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Fahrenheit 451 (edito in Italia anche con il titolo Gli anni della fenice) è un romanzo di

fantascienza scritto da Ray Bradbury. Nasce come estensione del racconto breve The Fireman,
pubblicato nel 1951 sulla rivista Galaxy Science Fiction, e in Italia su Urania Rivista in due puntate
(nn. 13 e 14, novembre e dicembre 1953) con il titolo Gli anni del rogo. L'ambientazione è quella di
un ipotetico futuro (dopo il 1960) nel quale leggere libri è considerato un reato per contrastare il
quale è stato istituito un apposito corpo di vigili del fuoco impegnato a bruciare ogni tipo di
volume. Il titolo del romanzo viene da alcuni riferito alla temperatura di autocombustione della
carta (quella a cui brucia spontaneamente) (secondo le unità di misura imperiali), 451 gradi
Fahrenheit appunto, che corrispondono a 232,78 °C. Va però detto che di tale attribuzione non si
trova traccia nel testo del romanzo (451 è solo il numero sull'elmetto da pompiere del protagonista
Montag) e che non esiste un'unica temperatura di autocombustione della carta (dipende dallo
spessore della carta stessa, ad es. carta da giornale 185 °C, carta da lettera 360 °C).

Trama [modifica]
Il protagonista di Fahrenheit 451 è un Milite del fuoco - Guy Montag - che ha il compito di
rintracciare chi si è macchiato del reato di lettura, di eliminarlo e di bruciarne i libri. In questo
futuro alternativo tutte le case sono costruite con tecnologie che le rendono ignifughe e quindi il
solo compito dei vigili del fuoco è quello di elimin In questa società viene assicurato l'ordine
sociale con regole ben precise. Tutti i cittadini rispettosi della legge devono utilizzare la televisione
per istruirsi, informarsi e per vivere serenamente al di fuori di ogni inutile forma di comunicazione.
La televisione come elemento ossessivo della società viene utilizzata dal governo per definire ciò
che è giusto e ciò che è sbagliato.

Montag, che per anni è stato un vigile del fuoco modello, un giorno commette un'improvvisa
infrazione: decide di leggere un breve trafiletto di un libro che dovrebbe bruciare. In seguito,
attirato dalla sua prima fugace lettura, salva alcuni libri e inizia a leggerli di nascosto. La decisione
di infrangere le regole gli viene suggerita dalla conoscenza di Clarisse, una ragazzina sua vicina di
casa, che mostra un modo di vivere anomalo. Infatti Montag ha notato che i familiari di Clarisse alla
sera non guardano la televisione, che non possiedono, ma trascorrono il tempo parlando tra di loro e
tutti dimostrano di possedere un'allegria e spensieratezza difficile da comprendere e facilmente
invidiabile.

La famiglia di Clarisse sembra felice a differenza di quella di Montag, che non ha figli e la cui
moglie, che ha appena tentato il suicidio ingerendo barbiturici, non ne vuole. Montag, dopo aver
riflettuto a lungo, prende coscienza di non amare né realmente conoscere quella donna e capisce che
nella sua vita c'è qualcosa di profondamente sbagliato. La lettura dei libri che ha sottratto lo
conducono a scoprire un nuovo mondo, ma lo spingono inesorabilmente verso la rovina sociale. Sua
moglie, dopo aver dato l'allarme alla caserma del fuoco, lo abbandona, e i suoi ex colleghi lo
cercano per punirlo. Mentre i militi del fuoco incendiano la sua dimora, Montag, minacciato e
provocato dalle parole del suo ex-capo Beatty, in preda alla rabbia carbonizza quest'ultimo e, ferito
da un segugio meccanico che poi distruggerà con il lanciafiamme, fugge dolorante verso la periferia
della città. Scappa poi lungo il fiume, sulle cui rive incontra un gruppo di uomini scappati dalla
società che costituiscono la memoria dell' umanità, in quanto conoscono a memoria moltissimi libri.
Sulla Città viene sganciato un ordigno nucleare e Montag con i suoi nuovi compagni si avvia verso
di essa per prestare soccorso ai sopravvissuti.

Critica [modifica]
Il testo - dal quale lo stesso Bradbury ha tratto una versione per il teatro - rientra nel filone della
fantascienza sociologica e vuole rappresentare i rischi di una società distopica

Secondo alcuni critici vorrebbe altresì simboleggiare una allegoria del maccartismo imperante nella
società statunitense dei primi anni cinquanta. Secondo altri, l'autore avrebbe inteso prefigurare
semplicemente una società utopica cresciuta all'ombra di cervellotici machiavellismi. Il romanzo di
Bradbury affronta il tema delicato della gestione delle informazioni e del controllo della società e -
sotto questo particolare aspetto - tratta lo stesso tema dell'altrettanto famoso romanzo di Aldous
Huxley, Il mondo nuovo, pubblicato nel 1932. In entrambi i libri l'attenzione delle persone verso
l'operato del governo è annichilita dall'imposizione di un consumo di massa, dove il fine ultimo è
apparenza, protagonismo e appagamento materialista. Nonostante il proposito delle dittature, la
felicità risulta essere apparente, esistono quindi momenti di tristezza che però possono essere
eliminati facilmente grazie all'uso di pillole.

Fahrenheit 451 ha anche numerose analogie con il romanzo 1984 di George Orwell: in entrambi i
libri si incoraggia la delazione (persino fra componenti dello stesso nucleo familiare) e si fa un uso
massiccio della censura, dove però quest'ultima è organizzata in modo differente. Mentre in 1984
tutte le notizie vengono costantemente falsate ad opera di un ministero delegato, nel romanzo di
Bradbury è bandita qualsiasi informazione scritta, in maggior parte presente su supporto cartaceo. I
libri sono quindi materiale illegale, e come tale, tenuto nascosto nei posti più disparati dai lettori
fuorilegge per far fronte alle continue incursioni dei pompieri incendiari.

A differenza di quanto accade in 1984, Fahrenheit 451 e il Mondo Nuovo possono essere
considerati libri critici verso le degenerazioni informative dei regimi democratici, basati sul sempre
più invadente consumo di massa.

In ogni caso il libro di Bradbury ha un finale aperto a una nuova vita e alla speranza, mentre Orwell
non lascia alcuna via di fuga.

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