Ponte Galeria il settimo quadrante del Municipio XV il pi periferico (tutto al di
fuori del Raccordo Anulare) ed esteso (da solo grande come gli altri sei messi insieme). I confini sono il Grande Raccordo Anulare a est, il Tevere a sud, lAutostrada Roma/Civitavecchia a ovest e lasse viario della Pisana a nord. LAgro Romano abbraccia cinque frazioni. La principale la frazione omonima, Ponte Galeria, a ridosso della quale sta sorgendo ledificazione residenziale e terziaria della Fiera di Roma. Le altre quattro sono: Piana del Sole (al confine con Fiumicino), La Pisana (al bivio di Monte Stallonara), Fontignani (al crocicchio di Malagrotta) e Spallette (su Via Portuense). Nellarco della storia la valle Galeria vede un alternarsi di periodo floridi con periodi di abbandono come agli inizi del 1900 quando, con lespansione verso il mare voluta dal fascismo e con la costruzione della vetreria, inizia lurbanizzazione della valle Galeria. La presenza umana attestata gi dal Paleolitico. Ponte Galeria era il nodo di due importanti arterie stradali (via Portuense e via Magliana) e di due vie fluviali (Tevere e rio Galeria). Gli Etruschi controllavano il corso dacqua chiamato Careia (Rio Galeria, da cui deriva il nome di Galeria) e i Romani vi lasciano presenze considerevoli (ponte, acquedotto, strada e necropoli). Che sin dallantichit sia stato un centro abitato, dimostrato anche dalle tombe neolitiche (et della pietra e del bronzo) rinvenute. NellVIII sec. Papa Adriano vi edifica la sua domusculta (una masseria fortificata), trasformata da Gregorio IV in un castello, oggi perduto. Anche i Papi successivi ebbero a cuore il ponte sul Galeria ordinandone pi volte la restaurazione e, per mantenerlo in ordine, decisero che le navi che risalivano il Tevere dovessero pagare un tributo. Ledificazione moderna inizia sotto il Fascismo, con linsediamento della grande Vetreria e dello snodo ferroviario, portando con s limponente bonifica fondiaria. Nell'area sita la chiesa parrocchiale di Santa Maria. Presenti nella zona i complessi della Regione Lazio e la Citt dei Ragazzi.
La Citt dei Ragazzi
LOpera Nazionale per le Citt dei Ragazzi, fondata nel secondo dopoguerra con il nome di Opera per il Ragazzo della Strada, si articola attualmente in due comunit giovanili, la Citt dei Ragazzi e la Citt delle Ragazze, destinate allaccoglienza di ragazzi di ambo i sessi con problematiche psico-sociali e a forte rischio di marginalit e devianza. Lobiettivo quello di promuovere, attraverso il metodo pedagogico dellAutogoverno, una crescita armoniosa della personalit, migliorando la capacit di auto-determinazione. La Citt dei Ragazzi strutturata come un ridente complesso urbanistico con strade, piazze, alloggi e servizi, adagiata, tra ulivi e vigneti, su 84 ettari di terreno immersi nellagro romano, alla periferia sud-ovest della citt. Dispone di una Chiesa, un teatro con 240 posti e una piscina. Per promuove la formazione, la Citt dei Ragazzi ha progettato e strutturato al suo interno diversi laboratori professionali: un laboratorio informatico, un laboratorio di ceramica, un laboratorio di vetrate artistiche, un laboratorio di modellismo, un laboratorio di meccanica (collegato allIstituto Professionale Cattaneo), un laboratorio di pizzeria-panificatori (progetto in itinere in collaborazione con lAss. Provinciale dei Panificatori).