ci sovraccaricano di sensi di colpa; per uscirne e
trovare la felicit accettiamo di essere incompleti L'uomo moderno sempre pi vittima di un mito ingombrante: la coerenza. La nostra mente sempre affollata da pensieri e per mettervi ordine riteniamo indispensabile essere coerenti sempre con ci che crediamo e affermiamo. E quando non ci riusciamo? Puntale, arriva il senso di colpa. Non quel senso di colpa che nasce dalla disapprovazione altrui, o quello che pu comparire per aver trasgredito, per esempio, una prescrizione dei genitori, un precetto religioso, per aver guardato con troppo interesse una persona dell'altro sesso, per essersi appropriati del non dovuto... In questi casi crediamo di conoscere le motivazioni. Ci riferiamo piuttosto a quel disagio pi importante che proviamo quando sentiamo la coscienza rimordere, senza quasi saperne la ragione. E' il senso di colpa che proviamo per essere stati incoerenti, che tiene lontana la felicit. La dittatura della coerenza spegne la felicit Ma perch questo senso di colpa nemico della felicit? Fin da piccoli siamo stati educati a pensare che i nostri giudizi possono spiegare tutto in maniera razionale. E, soprattutto, siamo abituati a seguire regole imposte dall'esterno (tipo: devi sempre essere coerente con te stesso)e quindi a provar rimorso se non riusciamo ad applicarle come richiesto. La dittatura della coerenza a tutti i costi nasce quindi da un preciso modello mentale. Purtroppo questo schema di comportamento fonte di un disagio che ci avviluppa su se stesso. ...accettare l'incoerenza la libera Come smascherare questi schematismi e trovare la felicit? Cominciamo col pensare che il significato della vita non mai scoperto una volta per tutte e che quindi la coerenza, con le sue certezze e i suoi dogmi non possa spiegare tutta la complessit dell'esistenza. Liberiamoci, pertanto, di quella corazza caratteriale che ci pesa pi di un'armatura medioevale e che ci fa vedere il mondo come un castello con solide e
incrollabili mura. Se accettiamo di essere incompleti, incoerenti, se ci affidiamo il
pi possibile a quanto di ignoto, di imprevisto ci offre la vita, allora ci sentiremo bene e la felicit ci verr a trovare, spesso inaspettata. E, se avvertiamo ancora qualche senso di colpa, lasciamolo fluire. Un po' di incoerenza non fa male. Avremo preso la vita nelle nostre mani: che cosa c' di pi gioioso? www.riza.it