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Amiche mie

EPISODIO 1
Il coraggio di cambiare

SOGGETTO E
SCENEGGIATURA DI

Cristiana Farina
Paola Fossataro

Versione 29 Febbraio 2008


EPISODIO 1
ELENCO SCENE REVISIONATE – 31/01/2008
scena da 1.01 a 1.09 la voce off è di Giorgio
scena 1.02 eliminata carta da lettere a fiorellini. eliminata l’esigenza di stabilire che è un altro
giorno rispetto alla partenza di Anna.
scena 1.05 inserire traslocatori e cartello affittasi.
il finale della scena 1.10 è stato semplificato. I molliconi non salgono più sul treno. Rocco torna da
Anna con il guinzaglio attaccato al collare.
scena 1.11 eliminata
scena 1.12 diplomi a parete uno in medicina generale due specializzazioni: in ginecologia e in
sessuologia
aggiunta scena 1.12 bis e scena 1.12 tris.
scena 1.13 ridotta voce off di Paolo
scena 1.17 inserire grazia. Inserire anche Ennio e Furio. Questa scena è stata unificata alla 1.18
ex scena 1.18. eliminare Giorgio e coppia. ho tolto i riferimenti all’hotel bulgari nelle battute. sulle
intestazioni ho lasciato bulgari.
scena 1.20 bis aggiunta (nella vecchia versione compariva con la numerazione 1.21 bis)
scena 1.26 aggiungere 15 rose rosse nella camera d’albergo
scena 1.27 aggiungere i moduli per presentare richiesta d’assunzione presso lo studio del dottor g
scena 1.28 eliminata
scena 1.30 sostituite le pinne con ciabattone di pelouche a forma di Pluto o cagnolone buffo.
Sostituito il cd con vinile di ‘voglio una vita spericolata’ di vasco rossi.
DALLA SCENA 1.33 alla scena 1.35 ho sostituito la sera con il pomerig. A mio avviso le scene
davanti al pronto soccorso dovrebbero essere girate con la luce a cavallo, senza bisogno di
illuminare.
Scena 1.35 tolto il cameriere.
aggiunte scene 1.35 bis 1.35 tris
scena 1.36 Marta non entra con i vassoi.
scena 1.37 marta non entra in cucina con i vassoi
scena 1.38 eliminata
nelle scene della festa è stato eliminato il dj
scena 1.39 sono cambiate le sequenze con sottofondo musicale. ho sottolineato la relazione di
sguardi tra Giacomo e Anna, perchè lei dovrà riconoscerlo a fine ep 2 nello studio di giorgio.
scene 1.40 e 1.41 sono invertite
scena 1.42 unita a scena 1.40
scena 1.43 stabilire che i pantaloni di Federico siano gli stessi che indossa l’uomo nel bagno
(riconoscibili, un gessato?) Le scarpe invece devono essere visibilmente diverse. Nella stessa scena
sono cambiate le dinamiche del ballo. Aggiungere coppia sosia Carlo e Camilla.
scena 1.44 voce off di Anna sostituita con voce off di Giorgio
scene 1.46 – 1.47 – 1.48 – 1.49 – 1.50 sono eliminate
ho aggiustato i riferimenti alle vacanze estive. ho lasciato la rivista con il titolo perchè ho reso logici
i dialoghi conseguenti. rimane il concetto di vacanze separate.
Grazia non dice più di essere nata a Milano

EPISODIO 1 – REVISIONI DEL 15/02/08


scena 1.1 eliminate le donne dal marciapiede.
scene 1.35bis e 1.36tris accorpate.

EPISODIO 1 – REVISIONI SU LINEA VANESSA DEL 25/02/08


scena. 1.13 Inseriti Alberto e Vanessa, modifica dialoghi.

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01.1. EST GIORNO – PANORAMICA AEREA MILANO – CORSO COMO

La Mdp vola sulla città e ne coglie gli aspetti più riconoscibili:


Il duomo e la Madonnina, i navigli, la stazione, percorre Corso
Garibaldi, passa sotto la porta, entra in Corso Como… e finisce
sulla schiena di un uomo brizzolato dall’andatura sicura.

Sulle immagini sentiamo la voce over dell’uomo (come se stesse


leggendo una lettera)

VOCE OFF UOMO


Caro dottor G, sono una sua
appassionata lettrice… e anche se
non ci conosciamo, so che lei
potrebbe capirmi…
L’uomo passa accanto ad una libreria.

La MdP (ma non l’uomo) si sofferma sulla vetrina dove è esposto un


cartonato che ritrae un uomo bello e affascinante: il dottor G. Il
lay out pubblicizza la quarta ristampa de “L’uomo che conosceva le
donne” best seller dell’anno.

La MdP ora inquadra il volto dell’uomo brizzolato: è lo stesso


uomo del cartonato, Giorgio, 45 anni ben portati, occhi verdi,
capello brizzolato, fisico perfetto, sorriso rassicurante.

Sul marciapiede che sta percorrendo Giorgio ci sono solo donne:


qualcuna incrocia il suo sguardo, qualcuna lo distoglie, qualcuna
gli sorride, qualcuna non lo guarda, qualcun’altra non ha occhi
che per il suo fidanzato.

01.2. INT/EST GIORNO – CASA PEZZOGNA

VOCE OFF GIORGIO


…Ho quasi 40 anni e non mi manca
nulla.
Una donna, Anna, affacciata alla finestra della sua casa. E’ in
camicia da notte, ha un aspetto trascurato. Dietro di lei la sua
famiglia si sta preparando per affrontare la giornata.

…Ho un marito che dice di volermi


bene…
Il marito, Lino - un uomo di media altezza, media corporatura e
media età - mangia a quattro ganasce, leggendo la gazzetta dello
sport.

…un figlio che non mi dà problemi…


Il figlio, Pietro - fisico atletico, faccia spigolosa, capelli che
coprono gli occhi. Bevuto il suo latte, ascolta l’Ipod con aria
imbronciata.

…e una suocera che si occupa di


tutto.
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La nonna Wanda lo bacia sulla testa e solerte gli riempie di nuovo
la tazza. Poi comincia a riempire una borsa termica di cibo
confezionato da lei in contenitori tapperwere.

Il dramma è che ogni mattina quando


mi sveglio… e dalla finestra vedo la
fila di alberi… tutto quello che
desidero è impiccarmi a quello più
alto!
Anna sembra scollegata dal resto della famiglia, nessuno le presta
attenzione. Fissa un grande albero davanti a sé.

01.3. EST GIORNO – CORTE CORSO COMO

Giorgio entra nella Corte del palazzo di ringhiera di Corso Como.


Al piano terra si vede l’entrata dell’Agenzia “Best Events”

Eppure, come lei ha detto tante


volte…
01.4. INT GIORNO – AGENZIA FRANCESCA

…ci sono donne che a 40 anni ancora


cercano un sogno da inseguire…
…e dentro c’è Francesca, una donna dalla bellezza classica, un po’
algida ma con in fondo agli occhi un velo di malinconia. E’
vestita con un elegante tailleur Prada ed è seduta a capotavola di
un Saarinen ovale bianco. Dall’altro capo due giovani futuri sposi
consultano alcuni cataloghi con l’aiuto di Ennio e Furio, gli
assistenti gay e fashion di Francesca.

A Francesca arriva un SMS. Lo legge.

SMS
Ho voglia di te. ORA. Fammi vedere
qualcosa. Giacomo.

Francesca sorride tra sé. Si accerta che nessuno le presti


attenzione… si alza la gonna sotto al tavolo a scoprire le
autoreggenti, accavallando le lunge gambe in modo da poter
inquadrare i piedi inguainati in un paio di scarpe estremamente
sexy… e poi si scatta una foto. La guarda soddisfatta e la invia
con un MMS a Giacomo, il suo amante. Con sguardo più vivo, torna
ad interessarsi dei suoi clienti.

01.5. EST GIORNO - CORTE CORSO COMO

Giorgio passa vicino ad un appartamento da dove una coppia di


traslocatori fanno uscire un divano. Sulla porta un agente
immobiliare appende il cartello affittasi.

Giorgio è salito al primo piano e dalla ringhiera vediamo


inquadrato l’appartamento di Grazia. La mdp ci entra dentro…

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01.6. INT GIORNO – APPT GRAZIA - CAMERA DA LETTO

…altre che pensano di vivere dentro


un sogno…
…ad inquadrare Grazia, bionda, solare e morbida come il suo
carattere. Indossa una romantica camicia da notte e porta il caffé
a letto al marito, Federico – belloccio, sui 45, aria
rassicurante.

GRAZIA (FUORI CAMPO)


Amore è ora…

FEDERICO (SCHERZOSO IN POSA DA GUERRIERO)


Abitanti di questa casa, anche oggi
devo uscire e combattere per voi!
(URLA) C’è nessuno che corre a
riempirmi di baci?

Grazia lo bacia e lui la tira a sé.

GRAZIA
Mio eroe…

Il figlio più piccolo, Mattia, arriva seguito dal fratello Mario e


si buttano giocosi sul letto. Mattia si arrampica sul fratello e
gli schiocca un bacio sulle labbra a scimmiottare la madre e il
padre.

Mario si pulisce la bocca schifato e Mattia ride.

01.7. INT/EST GIORNO – STUDIO GIORGIO

Giorgio è nel suo studio, apre la finestra e vediamo la finestra


dell’appt di Marta.

01.8. INT SERA – APPT MARTA BAGNO

…altre che fanno a pezzi il sogno in


cui credevano…
Dietro la finestra c’è Marta che si sta preparando per uscire.
Infilata nello specchio del bagno una foto di un uomo che la
guarda. La donna lo osserva con scherno… poi strappa la foto e la
butta nella tazza. Sta per tirare la catena ma ci ripensa, si
siede sul water e… fa pipì. La sua espressione è finalmente
serena.

01.9. INT. GIORNO CASA DI ANNA - BAGNO

Anna è chiusa in bagno. Si guarda allo specchio, ha l’angoscia


dipinta sul viso…

VOCE OVER GIORGIO


Io invece ho dimenticato qual è il
mio sogno.

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…sente il suono ansioso del proprio respiro. Apre lo specchio
dietro cui c’è un armadietto pieno di medicine. Prende un
barattolino di calmanti. Lo apre. Lo svuota nella mano. Muove il
palmo su e giù e osserva le capsule colorate che come biglie
rotolano tra le dita… una capsula le scivola nel lavandino. Anna
la guarda sparire nel buco. China la mano e lascia che tutte le
altre la seguano.

VOCE OVER GIORGIO


Eppure so cosa dovrei fare… dovrei
trovare il coraggio di cambiare.
BUSSANO alla porta. La voce del marito la chiama. Prima la sente
lontano poi fortissima e violenta nelle sue orecchie.

VOCE OFF LINO


Anna! ANNA, che stai facendo? Siamo
già tutti pronti.

Anna apre di colpo la porta e tira il marito nel bagno. La


richiude dietro di lui a chiave.
ANNA (CONTRATTA)
Non partiamo. Mandiamo loro a Gaeta.
Pietro là ha i suoi amici e tua
madre adora occuparsi di lui. E’
solo un fine settimana. Io e te
rimaniamo da soli qui.

LINO (INFASTIDITO)
Ma che dici? Non comincia’ a fa’ la
strana, eh?

Anna gli prende la testa tra le mani e con intensità sofferta gli
sussurra sulle labbra.

ANNA
Io e te…

Lino la guarda compiaciuto.

LINO (RISOLUTO)
Ho capito. Facciamo piano.

E le tira su con foga la gonna. Anna lo guarda spiazzata. Vorrebbe


fermarlo, sussurra un ‘Lino…’, ma poi si lascia abbracciare.

01.10. EST GIORNO – STAZIONE

Tra la folla che si accalca sui binari, Anna si muove con aria
smarrita: è vestita senza cura, in modo sciatto, con abiti
dozzinali da grande magazzino. Appare più brutta di quello che
realmente è; tiene al guinzaglio il suo cane Rocco e nella mano
libera un trolley.

Cammina qualche passo dietro il marito, al cui fianco c’è il


figlio Pietro che avanza ciondolante, trincerato dietro la lunga
frangia che gli copre gli occhi e isolato, come sempre,
nell’ascolto del suo Ipod.

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Un passo avanti a tutti, la suocera Wanda capeggia il gruppetto
con piglio da “condottiera”.

WANDA (LOGORROICA)
Svelti che perdiamo il treno. Per
voi anche una gita è una fatica!
Domani compio settanta anni, come
farete quando non ci sarò più?, eh,
come farete?

LINO
Mamma non dire così.

Wanda si volta a guardare la nuora Anna.

Anna arranca con aria svagata. Inciampa.

Wanda alza ostentatamente gli occhi al cielo.

WANDA (RIFERENDOSI AD ANNA)


Dici sempre che ci vuole pazienza…
come no!? Con una che sta sempre con
la testa da un’altra parte!

LINO
Dai… che adesso Anna è migliorata…

WANDA
Eh, che te lo dico a fa!

Lino colto il fastidio della madre si rivolge nervosamente alla


moglie.

LINO
Anna, datti una mossa.

Lino va verso la moglie e per aiutarla le strappa il guinzaglio di


mano. Rocco viene trascinato via da Lino.

Intanto, Anna nota un manifesto appeso ad un’edicola che


pubblicizza un noto settimanale. In copertina c’è una foto del
dottor G. Anna prende una copia esposta, paga velocemente
l’edicolante per raggiungere la famiglia. Non vede più il marito,
allunga il passo nella direzione in cui stavano andando. Uno di
quei lunghi veicoli elettrici che portano i bagagli le taglia la
strada. Non riesce ad avanzare. Anna guarda smarrita il trenino
che le scorre davanti.

Finalmente la via è libera. Anna affretta il passo verso il


binario del treno per Gaeta. Lo raggiunge.

VOCE OFF ANNUNCIATRICE


Treno diretto per Gaeta in partenza
dal binario 20. Ultima chiamata.

Il marito, il figlio, la suocera e il cane non sono sulla


banchina. Anna rimane ferma e guarda il treno. I passeggeri sono
tutti saliti.

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Il FISCHIO del capostazione precede la chiusura delle porte.

Dalle scalette si affaccia Rocco, guarda interrogativo la sua


padrona.

Il capostazione si rivolge ad Anna.

CONTROLLORE
Deve salire signora?

Anna vede il cane Rocco che le corre incontro con il guinzaglio


attaccato al collo: si è liberato ed è scappato.

ANNA (AL CONTROLLORE)


No, questo non è il mio treno.

Rocco ha raggiunto Anna. Il treno parte.

Mentre il treno esce dalla stazione, lo sguardo di Anna si sposta


su un Eurostar. Ne leggiamo la destinazione: Milano.

01.11. ELIMINATA

01.12. STUDIO GIORGIO - SALA D’ATTESA

Sulla parete gli attestati di laurea dichiarano la


specializzazione in ginecologia e in sessuologia. Giorgio è seduto
alla scrivania. Dietro di lui la finestra che affaccia nella corte
di Corso Como. DETTAGLIO della lettera di Anna con la carta rosa a
fiorellini celeste. L’immagine si allarga: la lettera è accanto ad
una pila di appunti e fogli. Giorgio sta fissando lo schermo del
computer, guarda la busta, la apre come a scorrerla l’ennesima
volta.

VOCE OVER GIORGIO


...eppure so cosa dovrei fare...
dovrei trovare il “coraggio di
cambiare”

Giorgio fissa la pagina bianca di word, pensieroso.

La segretaria, Clara, bussa alla porta e subito dopo la apre –


quarantacinque anni portati male, rigorosa e spigolosa. La donna
gli sorride…

SEGRETARIA
Dottore, hanno chiamato da Canale 5,
la vogliono ospite in un programma
per lanciare il suo nuovo libro!

GIORGIO
Ma se sto iniziando a scriverlo!
SEGRETARIA
Dicono che lei fa ascolto!

GIORGIO (DIVERTITO COMPIACIUTO)


Non ho trovato ancora un titolo e
già vado a ruba... le donne hanno

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bisogno di uomini veri!! O no,
Clara?

SEGRETARIA (ARROSSISCE)
Eh già... io comunque l’ho
trovato... in extremis ma l’ho
trovato. Manca una settimana al
grande giorno!

Raggiunge la porta e sorride imbarazzata prima di uscire.

GIORGIO
Ecco brava, adesso però vediamo di
trovare una tua degna sostituta
perché tu ti sposi e io rimango nei
guai!

1.12 BIS - INT GIORNO – BALLATOIO CORTE – FRONTE ATTICO GRAZIA –

Sulla porta Grazia aiuta il marito a mettersi il soprabito.


Federico è in ritardo.
GRAZIA
Amore, non puoi iniziare a correre
già a quest’ora!

FEDERICO
Hai ragione oggi mi prendo una pausa
e ti invito a pranzo. (LA BACIA SUL
COLLO) Ho una proposta da farti!

Federico esce sul ballatoio. Grazia lo segue qualche passo e gli


prende una mano.

GRAZIA
Ehi… una piccola anticipazione… un
indizio… proposta di che tipo…
amore, affari o sesso?

Federico la guarda con aria furbetta.

FEDERICO
D’amore sicuramente no. Ti ho già
proposto tutto! Direi sesso e
affari. Ti mando a prendere all’una.
(ALLONTANANDOSI) Corro, mi aspettano
in ufficio.

L’uomo scende le scale a passo lesto.

Grazia rimane con un sorriso divertito stampato sul viso. La voce


del figlio la chiama da casa.
VOCE OFF MATTIA
Mamma c’è zia Marta al TG!

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1.12 TRIS EST GIORNO – STRADA ADIACENTE CORSO COMO.

MARTA
Buongiorno a tutti gli italiani da
Marta Fiore.

Federico sale sulla macchina. Sul sedile, disteso un mazzo di rose


rosse. L’autista sta guardando il TG con Marta in un piccolo
televisore da auto.

La suoneria del cellulare di Federico gli indica che ha ricevuto


un SMS. Lo legge e lo vediamo sorridere compiaciuto mentre dice:

FEDERICO
Buon giorno e grazie per aver comprato le
rose. Andiamo all’Hotel.

Dal monitor, posto dietro il poggiatesta del tassista, Marta, con


il suo solito piglio autorevole, lancia un servizio di cronaca.

MARTA
Il presidente americano è accusato
di aver mentito al suo popolo, ma
vediamo il servizio.

01.13. INT GIORNO – STUDIO TG

Nello studio del tg, Marta sorride in attesa che il servizio


parta.

Quando in onda c’è il filmato, entra Filippo in agitazione. Il


cameraman – amico del cuore di Marta - è un uomo grassottello e
bonario. Filippo va verso Marta e le porge il cellulare che lei
gli ha lasciato in consegna. Sta vibrando e sul display c’è
scritto: PAOLO.

FILIPPO (AGITATO)
Ti sta chiamando il tuo ex.

MARTA (APPANICATA)
Oddio, ha detto che non lo avrebbe
più fatto!

FILIPPO (CONCITATO)
Allora vuole tornare con te!

MARTA (OSTENTA FERMEZZA)


Io l’ho dimenticato. Non gli
rispondo.

Marta strappa il cellulare di mano a Filippo, controlla il count


down del servizio in onda e vede che mancano ancora due minuti.
Risponde tradendo tutta la sua ansia.
MARTA (ANSIOSA)
Pronto, Paolo. Non posso parlare ora
ma ti richiamo appena finisco.

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Marta capisce che la chiamata ricevuta è partita senza che Paolo
se ne accorgesse. Ascolta. Ode solo FRUSCII e MUGOLII. E’ chiaro
che dall’altra parte, il suo ex è con una donna.

VOCE OFF PAOLO


Mmmmh …

VOCE OFF DONNA (MIAGOLANTE)


Mmmmhhh… sei stato divino…

RUMORI DI TESSUTI che si sfregano e MUGOLII DI PIACERE.

Marta urla dentro il cellulare il nome del suo ex nella vana


speranza di farsi udire.

MARTA
PAOLO!!! Paolo mi senti brutto
porco! PAOLO!!! Rispondi! (STIZZITA)
…AH!, non hai il coraggio, vero?
CONIGLIO!
Nello studio tutti la guardano. Filippo le indirizza un gesto come
a dire “controllati!”

STACCO. Dall’altra parte dello studio, vediamo arrivare una


coppia, sono Alberto e Vanessa Resti (il capo del Tg e la sua
consorte). Lui sui 45, non bellissimo ma consapevole del fascino
che il suo ruolo di potere gli riserva; lei sui quaranta,
elegante, altezzosa. Tecnici e redattori salutano con deferenza i
due. Vanessa ostenta arie da padrona di casa. Si sofferma ad
osservare Marta (che non si è accorta di loro).

VANESSA (CON SUPERIORITA’)


E quella sarebbe la famosa Marta
Fiore?

ALBERTO (ANNUENDO)
La nostra giornalista di punta…

VANESSA (SOFFOCANDO UNA RISATINA DI SCHERNO)


…impeccabile in video, e
disastrosamente single, immagino.

Vanessa stringe il braccio del marito, come a sottolineare


l’evidenza della sua (diversa) condizione, ammogliata e felice.

Intanto, il regista fa un cenno nervoso al direttore di studio.

DIRETTORE DI STUDIO (URLA)


20 secondi al rientro! Silenzio in
studio!
Marta fa cenno al direttore di star zitto: non riesce ad ascoltare
bene quello che dicono dall’altra parte del telefono. Continuano i
MUGOLII

VOCE OFF PAOLO


Mhmmmmh… che bel culetto...

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MARTA (URLA AL TELEFONO)
Lo sapevo! E’ solo perché ho un
brutto sedere che mi hai lasciato!

FILIPPO (SI ACCORGE DI ALBERTO E VANESSA)


Marta, piantala, c’è anche il capo!

Marta guarda tutti gli uomini dello studio con odio.

MARTA (TRA SE’)


Porci. Tutti uguali…

Il servizio finisce. La luce della messa in onda si accende.

Tutti stanno con il fiato sospeso.

Marta infila al volo il telefono in tasca e cambia improvvisamente


espressione diventando una mezzobusto modello. Con aria
controllata e impeccabile annuncia la notizia successiva.

MARTA
Tragedia della gelosia in Friuli
Venezia Giulia: un uomo sorprende la
moglie con l’amante, la uccide e poi
si toglie la vita.

01.14. INT GIORNO – STUDIO ARCHITETTURA GIACOMO

Francesca entra in uno studio di architettura. Non c’è nessuno.

FRANCESCA (CHIAMANDO)
Giacomo…

VOCE OFF GIACOMO (SENSUALE)


Sono qui… In fondo a destra, dietro
il muro a vetri.

Francesca avanza. Fiera sui suoi tacchi. Si affaccia dietro il


muro a vetri dove ad attenderla sul divano letto c’è Giacomo. Non
ha ancora trenta anni, un viso da pubblicità e un sorriso da
bambino che ispira fiducia. E’ abbigliato esclusivamente da un
asciugamano intorno alla vita.

GIACOMO (DOLCE)
Vieni…

Francesca rimane sulla soglia a guardarlo.

FRANCESCA (SCHERZOSA)
Non mi sono messa con un uomo più
giovane per farmi dare ordini.

Giacomo va verso di lei. E’ bello senza esserne consapevole.


GIACOMO (INCANTATO)
Allora danne tu a me. Non vedo l’ora
di eseguirli.

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Giacomo la carezza.

Francesca lo bacia con passione. Poi i due si guardano per un


lungo attimo… mentre le mani di entrambi scorrono i rispettivi
corpi come a risvegliare proibite memorie.

FRANCESCA (SUSSURRA)
Non è giusto quello che stiamo
facendo.

Giacomo le mette le mani sotto la gonna di seta. E le parla con un


soffio nell’orecchio.

GIACOMO (CON SINCERA INGENUITA’)


E come faccio senza te…

I due si baciano lentamente… dappertutto. Come se volessero


pulirsi di dosso la colpa per ciò che stanno vivendo. Il loro è un
amore intenso, appassionato.

Sulla parete un’artistica fotografia di una donna che osserva la


scena sorridente. Sul suo volto la voce over di Giorgio.

VOCE OFF GIORGIO


Questa volta Betty, non è il solito
ritardo. Sei incinta…

01.15. INT GIORNO - CORSO COMO 10 - STUDIO GIORGIO

Giorgio con un sorriso consegna la busta con le analisi alla


stessa donna appena vista nella gigantografia.

La donna è commossa.

DONNA
Giacomo sarà felicissimo…

01.16. INT GIORNO – STUDIO ARCHITETTURA GIACOMO

Giacomo, esausto e beato, è sdraiato con la testa poggiata sulla


pancia di Francesca. Le dà un bacio sull’ombelico e la guarda
candido negli occhi.

GIACOMO
Sono felicissimo! Buon compleanno
amore...

Francesca gli carezza la testa.

FRANCESCA
Quaranta anni… eppure non mi sono
mai sentita meglio!
GIACOMO (CON TENEREZZA)
Anche io sto benissimo con te…

FRANCESCA (LO GUARDA)


Oggi parlo con mio marito.

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Giacomo alza la testa. E’ felicemente sorpreso.

GIACOMO
Davvero?… Sei sicura che poi…
insomma, magari ci ripensi e… no
perché una volta confessato un
tradimento è impossibile rimettere
insieme le cose.

Francesca fa una faccia come a sottolineare che lo sa bene.

FRANCESCA(CON DOLORE)
Lo so... anche mio marito mi ha
tradito... Io però non dico bugie,
io non sono come lui.

GIACOMO (CAREZZANDOLA)
E come sei?

FRANCESCA (SORRIDE)
Una che sceglie. E voglio separarmi,
per stare con te.

GIACOMO (SICURO, INNAMORATO)


Anche io...

FRANCESCA
Cosa?...

GIACOMO
Voglio stare con te… parlerò con
Betty.

Giacomo è salito sopra Francesca e la bacia impedendole ogni


replica.

Il cellulare di Giacomo SQUILLA. Lui non risponde. Noi sul display


leggiamo il nome: Betty.

01.17. EST GIORNO - CORSO COMO 10 - CORTE INTERNA SCALE

La donna vista in Sc. 1.15 (Betty) si sta dirigendo verso l’uscita


della corte. Prova a chiamare il marito sul cellulare. Scatta la
segreteria e lascia un messaggio.

BETTY
Giacomo, pistacchietto, stasera
torna presto che dobbiamo
festeggiare!

Sull’entrata, la donna incrocia Marta. Anche lei parla con una


segreteria (quella del suo ex Paolo).

MARTA (CONCITATA)
Ascolta Paolo, mi sono rotta le
palle di parlare con la tua
segreteria, comunque… ci siamo
lasciati da 4 mesi e per provocarmi
mi fai ascoltare come ti spupazzi la

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tua ultima fiamma???!!! Sei un
poveretto.

Grazia esce dall’agenzia di Francesca e la vediamo scambiare


accordi con Furio ed Ennio. Intercetta Marta e le va incontro.
L’amica non la vede, lei la segue per le scale.

MARTA (CONTINUA)
In ogni caso ho fatto bene a non
farmi la liposuzione per te! Ma
cerchiamo di essere costruttivi: se
entro stasera non mi chiedi scusa,
giuro che vengo a stanarti!

Marta chiude la conversazione.

GRAZIA (ALLARMATA)
Cos’altro ti ha fatto quel verme di
Paolo?

Marta si volta spaventata e finalmente vede la sua amica. Si


fermano.

MARTA
Niente… oggi gli è partita una
chiamata e l’ho sentito mentre
sospirava con una… (CON LE LACRIME
AGLI OCCHI) Secondo me ha fatto
partire la chiamata apposta!

GRAZIA (DOLCE)
Marta, la devi smettere di farti del
male… Quello non fa niente apposta!
Non ha un pensiero carino, né uno
cattivo… non ama e non odia, è un
superficiale…

MARTA (IMBRONCIATA)
Non è vero… E’ un uomo molto
intelligente.

GRAZIA
Sì, con la profondità di una
pozzanghera! (PREDICATRICE)
Piuttosto, chiediti perché hai perso
tanto tempo con lui…

Marta sbuffa e riprende a camminare verso casa sua.

MARTA
Senti ‘donna dell’anno’ cerca di
essere più sensibile verso chi
soffre! Tipo me.

GRAZIA
Hai ragione scusa... E’ solo che mi
fai preoccupare!

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MARTA
Pensi troppo agli altri tu.

Salgono le scale.

GRAZIA (RIDE AUTOIRONICA)


…E già... infatti volevo dirti che
ho organizzato tutto per Francesca!
Verrà mezza Milano alla sua festa, e
sono sicura che lei non sospetta
nulla!

MARTA (NERVOSA)
Sappi che quando io compirò
quarant’anni, non voglio tornare a
casa e trovarci mezza Milano che mi
grida in faccia quanto sono
diventata vecchia!

GRAZIA (RIDENDO)
Ma dai…! Ho già detto ad Enio e
Furio che pensi tu allo champagne.

MARTA (SECCATA)
Non hai fatto tutto tu?!

Marta è arrivata alla sua porta, la apre.

GRAZIA
Questa volta ‘quasi’ tutto. Mio
marito mi ha invitato a pranzo!
(SOGNANTE) Dice che ha una proposta
da farmi… ha prenotato in un albergo
da urlo...

Grazia fa per seguirla dentro l’appartamento.

MARTA
Fuori di qui. Sei troppo felice per
questa casa. (LE CHIUDE LA PORTA IN
FACCIA E URLA) Sulla faccia della
terra ci sarà una più sfigata di me?

Quest’ultima esclamazione ci sottolinea l’arrivo di Anna.

01.18. ELIMINATA

01.19. EST GIORNO – PIAZZA ANTISTANTE STAZIONE CENTRALE

Anna esce dalla stazione di Milano. Si guarda attorno con aria un


po’ spesata. Trascina dietro la valigia, mentre Rocco cammina al
suo fianco senza guinzaglio.
La grande piazza, le macchine che passano, le fanno girare la
testa, sente salirle l’angoscia. Rocco sembra accorgersene. Si
poggia su di lei in piedi sulle zampe posteriori e la guarda
guaendo. Anna lo accarezza. In mano, come a farsi forza, stringe
la rivista con la foto di Giorgio. Il telefono in borsa squilla.
Lo prende. Sul display la scritta: 47 TELEFONATE PERSE

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Mentre attende la risposta, osserva il titolo di un articolo in
rilievo sulla rivista che ha in mano: Le vacanze separate fanno
bene alla coppia.

ALTERNATA CON

01.20. INT. GIORNO CASA PEZZOGNA

LINO (AFFANNATO)
Pronto, Anna?

Anna non parla. Ci prova ma le parole le muoiono sulle labbra.

LINO (FINTO DOLCE)


Pronto?? Annuccia che ti è successo?

ANNA
Niente sto bene. Dove stai?

LINO (AGGRESSIVO)
Dove sto?! Io?! (FUORI DI SE’) Hai
deciso di farmi diventare scemo! Io
sono tornato a casa... a cercarti!
(URLA) Tu dove cazzo sei finita?

Anna sobbalza e allontana dall’orecchio il cellulare. Dall’altra


parte si sente Lino che la chiama.

LINO
Anna! ANNA!!

Anna si fa coraggio. Prende fiato e risponde al marito.

ANNA
Lino dì a Pietro che gli voglio bene
e… spiegagli che io mi sono presa
una vacanza! Anzi gli dici che le
vacanze separate aiutano la coppia.

LINO
Ma che dici? Come cavolo parli?!
Torna subito a casa, (SIBILA) HAI
CAPITO! ANNAAAA
Anna allontana il cellulare da sé come impaurita. Lo spegne e lo
getta in un cassonetto. Non riesce a sostenere quella
aggressività.

Poi si rivolge ad un passante.

ANNA
Scusi, sa dirmi come arrivare a
Corso Como?

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01.20. BIS EST GIORNO - GRATTACIELO PIRELLI

La MdP inquadra il grattacielo Pirelli.

CARLO VOCE OFF


La fusion entre les deux sociétés
est certainement une affaire que
nous ne pouvons pas laisser passer.

01.21. INT GIORNO – UFFICIO GRATTACIELO PIRELLI

Francesca è nell’ufficio del marito seduta davanti alla sua


scrivania.
Carlo, un uomo di quarantacinque anni, elegante ma non lezioso, è
molto occupato e continua a far cenno ad una spazientita Francesca
di attendere.

Francesca si accende una sigaretta e il marito la riprende brusco


mentre parla in francese al telefono.

CARLO
Non si fuma qui. (AL TELEFONO) Tokyo
serait le siège idéal pour la
nouvelle société.

Mentre continua la telefonata, Carlo controlla sul computer la


posta in arrivo.

Francesca, non trovando un posacenere, spegne la sigaretta per


terra.

FRANCESCA
E questa è l’ultima.

Carlo conclude la telefonata e si rivolge alla moglie con tono


calmo ma irritato.

CARLO
Très bien, nous ferons une call
conference mercedi matin. (ATTACCA.
A FRANCESCA) Sei venuta fino qui per
darmi fuoco all’ufficio?
Francesca lo guarda serena.

FRANCESCA
No, caro… sono venuta per ricordarti
che oggi compio quaranta anni e ho
deciso di farmi un regalo.

CARLO (DISTRATTO)
Mi congratulo.

FRANCESCA (CON SFIDA)


Bene, perché il regalo che voglio è
separarmi da te.
Carlo la guarda come se la vedesse solo ora.

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CARLO
E’ un modo per ferirmi o c’è
qualcosa di vero in questa storia?

Provata, Francesca si alza e tronca la conversazione d’un fiato.

FRANCESCA
E’ vera Carlo. Solo che io non ho
fatto sesso per un anno con la
collega belga… come hai fatto tu! Io
mi sono innamorata.

Carlo è ferito ma soffoca il dolore reagendo con freddezza.

CARLO
Ho capito… Da quanto tempo aspettavi
questo momento Francesca? Venire qui
e dirmi: sono stata con un altro e
mi è piaciuto! (PAUSA) Tu non hai
ancora capito che quella storia per
me…
FRANCESCA (CONCLUDE LA FRASE)
…non ha significato nulla!
(SOFFERTA) Lo so. Ma è proprio in
questo che siamo diversi: per me
andare a letto con un uomo significa
molto! (TAGLIA CORTO) Senti Carlo
separiamoci... facciamo solo in modo
che nostra figlia non soffra.

Carlo, senza far trasparire nessuna emozione, chiama con


l’interphon la segretaria.

CARLO
Anita, disdici gli appuntamenti di
oggi e anticipa il viaggio di lavoro
per Stoccolma. Parto subito.

Francesca si accende ostentatamente un’altra sigaretta. Anche se


non vuole darlo a vedere, è turbata.

FRANCESCA (PIU’ MORBIDA)


Carlo lo sai meglio di me… siamo
diventati due estranei… Io sto
facendo quello che tu non hai il
coraggio di fare.

Carlo la interrompe e affonda il suo colpo.

CARLO
Smettila Francesca. Non sei più una
ragazzina, hai quarant’anni… e
dovresti agire seguendo la ragione…

Carlo fa una pausa, guarda la moglie, e il dolore che non riesce


ad esprimere lo usa di nuovo per ferirla.

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CARLO
…alla tua età, dove credi di andare?

Francesca è senza parole, lo guarda con rabbia; poi si volta ed


esce SBATTENDO la porta.

01.22. EST GIORNO – STRADE MILANO

Francesca è sconvolta. Il confronto con il marito l’ha duramente


provata. Finalmente fuori dal suo ufficio si allontana affrettando
il passo, ma dopo tre falcate un tacco le si rompe.

FRANCESCA (STIZZITA)
E no… che cavolo!
Non riesce a camminare. Con determinazione si toglie la scarpa.
Con un colpo secco rompe anche l’altro tacco e se la rimette. Ora
cammina sicura. Sul suo volto un sorriso spazza via l’ansia di
poco prima.

Un gruppetto di giovani studenti la incrociano e fanno rumorosi


apprezzamenti su di lei.

Francesca è soddisfatta: ha quaranta anni, ma non si è mai sentita


così bene. Avanza fiera sul marciapiedi…

01.23. EST GIORNO – CORTE CORSO COMO

…non altrettanto fieramente, Marta avanza sulla ringhiera verso lo


studio del dottor G. Passa davanti alla porta ma la sorpassa e…
raggiunge la finestra. Bussa al vetro.

Dopo qualche istante si scosta la tenda e appare il volto basito


di Giorgio.

GIORGIO
Che fai?

MARTA (CONCITATA)
C’è la coda! Giorgio, oggi ho troppo
bisogno di un calmante.

GIORGIO (OCCHI AL CIELO)


Marta… lo sai che non sono quel tipo
di medico. Dai... più tardi trovo un
momento e ne parliamo…

MARTA
Io ho bisogno di una sola parola,
per iscritto: (SCANDENDO) lexotan!

Giorgio sorride. Tra i due c’è confidenza.


MARTA
Ti prego… ho solo bisogno di un
aiutino! Ce la sto mettendo tutta
per dimenticare Paolo…

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GIORGIO
Ancora con Paolo! Basta. Hai toccato
il fondo, quando è che risali?

MARTA (ANDANDO VIA, INFASTIDITA)


Si può sempre scavare…

Giorgio la guarda sconcertato mentre attraversa la Corte ed esce…

…incrociando Anna che entra seguita da Rocco. La donna è così


smarrita che non si accorge dello sguardo di Giorgio che per un
attimo si sofferma su di lei dietro il vetro della finestra.

01.24. EST INT GIORNO – HOTEL BULGARI

Grazia entra nell’hotel, attraversa la hall e si dirige verso…

01.25. INT GIORNO – RISTORANTE HOTEL BULGARI

…il ristorante. L’atmosfera è molto sofisticata.

Federico è gia seduto ad un tavolo. Appena la vede si alza e le va


incontro.

FEDERICO
Ciao amore… mi hai fatto aspettare!
Ho già ordinato per tutti e due. (AL
CAMERIERE) Scusi! Siamo pronti.

GRAZIA
Perdonami… Marta come al solito era
in crisi e non potevo piantarla in
asso!

La bacia sulle labbra, poi le sposta la sedia con galanteria.

FEDERICO
La mia crocerossina! Una parola di
conforto per tutti.

Grazia lo guarda con occhi scintillanti di curiosità. Si siede.

GRAZIA
E tu invece? Che significa tutto
questo? Non mi sembra ci siano
ricorrenze da festeggiare…

FEDERICO (SORRIDE FELICE)


No, infatti… Ma c’è una novità:
Marianna Mei, il presidente, ha
affidato a me la gestione della
filiale a Roma!
Il sorriso sulle labbra di Grazia si raffredda.

GRAZIA (INTERDETTA)
Roma?!

Il cameriere inizia a servire l’antipasto.

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Federico versa l’acqua e il vino.

FEDERICO (DOLCE)
La città più bella del mondo… pensa
che fortuna! E’ lì che mi aspetta la
poltrona da direttore.

GRAZIA
Ma io…

Federico allunga una mano a carezzarle la guancia.

FEDERICO (SORRIDE TENERO)


Amore, non ci sono ma e non ci sono
se. Hai idea di quanto aumenterà il
mio stipendio? Tu potrai lavorare
anche da lì. Tradurre libri non
richiede la tua presenza a Milano.

GRAZIA
Federico, io sono felice per te ma…
Federico mentre mangia, la guarda con bonario tono di rimprovero.

FEDERICO
Ah! Ho detto niente ‘ma’!

GRAZIA (SOFFERTA)
Lo so… è che… non me l’aspettavo
ecco! Milano è dove sono nati i
Mario e Mattia... la loro scuola? Le
loro amicizie? Le mie amicizie!…

FEDERICO
Non voglio neanche pensare di
lasciarti a Milano con i bambini e
fare avanti e indietro… (TOCCANTE)
Io senza di voi sono un nulla!

Grazia lo guarda toccata dalla tenerezza delle sue parole.

FEDERICO (RASSICURANTE)
Dai. Dammi la mano!

Grazia è confusa e turbata, tanti pensieri le passano per la


mente: Federico è un uomo raro e lei è un’ingrata a non esultare
per ciò che lo rende felice. Tende la mano verso di lui.

FEDERICO
E’ la cosa più bella che potesse
capitarci. Ti fidi di me?
GRAZIA (SORRIDE DISARMATA)
Certo, che domande!

Federico guarda con tenerezza la moglie e le passa qualcosa in


mano.

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Sul palmo di Grazia ci sono le chiavi di una camera di
quell’albergo.

Federico guarda la moglie con occhi maliziosi. Le prende la mano e


si alza dal tavolo.

FEDERICO
Andiamo!

GRAZIA (SCONCERTATA)
Ma dove? E il pranzo?

Grazia si alza tirata giocosamente dal marito.

GRAZIA
Io ho fame…

FEDERICO (AL CAMERIERE)


Senta, noi siamo nella 510. Ci fa
portare il resto in camera?
CAMERIERE
Non ci sono problemi dottor Canton!

Grazia lo guarda curiosa.

GRAZIA
Ti conosce?

FEDERICO
Certo! Vengo spesso qui per incontri
di lavoro.

Federico tira a sé la moglie e i due si avviano abbracciati verso


l’ascensore.

Grazia ha un’espressione divertita.

01.26. INT GIORNO – CAMERA HOTEL BULGARI

Federico e Grazia entrano in camera avvinghiati uno all’altro. Sul


tavolo il mazzo di rose rosse visto in scena 1.12 tris. Federico
lo porge alla moglie. Grazia le guarda.
FEDERICO
Sono per te. Una per ogni anno
passato insieme.

Grazia è commossa e salta al collo al marito. I due si baciano e


cadono sul letto. Grazia con una mano cerca l’interruttore per la
luce. Non lo trova.

GRAZIA
Dove si accende la luce?

FEDERICO (APPASSIONATO)
Non lo so. Ma dopo quindici anni è
meglio farlo in penombra… così puoi

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immaginare di essere con qualcun
altro, no?

GRAZIA
Scemo… io è te che voglio (ACCENDE
LA LUCE) solo te… E tu?

FEDERICO (METTENDOSI SOPRA DI LEI)


Te l’ho detto… non sarei nulla senza
te! Ti amo marmotta…

I due si abbracciano e si cercano con un certo automatismo, come


se conoscessero a perfezione quello che porta l’altro a
raggiungere facilmente il piacere.

La MdP si alza sulla finestra e ci mostra Milano dall’alto.

01.27. INT/EST GIORNO – STUDIO GIORGIO – SALA D’ATTESA

In sala d’attesa ci sono diverse persone. Tra loro Anna che legge
le istruzioni di un cellulare appena comprato. Rocco è sdraiato ai
suoi piedi sotto la sedia.

La segretaria di Giorgio esce dallo studio con una cartella in


mano. Va dietro il bancone dell’accettazione, guarda Anna e vede
una coda spuntare tra i suoi piedi.

SEGRETARIA (AD ANNA)


Scusi?

La coda di Rocco comincia a scodinzolare. Anna la guarda


imbarazzata.

SEGRETARIA
Questo è lo studio di un ginecologo.
Non possono entrare i cani!

Anna guarda Rocco come a chiedergli scusa. Il cane si mette seduto


e la fissa con la testa piegata aspettando ordini.

ANNA
Mi aspetti fuori?
Il cane va verso la porta. Anna gli apre e lui si posiziona fuori
ad attenderla.

Intanto, la segretaria scorre la lista degli appuntamenti e si


rivolge di nuovo ad Anna.

SEGRETARIA
Ha un appuntamento?

ANNA
No… però devo parlare con il
dottore.
Anna mostra la rivista che ha in mano per indicare Giorgio.

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La segretaria fa un cenno di sufficienza come a dire: ‘eccone
un’altra pazza di lui’.

SEGRETARIA
No guardi, il dottore oggi è
occupato tutto il giorno, non può
riceverla prima di due settimane.

In quel momento il telefono SQUILLA e la segretaria risponde.

Anna guarda verso la porta del dottor G.

SEGRETARIA (AL TELEFONO)


Buongiorno, studio Monesi. Sì, la
sua domanda è stata selezionata…
domani ci sono i colloqui per il
posto… L’importante è il lustro del
nostro studio… Sì… arrivederci.

Anna si illumina.
ANNA
Cercate qualcuno per fare le
pulizie?

SEGRETARIA (IRRITATA GLI MOSTRA I MODULI PER


LA DOMANDA)
No. Cerchiamo qualcuno che possa
sostituirmi. Mi sposo.

Anna osserva quella donna spigolosa - che ostenta un solitario al


dito – allegramente stupita dalla notizia che convoli a nozze.

ANNA (SENZA INTENZIONE)


E’ proprio vero che non è mai troppo
tardi!

La segretaria è sempre più irritata. Anna se ne accorge.

ANNA
Cioè… volevo dire… auguri. A me
piacerebbe molto lavorare per il
Dottore. Sarebbe un sogno.

ASSISTENTE (PUNGENTE)
Appunto…

ANNA (INDICA I MODULI)


Posso fare anche io la domanda?

01.28. ELIMINATA

01.29. INT GIORNO – ANDRONE PALAZZO VIA SARPI.

Marta passa davanti la portineria.

La portiera appena la vede si affaccia contenta.

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PORTIERA
Signorina Fiore, che piacere
vederla! La seguo sempre al TG. E’
la migliore, signorina.

Marta - che non vuole attaccare bottone - avanza spedita verso


l’ascensore.

MARTA (SORRISO NERVOSO)


Grazie, Carmela. Non chiamarmi
signorina però! Te l’ho detto tante
volta: Marta, solo Marta.

PORTIERA (INSISTENTE)
Da quando lei ha lasciato il
giudice… qui è un traffico! Ogni
giorno una diversa! Ma perché non ci
ripensa? Eravate tanto una bella
coppia… Io speravo proprio di
chiamarla ‘signora’ un giorno!
MARTA (INGOIA AMARO)
Eh… lo so che vuole farci!

Marta preme nervosamente il pulsante dell’ascensore sperando di


liberarsi presto di quella chiacchierona. Per fortuna l’ascensore
è al piano. Le porte si aprono e Marta entra. Preme il pulsante
del quinto piano.

Mentre le porte si chiudono la portiera si sporge completamente


fuori dalla finestrella di vetro dietro la quale è relegata.

PORTIERA
Signorina!!! Il giudice non è in
casa.

L’ascensore si è già chiuso e Marta non sente.

01.30. INT GIORNO – PIANEROTTOLO FRONTE APPARTAMENTO PAOLO

Marta si attacca al campanello della porta di Paolo.

UNA CANZONE A TUTTO VOLUME DI VASCO ROSSI (VOGLIO UNA VITA


SPERICOLATA) proviene dall’appartamento.

MARTA (BUSSA, SUONA E URLA)


Paolo, PAOLO apri questa porta.

Marta prende il cellulare e lo chiama. Dopo qualche squillo


attacca la segreteria. Marta lascia un messaggio.

MARTA
Ti ho già detto che mi sono rotta le
palle di parlare con la tua
segreteria. Nessuno, capito:
‘NESSUNO’ può trattarmi in questo
modo! Sono fuori casa tua, apri o
giuro che butto giù la porta!

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Per tutta risposta IL VOLUME DELLA MUSICA all’interno
dell’appartamento SI ALZA.

Marta è una furia, non sa cosa fare. Poi l’illuminazione. Prende


dalla borsa il quotidiano, sfila alcuni fogli e li passa per metà
sotto la fessura della porta di Paolo. Quando la fessura è colma,
Marta prende l’accendino e dà fuoco all’estremità dei fogli
rimasti dalla parte del pianerottolo.

MARTA
Ti stano come si fa con i topi,
(URLA) VERME!

La musica si spegne. Il fuoco divampa.

Alle spalle di Marta si apre una porta da cui esce un ragazzo con
l’aria di chi si è appena fatto una decina di canne. Ha indosso
solo una camicia e ai piedi indossa delle ciabattone con pluto. In
mano ha il vinile di Vasco Rossi che stava ascoltando. E’ il
vicino di Paolo, era lui che teneva lo stereo acceso. Il ragazzo
guarda sconcertato il falò.
RAGAZZO
Ma che cazzo di verme hai visto?…

Marta lo osserva allibita. Poi come se improvvisamente si rendesse


conto dell’assurdità della situazione comincia a calpestare il
giornale in fiamme.

Il ragazzo la vede in difficoltà e l’aiuta con i piedi a Pluto.

Il fuoco si spegne. Pluto è malconcio. Marta gli alza un’orecchia


dispiaciuta poi alza gli occhi sul vicino e vede che questi si
copre il davanti con il vinile. Marta si alza di scatto e fa un
passo indietro spaventata, come se avesse visto un orco.

MARTA
Ma ce l’hai le mutande?

RAGAZZO (PROSTRATO)
Mi sa che no...

Marta gli dà uno schiaffo e poi corre giù dalle scale.

MARTA (TRA SE’)


Tutti uguali…

Il ragazzo la guarda sempre più frastornato.

01.31. INT GIORNO – ANDRONE PALAZZO PAOLO

Marta attraversa di corsa l’androne. Passa davanti alla


portineria, la donna si sporge verso di lei, ma Marta la zittisce.

MARTA
Questo condominio è un covo di
maniaci. Farebbe bene a chiamare la
buoncostume.

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PORTINAIA
Ma signorina…

MARTA (FURIOSA)
E non mi chiami signorina altrimenti
la querelo!

Marta esce infuriata dal palazzo.

La portinaia non crede ai suoi occhi.

01.32. INT/EST GIORNO – STUDIO GIORGIO – SALA


D’ATTESA/PIANEROTTOLO

Anna ha appena finito di compilare il questionario per la domanda.


Lo consegna alla segretaria che lo prende con un sorriso forzato.

ANNA
Ho un diploma da dattilografa… E ho
una stima immensa del Dottore.
(SORRIDE) Conosco tutti i suoi libri
a memoria…

La segretaria la guarda da sopra gli occhialetti con evidente


disapprovazione.

SEGRETARIA (LIQUIDANDOLA)
Bene, le faremo sapere.

In quel momento una coppia esce dallo studio di Giorgio. Anna si


sporge per vederlo, ma la segretaria si mette in modo da coprirle
la visuale.

SEGRETARIA
…Può andare. Arrivederci!

Anna questa volta coglie il tono seccato.

ANNA (PER COMPIACERLA)


Mi scusi… ha ragione… le sto facendo
perdere tempo. Arrivederci…
Anna esce e trova ad attenderla sul pianerottolo lo scodinzolante
e fedele Rocco.

01.33. EST/INT POMERIG - STRADE MILANO/AUTO MARTA

Al volante della sua auto, Marta alza IL VOLUME DELLO STEREO,


canticchiando con aria spensierata su un pezzo americano anni ’40
(tipo “Night and day” di Cole Porter). Sul sedile al suo fianco e
in quelli posteriori, svariate casse di champagne.

Marta soddisfatta guida osservando le strade della “Milano da


bere”. Il cellulare SQUILLA e sul display vede apparire il nome di
Paolo. Marta sorride serafica e non risponde. Continuando a
canticchiare, però, allunga una mano nella borsa e ne tira fuori
una boccetta. Leggiamo l’etichetta di quello che è evidentemente
un sedativo (naturale) “Calmor”. Marta si cala una copiosa
quantità di gocce sotto la lingua. E torna a sorridere.
27 Revisione del 29-02-08
Il telefono SMETTE DI SQUILLARE. Intanto Marta è giunta nei pressi
di Corso Como…

01.34. EST POMERIG – PRESSI CORSO COMO

…sta girando tra le stradine per trovare parcheggio, quando il


cellulare RIPRENDE A TRILLARE. Marta lo afferra con un gesto
distratto, come se d’un tratto non le importasse nulla di Paolo.

MARTA (RISPONDE CALMISSIMA)


…Ssssssì? (ANNUENDO CONVINTA) …Hai
ragione, Paolo, ho esagerato… Sì,
basta con gli atti vandalici, adesso
sono assolutamente se-re-na. Serena!
Ho toccato il fondo…! (UN TEMPO)
Basta solo che tu la smetti di
provocarmi. …Ah, non è così? Non hai
fatto partire apposta quella
chiamata? (SI ALTERA) Ammettilo!

Mentre poco più in là Anna sta sul marciapiede in attesa del


semaforo verde per attraversare. Gioca nervosamente con la fede
facendola scorrere lungo l’anulare con il pollice. Passa un
cagnolina, Rocco tira il guinzaglio. Anna sussulta e la fede le
cade in terra. ROTOLA GIù DAL MARCIAPIEDE. Anna le va dietro per
prenderla.

In macchina Marta comincia a gridare:

MARTA (ISTERICA)
Stavi solo vivendo la tua vita?! LO
SAI QUANTI ANNI AVEVO QUANDO CI
SIAMO INCONTRATI?! 28! E LO SAI
QUANTI NE HO ADESSO?! 33! E A
QUARANT’ANNI UNA DONNA E’ FINITA! E
TU AVEVI PROMESSO CHE MI AVRESTI
SPOSATO!(RIPETE LE PAROLE DI PAOLO
LENTAMENTE) …quando me l’hai detto
parlavi nel sonno ed eri ubriaco?
(VA IN TILT) AAAAAAAH…

Nella foga di urlare aggrappata al volante, Marta fa retromarcia


di scatto… investendo in pieno Anna che caracolla con un tonfo
sordo sul marciapiedi. La fede finisce in un tombino.

MARTA (VOLTANDOSI)
Oh, mio dio!!!

01.35. EST POMERIG – PRESSI CORSO COMO

Marta terrorizzata schizza via dalla macchina. Va a chinarsi su


Anna che è in stato confusionale. La testa tra le mani, bianca
dallo spavento, si sente mancare. Accanto a lei Rocco GUAISCE.
MARTA (ANGOSCIATA)
Ehi… va tutto bene? …mi senti (GLI
OCCHI LE SI RIEMPIONO DI LACRIME) Ti
prego… dimmi qualcosa… ti prego…

28 Revisione del 29-02-08


Marta scoppia a piangere disperata, mentre Giorgio che sta uscendo
in quel momento dalla corte arriva in soccorso.

MARTA (PIANGENDO, A GIORGIO)


Io… stavo facendo manovra e… non
l’ho vista…

GIORGIO
Calmati, lascia fare a me…

Giorgio si china su Anna, Le prende il polso. Si rivolge a Marta


rassicurandola.

GIORGIO
E’ solo lo spavento. Hai dell’acqua
in macchina?

MARTA
Solo champagne… (A GIUSTIFICARSI) è
per la festa di Francesca!

GIORGIO (AD ANNA)


Signora…

La voce di Giorgio arriva rimbombando alle orecchie di Anna.


GIORGIO (SUSSURRA DOLCISSIMO)
Va tutto bene, mi guardi...

Rocco si inserisce tra il medico e la sua padrona e bacia Anna


leccandole il viso fino a quando lei non alza la testa. Il cane
GUAISCE FESTOSO. La voce di Giorgio la scuote:

GIORGIO
Eccola qui! Come va? Mi dice il suo
nome?

Anna lo guarda, chiude gli occhi e li riapre un paio di volte,


come per accertarsi di quell’immagine.

ANNA (GUARDANDOLO, IMBAMBOLATA)


Anna Maria Beata Addolorata... non
sto sognando… vero?

MARTA (PREMUROSA, AGITATA)


No, ti ho investito… Senti delle
fitte Anna Beata Addolorata? Ti fa
male qualcosa?

ANNA
No… credo di no…

Anna si solleva, ma ha occhi solo per Giorgio: Marta per lei è una
lontanissima voce.

GIORGIO
Sono un medico, non si preoccupi...

29 Revisione del 29-02-08


ANNA (INEBETITA)
Lo so, ho letto tutti i suoi libri…

Gli occhi di Anna sono dentro quelli di Giorgio... è un attimo, ma


entrambi ne avvertono la magia.

Marta guarda Giorgio stupita.

MARTA
E’ incredibile. La risvegli con lo
champagne ad un passo dalla morte e
parla dei tuoi libri.

Anna sposta finalmente lo sguardo su Marta. E la riconosce.

ANNA (ANIMANDOSI)
E lei è… ma è Marta Fiore! Quella
del telegiornale!

MARTA
Ti prego non darmi del lei, ti ho
appena investita! Sono davvero
mortificata…

Anna è sconvolta, i capelli scarmigliati.

Giorgio con galanteria la aiuta ad alzarsi.

ANNA
Noo… sono io che mi sono messa in
mezzo… (RIDE PER L’IMBARAZZO) …Marta
Fiore… Quel tuo servizio sulla
mattanza di balene in Giappone era
straordinario!

Marta è perplessa davanti alla strana esaltazione di Anna.

Giorgio è colpito da quella strana creatura.

MARTA
Non stai bene. Io ti porto in
ospedale!

Giorgio le sfiora il viso. Anna avvampa.

GIORGIO
Non preoccuparti, ti accompagnamo
noi, facciamo solo un controllo.

1.35 BIS EST POMERIG - PARCHEGGIO DAVANTI PRONTO SOCCORSO

Giorgio, Marta e Anna escono dal pronto


soccorso.

GIORGIO (AD ANNA)


Visto? tutto a posto. Anna Maria
Beata Add...

30 Revisione del 29-02-08


ANNA
Anna, solo Anna.

Giorgio le sorride e le carezza la testa. Poi si rivolge a Marta


che nel frattempo inciampa sui suoi tacchi.

GIORGIO
Piuttosto tu… (LA OSSERVA) Sei
ancora agitata…

MARTA
Io sono sempre agitata. Agitata è il
mio secondo nome.

Giorgio sorride e tira fuori le chiavi della sua macchina.

GIORGIO
Allora io vi lascio, se avete
bisogno di me, chiamami Marta… a
qualsiasi ora.

Marta annuisce grata, mentre lo guarda allontanarsi. Si rivolge ad


Anna.

MARTA
“Se hai bisogno chiamami, a
qualsiasi ora…” (SOSPIRA) E’ di
semplici frasi come questa che ha
bisogno una donna.

Anna le fa un sorriso. Marta la guarda e prende la sua valigia.

MARTA
Dove ti porto?

ANNA (RIPRENDE LA SUA VALIGIA)


No, grazie. Prendo un... taxi.

MARTA
Ma cosa dici! Ti accompagno.

ANNA
No... preferisco. Davvero.

A Marta arriva un SMS. Lo legge.

MARTA
Cavolo! Sono in ritardo... (GUARDA
ANNA) Sicura?

ANNA
Sicura, sicura. Veramente! Grazie
ancora...
Marta la guarda allontanarsi.

MARTA
Di cosa?... Ti ho investita!

31 Revisione del 29-02-08


Le due donne vanno in direzione diverse.

Marta si volta e guarda Anna.

Anna passa vicino ad un taxi parcheggiato. Lo ignora.

1.35 TRIS ELIMINATA

01.36. INT NOTTE - SAN BABILA APPT. FRANCESCA (SALONE)

Un appartamento maestoso, arredato con gusto e ricercatezza,


mobili antichi e quadri d’autore: lo stile è decisamente classico.
In bella mostra su una credenza c’è una foto di Francesca e Carlo
abbracciati. Al lato del salone, attorno ad una lunga tavola
preziosamente e raffinatamente imbandita, si affaccendano dei
camerieri in divisa.

Una gruppo d’invitati attende l’arrivo di Francesca, mentre


ascolta Furio (uno dei due assistenti di Francesca) che si agita
impartendo ordini a raffica. Il ritmo delle battute è incalzante.

FURIO
…quindi tutti nascosti in fondo al
salone, in si-len-zio! Tu, Ennio ti
posizioni al contatore, e quando la
Francy entra…

Ennio, l’altro assistente, lo ascolta annuendo.

ENNIO (SFATTO)
Accendo le luci, ho capito.

FURIO (AGLI ALTRI)


Appena il salone si illumina… Grazia
arriva con la torta… (LA CHIAMA)
Graaaaazia…

VOCE OFF GRAZIA


Sì… sono quasi pronta!

FURIO
…noi intoniamo buon compleanno!, (A
ENNIO) mentre Ennio, sul finire del
coro, fa partire la musica a basso
volume e i camerieri arrivano con lo
champagne. E’ tutto chiaro?

La folla annuisce e si disperde ciarlando. Al centro del salone,


Filippo regge un telo scuro, accanto ad un monitor dove campeggia
l’immagine di una ragazzina annoiata (è Bea, la figlia di
Francesca, in videoconferenza da Londra).
FILIPPO
E io quando lo scopro il monitor?

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FURIO (SPAZIENTITO)
Filippo! Appena Ennio aziona il
contatore! Sin-cro-ni-zza-to! (A
BEA) Così in diretta da Londra,
anche Bea può cantare buon
compleanno alla sua mamma.

BEA (DAL MONITOR)


Siete sicuri che le piaccia questa
roba? Lei odia le sorprese.

FURIO
Tesoro, i quarant’anni stanno ad una
donna, come l’eternità dei secoli ai
ghiacciai… Si scioglierà come una
calotta polare.

Si sente SCAMPANELLARE alla porta. Tutti si bloccano allarmati. Ma


entra Marta. Un vociferare festoso l’accoglie, mentre sguardi
curiosi si posano su Anna e Rocco.
MARTA
Buonasera a tutti!

Filippo si precipita entusiasta e tende la mano ad Anna.

FILIPPO
Piacere… io sono Filipp…

Marta lo blocca, porgendogli le chiavi della macchina e


sospingendolo verso la porta.

MARTA
Si va beh… Vai a recuperare lo
champagne! …vai.

Poi si rivolge ad Ennio operativa.

MARTA
Notizie di Francesca?

ENNIO
Il marito è staccato! …Comunque
siamo d’accordo con Carlo che la
porta qui con la scusa di una
cenetta romantica!

Intanto Furio sta osservano la mise di Anna con disapprovazione.

FURIO (ACIDULO, TASTANDOLE IL GOLFINO)


Ma qui bisogna chiamare i pompieri…
mai visto tanto acrilico tutto
insieme!

Mentre Anna sorride impacciata, Furio le sfila il golfino e lo


getta su una sedia, poi le sbottona la camicetta… e gliela mette
di sbilenco a mostrare una spalla nuda.

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FURIO
Così, sexy casual, si riporta lo
stile Madonna anni ’80. Ti ricordi
quando cantava… (INTONA) Holiday…

Marta afferra Anna per un braccio sottraendola a Furio…

MARTA
Basta così, grazie!

…e trascinandola verso la cucina.

01.37. INT NOTTE - SAN BABILA APPT. FRANCESCA (CUCINA)

In cucina, Grazia è di spalle: traffica vicino al forno tenendo


d’occhio la cottura della torta.

Marta entra con Anna e Rocco al seguito.

GRAZIA
Finalmente! Credevo che non
arrivassi più… Lo champagne lo hai
preso?

MARTA
Sì! E mentre litigavo al telefono
con Paolo… ho investito lei! (FA LE
PRESENTAZIONE) Anna… Grazia…

Grazia si volta, sgranando gli occhi.

GRAZIA
L’hai investita??

MARTA
E’ stato catartico. Adesso sto
benissimo.

Mentre Marta si versa da bere da una bottiglia aperta, Grazia si


rivolge ad Anna.

GRAZIA
Come ti senti? Forse era meglio se
Marta ti accompagnava a casa… Vuoi
che chiami qualcuno?

ANNA (SEDENDOSI)
Sono appena arrivata a Milano… non
conosco nessuno…

MARTA (A GRAZIA)
Ma il primo uomo in cui si è
imbattuta è stato Giorgio!

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Al solo sentirne il nome, Anna avvampa.

Grazia la guarda scuotendo la testa.

GRAZIA
Welcome to the club… Sono tutte
innamorate di Giorgio.

ANNA (PAONAZZA)
Oh, io no…

MARTA
Io un pensierino ce l’ho fatto…

Marta parla a raffica gesticolando, mentre si versa più volte da


bere. Grazia l’osserva sempre più preoccupata. E anche Anna.

GRAZIA
…e le ha provate tutte: l’ha
intervistato, gli è svenuta tra le
braccia… Ha anche cercato di farsi
visitare ma poi è scappata via…

MARTA
E certo! insomma… non è per niente
erotico… farsi vedere così
(GESTICOLA) gambe all’aria… Anche
se… (D’UN FIATO) forse solo con lui
potrei dimenticare Paolo.

In quella, trafelato entra Filippo, seguito da due camerieri che


trascinano in cucina le casse di champagne.

FILIPPO
Sta arrivando Francesca, ho visto la
sua macchina!

01.38. ELIMINATA

01.39. INT NOTTE SAN BABILA APPT. FRANCESCA (SALONE)

Buio. Tutto tace nell’appartamento. Tutti sono pronti a celebrare


il compleanno di Francesca. Aspettano solo che Furio accenda la
luce per battere le mani.

Anna è seduta su uno sgabello vicino alla parete. E’ stanca, il


buio e il silenzio le conciliano il sonno.

La porta d’ingresso si apre, mentre nella penombra scorgiamo due


figure.

FRANCESCA
Giacomo, aspettami qui, prendo il
cappotto e esco.
Furio al nome di Giacomo si irrigidisce. Guarda le amiche che gli
fanno cenno di non accendere.
Francesca sta per accendere ma Giacomo la tira a sé.
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GIACOMO
Prima un bacio.

Si odono dei MUGOLII tra i quali un sussurrato.

FRANCESCA
Non qui...

Anna cede al sonno e la sua testa cade di lato andando a


schiacciare accidentalmente l’interruttore della luce. Rocco
ABBAIA. Francesca sussulta dallo spavento. Anna si alza in piedi
battendo le mani.

ANNA (CANTANDO)
Tanti auguri a te...

Filippo scopre il monitor e Bea insieme ai presenti che non hanno


capito grida:

VOCI VARIE
…tanti auguri a te, tanti augu…
Gli auguri si smorzano nell’aria. Francesca guarda esterrefatta la
folla d’invitati. Anna, ignara della situazione, continua a
cantare. Giorgio le sorride imbarazzato. Marta le dà una gomitata
e le indica la foto di Francesca con Carlo.

MARTA (SUSSURRA)
Non è il marito…

Anna fa una risatina sciocca per riprendersi dalla gaffe.

Un silenzio imbarazzato regna sovrano.

Francesca con un sorriso tenta di ricomporsi.

FRANCESCA
Salve a tutti… Che bella sorpresa…

Ennio ha ricoperto il monitor da dove Bea vedeva la stanza.

VOCE OFF BEA


Ehi, mi fate salutare mia madre?
Devo uscire!

Ennio scopre il monitor. Allarmata, Francesca si precipita verso


sua figlia.

SQUILLA il cellulare di Giacomo. Sul monitor legge il nome della


moglie, si scambia uno sguardo con Francesca come a dire io vado.
Francesca, tra gli amici, acconsente con il capo. Furio tiene la
porta aperta mentre lui esce rispondendo al telefono.
GIACOMO (AL TELEFONO, A BASSA VOCE)
Scusa cara… Sì… torno subito… No,
sono ancora in studio… con un
cliente…

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ENNIO (SOTTOVOCE A FURIO)
Che cattivo gusto…

Furio chiude la porta alle spalle di Giacomo.

Anna guarda allibita la scena.

Francesca è davanti al computer a parlare con la figlia.

FRANCESCA
Amore… Ci sei anche tu…

BEA (SBRIGATIVA)
Buon compleanno. Mi chiami papà? E’
con te, no? Così saluto anche lui...

FRANCESCA
E’ partito per Stoccolma. Il solito
viaggio d’affari… (IN ANSIA) Bea,
quando torni…?
Nel monitor entra un ragazzetto inglese che tira Bea per un
braccio, esortandola a sbrigarsi. Il collegamento s’interrompe.
Francesca guarda gli invitati che la circondano ammutoliti.

FRANCESCA
Beh… credo di dovervi una
spiegazione…

Francesca si guarda intorno e vede che Giacomo non c’è più.

FURIO
E’ andato via... come si chiama?

FRANCESCA (AI PRESENTI)


Giacomo. Avrei voluto dirvelo in un
altro modo ma… (D’UN FIATO,
GUARDANDO LE AMICHE) Io oggi ho
lasciato mio marito.

Marta e Grazia (ancora con la torta tra le mani) sono basite:


dalle loro espressioni si evince che nulla sapevano di Giacomo.

ANNA
Tanti auguri... davvero, per tutto!

Anna, posa lo sguardo su una foto incorniciata da cui Carlo e


Francesca sorridono abbracciati e felici. Li osserva.

Francesca intercetta lo sguardo di Anna.

FRANCESCA
Oh... era tanto tempo fa…!

…poi guarda gli invitati con un sorriso smagliante:

FRANCESCA
Bene… Se non ci sono altre sorprese…
Credo che la festa possa cominciare!

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Con tempismo, Ennio fa PARTIRE LA MUSICA, mentre Francesca in un
attimo viene circondata dalla folla di invitati.

STACCO

E’ NOTTE. L’atmosfera si è decisamente ravvivata e la festa è nel


pieno: superato lo “shock”, tutti sembrano divertirsi. Dal Bang e
Olufsen suona una selezione di brani anni ’80 che ha scatenato gli
over 30.

In una sequenza con SOTTOFONDO MUSICALE, vediamo:

- Federico balla con Grazia, ridono felici;

- Anna si aggira nella stanza.

- Francesca si aggira tra gli ospiti come una perfetta padrona


di casa. Saluta e si assicura che tutti stiano bene.

- Anna sul divano, si sforza di ascoltare il flusso logorroico


di Filippo, ma la palpebra le cala di continuo. Finisce per
addormentarsi, Filippo ci rimane male e si allontana.

- Marta vaga con un bicchiere tra le mani. Alcuni uomini,


apprezzando la sua bellezza, sorridono con malizia al suo
passaggio, ma lei non se ne accorge. Continua a guardare il
cellulare che non dà segni di vita. Lo scuote come se fosse
na sveglia rotta. Avvista Anna addormentata e subito si
ravviva. Va verso di lei con passo risoluto. La prende per un
braccio.

MARTA (QUASI URLANDO)


Stai male?

ANNA (LE PRENDE UN COLPO)


No. Sono stanca.

Marta le toglie il bicchiere che aveva in mano e se lo scola d’un


fiato.

MARTA
Allora non bere. Mangia qualcosa.

- Anna esegue, si alza e segue Marta verso il buffet. Il lungo


tavolo è imbandito con sushi e sashimi. Marta si serve con le
bacchette e mangia con disinvoltura mentre cerca di
raggiungere Francesca che però è impegnata con altri
invitati.

- Anna vuole evitare di prendere il sushi perché sa di non


saper usare le bacchette. Si sbaglia e nel piatto mette una
decorazione. (uno di quei ventagli che sembrano coralli
fritti) Prova a mangiarla e dalla sua faccia si capisce che
non è commestibile. Il cameriere con disinvoltura le toglie
il piatto di mano e lo sostituisce con uno di sushi.

- Anna non si fida ad ingoiare quei cilindri neri e di nascosto


ne allunga uno a Rocco. Il cane gradisce e allora Anna prova
ad afferrarne uno con le bacchette.

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- Poco lontano, Furio la osserva scuotendo la testa, mentre
spettegola sul suo conto con Ennio;

- Dopo vari tentativi falliti Anna riesce finalmente a portare


uno dei rolls alla bocca. Ma all’ultimo questo schizza via e
colpisce lo stereo da muro della Bang e Olufsen facendolo
aprire. La MUSICA SI BLOCCA. Anna con le bacchette a
mezz’aria si defila verso il corridoio dove Rocco, con la
coda tra le gambe, sembra andare a nascondersi.

- Marta guarda Grazia e avvistata Francesca, finalmente sola,


le due amiche la raggiungono.

GRAZIA (A FRANCESCA)
Adesso tu vieni con noi e parliamo!

01.40. EX 1.41 INT NOTTE - SAN BABILA APPT. FRANCESCA – CORRID

Intanto, nel corridoio vediamo passare Anna alla ricerca di Rocco…

ANNA
Rocco...

…apre una porta con su scritto vietato l’ingresso ai minori di


diciotto anni. E’ la camera di Bea, una sua foto in bianco e nero
riempie la parete. Di Rocco nessuna traccia, Anna richiude la
porta.

…qualche attimo dopo Anna individua il suo cane che sta graffiando
la porta del bagno. Lo raggiunge in ansia.

ANNA (OSSERVANDO LA PORTA GRAFFIATA)


Guarda che hai combinato! Qua va a
finire che ci cacciano… Mica siamo a
Pezzogna…!

Agitatissima Anna si guarda attorno, poggia il piatto di sushi per


terra per darlo a Rocco.

Poi prende a lucidare il legno con un orlo della gonna, sperando


di rimediare agli evidenti graffi. Nel farlo sente dei SINGULTI
provenire dall’interno del bagno. Sembrano i lamenti di qualcuno
che si sente male…
ANNA (BUSSA)
Ehi… Tutto bene?

Nessuna risposta. Rocco ricomincia a graffiare la porta. Anna lo


blocca e BUSSA più forte… Fino a quando la porta si apre di uno
spiraglio e si affaccia una ragazza (Lulu): è biondissima e
vestita in maniera molto sexy; dalla camicetta sbottonata mostra
il generoso decoltè e biancheria griffata.

LULU (SUSSURRA)
La fai finita con questo casino?
Stiamo benissimo grazie.
All’interno del bagno, da un riflesso sullo specchio, Anna
intravede le gambe di un uomo con i pantaloni (GESSATO BLU) calati

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alle caviglie. Ai piedi ha delle NIKE. Anna realizza di aver fatto
l’ennesima gaffe, arrossisce e si eclissa. Rocco la segue
trotterellando con la coda tra le gambe.

01.41. EX 1.40 INT NOTTE SAN BABILA APPT. FRANCESCA (CUCINA)

Le amiche entrano in cucina discutendo animatamente.

GRAZIA
…allora? Perché non ci hai detto
niente? Io… sono sconvolta!

FRANCESCA
Ma lo sapete come sono fatta…
MARTA
Sì, parlare con te è come
interrogare il presidente degli
Stati Uniti! “Come va?” “Tutto
bene!”, e la verità esce anni dopo
dagli archivi della CIA.

Francesca ride: ha un’aria leggera, felice.

GRAZIA (CON AFFETTUOSO RIMPROVERO)


Guarda che non te la cavi così…
Siamo amiche o no? Se non ti confidi
con noi…

FRANCESCA
Lo so... ve lo avrei detto... solo
che non è stata una decisione
facile... e io...

GRAZIA
Tu condividi solo i successi.
Nessuna debolezza.

FRANCESCA (SORRIDE)
Già... Ora però ci sono riuscita!

01.42. UNITA CON LA 141

Anna entra agitata in cucina dove Grazia, Francesca e Marta stanno


ancora chiacchierando. Nessuno la nota. Non sapendo bene cosa
fare, si rifugia in un angolo e si mette a svuotare una pila di
piatti sporchi. Le ragazze continuano a non accorgersi di lei.

MARTA (A FRANCESCA)
…Ma riuscita a fare cosa? Come hai
potuto lasciare uno come Carlo…
bello, colto, intelligente…
FRANCESCA
…che pensa solo al lavoro…

MARTA
…quando stai scavallando i 40!

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GRAZIA
O è da incoscienti o da coraggiosi!

FRANCESCA
Né l’uno, né l’altro. Ho solo capito
cosa voglio.

ANNA (INSERENDOSI)
Al paese mio dicono che la fortuna
aiuta gli audaci.

Finalmente le ragazze si accorgono di Anna che sta sciacquando i


piatti. La guardano basite.

MARTA
Anche al nostro!! Ah, lei è Anna…
l’ho investita mentre portavo lo
champagne.

Anna si asciuga le mani sulla gonna e tende timidamente la mano.


Francesca ricambia la stretta con una certa diffidenza.

ANNA
(RIDACCHIA) Ho fatto una figuraccia
in bagno… Pensavo che qualcuno si
sentisse male e invece… c’erano due
appiccicati come delfini!

Anna sorride imbarazzata, mentre le amiche la guardano perplessa.

MARTA
Sicura che stai bene?

ANNA (SPIEGA)
Sì sì. Nessuno lo direbbe… ma i
delfini sono sempre… insomma… a fare
quelle cose lì.

GRAZIA (CHE NON HA CAPITO)


Quali cose?

MARTA (SPIEGA, GESTICOLANDO)


Ha visto due che compivano “il
fatto” nel bagno!

ANNA
Eh!

In quella Lulu fa capolino con un bicchiere in mano…

LULU (A FRANCESCA)
Brindo alla quarantenne più
spericolata e temeraria di Milano!

…per poi sparire subito dopo oltre il corridoio.

ANNA
E’ lei!

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LE TRE AMICHE
Chi?

ANNA
Quella del “fatto” nel bagno!

Grazia si affloscia afflitta.

GRAZIA (AFFLITTA)
E’ mia sorella…

Anna vorrebbe sprofondare. Cerca di rimediare ma fa peggio.

ANNA
Mi dispiace. Cioè voglio dire...

Marta le fa cenno di smetterla. Anna si zittisce e non sapendo che


fare torna a lavare i piatti.

GRAZIA (ALLE AMICHE)


Ma che devo fare con Lulu… è una
sbandata... Adesso che parto poi!
Chi ci pensa a lei?

FRANCESCA
Perché dove vai?

Grazia sospira.

GRAZIA (D’UN FIATO)


Federico è stato trasferito a Roma e
io lo seguirò.

MARTA E FRANCESCA
Cosa?! Che?!

Le ragazze sono basite. Grazia cinge loro le spalle.

GRAZIA
Ma non parliamone adesso, vi prego,
non roviniamoci questa serata.

RUMORE DI PIATTI ROTTI.

Tutte si voltano verso Anna a cui è caduta la pila di piatti


insaponati.

ANNA
Scusate... scusate tanto...

MARTA (ALLE AMICHE)


Non sta bene. (A GIUSTIFICARLA) E’
colpa mia.

01.43. INT NOTTE - SAN BABILA APPT. FRANCESCA (SALONE)

Intanto, in salone, Lulu ha raggiunto Federico che si è rifugiato


accanto ad una finestra aperta per fumare.

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Nel vederla avvicinarsi, Federico si irrigidisce. (INDOSSA GLI
STESSI PANTALONI GESSATI DELL’UOMO CHE ERA IN BAGNO CON LULU)

LULU (GATTA MORTA)


…Mi faresti accendere?

La MdP inquadra le scarpe di Federico, sono mocassini neri.


Federico le allunga un accendino d’oro sul quale c’è una scritta.
Lulu la legge con aria canzonatoria.

LULU
“A Federico con amore Grazia”. Che
tenerezza… (AMBIGUA) E la tua
cognatina non lo merita un regalo?

FEDERICO (STIRACCHIA UN SORRISO)


Non bastano quelli che ti fa mia
moglie?

Così dicendo, Federico spegne la sigaretta e la pianta in asso.


Lulu lo guarda con aria imbronciata.
STACCO

Tra il cicaleccio degli invitati, Marta sta parlando ad un


gruppetto di camerieri che l’ascoltano distrattamente mentre
riordinano la tavola del buffet. Lei beve dai resti nei bicchieri
che i ragazzi di volta in volta cercano di sottrarle.

MARTA (STRAPARLA)
…la mia migliore amica che si
trasferisce… e l’altra che fa come
Demi Moore lascia quel figo di Bruce
Willis per uno strafigo che ha 15
anni di meno! A chi troppo e a chi
niente… Non è giusto! (SI VOLTA
VERSO LA SALA) Qualcuno vuole
lasciarmi qualcosa?!

Arriva Filippo, alla cui giacca Marta si aggrappa:

MARTA
Filippo! Tu mi ameresti come un uomo
ama una donna? Voglio dire… mi trovi
sexy? Faresti… follie per me?

FILIPPO (VALUTANDO)
Siamo amici… non so… dovrei
pensarci. (ANIMANDOSI) Intanto mi
presenti Francesca?

MARTA (PICCATA)
Te l’ho già presentata all’incirca
un migliaio di volte!

FILIPPO (AMMETTE)
E all’incirca un migliaio di volte
lei si è dimenticata di me…

43 Revisione del 29-02-08


Marta guarda Filippo e indica se stessa e lui.

MARTA
Due sfigati. (DANDOSI UNA SFERZATA)
Ma adesso basta piangersi addosso!

Marta butta giù d’un fiato l’ennesimo bicchiere di vino e sulle


NOTE DI UN PEZZO DI DIANA ROSS che anima la sala, va a raggiungere
Francesca e Grazia che stanno ballando attorniate da un gruppo di
amici. Marta si fa largo e prende a volteggiare con aria sexy:
ammicca, si tira su la gonna, fa vibrare il bacino improvvisando
movenze da danzatrice del ventre.

In un angolo, Anna la guarda sorridendo, mentre Rocco scodinzola


allegro… Sull’onda dell’entusiasmo, Marta si avvicina ad Anna e se
la trascina di peso a ballare; impacciata e intimidita, Anna
ondeggia cercando di darsi un tono… con scarsissimi risultati. A
Grazia e Francesca scappa da ridere.

Fortuna per Anna, dopo qualche istante, dalla consolle parte LA


MUSICA DI UN LENTO. Federico raggiunge subito Grazia e le cinge
dolcemente la vita.

Nel giro di qualche istante, oltre a Grazia e Federico che ballano


guancia a guancia, si formano tutte coppie…

…solo Marta e Anna rimangono spaiate. La giornalista non si


scoraggia e cinge la vita della nuova amica. Iniziano a ballare
insieme. Anna si poggia con la testa sulla sua spalla: ha sonno.

Un modellone sovraeccitato dalla coca, con la mascella squadrata e


il sorriso beota entra in pista puntando Marta. La giornalista,
con l’autostima che la contraddistingue crede sia lì per Anna, la
consegna tra le sue braccia e si allontana. Anna, confusa si
risveglia tra le braccia del modellone.

Marta si trova a bordo pista accanto a Rocco. Il cane,


preoccupato, non perde di vista la sua padrona.

Marta intercetta il cameriere e prende due bicchieri di champagne.


Uno lo tracanna subito e lo posa sul vassoio, l’altro lo tiene in
mano per darsi un contegno.

Improvvisamente, tra tutte le coppie, Marta vede che ballano


abbracciati Carlo e Camilla. Questo per lei è troppo. Si scola
anche questo calice di champagne ed esce traballante verso la
terrazza.

Il modellone balla il lento con un ritmo più veloce di quello


richiesto dal brano. E’ eccessivo a causa di qualche sniffatina di
troppo e Anna è in imbarazzo. Lui anziché accorgersene stringe la
presa: praticamente incolla il suo corpo a quello di Anna e mentre
lei cerca di scostarsi lui prende a mordicchiarle un orecchio.

Anna trasale e soffoca un grido indietreggiando ed andando ad


inciampare goffamente nel filo di una lampada che afferra al volo
prima che cada a terra.

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ANNA (IMBRAZZATISSIMA, AL MODELLO)
Vado a prendere un po’ d’aria!

E così dicendo, scappa verso la terrazza…


01.44. EST NOTTE - SAN BABILA APPT. FRANCESCA (TERRAZZA)

…dove Marta sola e sconsolata osserva il panorama fumando una


sigaretta.

ANNA
C’era uno che mi si è appiccicato
addosso… Mamma mia… (SCUOTE LA
TESTA) Un altro delfino…

MARTA
Tutti hanno qualcuno che gli si
appiccica addosso tranne me.
(ABBOZZA UN SORRISO) Ma
chissenefrega, no? In fondo nasciamo
soli… moriamo soli… che differenza
fa se nell’intervallo c’è qualcuno…

Marta ostenta toni allegri, ma nelle sue parole c’è tristezza.

ANNA (PENSIEROSA)
Soprattutto qualcuno che non ci ama…

MARTA
Ma sì… Al diavolo tutti, al diavolo
Paolo! E pure questa sigaretta!

E lancia la sigaretta nel vuoto. La luce brilla per qualche attimo


nel buio, per poi sparire.

ANNA
Paolo è il tuo ex, vero? Perché vi
siete lasciati?

MARTA (MOGIA)
Dopo cinque anni che eravamo insieme
gli ho detto “o mi sposi o me ne
vado!” E lui ha aperto la porta di
casa… Ma sai che ti dico? Meglio
così! (SI ESALTA) Sììì!!!, libera,
sola e spericolata…

Questione di un attimo e Marta, completamente ubriaca, salta sul


muretto che delimita il terrazzo…

ANNA (ALLIBITA)
Ma che fai, Marta…!
MARTA (GRIDANDO)
Sono una donna coraggiosa io! Non ho
paura di niente!

…e prende a passeggiare in bilico sopra il cornicione del palazzo.

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ANNA
Marta, santo cielo, torna qua!

MARTA (SEMPRE PIU’ ESALTATA)


Io l’affronto la vita, non ho paura
dell’amore come gli uomini!!! Io non
scappo quando qualcuno dice di
volermi sposare! Noooooo!

Marta ride, le braccia aperte in un metaforico abbraccio alla


vita. Improvvisamente, però, cambia registro…

MARTA
Ma la verità è che nessuno ha mai
chiesto di sposarmi…

…gli occhi le si riempiono di lacrime e scoppia a piangere.

Intanto le grida hanno richiamato in terrazza gli invitati. Alla


spicciolata vediamo arrivare Filippo e poi Francesca e Grazia con
Federico… Si forma una piccola folla che assiste alla scena col
fiato sospeso, mentre il PIANTO di Marta si confonde con il
VOCIFERARE CONFUSO dei presenti.

VOCI VARIE
Chiamate la polizia! I pompieri!

FRANCESCA
Marta, scendi da lì!

GRAZIA (PREOCCUPATISSIMA)
E’ pericoloso! Marta!

Ma Marta sembra non ascoltare nessuno. E la vista di due piccioni


che tubano aggrava la situazione. Marta li osserva sconsolata:

MARTA
Ogni picciona ha un piccione che la
ama per tutta la vita… perché io no?
(SI RIVOLGE A QUELLO CHE CREDE IL
PICCIONE MASCHIO) Cos’ha quella
pennuta più di me? Eh?

Marta riprende a singhiozzare ancora più forte.

MARTA
Bastaaaaa, voglio farla finita!

Intanto, in terrazza c’è il panico.

GRAZIA (A FRANCESCA)
Dobbiamo fare qualcosa!
Determinata Anna si toglie le scarpe e…

…salta sul muretto. Incosciente e coraggiosa, Anna prende a


camminare in bilico sul cornicione per raggiungere Marta. Ai suoi
piedi, il vuoto.

46 Revisione del 29-02-08


ANNA
Marta… non fare scherzi…

Grazia e Francesca la guardano esterrefatte.

Sul cornicione, Marta piange disperata con la testa tra le mani.

Anna perde per un attimo l’equilibrio.

Marta sobbalza spaventata.

Anna impaurita esita mentre cerca di avanzare.

in off parte la voce di Giorgio…


VOCE OFF GIORGIO
Per vivere non bisogna avere paura
di morire.
…che accompagna anche le immagini che seguono.

VOCE OFF GIORGIO


Spesso gli errori del passato ci
perseguitano…
Sul cornicione, Marta piange disperata con la testa tra le mani.

VOCE OFF GIORGIO


…le incertezze del futuro ci
spaventano…
In terrazza, Grazia si stringe a Federico.

VOCE OFF GIORGIO


…la promessa di un amore è solo
un’illusione…
Francesca guarda Anna che avanza impavida sul cornicione. Con lo
sguardo dritto davanti a sé

VOCE OFF GIORGIO


…ma dobbiamo guardare avanti, senza
voltarci indietro. La vita è ora. E
vale sempre la pena di cambiarla per
essere felici…
Marta alza lo sguardo. I suoi occhi lucidi incrociano quelli di
Anna che l’ha raggiunta e che le sorride tendendole la mano.

VOCE OFF GIORGIO


A volte basta poco: il gesto di
qualcuno che ci tende una mano…

47 Revisione del 29-02-08


01.45. PANORAMICA MILANO - STUDIO

La Mdp accompagna lo sguardo di Marta e si alza su Milano.


Panoramica notturna sulla città. La madonnina veglia silente.

01.46. ELIMINATA

01.47. ELIMINATA

01.48. ELIMINATA

01.49. ELIMINATA

01.50. ELIMINATA

01.51. INT. NOTTE - STUDIO GIORGIO

…leggiamo quest’ultima frase ‘…il gesto di qualcuno che ci tende


una mano’, sullo schermo del computer di Giorgio. E’ ancora nel
suo studio, vuoto e silenzioso, preso dalla scrittura del libro.

Soddisfatto, Giorgio digita ancora sulla tastiera e sullo schermo


compare la scritta: ‘FINE CAPITOLO PRIMO. IL CORAGGIO DI CAMBIARE’

Alle sue spalle, la MdP inquadra la lettera di Anna con la carta


rosa a fiorellini che Giorgio ha appeso in bacheca… leggiamo la
frase finale: so cosa dovrei fare… dovrei trovare il coraggio di
cambiare.

FINE PRIMO EPISODIO

48 Revisione del 29-02-08

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