Con preghiera di pubblicazione I Partiti della maggioranza che sostiene lAmministrazione comunale di Carrara, in presenza di una posizione ufficiale di esplicito ed inaccettabile rifiuto dellAssociazione degli Industriali per una seria e profonda regolamentazione del settore estrattivo, ritengono che sia necessario ripetere quanto pi volte ribadito sia nel merito della titolarit della propriet delle cave sia sulla necessit di una effettiva proporzionalit fra il valore dei marmi estratti e la relativa tassazione sia in merito al parere espresso dallUniversit di Roma che considera i beni estimati come propriet pubblica. Premesso che le considerazioni espresse nel documento apparso sulla stampa, al pari dei toni e delle valutazioni sullattivit dellAmministrazione sono da ascrivere a metodi e pratiche ottocentesche che non possono essere riproposte nel terzo millennio, i Partiti della maggioranza ritengono che sia ormai ampiamente dimostrata linsostenibilit di diritti postfeudali come i beni Estimati e che sia necessario superare tutto limpianto normativo che regola il settore del marmo con strumenti moderni e con una visione che non sia di sola tutela di privilegi ma che, nella certezza dei diritti, consenta di dare un impulso nuovo allintero settore con una politica che punti alla valorizzazione effettiva del prodotto. Come pi volte ribadito i Partiti e lAmministrazione Comunale, alla luce del parere espresso da autorevoli esperti sui beni Estimati, e in considerazione della volont della regione Toscana di adottare una legislazione unica per tutte le attivit estrattive, sosterranno ladozione di un Regolamento che dovr essere strumento unico di riferimento per rapporti che devono intercorrere fra il Comune, proprietario delle cave e quanti esercitano lattivit di estrazione al fine di avere un corrispettivo chiaro e rapporti definiti per tutti. Su questa linea condivisa i Partiti e lAmministrazione comunale intendono dispiegare tutte le azioni necessarie a fare si che il settore estrattivo paghi il giusto alla collettivit secondo un sistema di corrispettivi di concessione che non devono essere generatori di continui litigi e ricorsi. Abbiamo piena consapevolezza che le problematiche del settore del marmo non possono essere ristrette alle sole attivit estrattive ma che, al contrario, devono essere sviluppati tutti i comparti di un settore che pu generare lavoro e ricchezza per tutti e che, proprio per questo, deve essere considerato come una grande opportunit di cambiamento per una citt che si aspetta il giusto senza vessazioni nei confronti di nessuno. una visione che sembra mancare a chi, come lAssociazione degli Industriali, dopo avere avuto ruoli non certo consultivi nella realizzazione della Strada dei Marmi, struttura indispensabile per il settore e per la vivibilit della Citt, oggi ne vorrebbe addirittura contestare lutilit e la necessit e dispensa perfino lezioni di buone pratiche amministrative dimenticando di trovarsi a gestire senza concorrenza un materiale unico come il marmo richiesto e venduto in tutto il mondo. I Partiti, che rispondono ai Cittadini e non certo alle logiche del guadagno pi o meno facile, non accettano n lezioni n tantomeno intimidazioni da parte di chi vorrebbe bloccare un processo ormai avviato e si impegneranno per arrivare allapprovazione di un regolamento che sia in sintonia con le leggi regionali e che, anche a Carrara, possa far voltare definitivamente pagina al settore del marmo per avviare un processo nuovo, moderno e civile. Carrara, 19 maggio 2014
I Partiti della maggioranza
PD; PSI; PRC; PRI; Carrara Futura ; SEL Sorridi Carrara