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sduepunti edizioni via Siracusa 35 90r41 Palermo info@duepuntiedizioni.it www. duepuntiedizioni.it Progetto fc impagiuzione ;trzopuntoi Tn copia: Manesco Gon ilstsione ata di Prom spot Asin Manzo etedioe dela tporaia Goll Reda Milano 1840, ae . D 2007 sluepunti edizioni ~ Palermo ‘Tuctii ditt viservaté ISBN 978-88.89987-10-0 Vohime pubbliato con fon PRX - 2005, fond eX 6 = el Dipartimento di Scicnzefilologiche e ingustche del!Univesta dk Palermo, conn contetuco I romanzo e la storia Percorsi critici interventi di Giancarlo Bertoncini, Matteo Di Gest, ‘Maria Di Giovanna, Flora Di Legami, Aldo Maria Morace, Angelo Raffaele Pupino, Giuseppe Rando, Michela Sacco Messineo, Antonino Sole, Paolo Viola e Salvatore Zarcone acura di Michela Sacco Messineo a sduepunti edizioni Palermo NELLE BOTTEGHE DEL ROMANZESCO CON LENTI TEATRALI. LA PRESA DI PALERMO Flora Di Legami E il caso, in tempi di raffinata costruzione di romanzi ¢ di lettori smagati, di riproporre un libro, La presa di Palermo, che nel 1862, con riscontro tempestivo sui fatti, accontava la spedizione di Garibaldi in Sicilia? Difficle diclo. A sostegno di una simile scelta, i piacere © fa curiosita, se si vuole, per un acquerello impolverato, per pagine immerse in una stagione di grandi eventi ed emozioni, come lepo~ pea garibaldina. Accostarsi ad un testo che mostra segni de! tempo, comporta anche na verifica delle coordinate storiche e formali del zenere in cui si inscrive e una valutazione degli clementi in cui sia possibile individuare delle spinte cariche di futuro, ovvero quelle tensioni di strartura e serittura che compongono Ie “risorse de! romanzo", E il romanzo di Gualteri e Scalvini non & privo di spunti motivi inreressanti, Ligilita di ritmi impressa dagli aurori ad una tateria suscettibile di movimenti prolisi, il profilarsi di un prota- gonista con tratti di inadeguatezza moderna, diversi piani espressivi fe sopra tutto la fisionomia impura di un narrare che mette in frizio- ne ressere di romanzo storico racconto sentimentale, cronaca popo- lare, commedia libretto dopera. Una sorta di ventaglio d'epoca cche nei suoi colori ¢ linee permette al lettore odierno di guardare ‘dettagh e fili in ombra di un quadro variegato cui atrimenti non si presterebbe attenzione. Certo induce al sorriso la costeuzione sem plice di una storia di amore e patria, o certa enfasi di batitirisongi- ‘mentaliin uno stile che tradisce la vicinanza a lessico iperbolico della librettistica. Ma lacorrelazione di attuaita storica, zomanzesco e tea trale, con relativa miscela di timbri, rende i resto ua documento significativo nella definizione di statuti narrativi in evoluzione. La forma retorica pid diffusa, nella prima meta delOttocento, ‘era una narrazione incardinata su momenti, figure e ambienti di cui Ia storia forniva sia i temi sia il criterio veritativo'. Chi aveva "Sul eapporto tra storia ¢ romanzo, si veda, La verttura delle storia,» ora di 148 Wromanzo ela storia inaugurato il genere diel componimento “: ‘misto di storia ¢ invenzio- ne", aver: "a finito pee mectetlo in questione, ponendo Paccento sul Problema della iegittimita della riscriccura letteraria in rapportto al vero della storia. Gia con i Promess’sposi Manzoni aveva vostruito junvopera in cui una voltairiana chiarerza indagatrice, stzangiata nel ‘aos del mondo, si icomponeva in un ordito di molteplici il. Le potenzialita inventive del verosimile, anche se ancorate a scrupolose linee storiografiche, svelavano energie non del tutto contiulabil, Gli alti narratori del tempo, meno propensi a dubbi ed interrogat ¥i teorici, erano intenti, in forza del modello scottiano, alla defini zione di un genere capace d'incrementare la memoria del fassato tramite il racconto di vicende storiche ¢ individual, atcratti da un tliscorso che miscelando romance © nove sifacesse carico di un pro getto etico-politico senza tralasciare il piacere della narrazione, La centralita della storia, comunque, aveva determinato tna tra- sformazione delforizzonte filosofico ed artistico; si era prodotto tun decisivo spostamento verso il reale nei suoi diversi aspetti « livelli,legati tuecavia ad un principio di verit3. Proprio tale ordine logico ¢ tormale sara alla base, nel corso del secolo, di ripensamen. ‘ie trasgressioni. Un dibattito intenso che sarebbe giunto fino alla meta del Novecento. Ma il romanzo, dotato di intrinseca “incompiutezza” disposizione strutturale, a staruti che c | mobilita culturale e formale del suo connessa alla varieta di elementi che ci sibilti antinormative che tematizza. Sara questa la ragione pet cui nel variegato territorio delle prose ottacentesche’, comprensivo di memorie, itinerari di viaggi, racconti popolari, bozzetti e libretti @ ormai noto, & un genere > Fefraetatio, per originazia ‘ontrollino in modo rigoraso farsi discorso; la sua forza & iesce ad inglobate. Alle pos E. Scarano ¢ D. Diamanti, Pisa, TEP, 1990; R. Bigiza, Le risorte del romans Nist-Lischi, Pisa 1996; E, Scarano, Le vore dele toric, Lignor Napoli song 1 M. Dachtin, Estetica romanzo, Einaudi, Torino tayo, peggy 6 | C&S. Romagnoli, Navratoré¢ proutori del Romanticsnto, im Storia delle Letteratura Taliaus, vol. VIL, Dall Ottacento ad Novecento, a uta di E. Cocca EN. Sapegno, Garzanti, Milano 1969; G. Mariani, Bessette spica deh ‘ori garibaldini wn Ottcento romamton e versta, Rienzo, Narrstori tascani dell Ottcento, UTE, Torino rosa narrativa moderna, in LeteraturaYtaians, ol TI ‘La pros, Einaudi, Toring 184 Napoli 1993; 6. De 1976; P. De Meijer, La «forme del tito, [lle botteghe del romazetco con lent teatrali 149 ropera, ~se pure un posto di silevo spetta ai romanzi stort ~ si aac invkuare,inelinaion spinte che erodono progress mente egemonia 3 i ‘meno mutano frente Pegemonia del piano storiogatico, 0 quanto aa ee one: Dopo gaint Cinna ets sh vatimenter dei material naratvi dato daesperienzebiografiche, Siw ed interes socal. Ulla ceoaione dt mouse funziont in osillazione tra itanze soggettve ed oggettive in te attenzione al mondo contemporanes. “Sestae sl oma di Galtier « Sea sigica squire un momento iteresante del evluone de omanzo el suo const focon alti gener prossim ad estere romanzat. Sulla presen sna dimensione oggetiva sempre pit vicina al tempo di chi osser wre nara, agvano anche modell dektralpe da Balzac a Stendhal, da Sind Dumas lio Tnvomo als met dt seolo XIX ance Jralia si assiste ad una produzione di storie capaci dinterprecare lo sfondo roca medi, ne pero una ama sto, Soi in rod suscare Te simpate del leo wate veene cont Stl ita emoziona, tl sero une frome dese & Svea al eo deg ate oferta da teat melodramme con ra parolee et dgh Sanco dl mana ean aera eto ch prosa en melodrama che, pu Gri so material store, davapo fore e visit alle seo oe Iie senrimeral del mondo orgs, determina Fampliamen- toda ne era. Non spice uid che an stor ni Cinquaaeeabbiano miselato component stiistche weer ae estrada momento ce romano stricoe melodrama Chowan in comune non solo fa rappresentabilc, ma tutti ingre- ent seutearal di un pianoforte che modulava con grazia e soavita quell'aria commovente della Violetea..» Gnfra, p. 44) Non solo fe citazioni di ro Traviata) documentano 1 forza la variazione timbric alle circostanzs ymanze verdiane (in particolare la influenza delVopera lirica, ma con piit 8 della voce det personaggi in rapporco nificativa la disposizione dei capitoli secondo la regola della brevitas, propria dei librett, in vista di un maggiore effesto drammaturgico della scena e/o narrazione. E ancora ttrat. tamento dellintreccio, angolaro secondo un realismo che sostiene | diversi scenari, mentre Valternanza di registri porta in luce una varieta di spinte ~ cronaca, novella, epica, opera la compattezza del romanzo starico. La se vocazione di luoghi celebri (stor lirico, ora per scarti comici che intsoducono prospettive e sitmi insolt, Non sorprende in serittori come i nostri, con buone espe rienze teatrali¢ librettistiche, il profilarsi di una linea di scrteuea, per nulla vincolata a nuclei teorici incline al dinamismo scenico, alla sorvegliata disposizione di ele -menti ~ tra feuilleton e melo-

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