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Numero 8
INVERNO 2009
....INSIEME ,
CAMMINIAMO !
periodico di informazione della
Parrocchia Gesù Adolescente
CINEBARNAB.FORUM Notizie
CINEMA E LIBERTA’
più certo ritorno economico. Inoltre, ottenere notorietà al loro debutto sul
difficilmente un grande Studio è di- grande schermo.
Un festival cinematografico -
sposto ad affidare un film del costo Dal 1991 la rassegna porta ufficialmen-
o “film festival”- è una manifestazio-
di svariati milioni di dollari a registi te il nome di Sundance Film Festival, in
ne culturale durante la quale sono
esordienti, che magari hanno anche omaggio a Sundance Kid, il bandito
presentati al pubblico film con carat-
intenzione di utilizzare attori scono- gentiluomo interpretato da Redford nel
teristiche particolari. Nel nostro pae-
sciuti. film Butch Cassidy di Gorge Roy Hill
se si svolgono numerosissime rasse-
L’aumento del numero di film indi- (1969).
gne cinematografiche, a partire da
pendenti ha portato ad una moltitu- Ogni tanto, nel nostro Cinebar-
quella famosissima di Venezia, per
dine di festival ad essi dedicati. nab.forum, ci imbattiamo in film indi-
passare ad altre di più recente istitu-
Fra di essi l’ormai famoso - o forse il pendenti, che si segnalano per la parti-
zione come quella di Roma o di Tori-
più famoso - Sundance Film Festival, colarità delle tematiche affrontate, co-
no.
fondato da Robert Redford, che si me ad esempio posizioni politiche che
Fra queste manifestazioni si stanno
svolge nel mese di gennaio a Park potrebbero risultare sgradite al potere
affermando da diversi anni quelle
City, sobborgo di Salt Lake City, e a ufficiale, e che svelano risvolti talora
che presentano film indipendenti.
Ogden nello stato dello Utah. inquietanti della politica, specie statu-
Cosa significa “film indipendente”? Il
Questo festival è nato nel 1978 con il nitense. Altre volte abbiamo trovato
termine si riferisce ad un prodotto
nome di Utah/US Film Festival. Il film deliziosi, delicati, divertenti, che
senza l’intervento di una grande ca-
coinvolgimento di Robert Redford in hanno trovato rifiuti da parte delle
sa di produzione (come le “majors”
qualità di “testimonial” e di mecena- grandi case cinematografiche e che
di Hollywood). Può anche essere
te ha consentito al festival di diven- sono riusciti a realizzarsi solo grazie al
auto-prodotto dal regista, o co-
tare, intorno agli anni ’80 una delle cinema indipendente. Fa piacere che le
prodotto da privati, o da istituzioni
principali vetrine della cinematografi- potenti majors qualche volta sbaglino
locali (come le film commission). Le
a indipendente, statunitense e inter- e, facendo sempre calcoli esclusiva-
caratteristiche principali di questi
nazionale. Nel 1981 Redford ha fon- mente economici, debbano poi pentirsi
film sono essenzialmente due: il bas-
dato il Sundance Institute, delle loro scelte: in alcuni di questi
so costo e la completa libertà e-
un’associazione no-profit finalizzata casi, ad esempio “Little miss sunshine”,
spressiva lasciata al regista, cosa
al sostegno del lavoro di cineasti rifiutato per anni dalle grandi e poi
questa che di solito spaventa i gran-
indipendenti: questo supporto ha girato nel circuito del Sundance, ci
di Studi, che preferiscono evitare
consentito a registi come Quentin sono stati successi (e incassi) travol-
progetti sperimentali per concentrar-
Tarantino o Steven Soderbergh di genti.
si su progetti più sicuri e quindi di
PATRIZIA TIMOSSI
Il libro di natale:
“Maria, la donna piu’ bella del mondo” di A.Comastri, ed.Sanpaolo, 2009, euro13
Prendendo spunto da don Tonino Bello, il card.Comastri recupera tutte le sfaccettature della
bellezza di Maria, il cui “sì “ a Dio l’ha resa porta di salvezza per l’uomo.
Attraverso capitoli che sottolineano i modelli di santita’ da seguire per essere testimoni vi-
venti della fede, l’autore raccoglie una serie di omelie proposte in occasione di varie
solennita’ mariane.
Tutto il libro diventa allora rivelazione di bellezza e spiritualita’, quando, come Maria, ci si
mette alla sequela del Padre: consegnarsi a Dio senza spazi di ambiguita’ vuol dire diventare limpidi e trasparenti,
brillare di coerenza e generosita’, farsi dono per gli altri. Ecco allora che Maria ci insegna la strada per diventare libe-
ri, poiché, come rivela il magnificat, Ella osserva con sorprendente liberta’ l’orizzonte della storia, non si piega alle
logiche di potere e profetizza con sicurezza che “Dio lascia gli egoisti a mani vuote”.
Maria, che “da parte sua conservava queste cose, meditandole nel suo cuore”, diventa maestra di vita: ci insegna a
riflettere, a ponderare, a sintonizzarci sulla volonta’ di Dio, cogliendo le molteplici occasioni per amare.
Ecco allora il senso del modello mariano: diventare culla, diventare serbatoio di raccolta del bene, allargare la spe-
ranza e proporre l’amore, unica sorgente di verita’, liberta’ e progresso!
INES CAMINITI
Non vogliamo essere irriverenti, però poniamoci la domanda : ma il il Figlio di Dio è nato veramente il 25 dicembre ?
Ed ecco che spunta la novità : la festa della nascita di Gesù, che è forse la più comune delle celebrazioni cristiane,
venne fissata al 25 dicembre soltanto 3-4 secoli dopo Cristo, mentre in passato si erano dibattute altre cinque date,
tutte autorevolmente avanzate da teologi o addirittura da Santi. Il fatto è ( e la stessa Chiesa lo ammette ) che per il
Natale non esiste la “certezza”, che invece la tradizione apostolica assegna ad altre note festività cristiane, come la
Pasqua o la Pentecoste. Alla fine fu scelto, quale giorno celebrativo della nascita di Gesù, il 25 dicembre ( Dies nata-
lis Domini ) che era già festivo nella Roma precristiana, in quanto i Romani celebravano in quella data la “Festa del
Sole” ; ed “Invitto” come il Sole fu ritenuto misticamente Gesù ! Ancora, un'altra curiosità : l'iconografia natalizia or-
mai fissata nel nostro immaginario collettivo è ancora più recente, in quanto Giotto, Giovanni da Fabriano, F.Lippi,
Pier della Francesca, ecc. ci diedero la tipica rappresentazione del bue, dell'asinello, della mangiatoia e via di seguito,
ma fino al XIV secolo gli occidentali ambientavano la Santa Natività in una povera grotta, dove ( a parte – s'intende
– Maria, Giuseppe ed il Bambinello) primeggiavano solo gli Angeli che annunziavano il lieto evento ai pastori.
Il vuoto storico sopra cennato spiega come sia stato possibile che si inserissero e giungessero fino ad oggi tutte le
altre usanze collegate al Christmas, dal pino alle fiaccolate nordiche di Santa Claus fino a S.Lucia, tutte contamina-
zioni di antichi riti pagani intesi a spegnere il buio delle lunghe notti invernali con le luci di una nuova e splendida
vita . Dopo questo breve excursus sull'argomento, non ci resta che augurare a tutti voi parrocchiani un Buon Natale !
ALBERTO CAMINITI
Sempre più travolti dagli eventi della vita, deboli e stanchi, ci sentiamo assalire dalle preoccupazioni che sembrano
non darci pace. La solitudine e il disorientamento ci sbandano e talvolta rimaniamo bloccati dal pessimismo e dalla
sfiducia verso tutto e verso tutti. Il natale, anche quest’anno, ci invita non dubitare mai di Dio. Se affermiamo di
credere in Dio, dobbiamo allora essere coerenti e abbandonarci completamente con fiducia fino in fondo. Il natale
di Gesù è la festa che fa risuonare un annuncio, l’unico carico di speranza: il Figlio di Dio è venuto e continua a
venire nella nostra storia per donarci la vera pace, quella del cuore. Accogliendo Gesù accogliamo in noi la gioia, la
gioia di donare amore. Il natale è davvero tempo di speranza, luogo di pace e gioia profonda, perché Dio non tra-
disce, viene sempre, ci sta vicino, ci infonde consolazione e forza per riprendere il cammino, magari interrotto. E
non è solo poesia se ci impegniamo a collaborare diventando noi stessi strumenti e annunciatori che è possibile
realizzare tutto questo in noi e per gli altri. ILEANA FERRI
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Parrocchia Gesù Adolescente INVERNO 2009
Come ogni anno ecco che i pochi giorni che mancano al Natale sono principalmente trascorsi in giro per la città, alla frenetica
ricerca degli ultimi pensieri per parenti, amici e conoscenti. Il fenomeno che ci spinge a questa ricerca ossessiva dell’ultimo mi-
nuto è stato definito da molti come “l’ansia dei regali” (gli piacerà, non gli piacerà, cosa posso fare per “lei”?) e si manifesta con
maggiore intensità quando il conto alla rovescia è giunto ormai agli sgoccioli. Quest'atteggiamento comune nella maggior parte
di noi ci distoglie dal vivere il Natale nel migliore dei modi, ovvero con il cuore totalmente aperto al rinnovamento ed alla rifles-
sione interiore. Natale è l’occasione più adatta per effettuare il bilancio dell’anno che sta volgendo al termine; è una sorta di
capolinea che ci permette di ripartire da zero, un punto di partenza per cercare di vivere Natale tutto l’anno e non solo in que-
sto periodo di festa e gioia. Se viviamo il Natale in modo intenso e con il cuore aperto e teso verso il prossimo, ecco che abbia-
mo l’opportunità di portare nella vita di chi ci circonda quella straordinaria forza che come diceva Dante “move il cielo e l'altre
stelle”: l’AMORE.
FLAVIO GIUFFRA
Adoro camminare per le vie di Genova a Dicembre. L’odore delle caldarroste che va a posarsi delicatamente sulle guancie arros-
sate dal freddo, i colori sgargianti delle vetrine, le promesse di un anno migliore. Mani in tasca e sciarpa rigorosamente ad al-
tezza naso, osservo, scruto la gente che incrocio. Mille volti, mille storie diverse, mille pensieri differenti. Mille modi di vivere il
Natale.
Potremmo iniziare la solita lista delle frasi standard del 25 Dicembre… siamo tutti più buoni… più gentili, più generosi… E invece
no. Natale è consumismo, Natale è falsità, Natale è illudersi che in sei giorni di feste con un regalo possiamo porre rimedio a un
anno di disattenzioni. Natale è credersi quello che non si è realmente. TU che stai leggendo, giustamente potrai affermare: “Ma
chi si crede di essere costui che scrive? Cosa ne sa di me? Perché generalizza in maniera così crudele?” Bene, è esattamente
quello che volevo ottenere. Il Natale non è quello delle pubblicità, non è quello dei pomeriggi spesi a cercare doni per zii, nonni,
figli. Christmas is in you. Natale è dentro di te, è qualcosa che va ben oltre la concezione materialistica che Tv e giganti
dell’industria vogliono a tutti i costi inculcarci nelle nostre teste. Natale è soprattutto in chi hai davanti. Facciamo un passo in
più: Natale è tutto l’anno. Natale il 23 luglio, Natale l’8 Aprile, Natale il 3 Agosto. Vogliamo collegarlo alla felicità? Concesso. Ma
regalando emozioni senza desiderio di ritorno, essendo gentili (senza pubblicizzarlo), facendo uno sforzo in più per il prossimo,
ci appaga: questo ci rende realmente sereni, ci fa sentire partecipi di un grande disegno di cui noi siamo piccole matite (piccole
ma indispensabili). Trovando felicità sincera in chi aiutiamo, troviamo la vera felicità dentro di noi.
Le parole di una canzone di una nostra commedia erano le seguenti: “ Paradiso dentro di noi, l’infinito è qui se vuoi”. Comincia-
mo a cercarlo dunque, questo Paradiso, ma a partire dal prossimo. E se vorremo dunque, lo troveremo pure dentro di noi. An-
che il 25 Dicembre.
FRANCESCO COLOMBO
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PRESEPE E TEATRO
RIFLESSIONI SPIRITUALI
Tempo di Natale, di incontro, di sguardi: Gesu’ si mostra a noi come un bambino, umile, indifeso, incapace di so-
praffare; è Dio che scende dal Cielo, ma non è né un imperatore, né un leader politico; ecco allora come porsi per
arrivare al Padre e quanto bisogna “abbassarsi” per entrare nel Regno. Dio esce dal silenzio del tempo e irrompe
nella storia: questo è il Natale, un incontro, un andare e venire divino ed un andare umano all’incontro. Il vangelo
diventa allora un continuo via-vai. San Bernardo diceva: «Sulla via di Dio non può darsi sosta, perfino l'indugio è
peccato». La fede ci muove e ci muove attraverso lo sguardo, che non è pretesa di comprensione totale, ma verifi-
ca con stupore e meraviglia che la ragione tanto puo’ conoscere, ma non tutto puo’ comprendere. Maria guardava
il Suo Bambino; lo guardavano i pastori. Uno sguardo silenzioso e commosso è l’atteggiamento giusto di fronte alla
Verita’. La fede è anche contemplazione. Ecco allora che il Bambino che io oggi incontro e che guardo con silen-
ziosa commozione mi rivela il mistero dolce del Dio cristiano, umile e amorevole, misericordioso e salvifico, sul cui
modello cerco di innestare la mia vita complicata di donna in cammino.
Buon Natale, buona festa dell’incontro e dello sguardo!
INES CAMINITI
Parrocchia Gesù Adolescente …..INSIEME ,CAMMINIAMO
Periodico trimestrale della Comunità Parrocchiale
Padri Barnabiti
Direttore responsabile
Via Padre G Semeria, 38-GENOVA Padre Enrico Gandini
Redazione:
tel 010358177
Fabio Giuffra fabio.giuffra@gmail.com
parrocchiagesuado@libero.it
Lino Giorgini - Ines Caminiti -Riccardo Giammarini -
Patrizia Timossi - Emanuela Balbis
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GENNAIO 2010
Mercoledì 6, Epifania del Signore
Venerdì 8, primo venerdì del mese.
Domenica 10, Battesimo del Signore. S. Messa con presentazione dei bambini battezzati nell’anno 2009; segue aperitivo per tutti.
Mercoledì 13 e 27, ore 20:45 Catechesi per adulti.
Venerdì 15, ore 20:45 inizia il corso di preparazione alla Cresima per adulti.
Sabato 16, ore 15:00 incontro formativo per i genitori dei bambini del catechismo.
Domenica 17, Incontro giovani coppie ore 16:45
Da lunedì 18 a lunedì 25 Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani.
Mercoledì 27, ore 18:00 concelebrazione eucaristica della Comunità religiosa per tutti i defunti
FEBBRAIO 2010
MARZO 2010
Sabato 13, ore 15:00 incontro formativo per i genitori dei bambini del catechismo.
Domenica 14 ore 11:00 S. Messa e consegna delle Beatitudini ai ragazzi del 4° anno; alle ore 15:00 Liturgia Penitenziale e Prima Confessione
dei bambini del 2° anno. Alle ore 16:45 Incontro giovani coppie.
Mercoledì 10 e 24 ( liturgia penitenziale ) ore 20,45 Catechesi per adulti.
Venerdì 19 S. Giuseppe
Sabato 27 ore 15:00 Liturgia Penitenziale e Confessione per i bambini e ragazzi dal 3° al 6° anno del Catechismo.
Domenica 28 , ore 10:30 processione con palme e rami d’ulivo dalla Città dei Ragazzi alla chiesa alla quale segue S. Messa: è la DOMENI-
CA DELLE PALME