Gli intellettuali,la borghesia,i nobili più colti e aperti,che avevano
appoggiato le riforme del settecento,sì erano interessati alle vicende della rivoluzione francese. I giacobini nel 1790 vedevano i francesi come liberatori
LE “REPPUBBLICHE ITALIANE”
L'ingresso dell'esercito napoleonico in Italia e le vittorie sui
Piemontesi e sugli Austriaci favorirono la nascita di alcune "repubbliche sorelle" che si ispiravano agli ideali e alle conquiste della rivoluzione francese. Nel 1797 Napoleone creò la Reppubblica della Cisalpina e Ligure. Nel 1798 la repubblica romana. E infine la repubblica di Partenopea (Napoli) conquistata da Championnet.
UN’ONDATA DI RIFORME
A Roma e Napoli vennero presi importanti provvedimenti
economici e civili. Venneroaboliti i vincoli alla proprietà nobiliare. Ma le repubbliche vennero utilizzate come fonte di denaro. Subiscono pesanti prelievi fiscali, massicce confische di beni, arruolamenti di soldati ed una politica ecclesiastica tesa a limitare notevolmente l’influenza della Chiesa nella società.
LE” REPUBBLICHE SORELLE”
Con il termine Repubbliche sorelle si indicano i nuovi Stati che si
costituirono tra il 1795 e il 1799 nell'Europa centro-settentrionale e nella penisola italiana a seguito dell'occupazione militare francese e che presero a modello le istituzioni della Francia rivoluzionaria. Le repubbliche sorelle erano: l’Austria,Olanda,Svizzera e Italia. Ma esse non erano altro che entità soggette alla Francia. Coloro che governavano le Repubbliche erano scelti dai francesi.