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Limpianto
Italcementi
di
Isola
delle
Femmine
rispetta
tutte
le
normative
ambientali
ISOLA DELLE FEMMINE, 10 DICEMBRE 2014 La cementeria di Isola delle Femmine in regola
con le prescrizioni. Tutta la documentazione comprovante i controlli effettuati negli ultimi sei anni
da parte di ARPA e Provincia sul rispetto delle prescrizioni AIA della cementeria sono state
trasmesse dagli enti di controllo allARTA Sicilia ad agosto di questanno, mentre lo scorso 20
novembre stato consegnato il verbale dellultimo sopralluogo effettuato in data 28 e 29 ottobre
2014.
ARPA e Provincia, anche in occasione dellultimo sopraluogo di ottobre, hanno verificato
ulteriormente il rispetto delle prescrizioni impartite con il decreto di AIA e
hanno potuto constatare che osservazioni e richieste di chiarimenti
aggiuntive sono state puntualmente riscontrate e ottemperate dalla
cementeria.
In merito alle centraline, la cementeria in attesa delle ultime
autorizzazioni amministrative e di interventi di natura tecnica che fanno
capo a soggetti terzi. Lauspicio che tali autorizzazioni possano giungere
al pi presto per dar corso alla messa in funzione delle centraline.
UFFICIO STAMPA ITALCEMENTI (articolo firmato)
http://www.trapaniok.it/7932/Cronaca-trapani/cementeria-isola-delle-femmine-in-regolacon-prescrizioni#.VIsqyNKG_wg
ISOLA DELLE FEMMINE SCUOLA MEDIA VIA MANZONI ITALCEMENTI CENTRALINE NON ANCORA IN
FUNZIONE AUTORIZZAZIONE EDILIZIA 40 DEL 19 11 2014 A DISTANZA DI 78 MESI 6 ANNI E 6 MESI
DALLA CONCESSIONE DECRETO A.I.A. 693 2008 LE CENTRALINE NON SONO ANCORA FUNZIONANTI
ISOLA DELLE FEMMINE SCUOLA MEDIA VIA MANZONI ITALCEMENTI CENTRALINE NON ANCORA IN
FUNZIONE AUTORIZZAZIONE EDILIZIA 40 DEL 19 11 2014 A DISTANZA DI 78 MESI 6 ANNI E 6 MESI
DALLA CONCESSIONE DECRETO A.I.A. 693 2008 LE CENTRALINE NON SONO ANCORA FUNZIONANTI
ISOLA DELLE FEMMINE SCUOLA MEDIA VIA MANZONI ITALCEMENTI CENTRALINE NON ANCORA IN
FUNZIONE AUTORIZZAZIONE EDILIZIA 40 DEL 19 11 2014 A DISTANZA DI 78 MESI 6 ANNI E 6 MESI
DALLA CONCESSIONE DECRETO A.I.A. 693 2008 LE CENTRALINE NON SONO ANCORA FUNZIONANTI
ISOLA DELLE FEMMINE SCUOLA MEDIA VIA MANZONI ITALCEMENTI CENTRALINE NON ANCORA IN
FUNZIONE AUTORIZZAZIONE EDILIZIA 40 DEL 19 11 2014 A DISTANZA DI 78 MESI 6 ANNI E 6 MESI
DALLA CONCESSIONE DECRETO A.I.A. 693 2008 LE CENTRALINE NON SONO ANCORA FUNZIONANTI
(AGENPARL)
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dellimpianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre limpianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso
in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa allimpianto. In tal
caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali
applicabili allimpianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dallapplicazione
delle migliori tecnologie ove le criticit locali siano tali da renderle necessarie.
d) La individuazione di dettaglio di un programma di monitoraggio a cura del gestore e di
un programma di controllo da parte degli enti preposti che riguardi oltre al rispetto dei
limiti emissivi disposti anche le specifiche modalit gestionali prescritte e il rispetto
concreto delle migliori tecnologie disponibili individuate per limpianto.
Preso atto dellistanza presentata, dalla Italcementi datati 3.11.2006,, contenente un
progetto di modifica dellimpianto esistente ed ammodernamento tecnologico dellimpianto.
(rintracciabile sul sito a pag
http://lagendarossadiisoladellefemmine.files.wordpress.com/2012/08/progetto-diammodernamento-della-italcementi-di-isola-delle-femmine-presentazione_completa.pdf )
Preso atto che in data 31.01.08 nella seduta della Conferenza dei Servizi la Italcementi
faceva richiesta di concessione dellA.I.A. esclusivamente per lutilizzo del pet-coke come
combustibile nel vecchio impianto, escludendo cos il progetto di modifica dellimpianto
che la Italcementi aveva presentato il 3.11.2006
Preso atto che il 29 agosto 2008 la G.U.R.S. il decreto 693 del 18 luglio 2008 con cui il
Dirigente del 2 Servizio VIA-VAS Ing Vincenzo Sansone rilasciava lautorizzazione
Integrata Ambientale alla Italcementi S.p.a.
Preso atto che il decreto 693 autorizzativo:
articolo 13 recita: Questo Assessorato, nella qualit di Autorit competente per lAIA,
provveder ad effettuare una visita ispettiva presso limpianto congiuntamente con gli enti
che hanno rilasciato parere in merito ai lavori oggetto, successivamente alla
comunicazione di inizio dellattivit di produzione dellimpianto, al fine di verifica la
attuazione delle prescrizioni in fase di realizzazione dei lavori. La societ Italcementi S.p.a.
onerata, i quella sede, a voler consegnare ad ogni ente intervenuto copia di progetto
aggiornato con le previsioni delle suddette prescrizioni.
rappresentanti degli Enti preposti a rilasciare parere in conferenza di servizi decisoria qui
di seguito riportate:.
articolo pag 6 5 capoverso recita E fatto obbligo allazienda di procedere, entro 24
mesi dal rilascio della presente autorizzazione, alla conversione tecnologica (revamping)
dellimpianto con il completo allineamento alle Migliori Tecniche Disponibili (M.T.D.)
previste per il settore cemento, al fine di ottenere un sostanziale miglioramento delle
prestazioni ambientali per quanto riguarda labbattimento dei principali inquinanti (polveri,
ossidi di azoto e ossidi di zolfo). Nellambito dellintervento di conversione tecnologica
lazienda in ogni caso tenuta a realizzare un sistema di abbattimento delle polveri che
garantisca, per il forno di cottura (attualmente camino E35), un livello emissivo inferiore a
15 mg/Nm3 (media oraria)..
Visto latto dinvito e diffida a provvedere con istanza in autotutela, inviato con
Raccomandata R.R. 14344889362-1 del 21-03-2011 al 2 Servizio VIA-VAS
Assessorato TT.AA. Atto a tuttoggi rimasto inevaso.
Considerato che alla data della presente sono ampiamente decorsi i termini (24 mesi)
di adeguamento alle prescrizioni imposte alla Italcementi S.p.a., con il decreto n.693 del
18 luglio 2008 emesso dallAssessorato Regionale Territorio Ambiente senza che risulti
realizzato alcun intervento volto ad uniformarsi alle previsioni della predetta Autorizzazione
Integrata Ambientale.
Considerato che tale condotta comporta una grave responsabilit per Italcementi S.p.a.
che continua ad utilizzare un impianto altamente inquinante e nocivo per la salute dei
Cittadini, ma foriero di responsabilit anche per lAmministrazione regionale per i suoi
agenti che rimanendo inerti sono solidamente responsabili con lItalcementi S.p.a., per i
danni alla salute dei cittadini;
Considerato che non risulta che lamministrazione abbia effettuato alcun controllo in
ordine alladempimento delle prescrizioni imposte nei termini previsti dallA.I.A.,
nonostante che in data 18.1.2011 stata comunicata allamministrazione regionale una
situazione di emergenza ambientale relativa a notevoli e pericolose esalazioni di fumo
provenienti dalla cementerai e che di tale emergenza stata informata lautorit
giudiziaria;
Considerato che ogni ulteriore inerzia da parte dellamministrazione regionale appare
foriera di gravi responsabilit per la stessa e , specialmente dei suoi agenti per i gravi
pericoli che corre la comunit locale in particolare i cittadini che risiedono a ridosso del
cementificio;
Considerato che la tutela della salute e dellambiente costituiscono interessi pubblici
sensibili,con valore primario e prevalente che obbliga lamministrazione ad una maggiore
sensibilit in ordine alle attivit di controllo nel caso di pericolo;
Tutto quanto sopra premesso e considerato
Questo Comitato Cittadino Isola Pulita sollecita gli Enti in indirizzo, per le
competenze che la legge affida loro, a voler provvedere con urgenza a sospendere
e/o revocare lAutorizzazione Integrata Ambientale di cui al decreto n 693 del 18
luglio 2008, per il mancato adeguamento alle prescrizioni imposte nel termine
previsto dalla stessa e/o per gli altri motivi che lautorit che legge la presente
vorr verificare a seguito di adeguato ed idoneo controllo sulla documentazione e
sullimpianto oggetto dellA.I.A.
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Recapito: isolapulita@gmail.com
Comitato Cittadino Isola Pulita
Giuseppe Ciampolillo
Via Sciascia 13
90040 Isola delle Femmine
Interrogazioni parlamentari 29 agosto 2014
E-006436-14
Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione Articolo 130
del regolamento Ignazio Corrao (EFDD)
Risposta(e)
Oggetto: A.I.A. Italcementi (Isola delle Femmine): possibile violazione della
direttiva 96/61/CE (e successive modifiche e integrazioni)
Il 27 agosto 2014 stata inviata al Commissario Potonik una lettera dai membri della
deputazione regionale, nazionale ed europea del Movimento 5 Stelle (M5S) sulla possibile
violazione del diritto europeo, da parte della Regione Sicilia, per quanto riguarda
l'attuazione della normativa europea relativa all'Autorizzazione Integrata Ambientale
(impianto Italcementi dell'Isola delle Femmine).
Emerge che per sei anni, dal momento del rilascio dell'A.I.A. con decreto del responsabile
del servizio (D.R.S.) 693/2008 ad oggi, non sono state rispettate le prescrizioni previste
dall'A.I.A. relativamente al monitoraggio della qualit dell'aria che prevedevano
l'installazione di due centraline. Ad oggi emerge una chiara responsabilit per la mancata
installazione delle centraline da parte dell'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente
(ARTA), il quale non ha convocato il tavolo tecnico finalizzato a individuare le tipologie e i
luoghi per l'installazione delle stesse. Inoltre, alla lettura dei diversi verbali ispettivi
dell'Agenzia Regionale Protezione Ambiente (ARPA), l'ARTA non intervenuta omettendo
atti di competenza previsti dalla normativa italiana in attuazione dell'articolo 14 della
direttiva 96/61/CE e non ha ottemperato all'obbligo di diffida per mancato rispetto delle
prescrizioni previste dall'A.I.A.
Alla luce di quanto descritto si chiede alla Commissione europea di verificare se vi , in
linea di principio, una violazione della direttiva 96/61/CE.
Interrogazioni parlamentari 15 ottobre 2014
E-006436/2014
Risposta di Janez Potonik a nome della Commissione
L'art. 8 della direttiva (UE) 2010/75(1) sulle emissioni industriali prevede l'obbligo per gli Stati
membri di adottare le misure necessarie per garantire il rispetto delle condizioni di autorizzazione.
Sulla base delle informazioni disponibili risulta che il gestore dell'impianto abbia presentato nel
2014 una domanda di rinnovo dell'autorizzazione IPPC. Nella sua richiesta il gestore ha
espressamente dichiarato che l'impianto funziona nel completo rispetto delle disposizioni della
(precedente) autorizzazione IPPC. Nel contesto della procedura di rinnovo dell'autorizzazione IPPC,
l'autorit competente ha la possibilit di verificare la conformit del gestore alla legislazione dell'UE
e, in caso di non conformit, pu rifiutare il rinnovo della suddetta autorizzazione
(1)GU L 334 del 17.12.2010, pag. 17. Questa direttiva ha abrogato la direttiva 2008/1/CE sulla
prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento (che a sua volta abrogava la direttiva
96/61/CE sulla prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento).
http://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-2014-006436&language=IT
Il Comitato Cittadino Isola Pulita rileva la nullit del DRS 683 del 18 luglio 2008 in quanto emanato
da soggetto che non ne aveva titolo.
Ling. Vincenzo Sansone, firmatario del provvedimento, non era di fatto il dirigente
responsabile del Servizio VIA-VAS poich il decreto del Dirigente Generale pro tempore che ne
approvava il contratto di lavoro fino al 16 dicembre 2008 datato 17 dicembre 2008 (DDG n.
1474), cio risulta essere stato adottato 5 mesi dopo lautorizzazione concessa dalling.
Sansone alla Italcementi.
Nel citato DDG larch. Tolomeo fa riferimento alla nota a sua firma, DTA n. 17818 del 29
febbraio 2008, con la quale avrebbe affidato alling. Sansone lincarico di responsabile del
Servizio.
E persino superfluo evidenziare che laffidamento (o attribuzione) di un incarico dirigenziale
non pu avvenire con una semplice nota ma esclusivamente con un apposito provvedimento.
Altrettanto dicasi nel caso di proroga, in quanto, per la gerarchia degli atti amministrativi, essa
pu avvenire con un provvedimento di pari livello della precedente attribuzione, giammai con
una nota.
Sarebbe come concedere o prorogare una autorizzazione, p.e. alle emissioni in atmosfera, un
AIA, ecc., con una nota e non con un provvedimento specifico.
A tal proposito, il Comitato rileva che deve presumersi che sia il dirigente generale arch. Pietro
Tolomeo che ling. Sansone non potessero ignorare, per manifesta evidenza, lillegittimit di
una procedura e di una nomina del tutto irregolare, non valida e, di conseguenza, priva di ogni
efficacia amministrativa.
Ma c anche di pi.
Nella nota n. 17818 larch. Tolomeo motiva la procedura adottata richiamando lart. 36, comma
9, del CCRL dellarea della dirigenza.
Si tratta di un richiamo del tutto improvvido che contraddice completamente il suo stesso
operato, in quanto il comma 9 recita Nelle ipotesi in cui non vi siano modifiche della struttura
n motivi che giustifichino eventuali rotazioni o comunque il mancato rinnovo del contratto, e
non vi sia una valutazione negativa delloperato del dirigente, allo stesso deve essere garantita
la stipula di un nuovo contratto individuale senza soluzione di continuit per lazione
amministrativa e gestionale entro e non oltre i successivi trenta giorni.
Ne consegue che larch. Tolomeo ha operato anche in palese violazione del CCRL
dellarea della dirigenza e che il conferimento dellincarico alling. Sansone avvenuto in
modo irregolare, illegittimo e non retrodatabile, tutte ragioni per cui, in ogni caso, ling.
Sansone alla data di emanazione del DRS n. 693, il 17 luglio 2008, non aveva il titolo n il
potere occorrenti a formalizzare il provvedimento dellAIA.
Ulteriori motivi di nullit del DRS 683 del 18 luglio 2008 questo Comitato li rileva su:.
a) Lart. 6 del DRS n. 693 prevedeva che Il provvedimento definitivo sar subordinato alle
risultanze della visita di collaudo. Gli enti preposti al controllo esamineranno in quella sede
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Per maggiori informazioni si trovano sui siti del Comitato Cittadino Isola Pulita:
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.com/
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
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