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Il Ve(T)ro

Quattordicinale dinformazione trasparente


12-02-2012
Commentando certi episodi si rischia a volte di sfociare nella banalit con condanne ipocrite e solidariet dovuta. Ma Il Vetro non pu esimersi dal farlo. Non possiamo sminuire la gravit di un atto vandalico senza precedenti nei confronti di una realt che noi seguiamo come esempio e con grande ammirazione. Unassociazione con la quale sentiamo di avere molto in comune. Nacque pi di 10 anni fa grazie ad unidea geniale dellattuale e storico presidente Roberto Cacciotti e si abbatt come un uragano sulla monotonia del nostro paese spazzandola via. Pochi intimi che si fecero promotori di un progetto tra lo scetticismo di molti, in una disciplina ai pi sconosciuta ma che negli anni ha registrato una partecipazione invidiabile. Gli ASBAM grazie alla tenacia, allabnegazione, alla perseveranza nel lavoro quotidiano e alla volont comune di rendersi protagonisti, sono stati in grado di raggiungere risultati incommensurabili e diventare simbolo della carpinetanit. Pensiamo alla rabbia che avranno provato quando, al rientro dalle vacanze natalizie, si sono trovati di fronte ad una scena raccapricciante: la loro sede(la Welcome Area nella zona adiacente a Villa Marilena) messa a soqquadro. Una rabbia che aumenta in maniera esponenziale se si pensa al tempo e alle risorse economiche investite per rinnovare una struttura fatiscente, una sorta di Welcome Mouse visto che a quanto pare erano i topi e non gli amministratori locali a prendersene cura. Un gesto di uninfamia inaudita da parte di alcuni soliti idioti ancorati ad unideologia obsoleta, morta e sepolta pi di mezzo secolo fa ma che purtroppo nel mondo qualcuno si ostina ancora a sbandierare: erano svastiche e frasi razziste infatti a completare lopera darte.

Vandali in azione

Anno 1 - Numero 2

Il Ve(T)ro posa al Galeotti

Lanno doro della Visa

Chacun son got


ATTUALIT
pagina 2-3

a pag. 7

CRONACA
pagina 4

LICENZE POETICHE
pagina 5

CULTURA & SPORT


pagina 6-7

Squallore e pregiudizio
Devastata la sede A.sba.m.
Sono ancora da chiarire i motivi che abbiano indotto ignoti vandali a devastare suppellettili e infissi nella struttura denominata Welcome Area situata allinterno dei giardini Villa Marilena. I Carabinieri di Carpineto Romano, che hanno condotto le indagini, non hanno trovato riscontri che potessero giustificare lazione delittuosa ,non essendo stato trafugato nessun oggetto di valore ,dunque si ritiene che levento sia riconducibile ad un gratuito atto vandalico ad opera probabilmente di giovani. I danni cagionati allassociazione ASBAM ammontano a un migliaio di euro ,la spesa del comune per la messa in sicurezza della struttura attorno ai 5000, ancora ignota la dinamica precisa dei fatti. E successo tra il 30 dicembre 2011 e il 6 gennaio 2012, giorni in cui lassociazione che ha in custodia la struttura , usandola come magazzino e luogo in cui riunirsi, non ne ha usufruito. La mattina del 6, i responsabili della struttura hanno trovato una brutta sorpresa al rientro dalle vacanze natalizie, la porta divelta e forzata che riportava segni evidenti di manomissione , linterno delledificio presentava uno scenario inequivocabile, tamburi distrutti, vestiti sparpagliati, generi alimentari liquidi e solidi sparsi ovunque e muri imbrattati. A giustificazione dellingiuria allinterno non sono state trovate scritte critiche verso lassociadi comunicazione, il sottoscritto invece crede che spesso , si tratta solamente di noia, la stessa noia che ogni associazione culturale del nostro paese combatte con eventi e manifestazioni di ogni tipo. Di sicuro c che basta cercare su google atti di vandalismo per ottenere migliaia di risultati, storie di adolescenti che danno sfogo alla rabbia nella sua manifestazione pi devastante e insensata. Inoltre pensare che dei ragazzi possano ancora riporre fiducia in ideologie cos sbagliate e anacronistiche rispolverando simboli di oppressione e morte, mi rattrista enormemente e da un quadro drammatico della coscienza politica del nostro paese, distorta e plagiata. La triste verit che la lobotomia a cui siamo costantemente sottoposti e decenni di corruzione hanno allontanato i giovani dalla politica, che guardinghi, arrabbiati e frustrati si rifugiano in ideologie ancora pi stantie e improbabili del Voodoo, la chiesa di Google , lordine Jedi di Star Wars e il Super Mario Sutra.

Rorschach - Cabusta
La mucca ignara prima dipinta e poi adorata dai tesserati del partito nazional-mandriano italiano.

zione , bens inneggianti ad unavendetta contro il popolo carpinetano ma soprattutto dappoggio a ideologie fasciste e naziste (con annessi simboli di riferimento) ed infine frasi razziste verso gli afroamericani e i neri in generale. Un gesto vigliacco, perch, come ogni atto di vandalismo, non solo assolutamente gratuito nella sua stolida brutalit, ma anche perch, in questo caso, va a colpire un luogo di aggregazione e formazione per i giovani e giovanissimi del nostro paese che fanno parte del gruppo ASBAM. Il vandalismo un fenomeno che esiste da sempre e in crescita negli ultimi anni , qualcuno magari dir che tutta colpa dei nuovi mezzi

Rorschach

La Poltrona Scomoda
Intervista a Roberto Cacciotti, presidente dellA.sba.m.
Quando avete scoperto latto vandalico? Labbiamo scoperto il 6 gennaio. Quel giorno dovevamo affrontare un esibizione a Piazza Navona a Roma e quando ci siamo recati alla Welcome Area per prendere del materiale,abbiamo trovato il lucchetto tagliato con una tronchese. Cosa avete trovato dentro? Prima di tutto la porta dellanticamera divelta, poi nel magazzino, dove teniamo gli avanzi della sagra della Callarostaabbiamo trovato il contenuto di barattoli di olive, pomodori e generi alimentari cosparsi sul pavimento. Poi i vandali non hanno risparmiato neanche la nostra strumentazione, in quanto hanno distrutto tamburi, pelli e chiarine. stato un atto vandalico fine a se stesso oppure ci sono state rivendicazioni? Sui muri abbiamo trovato svastiche e simboli del F.U.A.N. (fronte universitario e azione popolare) e ancora pi grave che i vandali ci hanno lasciato diverse scritte di intolleranza razziale, specialmente verso il popolo nero. Quindi evidente che si tratta di frange non controllate di estrema destra. Cosa hanno scritto contro lassociazione A.S.B.A.M? Non ci sono scritte contro lassociazione, ma solo offese alla popolazione carpinetana. Avete dei sospetti? Chiaramente nostra intenzione individuare i responsabili, e ab biamo del materiale da verificare in collaborazione con le forza dellordine e lamministrazione comunale. La Welcome Area un bene comunale,un bene di tutti, quindi latto vandalico andr ad incidere sul bilancio del comune e di tutta la comunit, purtroppo. A quanto ammonta la cifra necessaria per ricostruire ci che stato distrutto? Ancora non abbiamo stimato precisamente il valore del danno, ma suppongo qualche migliaio di euro. Ma non quantificabile il prezzo del danno morale che abbiamo subito noi come associazione. Da quanto tempo avete in gestione la Welcome Area? A partire dal primo festival dello sbandieratore, in quanto necessitavamo di un luogo per il cambio abito per le esibizioni ai giardini di villa Marilena. In che condizioni era prima che ve laffidassero? Abbiamo trovato la Welcome Area in condizioni indecorose, ad esempio era infestata di topi. Anche se la struttura era allestita, non essendo controllata da nessuno, era in balia di chiunque volesse entrarci. Noi A.SBA.M. con tanta buona volont abbiamo rimesso in sesto una propriet comunale vittima di una decadenza precoce, visto la sua tenera et. E stato danneggiato del materiale di valore appartenente al gruppo? Tra i tanti strumenti danneggiati solamente due tamburi erano di valore, e fortunatamente non hanno danneggiato il vestito dalfiere che abbiamo trovato riverso sulle scali. Ci possiamo ritenere ulteriormente fortunati perch i vandali non hanno notato n una bacheca che contiene targhe commemorative n le vetrine scorrevoli che contengono le foto delle nostre esperienze allestero, che per noi hanno un grosso valore affettivo. Se scopriste che gli autori dellatto vandalico fossero di Carpineto come pensi reagirebbero i membri dellassociazione? Prima di tutto penso che si sentirebbero molto amareggiati, visto che da anni ci impegniamo nei nostri limiti e con tutti i mezzi a nostra disposizione, di creare eventi socio-culturali per la comunit intera. Sono sicuro che nessuno dei 153 membri si abbasserebbe a compiere ritorsioni fisiche. Siamo giunti al termine,vuole dire qualcosa ai lettori? Ai lettori e soprattutto ai pi giovani, ricordo limportanza del senso civico e del rispetto dei beni altrui, sia pubblici che privati. Inoltre auguro al Ve(t)ro un lungo e glorioso futuro visto che la stampa indipendente viene sempre pi ostacolata,oppure asservita a ordini di partito.

Johan Wolfgang Werthere

Una polemica di cattivo gusto


RicordandoC devolve soldi in beneficenza. Un anonimo pretende i nomi dei destinatari
Risale a pi di due settimane fa la polemica scoppiata intorno ad un manifesto affisso al Pic Bar da parte dellAssociazione carpinetana RicordandoC. Nellavviso lAssociazione e il Comune ringraziavano quanti nel luglio scorso hanno preso parte al Memorial intitolato a Giuseppe e Stefano Campagna (due ragazzi scomparsi prematuramente e che centinaia di persone, ormai dal 2009, hanno piacere di omaggiare ogni estate con una giornata loro dedicata), cogliendo anche loccasione per specificare a chi sono stati destinati parte degli incassi di quellevento. Ecco il testo ufficiale riportato nel volantino: Con la presente il Sindaco Quirino Briganti e lAssessore per le Politiche Sociali Annalisa Mancini ringraziano formalmente lAssociazione Culturale RicordandoCi, per aver donato la somma di 800,00 allAssessorato per le Politiche Sociali di Carpineto Romano. Tale contributo, recepito nel bilancio comunale corrente con delibera consiliare, verr utilizzato a favore di persone svantaggiate, con la consapevolezza che frutto di tanti benefattori che hanno contribuito alla raccolta di questi fondi. A qualcuno, per, questo messaggio deve essere sembrato insufficiente e poco dettagliato, ecco perch sotto anonimato ha pensato bene di rendere pubblico un suo dubbio, scrivendo a matita sul manifesto una frase che suona pi o che Sociali che probabilmente gli avrebbe dato le risposte che cercava. Invece no, ha pensato bene di cadere in basso con unuscita quantomeno fuori luogo, che ne attesta una pochezza propria di chi pronto a cercare la polemica a tutti i costi. Perch lo capisce anche un bambino che rendere di pubblico dominio nomi e cognomi di persone indigenti manco facessero parte di una lista nera, non cosa rispettabile. E non rispettabile discutere di un argomento materiale (i soldi) attaccando vigliaccamente via volantino Associazione e/o Comune, che nelloccasione si sono impegnati nel gesto nobile di aiutare compaesani bisognosi, dopo aver compiuto la scorsa estate, insieme a centinaia di altri carpinetani, un gesto ancora pi alto: ricordare due nostri confratelli in un Memorial a scopo benefico. Ora, siccome devolvere una somma di denaro a chi si trova in difficolt lo consideriamo un civile atto di solidariet, non possiamo non fare nostro il disappunto dei ragazzi di RicordandoC. E ci auguriamo che lAssociazione, nonostante lo spiacevole episodio, prosegua la missione per la quale nata.

il volantino oggetto della discussione

meno cos: Vogliamo sapere chi sono le persone svantaggiate a cui sono destinati i soldi. Tralasciando il contenuto del messaggio (che sarebbe comico se non fosse tristissimo), si vuole discutere sulla modalit scelta da questo Mister X per porre un interrogativo cos delicato. Innanzitutto lanonimo non specifica a chi era diretta la sua critica: allAssociazione? Al Comune? Non si sa. Ma soprattutto - ed questa la questione ci si chiede se in un caso o nellaltro non avrebbe potuto trovare un modo diverso per saziare la sua sete di curiosit (o di pettegolezzo). Magari chiedendo spiegazioni direttamente a uno dei membri dellassociazione, oppure interpellando lAssessorato alle Politi

Carlo Calvario

Licenze Poetiche
Oh muro!
Oh Muro, Oh Muro!!! Non mi abbandonare! Oh muro, ti supplico sorreggi ancora questa scala non lasciarla andare. Tanti giovani vi si son seduti, tanti cuori hanno rimirato i fuochi da questaltare. Quante vite hai lasciato passare. Quanti volti hai voluto ingannare. Oh Muro ti prego non credere che ti vogliamo male quante volte ti avremmo voluto finanziare. Lo so che non vuoi cedere, che sotto il peso delle parole non vuoi crollare, Ma purtroppo il tempo truce non puoi beffare. L amministrazione ti vorrebbe salvare, ma larida provincia gi un muro ha voluto risollevare. Il destino ha voluto che per secondo crollassi, ed adesso solo i pazzi potranno per te parlare. Non c speranza, non c amore, per un muro che per anni sopravvissuto con onore. Destra sinistra e centro lhanno calpestato, tutti sulla sua scala hanno voluto camminare. Ma adesso lora giunta, lindifferenza peggio del tempo tutto consuma, e tu muro dovrai lasciarti andare, La tua scala si dovr rassegnare alla vile condanna di una burocrazia infernale. Con mestizia il tuo destino dovrai affidaread un poeta, che solo con l ardore, il tuo futuro vorrebbe cambiare. O attento lettore, una sola riflessione devi fare, se questo muro dovesse precipitare, quale amministrazione ti potr mai salvare? Ma una maledizione vorrei lanciare: se con un tonfo questo muro dovesse crollare, ogni nuova opera la stessa fine dovrebbe fare.

Alone in the Dark

Vivere la letteratura
Per essere liberi e consapevoli
Nel corso della storia si apprende che il cane etichettato come migliore amico delluomo. Offriamo qui invece una revisione di questo modo di dire: in realt c motivo di credere che sia il libro il miglior amico delluomo. Durante la nostra vita abbiamo letto centinaia di libri: di alcuni di essi non ricordiamo nemmeno il titolo, ma comunque ci sono sempre quei libri che porteremo sempre con noi, che consiglieremmo a tutti di leggere, quei libri insomma che prescindono dalla semplice lettura e che sembrano continuare ad insegnarci qualcosa, anche dopo che abbiamo finito di leggerli. La lettura non solo un passatempo,ma un viaggio in mondi lontanissimi, infiniti e irraggiungibili, unesperienza indelebile tra sogno e realt. Con questi presupposti e con tanta passione e modestia, vorremmo proporre alcuni libri che hanno fatto o stanno facendo, la storia della letteratura mondiale. Lettore, speriamo di poter condividere con te quei momenti unici che ci regala la letteratura.

Il vecchio : Fahrenheit 451 (R.Bradbury,1952, pag.485)


F.451 il capolavoro indiscusso di Bradbury ed considerato un pilastro del genere fantascientifico. La storia ambientata in un futuro non specificato,in una societ distopica dove il libero pensiero e la libera cultura sono ricordi del passato. Il governo autoritario controlla il popolo tramite la televisione,riducendo ogni singolo cittadino schiavo di essa. La storia ruota intorno a Montag, un giovane vigile del fuoco,ma in questa societ non spengono gli incendi mali appiccano. Il loro compito di bruciare libri e qualsiasi scritto culturale. Montag apparentemente vive una vita tranquilla, ha una bella moglie ed una bella casa e soprattutto una bella televisione. Dopo aver letto per errore un trafiletto di un libro, Montag comincia a sviluppare un pensiero libero e personale che lo porter inevitabilmente a rompere i rapporti con le persone care prima, e alla latitanza poi. Lopera di Bradbury una critica contro gli assolutismi e la programmatica distruzione che essi compiono sul libero pensiero. Erano gli anni della guerra in Corea e dellinizio della guerra fredda ed evidente che ci influenz lo scrittore. Molto suggestivo il titolo che si riferisce la temperatura di autocombustione della carta secondo la scala di temperatura Fahrenheit. Ma al giorno doggi ancora attuale questopera?La televisione o non uno strumento dinformazione che pu condizionare il pensiero del singolo secondo le volont di chi detiene il potere?Quanto luomo dipende da essa?E la cultura che ruolo gioca nella nostra societ? E una protagonista o limitata

ad un concetto semplicistico di conoscenza? Oppure uno strumento pericoloso? Lascio a voi le risposte.

Johan Wolfgang Werthere


Il nuovo : Il Giardino delle Belve (Jeffery Deaver, 2004, pag.210)
Il giardino delle belve un opera di Jeffery Deaver, gi famoso scrittore di romanzi thriller (come non ricordare Il collezionista di ossa). Questo romanzo ambientato nel 1936, quando il mondo era sullorlo della catastrofe e degli scenari apocalittici della 2guerra mondiale. Protagonista della storia Paul Schumann, ex-pugile ed ora assassino di criminali che vengono da esso definiti errori di Dio: Paul viene incastrato dallFBI che invece di spedirlo in prigione, gli offre un compromesso: in cambio delluccisione di un membro di spicco del 3 Reich (Reinhard Ernst) gli verr garantita una seconda vita e molto denaro. Tra amore, conflitti a fuoco, peripezie e tanta suspense e colpi di scena, Deaver ci accompagna in una Berlino ricostruita in maniera precisa, facendoci comprendere latmosfera che si respirava in quegli anni bui, ridisegnando abilmente le foschie che si facevano strada nei cuori degli uomini e le vicende di un uomo, Paul, che seppur non un eroe, tenta di compiere qualcosa di eroico cercando di opporsi,come faranno molti uomini dopo di lui, a quellorrore chiamato Nazismo.

Azzeccagarbugli

Una Societ Sportiva pura e vincente


Il 2011 della Semprevisa: tra lungimiranza societaria e vittorie sul campo
Un ottantenario che ci ha fatto salire sul podio della storia calcistica della nostra Regione. Una squadra lanciatissima verso il ritorno in quel sogno chiamato Promozione. Un 2011 fin troppo importante per essere accantonato e dimenticato in soffitta tanto da non essere ripercorso e celebrato come uno degli anni pi importanti della lunga storia biancoverde. Iniziare dallaspetto societario, per cos definire levento dellottantenario della Semprevisa, un dovere morale. Non tanto perch la Societ viene sempre prima del calciatore, quanto per levento unico e (forse) irripetibile che ha messo in luce un aspetto molto caro a noi de Il Vetro: la trasparenza, unita alla solidit ed alla purezza societaria di cui tutti i dirigenti della storia bianco verde hanno fatto il loro cavallo di battaglia. Probabilmente al giorno doggi pi nessuno scommetterebbe neanche mezzo euro su questi principi poich, lo sappiamo bene, la burocrazia che disciplina lo sport pi bello del mondo, da un lato sembra voler garantire unindiscutibile regolarit con le centinaia di timbri e firme richiesti, ma dallaltro presenta unenormit di buchi e falle regolamentari, dentro i quali beatamente navigano i furbetti di quartiere. Societ che spariscono da un giorno allaltro e scaltri cambi di denominazione e matricole portano troppi benefici! Ma la nostra Amata rimasta per ottanta anni al di fuori di tutto questo, rispedendo al mittente tutte quelle opportunit di stravolgimenti societari che le avrebbero reso la vita calcistica molto pi semplice di quella vissuta. Semplice, appunto, ma povera di tutti i sentimenti che ha generato e continua a generare nei tifosi che dal 1931 ad oggi hanno seguito le sue sorti. Merito di dirigenti assennati, rispettosi e consapevoli che la Societ Sportiva che stavano e stanno conducendo molto pi di un insieme di matricole, liste di trasferimento, carte timbrate e rimborsi economici. Ma una parte di cuore dei carpinetani, un pezzo di storia del nostro paese, la forza motrice delle passioni calcistiche carpinetane. Un 2011 calcisticamente importante, dunque, che, in barba a qualsiasi bagno di umilt, ci fa sentire detentori di un sentimentalismo calcistico unico. Un 2011 celebrato mediante eventi dallelevato spessore culturale e sportivo: dai Memorial del maggio scorso nei quali si sono ricordati grandi personaggi della storia della Semprevisa come Massimo Carella, Giuseppe Stella, Vincenzo Massicci e Bruno Cappuccio, a quellindimenticabile 21 maggio 2011, quando nellAuditorium Comunale si celebrato ufficialmente lOttantenario, con tanto di Mostra Fotografica allestita saggiamente da Raffaele Campagna, con la presentazione del preziosissimo libro Il Galeotti racconta di Davide Prosperi, con lomaggio ai tanti dirigenti che non ci sono pi e con le testimonianze di quelli che abbiamo la fortuna di avere ancora tra noi. Il tramonto prettamente sportivo del 2011, invece, non poteva che essere dei migliori. Dopo la deludente stagione 2010/2011, viene lasciata al 2012 una squadra in prima posizione in classifica, con una sfilza di risultati utili consecutivi. Il Presidente Luca DArcangeli ha mantenuto dunque i suoi buoni propositi: vivere unannata al vertice. E cos, dopo il deludente ottavo posto del maggio scorso, la Semprevisa ripartita alla grande a settembre uscendo finora imbattuta da qualsiasi campo calcato, grazie ad una energica ristrutturazione societaria ed un organico di primissimo livello, che probabilmente non ha ancora mostrato appieno il suo effettivo potenziale. Sono bastate due mosse per tornare ai vertici: il ritorno nella culla del Galeotti dei (troppi) ragazzi fuggiti nelle Societ limitrofe e linnesto di quei 4-5 calciatori esterni per compiere il definitivo salto di qualit. Il risultato sotto gli occhi di tutti. C tutto un 2012 da vivere: un 2012 che, siamo convinti, ci regaler molte soddisfazioni e render realt quel sogno chiamato Promozione.

Participio Presente

La pagina dei lettori


Pillole di storia
Una vita a rincorrere il pallone: ginocchia sbucciate, unghia rotte, ritrovarsi a 40 anni con la consapevolezza di aver avuto nel corso dellinfanzia e gran parte della giovent, contusioni e traumi estesi sul 98% del corpo, a causa di quella sfera che continuava a rotolare. Il nostro popolo ama il calcio, ma anche la comodit: chi non desidera, dopo una giornata stressante, rilassarsi davanti al televisore? Quindi dopo il Dio-Calcio, arriva la TV a reclutare seguaci. Se poi si unisce lamore per il gioco, alla voglia di rilassarsi, il sogno diventa realt. Questo pi o meno ci che accadde il 5 febbraio 1950. Per la rubrica Pillole di storia, oggi riproponiamo la storica prima partita di serie A che venne trasmessa in TV, per la sola zona di Torino : un Juventus-Milan finito 1-7 per il Diavolo. Per il clamoroso risultato e anche a causa della troppa affezione verso la propria squadra ,giornali dellepoca riportarono addirittura casi di persone impazzite dopo il match, con conseguente ricovero in manicomio. Lo sanno tutti che lo sport fa bene, ma limportante che la propria squadra non perda mai. zioaga : Ho letto il primo numero del giornalino, mi sembra molto interessante, soprattutto larticolo sulle mucche. Rinnoviamo i nostri ringraziamenti alla nostra lettrice e approfittiamo dell occasione per esortarvi a seguirci e non esitare mai ad esprimere la vostra opinione sui nostri pezzi o ad inviare suggerimenti nei prossimi numeri.

Nel prossimo numero


Emergenza neve a Carpineto Romano

Azzeccagarbugli

ilvetroposta@gmail.com

Carpineto Romano , 12/02/2012

Layout e Design , Rorschach

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