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Amiche mie

(titolo provvisorio)

EPISODIO 7
Le verità nascoste

SOGGETTO E EDIZIONE DI
Cristiana Farina
Paola Fossataro

SCENEGGIATURA DI
Anna Mittone

Versione 29 Febbraio 2008


EPISODIO 7
ELENCO SCENE REVISIONATE – 4/2/2008

SCENA 7.2: cambio ambiente, modifica dialoghi e inserto voce off Giorgio.
SCENA 7.3 Eliminata.
SCENA 7.4: inserto voce off Giorgio, modifiche dialoghi e azioni.
SCENA 7.5: modifiche dialoghi.
SCENA 7.6: modifiche dialoghi.
Invertito ordine scene tra 7.7 e 7.8
SCENA 7.7: modifiche dialoghi.
SCENA 7.8: cambio ambiente (la scena è spostata da Redazione in Corte); modifiche dialoghi e
azioni.
SCENA 7.9: modifiche dialoghi.
SCENA 7.10: modifiche dialoghi e azioni.
SCENA 7.11 eliminata.
SCENA 7.13. modifiche dialoghi e azioni.
SCENA 7.14: modifica didascalie. Il maestro Choo è stato sostituito dal Santone Rayan. Choo
resta solo nella scena 7.16.
SCENA 7.15: modifiche dialogo.
SCENA 7.16: modifiche didascalie.
SCENA 7.18: modifiche dialoghi.
SCENA 7.19: modifiche dialoghi e azioni.
SCENA 7.20: modifiche didascalie: Grazia nella scena deve indossare una gonna, in continuità con
Ep. 8.
SCENA 7.21: modifiche dialoghi.
SCENA 7.23: modifiche dialoghi.
SCENA 7.24: modifiche dialoghi e azioni. Nota: durante la lettura con le attrici e i registi si era
deciso di far andare via Giorgio da solo in questa scena, di eliminare la presenza di Anna da
scena 7.27 e di costruire un’altra scena ad hoc in Corte per far andare Anna da Giorgio in
studio. Il passaggio, però, non risulta efficace, complica e appesantisce. Si è deciso di lasciare
la struttura come nell’originale.
SCENA 7.25: modifiche dialoghi.
SCENA 7.26: modifiche dialoghi e azioni.
SCENA 7.27: modifiche dialoghi.
SCENA 7.29: modifiche dialoghi.
SCENA 7.30: modifiche dialoghi.
SCENA 7.32: modifiche dialoghi e azioni.
SCENE 7.33 e 7.34: modifiche dialoghi e azioni.
SCENA 7.35: modifiche dialoghi e azioni.
SCENA 7. 37: inserto voce off Giorgio
SCENA 7.38: inserto voce off Giorgio
SCENA 7.39: modifica azione, inserto voce off Giorgio.

1 Revisione del 29-02-2008


ELENCO SCENE REVISIONATE – 19/2/2008
- scena 7.12a portata da edicola Corso Como a Corte Corso Como bar (=)
- scena 7.14 portata da studio scientology a strada Milano (-1)
- scena 7.12

ELENCO SCENE REVISIONATE – 25/2/2008


- scena 7.14 Giorgio al telefono

SU LINEA VANESSA 25/2/2008


- scena 7.5 e 7.6: modifica poesia Filippo + battuta Francesca e Anna.
- scena 7.8: modifica azione Alberto
- scena 7.8 BIS AGGIUNTA
- scena. 7.13: modifica poesia Filippo.
- Scena 7.16 BIS AGGIUNTA
- Scena 7.17: modificata apertura di scena.
- scena 7.18: modifica battuta Francesca
- scena 7.30: modifica battuta Mario.
- Scena 7.30 BIS AGGIUNTA
- Scena 7.32: modifica dialoghi e azioni

2 Revisione del 29-02-2008


07.1. PANORAMICA PEZZOGNA - EST. GIORNO

Panoramica del paesello di Pezzogna affossato nella cupa vallata…

07.2. PEZZOGNA / SOGGIORNO – INT. GIORNO

VOCE OFF GIORGIO


Un inspiegabile, cieco istinto ci
porta sempre a cercare la Verità…
Mentre Wanda serve a Lino il pranzo, Pietro – zaino in spalla -
rovista nelle credenze alla ricerca di un CD, fruga tra pile di
videocassette e cianfrusaglie varie, forza un cassetto chiuso…

VOCE OFF GIORGIO


…affermiamo sicuri che non importa
quanto questa ci farà soffrire: è
meglio affrontarla che vivere nella
menzogna.
…e si ritrova tra le mani la rivista che l’edicolante ha
consegnato al padre in Ep. 6 e che Lino aveva nascosto.

Incuriosito, Pietro la sfoglia fino a trovare le foto di sua madre


nuda immortalata da Vasco Ferri. Rimane esterrefatto.

VOCE OFF GIORGIO


Ma c’è sempre una ragione se una
Verità ci viene risparmiata.
Pieno di rabbia e dolore, butta sul tavolo la rivista aperta sulle
foto della madre. E si rivolge al padre:

PIETRO (FUORI DI SE’)


Che cazzo significa!!!

Senza forze, Wanda si lascia cadere su una sedia.

WANDA (LAMENTOSA)
Annuccia… Annuccia… che vergogna.

Lino preso in contropiede non sa che dire.

07.3. ELIMINATA BOUTIQUE CORSO COMO / CAMERINO – INT. GIORNO

07.4. BOUTIQUE CORSO COMO - INT. GIORNO

VOCE OFF GIORGIO


E in certi casi dovremmo essere così
saggi da accettare il mistero…

3 Revisione del 29-02-2008


Grazia, sconcertata, tenta invano di chiudere la lampo di un
vestito che si rivela inadatto a contenere il suo seno…

Guarda la sua immagine allo specchio esterrefatta.

Dall’altra parte del negozio, Marta mostra a Francesca una


maglietta nera con delle applicazioni di paillette argentate:

MARTA
Questa?

FRANCESCA (SCUOTE LA TESTA)


Bea odia le paillette. E non si
mette niente che non sia nero
assoluto.

ANNA
Come sta?

FRANCESCA (CON AMARA IRONIA)


Ah, bene... non vuole parlarmi. Per
ora resta con Carlo… Poi vedremo.

Francesca maschera a stento la sua angoscia. Anna le si avvicina e


accenna alla maglietta che Francesca ha aperto davanti a sé e sta
guardando senza vederla veramente:

ANNA
Secondo me questa le piacerà
moltissimo.

Francesca le sorride appena e, in quel momento Grazia, rossa e


affannata, si avvicina tenendo la lampo del vestito con le mani e
attirando l’attenzione della commessa:

GRAZIA
Scusi…

COMMESSA (SORRIDE FALSISSIMA)


Perfetto. Le sta un amore.

GRAZIA
Ma se ci scoppio dentro… Che taglia
mi ha dato?

COMMESSA (CONTROLLA SUL CARTELLINO)


La 42. Aspetti…

Intanto Anna, Francesca e Marta si sono avvicinate all’amica e la


guardano perplesse mentre, con uno sforzo titanico, la commessa
riesce a chiudere la lampo costringendo il seno di Grazia a
strabordare disordinatamente dalla scollatura.

COMMESSA (MENTRE LA SISTEMA)


Io trovo che un decolleté come il
suo è molto valorizzato da questo
genere di modello.

4 Revisione del 29-02-2008


GRAZIA (SI GUARDA ALLO SPECCHIO, COMICAMENTE
DISPERATA)
Ma questo decolleté non è il mio!

MARTA
In effetti sembra più quello di
Pamela Anderson!

GRAZIA (SI GUARDA ANCORA, PERPLESSA)


Non capisco da dove arrivi
improvvisamente tutto questo seno…

COMMESSA (COMPLICE)
Potrebbe essere… in dolce attesa?

Silenzio. Gli occhi di Marta, Francesca ed Anna si piantano


sgranati su Grazia, come a dire “oddio che hai combinato?!”

GRAZIA
Ma se non faccio l’amore da una
vita!

07.5. BAR CORSO COMO - EST. GIORNO

GRAZIA
Ditemi la verità: sono ingrassata?

FRANCESCA
No… è solo che al posto del tuo
discreto balconcino adesso hai una
terrazza con vista panoramica.

Le amiche stanno pranzando insieme ad un tavolino del bar. Grazia,


poco convinta dalle loro rassicurazioni, allontana il piatto:
GRAZIA
Tu sì che sai come tirare su di
morale un’amica in difficoltà.

FRANCESCA (SERAFICA)
Hai detto che volevi la verità…

MARTA (INGOZZANDOSI)
E’ un modo di dire, Francesca!

ANNA
Infatti!, chi la vuole la verità? (A
FRANCESCA) Tu non avresti paura di
incontrarti faccia a faccia con
Mister X?

FRANCESCA (SERIA)
Non lo so... Comunque un uomo che
riesce a capirmi… e a farmi ridere…
non credo possa deludermi solo
perché non è George Clooney.

5 Revisione del 29-02-2008


GRAZIA (COLPITA E DIVERTITA)
E’ incredibile!, sei indifferente al
fascino di chiunque... e di
quest’uomo che non hai mai visto...
sembri quasi... innamorata.

Francesca non raccoglie e si affretta a cambiare discorso.

FRANCESCA (A MARTA)
Che hai deciso di fare con Alberto?

MARTA (FIERA DI SE’)


Niente.

ANNA
Come niente? Hai detto che hai
trovato nel suo cellulare la foto di
una nuda!

MARTA (SERENA)
Vero, ma la mia è una scelta frutto
di lunghe ed elaborate riflessioni…

FRANCESCA
…il cui nocciolo è “tutto purché non
mi lasci”. Giusto?

MARTA
Sbagliato. Il mio nuovo motto è
“perdi una battaglia per vincere la
guerra”.

GRAZIA
Quale guerra, scusa?
Marta non ha modo di rispondere perché al tavolo si è avvicinato
un ragazzetto giovane e bruttino che indossa il gilet
catarifrangente di una ditta di consegne rapide e porta in mano un
pacco non molto voluminoso:

RAGAZZETTO
Chi di voi è la signora Fabbri?

FRANCESCA
Sono io.

RAGAZZETTO (LE PORGE IL PACCO, SCAZZATO)


Consegna bene, consegna presto, con
City Run il tuo pacco arriva lesto.
(LE ALLUNGA UN FOGLIO) Mi firma qua?

Francesca firma e il ragazzetto, dopo un rapido cenno di saluto,


si allontana con passo dinoccolato.
Tutte guardano curiose Francesca che apre il misterioso pacco.

GRAZIA
Mister X colpisce ancora…

6 Revisione del 29-02-2008


ANNA
Secondo me è un profumo.

MARTA
Guarda che regalare un profumo ad
una donna non è più di moda dalla
fine degli anni 80. Per me è un Cd.

GRAZIA (ROMANTICA)
Magari è uno di quei pacchi che non
finisci mai di spacchettare e alla
fine c’è…

FRANCESCA (COLPITA)
Un libro. Di poesie.

Francesca apre alla pagina che il suo misterioso corteggiatore ha


segnato per lei e legge:

FRANCESCA
“Mi sveglio con la sensazione di
sentirti vicina…

07.6. REDAZIONE TG / STUDIO - INT. GIORNO

FILIPPO
…come se da qualche parte, in
qualche tempo, tu mi avessi amato”.

In dissolvenza sulla voce di Francesca, vediamo Filippo che,


sgranocchiando una mela seduto su uno sgabello, legge lo stesso
libro che è arrivato in dono a Francesca.
Marta - circondata dallo sfarfallante lavorio di truccatrice e
parrucchiera (che le sta togliendo dei grossi bigodini da messa in
piega) - vedendolo sgrana gli occhi, si libera con un balzo delle
due…

MARTA
Scusate, scusate, scusate!

…e lo raggiunge con il cuore in gola:

MARTA
Sei tu!!

FILIPPO (ALZA GLI OCCHI, PERPLESSO)


A meno che un alieno non si sia
impossessato del mio corpo…

Marta, partita per la tangente, gli prende il libro dalle mani e


se lo rigira davanti agli occhi:

MARTA
Che stupida! Avrei dovuto capirlo!
Del resto sei sempre stato in fissa
con Francesca!

7 Revisione del 29-02-2008


FILIPPO (PRESO IN CONTROPIEDE)
Francesca la tua amica? Quella
Francesca? Che c’entra, scusa?

MARTA (COMPLICE)
E’ inutile che fai il misterioso
anche con me! I fiori, le mail,
adesso il libro… Un corteggiamento
in piena regola, un accerchiamento
all’antica, discreto ma penetrante…
Geniale!

FILIPPO
Sì, beh… Io veramente…

MARTA (ECCITATISSIMA)
Adesso però basta con questo gioco
nell’ombra, devi uscire allo
scoperto, dichiararti.

FILIPPO (CHE NON HA CAPITO NIENTE)


Dici?

MARTA
Assolutamente!

ASSISTENTE DI STUDIO (LI INTERROMPE)


Marta, abbiamo dieci minuti e se ti
guardi allo specchio capirai che non
è il momento di perdersi in
chiacchiere.

Marta si tocca i bigodini ancora in testa e comincia un po’


affannosamente a toglierli.

MARTA (ALL’ASSISTENTE)
Arrivo subito. (A FILIPPO) Francesca
non vede l’ora di conoscerti.

FILIPPO (PERPLESSO)
Guarda che mi conosce…

MARTA (ESAGERA)
Sì, ma non sa che sei tu quell’uomo
sensibile, intelligente e attento
che l’ha fatta innamorare.

FILIPPO (INCERTO)
Francesca è innamorata di me?!

Filippo ha capito poco o niente del delirio di Marta, ma l’idea di


aver conquistato Francesca non sa neanche lui bene come lo esalta:
ASSISTENTE DI STUDIO (A MARTA, SCURO)
O vai subito a farti sistemate quei
capelli o ti mando in onda con un
turbante alla Moira Orfei.

8 Revisione del 29-02-2008


Per tutta risposta Marta gli molla in mano i bigodini. Poi strizza
l’occhio a Filippo…

MARTA
A dopo, rubacuori.

…e si allontana di corsa. Filippo si appoggia alla videocamera


come se fosse il cadavere del leone che ha appena abbattuto a mani
nude.

07.7. STUDIO GIORGIO - INT. GIORNO

GRAZIA
…no, no, no… Non ho cambiato marca
di pillola, non sto facendo cure di
nessun tipo, non ho notato nessuna
irregolarità nel ciclo.

Grazia è seduta davanti alla scrivania di Giorgio, che la osserva


vagamente divertito, segnando di tanto in tanto qualche appunto
sul block notes che tiene davanti.

GIORGIO
Ci sono donne che sarebbero felici
di risvegliarsi con due taglie in
più. E senza aver speso niente!

GRAZIA
Io no. Io rivoglio il mio corpo di
prima.

GIORGIO
Anche questo (ACCENNA AL SUO
DECOLLETE’) è il tuo corpo, Grazia.
E sta cercando di comunicarti i suoi
bisogni…

GRAZIA (SINCERA)
Questo non è un momento facile
Giorgio, lo sai. La separazione da
Federico, i problemi con i ragazzi,
mia madre, mia sorella… Non ho tempo
da dedicare al mio corpo e alle sue
paturnie.

GIORGIO
E’ proprio questo il punto: hai
accumulato troppo stress… Devi
cercare di rilassarti, di scaricare
la tensione, di... (CERCANDO LE
PAROLE) usare il tuo corpo per…

GRAZIA (INTERROMPENDOLO)
Raddoppio i turni in palestra?

9 Revisione del 29-02-2008


GIORGIO (DIRETTO)
Fai sesso con qualcuno, Grazia. E
prima è, meglio è.

Grazia strabuzza gli occhi, incredula.

07.8. CORTE CORSO COMO – EST. GIORNO

Marta rientra a casa, mentre confabula al cellulare con Francesca:

MARTA (AL TELEFONO)


Se ti dico che è una sorpresa vuol
dire che è una sorpresa, Francesca!
Insomma sei in ufficio, sì o no? //
Allora ci vediamo più tardi!

Marta riaggancia e si ritrova davanti... Alberto.

ALBERTO (TITUBANTE, CODA DI PAGLIA)


Sei scappata subito dopo la diretta
e... Volevo parlarti, hai un attimo?

MARTA (OSTENTA PREOCCUPAZIONE)


Problemi con la conduzione? Forse il
lancio sugli esteri era un po’
moscio…?

ALBERTO
Era perfetto. Io… (IN DIFFICOLTA’)
volevo parlarti di quella foto…

MARTA (ZUCCHEROSA, RASSICURANTE)


Guarda che non mi devi nessuna
spiegazione Alberto, davvero.
ALBERTO
Ma io voglio spiegarti. Del resto si
tratta di uno stupido equivoco che…

MARTA (LO INTERROMPE)


Io non sono quel tipo di donna. E il
nostro non è quel tipo di relazione.

ALBERTO (SPIAZZATO)
Veramente pensavo che tu…

MARTA
Posso aver avuto un accenno di
istintivo disappunto quando ho visto
quella foto…

ALBERTO
Un lieve disappunto che mi ha storto
la mandibola. (TOCCANDOSELA) Ancora
mi fa male!

10 Revisione del 29-02-2008


MARTA (SENZA PRESTARGLI ATTENZIONE)
…ma ti assicuro che quello che fai
quando non sei con me non mi
riguarda. …Ci vediamo domani?

Alberto la scruta per qualche istante incredulo davanti a


quell’inaspettato dietro front. E’ così sorpreso (e preso da
Marta) che con un gesto automatico spegne il cellulare che gli
VIBRA nel taschino. Marta gli sorride sensuale.

MARTA (PORGENDOGLI UN PAIO DI CHIAVI)


Alle tre… a casa mia.

ALBERTO (INFIAMMATO)
Non vedo l’ora… (UN TEMPO, POI
SINCERO) Sei una donna davvero
eccezionale, Marta.

Alberto si allontana. Marta rimane immobile per un tempo che


sembra infinito, poi esplode in un urletto di giubilo accompagnato
dal gesto di vittoria a braccio flesso e pugno chiuso.

MARTA
Sì, sì, si!

07.8 BIS REDAZIONE TG – INT. GIORNO

In cerca del marito, per una delle solite ‘visite a sorpresa’,


Vanessa si è imbattuta in Filippo… che si agita con un’evidente
coda di paglia, pensando (come è) che Alberto sia con Marta…

FILIPPO
…non ho la minima idea di dove sia
suo marito, glielo giuro!

VANESSA
Ha detto che aveva qui una riunione
alle 13. E non risponde al…

FILIPPO (INTERROMPENDOLA, SINCOPATO)


Sa come succede in redazione, gli
ordini del giorno cambiano
continuamente, si ribaltano,
(FILOSOFEGGIA) un po’ come nella
vita: quando meno te lo aspetti… una
donna che non ti ha mai degnato di
uno sguardo…

VANESSA (LO BLOCCA, INTERDETTA)


Scusi, perché si agita tanto?

FILIPPO (AVVAMPA E SORRIDE)


Ma no, è il mio modo di… parlare…

VANESSA (RIDENDO, LA BUTTA LI’)


Non è che mio marito se la fa con
qualche ‘poveretta’ della redazione,
e lei per deferenza, lo copre?

11 Revisione del 29-02-2008


Completamente in panne, Filippo afferra la giacca e se la fila.

FILIPPO
Devo andare.

Vanessa lo osserva allontanarsi assai perplessa.

A debita distanza, Filippo mette mano al cellulare e chiama Marta:

FILIPPO (CARBONARO)
Marta! La moglie di Alberto è venuta
a cercarlo… (CON CIECO ORGOGLIO) Era
insospettita, ma ti ho coperto alla
grande! …Sì, ci vediamo in Agenzia!

07.9. STUDIO GIORGIO / SALA D’ATTESA - INT. GIORNO

Giorgio e Grazia sono davanti al banco dove stazionano Anna e


Lulu. Le due sorelle evitano di guardarsi e la tensione tra loro è
sottile ma evidente.

ANNA (A GRAZIA)
Sei più tranquilla?

GRAZIA
Beh, sì… insomma. Non so se
“tranquilla” è la parola giusta…

LULU (A GIORGIO)
Se mia sorella non è in pericolo di
vita e lei non ha più bisogno di me,
io andrei.

Grazia è combattuta tra la preoccupazione per la sorella e l’astio


che ancora sente verso di lei a causa della storia con Federico.

GRAZIA (A LULU, CON APPARENTE NONCHALANCE)


Dove ti sei sistemata?

LULU (RACCOGLIENDO LE SUE COSE, FRIZZANTE)


Un po’ qua, un po’ là… Ho un milione
di amici che fanno a gara per
ospitarmi. (AD ANNA E GIORGIO) A
domani.

Lulu si defila senza che Grazia possa chiederle altro, mentre


Giorgio porge ad Anna una cartella:

GIORGIO
Ho prescritto a Grazia un dosaggio
ormonale completo, oltre ad alcuni
esami del sangue (LA GUARDA
SORRIDENDO) Fammi sapere…

12 Revisione del 29-02-2008


GRAZIA (AVVAMPANDO, A GIORGIO)
Sì, certo… grazie di tutto, Giorgio.
Devo scappare…

In un nanosecondo, Grazia scompare oltre la porta.

Giorgio ed Anna si ritrovano soli. Lei comincia a frugare tra i


documenti impilati sulla scrivania cercando qualcosa che
evidentemente non trova, mentre lui si trattiene un po’
inutilmente a consultare l’agenda degli appuntamenti, guardandola
di tanto in tanto di sottecchi.

GIORGIO
La relazione per il convegno di
domani…?

ANNA (IMPACCIATA DALL’EMOZIONE)


Dev’essere qui da qualche parte…
(CONTINUANDO A CERCARE) Sei stato
gentile a trovare un momento per
Grazia perché era davvero…
GIORGIO (LA ANTICIPA)
…molto agitata. Un po’ come te
adesso.

Giorgio ferma il frenetico scartabellare di Anna mettendo la sua


mano su quella di lei. Anna alza lo sguardo, rossa in viso per
l’emozione di quel contatto.

ANNA (TROVA LA CARTELLINA)


Eccola. (LIBERA LA MANO) Era qui
davanti e non la vedevo.

Nel passaggio della cartellina dalle mani di Anna a quelle di


Giorgio le loro dita si sfiorano ancora, accompagnate dai loro
occhi che si incontrano in uno sguardo.

GIORGIO
Ti va di bere una cosa insieme o…
(SCHERZOSO) Non ti fidi più di me?

ANNA (ROSSA)
Mi metto la giacca e andiamo.

GIORGIO (RICHIUDE LA CARTELLINA)


Bene. Anche io prendo la borsa…

Giorgio non ha modo di finire la frase, interrotto dallo SQUILLO


del suo cellulare.

GIORGIO (RISPONDENDO)
Direttore… No, non mi disturba… Di
che si tratta? (ASCOLTA, POI
ESTERREFATTO) Ma… cosa sta dicendo?

Giorgio si blocca e si rivolge ad Anna contratto.

13 Revisione del 29-02-2008


GIORGIO (COPRENDO LA CORNETTA)
Avviati pure, Anna, ti raggiungo al
bar…

ANNA
Va bene…

Anna prende velocemente la sua borsa e la sua giacca e si defila.


Appena esce, Giorgio torna a parlare al cellulare:

GIORGIO (AL CELLULARE, CONTRATTO)


E’ sicuro che sia stata mia moglie a
prelevare il denaro? (ASCOLTA, POI)
Ha fatto un bonifico? // (SCONVOLTO)
Non è possibile… // Sì, grazie per
avermi avvertito, arrivederci.

Aria cupissima, Giorgio non fa a tempo a chiudere la conversazione


che il telefono dello studio prende a SQUILLARE. Giorgio pigia il
tasto per ascoltare la chiamata in viva voce:
GIORGIO (BRUSCO)
Chi è?

La voce di Bansi, il suo cameriere indiano, irrompe nella stanza.

VOCE OFF BANSI (AGITATISSIMO, D’UN FIATO)


Dottore, dottore... sua moglie…
avere preso tutta sua roba, tutti
suoi vestiti… ed essere scappata! Io
avere cercato di fermarla, ma è
andata via... Io...

Giorgio livido interrompe bruscamente la comunicazione.

07.10. BAR CORSO COMO – EST. GIORNO

Anna - seduta ad uno dei tavolini con il viso rivolto verso il


portoncino da cui dovrebbe uscire Giorgio – aspetta. Emozionata
come una ragazzina si sistema meglio sulla sedia, aggiusta con una
mano la piega della gonna, controlla che la borsa sia dove l’aveva
lasciata…

Il cameriere si avvicina...

ANNA (CON UNA PUNTA D’ORGOGLIO)


Sto aspettando il dottor Monesi!

Il cameriere le sorride sornione, mentre sistema sul tavolino un


posacenere pulito e un lumino nuovo nel portacandele.

In quel momento Anna vede uscire Giorgio. Si alza appena,


sorridente, facendo un cenno con la mano per attirare la sua
attenzione, ma lui sembra non accorgersi di lei e prosegue a testa
bassa, perso nei suoi tumultuosi pensieri.

ANNA (TIMIDAMENTE)
Giorgio!

14 Revisione del 29-02-2008


Anche il cameriere alza lo sguardo nella direzione di quello di
Anna e, come lei, vede il Dottor Monesi trasfigurato da qualcosa
che ha a che fare con una rabbia molto potente, tanto che il
dottore non vede e non sente nulla di ciò che accade intorno a lui
e scompare verso la strada.

Anna si risiede senza sapere bene se essere più delusa o


preoccupata. Il cameriere abbozza un sorriso partecipe:

CAMERIERE
Un giorno le chiederà scusa in
ginocchio. Vuole che le porti
comunque qualcosa? Così, per darsi
un tono?

ANNA (ANCORA STORDITA)


Grazie… Non voglio niente.

CAMERIERE (VEDENDOLA RABBUIATA)


Posso dirle con assoluta certezza
che tutti gli acquirenti di “Vanity
fair” di questo mese sarebbero
felici di tenerle compagnia. Io
stesso mi metto rispettosamente in
fila.

ANNA (NON CAPISCE)


“Vanity fair”? Di cosa sta parlando?

Il cameriere si allontana di qualche passo per prendere una


rivista su un tavolino vuoto. Torna porgendola ad Anna.

CAMERIERE
L’ho riconosciuta subito, sa? E
adesso posso dirglielo sinceramente:
lei non si valorizza abbastanza.

Bianca in volto, Anna prende a sfogliare affannosamente la rivista


alla ricerca di… …eccole le sue foto in bianco e nero, nuda che
più nuda non si può, a riempire le tre pagine centrali della
rivista con una lunga intervista a Vasco come corollario.

Frastornata, quasi alle lacrime, Anna alza lo sguardo sul


cameriere che le sorride interdetto davanti a quella reazione:

ANNA (SOPRAFFATTA)
Lei non si rende conto di cosa
significa… Lei non ha la più vaga
idea… E non mi guardi in quel modo!

Anna si alza di scatto, recupera la borsa e si allontana. Prende


dalla borsa il cellulare e con mano tremante compone un numero…
STACCO SU (POI ALTERNATO A DISCREZIONE DEL REGISTA)

15 Revisione del 29-02-2008


07.11. ELIMINATA CORSO COMO / EDICOLA – EST. GIORNO

07.12. PEZZOGNA / CAMERA DA LETTO - INT. GIORNO

ALTERNATA CON

07.12A CORTE CORSO COMO – EST. GIORNO

…Pietro è seduto su una sedia accanto al padre. Sono entrambi


tesi, preoccupati e hanno inconsapevolmente assunto la stessa
posizione: gambe un po’ divaricate, gomiti appoggiati sulle
ginocchia, sguardo a terra.

Sul letto, pallida e lamentosa, Wanda si sta facendo visitare da


un medico.

D’un tratto il cellulare che Pietro tiene in mano comincia a


squillare. Lino alza lo sguardo, Pietro controlla da dove arriva
la chiamata. Sul display vediamo in dettaglio la scritta “Mamma”.

LINO
Chi è?

Pietro spegne decisamente il cellulare.

PIETRO (SECCO)
Nessuno.

Lino guarda per un attimo il figlio cercando di capire se gli


abbia detto la verità, ma Pietro rimane impassibile…

…Anna, intanto, riprova a chiamare il figlio, ma trova la


segreteria. Lascia un messaggio…

ANNA
Pietro, appena trovi il messaggio...
ti prego, chiamami subito. Ti devo
parlare... ciao amore!

Anna attacca e rimane impalata in mezzo alla Corte.

Chiude gli occhi, prende un lungo respiro cercando di calmarsi.


Ma, nonostante i suoi sforzi, una piccola lacrima esce dall’angolo
dell’occhio e scivola giù per la guancia, silenziosa.

07.13. AGENZIA FRANCESCA – INT. GIORNO

In fibrillazione, Marta trascina Francesca su una poltroncina e la


costringe a sedersi. La MdP è stretta sulle due. Mentre Marta
parla con Francesca, lancia occhiate dall’altra parte della stanza
(dove sostano Filippo, Ennio e Furio che non vediamo).

MARTA (GESTICOLANDO)
Non agitarti! Lo so, lo so che sei
curiosa... ma il momento merita un
attimo di suspense!

16 Revisione del 29-02-2008


FRANCESCA
Marta, per favore, la pianti con
questa pagliacciata?!...

Senza ascoltarla, Marta prende a descrivere Filippo, tentando di


far passare i suoi difetti per pregi.

MARTA
Allora... (PRENDE A DESCRIVERE) E’
un uomo, un vero uomo, dolce,
sensibile, amorevole, ma questo lo
sai già... E’ moro!, non
immaginartelo troppo alto...

FRANCESCA (IN ALLARME)


Cioè, è basso?

MARTA
E’ giusto! E... accogliente. E’ un
uomo solido, sul quale poter
contare, anche fisicamente!
FRANCESCA
E’ un eufemismo per dire che è
grasso?

MARTA (ECCITATISSIMA, IN CRESCENDO)


E’ l’uomo che riesce a farti ridere,
Francesca, che ha dimostrato di
capirti così a fondo...

Con un gesto teatrale, Marta gira la poltroncina di Francesca...

MARTA
...è l’uomo del quale sei
innamorata!

...mostrando a lei e alla MdP, accanto a Ennio e Furio che si


godono la scena, Filippo appoggiato alla parete che la guarda
lanciandole occhiate da seduttore consumato.

Senza staccarle gli occhi di dosso, Filippo avanza verso di lei.

FILIPPO (CITANDO LA POESIA)


“Mi sveglio con la sensazione di
sentirti vicina, come se da qualche
parte, in qualche tempo, tu mi
avessi amato…”

FRANCESCA (FISSANDOLO, INCREDULA)


Non è possibile…
STACCO INTERNO

Aggrappata a una tazzina di caffé, in piedi a fianco alla


scrivania, spazientita Francesca osserva Marta che, ormai
assorbita dal suo ruolo di sensale, presagendo la mala parata, sta
tentando di salvare la situazione.

17 Revisione del 29-02-2008


MARTA (GESTICOLANDO, A FILIPPO)
…non ti conosce. Francesca non ti
conosce a fondo, tu non la conosci a
fondo… Dovete solo conoscervi
meglio.

FILIPPO (PRENDENDO A RECITARE)


Conoscersi, improvvisi in uno
squarcio di tenebra / un dolce
deserto di carne / e in fondo un
oasi... tu! (LA GUARDA) Questa l’ho
scritta io.

Ennio e Furio ridacchiano. Francesca fulmina i suoi collaboratori,


poi si sforza di rivolgersi a Filippo con gentilezza:

FRANCESCA (CON UN SORRISO FORZATO)


Ok, ok. Senti, Filippo, io ti
ringrazio per le attenzioni che...
Ma vedi, io...
MARTA (INTERROMPENDOLA)
Avete avuto questo feeling a
distanza… Adesso dovete solo…
continuare faccia a faccia.

ENNIO (A FURIO, CAUSTICO)


Se hai in mente di rimorchiare su
Internet non c’è miglior
investimento di una webcam!

FURIO (A ENNIO)
Io lo trovo incredibilmente
romantico…

MARTA
Capisco che è strano, sicuramente
inaspettato, mi sono stupita anch’io
quando l’ho capito, ma…

FRANCESCA (A MARTA)
Hai finito? Fai parlare me, per
favore?

Marta alza le mani in segno di resa, Francesca fa per parlare ma


Filippo – che non ha smesso un attimo di tenerle gli occhi negli
occhi, fedele alla regola del “contatto visivo” – l’anticipa:

FILIPPO
Domani sera a cena?

MARTA
Perfetto! Non è perfetto, Francesca?

FRANCESCA
Ho un impegno. Imprescindibile.

18 Revisione del 29-02-2008


FURIO (SALTELLANDO)
Controllo l’agenda… No. Sei libera.
(E STRIZZA L’OCCHIO A MARTA)

FILIPPO
Allora ti passo a prendere alle otto
e mezza.

Filippo se ne va senza lasciare a Francesca il tempo di replicare.


Marta esplode in un sorriso di giubilo, mentre Francesca la
incenerisce con lo sguardo.

07.14. STRADA MILANO EST. GIORNO

Giorgio cammina mentre infervorato parla al telefono.

GIORGIO
Eva smettila di sragionare... ti sei
fatta plagiare / Non puoi lasciarmi
per seguire una setta che si chiama
i Cavalieri del cielo!/Perché
no?!/Ah ho capito, è una filosofia
di vita dedita alla ricerca del
sé... ma come cazzo parli? / E per
trovare questo sé dovevi svuotare il
mio conto in banca?!/Ah, tu hai
fatto una scelta e sono io quello
che tenta di plasmarti... bene,
(PAUSA POI IMPERATIVO) ti conviene
lasciare subito l’Italia perché io
chiamo la polizia. (URLA) Capito?

Dall’altra parte un CLIC come risposta.


Giorgio trattiene a stento la rabbia, ha raggiunto la macchina.
Getta il telefonino sul sedile del passeggero. Entra e parte
sgommando.

07.15. APPT.FRANCESCA / AMBIENTI VARI - INT. SERA

Francesca spalanca la porta di casa davanti al fattorino del take


away cinese che le scodella in mano un buon numero di sacchetti:

MARTA (F/C)
Io non ti capisco! Eri entusiasta
del tuo ammiratore segreto quand’era
segreto e adesso…

Il fattorino le mostra lo scontrino. Francesca gli allunga una


banconota, prende i sacchetti e richiude la porta.

FRANCESCA
Anche di mio marito ero entusiasta
prima di scoprire che se la faceva
con una collega! (SBIRCIA IN UN
SACCHETTO) Chi ha ordinato riso e
ananas?

19 Revisione del 29-02-2008


Grazia alza la mano e Francesca le porge il sacchetto. Grazia,
Anna e Marta sono sistemate tra cuscini e divano intorno ad un
tavolino basso sgomberato per l’occasione.

Sul dialogo che segue, vediamo Anna che, tormentata, traffica col
cellulare, chiamando invano il figlio che non risponde. La MdP
inquadra il nome di ‘PIETRO’ che compare sul display.

MARTA (CONTINUANDO)
Ma che c’entra?! Filippo non è così…

FRANCESCA
Mostro? No, non nello stesso modo:
lui è grasso!

GRAZIA (LE SCAPPA DA RIDERE)


Però stamattina dicevi che… “per un
uomo come Mister X l’aspetto fisico
non conta…”

Grazia trattiene a stento una risata.


GRAZIA
L’importante è l’anima, il cuore,
Francesca...

Grazia ora ride senza ritegno. Francesca si trattiene:

FRANCESCA (SBIRCIA UN ALTRO SACCHETTO)


Riso alla cantonese?

ANNA
Per me!

GRAZIA (AD ANNA)


La smetti con quel cellulare! Chi
stai chiamando?

ANNA (A DISAGIO)
Niente... una cosa di... lavoro.

FRANCESCA (SEDENDOSI TRA LE AMICHE)


Ogni volta che ordiniamo al cinese
prendiamo solo riso. So cucinarlo
anch’io il riso.

GRAZIA
Io a dire il vero avevo voglia di
pizza, ma…

FRANCESCA (LA INTERROMPE, MALIZIOSA)


Stando a quello che dice il Dottor
G. hai voglia di ben altro…

GRAZIA (MOLLA IL SUO RISO)


Non essere disgustosa! E’ già
abbastanza imbarazzante così!

20 Revisione del 29-02-2008


ANNA
Mai come vederti nuda su una rivista
a tiratura nazionale.

MARTA
Dovresti fargli causa a quel
deficiente di Vasco!

ANNA
E che ci ricavo. Ormai il danno è
fatto! (QUASI TRA SE’) E’ stato
tutto un errore, fin dall’inizio…

FRANCESCA (A MARTA)
Ogni volta che ti metti in mezzo fai
solo guai! Come se non bastassero
quelli che combini nella tua vita!

MARTA (FERITA E MELODRAMMATICA)


Io cerco solo di aiutarvi e se vi do
un consiglio lo faccio pensando
sempre e solo al vostro bene, perché
voi siete le mie migliori amiche…

Intenerita, Grazia allunga di getto il braccio cingendole la


spalla… Facendo quel movimento, un bottone della camicetta salta,
liberando lo strabordante decoltè.

GRAZIA (COMICAMENTE DISPERATA)


Oh, mio dio si sta espandendo!

MARTA (DECISA)
Domani ti porto io da medico che ti
risolve il problema. (DEFERENTE) Un
vero luminare.

07.16. STUDIO MAESTRO CHOO – INT. GIORNO

In sottofondo una MUSICA ORIENTALEGGIANTE. Su più lati della


stanza bruciano incensi, una fontanella zen a luce intermittente
zampilla accanto ad una pianta. Seduto a gambe incrociate su un
tappeto di bambù, le mani raccolte in grembo in meditativo
silenzio, c’è un omino cinese (il maestro Choo) - basso, sulla
cinquantina, camice bianco. E’ scalzo.

Davanti a lui sono accovacciate - compatibilmente con gli abiti e


il desiderio di non spiegazzarli - Marta e Grazia.

GRAZIA (BISBIGLIA, CONFUSA)


E questo sarebbe il luminare?

MARTA (BISBIGLIA, RAPITA)


Il Maestro Choo è un uomo capace di
vedere oltre, più lontano e più a
fondo. E’ grazie a lui se oggi sono
molto più serena.

Grazia la guarda perplessa ma Marta, rapita dal medico, le fa


cenno di attendere con fiducia.

21 Revisione del 29-02-2008


MAESTRO CHOO (GUARDA GRAZIA)
E’ necessario per lei liberarsi.

GRAZIA (POCO CONVINTA)


Sì, questo me l’ha già detto l’altro
medico… cioè il vero medico che mi
ha visitata.

Marta sorride al Maestro con la luminosa speranza di chi aspetta


il miracolo:

MARTA
Lei può dirci come, Maestro?
(PIETENDO) La mia amica ha davvero
bisogno…

MAESTRO CHOO
Lo vedo. (A GRAZIA) Lei ha perso
ogni contatto con se stessa, con il
suo corpo, con il mondo che la
circonda. Lei ha perso contatto con
l’Universo intero.

Grazia abbassa lo sguardo come una scolaretta colta in flagrante.

MAESTRO CHOO
Yin deve ricongiungersi con yang…

Choo incrocia saldamente le dita delle due mani a mostrare la


fusione perfetta. Marta lo ascolta estatica, annuendo.

MAESTRO CHOO
…la terra con il cielo, la notte con
il giorno… (CON INTENZIONE) la donna
con il maschio.

MARTA (BISBIGLIA, A GRAZIA)


Che ti avevo detto? E’ o non è un
genio?

GRAZIA
Mi scusi Maestro Choo… Capisco
quello che sta cercando di dirmi,
davvero. Ma vede, mi sono separata
da poco dopo 15 anni di matrimonio e
l’ultima cosa di cui sento il
desiderio in questo momento è…

MAESTRO CHOO (LA INTERROMPE)


Lei deve togliersi le mutande.

GRAZIA (SPIAZZATA)
Adesso?! Scusi ma lei non è
ginecologo…

MAESTRO CHOO (SERIO)


Non è per visita… lei deve togliere
le mutande, andare in giro senza,

22 Revisione del 29-02-2008


tutti i giorni. Questo l’aiuterà a
ritrovare desiderio e liberarsi.

GRAZIA (INALBERANDOSI, SI ALZA)


Che consiglio è: si tolga le
mutande. Ma non si vergogna!

Choo resta impassibile. Marta si alza cercando di trattenere


Grazia che sta andando via.

MARTA
Grazia! …In fondo chi vuoi che si
accorga di quello che porti o non
porti sotto la gonna?

GRAZIA
A parte che è terribilmente
antigenico… Io fatico ad uscire di
casa se non ho mutandine e reggiseno
coordinati, figurati senza!
E così dicendo infila la porta. Marta fa un impacciato inchino con
sorriso al Maestro… e la segue.

07.16 BIS STUDIO MAESTRO CHOO / SALA ATTESA – INT. GIORNO

Marta insegue Grazia in sala attesa.

MARTA (RINCORRENDO L’AMICA)


Grazia, aspetta! Grazia…

Uscendo, Marta passa davanti ad una signora che – con un gesto


fulmineo - si cela dietro una rivista. Appena Marta infila
l’uscita, la signora abbassa la rivista: è Vanessa. Evidentemente
tiene alla sua privacy.
MAESTRO CHOO (FACENDO CAPOLINO)
Prego, signora… (CON DEFERENZA)
Avere a lungo meditato su suo
problema… e avere trovato soluzione
infallibile.

VANESSA (SEGUENDOLO NELLO STUDIO)


Lo spero per lei!

07.17. APPT. MARTA / AMBIENTI VARI - INT. GIORNO

Seduto in poltrona, Alberto sfoglia un giornale nudo (N.B:


naturalmente opportunamente inquadrato) e tronfio, per nulla
imbarazzato da un fisico non esattamente tonico e da una pancia
alquanto prominente.
Del resto perché dovrebbe visto che Marta, appena entra in casa,
molla la borsa e gli salta al collo come se avesse visto Lazzaro
resuscitato…

23 Revisione del 29-02-2008


MARTA
Ciao!

…e prende a baciarlo. Poi si stacca da lui e con mossa da


voluttuosa streapteaser si sfila le mutandine da sotto la gonna
facendole volare sul divano:

MARTA
Il mio yin non vedeva l’ora di
ricongiungersi con il tuo yang…

Alberto la guarda senza capire. Ma in fondo quello che dice Marta


gli interessa poco, rapito com’è dal movimento studiato e sensuale
con cui lei gli siede a cavalcioni e comincia a baciarlo.

MARTA
…perché il mio yin e il tuo yang
sono fatti per stare insieme, uniti.
Per sempre.

ALBERTO (PERSO, BACIANDOLA)


Dio cosa sei, Marta…

MARTA (MOLLA I FRENI)


Sono la donna che aspettavi, vero?
L’unica che sa capirti, l’unica che
sa farti felice…

ALBERTO (NON L’ASCOLTA NEPPURE)


Oh, sì, sì…

MARTA (PARTITA PER LA TANGENTE)


…sono la tua amica, la tua
confidente, la tua amante…

ALBERTO (CONVINTO)
Sì!!

MARTA
…sono quella per cui lascerai tua
moglie.

ALBERTO (FLEBILE)
Sì…

MARTA (ANIMANDOSI)
Io lo so che prima o poi lo farai.
La lascerai per stare con me…

Alberto ha un sussulto, come se si risvegliasse da un sogno.


Prende Marta per i fianchi, costringendola a fermarsi e guardarlo.
ALBERTO (MELODRAMMATICO)
Quando mi sono sposato ho fatto una
promessa. Le cose non sono andate
come speravo ed il fatto che io sia
qui oggi è la prova che quella
promessa l’ho mantenuta a metà. Non
ne vado fiero e voglio onorare

24 Revisione del 29-02-2008


almeno il resto: nella gioia e nel
dolore, finché morte non ci separi.
(UN TEMPO) Non lascerò mia moglie,
Marta. Né ora né mai.

Marta fatica a ritrovare il respiro…

07.18. AGENZIA FRANCESCA - INT. GIORNO

…tra un singhiozzo e l’altro mentre piange tutte le sue lacrime


tra le braccia di Francesca. Furio, solerte e commosso, le porge
ad intervalli regolari la vaschetta dei Kleenex.

MARTA (TRA LE LACRIME)


Capisci quant’è meraviglioso? E’ un
uomo così serio, un uomo con dei
valori, con dei principi… Io non lo
merito!

FRANCESCA (INCREDULA)
Ma che stai dicendo? E’ un
opportunista, Marta! Sta con te… ma
resta saldamente ancorato alla cara
mogliettina… che gli assicura la
carriera!

FURIO (ACCORATO)
Gli uomini sono una razza orribile.
Orribile.

ENNIO
Checche escluse, naturalmente.

MARTA (SEMPRE LACRIMANDO)


Alberto è diverso: lui mi ha detto
la verità, senza mezzi termini. E
sapete perché l’ha fatto?

FRANCESCA
Perché tanto sa che resterai ai suoi
piedi?

MARTA (SCUOTE LA TESTA, MELODRAMMATICA)


Perché mi ama. Perché alle persone
che ami dici la verità.

FRANCESCA
Oh mio dio, non c’è più niente da
fare.

MARTA
E’ l’uomo della mia vita, Francesca!
Non incontrerò mai più un uomo
onesto, leale e sincero come lui!

ENNIO (ENFATICO, IRONICO)


Santo subito!

25 Revisione del 29-02-2008


FRANCESCA
Marta, ti prego, torna in te.

Marta singhiozza e tira su con il naso mentre Furio le allunga i


Kleenex.

MARTA (COMPRESA NELLA PARTE)


Io lo amo. E sono disposta a restare
nell’ombra, a godere di quello che
potrà darmi, anche delle briciole...

FRANCESCA
Hai visto troppe volte Adele H.

MARTA
Lo aspetterò, non posso fare altro.

FRANCESCA
Aspetterai cosa?

MARTA
Qualcosa… non lo so…

FURIO (CAUTO)
Che lui sia libero da ogni vincolo…
Come ha fatto Camilla Parker Bowles
con Carlo D’Inghilterra.

MARTA (ANNUENDO CON CONVINZIONE)


Proprio così!

ENNIO (A MARTA, RASSICURANTE)


E sei molto, molto meglio di quella
vecchia lattuga, cara.

Francesca fulmina con lo sguardo i suoi collaboratori:

FRANCESCA
E voi due siete un’associazione a
delinquere.

Ma Marta è ormai partita per la tangente e guarda al futuro con


nuovo slancio.

07.19. STUDIO GIORGIO / SALA D’ATTESA - INT. GIORNO

ANNA (A LULU, AGITATA)


Che ore sono?

LULU (SERAFICA)
Cinque minuti in più dell’ultima
volta che me l’hai chiesto.

ANNA
Hai provato a richiamare il Dottore?

26 Revisione del 29-02-2008


LULU (IRONICA)
Per la centesima volta. E sai la
novità? Anche questa volta aveva il
telefonino staccato.

Anna e Lulu sono sole nello studio. L’atmosfera è quella concitata


e febbrile delle emergenze.

ANNA
Forse gli è successo qualcosa di
grave… forse ha avuto un incidente…
Pensi che dovremmo provare a
chiamare gli ospedali?

LULU
Già che ci siamo perché non anche
gli obitori?

ANNA (SBOTTA PER LA PREOCCUPAZIONE)


Non capisco come tu non possa
preoccuparti! Non è mai successo che
Giorgio… (SI CORREGGE) che il
dottore non venisse in studio senza
avvertire e il cellulare continua ad
essere staccato e tra poco verranno
a prenderlo per portarlo al Convegno
e…

LULU
Ok, ok. Respira lentamente. Possono
avergli rubato il cellulare! Oppure,
ha incontrato... (SFOTTENDOLA) una
vecchia amica!, anzi, conoscendo i
suoi gusti... una giovane vecchia
amica!

In quella SQUILLA IL CAMPANELLO. Anna va ad aprire, mentre:

ANNA (A LULU, PICCATA)


Lo sai che ti sta malissimo quella
gonna!

Alla porta c’è un uomo in giacca e cravatta:

AUTISTA
Mi manda l’organizzazione del
Convegno. Sono venuto a prendere il
Dottor Monesi.

Anna si porta le mani alla bocca e quasi soffoca un grido.

07.20. APPT. GRAZIA / CAMERA DA LETTO – INT. SERA

Grazia, in piedi in mutandine e reggiseno davanti all’armadio


aperto, ascolta alla RADIO ACCESA UN PEZZO RITMATO, mentre
scartabella tra gli abiti ancheggiando, fino a prendere una
camicetta e una gonna di jersey morbido ed elegante.

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Li indossa e si guarda allo specchio di fronte e di profilo,
controllando che il decolleté fuori misura non strabordi troppo né
sia troppo evidenziato.

Si infila le scarpe e si sorride. E’ chiaro che, anche se ancora


fatica a vedersi con quelle nuove misure, un po’ si piace.

Così, animata da una nuova sensazione di femminilità e


“morbidezza”, con l’aria un po’ divertita e un po’ spaventata
della ragazzina che fa una marachella, Grazia si sfila le
mutandine da sotto la gonna e - tenendole in mano e facendole
roteare divertita su un dito – prova a fare qualche passo per la
stanza, si siede sul letto accavallando le gambe e assaporando
quella sensazione di nudità, si rialza, torna allo specchio…

…in quel momento entra Mario con addosso il giubbotto e un casco


in mano. Grazia, colta alla sprovvista, ha appena il tempo di
lanciare le mutandine dentro l’armadio:

GRAZIA (RICHIUDE LE ANTE, SI DA’ UN TONO)


Non si usa più bussare?
MARIO
Io esco.

Grazia non ha tempo di realizzare che Mario è già in corridoio ed


a lei non resta che tallonarlo…

07.21. APPT. GRAZIA / CORRIDOIO – INT. SERA

…chiedendo spiegazioni:

GRAZIA
Guarda Mario che non mi piace questo
tuo modo di fare: dove vai? Con chi?
Mario continua imperterrito a camminare dandole le spalle, senza
scomporsi, il casco in mano, e le parla con tono paziente, come se
Grazia fosse sua figlia più che sua madre:

MARIO
A mangiare la pizza con un po’ di
amici e poi alla festa di Chicco…

GRAZIA (PRESA ALLA SPROVVISTA)


Dopo quello che ho visto a casa di
Francesca… mica sto tranquilla!

Mario, ormai davanti alla porta, si volta spazientito:

MARIO
Io stavo solo cercando di aiutare
Bea… Non ho fatto niente di male,
OK?

GRAZIA (ARRENDENDOSI)
Chicco è quello che abita ai
Navigli, vero? Ti vengo a prendere
alle 11.

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Mario apre la porta…

MARIO
Non c’è bisogno. Torno in motorino
con Pilo.

…ed esce.

GRAZIA (PERENTORIA)
Neanche per sogno! Vengo alle undici
e fatti trovare sotto!

Ma Mario…

07.22. BALLATOIO CORTE CORSO COMO – EST. SERA

…sta già raggiungendo le scale. E, per chiudere la conversazione,


si è infilato il casco.

Grazia lo segue fuori dalla porta, porta la voce perché la senta:

GRAZIA
Le undici! Non un minuto di più!

Un TONFO alle sue spalle la interrompe. La porta di casa si è


chiusa dietro di lei. Grazia si precipita tentando irrazionalmente
di riaprirla…

GRAZIA (COMICAMENTE DISPERATA)


No, no, no.

…ma ogni suo tentativo è vano. Si sporge verso le scale…

GRAZIA (URLANDO)
Mario!
…inutilmente: il ragazzino si è dileguato. Un anziano vicino di
casa esce in quel momento dal suo appartamento per portare a
spasso il cane:

VICINO DI CASA (A MO’ DI SALUTO)


Signora.

Grazia sorride schiacciandosi contro il muro per farli passare.


Nel transitarle accanto, però, il cane si blocca e comincia ad
annusarla infilandole il muso sotto la gonna. Grazia lo allontana
come può con le mani, mentre il padrone lo tira con il guinzaglio:

VICINO DI CASA
Bullo, smettila! Mi scusi, non so
che gli è preso.

Finalmente il cane si allontana… Affranta, Grazia resta a guardare


la porta chiusa.

29 Revisione del 29-02-2008


07.23. RISTORANTE DI LUSSO - INT. SERA

Francesca e Filippo aspettano in piedi, appena oltre la porta


d’ingresso di un lussuoso ristorante, che venga loro assegnato un
tavolo. Francesca è visibilmente imbarazzata dal suo
accompagnatore mentre Filippo – sudato ma tronfio e sicuro di sé -
sembra non accorgersi del suo disagio.

FILIPPO (LA ALLACCIA ALLA VITA)


Ci ho indovinato, eh? E’ o non è il
tuo genere di posto?

Francesca gli toglie la mano dal fianco…

…ha appena visto Carlo – elegantissimo e sorridente – entrare nel


ristorante accompagnato ad una bellissima donna (che si ferma poco
distante a salutare dei conoscenti ad un tavolo).

CARLO (AVVICINANDOSI)
Ma quant’è piccolo il mondo!

FRANCESCA (TESISSIMA)
Carlo…

Carlo lancia brevi ma penetranti occhiate a Filippo.

CARLO (A FRANCESCA)
Non mi presenti il tuo amico?

FRANCESCA (IMBARAZZATA, BISBIGLIA)


Lui non è… insomma… è una lunga
storia… (SI CORREGGE, PRECIPITOSA)
Non in quel senso.

Con fare provocatorio, Carlo allunga una mano verso Filippo che è
rimasto a guardarli un po’ a disagio:

CARLO
Carlo Fabbri. La mia ex moglie tende
a dimenticare le regole della buona
educazione.

FILIPPO (GLI STRINGE LA MANO CON VIGORE)


Filippo Imperati. Tanto piacere.

FRANCESCA
Se tu sei qui… con chi sta Bea?

CARLO
Con degli amici, a una festa.

FRANCESCA
Ah, a una festa... (SIBILANTE) Tu lo
fai apposta! Fai di tutto per farmi
passare per una madre inetta ed
irresponsabile e tieni per te il
ruolo del papà comprensivo e
permissivo!

30 Revisione del 29-02-2008


Lo sfogo di Francesca ha attirato l’attenzione di alcuni camerieri
che si voltano a guardarla incuriositi.

CARLO
Forse potremmo rinviare questa
discussione ad un momento più
opportuno, non credi?

FRANCESCA (NON LO ASCOLTA)


Io ti conosco, Carlo. Conosco il tuo
modo di manipolare le persone e le
situazioni e ti assicuro che questa
volta non te lo permetterò!

CARLO (RASSICURANTE)
E’ andata a casa di Chicco Lodoli.
Ho parlato con Mario e mi ha
promesso di controllare…

FRANCESCA (TRA I DENTI)


Sei un bastardo.
Un cameriere, intanto, si è avvicinato a Filippo per accompagnarli
al tavolo.

FILIPPO (DOLCE)
Francesca, guarda che…

FRANCESCA
La tua opinione non mi interessa!

FILIPPO
Volevo solo dirti che il tavolo è
pronto.

CARLO (A FILIPPO, COMPLICE)


E’ fatta così. Piena di
temperamento.

Filippo annuisce appena mentre Francesca si ricompone e segue il


cameriere senza degnare Carlo di uno sguardo. Lui resta a
guardarla andare via con un mezzo sorriso divertito.

07.24. SALA CONVEGNI – INT. SERA

ORGANIZZATORE (SUSSURRA, TESO)


Ci terrei ad avere delle
spiegazioni! Logiche e sensate, se
possibile.

ANNA (QUASI PIANGENDO)


Le cose stanno come le ho detto: non
ho la minima idea di dove sia il
Dottor Monesi.

Anna è con due degli organizzatori del Convegno - un uomo sulla


quarantina alto, dinoccolato e nervoso ed una donna sulla
cinquantina, decisamente soprappeso, agghindata come un

31 Revisione del 29-02-2008


lampadario. Sono rintanati in un angolo in fondo. Davanti a loro
la sala è gremita, il cicaleccio crescente.

Sopra il palchetto allestito per i relatori c’è un grosso cartello


con il titolo del Convegno (“Separare il grano dal miglio: verità
e bugia nei racconti delle pazienti”).

ORGANIZZATRICE (INCREDULA)
Siamo nel ventunesimo secolo,
signorina! Nessuno sparisce nel
nulla, senza lasciare traccia!

ANNA (PARLANDO INDIRETTAMENTE DI SE’)


Beh… in realtà non è vero… io ho
conosciuto una donna infelice che da
un giorno all’altro ha lasciato la
famiglia e... si è volatilizzata…
adesso ha un’altra vita e…

ORGANIZZATORE (LA INTERROMPE)


Scusi ma cosa me ne frega della sua
amica?! Qua dobbiamo capire se il
dottore ha intenzione di arrivare o
no! Il pubblico comincia ad
innervosirsi.

ANNA
Senta… Qui c’è la relazione che
aveva preparato il Dottor Monesi…

E porge loro al cartellina con la relazione dattiloscritta.

ANNA
Potrebbe leggerla qualcuno al suo
posto e...

ORGANIZZATORE
La legga lei! E’ la sua assistente,
no?

ANNA (MANO SULLA BOCCA, SPAVENTATISSIMA)


Io??

GIORGIO (F/C;I/C, LA VOCE LEGGERMENTE


IMPASTATA)
Il traffico. E’ sempre colpa del
traffico.

I tre si voltano giusto in tempo per vedere Giorgio che avanza


verso il palco, apparentemente impeccabile come sempre ma con una
strana espressione sul volto, una piega amara e sofferente della
bocca e, a ben vedere, il nodo della cravatta un po’ sfatto, la
camicia leggermente macchiata, gli occhi lucidi…

ANNA
Giorgio! (RAGGIUNGENDOLO, SOTTOVOCE)
Ma... hai bevuto?

32 Revisione del 29-02-2008


Ma lui non la sente e non si volta, impegnato a rispondere con
sorrisi e cenni del capo agli applausi ed ai saluti affettuosi che
arrivano dai partecipanti al Convegno.

ANNA (LO SEGUE)


La relazione!

Giorgio l’afferra distrattamente giusto un attimo prima di salire


sul palco. Anna prende posto su una sedia in prima fila.

Nella sala il brusio scema fino a cessare.

GIORGIO (COMINCIANDO A LEGGERE)


“La verità è la cosa che più si
contraddice”, diceva Lawrence
Durrell. Nell’ascolto del paziente
non deve interessare ciò che è Vero…

Giorgio s’interrompe, guarda l’uditorio per un tempo che sembra


infinito. Poi, tra lo stupore generale, scoppia in una alcolica
tragicomica risata:
GIORGIO (GETTANDO VIA I FOGLI)
Io non ho la più pallida idea di
come distinguere le bugie dalla
verità!

Gli organizzatori si guardano sconcertati. Anna boccheggia.

GIORGIO
E voi… (CONTINUANDO A RIDERE) siete
qui a… pendere dalle labbra… di uno
che… (TRA LE RISATE) uno che… delle
donne non ci ha capito un cazzo!
Questa è l’unica sacrosanta Verità!

Nella sala si alza un MORMORIO di sconcerto. Giorgio dà una manata


al microfono, provocando un FISCHIO violento…

GIORGIO
Scusate se vi ho fatto perdere
tempo.

…e scende dal palco. Anna scatta in piedi e lo raggiunge di corsa,


affiancandolo mentre esce barcollando dall’uscita posteriore.

07.25. RISTORANTE DI LUSSO - INT. SERA

Francesca, seduta davanti a Filippo, rigira tra le mani un Cd che


quest’ultimo le ha regalato. Il ragazzo, per stemperare la
tensione, riempie e vuota il suo bicchiere a ritmo sostenuto.

FRANCESCA (COLPITA)
Grazie, io… Non so che dire.

FILIPPO
Dì che lo ascolterai. E magari
accetterai di venire di nuovo a cena
con me per parlarne.

33 Revisione del 29-02-2008


FRANCESCA
Sei molto gentile Filippo. Davvero.
E mi dispiace di essere stata così…
scorbutica fin’ora.

FILIPPO (LA GUARDA NEGLI OCCHI, INTENSO)


E’ quello che mi è sempre piaciuto
di te. Il carattere spigoloso, le
battute taglienti…

FRANCESCA (SORRIDE, INCURIOSITA)


Solo questo?

FILIPPO
E la… (ESITA, POI) tristezza nel tuo
sguardo.

Francesca, colpita, lo guarda a sua volta per un lungo istante.


Poi sposta appena il punto di vista, tanto da vedere - lontano ma
non troppo, alle spalle di Filippo - Carlo al tavolo con la sua
accompagnatrice, che alza appena verso di lei il bicchiere con un
sorriso.

Francesca distoglie lo sguardo, infastidita. Filippo, intanto, le


ha preso la mano sopra il tavolo e la stringe dolcemente.

FILIPPO
Le donne che ho conosciuto fino ad
oggi… Beh, lasciamo perdere. (E
BEVE)

FRANCESCA
Dai, racconta! Dobbiamo conoscerci
meglio, no?

FILIPPO (INFERVORANDOSI VIA VIA)


Prendiamo Carola, la mia ultima…
come vogliamo chiamarla? Fidanzata?
Mi disgusta usare un simile
appellativo per quella… ma va bene.
Carola. La mia ultima fidanzata. Sai
che mi ha fatto?

Francesca, imbarazzata dal tono di voce in rapida ascesa di


Filippo, cerca di smorzarlo con l’ironia:

FRANCESCA
Io sono impaziente di saperlo. Ma
forse i nostri vicini di tavolo un
po’ meno…

FILIPPO (RIPARTE PIANO)


Ero pazzo di lei: l’ho coperta di
regali, attenzioni… (IN CRESCENDO)
Mi diceva: dammi tempo e le ho dato
tempo. Mi diceva: lasciami i miei
spazi e le ho lasciato i suoi spazi.
E sai a cosa le serviva tutto quel
tempo e quello spazio?! La TROIA lo

34 Revisione del 29-02-2008


usava per andare a scopare con un
altro!

Filippo è evidentemente fuori di sé. Urla sbattendo la mano sul


tavolo e facendo tremare la cristalleria. Francesca vorrebbe
sprofondare, anche perché tutto il ristorante – Carlo in primis –
si è voltato a guardare verso il loro tavolo.

FILIPPO
Ora dimmi tu uno che cosa dovrebbe
fare di fronte ad una tale PUTTANA?!

FRANCESCA (IMBARAZZATA)
Dai, Filippo…

FILIPPO (INVASATO)
Dimmelo, ti prego, perché forse sono
io che non ho capito niente e sono
l’ultimo degli imbecilli!

Esasperata ed incalzata dal sorrisetto di Carlo, Francesca si alza


e prende la borsa. Filippo si spegne immediatamente, come se il
demone che l’aveva posseduto l’avesse all’improvviso abbandonato:

FILIPPO
Dove vai?

FRANCESCA
A casa.

Filippo le afferra un polso, quasi ci si aggrappa:

FILIPPO
Aspetta, ti prego. Non abbiamo
neanche ordinato.

FRANCESCA (DURA)
Lasciami.

FILIPPO
E’ per il tuo ex marito? Ti
imbarazza che sia nel nostro stesso
ristorante?

FRANCESCA (DI GHIACCIO, SIBILANDO)


Lasciami immediatamente il polso o
ti infilo il tacco così a fondo nel
metatarso da lasciarti zoppo per la
vita.

Filippo la lascia andare e Francesca si allontana a passo deciso.


Dopo un istante anche lui si alza e la segue come un cagnolino.
I due escono l’uno poco dopo l’altra, accompagnati dagli sguardi
di tutto il ristorante. Soprattutto di Carlo.

35 Revisione del 29-02-2008


07.26. APPT. MARTA / SALOTTO – INT. SERA

Marta, avvolta in un morbido golf di cachemire sopra la camicia da


notte, e Grazia – le gambe compostamente rannicchiate sotto la
gonna – sono accoccolate sul divano davanti alle immagini di uno
speciale su Carlo D’Inghilterra, Diana e Camilla Parker Bowles.
Marta sorseggia camomilla rapita:

MARTA
Ti rendi conto che si amavano
addirittura da prima che lui
conoscesse Diana?

GRAZIA
Non ti sembra di esagerare con
questa storia?

Grazia si rivolge a Marta accorata:

GRAZIA
Tu meriti un uomo tutto tuo, Marta.
Libero come te, che abbia le tue
stesse intenzioni!

MARTA (IN PIENO MELO’)


Ciascuno ha il suo destino, Grazia.
Il mio è quello di aspettare che
Alberto diventi vedovo.

Grazia la guarda perplessa.

MARTA
Non preoccuparti, non voglio
uccidere sua moglie...!
GRAZIA (SERIAMENTE PREOCCUPATA)
Senti, perché non butti il DVD, ti
infili qualcosa addosso e mi
accompagni a prendere Mario?

MARTA (SERENA)
Non ho voglia di uscire.

GRAZIA (PREOCCUPATA)
Marta, cerca di reagire... Tu... non
ne stai facendo una giusta, stai
venendo meno a qualsiasi logica,
stai trasgredendo qualsiasi
regola...

MARTA (INTERROMPENDOLA, SORRIDE)


In amore non ci sono regole.
Conoscere la verità mi ha…
pacificata. Non devi preoccuparti
per me. Mario ti aspetta, vai...

Grazia le lancia un’occhiata titubante. Poi si alza:

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GRAZIA (D’UN FIATO, CON UN VELO D’IMBARAZZO)
Puoi prestarmi dei soldi, una
sciarpa, un cappotto e un paio di
mutandine che non siano tanga?

MARTA
Non se ne parla. Io ho il mio
destino, tu hai il tuo.

GRAZIA
Marta, ti prego!

Marta non accenna a muoversi. Grazia nicchia per un attimo, poi


scatta con balzo felino verso la camera da letto dell’amica…

…la quale, però, velocissima riesce a precederla e bloccarla,


chiudendo a chiave la stanza e mettendo la chiave nella tasca del
maglione.

GRAZIA
Non puoi farmi questo…
Marta le mette in mano una sua giacca, una borsa, tira fuori dei
soldi dal portafogli sulla credenza e la spinge verso la porta:

MARTA
Ragiona. Che potrà mai succederti?

07.27. CORTE CORSO COMO – EST. SERA

Quando Francesca entra nella corte, nonostante cammini spedita,


tenendo lo sguardo ostentatamente rivolto davanti a sé, Filippo la
sta ancora seguendo.

FILIPPO (MUGOLA)
Ti giuro che non so cosa mi è preso,
Francesca! Sarà stata l’emozione di
essere a cena con te, di guardarti
in faccia dopo tanto amarti in
silenzio, di nascosto…

FRANCESCA
Vai a casa, Filippo.

FILIPPO
No. Questa serata non può finire
così.

FRANCESCA (PRENDE LE CHIAVI DALLA BORSA)


Questa serata è già finita.

FILIPPO
Dammi un’altra possibilità… Fammi
salire… Solo a bere qualcosa.
FRANCESCA
Buonanotte, Filippo.

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Francesca fa per scomparire verso le scale, quando Filippo,
disperato, scoppia in lacrime:

FILIPPO
Ti prego! Ti chiedo solo qualche
minuto… (RECITA ACCORATO) Dammi un
minuto, cos’è un minuto in confronto
all’eternità... è il volo di un’ape
che si poggia su un fiore...

FRANCESCA
Oddio.

FILIPPO (CONTINUA QUASI GRIDANDO)


...è un soffio di vento nella
tormenta... la tormenta che è dentro
di me e che forse si chiama...
amore! Amore!

Mentre Filippo si inginocchia, aggrappandosi letteralmente a


Francesca, lei sente le VOCI ed i RUMORI di qualcuno che sta
arrivando. Afferra Filippo per un braccio e lo trascina con sé…

FRANCESCA
Un minuto e sei fuori, chiaro?

I due scompaiono nelle scale, mentre nella corte fanno il loro


ingresso Anna e Giorgio. Lui è senza cravatta, ha il bavero della
giacca alzato a proteggerlo dal freddo, il viso ed i capelli
bagnati come se li avesse messi sotto una fontana per riprendersi.

Cammina appoggiandosi ad Anna, ancora sotto l’effetto della


sbornia.

ANNA (SOLLECITA)
Sei sicuro che non vuoi che ti
accompagni a casa?

GIORGIO (SCUOTE LA TESTA)


Non ho voglia di tornarci. Non
stasera. Meglio il caro vecchio
divano dello studio.

Giorgio la guarda stringendole una spalla e sorridendo alcolico:

GIORGIO
Vuole venire con me, signorina?

ANNA (UN ATTIMO IN PANNE)


Giorgio ma… ma cosa… tu…
(RIPRENDENDOSI) Ti prego, vuoi dirmi
cos’è successo? Se no come posso
aiutarti!
Giorgio ciondola traballando cercando di darsi un tono e
battendosi ripetutamente una mano in petto.

38 Revisione del 29-02-2008


GIORGIO (ENFATICO, E UN PO’ BUFFO)
Non piangerò sulla tua spalla
confidandoti le mie pene… Mi sono
già reso abbastanza ridicolo per
stasera! (SCANDENDO, A RAFFORZARE IL
CONCETTO) Ma sappi che è solo /
esclusivamente / colpa mia…

Giorgio si avvia arrancando verso le scale.

ANNA (RAGGIUNGENDOLO)
Giorgio, aspetta!

GIORGIO (VOLTANDOSI, DOLORANTE)


Mi andresti a prendere qualcosa per
il mal di testa? (LA GUARDA) Anzi
no, me lo merito questo mal di
testa… Me lo merito tutto...

E biascicando quest’ultima frase, va via. Anna lo guarda


allontanarsi con occhi pieni di pena e d’amore.

07.28. STUDIO GIORGIO / SALA ATTESA – INT. SERA

Giorgio entra nello studio al buio. Sfila le chiavi dalla toppa,


richiude la porta e si avvia verso la sua stanza inciampando
maldestramente contro la scrivania…

GIORGIO
Porca…!

…per poi saltellare fino ad aprire la porta…

07.29. STUDIO GIORGIO – INT. SERA

…oltre la quale, alla luce della lampada da tavolo, c’è Lulu in


baby doll con un pesante posacenere in mano, pronta a colpire
quello che immaginava un intruso. Giorgio fa un balzo per la
sorpresa…

GIORGIO
Ma che diavolo…! Lulu…! Che ci fa
qui?

LULU
Lei che ci fa qui??

Lulu abbassa il posacenere, si porta l’altra mano al cuore, come


per calmarne i battiti:

LULU
Mi ha fatto prendere uno spavento!
Tutto oggi sparisce e poi si
ripresenta così…!

Giorgio realizza che la ragazza indossa una succinta camicia da


notte ed il divano letto è aperto e preparato…

39 Revisione del 29-02-2008


GIORGIO
Che sta facendo? Che significa…?

LULU
Non si arrabbi, la prego. (UN TEMPO)
Siccome non sapevo dove andare a
dormire… sono un po’ di giorni che
uso il suo divano letto…

Lulu lo guarda con il musetto contrito della bimba che spera di


evitare la sfuriata facendo gli occhini dolci.

LULU
Voglio dimostrare a mia sorella che
posso cavarmela da sola!

Giorgio si lascia cadere a sedere sul letto, sfatto.

GIORGIO
Lulu, io sono davvero molto stanco.
E’ stata una giornata piuttosto
movimentata e…

La ragazza sale sul letto e lo raggiunge alle spalle, iniziando un


sensuale massaggio:

LULU (MICIONA)
Adesso si rilassi. Ci penso io… E
poi il suo divano letto è bello
grande, c’è posto per tutti e due…

07.30. STRADA EST. PALAZZO – EST. SERA

In un angolo, appoggiati a una moto, Bea e il suo tipo pieno di


piercing (visto in Ep. 6) amoreggiano ridendosela tra loro…
Dal portone dell’elegante palazzo d’epoca, sbuca Ilaria e si ferma
a parlare con Mario che staziona lì davanti fumando una sigaretta…

ILARIA (IMPACCIATA, NON SA CHE DIRE)


Ti sei messo a fumare? …Non hai
freddo a stare qui?

Intanto il tipo di Bea è stato raggiunto da un amico e lei ne


approfitta per avvicinarsi a Mario.

BEA
Senti Mario, è tutta la sera che mi
stai addosso… Mio padre ti ha
assunto come body guard?

MARIO (MENTENDO)
Che cazzata… Lo sai che non lo farei
mai…

BEA
E io invece credo di sì… Così hai
una scusa in più per… controllarmi…
(PICCHIETTANDOGLI SULLA SPALLA,

40 Revisione del 29-02-2008


STRONZETTA) Ma mettiti bene in testa
che io e te… nada!

Ferito nell’orgoglio, di getto Mario cinge con fare impacciatamene


virile la vita di Ilaria che avvampa.

MARIO (DANDOSI UN TONO)


Guarda che io sto qua con Ilaria…
Torna dal tuo tipo, vai…

ILARIA (GUARDANDO VERSO LA STRADA)


Torniamo di sopra, (A MARIO) sta
arrivando tua madre!

Mario butta subito la cicca per terra e scompare nel portone,


seguito a ruota da Ilaria, Bea, e ultimo il tipo con i piercing.

Poco più in là, Grazia si è fermata contro un muro cercando come


può di evitare che le frequenti folate di vento le sollevino la
gonna. Si stringe nella giacca che Marta le ha prestato e, dopo
qualche istante, riprende a camminare raso ai muri.
Arrivata davanti al portone del palazzo, si ferma a scorrere
l’elenco dei nomi sul citofono, poi pigia sul campanello.

GRAZIA (AL CITOFONO)


Buonasera, sono Grazia, la mamma di
Mario…

VOCE OFF RAGAZZINO


Glielo chiamo.

Grazia attende, mentre dall’altro lato della strada vede arrivare


Paolo… Istintivamente appanicata si porta le mani alla gonna.

VOCE OFF MARIO


Che vuoi?

GRAZIA
Scendi, Mario. Immediatamente.

VOCE OFF MARIO


A mezzanotte scendo!

GRAZIA
Mario, per favore… Non voglio
discutere al citofono!

VOCE OFF MARIO


A mezzanotte. (E RIAGGANCIA)

Paolo la guarda abbozzando un sorrisetto.

PAOLO
Mal comune mezzo gaudio…

GRAZIA
Nessun male comune. Adesso Mario mi
sente… (FA PER SUONARE DI NUOVO)

41 Revisione del 29-02-2008


PAOLO
Non credo otterrai grandi risultati.
E’ mezz’ora che provo a chiamare
Ilaria… ha staccato il cellulare.

Grazia desiste e si dispone, braccia conserte, ad aspettare.

GRAZIA (SI STRINGE NELLA GIACCA)


Brrr. Si gela.

PAOLO
Ci rifugiamo in un bar? O preferisci
restare qui a gelarti?

Grazia lo guarda indecisa. Non avrebbe nessuna voglia di “bere


qualcosa” con Paolo, ma ha davvero freddo.

GRAZIA
Vada per il bar.

Paolo le fa strada e Grazia si avvia camminando a passetti da


geisha, ossessivamente attenta ad ogni movimento della gonna...

7.30 BIS CASA ALBERTO / CAMERA DA LETTO – INT. NOTTE

Entusiasta, mentre Alberto – rientrato da poco - si sveste,


Vanessa gli mostra il depliant di un albergo. Nota: ora sul letto
c’è un enorme specchio.

VANESSA (MOSTRANDOGLI UNA FOTO)


…E questa è la vista sul vulcano
Cotopaxi dal nostro albergo. Quito è
una città meravigliosa!

ALBERTO
Non ne dubito, micetta cara, ma…
andare in Ecuador, per tre giorni,
mi sembra una follia! E per giunta
in mezzo alla settimana…

VANESSA
Ma in quei giorni è luna piena,
amore, è più romantico…
ALBERTO
Ho capito ma io non posso!

VANESSA (INFASTIDITA)
Devi potere. Il maestro Choo, un
grandissimo luminare, mi ha detto
che fare l’amore con la luna piena,
sulla linea dell’equatore è una
garanzia per rimanere incinta!

ALBERTO (SPIAZZATO)
Non puoi dare retta alle
farneticazioni di…

42 Revisione del 29-02-2008


VANESSA (INTERROMPENDOLO)
E’ scientificamente provato che in
tutto il mondo l’acqua dal rubinetto
scorre formando un vortice, mentre
all’equatore scende dritta!

ALBERTO
E allora?

VANESSA
Quando si fa l’amore lì, per la
forza di gravità… l’inseminazione è
molto più potente!

ALBERTO
Chiediamolo al dottor Monesi se è
più potente! Lui non ci ha detto
niente del genere! Lui è un medico.

Qualche attimo di silenzio teso. Poi:

VANESSA (SVUOTATA, DEPRESSA)


Io… sto solo cercando di accelerare
le cose… (INDICANDO IL SOFFITTO) Ho
anche comprato quello specchio per
stimolarti. E non te ne sei accorto…

Svuotata, Vanessa si alza e si infila al volo una giacca.

ALBERTO (DISPIACIUTO)
E adesso dove vai?

VANESSA (USCENDO)
In farmacia. Ho finito la scorta di
stick per misurare la fertilità…

07.31. APPT. MARTA / CAMERA ANNA - INT. SERA

Anna, ancora vestita, è seduta sul letto, la schiena appoggiata ai


cuscini: accarezza Rocco accoccolato tra le sue gambe, i pensieri
persi negli avvenimenti delle ultime ore.

Un LEGGERO BUSSARE alla porta la distrae e Marta – sguardo


allucinato dell’insonne e capelli scarmigliati – fa il suo
ingresso nella stanza.

MARTA (CON OSTENTATA NONCHALANCE)


Anna, scusa… Non è che per caso hai
un calmante… anche una cosa blanda,
alle erbe…

ANNA
No, mi dispiace. Non riesci a
dormire?

43 Revisione del 29-02-2008


MARTA
Dev’essere la luna piena che mi
agita un po’… Vabbè, scusa se ti ho
disturbata. Buonanotte.

ANNA
Buonanotte.

Marta esce e richiude la porta per poi riaprirla dopo un


nanosecondo:

MARTA (DISPERATA)
Mi accompagneresti alla farmacia
notturna? Ti prego. Devo prendere
qualcosa sennò impazzisco.

07.32. FARMACIA NOTTURNA – INT. SERA

Un cappotto buttato sulla camicia da notte, i capelli malamente


raccolti con una pinza, l’aria sfattissima, Marta è aggrappata al
bancone davanti ad una sfilza di scatoline e boccette di rimedi
naturali che il farmacista sta cercando di venderle:

MARTA
Il mio è un caso disperato!

FARMACISTA (SERAFICO)
Lo vedo, signora. Lo vedo.

MARTA
E allora come può propormi estratti
di valeriana e camomilla!

FARMACISTA (PAZIENTE, LE MOSTRA UNA BOCCETTA)


Ha provato la melatonina?

ANNA (IN SOCCORSO)


Ha provato anche ad accendere il gas
e mettere la testa nel forno…

FARMACISTA
Mi dispiace ma… senza ricetta questo
è il massimo che posso fare.

MARTA (ACCENNA AD ANNA)


La mia amica qui è praticamente un
medico… (AD ANNA) Diglielo che sei
un medico!

Il farmacista guarda Anna perplesso.

ANNA (IMBARAZZATA)
Sono la segretaria… di un medico...
(A RAFFORZARE) importante, il dottor
G. (CORREGGENDOSI) Il dottor Monesi!
Anzi, se può darmi anche qualcosa
per lui, ha mal di testa e...

Marta interrompe Anna e si rivolge al farmacista quasi in lacrime:

44 Revisione del 29-02-2008


MARTA
Domani le porto la ricetta, glielo
giuro! (FRUGA NELLA BORSA) Le lascio
i miei documenti, la carta di
credito… Quello che vuole. (SI
ILLUMINA) Il mio tesserino
dell’Ordine dei Giornalisti! Sono un
volto abbastanza noto, sa? Potrebbe…

VANESSA (F/C; I/C)


Allora non mi ero sbagliata…

Marta si volta e davanti a lei si palesa Vanessa: vestita con


gusto ed attenzione, al contrario di lei. Marta la guarda come se
avesse visto un fantasma. Anche Anna la riconosce e si agita.

Vanessa indirizza un sorriso spocchioso ad Anna (che ha visto alla


galleria da Vasco), poi si rivolge a Marta:

VANESSA
Sono la moglie del suo “capo”… non
mi riconosce?

MARTA (RIPRENDENDOSI)
Sì, certo… L’ho vista in redazione…
(IMBARAZZATA, GESTICOLANDO) Ma
nessuno ci ha mai presentate!

In quella SQUILLA IL CELLULARE di Vanessa.

VANESSA (GUARDANDO IL DISPLAY)


Lupus in fabula: mio marito…

…rispondendo, Vanessa azione per un attimo l’altoparlante, cosa


che consente a Marta di sentire:

VOCE OFF ALBERTO


Micetta, cara… mi compreresti delle
pillole per la gastrite?

VANESSA (AL CELLULARE)


Sì, amore… quali prendi di solito?

Mentre Vanessa si allontana di qualche passo per parlare con


Alberto, Marta la guarda sconvolta. FLASHBACK DA EP. 6: nella
camera d’albergo, Marta osserva sul cellulare un MMS firmato ‘LA
TUA MICETTA TI ASPETTA’

MARTA (TRACOLLANDO, AD ANNA)


E’ lei la micetta!

ANNA
Chi?

MARTA (FLEBILE)
La foto della donna nuda sul
cellulare… era della moglie…

45 Revisione del 29-02-2008


Anna si porta una mano alla bocca spaventatissima. Afferra Marta
per un braccio, come se volesse tenerla lontana da Vanessa, e si
rivolge al farmacista farfugliando.

ANNA (SOTTOVOCE, AL FARMACISTA)


Se non ci dà un calmante… Adesso non
posso spiegarle, ma la situazione è
pericolosissima!

Poco più in là, Vanessa incrocia lo sguardo sconvolto di Marta che


si volta a fissarla inebetita… E’ solo un istante, ma accende in
Vanessa un sospetto…

07.33. APPT. FRANCESCA / CAMERA DA LETTO - INT. SERA

ALTERNATO A:

07.34. APPT. FRANCESCA / SALONE – INT. SERA

Francesca si sta spogliando per mettersi a letto, quando sente una


voce che le fa alzare gli occhi al cielo. Oltre la porta…

FILIPPO (LAMENTOSO)
Francesca…

FRANCESCA
Che c’è?

FILIPPO (AGGRAPPATO ALLA PORTA)


Non riesco a dormire…

FRANCESCA
Senti Filippo, ti permesso di
rimanere qui solo perché minacciavi
il suicidio! Visto che sei ancora
vivo... vai pure a casa, non mi
offendo.

Silenzio. Francesca aspetta immobile di sentire i passi del


ragazzo che si allontana. Invano. Anche Filippo sembra immobile
oltre la porta per un tempo infinito. Poi:

FILIPPO
Posso dormire con te?

FRANCESCA
Non se ne parla neanche.

FILIPPO
Non farò niente, lo giuro. Non ti
tocco nemmeno. Voglio solo dormirti
accanto per una notte. Solo questo.

FRANCESCA
No.

46 Revisione del 29-02-2008


Di nuovo silenzio. Ma un silenzio immobile, di attesa. Non certo
il silenzio di qualcuno che ha desistito…

FILIPPO (PRENDENDO A RECITARE, STRAZIANTE)


Ti prometto che dormirò, ma so che
ti sognerò, ma poi mi sveglierò e
vederti accanto a me, ancora
addormentata...

Francesca, esausta, non sa se ridere o piangere.

FILIPPO (CONTINUANDO)
...sarà come svegliarsi vicino alla
luna dopo aver sognato una notte
stellata...

FRANCESCA (RIDENDO)
Basta!, ti prego...

Francesca va ad aprire la porta, invero la socchiude solo un


pochino prudentemente, ma fulmineo Filippo infila il piede nella
porta conquistando l’entrata nel territorio…

FILIPPO (RECITA, ENTRANDO)


Nei tuoi occhi vedo l’immensità del
mare... Ooooh, poterlo navigare...

FRANCESCA (STOPPANDOLO)
Mettiti a letto e dormiamo.
(SOTTOLINEA) Dormiamo e basta.

Filippo annuisce con vigore e si toglie velocemente scarpe,


camicia e pantaloni. Rimasto in mutande e canottiera si infila
sotto le lenzuola.

Francesca, che è in camicia da notte, lo segue e spegne la luce.

FRANCESCA
Buonanotte.
FILIPPO
‘Notte.

Gran tramestio di lenzuola al buio. Poi:

FRANCESCA
Che stai facendo?

FILIPPO
Non ti piacciono i grattini?
Rilassati, dai... domani hai una
giornata pesante...

47 Revisione del 29-02-2008


Silenzio. Nel buio sembra che Francesca si lasci andare, le
carezze di Filippo l’ammorbidiscono...

FRANCESCA (LANGUIDA, ALLUDENDO AI GRATTINI)


Un po’ più su, più a destra...
ancora più a destra... Sì, così...

Quasi involontariamente a Francesca scappa un sospiro di piacere


che pian piano cresce e si amplifica, diventando preludio di una
notte di passione.

07.35. STRADA - EST. SERA

Paolo e Grazia camminano un po’ a testa bassa, per sfidare il


vento contrario, verso l’insegna accesa di un bar. Grazia cerca di
darsi un tono, ma continua a combattere strenuamente con la gonna
che rischia di alzarsi ad ogni passo.

PAOLO (SCHERZOSO)
Resisti, valeva la pena camminare.
(INDICANDO L’INSEGNA) E’ il bar più
elegante di Milano… bagni inclusi!

GRAZIA
Scusa?

PAOLO
Da quando ti ho vista ti comporti
come Ilaria quando le scappava la
pipì e non voleva ammetterlo.

GRAZIA (TESA)
Non mi scappa la pipì.

PAOLO
Meglio così.

Una nuova folata di vento costringe Grazia a bloccarsi usando


tutte e due le mani per tenere a freno la gonna. Paolo la guarda
perplesso:

PAOLO
Marylin Monroe ha fatto la sua
fortuna facendosi scompigliare la
gonna dal vento…

GRAZIA (RIPRENDE A CAMMINARE)


Ci muoviamo?

Paolo apre le braccia come a dire “come vuoi”. Grazia, in un


sussulto di energia, desiderosa di arrivare al più presto in un
luogo privo di vento e fornito di sedie, lo supera a passo di
marcia.

Ma proprio in quel momento, il vento birichino le solleva la gonna


da dietro, offrendo a Paolo, che le cammina alle spalle, la
visione netta e celestiale del suo sedere.

48 Revisione del 29-02-2008


L’uomo strabuzza gli occhi piacevolmente colpito.

07.36. STUDIO GIORGIO / AMBIENTI VARI – INT. SERA

Anna entra nello studio con le sue chiavi e un sacchetto di


farmacia in mano. Scivola silenziosa nella sala d’attesa verso la
stanza di Giorgio. BUSSA leggermente alla porta e, non ottenendo
risposta, apre…

…la stanza è debolmente illuminata e si distingue appena la sagoma


di Giorgio che dorme su un fianco, il viso verso la porta. Anna
gli sorride appena e appoggia il sacchetto sul pavimento accanto a
lui.

ANNA (SUSSURRA)
Per fortuna il mal di testa è
passato…

Fa per andare, ma un’altra sagoma si tira su dal letto apparendo


oltre le spalle di Giorgio. Anna la guarda interdetta.

LULU (ASSONNATA)
Chi c’è?

ANNA (SCONCERTATA)
Lulu…?

Una piccola abat jour si accende accanto a Lulu. Lei ed Anna si


guardano in silenzio per un istante lunghissimo. Poi:

LULU
Perché sei qui?

ANNA
Io… Pensavo… (SCAPPA VIA) Scusate…

Anna corre via dallo studio con le lacrime che le pungono gli
occhi, incredula e ferita. Si chiude la porta alle spalle e corre…

07.37. CORTE CORSO COMO – EST. SERA

…fino a ritrovarsi fuori, all’aperto, nella corte su cui si


affacciano le finestre ancora illuminate o già buie dei vari
appartamenti.

VOCE OFF GIORGIO


Certe Verità, come improvvisi
terremoti, distruggono i nostri
sogni…

49 Revisione del 29-02-2008


Anna si lascia andare ad un pianto disperato.

Poco sopra di lei la finestra illuminata dell’appartamento di


Marta ci porta…

07.38. APPT. MARTA / SALONE – INT. SERA

…alla furia dolorosa e devastatrice di Marta che, in camicia da


notte e con ancora la pinza in testa, distrugge selvaggiamente il
Dvd sulla vicenda di Carlo e Camilla, prende a pugni la poltrona
su cui lei ad Alberto hanno fatto l’amore quel pomeriggio, strappa
le foto di Alberto che aveva ritagliato da alcuni giornali.

VOCE OFF GIORGIO


…sbriciolano i nostri progetti e le
nostre speranze.
07.39. APPT.FRANCESCA / CAMERA DA LETTO + SALONE – INT. SERA

Francesca si alza senza far rumore dal letto dove Filippo dorme
beato. Lo guarda per un istante con un sorriso dolce e grato, poi
fa per andare verso la cucina a prendere dell’acqua.

VOCE OFF GIORGIO


Altre Verità scompigliano le carte
in tavola e ci costringono a
rimetterci in gioco…
Ma in salone la sua attenzione è catalizzata dal computer rimasto
acceso sulla scrivania dove lampeggia l’icona di “una nuova mail
ricevuta”.

Incuriosita apre il programma di posta e legge una mail firmata


Mister X… Di scatto si volta verso la camera da letto, con la
consapevolezza che non è Filippo il suo misterioso corteggiatore…

Sorride felice; lo sguardo corre fuori, oltre la finestra, sulle


città illuminata solo a tratti dalle luci delle case.
VOCE OFF GIORGIO
Ma in ogni scoperta c’è sempre un
nuovo inizio, un orizzonte che si
apre solo a tratti… per non farci
guardare troppo avanti sulla nostra
strada.

FINE SETTIMO EPISODIO

50 Revisione del 29-02-2008

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