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Indice
INDICE
Lo scopo di questa lezione fornire una panoramica sufficientemente completa ed
aggiornata delle tecniche di misura in sito dei parametri che caratterizzano il
comportamento meccanico del terreno in campo dinamico. La lezione si articoler nei
seguenti punti:
INTRODUZIONE (metodi geofisici e misure sismiche, origine, evoluzione, e
classificazione delle misure sismiche, applicazioni ed utilit);
RIFERIMENTI TEORICI (onde sismiche e modalit di propagazione nei
terreni, correlazioni tra velocit di propagazione delle onde sismiche e parametri
dinamici del terreno);
MISURE SISMICHE IN SITO (metodi intrusivi e non, attivi e passivi)
2/84
1. INTRODUZIONE
1.Introduzione
1.Introduzione
TECNICHE GEOFISICHE
Misure sismiche
Intrusive
Gravimetriche
Non Intrusive
Elettriche
Vp VS
DH CH(TS) SVLM
Foro
Passive
Attive
Attive
VP VS
VP
VS
VS
VS
VS
VS
Magnetiche
Elettromagn.
4/84
1.Introduzione
MISURE SISMICHE
Le MISURE SISMICHE costituiscono un sottoinsieme delle tecniche geofisiche e
consistono nel provocare un disturbo meccanico in un punto del terreno (sorgente) e
nel monitorare il moto risultante, determinato dalle conseguenti onde sismiche
generate, in uno o pi punti circostanti (ricevitori).
Le misure sismiche possono essere classificate come:
attive (le onde vengono generate da una sorgente opportunamente energizzata
durante la prova)
passive (viene utilizzato come sorgente il rumore ambientale di fondo)
e:
non intrusive (quando sia la sorgente che i ricevitori sono ubicati in superficie
durante la prova)
intrusive (quando la sorgente o i ricevitori o entrambi sono ubicati allinterno del
terreno)
5/84
1.Introduzione
Vantaggi e svantaggi
Le misure attive sono generalmente pi diffuse rispetto a quello passive per il
maggiore contenuto energetico della sorgente che consente di ottenere una risposta
del terreno confrontabile, in termini di ampiezza e contenuto in frequenza, con quella
che si avrebbe in condizioni sismiche.
Le misure passive forniscono buoni risultati nel descrivere la risposta sismica di un
terreno (microtremori) ma solo in termini di contenuto in frequenza, sono
operativamente pi semplici e in alcuni casi anche pi economiche.
Le misure intrusive sono in genere pi costose in quanto richiedono lesecuzione di
prefori o lutilizzo di penetrometri, daltra parte forniscono una stima dei parametri
dinamici pi precisa con la profondit.
Le misure non intrusive, sebbene pi economiche, spesso richiedono un ingombro
superficiale areale incompatibile con le caratteristiche del sito e forniscono risultati
attendibili limitatamente agli strati pi superficiali.
6/84
1.Introduzione
Applicazioni
Le misure sismiche consentono di:
misurare direttamente la velocit di propagazione delle onde sismiche in un dato
terreno (onde di volume P e S, onde superficiali di Rayleigh, etc.), da cui si ricava
il valore iniziale del modulo di taglio, G0
ottenere indirettamente informazioni sulla stratigrafia di un deposito, la posizione
del bedrock e della falda
Tali misure possono essere dunque impiegate:
nella caratterizzazione a grande scala delle propriet geomorfologiche,
stratigrafiche e idrauliche di un deposito;
nellanalisi della risposta sismica locale;
negli studi di liquefazione
nellanalisi di stabilit di pendii in condizioni sismiche
nella progettazione in aree sismiche (secondo le normative antisismiche)
etc.
7/84
1.Introduzione
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Convegni:
First International Conference on Site Characterisation,
Geotechnical Site Characterisation, Atlanta, USA, 19-22 Aprile 1998
Second International Conference on Site Characterisation,
Geotechnical and Geophysical Site Characterisation, Porto, Portogallo,
19-22 Settembre 2004 (http://paginas.fe.up.pt/ISC-2)
Pubblicazioni:
Butcher, A. P., Foti, S. 2004. General report: geophysical methods applied to
geotechnical engineering. Proc. Of the 2nd Int. Conf. on Site Characterisation,
Vol. 1, pp. 409-418, Porto, Portogallo.
Greenhouse, J., Pehme, P., Coulter, D., Yarie, Q. 1998. Trends in geophysical
site chracterization. Proc. Of the 1st Int. Conf. on Site Characterisation, Vol. 1,
pp. 23-34, Atlanta, USA.
Norinelli, A. 1996. Elementi di geofisica applicata, Ptron Editore
Stokoe, K.H., II, Joh, S.,Woods, R.D. 2004. General report: geophysical
methods applied to geotechnical engineering. Proc. Of the 2nd Int. Conf. on Site
Characterisation, Vol. 1, pp. 97-132, Porto, Portogallo.
8/84
2.Riferimenti teorici
2. RIFERIMENTI TEORICI
ONDE SISMICHE
2.Riferimenti teorici
10-2
10-1
10
102
103
104
esplosioni
(1 10 Hz)
(1 10 Hz)
( 1 Hz)
(> 1 Hz)
terremoti
Installazione
pali
traffico
Fondazioni
di macchine
Moto
ondoso
10/84
2.Riferimenti teorici
ONDE SISMICHE
Lenergia trasferita dalla sorgente al mezzo si propaga nel terreno sotto forma di
vari tipi di onde.
La distinzione tra i vari tipi di onde viene
effettuata in base alla:
presenza o meno di una frontiera nel
mezzo: mezzo infinitamente esteso
(onde di volume) e mezzo semi-infinito
(onde di superficie)
direzione di propagazione
al moto degli elementi del mezzo rispetto alla direzione di propagazione
11/84
ONDE DI VOLUME
2.Riferimenti teorici
di e
ne n
iz o zio
re aga
i
D p
o
pr
SORGENTE
ONDE P
ONDE S
Fronte donda
12/84
2.Riferimenti teorici
ONDE DI VOLUME
Il piano su cui sono polarizzate le onde S dipende dal tipo di sollecitazione che le
produce.
In generale, nel campo delle misure sismiche, le onde S indotte si propagano in
direzione verticale, SV (prove Down-Hole) o orizzontale, SH.(prove Cross-Hole)
Nel caso di direzione di propagazione verticale le onde sono ONDE SSVH
VV
polarizzate su un piano verticale (SVH)
ONDE SHV
ONDE SHH
13/84
2.Riferimenti teorici
ONDE P
Compressione
Dilatazione
Mezzo indisturbato
Direzione di propagazione
14/84
2.Riferimenti teorici
ONDE S
Mezzo indisturbato
Lunghezza donda,
Direzione di propagazione
15/84
ONDE DI SUPERFICIE
2.Riferimenti teorici
16/84
2.Riferimenti teorici
ONDE DI SUPERFICIE
ONDE
DI
RAYLEIGH
ONDE
DI LOVE
17/84
2.Riferimenti teorici
-2
-2
-0.5
Fondazione circolare
Piano di campagna
r -1
18/84
2.Riferimenti teorici
2.
3.
19/84
1.
2.Riferimenti teorici
Piano di campagna
= 0.25
+
Ampiezza relativa
+
Componente Componente
orizzontale
verticale
+
20/84
2.Riferimenti teorici
vP =
vS =
1
(1 + ) (1 2 )
1
v P = vS
0.5
0.874 + 1.117
vR
vS
1 +
21/84
2.Riferimenti teorici
4
3
2
Per = 0.5
VR = 0.955VS
Onde S
VP =
O nde P
Onde R
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
Coefficiente di Poisson,
(Richart et al. mod., 1970)
22/84
2.Riferimenti teorici
Tipo di terreno
vP
[m/s]
vS
[m/s]
Argilla satura
Sabbia fine e media
Sabbia densa
Ghiaia
Arenaria
Marna
1500
300 500
400 600
500 750
1500 4500
1500 4500
100 250
120 200
200 400
300 600
700 1500
600 1500
23/84
2.Riferimenti teorici
vS =
In sabbie grossolane pulite dove gli effetti della capillarit sono trascurabili il grado
di saturazione influenza il valore di Vs solo nel termine di densit .
In terreni con un pi elevato contenuto di fine le tensioni interparticellari dovute
alla capillarit contribuiscono ad aumentare la rigidezza del terreno attraverso il
modulo G e quindi il valore di VS
24/84
2.Riferimenti teorici
In particolare:
15 00
V nell acqua
P
1200
900
Ran ge a l variare
delli ndice dei vuoti
600
300
99.4
99.6
99.8
25/84
2.Riferimenti teorici
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Pubblicazioni:
Crespellani, T., Facciorusso, J. 2000. Elementi di dinamica dei terreni e
ingegneria geotecnica delle aree sismiche. Voll. 1 e 2. Centro 2P. Firenze
. Kramer, S.L. 1996. Geotechnical Earthquake engineering. New Jersey, Prentice
Hall, 654 p.
Richart, F.E., Jr., Hall, J.R., Woods, R.D. 1970. Vibration of soils and foundation.
Englewood Cliffs, New Jersey, Prentice Hall, 414 p.
Siti internet:
http://earthquake.usgs.gov/
26/84
OBIETTIVI
1. misura diretta e continua lungo con la profondit della velocit di propagazione,
allinterno del mezzo in esame, delle onde di volume di compressione (onde P)
e/o di taglio (onde S) e/o delle onde di superficie (onde di Rayleigh)
2. stima indiretta dei parametri che caratterizzano il comportamento del terreno in
campo dinamico (modulo di taglio iniziale, G0, e rapporto di smorzamento
iniziale, D0)
IPOTESI
1.
2.
METODOLOGIA
Le misure sismiche in sito consistono nel provocare un disturbo meccanico in un
punto del terreno (sorgente) e nel monitorare il moto risultante determinato dalle
conseguenti onde sismiche generate in uno o pi punti circostanti (ricevitori).
28/84
29/84
30/84
v x (z) =
d1
d2
dS
=
v
(
z
)
=
(METODO DINTERVALLO)
t1 t 0 t 2 t 0 (METODO DIRETTO) x
t 2 t1
31/84
200
400
600
800
1000
profondit [m]
I
risultati
delle
prove
sismiche in foro vengono in
genere restituiti sotto forma
di grafici che riportano i
valori puntuali delle velocit
misurate con la profondit
senza alcuna elaborazione.
Eventualmente
si
pu
attribuire a ciascun strato,
individuato da due misure
successive (di spessore pari al
passo di misura) un valore
costante pari al valore che
assume nel punto superiore
(I) o pari al valore medio tra i
due (II).
Vs [m/s]
5.60
6
sabbia eterometrica
ghiaiosa e limosa, con
presenza di clasti
10
12.00
12
14.10
14
II
15.50
16
18
32/84
33/84
dire
tte
eS
Ond
eP
ATTREZZATURA
Sorgente onde P
Sorgente onde S
Trigger
1 o 2 Ricevitori (3-D)
Dispositivo di orientazione
Sismografo
Ricevitori
SCHEMA
Sorgente meccanica ubicata in superficie.
Uno o due ricevitori ubicati nel foro.
(o viceversa nella modalit UP-HOLE)
Sorgente
34/84
d ir
ett
eS
de
P
On
Sorgente
35/84
36/84
37/84
ATTREZZATURA
Sorgente onde P, S
Trigger
1 o 2 Ricevitori (3-D)
Dispositivo di orientazione
Sismografo
Sorgente
Ricevitori
38/84
PROVA CROSS-HOLE
MODALIT OPERATIVE
Si abbassano o si sollevano, ad intervalli successivi di 1m, sorgente e ricevitori
mantenendoli sempre alla stessa profondit e in modo da non perdere lallineamento
dei trasduttori orizzontali.
Per ciascuna posizione viene energizzata la sorgente (in genere producendo delle
sollecitazioni verticali, onde SHV, orizzontali, onde SHH o mediante esplosioni, onde P)
e vengono acquisiti i segnali corrispondenti.
FINALIT
Misura, con la profondit lungo la verticale esaminata, dei tempi di arrivo (diretti, tra
sorgente e ricevitore, e/o di intervallo, tra i due ricevitori) e quindi delle velocit delle
onde SHV e/o SHH e delle onde P (dirette) che si propagano in direzione orizzontale.
OPERAZIONI PRELIMINARI
Esecuzione, rivestimento e cementazione del foro ( = 150 mm)
Controllo della verticalit dei fori
39/84
PROVA CROSS-HOLE
COSTI E AFFIDABILIT
Per quanto riguarda i costi, la tecnica CH una delle pi costose, si colloca rispetto
alle altre prove sismiche in una fascia alta con affidabilit delle misure da buona a
ottima.
CAMPO DAPPLICAZIONE
Non vi un limite teorico alla profondit desplorazione (se non quello economico o
legato allattrezzatura utilizzata), generalmente vengono effettuate prove fino a
profondit dellordine di 100 m
40/84
PROVA CROSS-HOLE
SVANTAGGI
costi elevati
maggiore ingombro areale (e impatto ambientale)
necessit di misure inclinometriche e di tubi di rivestimento scanalati
VANTAGGI
disturbo del terreno contenuto
misura continua delle velocit con la profondit
disponibilit di un numero ridondante di registrazioni
oggetto di una vasta sperimentazione e di una ricerca decennale
si riducono i problemi relativi allinterferenza tra onde dirette, rifratte e riflesse
non ce variazione dellenergia della sorgente con la profondit
profondit di esplorazione illimitata
misura delle velocit puntuale per ciascun strato indagato (trovandosi i ricevitori e
la sorgente nello strato di cui si misura la velocit)
possibilit di rilevare la velocit anche per strati sottili
possibilit di indagare onde SH polarizzate sia sul piano verticale che orizzontale
41/84
Ond
e
Pe
S d
iret
te
Sorgente
Ricevitori
SCHEMA
La prova viene eseguita
nella modalit down-hole,
con la sorgente meccanica
ubicata in superficie e uno o
due ricevitori solidali con
lasta del piezocono ubicati
al di sopra del manicotto.
ATTREZZATURA
Sorgente onde P, S
Trigger
1 o 2 Ricevitori (3-D)
Sismografo
Penetrometro a punta conica
42/84
Sismografo
Velocit di
20 mm/s
Sorgente
4 letture indipendenti
con la profondit:
Resistenza alla punta (q )
c
Attrito laterale (fs )
Pressione interstiziale (u e u )
1
Ricevitori
Punta conica
43/84
44/84
45/84
CAMPO DAPPLICAZIONE
Misura affidabili per profondit comprese tra 10 m e 50 m, compatibilmente con il
tipo di sorgente utilizzato (Stokoe, 2004)
SVANTAGGI
attenuazione dellampiezza delle onde con la profondit
problemi di rifrazione e di riflessione delle onde dirette
misura di valori medi delle velocit per ciascun strato
difficolt nel caratterizzare terreni fittamente stratificati
profondit di esplorazione limitata
VANTAGGI
ingombro areale limitato
disturbo del terreno minimo
misura continua delle velocit con la profondit
disponibilit di un numero ridondante di registrazioni
non necessita di operazioni preliminari
possibilit di combinare le misure sismiche con quelle meccaniche per meglio
caratterizzare la stratigrafia e le caratteristiche di resistenza e di rigidezza del terreno
46/84
PROVA SCPT
SVILUPPI
Questa tecnica (gi molto affermata negli USA, Mayne and Scneider, 2000) sta
avendo una diffusione sempre pi ampia in Italia, ed oggetto di numerose ricerche
e sperimentazioni.
Ad esempio prova SCPT pu anche essere eseguita in modalit cross-hole unendo
cos i vantaggi economici della prova SCPT alla maggiore affidabilit dei risultati della
prova CH (Fernandez, 2000)
Un altro sviluppo interessante, sempre riconducibile alla prova SCPT almeno come
metodologia, rappresentato dalle prove SPT in modalit up-hole, dove si utilizza
come sorgente il campionatore adottato per le prove SPT e pi ricevitori sono
allineati in superficie.
47/84
Ricevitori
Sorgente
48/84
49/84
COSTI E AFFIDABILIT
Per quanto riguarda i costi, la tecnica SLM si colloca rispetto alle altre prove sismiche
in una fascia media con affidabilit delle misure da buona a ottima.
Il prezzo medio (assolutamente orientativo) comprensivo della sola esecuzione delle
misure e della successiva interpretazione si allinea su quelle gi visto per le prove DH
e CH, a cui si aggiunge il costo di esecuzione del foro come per la prova DH, anche
se meno oneroso non prevedendo il rivestimento e la cementazione. Il costo totale
per metro lineare risulta quindi leggermente inferiore a quello stimato per le prove
DH (data la scarsa versatilit dellapparecchiatura si deve considerare un costo di
impianto iniziale considerevole connesso alla realizzazione della sonda)
SVILUPPI
Questa tecnica (gi molto affermata in Giappone, Kitsunezaki, 1980 dove oggetto
di una vasta sperimentazione) poco utilizzata in Italia.
Uno dei possibili vantaggi e sviluppi in questo tipo di attrezzatura consiste nel
modificare o sostituire la sorgente in modo da potere produrre altri tipi di onde (onde
elettromagnetiche, radiazioni gamma, etc.) per mezzo delle quali studiare altre
propriet del terreno (modulo di taglio, modulo di Young, coefficiente di Poisson,
densit, etc.)
50/84
51/84
52/84
Lama
dilatometrica
53/84
54/84
55/84
RS
ON
DA
P
O ND
A S
ON
DA
P
BASI TEORICHE
Il metodo della rifrazione e della riflessione sismica si basano sullo stesso principio
fisico secondo cui quando unonda sismica (onda incidente) incontra la superficie di
separazione tra due mezzi isotropi con differenti caratteristiche meccaniche una
parte dellenergia si trasmette nello stesso mezzo in cui si propaga londa incidente
(onda riflessa) e una parte si rifrange nellaltro (onda rifratta)
1o mezzo (VP1,VS1)
2o mezzo (VP2,VS2)
rS
DA
ON
ON
DA
56/84
Z = Vx
57/84
SV
SV
2
Strato 1
P
Onda in
arrivo
Strato 2
SH
SV
SH
Onda in
arrivo
SH
SV
Onda in
arrivo
SV
58/84
59/84
60/84
61/84
R2
R3
Ricevitori
R1
Onda
riflessa
ii
h
V1
ic
ic
R2
Ricevitori
Onda
rifratte
ic
h
V1
V2 > V1
62/84
63/84
64/84
oscilloscope
Seismic Refraction
ASTM D 5777
zR
x1
x2
x3
x4
t1
t2
Vertical Geophones
t3
t4
Soil: Vp1
Rock: Vp2
Seismic Refraction
Horizontal Soil Layer over Rock
t values
0.020
xc Vp2 Vp1
zc =
2 Vp2 + Vp1
0.015
1
Vp2 = 4880 m/s
0.010
xc = 15.0 m
1
Depth to Rock:
0.005
zc = 5.65 m
0.000
0
x values
10
20
30
40
50
67/84
68/84
PROVA SASW
BASI TEORICHE
Come gi ricordato nella Seconda Parte le onde di Rayleigh, generate da una
sorgente meccanica superficiale (mediante una sollecitazione verticale):
si propagano secondo fronti cilindrici, attenuandosi meno rapidamente delle
onde di volume con la distanza dalla sorgente;
inducono in superficie spostamenti orizzontali e verticali
gli spostamenti verticali si attenuano ad una profondit pari alla lunghezza
donda , e meno rapidamente degli spostamenti orizzontali,
Nellipotesi di un deposito stratificato orizzontalmente per investigare profondit
diverse a partire dalla superficie necessario produrre onde aventi lunghezze
progressivamente crescenti e registrare, per ogni energizzazione, il moto in
direzione verticale, in superficie in due (o al massimo 4) punti a distanze
sufficientemente grandi dalla sorgente da potersi ritenere predominanti le onde di
Rayleigh rispetto a quelle di volume.
Una volta che si dispone delle registrazioni ai due ricevitori (in termini di
componente verticale della velocit) si procede alla determinazione della curva di
dispersione.
69/84
Curva di dispersione
1.
2.
PROVA SASW
3.
(f )
N c = CPS
360
4.
d xy
Nc
V (f ) = f
70/84
PROVA SASW
(a)
RICEVITORE Y
FFT
RICEVITORE X
SORGENTE
FFT
x(f) - y(f)
Curva di dispersione
sperimentale
71/84
PROVA SASW
5. Si energizza la
sorgente in modo da
produrre
onde a
lunghezza maggiore
ridisponendo
i
ricevitori
a
una
distanza d maggiore
Curva
di
dispersione
sperimentale composta
INVERSIONE
6. Si completa la curva
di dispersione coprendo
intervalli della lunghezza
donda sempre maggiori
72/84
PROVA SASW
Procedura di inversione
La relazione che intercorre tra la curva di dispersione delle onde di Rayleigh,
ottenuta sperimentalmente dalle misure in sito, ed il profilo di rigidezza del terreno
sottostante non immediata.
Occorre perci simulare con opportuni modelli matematici (i criteri empirici sono
oramai abbandonati) il meccanismo di propagazione di tali onde superficiali nel
deposito in questione in modo da potere stimare il profilo di rigidezza che riproduce
la curva di dispersione sperimentale ottenuta (processo di inversione).
Il modello utilizzato pu essere pi o meno complesso in relazione:
allo schema geometrico adottato per rappresentare il deposito (in genere si
assume che sia costituito da strati orizzontali, omogenei e infinitamente estesi in
direzione orizzontale)
al tipo di onde di cui viene simulata la propagazione (solo onde di Rayleigh o
anche onde P ed S)
73/84
PROVA SASW
Una volta scelto il modello si applica una procedura iterativa che consiste nelle
seguenti fasi:
1.
2.
3.
4.
74/84
PROVA SASW
SCHEMA
La prova SASW, nella sua configurazione tradizionale, prevede lutilizzo di una
sorgente e due (o pi fino a 4) ricevitori (stazioni) disposti in superficie, allineati ed
equidistanti, con la sorgente da una parte rispetto ai ricevitori (common receivers
midpoint geometry)
RICEVITORE 2
RICEVITORE 1
SORGENTE
75/84
PROVA SASW
ATTREZZATURA
Sorgente meccanica ad impulsi verticali transitori del tipo: ad impatto, realizzate
con martelli di massa modesta (50I500 g) per produrre onde di lunghezza
ridotta (alta frequenza) o con cubi in calcestruzzo (di 2 I3 t) lasciati cadere da
altezze prefissate (2 I3 m) per produrre onde di lunghezza maggiore (e
frequenza minore) o mediante vibratori verticali
Ricevitori costituiti da geofoni di superficie che consistono in trasduttori di
velocit verticali con frequenze proprie comprese tra 1 e 10Hz (da scegliere
opportunamente in funzione del campo di frequenze che sintende indagare, e
quindi della sorgente)
Sistema di acquisizione costituito da un sismografo (a 12 o 24 canali) per
lacquisizione simultanea dei segnali rilevati dai ricevitori per ciascuna
energizzazione ed eventuali elaborazioni preliminari (media dei segnali, etc.)
Trigger
76/84
PROVA SASW
MODALIT OPERATIVE
I.
Vengono posizionati i due geofoni in superficie ad una piccola distanza (in
genere 1 m) e simmetricamente rispetto alla verticale che sintende
esaminare;
II.
la sorgente viene ubicata ad una distanza pari allinterasse dei geofoni (1 m)
allineata e da una parte;
III. viene attivata la sorgente e con essa il trigger e lacquisizione ai ricevitori;
IV. viene ripetuta la sollecitazione pi volte e i corrispondenti segnali mediati
(per eliminare eventuali disturbi ambientali);
V.
la sorgente viene spostata dalla parte opposta rispetto ai ricevitori e si
ripetono i punti III e IV (per eliminare leffetto delleventuale inclinazione
degli strati; il modello interpretativo adottato considera gli strati orizzontali)
VI. Viene sostituita la sorgente (per investigare profondit maggiori producendo
onde di maggiore lunghezza) e distanziati i geofoni e ripetuti i punti
precedenti (di solito con una sequenza progressiva di 1, 2, 4, 8, 16 e 32 m)
N.B. Si ricorre a questa procedura progressiva perch le sorgenti operano in un
campo limitato di frequenze e per evitare linterferenza tra le diverse onde che si
trasmettono in superficie
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PROVA SASW
FINALIT
Lo scopo della prova quello di determinare un profilo di rigidezza (velocit di
propagazione delle onde S) per il terreno in esame
OPERAZIONI PRELIMINARI
Non sono necessarie operazioni preliminari per questo tipo di prova
CAMPO DAPPLICAZIONE
Questa prova fornisce risultati affidabili per deposito non molto profondi (profondit
inferiori a 30 I 40 m), mentre per profondit maggiori fornisce spesso risultati non
univoci. Si tenga conto anche del limite fisico della sorgente utilizzata. Sono
comunque disponibili in letteratura applicazioni di questa procedura anche per
profondit superiori a 50 m.
Problemi di interpretazione possono derivare anche dalla non orizzontalit degli strati
o dalla presenza di rumori ambientali significativi.
78/84
PROVA SASW
COSTI E AFFIDABILIT
La prova SASW si colloca rispetto alle altre prove sismiche in una fascia medio-bassa
con affidabilit delle misure buona.
VANTAGGI
sono non invasive e con impatto ambientale nullo
sono economiche
coprono vaste aree
permettono di caratterizzare depositi stratificati orizzontalmente
sono tra le misure sismiche basate sulle onde di superficie le pi diffuse al mondo
e oggetto di numerose ricerche e sviluppi
SVANTAGGI
sono poco affidabili a profondit maggiori di 40 m (per le quali richiederebbero
comunque maggiori energizzazioni)
sono molto sensibili ai disturbi ambientali
i modelli numerici adottati per linversione devono essere utilizzati con accortezza
(la scelta del modello o dei parametri sbagliati pu compromettere i risultati)
la fase interpretativa pu essere lunga e complessa e in alcune parti soggettiva
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CH
DH
SVLM
SASW
2 o pi
Nessuno
Modesto
Molto
modesto
Molto
modesto
Notevole
Misure
inclinometriche
SI
NO
NO
NO
Disturbo terreno
per installazione
fori
Modesto
Modesto
Modesto
Nessuno
Illimitata
5070 m
Illimitata
5070 m
Mediobassa
Medio-bassa
Medio-bassa
Media
SHV(SHH)
SVH
SVH
R (S)
Numero di fori
Ingombro
Massima profondit
investigabile
Sensibilit a
disturbi ambientali
Onde indagate
80/84
CH
DH
SVLM
SASW
Necessit di
orientazione dei
ricevitori
NO
NO
Volume campionato
con singolo impulso
Costante
Variabile
Costante
Variabile
Attenuazione
vibrazioni con
profondit
NO
NO
Rifrazione delle
onde
Possibile
Inevitabile
Possibile
Inevitabile
Capacit di
risoluzione
Alta
Media
Alta
Medio-bassa
Costo di esecuzione
Alto
Medio
Medio
Basso
Difficolt
d'interpretazione
Media
Media
Media
Alta
81/84
Pubblicazioni:
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