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Tramonto: 11/10/2009
Guardando al cielo
E ai suoi spazi infiniti
Mentre tu, mia pace e libertà
Nell'infinito tramonto di fuoco
Libera, voli verso l'eternità
27/02/09 Sogni
4 febbraio 2009
Per vane azioni non v'è eco,
Per vuote parole non v'è ritorno.
Gli eterni sforzi fuggono,
Effimeri, da me lontano.
I'll walk
Autumn Leaf
The Heaven
The Dream
Sogni
Parliamo poi delle caratteristiche persone che hanno il talento di cambiarvi la vita in un
istante, ad esempio un ragazzino di otto o nove anni, come ne incontrate tanti per strada, con
l'unica minuscola differenza che si chiama Mozart,per gli amici Wolfie, e che quando vi
guarda negli occhi avete l'immediata sensazione che della vita ha già capito molto di più lui,
e nonostante le sue burle e continue prese in giro, al vostra dipartita da questo mondo
vorreste che fosse presente a ricordarvi.
Oppure di un maturo maestro di vita, che nonostante abbia perso il cuore è ancora in grado
di amare il mondo nel suo più piccolo, insignificante filo d'erba, e l'unico che sa insegnarvi a
gioire della vita in barba a tutti i problemi di ogni giorno. Per comodità possiamo chiamarlo
Ludwig van Beethoven, anche se qualche scapestrato lo chiama affettuosamente Ludovico.
E infine che dire di quel vecchietto all'apparenza scorbutico, con le iniziali del nome e
cognome simile al nostro interprete divino, di cui la maggior parte di noi da piccoli avrebbe
paura, mentre i pochi temerari scoprono quando egli sia un immenso tesoro di saggezza,
capace di cullarvi nei momenti più perigliosi e unica persona che sa come spiegarvi che
alcune scelte le si deve fare da soli, ma ci sarà sempre qualcuno ad aiutarvi, che infine ciò in
cui credete non vi abbandonerà mai nemmeno alla fine?
Ma non fermiamoci qui, tanto sono gli amici da conoscere, pensiamo a quel taciturno e
timido Schubert, che appena riuscirete ad aprire il suo guscio di solitudine, scoprirete un
mondo misto di gioia e malinconia, come un eterno tramonto che vi abbracci in tutto il
vostro essere, con qualche gaio folletto che spunta di tanto in tanto a prendervi in giro,
oppure al caro Schumann, che nonostante qualche rotella fuori posto (si sa, non tutte le
ciambelle vengono con il buco) dietro l'apparente pazzia rivela un raro genio d'intensità mai
vista, o l'allegro Haendel, con i suoi scoppiettanti e colorati petardi capaci di rallegrare le
più buie giornate.
E quanto bello è organizzare un bella serata con Chopin o Liszt, che sanno incantare
qualsiasi donzella (e qualche gentil signore che in maniera decisamente fallimentare e
presuntuosa pensa di poterli imitare), con le loro dolci parole e il bel parlare.. anche se Liszt
diciamolo, un po' lo sborone lo fa qualche volta eh.
Ma di gente certo se ne incontra tanta per le strade, quanto bello è stare ad ascoltare il caro
Haydn che ci racconta tante belle cose e pensate un po', lo trovate appena dopo quell'angolo,
non è mai stufo di parlare e mai ti annoierà, e poi meraviglia guardate dall'altra parte trovate
Mendelssohn, il caro Felice, che sempre stupisce con i suoi tocchi di magia, capaci di creare
fiabe da qualsiasi cosa, evocando Divinità marine, folletti e tutte le più belle creature della
fantasia.
E come non ammirare i costruttori dei grandissimi monumenti che ornano le nostre città, ad
esempio l'architetto Mahler, che ci rende fieri di abitare qui e non altrove, costruzioni
titaniche che tuttavia nulla hanno di sfida, quanto di rendere gloria a chi gli ha permesso di
completare una tale opera, o Wagner, che forse con un pelo di presunzione pensa di essere
l'unico rappresentate vero del suo mestiere. Ma come dargli torto con quel che le sue mani
hanno creato.
E poi quanto sarebbe bello avere con noi Prokofiev e Shostakovich, ma poveri, sono tenuti
prigionieri altrove, ma l'ho detto io che Stravinsky è stato più furbo a darsela a gambe e a
venire qui, almeno può fare un po' quel che vuole... pensate che quel che ci arriva da quella
lontana città è sotto censura ed è già un capolavoro. Incredibile quanto quei due
furbacchioni siano in grado di prendere in giro quegli ottusi politici senza che questi se ne
accorgano.
Ebbene signori, sarebbe davvero molto bello vivere in questo posto, dove tanta altra gente
potete incontrare, Monteverti, Palestrina, tutti gli indimenticabili grandi operisti italiani
sempre pronti a raccontarvi grandi storie, facendovi capire che non sono le numerose
avventure a forgiare l'individuo, ma il sentimento e l'intensità con cui vivete ogni singolo
momento.. eppure.. aspettate. non è che in realtà ci possiamo vivere già?
Sapete, tutto questo in realtà esiste, ed è nella musica che questi grandi compositori hanno
scritto, a memoria della loro vita, della loro epoca e per il futuro, per noi che sempre
abbiamo bisogno di una guida nel nostro cammino.
E forse una parte del nostro dovere non consiste solo nel vivere al meglio la nostra vita, ma
a far sì che a chi verrà dopo di noi sia data la possibilità di portare avanti il sentiero che
molto tempo fa un uomo ha iniziato a percorrere e di cui siamo ben lungi dal vedere la fine.
P.s se passate per Venezia, ho sentito che un giro in gondola con Vivaldi è un'esperienza
unica