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Estratto da "Celeste - insignificanti particolari"

di Valentino Sala 2012


(ProspettivaEditrice 2007)
Erano le quindici e dieci del tre settembre e il trillo insistente del cellulare svegli Celeste. La mano
usc svogliatamente da sotto le coperte, tastando nel vuoto, fino a che non percep la forma vibrante
sul palmo. Il turno di notte la massacrava, avrebbe dormito ancora qualche ora se glielavessero
permesso.
-!ottoressa, hanno trovato una donna morta. Laspettano l".
-!ove..#- bofonchi Celeste nel dormivegli.
- $llhotel $stor.
-$rrivo- brontol Locatelli -Chi viene#
Lagente che la chiamava dal commissariato, aveva gi" riattaccato. %entile, pens Locatelli. &buff.
$lle sette di quella mattina aveva smontato dal suo turno, era stata obbligata dallassoluto nulla
presente nel frigorifero a fare un giro in centro per comperare qualcosa da mettere sotto i denti,
aveva sperato di fare presto, ma cera voluta tutta la mattinata per sbrigare le sue commissioni. $lle
undici e me''a passate, finalmente, era riuscita ad infilarsi sotto le coperte, ora quella chiamata
urgente.
-Che palle.- &enten'i, guardando la propria immagine riflessa nello specchio adiacente al letto.
(cchiaie profonde e tendenti al nero, capelli scarmigliati, arruffati, occhi stretti per il fastidio che
provavano a causa della luce dell)abat-*our, appena riaccesa. &i sentiva una 'ombie.
Lespressione le era uscita spontanea e ad alta voce. !oveva fermarsi un attimo, non poteva
continuare in questo modo, alla fine sarebbe crollata. $veva bisogno di un po di pace, di
tranquillit", aveva assoluta necessit" di dormire. $vrebbe desiderato anche un po di tempo libero da
passare con +aolo.
Erano, invece, le quattordici e quindici del tre settembre, quando allhotel $stor, linserviente di
turno il pomeriggio aveva scoperto il cadavere. Come tutti i pomeriggi alla stessa ora, passava per
controllare che i minibar delle camere fossero forniti a sufficien'a, cambiava gli asciugamani,
puliva le stan'e lasciate dopo le dodici e, come aveva spiegato ai primi agenti arrivati sulla scena
del crimine, si assicurava che i clienti presenti nelle stan'e fossero ,a posto-.
Il primo interrogativo sorse spontaneo. +erch. linserviente era entrata nella duecentouno, stan'a
ufficialmente vuota da almeno due giorni#
Celeste arriv all)hotel alla guida della sua auto, una /I$0 122 nera con interni bianchi. +archeggi,
o meglio, pia'' l)utilitaria davanti all)ingresso dell)hotel e scese in tutta fretta. L)$stor era un
albergo di alta fascia, il vicequestore Locatelli percorse l)atrio, che s)affacciava sul pia''ale esterno
con una serie di ampie vetrate, notando quanto le receptionist in immancabile divisa fossero
affaccendate a spiegare che uno dei piani era inagibile per cause impreviste, sen'a d)altra parte
spiegare ai clienti che cosa fosse davvero avvenuto. Il corridoio che portava alle ascensori era
tappe''ato con un parato in stoffa blu, applique in pergamena e cristallo illuminavano le pareti e il
pavimento, coperto con un lussuoso tappeto color lapisla''ulo e bianco, con fili dorati che lo
decoravano finemente.
$l piano alcuni agenti erano impegnati a tenere la 'ona sgombra dai curiosi e da chi, nonostante le
spiega'ioni alla reception, tentava in qualche modo di accedere alla propria stan'a a quel piano.
$ltri colleghi sentivano i pochi presenti all)interno delle camere.
-3ualcuno non ha retto al sesso estremo#- Esclam una voce maschile dal tono piatto, volutamente
sarcastico. Celeste non ebbe bisogno di voltarsi per riconoscere la voce di +reti, questore +reti. Lui
aveva dimestiche''a con le po''e di sangue, i corpi crivellati di colpi, le gole tagliate e i crani
sfondati. 4on amava i casi in cui non si riusciva a decifrare entro una decina di secondi, il motivo
per cui un corpo vivo fosse divenuto cadavere.
&i strinsero la mano e s)affacciarono contemporaneamente sulla scena del delitto.
Il corpo appeso per i polsi e con le caviglie legate era nudo, a parte un paio di lunghi guanti neri e
gli stivali di pelle che arrivavano a coprire appena il ginocchio. 4on presentava alcun segno
rivelatore del tipo di morte che le era stata inflitta. &u gran parte del seno sinistro cera un grosso
tatuaggio, che scendeva lungo il fianco, girava sulla schiena e finiva sulla natica. &ul letto cerano i
vestiti, piegati e appilati, come se dovessero essere riposti in valigia.

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