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Fermo restando il quadro accusatorio nei confronti di Cannova & c. - per chi ha un "minimo" di conoscenza dell'apparato amministrativo regionale quello che viene riportato dalla stampa e, stranamente, anche dal virgolettato degli inquirenti non può non apparire poco verisimile ed incongruo.
A quanto è dato conoscere :
Cannova è un funzionario e come tale, ovviamente, non "rilascia" nè ha potuto mai rilasciare, come invece erroneamente riportato, alcuna autorizzazione.
Cannova è stato, al più, il responsabile del procedimento amministrativo, è stato fino a poco tempo fa il segretario di conferenze dei servizi, spesso per il rilascio delle AIA, ma la sua funzione non poteva andare oltre.
Cannova era o incardinato in una Unità Operativa retta da un dirigente o, sarebbe opportuno verificare, alle dirette dipendenze funzionali del dirigente responsabile del Servizio VIA-VAS deputato al rilascio anche delle AIA ed era il segretario delle conferenze dei servizi indette dal Servizio VIA-VAS o eventualmente addetto a rendere i pareri nelle conferenze dei servizi per il rilascio di autorizzazioni di competenza di altri dipartimenti predisposti non da lui ma dai responsabili gerarchici a lui superiori.
Quindi, Cannova poteva sì fornire "consigli" o qualcos'altro agli imprenditori "amici", ma poteva "condizionare" il rilascio delle autorizazioni solo ed esclusivamente se chi stava gerarchicamente sopra di lui
- in prima battuta il dirigente dell'Unità Operativa doveva condividere il procedimento e trasmetterlo al responsabile del servizio,
- in seconda il responsabile del servizio se condivideva la proposta dell'U.O. rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza,
- in terza il dirigente generale del dipartimento se condivideva la proposta del servizio rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza
- ed in quarta se l'assessore condivideva la proposta del dipartimento, vagliata dal suo gabinetto, rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza,
non si accorgeva di nulla o faceva parte della rete del "condizionamento".
Quindi, ai vari livelli,
o Cannova, dal basso superava tutte le varie maglie e li faceva fessi,
o nessuno controllava gli atti e le autorizzazioni erano firmate senza neppure leggere i decreti che si firmavano
o...Cannova era soltanto il primo anello della catena.
Ecco perchè la versione fornita dalla stampa fa acqua da tutte le parti, le autorizzazioni rilasciate da Cannova sono inesistenti e se Cannova condizionava, chi erano i condizionati lungo i vari passaggi amministrativi che portavano al rilascio delle autorizzazioni o alla fornitura dei pareri del servizio VIA-VAS nelle conferenze dei servizi presso altri dipartimenti?
Un'ultima perla.
"Scoppia" al dipartimento ambiente la bomba Crocetta-Lo Bello delle 3500 pratiche inevase al servizio VIA-VAS.
Stante il numero esorbitante è logico pensare che si siano accumulate quantomeno nel corso degli ultimi anni.
Chi sono stati i dirigenti responsabili di questo Servizio negli ultimi anni, i dirigenti generali del dipartimento ambiente, i dirigenti responsabili del controllo di gestione ed i dirigenti responsabili della valutazione delle attività dirigenziali?
I nomi sono tutti arcinoti e si trovano nel sito dell'ARTA, ma mi limito solo a rilevare, perchè sono dati pubblicati sempre nel sito dell'ARTA, che i responsabili del Servizio hanno avuto attestato di avere raggiunto negli stessi anni dell'accumulo tutti gli obiettivi previsti (???) ed hanno ricevuto le relative indennità (circa 9300 euro/anno, oltre 23340 euro/anno di indennità d'incarico).
Quindi, per attestazione della stessa amministrazione, il Servizio VIA-VAS ha funzionato al meglio, nonostante che, a detta della stessa amministrazione, avesse accumulato 3500 pratiche inevase.
CONTINUA SU…..
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/07/smaltimento-rifiuti-in-sicilia.html
Fermo restando il quadro accusatorio nei confronti di Cannova & c. - per chi ha un "minimo" di conoscenza dell'apparato amministrativo regionale quello che viene riportato dalla stampa e, stranamente, anche dal virgolettato degli inquirenti non può non apparire poco verisimile ed incongruo.
A quanto è dato conoscere :
Cannova è un funzionario e come tale, ovviamente, non "rilascia" nè ha potuto mai rilasciare, come invece erroneamente riportato, alcuna autorizzazione.
Cannova è stato, al più, il responsabile del procedimento amministrativo, è stato fino a poco tempo fa il segretario di conferenze dei servizi, spesso per il rilascio delle AIA, ma la sua funzione non poteva andare oltre.
Cannova era o incardinato in una Unità Operativa retta da un dirigente o, sarebbe opportuno verificare, alle dirette dipendenze funzionali del dirigente responsabile del Servizio VIA-VAS deputato al rilascio anche delle AIA ed era il segretario delle conferenze dei servizi indette dal Servizio VIA-VAS o eventualmente addetto a rendere i pareri nelle conferenze dei servizi per il rilascio di autorizzazioni di competenza di altri dipartimenti predisposti non da lui ma dai responsabili gerarchici a lui superiori.
Quindi, Cannova poteva sì fornire "consigli" o qualcos'altro agli imprenditori "amici", ma poteva "condizionare" il rilascio delle autorizazioni solo ed esclusivamente se chi stava gerarchicamente sopra di lui
- in prima battuta il dirigente dell'Unità Operativa doveva condividere il procedimento e trasmetterlo al responsabile del servizio,
- in seconda il responsabile del servizio se condivideva la proposta dell'U.O. rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza,
- in terza il dirigente generale del dipartimento se condivideva la proposta del servizio rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza
- ed in quarta se l'assessore condivideva la proposta del dipartimento, vagliata dal suo gabinetto, rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza,
non si accorgeva di nulla o faceva parte della rete del "condizionamento".
Quindi, ai vari livelli,
o Cannova, dal basso superava tutte le varie maglie e li faceva fessi,
o nessuno controllava gli atti e le autorizzazioni erano firmate senza neppure leggere i decreti che si firmavano
o...Cannova era soltanto il primo anello della catena.
Ecco perchè la versione fornita dalla stampa fa acqua da tutte le parti, le autorizzazioni rilasciate da Cannova sono inesistenti e se Cannova condizionava, chi erano i condizionati lungo i vari passaggi amministrativi che portavano al rilascio delle autorizzazioni o alla fornitura dei pareri del servizio VIA-VAS nelle conferenze dei servizi presso altri dipartimenti?
Un'ultima perla.
"Scoppia" al dipartimento ambiente la bomba Crocetta-Lo Bello delle 3500 pratiche inevase al servizio VIA-VAS.
Stante il numero esorbitante è logico pensare che si siano accumulate quantomeno nel corso degli ultimi anni.
Chi sono stati i dirigenti responsabili di questo Servizio negli ultimi anni, i dirigenti generali del dipartimento ambiente, i dirigenti responsabili del controllo di gestione ed i dirigenti responsabili della valutazione delle attività dirigenziali?
I nomi sono tutti arcinoti e si trovano nel sito dell'ARTA, ma mi limito solo a rilevare, perchè sono dati pubblicati sempre nel sito dell'ARTA, che i responsabili del Servizio hanno avuto attestato di avere raggiunto negli stessi anni dell'accumulo tutti gli obiettivi previsti (???) ed hanno ricevuto le relative indennità (circa 9300 euro/anno, oltre 23340 euro/anno di indennità d'incarico).
Quindi, per attestazione della stessa amministrazione, il Servizio VIA-VAS ha funzionato al meglio, nonostante che, a detta della stessa amministrazione, avesse accumulato 3500 pratiche inevase.
CONTINUA SU…..
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Fermo restando il quadro accusatorio nei confronti di Cannova & c. - per chi ha un "minimo" di conoscenza dell'apparato amministrativo regionale quello che viene riportato dalla stampa e, stranamente, anche dal virgolettato degli inquirenti non può non apparire poco verisimile ed incongruo.
A quanto è dato conoscere :
Cannova è un funzionario e come tale, ovviamente, non "rilascia" nè ha potuto mai rilasciare, come invece erroneamente riportato, alcuna autorizzazione.
Cannova è stato, al più, il responsabile del procedimento amministrativo, è stato fino a poco tempo fa il segretario di conferenze dei servizi, spesso per il rilascio delle AIA, ma la sua funzione non poteva andare oltre.
Cannova era o incardinato in una Unità Operativa retta da un dirigente o, sarebbe opportuno verificare, alle dirette dipendenze funzionali del dirigente responsabile del Servizio VIA-VAS deputato al rilascio anche delle AIA ed era il segretario delle conferenze dei servizi indette dal Servizio VIA-VAS o eventualmente addetto a rendere i pareri nelle conferenze dei servizi per il rilascio di autorizzazioni di competenza di altri dipartimenti predisposti non da lui ma dai responsabili gerarchici a lui superiori.
Quindi, Cannova poteva sì fornire "consigli" o qualcos'altro agli imprenditori "amici", ma poteva "condizionare" il rilascio delle autorizazioni solo ed esclusivamente se chi stava gerarchicamente sopra di lui
- in prima battuta il dirigente dell'Unità Operativa doveva condividere il procedimento e trasmetterlo al responsabile del servizio,
- in seconda il responsabile del servizio se condivideva la proposta dell'U.O. rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza,
- in terza il dirigente generale del dipartimento se condivideva la proposta del servizio rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza
- ed in quarta se l'assessore condivideva la proposta del dipartimento, vagliata dal suo gabinetto, rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza,
non si accorgeva di nulla o faceva parte della rete del "condizionamento".
Quindi, ai vari livelli,
o Cannova, dal basso superava tutte le varie maglie e li faceva fessi,
o nessuno controllava gli atti e le autorizzazioni erano firmate senza neppure leggere i decreti che si firmavano
o...Cannova era soltanto il primo anello della catena.
Ecco perchè la versione fornita dalla stampa fa acqua da tutte le parti, le autorizzazioni rilasciate da Cannova sono inesistenti e se Cannova condizionava, chi erano i condizionati lungo i vari passaggi amministrativi che portavano al rilascio delle autorizzazioni o alla fornitura dei pareri del servizio VIA-VAS nelle conferenze dei servizi presso altri dipartimenti?
Un'ultima perla.
"Scoppia" al dipartimento ambiente la bomba Crocetta-Lo Bello delle 3500 pratiche inevase al servizio VIA-VAS.
Stante il numero esorbitante è logico pensare che si siano accumulate quantomeno nel corso degli ultimi anni.
Chi sono stati i dirigenti responsabili di questo Servizio negli ultimi anni, i dirigenti generali del dipartimento ambiente, i dirigenti responsabili del controllo di gestione ed i dirigenti responsabili della valutazione delle attività dirigenziali?
I nomi sono tutti arcinoti e si trovano nel sito dell'ARTA, ma mi limito solo a rilevare, perchè sono dati pubblicati sempre nel sito dell'ARTA, che i responsabili del Servizio hanno avuto attestato di avere raggiunto negli stessi anni dell'accumulo tutti gli obiettivi previsti (???) ed hanno ricevuto le relative indennità (circa 9300 euro/anno, oltre 23340 euro/anno di indennità d'incarico).
Quindi, per attestazione della stessa amministrazione, il Servizio VIA-VAS ha funzionato al meglio, nonostante che, a detta della stessa amministrazione, avesse accumulato 3500 pratiche inevase.
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"Abuso d'ufficio", chiesto rinvio a giudizio per 5
dirigenti regionali
Foto archivio L'inchiesta riguarda il caso Gioacchino Genchi, il dirigente della Regione che sei anni fa fu messo alle porte dall'assessorato all'Ambiente dopo un giudizio di valutazione espresso dalle persone accusate PALERMO. Cinque dirigenti della Regione siciliana sono accusati dalla Procura di Palermo di abuso d'ufficio. Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per gli attuali dirigenti generali Giovanni Arnone (Azienda foreste), Vincenzo Sansone (dipartimento Territorio), Sergio Gelardi (Beni culturali), per l'ex dirigente generale Pietro Tolomeo e per l'attuale dirigente del servizio personale del Territorio-Funzione pubblica, Antonio Maniscalco. L'indagine riguarda il caso Gioacchino Genchi, il dirigente della Regione che sei anni fa fu messo alle porte dall'assessorato all'Ambiente dopo un giudizio di valutazione espresso da una commissione composta da Arnone, Sansone e Maniscalco; all'epoca Tolomeo era a capo del dipartimento. Ne scatur una battaglia legale; Genchi ha sempre sostenuto di essere stato perseguitato perch ritenuto scomodo avendo assunto posizioni nette contro alcuni provvedimenti, come per esempio i termovalorizzatori. Due anni fa il dirigente, sostenuto dalla Cgil, ha ottenuto la riabilitazione e un risarcimento danni con sentenza del giudice del lavoro; nonostante ci rimasto ai margini dell'amministrazione. Adesso la questione si sposta sul piano penale. Il gip decider sulla richiesta del pm a fine novembre di quest'anno.
2014 2 Aprile Giunta 45 2014 26 Marzo Giunta 45 Avv Pellegrino Tar Pa 831 833 1045 2014 Spatola Rosa Dangelo Giovanni CL Ed de Ricorso Al Tar Di Palermo
2015 12 OTTOBRE DELIBERAZIONE CONSILIARE 43 12 OTTOBRE 2016 BRICOMAN CENTER NELL'AEX SITO SICAR SASSARI 68 SAS MONTICCIOLO GASPARED CC 43 12 OTTOBRE 2015 CC 3 15 02 18 CC 16 19 06 18-ilovepdf-compressed
2014 25 Luglio CL Ed de Sas D'amgelo Sent 412 2014 Ric 613 14 29 04 14 Rosa Spatola Sent 373 14 Ric 1045 14 2014 2 Maggio Spatola Rosa Sent 368 14 Ric 833 14 CL Ed de
2017 20 Settembre Bologna Sindaco Commissione Esaminatrice Del Concorso Alta Professionalita' 1 Partecipante 1 Vincitore Maggiore Croce Antonino Balistreri Pietro Parente Croce