Sei sulla pagina 1di 2

26/02/2011

Economia: Sfida mondiale per Puma,

Economia: Sfida mondiale per Puma, Adidas e Nike

Un evento sportivo internazionale ha tre finalit principali. La prima quella prettamente sportiva di decidere chi sar il miglior atleta o squadra partecipante; la seconda quella sociale di riunire pi popolazioni o etnie diverse; la terza quella prettamente economica. Un evento come il Mondiale una vetrina per i calciatori, i tecnici e le federazioni stesse. Una bella azione conclusa con un gol, un cambio giusto che permette alla squadra di vincere la finale, la scelta di un tecnico allaltezza per guidare la nazionale. Questa limmagine che ogni tifoso ha nei prorpi occhi e che spera di vedere durante larco di questo mese. Dietro le quinte per la battaglia risulta essere sempre pi aspra tra quelle che sono le tre grandi sorelle dello sport mondiale. No non stiamo parlando di Brasile, Germania o Italia, ma delle aziende produttrici di articoli sportivi pi grandi ed importanti al mondo: Adidas, Nike e Puma. Adidas, non a caso sponsor da ormai 30 anni della manifestazione, ha sede a Herzogenaurach in Germania e fu fondata nel 1949 dai fratelli Adolf, soprannominato Adi, e Rudolf Dassler. Il nome dellazienda come si pu evincere lunione del diminutivo di Adolf e parte del cognome (Adi e Dassler). Allo stato attuale produce quasi tutto quello che c da produrre nellambito degli articoli sportivi. Con 39000 dipendenti ed un fatturato di circa 11 miliardi di euro si pone come la seconda azienda a livello mondiale in termini di fatturato. Il suo slogan impossible is nothing ormai ha fatto il giro del mondo in questi anni e la battaglia con la Nike, arcirivale storica, ormai non si fa pi sui prodotti, essendo le linee di prodotto e il focus sul consumatore molto diverso tra le due aziende, ma bens sulla comunicazione. Ricercando i testimonial pi efficaci e creando al contempo campagne per attirare lattenzione dei tifosi e dei consumatori sportivi in generale. Sul calcio lAdidas ha puntato moltissimo e gli ultimi mondiali in Germania hanno consentito per una volta alla societ di ottenere una visibilit globale inimmaginabile. In ogni citt del mondiale non potevano essere esposte pubblicit di altre marche dabbigliamento che non fossero Adidas (privilegio riservato a tutti gli sponsor FIFA per altro). Ogni cartellone pubblicitario, ogni ponte autostradale e le circostanze degli stadi venivano presi dassalto dagli addetti della societ per creare un look adeguato e fornire anche servizi ai tifosi (i campetti di calcio posizionati al centro di Berlino, di fronte al Reichstag, ne sono un esempio). La sfida della comunicazione e delle vendite per passa anche per la cosiddetta pubblicit riflessa o
calcioline.com//economia-sfida-mo 1/2

26/02/2011

Economia: Sfida mondiale per Puma,

effetto alone. La vittoria di una squadra ad una competizione internazionale molto spesso spinge i tifosi allacquisto di prodotti legati a quella squadra. Per le societ di artitoli sportivi dunque i Mondiali rappresentano una grandissima occasione. LAdidas al Mondiale in Sud Africa presenta con ben 12 squadre (in Germania erano la met) e con alcune delle nazionali pi forti e candidate alla vittoria finale: Francia, Germania, Argentina e Spagna. Molti anche i nomi importanti tra i testimonial Adidas: Frank Ribery, Xabi Alonso, Gourcuff, Philipp Lahm e Karim Benzema, ci sono poi quelli che sono testimonial giocando con la maglia di una nazionale sponsorizzata dagli avversari dellAdidas: Kak (Brasile). Nike, prima societ al mondo in termini di fatturato (15 miliardi di euro), fu fondata dal duo Bill Bowerman (allenatore della Oregon University) e Phil Knight (studente alla facolt di economia) nel 1967 creando un marchio per importare scarpe sportive dal Giappone, scegliendo il nome della dea greca della vittoria. Il nome della societ americana da sempre legato allatletica, ma da qualche anno a questa parte, specialmente per il mercato europeo, sta spingendo molto per la sponsorizzazione di grandi squadre a livello di club, mentre per quanto riguarda le nazionali poche sono quelle del Vecchio Continente. Anche la Nike come lAdidas ha promosso una serie di campagne relative al calcio in occasione dei mondiali spingendo sullo slogan Write the future inserendo nei video i propri testimonial mentre giocano uno contro laltro facendo loro immaginare attraverso dei flash-forward la loro vita se avessero vinto o perso quella partita. Al mondiale la Nike si presenta con 9 squadre, una in pi rispetto a 4 anni fa: Australia, Brasile, Corea del Sud, Olanda, Portogallo, Serbia, Slovenia, Stati Uniti, marchiate con il simbolo dello swoosh mentre la sola Inghilterra con il marchio della Umbro, societ acquistata dalla compagnia americana nel 2008. Anche qui naturalmente sono presenti numerosi giocatori testimonial: Ribery, Cannavaro, Rooney, Cristiano Ronaldo. Manca solo Ronaldinho allappello. La Puma si presenta come Campione del Mondo in carica visto che lo sponsor della nostra nazionale. La societ nacque dopo la scissione in casa tra i due fratelli Dassler. Rudolf e Adi avevano aperto la Gebruder Dassler Schuhfabrik nel 1924 che in seguito prese il nome di Puma Schuhfabrik Rudolf Dassler. Naturalmente la societ ha sede nella stessa citt dellAdidas. Nonostante il fatturato non sia eguale a quello delle altre due societ (circa 3 miliardi di euro), la Puma non ha nulla da invidiare avendo tra le sue fila anche moltissimi campioni di livello internazionale in diversi sport: uno tra tutti Usain Bolt. Al mondiale oltre allItalia la Puma rappresenter da tutti i paesi africani ad eccezione della Nigeria, la Svizzera e lUruguay. Per la prima volta al Mondiale si presentano altre due societ di articoli sportivi che non possono certo fare concorrenza ai tre mostri sacri, ma che almeno possono avere la felicit di essere presenti. La Brooks Sports, societ americana fondata ben prima delle tre sorelle da Morris Goldenberg e che ha avuto tra i suoi testimonial il quarterback Dan Marino, ai Mondiali sponsorizzer il Cile. Laltra novit una societ tutta italiana e ancora fieramente a conduzione familiare. Si tratta della Legea societ di articoli sportivi fondata nel 1993, con 42 milioni di euro di fatturato, da Giovanni Acanfora a Pompei che si fatta conoscere in questi anni attraverso la sponsorizzazione di squadre importanti in Italia ed in Europa. Nellarco di un mese sono riusciti a far sottoscrivere un contratto di sponsorizzazione alla nazionale del paese pi chiuso a livello mondiale, la Corea del Nord che rappresenteranno fino al 2014, sperando di arrivare anche in Brasile. Pubblicato il 14 giugno 2010 - da Giuseppe Ammirati.
calcioline.com//economia-sfida-mo 2/2

Potrebbero piacerti anche