In principio i quesiti referendari proposti dalle Regioni erano
sei. il governo ha sterilizzato gli altri con modifiche allultima
legge di Stabilit tornando sui suoi passi e restituendo alle Regioni il potere originario.
CI SONO MILLE MOTIVI PER DIRE DI SI AL REFERENDUM:
PER LAMBIENTE NATURALE E PER LA NOSTRA SALUTE Pi si trivella pi aumenta il rischio di incidente, rischio che non ci possiamo permettere. Nel Mediterraneo, mare chiuso, sarebbe una catastrofe. Ma il rischio aumenta anche tenendo in esercizio impianti vecchi ed obsoleti Non sono rischi teorici:lo scorso 13 marzo si registrato un incidente sulle coste della Tunisia. Le tecniche di estrazione e di distribuzione degli idrocarburi colpiscono la fauna e la catena alimentare.Senza alternative e strategie diverse, la ricerca continuer in mare e sulla terra ferma, con impatti ambientali e sulla nostra salute.
VOTIAMO SI AL REFERENDUM PER LAMBIENTE NATURALE E LA NOSTRA SALUTE
VOTIAMO SI AL REFERENDUM PER IL LAVORO:
1 miliardo investito in fonti rinnovabili genera il triplo di posti lavoro rispetto ad un analogo investimento nel settore delle fonti fossili. Un lavoro pulito e duraturo che per lostinazione ad agevolare lo sfruttamento dei combustibili fossili negli ultimi anni ha visto 60 mila posti di lavoro persi.Il rischio di perdita di lavoro in caso di s falso: in tutto il comparto estrattivo si hanno circa 10.000 addetti che rimarranno in servizio sino alla scadenza delle concessioni o potranno lavorare alla loro dismissione.
VOTIAMO SI AL REFERENDUM PER LE NOSTRE ESIGENZE ENERGETICHE
Il fabbisogno energetico nazionale non sar mai soddisfatto dalle estrazioni di idrocarburi nel nostro territorio e nel nostro mare.Continuando a puntare sulle fonti fossili non cambieremo mai il sistema energetico e peser sempre di pi la dipendenza dallestero.Uno sviluppo diverso, innovativo, basato sulle rinnovabili e lefficienza possibile e il primo passo labbandono di petrolio e gas. Vogliamo trivellare? Facciamolo a Cesatema solo per la geotermia!
VOTIAMO SI AL REFERENDUM PER LE NOSTRE ESIGENZE ENERGETICHE
VOTIAMO SI AL REFERENDUM PER LE NOSTRE ESIGENZE ENERGETICHE
Il nostro petrolio, o meglio la nostra ricchezza, sono il paesaggio, il turismo,
le bellezze storiche e culturali delle nostre coste e delle nostre terre, la pesca e il settore agroalimentare. Risorsa Italia a rischio se a prevalere linteresse privato per gli idrocarburi rispetto alla tutela e alle migliaia di posti di lavoro che genera. Nel Mediterraneo, che costituisce lo 0,8% della superficie totale dei mari, transita il 25% del traffico mondiale di idrocarburi. Ogni anno vengono sversate tra le 100 e le 150mila tonnellate di idrocarburi per operazioni di routine. Negli ultimi 22 anni 27 gravi incidenti navali hanno prodotto 270mila tonnellate di idrocarburi finiti nel nostro mare.
Il petrolio minaccia le economie del mare.
Di pesca in Italia vivono direttamente circa 60mila persone. Di turismo costiero vivono 47mila esercizi e lItalia la meta pi ambita dEuropa. Gi ora il 40% dei consumi elettrici del nostro Paese sono alimentati dalle fonti rinnovabili e il 17 dei consumi energetici ma altri Paesi dellUe puntano molto pi in alto mentre Svezia, Islanda, Norvegia ricavano gi pi del 50 per cento dalle rinnovabili e hanno deciso di non avere pi motori termici dal 2020. Il WWF ha dimostrato che entro il 2050 possibile raggiungere lobiettivo del 100% di energie rinnovabili. Invece di cercare ancora i combustibili fossili, pensiamo allenergia del futuro.
VOTIAMO SI AL REFERENDUM PER LECONOMIA DELLAMBIENTE NATURALE
VOTIAMO SI AL REFERENDUM PER UNA SOCIETA PIU GIUSTA:
Lo sfruttamento delle risorse di un territorio non pu essere in mano a poche e potenti societ private, che versano allo stato un piccolo importo a fronte di Ingenti guadagni e che entro certi limiti di franchigia non pagano proprio niente. Con lo Sblocca Italia stata definita strategica lattivit estrattiva di idrocarburi con labbaglio di nuovi posti di lavoro (ma con saldo negativo) e quindi si stabilito che le concessioni dovessero durare sino alla fine del giacimento, invece che come in tutti gli altri casi, sino alla fine naturale della concessione Fanno notizia ( e fanno pensare) le indagini giudiziarie a fronte dei forti interessi in gioco sulle estrazioni di petrolio in Basilicata. Vantaggi economici che non ricadono sui territori: questa regione rimane tra le pi povere dItalia. da preferire invece un modello distribuito, di piccole e medie imprese innovative.
VOTIAMO SI AL REFERENDUM PER UNA SOCIETA PIU GIUSTA