Sei sulla pagina 1di 3

di Valentino Sala 2011

Racconto pubblicato su Nero Liguria (2011)


La prima volta che la vidi era appena uscita dal suo letto di velluto, avevano aperto il coperchio e
lei era uscita, meravigliosa, complessa, difficile, sporca, arrugginita. Ci sarebbe statomolto lavoro
da fare. Il tempo non era sufficiente.Io ero appena stata rimontata. Mi avevano pulito in ogni mio
pi nascosto angolo, recesso, cavit. Ora ero lucida. Brillavo nei pochi raggi di sole che riuscivano a
penetrare dalle tendine tirate sulla finestrella del camper. Misero anche me nel mio letto di velluto
rosso. Lavrei rivista solo ualche giorno dopo. !ormii a lungo.
Le voci arrivavano ovattate nella fondina dove mi avevano riposto. Lei era stata meno fortunata,
lavevano infilata nella cintola dei pantaloni di Carlo. Brutta sistema"ione, non c#$ dubbio. %on
sembrava lavessero rimessa in sesto molto bene. &overina, tanti anni e ancora lavoro. 'vrebbe
meritato di andare in pensione, di starsene comodamente sdraiata nel suo letto di velluto nero, sotto
una teca di vetro magari. &ulita, oliata, curata come solo i custodi dei musei sanno curarci dopo
tanto lavoro. Invece no. (olevano usarla ancora e io speravo che non fosse troppo stanca per uello
che le avrebbero chiesto.
)%iente morti. %iente spari), aveva detto !oc.
%on ci credevo. !icevano tutti cos*. Italiani, inglesi, russi, albanesi, italo)americani, tutti. +li
italoamericani erano uelli che ti trattavano meglio. Ci tenevano alle loro compagne. Il rumore del
motore dellauto la faceva distinguere per la sua poten"a. 'lmeno uello. 'vevano fatto tutto cos* di
fretta. %on si fa cos*, credetemi, me ne intendo io.
,rano uattro. Carlo era il pi giovane, non aveva neanche ventunanni. &oi cera !oc. %on penso
fosse il suo vero nome, ma tutti lo chiamavano cos*. !oc era il capo, lo era sempre stato. -peravo
proprio che non la usassero. ,ro preoccupata. %on erano riusciti a trovare di meglio, dicevano. Io
personalmente a lei davo un valore dieci volte pi alto di uanto lavevano pagata. ,ra un pe""o
dantiuariato. Chi laveva venduta doveva essere proprio un ignorante in materia, magari in tutto.
.orse era stato un tossico che laveva rubata chiss dove e per fare in fretta a venderla laveva data
via per pochi euro. /utto di fretta. %on si fa cos*.
)-al, vuoi che ci prendano prima di ini"iare0) sbrait1 !oc 23allenta.
-al, al secolo -alvatore era un tipo alto, moro, faccia da criminale dedito a estorsioni e attivit
consone a un appartenente a ualche .amiglia. &er uesto !oc voleva che si truccasse ogni volta
prima di ini"iare un lavoro.
)'ltrimenti con la faccia che ti ritrovi ci fermano ad ogni isolato) gli aveva detto una volta.
!oc era biondo. ' vederlo sembrava un onesto dirigente di banca o di ualche a"ienda dai grossi
capitali. Il direttore di banca lo aveva fatto per anni a -an 3emo, ma il suo vero lavoro era sempre
stato uello. ,ra sempre riuscito a mantenere un#ottima copertura. !oc era uno dei migliori sulla
pia""a e se aveva organi""ato uel tiro, era solo perch4 gli servivano liuidi. Lui conosceva uei
locali meglio che le stan"e di casa sua e sapeva che i sistemi d#allarme e le misure di sicure""a erano
ancora le stesse, installate uando lui dirigeva l#agen"ia. 'l lavoro parlavano sempre gli altri5 lui
aveva sempre parlato abbastan"a prima. Il uarto era 6os4. %ato in Italia da emigranti sudamericani,
a dire la verit non si sapeva da dove arrivasse precisamente.
L#unica cosa sicura era che i suoi erano arrivati come clandestini. 6os4 aveva vissuto male fino
allet di ventanni, poi aveva incontrato un certo siciliano an"iano, in domicilio coatto in
provincia di Imperia, che gli aveva risolto un po di problemi. 7uello poi era morto e lui aveva
trovato !oc. !i Carlo non ho detto niente. !i uno che se ne va in giro tenendo un gioiello come
uello infilato
nei pantaloni non c$ molto da dire.
)'llora) chiarific1 per un#ultima volta !oc ) -al aspetta nel parcheggio5 motore spento e bagagliaio
aperto. Lascia che siano bene in mostra le buste della spesa. %oi entriamo. Carlo e 6os4 allingresso
principale, io passo dal retro. %on voglio sentire una mosca volare, 6os4. &arla solo Carlo. Certo,
Carlo era italiano.
)-e ualcuno tenta di fare ualche sciocche""a0), chiese 6os4.
)%on voglio uno sparo) ripet4 per lennesima volta !oc.
)Ma se uno tira fuori unarma0
Ora era Carlo a manifestare i suoi timori.
)8o detto non uno sparo. (e lo volete ficcare in uella maledetta testa0 -e ualcuno tira fuori una
pistola ci penso io.
Io sapevo gi che non sarebbe finita sen"a spari. -uccedeva sempre cos*. %on erano dei veri
professionisti, escluso !oc, naturalmente. Lui era un veterano, non solo un professionista. /roppa
fretta. %on si fanno le cose cos* in fretta. Io me ne intendo, ho un curriculum molto lungo. %on si
direbbe a vedermi. !oc mi tratta bene. -ono sempre stata sua.
)-iamo arrivati. +i i passamontagna. &ronti0
)&ronto) disse -alvatore.
)&ronto) disse 6os4.
)&ronto) disse Carlo.
)(ia) disse !oc.
(idi ben poco di uello che successe prima che !oc e io arrivassimo nella banca dalla porta sul
retro. 7uando mi estrasse trovai di fronte a me un paio di occhi neri impauriti. 9na bocca
spalancata. Cera un impiegato che stava mettendo decine di ma""ette di euro dentro un sacco nero
che gli aveva dato 6os4. 7uando fu pieno 6os4 gliene porse un altro.
)(eloce:) url1 Carlo.
,rano tutti sdraiati a terra con le mani dietro la testa. /utti sdraiati tranne il tipo che metteva i soldi
nei sacchi. Carlo lo teneva sotto tiro impugnando uel gioiello come se avesse avuto in mano una
pistola giocattolo di plastica. Che ignorante. 6os4 aveva gi preso il secondo sacco. Limpiegato
infil1 velocemente una mano sotto il bancone e la ritir1. Impugnava una pistola. %essuno vide.
Il primo a reagire fu Carlo. .orse vide larma con la coda dellocchio, anche se uello la stava
nascondendo dietro il sacco. Insomma la vide. Io pregai che non lo facesse, speravo che !oc avesse
visto. Carlo premette il grilletto. 7ualcosa sincepp1. Lei gli esplose in mano. -apevo che non
lavevano messa bene a punto. Lavevo intuito. -uccede sempre cos* uando si ha fretta. %on
bisogna avere fretta.
!oc non ebbe fretta.
-fior1 leggermente il mio grilletto. -putai il mio ennesimo proiettile, lo vidi chiaramente uscire
dalla mia canna e seguii il suo culo fino a che non and1 a conficcarsi tra le sopracciglia
dellimpiegato che riempiva i sacchi. 8o fatto un buon lavoro anche uesta volta, pensai. -ubito
dopo vidi passare davanti a me uninfinit di facce impaurite. Bocche contorte dal terrore, occhi
che lacrimavano. (idi il corridoio scorrere velocemente ai lati. &oi il sedile anteriore dellauto
sportiva, sentii il motore che rombava. Le ruote stridevano sul pavimento piastrellato del
parcheggio. &oi vidi la luce, il sole.
)'bbiamo tutti i sacchi) disse 6os4.
)Bene) rispose !oc. 2-e la prossima volta mi porti un altro imbecille del genere, giuro che ti
amma""o.
&assarono due strade e ualche isolato. -i guardarono, ualcuno accenn1 un sorriso uando
oltrepassarono il cartello che segnava la fine del comune di -anremo e infilarono la strada che
nell#entroterra, attraverso paesini di frontiera, li avrebbero portati a %i""a.
)Chiss che ca""o avr pensato uella vecchia pistola uando uel cretino ha premuto il grilletto)
sghigna""1 6os$.
)8ai visto che faccia ha fatto uando lo abbiamo mollato l* con la mano esplosa0)
!oc non rideva. 'veva perso la partita, uello avrebbe parlato, non era uno leale. +li altri ridevano
alla faccia di Carlo. Io ero triste per la fine di uella pistola, usata per una rapina da un ignorante
che non sapeva neanche che fortuna stava impugnando. -e lavesse rimessa in ordine e venduta,
probabilmente avrebbe fatto un buon guadagno, invece lavrebbero preso e portato allospedale. +li
avrebbero tagliato la mano, se gli andava male. Lei invece no. ,ra esplosa. %on cera pi. +iuro che
se !oc un giorno dovesse trattarmi in uel modo, gli esplodo in faccia e gli faccio saltare le
cervella.

Potrebbero piacerti anche