Lewin porta nello studio dei gruppi la tendenza a considerare la costante e complessa intersezione tra individuale e sociale. Lintegrazione tra bisogni e aspettative legate al singolo individuo con norme e obiettivi propri del gruppo stata teorizzata da Kurt Lewin che ha identificato il gruppo come soggetto sociale, in grado di esprimere comportamenti e valori che lo definiscono in assoluta autonomia, come qualcosa di addizionale rispetto alla somma dei suoi membri, con una sua struttura, fini peculiari e relazioni particolari. Nellanalisi lewiniana, il gruppo un fenomeno a se stante, non una somma di fenomeni espressione delle sue componenti: rappresenta una unit non riconducibile ai problemi parcellari dei singoli membri.
Il gruppo qualcosa di pi o, per meglio dire, qualcosa di diverso dalla somma dei suoi membri: ha struttura propria, fini peculiari, e relazioni particolari con gli altri gruppi. Quel che ne costituisce lessenza non la somiglianza o la dissomiglianza riscontrabile tra i suoi membri, bens la loro interdipendenza. Essa pu definirsi come una totalit dinamica. Ci significa che un cambiamento di stato di una sua parte o frazione qualsiasi interessa lo stato di tutte le altre. Il grado di interdipendenza delle frazioni del gruppo varia da una massa indefinita a ununit compatta (Lewin, 1951; tr. it. p. 125).
Con questa definizione Lewin evidenzia la portata psico-sociale della nozione di gruppo e ne riconosce e valorizza le due componenti che, interagendo, ne costituiscono la specificit: da una parte gli individui che lo compongono, dallaltra il campo sociale in cui agisce. In questottica, il gruppo si configura come una totalit dinamica caratterizzata da relazioni di interazione e di interdipendenza tra i membri che ne fanno parte nonch con il contesto pi allargato, vale a dire gli altri gruppi con cui si trova a confrontarsi. Il punto di vista psico- sociale proposto da Lewin consente di formulare una lettura dellesperienza di gruppo integrata e idonea a interpretarne la portata multidimensionale; , infatti, una lettura che include sia la dimensione emotive, sia le aspettative, i bisogni, i desideri, i sentimenti reciproci dei membri, sia il pensiero, l'azione e i comportamenti, il tutto in unottica interattiva e dinamica che implica la continua ridefinizione delle posizioni. Gli eventi che si verificano nel corso dellattivit del gruppo sono contemporaneamente causa ed effetto dell'interdipendenza sia dei singoli membri dal gruppo sia del gruppo dal contesto. I punti essenziali della teorizzazione di Lewin possono, a questo punto, essere sintetizzati in alcuni concetti essenziali: il concetto di tutto. Un gruppo non rappresenta la sommatoria dei membri che lo compongono ma consiste in una totalit percepita come tale sia dallinterno che dallesterno; il concetto di interdipendenza. Essenziale in un gruppo non tanto la similarit tra i suoi membri quanto il fatto che essi si sentano dipendenti luno dallaltro, per cui basta un cambiamento in una parte del gruppo (entrata di un nuovo membro o uscita di un altro) perch si manifestino ripercussioni sul resto del gruppo; il concetto di dinamica. Il gruppo non una realt statica ma dinamica, in quanto luogo di attivit e processi molteplici e mutevoli. Esso al centro di forze, tensioni, conflitti che ne determinano trasformazioni e mutamenti. Un gruppo non costituisce solo il luogo di Programma Operativo Regionale (POR) 2000-2006 Asse V Misura 5.3 1
Integrazione socio sanitaria
interazioni o di relazioni di amore/odio ma va visto come un crogiolo di forze che sono alla base dellevoluzione del gruppo stesso; lequilibrio. Un gruppo pur definendosi per la dinamicit di cui si detto tende anche a realizzare un proprio equilibrio. Questo equilibrio non mai definitivo ma, come afferma Lewin, quasi stazionario. Infatti i nuovi eventi che si verificano al suo interno o provengono dallesterno concorrono a modificarne costantemente la struttura. In altri termini in ogni gruppo esiste un continuo contrasto tra forze che spingono alla coesione, dirette a trattenere un individuo nel gruppo, e forze che spingono verso la disintegrazione e alluscita del singolo dal gruppo.
Il gruppo inteso come sistema dinamico comporta da un lato il concetto di sistema, vale a dire lorganizzazione degli elementi che lo compongono, dallaltra quello di dinamica, vale a dire cambiamenti, trasformazioni, attivit che il gruppo mette in atto e che lo pongono in continua evoluzione, allinterno di un campo di forze. Per Lewin, in definitiva, la vita di gruppo si sviluppa in un sistema di tensioni, sia positive che negative, corrispondente alla reti di relazioni che si sviluppano tra i membri; il comportamento del gruppo viene cos a consistere in una sequenza di operazioni tendenti a risolvere queste tensioni, per ristabilire un pi o meno stabile equilibrio.
Bibliografia
Lewin, K. (1951) Field theory in social science : selected theoretical papers. New York, Harper, c1951.
Lewin, K. (1972) I conflitti sociali: saggi di dinamica di gruppo. Milano, F. Angeli. Programma Operativo Regionale (POR) 2000-2006 Asse V Misura 5.3 2