Progetto I Care:

Imparare, Comunicare, Agire

in una rete Educativa

3° incontro con:
Mariapia Gagliardi
Valeria Grillo
 Perché siamo qui?

Siamo partiti da una riflessione sui vostri

post-it raccolti nella fase iniziale, e abbiamo
provato a metterli a confronto con quelli
raccolti nella fase finale
 Dai post-it iniziali emergono..

paure e speranze “come fossi all’interno di una galleria

dove so che al di là c’è la luce”
attese prevalentemente segnate dalla dipendenza “mi sento
come un vaso vuoto che aspetta di essere riempito”
aspettative ancora di tipo “riempitivo” “mi sento un foglio
bianco” ma accompagnate da una voglia di mettersi in
gioco “una valigia da riempire ma pronta per un bel
viaggio”
..prevale in ogni caso la dimensione personale/ individuale
 Dai post-it finali..
(“cosa sentite di portare con voi a conclusione di queste due giornate”)

... emerge un movimento di particolare rilevanza

nel vostro gruppo che sembra alla ricerca di

come prepararsi al cambiamento

richiesto dal progetto inclusione
 …il movimento del gruppo

1. riappropiazione del proprio ruolo professionale,

attraverso una riflessione sulle esperienze positive
maturate in passato rispetto al tema dell’inclusione,
ma anche attraverso il clima e senso di umanità che
ha accompagnato le due giornate:
“Grazie per avermi dato l’opportunità di far
emergere e valorizzare l’esperienza di ragazzi in
difficoltà che spesso, malgrado le ovvie differenze,
risultano per molte persone eccessivamente e
incredibilmente trasparenti (quasi inesistenti)”
“Ho dato tanto, ma non è stato inutile”
 …il movimento del gruppo

2. interesse e attivazione individuale e di gruppo sia

sul piano personale che professionale
“mi ha colpito la capacità di perdere le proprie
certezze, porta al cambiamento”
“stop al gambero, avanti la colomba grazie;
“Libertà – speranza - disponibilità ad accettare il
rischio- CAMBIAMENTO”
 …il movimento del gruppo

3. riconoscimento nelle proposte concettuali esaminate

“Che bello! visione unidimensionale essere –
benessere”, “Talvolta ciò che ci sembra scontato, si
può rivelare incredibilmente nuovo e lontano anni
luce…..guardare al di là della malattia per trovarci la
salute”, “Il rinnovato concetto di INCLUSIONE”
e segnalazione costante delle strategie operative per
realizzare il cambiamento la maggior parte
sottolineano il valore della condivisione, dello scambio
reciproco, del confronto, dell’ascolto, dell’accettarsi, il
rispetto delle differenze e delle rispettive potenzialità
 …il movimento del gruppo

3. Se ci fermassimo a queste osservazioni potremmo

considerare concluso il nostro rapporto. Ma
rimangono sospesi i vostri bisogni da comparare con
le risorse appena individuate e qualcuno ha
giustamente sottolineato in un post-it:
“Mi risuona forte il bisogno di condividere molto
molto di più e di ascoltare comunicare in modo +
aperto e incisivo…..però mi sento delusa in parte
perché speravo di uscire di qui con una valigetta di
attrezzi più operativi e calati nella realtà. Non sento
questo (forse ANCORA)”
 Cultura del modello

Obiettivo generale:
favorire lo sviluppo individuale e sociale non solo degli
studenti ma di tutte le componenti del sistema scuola

Perciò:
visione evolutiva
visione sistemica
visione co-costruttiva
 Gli agenti di cambiamento

• Studenti
• Insegnanti
• Organizzazione
• Famiglia e comunità
Strategie di ricerca intervento

Gli ingranaggi
 1.
1. preparazione
preparazioneal
alcambiamento
cambiamento
1 2.
2. identificazione
identificazione 3.
3. valutazione
valutazione
dei
deibisogni delle
dellerisorse
2 3 bisogni risorse

4.
4. analisi
analisidel
delrapporto
rapportotra
trabisogni
bisogniee
4 risorse
risorse
5.
5. individuazione
individuazionedi
diun
unfocus
focusper
perilil
5 cambiamento
cambiamento

6.
6. identificazione
identificazionedei
deirisultati
risultaticoncreti
concreti
6 da
daraggiungere
raggiungere

7.
7. pianificazione
pianificazioneeeimplementazione
7 implementazione

8.
8. verifica
verifica
8 9 9.
9. riprogrammazione
riprogrammazione