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Luce:
forma di energia ottimale per lestrazione di informazioni dimensionali si riferisce in particolare alle radiazioni visibili allocchio umano
Luce= onda elettromagnetica caratterizzata da una velocit di propagazione nel mezzo in cui viene trasmessa, una frequenza, una lunghezza donda
l=c/f
Diffusa
Singolo spot Piano luminoso singolo Piani luminosi multipli (Proiezione di pattern)
Scanner laser
Misure di distanza
Tempo di volo (TOF) Pulsato Modulazione continua Interferometria Multiwavelenght olografia
Sensori a triangolazione
Range camera basata su spot laser Sensori a lama di luce Sistemi a luce strutturata
b
lente oggetto distanza focale traccia luminosa sensore
immagine
oggetto
Nuvola strutturata
Mappa
Telecamera CCD
Proiettore di lin ee
In base alla portata nominale i scanner laser terrestri possono essere classificati in: strumenti a piccola portata (< 1 m): triangolatori, precisioni sub-millimetriche strumenti a media portata (1 m 50 m): distanziometrici o triangolatori, precisioni da 0.2 mm a 6 mm strumenti a lunga portata (50 m 1000 m): distanziometrici, precisioni centimetriche
PRINCIPALI VANTAGGI
- Altissima produttivit: nubi di milioni di punti 3D -Alta qualit metrica (sqm = 10-20 cm) - Altissima densit di dati (1-30 pti/mq) -Indipendenza dallilluminazione ambientale - Informazione radiometrica del segnale - Possibilit di bucare la vegetazione
PRODUZIONE (SEMI-)AUTOMATICA di
Modelli Digitali della Superficie e del Terreno Modelli 3D di pendici, alvei fluviali e bacini montani Stima della biomassa boschiva Stima della volumetria delledificato urbano Modellazione delledificato urbano
Emettitore
Oggetto
Specchio rotante
D= (v t)/2
+ +
+ -
La precisione e la portata non sono che due degli aspetti che devono essere considerati per stabilire la qualit di uno strumento laser scanner nel rilievo di un particolare oggetto (forma, dimensione, natura, localizzazione). Non meno importanti risultano: velocit di acquisizione;
maneggevolezza;
software di acquisizione e di gestione.
Se il controllo dellacquisizione viene meno occorre aumentare il controllo nel trattamento dei dati.
Trattamento dati
A - Selezione dati Si tratta di selezionare dallintera nuvola solo i punti che riguardano la zona di interesse. Non si compie nessun ricampionamento spaziale dei punti.
B Filtratura (eliminazione noise) Si tratta eliminare quei punti che hanno una alta probabilit di non appartenere alla superficie delloggetto Una causa ad esempio il rumore (noise) Si utilizzano filtri robusti come p.e. quelli sulla mediana.
C Decimazione Si tratta diminuire la densit spaziale dei punti (ricampionamento) per renderla omogenea e congruente rispetto alla scala nominale del rilievo da svolgere. Spesso i punti vengono allo stesso tempo grigliati (spaziati in modo regolare) utilizzando un octree).
Si tratta di una rototraslazione nello spazio (6 parametri: 3 traslazioni e 3 rotazioni) di ogni nuvola nel sistema globale.
Fasi operative: riconoscimento dei punti omologhi sulle nuvole e sul file dei punti topografici; rototraslazione di ogni nuvola nel sistema topografico; unione delle nuvole.
Non esiste un sistema esterno di riferimento Si sceglie il sistema di una nuvola come sistema globale
Fasi operative: riconoscimento automatico dei punti di passaggio (target) sulle nuvole; rototraslazione di ogni nuvola nel sistema nuvola di riferimento; unione delle nuvole.
F -Triangolazione spaziale
(rif. triangolazione aerea per modelli indipendenti) A B
E la somma dei due metodi precedenti: si usano sia punti di passaggio che punti di appoggio Garantisce un ottimo controllo minimizzando i punti di appoggio Fasi operative: riconoscimento dei punti di passaggio (target) sulle nuvole; individuazione dei punti di appoggio stima simultanea dei parametri di rototraslazione di ogni nuvola rototraslazione di ogni nuvola nel sistema globale; unione delle nuvole.