I SONETTI di FOSCOLO

"Alla sera"
Il sonetto fa riferimento sia alla "sera della vita umana" che alla sera neoclassica e
preromantica, come momento in cui l'anima aspira alla quiete e alla serenit, e quasi si
percepisce la morte ("la fatal quiete") come la pace ultima che pone fine
allinquietudine della vita!
Forse perch tu, o sera, sei limma"ine della morte, giungi a me cos "radita! Sia
quando ti fanno compagnia le luminose nuvole estive e i venti sereni della primavera,
sia quando tu, o sera, porti a me le tene#re notturne del cielo invernale, con le sue
nuvole cariche di neve: in ogni caso, sempre, arrivi a me da me chiamata, e occupi
dolcemente i pesnieri pi nascosti della mia anima! "In o"ni sta"ione dellanno la sera
arriva come momento "radito al $oeta%!&uesti primi versi sono la parte descrittiva
del sonetto' c(e fa ric(iamo alle sta"ioni!
Lla seconda parte invece fa una medita)ione sulla morte ("il nulla eterno"%*
Tu' o sera' mi fai pensare alla morte# e intanto sfuma via la colpevole et$
contemporanea "cio la storia contemporanea, fatta di violen%a e tradimenti), e con essa
scappano via i nodi delle preoccupa%ione per colpa delle quali consumiamo il nostro
tempo# mentre guardo la tua pace, o sera, si calma l'anima &attagliera che ruggisce dentro
di me!
"In morte del fratello +iovanni" "'()* +),)
Il tema l'affetto per il fratello -iovanni, morto suicida' avvelenato' a .ene%ia, a causa
di de#iti di "ioco pagati ru&ando i soldi alla cassa dell'esercito per cui era volontario#
riguarda anche l'importan)a del sepolcro come luo"o di ricomposi)ione della fami"lia,
e la madre viene vista come "arante dellunit familiare# dal /oeta la vita viene vista
come una tempesta!
0n giorno, se non sar1 sempre in viaggio tra un popolo e l'altro (tema dellesilio e della
lontanan)a dallamata casa%' mi vedrai seduto sulla tua tom&a (tema ricorrente
dellimportan)a dei sepolcri), fratello mio, a piangere il fiore reciso dei tuoi givani anni!
Solo nostra madre ora, trascinando la sua stanca vecchiaia, parla di me col tuo corpo
morto, ma io tendo invano a voi le mie mani, e se saluto da lontano "Foscolo era in esilio
a 2ilano) la mia casa "a .ene%ia), sento che gli dei mi sono contrari e sento le mie
segrete preoccupa%ioni che hanno sempre agitato la mia vita, come una tempesta, e
invoco anch'io la quiete della morte (tema della ricerca della more come momento di
pace dopo le tra"edie continue e le delusioni della vita%!
3uesto tutto quello che mi rimane oggi nella vita, di tutto quello che ho sperato!
4lmeno vi prego, genti straniere presso cui ora vivo, quando morir1 almeno riconsegnate
il mio corpo a mia madre, perch possa piangermi!
"A ,acinto"
In questo sonetto torna ancora il tema dellesilio, tanto che Foscolo si paragona ad
-lisse' e tocca il tema della nostal"ia dallamata patria lontana' intitolando il sonetto
all'isola in cui era nato' ,ante, qui chiamata con l'antico nome greco, descrivendola
come un paradiso perduto caratteri%%ato dal riferimento a"li antic(i dei della
mitolo"ia "reca' a cui sa che non avrai mai la fortuna di tornare, come invece era riuscito
a fare 0lisse, alla fine del suo pellegrinaggio nei mari del 2editerraneo!
5on torner1 mai pi sulle rive della mia patria, dove il mio corpo si pos1 da &am&ino, o
6acinto mio, che ti rispecchi nel mare greco da cui nata vergine la dea .enere, acque
rese fertili dal suo sorriso, motivo per cui ha cantato il tuo cielo limpido, i tuoi &oschi e la
gloriosa poesia di Omero, che ha raccontato le avventure di 0lisse, volute dal destino, e
il suo esilio in luoghi diversi, esilio alla cui fine 0lisse riusc a &aciare la sua rocciosa
Itaca' proprio 0lisse reso affascinante dalla sua gloria e dalle sue tri&ola%ioni!
7u "6acinto, mia amata isola) non avarai altro che la mia poesia, di me che sono tuo
figlio, o terra che mi sei stata madre# a noi il destino ha destinato una sepoltura sen%a
lacrime "in terra straniera)!
3ui rislata la fun)ione eternatrice della poesia. Foscolo si para"ona al poeta "reco
Omero' che con la sua poesia riuscito a rendere eterni i luoghi da lui amati!