio di destinazione duso dellimmobile comunale sito in via IV Aprile n4 da destinarsi a laboratorio museale gi stato fatto, pure costato 15.500 euro alle casse del Comune che sono gi stati liquidati allarch. Manuel Citarrella che lo ha realizzato. Il progetto dellarch. Citarrella del valore di 205mila euro gi stato approvato anche dalla nostra Giunta che ha trovato, pur teoricamente, la relativa copertura finanziaria, data da: contributo Ente Parco (9.535,22 euro), contributo Assessorato Regionale Enti Locali (68.000 euro), Fondo di rotazione comunale (4.259,44 euro) e infine limmancabile mutuo con la CC. DD. PP. (126.500 euro). A questo punto essendoci gi la volont politica da parte del nostro comune (manifestata gi nel lontano 2007), essendoci un progetto approvato dalla Giunta Municipale, essendoci anche la copertura finanziaria non si capisce cosaltro si aspetti quanto meno a cominciare i lavori per la realizzazione di questo laboratorio di restauro che dovrebbe servire a far diventare il Museo Civico un polmone produttivo, cosa che purtroppo in questi anni non avvenuta. di Giuseppe Calanni Macchio
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REDAZIONE : Antonino Tripi Giuseppe Calanni Macchio Giuseppe Brucato Nicola Rizzitello Marco Polizzi Antonino Vitale VIGNETTE DI : Domenico Chiappone

LAltra Faccia nasce dallo spirito diniziativa e dalla passione di un gruppo di giovani caltavuturesi per il giornalismo e limpegno sociale. Si tratta di un periodico dinformazione e di cultura, che mira a mettere in luce gli aspetti pi in ombra delle vicende sia nazionali che locali. Questo nuovo progetto permette una libera espressione di idee e di opinioni, che possa servire ad alimentare il dibattito e il confronto. LAltra Faccia nellambito della comunit caltavuturese potr anche rappresentare un valido mezzo di avvicinamento dei giovani alla lettura e allinformazione.

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