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la VIA:
inquadramento normativo definizione e obiettivi inserimento nel ciclo di progettazione
Introduzione
Introduzione
La Strategia Europea per lo Sviluppo Sostenibile definisce limpegno a fare s che tutte le politiche settoriali siano improntate ai principi della sostenibilit per una politica europea nella quale crescita economica, coesione sociale e protezione ambientale devono camminare mano nella mano. Il VI programma dazione per lambiente impegna a promuovere lintegrazione ambientale nelle politiche di settore, nei piani e nei programmi attraverso procedure di valutazione ambientale. Con la Direttiva 2001/42/CE si richiede che ogni Programma o Piano che abbia effetti significativi sullambiente, e che sia elaborato e/o adottato da unautorit a livello nazionale, regionale o locale per essere approvato mediante una procedura legislativa, dal parlamento o dal governo, sia accompagnato da una procedura: la V.A.S.
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Lo sviluppo sostenibile
definito come quello sviluppo capace di soddisfare le necessit della generazione presente senza compromettere la capacit delle generazioni future di soddisfare le proprie necessit Questo concetto era contenuto nel Rapporto Brundtland, rapporto finale Our common future presentato nel 1987 dalla Commissione Mondiale per lAmbiente e per lo Sviluppo, istituita nel 1983 dallONU come Commissione di Studio con il compito di elaborare raccomandazioni per unagenda sul problema dei cambiamenti globali. Lo sviluppo sostenibile, quindi, non una meta da raggiungere ma un insieme di condizioni che devono essere rispettate nel governo delle trasformazioni del pianeta. Pertanto gli obiettivi espliciti di qualit e di quantit dei beni ambientali devono essere integrati in tutte le decisioni di trasformazione e sviluppo.
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Lo sviluppo sostenibile
La sostenibilit implica tre dimensioni fondamentali: ambientale, economica e sociale. Le relazioni tra le tre componenti della sostenibilit e la possibilit di integrare i diversi sistemi di obiettivi appartenenti a ciascuna componente sono oggi al centro di riflessioni multidisciplinari e di approfondimenti metodologici.
lAmbiente
linsieme dei fattori esterni a un organismo che ne influenzano la vita (ecologia) in senso pi ampio: il complesso degli elementi naturali (la flora, la fauna, il paesaggio) e delle risorse che circondano un determinato organismo (in particolare gli esseri umani) Il termine italiano ambiente deriva dal latino ambiens, -entis, participio presente del verbo ambire, che significa andare intorno, circondare In realt per "ambiente" si pu intendere semplicemente "tutto ci che ci circonda"... nella sua immensit e complessit LAmbiente si configura come un complesso attivo di elementi che si muovono in un contesto comune, che si influenzano reciprocamente. Non solo un insieme di fatti (gli elementi che lo compongono), ma anche luogo di atti (le dinamiche che tra questi stessi elementi intercorrono)
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Fonti normative
Europee
Direttiva 42/CE/2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sullambiente
Nazionali
D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 recante Norme in materia ambientale (Testo Unico dell'Ambiente) e ss.mm.ii D.Lgs. n.4 del 16 gennaio 2008 sostituisce integralmente la parte Seconda del D. Lgs. 152/2006, dallart. 4 allart. 52 e i suoi Allegati) D.Lgs. n. 128 del 29 giugno 2010 Modifiche ed integrazioni al DLgs 3 aprile 2006, n. 15
VAS: definizione
Europea
art.2 punto b) Direttiva 2001/CE/42: valutazione ambientale elaborazione di un rapporto di impatto ambientale, lo svolgimento delle consultazioni, la valutazione del rapporto ambientale e dei risultati delle consultazioni nell iter decisionale e la messa a disposizione delle informazioni sulla decisione a norma degli art.da 4a9 Manuale per la Valutazione Ambientale dei Piani di Sviluppo Regionale e dei Programmi dei Fondi strutturali dell'U.E. "Il processo sistematico inteso a valutare le conseguenze sul piano ambientale delle azioni proposte-politiche, piani o iniziative nell'ambito di programmi ai fini di garantire che tali conseguenze siano incluse a tutti gli effetti e affrontate in modo adeguato fin dalle prime fasi del processo decisionale, sullo stesso piano delle considerazioni di ordine economico e sociale".
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VAS: definizione
Italiana
art. 5 D.Lgs. n. 152/2006 (Testo Unico dell'Ambiente) elaborazione di un rapporto concernente limpatto sullambiente conseguente allattuazione di un determinato piano o programma da adottarsi o approvarsi, lo svolgimento delle consultazioni, la valutazione del rapporto ambientale e dei risultati delle consultazioni nell iter decisionale di approvazione di un piano o programma e la messa a disposizione delle informazioni sulla decisione
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VAS: fasi
screening; scoping; preparazione dello studio dimpatto ambientale; valutazione; decisione; monitoraggio; valutazione ex-post.
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VAS: fasi
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VAS: fasi
Fase a) Valutazione della situazione ambientale Elaborazione di dati di riferimento Individuare e presentare informazioni sullo stato dellambiente e delle risorse naturali di una Regione, sulle interazioni positive e negative tra tali contesti e i principali settori di sviluppo destinati ad essere finanziati a titolo dei Fondi strutturali. Fase b) Obiettivi, finalit e priorit Individuare obiettivi, finalit e priorit in materia di ambiente e sviluppo sostenibile che gli Stati membri e le Regioni dovrebbero conseguire grazie ai piani e programmi di sviluppo finanziati dei Fondi strutturali.
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VAS: fasi
Fase c) Bozza di proposta di sviluppo (piano/programma) e individuazione delle alternative Garantire che gli obiettivi e le priorit ambientali siano integrati a pieno titolo nel progetto di piano o programma che definisce gli obiettivi e le priorit di sviluppo per le Regioni assistite, i tipi di iniziative suscettibili di ricevere contributi, le principali alternative ai fini di conseguire gli obiettivi di sviluppo della Regione in questione e un piano finanziario.
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VAS: fasi
Fase d) Valutazione ambientale della bozza di proposta Valutare le implicazioni, dal punto di vista ambientale, delle priorit di sviluppo previste da piani o programmi, e il grado di integrazione delle problematiche ambientali nei rispettivi obiettivi, finalit, priorit e indicatori. Analizzare in quale misura la strategia definita nel documento agevoli od ostacoli lo sviluppo sostenibile della Regione in questione. Esaminare la bozza di documento nei termini della sua conformit alle politiche e alla legislazione regionale, nazionale e comunitaria in campo ambientale.
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VAS: fasi
Fase e) Indicatori in campo ambientale Individuare indicatori ambientali e di sviluppo sostenibile intesi a qualificare e semplificare le informazioni in modo da agevolare, sia da parte dei responsabili delle decisioni che da parte del pubblico, la comprensione delle interazioni tra lambiente e i problemi chiave del settore. Tali indicatori dovranno essere quantificati per contribuire ad individuare e a spiegare i mutamenti nel tempo. Fase f) Integrazione dei risultati della valutazione nella decisione definitiva in merito ai piani e ai programmi Contribuire allo sviluppo della versione definitiva del piano o programma tenendo conto dei risultati della valutazione.
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VAS: metodologia
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Analisi del Piano: valutazione della coerenza e della pertinenza dei piani e programmi rispetto agli obiettivi di sostenibilit ambientale, Valutazione degli effetti sullambiente: (diretti, secondari, sinergici, a breve e a lungo termine), sia qualitativi che quantitativi. Esplicita valutazione tra alternative.
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Ex ante
Consultazioni Autorit e Pubblico Preparazione (Art.8) Adozione Piano o Programma Informazione Autorit e Pubblico (Art.9)
In Itinere
Monitoraggio (Art.10)
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Ex ante
Consultazioni Autorit e Pubblico Preparazione (Art.8) Adozione Piano o Programma Informazione Autorit e Pubblico (Art.9)
In Itinere
Monitoraggio (Art.10)
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VAS: consultazioni
Con chi si fa la VAS?
La direttiva prevede che la VAS sia accompagnata da un processo di consultazione di tutte le parti interessate prima dell'adozione o dell'avvio della procedura legislativa riguardante il piano o il programma in questione Il rapporto ambientale deve essere sottoposto a consultazione delle Autorit (Ambientali, governative, Autorit, Organismi regionali e Aziende) e del pubblico per individuarne le alternative progettuali. La VAS coinvolge quanti sono portatori di interesse ed i cittadini. L'amministrazione, attraverso le Conferenze di valutazione, fa si che si generi un'opportunita concreta per tutti di esprimere il proprio parere prima che le decisioni siano prese
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Ex ante
Consultazioni Autorit e Pubblico Preparazione (Art.8) Adozione Piano o Programma Informazione Autorit e Pubblico (Art.9)
In Itinere
Monitoraggio (Art.10)
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VAS: monitoraggio
Cosa se ne fa lAmministrazione della VAS? Gli Stati membri controllano gli effetti ambientali significativi dell'attuazione dei piani e dei programmi al fine, tra l'altro, di individuare tempestivamente gli effetti negativi imprevisti e essere in grado di adottare le misure correttive che ritengono opportune. Attraverso il monitoraggio, effettuato usando appositi indicatori e rapportato alle aspettative originarie, l'Amministrazione deve controllare ed individuare tempestivamente eventuali effetti negativi e adottare misure correttive
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VAS: approcci
VAS ispirata alla VIA VAS ispirata alla Valutazione delle politiche VAS integrata (valutazione ambientale e delle politiche)
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VAS integrata
Il processo combina elementi dai due precedenti modelli, con una valutazione degli impatti diretti e indiretti rispetto sia allo stato dellambiente che ad obiettivi. Lindagine tecnica meno approfondita. Il processo comincia nelle prime fasi di sviluppo delle politiche e indaga varie alternative per ottenere gli stessi obiettivi. La partecipazione pubblica in genere una componente importante di questo processo. In gran parte corrisponde al modello delineato dalla direttiva. Obiettivi: Comparare alternative sulla base di analisi multicriteriali e costi-benefici. Individuare priorit di azione.
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La VAS in Sicilia
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Fonte normativa sul sito web: www.artasicilia.it Sistema Informativo VIA, VAS e VI normative normative regionali 42 VAS VIA
la VAS delPGTU
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il proponente (soggetto incaricato della redazione del piano); lautorit procedente (Pubblica Amministrazione che attiva le procedure di redazione e di valutazione del Piano). Nel caso in esame lautorit procedente che adotter e approver il Piano Generale del Traffico Urbano; lautorit competente per la VAS (soggetto individuato dalla Pubblica Amministrazione che collabora con i soggetti competenti in materia ambientale al fine di una corretta applicazione delle direttive e degli indirizzi); i soggetti competenti in materia ambientale (strutture pubbliche competenti in materia ambientale, ARPA, ASL, Enti gestori aree protette, direzione Beni culturali, Enti territorialmente interessati, Comuni limitrofi); il pubblico (persone organizzazioni).
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fisiche
giuridiche,
associazioni,
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D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998, Legge n. 266 del 23 dicembre 2005 D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 (Testo Unico dell'Ambiente) e ss.mm.ii.
Esistono opere sottoposte a procedimento di VIA di interesse nazionale e altre sottoposte alla VIA di interesse regionale. La distinzione tra le due categorie consiste in genere nellampiezza delle opere. Per le prime la competenza della valutazione spetta al Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), per le seconde alle Regioni.
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VIA: definizione
La Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) una procedura tecnico amministrativa di verifica della compatibilit ambientale di un progetto. Essa finalizzata all'individuazione, descrizione e quantificazione degli effetti che un determinato progetto, opera o azione, potrebbe avere sull ambiente, inteso come insieme delle risorse naturali di un territorio e delle attivit antropiche in esso presenti. Quindi la VIA individua, descrive e valuta gli effetti diretti ed indiretti di un progetto e delle sue principali alternative, compresa lalternativa zero, sulluomo, sulla fauna, sulla flora, sul suolo, sulle acque di superficie e sotterranee, sullaria, sul clima, sul paesaggio e sullinterazione fra detti fattori, nonch sui beni materiali e sul patrimonio culturale, sociale ed ambientale e valuta inoltre le condizioni per la realizzazione e lesercizio delle opere e degli impianti. La disciplina si basa sul principio dell'azione preventiva, secondo il quale la migliore politica consiste nell'evitare fin dall'inizio l'inquinamento e le altre perturbazioni piuttosto che combatterne successivamente gli effetti.
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VIA: obiettivi
La VIA una procedura di supporto decisionale tecnico-politico finalizzata a: - migliorare la trasparenza delle decisioni pubbliche consentendo di definire un bilancio beneficio-danno, inteso non solo sotto il profilo ecologico-ambientale, ma anche sotto quello economico-sociale, finalizzato alla gestione ottimale delle risorse; - perseguire la sostenibilit, verificando per singolo progetto il suo inserimento ottimale nell'ambiente e realizzando la migliore mediazione tra esigenze funzionali di progetto ed impatto sull'ambiente; - prevenire il danno ambientale, sostenendo il valore del passaggio, da un sistema di ripristino (a valle) del danno ambientale, ad un sistema di previsione-prevenzione (a monte) degli impatti ambientali nella gestione del territorio e delle risorse naturali; - favorire la partecipazione di tutti gli attori sociali perseguendo il principio della condivisione delle scelte pubbliche e conseguentemente quello della responsabilit condivisa.
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VIA
Sono sottoposte a VIA una serie di opere che, per le loro dimensioni o per la tipologia delle attivit connesse, sono tali da far presupporre un grosso onere ambientale, come: porti, autostrade, aeroporti, ferrovie, raffinerie, centrali termoelettriche, acciaierie, impianti chimici integrati, impianti di gestione dei rifiuti, dighe o sistemi di contenimento delle acque, etc. Mediante la VIA:
gli Enti Locali hanno la possibilit di un controllo/filtro preventivo sulla qualit ambientale delle infrastrutture di cui dispongono; alle imprese viene imposto di considerare i fattori ambientali nella pianificazione e progettazione dei propri interventi.
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VIA: procedimento
1. redazione dello Studio di Impatto Ambientale (SIA) a cura del committente privato o dellautorit pubblica e trasmissione agli enti competenti; 2. emissione di parere da parte degli enti competenti previa richiesta di eventuali integrazioni documentali; 3. pronuncia sulla compatibilit ambientale da parte dellautorit competente.
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Il processo mediante il quale un progetto viene identificato, preparato, valutato e gestito comunemente definito ciclo del progetto
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I livelli di progettazione:
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vs
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in conclusione...
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